Marisa FORCINA

Marisa FORCINA

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02: STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE.

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Ex Monastero degli Olivetani - Viale San Nicola - LECCE (LE)

Ufficio, Piano 1°

Telefono +39 0832 29 6839

professore associato, con abilitazione alla prima fascia, in Storia delle Dottrine Politiche

Area di competenza:

storia delle dottrine politiche, storia delle idee,storia del pensiero femminista, storia della filosofia politica

Orario di ricevimento

mercoledì ore 9,00-11,00 stanza 20 Olivetani

Recapiti aggiuntivi

tel. 3391049259

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Curriculum Vitae

 

 Marisa Forcina-

 Università del Salento-

DIPARTIMENTO Storia, Società e Studi sull’Uomo

 CURRICULUM VITAE

Nata a Galatina il 1-3-1952, residente a Lecce in via A. Galateo, 14. Tel. 3391049259

Diplomi

- luglio-1970 diploma liceo classico di Galatina  (Le)

 -24 giugno 1974  laurea con lode in Lettere e Filosofia presso Università di Lecce.

Concorsi

-Novembre1980  vince concorso di  Ricercatrice di Storia della Filosofia e di Storia delle dottrine politiche

-Novembre 2000 vince il concorso di Professore associato di Storia delle dottrine politiche,  Confermata nel 2004.

Abilitazioni

         -  1976 abilitazione materie letterarie scuola media

           - 2014 consegue l’abilitazione per professore di prima fascia nel SSD: 14/B1:  Storia delle Dottrine e delle Istituzioni politiche

          -2018 consegue seconda abilitazione per professore di prima fascia SSD 14/B1 Storia delle dottrine politiche

Incarichi Istituzionali

.-Dal 2001 ad oggi è delegata del Rettore per le Pari Opportunità.

       La nomina le è stata conferita da tre Rettori diversi. 

-Dal  novembre 2004 al novembre 2007 è stata delegata anche per le Fasce Deboli nell’Università di Lecce.

Progetti di ricerca internazionali con funzione di coordinamento

                  -   Dal 30 luglio 2013 a oggi fa parte ufficialmente del direttivo del  progetto di ricerca FILOSOFAS DEL SIGLO XX, MAESTROS, VINCULOS Y DIVERGENCIAS, n. de riferimento FF 12012- 30645, dell’Università di Barcellona, Finanziato dal MINISTERI DE ECONOMIA Y COMPETITIVIDAD spagnolo.

Coordinamento di progetti di ricerca nazionali e internazionali  in seguito a bandi vinti

- Nel 2013  coordinatrice scientifica Intensive Erasmus realizzato in collaborazione con le Università di Barcellona e di Paris VIII, sul tema “Saperi delle donne e trasmissione”.

         -Nel 2011  coordinatrice nazionale PRIN sul tema “Donne Politica e Potere e pensiero della modernità”. Le sei sedi universitarie che partecipano alla ricerca sono: Genova, Verona, Roma Tor Vergata, Salerno, Messina, e Lecce. 

          - (2009 e 2008).  Nel 2008 vince partecipando con un progetto  a un bando promosso e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul tema  “Percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità”. Il progetto prevede due corsi annuali  di formazione di 70 ore di lezione frontale ciascuno ed è  realizzato dall’Università del Salento in collaborazione con il Ministero per le Pari Opportunità e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

           - (dal 2004 al 2008 ) Nel  2004 vince partecipando a un bando con un progetto relativo a un corso di Formazione di 90 ore in aula, più i laboratori e seminari, sul tema “Donne Politica Istituzioni. Percorsi formativi per la promozione delle Pari Opportunità nei centri decisionali della politica”. Il corso viene organizzato dall’Università di Lecce in collaborazione con il Ministero per le Pari Opportunità e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, Forcina  ne è la responsabile scientifica e organizzativa per  quattro anni.

   Coordinamento di progetti di ricerca su nomina istituzionale

Dal 2002 al 2015 ha il coordinamento scientifico e organizzativo della Scuola Estiva della Differenza, realizzata in collaborazione tra L’Università del Salento e l’Università di Roma Tre.

-Nel 2011 e 2012 per l’Università del Salento ha avuto il coordinamento scientifico e organizzativo  dell’Osservatorio per la Ricerca e la Comunicazione di genere. L’ Osservatorio, istituito e finanziato dalla Regione Puglia, coinvolgeva le università di Bari e Foggia e il Politecnico di Bari.

       - Nel 1999, 1998 e 1997 ha coordinato la sezione filosofica del Corso di Perfezionamento istituito dall’Università di Lecce,  in “Enpowerment e identità di genere”.

Coordinamento di progetti di ricerca su nomina istituzionale

Dal 2002 al 2015 ha il coordinamento scientifico e organizzativo della Scuola Estiva della Differenza, realizzata in collaborazione tra L’Università del Salento e l’Università di Roma Tre.

-Nel 2011 e 2012 per l’Università del Salento ha avuto il coordinamento scientifico e organizzativo  dell’Osservatorio per la Ricerca e la Comunicazione di genere. L’ Osservatorio, istituito e finanziato dalla Regione Puglia, coinvolgeva le università di Bari e Foggia e il Politecnico di Bari.

       - Nel 1999, 1998 e 1997 ha coordinato la sezione filosofica del Corso di Perfezionamento istituito dall’Università di Lecce,  in “Enpowerment e identità di genere”.

Partecipazione a progetti PRIN (finanziati):

- Responsabile nazionale e responsabile unità locale del PRIN (2011-14), “Donne Politica e Potere e pensiero della modernità”.

componente nei seguenti Progetti PRIN:

-(2008-2010). Fenomenologia, riflessione etico-politica ed estetica dal Novecento in poi: testi e temi della filosofia dei paesi del Mediterraneo

- (2005-2007) Fenomenologia, narrazione, riflessione etico-politica: testi e temi del pensiero francese del Novecento.

Direzione di Collane editoriali e  presenza in comitato scientifico di Riviste Scientifiche  .

- Dirige la collana “Quaderni”delle Edizioni Milella Lecce

- Dirige la collana “L’uomo e la città” delle Edizioni Milella, Lecce

 - È nel comitato scientifico internazionale della rivista “Prospettiva persona”, editore Rubbettino.

-E’ tra i collaboratori e consulenti  ufficiali della rivista: “La Società degli individui” edita da FrancoAngeli

- Nel Comitato di direzione editoriale di “Segni e Comprensione”, rivista promossa nel 1987dal Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali dell’Università del Salento (Italy)
http://siba-ese.unisalento.it/con la collaborazione del “Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche”.

Società Scientifiche

Componente  dell’Associazione degli Storici delle Dottrine Politiche

Premi

Il 19 giugno 2010 ha ricevuto il premio Talento Donna per la Ricerca, conferitole dal Ministero del Lavoro, Consigliera Regionale di Parità.

Docenza in Dottorato Internazionale:

-Dal 2002 al 2017 è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato Internazionale “Forme e storie dei saperi filosofici”, nato in collaborazione tra l’Università di Lecce e l’Université Sorbonne, Paris IV. Nell’ambito di tale dottorato ha tenuto lezioni e seguito come tutor ufficiale  tesi di dottorato brillantemente discusse anche in lingua francese sui temi della costruzione politica della soggettività in Foucault, sul chiasma tra immagine e storia e la conseguente lettura politica, sulla performatività del linguaggio. La tesi sul pensiero politico della filosofa Françoise Collin recentemente scomparsa, è stata di recente pubblicata in Francia..

Docenza  in ruolo

           -dal 2000 a oggi prof. Associato di  Storia delle dottrine politiche (SPS/02) Università del Salento

           - dal 1980 al 2000 ricercatore confermato

Docenza non in ruolo

            -Dal novembre 1975 al novembre 1980 assistente incaricata

Attività didattica

           -  Dal 1997 ad oggi insegna Storia delle Dottrine Politiche nell’Università del Salento:

 corso di Laurea Magistrale in Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato,

 corso Laurea Triennale in Lingue Culture e Letterature Straniere. 

Dal 1992 al 1997 ha insegnato Storia del pensiero politico medievale _Università dii Lecce –

Attività didattica precedente:

              -Nel 2005 e 2006 ha insegnato anche Politica Comparata presso la facoltà di Giurisprudenza,  nel Corso di laurea in Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e il Non-profit (CiSN) –Università degli studi di Lecce

              -Nel 2006 e 2007 ha  insegnato anche Storia del Pensiero Politico Euromediterraneo nel corso di laurea specialistica in Lingue e Letterature euromediterranee

               -Dal 1993 al 1996 ha  insegnato Storia del pensiero politico medievale presso la Facoltà di Scienze della Formazione

                -Dal 1992 al 1993 ha insegnato Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Lecce

Presentazione di progetti ( valutazione positiva, ma non finanziato)

   -2016 gennaio. Presentato come Responsabile generale PRIN sul tema: Genere e differenza: il pensiero delle donne di fronte alle sfide del presente. Università coinvolte: Catania, Messina, Salerno, Roma Tre, Cassino, Lecce.

-2015 Presentato come responsabile, attraverso il Dipartimento di Studi Umanistici univ. del Salento,  un Progetto “Daphne III”  facente parte del programma “Diritti fondamentali e giustizia”.

 

Collaborazioni

Nel 2017 collabora attivamente alla realizzazione del Secondo Forum delle giornaliste del Mediterraneo, che si tiene nelle univ. di Bari e Lecce rispettivamente il 22 e il 23 novembre 2017.

Nel 2016 collabora attivamente alla realizzazione del Primo Forum delle giornaliste del Mediterraneo, che si tiene nelle univ. di Bari e Lecce rispettivamente il 23 e il 24 novembre 2016.

 

Docente al Master dell’Università di Napoli Federico II sul tema “Dalle pari opportunità alla differenza di genere”, maggio 2001.

Docente al Master per Esperti e Formatori in Pari Opportunità dell’Università “Roma Tre”. 

Ha collaborato con il dottorato di ricerca in “Dottrine politiche e storia delle donne”- Università di Roma Tre.

2002-È stata docente del dottorato in “Psicologia clinica”, Univ. Lecce

   Le sue ricerche tendono ad analizzare il senso della soggettività femminile in rapporto al pensiero e alla politica e ad evidenziare come tale soggettività abbia contribuito a rinnovare il pensiero tradizionale in direzione di un ampliamento della problematica della giustizia, dell’uguaglianza, della libertà, dell’autorità e della cittadinanza; su questi temi ha curato l’organizzazione scientifica e gli atti di numerosi incontri internazionali.

Ha pubblicato saggi sul pensiero socialista europeo dell’Ottocento e Novecento e sulle forme non totalitarie della ragione e della politica; negli ultimi volumi ha analizzato i temi della corporeità, dei diritti e della cittadinanza, in particolare di quella femminile.

Ha curato l’organizzazione scientifica dei seguenti Convegni Internazionali:

 “Filosofia, Donne, Filosofie” (1992),

 “Sapere delle donne e trasmissione” (1996),

“Tolleranza e convivenza tra Cristianità e Islam – L’Ordine dei Trinitari (1198- 1998);(1998)

“Reti di saperi, Reti di luoghi delle donne-Scuola, Ricerca, Associazionismo” (2002)

“Un poète l’a dit- Péguy di fronte alla contemporaneità” 2008.

“Scuola estiva della Differenza” (2002-2015)Tutte le 13 edizioni della Scuola Estiva della Differenza hanno avuto caratteristica internazionale

E‘ nel comitato scientifico del convegno Democrazia , Utopia, Cittadinanza nel pensiero politico dell’età moderna all’età contemporanea Università del Salento, giugno 2017.

-Ciclo di seminari internazionali” organizzato in collaborazione con Elena Laurenzi:“Politica e/Politica è. Università del Salento. Lecce. Ottobre 2017-aprile 2018.

    Ha tenuto seminari e conferenze e relazioni su invito in Convegni in

 Francia, Spagna e Stati Uniti.

Tra i più recenti:

“Colloque international “La question du sujet feminin” entre incertitudes, violences et stratégies de liberté” (Maghreb, Europe dui Sud) 13-15 mars 2003, organisé de Università Paris 8 –Saint Denis, Institut d’études européennes, Maison des Sciences de l’Homme - Paris.

  “Conferencia trasnacional “Areste: arrinconando estereotipos en los Medios de Comunicacion y la Publicidad” Madrid 28-29 abril 2003.

Nel 2004 e 2005 e 2006 ha partecipato in Italia a numerosi convegni internazionali in qualità di relatrice e ha tenuto lezione nel marzo  2006 al dottorato di ricerca in Storia delle scritture femminili , coordinato da Marina Zancan dell’Università di Roma La Sapienza 

Nel febbraio 2005 ha fatto parte della commissione  dell’esame di dottorato in “Forme e storia dei saperi filosofici” all’Università di Parigi IV, Sorbonne.

Nel 2008-13 febbraio: Conferenza tenuta a Paris V-Sorbonne nell’ambito del Seminare d’Anthropologie et Psychologie sociale – Nouveau languages, réalités nouvelles, diretto da Marie Louise Pellegrin, Parigi;

13 marzo 2008: Partecipazione, all’interno di un “Gruppo di donne rappresentative di alcuni settori importanti della società italiana”, al progetto organizzato dall’Ambasciatrice italiana presso la Santa Sede di avvio e scambi di collaborazione e culturali tra le due istituzioni e, in maniera particolare, su Dignità della donna nelle differenti culture orientali e occidentali.

5 e 6 aprile2008: Relazione di apertura dal titolo: Disarmare il conflitto: la politica dell’ironia femminile tenuta per il IV Convegno internazionale di “Jornades de filosofia i gènere” Sobre el riure i la ironia femenins: observacions filosòfiques, Università di Barcellona;

19 maggio 2008: Relazione dal titolo: Le rivoluzioni di Péguy tenuta al Convegno internazionale Péguy di fronte alla contemporaneità, Lecce;

14 novembre: Relazione dal titolo: Comprendere non è mai scusare': libertà e situazione nella politica di S. de Beauvoir – tenuta per il Convegno nazionale su “Simone de Beauvoir, politica, filosofia e vita, Bari;

20 novembre 2008: Relazione dal titolo: La filosofia politica di Simone de Beauvoir per il Convegno internazionale Quando tutte le donne del mondo- Una rilettura di Simone de Beauvoir a cento anni dalla nascita, Università di Ferrara;

10-12 dicembre 2008: Presidenza di una sessione del Convegno internazionale organizzato dalla rivista «Prospettiva persona» su Persona e impersonale. La questione antropologicain Simone Weil nel centenario della nascita, Teramo;

15 dicembre2008: Ha presieduto il jury della tesi di dottorato internazionale Roma-La Sapienza/Paris 3-Sorbonne Nouvelle sostenuta da Daniela Carpisassi su Le strategie de l’ironie “muliebre” au debut du XXème siècle.

      29 gennaio 2009, Napoli, partecipazione con relazione al convegno Per una cultura della nascita

6 febbraio 2009, Verona Convegno Il pensiero della differenza in Francia

12 marzo 2009 Roma, Biblioteche riunite, relazione su Simone de Beauvoir: Narrazione e\è politica

7-8 maggio 2010 Napoli, partecipazione con relazione al Convegno Pensiero e giustizia in Simone Weil,

30 gennaio 2010 Potenza Partecipazione con relazione al Festival del pensiero femminile

5 febbraio 2010 Napoli- Circolo artistico Politecnico, partecipazione con relazione al convegno Raccontare il Lavoro

8 Marzo 2010 Milano Libreria delle donne Relazione su Reddito di esistenza o lavoro di cittadinanza?

18 marzo 2010 Parigi Maison des Sciences de l’Homme, relazione su Sexe, Argent, Pouvoir

 27 marzo 2010 Roma – Centro Studi Fenomenologia- Corpo, presenza, differenza

6 dicembre 2011 Roma- Centro Italiano Femminile- Convegno Nazionale  “Donne e società sostenibile. Il CIF e le sfide dell’oggi” Partecipare, includere, intraprendere. Segni di una cittadinanza femminile

11 dicembre 2011 Bari,  Convegno Nazionale Mondo Lavoro. Parola alle donne, relazione Lavoro delle donne e cittadinanza

Il 21 gennaio 2012 ha fatto parte del Jury  nella Thèse de doctorat d’Etat di Christiane Veauvy à Univ. Paris  VIII, Saint- Denis

13 giugno 2012 relazione al Convegno Nazionale Università di Cassino su Donne Diritti, Relazione “Donne e Diritti”.

12 giugno 2013 Relazione al Convegno: Femminismo e neoliberismo. Il dominio dell’incertezza. Tra futuro e presente. Università di Salerno.

10- 11 ottobre 2013 Relazione al Convegno:  L’interrogazione del simbolo” Università di Milano in collaborazione con L’Università Piemonte Orientale- Vercelli

21 ottobre 2013 relazione al Convegno internazionale Migrazioni e trasformazioni sociali: esperienze di ricerca al confronto Università del Salento

25 ottobre 2013 relazione Autorità e potere nel femminismo radicale tenuta al  Convegno “Potere negato: approcci di genere al tema delle disuguaglianze” organizzato dall’Università di Genova

14 febbraio 2014 relazione “Il valore politico del dialogo in Françoise Collin” al Seminario di studio, Università di Verona “ Quando è una donna a pensare. In dialogo con Françoise Collin”

28 marzo 2014 relazione di apertura al seminario internazionale “Les filòsophes i els seus mestres” Università di Barcellona UB.

