Immacolata TEMPESTA

Immacolata TEMPESTA

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12: LINGUISTICA ITALIANA.

Dipartimento di Studi Umanistici

Edificio Codacci Pisanelli - Piazza Arco di Trionfo, 1 - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 6066

Professore ordinario

Area di competenza:

 

Sociolinguistica dell'italiano 

Lingua italiana

Linguistica italiana

Dialettologia italiana

Orario di ricevimento

Il ricevimento si terrà il mercoledì, h. 12,00-13,00. Lo studente è invitato  a inviare una e-mail di richiesta di ricevimento  alla docente almeno il giorno prima del ricevimento stesso. Grazie

Indirizzo email: immacolata.tempesta@unisalento.it

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Curriculum Vitae

 

Professore ordinario di  Sociolinguistica dell’italiano e di Linguistica Italiana, nel S.S.D.  L-FIL/LET 12, dal 2001 a tutt’oggi, nel Dipartimento di Studi Umanistici  dell’Università del Salento.

Dal 2012 al 2020 è  stata componente del Senato accademico dell’Università del Salento.

Dal 2012 è  fra i commissari sorteggiabili per l’ASN.

Dal 2019 al 2021 è stata  commissario Presidente  per l’ASN.

Dal 2016 è  Delegata di Ateneo per il Centro Interuniversitario per lo studio della condizione giovanile, dell’organizzazioni delle istituzioni educative e dell’orientamento (GEO).

Da gennaio 2021 è Delegata alla didattica per il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento.

Dal 2014 è docente  nel corso pugliese dei  Lincei sulla lingua italiana.

Fa parte del Collegio di Dottorato di Lingue, letterature e culture moderne e classiche (Università del Salento).
Ha seguito, e segue, il lavoro di molti studenti in Erasmus, tenuto lezioni in diverse Università straniere (Berlino, Stoccolma, Parigi, Bellinzona, Goteborg, Szeged, Atene).

È componente del Comitato scientifico della rivista  Cross-Media Languages. Applied Research, Digital Tools and Methodologies. 

È stata componente del Comitato Scientifico di Scienze e Ricerche.

Nel 2013 è stata responsabile scientifico del progetto “Cultura letteraria e tradizione linguistica in Puglia”,  finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia.

È stata, fino al 2011, vicedirettore del Dipartimento di Filologia, linguistica e letteratura dell’Università del Salento.

Dal 2008 al 2011 è stata vicepreside della Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università del Salento. Nello stesso periodo ha fatto parte del Consiglio di Presidenza di Facoltà.

Dal 2012 al 2020 è  stata componente della Commissione di Ateneo per il diritto allo studio dell’Università del Salento.Dal 2012 al 2020 è stata componente  della Commissione per i fuoricorso.
Ha fatto parte di commissioni per procedure comparative di I’, II’ fascia e per i ricercatori.
Ha presieduto la Commissione per l’accesso al Tirocinio Formativo Abilitativo.
È stata invitata a tenere relazioni in convegni nazionali e internazionali.

L'attività scientifica riguarda la Sociolinguistica, la Linguistica, la Dialettologia,  la Pragmatica dell’italiano, l’Educazione linguistica.
È stata membro del Comitato scientifico dei Quaderni Giscel.
Svolge referaggio per Language in Society, Linguaggi, Vox Romanica; ha fatto  fa parte del Comitato scientifico di Linguistica italiana meridionale, di redazione di Leucadia.
Nel 2007 ha vinto il premio Cassano per la Linguistica italiana, nel 2010 il premio per la Linguistica della città di Miggiano.
È autrice di circa 200 pubblicazioni, fra cui 12 monografie, in sedi editoriali di eccellenza, in sedi nazionali e internazionali. Tra le pubblicazioni più recenti: Lingua e immagine sociale. La spettacolarizzazione dell’improperio, Meum, Macerata, 2019; Lingua, emozioni, immagini sociali. Le nuove identità dell’italiano,  “Rivista Italiana di Dialettologia. Lingue dialetti società”,  2020; Formare a scuola. Per un’educazione sociolinguistica democratica,  Università del Salento, 2020; Italiano, dialetti e lingue straniere. Assestamenti e riassestamenti del repertorio, Cesati,  2020; Oltre la lingua. Parole nuove nell'italiano contemporaneo, Cesati, 2021; Parole e immagini. Su alcuni zoonimi in Salento (Italia), Monaco, 2021; Le variazioni linguistiche della giustizia. Le sentenze di mafia, in stampa, Giappichelli; Langue et représentation des professionnels de santé pendant la pandémie: des héros à célébrer ou des ennemis à attaquer?, in stampa, Repères-DoRiF.

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Didattica

A.A. 2023/2024

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

LINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ESSEX

A.A. 2022/2023

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ESSEX

A.A. 2021/2022

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2018/2019

LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

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LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana,  dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda  lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica.

 Nella terza parte saranno trattate le principali  strutture, morfosintattiche e testuali,   dell’italiano.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano la lingua italiana, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua anche nei nuovi usi  del parlato, dello scritto, del digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara al ruolo di mediatore linguistico, in tutti i contesti ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni formative  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma, di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di presentare analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere il comportamenti civico, di rispetto reciproco nelle interlocuzioni.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio  (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk,  foreigner talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.  

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Analisi di alcuni testi specialistici.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

  1. Tempesta I., L’italiano regionale. Il Salento,  in  L’Idomeneo,  n. 19,  2015, pp. 245-256; Varietà regionali in Puglia. Transumanze, confini, incroci in L'Idomeneo, n. 25, 2018, pp. 251-258.
LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il corso  ha come oggetto di studio la linguistica italiana in due diverse prospettive: a)la struttura dell’italiano, b)la  variazione,  nel contesto contemporaneo e diacronico.

Si tratteranno i diversi livelli della lingua italiana, in particolare c)quello testuale  e d)quello pragmatico.

Il Corso comprenderà una parte istituzionale, relativa ai punti a) e b) e una parte di approfondimento  relativa ai punti  c) e d).

Nell'ambito degli obiettivi formativi del CdS,  con il corso di  Linguistica italiana  ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione  imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione linguistica  gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato;

autonomia di giudizio.

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati. Nel corso  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 45 domande a risposta chiusa.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

Linguistica italiana:

Giovedì 21 dicembre 2023, h. 14:00-15:30;

Venerdì 19 gennaio 2024, h. 12:30-13:30;

Venerdì 2 febbraio 2024, h. 12:30-13:30;

Lunedì 19 febbraio 2024, h. 12:30-13:30;

Venerdì 5 aprile 2024, h. 12:30-13:30;

Giovedì 16 maggio 2024, h. 12:30-13:30 (appello straordinario);

Venerdì 14 giugno 2024, h.12:30-13:30;

Venerdì 5 luglio 2024, h.12:30-13:30;

Lunedì 22 luglio 2024, h.12:30-13:30;

Venerdì 6 settembre 2024, h.12:30-13:30;

Giovedì 24 ottobre 2024; h. 12:30-13:30 (appello straordinario).

 

 

 

 

 

La variazione dell’italiano.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei verbi. Innovazioni e conservazioni.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

La  cortesia e il conflitto attraverso la lingua.

L'italiano lingua delle emozioni.

Rita Librandi (a cura di), Strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2029.

 

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013, pp.19-28; 167-214; 323-334.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione della parte seminariale.

LINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ESSEX (A97)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il corso  ha come oggetto di studio la linguistica italiana in due diverse prospettive: a)la struttura dell’italiano, b)la  variazione,  nel contesto contemporaneo e diacronico.

Si tratteranno i diversi livelli della lingua italiana, in particolare c)quello testuale  e d)quello pragmatico.

Il Corso comprenderà una parte istituzionale, relativa ai punti a) e b) e una parte di approfondimento  relativa ai punti  c) e d).

Nell'ambito degli obiettivi formativi del CdS,  con il corso di  Linguistica italiana  ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione  imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione linguistica  gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato;

autonomia di giudizio.

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati. Nel corso  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 45 domande a risposta chiusa.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

Linguistica italiana:

Giovedì 21 dicembre 2023, h. 14:00-15:30;

Venerdì 19 gennaio 2024, h. 12:30-13:30;

Venerdì 2 febbraio 2024, h. 12:30-13:30;

Lunedì 19 febbraio 2024, h. 12:30-13:30;

Venerdì 5 aprile 2024, h. 12:30-13:30;

Giovedì 16 maggio 2024, h. 12:30-13:30 (appello straordinario);

Venerdì 14 giugno 2024, h.12:30-13:30;

Venerdì 5 luglio 2024, h.12:30-13:30;

Lunedì 22 luglio 2024, h.12:30-13:30;

Venerdì 6 settembre 2024, h.12:30-13:30;

Giovedì 24 ottobre 2024; h. 12:30-13:30 (appello straordinario).

 

 

 

 

 

La variazione dell’italiano.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei verbi. Innovazioni e conservazioni.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

La  cortesia e il conflitto attraverso la lingua.

L'italiano lingua delle emozioni.

Rita Librandi (a cura di), Strutture, usi, varietà, Roma, Carocci, 2029.

 

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013, pp.19-28; 167-214; 323-334.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione della parte seminariale.

LINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana,  dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda  lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica.

 Nella terza parte saranno trattate le principali  strutture, morfosintattiche e testuali,   dell’italiano.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano la lingua italiana, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua anche nei nuovi usi  del parlato, dello scritto, del digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara al ruolo di mediatore linguistico, in tutti i contesti ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma, di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di presentare analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere il comportamenti civico, di rispetto reciproco nelle interlocuzioni.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio  (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk,  foreigner talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.  

L’italiano  amministrativo,   l’italiano pubblicitario.

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Analisi di alcuni testi specialistici.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

  1. Tempesta I., L’italiano regionale. Il Salento,  in  L’Idomeneo,  n. 19,  2015, pp. 245-256; Varietà regionali in Puglia. Transumanze, confini, incroci in L'Idomeneo, n. 25, 2018, pp. 251-258.
LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti multimediali, che saranno analizzati a lezione.

Conoscenze e comprensione.

Nel corso si mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Nel  corso si tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché si trattano le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si occupa delle strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e della lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva.

Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli.

Capacità di apprendimento

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di varie sezioni di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma, di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

 

Tempesta I., Lingua, emozioni, immagini sociali. le nuove identità dell’italiano,  “Rivista Italiana di Dialettologia. Lingue dialetti società”,  a. XLIII (2019), 2020,  pp. 117-145.

 

Tempesta I., Italiano e dialetto tra espressività e identità. Il parlato apostolico, in  Marcato G. (a cura di), Il dialetto nel tempo e nella storia, Cleup, Padova, 2016,  pp. 293-303.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ESSEX (A97)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti multimediali, che saranno analizzati a lezione.

