
Massimo MONTEDURO
Professore II Fascia (Associato)
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO.
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Telefono +39 0832 29 8473
Dal 1° dicembre 2014 PROFESSORE ASSOCIATO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO presso la Facoltà di Giurisprudenza [ASSOCIATE PROFESSOR OF ADMINISTRATIVE LAW, Faculty of Law]
DIRITTO AMMINISTRATIVO (S.S.D. IUS/10)
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2011-2014:
- 1 (Eccellente)
- 0,7 (Elevato)
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2015-2019:
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- B (Eccellente)
- Opinioni degli Studenti (Customer Satisfaction) registrate nell'a.a. 2020/2021:
A) Corso di Diritto dei Contratti Pubblici:
- Quesito n. 5 "Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 100 (valutazione massima attribuibile: 100; Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 88);
Quesito n. 6 "Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 83);
- Quesito n. 7: "Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 88; Media Ateneo: 84);
- Quesito n. 8: "Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 84; Media Ateneo: 82);
- Quesito n. 9: "L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 87);
- Quesito n. 10 "Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 86);
- Quesito n. 11 "E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 82; Media Ateneo: 81).
- Quesito n. 11B "È complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 83; Media Ateneo: 80).
B) Corso di Diritto Amministrativo dell'Ambiente e dell'Alimentazione:
- Quesito n. 5 "Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 94 (valutazione massima attribuibile: 100; Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 88);
Quesito n. 6 "Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? Valutazione degli studenti: 94 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 83);
- Quesito n. 7: "Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 88; Media Ateneo: 84);
- Quesito n. 8: "Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?" Valutazione degli studenti: 88 (Media Dipartimento: 84; Media Ateneo: 82);
- Quesito n. 9: "L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 94 (Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 87);
- Quesito n. 10 "Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 86);
- Quesito n. 11 "E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?" Valutazione degli studenti: 94 (Media Dipartimento: 82; Media Ateneo: 81).
- Quesito n. 11B "È complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 83; Media Ateneo: 80).
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)
Ufficio, Piano terra
Telefono +39 0832 29 8473
Dal 1° dicembre 2014 PROFESSORE ASSOCIATO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO presso la Facoltà di Giurisprudenza [ASSOCIATE PROFESSOR OF ADMINISTRATIVE LAW, Faculty of Law]
DIRITTO AMMINISTRATIVO (S.S.D. IUS/10)
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2011-2014:
- 1 (Eccellente)
- 0,7 (Elevato)
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2015-2019:
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- B (Eccellente)
- Opinioni degli Studenti (Customer Satisfaction) registrate nell'a.a. 2020/2021:
A) Corso di Diritto dei Contratti Pubblici:
- Quesito n. 5 "Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 100 (valutazione massima attribuibile: 100; Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 88);
Quesito n. 6 "Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 83);
- Quesito n. 7: "Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 88; Media Ateneo: 84);
- Quesito n. 8: "Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 84; Media Ateneo: 82);
- Quesito n. 9: "L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 87);
- Quesito n. 10 "Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 86);
- Quesito n. 11 "E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 82; Media Ateneo: 81).
- Quesito n. 11B "È complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento?" Valutazione degli studenti: 95 (Media Dipartimento: 83; Media Ateneo: 80).
B) Corso di Diritto Amministrativo dell'Ambiente e dell'Alimentazione:
- Quesito n. 5 "Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 94 (valutazione massima attribuibile: 100; Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 88);
Quesito n. 6 "Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina? Valutazione degli studenti: 94 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 83);
- Quesito n. 7: "Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 88; Media Ateneo: 84);
- Quesito n. 8: "Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?" Valutazione degli studenti: 88 (Media Dipartimento: 84; Media Ateneo: 82);
- Quesito n. 9: "L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?" Valutazione attribuita dagli studenti al docente: 94 (Media Dipartimento: 89; Media Ateneo: 87);
- Quesito n. 10 "Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 87; Media Ateneo: 86);
- Quesito n. 11 "E' interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?" Valutazione degli studenti: 94 (Media Dipartimento: 82; Media Ateneo: 81).
- Quesito n. 11B "È complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento?" Valutazione degli studenti: 100 (Media Dipartimento: 83; Media Ateneo: 80).
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI E DEI RICEVIMENTI DEL PROF. MONTEDURO
A.A. 2022/2023
A partire dall'A.A. 2022/2023, e salve diverse modalità che dovessero rendersi eventualmente necessarie in relazione all'evolversi della situazione pandemica, sulla base delle indicazioni in sede statale, regionale e di Ateneo:
- le Lezioni di "Diritto amministrativo dell'ambiente e dell'alimentazione" (I semestre A.A. 2022/2023, a partire dal 20 settembre 2022) e di "Diritto dei contratti pubblici" (II semestre A.A. 2022/2023), relative al CdLM in Giurisprudenza, si svolgeranno in presenza (n.b. non in modalità mista o parallela ma esclusivamente in presenza) nelle preposte aule presso il Centro Ecotekne (Lecce-Monteroni);
- Le Lezioni di "Diritto dello sviluppo sostenibile" (I semestre A.A. 2022/2023, a partire dal 10 ottobre 2022), relative al CdL in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici, si svolgeranno in presenza (n.b. non in modalità mista o parallela ma esclusivamente in presenza) nelle preposte aule presso la sede del CdL in Brindisi;
- considerando, da un lato, la persistenza della situazione pandemica e, dall'altro, la necessità di rendere massimamente fruibili i Ricevimenti senza discriminare tra gli studenti del CdLM in Giurisprudenza frequentanti nella sede di Lecce e gli studenti del CdL in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici frequentanti nella sede di Brindisi, il Ricevimento degli studenti si svolgerà, ogni martedì dalle ore 12.30 alle 14.30, per via telefonica o in videochiamata su Teams UniSalento: lo studente invierà al Prof. Monteduro, il giorno precedente al ricevimento, una email con cui chiederà di essere contattato il giorno del ricevimento, nella fascia oraria tra le 12.30 e le 14.30, e fornirà o un suo recapito telefonico o l'indicazione di disponibilità a svolgere il ricevimento via Teams; il martedì, tra le 12.30 e le 14.30, il Prof. Monteduro, seguendo l'ordine cronologico degli appuntamenti richiesti, provvederà a contattare lo studente al recapito telefonico da quest'ultimo indicato o, se richiesto dallo studente, via Teams; resta ferma, in alternativa, la possibilità di concordare con il docente un ricevimento in presenza (presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, Ecotekne, palazzina R1, II piano), previo appuntamento, sempre il martedì in orario compreso tra le 12.30 e le 14.30.
Il docente è comunque reperibile via email in qualsiasi giorno della settimana.
Ricevimento studenti (con le modalità indicate sopra): ogni martedì, dalle ore 12.30 alle ore 14.30.
Eventuali variazioni di giorno e di orario del ricevimento, in determinati periodi temporali, saranno rese note agli Studenti nella sezione "Notizie".
Avviso agli studenti: il ricevimento del Prof. Monteduro è sospeso dalla seconda metà di luglio fino alla prima metà di settembre (v. i corrispondenti Avvisi nella sezione "Notizie").
Il docente è sempre reperibile per mail all'indirizzo massimo.monteduro@unisalento.it
Curriculum Vitae
FORMAZIONE
Ha conseguito il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Ginnasio “F. Capece” di Maglie (LE), con la votazione di 60/60; durante il corso di studi, è stato vincitore primo classificato della VI edizione (1992, celebrativa del bimillenario oraziano) del Certamen Horatianum, concorso nazionale di traduzione dal latino.
Si è laureato in Giurisprudenza nel 2000 presso la L.U.I.S.S. “Guido Carli” in Roma con la votazione di 110/110 e lode, con formale invito della Commissione di Laurea a proseguire nell’attività di ricerca e menzione per la pubblicazione della tesi; durante il corso di studi, nell’a.a. 1996/1997 ha svolto, a seguito di selezione comparativa per merito operata dalla L.U.I.S.S. “Guido Carli”, uno stage di durata semestrale presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN), con sede in Roma (Referente: Prof. G.C. De Martin).
Nel 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in “Diritto dell’economia e del mercato” presso la Scuola Superiore ISUFI–Università di Lecce (XVI ciclo).
Dall’1/1/2005 è stato in servizio presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento come Ricercatore a tempo indeterminato nel SSD IUS/10.
Nel 2008 è stato confermato in ruolo come Ricercatore, con giudizio pienamente positivo della Commissione.
POSIZIONE ACCADEMICA
Dal 24/12/2013 è Abilitato alle funzioni di Professore Associato di Diritto Amministrativo (II Fascia) ad esito della procedura di Abilitazione Scientifica Nazionale.
Dall’1/12/2014 è Professore Associato di Diritto Amministrativo (SSD IUS/10) in servizio presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.
Dal 20/09/2018 è Abilitato alle funzioni di Professore Ordinario di Diritto Amministrativo (I Fascia) ad esito della procedura di Abilitazione Scientifica Nazionale.
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2011-2014:
- 1 (Eccellente)
- 0,7 (Elevato)
Giudizi conseguiti nella VQR ANVUR (Valutazione della Qualità della Ricerca) periodo di valutazione 2015-2019:
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- A (Eccellente ed estremamente rilevante)
- B (Eccellente)
ATTIVITÀ DIDATTICA SVOLTA PRESSO L’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
Nell’anno accademico 2005/2006 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, dell’insegnamento “Diritto Amministrativo I - Modulo Integrativo” (4 CFU). Negli anni accademici 2006/2007 (II semestre), 2007/2008 (I semestre) e 2008/2009 (I semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Scienze dello Sviluppo (CISN) dell’Università del Salento, dell’insegnamento “Diritto Amministrativo II” (4 CFU). Nell’anno accademico 2009/2010 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Sociali: cooperazione internazionale, sviluppo e non-profit della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento, del Modulo B (4 CFU) dell’Insegnamento “Diritto Amministrativo” (8 CFU, in contitolarità con il Prof. Francesco Fabrizio Tuccari). Nell’anno accademico 2010/2011 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, del Modulo B (4 CFU - Diritto dell’ambiente) dell’Insegnamento “Diritto del paesaggio e dell’ambiente” (8 CFU, in contitolarità con il Prof. Marco Brocca). Nell’anno accademico 2012/2013 (I semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (curriculum amministrativo informatico) presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo” (5 CFU). Nell’anno accademico 2013/2014 e 2014/2015 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo” (6 CFU). Negli anni accademici 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo dell’ambiente” (8 CFU). Negli anni accademici 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018 (I Semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo progredito” (8 CFU). Dall’anno accademico 2018/2019 (II semestre) e sino ad oggi è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto dei contratti pubblici” (8 CFU). Nell’anno accademico 2018/2019 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Consulenza Pedagogica e Progettazione dei Processi Formativi presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo” (6 CFU). Dall’anno accademico 2019/2020 (I semestre) e sino ad oggi è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo dell’ambiente e dell’alimentazione” (8 CFU). Dall'anno accademico 2022/2023 è inoltre nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea in Sviluppo Sostenibile e Cambiamenti Climatici presso l'Università del Salento, dell'insegnamento "Diritto dello sviluppo sostenibile" (6 CFU). Oltre a numerosi incarichi di docenza per conto dell'Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare-ISUFI e/o dell’Università del Salento sin dal 2004, negli a.a. dal 2008/2009 al 2010/2011 ha svolto attività di docenza nel Master di II livello in “Gestione delle risorse ambientali, Acqua, Suolo, Rifiuti, Energia”, nell’a.a. 2017/2018 nel Master di I livello in “Principi e Regole della Pubblica Amministrazione” (Pri.Re.PA) e, negli anni dal 2015/2016 in poi, nel Dottorato di ricerca in “Diritto dei beni privati, pubblici e comuni”, presso l’Università del Salento.
ALTRE ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE IN ITALIA E ALL'ESTERO
Ha svolto attività certificata di docenza all’estero, su invito, presso:
- la Universidad de Granada, Spagna (2006 e 2007);
- la Universidad de Santiago de Compostela, Spagna (2013);
- la Université Toulouse 1 Capitole, IEJUC, Francia (2015), in qualità di Professeur Invité nominato dal Président della Université Toulouse 1 Capitole con Arrêté du 2 Février 2015.
Ha svolto attività di docenza in Italia presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione in Roma (2009); attività didattiche, seminariali o formative presso le Università di Sassari (2011 e 2016), Statale di Milano (2013), della Campania “Luigi Vanvitelli” (2018), di Siena (2018), “La Sapienza” di Roma (2019), di Palermo (2020), la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (2014 e 2021), il Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari “Silvano Tosi” – Firenze (2018), la Camera Amministrativa Distrettuale degli Avvocati di Lecce, Brindisi e Taranto-TAR di Lecce (2018-2019), l’AIGA di Matera (2018).
DIREZIONE DI COLLANE EDITORIALI INTERNAZIONALI
Dal 2015 è Direttore (Series Editor) della International Book Series “Legal Issues in Transdisciplinary Environmental Studies” (LITES, http://www.springer.com/series/15038?detailsPage=free ; https://www.springer.com/series/15038/editors ), pubblicata dalla casa editrice internazionale SPRINGER, dedicata alle relazioni tra scienze giuridiche e scienze ambientali, i cui Editorial e Advisory Board sono composti da 81 professori e ricercatori appartenenti a diversi domini scientifici ed afferenti ad università, istituzioni e centri di ricerca di 27 diversi Paesi, distribuiti in tutti i continenti (Argentina, Australia, Brasile, Cina, Costa Rica, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Indonesia, Iran, Israele, Italia, Kenya, Norvegia, Olanda, Portogallo, Singapore, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera, Stati Uniti d’America, Thailandia, Ungheria).
APPARTENENZA A COMITATI DI DIREZIONE DI RIVISTE GIURIDICHE
DI FASCIA "A" / INDICIZZATE SU SCOPUS
Dal 2017 è componente del Comitato di Direzione della Rivista P.A. PERSONA E AMMINISTRAZIONE. RICERCHE GIURIDICHE SULL’AMMINISTRAZIONE E L’ECONOMIA (pubblicata dall’Università di Urbino, ISSN 2610-9050), classificata in Fascia "A" da ANVUR e indicizzata in Scopus. Link https://journals.uniurb.it/index.php/pea e https://journals.uniurb.it/index.php/pea/about/editorialTeam .
Dal 2018 è componente del Comitato di Direzione della RIVISTA QUADRIMESTRALE DI DIRITTO DELL’AMBIENTE (edita prima da Giappichelli e poi da Editoriale Scientifica, ISSN: 2239-964X), classificata in Fascia "A" da ANVUR. Link http://www.rqda.eu/ e http://www.rqda.eu/comitato-di-direzione/ ; dal 2021 è Vice Direttore della medesima Rivista.
APPARTENENZA A COMITATI SCIENTIFICI DI RIVISTE GIURIDICHE ITALIANE
Dal 2021 è componente del Comitato Scientifico della Rivista IL DIRITTO DELL'AGRICOLTURA (pubblicata da ESI, ISSN ISSN: 1720-4445), Link https://www.edizioniesi.it/pubblicazioni/riviste/diritto_-_riviste/il-diritto-dellagricoltura-270005.html#comitato-scientifico .
APPARTENENZA A COMITATI SCIENTIFICI DI COLLANE EDITORIALI ITALIANE
Dal 2018 è componente del Comitato Scientifico della Collana AMBIENTE e MERCATO – TEMI E PROBLEMI DI DIRITTO DELL’AMBIENTE, diretta dal Prof. Mauro Pennasilico e pubblicata da ESI.
APPARTENENZA A COMITATI SCIENTIFICI DI RIVISTE GIURIDICHE STRANIERE
Dal 2015 al 2016 è stato componente del Conselho Editorial della Rivista DIREITO À SUSTENTABILIDADE (ISSN: 2359-327x), pubblicata in modalità open access dalla Universidade Estadual do Oeste do Paraná (BRASILE). Link: http://e-revista.unioeste.br/index.php/direitoasustentabilidade/issue/archive .
Dal 2017 al 2018 è stato componente del Conselho Editorial della Rivista DIREITO SEM FRONTEIRAS (ISSN: 2527-1563 [stampa]; ISSN: 2527-1555 [elettronico]), pubblicata in modalità open access dalla Universidade Estadual do Oeste do Paraná (BRASILE). Link: http://e-revista.unioeste.br/index.php/direitosemfronteiras/issue/archive .
Dal 2017 è Editor della rivista Agrár- és Környezetjog/JOURNAL OF AGRICULTURAL AND ENVIRONMENTAL LAW - JAEL (ISSN: 1788-6171), pubblicata dal CEDR (Hungarian Association of Agricultural Law, UNGHERIA). Link https://jael.uni-miskolc.hu/EN .
APPARTENENZA A COMITATI SCIENTIFICI DI COLLANE EDITORIALI STRANIERE
Dal 2016 è componente del Comité Científico internazionale della Colección REGULACIÓN DE LAS ENTIDADES DEL SECTOR PÚBLICO, Collana di volumi a cura del Observatorio Internacional da Regulación das Entidades do Sector Público (OIRESP), pubblicata dall’editore Andavira (Santiago de Compostela, Spagna).