6 maggio 2014 relazione al convegno internazionale Penser avec Françoise Collin philosophe et féministe, Université Paris Diderot,

titolo della relazione Une réception italienne, registrazione del convegno e pubblicazione a cura dell’Intitut Ėmilie du Châtelet.

26 giugno 2014 Presidente della commissione della tesi della Scuola Dottorale in Scienze Politiche, Sezione Questione Femminile e Politiche Paritarie

XXVI ciclo, titolo congiunto con  Doctorado en Historia Contemporánea

Facultad de Geografía e Historia dell’Univ. de Madrid. Tesi di dottorato della dott.ssa Susanna Mantioni su Monacazioni Forzate e forme di resistenza al patriarcalismo nella Venezia della Controriforma.

29 novembre 2014 Roma, relazione al Convegno nazionale su Essere donna oggi tra contraddizione e ricerca di futuro,convegno in preparazione del settantennio del CIF, titolo della relazione : La donne “in  relazione” alle istituzioni, alla politica all’autorità

23 gennaio 2015 Bari, organizzato da MIUR SOROPTIMIST, Percorsi di educazione-Formazione al rispetto delle differenze, Titolo della relazione: Forme d’arte politica, Voci e espressioni della differenza.

23  e24 novembre, Arcavacata di Rende ,  Aula Magna,  Convegno internazionale: Ricostruire l’Utopia , Cinquecento anni dopo l’Utopia di Thomas More.

15 e 16 dicembre 2016 relazione su invito Convegno internazionale Università Girona (Spagna) su La historia els estudis de les dones i la historiografia general/La historia, los estudios de mujeres y la historiografia  general .

16 febbraio 2017  seminario internazionale promosso da Astragali Teatro in collaborazione con l’Università del Salento: Women, Daphne, Echo, IO and the Others, relazione su: Nel cuore dell’Europa. Riflessioni di  Simone Weil sulla violenza e la guerra.

22 giugno 2017 convegno Democrazia , Utopia, Cittadinanza nel pensiero politico dell’età moderna all’età contemporanea (22,23,24 giugno) , relazione dal titolo: L’urne est-elle funéraire?: Rappresentanza e democrazia in Françoise Collin.

15- 18 ottobre 2018, Univ. Barcellona: International Congress on The transmission in female philosophical thought

-BIBLIOGRAFIA COMPLETA:

MONOGRAFIE DI MARISA FORCINA:                               

v.1) Rivoluzione permanente e populismo. Ipotesi su Trockij, Messapica, Lecce 1976, pp.82.

v.2) I diritti dell'esistente. La filosofia dell'"Encyclopédie Nouvelle" (1833-1847),  Milella, Lecce 1987, pp.230 (contiene anche il n.10).

v.3) Dalla ragione non totalitaria al pensiero della differenza. Interventi sul dibattito etico contemporaneo, Capone editore, Cavallino di Lecce 1990, pp.224 .

v.4) Ironia e saperi femminili. Relazioni nella differenza, Franco Angeli, Milano 1995, pp.140;

v.5) M.Forcina-F.Collin, La differenza dei sessi nella filosofia. Nodi teorici e  problemi politici, Millella, Lecce1997, pp.63;

v.6) Ironia e saperi femminili. Relazioni nella differenza, II edizione,  FrancoAngeli, Milano 1998, pp.140;

v. 7) Soggette. Corpo, politica filosofia, percorsi nella differenza,  FrancoAngeli, Milano 2000, pp.176;

v. 8)  Una cittadinanza di altro genere. Discorso su un’idea politica e la sua storia, Franco Angeli, Milano 2003 pp. 219.

v.9) Rappresentazioni politiche della differenza, FrancoAngeli, Milano 2009

 

EDIZIONE CRITICA:

1) Ch.Péguy, Lo spirito di sistema, trad., introd. e note a c. di M.Forcina,  Milella, Lecce1988,

pp.330. ISBN: 8870481662

2) E.Legouvé, La libertà voluta: "Femmes" (1846). La storia di istituzioni e donne, trad., introduzione e note a c. di M.F.,  Capone, Cavallino di Lecce 1992, pp.236.

3)  Ch. Pèguy,  Grazie a un semichiaro mattino…Socialismo e totalitarismo nell’Europa di Primo Novecento, premessa, introduzione e a cura di M. F., Milella, Lecce 2005, ISBN: 8870484297, pp. 149

4)  Daniel Stern, Storia della rivoluzione del 1848, collana “Percorsi”, Laterza, Roma-Bari 2012, pp. 870, di Marisa Forcina Premessa e Introduzione: Marie d’Agoult Il privilegio di vivere la storia, pp. V- LXXXVII, ISBN 9788858105825

Saggi in volumi di cui MARISA FORCINA è editor:

1) Presentazione in Filosofia, religione, politica, "Quaderno filosofico", a c. di M. Forcina, n.16-17, 1987-1988, pp.192; di M.F., pp.7-11.

2) Le nemiche degli Dei: ironia e ambiguità in M.Forcina, A. Prontera, P.I.Vergine (a cura di), Filosofia Donne Filosofie, Milella, Lecce 1994, pp.980, ISBN: 88-7048-254-5, ;, pp.157-166;

3) La politica dell’ascolto: conferire senso agli eventi;  Conclusioni,  in  M. Forcina e P. Nuzzo (a cura di), Sapere delle donne e trasmissione. Centri e riviste, Milella, Lecce1997; di M.F.: (pp.9-13; e pp. 95-98. ) ISBN88-7048323-1;

4) Donne, ospitalità, liberazione, in Tolleranza e convivenza tra Cristianità ed Islam. L’ordine dei Trinitari (1198-1998), a c. di M. Forcina e p. Nicola Rocca, Congedo, Galatina 1999, ISBN: 8880862588; pp.115-125,

5) .: La parola, il silenzio, la differenza,, in A. Cali’, J.F.Durand, M.Forcina, P.I.Vergine, Filosofare dialogando, , Milella, Lecce 2002, ISBN 9788870483796, di M.F pp.397-413

6) Premessa, e Pari Opportunità: luoghi e saperi in Reti di saperi e di luoghi delle donne, Panico, Galatina 2003,  pp. 9-14 e  pp. 15-23.

7) Presentazione e Il filo d’Arianna pp. 9-15 in  R.Basso e M.Forcina, Il filo di Arianna, Materiali per un Repertorio della bibliografia femminile salentina (sec. XVIII-XX), Milella, Lecce 2003,. ISBN. 88-7048-391-6

8) Praticare lo spazio della cittadinanza: i diritti, le azioni, la libertà, pp. 9-20, in Per le Pari Opportunità occorrono Dispari Opportunità,  pp. 292, Milella, Lecce 2004, ISBN 88-7048-410-6 ,  9) Progetti e bisogni e progetto di sé, in Progetti e bisogni e progetto di sé, Milella, Lecce 2005, pp. 204, ISBN 8870484297

10) Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto, in Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto Milella, Lecce 2006, ISBN-10: 8870484386

 11)La cittadinanza tra uguaglianza, differenza e pari opportunità in  Donne, Politica e Istituzioni, Milella, Lecce 2007, pp. 361, di M.F. pp. 25-56.

12) Ri-conoscer-si, Milella, Lecce, 2007, pp. 220,ISBN 8870484656

13) Per amore, per forza, per\dono: donne lavoro e politica, Milella, Lecce 2008, pp. 265, Isbn: 8870484588, di M. F. pp. 17-26.

14) Introduzione , in Che cosa ci sta succedendo? Corpo, Lavoro, Politica, Religione, Milella, Lecce 2009, , ISBN: 9788870484717;  pp.9-16.

15) Donne, Politica, Diritti e Istituzioni, realizzato per la VI edizione del corso “Donne Politica e Istituzioni, Percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle Pari Opportunità”, Università del Salento, Lecce 2009

16) Premessa, e Le rivoluzioni di Péguy, , in M. Forcina e M. Bee Un poète l’a dit- Péguy di fronte alla contemporaneità,  Milella, Lecce 2009, ISBN: 8870484734, pp. 7-15,  pp. 147-167

17)Introduzione , in  La vita, il limite e le leggi: tutela, controllo, fiducia, Milella, Lecce 2010, pp.247, ISBN: 9788870484809, pp.9-20.

18)Quale felicità? in  Quale felicità?Dal PIL al BIL: Donne, lavoro e benessere, Milella 2011, pp.253, di M. F.Quale felicità?, pp.9-19, ISBN 978-88-7048-455-7

19) Nelle controriforme del potere: generazioni al lavoro, in, Nelle controriforme del potere:generazioni di donne al lavoro, Milella, Lecce 2012, ISBN 978-88-7048-521-, pp. 13-21

20) Diamo corpo al futuro, in Diamo corpo al futuro, Milella , Lecce 2013, ISBN 978-88-7048-553-0, pp.9-16

21) Quando la differenza fa la politica, in Quando la differenza fa la politica, Milella, Lecce 2014, , ISBN978-88-7048-562-2.pp. 9-18

22) Un Punto fermo, in Un punto fermo per andare avanti Saperi, relazioni, lavoro e politica, Milella Lecce 2015, , ISBN 978-88-7048-574-5, pp. 9-17

 23 ) In relazione: perché? in In relazione: perché? Milella, Lecce 2016, di Marisa, ISBN978-88-7048-624-7, pp. 9-22,

SAGGI IN VOLUME:

1) Disimpegno e mistificazione ideologica. Letteratura e fascismo, in Aa.Vv., Novecento minore. Intellettuali e società in Italia, a c. di G.Invitto, Lecce, Messapica, 1977, pp.105-124.

2) Motivi populistici e pauperistici in Péguy, in Aa.Vv., Péguy vivant, a c. di J.Bastaire, A.Prontera, G.A.Roggerone, Lecce, Milella, 1978, pp.159-163.

3) Ridefinizioni della filosofia nel Novecento italiano, in Aa.Vv., Immagine e funzione del filosofo, a c. di G.Invitto, Lecce, Messapica, 1979, pp.129-160.

4) Siciliani e il neocriticismo di Renouvier, in Aa.Vv., Rileggere Pietro Siciliani, a c. di G.Invitto e N.Paparella, v.I, Il pensiero filosofico, Cavallino, Capone, 1988, pp.183-205.

5) Simone de Beauvoir: l'altra metà della filosofia come l'altra metà del cielo, in Aa.Vv., Donne in filosofia, a c. di G.A. Roggerone, Manduria-Bari-Roma, Lacaita, 1990, pp. 127-144.

6) Analyse de l'enquéte menée auprés de personnalités intellectuelles françaises et étrangéres, "Colloque international. 3. La rèception de Ch. Péguy en France et à l'étranger", a c. di J. Sabiani, Centre Ch. Péguy, Orléans, 1991, pp.25-27.

7) Pensiero della differenza sessuale e Weltanschauung, in Aa.Vv., Visioni del mondo e nuova progettualità, a c. di G.Invitto, Milano, F.Angeli, 1992, pp.99-110;

8) Utopia e ironia al femminile, in Aa.Vv., Il tempo dell'utopia. Itinerari al femminile: simboli realtà profezia, a c. di G.P. Di Nicola, Roma, Dehoniane, 1992, pp.57-71;

9) Premessa, pp.13-19 e La creatività femminile e la filosofia, pp.113-123, in Aa.Vv., Il fare delle donne. Esperienze di creatività femminile, Cavallino, Capone, 1992;

10) La dimensione creativa del conflitto: ciò che la filosofia ha rimosso, in Aa.Vv., Donna-Uomo: la dimensione creativa del conflitto, a c. di M.T.Garutti Bellenzier, Brescia, Demian, 1993, pp.26-35.

11) "Les annales du monde": l'immagine della città nel socialismo umanistico della "Encyclopédie Nouvelle", in Le ideologie della città europea dall'Umanesimo al Romanticismo, a c. di V.Conti, Firenze, Olschki, 1993, pp.413-421;

12) Hannah Arendt: ironia contro metafisica, in Aa.Vv., La politica tra natalità e mortalità. Hannah Arendt, a c. di E.Parise, Napoli, Esi, 1993, pp.83-94;

13) Simone Weil nella storia della filosofia. Letture di donne in Italia, in Aa.Vv., La storiografia filosofica italiana nel secondo dopoguerra, a c. di A.Verri, Lecce, Milella, 1994, pp.143-155;

14) Donne e libertà: l'alibi dei diritti e libertà vissuta, in La difficile libertà delle donne. Percorsi nodi critici prospettive, Milano, In Dialogo, 1996, pp.73-86;

15) Filosofia della nascita e filosofia della morte, in La filosofia e le sue storie, a cura di Maria Cristina Fornari e Fabio Sulpizio, Lecce, Milella, 1998, pp.216-226.

16) Il corpo delle mistiche e la fame di assoluto, in Anoressia e bulimia allo specchio, Atti convegno Lecce 21-23 settembre 1995, [1998] pp187-200.

17) Oltre le antropologie. Per una cultura della soggettività femminile, in Donna e umanizzazione della cultura alle soglie del terzo millennio. La via delll’educazione, a c. di P.Cavaglia, H.-C. A. Chang, M.Farina, E.Rosanna, Roma, Las, 1998, pp.113-129;

18) Riconoscersi figlio per accogliere la differenza, in Il Maschile a due voci, a c. di G.P. Di Nicola e A.Danese, Lecce, Manni, 1999, pp.75-86 (è anche il n. 36, a.XIII, gennaio 1999 di “Segni e comprensione”);

19) Cristianesimo e pensiero della differenza sessuale, in Cristianesimo in eredità. La filosofia di fronte alla fede, a cura di Roberto Mancini e Giusepe Cacciatore, Assisi, Cittadella editrice, 2000, pp.131-156.

20) Il pensiero della differenza. Una mappa teorica, in La diversità in età moderna e contemporanea, a cura di Luigi Cavazzoli, Genova, Name, 2001, pp.31-47.

21) Simone de Beauvoir. Raccontare-Raccontarsi per trovare il senso della vita, in Il filo(sofare) di Arianna, a cura di Angela Ales Bello e Francesca Brezzi, Milano, Mimesis, 2001, pp. 211-230

22)  Luce Irigaray Militante politica di ciò che ancora non è, in Il filoso(sofare) di Arianna, cit. pp.231-252.

23) “Prestata alla politica”. L’impegno di Caterina da Siena tra soggettività e laicità, in Il potere invisibile. Figure del femminile tra mito e storia, a cura di Simona Marino, Claudia Montepaone, Marisa Tortorelli Guidoni, Napoli, Filema, 2002.

24)Identità e differenza, in Voci di donne, Discorsi sul genere, a cura di Bianca Rosa Gelli, Manni, editori, Lecce 2002, pp. 47-55

25) Identità, genere, differenza, solo questioni di lessico? in Pensare la differenza a scuola a  cura di Franca Pinto Minerva e Maria Vinella, ed Progedit, Bari 2003, pp.29-55.

26) L’albero ferito: Libertà e corpi femminili nel rapporto con la società patriarcale, in L’albero spezzato. Cinema e psicoanalisi su infanzia e adolescenza, a cura di Maurizio Regosa, Alinea Editrice, Firenze 2003, pp. 70-75.

27) Donne e politica, in Interviste a cura di Carlo Cavaglià, Luciana Tufani editrice, Ferrara 2003.

28) Être “sujettes”en Méditerranéè, in Ch. Veauvy, M. Rollinde, M. Azzoug (a cura) Les Femmes entre violence et stratégie de liberté, Editions Bouchene, Paris 2004.

29) Mondo comune e cittadinanza delle donne, in  Donne e Lavoro, Percorsi tra assenze e libertà femminili, Centrodonna, Avellino 2004, pp.33-43

30) Il pensiero della differenza, in Attraversare la differenza, Proposte operative per una didattica della differenza di genere a scuola, a cura di Virginia Meo, Unicef, Lecce, 2005.

31) Hannah Arendt interprete del pensiero medievale, in Hannah Arendt. Percorsi di ricerca tra passato e futuro 1975-2005, a cura di Margarete Durst e Aldo Meccariello, Giuntina, Firenze 2006, pp.93-107. 

32) Il mito-Marilyn, in Fenomenologia del mito. La narrazione tra cinema filosofia e psicanalisi, a cura di Giovanni Invitto, Manni, San Cesario di Lecce 2006, pp. 173-185.

33) Collin Françoise, voce della Enciclopedia Filosofica, Bompiani, Milano 2006, vol. 3,  pp. 2014-2015

34) Differenza sessuale,Filosofia della, voce della Enciclopedia filosofica, Bompiani, Milano 2006, vol.3, pp. 2853-2861

35) La politica del partire da sé. Antigone e le filosofe,in La fenomenologia e l’oltre-fenomenologia. Prendendo spunto dal pensiero francese. A cura di Giovanni Invitto, Mimesis, Milano 2006, pp.41-53.

