Susanna Maria CAFARO

Susanna Maria CAFARO

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14: DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8432

Professoressa ordinaria di Diritto dell'Unione europea (SSD IUS 14), Titolare di una Cattedra Jean Monnet ad personam.

Area di competenza:

 SSD: IUS14

Diritto istituzionale dell'Unione europea;

Diritto europeo della migrazione e delll'asilo

Relazioni esterne dell'Unione europea; 

Diritto materiale dell'Unione, con particolare riferimento alla politica economica e monetaria nonché cooperazione intergovernativa e soft law in materia di politica economica;

Diritto internazionale dell'economia, con particolare attenzione ai gruppi di Stati e alle istituzioni finanziarie internazionali (IFI); 

Cittadinanza, partecipazione e democrazia nell'Unione europea, democratic global governance e modelli di governance sovranazionale. 

Orario di ricevimento

La professoressa Cafaro riceve in presenza (presso la Facoltà di Giurisprudenza, palazzina R1, terzo piano) oppure on-line, su appuntamento. Inviare una email all'indirizzo susanna.cafaro@unisalento.it

E' inoltre possibile rivolgersi al dott. Francesco Spera (francesco.spera@unisalento.it). 

Tutte le informazioni relative a seminari ed eventi sono reperibili all'indirizzo https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/dipartimento/vocazione-internazionale/jean-monnet-chair

TESI: è possibile svolgere una tesi di laurea in Diritto dell'Unione europea qualora SI SIA FREQUENTATO IL CORSO e  l'esito dell'esame sia pari o superiore a 28. Si richiede inoltre la buona conoscenza di una lingua straniera,  la conoscenza di una seconda lingua straniera è auspicabile.

Non si danno assicurazioni di alcun tipo sulla tempistica, che dipende dalla quantità e qualità dell'impegno profuso e dalla necessità che la tesi sia effettivamente pronta in tempo utile per la correzione e il deposito in segreteria, quindi orientativamente un mese prima della seduta di laurea.

Per gli esami - sia di Diritto dell'Unione europea che di Diritto europeo ed internazionale delle politiche migratorie (ove espressamente autorizzati a sostenerlo online) - il link al team è https://tinyurl.com/3kab59nu

Per le attività didattiche collegate alla cattedra di Diritto dell'Unione europea  il link al team è https://rb.gy/yudga

Per le attività didattiche collegate al corso di Diritto europeo dell'immigrazione e dell'asilo, il link è https://tinyurl.com/m268c2ja

Per il ricevimento, il link al team è https://tinyurl.com/mwyz5j43

Nel caso in cui sia consentito sostenere esami da remoto, il link al team è https://tinyurl.com/3he8umzw

I seminari e gli eventi della cattedra sono aperti agli studenti di tutti gli anni e di tutti i corsi di laurea e, previo invio di una prenotazione via email, anche agli esterni.

 

Recapiti aggiuntivi

COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R3 aula D5 (secondo piano)

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Curriculum Vitae

Susanna Cafaro è professore ordinario di Diritto dell'Unione europea e titolare di Cattedra Jean Monnet dal 1° settembre 2019. Ad una prima cattedra sul tema "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Model", se ne è succeduta nel 2023 una seconda dal titolo "European Supranational Democracy: a Lab for the World". Tutte le informazioni relative al progetto e all'attività didattica e seminariale collegate sono reperibili all'indirizzo https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/dipartimento/vocazione-internazionale/jean-monnet-chair

 

E' stata, presso la stessa sede, dal 1 gennaio 2008 professore associato di Diritto dell'Unione europea, già dal 2005, professore associato di Diritto internazionale. E' stata professeur invité presso la Faculté de Droit dell'Università di Strasburgo.

Attualmente, insegna Diritto dell’Unione europea e Diritto europeo dell'immigrazione e dell'asilo nel corso di laurea in Giurisprudenza dell’Università del Salento nonché Politica Europea di Sicurezza e Difesa nel corso di laurea in Scienze della cooperazione internazionale. Precedentemente ha insegnato, nella stessa università, Diritto internazionale privato, Organizzazione internazionale e Diritto dell’Unione europea avanzato.

E' stata membro del Gruppo di lavoro per l'internazionalizzazione dell'ateneo, precedentemente membro nonché vicedirettore nel comitato direttivo del Centro Servizi Grandi Progetti e responsabile della mobilità per la Facoltà di Giurisprudenza.

Dal 2001, ricercatrice di Diritto internazionale presso l'Università del Salento, Dipartimento di Scienze giuridiche..

Dal 2001 al 2010 del Comitato didattico-scientifico del settore “Diritti e politiche euromediterranee” dell’ISUFI di Lecce, coordinatore del corso pre-laurea e membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Diritto dell'economia e del mercato. 

Dal 1998 al 2000, professore a contratto di Diritto dell’Unione europea preso la Facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Bologna, con sede a Forlì, e visiting researcher presso l'Université libre de Bruxelles.

Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Diritto dell'Unione europea (1994-1998) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, sotto la guida del prof. Paolo Mengozzi e la laurea, con il massimo dei voti, nel 1993, presso l’Università degli studi di Bari, con il prof. Vincenzo Starace. 

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Altri incarichi:

dal 2023 co-direttrice della rivista Athena, Critical Enquiries in Law, philosophy and Globalization

2021- 2022 Membro del Comitato scientifico per il futuro dell'Europa istituito dal Governo italiano con dPCM 15 luglio 2021 per promuovere la partecipazione italiana alla Conferenza sul futuro dell'Europa;

2021 Senior Researcher Legal Research Programme ECB;

Dal 2017 Independent Legal Expert presso il Parlamento Europeo per Diritto europeo ed internazionale (in tale veste ha redatto una pubblicazione su commissione della Direzione generale dei servizi di ricerca parlamentare, dedicata alla ratifica in Italia - luglio 2018);

Membro della Società italiana di Diritto internazionale (SIDI), di cui è stata vicepresidente dal 2019 al 2021

Fa parte del comitato scientifico dei Papers di Diritto europeo e della Revue dell’Euro;

Membro dell’Editorial Board della rivista on-line Perspectives on Federalism

Membro del Comitato scientifico del CesUE Centro Studi Formazione Comunicazione e Progettazione sull’Unione europea e la Global Governance

Membro del Comitato scientifico di Osorin, Osservatorio sulle attività delle organizzazioni internazionali e sovranazionali, universali e regionali, sui temi di interesse della politica estera italiana, della SIOI

Membro del Comitato scientifico della Collana di studi e quaderni di Diritto dell’economia dell’Università Milano Bicocca

Membro del comitato dei referees della rivista Studi sull’integrazione europea

2016-2020 Membro del comitato scientifico della rivista on-line  European Papers

Membro fondatore del think thank Gruppo di Lecce (2009-2015) , nonché membro del Bretton Woods Committee;

E’ avvocato dal 1997, con esperienze nel Servizio giuridico del Consiglio dell’Unione europea (Bruxelles) e nell’ufficio legale della Banca centrale europea (Francoforte).

E' autrice del blog http://supranationaldemocracy.net e organizzatrice del Supranational Democracy Dialogue, un evento che riunisce periodicamente esponenti dell'accademia, della società civile e delle istituzioni per discutere dei grandi problemi che affliggono l'umanità e che possono essere affrontati e risolti solo su scala globale e continentale, in una prospettiva di democratic global governance.

 Diritto dell'Unione europea

Attività formativa caratterizzante del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, 9 crediti, II anno, I semestre.

SSD: IUS 14

Propedeuticità richiesta: nessuna

Testi di studio consigliati:

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione  Europea, ultima edizione, di R. Adam, A. Tizzano, Giappichelli
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, ultima edizione, di U. Villani, Cacucci

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017
  • C. Morini Dialogo e partecipazione nella governance dell’Unione europea, Cacucci 2020

 

Gli studenti sono altresì invitati a fornirsi di un codice, ovvero di una raccolta dei trattati consolidati (Trattato istitutivo dell'Unione europea, Trattato sul funzionamento dell'Unione), reperibile anche via internet all'indirizzo:

http://eur-lex.europa.eu/en/treaties/index.htm

 Frequenza facoltativa; esame orale; lingua dell'insegnamento: ITALIANO; Sede LECCE; Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2

Presentazione e obiettivi del corso : 

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati; 
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

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GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE (LM67)

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

SSD IUS 14

Insegnamento del corso di Laura specialistico in GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

6 crediti, II anno, I semestre

Lineamenti di Diritto internazionale ed europeo delle migrazioni, di A M Calamia, M Gestri, M Di Filippo, S Marinai, F Casolari, ultima edizione, CEDAM

Didattica

A.A. 2023/2024

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Supporto Umanitario e Peacekeeping

A.A. 2022/2023

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Supporto Umanitario e Peacekeeping

A.A. 2021/2022

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

A.A. 2020/2021

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

A.A. 2019/2020

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

A.A. 2018/2019

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

INSTITUTIONAL EVOLUTION IN THE EUROPEAN LEGAL ORDER

Degree course GIURISPRUDENZA

Course type Laurea Magistrale

Language INGLESE

Credits 4.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 30.0

Year taught 2018/2019

For matriculated on 2015/2016

Course year 4

Structure DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Subject matter PERCORSO COMUNE

Location Lecce

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DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 06/06/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso Supporto Umanitario e Peacekeeping (A173)

POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso è parte di un più ampio progetto didattico (Cattedra Jean Monnet) dal titolo "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Program?". Per conseguenza una specifica attenzione è prestata alla dimensione partecipativa ed al ruolo dei cittadini nell'ordinamento dell'Unione. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Gli studenti sono invitati a utilizzare gli strumenti di democrazia partecipativa online dell'Unione europea.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017
  • C. Morini Dialogo e partecipazione nella governance dell'Unione europea. Cacucci editore, 2020

Per i frequentanti sarà possibile portare all'esame, in sostituzione della parte speciale, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento è necessaria una buona padronanza della lingua italiana, nonché una discreta conoscenza di basilari espressioni tecnico-giuridiche di uso comune. Una conoscenza di base dell’assetto attuale della comunità internazionale sarebbe, infine, auspicabile, pur non essendo obbligatoria.

Oggetto del corso è l’esame del diritto dell’Unione europea relativo al diritto delle migrazioni e dei rifugiati. Specifica attenzione è prestata alle interazioni tra diritto europeo e diritto internazionale, nonché tra il primo e il diritto interno e ai confini tra le competenze dei soggetti istituzionali e degli ordinamenti interessati. Saranno esaminati aspetti specifici della normativa europea concernenti il fenomeno migratorio nonché istituzioni ed organi competenti.

  1. Conoscenze e comprensione

 

L’obiettivo primario del corso di lezioni, nell’ambito del più generale percorso formativo atto a sviluppare capacità di governance delle politiche migratorie, è quello di far acquisire allo studente una conoscenza appropriata del fenomeno dell’immigrazione nel contesto europeo, nonché delle dinamiche che lo governano. Lo studio preliminare dei profili giuridici generali del diritto europeo conduce lo studente alla comprensione dei principi e dei concetti giuridici fondamentali della materia. Guida, inoltre, il futuro giurista ad avere una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, nonché a comprendere come le dinamiche dell’ordinamento europeo e internazionale condizionino quello interno.