ATTIVITÀ DI REFEREE PER RIVISTE E COLLANE GIURIDICHE ITALIANE E STRANIERE
Dal dicembre 2019 è Evaluador de la Revista Galega de Administración Pública (REGAP - Escola Galega de Administración Pública, Xunta de Galicia, ISSN: 1132-8371).
Dal gennaio 2020 è componente del Comitato scientifico dei Valutatori esterni (referee) della rivista Amministrativ@mente – Rivista Scientifica Trimestrale di Diritto Amministrativo (ISSN: 2036-7821).
Ha svolto attività di referaggio per riviste di fascia “A” secondo la classificazione ANVUR, tra le quali: Istituzioni del Federalismo - Rivista di studi giuridici e politici (ISSN: 1126-7917); Nuove Autonomie – Rivista di Diritto Pubblico (ISSN: 1122-228X); Revue Juridique de l’Environnement (ISSN: 0397-0299); Il Diritto dell’Economia (ISSN: 1123-3036); Politeia - Rivista di etica e scelte pubbliche (ISSN: 1128-2401), nonché per riviste straniere indicizzate su Scopus, tra le quali: Utrecht Law Review (ISSN: 1871-515X).
Ha svolto attività di referaggio per la Collana “Orizzonti del diritto pubblico” (Maggioli) diretta da Francesco Bilancia, Marco Bombardelli, Stefano Civitarese Matteucci, Leonardo Ferrara, Gianluca Gardini e Alessandra Pioggia.
AFFILIAZIONI SCIENTIFICHE
Nel 2012-2015 è stato Colaborador Externodel Grupo de Investigación GI-1137 (DAESP) presso la Universidad de Santiago de Compostela.
Dal 2015 è componente del Comité Ejecutivo dell’Observatorio Internacional de la Regulación de las Entidades del Sector Público (OIRESP), rete internazionale di ricerca (Austria, Cile, Colombia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna). Link https://oiresp.com/
Dal 2017 è il Correspondant National per l'Italia del Centre International de Droit Comparé de l'Environnement - International Center of Comparative Environmental Law(CIDCE). Link https://cidce.org/en/national-focal-points-correspondants-nationaux/
Dal 2022 è componente dello Scientific Committee della Sezione Environment della rete internazionale di ricerca Global Pandemic Network (GPN). Link https://www.globalpandemicnetwork.org/ ; https://www.globalpandemicnetwork.org/about-us/
Dal 2022 è affiliato al National Biodiversity Future Center (NBFC). Link: https://www.nbfc.it/the-project/ ; https://www.nbfc.it/who-we-are/ .
Dal 2022 è componente del Comitato di Discussione del network scientifico Analisi Ecologica del Diritto (laboratori universitari permanenti di ricerca e orientamento scientifico) promosso dal CEDEUAM-Università del Salento. Link https://www.analisiecologicadeldiritto.it/ ; https://www.analisiecologicadeldiritto.it/comitato-di-discussione/
È socio fondatore della Italian Association for Sustainability Science (IASS). Link http://www.scienzasostenibilita.org/chi-siamo/soci-fondatori/
È socio dell'Associazione Italiana di Diritto dell'Ambiente (AIDAMBIENTE).
È socio dell'Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (AIDU).
COLLEGI E COMMISSIONI DI DOTTORATO DI RICERCA
Componente (2008-2010) del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “DIRITTO DELL’ECONOMIA E DEL MERCATO” (DOT0512398) della Scuola Superiore ISUFI – Euromediterranean School of Law and Politics dell’Università di Lecce (poi Università del Salento). Anno accademico di inizio: 2007 – Ciclo: XXIII. Coordinatore Responsabile: Prof. Ernesto STICCHI DAMIANI.
Giusta D.R. n. 1789 del 13 dicembre 2010 dell’Università del Salento, componente della Commissione per l’esame finale del Corso di Dottorato di Ricerca ISUFI in “Diritto dell’economia e del mercato”.
Componente (dall’a.a. 2014/2015 all’a.a. 2018/2019) del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “DIRITTO DEI BENI PRIVATI, PUBBLICI E COMUNI – TRADIZIONE E INNOVAZIONE NEI MODELLI DI APPARTENENZA E FRUIZIONE” (DOT1412179) dell’Università del Salento. Anni accademici: 2014/15, 2015/16, 2016/17, 2017/18, 2018/19 – Cicli: XXX, XXXI, XXXII, XXXIII, e XXXIV. Coordinatore Responsabile: Prof. Giancarlo VALLONE. Nell’ambito dei diversi Cicli, il sottoscritto ha svolto con regolarità attività didattiche rivolte ai dottorandi.
Giusta D.R. n. 1077 del 18 dicembre 2019 dell’Università LUM “Jean Monnet”, componente della Commissione per la Valutazione delle Tesi nell’ambito del Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario”, XXXII Ciclo.
Componente (dall’a.a. 2020/2021 in poi) del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “DIRITTI E SOSTENIBILITA'” [DOT20SFMMX) dell'Università del Salento. Cicli XXXVI e XXXVII. Coordinatore Responsabile: Prof. Luigi NUZZO.
DIREZIONE E REVISIONE DI TESI DI DOTTORATO IN ITALIA E ALL'ESTERO
Nel 2016 è stato External Examiner della PhD Thesis della dottoranda di ricerca Hope Johnson, dal titolo "From The Ground Up: An Analysis Of The Public International Regulations Of Agriculture Using A Rights-Based Approch To Food Security" (Principal Supervisor: Dr Rowena Maguire, Senior Lecturer in the School of Law at the Queensland University of Technology, Australia, and Visiting Fellow at Strathmore Law School, Nairobi, Kenya), a seguito di nomina ufficiale da parte della Faculty of Law of The Queensland University of Technology (QUT), AUSTRALIA.
Nel triennio 2016-2019 è stato Tutor della Tesi di Dottorato “Multifunzionalità, beni giuridici e agroecologia”, discussa in data 5 giugno 2019 dalla dott.ssa Giuseppina Buia (con valutazione: “Ottimo”) nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritto dei beni privati, pubblici e comuni – Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione” (DOT1412179) dell’Università del Salento, XXX Ciclo.
Dal dicembre 2019 è Co-Director, unitamente alla Prof.ssa Diana Santiago Iglesias della Universidad de Santiago de Compostela, della Tesis Doctoral in corso di elaborazione da parte della dott.ssa Alice De Nuccio nell’ambito del Programa de Doctorado en Derecho (AS0701091) della Universidad de Santiago de Compostela, SPAGNA.
Dal gennaio 2021 è Co-Tutor, unitamente al Prof. Jordi Jaria Manzano della Universidad Rovira i Virgili de Tarragona (SPAGNA), della Tesi di Dottorato “I «beni ecosistemici» tra «stabilità ecologica» e «non regressione»: una nuova frontiera nella teoria dei beni giuridici” del dott. Sergio Candela, nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritti e Sostenibilità” (DOT20SFMMX) dell’Università del Salento, XXXVI Ciclo.
Nel settembre 2021 è stato External Reviewer della Tesi di Dottorato "Il rapporto tra terzo settore e pubblica amministrazione secondo il d.lgs. n. 117/2017: prospettive applicative nell’ottica dell’evidenza pubblica" del dott. Alessandro Berrettini (Supervisor: Prof.ssa Sara Spuntarelli), nell'ambito del Dottorato di ricerca in "Legal and Social Sciences: Fundamental Rights in the Global Society" della School of Advanced Studies dell'Università degli Studi di Camerino.
Dal dicembre 2021 è Co-Tutor, unitamente alla Prof.ssa Fernanda de Salles Cavedon-Capdeville della Universidade Federal de Santa Catarina - UFSC, BRASILE, della Tesi di Dottorato "The ecological dimension of human rights to tackle climate change" della dott.ssa Elisa Fiorini Beckhauser, nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritti e Sostenibilità” (DOT20SFMMX) dell’Università del Salento, XXXVII Ciclo.
Nell'aprile/maggio 2022 è stato Referee esterno della Tesi di Dottorato "Problemi della teoria organicistica e prospettive per un suo superamento" del dott. Michele Magi (Tutor: Prof. Leonardo Ferrara), nell'ambito del Dottorato di Ricerca in "Scienze Giuridiche" dell'Università degli Studi di Firenze (Ciclo XXXIV, Coordinatore Prof. Alessandro Simoni).
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE E RELAZIONI IN CONVEGNI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Dal 2002 ad oggi, è autore di:
tre monografie in lingua italiana (Giappichelli; Cedam; Argo);
una monografia in coautorato in lingua italiana (Giappichelli);
una monografia in coautorato in lingua spagnola (Andavira);
una curatela internazionale in lingua inglese (Springer);
una curatela internazionale in lingua spagnola (Thomson Reuters - Aranzadi);
una curatela nazionale in lingua italiana (Giappichelli);
oltre ottanta articoli, capitoli e contributi pubblicati in riviste e opere collettanee italiane e straniere o in open access, in lingua italiana, francese, inglese e spagnola, di cui quindici contributi in riviste di fascia A.
Sempre dal 2002 ad oggi:
ha organizzato quattro convegni o seminari a livello internazionale;
ha organizzato una sessione di convegno nazionale;
ha partecipato, con relazioni o interventi su invito, a quindici convegni o seminari a livello internazionale;
ha partecipato, con relazioni o interventi su invito, a trentuno convegni o seminari a livello nazionale;
è intervenuto inoltre in più di trenta seminari, presentazioni o eventi formativi a livello regionale o locale.
L’elenco completo delle pubblicazioni e dei convegni/seminari è consultabile al link https://www.unisalento.it/scheda-utente/-/people/massimo.monteduro/pubblicazioni
DIREZIONE (come Principal Investigator)
DI PROGETTI DI RICERCA FINANZIATI SU BASE COMPETITIVA
Nel 2012, nell’ambito della procedura competitiva di cui al “Bando 2012 «5 per mille per la ricerca»”, indetta dall’Università del Salento, il sottoscritto ha presentato, in qualità di RESPONSABILE del Progetto, un Progetto di ricerca sul tema “Diritto e agroecologia. L’integrazione giuridica tra agricoltura e ambiente in una prospettiva di ricerca interdisciplinare”. Il Progetto, di durata annuale, ha coinvolto un’unità di ricerca composta da n. 9 ricercatori di ruolo con età inferiore a 40 anni, nei settori disciplinari IUS/10, IUS/09, IUS/13, IUS/01, IUS/15, IUS/18, IUS/20 e SECS-P/01. Il progetto è stato valutato positivamente con revisione tra pari ad opera della Commissione di selezione nominata con D.R. n. 922/2012 e finanziato nel settembre del 2012 dall’Università del Salento.
Nel 2020, nell’ambito della procedura competitiva di cui al Bando nazionale FISR 2020 COVID-19, indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per acquisire e selezionare proposte progettuali di ricerca di particolare rilevanza strategica, finalizzate ad affrontare le nuove esigenze e questioni sollevate dalla diffusione del virus SARS Cov 2 e della infezione COVID-19, il sottoscritto ha presentato, in qualità di PRINCIPAL INVESTIGATOR, un Progetto di ricerca sul tema “Diritto e approccio ‘One Health’ alle emergenze pandemiche: per l’innovazione dei modelli organizzativi e procedurali di relazione tra comunità scientifiche e istituzioni” (acronimo DOneHealth), con la partecipazione di tre Unità di Ricerca (Università del Salento, Università “Aldo Moro” di Bari e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa). Il progetto è stato valutato positivamente con revisione tra pari ad opera del Panel di Esperti nominato con Decreto Ministeriale n. 655 del 18 settembre 2020 (registrato dall’U.C.B. il 28 settembre 2020 con il n. 585 e dalla Corte dei Conti l’8 ottobre 2020 n. 1977), ed è stato finanziato dal MUR con D.D. n. 1049 del 30 aprile 2021. Il MUR (https://www.mur.gov.it/it/news/venerdi-14052021/avviso-fisr-2020-prima-fase) ha comunicato: di aver ricevuto per il Bando 2.559 proposte progettuali; di aver coinvolto oltre 1.300 Esperti e acquisito 8.136 valutazioni; di aver, all’esito della valutazione, finanziato solo 183 progetti (tasso di successo del 7%).
PARTECIPAZIONE (come componente di Unità di ricerca)
A PROGETTI DI RICERCA DI INTERESSE NAZIONALE (P.R.I.N.) FINANZIATI
Dal 2013 al 2015 ha partecipato al PRIN 2009 “L’attuazione degli artt. 118 e 119 della Costituzione: i riflessi sull’ordinamento degli enti locali” (Coord. Prof. Beniamino CARAVITA DI TORITTO), come componente dell’Unità di ricerca dell’Università IULM di Milano (Responsabile di Unità Prof.ssa Carla BARBATI).
Dal 2021 partecipa al PRIN 2020 "EMPLACING FOOD. Narratives, policies and spaces in Italy. Rethinking the territorial dimensions of food, in the challenges of justice, sustainability, cultural identity and local development" (Coord. Prof. Egidio DANSERO), come componente dell’Unità di ricerca dell’Università del Salento (Responsabile di Unità Prof. Fabio POLLICE).
PARTECIPAZIONE (come componente del Team di ricerca)
A PROGETTI DI RICERCA NAZIONALI FINANZIATI DAL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (P.N.R.R.)
Dal 2022 è componente (unico dell'Area 12) del Team di ricerca interdisciplinare dell'Università del Salento (Referente di Ateneo Prof. Alberto Basset; componenti del Team di ricerca Prof.ri: Alberto Basset; Matteo Beccaria; Luigi de Bellis; Sandra De Iaco; Federica Epifani; Francesco Paolo Fanizzi; Girolamo Fiorentino; Chiara Roberta Girelli; Piero Lionello; Maria Giulia Lionetto; Giorgio Mancinelli; Massimo Monteduro; Irene Petrosillo; Maurizio Pinna; Gabriella Piro; Donatella Porrini; Erika Sabella; Valeria Specchia) strutturato nello Spoke 4 del National Biodiversity Future Center (NBFC), finanziato dal MUR su base competitiva nell'ambito dell'"Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per il Potenziamento di strutture di ricerca e creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Componente 2 Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di "campioni nazionali di R&S" su alcune Key Enabling Technologies” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU" (Decreto Direttoriale MUR n. 3138 del 16.12.2021; Decreto Direttoriale MUR n.1034 del 17.06.2022 registrato dalla Corte dei Conti il 14.07.2022 al n. 1881, con cui è stato ammesso a finanziamento il Centro Nazionale 5 “National Biodiversity Future Center - NBFC” tematica “Bio-diversità”, domanda di agevolazione contrassegnata dal codice identificativo CN00000033, per la realizzazione del Programma di Ricerca dal titolo “National Biodiversity Future Center”): Proponente: Consiglio Nazionale delle Ricerche (Palermo); Soggetti partecipanti totali: 50; Numero Università partecipanti: 26; Numero Enti pubblici di ricerca: 7; Numero di Enti privati: 11; Numero Imprese partecipanti: 6.
Link:
Nell'ambito dello Spoke 4 del Centro Nazionale per la Biodiversità, il sottoscritto è stato sino al novembre 2022 anche il Coordinatore del gruppo di lavoro dell'Università del Salento relativo alla Activity 4.4. ("Scenarios of Area-based conservation planning and management"). Componenti del gruppo di lavoro Prof.ri: Sandra De Iaco; Federica Epifani; Massimo Monteduro; Irene Petrosillo; Donatella Porrini.
PARTECIPAZIONE COME COMPONENTE O CON RUOLO DI COORDINAMENTO
A GRUPPI DI RICERCA INTERNAZIONALI
NELL'AMBITO DI PROGETTI DI RICERCA INTERNAZIONALI FINANZIATI SU BASE COMPETITIVA
È stato Coordinador (2017-2018), unitamente al prof. G.M. CARUSO, di un Gruppo di ricerca internazionale (Directoras: Prof.ra Diana SANTIAGO IGLESIAS, Universidad de Santiago de Compostela – Dr. Maria BERTEL, Universität Innsbruck) sul tema “Libre Prestación de Servicios y Administración Local : Análisis comparado de la transposición de la Directiva Bolkestein diez años después – The Freedom to Provide Services and Local Administration: A comparative analysis of the implementation of the Bolkestein Directive 10 years after its enactment”: si tratta di una ricerca giuridica internazionale cofinanziata dal Programa de Consolidación y Estructuración de Unidades de Investigación Competitivas de la Xunta de Galicia (GPC-ED431B-2016/ ED432D-2017/19), gestito dalla Red Administración y Empresa della Universidad de Santiago de Compostela e inquadrato nell’ambito del progetto di ricerca del Ministerio de Economía y Competitividad DER2015-66922-R (AEI/FEDER, UE). La Ricerca, realizzata anche con il sostegno del Land di Vorarlberg (Austria) e della Diputación de Ourense (Spagna), ha ad oggetto le esperienze di recepimento della Direttiva Bolkestein in vari Paesi UE (Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna).