36) Il problema della sottorappresentanza delle donne nelle assemblee elettive attraverso la lettura dei dati statistici, in Donne politica e istituzioni: percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica, Provincia di Brindisi, 2007 pp. 29-34,

37) L’universale e\è il falso. A proposito di cinema, miti, icone, in Il reale falso.Filosofia e psicanalisi leggono il cinema. A cura di Giovanni Invitto, Manni, Lecce 2007, pp.57-63

38) Echi politici del rapporto tra Péguy e Bergson, in Bergson, L’évolution créatrice e il problema religioso, a cura di Giovanni Invitto, Mimesis, Milano 2007, pp 33-40

39) Donne e riequilibrio della rappresentanza politica: bastano le quote?, in Donne Politica e Istituzioni, Percorsi esperienze e idee, a cura di M. Antonella Cocchiera, Aracne editrice, Roma 2009, pp. 355-369

40) Totò e le donne, nei suoi film, in Totò tocchi e ritocchi, il Raggio Verde, Lecce 2009, pp.73-87

41) Regimi, partiti e “istupidimento generale”, in  Pensiero e giustizia in Simone Weil a cura di Stefania Tarantino, Aracne editrice, Roma 2009, pp.61-75

42) Le pratiche che mettono in scena la soggettività femminile,in Donne: oggetto e soggetto di studio. La situazione degli Women’s Studies nelle università italiane, a cura di Saveria Chemotti, Il Poligrafo, Padova 2009,  pp. 75-87

43) Libertà e situazione nella filosofia politica di Simone de Beauvoir, in La grande avventura di essere me stessa. Una rilettura di Simone de Beauvoir, a cura di Antonella Cagnolati, Aracne editrice, Roma 2010, pp. 29-44.

44) Politica e potere delle donne –Una cittadinanza di altro genere, in Festival Femminile, Regione Basilicata, Potenza 2010, pp.69-79

45) Per una cultura della nascita, in Persona, Logos, Relazione. Una fenomenologia plurale. Scritti in onore di Angela Ales Bello, a cura di E. Baccarini, M. D’Ambra, P. Manganaro, A.M. Pezzella, Città Nuova, Roma 2011, pp. 531-542. ISBN :978- 88- 311- 7387-2

46) Essere cittadine nelle scienze, in Empowerment e orientamento di genere nella scienza, Dalla teoria alle buone pratiche a cura di Anna Maria Cherubini, Patrizia Colella e Cristina Mangia, FrancoAngeli editore, Milano 2011, pp. 70 -79, ISBN 978-88-568-3962-3

47) Segni di una cittadinanza femminile: partecipare, includere, intraprendere, in Pensiero politico e genere tra Ottocento e Novecento, a cura di Fiorenza Taricone e Rossella Bufano, Amaltea edizioni, Melpignano (Lecce) 2012 ISBN 978-88-8406-132-4, pp. 69-80; il testo è riapparso, con lievi modifiche, in N. Riccardi, M. Forcina, A. Smerilli, E. Musi, Donna e società sostenibile: il CIF e le sfide dell’oggi, Atti del Convegno Nazionale, Roma, 5-7 dicembre 2010, Centro Italiano Femminile, Roma 2012, ISBN 978-88-905862-4-8, pp. 39-54. 

48) Lavoro (dignità del) nel VII volume dell' Enciclopedia di Bioetica e Scienza giuridica, pp. 793-834, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2014, ISBN 978-88-495-2820-6

49) Capitale, lavoro, cittadinanza. Le risposte del pensiero femminile alla triade della democrazia del Novecento, in T. Dini e S. Tarantino (cur.),"Femminismo e Neoliberalismo. Libertà femminile versus imprenditoria di sé e precarietà”, Natan Edizioni, Roma 2014, pp. 83-105

ISBN 9788898134106

50) Postface, in Femmes, Genre, Féminismes en Méditerranée. « Le vent de la pensée –Hommage à Françoise Collin, textes et documenents réunis et présentés par Christiane Veauvy et Mirelle Azzoug, éditions Bouchène2014, pp. 251-275. ISBN 978-235676-034-0.

51)Autorità e potere nel pensiero femminile del Novecento, in Il potere negato. Approcci di genere al tema delle disuguaglianze, a cura di Luisella Battaglia, Aracne editrice, Roma 2014, pp. 139-152. ISBN 978-88-548-6739-0.

52) L’enunciato e l’annuncio, in dialogo con Françoise Collin, in Una filosofia femminista. In dialogo con Françoise Collin, a cura di Chiara Zamboni, Manni ed. San Cesario di Lecce, 2015, pp. 37-57, ISBN 978-88-6266-640-4.

53) Politiche di famiglia e politiche di sé nelle testimonianze di sé nelle testimonianze di Cesira Pozzolini, in 4, Pietro Siciliani e Cesira Pozzolini. Filosofia e  Letteratura Atti del Convegno Nazionale Galatina 18-19 settembre 2014 ., a cura di Francesco Luceri, edizioni Grifo, Lecce 2015, pp. 237-259                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

54) Prefazione, in Nicoletta Nuzzo, Barocco sotto pelle,Rupe Mutevole, 2016, wwwrupemutevoleedizioni.com, pp. 7-15, ISBN 978-88-6591-534-9

 55) Le filosofe e i maestri. Quel che non abbiamo raccontato, in Stato Nazione Cittadinanza. Studi di pensiero politico in onore di Leonardo La Puma, a cura di Rossella Bufano, Milella, Lecce, 2016, pp.439-452, ISBN 978-88-7048-599-8.

56) Le parole non consumate di Papa Francesco, in  Declinazioni di genere: Madri, Padri, Figli e Figlie, a cura di Carla Roverselli Edizioni ETS, 2017, ISBN 978-884675059-4; ISSN 1973-1817, pp. 107- 134.

57) “L’urne est-elle funéraire?”: rappresentanza e democrazia in Françoise Collin, in  La democrazia nel pensiero politico tra utopia e cittadinanza, a cura di Rossella Bufano, Milella, Lecce 2017, pp. 355-374 , ISBN 978 - 88 -3329 - 000 – 3

58)Un’intima estraneità: Filosofia e politica in “Segni e Comprensione”,in Percorsi da pensare Trent’anni della rivista Segni e comprensione, a cura di Daniela De Leo, FrancoAngeli, Milano 2018, pp. 151-157

ISBN978-88-917-3493-8

SAGGI in RIVISTA

1)Il pensiero socio-politico di Carlo Pisacane, "Impegno 1970", Galatina, pp.18-20.

2) Trockij nel liberalismo di Gobetti, "Quaderno filosofico", v.I, 1977, pp.181-194.

3) Mussolini admirateur de Péguy, "Amitié Charles Péguy", a. II, n.7, 1979, pp.199-200.

4) Il giovane Gramsci lettore di Péguy, "Quaderno filosofico", v.4, 1980, pp.155-174.

5) Le jeune Gramsci lecteur de Péguy, "Amitié Charles Péguy", a.V,, n.17, 1982, pp.43-66 (testo ridotto rispetto al n.4).

6) Un esempio di storiografia filosofica: la voce "Aristote" nella "Encyclopédie Nouvelle", "Quaderno filosofico", v.7, 1982, pp.13-24.

7) Nota lerouxiana, "Note su socialismo e cristianesimo", n.6-7, settembre 1983-marzo 1984, a.IV. p.10.

8) Leggere "Esprit" cinquant'anni dopo, "Il ragguaglio librario", n.11, 1983, p.404.

9) Vico, Warburton, Herder nella ricostruzione storico-antropologica di Antonio Verri, "Il Veltro", n.3-4, a.XXXI, 1987, pp.392-394.

10) Ch.Renouvier, Politica e socialismo. La filosofia di Fourier, a c. di M.Forcina, "Note", n.13, marzo 1987, a.VII, pp.27-51.

11) Ch.Renouvier, La beatitudine come morte, a c. di M.Forcina, "Segni e comprensione", a.II, n.3, 1988, pp.61-68.

12) Ch. Péguy, I segni dell'arte, a c. di M.Forcina, A.Prontera, J.Sabiani, ivi, pp.29-38.

13) Péguy oggi e gli intellettuali occidentali, "Note", a.VIII, n.16, 1988, pp.47-48.

14) Ch.Renouvier, Esperienza, trad., introd. a c. di M.Forcina, "Idee", n.7-8, 1988, pp.103-119.

15) E.Lévinas, X.Tilliette, F.Ferrarotti, Péguy e la cultura occidentale, a c. di M.Forcina, "Segni e comprensione", a.III, n.6, 1989, pp.46-48.

16) Simone Weil: malessere e disagio femminile, "Note", a.X, n.19, marzo 1990, pp.56-62.

17) Corporeità e alterità, ivi, pp.38-46; di M.Forcina: Un invito, e Né schiavi né meteci

 18) Premessa, "Note", a.XI, n.21, marzo 1991, pp.3-8.

19) L'article "Femmes" dans l' Encyclopédie Nouvelle, in Aa.Vv., L'Europe une et indivisible, Colloque d'Aix-en-Provence 1990, "Les amis de Pierre Leroux", n.9, décembre 1991, pp.107-116

20) Letture weiliane al femminile, "Prospettiva persona", a.II., n.4, aprile-giugno 1993, pp.39-45;

21) Per una "filosofia della differenza", "Il Contributo", n.3 (XVII) n.s., luglio-settembre 1993, pp.63-73;

22) Come fare società, in La voce del silenzio, Lecce, Conte, 1993, pp.7-8

23) I valori e l'intenzione insufficiente: filosofia e differenza, "Scuola democratica", a.XVI, n.3-4, luglio-dicembre 1993, pp.100-112;

24) Soggetti e valori. Per una filosofia della differenza, "Quaderni sardi di filosofia, letteratura e scienze umane", a.I, n.1, giugno-dicembre 1994, pp.81-95;

25) Présence des femmes dans  la "Revue sociale", "Les amis de Pierre Leroux", n.12, mai 1995, pp.203-206;

26) Contre la violence de la raison: Philosophie et socialisme dans "L'EncyclopÚdie nouvelle", « Romantisme ». Colloques, Les socialismes français 1796-1866, a. XXIV, n.84, [Paris, 1995], pp.111-125;

27) L'amore secondo gli uomini, "L'immaginazione", n.124, novembre 1995, pp.21-22;

28) Comandare, servire, liberare, “DWF”, aprile-settembre 1996, pp. 37-52;

29) I modelli di autorità consolidati nella nostra società, in “Credere oggi”: Autorità al femminile, n.2-104, a.XVIII, 1998, pp.61-72.

30) Prèsence des femmes dans la “Revue Sociale”, in “Les Amis de Pierre Leroux”, Trente-cinque années de colloques sur le socialisme républicain de Pierre Leroux aux Dreyfusards, n.14, Juin 1998, pp.86-90.  

31) Una difficile cittadinanza in una politica indifferente, “Segni e comprensione”, n. 37, a. XIII, maggio 1999, pp.83-95.

32) Conversando di luoghi e icone del femminile, “Segni e comprensione”, n.38, settembre 1999, pp.39-53.

33) Luce Irigaray e la menzogna della cultura, “Interculturel”, Quaderni dell’Alliance Française Associazione culturale italo-francese, Lecce, n. 2, 1999, pp.313-329.

34) Le amiche di Dio, “Segni e comprensione”, n. 43, a. XV, Maggio-agosto 2001, pp.52-56.

35) La pensée de la différance, in Les femmes dans l’espace public, «Le fil d’Ariane», Cahiers du Ceme, Paris 2002, pp. 124-132.

36) Una testimonianza che inquieta: il coraggio della libertà, in “Rivista di Scienze dell’educazione”, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, anno XLII, Numero 1, gennaio aprile 2004 pp.87-95

37)Il sangue in superficie. Corpi infantili e corpi femminili nel difficile rapporto con la società patriarcale, “Segni e Comprensione”, anno XVIII, n. 53, settembre- dicembre 2004, pp. 99-108

38) Essere soggette nel mediterraneo. Il pensiero della differenza e Carmelo Bene, “Segni e Comprensione”, anno XX, n. 57, gennaio-aprile 2006, pp. 130-145

39) Le penombre che abbiamo attraversato.Gentile nella Storiografia politica di M.L. Cicalese, “Segni e comprensione”, anno XX, n. 58, maggio-agosto 2006, pp. 117-121

40) Donne: Lavoro e cittadinanza, “Critica Marxista”, ed. Dedalo, novembre- dicembre 2006, pp. 37-43

41) Il connubio impossibile? Filosofia e politica in Rodolfo De Mattei, “Trimestre”, XXXIX/1-2, 2006, pp. 163-175.

42) L’idea d’Italia tra pensiero politico e storia civile,” Segni e comprensione”, anno XXII, n. 65, maggio agosto 2008, pp. 107-111.

43) Tra pubblico e privato: il lavoro e la cittadinanza femminile, in Di un altro genere: Etica al femminile, “Annuario di Etica 2008”, a cura di Paola Ricci Sindoni e Carmelo Vigna, Vita e Pensiero, Milano 2008, pp. 101-119.

44) Piere Leroux: Tra Individualismo e Socialismo, “Segni e comprensione” anno XXIII, n. 67, gennaio-aprile 2009, pp. 120-125

45) Una prassi di pensiero in libertà, “Leggendaria”n. 76, settembre 2009, pp.18-19.

46) Il percorso intellettuale di Edith Stein, “B@belonline/print. Voci e percorsi della differenza”n. 8, anno 2010,  pp. 249-252

47) "Mettere al mondo il mondo" e occuparsene. La cittadinanza nelle scienze, in “Segni e Comprensione”, n. 75, settembre-dicembre 2011, pp. 40-57

48) Rina Durante, In “Via Dogana” n. 101 giugno 2012, pp. 10-11.

49) Christiane Veauvy e la filosofia della differenza di genere, in” Segni e Comprensione” n.77, marzo-giugno 2012, ISSN 11 21-6530, pp. 90- 93

50) Edith Stein, Hedwig Conrad- Martius, Gerda Walther. Il recupero di una metafisica radicale, “Aquinas”, Anno LIV, 2012,III, pp. 505-510.

51) La pensée la différence sexuelle comme résistence in “Culture et Sociétés”, Révolte, Resistences – Réparation, dossier coordonné par R. Dadoun, n. 27, juillet 2013, pp. 78-81 ; ISSN 1951-6673, ISBN 978-2-336 29911-2

52) Emozioni e differenza, in Pensare altrimenti- In dialogo con Francesca Brezzi,  B@belonline/print- Voci e percorsi della differenza, “Rivista di Filosofia n. 16\17. Anno 2014, Mimesis Milano 2014, pp. 201-210. ISBN978-88-5752-709-3, ISSN 1974-8558.

53) “Chi ci libererà dei nostri liberatori?”. Le rivoluzioni di Péguy., “Prospettiva persona”, n.91, anno XXIV gennaio-marzo 2015, pp. 79-89, ISBN 978-88-498-4509-9.

54) Bergoglio e il “buon senso rivoluzionario”,  “Critica marxista”, n. 2-3 marzo giugno 2015, Dedalo Bari, ISBN978-88-220-8764-5, pp. 40-48.

55) Le filosofe e i maestri: quel che non abbiamo raccontato, “Lectora . Revista de dones i textualitat. Journal of Women & Textualit”, Barcelona 2015, pp. 129-144, ISSN 1136-5781

56)  Françoise Collin e la tradizione filosofica, “Segni e Comprensione”, anno.XXX, n. 88, gennaio aprile 2016, pp. 42-62,  e-ISSN: 1828-5368

57)  Misericordia è madre, “Cronache e opinioni”, maggio 2016, n. 5, anno settantunesimo, pp. 02-05.

58) ) Misericordia è madre, “Prospettiva Persona” marzo 2017, n.99, pp. 60-65. ISBN978-88-498-5119-9.

59) Rosetta Stella tra saperi e femminismi separati negli anni ’90,“B@belonline/print”, Nuova serie Università degli Studi Roma tre, n. 4, anno 2018,  pp. 227-238,  ISSN 2531-8624
 

SITOGRAFIA

-- Essere soggette nel Mediterraneo.Il pensiero della differenza e Carmelo Bene,pp. 1-5, http://www.lafuriaumana.it,

--  I diritti dell’esistente: la filosofia dell’ “Encyclopédie Nouvelle”(1833-1847). Préface, in

“Sur l’Encyclopédie Nouvelle. Les Travaux pionniers de Marisa Forcina” a cura di Aurélien Aramini , 1 marzo 2012,  http://utopies19.hypotheses.org/100., ISSN: 2263-8849

--- Lettrice d’insieme. La fatica, la festa e i fatti di colonia nel Capodanno 2015, “Adateoriafemminista” 7 febbraio 2016, http://www.adateoriafemminista.it/wp-content/uploads

--- Come va ripensata la maternità?in Corpo generativo Incontro a Lecce aprile 2016

https://laboratoriodonnae.wordpress.com/2016/04/27/come-va-ripensata-la-maternita/

ALTRO

In collaborazione con Rosanna Basso, Lecce per le donne, (percorso storico turistico) con il patrocinio del Comune di Lecce, Assessorato alle Pari Opportunità e il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici.

 

 

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Didattica

A.A. 2019/2020

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

A.A. 2018/2019

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

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STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono richieste delle normali  competenze di base, capacità di lettura e comprensione del testo. Sono cioè necessari  i contenuti generali di una maturità conseguita  con esito positivo e con la regolare  frequenza in una scuola media secondaria.