Conoscenze e comprensione.

Nel corso si mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Nel  corso si tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché si trattano le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si occupa delle strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e della lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva.

Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli.

Capacità di apprendimento

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di varie sezioni di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma, di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

 

Tempesta I., Lingua, emozioni, immagini sociali. le nuove identità dell’italiano,  “Rivista Italiana di Dialettologia. Lingue dialetti società”,  a. XLIII (2019), 2020,  pp. 117-145.

 

Tempesta I., Italiano e dialetto tra espressività e identità. Il parlato apostolico, in  Marcato G. (a cura di), Il dialetto nel tempo e nella storia, Cleup, Padova, 2016,  pp. 293-303.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificati con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale. La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana, dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica. Nella terza parte saranno trattate le principali strutture, morfosintattiche e testuali, dell’italiano.

Conoscenza e capacità di comprensione

Con il corso si mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile per la mediazione. Gli studenti sapranno operare come mediatori linguistici utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli aspetti di variazione dell’italiano poiché, come indicano gli obiettivi del CdS, il corso di STML prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

La conoscenza e la capacità di comprensione dovranno essere applicate autonomamente per portare a termine compiti relativi al profilo professionale definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie per la mediazione linguistica.

Lo studente dovrà saper adattare i testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste dalla mediazione linguistica interculturale.

 

Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

 

Abilità comunicative

Lo studente saprà esporre, argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

 

Capacità di apprendere

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato e corretto.

 

Saranno potenziate inoltre le seguenti capacità trasversali: utilizzo di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per approfondimenti di studio; capacità di  continua autovalutazione per sviluppare le proprie competenze adottando strategie personali e collaborative, sviluppo del pensiero critico; capacità di selezionare gli strumenti comunicativi in base ai contesti.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con discussione in chiusura. Durante le lezioni si utilizzano diapositive e si analizzano alcuni documenti della storia linguistica. Sono svolte più esercitazioni, formative, e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Modalità di prenotazione dell’esame

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL

 

Modalità di valutazione degli studenti

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, di possedere le conoscenze linguistiche richieste, previste nel programma,di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di saper comunicare, con efficacia, i risultati dell’apprendimento.Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze del programma, la capacità di rielaborare le informazioni per argomentare sulle domande, adottando strategie di esposizione e argomentazione valide, di esprimere analisi, anche critiche, a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

14 dicembre 2021, h. 12.00

18 gennaio 2022, h. 12.00

1 marzo 2022, h. 12.00

28 febbraio 2022, h. 12.00

12 aprile 2022, h. 12.00

17 maggio 2022, h. 12.00 (riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre).

14 giugno 2022, h. 12.00

19 luglio 2022, h. 12.00

6 settembre 2022, h. 12.00

25 ottobre 2022, h. 12.00(riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre).

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk, foreigner talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

Le famiglie dialettali, le minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.

L’italiano amministrativo, l’italiano pubblicitario.

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Renzi L., Come cambia la lingua. L’italiano in movimento, Il Mulino, 2012.

Giovanardi C., L’italiano da scrivere, Liguori, 2010.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti filmici, che saranno analizzati a lezione.

  • Conoscenza e capacità di comprensione

Nel corso si mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione, con approfondimento nel settore dei media e in alcuni contesti filmici, e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato.

 

  • Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Nel  corso si tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché si trattano le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si trattano le strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e la lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

 

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente.

 

  • Capacità di apprendere

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi sociolinguistica  di filmati  interessati dal gioco di faccia, ecc.). Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

 

  • Saranno potenziate inoltre le seguenti capacità trasversali: sviluppo del pensiero critico; capacità di selezionare e utilizzare le fonti  di informazione; capacità di rielaborazione cognitiva autonoma; capacità di argomentare, riassumere, esporre; capacità di selezionare gli strumenti comunicativi in base ai contesti.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi  filmici.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Sistema Vol.

 

Modalità di valutazione degli studenti

 Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,   di possedere le conoscenze sociolinguistiche  richieste, previste nel programma, di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

 

14 dicembre 2021, h. 10.00

18 gennaio 2022, h. 10.00

28 febbraio 2022, h. 10.00

1 marzo 2022, h. 10.00

12 aprile 2022, h. 10.00

17 maggio 2022, h. 10.00 (riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre).

14 giugno 2022, h. 10.00

19 luglio 2022, h. 10.00

6 settembre 2022, h. 10.00

25 ottobre 2022, h. 10.00(riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre).

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013.

 Dispensa del docente su  La comunicazione filmica meridionale, in particolare pugliese, contemporanea.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana.

Gli studenti sapranno utilizzare le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,   di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,  di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 40 domande a risposta chiusa.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

9 settembre 2020, h. 9,00

5 novembre 2020, h. 9,00 

20 gennaio 2021, h. 9,00

24 febbraio 2021, h.9,00

8 aprile 2021, h. 9,00  

20 maggio 2021, h. 9,00 MAGGIO2021_SESS COINCIDENTI

8 giugno 2021, h. 9,00

24 giugno 2021, h.9,00

13 luglio 2021, h. 9,00

1 settembre 2021,  h. 9,00

28 ottobre 2021, h. 9,00 (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura
triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre
(art. 23 Regolamento didattico di Ateneo))

Le origini  della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune

Le varietà diatopiche, diastratiche, diamesiche, diafasiche

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche.  

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei lavori seminariali.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana,  dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda  lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica.

 Nella terza parte saranno trattate le principali  strutture, morfosintattiche e testuali,   dell’italiano.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana, oltre che dei caratteri principali della pragmatica, nella scrittura e nel parlato, tenendo conto  dei nuovi usi del parlato digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 60 domande a risposta chiusa.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

9 settembre 2020, h. 9,30

5 novembre 2020, h. 9,30 (riservato ai fuoricorso in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

20 gennaio 2021, h. 9,30

24 febbraio 2021, h.9,30

8 aprile 2021, h. 9,30  

20 maggio 2021, h. 9,30 MAGGIO2021_SESS COINCIDENTI

8 giugno 2021, h.9,30

24 giugno 2021, h. 9,30

13 luglio 2021, h. 9,30

1 settembre 2021, h. 9,30

28 ottobre 2021, h. 9,30 (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura

triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre
(art. 23 Regolamento didattico di Ateneo))

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio  (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk,  foreigner talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.  

L’italiano  amministrativo,   l’italiano pubblicitario.

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Analisi di alcuni testi turistici.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Renzi L., Come cambia la lingua. L’italiano in movimento, Il Mulino,  2012.

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei lavori seminariali.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Le conoscenze di base della Lingua italiana (certificate, ad es., dall’esame di Lingua italiana nella laurea di base)

Il corso  ha come oggetto di studio la linguistica italiana in due diverse prospettive: a)la struttura dell’italiano, b)la  variazione,  nel contesto contemporaneo e diacronico.

Si tratteranno i diversi livelli della lingua italiana, in particolare c)quello testuale  e d)quello pragmatico.

Il Corso comprenderà una parte istituzionale, relativa ai punti a) e b) e una parte di approfondimento, seminariale, cioè con lavori di gruppo,  relativa a c) e d).

Nell'ambito degli obiettivi formativi previsti per il corso di laurea,  con il corso di Linguistica italiana ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Le conoscenze riguarderanno gli aspetti della Linguistica italiana che  favoriranno  la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo, in linea con gli obiettivi formativi del CdS;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Le conoscenze acquisite permetteranno di valutare e analizzare la produzione linguistica  sui diversi livelli trattati e di applicare tali conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds: “L'area Linguistica completa la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze ancora più specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo”;

autonomia di giudizio.

Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  di un alto grado di autonomia di giudizio nelle attività specifiche cui il corso orienta. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della necessità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata anche mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi di brevi corpora di lingua italiana,  relativi a specifiche variazioni linguistiche, come quella diatopica).  

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Le lezioni  saranno frontali con la proiezione di diapositive e l’ascolto di  audio attinenti ad alcuni temi trattati. 

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo di tipo seminariale.  

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale

Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 30 domande a risposta chiusa.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema Vol.

9 settembre 2020, h. 10,00

5 novembre 2020, h. 10,00 (riservato ai fuoricorso in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

20 gennaio 2021, h. 10,00

24 febbraio 2021, h.10,00

8 aprile 2021, h. 10,00  

20 maggio 2021, h. 10,00,  MAGGIO2021_SESS COINCIDENTI

8 giugno 2021, h. 10,00

24 giugno 2021, h.10,00

13 luglio 2021, h. 10,00

1 settembre 2021,  h. 10,00

28 ottobre 2021, h. 10,00 (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura
triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre
(art. 23 Regolamento didattico di Ateneo))

Le strutture più importanti del repertorio dell’italiano.

La configurazione  della norma e degli usi.

La variazione dell’italiano nel tempo, nello spazio, nel sociale, nei registri, nei mezzi di trasmissione. 

Le diverse strategie testuali, in particolare per  la rappresentazione spaziale e  temporale.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano nella  deissi spaziale, temporale, personale e nella cooperazione conversazionale.

Bonomi I., Masini A, Morgana S., Piotti M., Elementi di linguistica italiana, Carocci, 2016.

D’Achille P., L’italiano contemporaneo, Il Mulino, 2003.

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti filmici, che saranno analizzati a lezione.

Conoscenze e comprensione.

Nel corso si mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Nel  corso si tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché si trattano le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si occupa delle strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e della lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva.

Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente.

Capacità di apprendimento

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi sociolinguistica  di filmati  interessati dal gioco di faccia, ecc.). Nel corso gli studenti  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi  filmici.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 45 domande a risposta chiusa.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

 

8 aprile 2021, h. 11,00  

20 maggio 2021, h. 11,00,  MAGGIO2021_SESS COINCIDENTI

8 giugno 2021, h. 11,00

24 giugno 2021, h.11,00

13 luglio 2021, h. 11,00

1 settembre 2021,  h. 11,00

28 ottobre 2021, h. 11,00 (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura
triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre
(art. 23 Regolamento didattico di Ateneo))

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione della parte seminariale.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana,  dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda  lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica.

 Nella terza parte saranno trattate le principali  strutture, morfosintattiche e testuali,   dell’italiano.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana, oltre che dei caratteri principali della pragmatica, nella scrittura e nel parlato, tenendo conto  dei nuovi usi del parlato digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 60 domande a risposta chiusa.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

10 settembre 2019, h. 9,30

01 ottobre 2019,  h.  9,30 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

3 dicembre 2019,  h. 9,30

21 gennaio 2020, h. 11,00

11 febbraio 2020, h. 11,00

21  aprile 2020, h. 9,30

19 maggio  2020, h. 9,30 (Riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e dei laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2019-2020)

9 giugno 2020, h. 9,30

7 luglio 2020, h. 9,30

9 settembre 2020, h. 9,30

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio  (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk,  foreigner talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.  