È stato componente (2018-2020) del gruppo internazionale di ricerca (Argentina, Belgio, Brasile, Francia, Italia, Spagna, Stati Uniti) relativo al Progetto “10 ans de question prioritaire de constitutionnalité (QPC) en matière d’environnement”, presentato dalla Université de Limoges e selezionato nel giugno 2018 dal Conseil Constitutionnel della Francia nell’ambito dell’Appel à Projet indetto dallo stesso Conseil Constitutionnel su “La QPC 2020” (Responsable du Projet: Prof. Jessica MAKOWIAK, Directrice de l’OMIJ-CRIDEAU, Université de Limoges). Link: https://www.conseil-constitutionnel.fr/publications/titre-vii/dix-ans-de-qpc-en-matiere-d-environnement-quelle-revolution
È stato componente (2019-2021) del gruppo internazionale di ricerca (Brasile, Colombia, Francia, Italia, Portogallo, Spagna) relativo al Proyecto de Investigación “Instrumentos jurídicos para la lucha contra la despoblación en el ámbito rural (DESPORU), Ref: RT/2018-099804-A-100 - Ministerio de Ciencia, lnnovación y Universidades, Agencia Estatal de lnvestigación, Gobierno de España” (Resp. Scientifica Prof.ra Diana SANTIAGO IGLESIAS), finanziato previo procedimento competitivo dalla Secretaría de Estado de lnvestigación, Desarrollo e lnnovación e dalla Presidencia de la Agencia Estatal de Investigación della Spagna. Link: https://despoblacionrural.blog/2019/06/05/el-proyecto-de-investigacion/
È componente (2021-2023) del gruppo internazionale di ricerca (Argentina, Belgio, Brasile, Cile, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna) relativo al Progetto “Le juge, quelle voix au service de la protection de l’environnement ?", presentato dall’OMIJ-CRIDEAU della Université de Limoges e selezionato nell'aprile 2021 dal Groupement d'Intérèt Public (GIP) "MISSION DE RECHERCHE DROIT ET JUSTICE", costituito tra le Ministère de la Justice, le Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), l'École Nationale de la Magistrature, le Conseil National des Barreaux et le Conseil Supérieur du Notariat della Francia, nell'ambito dell'Appel à Projet "Justice et écologie" (Responsable du Projet: Prof. Emilie CHEVALIER, OMIJ-CRIDEAU, Université de Limoges). Link: http://www.gip-recherche-justice.fr/publication/le-juge-quelle-voix-au-service-de-la-protection-de-lenvironnement/ ; https://www.unilim.fr/omij/programmes-scientifiques-finances/en-cours/
PARTECIPAZIONE AD ALTRI GRUPPI DI STUDIO O PROGETTI DI RICERCA A LIVELLO INTERNAZIONALE
Dal luglio 2021 al novembre 2021 ha fatto parte del Gruppo internazionale di giuristi presieduto dall'Emeritus Professor Michel Prieur (composizione del Gruppo: CIDCE; Global Pandemic Network; Sciences Po Aix en Provence; Sciences Po Rennes, Chaire Normandie pour la Paix; Scuola Superiore S. Anna di Pisa; Universidad de Valencia; Universidad Nacional del Litoral; Universidade Católica de Goiás; Universidade de Coimbra; Universitat de Barcelona; Università di Macerata; Università di Pisa; Università Roma Tre; Università del Salento; Université de Dakar; Université de Franche-Comté; Université de La Rochelle; UNiversité de Limoges; Université de Perpignan; University of Sherbrooke) che ha redatto il "DRAFT CONVENTION ON PANDEMICS" (Progetto di Convenzione internazionale sulle Pandemie) presentato dall’International Center of Comparative Environmental Law (CIDCE) ai fini della discussione in sede ONU-OMS nel 2022, su iniziativa della World Health Assembly, del processo di negoziazione internazionale per elaborare un accordo mondiale in materia di prevenzione, preparazione e risposta alle pandemie. Link:
https://www.who.int/news/item/01-12-2021-world-health-assembly-agrees-to-launch-process-to-develop-historic-global-accord-on-pandemic-prevention-preparedness-and-response ; https://www.consilium.europa.eu/it/policies/coronavirus/pandemic-treaty/
https://cidce.org/en/ ; https://cidce.org/fr/pandemies-et-environnement/
https://drive.google.com/file/d/1aMIe0zuEBtpTAMrn7UgKU_Mj_GhBRK86/view?usp=sharing
https://docs.google.com/file/d/1x1fWO7WItgNJgUiEhexVfZvo6GtbCPNW/edit?usp=docslist_api&filetype=msword
Dal luglio 2022 è componente del Team internazionale di ricerca del Projet MerMéd, presentato in forma di Voluntary Commitment (VC), ufficialmente accettato e pubblicato sul sito istituzionale dell’ONU al Link https://sdgs.un.org/partnerships/mermed-project-see-mediterranean-sea-reign-again-rights-mediterranean-sea-legal-entity . L'Università del Salento è l'unico Ateneo italiano insieme all’Università “La Sapienza” di Roma ad essere Partner istituzionale di MerMéd, progetto internazionale promosso dall’Institut de Recherche pour le Développement (IRD), il principale ente pubblico di ricerca francese per le ricerche sullo sviluppo sostenibile (operante sotto l’egida del Ministero della Ricerca e del Ministero degli Esteri della Francia), in partnership con università di Francia, Italia e Malta, centri e istituti internazionali di ricerca. L’obiettivo del Progetto di ricerca è quello di realizzare uno studio di fattibilità volto a proporre, in sede ONU, il riconoscimento ufficiale del Mar Mediterraneo come “Legal Entity” dotata di propri diritti, in grado di essere efficacemente tutelati davanti alle corti sovranazionali e nazionali. Si tratta di un percorso già sperimentato nel mondo per fiumi e laghi, ma mai finora per un intero mare; ad es. tale riconoscimento è già avvenuto per il Rio delle Amazzoni in Colombia (2016), per il fiume Whanganui in Nuova Zelanda, per i fiumi Gange/Yamouna in India (2017), per il fiume Magpie in Quebec (2021) e recentemente per la laguna costiera di Mar Menor (2022) nella regione spagnola di Murcia. Nel 2025 si svolgerà la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, organizzata congiuntamente da Francia e Costa Rica; questa sarà la sede internazionale in cui verrà depositato lo studio di fattibilità elaborato dai Partner istituzionali del progetto MerMéd inclusa l’Università del Salento, per aprire una discussione in sede ONU sui diritti del Mar Mediterraneo come soggetto giuridico, sui doveri degli Stati costieri e sulle sanzioni per il mancato rispetto di tali diritti. La questione del riconoscimento dei diritti del mar Mediterraneo sarà affrontata dai partner internazionali del progetto in una prospettiva interdisciplinare, muovendo dall’attuale situazione ecologica del bacino, prendendo in considerazione il diritto di fonte sovranazionale e nazionale, anche comparato, delineando le sfide della conservazione di questo delicatissimo complesso di ecosistemi marini e costieri e valutando possibili strumenti di tutela, rappresentanza e difesa. A lungo termine, il riconoscimento del nuovo status giuridico consentirà una migliore protezione della biodiversità marina e garantirà più efficacemente l’attuazione del SDG 14 dell’Agenda 2030 in questo spazio blu di straordinaria importanza ecologica, paesaggistica, storica, culturale ed economica, condiviso da Europa, Nord Africa e Medio Oriente. I referenti dell’iniziativa per l’Università del Salento sono il Magnifico Rettore Prof. Fabio Pollice, il Prof. Alberto Basset, il Prof. Luigi Melica e il Prof. Massimo Monteduro, che ha curato i contatti con l’IRD ai fini dell’adesione di UniSalento al partenariato internazionale.
ATTIVITA' DI VALUTAZIONE SCIENTIFICA SVOLTA PER ISTITUZIONI PUBBLICHE E PER PROGETTI DI RICERCA INTERNAZIONALI
Dal 2013 al 2015 è stato Experto con compiti di peer review per la Agencia Nacional de Evaluación y Prospectiva (ANEP), Ministerio de Economía y Competitividad, SPAGNA.
Dal 2015 è Experto con compiti di peer review per la Agencia Estatal de Investigación (AEI), Ministerio de Ciencia e Innovación, SPAGNA.
Nel 2018, a seguito di invito ufficiale da parte dell'Estonian Research Council (ETAg), Ente finanziatore della ricerca di base in ESTONIA, sia per i gruppi di ricerca che per i singoli ricercatori, al sottoscritto è stato affidato l'incarico di External Reviewer ai fini della evaluation di Mobilitas Pluss postdoctoral grant applications presentate alla ETAg (programma cofinanziato dall'European Regional Fund : http://www.etag.ee/en/funding/programmes/mobilitaspluss/ ), per la valutazione, sulla base di standard internazionali, del progetto di ricerca "Forest Harvesting in International Law: The Case of Estonia“ presentato da Daniel Kaasik (Supervisor: Lauri Mälksoo).
Nel 2022, a seguito di invito ufficiale da parte dell'Instituto de Investigaciones Jurídicas (IIJ) della Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM), è stato nominato componente del Comité Científico incaricato della peer review internazionale per le relazioni e le presentazioni nell'ambito del I Congreso Iberoamericano de Derecho Energético y Ambiental Empresarial, organizzato dall'UNAM (Messico) con il patrocinio della Facultad de Derecho, Mexicali, UABC, della Red Internacional sobre Cambio Climático, Energía y Derechos Humanos (RICEDH) e del Centro de Información sobre Empresas y Derechos Humanos.
INCARICHI ISTITUZIONALI
Nel 2006 è stato componente del Gruppo Tecnico di docenti universitari ed esperti individuato dalla Regione Puglia (Assessorato alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva) per l’attività di consulenza scientifica (a titolo gratuito) finalizzata alla redazione dello schema di disegno di legge regionale recante “Principi e linee guida in materia di trasparenza dell’attività amministrativa nella Regione Puglia”.
Dal 2014 al 2015 è stato Componente del Gruppo di lavoro per la modifica dell'Ordinamento didattico del Corso di Laurea in Giurisprudenza - Università del Salento.
Nel 2016 è stato componente della Task Force di esperti della Regione Puglia per le problematiche giuridiche legate all'emergenza “Xylella fastidiosa” - Complesso del Disseccamento Rapido dell'Olivo (CoDiRO).
Dal febbraio 2016 al febbraio 2019 è stato Vicepresidente del Consiglio Didattico del Corso di Laurea in Giurisprudenza - Università del Salento.
Con delibera della Giunta Regionale n. 499 del 19/04/2016 è stato nominato dalla Regione Puglia, su proposta del Magnifico Rettore dell'Università del Salento (nota prot. n. 23664 del 10/03/2016), componente esperto del Gruppo di Lavoro Interistituzionale per la revisione della Legge regionale sul diritto allo studio (incarico svolto sino al 24/01/2017) in rappresentanza dell’Università del Salento.
Dal 2017 al 2018 è stato Componente del Gruppo di supporto alla qualità della didattica del Corso di Laurea in Giurisprudenza - Università del Salento.
Dal 2018 è Componente del Gruppo AQ della Didattica del Corso di Laurea in Giurisprudenza - Università del Salento.
Dal luglio 2018 è Delegato e Tutor Accademico per i Tirocini e gli Stage del Corso di Laurea in Giurisprudenza - Università del Salento.
Con D.D. n. 9 del 17 ottobre 2019 della Scuola Superiore ISUFI – Università del Salento è stato nominato componente della Commissione giudicatrice per i colloqui di cui all’art. 8 del Regolamento Didattico ISUFI.
Con Decreto Rettorale del 14 aprile 2020 (Class. VI/2 - Fascicolo n. 1) è stato nominato fino al 18 settembre 2022 Referente del Dipartimento di Scienze Giuridiche nel Consiglio Direttivo della Scuola Superiore ISUFI dell’Università del Salento; incarico rinnovato nel 2022 sino al 2025 a seguito di designazione del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche di cui al D.D. n. 231 del 30.08.2022, approvato dal Consiglio di Dipartimento con delibera del 15.09.2022.
Dal giugno 2020 è Direttore del Master di II livello (aa.aa. 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023) in “Amministrazione Pubblica: Principi e Regole, Strumenti e Tecniche” (APPREST) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento.
Dal luglio 2020 è Componente del Consiglio Scientifico del Master di II livello (aa.aa. 2020/2021, 2021/2022 e 2022/2023) in "Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie” (ASSO) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento.
Con D.D. n. 662 del 16 luglio 2020 è stato nominato componente della Commissione per la selezione dei candidati al concorso per l’ammissione al Corso ordinario della Scuola Superiore ISUFI a.a. 2020/2021.
Dal luglio 2021 è promotore e componente dell’Unità di Ricerca Dipartimentale per Progetto “Ius et Salus – One Health” (acronimo ISOHealth), costituita ai sensi dell’art. 11 del Regolamento del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.
Con Decreto della Vicedirettrice ISUFI n. 38 del 29 settembre 2021 è stato nominato componente della Commissione per la selezione dei candidati al concorso per l’ammissione al Corso ordinario della Scuola Superiore ISUFI per l’a.a. 2021/2022.
Dal luglio 2022 è componente del Gruppo di coordinamento per la Redazione del “Piano di Ateneo per lo Sviluppo Sostenibile”, nominato dal Magnifico Rettore e costituito con nota prot.n. 121367 del 11/07/2022 (Coord. Prof.ssa Maria Antonietta Aiello; componenti Dott. Donato De Benedetto, Prof. Alberto Basset, Prof. Massimo Monteduro, Ing. Gabriella Gianfrate).
Dal luglio 2022 è componente del Comitato di cui all'art. 4 dell'Accordo quadro tra Università del Salento e RETE Antenna PON dei Comuni Associati in Ricerca e Innovazione della Puglia, nominato dal Magnifico Rettore con D.R. n. 663 del 18/07/2022 (componenti Prof.ri Manuela De Giorgi; Massimo Monteduro; Angelo Corallo; Luigi Spedicato).
Dal novembre 2022 è Delegato del Rettore alla Sostenibilità per l'Università del Salento, nominato dal Magnifico Rettore con D.R. n. 962 del 24/10/2022.
IL CURRICULUM VITAE IN INGLESE E' DISPONIBILE PER IL DOWNLOAD QUI:
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Didattica
A.A. 2022/2023
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO
Sede Lecce
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso CLASSICO
Sede Lecce
DIRITTO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Corso di laurea SVILUPPO SOSTENIBILE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 2
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Percorso PERCORSO COMUNE
Sede Brindisi
A.A. 2021/2022
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO
Sede Lecce
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso CLASSICO
Sede Lecce
A.A. 2020/2021
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO
Sede Lecce
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso CLASSICO
Sede Lecce
A.A. 2019/2020
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO
Sede Lecce
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso CLASSICO
Sede Lecce
A.A. 2018/2019
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno di corso 2
Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO
Percorso PERCORSO COMUNE
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Per immatricolati nel 2016/2017
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Percorso CLASSICO
Sede Lecce
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, nonché dall'esperienza di "costituzionalizzazione" dell'ambiente, il corso si sofferma innanzitutto sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale, ricomprendendo ambiti tematici specifici tra i quali la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015, la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette, la tutela del suolo e delle acque, la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche. Infine, il corso delinea le fonti, i principi e gli istituti principali del diritto dell'alimentazione, con particolare riguardo alla food safety, alla food security, alla food quality e alla food diversity, all'applicazione dei principi di sostenibilità alla qualità degli alimenti e alle indicazioni di origine e geografiche, alle regole e ai limiti della circolazione degli alimenti nel mercato europeo e nazionale, all'organizzazione amministrativa in materia di sicurezza alimentare.
Obiettivi formativi
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente e del diritto dell'alimentazione; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus particolare sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e sul Reg. CE 178/ 2002. Il corso affronta i profili generali e specifici di due materie in trasformazione, ossia il diritto ambientale e il diritto alimentare, proponendone una lettura evolutiva alla luce del diritto dei sistemi socio-ecologici (SES) e privilegiando, in particolare, l'angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale e alimentare confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia, alla filosofia dell’ambiente, all'economia ecologica, alle scienze dell'alimentazione. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva dell'Ecological Law, critica verso l’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla giustizia ambientale e climatica; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare e il Green Deal europeo anche nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute e cibo; le relazioni tra food quality, food safety, food security e food diversity; l'approccio cd. One Health applicato al diritto a fronte dei rischi di pandemie; la tutela giuridica degli animali e del loro benessere (animal rights e animal welfare), etc.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti alla disciplina (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, nutrizione, novel foods, OGM, prodotto biologico, zoonosi, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente e dell'alimentazione (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, nozione di alimento, HACCP, regimi di qualità, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente e dell'alimentazione, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Metodi didattici
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche e alimentari, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia, la filosofia ambientale, l'economia ecologica, le scienze dell'alimentazione.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nella prospettiva ecogiuridica; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente e dell'alimentazione, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione, i controlli).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale e alimentare.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari (didattica in presenza).
