Sergio Luigi NEGRI

Sergio Luigi NEGRI

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11: GEOFISICA APPLICATA.

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali

Centro Ecotekne Pal. M - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Studio docente, Piano terra

Telefono +39 0832 29 7089 +39 0832 29 7030

settore disciplinare Geo/11-Geofisica Applicata

Area di competenza:

Geofisica Applicata

Geofisica Ambientale

Geofisica per i beni culturali

Idrogeofisica

Caratterizzazione degli acquiferi ed elaborazione di modelli di flusso delle acquee sotterranee

Qualità degli ammassi rocciosi

 

 

 

Orario di ricevimento

Tutti i giorni previo appuntamento tramite e-mail o telefono. 

Recapiti aggiuntivi

0832297089

Visualizza QR Code Scarica la Visit Card

Curriculum Vitae

Sergio Negri è professore associato nel settore scientifico-disciplinare GEO/11- Geofisica Applicata, presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali. Svolge attività didattica nell'ambito del corso di laurea Triennale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente, della laurea Magistrale in Scienze Ambientali e della laurea triennale in Ingegneria Civile. E' membro del Collegio dei Docenti del dottorato di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell'Università del Salento. L'attività di ricerca interessa differenti aspetti della geofisica. In particolare, essa riguarda lo sviluppo metodologico di tecniche geofisiche e della loro applicazione agli strati più superficiali del sottosuolo per problematiche connesse principalmente con l’Ambiente, la Geologia , l’Idrogeologia, i Beni Culturali e l’Ingegneria. Sono state inoltre sviluppate ricerche con tecniche geofisiche integrate per lo studio di pericolosità e/o rischio naturale di alcune aree del Salento. Tali ricerche hanno consentito di comprendere fenomeni di sprofondamento da sinkholes sia in aree extra urbane sia urbane. Nell’ambito della caratterizzazione geofisica degli acquiferi sono stati sviluppati modelli di flusso delle acque sotterranee che hanno consentito di realizzare mappe del Salento per quanto riguarda lo sfruttamento potenziale dell’energia geotermica a bassa entalpia. Egli è stato partecipe e/o coordinatore di vari progetti scientifici sia a carattere nazionale sia internazionale. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche sia a carattere nazionale sia internazionale e svolge attività di revisore per conto di svariate riviste internazionali. Sergio Negri è membro delle società scientifiche internazionali delle EAGE e EGGS e a livello nazionale EAGE-SEG e GNGTS. Sergio Negri è abilitato (ASN) a prima fascia del settore concorsuale 04/A4 (Geofisica).

Didattica

A.A. 2023/2024

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE

Sede Lecce

PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso SVILUPPO E PIANIFICAZIONE SOSTENIBILI

Sede Lecce

PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE

Sede Lecce

PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso SVILUPPO E PIANIFICAZIONE SOSTENIBILI

Sede Lecce

PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE

Sede Lecce

PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 76.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 52.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

Torna all'elenco
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche. 

 pubblicati al seguente link:

https://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre 

Calendario attività didattiche: https://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 14/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE (A184)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, classificazione degli acquiferi, idrostatica e idrodinamica sotterranea. Nella seconda parte i metodi e le tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati alla tutela delle risorse idriche con tecniche tradizionali e geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre 

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici.  Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali.  Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, acquiferi,  modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso SVILUPPO E PIANIFICAZIONE SOSTENIBILI (A185)

Sede Lecce

Conoscenza di base di geologia, geomorfologie e geofisica applicata

L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze sui principali elementi di pericolosità e di rischio connessi alla naturale dinamica geologica del pianeta. Si esamineranno le principali cause e i meccanismi dei principali fenomeni geologici pericolosi, sia legati all’attività endogena del pianeta (terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc) che a quella esogena (alluvioni, frane, erosione costiera, ecc).

Una parte del corso sarà dedicata ad attività di laboratorio (3 cfu) organizzata in tre giornate di rilevamento sul campo (10 ore ognuna).

Lo studente dovrà:

  • avere una conoscenza di base tecnico-scientifica dei fenomeni e meccanismi geologici e non che determinano situazioni di rischio;
  • conoscere la terminologia tecnico-scientifica di base delle discipline di Scienze della Terra;
  • saper prevenire dopo una attenta analisi dei processi geologico-ambientali i rischi geologici
  • saper ipotizzare e analizzare una situazione di rischio geologico e proporre metodi e tecniche per la sua mitigazione;

Queste conoscenze e abilità vengono acquisite attraverso lezioni, esercitazioni in aula, sul campo e presentazione di alcuni casi di studio.

Sono previsti 6 CFU di cui 3cfu esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Durante il colloquio verranno fatte alcune domande, almeno tre, su argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

L’attività di laboratorio verrà valutata mediante test a risposta multipla somministrati alla fine di ogni giornata di attività sul campo. La votazione finale sarà la media dei risultati ottenuti nella prova orale e nell’attività di laboratorio.

pubblicati al seguente link:

https://www.scienzemfn.unisalento.it/536

Parte teorica

Introduzione al corso. I concetti di Rischio, Pericolosità e Vulnerabilità. Rischio geologico e tecnologico. Le cause dei rischi geologici di origine endogena. Struttura della Terra e sua dinamica.

I terremoti. Le cause dei terremoti. L’attività sismica in Italia. Evoluzione normativa. Macrozonazione sismica. La risposta sismica locale. La microzonazione sismica. Tecniche di rilievo per la risposta sismica.

Il vulcanismo e rocce vulcaniche. Pericolosità vulcanica. Vari tipi di vulcani.  I vulcani attivi in Italia. Le carte di pericolosità vulcanica.

Le acque sotterranee in ambiente carsico. Tecniche di rilievo per la ricostruzione delle cavità carsiche. Tutela delle acquee sotterranee. Gli acquiferi. Il rischio idrogeologico. Monitoraggio degli acquiferi.

Parte laboratoriale

La pericolosità geologica in aree carsiche: Genesi ed evoluzione delle doline da crollo, genesi ed evoluzione della rete idrografica endoreica, eventi alluvionali in aree carsiche. Tecniche di mitigazione del rischio idraulico.

La pericolosità geologica costiera: Genesi ed evoluzione delle falesie, l’erosione delle spiagge, tecniche di mitigazione del rischio costiero.

La pericolosità geologica per frana: Tipologia di frana, cause predisponenti e cause determinanti, il dissesto idrogeologico in Italia.

Dizionario di Scienze della Terra

Ciccacci S. – Le forme del rilievo. Atlante illustrato di Geomorfologia. Mondadori ed.

Zarlenga F., Gisotti G. – Geologia ambientale. Principi e metodi. Dario Flaccovio ed.

Dispense fornite dal docente

PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI (GEO/11)
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

 conoscenze preliminari: Analisi Matematica I, Fisica Generale, Geometria ed Algebra.

L’obiettivo del corso è fornire allo studente le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla difesa del territorio. Fornire allo studente la capacità di saper scegliere e utilizzare le prospezioni geofisiche più idonee per contribuire alla risoluzione delle problematiche territoriali. L’allievo avrà le conoscenze di base per poter leggere ed estrarre informazioni utili dalle prospezioni geofisiche necessarie per interagire con altre figure professionali (geologo, architetto, ecc.) utili nella progettazione. Verranno trattati argomenti sia teorici sia applicati dei diversi metodi di prospezione geofisica. Comprensione del fenomeno terremoto e della microzonazione sismica. L’ultima parte del corso è finalizzata alla preparazione dello studente ad affrontare problemi di difesa e tutela del territorio come dissesto idrogeologico, rischi naturali, caratterizzazione ed individuazione di fenomeni carsici (sinkhole), microzonazione sismica, indagini per la diagnostica strutturale.