L’italiano  amministrativo,   l’italiano pubblicitario.

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Analisi di alcuni testi turistici.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Renzi L., Come cambia la lingua. L’italiano in movimento, Il Mulino,  2012.

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei lavori seminariali.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

 

Il corso comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana.

Gli studenti sapranno utilizzare le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,   di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,  di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 40 domande a risposta chiusa.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

 

10 settembre 2019, h. 9,30

01 ottobre 2019,  h.  9,30 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

3 dicembre 2019,  h. 9,30

21 gennaio 2020, h. 11,00

11 febbraio 2020, h. 11,00

21  aprile 2020, h. 9,30

19 maggio  2020, h. 9,30 (Riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e dei laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2019-2020)

9 giugno 2020, h. 9,30

7 luglio 2020, h. 9,30

9 settembre 2020, h. 9,30

 

 

Le origini  della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune

Le varietà diatpiche, diastatiche, diamesiche, diafasiche

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche.  

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei lavori seminariali.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Buona competenza di base della Lingua italiana .

Il corso comprende  due parti principali: la prima riguarda le caratteristiche lessicali-semantiche, morfosintattiche, testuali e pragmatiche dei linguaggi speciali dell'italiano, in  particolare del  linguaggio giuridico; la seconda riguarda esercitazioni su testi giuridici.

Nell'ambito degli obiettivi formativi del CdS,  con il corso di  Linguistica giuridica  ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della linguistica giuridica e della sua applicazione per l’analisi di testi giuridici di varia natura.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione  in ambito giuridico;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistico-giuridica,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds;

autonomia di giudizio.

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle lingue speciali. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le esercitazioni;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi del burocratese in contesto giuridico). Nel corso gli studenti  apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,   di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,  di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema VOL.

26 maggio, h. 10,15

9 giugno 2020, h. 10,15

7 luglio, h. 10,15

9 settembre 2020, h. 10,15

Linguaggi settoriali

Analisi del parlato a fini giuridici

Livelli di analisi: lessicale, morfosintattico, testuale, pragmatico.

L’ordine delle parole 

Tema-rema, l’illocuzione, i performativi
I principali tipi di testo

Il burocratese giuridico


La sentenza

L'udienza

L'arringa

La lingua in alcuni particolari tipi di processo.

Dell’Anna M.V. (2017), In nome del popolo italiano. Linguaggio giuridico e lingua della sentenza in Italia, Firenze, Cesati.

Romito L., Frontera M. (2017), La trascrizione forense di intercettazioni ambientali: una proposta di metodologia procedurale. Quaderni di Linguistica, 5, 121-137.

Visconti J. (2012), Prestiti e calchi: dove va la lingua giuridica italiana, in F. Bambi (a cura di), Dove va l'italiano giuridico, Firenze, Accademia della Crusca, 185-194.

 

LINGUISTICA GIURIDICA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Le conoscenze di base della Lingua italiana (certificate, ad es., dall’esame di Lingua italiana nella laurea di base)

Il corso  ha come oggetto di studio la linguistica italiana in due diverse prospettive: a)la struttura dell’italiano, b)la  variazione,  nel contesto contemporaneo e diacronico.

Si tratteranno i diversi livelli della lingua italiana, in particolare c)quello testuale  e d)quello pragmatico.

Il Corso comprenderà una parte istituzionale, relativa ai punti a) e b) e una parte di approfondimento, seminariale, cioè con lavori di gruppo,  relativa a c) e d).

Nell'ambito degli obiettivi formativi previsti per il corso di laurea,  con il corso di Linguistica italiana ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Le conoscenze riguarderanno gli aspetti della Linguistica italiana che  favoriranno  la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo, in linea con gli obiettivi formativi del CdS;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Le conoscenze acquisite permetteranno di valutare e analizzare la produzione linguistica  sui diversi livelli trattati e di applicare tali conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds: “L'area Linguistica completa la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze ancora più specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo”;

autonomia di giudizio.

Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  di un alto grado di autonomia di giudizio nelle attività specifiche cui il corso orienta. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della necessità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata anche mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi di brevi corpora di lingua italiana,  relativi a specifiche variazioni linguistiche, come quella diatopica).  

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Le lezioni  saranno frontali con la proiezione di diapositive e l’ascolto di  audio attinenti ad alcuni temi trattati. 

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo di tipo seminariale.  

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale

Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 30 domande a risposta chiusa.

Le prenotazioni saranno fatte attraverso il sistema Vol.

10 settembre 2019, h. 10,00

01 ottobre 2019,  h.  10,00 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

3 dicembre 2019,  h. 10,00

21 gennaio 2020, h. 11,00

11 febbraio 2020, h. 11,00

21  aprile 2020, h. 10,00

19 maggio  2020, h. 10,00 (Riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e dei laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2019-2020)

9 giugno 2020, h. 10,00

7 luglio 2020, h.  10,00

9 settembre 2020, h. 10,00

Le strutture più importanti del repertorio dell’italiano.

La configurazione  della norma e degli usi.

La variazione dell’italiano nel tempo, nello spazio, nel sociale, nei registri, nei mezzi di trasmissione. 

Le diverse strategie testuali, in particolare per  la rappresentazione spaziale e  temporale.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano nella  deissi spaziale, temporale, personale e nella cooperazione conversazionale.

Bonomi I., Masini A, Morgana S., Piotti M., Elementi di linguistica italiana, Carocci, 2016.

D’Achille P., L’italiano contemporaneo, Il Mulino, 2003.

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti filmici, che saranno analizzati a lezione.

Nell'ambito degli obiettivi formativi del CdS,  con il corso di  Sociolinguistica dell’italiano  ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Il  corso tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché tratta le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si occupa delle strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e della lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva;

autonomia di giudizio.

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi sociolinguistica  di filmati  interessati dal gioco di faccia, ecc.). Nel corso gli studenti  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi  filmici.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 45 domande a risposta chiusa.

La prenotazione agli esami sarà fatta attraverso il sistema VOL.

10 settembre 2019, h. 9,00

01 ottobre 2019,  h.  9,00 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale)

3 dicembre 2019,  h. 9,00

21 gennaio 2020, h. 10,00

11 febbraio 2020, h. 10,00

21  aprile 2020, h. 9,00

19 maggio  2020, h. 9,00 (Riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e dei laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2019-2020)

9 giugno 2020, h. 9,00

7 luglio 2020, h. 9,00

9 settembre 2020, h. 9,00

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione della parte seminariale.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Obiettivi e traguardi previsti  per la Lingua italiana nelle nuove Indicazioni per il curriculum, Miur 2012, certificate con il conseguimento della licenza di scuola secondaria di primo grado e le competenze di Lingua italiana previste dai programmi di Scuola secondaria di II grado.

Il corso serve a rafforzare e ad ampliare le abilità  produttive e ricettive della lingua italiana, in modo che  la preparazione sia adeguata  ai livelli di padronanza  della L1 necessari per la traduzione e la mediazione in altre lingue. Il corso  comprende tre parti principali: la prima di tipo storico linguistico, la seconda relativa alla norma e varietà  del repertorio dell’italiano, la terza di tipo strutturale.

La prima parte è dedicata al quadro storico della lingua italiana,  dalle origini all’unificazione linguistica, ai nuovi processi di standardizzazione; la seconda riguarda  lo studio della norma e delle varietà diatopica, diastratica,diafasica, diamesica.

 Nella terza parte saranno trattate le principali  strutture, morfosintattiche e testuali,   dell’italiano.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana, oltre che dei caratteri principali della pragmatica, nella scrittura e nel parlato, tenendo conto  dei nuovi usi del parlato digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  documenti della storia linguistica.

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo. 

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 60 domande a risposta chiusa.

Nell’esame si considereranno, oltre alle conoscenze  del programma, la capacità  di rielaborare  le informazioni  per  argomentare sulle  domande, adottando strategie di  esposizione e argomentazione valide,  di esprimere analisi, anche critiche,  a più dimensioni, di condividere i comportamenti collaborativi dell’esame.

4 dicembre 2018,  h. 09,00

23 gennaio 2019,  h. 09,00

13 febbraio 2019,  h. 09,00

24 aprile 2019,  h. 09,00

29 maggio 2019,  h. 09,00

19 giugno 2019,  h. 09,00

Origini ed evoluzione della lingua italiana

L’unificazione linguistica

I nuovi processi di standardizzazione

Il repertorio e le risorse linguistiche

L’italiano standard, l’italiano comune,.

Le varietà dell’italiano nello spazio  (l’italiano regionale), nel sociale (italiano dei giovani, baby talk, italiano popolare), nelle situazioni (registri formali e informali), a seconda del mezzo di comunicazione (variazione diamesica).

 Le famiglie dialettali, le  minoranze linguistiche, l’italiano dell’emigrazione, l’italiano dell’immigrazione.  

L’italiano  amministrativo,   l’italiano pubblicitario.

Il lessico dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La morfosintassi dell’italiano nella norma e nelle varietà.

La produzione dei testi nella norma e nelle varietà.

Analisi di alcune tipologie testuali.

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Bari, 2008

Renzi L., Come cambia la lingua. L’italiano in movimento, Il Mulino,  2012.

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei lavori seminariali.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Le conoscenze di base della Lingua italiana (certificate, ad es., dall’esame di Lingua italiana nella laurea di base)

Il corso  ha come oggetto di studio la linguistica italiana in due diverse prospettive: a)la struttura dell’italiano, b)la  variazione,  nel contesto contemporaneo e diacronico.

Si tratteranno i diversi livelli della lingua italiana, in particolare c)quello testuale  e d)quello pragmatico.

Il Corso comprenderà una parte istituzionale, relativa ai punti a) e b) e una parte di approfondimento, seminariale, cioè con lavori di gruppo,  relativa a c) e d).

Nell'ambito degli obiettivi formativi previsti per il corso di laurea,  con il corso di Linguistica italiana ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Le conoscenze riguarderanno gli aspetti della Linguistica italiana che  favoriranno  la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo, in linea con gli obiettivi formativi del CdS;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Le conoscenze acquisite permetteranno di valutare e analizzare la produzione linguistica  sui diversi livelli trattati e di applicare tali conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds: “L'area Linguistica completa la formazione dello studente permettendogli di acquisire competenze ancora più specifiche per l'uso e la riflessione critica sulla lingua come mezzo comunicativo”;

autonomia di giudizio.

Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  di un alto grado di autonomia di giudizio nelle attività specifiche cui il corso orienta. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della necessità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata anche mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi di brevi corpora di lingua italiana,  relativi a specifiche variazioni linguistiche, come quella diatopica).  

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Le lezioni  saranno frontali con la proiezione di diapositive e l’ascolto di  audio attinenti ad alcuni temi trattati. 

Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo di tipo seminariale.  

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Prova orale

Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso,  di possedere le conoscenze linguistiche  richieste,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica, di  saper comunicare i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 30 domande a risposta chiusa.

Gli esami inizieranno con il seguente calendario, potranno proseguire anche nei giorni successivi   a seconda del numero delle prenotazioni:

4 dicembre 2018, h.11,00

23 gennaio 2019, h.11,00

13 febbraio 2019, h.11,00

24 aprile, h.11,00

29 maggio, h.11,00

19 giugno, h.11,00

 

Le strutture più importanti del repertorio dell’italiano.

La configurazione  della norma e degli usi.

La variazione dell’italiano nel tempo, nello spazio, nel sociale, nei registri, nei mezzi di trasmissione. 

Le diverse strategie testuali, in particolare per  la rappresentazione spaziale e  temporale.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano nella  deissi spaziale, temporale, personale e nella cooperazione conversazionale.

Bonomi I., Masini A, Morgana S., Piotti M., Elementi di linguistica italiana, Carocci, 2016.

D’Achille P., L’italiano contemporaneo, Il Mulino, 2003.

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di base della lingua italiana, che possono essere certificate, ad esempio,  dall’aver sostenuto, nella laurea triennale, un esame del settore L.FIL.LET/12.

Il  corso riguarda  lo studio della lingua italiana e della sua variazione pluridimensionale all’interno a) della multimodalità della comunicazione; b) delle  massime interazionali; c) delle regole del  gioco di faccia e della cortesia; d) dell’ espressione delle emozioni. Tali aspetti riguardano non solo l’italiano comune, ma anche l’italiano in alcuni autori significativi della storia della lingua e in alcuni contesti filmici, che saranno analizzati a lezione.

Nell'ambito degli obiettivi formativi del CdS,  con il corso di  Sociolinguistica dell’italiano  ci si propone di fornire:

conoscenze e comprensione.

Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana e della sua variazione sociolinguistica imprescindibile  per la traduzione  e l'interpretariato.

Gli studenti sapranno applicare le proprie competenze nella ricerca terminologica,  nella riformulazione dei testi in vari contesti situazionali. Avranno consapevolezza degli  aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione e delle variazioni multidimensionali dell’italiano, poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato;

capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Gli studenti sviluppano la capacità di controllare e rivedere  il proprio lavoro in base a obiettivi di qualità  specifici del corso, ad esempio sapranno valutare e analizzare la produzione linguistica  in riferimento alle variabili sociali e pragmatiche, anche in ambito multimodale,  sapranno  applicare le conoscenze per  la produzione  e la riflessione  linguistiche in diversi contesti d’uso, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi formativi del Cds.

Grazie alla conoscenza approfondita della variazione  socio-pragmalinguistica gli studenti potranno applicare  competenze  teoriche e pratiche avanzate  nelle traduzioni da e verso altre lingue, in diversi contesti  situazionali,  sia per la scrittura che per il parlato, e, in particolare,  nei prodotti audiovisivi.

Il  corso tiene conto  del percorso ‘cinema’, sia perché tratta le variazioni diafasiche, tipiche  dei testi cinematografici, utili, fra l’altro,   in fase di sottotitolazione, sia perché si occupa delle strategie  conversazionali, come il gioco di faccia, e della lingua delle emozioni, importanti nella traduzione audio-visiva;

autonomia di giudizio.

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  delle variazioni sociolinguistiche. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi;

abilità comunicative.

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che consisteranno in approfondimenti  di alcuni temi a scelta dello studente con ricerche di gruppo, su materiale bibliografico fornito dal docente;

capacità di apprendimento.

Nello svolgimento del corso si terrà conto della capacità degli studenti di saper interrelare  le conoscenze di vari settori di studio e di sviluppare una consapevolezza critica dei saperi.
La capacità di apprendimento sarà sviluppata mediante l’utilizzo  di strumenti di ricerca, anche online, che consentono approfondimenti metodologici su alcuni temi trattati (ad esempio analisi sociolinguistica  di filmati  interessati dal gioco di faccia, ecc.). Nel corso gli studenti  gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Lezioni frontali. La lezione è condotta dal docente, in italiano, con  discussione in chiusura.  Durante le lezioni  si utilizzano diapositive e  si analizzano alcuni  testi  filmici.
Sono svolte più  esercitazioni, formative,  e vari approfondimenti tematici condotti anche con lavori di gruppo seminariale, per un apprendimento di tipo collaborativo.  
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
 

Prova orale. Il candidato dovrà dimostrare, in riferimento agli obiettivi formativi del Corso, 

di possedere le conoscenze linguistiche  richieste, previste nel programma,

di aver acquisito una buona capacità di analisi e di elaborazione critica,

di  saper comunicare, con efficacia,  i risultati dell’apprendimento.

La parte relativa alla sezione istituzionale potrà essere svolta, su libera scelta dello studente, con una prova scritta con 45 domande a risposta chiusa.

L'inizio degli appelli sarà:

4 dicembre 2018, h.10,00

23 gennaio 2019, h.10,00

13 febbraio 2019, h.10,00

24 aprile, h.10,00

29 maggio, h.10,00

19 giugno, h.10,00

La variazione sociale dell’italiano, con la trattazione  della variazione  in un corpus  di testi cinematografici,  facendo  attenzione  agli aspetti principali della variazione che possono influenzare la traduzione audiovisiva.

I caratteri pragmalinguistici dell’italiano.

Usi dei deittici personali, in particolare degli allocutivi.

Le diverse strategie testuali.

La lingua e i canali paralinguistici ed extralinguistici.

L’italiano e le massime interazionali.

Il gioco di faccia  e  la procedura della cortesia.

L’italiano, lingua delle emozioni.

Berruto G.,  Cerruti M., Manuale di Sociolinguistica, Utet, Roma, 2014.

Tempesta I., Vedovelli M. (a cura di), Di Linguistica e di Sociolinguistica, Bulzoni, Roma, 2013.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione della parte seminariale.

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
LINGUISTICA ITALIANA

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LINGUISTICA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana, oltre che dei caratteri principali della pragmatica, nella scrittura e nel parlato, tenendo conto  dei nuovi usi del parlato digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

Bibliografia

Parte istituzionale

Tempesta I., Fra norma e varietà. Aspetti e problemi della lingua italiana, Graphis, 2008.

Sabatini F., Lezione di italiano, Mondadori, 2017.

 

Corso monografico

Giovanardi C., L’italiano da scrivere,  Liguori, 2010.

La morfologia dell’italiano (su un testo di grammatica di italiano per la scuola secondaria di 2’ grado).

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Il corso serve a rafforzare e ad ampliare le abilità  produttive e ricettive della lingua italiana, in modo che  la preparazione sia adeguata  ai livelli di padronanza  della L1 necessari per la traduzione e la mediazione in altre lingue. Il corso  comprende una parte storico linguistica, una relativa alla norma e alle varietà  del repertorio dell’italiano, una di tipo strutturale.

Le conoscenze che saranno apprese riguardano l’italiano come lingua nazionale, le sue norme, l’evoluzione, la variazione sulle varie dimensioni, diatopica, diastratica, diamesica, diafasica. Il corso di Lingua italiana assicura  agli studenti una solida conoscenza della lingua e della linguistica italiana, oltre che dei caratteri principali della pragmatica, nella scrittura e nel parlato, tenendo conto  dei nuovi usi del parlato digitato, per creare una base adeguata alla mediazione.

  • Conoscenze e comprensione

Con il  corso si  mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della lingua italiana imprescindibile  per la mediazione.

Gli studenti sapranno operare  come mediatori linguistici  utilizzando le proprie competenze sia nella comunicazione scritta che in quella verbale, in vari contesti situazionali, ad es. presso le imprese, le associazioni, ecc. Avranno consapevolezza degli  aspetti di variazione dell’italiano poiché, come  indicano gli obiettivi del CdS,  il corso  di STML  prepara “una figura professionale in grado di svolgere il ruolo di mediatore linguistico, a livello scritto e orale, nell'ambito di enti pubblici e privati, imprese, organismi politici nazionali ed internazionali, associazioni no-profit ed in ogni altro contesto ove sia richiesta assistenza linguistica per la mediazione/comunicazione, per scopi turistici, commerciali e tecnici”.

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Lo studente dovrà sapere applicare autonomamente le conoscenze per portare a termine compiti relativi al profilo professionale  definito dal corso, imparando ad utilizzare le varietà dell’italiano, le strutture morfosintattiche, lessicali e testuali necessarie  per la mediazione linguistica.

Acquisirà le competenze nell’adattamento dei testi ai vari contesti situazionali, per realizzare le abilità comunicative richieste  dalla mediazione linguistica interculturale.

  • Autonomia di giudizio

Lo studente sviluppa la capacità di gestire  il tempo e il carico di lavoro, rispettando scadenze e indicazioni. Nel corso si presterà attenzione allo sviluppo  delle capacità di formulare proprie opinioni e di scegliere le modalità più adeguate per l’analisi  della norma e delle varietà. Al riguardo si considerano molto utili le parti conclusive di ogni lezione dedicate alla discussione dei temi trattati e alle modalità di analisi degli stessi.

  • Abilità comunicative

Lo studente saprà  esporre,  argomentare e comunicare, in contesti diversi, le proprie conoscenze. Saprà costruire testi per scopi specifici della mediazione, tenendo conto delle diversità di situazione, destinatari e vincoli. A questo contribuiranno le discussioni individuali  e di gruppo e le attività seminariali che accompagneranno le lezioni.

  • Capacità di apprendimento

Gli studenti svilupperanno una consapevolezza critica dei saperi.
Sapranno selezionare  e rielaborare le varie conoscenze per un efficace processo di apprendimento motivato  e corretto. La capacità di apprendimento comporterà anche  l’utilizzo  di strumenti di consultazione adeguati, a stampa e online, dizionari, mappe, ecc., per eventuali approfondimenti su alcuni temi trattati. Nel corso gli studenti apprendono la continua autovalutazione  per  sviluppare le proprie competenze  adottando strategie personali  e  collaborative.

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea LINGUE MODERNE, LETTERATURE E TRADUZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)
LINGUA ITALIANA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)

Pubblicazioni

Volumi

1.    Lingua ed emigrazione, Milella, Lecce, 1978. 

2.    Scuola tra dialetto e lingua. La diversità sociolinguistica, Editrice Salentina, Galatina, 1980. 

3.    Pragmatica italiana, Fascicolo "Progetto Argentina. L'italiano.", Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma, 1992.

