
Teodoro DE GIORGIO
Dipartimento di Beni Culturali
Edificio ex INAPLI - Via Dalmazio Birago, 64 - LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Tutor didattico A.A. 2022-2023
Corso di Laurea triennale in Beni culturali
Prima alfabetizzazione: Linguaggi dell’arte (figurativa e plastica) e dell’architettura europea dall’antichità all’età contemporanea
Tutor didattico A.A. 2021-2022
Corso di Laurea triennale in Beni culturali
Storia dell’Arte medievale
Percorso Storico Artistico
Professore a contratto A.A. 2018-2019
Corso di Laurea magistrale in Storia dell'arte
Heritage Marketing
Percorso Patrimonio culturale
Tipo di esame: obbligatorio
Settore Scientifico-Disciplinare: L-ART/01
Insegnamento: Storia dell’arte medievale
Dipartimento di Beni Culturali
Edificio ex INAPLI - Via Dalmazio Birago, 64 - LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Tutor didattico A.A. 2022-2023
Corso di Laurea triennale in Beni culturali
Prima alfabetizzazione: Linguaggi dell’arte (figurativa e plastica) e dell’architettura europea dall’antichità all’età contemporanea
Tutor didattico A.A. 2021-2022
Corso di Laurea triennale in Beni culturali
Storia dell’Arte medievale
Percorso Storico Artistico
Professore a contratto A.A. 2018-2019
Corso di Laurea magistrale in Storia dell'arte
Heritage Marketing
Percorso Patrimonio culturale
Tipo di esame: obbligatorio
Settore Scientifico-Disciplinare: L-ART/01
Insegnamento: Storia dell’arte medievale
Il docente riceve su appuntamento.
Per concordare data e orario scrivere a: teodoro.degiorgio@unisalento.it
Il docente è sempre raggiungibile per e-mail.
Cellulare: +39 3334284209
E-mail personale: teodoro.degiorgio@alumni.sns.it
Curriculum Vitae
Teodoro De Giorgio (Brindisi, 29 settembre 1979), storico dell’arte, è dottore di ricerca in studi sulla rappresentazione visiva all’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, dal 2013 entrato a far parte della Scuola Normale Superiore di Pisa, ed è specializzato in storia dell’arte medievale e moderna. Nella sua attività di ricerca si occupa di iconografia e iconologia, di storia dell’arte cristiana e di gestione del patrimonio culturale. È autore di numerose pubblicazioni in riviste specialistiche e ha partecipato, in qualità di relatore, a convegni scientifici nazionali e internazionali (Osaka, Tbilisi, Regensburg, Leeds, Liegi, Lione, Losanna, Spalato, Mendrisio, Zurigo, Cipro, Torino, Venezia, Bologna, Roma, Salerno, Amalfi, Lipari, Conversano, ecc…). Ha ideato e curato esposizioni artistiche poste sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e progetti museologici di committenza ecclesiastica. Nel giugno 2018 papa Francesco lo ha nominato cavaliere di San Silvestro papa per il suo impegno al servizio del patrimonio culturale della Chiesa. Scrive di questioni inerenti alla tutela del patrimonio culturale sull’Huffington Post. Nel maggio 2020 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore universitario di seconda fascia (associato) di storia dell'arte - settore concorsuale 10/B1. È stato Post-Doctoral Research Fellow presso il Dipartimento dei Beni Culturali (dBC) dell'Università degli Studi di Padova, nell'ambito del progetto ERC-Starting Grant 2020 SenSArt - The Sensuous Appeal of the Holy. Sensory Agency of Sacred Art and Somatised Spiritual Experiences in Medieval Europe (12th-15th century).Ha insegnato “Heritage marketing” all’Università del Salento, dove è stato Tutor didattico per l'insegnamento di Storia dell'arte medievale. Al momento è Tutor didattico per la prima alfabetizzazione sui linguaggi dell'arte (figurativa e plastica) e dell'architettura europea dall'antichità all'età contemporanea presso il Corso di Laurea in Beni culturali dell'Università del Salento e curatore scientifico del Museo Diocesano di Ostuni. Dal primo maggio 2023 è collaboratore storico dell'arte presso la Direzione Regionale Musei Puglia della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.