Obiettivi formativi

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e  comprensione

 

Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti tecnico-giuridici necessari per la comprensione e l’interpretazione delle fonti di diritto europeo concernenti l’immigrazione e l’asilo, avendo particolare riguardo anche alla loro applicazione giurisprudenziale. In tal modo si mira a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici della disciplina. A tal fine, una parte del corso è dedicata a seminari di approfondimento nei quali gli studenti sono invitati ad effettuare ricerche approfondite sul tema individuato (anche con attività di gruppo) nonché ad illustrare agli altri studenti (tramite presentazioni power point o con altre modalità) le peculiarità del caso concreto affrontato. Si coniugano così le conoscenze acquisite con la capacità di applicarle in concreto. Altre lezioni sono dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento su siti istituzionali e banche dati online. In tal modo lo studente assimilerà la capacità di affrontare e risolvere questioni concrete, anche su tematiche nuove o non consuete, che gli potrebbero essere prospettate durante la sua attività lavorativa.

Obiettivi formativi

 

3. Autonomia di   giudizio

 

La conoscenza e l’interpretazione delle diverse fonti del diritto internazionale che vincolano il nostro Stato in materia di immigrazione e asilo, il loro reperimento attraverso i canali tradizionali oppure tramite siti web istituzionali, l’analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia, consentono di acquisire piena padronanza delle tematiche giuridiche nel settore in oggetto, nonché lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di giudizio in relazione a problematiche sociali/culturali/giuridiche connesse al percorso di studio intrapreso. Viene incentivato lo sviluppo di tali capacità attraverso la partecipazione in aula, durante le lezioni, a discussioni di gruppo su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo; attraverso la lettura e il commento analitico di documenti di istituzioni internazionali (testi normativi, sentenze, dichiarazioni, programmi, pareri, ecc.) sui quali gli studenti sono chiamati ad esporre, con approccio critico, il proprio punto di vista; attraverso l’invito rivolto agli studenti di informarsi, in maniera autonoma e da una pluralità di fonti, su una serie di questioni rilevanti la disciplina in oggetto. In tal modo il futuro giurista può acquisire iniziativa individuale e spirito di gruppo, flessibilità di approccio, attitudine al problem solving, nonchè capacità di analisi di testi e documenti e di loro applicazione al caso concreto prospettatogli.

 

4. Abilità comunicative

 

 

Attraverso il corso di lezioni lo studente impara a comunicare in forma scritta e orale idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo. In particolare, lo studente non solo approfondisce il significato corretto di espressioni tecnico-giuridiche di uso comune, ma apprende anche nozioni specifiche del settore in oggetto (ad es. le espressioni ‘rifugiato’, ‘richiedente asilo’, ‘protezione internazionale’, ‘espulsione’, ‘respingimento’, ‘minore non accompagnato’, ecc.), abituandosi, dunque, ad utilizzare il lessico giuridico appropriato nelle situazioni lavorative, ma non solo, nelle quali si troverà ad operare. Lo sviluppo di tali abilità comunicative è sollecitato sia attraverso lezioni con taglio seminariale, sia stimolando la partecipazione dello studente alla discussione (durante la stessa lezione e durante le ore dedicate al ricevimento), sia infine attraverso l’assegnazione di ricerche individuali e di gruppo da esporre attraverso presentazioni agli altri studenti per sollecitare il dibattito sui temi affrontati.

 

Obiettivi formativi

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo, lo studente approfondisce la comprensione di regole e istituti peculiari della disciplina, nonché delle connessioni fra gli stessi e dei problemi ancora aperti. Compresi gli strumenti metodologici idonei e appreso il lessico corretto, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche che potrà utilizzare per un più agevole apprendimento di altre discipline giuridiche, per accedere a ulteriori approfondimenti teorico-pratici nel medesimo ambito, ma soprattutto per affrontare il mondo del lavoro con una prospettiva europea ed  internazionale e con la duttilità e versatilità che caratterizzano il suo percorso formativo, nonché con una specifica preparazione nell’ideazione e gestione di nuove strategie di governance finalizzate a realizzare società inclusive.

 

Il corso è organizzato tramite lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti a turno dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari di organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina).

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Tali verifiche potrebbero essere anche effettuate in forma scritta.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale, la capacità dello studente di esprimersi in buon linguaggio giuridico con attenzione alla terminologia propria della disciplina sarà valutate positivamente. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. 

Gli orari di ricevimento: saranno indicati in bacheca.

Per qualunque chiarimento rivolgersi al docente (susanna.cafaro@unisalento.it).

Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.

Introduzione al diritto dell'Unione europea, nelle sue linee essenziali.

Studio e discussione in aula dei seguenti testi normativi;

-Tit. V del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia";

- Regolamenti in materia di frontiere e visti;

-Direttive in materia di migranti regolari;

- Atti in materia di migrazione irregolare (procedure di rimpatrio, accordi di riammissione)

- Sistema comune europeo di asilo e attuazione in Italia in sede di Commissione territoriale;

- Struttura e funzionamento di Frontex.

- norme dei trattati e atti in materia di cittadinanza europea e libera circolazione delle persone.

A ciò si aggiunge la discussione in aula di sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea che siano particolarmente significative o esemplificative ai fini della comprensione dei temi affrontati.

Durante lo svolgimento del corso saranno forniti materiali e documentazione di riferimento ai fini della preparazione dell'esame.

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B (IUS/14)
POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso Supporto Umanitario e Peacekeeping (A173)

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza della lingua inglese. E' utile, ma non necessaria, la conoscenza dei fondamenti del diritto dell'Unione europea.  Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi:

  • inquadrare la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) nonché la Politica europea di sicurezza e difesa comune (PSDC) nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione al fine di consentire agli studenti di comprenderne gli obiettivi, il quadro istituzionale e gli strumenti normativi e operativi;
  • fornire agli studenti le competenze necessarie a reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento affinché possano leggere i fenomeni in corso, aggiornare nel tempo le proprie competenze e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;
  • sviluppare negli studenti capacità di valutazione autonoma e di analisi critica dei fenomeni politici attraverso la discussione di casi concreti attinti all’attualità e mediante il confronto con funzionari europei ed internazionali.

 

Il Corso si avvarrà della presenza di docenti provenienti da altre università italiane e straniere, di funzionari europei e comprenderà eventi di approfondimento online in collaborazione con altre istituzioni italiane, europee ed internazionali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità della politica estera, di sicurezza e difesa dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto internazionale. Inquadrare la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) nonché la Politica europea di sicurezza e difesa comune (PSDC) nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione consentirà agli studenti di comprenderne gli obiettivi, il quadro istituzionale e gli strumenti normativi e operativi;

  • fornire agli studenti le competenze necessarie a reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento affinché possano leggere i fenomeni in corso, aggiornare nel tempo le proprie competenze e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;
  • sviluppare negli studenti capacità di valutazione autonoma e di analisi critica dei fenomeni politici attraverso la discussione di casi concreti attinti all’attualità e mediante il confronto con funzionari europei ed internazionali.

Lo studio della politica estera e di sicurezza dell'Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare una figura professionale in grado di reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento per leggere i fenomeni politici di attualità  e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l'intervento dell'Unione europea sullo scenario internazionale. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

Pertanto, gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione. L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante la conoscenza di modalità e strumenti di intervento propri del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro esperto in cooperazione internazionale nel campo della sicurezza e del mantenimento della pace giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale e in buon linguaggio tecnico le proprie conoscenze e competenze, offrendo anche un punto di vista originale e critico sugli accadimenti, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio della politica estera e di sicurezza europea lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Si tratta di competenze e capacità proprie di una formazione specialistica ed approfondita nell’ambito del settore scientifico – disciplinare del diritto europeo.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza della politica estera e di sicurezza dell'Unione nell'ambito delle relazioni esterne dell’Unione europea nonché dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Brevi cenni al processo di integrazione europea e al sistema istituzionale dell'Unione: 

II. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo;

III. lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali;

IV. La politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza; il Servizio europeo per l'azione esterna;

V. la "specialità della politica estera e di sicurezza nell'ambito del diritto dell'Unione, dal precedente modello “a pilastri” fino all'attuale collocazione nel trattato istitutivo dell'Unione europea (TUE);

VI. I ruoli delle istituzioni, degli organi e delle agenzie che intervengono nella gestione della PESC;

VII. Atti e strumenti: orientamenti generali, decisioni, azioni e posizioni comuni;

VIII. La politica di sicurezza e difesa e la cooperazione in campo militare; 

IX. Le velocità differenziate;

X. Le missioni attualmente in corso nei Balcani, nel Caucaso, in Medio Oriente, in Africa ed in Asia.  

XI. Il principio di leale collaborazione ed il principio di coerenza.

XII. La clausola di solidarietà.

Libro di testo: R Palma, M Peronaci "Il sogno europeo dalla CECA all’Unione attraverso le crisi: la nuova difesa europea", Cacucci, 2022

Durante lo svolgimento del corso saranno forniti materiali e documentazione di riferimento ai fini della preparazione dell'esame, tra i quali, per i frequentanti, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso è parte di un più ampio progetto didattico (Cattedra Jean Monnet) dal titolo "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Program?". Per conseguenza una specifica attenzione è prestata alla dimensione partecipativa ed al ruolo dei cittadini nell'ordinamento dell'Unione. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Gli studenti sono invitati a utilizzare gli strumenti di democrazia partecipativa online dell'Unione europea.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017
  • C. Morini Dialogo e partecipazione nella governance dell'Unione europea. Cacucci editore, 2020

Per i frequentanti sarà possibile portare all'esame, in sostituzione della parte speciale, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento è necessaria una buona padronanza della lingua italiana, nonché una discreta conoscenza di basilari espressioni tecnico-giuridiche di uso comune. Una conoscenza di base dell’assetto attuale della comunità internazionale sarebbe, infine, auspicabile, pur non essendo obbligatoria.

Oggetto del corso è l’esame del diritto dell’Unione europea relativo al diritto delle migrazioni e dei rifugiati. Specifica attenzione è prestata alle interazioni tra diritto europeo e diritto internazionale, nonché tra il primo e il diritto interno e ai confini tra le competenze dei soggetti istituzionali e degli ordinamenti interessati. Saranno esaminati aspetti specifici della normativa europea concernenti il fenomeno migratorio nonché istituzioni ed organi competenti.

  1. Conoscenze e comprensione

 

L’obiettivo primario del corso di lezioni, nell’ambito del più generale percorso formativo atto a sviluppare capacità di governance delle politiche migratorie, è quello di far acquisire allo studente una conoscenza appropriata del fenomeno dell’immigrazione nel contesto europeo, nonché delle dinamiche che lo governano. Lo studio preliminare dei profili giuridici generali del diritto europeo conduce lo studente alla comprensione dei principi e dei concetti giuridici fondamentali della materia. Guida, inoltre, il futuro giurista ad avere una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, nonché a comprendere come le dinamiche dell’ordinamento europeo e internazionale condizionino quello interno.

Obiettivi formativi

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e  comprensione

 

Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti tecnico-giuridici necessari per la comprensione e l’interpretazione delle fonti di diritto europeo concernenti l’immigrazione e l’asilo, avendo particolare riguardo anche alla loro applicazione giurisprudenziale. In tal modo si mira a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici della disciplina. A tal fine, una parte del corso è dedicata a seminari di approfondimento nei quali gli studenti sono invitati ad effettuare ricerche approfondite sul tema individuato (anche con attività di gruppo) nonché ad illustrare agli altri studenti (tramite presentazioni power point o con altre modalità) le peculiarità del caso concreto affrontato. Si coniugano così le conoscenze acquisite con la capacità di applicarle in concreto. Altre lezioni sono dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento su siti istituzionali e banche dati online. In tal modo lo studente assimilerà la capacità di affrontare e risolvere questioni concrete, anche su tematiche nuove o non consuete, che gli potrebbero essere prospettate durante la sua attività lavorativa.