4.    Contatti linguistici e sociolinguistici fra Puglia e Salento: gli indefiniti, Ediz. dell'Orso, Alessandria, 1995.

5.    Varietà della lingua e rete sociale, Franco Angeli, Milano, 2000.

6.     Pratiche di lingua e di dialetto, Congedo, Galatina, 2000. 

7.    Puglia, con  altri Autori,  Laterza, Roma-Bari, 2002. 

8.    Bilinguismo e plurilinguismo (con Bianchi P.), volume  pubblicato in rete nel sito  "Italiano L2: lingua di contatto e lingua di culture",  MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2004 (redatte da I. Tempesta pp.1-40). nel sito  "Italiano L2: lingua di contatto e lingua di culture",  http://venus.unive.it/italdue

9.    La lingua italiana. Tra norma e varietà, Graphis, Bari 2005 (2 edizione 2008).

10.    Cultura letteraria e tradizioni linguistiche in Puglia (con A. Bitonti), Aracne, Roma, 2013 .

11.    Il parlato a scuola. Indicazioni per il primo ciclo d’istruzione (con F. De Renzo), Aracne, Roma, 2014 [opera segnalata sul sito dell’Accademia della Crusca], recensito su Italiano Linguadue, vol. 7, n. 1 (2015), su Rivista italiana di Dialettologia (fascia A), n. 37, 2014.  

12.    Insegnare e apprendere Italiano con le Indicazioni nazionali. Ascolto, Parlato, Lettura, Scrittura, con M. A. Marchese, Ebook, Giunti, 2015


Curatele

13.    Linguistica e Antropologia, Atti del XIV Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana (Lecce, 23-25 maggio 1980), a cura del Gruppo di Lecce (Tempesta I. et alii), Bulzoni, Roma, 1983.

14.    Lavorando al NADIR. Un'idea per un atlante linguistico, a cura di Tempesta I. et alii), Congedo, Galatina, 1990.

15.    Dialetti e lingue nazionali, Atti del XXVII Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana (Lecce, 28-30 ottobre 1993), a cura di M. T. Romanello, I. Tempesta, Bulzoni, Roma, 1995.

16.    Il verbo fra italiano, dialetto, lingua straniera, a cura di Tempesta I., Buri M.R., Tamburello G., Congedo, Galatina, 2003. 

17.    I  caratteri tipologici dell'italiano, volume  pubblicato in rete nel sito  "Italiano L2: lingua di contatto e lingua di culture",  MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, 2004, http://venus.unive.it/italdue

18.    Linguaggio, mente, parole. Dall’infanzia all’adolescenza, a cura di Tempesta I., Maggio M.,   Franco Angeli,  Milano, 2006.
19.    Lingue in contatto a scuola. Tra italiano, dialetto e italiano L2, a cura di Tempesta I., Maggio M.,   Franco Angeli,   Milano, 2006.
20.    Generalità, in RID, “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXX, 2006, pp. 253-290.
21.    Puglia, in RID  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XVIII-XXX-XXXII.
22.    Generalità, in RID  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2007, pp. 266-313.
23.    Generalità in RID  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXII, 2008, pp. 225-268.
24.     Generalità, in RID, “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2009, pp. 285-324.
25.    Generalità, in  RID, “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp. 217-288.
26.    Generalità in RID, “Rivista Italiana di Dialettologia”,  XXXV, 2012, pp. 315-340.
27.    Puglia, in RID, “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp. 475-488.
28.    Di Linguistica e di Sociolinguistica. Studi offerti a Norbert Dittmar, a cura di I. Tempesta, M. Vedovelli, Bulzoni, Roma, 2013. (recensito in Rivista italiana di Dialettologia (fascia A), n. 38, 2015.
29.    Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XXXVII, 2014, pp. 290-325.
30.    Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XXXVIII, 2015, pp. 257-271.
31.    Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XXXIX, 2016, pp. 189-206.
32.     Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XL, 2017.
33.    Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XLI, 2018.
34.    Generalità (cura) in «Rivista Italiana di Dialettologia», XLII, 2019, pp. 323-333.


Articoli

35.    Comportamento linguistico degli emigrati salentini, in AA. VV., Puglia ed emigrazione di ritorno, Edizioni del Centro di cultura "T.Fiore", Parabita, 1977, pp. 95-101.

36.    L'educazione linguistica dei figli degli emigrati salentini, in "Studi Emigrazione", 1980, n. 57, pp. 108-133.

37.     Le minoranze alloglotte in Italia, in "Vita Italiana", n. 19, 1981, pp. 103-122.

38.    La scelta del nome, in Gruppo di Lecce (a cura di), Linguistica e Antropologia, Bulzoni, Roma, 1983, pp. 233-241.

39.    Scuola ed emigrazione, in F. Casavola (a cura di), Scuola anno 80. Finalità educative e proposte didattiche, Milella, Lecce 1984, pp. 31-41.

40.     Sull'uso del dialetto nella produzione poetica di Pierro e Gatti, in "L'albero", n. 71-72, 1984, pp. 111-138.

41.    Sull'uso dell'infinito finale in un'area di confine (Ceglie Messapico), in "Rivista Italiana di Dialettologia", 7, 1984, pp. 109-123.

42.    Una comunità cegliese a Herford (R.F.T.), in "Studi Emigrazione", 79, 1985, pp. 411-420.

43.    Lettera aperta a ... (L'italiano scritto negli esami di scuola media inferiore), in E. Lugarini (a cura di), Insegnare letteratura nella scuola dell'obbligo, La Nuova Italia, Firenze, 1985, pp. 148-159.

44.    La ‘relazione’ nella scuola media, in A. R. Guerriero (a cura di), L'educazione linguistica e i linguaggi delle scienze, La Nuova Italia, Firenze, 1988, pp. 341-351.

45.    Conversazioni telefoniche, in "Italiano e oltre", 4, 1989, pp. 162-168.

46.    Competenza e uso della lingua in emigrati italiani, all'estero e al ritorno, con N. Dittmar, in Actes du XVIII Congrès international de Linguistique et de Philologie Romanes, Niemeyer, Tübingen, 1989, pp. 451-456.

47.     Bibliografia  in  Variatio delectat. Le basi della Sociolinguistica di N. Dittmar, Congedo, Galatina, 1989, pp. 245-257.

48.    I questionari del NADIR Salento, in G. Berruto, A. Sobrero (a cura di), Studi di sociolinguistica e dialettologia italiana offerti a Corrado Grassi, Congedo, Galatina, 1990, pp. 209-211, 214-216, 219-220.

49.    La trascrizione, in Tempesta I. et alii (a cura di), Lavorando al NADIR. Un'idea per un atlante linguistico, Congedo, Galatina, 1990, pp. 59-97.

50.    La retroversione, in Gruppo di Lecce, I metodi d'inchiesta per l'italiano regionale: osservazioni e proposte dal laboratorio del NADIR Salento, in M. A. Cortelazzo, A.M. Mioni, (a cura di), L'italiano regionale, Bulzoni, Roma, 1990, pp. 27-52.

51.    Ai poli della lingua. Il lessico in testi scritti del Salento  (con F. Cocciolo) in "Rivista Italiana di Dialettologia", 14, 1990, pp. 93-112.

52.    Scrivere all'esame di terza media, in "Theuth", 2, 1991, pp. 15-17.

53.    Portare argomenti, in "Italiano e oltre", 4, 1991, pp. 173-175.

54.    La relazione finale del seminario: un'occasione d'apprendimento, in C. Lavinio, A. A. Sobrero (a cura di), La competenza linguistica degli studenti universitari, La Nuova Italia, Firenze, 1991, pp. 47-70.

55.    Mezzi linguistici e strategie conversazionali in aperture di telefonate, in A. Sobrero (a cura di), Il dialetto nella conversazione, Congedo, Galatina, 1992, pp. 115-144.

56.    Connettivi frasali o connettivi sociali? L'uso delle preposizioni in elaborati scritti dell'area salentina,  in E. Lugarini, A. Roncallo (a cura di), Lingua variabile. Sociolinguistica e didattica della lingua, La Nuova Italia, Firenze, 1992, pp. 204-211.

57.    Madrelingua salentina, in "La vita scolastica", 8, 1992, pp. 15-17.

58.    Il NADIR: lo stato dei lavori, con altri Autori, in Atlanti linguistici italiani e romanzi. Esperienze a confronto, Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, Palermo, 1992, pp. 425-434.

59.    La spazialità in Salento, in G. Gobber (a cura di), La linguistica pragmatica, Bulzoni, Roma, 1992, pp. 209-240.

60.    Atlanti linguistici, in "Lettere dall'Italia", 29, 1993, pp. 62-63.

61.    Salutare in italiano, salutare in dialetto, in "Lettere dall'Italia", 29, 1993, pp. 32-37. 

62.    Metodologia sociolinguistica, in "Lettere dall'Italia", 30, 1993, p. 64.

63.    Le parole degli occhi, in "Italiano e oltre", 4, 1994, pp. 206-210.

64.    Un repertorio di varietà. Prime attestazioni dell'italiano regionale in Puglia, in "La Nuova Ricerca" (Dipartimento di Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna, Bari), 3, 1995, pp. 5-22.

65.    Tecniche di rilevamento e procedure d'analisi. Il caso della deissi sociale, in M. T. Romanello, I. Tempesta (a cura di), Dialetti e lingue nazionali, Bulzoni, Roma, 1995, pp. 433-453.

66.    Evoluzione linguistica e mutamento sociale: una comunità di emigrati rientrati in Sila, in "Bollettino dell'Atlante Linguistico Italiano", 20, 1996, pp. 115-136. 

67.    La Puglia una e bina  (con altri Autori), in "Italiano e oltre", 2, 1996, pp. 107-113.

68.    Spunti per una riflessione sociolinguistica,  in A. Colombo, W.Romani (a cura di),"E' la lingua che ci fa uguali". Lo svantaggio linguistico: problemi di definizione e di intervento , La Nuova Italia, Firenze, 1996, pp. 457-459.

69.    Prime attestazioni dell'italiano regionale in Puglia: la morfosintassi, in "La Nuova Ricerca", (Dipartimento di Linguistica, Letteratura e Filologia Moderna), Bari,  6-7, 1997-98, pp. 169-184.

70.    Puglia e Salento. Esperienze e prospettive, in G. Marcato (a cura di), Lingua, dialetto, processi culturali , Provincia di Belluno, Belluno, 1998, pp. 97-102.

71.    Conflitti linguistici e reti sociali: l'usura delle cose, in S. D'Onofrio, R. Gualdo (a cura di), Le solidarietà. La cultura materiale in linguistica e in antropologia, Congedo, Galatina, 1998, pp. 183-194. 