Lo studente dovrà:

  • avere una conoscenza di base tecnico-scientifica dei materiali costituenti la Terra ed in particolare la parte più superficiale interessata dalle attività proprie dell’ingegnere civile;
  • conoscere la terminologia tecnico-scientifica di base delle discipline di scienze della terra ed in particolare della geofisica applicata;
  • saper ipotizzare le tecniche geofisiche più idonee allo studio di determinai problemi territoriali.
  • progettare una indagine geofisica per la caratterizzazione dei primi metri del sottosuolo;

Queste conoscenze e abilità vengono acquisite attraverso lezioni, esercitazioni in aula e presentazione di alcuni casi di studio.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Durante il colloquio verranno fatte alcune domande, almeno tre, su argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

Orario di ricevimento: Previo appuntamento da concordare per e-mail o al termine delle lezioni

Introduzione alle prospezioni geofisiche. I principali rischi naturali ed antropici. Elementi di acquisizione e trattamento di dati sperimentali geofisici. Concetto di anomalia in geofisica. Il metodo gravimetrico. Il metodo magnetico. Propagazione delle onde meccaniche nel sottosuolo. Il metodo di sismica a rifrazione. Il metodo di sismica a riflessione. Cenni di sismologia. I terremoti, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Il metodo geoelettrico.  Propagazione delle onde elettromagnetiche nei mezzi materiali. Il metodo Gound Pentetring Radar. Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Dispense fornite dal docente.
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche. 

 pubblicati al seguente link:

https://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre 

Calendario attività didattiche: https://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 16/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE (A184)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, classificazione degli acquiferi, idrostatica e idrodinamica sotterranea. Nella seconda parte i metodi e le tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati alla tutela delle risorse idriche con tecniche tradizionali e geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre 

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici.  Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali.  Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, acquiferi,  modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso SVILUPPO E PIANIFICAZIONE SOSTENIBILI (A185)

Sede Lecce

Conoscenza di base di geologia, geomorfologie e geofisica applicata

L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze sui principali elementi di pericolosità e di rischio connessi alla naturale dinamica geologica del pianeta. Si esamineranno le principali cause e i meccanismi dei principali fenomeni geologici pericolosi, sia legati all’attività endogena del pianeta (terremoti, eruzioni vulcaniche, ecc) che a quella esogena (alluvioni, frane, erosione costiera, ecc).

Una parte del corso sarà dedicata ad attività di laboratorio (3 cfu) organizzata in tre giornate di rilevamento sul campo (10 ore ognuna).

Lo studente dovrà:

  • avere una conoscenza di base tecnico-scientifica dei fenomeni e meccanismi geologici e non che determinano situazioni di rischio;
  • conoscere la terminologia tecnico-scientifica di base delle discipline di Scienze della Terra;
  • saper prevenire dopo una attenta analisi dei processi geologico-ambientali i rischi geologici
  • saper ipotizzare e analizzare una situazione di rischio geologico e proporre metodi e tecniche per la sua mitigazione;

Queste conoscenze e abilità vengono acquisite attraverso lezioni, esercitazioni in aula, sul campo e presentazione di alcuni casi di studio.

Sono previsti 6 CFU di cui 3cfu esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Durante il colloquio verranno fatte alcune domande, almeno tre, su argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

L’attività di laboratorio verrà valutata mediante test a risposta multipla somministrati alla fine di ogni giornata di attività sul campo. La votazione finale sarà la media dei risultati ottenuti nella prova orale e nell’attività di laboratorio.

pubblicati al seguente link:

https://www.scienzemfn.unisalento.it/536

Parte teorica

Introduzione al corso. I concetti di Rischio, Pericolosità e Vulnerabilità. Rischio geologico e tecnologico. Le cause dei rischi geologici di origine endogena. Struttura della Terra e sua dinamica.

I terremoti. Le cause dei terremoti. L’attività sismica in Italia. Evoluzione normativa. Macrozonazione sismica. La risposta sismica locale. La microzonazione sismica. Tecniche di rilievo per la risposta sismica.

Il vulcanismo e rocce vulcaniche. Pericolosità vulcanica. Vari tipi di vulcani.  I vulcani attivi in Italia. Le carte di pericolosità vulcanica.

Le acque sotterranee in ambiente carsico. Tecniche di rilievo per la ricostruzione delle cavità carsiche. Tutela delle acquee sotterranee. Gli acquiferi. Il rischio idrogeologico. Monitoraggio degli acquiferi.

Parte laboratoriale

La pericolosità geologica in aree carsiche: Genesi ed evoluzione delle doline da crollo, genesi ed evoluzione della rete idrografica endoreica, eventi alluvionali in aree carsiche. Tecniche di mitigazione del rischio idraulico.

La pericolosità geologica costiera: Genesi ed evoluzione delle falesie, l’erosione delle spiagge, tecniche di mitigazione del rischio costiero.

La pericolosità geologica per frana: Tipologia di frana, cause predisponenti e cause determinanti, il dissesto idrogeologico in Italia.

Dizionario di Scienze della Terra

Ciccacci S. – Le forme del rilievo. Atlante illustrato di Geomorfologia. Mondadori ed.

Zarlenga F., Gisotti G. – Geologia ambientale. Principi e metodi. Dario Flaccovio ed.

Dispense fornite dal docente

PREVENZIONE E GESTIONE DEI RISCHI GEOLOGICI (GEO/11)
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 16/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

 conoscenze preliminari: Analisi Matematica I, Fisica Generale, Geometria ed Algebra.

L’obiettivo del corso è fornire allo studente le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla difesa del territorio. Fornire allo studente la capacità di saper scegliere e utilizzare le prospezioni geofisiche più idonee per contribuire alla risoluzione delle problematiche territoriali. L’allievo avrà le conoscenze di base per poter leggere ed estrarre informazioni utili dalle prospezioni geofisiche necessarie per interagire con altre figure professionali (geologo, architetto, ecc.) utili nella progettazione. Verranno trattati argomenti sia teorici sia applicati dei diversi metodi di prospezione geofisica. Comprensione del fenomeno terremoto e della microzonazione sismica. L’ultima parte del corso è finalizzata alla preparazione dello studente ad affrontare problemi di difesa e tutela del territorio come dissesto idrogeologico, rischi naturali, caratterizzazione ed individuazione di fenomeni carsici (sinkhole), microzonazione sismica, indagini per la diagnostica strutturale.

Lo studente dovrà:

  • avere una conoscenza di base tecnico-scientifica dei materiali costituenti la Terra ed in particolare la parte più superficiale interessata dalle attività proprie dell’ingegnere civile;
  • conoscere la terminologia tecnico-scientifica di base delle discipline di scienze della terra ed in particolare della geofisica applicata;
  • saper ipotizzare le tecniche geofisiche più idonee allo studio di determinai problemi territoriali.
  • progettare una indagine geofisica per la caratterizzazione dei primi metri del sottosuolo;

Queste conoscenze e abilità vengono acquisite attraverso lezioni, esercitazioni in aula e presentazione di alcuni casi di studio.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Durante il colloquio verranno fatte alcune domande, almeno tre, su argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

Orario di ricevimento: Previo appuntamento da concordare per e-mail o al termine delle lezioni

Introduzione alle prospezioni geofisiche. I principali rischi naturali ed antropici. Elementi di acquisizione e trattamento di dati sperimentali geofisici. Concetto di anomalia in geofisica. Il metodo gravimetrico. Il metodo magnetico. Propagazione delle onde meccaniche nel sottosuolo. Il metodo di sismica a rifrazione. Il metodo di sismica a riflessione. Cenni di sismologia. I terremoti, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Il metodo geoelettrico.  Propagazione delle onde elettromagnetiche nei mezzi materiali. Il metodo Gound Pentetring Radar. Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Dispense fornite dal docente.
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 04/10/2021 al 21/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche. 

 pubblicati al seguente link:

https://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre 

Calendario attività didattiche: https://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso VALUTAZIONE DI IMPATTO E MONITORAGGIO AMBIENTALE (A184)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, classificazione degli acquiferi, idrostatica e idrodinamica sotterranea. Nella seconda parte i metodi e le tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi e dei rischi naturali.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati ai rischi naturali con tecniche geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre 

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici. Tecniche di acquisizione ed elaborazione 2D e 3D di dati geofisici con particolare riferimento a quelli geoelettrici e sismici. Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali. Proprietà elettromagnetiche e termiche di rocce e suoli. Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, discariche, acquiferi, sinkhole, modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 17/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

 conoscenze preliminari: Analisi Matematica I, Fisica Generale, Geometria ed Algebra.