Obiettivi formativi

 

3. Autonomia di   giudizio

 

La conoscenza e l’interpretazione delle diverse fonti del diritto internazionale che vincolano il nostro Stato in materia di immigrazione e asilo, il loro reperimento attraverso i canali tradizionali oppure tramite siti web istituzionali, l’analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia, consentono di acquisire piena padronanza delle tematiche giuridiche nel settore in oggetto, nonché lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di giudizio in relazione a problematiche sociali/culturali/giuridiche connesse al percorso di studio intrapreso. Viene incentivato lo sviluppo di tali capacità attraverso la partecipazione in aula, durante le lezioni, a discussioni di gruppo su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo; attraverso la lettura e il commento analitico di documenti di istituzioni internazionali (testi normativi, sentenze, dichiarazioni, programmi, pareri, ecc.) sui quali gli studenti sono chiamati ad esporre, con approccio critico, il proprio punto di vista; attraverso l’invito rivolto agli studenti di informarsi, in maniera autonoma e da una pluralità di fonti, su una serie di questioni rilevanti la disciplina in oggetto. In tal modo il futuro giurista può acquisire iniziativa individuale e spirito di gruppo, flessibilità di approccio, attitudine al problem solving, nonchè capacità di analisi di testi e documenti e di loro applicazione al caso concreto prospettatogli.

 

4. Abilità comunicative

 

 

Attraverso il corso di lezioni lo studente impara a comunicare in forma scritta e orale idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo. In particolare, lo studente non solo approfondisce il significato corretto di espressioni tecnico-giuridiche di uso comune, ma apprende anche nozioni specifiche del settore in oggetto (ad es. le espressioni ‘rifugiato’, ‘richiedente asilo’, ‘protezione internazionale’, ‘espulsione’, ‘respingimento’, ‘minore non accompagnato’, ecc.), abituandosi, dunque, ad utilizzare il lessico giuridico appropriato nelle situazioni lavorative, ma non solo, nelle quali si troverà ad operare. Lo sviluppo di tali abilità comunicative è sollecitato sia attraverso lezioni con taglio seminariale, sia stimolando la partecipazione dello studente alla discussione (durante la stessa lezione e durante le ore dedicate al ricevimento), sia infine attraverso l’assegnazione di ricerche individuali e di gruppo da esporre attraverso presentazioni agli altri studenti per sollecitare il dibattito sui temi affrontati.

 

Obiettivi formativi

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo, lo studente approfondisce la comprensione di regole e istituti peculiari della disciplina, nonché delle connessioni fra gli stessi e dei problemi ancora aperti. Compresi gli strumenti metodologici idonei e appreso il lessico corretto, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche che potrà utilizzare per un più agevole apprendimento di altre discipline giuridiche, per accedere a ulteriori approfondimenti teorico-pratici nel medesimo ambito, ma soprattutto per affrontare il mondo del lavoro con una prospettiva europea ed  internazionale e con la duttilità e versatilità che caratterizzano il suo percorso formativo, nonché con una specifica preparazione nell’ideazione e gestione di nuove strategie di governance finalizzate a realizzare società inclusive.

 

Il corso è organizzato tramite lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti a turno dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari di organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina).

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Tali verifiche potrebbero essere anche effettuate in forma scritta.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale, la capacità dello studente di esprimersi in buon linguaggio giuridico con attenzione alla terminologia propria della disciplina sarà valutate positivamente. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. 

Gli orari di ricevimento: saranno indicati in bacheca.

Per qualunque chiarimento rivolgersi al docente (susanna.cafaro@unisalento.it).

Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.

Introduzione al diritto dell'Unione europea, nelle sue linee essenziali.

Studio e discussione in aula dei seguenti testi normativi;

-Tit. V del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia";

- Regolamenti in materia di frontiere e visti;

-Direttive in materia di migranti regolari;

- Atti in materia di migrazione irregolare (procedure di rimpatrio, accordi di riammissione)

- Sistema comune europeo di asilo e attuazione in Italia in sede di Commissione territoriale;

- Struttura e funzionamento di Frontex.

- norme dei trattati e atti in materia di cittadinanza europea e libera circolazione delle persone.

A ciò si aggiunge la discussione in aula di sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea che siano particolarmente significative o esemplificative ai fini della comprensione dei temi affrontati.

Durante lo svolgimento del corso saranno forniti materiali e documentazione di riferimento ai fini della preparazione dell'esame.

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B (IUS/14)
POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso Supporto Umanitario e Peacekeeping (A173)

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza della lingua inglese. E' utile, ma non necessaria, la conoscenza dei fondamenti del diritto dell'Unione europea.  Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi:

  • inquadrare la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) nonché la Politica europea di sicurezza e difesa comune (PSDC) nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione al fine di consentire agli studenti di comprenderne gli obiettivi, il quadro istituzionale e gli strumenti normativi e operativi;
  • fornire agli studenti le competenze necessarie a reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento affinché possano leggere i fenomeni in corso, aggiornare nel tempo le proprie competenze e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;
  • sviluppare negli studenti capacità di valutazione autonoma e di analisi critica dei fenomeni politici attraverso la discussione di casi concreti attinti all’attualità e mediante il confronto con funzionari europei ed internazionali.

 

Il Corso si avvarrà della presenza di docenti provenienti da altre università italiane e straniere, di funzionari europei e comprenderà eventi di approfondimento online in collaborazione con altre istituzioni italiane, europee ed internazionali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità della politica estera, di sicurezza e difesa dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto internazionale. Inquadrare la Politica estera e di sicurezza comune (PESC) nonché la Politica europea di sicurezza e difesa comune (PSDC) nell’ambito dell’ordinamento dell’Unione consentirà agli studenti di comprenderne gli obiettivi, il quadro istituzionale e gli strumenti normativi e operativi;

  • fornire agli studenti le competenze necessarie a reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento affinché possano leggere i fenomeni in corso, aggiornare nel tempo le proprie competenze e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;
  • sviluppare negli studenti capacità di valutazione autonoma e di analisi critica dei fenomeni politici attraverso la discussione di casi concreti attinti all’attualità e mediante il confronto con funzionari europei ed internazionali.

Lo studio della politica estera e di sicurezza dell'Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare una figura professionale in grado di reperire ed interpretare le fonti disponibili online ed ogni altro utile strumento per leggere i fenomeni politici di attualità  e fornire un utile supporto in materia agli attori pubblici e privati che operano nel campo della cooperazione, dell’advocacy e delle relazioni internazionali;

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l'intervento dell'Unione europea sullo scenario internazionale. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

Pertanto, gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione. L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante la conoscenza di modalità e strumenti di intervento propri del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro esperto in cooperazione internazionale nel campo della sicurezza e del mantenimento della pace giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale e in buon linguaggio tecnico le proprie conoscenze e competenze, offrendo anche un punto di vista originale e critico sugli accadimenti, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio della politica estera e di sicurezza europea lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Si tratta di competenze e capacità proprie di una formazione specialistica ed approfondita nell’ambito del settore scientifico – disciplinare del diritto europeo.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza della politica estera e di sicurezza dell'Unione nell'ambito delle relazioni esterne dell’Unione europea nonché dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Brevi cenni al processo di integrazione europea e al sistema istituzionale dell'Unione: 

II. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo;

III. lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali;

IV. La politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza; il Servizio europeo per l'azione esterna;

V. la "specialità della politica estera e di sicurezza nell'ambito del diritto dell'Unione, dal precedente modello “a pilastri” fino all'attuale collocazione nel trattato istitutivo dell'Unione europea (TUE);

VI. I ruoli delle istituzioni, degli organi e delle agenzie che intervengono nella gestione della PESC;

VII. Atti e strumenti: orientamenti generali, decisioni, azioni e posizioni comuni;

VIII. La politica di sicurezza e difesa e la cooperazione in campo militare; 

IX. Le velocità differenziate;

X. Le missioni attualmente in corso nei Balcani, nel Caucaso, in Medio Oriente, in Africa ed in Asia.  

XI. Il principio di leale collaborazione ed il principio di coerenza.

XII. La clausola di solidarietà.

Libro di testo: R Palma, M Peronaci "Il sogno europeo dalla CECA all’Unione attraverso le crisi: la nuova difesa europea", Cacucci, 2022

Durante lo svolgimento del corso saranno forniti materiali e documentazione di riferimento ai fini della preparazione dell'esame, tra i quali, per i frequentanti, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

POLITICA EUROPEA DI SICUREZZA E DIFESA (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso è parte di un più ampio progetto didattico (Cattedra jean Monnet) dal titolo "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Program?". Per conseguenza una specifica attenzione è prestata alla dimensione partecipativa ed al ruolo dei cittadini nell'ordinamento dell'Unione. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017

E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi, Le relazioni esterne dell’Unione europea (Giappichelli, 2012 o ultima edizione in corso di pubblicazione)

 

Per i frequentanti sarà possibile portare all'esame, in sostituzione della parte speciale, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento è necessaria una buona padronanza della lingua italiana, nonché una discreta conoscenza di basilari espressioni tecnico-giuridiche di uso comune. Una conoscenza di base dell’assetto attuale della comunità internazionale sarebbe, infine, auspicabile, pur non essendo obbligatoria.

Oggetto del corso è l’esame del diritto dell’Unione europea relativo al diritto delle migrazioni e dei rifugiati. Specifica attenzione è prestata alle interazioni tra diritto europeo e diritto internazionale, nonché tra il primo e il diritto interno e ai confini tra le competenze dei soggetti istituzionali e degli ordinamenti interessati. Saranno esaminati aspetti specifici della normativa europea concernenti il fenomeno migratorio nonché istituzioni ed organi competenti.

  1. Conoscenze e comprensione

 

L’obiettivo primario del corso di lezioni, nell’ambito del più generale percorso formativo atto a sviluppare capacità di governance delle politiche migratorie, è quello di far acquisire allo studente una conoscenza appropriata del fenomeno dell’immigrazione nel contesto europeo, nonché delle dinamiche che lo governano. Lo studio preliminare dei profili giuridici generali del diritto europeo conduce lo studente alla comprensione dei principi e dei concetti giuridici fondamentali della materia. Guida, inoltre, il futuro giurista ad avere una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, nonché a comprendere come le dinamiche dell’ordinamento europeo e internazionale condizionino quello interno.

Obiettivi formativi

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e  comprensione

 

Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti tecnico-giuridici necessari per la comprensione e l’interpretazione delle fonti di diritto europeo concernenti l’immigrazione e l’asilo, avendo particolare riguardo anche alla loro applicazione giurisprudenziale. In tal modo si mira a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici della disciplina. A tal fine, una parte del corso è dedicata a seminari di approfondimento nei quali gli studenti sono invitati ad effettuare ricerche approfondite sul tema individuato (anche con attività di gruppo) nonché ad illustrare agli altri studenti (tramite presentazioni power point o con altre modalità) le peculiarità del caso concreto affrontato. Si coniugano così le conoscenze acquisite con la capacità di applicarle in concreto. Altre lezioni sono dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento su siti istituzionali e banche dati online. In tal modo lo studente assimilerà la capacità di affrontare e risolvere questioni concrete, anche su tematiche nuove o non consuete, che gli potrebbero essere prospettate durante la sua attività lavorativa.