72.    La 'variazione' fra dialettologia e sociolinguistica, in G. Marcato (a cura di), Dialetti oggi, Unipress, Padova, 1999, pp. 57-68. 

73.    Percezione e valutazione della diseguaglianza linguistica a scuola (con  altri Autori), in Piemontese E. (a cura di), I bisogni linguistici delle nuove generazioni, La Nuova Italia, Firenze, 2000, pp. 71-90. 

74.    Come studiare in L2: approccio alle discipline. Alcuni spunti di riflessione, in AA.VV., Parlare...Conoscere...Conoscersi, MPI-R.A.I., Spaggiari, Parma, 2000, pp. 3-6 (in CD-ROM).

75.    Conservazione e mutamento in alcune comunità di lingua minoritaria, in Marcato  G. (a cura di), Isole linguistiche?, Unipress, Padova, 2000, pp. 189-193, 195-197.

76.    Tra alfabetismo e analfabetismo, in "Italiano e oltre", 2001, 2, pp. 116-120. 

77.    Fra italiano e dialetto: quali  confini sociali?, in  Marcato G. (a cura di), I confini del dialetto, Unipress, Padova,  2001, pp. 193-198. 

78.    L'italiano regionale nella Puglia centro-settentrionale, in Fusco F., Marcato C. (a cura di), L'italiano e le regioni,  Università degli Studi di Udine,  2001, pp. 225-238.

79.    Dal dialetto al repertorio, fra archivi e atlanti. Per un nuovo progetto regionale, in  Marcato G. (a cura di), La dialettologia oltre il 2001, Unipress, Padova,  2002, pp. 63-72.

80.    Il verbo nel repertorio dell'italiano: su alcuni usi del tempo e dell'aspetto, in Tempesta I.,  Buri M.R., Tamburello G. (a cura di), Il verbo fra italiano, dialetto, lingua straniera, Congedo, Galatina, 2003, pp. 25-58; 

81.    L'aspetto in italiano e in dialetto. Una ricerca in Salento, in Tempesta I., Buri M.R., Tamburello G. (a cura di), cit., pp. 91-114. 

82.    Italiano, dialetto o neodialetto?Alcuni dati sul repertorio pugliese e salentino, in Marcato G. (a cura di), Italiano. Strana lingua?, Unipress, Padova, 2003, pp. 227-234. 

83.    Il repertorio in Puglia. Metodi e strumenti di ricerca (con De Fano M. R., De Salvatore D., Tarantino C.), in Marcato G. (a cura di), Italiano. Strana lingua?, Unipress, Padova, 2003, pp. 255-261.

84.    Tra urbano e non urbano. La lingua 'pendolare'nel  Salento, in  Marcato G. (a cura di), Dialetti in città, Unipress, Padova, 2004, pp. 219-29. 

85.    Scrivere a scuola. Analisi di alcuni testi salentini del XIX sec. (con B. Filieri), in “Linguistica italiana meridionale”, n. X, 2004,  pp. 21- 41.

86.    Usi del verbo in italiano e in dialetto. Un’indagine fra bambini in Salento, in A. Calogiuri (a cura di),  Il verbo e dintorni. Fra inglese, italiano e dialetto, Manni, Lecce,  2006,  pp. 217-232.

87.    Linguaggio dei giovani o lingua giovane?Quale rapporto fra l’italiano dei giovani e il repertorio, in Marcato G. (a cura di), Giovani, lingue e dialetti, Unipress, Padova, 2006, pp. 33-42.

88.    La lingua che cambia.  I  nomi dell'occhio in Puglia (con M. R.  De Fano),     in Studi di antichità linguistiche in memoria di Ciro Santoro, a cura di M.T. Laporta, Cacucci, Bari, 2006, pp. 527- 555.

89.    La formazione linguistica universitaria per i futuri insegnanti di italiano (con D. De Salvatore),   in Russo D. (a cura di), Questioni linguistiche e formazione degli insegnanti, Franco Angeli, Milano, 2006,  pp. 177-198.

90.    Narrare in italiano, narrare in dialetto. Un confronto generazionale (con altri Autori), in Tempesta I., Maggio M. (a cura di),  Lingue in contatto a scuola. Tra italiano, dialetto e italiano L2, Franco Angeli, Milano, 2006,  pp. 194-203.

91.    Il repertorio linguistico urbano. Le città nell’Archivio Pugliese Linguistici Informatico (APLI) (con A.  Schena), in De Blasi N.,  Marcato C. (a cura di), La città e le sue lingue, Liguori, Napoli, 2006, pp. 189-205. 

92.    Introduzione, in Tempesta I., Maggio M. (a cura di), Linguaggio, mente, parole. Dall’infanzia all’adolescenza, Franco Angeli,  Milano, 2006, pp. 9-17.  

93.    Appendice esplicativa e giustificativa (a una definizione delle caratteristiche generali del copus: informatori, località), Corpora e Lessici di Italiano Parlato (CLIP), Università di Napoli, 2006, pubblicato nel sito http://www.clips.unina.it/center.htm,   pp. 13-22. 

94.    L’Archivio Pugliese Linguistico Informatico (APLI). Una base per la costruzione di carte linguistiche ‘dinamiche’(con A. Schena), in  Matranga V., Sottile R. (a cura di), Esperienze geolinguistiche. Percorsi di ricerca italiani e europei, Centro Studi Filologici e linguistici siciliani, Palermo, 2007,  pp. 153-174.

95.    Parole in libertà. La disponibilità lessicale in italiano e in dialetto,  in  G. Marcato, a cura di, Dialetto, memoria & fantasia,  Padova, Unipress,  2007,  pp. 381-392.

96.    Lingue, culture, identità, in Colombo A. (a cura di),  Il curricolo e l’educazione linguistica, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 39-58.

97.    Lingua e scuola in Italia oggi. A proposito di  Educazione linguistica democratica. A trent’anni dalle Dieci  tesi. In “Italica”, Journal of the American Association of Teachers of Italian., vol. 85, n. 1,   settembre 2008, pp. 63-75. 

98.    Dove va il dialetto? Il parlato spontaneo dei bambini, in  G. Marcato (a cura di), L’Italia dei dialetti,  Unipress, Padova, 2008, pp. 273-282. 

99.    Giovani, scuola, scrittura, in  De Masi S., Maggio M. (a cura di),  Pratiche di scrittura nella scuola superiore,  Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 11-18. 
100.    Gli studenti. Profilo sociolinguistico, in  De Masi S., Maggio M. (a cura di),  Pratiche di scrittura nella scuola superiore,  Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 94-98. 
101.    Scrittura e variazione socio-culturale, in  De Masi S., Maggio M. (a cura di),  Pratiche di scrittura nella scuola superiore,  Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 181-188. 
102.    Scrivere in diversi ambiti disciplinari(con  De Salvatore D.), in De Masi S., Maggio M. (a cura di),  Pratiche di scrittura nella scuola superiore,  Franco Angeli, Milano, 2008, pp.131-147. 
103.    Contatti linguistici. La lingua del vino, in G. Marcato (a cura di), Dialetto. Uso, funzioni, forma, Atti del Convegno di Sappada (25- 29 giugno 2008), Unipress, Padova, 2009, pp.  143-150.  

104.    Competenze linguistiche e curricolo nel primo ciclo di istruzione, in Ministero dell’Istruzione, Università, Ricerca, Curriculando. Indicazioni e buone pratiche verso la riforma,  Artigrafiche, Bari 2009, pp.  75-86. 

105.    L’italiano oggi. Resistenze e innovazioni nel repertorio dell’italiano contemporaneo, in Catalano E. (a cura di), Letteratura del Novecento in Puglia
1970-2008, Progedit, Bari, 2009,  pp. 70-91. 

106.    La narrazione  fra scritto e parlato, in  Amenta L., Paternostro G. (a cura di),  I parlanti e le loro storie. Competenze linguistiche, strategie comunicative, livelli di analisi, Centro di Studi Filologici Linguistici Siciliani, Università di Palermo, Palermo,  2009, pp. 133-143.

107.    Età e genere: due variabili sociolinguistiche nella ricerca sul campo, in LIDi (Lingue e  Idiomi d’Italia),  anno II, n. 5, 2009, pp, 71-85.

108.    Lingua e cultura. Le innovazioni di  ‘geco’ e  ‘lucertola’ (con  M. R. De Fano), in Marcato G. (a cura di), Tra lingua e dialetto, Atti del Convegno Internazionale, Sappada/Plodn (Bl), 25- 30 giugno 2009, Unipress, Padova, 2010 pp. 245-252. 

109.    Rappresentazioni sulla lingua e sul contatto linguistico – Alcune indagini nell’Italia meridionale (con A. Bitonti, S. De Masi, D. De Salvatore),   in Krefeld T.,  Pustka E. (a cura di) (2010),  Perzeptive Varietaetenlinguistik, Frankfurt, Lang (Spazi comunicativi 8), pp. 401-432. 

110.    Among spiders and tarantulas. New identities and new languages in south Italy (con A. Bitonti, M.R. De Fano), New Challenges for Multilingualism in Europe, Dubrovnik, 11-15 April 2010, Book of abstract, Languages in a network of European Excellence, Laserplus, Zagreb, 2010, pp. 183-184. 

111.     Dialetto e italiano in azione. I segnali discorsivi nel repertorio (meridionale) contemporaneo, in Ruffino G., D’Agostino M. (a cura di),  Storia della lingua italiana e dialettologia, Atti dell’VIII Convegno ASLI, Storia della lingua italiana e dialettologia (Palermo, 29-31 ottobre 2009),  Palermo, Centro di Studi Filologici e Linguistici  Siciliani, 2010, pp. 712-728.

112.    La lingua, il dialetto, il vino, nell’Italia meridionale. Un cambiamento a più dimensioni, in  M. Spedicato (a cura di),  NEOPOTIMHΣIΣ. Studi in memoria di Oronzo Parlangeli a 40 anni dalla scomparsa  (1969-2009), Galatina, Edipan,  2010,   pp. 67-78.

113.    Il parlato all’Università. Competenze e valutazione, in Didattica della comunicazione orale, a cura di P. Leone,  Mezzi T., Milano, FrancoAngeli, 2011, pp. 180-199. 

114.    Il dialetto dei bambini. Percezioni e usi, in Le nuove forme del dialetto, a cura di Marcato G., Padova,  Unipress,  2011, pp.  253-262. 

115.    Variabili sociolinguistiche. Dal passato una sfida  per il futuro, in  Per i linguisti del nuovo millennio. Scritti in onore di Giovanni Ruffino, a cura di Gruppo di ricerca dell’ALS, Palermo, Sellerio, 2011, pp.  38-43. 

116.    Descrivere lo spazio. Ricerche in Puglia (con M. R. De Fano),  in Guaragnella P. , Pagliara M. B., Sabbadino P., Sebastio L.  (a cura di), Del nomar parean tutti contenti . Studi offerti a Ruggiero Stefanelli, Bari, Progedit,  2011, pp. 837-851. 