L’obiettivo del corso è fornire allo studente le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla difesa del territorio. Fornire allo studente la capacità di saper scegliere e utilizzare le prospezioni geofisiche più idonee per contribuire alla risoluzione delle problematiche territoriali. L’allievo avrà le conoscenze di base per poter leggere ed estrarre informazioni utili dalle prospezioni geofisiche necessarie per interagire con altre figure professionali (geologo, architetto, ecc.) utili nella progettazione. Verranno trattati argomenti sia teorici sia applicati dei diversi metodi di prospezione geofisica. Comprensione del fenomeno terremoto e della microzonazione sismica. L’ultima parte del corso è finalizzata alla preparazione dello studente ad affrontare problemi di difesa e tutela del territorio come dissesto idrogeologico, rischi naturali, caratterizzazione ed individuazione di fenomeni carsici (sinkhole), microzonazione sismica, indagini per la diagnostica strutturale.

Lo studente dovrà:

  • avere una conoscenza di base tecnico-scientifica dei materiali costituenti la Terra ed in particolare la parte più superficiale interessata dalle attività proprie dell’ingegnere civile;
  • conoscere la terminologia tecnico-scientifica di base delle discipline di scienze della terra ed in particolare della geofisica applicata;
  • saper ipotizzare le tecniche geofisiche più idonee allo studio di determinai problemi territoriali.
  • progettare una indagine geofisica per la caratterizzazione dei primi metri del sottosuolo;

Queste conoscenze e abilità vengono acquisite attraverso lezioni, esercitazioni in aula e presentazione di alcuni casi di studio.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Durante il colloquio verranno fatte alcune domande, almeno tre, su argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

Orario di ricevimento: Previo appuntamento da concordare per e-mail o al termine delle lezioni

Introduzione alle prospezioni geofisiche. I principali rischi naturali ed antropici. Elementi di acquisizione e trattamento di dati sperimentali geofisici. Concetto di anomalia in geofisica. Il metodo gravimetrico. Il metodo magnetico. Propagazione delle onde meccaniche nel sottosuolo. Il metodo di sismica a rifrazione. Il metodo di sismica a riflessione. Cenni di sismologia. I terremoti, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Il metodo geoelettrico. Il metodo dei potenziali spontanei. Il metodo della polarizzazione indotta. Propagazione delle onde elettromagnetiche nei mezzi materiali. Il metodo Gound Pentetring Radar. Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Dispense fornite dal docente.
PROSPEZIONI GEOFISICHE PER IL TERRITORIO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2020 al 22/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

 pubblicati al seguente link:

http://www.scienzemfn.unisalento.it

L’insegnamento è previsto nel primo semestre 

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 08/03/2021 al 18/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, finalizzato alla comprensione della circolazione dell'acqua nel sottosuolo. Nella seconda parte i metodi e tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi e dei rischi naturali.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati ai rischi naturali con tecniche geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre con inizio delle lezioni il 5/3/2018 e termine il 15/06/2018 .

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici. Tecniche di acquisizione ed elaborazione 2D e 3D di dati geofisici con particolare riferimento a quelli geoelettrici e sismici. Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali. Proprietà elettromagnetiche e termiche di rocce e suoli. Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, discariche, acquiferi, sinkhole, modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2020 al 18/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

sono propedeuci i seguenti corsi: analisi matematica I, geometria e algebra, fisica generale I. Sono anche utili i contenuti di fisica generale II.

il corso si propone di fornire  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra.  I principali rischi naturali e/o antropici. I principali metodi geofisici:  gravimetrico, magnetico,  sismici e cenni di sismologia, geoelettrico, potenziali spontanei, polarizzazione indotta, georadar. Applicazioni nel campo dell'ingegneria civile.

L’obiettivo formativo del corso è fornire allo studente  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra, finalizzati all’analisi del contesto territoriale in cui l’ingegnere civile si troverà ad operare. Particolare attenzione sarà data alla geofisica applicata da un punto di vista teorico ed applicato, fornendo le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla caratterizzazione geo-fisica sia del sottosuolo sia delle strutture ed infrastrutture di interesse ingegneristico.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

l conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

Nozioni di base di scienze della terra: classificazione delle rocce, tettonica delle placche, terremoti, acquiferi, carte del territorio. I principali rischi naturali e/o antropici ed il ruolo della geofisica applicata. Metodo gravimetrico. Metodo magnetico. Sismica: cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Cenni di sismologia: terremoti, rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo, interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo dei potenziali spontanei. Metodo della polarizzazione indotta. Metodo Ground Penetrating Radar.  Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche geofisiche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • Frank press and Raymond Siever, Introduzione alle Scienze della Terra. Ed. Zanichelli, 1985.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • A. Norinelli, Elementi di Geofisica Applicata. Patron Editore, 1982
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Antonio Rapolla, La Pericolosità Sismica, Liguori editore, 2008
  • Dispense fornite dal docente.
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 74.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 24/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

 pubblicati al seguente link:

http://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre con inizio delle lezioni il 8/10/2018 e termine il 16/01/2019.

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 09/03/2020 al 19/06/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, finalizzato alla comprensione della circolazione dell'acqua nel sottosuolo. Nella seconda parte i metodi e tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi e dei rischi naturali.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati ai rischi naturali con tecniche geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre con inizio delle lezioni il 5/3/2018 e termine il 15/06/2018 .

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici. Tecniche di acquisizione ed elaborazione 2D e 3D di dati geofisici con particolare riferimento a quelli geoelettrici e sismici. Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali. Proprietà elettromagnetiche e termiche di rocce e suoli. Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, discariche, acquiferi, sinkhole, modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 20/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

sono propedeuci i seguenti corsi: analisi matematica I, geometria e algebra, fisica generale I. Sono anche utili i contenuti di fisica generale II.

il corso si propone di fornire  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra.  I principali rischi naturali e/o antropici. I principali metodi geofisici:  gravimetrico, magnetico,  sismici e cenni di sismologia, geoelettrico, potenziali spontanei, polarizzazione indotta, georadar. Applicazioni nel campo dell'ingegneria civile.

L’obiettivo formativo del corso è fornire allo studente  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra, finalizzati all’analisi del contesto territoriale in cui l’ingegnere civile si troverà ad operare. Particolare attenzione sarà data alla geofisica applicata da un punto di vista teorico ed applicato, fornendo le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla caratterizzazione geo-fisica sia del sottosuolo sia delle strutture ed infrastrutture di interesse ingegneristico.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

l conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

Nozioni di base di scienze della terra: classificazione delle rocce, tettonica delle placche, terremoti, acquiferi, carte del territorio. I principali rischi naturali e/o antropici ed il ruolo della geofisica applicata. Metodo gravimetrico. Metodo magnetico. Sismica: cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Cenni di sismologia: terremoti, rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo, interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo dei potenziali spontanei. Metodo della polarizzazione indotta. Metodo Ground Penetrating Radar.  Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche geofisiche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • Frank press and Raymond Siever, Introduzione alle Scienze della Terra. Ed. Zanichelli, 1985.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • A. Norinelli, Elementi di Geofisica Applicata. Patron Editore, 1982
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Antonio Rapolla, La Pericolosità Sismica, Liguori editore, 2008
  • Dispense fornite dal docente.
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 76.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e deve aver superato l’esame di Fisica.