Obiettivi formativi

 

3. Autonomia di   giudizio

 

La conoscenza e l’interpretazione delle diverse fonti del diritto internazionale che vincolano il nostro Stato in materia di immigrazione e asilo, il loro reperimento attraverso i canali tradizionali oppure tramite siti web istituzionali, l’analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia, consentono di acquisire piena padronanza delle tematiche giuridiche nel settore in oggetto, nonché lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di giudizio in relazione a problematiche sociali/culturali/giuridiche connesse al percorso di studio intrapreso. Viene incentivato lo sviluppo di tali capacità attraverso la partecipazione in aula, durante le lezioni, a discussioni di gruppo su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo; attraverso la lettura e il commento analitico di documenti di istituzioni internazionali (testi normativi, sentenze, dichiarazioni, programmi, pareri, ecc.) sui quali gli studenti sono chiamati ad esporre, con approccio critico, il proprio punto di vista; attraverso l’invito rivolto agli studenti di informarsi, in maniera autonoma e da una pluralità di fonti, su una serie di questioni rilevanti la disciplina in oggetto. In tal modo il futuro giurista può acquisire iniziativa individuale e spirito di gruppo, flessibilità di approccio, attitudine al problem solving, nonchè capacità di analisi di testi e documenti e di loro applicazione al caso concreto prospettatogli.

 

4. Abilità comunicative

 

 

Attraverso il corso di lezioni lo studente impara a comunicare in forma scritta e orale idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo. In particolare, lo studente non solo approfondisce il significato corretto di espressioni tecnico-giuridiche di uso comune, ma apprende anche nozioni specifiche del settore in oggetto (ad es. le espressioni ‘rifugiato’, ‘richiedente asilo’, ‘protezione internazionale’, ‘espulsione’, ‘respingimento’, ‘minore non accompagnato’, ecc.), abituandosi, dunque, ad utilizzare il lessico giuridico appropriato nelle situazioni lavorative, ma non solo, nelle quali si troverà ad operare. Lo sviluppo di tali abilità comunicative è sollecitato sia attraverso lezioni con taglio seminariale, sia stimolando la partecipazione dello studente alla discussione (durante la stessa lezione e durante le ore dedicate al ricevimento), sia infine attraverso l’assegnazione di ricerche individuali e di gruppo da esporre attraverso presentazioni agli altri studenti per sollecitare il dibattito sui temi affrontati.

 

Obiettivi formativi

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo, lo studente approfondisce la comprensione di regole e istituti peculiari della disciplina, nonché delle connessioni fra gli stessi e dei problemi ancora aperti. Compresi gli strumenti metodologici idonei e appreso il lessico corretto, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche che potrà utilizzare per un più agevole apprendimento di altre discipline giuridiche, per accedere a ulteriori approfondimenti teorico-pratici nel medesimo ambito, ma soprattutto per affrontare il mondo del lavoro con una prospettiva europea ed  internazionale e con la duttilità e versatilità che caratterizzano il suo percorso formativo, nonché con una specifica preparazione nell’ideazione e gestione di nuove strategie di governance finalizzate a realizzare società inclusive.

 

Il corso è organizzato tramite lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti a turno dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari di organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina).

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Tali verifiche potrebbero essere anche effettuate in forma scritta.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale, la capacità dello studente di esprimersi in buon linguaggio giuridico con attenzione alla terminologia propria della disciplina sarà valutate positivamente. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. 

Gli orari di ricevimento: saranno indicati in bacheca.

Per qualunque chiarimento rivolgersi al docente (susanna.cafaro@unisalento.it).

Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.

Studio e discussione in aula dei seguenti testi normativi;

-Tit. V del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia";

- Regolamenti in materia di frontiere e visti;

-Direttive in materia di migranti regolari;

- Atti in materia di migrazione irregolare (procedure di rimpatrio, accordi di riammissione)

- Sistema comune europeo di asilo e attuazione in Italia in sede di Commissione territoriale;

- Struttura e funzionamento di Frontex.

- norme dei trattati e atti in materia di cittadinanza europea e libera circolazione delle persone.

A ciò si aggiunge la discussione in aula di sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea che siano particolarmente significative o esemplificative ai fini della comprensione dei temi affrontati.

Durante lo svolgimento del corso saranno forniti materiali e documentazione di riferimento ai fini della preparazione dell'esame.

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso è parte di un più ampio progetto didattico (Cattedra jean Monnet) dal titolo "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Program?". Per conseguenza una specifica attenzione è prestata alla dimensione partecipativa ed al ruolo dei cittadini nell'ordinamento dell'Unione. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017

E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi, Le relazioni esterne dell’Unione europea (Giappichelli, 2012 o ultima edizione in corso di pubblicazione)

 

Per i frequentanti sarà possibile portare all'esame, in sostituzione della parte speciale, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento è necessaria una buona padronanza della lingua italiana, nonché una discreta conoscenza di basilari espressioni tecnico-giuridiche di uso comune. Una conoscenza di base dell’assetto attuale della comunità internazionale sarebbe, infine, auspicabile, pur non essendo obbligatoria.

Oggetto del corso è l’esame del diritto dell’Unione europea relativo al diritto delle migrazioni e dei rifugiati. Specifica attenzione è prestata alle interazioni tra diritto europeo e diritto internazionale, nonché tra il primo e il diritto interno e ai confini tra le competenze dei soggetti istituzionali e degli ordinamenti interessati. Saranno esaminati aspetti specifici della normativa europea concernenti il fenomeno migratorio nonché istituzioni ed organi competenti.

  1. Conoscenze e comprensione

 

L’obiettivo primario del corso di lezioni, nell’ambito del più generale percorso formativo atto a sviluppare capacità di governance delle politiche migratorie, è quello di far acquisire allo studente una conoscenza appropriata del fenomeno dell’immigrazione nel contesto europeo, nonché delle dinamiche che lo governano. Lo studio preliminare dei profili giuridici generali del diritto europeo conduce lo studente alla comprensione dei principi e dei concetti giuridici fondamentali della materia. Guida, inoltre, il futuro giurista ad avere una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, nonché a comprendere come le dinamiche dell’ordinamento europeo e internazionale condizionino quello interno.

Obiettivi formativi

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e  comprensione

 

Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti tecnico-giuridici necessari per la comprensione e l’interpretazione delle fonti di diritto europeo concernenti l’immigrazione e l’asilo, avendo particolare riguardo anche alla loro applicazione giurisprudenziale. In tal modo si mira a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici della disciplina. A tal fine, una parte del corso è dedicata a seminari di approfondimento nei quali gli studenti sono invitati ad effettuare ricerche approfondite sul tema individuato (anche con attività di gruppo) nonché ad illustrare agli altri studenti (tramite presentazioni power point o con altre modalità) le peculiarità del caso concreto affrontato. Si coniugano così le conoscenze acquisite con la capacità di applicarle in concreto. Altre lezioni sono dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento su siti istituzionali e banche dati online. In tal modo lo studente assimilerà la capacità di affrontare e risolvere questioni concrete, anche su tematiche nuove o non consuete, che gli potrebbero essere prospettate durante la sua attività lavorativa.

Obiettivi formativi

 

3. Autonomia di   giudizio

 

La conoscenza e l’interpretazione delle diverse fonti del diritto internazionale che vincolano il nostro Stato in materia di immigrazione e asilo, il loro reperimento attraverso i canali tradizionali oppure tramite siti web istituzionali, l’analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia, consentono di acquisire piena padronanza delle tematiche giuridiche nel settore in oggetto, nonché lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di giudizio in relazione a problematiche sociali/culturali/giuridiche connesse al percorso di studio intrapreso. Viene incentivato lo sviluppo di tali capacità attraverso la partecipazione in aula, durante le lezioni, a discussioni di gruppo su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo; attraverso la lettura e il commento analitico di documenti di istituzioni internazionali (testi normativi, sentenze, dichiarazioni, programmi, pareri, ecc.) sui quali gli studenti sono chiamati ad esporre, con approccio critico, il proprio punto di vista; attraverso l’invito rivolto agli studenti di informarsi, in maniera autonoma e da una pluralità di fonti, su una serie di questioni rilevanti la disciplina in oggetto. In tal modo il futuro giurista può acquisire iniziativa individuale e spirito di gruppo, flessibilità di approccio, attitudine al problem solving, nonchè capacità di analisi di testi e documenti e di loro applicazione al caso concreto prospettatogli.

 

4. Abilità comunicative

 

 

Attraverso il corso di lezioni lo studente impara a comunicare in forma scritta e orale idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo. In particolare, lo studente non solo approfondisce il significato corretto di espressioni tecnico-giuridiche di uso comune, ma apprende anche nozioni specifiche del settore in oggetto (ad es. le espressioni ‘rifugiato’, ‘richiedente asilo’, ‘protezione internazionale’, ‘espulsione’, ‘respingimento’, ‘minore non accompagnato’, ecc.), abituandosi, dunque, ad utilizzare il lessico giuridico appropriato nelle situazioni lavorative, ma non solo, nelle quali si troverà ad operare. Lo sviluppo di tali abilità comunicative è sollecitato sia attraverso lezioni con taglio seminariale, sia stimolando la partecipazione dello studente alla discussione (durante la stessa lezione e durante le ore dedicate al ricevimento), sia infine attraverso l’assegnazione di ricerche individuali e di gruppo da esporre attraverso presentazioni agli altri studenti per sollecitare il dibattito sui temi affrontati.

 

Obiettivi formativi

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo, lo studente approfondisce la comprensione di regole e istituti peculiari della disciplina, nonché delle connessioni fra gli stessi e dei problemi ancora aperti. Compresi gli strumenti metodologici idonei e appreso il lessico corretto, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche che potrà utilizzare per un più agevole apprendimento di altre discipline giuridiche, per accedere a ulteriori approfondimenti teorico-pratici nel medesimo ambito, ma soprattutto per affrontare il mondo del lavoro con una prospettiva europea ed  internazionale e con la duttilità e versatilità che caratterizzano il suo percorso formativo, nonché con una specifica preparazione nell’ideazione e gestione di nuove strategie di governance finalizzate a realizzare società inclusive.

 

Il corso è organizzato tramite lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti a turno dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari di organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina).

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Tali verifiche potrebbero essere anche effettuate in forma scritta.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Gli orari di ricevimento: saranno indicati in bacheca.

Per qualunque chiarimento rivolgersi al docente (susanna.cafaro@unisalento.it).

Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.

Studio e discussione in aula dei seguenti testi normativi;

-Tit. V del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea "Spazio di libertà, sicurezza e giustizia";

- Regolamenti in materia di frontiere e visti;

-Direttive in materia di migranti regolari;

- Atti in materia di migrazione irregolare (procedure di rimpatrio, accordi di riammissione)

- Sistema comune europeo di asilo e attuazione in Italia in sede di Commissione territoriale;

- Struttura e funzionamento di Frontex.

- norme dei trattati e atti in materia di cittadinanza europea e libera circolazione delle persone.

A ciò si aggiunge la discussione in aula di sentenze della Corte di Giustizia dell'Unione europea che siano particolarmente significative o esemplificative ai fini della comprensione dei temi affrontati.

Il testo di riferimento è il Manuale sul diritto europeo in materia di asilo, frontiere e immigrazione, Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali e Consiglio d’Europa (a cura di), 2014, scaricabile in pdf dal sito

https://fra.europa.eu/sites/default/files/handbook-law-asylum-migration-borders-2nded_it.pdf, Di tale testo si studieranno le parti indicate a lezione. Ad esso si aggiungerà la documentazione di aggiornamento.

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo. Gli studenti sono fortemente incoraggiati a seguire l'attualità attraverso giornali e programmi di approfondimento.