117.    Il dialetto ‘augurale’ in scritture giovanili, in  G. Marcato (a cura di),  Scrittura, dialetto e oralità, Cleup, Padova, 2012,  pp.   187-194.

118.    La goliardia giovanile oggi. Un impasto linguistico, in Natale S.,  Pietrini D., Puccio N., /Stellino T. (Hrsg.), «Noio volevàn savuàr». Studi in onore di Edgar Radtke del sessantesimo compleanno, Frankfurt am Main, Peter Lang, 2012, pp. 201-214.  

119.    Usi e funzioni di eh, e, fra parlato e trasmesso (con A. Bitonti), in AA.VV., Contesto comunicativo e variabilità nella produzione e percezione della lingua, Bulzoni, Roma, 2012. 

120.    La lingua delle emozioni. Testimonianze nell’opera di Michele Saponaro, in  U. Åkerström (a cura di), Lingua e letteratura del Sud nell’Italia del Novecento, Roma,  Aracne, 2013, pp. 47-65.

121.    Quale futuro per le lingue minoritarie, in A. Bitonti, Luoghi, lingue, contatto. Italiano, dialetti e  francoprovenzale in  Puglia, Congedo, Galatina, 2012, pp. 9-14.

122.    Paremie, lingua e cultura, in  S. De Masi, F. D’Armento, Proverbi salentini. Un’analisi linguistica e culturale, Pensa, Lecce, pp. 11-17.

123.    Parole e immagini dal passato al futuro. Il tarantismo in Salento, con S. De Masi,  in A. Romano, M. Spedicato (a cura di), Sub voce Sallentinitas. Studi in onore di p. Giovan Battista Mancarella,  Edizioni Grifo, Lecce, 2013, pp. 197-214.

124.    I registri e la rete. Vaghezza sociolinguistica dell’insulto, in  I. Tempesta, M. Vedovelli, Di Linguistica e di Sociolinguistica. Studi offerti a Norbert Dittmar, Bulzoni, Roma, 2013, pp. 323-334.

125.    Bibliografia, in  I. Tempesta, M. Vedovelli, Di Linguistica e di Sociolinguistica. Studi offerti a Norbert Dittmar, Bulzoni, Roma, 2013, pp. 335-346.

126.    Quando il dialetto si fa bullo, in G. Marcato (a cura di), Le mille vite del dialetto,Cleup, Padova, 2014,  pp. 439-446.

127.    Quale italiano regionale oggi? Attraversando la Puglia, in F. Cugno, L. Mantovani, M. Rivoira, M.S. Specchia (a cura di), Studi linguistici in onore di Lorenzo Massobrio,  Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano, Torino, 2014,  pp. 997-1010.
128.    

129.    L’arbitrarietà della norma  nella scrittura universitaria. Su alcuni segni paragrafematici, con S. De Masi, in  Laura Mariottini (a cura di), Identità e discorsi. Studi offerti a Franca Orletti, Roma Tre Press, Roma, 2015, pp. 265-291 (redatte da I. Tempesta pp. 265-266,  276-291)

130.    Il dialetto fra i giovani del Duemila. Usi, giudizi, dichiarazioni, in G. Marcato (a cura di), Dialetto, parlato, scritto, trasmesso, Cleup, Padova, 2015, pp. 51-58.

131.    Storie di bambini: dal profilo sociolinguistico alla lingua,  in M. G. Busà, S. Gesuato (a cura di),  Lingue e contesti. Studi in onore di A.M. Mioni, Cleup, Padova, 2015, pp. 753-762.

132.    L’italiano regionale. Il Salento,  in  «L’Idomeneo»,  n. 19,  2015, pp. 245-256.

133.    La semplificazione nell’italiano per studenti stranieri, in  M. G. Guido (a cura di), Mediazione linguistica interculturale in materia d’immigrazione e asilo, Lingue e linguaggi, 2015, n. 16,  Ese Publications, Università del Salento, Lecce, pp. 423-433

134.    Una scrittura formale libera. Usi nuovi dell’italiano,  in E. Pirvu (a cura di), La lingua e la letteratura italiana in prospettiva sincronica e diacronica,  Atti del VI Convegno internazionale di italianistica, Università di Craiova, 19-20 settembre 2013),  Franco Cesati, Firenze, 2015, pp. 319-327. 

135.    Ancora sull'italiano regionale. Cambiamenti e riassestamenti (guardando  a Sud), in   P. Caratù, A. Rubano (a cura di), Unità linguistica meridionale. Studi e ricerche in ricordo  di M.Melillo, Foggia, Edizioni del Rosone,  2016, pp. 155-164.

136.    Prefazione, in Ulla Åkerström, L’uso del perfetto nei libri-intervista di quattro maestri italiani contemporanei,  Aracne, Roma, 2016, pp. 7-16.

137.    Italiano e dialetto tra espressività e identità. Il parlato apostolico, in  Marcato G. (a cura di), Il dialetto nel tempo e nella storia, Cleup, Padova, 2016,  pp. 293-303.

138.     Il parlar per proverbi. Dalle piazze reali a quelle virtuali, in Pirvu Elena (ed.), Presente e futuro della lingua e letteratura italiana: problemi, metodi, ricerche, Franco Cesati, Firenze, 2017,  pp. 291-304.

139.     Abusi linguistici. L’italiano nella scrittura istituzionale, in Armenise G. ( a cura di), Dal pensiero alla formazione, Pensa, Lecce, 2017, pp. 603-615

140.     Con Tarantino C., Il dialetto contemporaneo. La lingua e le nuove generazioni,  in  Marcato G. (a cura di), Il dialetto. Uno,nessuno,centomila,  Cleup, Padova, 2017, pp. 129-139.

141.    Oltre il racconto. Prefazione a  Domenico Lenzi, La giara, Aracne, 2017.

142.    L’italiano oltre il mare. Contatti di lingue e nuove comunicazioni, in V. L. Castrignanò, F. De Blasi, M. Maggiore, «In principio fuit textus». Studi di Linguistica e Filologia offerti a Rosario Coluccia in occasione della nomina a professore emerito, Cesati, 2018, pp. 503-512.

143.    Il tempo verbale in italiano. Stabilità e variazioni, in Pirvu E. (ed.), Il tempo e lo spazio nella lingua e nella letteratura italiana, Franco Cesati, Firenze, 2018,  pp. 231-242.

144.    L’insegnamento dell’italiano come lingua straniera nell’alta formazione, in Atti del Convegno Mësimdhënia e gjuhëve të huaja përballë sfidave të  kohës (Le sfide attuali nell'insegnamento delle lingue straniere), 30 settembre 2018, Elbasan, Universiteti Aleksander  Xhuvani, Tirana, 2018, pp. 5-14.

145.    Varietà regionali in Puglia. Transumanze, confini, incroci in L'Idomeneo (2018), n. 25, 251-258.

146.    Verso quale italiano. Norma e ricorrenze nelle nuove scritture, in Pirvu E. (ed.), Dal Libro a stampa a Internet: metamorfosi della ricerca linguistica e letteraria italiana, Franco Cesati, Firenze, 2019, pp. 153-168

147.    Conservazione e cambiamento nei dialetti. I quantificatori in Puglia e in Salento (con S. De Masi), in Marcato G. (a cura di), Itinerari dialettali. Omaggio a Manlio Cortelazzo, Cleup, Padova, 2019, pp. 303-314.  

148.     Lingua e immagine sociale. La spettacolarizzazione dell’improperio, in AA.VV., Alter/ego. Confronti e scontri nella definizione dell’Altro e nella determinazione dell’Io, Meum, Macerata, 2019, pp. 403-412.

149.    Parole e immagini. Su alcuni zoonimi in Salento, in stampa  Word Press,  < http://www.fsk.gwi.uni-muenchen.de/>   

150.    Lingua e immagine sociale in stampa in RID XLIII.

Traduzione

151.    Traduzione in Insegnare la lingua materna , La Nuova Italia, Firenze, 1988, dei testi francesi di S. Fabre (pp. 9-19), R. Legrand-Gelber (pp. 31-38), R. Bouchard (pp.39-58), P. Lane (pp. 91-12), E. Charmeux (pp. 103-108), F. Vanoye (pp. 109-116), J. Mouchon (pp. 117-122), J. Lamotte (pp. 123-126), C. Tauveron (pp. 127-138). 

Recensioni (elenco selettivo)

152.    a E. De Felice, I nomi degli italiani, Marsilio, Roma, 1982, in 'Rassegna Italiana di Linguistica Applicata', 1, 1984, pp. 129-131.

153.    a Studi linguistici salentini, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 5-6, 1981-82, pp. 191-192. 

154.    a H. Haller, The Hidden Italy. A Bilingual Edition of Italian Dialect Poetry, Detroit, 1986, in "Italiano e oltre", 3, 1988, pp. 147-148. 

155.    a Giscel Lombardia, Imparare parlando, Milella, Lecce, 1986, in "Italiano e oltre", 5, 1988, pp. 256-257.

156.    a E. De Felice, Nomi e cultura, Marsilio, Venezia, 1987, in "Italiano e oltre", 1, 1989, pp. 45-46.

157.    a C. Grassi, M. Pautasso, Prima roba il parlare... Lingue e dialetti dell'emigrazione biellese, Electa, Milano, 1989, in "Italiano e oltre", 5, 1990, pp. 248-249;

158.    a Il NADIR Salento in "Rivista Italiana di Dialettologia", 14, 1990, pp. 244-245. 

159.    a G. Alfonzetti, Il discorso bilingue. Italiano e dialetto a Catania, Franco Angeli, Milano, 1992, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 16, 1992, pp.307-08

160.    a R. Coluccia, La Puglia, in F. Bruni (a cura di), L'italiano nelle regioni. Testi e documenti, Utet, Torino, 1994, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 18, 1994, pp. 310-311.

161.    a C. Bazzanella, Le facce del parlare, La Nuova Italia, Firenze, 1994, in "Italiano e oltre", 5, 1994, pp. 300-302.

162.    a I.P.R.E.S., Provincia di Bari, Disagio ed esclusione. Il malessere giovanile nella scuola superiore della provincia di Bari, Levante, Bari, 1997; I.P.R.E.S., Provincia di Taranto, Il disagio socio culturale dei giovani nella scuola superiore della cittˆ di Taranto, Levante, Bari, 1997, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 22, 1998, pp. 380-381. 

163.     a R. Coluccia, Lingua e religione. Il ruolo della chiesa e l’affermazione del volgare in Puglia, in F. Frasnedi e R Tesi (a cura di),  Lingue, stili, traduzioni. Studi di linguistica e stlistica italiana offerti a Maria Luisa Altieri Biagi, Firenze, Franco Casati, 2004, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 29, 2006, pp. 357-358.  