Il corso di Storia delle dottrine politiche intende fornire agli studenti di Scienze e Tecniche della Mediazione Linguistica gli elementi essenziali per comprendere lo sviluppo dei processi che portano alla formazione e al consolidamento delle istituzioni, all’acquisizione dei diritti e alle evoluzioni nell’ affermazione o negazione delle libertà dei soggetti e della democrazia. Permette di comprendere i processi filosofico-culturali  che si celano nelle parole della politica e nelle teorie che prefigurano i cambiamenti sociali, ed è  un utile percorso di apprendimento che allena contro il pensiero unico mantenendo un legame forte con il mondo concreto. Il corso monografico, in particolare, intende contribuire alla conoscenza e alla comprensione della politica attraverso l’analisi della tradizione del pensiero occidentale, il riconoscimento dello snodo definitivo costituito dalla modernità e la deregolamentazione propria della postmodernità. Saranno analizzate le riflessioni, le teorie, le norme che hanno accompagnato nel tempo le questioni politiche più complesse e sarà mostrato come tali questioni abbiano contribuito allo sviluppo delle istituzioni, all’azione dei soggetti e al cambiamento dei contesti sociali.

Nell’ambito della mediazione linguistica la conoscenza della storia delle dottrine politiche, che consente agli studenti di acquisire contenuti politici e valori che si esprimono nelle forme dei diritti, delle libertà, delle teorie che riguardano la giustizia e l'organizzazione della società  fornisce allo studente un indispensabile bagaglio per potenziare il proprio percorso di conoscenza e comprensione, sviluppare le proprie abilità comunicative, la capacità di apprendimento e l’autonomia di giudizio. La conoscenza dei contenuti della disciplina  è di supporto nel lavoro in enti pubblici e privati, in organismi politici nazionali e internazionali, in associazioni no-profit, dove insieme alla competenza linguistica è necessaria la competenza storica  dei processi politici e la competenza nell’uso delle categorie politiche.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, di uno o più   seminari, e di un laboratorio. Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a condurre e a valutare l'esposizione di un'approfondita analisi di un tema sviluppato durante le lezioni, L' esposizione sarà condotta con strumenti di supporto (Power Point) . Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

-Capacità di articolare una argomentazione, di formulare un abstract, e di individuare delle parole chiave

-Capacità espositiva e proprietà di linguaggio nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione-approfondimento in classe su temi e testi concordati nell’ambito delle lezioni.

Il pensiero politico greco: dagli dei, agli eroi, alla democrazia\ Platone e la definizione di giustizia/ Aristotele: cittadinanza e costituzione\ Il successo romano e la nuova idea di cittadinanza: Polibio e Cicerone/ Le due città di Agostino e il mondo cristiano\S. Tommaso la città dell’uomo e le varie forme di legge/ l’Umanesimo. / Machiavelli morale tradizionale e moralità della politica e del Principe/ L’Utopia di Moro e l'utopia dell'Ottocento / La Riforma / Hobbes e la sovranità sulla paura /Locke e la costruzione del governo. / Rousseau dal patto patto al contratto./ iMontesquieu lo spirito delle leggi e la separazione dei poteri/ Kant e Hegel e lo Stato moderno\ Il liberalismo di John Stuart Mill/ Sieyes e il Terzo stato/ Tocqueville e la democrazia in America. / Marx: alienazione e rivoluzione e lavoro. / Mazzini doveri e diritti /Il nuovo impero: imperialismo nazionalismo razzismo. /Le utopie fallite /Fascismo nazismo dittatura: il totalitarismo/ La democrazia sociale di Dewey\La poliarchia di Dahl\ il neoliberalismo di Rawls\ Arendt e l’analisi del totalitarismo e Marx la tradizione del pensiero occidentale 

  1. Corso monografico: All’alba di un nuovo mondo

Simone Weil, La prima radice, Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano. SE, Milano 1990

Angelo Panebianco Sergio Belardinelli, All’alba di un nuovo mondo, il Mulino 2019

  1. Parte generale

Per lo studio della parte generale, che sarà in gran parte analizzata nel corso delle lezioni si consiglia l’uso di un buon manuale di Storia del pensiero, come:  Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 2015, oppure Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017, o Salvo Mastellone: Storia del pensiero politico europeo, Utet, Torino 2002,o Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche Le Monnier, Firenze 2010, oppure I grandi testi del pensiero politico. Antologia, il Mulino, Bologna 2003

 .  

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono richieste delle normali  competenze di base, capacità di lettura e comprensione del testo. Sono cioè necessari  i contenuti generali di una maturità conseguita  con esito positivo e con la regolare  frequenza in una scuola media secondaria.

Il corso di Storia delle dottrine politiche intende fornire agli studenti di Scienze e Tecniche della Mediazione Linguistica gli elementi essenziali per comprendere lo sviluppo dei processi che portano alla formazione e al consolidamento delle istituzioni, all’acquisizione dei diritti e alle evoluzioni nell’ affermazione o negazione delle libertà dei soggetti e della democrazia. Permette di comprendere i processi filosofico-culturali  che si celano nelle parole della politica e nelle teorie che prefigurano i cambiamenti sociali, ed è  un utile percorso di apprendimento che allena contro il pensiero unico mantenendo un legame forte con il mondo concreto. Il corso monografico, in particolare, intende contribuire alla conoscenza e alla comprensione della politica attraverso l’analisi della tradizione del pensiero occidentale, il riconoscimento dello snodo definitivo costituito dalla modernità e la deregolamentazione propria della postmodernità. Saranno analizzate le riflessioni, le teorie, le norme che hanno accompagnato nel tempo le questioni politiche più complesse e sarà mostrato come tali questioni abbiano contribuito allo sviluppo delle istituzioni, all’azione dei soggetti e al cambiamento dei contesti sociali.

Nell’ambito della mediazione linguistica la conoscenza della storia delle dottrine politiche, che consente agli studenti di acquisire contenuti politici e valori che si esprimono nelle forme dei diritti, delle libertà, delle teorie che riguardano la giustizia e l'organizzazione della società  fornisce allo studente un indispensabile bagaglio per potenziare il proprio percorso di conoscenza e comprensione, sviluppare le proprie abilità comunicative, la capacità di apprendimento e l’autonomia di giudizio. La conoscenza dei contenuti della disciplina  è di supporto nel lavoro in enti pubblici e privati, in organismi politici nazionali e internazionali, in associazioni no-profit, dove insieme alla competenza linguistica è necessaria la competenza storica  dei processi politici e la competenza nell’uso delle categorie politiche.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, di uno o più   seminari, e di un laboratorio. Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a condurre e a valutare l'esposizione di un'approfondita analisi di un tema sviluppato durante le lezioni, L' esposizione sarà condotta con strumenti di supporto (Power Point) . Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

-Capacità di articolare una argomentazione, di formulare un abstract, e di individuare delle parole chiave

-Capacità espositiva e proprietà di linguaggio nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione-approfondimento in classe su temi e testi concordati nell’ambito delle lezioni.

Il pensiero politico greco: dagli dei, agli eroi, alla democrazia\ Platone e la definizione di giustizia/ Aristotele: cittadinanza e costituzione\ Il successo romano e la nuova idea di cittadinanza: Polibio e Cicerone/ Le due città di Agostino e il mondo cristiano\S. Tommaso la città dell’uomo e le varie forme di legge/ l’Umanesimo. / Machiavelli morale tradizionale e moralità della politica e del Principe/ L’Utopia di Moro e l'utopia dell'Ottocento / La Riforma / Hobbes e la sovranità sulla paura /Locke e la costruzione del governo. / Rousseau dal patto patto al contratto./ iMontesquieu lo spirito delle leggi e la separazione dei poteri/ Kant e Hegel e lo Stato moderno\ Il liberalismo di John Stuart Mill/ Sieyes e il Terzo stato/ Tocqueville e la democrazia in America. / Marx: alienazione e rivoluzione e lavoro. / Mazzini doveri e diritti /Il nuovo impero: imperialismo nazionalismo razzismo. /Le utopie fallite /Fascismo nazismo dittatura: il totalitarismo/ La democrazia sociale di Dewey\La poliarchia di Dahl\ il neoliberalismo di Rawls\ Arendt e l’analisi del totalitarismo e Marx la tradizione del pensiero occidentale 

  1. Corso monografico: All’alba di un nuovo mondo

Simone Weil, La prima radice, Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso l'essere umano. SE, Milano 1990

Angelo Panebianco Sergio Belardinelli, All’alba di un nuovo mondo, il Mulino 2019 (soltanto la prima parte).

  1. Parte generale

Per lo studio della parte generale, che sarà in gran parte analizzata nel corso delle lezioni si consiglia l’uso di un buon manuale di Storia del pensiero, come:  Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 2015, oppure Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017, o Salvo Mastellone: Storia del pensiero politico europeo, Utet, Torino 2002,o Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche Le Monnier, Firenze 2010, oppure I grandi testi del pensiero politico. Antologia, il Mulino, Bologna 2003

 .  

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere conoscenza dei caratteri generali della cultura e della società europea e desiderio di comprendere i motivi della disgregazione politica che sembra aver attraversato questi ultimi anni. Lo studio dovrà essere coadiuvato con un buon manuale di Storia delle dottrine politiche

 

La storia del pensiero politico europeo prende in esame il lungo percorso storico filosofico e culturale che ha accompagnato in Europa lo sviluppo delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, l’affermazione e l’azione dei soggetti e  i cambiamenti dei contesti sociali. Sono temi  attinenti all’insegnamento  anche i  linguaggi e i media con cui sono stati comunicati i contenuti e i cambiamenti che hanno caratterizzato le istituzioni nel tempo.

Per questo motivo vengono prese in esame non solo le opere che presentano una più spiccata qualità teorica, ma anche i testi di autori  scuole e gruppi che hanno contribuito a modificare la prospettiva di osservazione o di costituzione dell’attività politica.

L’insegnamento di Storia del pensiero politico europeo si propone di fornire agli gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di approfondire la storia della  civiltà europea e, quindi, comprendere e riuscire a confrontare e trasporre correttamente concetti relativi a pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza e storia che appartengono a culture differenti e a altri contesti. Lo studio si basa sull’analisi critica e la lettura dei classici, ma anche sull’approfondimento delle espressioni linguistiche dei soggetti coinvolti e dei loro testi normativi. Con il supporto di libri di testo avanzati, consente di arrivare alla conoscenza di alcuni temi d’avanguardia nel campo della storia del pensiero politico e di elaborare e applicare idee originali in un contesto di ricerca o nel proprio percorso professionale. Infine, consente di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:

– capacità di analizzare, valutare e assimilare i caratteri culturali e politici di una società confrontandoli con le proprie scelte di vita;

– capacità di confrontare e stabilire mediazioni con modelli di organizzazione politica stranieri e, in particolare, non occidentali;

– capacità di comunicare soluzioni, informazioni, idee,  osservare e sintetizzare e stabilire relazioni tra le informazioni e tra i soggetti e quindi tra le istituzioni e i soggetti, acquisendo, organizzando e riformulando dati e, soprattutto, sviluppando l’abilità nel trasferire concetti, conoscenze e pratiche amministrative e politiche in altri contesti;

– capacità di scegliere esprimendo le proprie opinioni in autonomia interpretando informazioni con senso critico e decidendo di conseguenza;

–  capacità di sviluppare e stabilire mediazioni tra idee e progetti e organizzarli nella propria vita.

 

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, di uno o più   seminari, e di un laboratorio. Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a condurre e a valutare un'analisi approfondita condotta con strumenti di supporto (Power Point) su un aspetto particolare dei temi affrontati durante le lezioni. Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

-Capacità di articolare una argomentazione, di formulare un abstract, e di individuare delle parole chiave

-Capacità espositiva e proprietà di linguaggio nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione-approfondimento in classe su temi e testi concordati nell’ambito dei seminari e dei laboratori.

I modelli politici: il modello greco, quello romano, quello cristiano/ lo Stato moderno, il modello illuministico, il modello parlamentare inglese/ il modello democratico. L’utopia./ Il contratto sociale/Stato e società civile./ Libertà e costituzione./ Uguaglianza e giustizia./ Popolo e nazione/ Società e democrazia./ Lavoro e associazione/ Il liberalismo/Il socialismo/Il comunismo. /La rivoluzione / Il sistema dei partiti/ Fascismo nazismo e conunismo./Il totalitarismo/

Bibliografia

 

  1. Parte istituzionale:

 Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 201, Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017; ; oppure Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche, Le Monnier, Firenze 2010, oppure Salvo Mastellone: Storia del pensiero politico europeo, Utet, Torino 2002, oppure, I grandi testi del pensiero politico, Antologia a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2003

  1. Corso monografico: Liberazione, Libertà, Xenofobia.

Testi:

-Agnes Heller, Orbanismo. Il caso dell’’Ungheria. Dalla democrazia liberale alla tirannia, Castelvecchi, Roma 2019.

STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono richieste delle normali  competenze di base  con la capacità di lettura e comprensione del testo. Sono cioè necessari  i contenuti generali di una maturità conseguita  con esito positivo e con  regolare  frequenza in una scuola media secondaria.

Il corso di Storia delle Dottrine Politiche intende fornire agli studenti di LINGUE CULTURE E LETTERATURE STRANIERE gli elementi essenziali per comprendere lo sviluppo dei processi culturali che portano alla formazione e al consolidamento delle istituzioni, all’acquisizione dei diritti e alle evoluzioni nell’ affermazione o negazione delle libertà dei soggetti e della democrazia. Permette di comprendere i processi filosofico-culturali che si celano nelle parole della politica e nelle teorie che prefigurano i cambiamenti sociali. Il corso monografico, in particolare, intende contribuire alla conoscenza e alla comprensione della politica attraverso l’analisi della tradizione del pensiero occidentale, il riconoscimento dello snodo definitivo costituito dalla modernità e la deregolamentazione propria della postmodernità. Saranno analizzate le riflessioni, le teorie, le norme che hanno accompagnato nel tempo le questioni politiche più complesse e sarà mostrato come tali questioni abbiano contribuito allo sviluppo delle istituzioni, all’azione dei soggetti e al cambiamento dei contesti sociali.

Nell’ambito dell’approfondimento delle culture e letterature e lingue straniere la conoscenza della storia delle dottrine politiche fornisce un indispensabile completamento che potenzia il percorso di conoscenza e comprensione degli studenti,  permette lo sviluppo delle abilità comunicative, affina la capacità di apprendimento e di l’autonomia di giudizio. I contenuti della disciplina accompagneranno gli studenti in un possibile lavoro in enti pubblici e privati, in organismi politici nazionali e internazionali, in associazioni culturali,  dove, insieme alla competenza linguistica è necessaria la competenza storica  dei processi politici e la competenza nell’uso delle categorie politiche.

 

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (20 ore), di un seminario (6 ore), di un laboratorio (10 ore). Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato a condurre un'analisi su un aspetto particolare dei temi affrontati. La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata. Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

- Capacità di articolare una argomentazione

- Capacità espositiva nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione in classe su temi e testi concordati nell’ambito dei seminari e dei laboratori.

29 maggio, 5 giugno, 26 giugno, 3 luglio e 10 luglio.

 

La commissione d’esame è così composta: prof. Marisa Forcina (Presidente), dott. Elena Laurenzi (componente), dott. Anna Rita Gabellone (componente).

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati e da eventuale altro materiale messo a disposizione degli studenti durante il corso e fornito tramite le  pagine istituzionali della docente. 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. Le date sono le seguenti:   29 maggio, 5 giugno, 26 giugno, 3 luglio e 10 luglio.

 

La commissione d’esame è così composta: prof. Marisa Forcina (Presidente), dott. Elena Laurenzi (componente), dott. Anna Rita Gabellone (componente).

Hannah Arendt, Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2016

             Karl Marx, Manoscritti economico Filosofici del 44, Einaudi, Torino 2004 .

  1. Parte generale

Per lo studio della parte generale, che sarà in gran parte analizzata nel corso delle lezioni si consiglia l’uso di un buon manuale di Storia del pensiero politico. Es. Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017; oppure Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 2015; oppure Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche Le Monnier, Firenze 2010

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere conoscenza dei caratteri generali della cultura e della società europea e desiderio di comprendere i motivi della disgregazione politica che sembra aver attraversato questi ultimi anni. Lo studio dovrà essere coadiuvato con un buon manuale di Storia delle dottrine politiche

La storia delle dottrine politiche prende in esame il lungo percorso storico filosofico e culturale  di riflessioni, argomentazioni e comunicazioni che hanno accompagnato  lo sviluppo delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, l’affermazione e l’azione dei soggetti e  i cambiamenti dei contesti sociali. Sono temi  attinenti all’insegnamento  anche i  linguaggi e i media con cui sono stati comunicati i contenuti e i cambiamenti che hanno caratterizzato le istituzioni nel tempo.

Per questo motivo vengono prese in esame non solo le opere che presentano una più spiccata qualità teorica, ma anche i testi di autori  scuole e gruppi che hanno contribuito a modificare la prospettiva di osservazione o di costituzione dell’attività politica.