Saranno trattati alcuni metodi geofisici di prospezione del sottosuolo in campo ambientale: metodo gravimetrico, metodo magnetico,  metodo sismico, metodo geoelettrico e metodo ground penetrating radar. Cenni di sismologia ed struttura interna della terra.

Scopo del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici .

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di esercitazioni sul campo.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno

chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

 pubblicati al seguente link:

http://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre con inizio delle lezioni il 8/10/2018 e termine il 16/01/2019.

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e

modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problemati che ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo,

interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteri stiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo, progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron Bologna

- E. Carrara, A. Rapolla, N.Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 52.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2019 al 14/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Gli devono possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, finalizzato alla comprensione della circolazione dell'acqua nel sottosuolo. Nella seconda parte i metodi e tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi e dei rischi naturali.

 

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati ai rischi naturali con tecniche geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali (40 ore) e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni (12 ore).

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.I

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

L’insegnamento è previsto nel secondo semestre con inizio delle lezioni il 5/3/2018 e termine il 15/06/2018 .

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici. Tecniche di acquisizione ed elaborazione 2D e 3D di dati geofisici con particolare riferimento a quelli geoelettrici e sismici. Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali. Proprietà elettromagnetiche e termiche di rocce e suoli. Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuolo, discariche, acquiferi, sinkhole, modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

Maurizio

-Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 21/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

sono propedeuci i seguenti corsi: analisi matematica I, geometria e algebra, fisica generale I. Sono anche utili i contenuti di fisica generale II.

il corso si propone di fornire  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra.  I principali rischi naturali e/o antropici. I principali metodi geofisici:  gravimetrico, magnetico,  sismici e cenni di sismologia, geoelettrico, potenziali spontanei, polarizzazione indotta, georadar. Applicazioni nel campo dell'ingegneria civile.

L’obiettivo formativo del corso è fornire allo studente  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra, finalizzati all’analisi del contesto territoriale in cui l’ingegnere civile si troverà ad operare. Particolare attenzione sarà data alla geofisica applicata da un punto di vista teorico ed applicato, fornendo le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla caratterizzazione geo-fisica sia del sottosuolo sia delle strutture ed infrastrutture di interesse ingegneristico.

l conseguimento dei crediti attribuiti all'insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche. A seguito dell'emergenza Covid-19 gli esami saranno svolti telematicamente in conformità alle disposizioni adottate dall'Università del Salento con D.R. n. 197/2020.

Nozioni di base di scienze della terra: classificazione delle rocce, tettonica delle placche, terremoti, acquiferi, carte del territorio. I principali rischi naturali e/o antropici ed il ruolo della geofisica applicata. Metodo gravimetrico. Metodo magnetico. Sismica: cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Cenni di sismologia: terremoti, rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo, interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo dei potenziali spontanei. Metodo della polarizzazione indotta. Metodo Ground Penetrating Radar.  Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche geofisiche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • Frank press and Raymond Siever, Introduzione alle Scienze della Terra. Ed. Zanichelli, 1985.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • A. Norinelli, Elementi di Geofisica Applicata. Patron Editore, 1982
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Antonio Rapolla, La Pericolosità Sismica, Liguori editore, 2008
  • Dispense fornite dal docente.
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 79.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per una proficua comprensione degli argomenti trattati si richiedono le conoscenze di base dei corsi istituzionali di Matematica e Fisica.

Nel corso verranno trattati i principali metodi geofisici di prospezione: gravimetrico, magnetico, sismico e cenni di sismologia, geoelettrico, Georadar.

Obiettivi formativi del corso è far conoscere agli studenti alcuni metodi geofisici (gravimetria, magnetismo, sismica, geoelettrica e georadar) che permettono di effettuare indagini superficiali di grande dettaglio molto utili in problematiche di tipo ambientale, geologico, idrogeologico, ingegneristico ecc. Inoltre far conoscere la struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici, il fenomeno dei terremoti e i principali metodi per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici.

Sono previsti 8 CFU di lezioni frontali (64 ore) e 1 CFU di esercitazioni (12 ore). La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due a ltri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.

appena disponibili, saranno pubblicati al seguente link:

http://www.scienzemfn.unisalento.it/536

L’insegnamento è previsto nel primo semestre con inizio delle lezioni il 09/10/2017 e termine il 26/01/2018.

Calendario attività didattiche: http://www.scienzemfn.unisalento.it/540

Metodo gravimetrico: definizione e descrizione del campo gravimetrico, misure di gravità e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio ( attrazione luni-solare, deriva strumentale, riduzioni di Faye, Bouguer e topografica), definizione di anomalia di Bouguer e suo significato fisico. Interpretazione delle anomalie e modelli di sottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo magnetico : definizione e descrizione del campo magnetico, misure di campo magnetico e loro standardizzazione nel tempo e nello spazio (riduzione al polo, campo normale) , definizione di anomalia. Interpretazione delle anomalie e modelli di s ottosuolo con particolare attenzione al potere risolutivo richiesto nelle problematiche ambientali. Metodo sismico : cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Sismologia : terremoti, metodi statistici per la valutazione del rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra dedotta da dati sismologici, gravimetrici e magnetici. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo, interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo Georadar: cenni sulla propagazione di onde elettromagnetiche nel sottosuolo, caratteristiche di costruzione delle antenne, potere risolutivo e profondità di penetrazione di un segnale radar, misure di velocità di propagazione del segnale radar nel sottosuolo , progettazione di un rilievo e criteri per la selezione delle antenne da utilizzare a seconda degli obiettivi del rilievo, interpretazione dei dati e modelli di sottosuolo.

-Alan E. Musset M. Aftab Khan. Esplorazione del sottosuolo: una introduzione alla geofisica applicata. Zanichelli (2003).

-Norinelli A. Elementi di Geofisica Applicata; Patron-Bologna

-E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti. Le indagini geofisiche del sottosuolo: metodi elettrici e sismici; Liguori Editore.

-Antonio Rapolla . La Pericolosità Sismica. Liguori Editore (2208)

Sarà inoltre fornito agli studenti materiale didattico sotto forma di dispense relative agli argomenti

del corso.

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 15/06/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Lo studente deve possedere nozioni di base di fisica, matematica, geologia e geofisica applicata

Il corso si divide in due parti. Nella prima parte verranno trattati argomenti relativi alle proprietà fisiche delle rocce, finalizzato alla comprensione della circolazione dell'acqua nel sottosuolo. Nella seconda parte i metodi e tecniche geofisiche per la caratterizzazione degli acquiferi e dei rischi naturali.

L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenza dei metodi e le tecniche idrogeofisiche più innovative per lo studio di alcune problematiche appartenenti alla tutela delle risorse idriche sotterranee ed ambientali. Saper affrontare problemi legati ai rischi naturali con tecniche geofisiche integrate.

Sono previsti per l’insegnamento:

5 CFU di lezioni frontali e 1 CFU di attività di laboratorio ed esercitazioni.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due altri argomenti del programma dell’insegna mento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, e la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche.

Appena disponibili, saranno pubblicati al seguente link:

http://www.scienzemfn.unisalento.it/536

Richiami sulla classificazione delle rocce. Le rocce come mezzo poroso e caratteristiche fisiche, petrofisiche e idrogeologiche. Acque sotterranee e sistemi acquiferi. Legge di Darcy. Principi di idrostatica e idrodinamica del sottosuolo. Cenni sui metodi classici per la stima dei parametri idrogeologici. Tecniche di acquisizione ed elaborazione 2D e 3D di dati geofisici con particolare riferimento a quelli geoelettrici e sismici. Metodi geofisici utilizzati per scopi idrogeologici ed ambientali. Proprietà elettromagnetiche e termiche di rocce e suoli. Principi di energia geotermica. Caratterizzazione idrogeologica e idrologica con i metodi geoelettrici e il metodo GPR. Il metodo sismico in campo idrogeologico ed ambientale. Log geofisici. Relazioni costitutive tra idrogeologia e geofisica. Collaudo e monitoraggio geoelettrico delle discariche. Casi di studio sulle seguenti tematiche idrogeologiche ed ambientali: inquinamento del sottosuo lo, discariche, acquiferi, sinkhole, modelli del flusso idrico nell’acquifero carbonatico del Salento.