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia, filosofia dell’ambiente, economia ecologica, scienze dell'alimentazione. Il diritto dell’ambiente e dell'alimentazione come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo come specifica prospettiva di osservazione. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Environmental Law e Ecological Law. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VAS, VIA, VIS, VIIAS, VIncA, AIA, AUA, PUA e PAUR. La responsabilità per il danno all’ambiente. La bonifica dei siti contaminati. La disciplina dei rifiuti. I rapporti tra diritto dell’ambiente e diritto dell'energia. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico e il climate change. La tutela della biodiversità e le aree protette. Mercato dei prodotti alimentari, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Fonti sovranazionali, europee e nazionali del diritto alimentare. Ripartizione delle competenze legislative e amministrative e organizzazione amministrativa in materia di alimentazione. Sistema e caratteri distintivi dei prodotti alimentari. I novel foods. Regimi di qualità e segni distintivi degli alimenti. I prodotti alimentari biologici.
Testi per la preparazione dell’esame:
- (per la parte relativa al diritto dell'ambiente) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, 2021, pp. 11-117, 121-191, pp. 262-415, pp. 424-459 e pp. 489-507 (ove sopravvenga un'edizione del manuale successiva a quella 2021, sarà cura del docente indicare le parti corrispondenti della nuova edizione da studiare)
da studiare insieme a
- (per la parte relativa al diritto dell'alimentazione) S. MASINI, Corso di diritto alimentare, Giuffré, 2022, pp. 1-114, 164-188 e pp. 321-408.
Si invitano coloro che eventualmente avessero difficoltà a reperire i testi d'esame a contattare il docente via email all'indirizzo massimo.monteduro@unisalento.it : il docente avrà cura di fornire soluzioni al problema, con modalità agevolmente accessibili agli studenti.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE (IUS/10)
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2020/2021
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso CLASSICO (031)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016 e s.m.i.), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni), e alla nuova delega del 2022 per la riforma del Codice dei contratti pubblici.
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC), nonché del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio del Manuale indicato come testo d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni), al secondo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017, il successivo “Decreto Sblocca Cantieri” di cui al D.L. 32/2019, il "Decreto Semplificazioni" di cui al D.L. 76/2020 e il "Decreto Semplificazioni bis" di cui al D.L. 77/2021), al PNRR e infine alla nuova legge delega in materia di contratti pubblici. L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I Commissari straordinari. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuale consigliato per la preparazione dell’esame:
F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici: assetto e dinamiche evolutive alla luce del codice, degli atti attuativi e dei decreti semplificazione 2020-2021, III ed. aggiornata, Giappichelli, 2021 o edizione successiva ove sopravvenuta, per intero.
Per un aggiornamento alle novità sopravvenute nel 2020-2021, è utile la lettura di: F. CUSANO, La semplificazione della contrattualistica pubblica, in Federalismi.it, n. 13 - 19/05/2021, reperibile in accesso aperto al link https://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=45382 ; e P. ROSSI, Gli appalti pubblici pre e post covid: luci ed ombre del consolidamento del “modello” derogatorio, in Amministrazione in Cammino - 29/10/2021, reperibile in accesso aperto al link https://www.amministrazioneincammino.luiss.it/wp-content/uploads/2021/10/ROSSI.pdf
Per un aggiornamento sulla delega del 2022 per la riforma del diritto dei contratti pubblici, è utile la lettura di G. FIDONE, Riforma del Codice dei Contratti Pubblici e impegni presi per il PNRR: una grande opportunità con alcuni pericoli, in ApertaContrada - 27/04/2022, reperibile in accesso aperto al link https://www.apertacontrada.it/2022/04/27/riforma-del-codice-dei-contratti-pubblici-e-impegni-presi-per-il-pnrr-una-grande-opportunita-con-alcuni-pericoli1/
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI (IUS/10)
DIRITTO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Corso di laurea SVILUPPO SOSTENIBILE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 2
Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Brindisi
Nessuna propedeuticità.
Il corso affronterà i seguenti macro-temi (per una descrizione di dettaglio delle tematiche che saranno trattate all'interno di ciascuno di essi, si rinvia alla sezione "Programma esteso").
I PRESUPPOSTI PER LA COMPRENSIONE GIURIDICA DELL’INTERDIPENDENZA TRA UOMO E AMBIENTE.
LA CONSERVAZIONE E L’EVOLUZIONE DELLA VITA COME FULCRO DEL RAPPORTO TRA ECOLOGIA E DIRITTO.
LA MEDIAZIONE DEL DIRITTO TRA NATURA E SOCIETÀ: AMBITI DI INTERVENTO E SFIDE EPOCALI.
LE FONTI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE: I LIVELLI INTERNAZIONALE, EUROPEO E NAZIONALE.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE COME PRINCIPIO GIURIDICO: LE DIVERSE INTERPRETAZIONI.
IL PRINCIPIO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE A CONFRONTO CON GLI ALTRI PRINCIPI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TRANSIZIONE ECOLOGICA.
SVILUPPO SOSTENIBILE E DISCIPLINA GIURIDICA DELLE VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.
SVILUPPO SOSTENIBILE ED ENERGIA.
SVILUPPO SOSTENIBILE E DISCIPLINA GIURIDICA DEI RIFIUTI.
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA GIURIDICA DELLA BIODIVERSITÀ.
LA DIMENSIONE ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
IL PROBLEMA DELL’EFFETTIVITÀ DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE: LA GIUSTIZIA AMBIENTALE.
Obiettivi formativi
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione della complessità e della multidimensionalità del principio dello sviluppo sostenibile nel quadro del diritto dell'ambiente; lettura evolutiva del diritto dell'ambiente nella prospettiva Law and Ecology e alla luce del modello dei Social-Ecological Systems (SESs); sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale fino alle evoluzioni più recenti (Green Deal europeo, PNIEC, PNRR, PTE).
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente in relazione al principio dello sviluppo sostenibile, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti giuridici confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia, ma anche alla filosofia dell’ambiente e all'economia ecologica. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva dell'Ecological Law, critica verso il classico Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici» e del «capitale naturale»; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla giustizia ambientale e climatica; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il principio «non arrecare un danno significativo» (DNSH) e il principio di resilienza; il diritto dell’economia circolare; la transizione ecologica; l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute, energia, alimentazione; l'approccio cd. One Health applicato al diritto a fronte dei rischi di pandemie; etc.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, che saranno tenute anche con l'invito di ospiti esterni (provenienti dal mondo accademico o da istituzioni internazionali e nazionali, pubbliche o private) e nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà anche di casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a porre gli studenti in grado di coniugare in maniera adeguata il lessico di base ecologico (es. con riferimento ai concetti di ecosistema, biodiversità, proprietà emergenti, equilibri ecologici, cambiamento climatico, resilienza, etc.) con il lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente (es. sostenibilità, economia circolare, precauzione, non regressione, DNSH, emissione, impatto ambientale, danno ambientale, rifiuto, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto per lo sviluppo sostenibile, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Metodi didattici
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche, il corso si caratterizzerà per un continuo confronto tra diritto e scienze non giuridiche quali l’ecologia, la filosofia ambientale, l'economia ecologica,.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineandone l'evoluzione a partire dai livelli internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina: si opererà una ricostruzione pluralistica/problematica delle diverse interpretazioni del principio dello sviluppo sostenibile, mettendo in luce anche le critiche che parte della dottrina giuridica rivolge al medesimo.
Lettura diretta e commento in classe di brani tratti da fonti giuridiche di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della giurisprudenza CEDU, UE, costituzionale, amministrativa).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei concetti teorici fondamentali della materia;
(ii) grado di conoscenza dei contenuti relativi alle fonti normative, generali e settoriali, oggetto del programma d'esame;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Brindisi.
- I PRESUPPOSTI PER LA COMPRENSIONE GIURIDICA DELL’INTERDIPENDENZA TRA UOMO E AMBIENTE.
Libertà, lavoro, proprietà, mercato. Sicurezza, salute, cultura, paesaggio. Sovranità, popolo, nazione, future generazioni, territorio. Diritti inviolabili e doveri inderogabili. Ambiente come sistema di relazioni giuridiche. Ambiente in senso lato e in senso stretto, anche alla luce della riforma costituzionale di cui alla l. cost. 1/2022.
- LA CONSERVAZIONE E L’EVOLUZIONE DELLA VITA COME FULCRO DEL RAPPORTO TRA ECOLOGIA E DIRITTO.
Vita in senso giuridico e in senso ecologico. Vita come esistenza e come sviluppo. Vita e dignità umana. Ecosistemi e sistemi socio-ecologici. Biodiversità, resilienza, tipping points, planetary boundaries. La prospettiva dell’Antropocene.
- LA MEDIAZIONE DEL DIRITTO TRA NATURA E SOCIETÀ: AMBITI DI INTERVENTO E SFIDE EPOCALI.
Clima. Specie viventi. Atmosfera. Acque. Suolo. Foreste. Energia. Alimentazione. Novel entities (es. plastica; chimica; nucleare; biotecnologie; nanotecnologie). One Health. Valorizzazione del capitale naturale e remunerazione dei servizi ecosistemici.
- LE FONTI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (PRIMA PARTE): IL LIVELLO INTERNAZIONALE.
Dalla Dichiarazione di Stoccolma del 1972 alla Conferenza “Stoccolma+50”.
- LE FONTI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (SECONDA PARTE): IL LIVELLO EUROPEO.
Dall’Atto Unico Europeo del 1986 al Green Deal UE.
- LE FONTI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE IN RELAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (TERZA PARTE): IL LIVELLO NAZIONALE.
Dalla l. 349/1986 al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), fino al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e al Piano per la Transizione Ecologica (PTE). Il quadro costituzionale anche alla luce della riforma del 2022. La ‘incompletezza’ del cd. Codice dell’Ambiente (d.lgs. 152/2006) e le fonti ‘extravaganti’. Il problema del riparto di competenza tra Stato e Regioni.
- LO SVILUPPO SOSTENIBILE COME PRINCIPIO GIURIDICO: LE DIVERSE INTERPRETAZIONI.
Schemi alternativi di ricostruzione del rapporto tra ambiente e sviluppo: contrapposizione; conciliazione; conversione. Intersezione e bilanciamento tra interessi equiordinati: il modello ‘diagramma di Venn’. Gerarchizzazione e ordine di priorità tra interessi non equiordinati: il modello ‘a cerchi concentrici’. Il cronotopo della sostenibilità: le dimensioni intra-generazionali ed inter-generazionali. La rilevanza insopprimibile dei profili culturali.
- IL PRINCIPIO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE A CONFRONTO CON GLI ALTRI PRINCIPI DEL DIRITTO DELL’AMBIENTE.
I principi consolidati: Integrazione; sussidiarietà; prevenzione; precauzione; correzione in via prioritaria alla fonte; “chi inquina paga”. I principi emergenti: Do Not Significant Harm (DNSH) e “guadagno netto”; resilienza; non regressione.
- SVILUPPO SOSTENIBILE E TRANSIZIONE ECOLOGICA.
La ‘neutralità’ ecologica: alcuni obiettivi normativi (net zero greenhouse gas emissions; zero pollution; land take neutrality). La promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile. La transizione “giusta”.
- SVILUPPO SOSTENIBILE E DISCIPLINA GIURIDICA DELLE VALUTAZIONI E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS); la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA); la Valutazione di Impatto Sanitario (VIS); la Valutazione Integrata di Impatto Sanitario e Ambientale (VIIS); la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIncA); l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA); il Provvedimento Unico in materia Ambientale (PUA); il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR).
- SVILUPPO SOSTENIBILE ED ENERGIA.
La promozione giuridica dell’energia da fonti rinnovabili. Il “principio dell’efficienza energetica al primo posto”.
- SVILUPPO SOSTENIBILE E DISCIPLINA GIURIDICA DEI RIFIUTI.
La gerarchia del ciclo di gestione dei rifiuti. Prevenzione, ecoprogettazione e responsabilità estesa del produttore (EPR). Riutilizzo. Riciclaggio. Recupero di materia e di energia e cessazione della qualifica di rifiuto (end of waste). Smaltimento come extrema ratio.
- SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA GIURIDICA DELLA BIODIVERSITÀ.
Le aree naturali protette, terrestri e marine, e le nuove strategie di ampliamento, rafforzamento e valorizzazione a livello europeo e nazionale.
- LA DIMENSIONE ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVA DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.
Il ruolo delle autorità e agenzie pubbliche. Il ruolo delle ONG. Il ruolo delle comunità locali e dei cittadini. Il ruolo delle imprese. Gli investimenti ecosostenibili e la finanza verde. Il principio di partecipazione e il pieno accesso alle informazioni ambientali.
- IL PROBLEMA DELL’EFFETTIVITÀ DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE: LA GIUSTIZIA AMBIENTALE.
Quali “giudici” per lo sviluppo sostenibile? La legittimazione ad agire in giudizio in materia ambientale. I contenziosi climatici.
La continua evoluzione giuridica, la complessità, la novità e la varietà degli argomenti trattati rendono necessaria la frequenza per poter fruire in maniera piena e ottimale dei contenuti del corso. Gli studenti prepareranno l’esame sulla base delle lezioni del docente. Per supportare lo studio, è utile la consultazione dei testi consigliati di seguito:
Opzione A) – A. BUONFRATE, I principi del nuovo diritto dello sviluppo sostenibile, Cedam-Wolters Kluwer, 2020 (110 pagine complessive), da studiare insieme a M. COCCONI, La regolazione dell'economia circolare. Sostenibilità e nuovi paradigmi di sviluppo, Franco Angeli, 2020 (140 pagine complessive);
o, in alternativa,
Opzione B) – Almeno 12 articoli a scelta dello studente tra quelli resi disponibili per il download nella sezione “Materiale Didattico” del Corso nella bacheca on linedel docente.
DIRITTO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)
Lingua ITALIANO
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, nonché dall'esperienza di "costituzionalizzazione" dell'ambiente, il corso si sofferma innanzitutto sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale, ricomprendendo ambiti tematici specifici tra i quali la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015, la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette, la tutela del suolo e delle acque, la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche. Infine, il corso delinea le fonti, i principi e gli istituti principali del diritto dell'alimentazione, con particolare riguardo alla food safety, alla food security, alla food quality e alla food diversity, all'applicazione dei principi di sostenibilità alla qualità degli alimenti e alle indicazioni di origine e geografiche, alle regole e ai limiti della circolazione degli alimenti nel mercato europeo e nazionale, all'organizzazione amministrativa in materia di sicurezza alimentare.
Obiettivi formativi
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente e del diritto dell'alimentazione; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus particolare sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e sul Reg. CE 178/ 2002. Il corso affronta i profili generali e specifici di due materie in trasformazione, ossia il diritto ambientale e il diritto alimentare, proponendone una lettura evolutiva alla luce del diritto dei sistemi socio-ecologici (SES) e privilegiando, in particolare, l'angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale e alimentare confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia, alla filosofia dell’ambiente, all'economia ecologica, alle scienze dell'alimentazione. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva dell'Ecological Law, critica verso l’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla giustizia ambientale e climatica; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare e il Green Deal europeo anche nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute e cibo; le relazioni tra food quality, food safety, food security e food diversity; l'approccio cd. One Health applicato al diritto a fronte dei rischi di pandemie; la tutela giuridica degli animali e del loro benessere (animal rights e animal welfare), etc.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti alla disciplina (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, nutrizione, novel foods, OGM, prodotto biologico, zoonosi, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente e dell'alimentazione (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, nozione di alimento, HACCP, regimi di qualità, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente e dell'alimentazione, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Metodi didattici
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche e alimentari, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia, la filosofia ambientale, l'economia ecologica, le scienze dell'alimentazione.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nella prospettiva ecogiuridica; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente e dell'alimentazione, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione, i controlli).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale e alimentare.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari (didattica da remoto attraverso la Piattaforma Teams UniSalento)
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia, filosofia dell’ambiente, economia ecologica, scienze dell'alimentazione. Il diritto dell’ambiente e dell'alimentazione come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo come specifica prospettiva di osservazione. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Environmental Law e Ecological Law. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. La responsabilità per il danno all’ambiente. La bonifica dei siti contaminati. La disciplina dei rifiuti. I rapporti tra diritto dell’ambiente e diritto dell'energia. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico e il climate change. La tutela della biodiversità e le aree protette. Mercato dei prodotti alimentari, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Fonti sovranazionali, europee e nazionali del diritto alimentare. Ripartizione delle competenze legislative e amministrative e organizzazione amministrativa in materia di alimentazione. Sistema e caratteri distintivi dei prodotti alimentari. I novel foods. Regimi di qualità e segni distintivi degli alimenti. I prodotti alimentari biologici.