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche si propone di fornire agli studenti di Scienza e tecnica della mediazione linguistica gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di approfondire, comprendere,  confrontare e trasporre correttamente concetti relativi a pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza e storia che appartengono a culture differenti e a altri contesti. 

L'insegnamento mira a sviluppare negli studenti:

– capacità di analizzare, valutare e assimilare i caratteri culturali e politici di una società confrontandoli con le proprie scelte di vita;

– capacità di confrontare e stabilire mediazioni con modelli di organizzazione politica stranieri e, in particolare, non occidentali;

– capacità di comunicare soluzioni, informazioni, idee,  osservare e sintetizzare e stabilire relazioni tra le informazioni e tra i soggetti e quindi tra le istituzioni e i soggetti, acquisendo, organizzando e riformulando dati e, soprattutto, sviluppando l’abilità nel trasferire concetti, conoscenze e pratiche amministrative e politiche in altri contesti;

– capacità di scegliere esprimendo le proprie opinioni in autonomia interpretando informazioni con senso critico e decidendo di conseguenza;

– capacità di lavorare in gruppo coordinando con altri i propri tempi di apprendimento e integrandone le competenze;

–  capacità di stabilire mediazioni tra idee e progetti e organizzarli nella propria vita.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, di uno o più   seminari, e di un laboratorio. Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto degli studenti, chiamati a condurre e a valutare l'esposizione dell'approfondimento di un tema affrontato durante il corso delle lezioni. L'esposizione sarà condotta con strumenti di supporto (Power Point).i. Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

-Capacità di articolare una argomentazione, di formulare un abstract, e di individuare delle parole chiave

-Capacità espositiva e proprietà di linguaggio nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione-approfondimento in classe su temi e testi concordati nell’ambito dei seminari e dei laboratori.

29 maggio; 5 giugno; 26 giugno; 3 luglio; 10 luglio

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. Le date sono le seguenti:  29 maggio, 5 giugno, 26 giugno, 3 luglio e 10 luglio

 

La commissione d’esame è così composta: prof. Marisa Forcina (Presidente), dott. Elena Laurenzi (componente), dott. Anna Rita Gabellone (componente).

 

 

Il pensiero politico greco: dagli dei, agli eroi, alla democrazia\ Platone e la definizione di giustizia\  Aristotele: cittadinanza e costituzione\ Il successo romano e la nuova idea di cittadinanza: Polibio e Cicerone\ Le due città  di Agostino e il mondo cristiano\S. Tommaso la città dell’uomo e le varie forme di legge\ l’Umanesimo e l’ Utopia di Moro \La Riforma e i radicali\Machiavelli e lo Stato moderno\Hobbes e la sovranità sulla paura\Locke e la costruzione del governo\Il pensiero repubblicano: le costituzioni e “lo spirito” delle leggi.\ Rousseau dal patto al  contratto.\\Kant e Hegel e lo Stato moderno\Il  liberalismo di John Stuart Mill\Tocqueville e la democrazia in America\Marx: alienazione e rivoluzione\Dopo Marx le nuove oligarchie\Il nuovo impero: imperialismo  nazionalismo razzismo\Le utopie fallite\Fascismo nazismo dittatura: il totalitarismo\ La democrazia sociale di Dewey\La poliarchia di Dahl\ il neoliberalismo di Rawls\ Arendt e l’analisi del totalitarismo. Analisi dei concetti di Progresso e decadenza. Emancipazione. Crisi e Utopia

Bibliografia

 

  1. Parte istituzionale:

I Grandi Testi del pensiero politico, Antologia, a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2015, oppure un manuale di storia delle dottrine politiche a scelta tra Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 2015 , oppure Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017; oppure Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche Le Monnier, Firenze 2010, oppure Salvo Mastellone: Storia del pensiero politico europeo, Utet, Torino 2002.

  1. Corso monografico: Il vocabolario della modernità .

Testi:

Hannah Arendt, Marx e la tradizione del pensiero politico occidentale, Raffaello Cortina Editore, Milano 2016

             Karl Marx, Manoscritti economico Filosofici del 44, Einaudi, Torino 2004 .

-Reinhart Koselleck, Il vocabolario della modernità, il Mulino, Bologna, pp.49-69 e 133-152

 

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni di Storia del pensiero politico europeo e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono richieste delle normali  competenze di base, capacità di lettura e comprensione del testo. Sono necessari  i contenuti generali di una maturità conseguita  con esito positivo in una laurea triennale e la regolare  frequenza.

Il corso di storia del Pensiero Politico Europeo intende fornire agli studenti di Traduzione tecnico scientifica e interpretariato gli elementi essenziali per comprendere lo sviluppo dei processi che hanno portato in Europa alla formazione e al consolidamento delle istituzioni, all’acquisizione dei diritti e alle evoluzioni nell’ affermazione o negazione delle libertà dei soggetti e della democrazia. Permette di comprendere i processi filosofico-culturali  che si celano nelle parole della politica e nelle teorie che prefigurano i cambiamenti sociali, ed è  un utile percorso di apprendimento che allena contro il pensiero unico mantenendo un legame forte con il mondo concreto. Il corso monografico, in particolare, intende contribuire alla conoscenza e alla comprensione della politica attraverso l’analisi della tradizione del pensiero occidentale, il riconoscimento dello snodo definitivo costituito dalla modernità e la deregolamentazione propria della postmodernità. Saranno analizzate le riflessioni, le teorie, le norme che hanno accompagnato nel tempo le questioni politiche più complesse e sarà mostrato come tali questioni abbiano contribuito allo sviluppo delle istituzioni, all’azione dei soggetti e al cambiamento dei contesti sociali.

 La conoscenza della storia del pensiero politico europeo, che consente agli studenti di acquisire contenuti politici e valori che si esprimono nelle forme dei diritti, delle libertà, delle teorie che riguardano la giustizia,  fornisce allo studente un indispensabile bagaglio per potenziare il proprio percorso di conoscenza e comprensione, sviluppare le proprie abilità comunicative, la capacità di apprendimento e l’autonomia di giudizio,ed  è un utilissimo supporto per svolgere il lavoro di traduttore  in vari ambiti  professionali . La conoscenza dei contenuti della disciplina  è di supporto nel lavoro in enti pubblici e privati, in organismi politici nazionali e internazionali, in associazioni no-profit, dove insieme alla competenza linguistica è necessaria la competenza storica  dei processi politici e la competenza nell’uso delle categorie politiche.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (20 ore), di un seminario (6 ore), di un laboratorio (10 ore). Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato a esporre analiticamente un aspetto particolare dei temi affrontati. La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata. Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere coinvolti nell’insegnamento docenti esterni che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza delle tematiche e dei principali concetti esaminati durante il corso

- Capacità di articolare una argomentazione

- Capacità espositiva nellesentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione in classe su temi e testi concordati nell’ambito dei seminari e dei laboratori.

29 maggio; 5 giugno; 26 giugno; 3 luglio; 10 luglio

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati e da eventuale altro materiale messo a disposizione degli studenti durante il corso e fornito tramite le  pagine istituzionali della docente. 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. Le date sono le seguenti: 29 maggio, 5 giugno, 26 giugno, 3 luglio e 10 luglio

 

La commissione d’esame è così composta: prof. Marisa Forcina (Presidente), dott. Elena Laurenzi (componente), dott. Anna Rita Gabellone (componente).

Il pensiero politico greco: dagli dei, agli eroi, alla democrazia\ Platone e la definizione di giustizia\  Aristotele: cittadinanza e costituzione\ Il successo romano e la nuova idea di cittadinanza: Polibio e Cicerone\ Le due città  di Agostino e il mondo cristiano\S. Tommaso la città dell’uomo e le varie forme di legge\Tra Chiesa e Stato: il conciliarismo \ l’Umanesimo\ L’Utopia di Moro \La Riforma e i radicali\Machiavelli e lo Stato moderno\Hobbes e la sovranità sulla paura\Locke e la costruzione del governo\Il pensiero repubblicano: le costituzioni e “lo spirito” delle leggi.\ Rousseau dal patto al  contratto.\La rivoluzione americana e quella francese: da Burke a Saint-Simon\Kant e Hegel e lo Stato moderno\Dall’utilitarismo di Bentham al liberalismo di John Stuart Mill\Tocqueville e la democrazia in America\Marx: alienazione e rivoluzione\Dopo Marx le nuove oligarchie\Il nuovo impero: imperialismo  nazionalismo razzismo\Le utopie fallite\Lo Stato sociale\Fascismo nazismo dittatura: il totalitarismo\ La democrazia sociale di Dewey\La poliarchia di Dahl\ il neoliberalismo di Rawls\ Arendt e l’analisi del totalitarismo.

-Agnes Heller, Paradosso Europa, Castevecchi, Roma 2017.

- Maria Zambrano, L’agonia dell’Europa, Marsilio, Venezia 1999.

Per lo studio della parte generale, che sarà in gran parte analizzata nel corso delle lezioni si consiglia l’uso di un buon manuale di Storia del pensiero politico. Es. Salvo Mastellone: Storia del pensiero politico europeo, Utet, Torino 2002., oppure Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 201, Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017; ; oppure Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche, Le Monnier, Firenze 2010

STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni di Storia delle dottrine politiche e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento sono richieste delle normali  competenze di base  con la capacità di lettura e comprensione del testo. Sono cioè necessari  i contenuti generali di una maturità conseguita  con esito positivo e con  regolare  frequenza in una scuola media secondaria.

Il corso di Storia delle Dottrine Politiche intende fornire agli studenti di LINGUE CULTURE E LETTERATURE STRANIERE gli elementi essenziali per comprendere lo sviluppo dei processi culturali che portano alla formazione e al consolidamento delle istituzioni, all’acquisizione dei diritti e alle evoluzioni nell’ affermazione o negazione delle libertà dei soggetti e della democrazia. Permette di comprendere i processi filosofico-culturali che si celano nelle parole della politica e nelle teorie che prefigurano i cambiamenti sociali. I contenuti del programma sono calibrati per contribuire a formare figure professionali  nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell'editoria e nelle istituzioni culturali, in imprese e attività commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo culturale e nell'intermediazione culturale. Il corso monografico, in particolare, intende contribuire alla conoscenza e alla comprensione della politica attraverso l’analisi della tradizione del pensiero occidentale, il riconoscimento dello snodo definitivo costituito dalla modernità e la deregolamentazione propria della postmodernità. Saranno analizzate le riflessioni, le teorie, le norme che hanno accompagnato nel tempo le questioni politiche più complesse e sarà mostrato come tali questioni abbiano contribuito allo sviluppo delle istituzioni, all’azione dei soggetti e al cambiamento dei contesti sociali.

Nell’ambito dell’approfondimento delle culture e letterature e lingue straniere la conoscenza della storia delle dottrine politiche fornisce un indispensabile completamento che potenzia il percorso di conoscenza e comprensione degli studenti,  permette lo sviluppo delle abilità comunicative, affina la capacità di apprendimento e di l’autonomia di giudizio. I contenuti della disciplina accompagneranno gli studenti in un possibile lavoro in enti pubblici e privati, in organismi politici nazionali e internazionali, in associazioni culturali,  dove, insieme alla competenza linguistica è necessaria la competenza storica  dei processi politici e la competenza nell’uso delle categorie politiche.

 

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (20 ore), di un seminario (6 ore), di un laboratorio (10 ore). Il laboratorio prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato a condurre un'analisi su un aspetto particolare dei temi affrontati. La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata. Oltre alla titolare del corso, prof.ssa Marisa Forcina, potranno essere utilizzati nell’insegnamento altri docenti che svilupperanno temi specifici inerenti il corso.

L'esame, che  si svolgerà in forma orale, mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

- Capacità di articolare una argomentazione

- Capacità espositiva nell’argomentazione delle proprie tesi

- Buon uso della lingua italiana

Per chi ne farà esplicita richiesta una parte dell’esame  consisterà nella valutazione di una esposizione in classe su temi e testi concordati nell’ambito dei seminari e dei laboratori.

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati e da eventuale altro materiale messo a disposizione degli studenti durante il corso e fornito tramite le  pagine istituzionali della docente. 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. Le date sono le seguenti:   29 maggio, 5 giugno, 26 giugno, 3 luglio e 10 luglio.

 

La commissione d’esame è così composta: prof. Marisa Forcina (Presidente), dott. Elena Laurenzi (componente), dott. Anna Rita Gabellone (componente).

Il pensiero politico greco: dagli dei, agli eroi, alla democrazia\ Platone e la definizione di giustizia\  Aristotele: cittadinanza e costituzione\ Il successo romano e la nuova idea di cittadinanza: Polibio e Cicerone\ Le due città  di Agostino e il mondo cristiano\S. Tommaso la città dell’uomo e le varie forme di legge\Tra Chiesa e Stato: il conciliarismo \ l’Umanesimo e Christine de Pizan\ L’Utopia di Moro \La Riforma e i radicali\Machiavelli e lo Stato moderno\Hobbes e la sovranità sulla paura\Locke e la costruzione del governo\Il pensiero repubblicano: le costituzioni e “lo spirito” delle leggi.\ Rousseau dal patto al  contratto.\La rivoluzione americana e quella francese: da Burke a Saint-Simon\Kant e Hegel e lo Stato moderno\Dall’utilitarismo di Bentham al liberalismo di John Stuart Mill\Tocqueville e la democrazia in America\Marx: alienazione e rivoluzione\Dopo Marx le nuove oligarchie\Il nuovo impero: imperialismo  nazionalismo razzismo\Le utopie fallite\Lo Stato sociale\Fascismo nazismo dittatura: il totalitarismo\ La democrazia sociale di Dewey\La poliarchia di Dahl\ il neoliberalismo di Rawls\ Arendt e l’analisi del totalitarismo

  1. Corso monografico:

Marisa Forcina, Lavoro (dignità del)  nel VII volume dell' Enciclopedia di Bioetica e Scienza giuridica, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2014, pp. 793-834

Giovanni Paolo II, Laborem exercens, Lettera enciclica, 1981.

Simone Weil, La condizione operaia, SE, Milano 1994

  1. Parte generale

Per lo studio della parte generale, che sarà in gran parte analizzata nel corso delle lezioni si consiglia l’uso di un buon manuale di Storia del pensiero politico. Es. Alan Ryan, Storia del Pensiero politico, Utet, Torino 2017; oppure Carlo Galli , Manuale di Storia del Pensiero Politico, il Mulino, Bologna 2015; oppure Bonaiuti Collina, Storia delle dottrine politiche Le Monnier, Firenze 2010

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere conoscenza dei caratteri generali della cultura e della società europea e desiderio di comprendere i motivi della disgregazione politica che sembra aver attraversato questi ultimi anni. Lo studio potrà essere coadiuvato con un buon manuale di Storia delle dottrine politiche

                                                

 

Il corso, articolato esplicitamente per studenti in “Traduzione Tecnico Scientifica e Interpretariato”, tende a far comprendere la storia, il significato e le istituzioni che sono espresse dai lemmi più usati dal linguaggio politico. Si partirà dall’analisi di alcune parole chiave della storia del pensiero politico occidentale come Democrazia, Cittadinanza, Rappresentanza, Libertà, Ragion di Stato, Diritti e Uguaglianza, Liberalismo e Socialismo, Totalitarismo, per giungere poi al significato di quelle più nuove, connesse al pensiero della differenza e al genere, alla biopolitica e al biopotere. Sarà analizzato come queste si articolano in Crisi, Precarietà, Governance, Sicurezza, Populismo, dando il via a quella che è stata definita Postdemocrazia. In questo modo gli studenti saranno in grado di ricostruire e tradurre una serie di  mappe concettuali della politica del tempo presente e di quello passato, avendone scoperto i nessi problematici attraverso un lavoro critico sul lessico che mira a metterli concettualmente a fuoco.                                                                

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di entrare meglio in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso un’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e  la comprensione di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde o in ideologie oppressive.

 

Lo studio della storia delle dottrine politiche, che si basa sull’analisi critica e  lettura dei classici (anche in forma seminariale), consente di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:

 

– capacità di analizzare, valutare e assimilare i caratteri culturali e politici di una società confrontandoli con le proprie scelte di vita;

– capacità di confrontare e stabilire mediazioni con modelli di organizzazione politica stranieri e particolare non occidentali;

– capacità di osservare e sintetizzare e stabilire relazioni tra le informazioni e tra i soggetti e quindi tra le istituzioni e i soggetti, acquisendo, organizzando e riformulando dati e, soprattutto, sviluppando l’abilità nel tradurre concetti, conoscenze e pratiche amministrative e politiche in altri contesti;

– capacità di scegliere esprimendo le proprie opinioni in autonomia interpretando informazioni con senso critico e decidendo di conseguenza;

– capacità di comunicare efficacemente, trasmettendo idee ed esperienze in modo chiaro, corretto e adeguato all'interlocutore;

– capacità di apprendere in maniera continuativa, imparando a riconoscere le proprie lacune e identificando strategie per acquisire nuove conoscenze e trasferire competenze;.

– capacità di lavorare in gruppo coordinando con altri i propri tempi di apprendimento e integrandone le competenze;

–  capacità di sviluppare e stabilire mediazioni tra idee e progetti e organizzarli nella propria vita.

– didattica frontale

– attività seminariale

– lettura e discussione in classe di materiali

– lavori di gruppo.

Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

- Capacità di articolare una argomentazione

- Capacità di commentare il testo classico con l’ausilio della letteratura secondaria

- Capacità espositiva

- Buon uso della lingua italiana

 

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di entrare meglio in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso un’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e  la comprensione di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde o in ideologie oppressive.

 

  1. Parte istituzionale: Lo studio delle parole chiave della politica sarà condotto utilizzando: I grandi testi del pensiero politico a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2000.  In particolare saranno letti e commentati alcuni brani ripresi dai testi di: Platone e Aristotele, Agostino e Marsilio da Padova, Machiavelli, Jean Bodin e Giovanni Botero, Hobbes Locke e Rousseau, Montesquieu, Sieyes, Kant, Hegel, Constant, Tocqueville, J.Stuart Mill, Marx, Mazzini, Mosca, Sorel. Weber, Schmitt, Croce,  Gramsci, Arendt.
  2. Corso monografico: Lessico postdemocratico.

Testi:

-Colin Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Bari Roma 2009

- Lessico postdemocratico, a cura di S. Cingari e A. Simoncini, Perugia University Press, 2016

- In relazione: perché?, a cura di Marisa Forcina,  Milella, Lecce 2016, (4 saggi a scelta).

 

 

-Colin Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Bari Roma 2009

- Lessico postdemocratico, a cura di S. Cingari e A. Simoncini, Perugia University Press, 2016

- In relazione: perché?, a cura di Marisa Forcina,  Milella, Lecce 2016, (4 saggi a scelta).

Lo studio delle parole chiave della politica sarà condotto utilizzando: I grandi testi del pensiero politico a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2000.  

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

 

Il corso tende a far comprendere la storia, il significato e le istituzioni che sono espresse dalle parole della politica. Si partirà dall’analisi di alcune parole chiave della storia della politica occidentale come democrazia, rappresentanza, libertà, diritti e uguaglianza per giungere poi all’analisi del significato di quelle più nuove connesse al pensiero della differenza, alla biopolitica e al biopotere

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia, che sono strumenti indispensabili per ogni costituzione d’identità, si riveleranno particolarmente efficaci per entrare in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso l’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione e la comprensione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde  o in ideologie oppressive.

Lo studio della storia delle dottrine politiche, che si basa sull’analisi critica e  lettura dei classici (anche in forma seminariale), consente di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:

 

Il corso si avvarrà di diversi metodi didattici:

– didattica frontale

– attività seminariale

– lettura e discussione in classe di materiali

– lavori di gruppo.

 

L’insegnamento si compone di lezioni frontali e insegnamento seminariale che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

a. Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

o Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

o Capacità di articolare una argomentazione;

o Capacità di commentare il testo classico, con l’ausilio della letteratura secondaria

o Capacità espositiva

o Buon uso della lingua italiana

 

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dei contenuti, alla capacità di argomentare le proprie tesi.

 

b. Seminari svolti in classe

Criteri di valutazione delle attività seminariali:

– Coerenza dei contenuti

– Capacità espositiva e proprietà di linguaggio

– Ricorso a strumenti di supporto (Powerpoint, Handout, Abstract, etc.)

– Conoscenza dei testi originali e delle fonti

– Conoscenza della letteratura secondaria

– Rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione

– Capacità di lavorare in gruppo

 

  1. Si partirà dall’analisi di alcune parole chiave della storia del pensiero politico occidentale come Democrazia, Cittadinanza, Rappresentanza, Libertà, Ragion di Stato, Diritti e Uguaglianza, Liberalismo e Socialismo, Totalitarismo, per giungere poi al significato di quelle più nuove, connesse al pensiero della differenza e al genere, alla biopolitica e al biopotere. Sarà analizzato come queste si articolano in Crisi, Precarietà, Governance, Sicurezza, Populismo, dando il via a quella che è stata definita Postdemocrazia.
  2. Corso monografico:
  3. Lessico di biopolitica:

Testi:  Lessico di Biopolitica, a cura di O. Marzocca, Manifestolibri, Roma 2006

  1. Parte istituzionale: Lo studio delle parole chiave della politica sarà condotto utilizzando: I grandi testi del pensiero politico a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2000.
  2. Corso monografico:
  3. Lessico di biopolitica:

Testi:  Lessico di Biopolitica, a cura di O. Marzocca, Manifestolibri, Roma 2006

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

conoscenza di base della storia, soprattutto contemporanea e della storia della filosofia

 La politica e le relazioni tra male bene e potere.

 

Il corso, partendo dalle analisi di Hannah Arendt, secondo la quale la politica è un sapere che si pone in relazione con l’agire e con  la ricostruzione-interpretazione degli avvenimenti, mira a far comprendere come il potere sia funzionale alla realizzazione della coesione sociale e alimenti l’impegno verso ciò che viene definito come “bene comune”. Ma l’esclusione delle donne dalla politica e dall’azione nello spazio pubblico ha condizionato la politica, che continua a fare i conti con tale esclusione. Così come  continua a farli con quell’intenzionalità volta al bene che però si rovescia in una forma demoniaca del potere ogni volta che si tenta di oggettivare il bene senza lasciare spazio ad alcuna sua “trascendenza”, ossia senza lasciare spazio a ciò che non è totalmente controllato, programmato e previsto.

 Il percorso analizzerà attraverso il mito la costruzione dell’ordine politico che si fonda però sull’esclusione delle donne portatrici di dis-ordine nella polis, ed esaminerà il mantenimento di questo ordine attraverso il principio di autorità. Verrà mostrato come, una volta pervertito il principio di autorità, si sia reso necessario il passaggio dalla comunità politica intesa come istituzione naturale all’istituzione artificiale dovuta a un patto o a un contratto sociale, che ha ripetuto quanto già avvenuto con il contratto sessuale, questione tematizzata però solo di recente. Si evidenzierà poi come il contratto, garantendo libertà e uguaglianza abbia reso ragione della legittimità del potere politico, esponendolo però a una concezione in cui lo Stato e il potere hanno assunto il monopolio della forza o dell’utile e dell’economico.

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia, che sono strumenti indispensabili per ogni costituzione d’identità, si riveleranno particolarmente efficaci per entrare in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso l’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione e la comprensione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde  o in ideologie oppressive

a. Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

o Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

o Capacità di articolare una argomentazione;

o Capacità di commentare il testo classico, con l’ausilio della letteratura secondaria

o Capacità espositiva

o Buon uso della lingua italiana

 

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dei contenuti, alla capacità di argomentare le proprie tesi.

 

b. Seminari svolti in classe

Criteri di valutazione delle attività seminariali:

– Coerenza dei contenuti

– Capacità espositiva e proprietà di linguaggio

– Ricorso a strumenti di supporto (Powerpoint, Handout, Abstract, etc.)

– Conoscenza dei testi originali e delle fonti

– Conoscenza della letteratura secondaria

– Rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione

– Capacità di lavorare in gruppo

 

 

  1. Parte istituzionale: Si consiglia di coadiuvare lo studio dei classici utilizzando un buon manuale di storia delle dottrine politiche, ad esempio, Carlo Galli, Manuale di Storia del pensiero politico, il Mulino Bologna 2001.
  2. Corso monografico:

- Euripide,  Le baccanti, trad. it. di Ettore Romagnoli, www.filosofico.net/euripidebaccanti42.htm

- Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, Libro I in Tutte le opere, Sansoni, Firenze 1992, pp. 78-84

- Botero, Della Ragion di Stato, a cura di L. Firpo, Utet, Torino 1948, pp. 55-69 e 104-118

-Hobbes,  Leviatano, trad. it.  La Nuova Italia, Firenze 1987, capp. XIII, XIV, XV, XVII, XXI, XXVI

 -Rousseau, Il contratto sociale, cap. VI, Del patto sociale, Feltrinelli, Universale economica, Milano

-Hegel, Lineamenti di Filosofia del diritto, Parte III, sez. III, Laterza, Roma-Bari 1999.

-Carole Pateman, Il contratto sessuale, Editori Riuniti, Roma 1997, cap. I.

Simona Forti, I nuovi demoni- Ripensare oggi male e potere, Feltrinelli, Milano 2012, Introduzione e cap. I: Il paradigma Dostoevskij, pp. XI-XX e 3-49.

 

  1. Parte istituzionale: Si consiglia di coadiuvare lo studio dei classici utilizzando un buon manuale di storia delle dottrine politiche, ad esempio, Carlo Galli, Manuale di Storia del pensiero politico, il Mulino Bologna 2001.
  2. Corso monografico:

- Euripide,  Le baccanti, trad. it. di Ettore Romagnoli, www.filosofico.net/euripidebaccanti42.htm

- Machiavelli, Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio, Libro I in Tutte le opere, Sansoni, Firenze 1992, pp. 78-84

- Botero, Della Ragion di Stato, a cura di L. Firpo, Utet, Torino 1948, pp. 55-69 e 104-118

-Hobbes,  Leviatano, trad. it.  La Nuova Italia, Firenze 1987, capp. XIII, XIV, XV, XVII, XXI, XXVI

 -Rousseau, Il contratto sociale, cap. VI, Del patto sociale, Feltrinelli, Universale economica, Milano

-Hegel, Lineamenti di Filosofia del diritto, Parte III, sez. III, Laterza, Roma-Bari 1999.

-Carole Pateman, Il contratto sessuale, Editori Riuniti, Roma 1997, cap. I.

Simona Forti, I nuovi demoni- Ripensare oggi male e potere, Feltrinelli, Milano 2012, Introduzione e cap. I: Il paradigma Dostoevskij, pp. XI-XX e 3-49.

 

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

“Sovranità, cittadinanza, partecipazione democratica,  sradicamento e alienazione. Le parole, le norme, le relazioni della politica.

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

 In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia, che sono strumenti indispensabili per ogni costituzione d’identità, si riveleranno particolarmente efficaci per entrare in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso l’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione e la comprensione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde  o in ideologie oppressive.

La didattica della storia delle dottrine politiche, che si basa sulla lettura dei classici (anche in forma seminariale), consente di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:

 

– capacità di analizzare, valutare e assimilare i caratteri culturali e politici della società occidentale, confrontandoli con le proprie scelte di vita;

– capacità di confrontare e stabilire mediazioni con modelli di organizzazione politica stranieri e non occidentali

– capacità di osservare e sintetizzare e stabilire relazioni tra le informazioni e tra i soggetti e quindi tra le istituzioni e i soggetti, acquisendo, organizzando e riformulando dati e soprattutto sviluppando la capacità di tradurre concetti e conoscenze e pratiche amministrative e politiche in altri contesti;

– capacità di scegliere esprimendo le proprie opinioni in autonomia interpretando informazioni con senso critico e decidendo di conseguenza;

– capacità di comunicare efficacemente, trasmettendo idee ed esperienze in modo chiaro e corretto, e adeguato all'interlocutore;

– capacità di apprendere in maniera continuativa, imparando a riconoscere le proprie lacune e identificando strategie per acquisire nuove conoscenze e trasferire competenze;.

– capacità di lavorare in gruppo coordinando con altri i propri tempi di apprendimento e integrandone le competenze;

–  capacità di sviluppare e stabilire mediazioni tra idee e progetti e organizzarli nella propria vita.

 

a. Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

o Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

o Capacità di articolare una argomentazione;

o Capacità di commentare il testo classico, con l’ausilio della letteratura secondaria

o Capacità espositiva

o Buon uso della lingua italiana

 

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.

“Sovranità, cittadinanza, partecipazione democratica,  sradicamento e alienazione. Le parole, le norme, le relazioni della politica.

Il corso mira a indagare la prassi della sovranità democratica tra libertà soggettiva, e cittadinanza attiva, ma anche tra “tirannia della maggioranza”, sradicamento e alienazione. Viene chiarito in questo modo il senso della politica tra  norme, diritti e obblighi immediati e futuri verso le vite umane.  Durante le lezioni saranno ripercorse alcune tra le più significative analisi dei rapporti tra gli individui e la società, i condizionamenti ideologici e le vecchie e nuove forme di sfruttamento e di squilibrio sociale.

Durante le lezioni saranno analizzati e commentati i seguenti testi

 

-Jean Jacques Rousseau, Il contratto sociale, Bur, Milano o altre edizioni (in particolare il capitolo sulla sovranità)

- Karl Marx,  Manoscritti economico-filosofici del 1844, Einaudi, Torino (in particolare il capitolo su Il lavoro estraniato)

-Alexis de Tocqueville, La democrazia in America, Bur, Milano (in particolare libro II parte terza)

 

-Simone Weil, La prima radice, Edizioni di Comunità, Milano

 

 

 Saranno anche analizzati alcuni brani dei maggiori teorici del pensiero politico: Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino, Tommaso, Machiavelli, Bodin, Hobbes, Spinoza, Locke, Montesquieu, Rousseau, Kant,  Stuart Mill, Marx, Mazzini, Weber, tratti dal volume:

I grandi Testi del pensiero politico, Antologia, a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2003

 

 

 

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

_ Il corso mira a esaminare i molti significati di democrazia, le sue origini e le sue contraddizioni, le principali riflessioni che l’hanno accompagnata nella costante speranza di un’umanità capace di dare legge a se stessa e riconoscere pari dignità e libertà per tutti. A tal fine si inizierà con l’analisi di alcuni classici che hanno affrontato il nesso tra amicizia e politica e il legame tra le forme della politica e quelle della democrazia nell’epoca di una “umanità in tempi bui”. Durante le lezioni si cercherà di dare una risposta alla domanda: come si intrecciano il pensiero politico e la teoria delle emozioni, in particolare il sentimento dell’amicizia? Se l’amicizia, l’antica philìa, era stata pensata come fondamento della democrazia, in quanto espressione di benevolenza di reciprocità e uguaglianza, perché la politica moderna ha posto a suo fondamento la paura e il nemico? In politica è fondamentale l’amicizia e il movimento verso l’altro, o la realtà effettuale e la “decisione” politica?  dove si crea il distinguo e la prossimità? Che cosa si può definire azione politica? Quali sono le forme efficaci e quali gli esiti?

Il corso mira a fornire la conoscenza del lessico della politica, a chiarire le modalità con cui vengono rappresentati i soggetti e infine intende analizzare i processi che portano a forme  politiche libere e democratiche o, al contrario, verso involuzioni totalitarie. Partendo della necessaria distinzione tra sfera pubblica e sfera privata si giungerà a verificare quali siano le regole e le norme in base alle quali gli uomini distinguono il bene dal male, la libertà come rappresentanza e libertà come partecipazione che costituiscono il nucleo della democrazia politica.

--Le lezioni frontali saranno integrate con seminari di approfondimento, lettura e commento dei classici del pensiero politico.

Le lezioni frontali saranno integrate con seminari di approfondimento, lettura e commento dei classici del pensiero politico.

esame orale

Bibliografia:

          -Platone- Liside,nella collana tascabile economici Newton, vol.III 

          -Aristotele, Etica Nicomachea, Bompiani o qualunque altra trad. italiana (cap. VIII e IX).

   - Hannah Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Raffaello Cortina Editore, Milano

    -Jacques Derrida, Politiche dell’amicizia, Raffaello Cortina Editore, Milano (capitolo IV e V)

    -Carl Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, Il Mulino, pp. 101-123

 Durante le lezioni saranno analizzati alcuni brani dei maggiori teorici del pensiero politico Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino; Tommaso, Machiavelli, Bodin, Hobbes, Spinoza Locke, Montesquieu, Rousseau, Kant, Tocqueville, Stuart Mill, Marx, Mazzini, Weber. Inoltre, per riflessione sulla democrazia, sulla crisi delle democrazie moderne, con riferimenti alla realtà italiana attuale si utilizzerà il testo di Emilio Raffaele Papa, Che cos’è la democrazia? Rubbettino 2014

Bibliografia:

          -Platone- Liside,nella collana tascabile economici Newton, vol.III 

          -Aristotele, Etica Nicomachea, Bompiani o qualunque altra trad. italiana (cap. VIII e IX).