Il corso è parte di un più ampio progetto didattico (Cattedra jean Monnet) dal titolo "Legal Theory of European Integration: a Supranational Democracy Program?". Per conseguenza una specifica attenzione è prestata alla dimensione partecipativa ed al ruolo dei cittadini nell'ordinamento dell'Unione. Tra i temi specificamente approfonditi vi sono:

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione dell'esame o abbia specifiche esigenze (studenti lavoratori, disabilità), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea.

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, quarta edizione, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, quinta edizione, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017

E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi, Le relazioni esterne dell’Unione europea (Giappichelli, 2012 o ultima edizione in corso di pubblicazione)

 

Per i frequentanti sarà possibile portare all'esame, in sostituzione della parte speciale, materiali discussi in occasione di seminari e laboratori.

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni e raggiungere gli obiettivi formativi dell’insegnamento è necessaria una buona padronanza della lingua italiana, nonché una discreta conoscenza di basilari espressioni tecnico-giuridiche di uso comune. Una conoscenza di base dell’assetto attuale della comunità internazionale sarebbe, infine, auspicabile, pur non essendo obbligatoria.

Oggetto del corso è l’esame del diritto dell’Unione europea relativo al diritto delle migrazioni e dei rifugiati. Specifica attenzione è prestata alle interazioni tra diritto europeo e diritto internazionale, nonché tra il primo e il diritto interno e ai confini tra le competenze dei soggetti istituzionali e degli ordinamenti interessati. Saranno esaminati aspetti specifici della normativa europea concernenti il fenomeno migratorio nonché istituzioni ed organi competenti.

  1. Conoscenze e comprensione

 

L’obiettivo primario del corso di lezioni, nell’ambito del più generale percorso formativo atto a sviluppare capacità di governance delle politiche migratorie, è quello di far acquisire allo studente una conoscenza appropriata del fenomeno dell’immigrazione nel contesto europeo, nonché delle dinamiche che lo governano. Lo studio preliminare dei profili giuridici generali del diritto europeo conduce lo studente alla comprensione dei principi e dei concetti giuridici fondamentali della materia. Guida, inoltre, il futuro giurista ad avere una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, nonché a comprendere come le dinamiche dell’ordinamento europeo e internazionale condizionino quello interno.

Obiettivi formativi

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e  comprensione

 

Nel corso delle lezioni saranno forniti agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti tecnico-giuridici necessari per la comprensione e l’interpretazione delle fonti di diritto europeo concernenti l’immigrazione e l’asilo, avendo particolare riguardo anche alla loro applicazione giurisprudenziale. In tal modo si mira a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici della disciplina. A tal fine, una parte del corso è dedicata a seminari di approfondimento nei quali gli studenti sono invitati ad effettuare ricerche approfondite sul tema individuato (anche con attività di gruppo) nonché ad illustrare agli altri studenti (tramite presentazioni power point o con altre modalità) le peculiarità del caso concreto affrontato. Si coniugano così le conoscenze acquisite con la capacità di applicarle in concreto. Altre lezioni sono dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento su siti istituzionali e banche dati online. In tal modo lo studente assimilerà la capacità di affrontare e risolvere questioni concrete, anche su tematiche nuove o non consuete, che gli potrebbero essere prospettate durante la sua attività lavorativa.

Obiettivi formativi

 

3. Autonomia di   giudizio

 

La conoscenza e l’interpretazione delle diverse fonti del diritto internazionale che vincolano il nostro Stato in materia di immigrazione e asilo, il loro reperimento attraverso i canali tradizionali oppure tramite siti web istituzionali, l’analisi delle pronunce giurisprudenziali in materia, consentono di acquisire piena padronanza delle tematiche giuridiche nel settore in oggetto, nonché lo sviluppo di capacità critiche e di autonomia di giudizio in relazione a problematiche sociali/culturali/giuridiche connesse al percorso di studio intrapreso. Viene incentivato lo sviluppo di tali capacità attraverso la partecipazione in aula, durante le lezioni, a discussioni di gruppo su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo; attraverso la lettura e il commento analitico di documenti di istituzioni internazionali (testi normativi, sentenze, dichiarazioni, programmi, pareri, ecc.) sui quali gli studenti sono chiamati ad esporre, con approccio critico, il proprio punto di vista; attraverso l’invito rivolto agli studenti di informarsi, in maniera autonoma e da una pluralità di fonti, su una serie di questioni rilevanti la disciplina in oggetto. In tal modo il futuro giurista può acquisire iniziativa individuale e spirito di gruppo, flessibilità di approccio, attitudine al problem solving, nonchè capacità di analisi di testi e documenti e di loro applicazione al caso concreto prospettatogli.

 

4. Abilità comunicative

 

 

Attraverso il corso di lezioni lo studente impara a comunicare in forma scritta e orale idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo. In particolare, lo studente non solo approfondisce il significato corretto di espressioni tecnico-giuridiche di uso comune, ma apprende anche nozioni specifiche del settore in oggetto (ad es. le espressioni ‘rifugiato’, ‘richiedente asilo’, ‘protezione internazionale’, ‘espulsione’, ‘respingimento’, ‘minore non accompagnato’, ecc.), abituandosi, dunque, ad utilizzare il lessico giuridico appropriato nelle situazioni lavorative, ma non solo, nelle quali si troverà ad operare. Lo sviluppo di tali abilità comunicative è sollecitato sia attraverso lezioni con taglio seminariale, sia stimolando la partecipazione dello studente alla discussione (durante la stessa lezione e durante le ore dedicate al ricevimento), sia infine attraverso l’assegnazione di ricerche individuali e di gruppo da esporre attraverso presentazioni agli altri studenti per sollecitare il dibattito sui temi affrontati.

 

Obiettivi formativi

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto internazionale dell’immigrazione e dell’asilo, lo studente approfondisce la comprensione di regole e istituti peculiari della disciplina, nonché delle connessioni fra gli stessi e dei problemi ancora aperti. Compresi gli strumenti metodologici idonei e appreso il lessico corretto, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche che potrà utilizzare per un più agevole apprendimento di altre discipline giuridiche, per accedere a ulteriori approfondimenti teorico-pratici nel medesimo ambito, ma soprattutto per affrontare il mondo del lavoro con una prospettiva europea ed  internazionale e con la duttilità e versatilità che caratterizzano il suo percorso formativo, nonché con una specifica preparazione nell’ideazione e gestione di nuove strategie di governance finalizzate a realizzare società inclusive.

 

Il corso è organizzato tramite lezioni frontali nelle quali l’analisi giuridica dei temi trattati sarà effettuata avendo sempre come punto di partenza i testi normativi di riferimento (che saranno letti a turno dagli studenti) e poi commentati dal docente (e su tali testi si innesterà dunque l’analisi della dottrina rilevante e della giurisprudenza pertinente), in modo da sollecitare il ragionamento tecnico-giuridico degli studenti e la loro partecipazione attiva alla lezione. Oltre a tali lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente. Sono previsti anche seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, nonchè l’accesso a prospettive d’indagine differenti. Alcuni seminari saranno poi dedicati esclusivamente all’analisi di alcuni argomenti di attualità, trattandosi di materia soggetta a quotidiana applicazione e in continua evoluzione (si inviteranno a tal proposito funzionari di organizzazioni internazionali rilevanti per la disciplina).

esame orale

Orari di ricevimento: saranno indicati in bacheca.

Per qualunque chiarimento rivolgersi al docente (susanna.cafaro@unisalento.it).

Nel caso di difficoltà nella preparazione dell’esame, rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno col docente, tutors, cultori della materia.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Tali verifiche potrebbero essere anche effettuate in forma scritta.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

 

Calamia, Di Filippo, Gestri (a cura di), Immigrazione, Diritto e Diritti: profili internazionalistici ed europei, Cedam, ultima edizione;

di tale testo dovranno essere studiate, ai fini della preparazione dell’esame parte B, soltanto le parti corrispondenti al diritto europeo – come sarà indicato a lezione- nonché documenti e materiali che saranno specificamente indicate dalla docente.

DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELL'ASILO - MODULO B (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 17/09/2018 al 07/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo.

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione del corso (e soprattutto dopo che il corso si è concluso), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, quarta edizione, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, quinta edizione, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017

E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi, Le relazioni esterne dell’Unione europea (Giappichelli, 2012 o ultima edizione in corso di aggiornamento)

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
INSTITUTIONAL EVOLUTION IN THE EUROPEAN LEGAL ORDER

Degree course GIURISPRUDENZA

Subject area IUS/14

Course type Laurea Magistrale

Credits 4.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 30.0

For matriculated on 2015/2016

Year taught 2018/2019

Course year 4

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Language INGLESE

Subject matter PERCORSO COMUNE (999)

Location Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua inglese (lettura, comprensione ed esposizione) e una conoscenza minima del linguaggio giuridico nella stessa lingua, che sarà oggetto di potenziamento nell’ambito del corso.

E’ inoltre indispensabile aver frequentato e superato il corso di Diritto dell’Unione europea (propedeutico per gli studenti immatricolati nell’Università del Salento). La conoscenza delle nozioni di base del diritto dell’Unione si raccomanda caldamente anche agli studenti erasmus.

 

To attend fruitfully the course a good command of English is required (reading, speaking and comprehension). A minimum knowledge of the legal language is very welcome, although it will be improved along the way.

It is also essential to have attended and passed the exam of European Union Law (mandatory for students enrolled at the University of Salento). The knowledge of the basic notions of EU law is strongly recommended also for the erasmus students.

Acquisizione di: conoscenze specialistiche sul Diritto dell’Unione e soprattutto su suoi più recenti trend evolutivi, attraverso la lettura di documenti, sentenze e contributi scientifici, giuridici ed interdisciplinari.

Acquisition of: specialistic knowledge on EU law and especially on its most recent evolutionary trends, through the reading of documents, judicial decisions and recent scientific contributions, legal and interdisciplinary.

  1. Conoscenze e comprensione: 

    L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea in un’ottica di analisi critica dei suoi processi evolutivi, realizzata soprattutto attraverso lo studio di documenti recentissimi e la lettura di eventi contemporanei. La comprensione critica dei fenomeni in atto è incoraggiata anche nell’ottica dell’interdisciplinarità.

     


    The primary goal of the course is the knowledge and understanding of the peculiarities of the European Union’s legal  order with a view to enable a critical approach and a comprehension of its evolutionary processes. The educational path will be conducted on the study of the latest documents and the discussion of contemporary events. The critical understanding of the phenomena in progress is also encouraged in the perspective of  an interdisciplinarity approach.

  2. capacità di applicare conoscenza e comprensione: 

    Si mira a formare un giurista in grado di assumere un ruolo proattivo nelle sue interazioni con le amministrazioni locali, nazionali ed europee, utilizzando le competenze acquisite e imparando ad imparare nell’ottica della sua formazione permanente

    Le lezioni hanno taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere temi di attualità.

     

    The aim is training students to become legal advisors able to play a proactive role in their interactions with local, national and European administrations and to use the knowledge and skills already acquired to manage their own continuous learning.

    The lessons have a seminar cut, the students are invited to do researches at home and to discuss current issues.

  3. autonomia di giudizio: 

    Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

    A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

    L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

     


    The student is encouraged to interact in the discussion in classroom, to comment on institutional documents, to critically expose his point of view - with appropriate arguments - on current events in the European legal order that appear to be controversial. In order to be able to do so, students are invited to acquire information through the TV news, the press and the institutional websites of the Union.

    The goal is the development of independent evaluation, critical approach to the events and problem solving skills through the use of Union law.