Testi per la preparazione dell’esame:
- (per la parte relativa al diritto dell'ambiente) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, 2021, pp. 11-117, 121-191, pp. 262-415, pp. 424-459 e pp. 489-507;
da studiare insieme a
- (per la parte relativa al diritto dell'alimentazione) S. MASINI, Corso di diritto alimentare, Giuffré, 2020, pp. 1-108, 156-178 e pp. 305-388.
Si invitano coloro che eventualmente avessero difficoltà a reperire i testi d'esame a contattare il docente via email all'indirizzo massimo.monteduro@unisalento.it : il docente avrà cura di fornire soluzioni al problema, con modalità agevolmente accessibili agli studenti.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE (IUS/10)
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso CLASSICO (031)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016 e s.m.i.), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC), nonché del recente PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio del Manuale indicato come testo d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017, il successivo “Decreto Sblocca Cantieri” di cui al D.L. 32/2019, il "Decreto Semplificazioni" di cui al D.L. 76/2020 e il "Decreto Semplificazioni bis" di cui al D.L. 77/2021). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I Commissari straordinari. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuale consigliato per la preparazione dell’esame:
F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici: assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, II ed. aggiornata, Giappichelli, 2019 o edizione successiva ove sopravvenuta, per intero.
Per un aggiornamento alle novità sopravvenute nel 2020-2021, è utile la lettura di F. CUSANO, La semplificazione della contrattualistica pubblica, in Federalismi.it, n. 13 - 19/05/2021, reperibile in acceso aperto al link https://www.federalismi.it/nv14/articolo-documento.cfm?Artid=45382
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)
Lingua ITALIANO
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, il corso si sofferma innanzitutto sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale, ricomprendendo ambiti tematici specifici tra i quali la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015, la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette, la tutela del suolo e delle acque, la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche. Infine, il corso delinea le fonti, i principi e gli istituti principali del diritto dell'alimentazione, con particolare riguardo alla food safety, alla food security, alla food quality e alla food diversity, all'applicazione dei principi di sostenibilità alla qualità degli alimenti e alle indicazioni di origine e geografiche, alle regole e ai limiti della circolazione degli alimenti nel mercato europeo e nazionale, all'organizzazione amministrativa in materia di sicurezza alimentare.
Obiettivi formativi
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente e del diritto dell'alimentazione; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus particolare sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e sul Reg. CE 178/ 2002. Il corso affronta i profili generali e specifici di due materie in trasformazione, ossia il diritto ambientale e il diritto alimentare, proponendone una lettura evolutiva alla luce del diritto dei sistemi socio-ecologici (SES) e privilegiando, in particolare, l'angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale e alimentare confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, all’agroecologia, alla filosofia dell’ambiente, alla bioeconomia, all’ecologia umana, alla sociologia dell’ambiente, alle scienze dell'alimentazione. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva del Wild Law, tesa ad una critica radicale dell’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla «giustizia ambientale»; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare; l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute e cibo; le relazioni tra food quality, food safety, food security e food diversity.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti alla disciplina (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, nutrizione, novel foods, OGM, prodotto biologico, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente e dell'alimentazione (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, nozione di alimento, HACCP, regimi di qualità, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente e dell'alimentazione, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Metodi didattici
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche e alimentari, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, l’agroecologia, la filosofia ambientale, la bioeconomia, l’ecologia umana, la sociologia dell’ambiente, le scienze dell'alimentazione.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nella prospettiva ecogiuridica; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente e dell'alimentazione, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione, i controlli).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale e alimentare.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari (didattica da remoto attraverso la Piattaforma Teams UniSalento)
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia degli ecosistemi e del paesaggio; agroecologia; filosofia dell’ambiente; bioeconomia; ecologia umana; sociologia dell’ambiente; scienze dell'alimentazione. Il diritto dell’ambiente e dell'alimentazione come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo come specifica prospettiva di osservazione. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Environmental Law e Ecological Law. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. La responsabilità per il danno all’ambiente. La bonifica dei siti contaminati. La disciplina dei rifiuti. I rapporti tra diritto dell’ambiente e diritto dell'energia. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico e il climate change. La tutela della biodiversità e le aree protette. Mercato, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Fonti sovranazionali, europee e nazionali del diritto alimentare. Ripartizione delle competenze legislative e amministrative e organizzazione amministrativa in materia di alimentazione. Sistema e caratteri distintivi dei prodotti alimentari. Profili di igiene, regimi di qualità e segni distintivi dei prodotti alimentari. Gli alimenti ottenuti con metodo biologico. Gli alimenti ottenuti con tecniche di ingegneria genetica e i novel foods.
Testi per la preparazione dell’esame:
- (per la parte relativa al diritto dell'ambiente) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, 2017 [o edizione successiva ove sopravvenuta, per le parti corrispondenti alle pagine dell'ed. 2017 di seguito indicate], pp. 3-191, pp. 251-397 e pp. 425-438;
da studiare insieme a
- (per la parte relativa al diritto dell'alimentazione) S. MASINI, Corso di diritto alimentare, Giuffré, 2020, pp. 1-210 e pp. 305-418.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE (IUS/10)
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2018/2019
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)
Lingua ITALIANO
Percorso CLASSICO (031)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016 e s.m.i.), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio del Manuale indicato come testo d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017 e il successivo “Decreto Sblocca Cantieri” di cui al D.L. 32/2019). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuale consigliato per la preparazione dell’esame:
F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici: assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, II ed. aggiornata, Giappichelli, 2019 [o edizione successiva ove sopravvenuta], per intero.
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, il corso si sofferma innanzitutto sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale, ricomprendendo ambiti tematici specifici tra i quali la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015, la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette, la tutela del suolo e delle acque, la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche. Infine, il corso delinea le fonti, i principi e gli istituti principali del diritto dell'alimentazione, con particolare riguardo alla food safety, alla food security, alla food quality e alla food diversity, all'applicazione dei principi di sostenibilità alla qualità degli alimenti e alle indicazioni di origine e geografiche, alle regole e ai limiti della circolazione degli alimenti nel mercato europeo e nazionale, all'organizzazione amministrativa in materia di sicurezza alimentare.
Obiettivi formativi
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente e del diritto dell'alimentazione; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus particolare sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e sul Reg. CE 178/ 2002. Il corso affronta i profili generali e specifici di due materie in trasformazione, ossia il diritto ambientale e il diritto alimentare, proponendone una lettura evolutiva alla luce del diritto dei sistemi socio-ecologici (SES) e privilegiando, in particolare, l'angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale e alimentare confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, all’agroecologia, alla filosofia dell’ambiente, alla bioeconomia, all’ecologia umana, alla sociologia dell’ambiente, alle scienze dell'alimentazione. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva del Wild Law, tesa ad una critica radicale dell’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla «giustizia ambientale»; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare; l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute e cibo; le relazioni tra food quality, food safety, food security e food diversity.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti alla disciplina (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, nutrizione, novel foods, OGM, prodotto biologico, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente e dell'alimentazione (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, nozione di alimento, HACCP, regimi di qualità, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente e dell'alimentazione, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Metodi didattici
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche e alimentari, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, l’agroecologia, la filosofia ambientale, la bioeconomia, l’ecologia umana, la sociologia dell’ambiente, le scienze dell'alimentazione.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nella prospettiva ecogiuridica; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente e dell'alimentazione, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione, i controlli).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale e alimentare.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia degli ecosistemi e del paesaggio; agroecologia; filosofia dell’ambiente; bioeconomia; ecologia umana; sociologia dell’ambiente; scienze dell'alimentazione. Il diritto dell’ambiente e dell'alimentazione come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo come specifica prospettiva di osservazione. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Environmental Lawe Ecological Law. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. La responsabilità per il danno all’ambiente. La bonifica dei siti contaminati. La disciplina dei rifiuti. I rapporti tra diritto dell’ambiente e diritto dell'energia. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico e il climate change. La tutela della biodiversità e le aree protette. Mercato, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Fonti sovranazionali, europee e nazionali del diritto alimentare. Ripartizione delle competenze legislative e amministrative e organizzazione amministrativa in materia di alimentazione. Sistema e caratteri distintivi dei prodotti alimentari. Profili di igiene, regimi di qualità e segni distintivi dei prodotti alimentari. Gli alimenti ottenuti con metodo biologico. Gli alimenti ottenuti con tecniche di ingegneria genetica e i novel foods.
Testi per la preparazione dell’esame:
- (per la parte dell'esame relativa al diritto dell'ambiente) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, 2017, pp. 3-191, pp. 251-397 e pp. 425-438;
da studiare insieme a
- (per la parte dell'esame relativa al diritto dell'alimentazione ) S. MASINI, Corso di diritto alimentare, Giuffré, 2018, pp. 1-200, pp. 253-312 e pp. 349-396.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE (IUS/10)
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno accademico di erogazione 2019/2020
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)
Lingua ITALIANO
Percorso CLASSICO (031)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016 e s.m.i.), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio del Manuale indicato come testo d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017 e il successivo “Decreto Sblocca Cantieri” di cui al D.L. 32/2019). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuale consigliato per la preparazione dell’esame:
F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici: assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, II ed. aggiornata, Giappichelli, 2019 (per intero).
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO
Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0
Per immatricolati nel 2017/2018
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Anno di corso 2
Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Conoscenza delle nozioni elementari del diritto e del diritto pubblico in particolare.
Il diritto amministrativo in relazione ai profili storici, ai principi, ai soggetti, all'organizzazione, alle risorse, all'attività, al regime delle responsabilità e alle disfunzioni.
a) Conoscenze e comprensione: esame critico delle categorie teoriche generali della disciplina del diritto amministrativo; sintesi dell'assetto normativo vigente, con focus sulla l. n. 241 del 1990 e sulla più recente normativa anticorruzione e di promozione della trasparenza.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente sarà posto in grado di tradurre in concreto, rispetto alla prassi effettiva dei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni, concetti astratti quali legalità, potere, interesse pubblico, interesse legittimo, procedimento, provvedimento, imparzialità, discrezionalità, eccesso di potere; per far ciò, oltre all'esame della legislazione e della dottrina, verrà esaminata anche la casistica giurisprudenziale.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi giurisprudenziali secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving.
d) Abilità comunicative: essendo il corso collocato nell'alveo di un CdL nel dominio delle scienze sociali, con studenti che non possiedono una formazione analitica e completa nelle materie prettamente giuridiche, il tecnicismo di queste ultime implica che le lezioni mireranno a dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto amministrativo e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: l'elevata volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto amministrativo e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Lezioni frontali con interazione dialogica con gli studenti. Lettura e commento partecipato in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (disposizioni costituzionali; l. 241/1990). Esercitazioni interattive sulla giurisprudenza.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
L’evoluzione storica del diritto amministrativo. I principi del diritto amministrativo. L’organizzazione amministrativa. Il personale delle pubbliche amministrazioni. I beni pubblici. Tipologia delle attività amministrative. Potere, interesse legittimo, diritto soggettivo. Attività amministrativa vincolata, discrezionalità tecnica, discrezionalità pura, merito. Il procedimento. Il provvedimento. Fattispecie di invalidità del provvedimento. I provvedimenti di secondo grado. I moduli consensuali. Le responsabilità della pubblica amministrazione e dei suoi dipendenti. Le disfunzioni amministrative.
M. D’ALBERTI, Lezioni di diritto amministrativo, Giappichelli, ult. ed. 2017, per intero (pagg. 3-393)
DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2016/2017
Anno accademico di erogazione 2018/2019
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)
Lingua ITALIANO
Percorso CLASSICO (031)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con le modifiche introdotte dal D.lgs. 56/2017), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuali consigliati per la preparazione dell’esame (a scelta dello studente):
- F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici. Assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, Giappichelli, 2017 (per intero)
oppure
- S. FANTINI – H. SIMONETTI, Le basi del diritto dei contratti pubblici, Giuffré, 2017 (per intero) da studiare unitamente a C.E. GALLO (a cura di), Autorità e consenso nei contratti pubblici: dalle direttive 2014 al Codice 2016, 2. ed., Giappichelli, 2017 (per intero).
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2015/2016
Anno accademico di erogazione 2017/2018
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, il corso si sofferma sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale. Il corso ricomprende, inoltre, ambiti tematici specifici tra i quali: la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015; la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette; il diritto forestale; i nessi giuridici tra agricoltura, alimentazione e ambiente; la tutela del suolo e delle acque; la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche; le fonti energetiche rinnovabili; il contrasto all’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico.
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Il corso affronta i profili generali e specifici di una materia in trasformazione, ossia il diritto dell’ambiente, proponendone una lettura evolutiva come diritto degli ecosistemi naturali e antropogenici e privilegiando il particolare angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale confrontandoli con le acquisizioni fornite dalle scienze ambientali, con particolare riguardo all’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, all’agroecologia, alla filosofia dell’ambiente, alla bioeconomia, all’ecologia umana, alla sociologia dell’ambiente. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva del Wild Law, tesa ad una critica radicale dell’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; la teoria dell’ambiente come «infrastruttura»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla «giustizia ambientale»; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare; la discussione sugli animal rights.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti al diritto dell'ambiente (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, l’agroecologia, la filosofia ambientale, la bioeconomia, l’ecologia umana, la sociologia dell’ambiente.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nel prisma del diritto ambientale; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Testi di base sub(A) sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione;
- le letture integrative sub (B.1.) e (B.2.) non sono obbligatorie.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia degli ecosistemi e del paesaggio; agroecologia; filosofia dell’ambiente; bioeconomia; ecologia umana; sociologia dell’ambiente. Il diritto dell’ambiente come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo dell’ambiente come specifica prospettiva di osservazione. Il diritto dell’ambiente di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Il dibattito nella letteratura internazionale: Environmental Law e Wild Law. Le teorie relative ai diritti degli animali. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. Gli strumenti di mercato a tutela dell’ambiente e le certificazioni ambientali. La responsabilità per il danno all’ambiente. I rapporti tra diritto dell’ambiente e discipline di settore: acqua, energia, governo del territorio. La tutela della biodiversità e le aree protette. Il diritto dei boschi e delle foreste. La disciplina dei rifiuti. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico. L’inquinamento elettromagnetico. L’inquinamento acustico. Le fonti energetiche rinnovabili.
A) Testi di base per la preparazione dell’esame (a scelta dello studente):
(A.1.) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.2.) B. CARAVITA – L. CASSETTI– A. MORRONE (a cura di), Diritto dell’ambiente, Il Mulino, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.3.) P. DELL’ANNO, Diritto dell’ambiente, CEDAM-Wolters Kluwer, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.4.) in alternativa ai Manuali (A.1.), (A.2.) e (A.3.), lo studente potrà optare per i due seguenti testi (da studiare in tal caso entrambi):
- F. FRACCHIA, Introduzione allo studio del diritto dell’ambiente: principi, concetti e istituti, Editoriale Scientifica, 2013 (per intero)
insieme a
- F. CAPRA – U. MATTEI, Ecologia del diritto. Scienza, politica, beni comuni, Aboca, 2017 (per intero).
(B) Oltre allo studio di uno dei Testi di base sub (A.1.), (A.2.) o (A.3.), sono obbligatorie almeno due letture integrative. N.B.: Gli studenti che invece abbiano optato per lo studio congiunto dei due Testi di base sub (A.4.) sono esonerati dall’obbligo delle letture integrative.
(B.1.) La prima lettura integrativa è una a scelta tra le seguenti:
(1) E. BIBER, Which Science? Whose Science? How Scientific Disciplines Can Shape Environmental Law, in The University of Chicago Law Review, Vol. 79, Issue 2, 2012, pp. 471 ss. (articolo consultabile al link http://lawreview.uchicago.edu/sites/lawreview.uchicago.edu/files/uploads/79_2/01%20Biber%20ART.pdf);
(2) P. CRABBÉ, « Laudato si’», une responsabilité cosmique de la maison commune, in VertigO - la revue électronique en sciences de l’environnement, Vol. 16, n. 2/septembre 2016 (articolo consultabile al link http://vertigo.revues.org/17692);
(3) Capitoli I, II e III della monografia di F. FRACCHIA, Lo sviluppo sostenibile. La voce flebile dell’altro tra protezione dell’ambiente e tutela della specie umana, Editoriale Scientifica, 2010;
(4) Capitoli IV e V della monografia di F. FRACCHIA, Lo sviluppo sostenibile. La voce flebile dell’altro tra protezione dell’ambiente e tutela della specie umana, Editoriale Scientifica, 2010;
(5) M. GEHRING, La Transición Legal a una Economía Verde, in Revista de Derecho Ambiental, Año IV, n° 6, 2016, pp. 8 ss. (articolo consultabile al link http://www.revistaderechoambiental.uchile.cl/index.php/RDA/article/viewFile/43314/45300);
(6) Capitoli da III a VII del volume di S. GRASSI, Problemi di diritto costituzionale dell’ambiente, Giuffré, 2012;
(7) J. E. KOONS, Earth Jurisprudence: The Moral Value of Nature, in Pace Environmental Law Review, Vol. 25, Issue 2, 2008, p. 263 ss. (articolo consultabile al link http://digitalcommons.pace.edu/pelr/vol25/iss2/1);
(8) J.G. LAITOS – L.J. WOLONGEVICZ, Why Environmental Laws Fail, in William & Mary Environmental Law and Policy Review, Vol. 39, Issue 1, 2014, p. 1 ss. (articolo consultabile al link http://scholarship.law.wm.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1609&context=wmelpr);
(9) M. MONTEDURO, Per una «nuova alleanza» tra diritto ed ecologia: attraverso e oltre le «aree naturali protette», in GiustAmm.it, n. 6, 2014, p. 1 ss. (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(10) J.B. RUHL, Sustainable Development: A Five-Dimensional Algorithm for Environmental Law, in Stanford Environmental Law Journal, Vol. 18, 1999, p. 31 ss. (articolo consultabile anche al link https://discoverarchive.vanderbilt.edu/bitstream/handle/1803/6411/Sustainable_Development.pdf?sequence=1);
(11) Introduzione e Parte Prima della monografia di C.R. SUNSTEIN, Il diritto della paura: oltre il principio di precauzione, Il Mulino, 2010;
(12) Parte Seconda e Conclusioni della monografia di C.R. SUNSTEIN, Il diritto della paura: oltre il principio di precauzione, Il Mulino, 2010.