   - Hannah Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Raffaello Cortina Editore, Milano

    -Jacques Derrida, Politiche dell’amicizia, Raffaello Cortina Editore, Milano (capitolo IV e V)

    -Carl Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, Il Mulino, pp. 101-123

 Durante le lezioni saranno analizzati alcuni brani dei maggiori teorici del pensiero politico Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino; Tommaso, Machiavelli, Bodin, Hobbes, Spinoza Locke, Montesquieu, Rousseau, Kant, Tocqueville, Stuart Mill, Marx, Mazzini, Weber. Inoltre, per riflessione sulla democrazia, sulla crisi delle democrazie moderne, con riferimenti alla realtà italiana attuale si utilizzerà il testo di Emilio Raffaele Papa, Che cos’è la democrazia? Rubbettino 2014

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/02

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

_Il corso mira a chiarire il nesso tra amicizia e politica e il legame tra le forme della politica e quelle della democrazia nell’epoca di una “umanità in tempi bui”. Durante le lezioni si cercherà di dare una risposta alla domanda: come si intrecciano il pensiero politico e la teoria delle emozioni, in particolare il sentimento dell’amicizia? Se l’amicizia, l’antica philìa, era stata pensata come fondamento dell’umana convivenza in quanto espressione di benevolenza di reciprocità e uguaglianza, perché la politica moderna ha posto a suo fondamento la paura e il nemico? In politica è fondamentale l’amicizia e il movimento verso l’altro, o la realtà effettuale e la “decisione” politica? Dove si crea il distinguo e dove è la prossimità?
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______________-Platone- Liside,nella collana tascabile economici Newton, vol.III
-Aristotele, Etica nicomachea, Bompiani o qualunque altra trad. italiana (cap. VIII e IX).
- Hannah Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Raffaello Cortina Editore, Milano
-Jacques Derrida, Politiche dell’amicizia, Raffaello Cortina Editore, Milano (capitolo IV e V)
-Carl Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, Il Mulino, pp. 101-123
Durante le lezioni saranno analizzati alcuni brani dei maggiori teorici del pensiero politico: Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino; Tommaso, Machiavelli, Bodin, Hobbes, Spinoza Locke, Montesquieu, Rousseau, Kant, Tocqueville, Stuart Mill, Marx, Mazzini, Weber_______________________

-Platone- Liside,nella collana tascabile economici Newton, vol.III
-Aristotele, Etica nicomachea, Bompiani o qualunque altra trad. italiana (cap. VIII e IX).
- Hannah Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Raffaello Cortina Editore, Milano
-Jacques Derrida, Politiche dell’amicizia, Raffaello Cortina Editore, Milano (capitolo IV e V)
-Carl Schmitt, Le categorie del politico, a cura di G. Miglio e P. Schiera, Il Mulino, pp. 101-123
Durante le lezioni saranno analizzati alcuni brani dei maggiori teorici del pensiero politico: Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino; Tommaso, Machiavelli, Bodin, Hobbes, Spinoza Locke, Montesquieu, Rousseau, Kant, Tocqueville, Stuart Mill, Marx, Mazzini, Weber

STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE (SPS/02)

Pubblicazioni

-BIBLIOGRAFIA COMPLETA:

MONOGRAFIE DI MARISA FORCINA:                               

v.1) Rivoluzione permanente e populismo. Ipotesi su Trockij, Messapica, Lecce 1976, pp.82.

v.2) I diritti dell'esistente. La filosofia dell'"Encyclopédie Nouvelle" (1833-1847),  Milella, Lecce 1987, pp.230 (contiene anche il n.10).

v.3) Dalla ragione non totalitaria al pensiero della differenza. Interventi sul dibattito etico contemporaneo, Capone editore, Cavallino di Lecce 1990, pp.224 .

v.4) Ironia e saperi femminili. Relazioni nella differenza, Franco Angeli, Milano 1995, pp.140;

v.5) M.Forcina-F.Collin, La differenza dei sessi nella filosofia. Nodi teorici e  problemi politici, Millella, Lecce1997, pp.63;

v.6) Ironia e saperi femminili. Relazioni nella differenza, II edizione,  FrancoAngeli, Milano 1998, pp.140;

v. 7) Soggette. Corpo, politica filosofia, percorsi nella differenza,  FrancoAngeli, Milano 2000, pp.176;

v. 8)  Una cittadinanza di altro genere. Discorso su un’idea politica e la sua storia, Franco Angeli, Milano 2003 pp. 219.

v.9) Rappresentazioni politiche della differenza, FrancoAngeli, Milano 2009

 

EDIZIONE CRITICA:

1) Ch.Péguy, Lo spirito di sistema, trad., introd. e note a c. di M.Forcina,  Milella, Lecce1988,

pp.330. ISBN: 8870481662

2) E.Legouvé, La libertà voluta: "Femmes" (1846). La storia di istituzioni e donne, trad., introduzione e note a c. di M.F.,  Capone, Cavallino di Lecce 1992, pp.236.

3)  Ch. Pèguy,  Grazie a un semichiaro mattino…Socialismo e totalitarismo nell’Europa di Primo Novecento, premessa, introduzione e a cura di M. F., Milella, Lecce 2005, ISBN: 8870484297, pp. 149

4)  Daniel Stern, Storia della rivoluzione del 1848, collana “Percorsi”, Laterza, Roma-Bari 2012, pp. 870, di Marisa Forcina Premessa e Introduzione: Marie d’Agoult Il privilegio di vivere la storia, pp. V- LXXXVII, ISBN 9788858105825

 

 

 

Saggi in volumi di cui MARISA FORCINA è editor:

1) Presentazione in Filosofia, religione, politica, "Quaderno filosofico", a c. di M. Forcina, n.16-17, 1987-1988, pp.192; di M.F., pp.7-11.

2) Le nemiche degli Dei: ironia e ambiguità in M.Forcina, A. Prontera, P.I.Vergine (a cura di), Filosofia Donne Filosofie, Milella, Lecce 1994, pp.980, ISBN: 88-7048-254-5, ;, pp.157-166;

3) La politica dell’ascolto: conferire senso agli eventi;  Conclusioni,  in  M. Forcina e P. Nuzzo (a cura di), Sapere delle donne e trasmissione. Centri e riviste, Milella, Lecce1997; di M.F.: (pp.9-13; e pp. 95-98. ) ISBN88-7048323-1;

4) Donne, ospitalità, liberazione, in Tolleranza e convivenza tra Cristianità ed Islam. L’ordine dei Trinitari (1198-1998), a c. di M. Forcina e p. Nicola Rocca, Congedo, Galatina 1999, ISBN: 8880862588; pp.115-125,

5) .: La parola, il silenzio, la differenza,, in A. Cali’, J.F.Durand, M.Forcina, P.I.Vergine, Filosofare dialogando, , Milella, Lecce 2002, ISBN 9788870483796, di M.F pp.397-413

6) Premessa, e Pari Opportunità: luoghi e saperi in Reti di saperi e di luoghi delle donne, Panico, Galatina 2003,  pp. 9-14 e  pp. 15-23.

7) Presentazione e Il filo d’Arianna pp. 9-15 in  R.Basso e M.Forcina, Il filo di Arianna, Materiali per un Repertorio della bibliografia femminile salentina (sec. XVIII-XX), Milella, Lecce 2003,. ISBN. 88-7048-391-6

8) Praticare lo spazio della cittadinanza: i diritti, le azioni, la libertà, pp. 9-20, in Per le Pari Opportunità occorrono Dispari Opportunità,  pp. 292, Milella, Lecce 2004, ISBN 88-7048-410-6 ,  9) Progetti e bisogni e progetto di sé, in Progetti e bisogni e progetto di sé, Milella, Lecce 2005, pp. 204, ISBN 8870484297

10) Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto, in Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto Milella, Lecce 2006, ISBN-10: 8870484386

 11)La cittadinanza tra uguaglianza, differenza e pari opportunità in  Donne, Politica e Istituzioni, Milella, Lecce 2007, pp. 361, di M.F. pp. 25-56.

12) Ri-conoscer-si, Milella, Lecce, 2007, pp. 220,ISBN 8870484656

13) Per amore, per forza, per\dono: donne lavoro e politica, Milella, Lecce 2008, pp. 265, Isbn: 8870484588, di M. F. pp. 17-26.

14) Introduzione , in Che cosa ci sta succedendo? Corpo, Lavoro, Politica, Religione, Milella, Lecce 2009, , ISBN: 9788870484717;  pp.9-16.

15) Donne, Politica, Diritti e Istituzioni, realizzato per la VI edizione del corso “Donne Politica e Istituzioni, Percorsi formativi per la promozione della cultura di genere e delle Pari Opportunità”, Università del Salento, Lecce 2009

16) Premessa, e Le rivoluzioni di Péguy, , in M. Forcina e M. Bee Un poète l’a dit- Péguy di fronte alla contemporaneità,  Milella, Lecce 2009, ISBN: 8870484734, pp. 7-15,  pp. 147-167

17)Introduzione , in  La vita, il limite e le leggi: tutela, controllo, fiducia, Milella, Lecce 2010, pp.247, ISBN: 9788870484809, pp.9-20.

18)Quale felicità? in  Quale felicità?Dal PIL al BIL: Donne, lavoro e benessere, Milella 2011, pp.253, di M. F.Quale felicità?, pp.9-19, ISBN 978-88-7048-455-7

19) Nelle controriforme del potere: generazioni al lavoro, in, Nelle controriforme del potere:generazioni di donne al lavoro, Milella, Lecce 2012, ISBN 978-88-7048-521-, pp. 13-21

20) Diamo corpo al futuro, in Diamo corpo al futuro, Milella , Lecce 2013, ISBN 978-88-7048-553-0, pp.9-16

21) Quando la differenza fa la politica, in Quando la differenza fa la politica, Milella, Lecce 2014, , ISBN978-88-7048-562-2.pp. 9-18

22) Un Punto fermo, in Un punto fermo per andare avanti Saperi, relazioni, lavoro e politica, Milella Lecce 2015, , ISBN 978-88-7048-574-5, pp. 9-17

 23 ) In relazione: perché? in In relazione: perché? Milella, Lecce 2016, di Marisa, ISBN978-88-7048-624-7, pp. 9-22,

 

 

SAGGI IN VOLUME:

1) Disimpegno e mistificazione ideologica. Letteratura e fascismo, in Aa.Vv., Novecento minore. Intellettuali e società in Italia, a c. di G.Invitto, Lecce, Messapica, 1977, pp.105-124.

2) Motivi populistici e pauperistici in Péguy, in Aa.Vv., Péguy vivant, a c. di J.Bastaire, A.Prontera, G.A.Roggerone, Lecce, Milella, 1978, pp.159-163.

3) Ridefinizioni della filosofia nel Novecento italiano, in Aa.Vv., Immagine e funzione del filosofo, a c. di G.Invitto, Lecce, Messapica, 1979, pp.129-160.

4) Siciliani e il neocriticismo di Renouvier, in Aa.Vv., Rileggere Pietro Siciliani, a c. di G.Invitto e N.Paparella, v.I, Il pensiero filosofico, Cavallino, Capone, 1988, pp.183-205.

5) Simone de Beauvoir: l'altra metà della filosofia come l'altra metà del cielo, in Aa.Vv., Donne in filosofia, a c. di G.A. Roggerone, Manduria-Bari-Roma, Lacaita, 1990, pp. 127-144.

6) Analyse de l'enquéte menée auprés de personnalités intellectuelles françaises et étrangéres, "Colloque international. 3. La rèception de Ch. Péguy en France et à l'étranger", a c. di J. Sabiani, Centre Ch. Péguy, Orléans, 1991, pp.25-27.

7) Pensiero della differenza sessuale e Weltanschauung, in Aa.Vv., Visioni del mondo e nuova progettualità, a c. di G.Invitto, Milano, F.Angeli, 1992, pp.99-110;

8) Utopia e ironia al femminile, in Aa.Vv., Il tempo dell'utopia. Itinerari al femminile: simboli realtà profezia, a c. di G.P. Di Nicola, Roma, Dehoniane, 1992, pp.57-71;

9) Premessa, pp.13-19 e La creatività femminile e la filosofia, pp.113-123, in Aa.Vv., Il fare delle donne. Esperienze di creatività femminile, Cavallino, Capone, 1992;

10) La dimensione creativa del conflitto: ciò che la filosofia ha rimosso, in Aa.Vv., Donna-Uomo: la dimensione creativa del conflitto, a c. di M.T.Garutti Bellenzier, Brescia, Demian, 1993, pp.26-35.

11) "Les annales du monde": l'immagine della città nel socialismo umanistico della "Encyclopédie Nouvelle", in Le ideologie della città europea dall'Umanesimo al Romanticismo, a c. di V.Conti, Firenze, Olschki, 1993, pp.413-421;

12) Hannah Arendt: ironia contro metafisica, in Aa.Vv., La politica tra natalità e mortalità. Hannah Arendt, a c. di E.Parise, Napoli, Esi, 1993, pp.83-94;

13) Simone Weil nella storia della filosofia. Letture di donne in Italia, in Aa.Vv., La storiografia filosofica italiana nel secondo dopoguerra, a c. di A.Verri, Lecce, Milella, 1994, pp.143-155;

14) Donne e libertà: l'alibi dei diritti e libertà vissuta, in La difficile libertà delle donne. Percorsi nodi critici prospettive, Milano, In Dialogo, 1996, pp.73-86;

15) Filosofia della nascita e filosofia della morte, in La filosofia e le sue storie, a cura di Maria Cristina Fornari e Fabio Sulpizio, Lecce, Milella, 1998, pp.216-226.

16) Il corpo delle mistiche e la fame di assoluto, in Anoressia e bulimia allo specchio, Atti convegno Lecce 21-23 settembre 1995, [1998] pp187-200.

17) Oltre le antropologie. Per una cultura della soggettività femminile, in Donna e umanizzazione della cultura alle soglie del terzo millennio. La via delll’educazione, a c. di P.Cavaglia, H.-C. A. Chang, M.Farina, E.Rosanna, Roma, Las, 1998, pp.113-129;

18) Riconoscersi figlio per accogliere la differenza, in Il Maschile a due voci, a c. di G.P. Di Nicola e A.Danese, Lecce, Manni, 1999, pp.75-86 (è anche il n. 36, a.XIII, gennaio 1999 di “Segni e comprensione”);

19) Cristianesimo e pensiero della differenza sessuale, in Cristianesimo in eredità. La filosofia di fronte alla fede, a cura di Roberto Mancini e Giusepe Cacciatore, Assisi, Cittadella editrice, 2000, pp.131-156.

20) Il pensiero della differenza. Una mappa teorica, in La diversità in età moderna e contemporanea, a cura di Luigi Cavazzoli, Genova, Name, 2001, pp.31-47.

21) Simone de Beauvoir. Raccontare-Raccontarsi per trovare il senso della vita, in Il filo(sofare) di Arianna, a cura di Angela Ales Bello e Francesca Brezzi, Milano, Mimesis, 2001, pp. 211-230

22)  Luce Irigaray Militante politica di ciò che ancora non è, in Il filoso(sofare) di Arianna, cit. pp.231-252.

23) “Prestata alla politica”. L’impegno di Caterina da Siena tra soggettività e laicità, in Il potere invisibile. Figure del femminile tra mito e storia, a cura di Simona Marino, Claudia Montepaone, Marisa Tortorelli Guidoni, Napoli, Filema, 2002.

24)Identità e differenza, in Voci di donne, Discorsi sul genere, a cura di Bianca Rosa Gelli, Manni, editori, Lecce 2002, pp. 47-55

25) Identità, genere, differenza, solo questioni di lessico? in Pensare la differenza a scuola a  cura di Franca Pinto Minerva e Maria Vinella, ed Progedit, Bari 2003, pp.29-55.

26) L’albero ferito: Libertà e corpi femminili nel rapporto con la società patriarcale, in L’albero spezzato. Cinema e psicoanalisi su infanzia e adolescenza, a cura di Maurizio Regosa, Alinea Editrice, Firenze 2003, pp. 70-75.

27) Donne e politica, in Interviste a cura di Carlo Cavaglià, Luciana Tufani editrice, Ferrara 2003.

28) Être “sujettes”en Méditerranéè, in Ch. Veauvy, M. Rollinde, M. Azzoug (a cura) Les Femmes entre violence et stratégie de liberté, Editions Bouchene, Paris 2004.

29) Mondo comune e cittadinanza delle donne, in  Donne e Lavoro, Percorsi tra assenze e libertà femminili, Centrodonna, Avellino 2004, pp.33-43

30) Il pensiero della differenza, in Attraversare la differenza, Proposte operative per una didattica della differenza di genere a scuola, a cura di Virginia Meo, Unicef, Lecce, 2005.

31) Hannah Arendt interprete del pensiero medievale, in Hannah Arendt. Percorsi di ricerca tra passato e futuro 1975-2005, a cura di Margarete Durst e Aldo Meccariello, Giuntina, Firenze 2006, pp.93-107. 

32) Il mito-Marilyn, in Fenomenologia del mito. La narrazione tra cinema filosofia e psicanalisi, a cura di Giovanni Invitto, Manni, San Cesario di Lecce 2006, pp. 173-185.

33) Collin Françoise, voce della Enciclopedia Filosofica, Bompiani, Milano 2006, vol. 3,  pp. 2014-2015

34) Differenza sessuale,Filosofia della, voce della Enciclopedia filosofica, Bompiani, Milano 2006, vol.3, pp. 2853-2861

35) La politica del partire da sé. Antigone e le filosofe,in La fenomenologia e l’oltre-fenomenologia. Prendendo spunto dal pensiero francese. A cura di Giovanni Invitto, Mimesis, Milano 2006, pp.41-53.