  4. abilità comunicative: 

    Il futuro giurista europeo apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate.


    The future European jurist learns to communicate in written and oral form, in good legal language, both his knowledge as well as an original point of view on the subjects covered by the course, with appropriate and well organized arguments

  5. capacità di apprendimento: 

    Attraverso lo studio avanzato del diritto dell’Unione lo studente apprende in forma problematica regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto, con l’acquisizione di competenze che potranno dare luogo sia ad ulteriori approfondimenti teorici (percorsi di ricerca) che ad un’attività pratica (tirocini e stages sul diritto europeo)

     

    Through the study of advanced EU law, the student will learn in problematic form rules and regulations, institutions and procedures which are peculiar to the EU’s legal order and all the interactions among them, current issues and evolutionary trends. The knowledge and skills acquired will be functional or to open the path to further theoretical investigations (research paths) or to professional activity (specific stages and traineeships on EU Law)

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi stranieri nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine non convenzionali, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

In addition to traditional lectures, there will be lectures and seminars held by foreign scholars as well as seminars and trainings which will allow students a more specific exploration of the topics covered in the course, access to unconventional teaching methodologies and different perspectives of investigation, independent thinking and evaluation, advanced communication skills

L’esame si svolge in forma orale in lingua inglese.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale.

 

The exam takes place in oral form, in English language.

This is aimed at verifying the knowledge and understanding acquired and the ability to present notions critically, to discuss them and make connections among them.

All this will be verified through several questions aimed at ascertaining the ability to apply the concepts learned to specific problems arising from the discipline. Communication skills will be tested during the entire oral exam.

L’ordinamento dell’Unione europea è presentato nella sua peculiarità di “cantiere permanente”.

Specifica attenzione è prestata, nell’ambito di casi di studio, alla dialettica tra intergovernatività e sovranazionalità, a quella tra funzionalismo e approccio istituzionale, alle dinamiche del processo di integrazione europea quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più recente. Saranno approfonditi specifici casi di studio tratti dall’attualità.

 


The European Union's legal system is presented in its peculiarity as a "work in progress". Specific attention is paid, in the context of case studies, to the dialectic relationship between the intergovernmental and the supranational dimensions of the European integration process and to that between functionalist and institutional approach.

The European legal order cannot be fully grasped if not in its dynamic attitude, for which particular attention is given to the reading of the phenomena at the moment in which they occur. The added value of course attendance, therefore, is in the acquisition by students of the ability to read the reality through the access to documents and the understanding of their interrelation .

textbook:

- ePublication *L'État, le marché et la société dans l'Union européenne: un ordre de compétitivité, edited by by FRÉDÉRIC ALLEMANDHICHAM RASSAFI-GUIBAL

  Chapters 3 "Economic Governance in the European Union: Order in the Jungle"

REVUE ECU/EURO  N° 52 (2018) 13

 

Other materials will be published on this website

 

INSTITUTIONAL EVOLUTION IN THE EUROPEAN LEGAL ORDER (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2017 al 07/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua italiana e una discreta conoscenza del linguaggio giuridico come appreso nel primo anno di corso. Non è prevista alcuna propedeuticità. La conoscenza della lingua inglese o francese consente ulteriori approfondimenti rispetto alle conoscenze di base che rappresentano l’obiettivo formativo.

  1. Acquisizione di: conoscenza dell’assetto istituzionale dell'Unione, del suo sistema delle fonti, dei principi generali specifici all’ordinamento e dei rimedi giurisdizionali in esso contemplati;
  2. capacità di analisi critica del rapporto tra ordinamento dell'Unione e ordinamento interno;
  3. comprensione dei fenomeni evolutivi intervenuti e dei trend in atto;
  4. acquisizione degli strumenti che permetteranno in seguito l’autoaggiornamento;
  5. capacità di orientamento nel reperimento di fonti normative e giurisprudenziali.

1. Conoscenze e comprensione

L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea, avendo riguardo al suo equilibrio istituzionale, al suo sistema delle fonti e all’interazione tra ordinamento europeo e diritto italiano

Lo studio del Diritto dell’Unione consente allo studente di acquisire una visione più ampia del contesto in cui si colloca l’ordinamento italiano, di comprendere come le dinamiche evolutive del primo siano atte a condizionare il secondo e ad impiegare le norme dell’uno e dell’altro applicando correttamente le metodologie interpretative e l’insieme dei principi generali propri di ciascun ordinamento.

 

2. Capacità di  applicare conoscenze  e comprensione

 

Si mira a formare un giurista in grado di utilizzare il diritto europeo tanto in giudizio quanto nel seguire e consigliare privati, aziende e amministrazioni pubbliche, per la tutela dei diritti da essi derivanti dal diritto europeo primario e derivato.

In particolare, una parte delle lezioni ha taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere casi concreti. Alcune lezioni sono specificamente dedicate all’acquisizione di competenze di ricerca e di aggiornamento sulle banche dati istituzionali on-line.

 

3. Autonomia di giudizio

 

Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

 

4. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate. Le capacità comunicative sono incoraggiate tanto attraverso lezioni frontali di taglio seminariale, quanto nella partecipazione alla discussione anche in sede di ricevimento, quanto infine attraverso l’esposizione delle proprie ricerche individuali.

 

5. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio del diritto dell’Unione lo studente apprende regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità che gli consentiranno l’accesso a formazione specialistica e più approfondita nell’ambito dello stesso settore scientifico – disciplinare

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Nel caso in cui lo studente riscontri difficoltà nella preparazione del corso (e soprattutto dopo che il corso si è concluso), è possibile rivolgersi al docente per programmare incontri di sostegno che saranno tenuti dal docente stesso, da tutor o cultori della materia della cattedra di Diritto dell’Unione europea

Obiettivo del corso è la conoscenza dell’ordinamento dell’Unione europea e principalmente dei suoi profili istituzionali e dei suoi principi generali.

Un “cantiere permanente” quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più  recente- la direzione delle evoluzioni in atto.

Saranno approfonditi, in particolare, i seguenti temi:

I. Le origini e l’evoluzione del processo di integrazione europea: dalla creazione della CECA nel 1951 sino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona nel 2009; il funzionalismo, il metodo comunitario e la progressiva riduzione del deficit democratico;

la Comunità e l’Unione europea; la creazione e il superamento del modello “a pilastri”; le velocità differenziate.

II. Il quadro istituzionale: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo; il Consiglio dell’Unione, la Commissione e la Corte di Giustizia.

III. Le competenze dell’Unione: la progressiva estensione delle competenze; le competenze esclusive, concorrenti e complementari; i principi di attribuzione, di proporzionalità e di sussidiarietà; il principio del parallelismo tra competenze interne ed esterne; il principio di coerenza.

IV. Le procedure decisionali e particolarmente la procedura legislativa ordinaria; le procedure ad hoc per determinati atti; la conclusione di trattati internazionali e le altre modalità di gestione delle relazioni esterne

V. Gli atti: i caratteri essenziali dell’atto dell’Unione; i regolamenti, le decisioni e le direttive; gli atti specifici della politica estera e di sicurezza comune; la prevalenza sul diritto interno, la diretta applicabilità e l’effetto diretto.

VI. Il sistema di tutela giurisdizionale: i ruoli rispettivi della Corte di Giustizia e del Tribunale; il ricorso per infrazione; il ricorso d’annullamento; il ricorso in carenza; la competenza pregiudiziale.

VII. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione: il valore della CEDU nel sistema dell’Unione e la Carta europea dei diritti fondamentali; la giurisprudenza della Corte di Giustizia in materia di diritti fondamentali ed il ruolo che alcune Corti costituzionali si riservano al riguardo; la dottrina dei controlimiti.

VIII. I rapporti tra diritto dell’Unione e diritto interno; l’evoluzione nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana; l’interpretazione conforme; il rapporto tra giudice

europeo e giudice interno; la responsabilità dello Stato per mancata attuazione del diritto dell’Unione.

IX. Le relazioni esterne dell’Unione: le modalità di conclusione di accordi internazionali; il valore dei trattati nell’ordinamento europeo; lo status dell’Unione nei principali organismi internazionali; la politica estera e di sicurezza comune; l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

Un manuale a scelta tra:

  • Lineamenti di diritto dell'Unione Europea, quarta edizione, di R. Adam, A. Tizzano (ultima edizione)
  • Istituzioni di Diritto dell’Unione europea, quinta edizione, di U. Villani (ultima edizione)

a cui si aggiunge una parte speciale a scelta tra:

  • S. Cafaro L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato? Edizioni ESI, 2017

E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi, Le relazioni esterne dell’Unione europea (Giappichelli, 2012 o ultima edizione in corso di aggiornamento)

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2017 al 07/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
INSTITUTIONAL EVOLUTION IN THE EUROPEAN LEGAL ORDER

Degree course GIURISPRUDENZA

Subject area IUS/14

Course type Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Credits 4.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 0.0

For matriculated on 2014/2015

Year taught 2017/2018

Course year 4

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Language INGLESE

Subject matter PERCORSO COMUNE (999)

Location Lecce

Per comprendere i contenuti delle lezioni è sufficiente una buona conoscenza della lingua inglese (lettura, comprensione ed esposizione) e una conoscenza minima del linguaggio giuridico nella stessa lingua, che sarà oggetto di potenziamento nell’ambito del corso.

E’ inoltre indispensabile aver frequentato e superato il corso di Diritto dell’Unione europea (propedeutico per gli studenti immatricolati nell’Università del Salento). La conoscenza delle nozioni di base del diritto dell’Unione si raccomanda caldamente anche agli studenti erasmus.

 

To attend fruitfully the course a good command of English is required (reading, speaking and comprehension). A minimum knowledge of the legal language is very welcome, although it will be improved along the way.

It is also essential to have attended and passed the exam of European Union Law (mandatory for students enrolled at the University of Salento). The knowledge of the basic notions of EU law is strongly recommended also for the erasmus students.

Acquisizione di: conoscenze specialistiche sul Diritto dell’Unione e soprattutto su suoi più recenti trend evolutivi, attraverso la lettura di documenti, sentenze e contributi scientifici, giuridici ed interdisciplinari.

Acquisition of: specialistic knowledge on EU law and especially on its most recent evolutionary trends, through the reading of documents, judicial decisions and recent scientific contributions, legal and interdisciplinary.

  1. Conoscenze e comprensione: 

    L’obiettivo primario del corso è la conoscenza e la comprensione delle peculiarità dell’ordinamento dell’Unione europea in un’ottica di analisi critica dei suoi processi evolutivi, realizzata soprattutto attraverso lo studio di documenti recentissimi e la lettura di eventi contemporanei. La comprensione critica dei fenomeni in atto è incoraggiata anche nell’ottica dell’interdisciplinarità.

     


    The primary goal of the course is the knowledge and understanding of the peculiarities of the European Union’s legal  order with a view to enable a critical approach and a comprehension of its evolutionary processes. The educational path will be conducted on the study of the latest documents and the discussion of contemporary events. The critical understanding of the phenomena in progress is also encouraged in the perspective of  an interdisciplinarity approach.

  2. capacità di applicare conoscenza e comprensione: 

    Si mira a formare un giurista in grado di assumere un ruolo proattivo nelle sue interazioni con le amministrazioni locali, nazionali ed europee, utilizzando le competenze acquisite e imparando ad imparare nell’ottica della sua formazione permanente

    Le lezioni hanno taglio seminariale, gli studenti sono invitati a fare delle ricerche e a discutere temi di attualità.

     

    The aim is training students to become legal advisors able to play a proactive role in their interactions with local, national and European administrations and to use the knowledge and skills already acquired to manage their own continuous learning.