(B.2.) La seconda lettura integrativa è una a scelta tra le seguenti:
(13) N.L. ALVES MARTINS – V. MOURA DO CARMO, Mediação de conflitos socioambientais: Uma alternativa à efetivação do direito fundamental ao meio ambiente ecologicamente equilibrado, in Revista Catalana de Dret Ambiental, 2015, Vol. 6, Núm. 2 (articolo consultabile al link http://www.raco.cat/index.php/rcda/article/view/307934/397902);
(14) A. BENEDETTI, Profili di rilevanza giuridica delle certificazioni volontarie ambientali, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 1-2/2012, p. 5 ss. (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/auretta-benedetti-profili-di-rilevanza-giuridica-delle-certificazioni-volontarie-ambientali/);
(15) M. CARDUCCI, Dalla “Carta della Foresta” al “déficit ecologico” del costituzionalismo, in Revista Catalana de Dret Públic, 2016, n. 53, pp. 31 ss. (articolo consultabile al link http://revistes.eapc.gencat.cat/index.php/rcdp/article/download/10.2436-rcdp.i53.2016.2870/n53-carducci-it.pdf);
(16) P. DURET, Taking “commons” seriously: spigolature su ambiente come bene comune e legitimatio ad causam, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 1/2013, p. 2 ss. (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/paolo-duret-taking-commons-seriously-spigolature-su-ambiente-come-bene-comune-e-legitimatio-ad-causam/);
(17) F. FRACCHIA - A. GIANNELLI, La tutela dell’ambiente marino in Italia, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 2/2011, p. 152 ss. (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/fabrizio-fracchia-annalaura-giannelli-la-tutela-dell%E2%80%99ambiente-marino-in-italia/);
(18) B.M. FRISCHMANN, Environmental Infrastructure, in Ecology Law Quartely, Vol. 35, Issue 2, 2008, p. 151 ss. (articolo consultabile al link http://www.boalt.org/elq/documents/elq35-2-01-frischmann-2008-0919.pdf);
(19) S. GUTWIRTH, Trente ans de théorie du droit de l’environnement, in Environnement et Société/26, Normes et environnement, 2001, 5 ss. (articolo consultabile al link http://www.vub.ac.be/LSTS/pub/Gutwirth/004.pdf);
(20) N. KOSOY – P.G BROWN – K. BOSSELMANN – A. DURAIAPPAH – B. MACKEY – J. MARTINEZ-ALIER – D. ROGERS – R. THOMSON, Pillars for a Flourishing Earth: Planetary Boundaries, Economic Growth Delusion and Green Economy, in Current Opinion in Environmental Sustainability, 2012, Issue 4, pp. 74 ss. (articolo consultabile anche al link http://degrowth.org/wp-content/uploads/2012/11/Kosoy_2012_Pillars-for-a-flourishing-Earth.pdf);
(21) J.A. MOLINA-ROA, La irrupción del biocentrismo jurídico. Los derechos de la naturaleza en America Latina y sus desafíos, in Ambiente y Sostenibilidad, 2016, Vol. 6, pp. 64 ss. (articolo consultabile al link http://historiayespacio.univalle.edu.co/index.php/ays/article/view/4291/6511);
(22) M. MONTEDURO – S. TOMMASI, Paradigmi giuridici di realizzazione del benessere umano in sistemi ecologici ad esistenza indisponibile e ad appartenenza necessaria, in Aa.Vv., Benessere e regole dei rapporti civili. Lo sviluppo oltre la crisi (Atti del 9° Convegno Nazionale SISDiC, Napoli, 8-9-10 magio 2014, in ricordo di Giovanni Gabrielli), Edizioni Scientifiche Italiane, 2015, p. 161 ss. (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(23) M. MONTEDURO, La notion juridique d’environnement vue par le législateur italien, in Revue Juridique de l’Environnement, n. 2/2016, pagg. 273-289 (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(24) L.R. PERFETTI, Premesse alle nozioni giuridiche di ambiente e paesaggio. Cose, beni, diritti e simboli, in Rivista giuridica dell’ambiente, 2009, p. 1 ss.;
(25) M. PEÑA CHACÓN, El camino hacia la efectividad del derecho ambiental, in Innovare: Revista de ciencia y tecnología, 2016, Vol. 5, Núm. 1 pp. 34 ss. (articolo consultabile al link);
(26) A. POMADE, Les paiements pour services environnementaux contribuent-ils à l’émergence d’un « gradient de juridicité » ?, in VertigO - La revue électronique en sciences de l’environnement, Vol. 16, n. 1/mai 2016 (articolo consultabile al link https://vertigo.revues.org/17084);
(27) M. PRIEUR, De l’urgente nécessité de reconnaître le principe de "non régression" en droit de l’environnement, in IUCN Academy of Environmental Law eJournal, n. 1/2011, p. 26 ss. (articolo consultabile al link http://www.iucnael.org/en/component/docman/doc_download/663-de-lurgente-necessite-de-reconnaitre-le-principe-de-non-regression-en-droit-de-lenvironnement.html);
(28) N.A. ROBINSON, The Resilience Principle, in IUCN Academy of Environmental Law eJournal, n. 5/2014, p. 19 ss. (articolo consultabile al link http://digitalcommons.pace.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1951&context=lawfaculty);
(29) N. RÜHS – A. JONES, The Implementation of Earth Jurisprudence through Substantive Constitutional Rights of Nature, in Sustainability, 2016, Vol. 8, Issue 2, pp. 174 ss. (articolo consultabile al link http://www.mdpi.com/2071-1050/8/2/174);
(30) F. GRASSI, Il caso Ilva: ancora un conflitto tra legislatore e giudici, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 2/2015, pp. 171-194 (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/?dl_id=94).
Le letture sopra elencate sono reperibili dagli studenti presso le Biblioteche di Ateneo o tramite la consultazione dei link indicati.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0
Per immatricolati nel 2015/2016
Anno accademico di erogazione 2017/2018
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2017 al 07/12/2017)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Lecce
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con le modifiche introdotte dal D.lgs. 56/2017), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuali consigliati per la preparazione dell’esame (a scelta dello studente):
- F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici. Assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, Giappichelli, 2017 (per intero)
oppure
- S. FANTINI – H. SIMONETTI, Le basi del diritto dei contratti pubblici, Giuffré, 2017 (per intero) da studiare unitamente a C.E. GALLO (a cura di), Autorità e consenso nei contratti pubblici: dalle direttive 2014 al Codice 2016, 2. ed., Giappichelli, 2017 (per intero).
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0
Per immatricolati nel 2013/2014
Anno accademico di erogazione 2016/2017
Anno di corso 4
Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Lecce - Università degli Studi
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, il corso si sofferma sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale. Il corso ricomprende, inoltre, ambiti tematici specifici tra i quali: la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015; la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette; il diritto forestale; i nessi giuridici tra agricoltura, alimentazione e ambiente; la tutela del suolo e delle acque; la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche; le fonti energetiche rinnovabili; il contrasto all’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico.
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Il corso affronta i profili generali e specifici di una materia in trasformazione, ossia il diritto dell’ambiente, proponendone una lettura evolutiva come diritto degli ecosistemi naturali e antropogenici e privilegiando il particolare angolo di osservazione del diritto amministrativo.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale. Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale confrontandoli con le acquisizioni fornite dalle scienze ambientali, con particolare riguardo all’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, all’agroecologia, alla filosofia dell’ambiente, alla bioeconomia, all’ecologia umana, alla sociologia dell’ambiente. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva del Wild Law, tesa ad una critica radicale dell’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; la teoria dell’ambiente come «infrastruttura»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla «giustizia ambientale»; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare; la discussione sugli animal rights.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).
d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti al diritto dell'ambiente (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente (precauzione, sostenibilità, non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.
Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, l’agroecologia, la filosofia ambientale, la bioeconomia, l’ecologia umana, la sociologia dell’ambiente.
Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.
Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di bene, diritto soggettivo, responsabilità nel prisma del diritto ambientale; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione).
Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale.
Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Testi di base sub(A) sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione;
- le letture integrative sub (B.1.) e (B.2.) non sono obbligatorie.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia degli ecosistemi e del paesaggio; agroecologia; filosofia dell’ambiente; bioeconomia; ecologia umana; sociologia dell’ambiente. Il diritto dell’ambiente come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo dell’ambiente come specifica prospettiva di osservazione. Il diritto dell’ambiente di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Il dibattito nella letteratura internazionale: Environmental Law e Wild Law. Le teorie relative ai diritti degli animali. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i. Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. Gli strumenti di mercato a tutela dell’ambiente e le certificazioni ambientali. La responsabilità per il danno all’ambiente. I rapporti tra diritto dell’ambiente e discipline di settore: acqua, energia, governo del territorio. La tutela della biodiversità e le aree protette. Il diritto dei boschi e delle foreste. La disciplina dei rifiuti. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico. L’inquinamento elettromagnetico. L’inquinamento acustico. Le fonti energetiche rinnovabili.
A) Testi di base per la preparazione dell’esame (a scelta dello studente):
(A.1.) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambiente, Giappichelli, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.2.) B. CARAVITA – L. CASSETTI– A. MORRONE (a cura di), Diritto dell’ambiente, Il Mulino, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.3.) P. DELL’ANNO, Diritto dell’ambiente, CEDAM-Wolters Kluwer, ultima edizione (per intero)
oppure
(A.4.) in alternativa ai Manuali (A.1.), (A.2.) e (A.3.), lo studente potrà optare per i due seguenti testi (da studiare in tal caso entrambi):
- F. FRACCHIA, Introduzione allo studio del diritto dell’ambiente: principi, concetti e istituti, Editoriale Scientifica, 2013 (per intero)
insieme a
- F. CAPRA – U. MATTEI, Ecologia del diritto. Scienza, politica, beni comuni, Aboca, 2017(per intero).
(B) Oltre allo studio di uno dei Testi di base sub (A.1.), (A.2.) o (A.3.), sono obbligatorie almeno due letture integrative. N.B.: Gli studenti che invece abbiano optato per lo studio congiunto dei due Testi di base sub (A.4.) sono esonerati dall’obbligo delle letture integrative.
(B.1.) La prima lettura integrativa è una a scelta tra le seguenti:
(1) E. BIBER, Which Science? Whose Science? How Scientific Disciplines Can Shape Environmental Law, in The University of Chicago Law Review, Vol. 79, Issue 2, 2012, pp. 471 ss. (articolo consultabile al linkhttp://lawreview.uchicago.edu/sites/lawreview.uchicago.edu/files/uploads/79_2/01%20Biber%20ART.pdf);
(2) P. CRABBÉ, « Laudato si’», une responsabilité cosmique de la maison commune, in VertigO - la revue électronique en sciences de l’environnement, Vol. 16, n. 2/septembre 2016 (articolo consultabile al link http://vertigo.revues.org/17692);
(3) Capitoli I, II e III della monografia di F. FRACCHIA, Lo sviluppo sostenibile. La voce flebile dell’altro tra protezione dell’ambiente e tutela della specie umana, Editoriale Scientifica, 2010;
(4) Capitoli IV e V della monografia di F. FRACCHIA, Lo sviluppo sostenibile. La voce flebile dell’altro tra protezione dell’ambiente e tutela della specie umana, Editoriale Scientifica, 2010;
(5) M. GEHRING, La Transición Legal a una Economía Verde, in Revista de Derecho Ambiental, Año IV, n° 6, 2016, pp. 8 ss. (articolo consultabile al link http://www.revistaderechoambiental.uchile.cl/index.php/RDA/article/viewFile/43314/45300);
(6) Capitoli da III a VII del volume di S. GRASSI, Problemi di diritto costituzionale dell’ambiente, Giuffré, 2012;
(7) J. E. KOONS, Earth Jurisprudence: The Moral Value of Nature, in Pace Environmental Law Review, Vol. 25, Issue 2, 2008, p. 263 ss. (articolo consultabile al linkhttp://digitalcommons.pace.edu/pelr/vol25/iss2/1);
(8) J.G. LAITOS – L.J. WOLONGEVICZ, Why Environmental Laws Fail, in William & Mary Environmental Law and Policy Review, Vol. 39, Issue 1, 2014, p. 1 ss. (articolo consultabile al link http://scholarship.law.wm.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1609&context=wmelpr);
(9) M. MONTEDURO, Per una «nuova alleanza» tra diritto ed ecologia: attraverso e oltre le «aree naturali protette», in GiustAmm.it, n. 6, 2014, p. 1 ss. (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(10) J.B. RUHL, Sustainable Development: A Five-Dimensional Algorithm for Environmental Law, in Stanford Environmental Law Journal, Vol. 18, 1999, p. 31 ss. (articolo consultabile anche al linkhttps://discoverarchive.vanderbilt.edu/bitstream/handle/1803/6411/Sustainable_Development.pdf?sequence=1);
(11) Introduzione e Parte Prima della monografia di C.R. SUNSTEIN, Il diritto della paura: oltre il principio di precauzione, Il Mulino, 2010;
(12) Parte Seconda e Conclusioni della monografia di C.R. SUNSTEIN, Il diritto della paura: oltre il principio di precauzione, Il Mulino, 2010.