Didattica
A.A. 2018/2019
CULTURAL PLANNING
Degree course EUROPEAN HERITAGE,DIGITAL MEDIA AND THE INFORMATION SOCIETY
Course type Laurea Magistrale
Language INGLESE
Credits 6.0
Teaching hours Ore totali di attività frontale: 42.0
Year taught 2018/2019
For matriculated on 2017/2018
Course year 2
Structure DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Subject matter INTERNAZIONALE
Heritage marketing
Corso di laurea STORIA DELL'ARTE
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno di corso 2
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso PATRIMONIO CULTURALE
CULTURAL PLANNING
Degree course EUROPEAN HERITAGE,DIGITAL MEDIA AND THE INFORMATION SOCIETY
Subject area SECS-P/07
Course type Laurea Magistrale
Credits 6.0
Teaching hours Ore totali di attività frontale: 42.0
For matriculated on 2017/2018
Year taught 2018/2019
Course year 2
Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)
Language INGLESE
Subject matter INTERNAZIONALE (A56)
CULTURAL PLANNING (SECS-P/07)
Heritage marketing
Corso di laurea STORIA DELL'ARTE
Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/08
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Anno di corso 2
Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)
Conoscenza della storia dell’arte italiana e, nelle sue linee generali, della storia dell’arte in Europa, nonché della storia della tutela del patrimonio culturale. Conoscenza della geografia italiana ed europea. Padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica. Conoscenza della Carta Costituzionale italiana e, in particolare, dei suoi principî fondamentali.
Il corso si propone di offrire un nuovo approccio al marketing del patrimonio culturale stabile, quale strategia finalizzata a promuovere una maggiore e concreta conoscenza del passato, dei luoghi e delle opere nei singoli e nella collettività e, solo in seguito, un concreto, mirato e cospicuo ritorno economico. In questa prospettiva, specie in Italia dove il fine principale del patrimonio culturale è lo «sviluppo della cultura» attraverso la ricerca (articolo 9 della Carta Costituzionale), il perseguimento del massimo profitto economico a scapito della conoscenza e della tutela – secondo un diffuso e distorto modo di intendere la disciplina dell’Heritage marketing – non può essere inteso come prioritario. È vero che «patrimonio» e «marketing» sono termini desunti dal linguaggio economico, ma è pur vero che la loro applicazione al settore culturale ne altera la valenza: in entrambi i casi, il primato dal valore economico passa a quello culturale. Se il marketing mira a ottimizzare le vendite e a massimizzare i profitti, l’Heritage marketing, dal canto suo, mira a ottimizzare in maniera sostenibile l’accesso al patrimonio culturale e a massimizzare la conoscenza e, solo in conseguenza di ciò, a realizzare profitto economico. In altre parole, se il marketing produce consumatori/clienti e serve a far vendere un prodotto, dunque a generare reddito economico, l’Heritage marketing, al contrario, è funzionale alla formazione dei cittadini, ovvero di persone consapevoli del prestigio della propria eredità culturale, libere e critiche, e serve a rafforzare e a confermare l’identità del singolo e della collettività, dunque a generare reddito di conoscenza.
L’approfondimento monografico, dal titolo Beni culturali da sballo, è dedicato agli usi impropri del patrimonio culturale italiano, sistematicamente adibito, per ragioni commerciali, a «location» per feste da ballo, attività ginniche e concerti pop e rock. Il proposito è di dimostrare che i beni culturali asserviti alla logica del facile profitto, incurante del carattere storico-artistico dei luoghi, sono messi a repentaglio non solo sul piano della conservazione materiale, ma anche del decoro. Questo fenomeno, percepito come innovativa azione di marketing culturale, contribuisce, inevitabilmente, a traviare la già fragile coscienza civica dei cittadini italiani, in particolare dei giovani.
Il corso intende fornire agli studenti strumenti teorici e operativi per porre il marketing al servizio del patrimonio storico-artistico e monumentale stabile allo scopo di promuovere, nel pieno rispetto dei principî costituzionali e secondo criteri di sostenibilità, la conoscenza.
Obiettivo del corso è acquisire coscienza, attraverso l’ausilio di esperienze virtuose (le cosiddette «best practice»), che il potenziale democratico e sociale del patrimonio culturale è, innanzitutto, volano dell’educazione conseguita al massimo grado e, solo in seguito, di concreto, mirato e cospicuo ritorno economico.
Obiettivo del corso, inoltre, è lo sviluppo di senso critico, indispensabile per riconoscere le vere iniziative di promozione del patrimonio culturale e per smascherare le mere operazioni commerciali, contrarie alla tutela e allo sviluppo della conoscenza.
Lezioni frontali per un totale di 42 ore, in forma di lezioni in aula o sul campo. Le lezioni sul campo potranno comprendere visite guidate a istituzioni culturali e/o viaggi di studio per avere un approccio diretto con le esperienze virtuose di marketing del patrimonio culturale (le cosiddette «best practice»). La partecipazione a eventuali seminari, convegni o conferenze è da considerarsi parte integrante delle lezioni.
Si rammenta agli studenti che la frequenza ai corsi è caldamente raccomandata, tanto più in ragione dell’approccio innovativo alla disciplina; per «frequentante» si intende chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Coloro che, per cause di forza maggiore, fossero impossibilitati a una frequenza costante sono pregati di prendere contatto con il docente per concordare il programma alternativo
La valutazione del percorso di studio e del raggiungimento degli obiettivi avverrà attraverso:
- Esame orale finale con presentazione e discussione di una concreta proposta di marketing del patrimonio culturale.