36) Il problema della sottorappresentanza delle donne nelle assemblee elettive attraverso la lettura dei dati statistici, in Donne politica e istituzioni: percorsi formativi per la promozione delle pari opportunità nei centri decisionali della politica, Provincia di Brindisi, 2007 pp. 29-34,

37) L’universale e\è il falso. A proposito di cinema, miti, icone, in Il reale falso.Filosofia e psicanalisi leggono il cinema. A cura di Giovanni Invitto, Manni, Lecce 2007, pp.57-63

38) Echi politici del rapporto tra Péguy e Bergson, in Bergson, L’évolution créatrice e il problema religioso, a cura di Giovanni Invitto, Mimesis, Milano 2007, pp 33-40

39) Donne e riequilibrio della rappresentanza politica: bastano le quote?, in Donne Politica e Istituzioni, Percorsi esperienze e idee, a cura di M. Antonella Cocchiera, Aracne editrice, Roma 2009, pp. 355-369

40) Totò e le donne, nei suoi film, in Totò tocchi e ritocchi, il Raggio Verde, Lecce 2009, pp.73-87

41) Regimi, partiti e “istupidimento generale”, in  Pensiero e giustizia in Simone Weil a cura di Stefania Tarantino, Aracne editrice, Roma 2009, pp.61-75

42) Le pratiche che mettono in scena la soggettività femminile,in Donne: oggetto e soggetto di studio. La situazione degli Women’s Studies nelle università italiane, a cura di Saveria Chemotti, Il Poligrafo, Padova 2009,  pp. 75-87

43) Libertà e situazione nella filosofia politica di Simone de Beauvoir, in La grande avventura di essere me stessa. Una rilettura di Simone de Beauvoir, a cura di Antonella Cagnolati, Aracne editrice, Roma 2010, pp. 29-44.

44) Politica e potere delle donne –Una cittadinanza di altro genere, in Festival Femminile, Regione Basilicata, Potenza 2010, pp.69-79

45) Per una cultura della nascita, in Persona, Logos, Relazione. Una fenomenologia plurale. Scritti in onore di Angela Ales Bello, a cura di E. Baccarini, M. D’Ambra, P. Manganaro, A.M. Pezzella, Città Nuova, Roma 2011, pp. 531-542. ISBN :978- 88- 311- 7387-2

46) Essere cittadine nelle scienze, in Empowerment e orientamento di genere nella scienza, Dalla teoria alle buone pratiche a cura di Anna Maria Cherubini, Patrizia Colella e Cristina Mangia, FrancoAngeli editore, Milano 2011, pp. 70 -79, ISBN 978-88-568-3962-3

47) Segni di una cittadinanza femminile: partecipare, includere, intraprendere, in Pensiero politico e genere tra Ottocento e Novecento, a cura di Fiorenza Taricone e Rossella Bufano, Amaltea edizioni, Melpignano (Lecce) 2012 ISBN 978-88-8406-132-4, pp. 69-80; il testo è riapparso, con lievi modifiche, in N. Riccardi, M. Forcina, A. Smerilli, E. Musi, Donna e società sostenibile: il CIF e le sfide dell’oggi, Atti del Convegno Nazionale, Roma, 5-7 dicembre 2010, Centro Italiano Femminile, Roma 2012, ISBN 978-88-905862-4-8, pp. 39-54. 

48) Lavoro (dignità del) nel VII volume dell' Enciclopedia di Bioetica e Scienza giuridica, pp. 793-834, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2014, ISBN 978-88-495-2820-6

49) Capitale, lavoro, cittadinanza. Le risposte del pensiero femminile alla triade della democrazia del Novecento, in T. Dini e S. Tarantino (cur.),"Femminismo e Neoliberalismo. Libertà femminile versus imprenditoria di sé e precarietà”, Natan Edizioni, Roma 2014, pp. 83-105

ISBN 9788898134106

50) Postface, in Femmes, Genre, Féminismes en Méditerranée. « Le vent de la pensée –Hommage à Françoise Collin, textes et documenents réunis et présentés par Christiane Veauvy et Mirelle Azzoug, éditions Bouchène2014, pp. 251-275. ISBN 978-235676-034-0.

51)Autorità e potere nel pensiero femminile del Novecento, in Il potere negato. Approcci di genere al tema delle disuguaglianze, a cura di Luisella Battaglia, Aracne editrice, Roma 2014, pp. 139-152. ISBN 978-88-548-6739-0.

52) L’enunciato e l’annuncio, in dialogo con Françoise Collin, in Una filosofia femminista. In dialogo con Françoise Collin, a cura di Chiara Zamboni, Manni ed. San Cesario di Lecce, 2015, pp. 37-57, ISBN 978-88-6266-640-4.

53) Politiche di famiglia e politiche di sé nelle testimonianze di sé nelle testimonianze di Cesira Pozzolini, in 4, Pietro Siciliani e Cesira Pozzolini. Filosofia e  Letteratura Atti del Convegno Nazionale Galatina 18-19 settembre 2014 ., a cura di Francesco Luceri, edizioni Grifo, Lecce 2015, pp. 237-259                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

54) Prefazione, in Nicoletta Nuzzo, Barocco sotto pelle, Rupe Mutevole, 2016, wwwrupemutevoleedizioni.com, pp. 7-15, Isbn 978-88-6591-534-9

 55) Le filosofe e i maestri. Quel che non abbiamo raccontato, in Stato Nazione Cittadinanza. Studi di pensiero politico in onore di Leonardo La Puma, a cura di Rossella Bufano, Milella, Lecce, 2016, pp.439-452, ISBN 978-88-7048-599-8.

56) Le parole non consumate di Papa Francesco, in  Declinazioni di genere: Madri, Padri, Figli e Figlie, a cura di Carla Roverselli Edizioni ETS, 2017, ISBN 978-884675059-4; ISSN 1973-1817, pp. 107- 134.

57) “L’urne est-elle funéraire?”: rappresentanza e democrazia in Françoise Collin, in  La democrazia nel pensiero politico tra utopia e cittadinanza, a cura di Rossella Bufano, Milella, Lecce 2017, pp. 355-374 , ISBN 978 - 88 -3329 - 000 – 3

58)Un’intima estraneità: Filosofia e politica in “Segni e Comprensione”,in Percorsi da pensare Trent’anni della rivista Segni e comprensione, a cura di Daniela De Leo, FrancoAngeli, Milano 2018, pp. 151-157

ISBN978-88-917-3493-8

 

SAGGI in RIVISTA

1)Il pensiero socio-politico di Carlo Pisacane, "Impegno 1970", Galatina, pp.18-20.

2) Trockij nel liberalismo di Gobetti, "Quaderno filosofico", v.I, 1977, pp.181-194.

3) Mussolini admirateur de Péguy, "Amitié Charles Péguy", a. II, n.7, 1979, pp.199-200.

4) Il giovane Gramsci lettore di Péguy, "Quaderno filosofico", v.4, 1980, pp.155-174.

5) Le jeune Gramsci lecteur de Péguy, "Amitié Charles Péguy", a.V,, n.17, 1982, pp.43-66 (testo ridotto rispetto al n.4).

6) Un esempio di storiografia filosofica: la voce "Aristote" nella "Encyclopédie Nouvelle", "Quaderno filosofico", v.7, 1982, pp.13-24.

7) Nota lerouxiana, "Note su socialismo e cristianesimo", n.6-7, settembre 1983-marzo 1984, a.IV. p.10.

8) Leggere "Esprit" cinquant'anni dopo, "Il ragguaglio librario", n.11, 1983, p.404.

9) Vico, Warburton, Herder nella ricostruzione storico-antropologica di Antonio Verri, "Il Veltro", n.3-4, a.XXXI, 1987, pp.392-394.

10) Ch.Renouvier, Politica e socialismo. La filosofia di Fourier, a c. di M.Forcina, "Note", n.13, marzo 1987, a.VII, pp.27-51.

11) Ch.Renouvier, La beatitudine come morte, a c. di M.Forcina, "Segni e comprensione", a.II, n.3, 1988, pp.61-68.

12) Ch. Péguy, I segni dell'arte, a c. di M.Forcina, A.Prontera, J.Sabiani, ivi, pp.29-38.

13) Péguy oggi e gli intellettuali occidentali, "Note", a.VIII, n.16, 1988, pp.47-48.

14) Ch.Renouvier, Esperienza, trad., introd. a c. di M.Forcina, "Idee", n.7-8, 1988, pp.103-119.

15) E.Lévinas, X.Tilliette, F.Ferrarotti, Péguy e la cultura occidentale, a c. di M.Forcina, "Segni e comprensione", a.III, n.6, 1989, pp.46-48.

16) Simone Weil: malessere e disagio femminile, "Note", a.X, n.19, marzo 1990, pp.56-62.

17) Corporeità e alterità, ivi, pp.38-46; di M.Forcina: Un invito, e Né schiavi né meteci

 18) Premessa, "Note", a.XI, n.21, marzo 1991, pp.3-8.

19) L'article "Femmes" dans l' Encyclopédie Nouvelle, in Aa.Vv., L'Europe une et indivisible, Colloque d'Aix-en-Provence 1990, "Les amis de Pierre Leroux", n.9, décembre 1991, pp.107-116

20) Letture weiliane al femminile, "Prospettiva persona", a.II., n.4, aprile-giugno 1993, pp.39-45;

21) Per una "filosofia della differenza", "Il Contributo", n.3 (XVII) n.s., luglio-settembre 1993, pp.63-73;

22) Come fare società, in La voce del silenzio, Lecce, Conte, 1993, pp.7-8

23) I valori e l'intenzione insufficiente: filosofia e differenza, "Scuola democratica", a.XVI, n.3-4, luglio-dicembre 1993, pp.100-112;

24) Soggetti e valori. Per una filosofia della differenza, "Quaderni sardi di filosofia, letteratura e scienze umane", a.I, n.1, giugno-dicembre 1994, pp.81-95;

25) Présence des femmes dans  la "Revue sociale", "Les amis de Pierre Leroux", n.12, mai 1995, pp.203-206;

26) Contre la violence de la raison: Philosophie et socialisme dans "L'EncyclopÚdie nouvelle", « Romantisme ». Colloques, Les socialismes français 1796-1866, a. XXIV, n.84, [Paris, 1995], pp.111-125;

27) L'amore secondo gli uomini, "L'immaginazione", n.124, novembre 1995, pp.21-22;

28) Comandare, servire, liberare, “DWF”, aprile-settembre 1996, pp. 37-52;

29) I modelli di autorità consolidati nella nostra società, in “Credere oggi”: Autorità al femminile, n.2-104, a.XVIII, 1998, pp.61-72.

30) Prèsence des femmes dans la “Revue Sociale”, in “Les Amis de Pierre Leroux”, Trente-cinque années de colloques sur le socialisme républicain de Pierre Leroux aux Dreyfusards, n.14, Juin 1998, pp.86-90.  

31) Una difficile cittadinanza in una politica indifferente, “Segni e comprensione”, n. 37, a. XIII, maggio 1999, pp.83-95.

32) Conversando di luoghi e icone del femminile, “Segni e comprensione”, n.38, settembre 1999, pp.39-53.

33) Luce Irigaray e la menzogna della cultura, “Interculturel”, Quaderni dell’Alliance Française Associazione culturale italo-francese, Lecce, n. 2, 1999, pp.313-329.

34) Le amiche di Dio, “Segni e comprensione”, n. 43, a. XV, Maggio-agosto 2001, pp.52-56.

35) La pensée de la différance, in Les femmes dans l’espace public, «Le fil d’Ariane», Cahiers du Ceme, Paris 2002, pp. 124-132.

36) Una testimonianza che inquieta: il coraggio della libertà, in “Rivista di Scienze dell’educazione”, Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, anno XLII, Numero 1, gennaio aprile 2004 pp.87-95

37)Il sangue in superficie. Corpi infantili e corpi femminili nel difficile rapporto con la società patriarcale, “Segni e Comprensione”, anno XVIII, n. 53, settembre- dicembre 2004, pp. 99-108

38) Essere soggette nel mediterraneo. Il pensiero della differenza e Carmelo Bene, “Segni e Comprensione”, anno XX, n. 57, gennaio-aprile 2006, pp. 130-145

39) Le penombre che abbiamo attraversato.Gentile nella Storiografia politica di M.L. Cicalese, “Segni e comprensione”, anno XX, n. 58, maggio-agosto 2006, pp. 117-121

40) Donne: Lavoro e cittadinanza, “Critica Marxista”, ed. Dedalo, novembre- dicembre 2006, pp. 37-43

41) Il connubio impossibile? Filosofia e politica in Rodolfo De Mattei, “Trimestre”, XXXIX/1-2, 2006, pp. 163-175.

42) L’idea d’Italia tra pensiero politico e storia civile,” Segni e comprensione”, anno XXII, n. 65, maggio agosto 2008, pp. 107-111.

43) Tra pubblico e privato: il lavoro e la cittadinanza femminile, in Di un altro genere: Etica al femminile, “Annuario di Etica 2008”, a cura di Paola Ricci Sindoni e Carmelo Vigna, Vita e Pensiero, Milano 2008, pp. 101-119.

44) Piere Leroux: Tra Individualismo e Socialismo, “Segni e comprensione” anno XXIII, n. 67, gennaio-aprile 2009, pp. 120-125

45) Una prassi di pensiero in libertà, “Leggendaria”n. 76, settembre 2009, pp.18-19.

46) Il percorso intellettuale di Edith Stein, “B@belonline/print. Voci e percorsi della differenza”n. 8, anno 2010,  pp. 249-252

47) "Mettere al mondo il mondo" e occuparsene. La cittadinanza nelle scienze, in “Segni e Comprensione”, n. 75, settembre-dicembre 2011, pp. 40-57

48) Rina Durante, In “Via Dogana” n. 101 giugno 2012, pp. 10-11.

49) Christiane Veauvy e la filosofia della differenza di genere, in” Segni e Comprensione” n.77, marzo-giugno 2012, ISSN 11 21-6530, pp. 90- 93

50) Edith Stein, Hedwig Conrad- Martius, Gerda Walther. Il recupero di una metafisica radicale, “Aquinas”, Anno LIV, 2012,III, pp. 505-510.

51) La pensée la différence sexuelle comme résistence in “Culture et Sociétés”, Révolte, Resistences – Réparation, dossier coordonné par R. Dadoun, n. 27, juillet 2013, pp. 78-81 ; ISSN 1951-6673, ISBN 978-2-336 29911-2

52) Emozioni e differenza, in Pensare altrimenti- In dialogo con Francesca Brezzi,  B@belonline/print- Voci e percorsi della differenza, “Rivista di Filosofia n. 16\17. Anno 2014, Mimesis Milano 2014, pp. 201-210. ISBN978-88-5752-709-3, ISSN 1974-8558.

53) “Chi ci libererà dei nostri liberatori?”. Le rivoluzioni di Péguy., “Prospettiva persona”, n.91, anno XXIV gennaio-marzo 2015, pp. 79-89, ISBN 978-88-498-4509-9.

54) Bergoglio e il “buon senso rivoluzionario”,  “Critica marxista”, n. 2-3 marzo giugno 2015, Dedalo Bari, ISBN978-88-220-8764-5, pp. 40-48.

55) Le filosofe e i maestri: quel che non abbiamo raccontato, “Lectora . Revista de dones i textualitat. Journal of Women & Textualit”, Barcelona 2015, pp. 129-144, ISSN 1136-5781

56)  Françoise Collin e la tradizione filosofica, “Segni e Comprensione”, anno.XXX, n. 88, gennaio aprile 2016, pp. 42-62,  e-ISSN: 1828-5368

57)  Misericordia è madre, “Cronache e opinioni”, maggio 2016, n. 5, anno settantunesimo, pp. 02-05.

58) ) Misericordia è madre, “Prospettiva Persona” marzo 2017, n.99, pp. 60-65. ISBN978-88-498-5119-9.

59) Rosetta Stella tra saperi e femminismi separati negli anni ’90,“B@belonline/print”, Nuova serie Università degli Studi Roma tre, n. 4, anno 2018,  pp. 227-238, Nuova Serie, ISSN 2531-8624
 

 

 

 

SITOGRAFIA

-- Essere soggette nel Mediterraneo.Il pensiero della differenza e Carmelo Bene,pp. 1-5, http://www.lafuriaumana.it,

--  I diritti dell’esistente: la filosofia dell’ “Encyclopédie Nouvelle”(1833-1847). Préface, in

“Sur l’Encyclopédie Nouvelle. Les Travaux pionniers de Marisa Forcina” a cura di Aurélien Aramini , 1 marzo 2012,  http://utopies19.hypotheses.org/100., ISSN: 2263-8849

--- Lettrice d’insieme. La fatica, la festa e i fatti di colonia nel Capodanno 2015, “Adateoriafemminista” 7 febbraio 2016, http://www.adateoriafemminista.it/wp-content/uploads

--- Come va ripensata la maternità?in Corpo generativo Incontro a Lecce aprile 2016

https://laboratoriodonnae.wordpress.com/2016/04/27/come-va-ripensata-la-maternita/

 

ALTRO

In collaborazione con Rosanna Basso, Lecce per le donne, (percorso storico turistico) con il patrocinio del Comune di Lecce, Assessorato alle Pari Opportunità e il contributo del Dipartimento di Studi Umanistici.

 

 

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Temi di ricerca

Le sue ricerche tendono ad analizzare il senso della soggettività femminile in rapporto al pensiero e alla politica e ad evidenziare come tale soggettività abbia contribuito a rinnovare il pensiero tradizionale in direzione di un ampliamento della problematica della giustizia, dell’uguaglianza, della libertà e dell’autorità; su questi temi ha curato l’organizzazione scientifica e gli atti di numerosi incontri internazionali.

Ha pubblicato saggi sul pensiero socialista europeo dell’Ottocento e Novecento e sulle forme non totalitarie della ragione e della politica; negli ultimi volumi ha analizzato i temi della corporeità, dei diritti e della cittadinanza, in particolare di quella femminile.