-Yoram Rubin and Susan S. Hubbard, Hydrogeophysics, Springer vol. 50, 2006

-Maurizio Gorla, Idrogeofisica, Dario Flaccovio, 2009

IDROGEOFISICA (GEO/11)
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO

Corso di laurea INGEGNERIA CIVILE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 22/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

è necessario aver superato l’esame di Analisi I, Fisica Generale I e II.  Sono anche utili i contenuti di Geometria ed Algebra.

Nozioni di base delle scienze della terra,  conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla caratterizzazione geo-fisica del sottosuolo e delle strutture ed infrastrutture di interesse ingegneristico.

L’obiettivo del corso è fornire allo studente  le conoscenze di base di alcuni concetti fondamentali delle Scienze della Terra, finalizzati all’analisi del contesto territoriale in cui l’ingegnere civile si troverà ad operare. Particolare attenzione sarà data alla geofisica applicata da un punto di vista teorico ed applicato, fornendo le conoscenze di base delle più importanti tecniche di prospezione geofisiche finalizzate alla caratterizzazione geo-fisica sia del sottosuolo sia delle strutture ed infrastrutture di interesse ingegneristico. Comprensione del fenomeno terremoto della zonazione e microzonazione sismica. Verranno trattati casi di studio riguardanti  problemi di difesa e tutela del territorio: rischi naturali, dissesto idrogeologico, microzonazione sismica, indagini per scopi archeologici e di diagnostica strutturale.

Sono previsti 6 CFU di lezioni frontali.

La lezione frontale viene tenuta di norma con l’ausilio di presentazioni PowerPoint.

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Il colloquio inizierà con un argomento a scelta dello studente su cui si chiederanno chiarimenti aggiuntivi. Successivamente, a seconda dell’argomento a scelta, si porranno ulteriori domande relative ad almeno due ad altri argomenti del programma dell’insegnamento. Ciò al fine di accertare la conoscenza degli argomenti trattati, il grado di approfondimento mostrato dallo studente, la capacità di collegare concetti comuni a più tematiche e la capacità di esporli.

Nozioni di base di scienze della terra: classificazione delle rocce, tettonica delle placche, terremoti, acquiferi, carte del territorio. I principali rischi naturali e/o antropici ed il ruolo della geofisica applicata. Metodo gravimetrico. Metodo magnetico. Sismica: cenni sulle onde elastiche e sull’ottica geometrica, sismica a rifrazione e riflessione, costruzione di modelli dei primi strati del sottosuolo. Cenni di sismologia: terremoti, rischio sismico, zonazione sismica e microzonazione mediante metodi geofisici. Struttura interna della terra. Metodo geoelettrico: generalità del metodo, definizione di resistività, resistività delle rocce e dei minerali, flusso di corrente nel sottosuolo, dispositivi elettrodici per l’esecuzione di un rilievo, interpretazione dei dati di resistività e modelli di sottosuolo. Metodo dei potenziali spontanei. Metodo della polarizzazione indotta. Metodo Ground Penetrating Radar.  Presentazione di casi di studio su problematiche territoriali che utilizzano tecniche geofisiche integrate.

  • Giovanni Santarato, Nasser Abu Zeid, Samuel Bignardi, Lezioni di geofisica Applicata. Libreriauniversitaria.it edizioni, 2015.
  • Frank press and Raymond Siever, Introduzione alle Scienze della Terra. Ed. Zanichelli, 1985.
  • E. Carrara, A. Rapolla, N. Roberti, I metodi geoelettrico e sismico per le indagini superficiali del sottosuolo. Liguori editore, 2012
  • A. Norinelli, Elementi di Geofisica Applicata. Patron Editore, 1982
  • Michael Dentith and Stephen T. Mudge, Geophysics for the Mineral Exploration Geoscientist. Cambridge University Press, 2014.
  • Antonio Rapolla, La Pericolosità Sismica, Liguori editore, 2008
  • Dispense fornite dal docente.
INDAGINI E CARATTERIZZAZIONE DEL SUOLO (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 79.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 55.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 16/06/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

IDROGEOFISICA (GEO/11)
GEOFISICA APPLICATA

Corso di laurea SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2015 al 29/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

GEOFISICA APPLICATA (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 55.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2016 al 10/06/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

IDROGEOFISICA (GEO/11)
GEOFISICA AMBIENTALE

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 09/03/2015 al 12/06/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

GEOFISICA AMBIENTALE (GEO/11)
IDROGEOFISICA

Corso di laurea SCIENZE AMBIENTALI

Settore Scientifico Disciplinare GEO/11

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 09/03/2015 al 12/06/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

IDROGEOFISICA (GEO/11)

Pubblicazioni

1.De Filippis, Giovanna, Foglia, Laura, Giudici, Mauro, Mehl, Steffen, Margiotta, Stefano, Negri, Sergio L. (2017). Effects of different boundary conditions on the simulation of groundwater flow in a multi-layered coastal aquifer system (Taranto Gulf, southern Italy). HYDROGEOLOGY JOURNAL, vol. 25, p. 2123-2138, ISSN: 1431-2174, doi: 10.1007/s10040-017-1589-x

2.De Filippis Giovanna, Giudici Mauro, Margiotta Stefano, Negri Sergio (2016). Conceptualization and characterization of a coastal multi-layered aquifer system in the Taranto Gulf (southern Italy). ENVIRONMENTAL EARTH SCIENCES, vol. 75, p. 685-701, ISSN: 1866-6280, doi: 10.1007/s12665-016-5507-7

3.Margiotta Stefano, Negri Sergio, Parise Mario, Quarta Tatiana Anna Maria (2016). Karst geosites at risk of collapse: the sinkholes at Nociglia (Apulia, SE Italy). ENVIRONMENTAL EARTH SCIENCES, vol. 75:8, p. 1-10, ISSN: 1866-6280, doi: 10.1007/s12665-015-4848-y

4.De Filippis Giovanna, Foglia Laura, Giudici Mauro, Mehl Steffen, Margiotta Stefano, Negri Sergio Luigi (2016). Seawater intrusion in karstic, coastal aquifers: Current challenges and future scenarios in the Taranto area (southern Italy). SCIENCE OF THE TOTAL ENVIRONMENT, vol. 573, p. 1340-1351, ISSN: 0048-9697, doi: 10.1016/j.scitotenv.2016.07.005

5.Piro Salvatore, Negri Sergio, Quarta Tatiana Anna Maria, PipanMichele, ForteEmanuele, CiminaleMarcello, CardarelliEttore, Capizzi Patrizia, Sambuelli Luigi. (2015). Geophysics and cultural heritage: a living field of research for Italian geophysicists. FIRST BREAK, vol. 33, p. 43-54, ISSN: 0263-5046

6.Sergio Negri, Stefano Margiotta, TATIANA ANNA MARIA Quarta, Gabriella Castiello, Maurizio Fedi, Giovanni Florio (2015). INTEGRATED ANALYSIS OF GEOLOGICAL AND GEOPHYSICAL DATA FOR THE DETECTION OF UNDERGROUND MAN-MADE CAVES IN AN AREA IN SOUTHERN ITALY. JOURNAL OF CAVES AND KARST STUDIES, vol. 77, p. 52-62, ISSN: 1090-6924, doi: 10.4311/2014ES0107