(B.2.) La seconda lettura integrativa è una a scelta tra le seguenti:
(13) N.L. ALVES MARTINS – V. MOURA DO CARMO, Mediação de conflitos socioambientais: Uma alternativa à efetivação do direito fundamental ao meio ambiente ecologicamente equilibrado, in Revista Catalana de Dret Ambiental, 2015, Vol. 6, Núm. 2 (articolo consultabile al link http://www.raco.cat/index.php/rcda/article/view/307934/397902);
(14) A. BENEDETTI, Profili di rilevanza giuridica delle certificazioni volontarie ambientali, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 1-2/2012, p. 5 ss. (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/auretta-benedetti-profili-di-rilevanza-giuridica-delle-certificazioni-volontarie-ambientali/);
(15) M. CARDUCCI, Dalla “Carta della Foresta” al “déficit ecologico” del costituzionalismo, in Revista Catalana de Dret Públic, 2016, n. 53, pp. 31 ss. (articolo consultabile al linkhttp://revistes.eapc.gencat.cat/index.php/rcdp/article/download/10.2436-rcdp.i53.2016.2870/n53-carducci-it.pdf);
(16) P. DURET, Taking “commons” seriously: spigolature su ambiente come bene comune e legitimatio ad causam, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 1/2013, p. 2 ss. (articolo consultabile al link http://www.rqda.eu/paolo-duret-taking-commons-seriously-spigolature-su-ambiente-come-bene-comune-e-legitimatio-ad-causam/);
(17) F. FRACCHIA - A. GIANNELLI, La tutela dell’ambiente marino in Italia, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 2/2011, p. 152 ss. (articolo consultabile al linkhttp://www.rqda.eu/fabrizio-fracchia-annalaura-giannelli-la-tutela-dell%E2%80%99ambiente-marino-in-italia/);
(18) B.M. FRISCHMANN, Environmental Infrastructure, in Ecology Law Quartely, Vol. 35, Issue 2, 2008, p. 151 ss. (articolo consultabile al linkhttp://www.boalt.org/elq/documents/elq35-2-01-frischmann-2008-0919.pdf);
(19) S. GUTWIRTH, Trente ans de théorie du droit de l’environnement, in Environnement et Société/26, Normes et environnement, 2001, 5 ss. (articolo consultabile al linkhttp://www.vub.ac.be/LSTS/pub/Gutwirth/004.pdf);
(20) N. KOSOY – P.G BROWN – K. BOSSELMANN – A. DURAIAPPAH – B. MACKEY – J. MARTINEZ-ALIER – D. ROGERS – R. THOMSON, Pillars for a Flourishing Earth: Planetary Boundaries, Economic Growth Delusion and Green Economy, in Current Opinion in Environmental Sustainability, 2012, Issue 4, pp. 74 ss. (articolo consultabile anche al linkhttp://degrowth.org/wp-content/uploads/2012/11/Kosoy_2012_Pillars-for-a-flourishing-Earth.pdf);
(21) J.A. MOLINA-ROA, La irrupción del biocentrismo jurídico. Los derechos de la naturaleza en America Latina y sus desafíos, in Ambiente y Sostenibilidad, 2016, Vol. 6, pp. 64 ss. (articolo consultabile al linkhttp://historiayespacio.univalle.edu.co/index.php/ays/article/view/4291/6511);
(22) M. MONTEDURO – S. TOMMASI, Paradigmi giuridici di realizzazione del benessere umano in sistemi ecologici ad esistenza indisponibile e ad appartenenza necessaria, in Aa.Vv.,Benessere e regole dei rapporti civili. Lo sviluppo oltre la crisi (Atti del 9° Convegno Nazionale SISDiC, Napoli, 8-9-10 magio 2014, in ricordo di Giovanni Gabrielli), Edizioni Scientifiche Italiane, 2015, p. 161 ss. (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(23) M. MONTEDURO, La notion juridique d’environnement vue par le législateur italien, in Revue Juridique de l’Environnement, n. 2/2016, pagg. 273-289 (articolo consultabile nel MATERIALE DIDATTICO all’interno della pagina web del docente);
(24) L.R. PERFETTI, Premesse alle nozioni giuridiche di ambiente e paesaggio. Cose, beni, diritti e simboli, in Rivista giuridica dell’ambiente, 2009, p. 1 ss.;
(25) M. PEÑA CHACÓN, El camino hacia la efectividad del derecho ambiental, in Innovare: Revista de ciencia y tecnología, 2016, Vol. 5, Núm. 1 pp. 34 ss. (articolo consultabile al link);
(26) A. POMADE, Les paiements pour services environnementaux contribuent-ils à l’émergence d’un « gradient de juridicité » ?, in VertigO - La revue électronique en sciences de l’environnement, Vol. 16, n. 1/mai 2016 (articolo consultabile al link https://vertigo.revues.org/17084);
(27) M. PRIEUR, De l’urgente nécessité de reconnaître le principe de "non régression" en droit de l’environnement, in IUCN Academy of Environmental Law eJournal, n. 1/2011, p. 26 ss. (articolo consultabile al linkhttp://www.iucnael.org/en/component/docman/doc_download/663-de-lurgente-necessite-de-reconnaitre-le-principe-de-non-regression-en-droit-de-lenvironnement.html);
(28) N.A. ROBINSON, The Resilience Principle, in IUCN Academy of Environmental Law eJournal, n. 5/2014, p. 19 ss. (articolo consultabile al link http://digitalcommons.pace.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1951&context=lawfaculty);
(29) N. RÜHS – A. JONES, The Implementation of Earth Jurisprudence through Substantive Constitutional Rights of Nature, in Sustainability, 2016, Vol. 8, Issue 2, pp. 174 ss. (articolo consultabile al link http://www.mdpi.com/2071-1050/8/2/174);
(30) F. GRASSI, Il caso Ilva: ancora un conflitto tra legislatore e giudici, in Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, n. 2/2015, pp. 171-194 (articolo consultabile al linkhttp://www.rqda.eu/?dl_id=94).
Le letture sopra elencate sono reperibili dagli studenti presso le Biblioteche di Ateneo o tramite la consultazione dei link indicati.
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0
Per immatricolati nel 2014/2015
Anno accademico di erogazione 2016/2017
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2016 al 09/12/2016)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Lecce - Università degli Studi
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino all’attuale testo del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016), che ha recepito le Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (e la struttura tecnica di missione), il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. Pianificazione, programmazione e progettazione. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I principi comuni relativi alle modalità di affidamento. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. Gli appalti elettronici e aggregati. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione e di idee). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento a contraente generale. La disciplina speciale dei contratti pubblici in materia di infrastrutture e insediamenti prioritari. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.
Manuali consigliati per la preparazione dell’esame (a scelta dello studente):
- F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici. Assetto e dinamiche evolutive alla luce del nuovo codice, del decreto correttivo 2017 e degli atti attuativi, Giappichelli, 2017 (per intero)
oppure
- S. FANTINI – H. SIMONETTI, Le basi del diritto dei contratti pubblici, Giuffré, 2017 (per intero) da studiare unitamente a C.E. GALLO (a cura di), Autorità e consenso nei contratti pubblici: dalle direttive 2014 al Codice 2016, 2. ed., Giappichelli, 2017 (per intero).
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO
Corso di laurea GIURISPRUDENZA
Settore Scientifico Disciplinare IUS/10
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 8.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0
Per immatricolati nel 2013/2014
Anno accademico di erogazione 2015/2016
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2015 al 04/12/2015)
Lingua
Percorso PERCORSO COMUNE (999)
Sede Lecce - Università degli Studi
Propedeuticità: Diritto Amministrativo.
Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006) e alle Direttive UE n. 2014/24/UE (sugli appalti per i settori ordinari) n. 2014/25/UE (sugli appalti per i settori speciali) e n. 2014/23/UE (in materia di concessioni).
a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e sulle Direttive UE nn. 23, 24 e 25 del 2014.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC).
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.
e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:
Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente. Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.
Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.
Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).
Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:
(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;
(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).
Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.
Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.
Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.
Frequenza studenti: facoltativa.
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato a lezione.
In particolare, per gli studenti frequentanti:
- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;
- lo studio del Manuale sub (A) sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione;
- le letture integrative sub (B.1.), (B.2.) o (B.3.) non sono obbligatorie.
Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.
Lingua dell’insegnamento: Italiano.
Sede: Lecce.
Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.
I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi, problemi. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006) ed alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. I profili istituzionali: l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e il sistema delle SOA. I profili soggettivi: enti aggiudicatori, amministrazioni aggiudicatrici, organismi di diritto pubblico, imprese pubbliche, soggetti titolari di diritti speciali o esclusivi; operatori economici, consorzi, raggruppamenti temporanei di imprese. I profili oggettivi: appalti e concessioni; lavori, servizi e forniture; settori ordinari e settori speciali; contratti misti; contratti sopra soglia e sotto soglia; contratti esclusi in tutto o in parte. L’affidamento dei contratti pubblici di lavori in materia di infrastrutture strategiche e di insediamenti produttivi di preminente interesse nazionale. L’affidamento dei contratti pubblici di lavori relativi ai beni culturali. Il partenariato pubblico-privato: concessione di lavori, concessione di servizi, locazione finanziaria di opere pubbliche o di pubblica utilità, contratto di disponibilità, affidamento di lavori mediante finanza di progetto, società miste. Il partenariato pubblico-pubblico. Le procedure per l’individuazione degli offerenti: procedure aperte, procedure ristrette, dialogo competitivo, procedure negoziate, affidamento in economia. L’accordo quadro. Il responsabile unico del procedimento. Le fasi della procedura di gara. Bando di gara, lettera di invito, capitolato d’oneri e documenti complementari. I requisiti di partecipazione. La normativa di contrasto alla criminalità organizzata relativa alla documentazione antimafia. L’avvalimento. Le modifiche soggettive del contraente. I criteri di aggiudicazione: prezzo più basso ed offerta economicamente più vantaggiosa. Le offerte anomale. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici. Il contenzioso in materia di contratti pubblici: profili processuali
(A) Manuale consigliato per la preparazione dell’esame:
F. MASTRAGOSTINO (a cura di), Diritto dei contratti pubblici. Assetto e dinamiche evolutive alla luce delle nuove direttive europee e del d.l. n. 90 del 2014, Ebook Giappichelli, 2014.
(B) Oltre allo studio del Manuale sub (A), sono richieste delle letture integrative che lo studente potrà scegliere, in alternativa, tra le seguenti:
(B.1.) due capitoli a scelta del libro di R. CARANTA, I contratti pubblici, Giappichelli, ultima edizione;
oppure
(B.2.) due capitoli a scelta del volume di FRANCHINI C. – SCIAUDONE F. (a cura di), Il recepimento in Italia delle nuove direttive appalti e concessioni. Elementi critici e opportunità, Editoriale Scientifica, 2015;
oppure
(B.3.) due capitoli a scelta del volume di C.E. GALLO (a cura di), Autorità e consenso nei contratti pubblici alla luce delle direttive 2014, Giappichelli, 2014.
DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (IUS/10)
Tesi
TESI DI LAUREA - QUINQUENNIO 2017-2022
(tesi assegnate e discusse o in corso di elaborazione alla data del 30 settembre 2022)
A) DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE - DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
- - La disciplina giuridica dei parchi (tesi con qualificazione ordinaria; discussa; anno 2017);
- - L’emersione del principio di non regressione nell'evoluzione del diritto dell’ambiente (tesi con qualificazione di ricerca; discussa; anno 2017);
- - Il problema della definizione giuridica di "foresta" a livello sovranazionale e nazionale e le sue implicazioni nel diritto dell’ambiente (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2017);
- - La gestione integrata delle zone costiere: profili giuridici delle interazioni terra-mare (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2017);
- - L'evoluzione della disciplina del ciclo di gestione dei rifiuti nella prospettiva dell'economia circolare (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2018);
- - La disciplina giuridica degli impianti di trattamento dei rifiuti (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2018);
- - Le relazioni giuridiche tra tutela dell'ambiente e turismo. Profili ricostruttivi e problematici (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2018);
- - La valutazione di impatto ambientale tra discrezionalità della pubblica amministrazione e sindacato del giudice amministrativo. La vicenda legata al gasdotto Trans Adriatic Pipeline (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2018);
- - La disciplina giuridica della pesca sostenibile (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2019);
- - Profili evolutivi del principio di precauzione (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2019);
- - La remunerazione dei servizi ecosistemici: profili giuridici (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2019);
- - Le interrelazioni giuridiche tra alimentazione e ambiente (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2019).
- - Parchi naturali e sviluppo sostenibile (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2020);
- - Il benessere degli animali come valore giuridico tra diritto sovranazionale e diritto nazionale (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2020);
- - La disciplina amministrativa della prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi nella prospettiva del diritto dell'ambiente (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2020);
- - La disciplina giuridica delle bonifiche (tesi con qualificazione ordinaria, discussa, anno 2021);
- - End of Waste e diritto dell'economia circolare: profili e problemi (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2022);
- - Le relazioni giuridiche tra salute e ambiente nella prospettiva dell'approccio One Health (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2023);
- La biodiversità come valore giuridico e il ruolo strategico delle amministrazioni pubbliche nella sua protezione (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2023).
B) DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO - DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
- - La disciplina delle offerte anomale nell'evoluzione normativa (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2017);
- - Le ‘clausole ecologiche’ nel nuovo diritto dei contratti pubblici (tesi con qualificazione di ricerca; discussa, anno 2018);
- - Contratti pubblici e disciplina antimafia (tesi con qualificazione ordinaria, discussa, anno 2019);
- - Il provvedimento di aggiudicazione nel nuovo codice dei contratti pubblici: natura, regime, problemi (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2020);
- - Partenariato pubblico-privato e finanza di progetto: l'esperienza del settore penitenziario (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2020);
- - Regolazione e precontenzioso nel sistema dei contratti pubblici: il ruolo dell'ANAC (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2021);
- - Limiti e spazi del ruolo delle Regioni nella disciplina normativa dei contratti pubblici: evoluzione storica e prospettive attuali (tesi con qualificazione ordinaria; discussa, anno 2022);
- - Le concessioni di servizi nel diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici: percorso evolutivo e prospettive (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2022);
- - Il principio del favor partecipationis e l'istituto del soccorso istruttorio: profili evolutivi (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2022);
- Il rapporto tra Codice Antimafia (D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159) e Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50): profili evolutivi e critici (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2023);
- - Il modello dell'autorità amministrativa indipendente nel diritto dei contratti pubblici: le esperienze dell'ANAC e di analoghe Autorità a livello europeo ed extra-europeo a confronto (tesi in corso di elaborazione, in attesa di qualificazione; discussione prevista nel 2023).
DIREZIONE E REVISIONE DI TESI DI DOTTORATO IN ITALIA E ALL'ESTERO
- E' stato componente della Commissione per l’esame finale del Corso di Dottorato di Ricerca ISUFI in “Diritto dell’economia e del mercato", a seguito di nomina con D.R. n. 1789 del 13 dicembre 2010 dell’Università del Salento.
- Nel 2016 è stato External Examiner della PhD Thesis della dottoranda di ricerca Hope Johnson, dal titolo "From the Ground Up: An Analysis of the Public International Regulations of Agriculture Using a Rights-Based Approch to Food Security" (Principal Supervisor: Dr Rowena Maguire, Senior Lecturer in the School of Law at the Queensland University of Technology, Australia, and Visiting Fellow at Strathmore Law School, Nairobi, Kenya), a seguito di nomina ufficiale da parte della Faculty of Law of The Queensland University of Technology (QUT), AUSTRALIA.
- Nel triennio 2016-2019 è stato Tutor della Tesi di Dottorato “Multifunzionalità, beni giuridici e agroecologia”, discussa in data 5 giugno 2019 dalla dott.ssa Giuseppina Buia (con valutazione: “Ottimo”) nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritto dei beni privati, pubblici e comuni – Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione” (DOT1412179) dell’Università del Salento, XXX Ciclo.
- E' stato componente della Commissione per la valutazione delle tesi di dottorato (SSD IUS/10) nell’ambito del Dottorato di Ricerca in “Teoria generale del processo: amministrativo, civile, penale e tributario”, XXXII Ciclo, a seguito di nomina con D.R. n. 1077 del 18 dicembre 2019 dell’Università LUM “Jean Monnet”.
- Dal dicembre 2019 è Co-Director, unitamente alla Prof.ssa Diana Santiago Iglesias della Universidad de Santiago de Compostela, della Tesis Doctoral in corso di elaborazione da parte della dott.ssa Alice De Nuccio nell’ambito del Programa de Doctorado en Derecho (AS0701091) della Universidad de Santiago de Compostela, SPAGNA.
- Dal gennaio 2021 è Co-Tutor, unitamente al Prof. Jordi Jaria Manzano della Universidad Rovira i Virgili de Tarragona (SPAGNA), della Tesi di Dottorato “I «beni ecosistemici» tra «stabilità ecologica» e «non regressione»: una nuova frontiera nella teoria dei beni giuridici” del dott. Sergio Candela, nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritti e Sostenibilità” (DOT20SFMMX) dell’Università del Salento, XXXVI Ciclo.
- Nel settembre 2021 è stato External Reviewer della Tesi di Dottorato "Il rapporto tra terzo settore e pubblica amministrazione secondo il d.lgs. n. 117/2017: prospettive applicative nell’ottica dell’evidenza pubblica" del dott. Alessandro Berrettini (Supervisor: Prof.ssa Sara Spuntarelli), nell'ambito del Dottorato di ricerca in "Legal and Social Sciences: Fundamental Rights in the Global Society" della School of Advanced Studies dell'Università degli Studi di Camerino.
- Dal dicembre 2021 è Co-Tutor, unitamente alla Prof.ssa Fernanda de Salles Cavedon-Capdeville della Universidade Federal de Santa Catarina - UFSC, BRASILE, della Tesi di Dottorato "The ecological dimension of human rights to tackle climate change" della dott.ssa Elisa Fiorini Beckhauser, nell’ambito del Dottorato di ricerca in “Diritti e Sostenibilità” (DOT20SFMMX) dell’Università del Salento, XXXVII Ciclo.
- Nell'aprile/maggio 2022 è stato Valutatore Esterno della Tesi di Dottorato "Problemi della teoria organicistica e prospettive per un suo superamento" del dott. Michele Magi (Tutor Prof. Leonardo Ferrara), nell'ambito del Dottorato di ricerca in "Scienze Giuridiche" del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Firenze.
VALUTAZIONE DI ELABORATI IN QUALITA' DI MENTORE (SCUOLA SUPERIORE ISUFI)
- I pareri di precontenzioso dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Elaborato scritto discusso in data 18 ottobre 2019 (con valutazione: “Ottimo”) nell’ambito dei Colloqui ai sensi dell'art. 8 del Regolamento Didattico della Scuola Superiore ISUFI.
Pubblicazioni
PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE (edite al 2022)
MONOGRAFIE
1) Monteduro M. (2018), Modelli organizzativi e funzione. Il caso dell’Agenzia italiana del farmaco, vol. 40, pp. 1-157, Torino: Giappichelli, ISBN: 978-88-921-1529-3;
2) Monteduro M. (2012), Provvedimento amministrativo e interpretazione autentica. I. Questioni presupposte di teoria del provvedimento, vol. 11, pp. 1-338, Padova: Cedam – Wolters Kluwer Italia (Collana “Saggi e strumenti per la ricerca e la didattica del diritto pubblico – Nuova Serie”), ISBN: 9788813334895;
3) Monteduro M. (2004), Introduzione allo studio delle agenzie amministrative. Origini e trasformazioni dell’idea di agenzia (Quaderni dell’I.S.U.F.I. – Università degli Studi di Lecce, n. 3), pp. 1-327, Lecce: Argo, ISBN: 8882343251.