164.    a N. Nagy, Stress and Schwa in Faetar, in L. Repetti (a cura di), Phonological theory and the dialects of Italy, Amsterdam/Philadelphia, J. Benjamins, 2000, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 29, 2006.

165.    a F. Bruni,   C. Marcato (a cura di), Lessicografia dialettale.  Ricordando Paolo Zolli, Roma, Padova, Antenore, 2006, in "Rivista Italiana di Dialettologia", 30, 2007, pp. 255-258.

166.    a G. Ruffino, L’indialetto ha la faccia scura. Giudizi e pregiudizi linguistici dei bambini italiani, Sellerio, Palermo, 2006, in "Rivista Italiana di Dialettologia", XXX,  2007, pp. 267-269. 

167.    a M. Chini (a cura di), Plurilinguismo e immigrazione in Italia. Un’indagine sociolinguistica a Pavia e Torino, Milano, Franco Angeli, 2004, in "Rivista Italiana di Dialettologia", XXX, 2007,   pp.  274-278.

168.    A F. Bosc, C. Marello, S. Mosca (a cura di), Saperi per insegnare. Formare  insegnanti di italiano per stranieri. Un’esperienza di collaborazione fra università e scuola, Torino, Loescher, 2006., in "Rivista Italiana di Dialettologia", XXX, 2007,  pp. 279-282. 

169.    a D. Vincent, Leggere e scrivere nell’Europa contemporanea, Il Mulino, Bologna, 2006,  in  "Rivista Italiana di Dialettologia", XXX, 2007,  pp. 288-290. 

170.    a F. Lo Piparo, G. Ruffino ( a cura di), Gli italiani e la lingua, Palermo, Sellerio, 2005, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2008, pp. 265-269.

171.    a E.M. Pandolfi, Misurare la regionalità, OLSI, Locarno, Dadò, 2006, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2008, pp.275-278.

172.    a T. De Mauro, Primo Tesoro della lingua letteraria italiana del Novecento, Torino, Utet, 2007, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2008, pp.278-280. 

173.    a L’Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale-Alepo, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2008, pp. 293-296. 

174.    a G. Alfonzetti, I complimenti nella conversazione, Roma, Editori Riuniti, 2006, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXI, 2008, pp.302-305.

175.    a S. De Masi, Le parole dei bambini. Competenza e produzione, Lecce, Pensa Multimedia, 2008, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXII, 2009, pp. 238-240.

176.    a M. Catricalà (a cura di), Metodologia della ricerca linguistica italiana, Roma, Eucos, 2005, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXII, 2009, pp. 241-244.

177.    a G. Alfieri, I. Bonomi (a cura di), Gli italiani del piccolo schermo. Lingua e stili comunicativi nei generi televisivi, Firenze, Cesati, 2008, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXII, 2009, pp. 245-249.

178.    a R. Vetrugno, C. De Santis, C. Panzieri, F. Della Corte, L’italiano al voto, Firenze, Accademia della Crusca, 2008, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXII, 2009, pp. 249-251.

179.    E. Cresti (a cura di), Prospettive nello studio del lessico italiano, Atti del IX Congresso SILFI (Firenze, giugno 2006), Firenze, Firenze University Press, 2008, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.287-289


180.    U. Weinreich, Lingue in contatto, Milano, Utet, 2008.in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.292-293

181.    AA.VV., Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale-Alepo. I. Il mondo vegetale. Indice dei tipi lessicali e altre modalità di consultazione, Torino, Priuli & Verlucca, 2008. in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp. 301-302

182.    S. Canobbio, T. Telmon (a cura di), Paul Scheuermeier. Il Piemonte dei contadini, 1921-1932. Rappresentazione del mondo rurale subalpino nelle fotografie del grande ricercatore svizzero, vol. II, Ivrea (To), Priuli & Verlucca, 2008in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.305-306

183.    G. Rizzo, Modelli di rappresentazione dell’universo ludico tradizionale, Palermo, Centro di Studi filologici e linguistici siciliani, 2008 in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.307-308

184.    V. Lo Cascio (a cura di), Parole in rete. Teorie e apprendimento nell’era digitale, Torino, Utet, 2007. in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.318-322

185.    Maria Maggio, Le parole scritte dei ragazzi stranieri. Una ricerca sul lessico in italiano L2 nella scuola media, Lecce, Pensa Multimedia , 2009in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIII, 2010, pp.323-324

186.    G. L. Beccaria, Misticanze. Parole del gusto, linguaggi del cibo, Milano, Garzanti, 2009, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp.223-225.

187.    E. Lombardi Vallauri, L. Mereu (a cura di), Spazi linguistici in onore di Raffaele Simone, Roma, Bulzoni, 2009, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp.228-231.

188.    M. Aprile, Lingua e linguaggio dei media, Roma, Aracne, 2010 in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp. 238-243.

189.    F. Leone, Diacronia lessicale e paralessicale dall'Unità a oggi, Roma, Carocci, 2009. in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp. 245-246.

190.    C. Bianchi, Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Roma-Bari, Laterza, 2009. in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp. 269-271.

191.    E. Lugarini (a cura di), Valutare le competenze linguistiche, Milano, Franco Angeli, 2010 in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIV, 2011, pp.284-288.

192.    a  C. R. Hoffmann (ed.), Narrative revisited: Telling a story in the age of new media, in Language in Society, n. 41, Issue 02, Amsterdam, John Benjamins, 2012, p. 284. 

193.    a Enciclopedia dell’italiano, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, I vol. 2010, II vol. 2011, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp.316-318.

194.    A. Nesi, S. Morgana, N. Maraschio (a cura di), Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita. L’italiano e lo stato nazionale, Firenze, Franco Cesati, 2011, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp.321-22.

195.    N. Maraschio, D. De Martino (a cura di), Se telefonando….ti scrivo. L’italiano al telefono, dal parlato al digitato. I giovani e la lingua, Firenze, Accademia della Crusca, 2010, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp.328-29.

196.    S. Stefanelli, A.V. Saura (a cura di), L’italiano in movimento. I linguaggi giovanili, Firenze, Accademia della Crusca, 2011, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp.331-333.

197.    A. Colombo, «A ME MI». Dubbi, errori, correzioni nell’italiano scritto, Milano, Franco Angeli, 2011, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXV, 2012, pp.339-340.

198.    T. Telmon, G. Raimondi, L. Revelli (a cura di), Coesistenze linguistiche nell’Italia pre- e postunitaria, Roma, Bulzoni, 2012, 2 voll., in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXVII, 2014, pp.294-99.

199.    V. Russo, Le lingue estere. Storia, linguistica e ideologia nell’Italia fascista, Roma, Aracne, 2013, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXVII, 2014, pp.308-10.

200.    E. M. Pandolfi, S. Christopher, B. Somenzi, Capito? Comprendere l’italiano in Svizzera, Lugano, Osservatorio Linguistico della Svizzera italiana, 2014, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXVII, 2014, p. 325. 

201.    Roberto Sottile, Il dialetto nella canzone italiana degli ultimi vent’anni, Roma, Aracne, 2013, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXVIII, 2015, pp.261-263.

202.    Franco Melissano, Carasciule te stelle. Poesie in dialetto, Grifo, 2014, in  G.O. D’Urso (a cura di), Note di storia e cultura salentina, Edizioni Grifo,  XXV, 2015, Lecce, pp. 347-49.

203.    Federica Diémoz, Dorothée Aquino-Weber (éds.), «Toujours langue varie…», Genève, Librairie Droz S.A., 2014, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIX, 2016, pp.199-200.

204.    Adriano Colombo, Gabriele Pallotti (a cura di), L’italiano per capire, Roma, Aracne, 2014, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XXXIX, 2016, pp.201-206.

205.    Fabio Foresti, Paola Morisi, Maria Resca (a cura di), Era come a mietere. Testimonianze orali e scritte di soldati sulla Grande Guerra, S. Giovanni in Persiceto (Bo), Maglio, 2015, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XLI, 2018, pp.223-225.

206.    Franco Lo Piparo (a cura di), Bollettino Centro di Studi Filologici e linguistici siciliani. In ricordo di Tullio De Mauro, 2017, 28, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XLII, 2019, pp.323-325.

207.    Francesca Malagnini, Il Lazzaretto vecchio di Venezia. Le scritture epigrafiche, Venezia, Marcianum Press,  2018, in  “Rivista Italiana di Dialettologia”, XLII, 2019, pp.328-329.

208.    Massimo Vedovelli, L’italiano dei nuovi italiani, Roma, Aracne, 2017, in “Rivista Italiana di Dialettologia”, XLII, 2019, pp.332-333.

                                                      

 

Temi di ricerca

 

L'attività scientifica ha riguardato e riguarda vari centri di interesse e di studio, nell'ambito della Linguistica italiana, della Dialettologia Italiana, della Sociolinguistica e della Pragmatica dell’italiano. Ha dedicato inoltre numerosi studi all’educazione linguistica in ambito didattico. Coordina i lavori dell’Archivio Pugliese Linguistico Informatico (APLI) .

L'attività di ricerca si è svolta, oltre che presso gli atenei italiani, anche in collaborazione con le università di Bochum, di Berlino, di Reading, Stoccolma, Parigi, Londra,Goteborg,  con contratti con il CNR,  Erasmus, con la partecipazione e il coordinamento di gruppi di ricerca,  con la partecipazione e il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico, con la partecipazione a convegni nazionali e internazionali.

In particolare sono stati e sono oggetto di ricerca i seguenti temi:

lingua italiana, standard, varietà

i dialetti meridionali

la deissi spaziale, la deissi sociale

variazione linguistica, variazione sociale

educazione linguistica: la scrittura, il parlato

APLI Archivio Pugliese Linguistico Informatico

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The scientific research activity deals with several aspects about Italian Linguistics, Italian Dialectology, Sociolinguistics and Pragmatics of Italian language. A large part of her study also deals with Linguistic training in the field of Education. She is the scientific coordinator of The project APLI – Apulian Linguistic Computerized Archive.

Her research activity is carried out, besides some Italian universities, in cooperation with the Universities of Bochum, Berlin, Reading, Stockholm, Paris, London and Goteborg. The main contracts dealt with the CNR activities and Erasmus projects through the cooperation with groups of research in the teaching and scientific field and with the presence in national and international conferences.

These are, in detail, the subjects of her scientific research:

Italian language: Standard and varieties of Italian;

Southern dialects;

Place deixis and social deixis;

Linguistic and social variation;

Linguistic training: writing, spoken language;

APLI – Archivio Pugliese Linguistico Informatico ‘Apulian Linguistic Computerized Archive’.

 

 

 

 

Risorse correlate

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