7.De Filippis Giovanna, Margiotta Stefano, Negri Sergio, Giudici Mauro (2015). The geothermal potential of the underground of the Salento peninsula (southern Italy). ENVIRONMENTAL EARTH SCIENCES, vol. 73, p. 6733-6746, ISSN: 1866-6280, doi: 10.1007/s12665-014-4011-1

8.De Filippis G., Giudici M., Margiotta S., Mazzone F., Negri S., Vassena C. (2013). Numerical modeling of the groundwater flow in the fractured and karst aquifer of the Salento peninsula (Southern Italy). ACQUE SOTTERRANEE, vol. 2, p. 17-28, ISSN: 1828-454X, doi: 10.7343/AS-016-013-0040

9.S. Margiotta, S. Negri, M. Parise, R. Valloni (2012). Mapping the susceptibility to sinkholes in coastal areas,based on stratigraphy, geomorphology and geophysics. NATURAL HAZARDS, vol. 62, p. 657-676, ISSN: 0921-030X, doi: 10.1007/s11069-012-0100-1

10.Mauro Giudici, Stefano Margiotta, Fiorella Mazzone, Sergio Negri, Chiara Vassena (2012). Modelling hydrostratigraphy and groundwater flow of a fracturedand karst aquifer in a Mediterranean basin (Salento peninsula,southeastern Italy). ENVIRONMENTAL EARTH SCIENCES, vol. 67, p. 1891-1907, ISSN: 1866-6280, doi: 10.1007/s12665-012-1631-1

11.Raffaele Persico, Sergio Negri, Elena Pettinelli, and Francesco Soldovieri (2012). Pseduo 3D imaging of dielectric and magnetic Anomalies from GPR Data. INTERNATIONAL JOURNAL OF GEOPHYSICS, vol. 2012, p. 1-5, ISSN: 1687-885X, doi: 10.1155/2012/512789

12.Nuzzo L., Leucci G., Negri S (2009). GPR, ERT and Magnetic Investigations Inside the Martyrium of St Philip, Hierapolis, Turkey. ARCHAEOLOGICAL PROSPECTION, vol. 16, p. 177-192, ISSN: 1099-0763, doi: 10.1002/arp.364

13. S. NEGRI, LEUCCI G, MAZZONE F (2008). High resolution 3D ERT to help GPR data interpretation for researching archaeological items in a geologically complex subsurface. JOURNAL OF APPLIED GEOPHYSICS, vol. 65, p. 111-120, ISSN: 0926-9851, doi: 10.1016/j.jappgeo.2008.06.004

14.CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, MAZZONE F, S. NEGRI (2008). Integrated geophysical and geological investigations applied to sedimentary rock mass characterization. ANNALS OF GEOPHYSICS, vol. 51, p. 191-202, ISSN: 1593-5213

15.MARGIOTTA S, S. NEGRI (2008). Stratigraphic and geophysical integrated methodologies for the interpretation of sulphur water formational environment in Salento (Italy). INTERNATIONAL JOURNAL OF COAL GEOLOGY, vol. 75, p. 27-39, ISSN: 0166-5162, doi: 10.1016/j.coal.2008.01.005

16.Margiotta S., Mazzone F., Negri S., Calora M. (2008). The role of integrated high resolution stratigraphic and geophysic surveys for groundwater modelling. HYDROLOGY AND EARTH SYSTEM SCIENCES DISCUSSIONS, vol. 5, p. 2859-2898, ISSN: 1812-2116

17. NUZZO L, LEUCCI G, S. NEGRI (2007). GPR, VES and refraction seismic surveys in the karstic area “Spedicaturo” near Nociglia (Lecce, Italy). NEAR SURFACE GEOPHYSICS, vol. 5, p. 67-76, ISSN: 1569-4445

18.S. NEGRI, LEUCCI G (2006). Geophysical investigation of the Temple of Apollo (Hierapolis, Turkey). JOURNAL OF ARCHAEOLOGICAL SCIENCE, vol. 33, p. 1505-1513, ISSN: 0305-4403, doi: 10.1016/j.jas.2006.02.003

19. MAZZONE F, S. NEGRI, MARGIOTTA S, LEUCCI G (2006). Indagini geofisiche e rilievi geologici per scopi idrogeologici in un’area ad est di Lecce. THALASSIA SALENTINA, vol. 29, p. 245-263, ISSN: 0563-3745

20. LEUCCI G, S. NEGRI (2006). Use of ground penetrating radar to map subsurface archeological features in an urban area. JOURNAL OF ARCHAEOLOGICAL SCIENCE, vol. 33, p. 502-512, ISSN: 0305-4403, doi: 10.1016/j.jas.2005.09.006

21. MARGIOTTA S., S. NEGRI (2005). Geophysical and stratygraphical research into deep groundwater and intruding seawater in the mediterranean area (the Salento Peninsula, Italy). NATURAL HAZARDS AND EARTH SYSTEM SCIENCES, vol. 5, p. 127-136, ISSN: 1561-8633

22. LEUCCI G., MARGIOTTA S., S. NEGRI (2004). Geological and geophysical investigations in karstic environment (Salice Salentino, Lecce, Italy). JOURNAL OF ENVIRONMENTAL & ENGINEERING GEOPHYSICS, vol. 9, p. 25-34, ISSN: 1083-1363

23. M. CARROZZO, LEUCCI G., NEGRI S., NUZZO L. (2003). GPR SURVEY TO UNDERSTAND THE STRATIGRAPHY AT THE ROMAN SHIPS ARCHAEOLOGICAL SITE (PISA, ITALY),. ARCHAELOGICAL PROSPECTION, vol. 10, p. 57-72, ISSN: 1075-2196

24. CARROZZO M.T., LEUCCI G., S. NEGRI, NUZZO L. (2003). GPR survey to understand the statigraphy at the roman ships archaeological site (Pisa, Italy). ARCHAEOLOGICAL PROSPECTION, vol. 10, p. 57-72, ISSN: 1099-0763, doi: 10.1002/arp.204

25. LEUCCI G., NEGRI S., M. CARROZZO (2003). GROUND PENETRATING RADAR: AN APPLICATION FOR EVALUATING THE STATE OF MAINTENANCE OF THE BUILDING COATING. ANNALS OF GEOPHYSICS, vol. 46, p. 481-489, ISSN: 1593-5213, doi: 10.4401/ag-3421

26. CARROZZO M.T, LEUCCI G, S. NEGRI, PIERRI C, VAROLA A (2003). Ground penetrating radar: risultati preliminari riguardanti alcuni test eseguiti in campioni di biomicrite per l’individuazione di vertebrati fossil. BOLLETTINO GEOFISICO, vol. 1-2, p. 11-23, ISSN: 0393-0742

27.CARROZZO M.T, DELLE ROSE M, FEDERICO A, LEUCCI G, MARRAS V, NEGRI S., NUZZO L (2003). Osservazioni geologiche e indagini geofisiche sul carsismo della costa neretina. THALASSIA SALENTINA, vol. 26, p. 3-10, ISSN: 0563-3745

28. CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, NEGRI S., NUZZO L (2003). Valutazione del grado di carsificazione di un’area a nord-ovest di Lecce mediante indagini integrate geologiche e geofisiche. THALASSIA SALENTINA, vol. 26, p. 191-200, ISSN: 0563-3745

29. LEUCCI G., S. NEGRI, CARROZZO M.T. (2003). ground penetrating radar:an application for evaluating the state of maintenance of the building coating. ANNALS OF GEOPHYSICS, vol. 46, p. 481-489, ISSN: 1593-5213

30. NUZZO L., LEUCCI G., NEGRI S., CARROZZO M.T., QUARTA T. (2002). Application of 3D visualization techniques in the analysis of GPR data for archaeology. ANNALS OF GEOPHYSICS, vol. 45, p. 321-338, ISSN: 1593-5213