Nello specifico, nel corso dell’esame sarà valutata la conoscenza degli argomenti trattati a lezione, del materiale didattico e della bibliografia indicata nel programma. In sede di esame sarà richiesta la presentazione, con relativa discussione, di una concreta proposta di marketing del patrimonio culturale, elaborata per iscritto dal candidato.
Ulteriori elementi di valutazione saranno la proprietà di espressione, la conoscenza della terminologia storico-artistica e dei principî costituzionali, la padronanza della materia, la capacità di persuasione, l’attitudine critica e la frequenza.
Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi assegnati secondo i criteri esplicitati nella tabella dettagliata del Syllabus dell’insegnamento.
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL. Le date degli appelli verranno rese note per tempo.
GIORNI E ORARI DELLE LEZIONI
Martedì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
Inizio lezioni: martedì 5 marzo 2019
Ricevimento studenti: il venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 presso la Biblioteca del Dipartimento di Beni culturali
Ulteriori informazioni sul corso saranno rese note nella pagina del docente, nella sezione “Notizie”. Si invitano, pertanto, gli studenti a prendere periodicamente visione della pagina.
Il programma del corso si sviluppa in tre moduli:
A. 6 ore propedeutiche, dedicate alla comprensione dei concetti chiave della disciplina;
B. 26 ore dedicate al quadro generale;
C. 10 ore dedicate al corso monografico.
Il modulo A comprende lezioni frontali in aula, mentre i moduli B e C comprendono lezioni frontali sia in aula che sul campo (visite guidate e/o viaggi di studio); in riferimento al modulo B, le lezioni sul campo si propongono di esaminare, tramite approccio diretto e confronto con i protagonisti, casi di musei, monumenti, collezioni, chiese, centri storici, ecc…, protagonisti di marketing virtuoso del patrimonio culturale (le cosiddette «best practice»); in riferimento al modulo C, le lezioni sul campo si propongono di esaminare, tramite approccio diretto e confronto con i protagonisti, casi di usi impropri e/o commerciali del patrimonio culturale.
I. Frequentanti
In considerazione dell’approccio innovativo alla disciplina, l’esame viene sostenuto sulle dispense delle lezioni, scaricabili – di volta in volta – nella pagina del docente, nella sezione “Didattica” alla voce “Materiale didattico”. A queste si aggiungono:
- Neil e Philip Kotler, Marketing dei musei. Obiettivi, traguardi, risorse,Einaudi, Torino 2004 (le parti da studiare verranno indicate nel corso delle lezioni);
- Teodoro De Giorgio, Sul patrimonio culturale. Storie di ordinaria malagestione italiana,StreetLib, Loreto 2016 (il testo può essere scaricato gratuitamente nella pagina del docente);
- Teodoro De Giorgio, Beni culturali da sballo. L’affare dei dj set, del fitness e dei concerti nel patrimonio culturale,Campisano, Roma 2018.
Altra bibliografia specifica verrà segnalata durante il corso.
II. Non frequentanti
I non frequentanti sono pregati di prendere contatto con il docente per concordare il programma alternativo.
Heritage marketing (SECS-P/08)
Pubblicazioni
MONOGRAFIE:
- Sul patrimonio culturale. Storie di ordinaria malagestione italiana. StreetLib, Loreto 2016.
ARTICOLI SCIENTIFICI:
- L'iconografia del Lignum Vitae prima e dopo san Bonaventura. Un'ipotesi per l'affresco angioino di Santa Maria del Casale a Brindisi, in “La prima età angioina (1266-1343) a Brindisi e in Puglia”, Atti del convegno (Brindisi, Museo Provinciale 13-14, 20-21 novembre 2014), [c.d.s.];
PROGETTI MUSEOLOGICI:
- Museo Diocesano di Ostuni - Rapporto di apertura/Opening report, 2017. Ideazione, curatela scientifica e allestimento del Museo Diocesano di Ostuni in piazzetta Cattedrale a cura di Teodoro De Giorgio. Committente: Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni.
CATALOGHI DI MOSTRE:
- L’eredità del Novecento. I capolavori della Collezione Mazzolini. Sillabe, Livorno 2009. Esposizione artistica ideata e curata da Teodoro De Giorgio e posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano. Brindisi, Palazzo Granafei-Nervegna, 24 ottobre 2009 - 24 gennaio 2010.
I contributi scientifici possono essere consultati e/o scaricati gratuitamente sulla pagina Academia.edu del docente.
Temi di ricerca
• Iconografia e iconologia cristiana, con particolare riguardo alle origini e alla storia dell’uso, delle funzioni e delle modalità di fruizione delle immagini, nonché della circolazione dei modelli iconografici e formali;
• Storia dell’arte cristiana (con particolare riguardo alle età paleocristiana, medievale e moderna);
• Gestione, tutela, conservazione e marketing del patrimonio culturale;
• Museologia, museografia e comunicazione museale;
• Storia e teoria della rappresentazione visiva.