    The lessons have a seminar cut, the students are invited to do researches at home and to discuss current issues.

  3. autonomia di giudizio: 

    Lo studente è incoraggiato ed incentivato a partecipare alla discussione in aula nel corso delle lezioni, a commentare documenti istituzionali, ad esporre con approccio critico il proprio punto di vista – con opportune argomentazioni -  su eventi di attualità che chiamano in causa l’applicazione del diritto europeo o in cui l’applicazione dello stesso è controversa. A tal fine è prestata una specifica attenzione agli accadimenti in corso.

    A tal fine gli studenti sono invitati a informarsi attraverso la televisione, la stampa e i siti istituzionali dell’Unione.

    L’obiettivo è l’acquisizione di autonomia di giudizio, spirito critico e capacità di problem solving mediante l’impiego del diritto dell’Unione.

     


    The student is encouraged to interact in the discussion in classroom, to comment on institutional documents, to critically expose his point of view - with appropriate arguments - on current events in the European legal order that appear to be controversial. In order to be able to do so, students are invited to acquire information through the TV news, the press and the institutional websites of the Union.

    The goal is the development of independent evaluation, critical approach to the events and problem solving skills through the use of Union law.

  4. abilità comunicative: 

    Il futuro giurista europeo apprende a comunicare in forma scritta e orale in buon linguaggio giuridico tanto le proprie conoscenze e competenze, quanto un punto di vista originale e problematico sulle materie oggetto del corso, con argomentazioni opportune e ben organizzate.


    The future European jurist learns to communicate in written and oral form, in good legal language, both his knowledge as well as an original point of view on the subjects covered by the course, with appropriate and well organized arguments

  5. capacità di apprendimento: 

    Attraverso lo studio avanzato del diritto dell’Unione lo studente apprende in forma problematica regole e istituti peculiari dell’ordinamento in oggetto, le interazioni tra gli stessi, i problemi aperti e i trend evolutivi in atto, con l’acquisizione di competenze che potranno dare luogo sia ad ulteriori approfondimenti teorici (percorsi di ricerca) che ad un’attività pratica (tirocini e stages sul diritto europeo)

     

    Through the study of advanced EU law, the student will learn in problematic form rules and regulations, institutions and procedures which are peculiar to the EU’s legal order and all the interactions among them, current issues and evolutionary trends. The knowledge and skills acquired will be functional or to open the path to further theoretical investigations (research paths) or to professional activity (specific stages and traineeships on EU Law)

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi stranieri nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine non convenzionali, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

In addition to traditional lectures, there will be lectures and seminars held by foreign scholars as well as seminars and trainings which will allow students a more specific exploration of the topics covered in the course, access to unconventional teaching methodologies and different perspectives of investigation, independent thinking and evaluation, advanced communication skills

L’esame si svolge in forma orale in lingua inglese.

Questo è finalizzato a verificare a la conoscenza e la comprensione acquisite e la capacità di presentare tali cognizioni con spirito critico, di discuterne e di effettuare connessioni e collegamenti.

Tutto ciò va verificato attraverso più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale.

 

The exam takes place in oral form, in English language.

This is aimed at verifying the knowledge and understanding acquired and the ability to present notions critically, to discuss them and make connections among them.

All this will be verified through several questions aimed at ascertaining the ability to apply the concepts learned to specific problems arising from the discipline. Communication skills will be tested during the entire oral exam.

L’ordinamento dell’Unione europea è presentato nella sua peculiarità di “cantiere permanente”.

Specifica attenzione è prestata, nell’ambito di casi di studio, alla dialettica tra intergovernatività e sovranazionalità, a quella tra funzionalismo e approccio istituzionale, alle dinamiche del processo di integrazione europea quale quello europeo, tuttavia, non può essere studiato né compreso se non nella sua natura dinamica, ragion per cui particolare attenzione è prestata alla lettura dei fenomeni nel momento stesso in cui si verificano.

Il valore aggiunto della frequenza del corso, dunque, è nella acquisizione da parte degli studenti della capacità di auto-aggiornarsi -anche attraverso gli strumenti informatici-

e della attitudine a cogliere – attraverso la lettura e l’analisi della documentazione più recente. Saranno approfonditi specifici casi di studio tratti dall’attualità.

 


The European Union's legal system is presented in its peculiarity as a "work in progress". Specific attention is paid, in the context of case studies, to the dialectic relationship between the intergovernmental and the supranational dimensions of the European integration process and to that between functionalist and institutional approach.

The European legal order cannot be fully grasped if not in its dynamic attitude, for which particular attention is given to the reading of the phenomena at the moment in which they occur. The added value of course attendance, therefore, is in the acquisition by students of the ability to read the reality through the access to documents and the understanding of their interrelation .

Testi e materiali saranno indicati dalla docente all’inizio del corso e durante le lezioni

Texts and materials will be indicated by the teacher at the beginning of the course and during the lessons

INSTITUTIONAL EVOLUTION IN THE EUROPEAN LEGAL ORDER (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2015 al 04/12/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/14

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2014 al 05/12/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA (IUS/14)

Tesi

Le tesi sono assegnate previo colloquio con la docente e sempre che vi sia capienza (entro un limite di 20 tesi all'anno).

Una buona conoscenza della lingua inglese o francese è indispensabile, la conoscenza di una seconda lingua straniera è consigliata come pure la propensione alla mobilità.

Si richiede un voto minimo di 28 e l'aver frequentato il corso. 

Se interessati, inviare una e-mail all'indirizzo susanna.cafaro@unisalento.it

Lo svolgimento dell'attività di ricerca per la tesi implica l'accesso alle biblioteche e la consultazione della più ampia dottrina disponibile su scala europea ed internazionale. 

In aggiunta, sono disponibili le seguenti risorse open access sul web (elenco non esaustivo)

RISORSE ONLINE SUL DIRITTO EUROPEO

 

https://www.aisdue.eu/

http://www.sidiblog.org/

https://federalismi.it/

http://www.dpceonline.it/index.php/dpceonline

http://eulaw.blogspot.com

Verfassungsblog | On Matters Constitutional

https://europeanlawblog.eu/

EU Law Live

European University Institute (Department of Law)

European Papers

EUtopia Law

Despite our Differences

Regulating for Globalization | EU Law

The Central EU Law Blog for students

EU Law Enforcement | Central point of information, research and discussion

European Law Monitor | Latest EU News

EU Immigration and Asylum Law and Policy

ESIL - SEDI | European Society of International Law

ECHR Blog

European Parliamentary Research Service Blog | Empowering through knowledge

European Sanctions Blog | by Maya Lester QC and Michael O'Kane

KSLR EU Law Blog

Safeguarding the Rule of Law in the EU Blog

International Law Blog » EU Law

EU Law Analysis | Expert insight into EU law developments

EJIL Talk

European Law Blog | News & Comment On EU Law

UNIO Blog

EUROPP | European Politics and Policy (LSE)

Pubblicazioni

PUBLICATIONS

 

Books:

as author

  • “Unione monetaria e coordinamento delle politiche economiche. Il difficile equilibrio tra modelli antagonisti di integrazione europea”, Giuffré, Milano 2001.
  • “Il Governo delle Organizzazioni di Bretton Woods. Analisi critica, processi di revisione in atto e proposte di riforma”, Giappichelli, 2012
  • E. Baroncini, S. Cafaro, C. Novi “Le relazioni esterne dell’Unione europea”, Giappichelli, 2012.
  • “Democratizing the Bretton Woods Institutions. Problems and Tentative Solutions”, Kindle Direct Publishing, 2013, www.amazon.com.
  • L’Unione economica e monetaria dopo la crisi. Cosa abbiamo imparato. ESI, 2017
  • P. Pennetta, S. Cafaro, A. Di Stasi, I. Ingravallo, G. Martino, C. Novi “Diritto delle Organizzazioni internazionali”, Wolters Kluwer 2018; II Ed. 2024.

 

as editor

 

  • I corridoi paneuropei. Ragioni, fonti, amministrazione, eds. Edoardo Chiti, Susanna Cafaro, Argo, Lecce, 2003;
  • “Il Governo dell’Economia in Europa”, ESI, Napoli, 2008
  •  “Le relazioni euro-mediterranee. Dai primi accordi all’Unione per il Mediterraneo, ESI. Napoli, 2013
  • Biagio Bossone, Maria Chiara Malaguti, Susanna Cafaro, Saverio Di Benedetto (Eds.) "Legitimacy and Effectiveness in Global Economic Governance ", Cambridge Scholars publishing, 2013
  • “Beni e valori comuni nelle dimensioni internazionale e sovranazionale” Atti del XXV Convegno annuale della Società italiana di Diritto internazionale (SIDI), Editoriale Scientifica, 2021.

 

 

Journal Articles and book chapters:

 