31. LEUCCI G, NEGRI S., NUZZO L, CARROZZO M.T (2002). Indagini geofisiche con georadar nel centro storico del comune di Mesagne (Brindisi, Puglia). BOLLETTINO GEOFISICO, vol. 3-4, p. 7-28, ISSN: 0393-0742

32. LEUCCI G., NEGRI S., M. CARROZZO, NUZZO L. (2002). USE OF GROUND PENETRATING RADAR TO MAP SUBSURFACE MOISTURE VARIATIONS IN AN URBAN AREA,. JOURNAL OF ENVIRONMENTAL & ENGINEERING GEOPHYSICS, vol. 7, p. 69-77, ISSN: 1083-1363, doi: 10.4133/JEEG7.2.69

33. CARRARA E., CARROZZO M.T., FEDI M., FLORIO G., S. NEGRI, PAOLETTI V., PAOLILLO G., QUARTA T., RAPOLLA A., ROBERTI N. (2001). Resistivity and georadar survey at the Archaeological site of Ercolano. JOURNAL OF ENVIRONMENTAL & ENGINEERING GEOPHYSICS, vol. 6, p. 123-132, ISSN: 1083-1363

34. BASILE V., CARROZZO M. T., NEGRI S., NUZZO L., QUARTA T., VILLANI A. V (2000). A ground-penetrating radar survey for archaeological investigations in an urban area (Lecce-Italy).. JOURNAL OF APPLIED GEOPHYSICS, vol. 44, p. 15-32, ISSN: 0926-9851

35. CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, NEGRI S., NUZZO L (2000). Applicazione della metodologia GPR per la soluzione di problemi stratigrafici. BOLLETTINO GEOFISICO, vol. 1-2, p. 5-16, ISSN: 0393-0742

36. LEUCCI G, MARGIOTTA S, S. NEGRI (2000). Un contributo per la definizione dei rapporti geometrici tra due unità oligo-mioceniche del Salento Leccese (Puglia, Italia) mediante indagini geofisiche con georadar. BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, vol. 119, p. 703-714, ISSN: 0037-8763

LIBRI E CAPITOLI DI LIBRI

-Margiotta Stefano, Negri Sergio, Parise Mario, Quarta Tatiana A. M. (2015). Evaluating the Potentialities of Hydro-stratigraphic, Geomorphological and Geophysical Analyses to Detect Underground Cavities. In: Giorgio Lollino;Andrea Manconi;Fausto Guzzetti;Martin Culshaw;Peter Bobrowsky;Fabio Luino.. Engineering Geology for Society and Territory - Volume 5: Urban Geology, Sustainable Planning and Landscape Exploitation. vol. 5, p. 559-562, Cham:Springer International Publishing, ISBN: 978-3-319-09047-4, doi: 10.1007/978-3-319-09048-1_108

-Margiotta Stefano, Negri Sergio, Parise Mario, Quarta Tatiana Anna Maria. (2015). Sinkhole Field Above Karst Caves: Detection and Analysis Through Integrated Techniques. In: Giorgio Lollino;Andrea Manconi;Fausto Guzzetti;Martin Culshaw;Peter Bobrowsky;Fabio Luino.. Engineering Geology for Society and Territory - Volume 5: Urban Geology, Sustainable Planning and Landscape Exploitation. vol. volume 5, p. 553-557, Cham:Springer International Publishing, ISBN: 978-3-319-09047-4, doi: 10.1007/978-3-319-09048-1_107

-S. Margiotta, S. Negri (2004). Alla ricerca dell'acqua perduta : nuove conoscenz del sottosuolo nel Salento leccese. GALATINA: Congedo Editore

ATTI DI CONFERENZE, CONVEGNI E WORKSHOPS

-Margiotta S., Negri S., Parise M., Quarta T. (2013). Combining Geological and Geophysical Surveys with Cave Explorations for the Assessment of the Sinkhole Susceptibility in Coastal Areas, . In: Geophysical Research Abstracts (GRA). GEOPHYSICAL RESEARCH ABSTRACTS, vol. 15, p. 1, VIENNA:EGU, ISSN: 1607-7962, Vienna, 7-12 aprile 2013

-S. Negri, T.A.M. Quarta (2012). Ground Penetrating Radar survey for civil-engineering applications: results from the test site. In: Gournd Penetrating Radar 2012. p. 835-839, NEW YORK:IEEE, ISBN: 9781467326636, Shanghai, 4-8 June 2012, doi: 10.1109/ICGPR.2012.6254978

-Carrozzo M.T., Margiotta S., Milanese M., Negri S., Sciannameo F., Calò I., Giangreco M., Meglio G., Mazzone F., Perrino V., Lavarra P., Lacarbonara M., De Santis M., La ghezza V., Trevisi G., Radicchio B., Di Gioia F., Marasco L., Berry P., Lancieri M. (2011). Integrated approaches to define guidelines for best practices in ralation to quarries activities in Apulia,. In: Epitome (2011). vol. 4, p. 83, TORINO:GEOITALIA, Torino, 19-23 settembre 2011, doi: 10.1474/Epitome.04.0305.Geoitalia2011

-Margiotta S., Negri S., Parise M., Valloni R., Maglio G., Sanapo E. (2011). Integration of morphological, stratigraphycal and geophysical data for sinkhole hazard assessment in the Casalabate area(Lecce, Italy). In: Epitome (geoitalia 2011). vol. 4, p. 72, torino:geotalia, Torino, 19-23 settembre 2011, doi: 10.1474/Epitome.04.0259.Geoitalia2011

-R.Persico, S. Negri, F. Soldovieri, E. Pettinelli (2010). Dielectric and magnetic anomaly imaging from GPR data. In: IEEE . Proceedings of the 13th Internarional Conference on Ground Penetrating Radar (GPR ’10). vol. Catalog Number: CFP10538, p. 652-656, New York:IEEE, ISBN: 9781424446056, lecce, 21-25 june 2010

-Margiotta S., Mazzone F., Negri s. (2010). Stratigraphic revision of brindisi-taranto plain:Hydrogeological implivations. In: memorie descrittive della carta geologica d'Italia. vol. XC, p. 165-179, Roma:ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la ricerca Ambientale), rimini, settembre 2009

-LEUCCI G, MARGIOTTA S, MAZZONE F, NEGRI S. (2009). Applicazione del Qsrm per la definizione della qualità degli ammassi rocciosi sedimentari costituenti falesia. In: 3 Congresso nazinale AIGA. San giovanni valdarno(AR), 25-27/02/09

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, MAZZONE F, NEGRI S. (2009). Indagini integrate stratigrafiche e geofisiche per la caratterizzazione del sottosuolo in ambiente carsico. In: 3 congresso Nazionale AIGA. San Giovanni Valdarno(AR), 25-27/0209

-LEUCCI G, NEGRI S. (2008). 3D high resolution Ground Penetrating Radar (GPR): an application for evaluating the state of maintenance of the hypogeum structure in an urban area. In: 1st International Workshop on Advances in remote sensing for archaeology and cultural heritage manag. Roma, 30 September - 4 October, 2008

-NEGRI S., MAGLIO G (2008). Fenomeni di subsidenza in aree urbane costiere: contributi delle indagini ERT e GPR. In: XXVII GNGTS. trieste, 6-8/10/2009, vol. XXVII, p. 354-355

-M.T.Carrozzo, G. Leucci, S. Negri, L. Nuzzo (2008). Integrated geophysical investigations at the Martyrium of Saint Philip, Hierapolis, Turkey. In: 1st International EARSeL Workshop ‘Advances on Remote Sensing for Archaeology and Cultural Heritage Management. Roma, 30 settembre- 4 ottobre,2008, p. 159-162, Roma:CNR Rome

-MAZZONE F, NEGRI S. (2008). Tomografia geoelettrica in campo ambientale: acquisizioni non standard e test sperimentali. In: XXVII Convegno GNGTS. Trieste, 6-8/10/09, vol. 27, p. 348-351

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, MAZZONE F, S. NEGRI (2007). Integrated geophysical and geological investigations for sedimentary rock mass characterization in karst risk areas. In: XXVI Convegno GNGTS,. p. 448-450, TRIESTE:Stella Arti Grafiche, Trieste, Roma, 13-15 Novemvre 2007

-S. NEGRI (2007). ERT and IP methods for characterization of an aquifer containing sulphurous water. In: XXVI Convegno GNGTS. p. 450-451, TRIESTE:Stella Arti Grafiche, Trieste, ,Roma, 13-15 Novemvre 2007

-MARGIOTTA S, MAZZONE F, S. NEGRI (2007). The road/conveyor belt supplyng the Cerano power station (Brindisi): influences on the groundwater flow. In: Epitome Geoitalia 2007. vol. epitome, 2-2007, p. 198, Udine:FIST, Rimini, 12-14 Settembre 2007

-S. NEGRI, LEUCCI G (2007). Vertebrate fossils detection using round penetrating radar. In: Epitome 2 geoitalia 2007- VI Forum Italiano di Scienze della Terra. p. 476, UDINE:Geoitalia, Rimini, 12-14 Settembre 2007

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, NEGRI S. (2006). Geophysical survey to study the subsidence phenomenon in urban areas. In: Proceedings del 3° International Conference of Applied Geophysics for Engineering. Messina, 11-15 Ottobre 2006

-Carrozzo M.T., Leucci G., Negri S. (2006). Geophysical survey to study the subsidence phenomenon in urban areas. In: -. 3° International Conference of Applied Geophysics for Engineering. Messina, 11-15 Ottobre 2006, p. x-xx, Messina:Osservatorio sismologico Messina

-Leucci G., Negri S (2005). High resolution ground penetrating radar investigations in the archaeological site of Cavallino (Lecce, Italy. In: -. Proceedings of 18th Annual Meeting “SAGEEP 2005” Atlanta, Georgia. Atlanta, Georgia, April 3-7 2005, p. x-xx, Atlanta:SAGEEP

-Carrozzo M.T., Leucci G., Margiotta B., Margiotta S., Mazzone F., Negri S. (2005). Indagini geofisiche per la caratterizzazione fisico-meccanica di un fronte di scavo interessato da fenomeni di crollo. In: -. 24 Convegno Nazionale GNGTS. Roma, 15-17 Novembre 2005, vol. 24, p. 408, Triete: tergeste grafica e stampa, ISBN: 9788890210198

-LEUCCI G, NEGRI S. (2005). High resolution ground penetrating radar investigations in the archaeological site of Cavallino (Lecce, Italy). In: Proceedings of 18th Annual Meeting “SAGEEP 2005”. Atlanta, Georgia, April 3-7 2005

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, MAZZONE F, S. NEGRI (2005). Tomografia elettrica e sismica per scopi idrogeologici. In: -. XXIV Convegno GNGTS. Roma, 15-17 novembre 2005, p. 360, Trieste:tergeste grafica e stampa, ISBN: 9788890210198

-CARROZZO, M.T, LEUCCI, G, MARGIOTTA, S, MAZZONE, F, NEGRI S. (2005). Indagini geofisiche per la caratterizzazione fisico-meccanica di un fronte di scavo interessato da fenomeni di crollo. In: XXIV convegno GNGTS. Roma, 15-17/11/2005, vol. XXIV

-NUZZO L, LEUCCI G, NEGRI S. (2004). GPR survey in the karstik area near Nociglia (Lecce, Italy). In: Proceedings Tenth International Conference on Ground Penetrating Radar. Delft, The Netherlands, 21-24/06/2004

-Nuzzo L., Carrozzo M.T., Leucci G., Negri S (2004). Geophysical Survey at an Archaeological Karstic Cave near Parabita, Lecce, Italy. In: Proceedings 6th EAGE Conference & Exhibition, Paris, France 7 - 10 June 2004. p. xx, Paris:EAGE, Paris, 7 - 10 June 2004

-Carrozzo M.T., Leucci G., negri S., Nuzzo L. (2004). Geoprospecting for urban archaeology at muro leccese (lecce, italy). In: 32 International Geological congress Firenze. p. xx, Firenze:Stabilimento Tipografico NuovaCesat Coop. a.r.l. - Firenze., Firenze, 20-28 August 2004

-DI PAOLA M, NEGRI S. (2003). Applicazione di tomografia elettrica e polarizzazione indotta per la caratterizzazione dello stato di una discarica in esercizio. In: XXII Convegno GNGTS. Roma, 18-20/11/2003, vol. XXII

M. CARROZZO, G. LEUCCI, S. NEGRI, C. PIERRI, A. VAROLA (2003). GROUND PENETRATING RADAR: PRELIMINARY RESULTS TO LOCATE VERTEBRATE FOSSILS. In: Proceedings del SAGEEP 2003. S Antonio (Texas, USA), 6-10 Aprile 2003

-LEUCCI G, NEGRI S., CARROZZO M.T (2003). Indagini geofisiche con georadar per la stima del contenuto volumetrico in acqua nel sottosuolo attraverso la misura di parametri fisici elettromagnetici. In: LXXXIX Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Fisica. Parma, 17-20/09/2003, vol. LXXXIX

-NEGRI S., LEUCCI, G, NUZZO L (2003). Indagini geofisiche nel Martirium di S. Filippo nel sito archeologico di Hierapolis (Turchia). In: XXII Convegno GNGTS. Roma, 18-20/11/2003, vol. XXII

-CARROZZO M.T, LEUCCI, G, NEGRI S., NUZZO L (2003). Indagini geofisiche presso la grotta delle veneri (Parabita – Lecce). In: XXII Convegno GNGTS. Roma, 18-20/11/2003, vol. XXII

-NEGRI S., DI PAOLA M (2003). Un contributo della tomografia elettrica 3D in campo archeologico,. In: XXII Convegno GNGTS. Roma, 18-2/11/2003, vol. XXII

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, NEGRI S., NUZZO L (2002). Applicazione di metodi elettrici, magnetici ed elettromagnetici per prospezioni archeologiche in area urbana: il caso di Muro Leccese (Lecce). In: Convegno GNGTS. Roma, 19-21/11/2002, vol. XXI

-CARROZZO M.T, LEUCCI G, MARGIOTTA S, NEGRI S., NUZZO L, RICCHETTI E (2002). Indagini geofisiche nel sito archeologico di Hierapolis (Turchia) ed integrazione con immagini da satellite ad alta risoluzione. In: XXI Convegno GNGTS. Roma, 19-21/11/2002, vol. XXI

-LEUCCI G., S. NEGRI, RICCHETTI E (2002). Integration of high resolution optcal satellite imagery and geophysical survey for archaeological prospetion in Hierapolis (Turkey). In: International geoscience & remote sensing symposium, 2002. vol. IV, p. 1991-1993, Piscataway NJ 08855:Institute of Electrical and Electronics Engineers, Inc, toronto canada, june 24-28, 2002, doi: 10.1109/IGARSS.2002.1027096

-M. CARROZZO, LEUCCI G., MARGIOTTA S., NEGRI S., NUZZO L. (2002). PRELIMINARY GEOLOGICAL AND GEOPHYSICAL INVESTIGATIONS ON A COMPLEX KARSTIC AREA. In: 8° Meeting EEGS-ES, Aveiro (Portogallo). vol. CD-ROM

 

 

 

 

 

 

 

 

Temi di ricerca

Geofisica Applicata

Geofisica Ambientale

Idrogeofisica

Caratterizzazione degli acquiferi ed elaborazione di modelli di flusso delle acquee sotterranee

Indagini non distruttive per scopi ingegneristici

Geofisica per i beni culturali