  • “Il Trattato e l’Atto di adesione all’Unione Europea di Austria, Finlandia e Svezia (Corfu’ 24 giugno 1994)”, Le nuove leggi civili commentate, CEDAM, n.1/1996;
  • “Moneta unica europea e criteri di convergenza. Una valutazione giuridica delle norme del Trattato in materia di politica economica e monetaria”, Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n.3/1996;
  • “Il perfezionamento dell’unione doganale tra la Comunità Europea e la Turchia (Decisione 1/95 del Consiglio di associazione CE/Turchia)”, Le nuove leggi civili commentate, n. 2/1997;
  • “Il rapporto tra gli orientamenti in materia di occupazione, introdotti con il Trattato di Amsterdam, e gli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri e della Comunità”, Il Trattato di Amsterdam, Giuffré, Milano, 1999;
  • “I primi accordi della Comunità in materia di politica monetaria e di cambio, Il Diritto dell’Unione Europea, n.2/1999.
  • “La rappresentanza dell’Europa dell’euro nelle organizzazioni monetarie e finanziarie internazionali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n.4/1999.
  •  “L’Unione europea nelle principali organizzazioni di governance dell’economia internazionale”, nel volume Commercio internazionale sostenibile? Wto e Unione europea, a cura di Lucia Rossi, Il Mulino, Bologna, 2003.
  • La Méthode Ouverte de Coordination, l’action communautaire et le rôle politique du Conseil Européen” Mélanges en hommage à Jean-Victor Louis, Volume II, a cura di G. Vandersanden, A. De Walsche, Ed. de l’ULB, Bruxelles, 2003.
  • “L’abuso di diritto nel sistema comunitario: dal caso Van Binsbergen alla Carta dei diritti, passando per gli ordinamenti nazionali”, Il Diritto dell’Unione Europea, n. 2-3/2003.
  • “I corridoi paneuropei dei trasporti: una combinazione di diritto internazionale e comunitario per il continente”, Il Diritto comunitario e degli scambi internazionali, n. 4/2003.
  • Cap. II, parr. 1-5 e 8 e conclusioni del volume I corridoi paneuropei. Ragioni, fonti, amministrazione, a cura di Edoardo Chiti e Susanna Cafaro, Argo, Lecce, 2003.
  • voce “Il metodo aperto di coordinamento” per il Dizionario di Diritto pubblico a cura di S. Cassese, Giuffré, 2006;
  • “La Banca mondiale”, in Le organizzazioni internazionali come strumento di governo multilaterale, a cura di Lucia Serena Rossi, Il Mulino, 2006;
  • “L’Unione monetaria nel processo di integrazione europea” in Atti del Convegno “50 anni dai Trattati di Roma: a che punto è l’integrazione europea?”, pubblicati sul numero 2/2007 della rivista Sud in Europa. On-line all’indirizzo http://www.sudineuropa.net/articolo.asp?ID=294&IDNumero=29
  • "I criteri di voto nelle istituzioni di Bretton Woods: critiche e proposte di riforma” in Scritti in onore del Prof. Vincenzo Starace, Editoriale scientifica, 2008;
  • introduzione del volume “Il Governo dell’Economia in Europa”, ESI, 2008;
  •  “The Role of Law in the Process of European Monetary Unification”, in Zbornik prispevkov z konferencie, atti dell'International EUROConference, Bratislava, 2008;
  • "Il diritto nell'unificazione monetaria europea", Il Ponte, anno LXV n.5, maggio 2008;
  • “L’Unione per il Mediterraneo”, in Studi sull’integrazione europea, n.1-2010;
  • “Un primo sguardo all’Unione per il Mediterraneo: luci e ombre”; in Europa e Mediterraneo. Le regole per la costruzione di una società integrata, atti del XIV Convegno SIDI a cura di E. Triggiani, Editoriale Scientifica, 2010;
  • “The missing voice of the Euro. Legal, technical and political obstacles to the external representation of the Euro area”, Il Diritto dell’Unione europea, n. 4, 2011;
  • “Una partnership globale per lo sviluppo”, in Serta Iuridica, Scritti dedicati dalla Facoltà di Giurisprudenza al prof. Francesco Grelle, ESI, 2011
  • “Le banche internazionali”, voce per l’Enciclopedia del Diritto, Annali Giuffré, 2011;
  • “Il Consiglio dell’Unione”, voce del Trattato di diritto internazionale privato e comunitario, UTET, 2011
  • “Le Banche regionali di sviluppo” in Studi in onore di Claudio Zanghì, Vol.III, 2011;
  • The missing voice of the Euro. Legal, technical and political obstacles to the external representation of the Euro area”, Il Diritto dell’Unione europea, n. 4, 2011;
  • “Rendere democratiche le organizzazioni di Bretton Woods: una sfida per il XXI secolo”, in Scritti di diritto internazionale dell’economia, a cura di S. Di Benedetto, Aracne, 2012;
  • “L’azione della BCE nella crisi dell’area dell’euro alla luce del diritto dell’Unione europea”, in “La crisi del debito sovrano degli Stati dell’area dell’euro. Profili giuridici” (a cura di G. Adinolfi, M. Vellano), Giappichelli 2013;
  • Introduzione, conclusioni e cap. VI del volume “Le relazioni euromediterranee. Dai primi accordi all’Unione per il Mediterraneo”, ESI, 2013.
  • "L'Unione per il mediterraneo: storia di una stratificazione normativa, in La Puglia nel Mediterraneo. Nuove prospettive per la cooperazione euro-mediterranea, a cura di A. Ricciardelli, G. Urso, 2013.
  • Commento agli artt. 310-324 TFEU in Commentario breve ai Trattati dell'Unione Europea, II ed., CEDAM, 2014;
  • “The International Financial Crisis and the Evolution of the Bretton Woods Institutions”, in Legal Aspects of International Organizations, Eds. I. Ingravallo, R. Virzo, Martinus Nijhoff Publisher, 2014;
  • “The Poor Outcomes of the Eurocrisis: Boosting Democratic Evolution?”, The Group of Lecce Working paper, no. 1/2014.
  • La dimensione mediterranea nelle relazioni esterne dell’Unione dopo la Primavera araba, in Cultura giuridica e diritto vivente, vol.1 (2014) pp.1-18 nonché in Scritti in onore di Giuseppe Tesauro, vol. II, pp.1505-1527.
  • Elementi per la costruzione di una teoria della democraticità delle organizzazioni internazionali. pp.293-313. In Il futuro delle organizzazioni internazionali. Prospettive giuridiche. Atti SIDI, vol. 19, 2015;
  • “L'unione monetaria incompiuta: i perché e i limiti di una scelta regolamentare (e come venirne fuori)”, Paradoxa, issue 3/2015;
  •  “Crisi dell'euro e riforme istituzionali nell'Unione europea”. In: AAVV Diritto e crisi. p. 251-262, Milano, Giuffré Editore, 2016;
  • *Democracy in International Organizations. Arguments in Support of a Supranational Approach, The International Journal of Interdisciplinary Global Studies, issue 12, 2017;
  • "How the ECB Reinterpreted Its Mandate During the Euro-Crisis (and Why It Was Right in Doing So)" in Luigi Daniele et al. (Eds): Democracy in the EMU in the Aftermath of the Crisis, Springer, 2017;
  • “Economic Governance in the European Union: Order in the Jungle”, in F. Allemand, H. Rassafi-Guibal, (Eds.) État, Marché et Société dans l'Union européenne: un ordre de compétitivité. E-publication, Université du Luxembourg, 2017 ;
  • «Alcune riflessioni sul ruolo legittimante dei cittadini a fondamento del processo di integrazione europea”. In: AA. VV. a cura di Ennio Triggiani Francesco Cherubini Ivan Ingravallo Egeria Nalin Roberto Virzo. Dialoghi con Ugo Villani. p. 411-416, BARI:Cacucci Editore, 2017;
  • Economic governance trough Law: a qualitative leap from the national to the multilevel governance?. pp.125-147, in A single model of Governance or tailored Responses? Historical, economic and legal aspects of European Governance in the Crisis (a cura di P. Schiffauer), Berliner Wissenschafts-Verlag, 2018;
  • The evolving role of the ECB during the euro-crisis. Revue de l'euro. 2018, No. 52.
  • La ratifica dei trattati internazionali, una prospettiva di diritto comparato, EPRS | Direzione generale dei Servizi di ricerca parlamentare Unità Biblioteca di diritto comparato Luglio 2018 – PE 625.128
  • Il ruolo dei cittadini nella formula democratica dell’Unione europea. pp.639-652. In Studi sull'integrazione Europea - vol. n. 3.2018 anno XIII;
  • The Poor Outcomes of the Eurocrisis in Europe: Boosting Democratic Evolution?. pp.909-922. In Scritti in onore di Ernesto Sticchi Damiani, ESI, 2018;
  • Cittadinanza e democraticità dell'Unione europea. pp.263-276, in Cittadinanza, cittadinanze e nuovi status: profili internazionalistici ed europei e sviluppi nazionali. a cura di A. Di Stasi, Ed. Scientifica, Napoli 2018;
  • Il ruolo della Corte di Giustizia nella politica economica e monetaria” in “Il ruolo della Corte di giustizia nel consolidamento e nello sviluppo del diritto dell’Unione europea”, I Post di AISDUE, I (2019) Sezione “Convegni annuali e interinali” n. 5, 16 settembre 2019;
  • Postnational Democracy: A Cultural Paradigm Shift in the Global Legal Order? In Athena. Critical Enquiries in Law, Philosophy and Globalization, Volume 1.1/2021, pp. 86-123 ISSN 2724-6299 (Online), https://doi.org/10.6092/issn.2724-6299/12477
  • Ch X Diritto dell’Unione europea. Parte Speciale, G. Strozzi, R. Mastroianni (Eds.), pp. 581-627, VI ed., Giappichelli, 2021;
  • La sentenza della Corte costituzionale tedesca del 5 maggio 2020: conseguenze giuridiche e (soprattutto) politiche, I Quaderni di SIDIBlog, vol.7 – 2020, pp. 451-461.
  • Ch. 5 “I rapporti tra l’Unione e le altre organizzazioni internazionali in L’azione esterna dell’Unione europea, S. Poli. M.E. Bartoloni (Eds), Editoriale Scientifica 2021, pp. 99-110;
  • Ch. 7 “La dimensione esterna dell’unione monetaria” in L’azione esterna dell’Unione europea S. Poli. M.E. Bartoloni (Eds), Editoriale Scientifica 2021, pp. 143-154;
  • Il neoliberismo è ancora un parametro di riferimento per l’azione delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali? in La Comunità internazionale, Quaderno no.23, 2021, pp. 129-136;
  • Commentary to articles 134- 135, in Springer Commentaries on International and European Law. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/16559_2021_9, ISBN 978-3-031-42361-1
  • Una crescente democrazia sovranazionale è possibile (e magari anche auspicabile) in La Comunità internazionale, Vol. LXXVI 2021, p.637.
  • Introduction in “Beni e valori comuni nelle dimensioni internazionale e sovranazionale” Proceedings XXV Annual Conference Società italiana di Diritto internazionale (SIDI- ESIL), Editoriale Scientifica, 2021, pp. XI-XIV.
  • L’Evoluzione della costituzione economica dell’Unione: si è conclusa l’era della stabilità? ne I Post di AISDUE, IV (2022), aisdue.eu Sezione “Atti convegni AISDUE”, n. 14, 13 febbraio 2022 Annali AISDUE, ISSN 2723-9969
  • The Evolving Economic Constitution of the European Union: Eulogy to Stability? In L'idée de Constitution économique en Europe - The Idea of Economic Constitution in Europe, (Eds G Grégoire, X. Miny) Brill, 2022, pp. 487–506,
  • S Cafaro S Attolini La famiglia tra diritto nazionale, europeo ed internazionale in “Il contenzioso familiare in Europa, Key Editore, 2022, pp.
  • The Postwar European Integration Process and the Progressive Construction of a Supranational Legal Order, in How Democracy Survives: Global Challenges in the Anthropocene (Eds R.S. Deese, M. Holm), Routledge, 2022.
  • La democrazia sovranazionale è possibile? In Scritti in onore di Raffaele De Giorgi, ESI, pp. 107-133, 2022
  • The International Representation of the Eurozone and of the Eurosystem: The Role of the ECB, European Papers, Vol. 7, 2022, No 2, pp. 799-831
    ISSN 2499-8249 - doi: 10.15166/2499-8249/596
  • European Politeia: Democracy and Citizenship without a State, in The Changing Role of Citizens in EU Democratic Governance (Ed. D. Jancic), Hart Publishing, 2023.
  • Il ruolo dei cittadini nella Conferenza sul futuro dell’Europa: passi avanti in tema di democrazia partecipativa e deliberativa, in Cittadinanza nazionale e cittadinanza europea. Sviluppi normativi e approcci giurisprudenziali (Eds A. Di Stasi, M C Baruffi, L- Panella), Editoriale Scientifica 2023.
  • Italian Perspective on the Conference on the Future of Europe, in The Conference on the Future of Europe. National and Regional Participation in an Innovative Reform Process, (Ed. G. Abels), Nomos, 2023, p.148-158.
  • Dalle assemblee cittadine ai panel della conferenza per il futuro dell’Europa: uno strumento antico per rinnovare la democrazia in “Giuseppe Tesauro, un uomo un europeista. Atti del Convegno in memoria, Napoli, 1-2 luglio 2022. (Ed. A. Tizzano, P. De Pasquale, F. Ferraro, R. Mastroianni), Editoriale Scientifica, 2023, pp. 209-220.
  • Declaration “A European supranational democracy: A model for citizen’s participation beyond borders” (coauthor together with D. Farrell, M. Fiorillo, Y. Mathieu, C. Morini, J. Moskovic, L. Belgiorno Nettis, Y. Sintomer, S. Attolini, F. Spera, A. Chabal), 9.5.2023, Voxeurop.eu

 

 

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Le linee di ricerca attualmente in corso sono:

Le relazioni euromediterranee e l'Unione per il Mediterraneo

L'Unione europea e l'area dell'euro nelle organizzazioni economiche internazionali

Il governo europeo dell'economia.

Le prospettive di riforma della governance delle istituzioni finanziarie internazionali a seguito della crisi finanziaria.