MONOGRAFIE IN COAUTORATO IN LINGUA ITALIANA
4) Sticchi Damiani S. – Monteduro M. (2018), I consorzi fra società cooperative nel diritto dei contratti pubblici. Nodi, sfide, prospettive, pp. 1-100, Torino: Giappichelli, ISBN: 978-88-921-1392-3;
MONOGRAFIE IN COAUTORATO IN LINGUA STRANIERA
5) Monteduro M. – Buia G. (2018), La regulación de las nanotecnologías. Desafíos y tendencias actuales, pp. 1-126, Santiago de Compostela: Andavira Editora, ISBN: 9788494863424.
CURATELE INTERNAZIONALI
6) Santiago Iglesias D. – Bertel M. (Directoras) y Monteduro M. – Caruso G.M. (Coordinadores), (2018) Libre Prestación de Servicios y Administración Local: Análisis comparado de la transposición de la Directiva Bolkestein diez años después. The Freedom to Provide Services and Local Administration: A comparative analysis of the implementation of the Bolkestein Directive 10 years after its enactment, pp. 1-348, Cizur Menor (Navarra): Thomson Reuters – Editorial Aranzadi, ISBN: 978-84-9177-484-6;
7) Monteduro M., Buongiorno P., Di Benedetto S., Isoni A. (eds.) (2015), Law and Agroecology: A Transdisciplinary Dialogue, pp. 1-478, Heidelberg – New York – Dordrecht – London: Springer-Verlag, ISBN: 978-3-662-46616-2, doi: 10.1007/978-3-662-46617-9.
CURATELE NAZIONALI
8) Rossi G., Monteduro M. (a cura di) (2020), L’ambiente per lo sviluppo: profili giuridici ed economici, pp. 1-180, Torino: Giappichelli, ISBN: 978-88-921-3369-3.
ARTICOLI IN RIVISTA IN LINGUA ITALIANA
(in grassetto gli articoli su riviste di fascia "A" secondo la classificazione ANVUR)
9) Monteduro M. (2022), La tutela della vita come matrice ordinamentale della tutela dell’ambiente (in senso lato e in senso stretto). Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 1, pp. 423-459, ISSN: 2239-964X;
10) Monteduro M. (2021), Il funzionario persona e l’organo: nodi di un problema. P.A. Persona e Amministrazione, vol. 1/2021, pp. 49-88, ISSN: 2610-9050 (RIVISTA INDICIZZATA SCOPUS);
11) Monteduro M. (2021), Crucialità, criticità e complessità del dibattito sul principio di non regressione ambientale. Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 2, pp. 4-17, ISSN: 2239-964X;
12) Monteduro M. (2020), Doveri inderogabili dell’amministrazione e diritti inviolabili della persona: una proposta ricostruttiva. P.A. Persona e Amministrazione, vol. 2/2020, pp. 543-596, ISSN: 2610-9050 (RIVISTA INDICIZZATA SCOPUS);
13) Monteduro M. (2020), L’organizzazione amministrativa: riflessioni sul pensiero di Domenico Sorace. P.A. Persona e Amministrazione, vol. 1/2020, pp. 545-570, ISSN: 2610-9050 (RIVISTA INDICIZZATA SCOPUS);
14) De Nuccio A., Monteduro M. (2020), Multifunzionalità dell’agricoltura per la rigenerazione delle aree rurali a rischio di desertificazione demografica, economica e socio-culturale. Istituzioni del Federalismo - Rivista di studi giuridici e politici, n. 2/2020, pp. 365-393, ISSN: 1126-7917;
15) Monteduro M. (2019), Ius et rus: la rilevanza dell’agroecologia per il diritto. Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 2, pp. 4-34, ISSN: 2239-964X;
16) Monteduro M. (2018), Le decisioni amministrative nell’era della recessione ecologica. Rivista AIC, vol. n. 2/2018, pp. 1-74, ISSN: 2039-8298;
17) Monteduro M., Candela S., De Nuccio A., Gatto E., Micello A., Scorza R. (2018), Testo e contesto del progetto di «Global Pact for the Environment» proposto dal Club des Juristes. Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 1, pp. 62-111, ISSN: 2239-964X;
18) Monteduro M. (2015), Diritto dell’ambiente e diversità alimentare. Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 1, pp. 88-131, ISSN: 2239-964X;
19) Monteduro M. (2014), Minima curat praetor? La sfida di una disciplina giuridica delle nanotecnologie. Giustamm.it, vol. 7, pp. 1-60, ISSN: 1972-3431;
20) Monteduro M. (2014). Retroattività del provvedimento amministrativo e principi generali dell’ordinamento. Amministrazione in cammino, pp. 1-33, ISSN: 2038-3711;
21) Monteduro M. (2014), Per una «nuova alleanza» tra diritto ed ecologia: attraverso e oltre le «aree naturali protette». Giustamm.it, vol. 6, pp. 1-44, ISSN: 1972-3431;
22) Monteduro M. (2013), I principi del procedimento nell’esercizio del potere sanzionatorio delle Autorità amministrative indipendenti. Tessuto delle fonti e nodi sistematici. Il diritto dell’economia, vol. 26, n. 82 (3-2013), pp. 125-158, ISSN: 1123-3036;
23) Monteduro M. (2013), Il procedimento sanzionatorio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). Il diritto dell’economia, vol. 26, n. 82 (3-2013), pp. 232-288, ISSN: 1123-3036;
24) Monteduro M. (2010), Interpretazione e violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici. Rivista giuridica di urbanistica, vol. 2/2010, pp. 243-314, ISSN: 0394-8420;
25) Monteduro M. (2010), Sul processo come schema di interpretazione del procedimento: l’obbligo di provvedere su domande «inammissibili» o «manifestamente infondate». Diritto amministrativo, vol. 1/2010, pp. 103-185, ISSN: 1720-4526;
26) Monteduro M. (2009), Straordinarietà, condizionalità ed effettività nelle recenti leggi regionali sul «piano casa»: l’esempio della Puglia. Rivista giuridica dell’edilizia, vol. 5-6/2009, pp. 243-265, ISSN: 0485-2435;
27) Monteduro M. (2009), Il giudice e l’interpretazione del provvedimento amministrativo nell’esperienza italiana: la vicenda esemplare delle clausole dei bandi di gara. Dereito (Santiago De Compostela), vol. 18, n. 1/2009, pp. 203-238, ISSN: 1132-9947;
28) Monteduro M. (2007) Dichiarazioni non conformi a clausole del bando sanzionate con l’esclusione: il labile discrimen tra “integrazione” e “modificazione”. Foro amministrativo – T.A.R., n. 12/2007, pp. 3667-3697, ISSN: 1722-2397;
29) Monteduro M. (2006) L’affidamento a terzi dei “servizi aggiuntivi” negli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica. Rivista trimestrale degli appalti, n. 2/2006, pp. 427-483, ISSN: 0394-8374;
30) Monteduro M. – Ligori C. (2003), Leggi-provvedimento regionali e pianificazione sanitaria. Sanità pubblica e privata, n. 6/2003, pp. 732-746, ISSN: 1722-7194;
31) Monteduro M. (2002), Diritto e barocco. Diritto romano attuale, n. 8/dicembre 2002 (“De libertate”), pp. 205-212, ISSN: 1128-8655;
32) Monteduro M. (2002) [in collaborazione con i dottorandi I.S.U.F.I. Bolognese C., Di Benedetto S., Fortinguerra F. e Isoni A.], Il convegno di Varenna degli amministrativisti su tempo e spazio. Diritto romano attuale, n. 8/dicembre 2002 (“De libertate”), pp. 213-219, ISSN: 1128-8655;
33) Monteduro M. (2002) Illegittimità del procedimento ad evidenza pubblica e nullità del contratto d’appalto ex art. 1418, comma 1, c.c.: una radicale “svolta” della giurisprudenza tra luci ed ombre. Foro amministrativo – T.A.R., n. 7-8/2002, pp. 2591-2612, ISSN: 1722-2397;
34) Monteduro M . (2002), Il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nella riforma operata dal D.lg. n. 164 del 2000: profili sostanziali e procedimentali. Foro amministrativo – T.A.R., n. 2/2002, pp. 590-603, ISSN: 1722-2397.
RECENSIONI IN RIVISTA IN LINGUA ITALIANA
(in grassetto le recensioni su riviste di fascia "A")
35) Monteduro M. (2022), Recensione a: Ippolito Piazza, L’imparzialità amministrativa come diritto. Epifanie dell’interesse legittimo, Santarcangelo di Romagna, Maggioli, 2021. Diritto pubblico, vol. 2/2022, pp. 655-672, ISSN: 1721-8985;
TRADUZIONI IN RIVISTA IN LINGUA ITALIANA
(in grassetto le traduzioni su riviste di fascia "A")
36) Monteduro M., Candela S. (2018), trad. it. di Prieur M., Il ruolo del paesaggio nella realizzazione dei diritti dell’uomo. Rivista quadrimestrale di diritto dell’ambiente, vol. 1, pp. 4-33, ISSN: 2239-964X;
ARTICOLI IN RIVISTA IN LINGUA STRANIERA
(in grassetto gli articoli su riviste di fascia "A")
37) Monteduro M. (2020), sous la direction de Chevalier E. et Makowiak J., avec Bétaille J., Born C-H., Daly E., Delzangles H., Gatet A., Jaria Manzano J., Jolivet S., Melotte P-Y., Monédiaire G., Nadaud S., Pigrau Sole A., Prieur M., Sozzo G., Taïar D., Tiezmann E Silva J.A., « Dix ans de QPC en matière d'environnement : quelle (r)évolution ? ». Titre VII - Les Cahiers du Conseil constitutionnel, Hors-série, QPC 2020 : les dix ans de la question citoyenne, octobre 2020, ISSN 2647-6614. URL complète : https://www.conseil-constitutionnel.fr/publications/titre-vii/dix-ans-de-qpc-en-matiere-d-environnement-quelle-revolution
38) Monteduro M. (2016), La notion juridique d’environnement vue par le législateur italien. Revue juridique de l’environnement, vol. 41/2, pp. 269-285, ISSN: 0397-0299;
39) Monteduro M. (2013), Environmental Law and Agroecology. Transdisciplinary Approach to Public Ecosystem Services as a New Challenge for Environmental Legal Doctrine. European Environmental Law Review, vol. 22, Issue 1, pp. 2-11, ISSN: 0966-1646;
40) Monteduro M. (2011), El carácter multidimensional de la imparcialidad administrativa y el principio de objetividad: reflexiones sobre la experiencia italiana. Documentacion administrativa, n. 289, pp. 305-366, ISSN: 0012-4494.
CONTRIBUTI IN VOLUMI COLLETTANEI IN LINGUA ITALIANA
41) Monteduro M. (2022), Le sfide metodologiche per la ricerca giuridica sull’approccio One Health: due casi concreti. Il progetto FISR 2020 e la proposta del CIDCE di una convenzione internazionale sulle pandemie. In: Aperio Bella F. (cur.), Coiante A., (coord.), One Health: la tutela della salute oltre i confini nazionali e disciplinari. Per un approccio olistico alla salute umana, animale e ambientale (Atti del Convegno del 26 aprile 2022), Collana "I Report del CeSDirSan" del Centro Interdisciplinare di Studi di Diritto Sanitario diretto dalla prof.ssa Maria Alessandra Sandulli, vol. 3, pp. 99-121, Napoli: Editoriale Scientifica, ISBN: 979-12-5976-433-1 ;
42) Monteduro M. (2022), Riflessioni sulla ‘primazia ecologica’ nel moto del diritto europeo (anche alla luce della riforma costituzionale italiana in materia ambientale). In: AA.VV., La riforma costituzionale in materia di tutela dell'ambiente (Atti del Convegno AIDAMBIENTE, 28 gennaio 2022), Collana AIDAMBIENTE (diretta da Barone A., Cafagno M., Cartei G.F., Cecchetti M., de Leonardis F., Dipace R., D’Orsogna M., Fracchia F., Sandulli M.A.), vol. 2, pp. 221-260, Napoli: Editoriale Scientifica, ISBN: 979-12-5976-417-1 ;
43) Monteduro M. (2021), Fattispecie combinatorie 'a gradi' tra organizzazione e attività: riflettendo sul metodo essenziale e gradualista. In: Grassi F., Hagi Kassim O. (a cura di), Vecchie e nuove certezze nel diritto amministrativo: elementi essenziali e metodo gradualista. Dibattito sugli scritti di Giampaolo Rossi, Collana "L'Unità del Diritto" del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Roma Tre, vol. 35, pp. 343-355, Roma: Roma TrE-Press, ISBN: 979-12-5977-045-5, DOI: 10.13134/979-12-5977-045-5;
44) Monteduro M. (2021), Pluridimensionalità e complementarità nella teoria del provvedimento amministrativo. In: Nuzzo L., Tommasi S. (a cura di), La differenza e l'ostacolo. Scritti in onore di Raffaele de Giorgi, Studi in onore di Raffaele De Giorgi, Tomo II, pp. 685-752, Napoli: ESI, ISBN: 9788849545814;
45) Monteduro M. (2021), Alimentazione e ambiente. In: Rossi G. (a cura di), Diritto dell’ambiente, V ed., pp. 352-365, Torino: Giappichelli, ISBN: 9788892138414;
46) Monteduro M. (2020), Organizzazione delle amministrazioni pubbliche. In: Torricelli S. (a cura di), Ragionando di diritto delle pubbliche amministrazioni: in occasione dell’ottantesimo compleanno di Domenico Sorace, Collana del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università degli Studi di Firenze, vol. 13, pp. 175-206, Napoli: ESI, ISBN: 978-88-495-4444-2;
47) Rossi G., Monteduro M. (2020), Presentazione. In: Rossi G., Monteduro M. (a cura di), L’ambiente per lo sviluppo: profili giuridici ed economici, pp. 1-2, Torino: Giappichelli, ISBN: 978-88-921-3369-3;
48) Monteduro M. (2020), Funzioni e organizzazioni amministrative: dall’antagonismo all’integrazione tra ambiente e sviluppo. In: Rossi G., Monteduro M. (a cura di) (2020), L’ambiente per lo sviluppo: profili giuridici ed economici, pp. 61-78, Torino: Giappichelli, ISBN: 978-88-921-3369-3;
49) Monteduro M. (2018), Le aree naturali protette e la necessità di un dialogo transdisciplinare tra scienze giuridiche e scienze ambientali. In: Graziani C.A. (a cura di), Le aree protette e la sfida della biodiversità. Diritto e Ambiente, vol. 11, p. 223-276, Roma: Aracne editrice, ISBN: 978-88-255-1049-2;
50) Monteduro M. (2018), L’efficacia retroattiva del provvedimento tra tipi e principî. In: De Giorgi Cezzi G., Greco G., Morbidelli G., Portaluri P.G., Scoca F.G. (a cura di), Scritti in onore di Ernesto Sticchi Damiani, Tomo I, pp. 529-570, Napoli: ESI, ISBN: 978-88-495-3671-3;
51) Monteduro M. (2018), Bibliografia ragionata dell’opera scientifica di Ernesto Sticchi Damiani. In: De Giorgi Cezzi G., Greco G., Morbidelli G., Portaluri P.G., Scoca F.G. (a cura di), Scritti in onore di Ernesto Sticchi Damiani, Tomo I, pp. 857-891, Napoli: ESI, ISBN: 978-88-495-3671-3;
52) Monteduro M. (2017), Principi del diritto dell’ambiente e conformazione della discrezionalità amministrativa: sviluppo sostenibile e non regressione. In: Pubusa F. – Marongiu D. (a cura di), Ambiente, paesaggio, territorio. Principi e vicende. Quaderni di diritto e processo amministrativo, vol. 25, pp. 149-179, Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane, ISBN: 9788849533972;
53) Monteduro M. (2017), L’agroecologia come paradigma per una rivalutazione degli assetti fondiari collettivi: i fecondi nessi con il magistero giuridico di Paolo Grossi. In: AA.VV., Archivio Scialoja-Bolla. Annali di Studi sulla Proprietà Collettiva 1.2017, vol. 1.2017, pp. 25-66, Milano: Giuffré, ISBN: 978-88-14-22131-6;
54) Monteduro M., Buia G. (2017), Il procedimento cautelare. In: Carlotti G., Clini A. (a cura di), Diritto amministrativo. Vol. II: Parte processuale. Manuali del sapere, pp. 107-133, Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli, ISBN: 978-88-916-2391-1;
55) Monteduro M. (2017), Vicende e orizzonti delle relazioni tra diritto ambientale e diritto alimentare. In: Míguez Macho L., Almeida Cerreda M. (Coords.), Los retos actuales del derecho administrativo en el estado autonómico : estudios en homenaje al profesor José Luis Carro Fernández-Valmayor, vol. II, pp. 613-631, Santiago de Compostela: Fundación Democracia y Gobierno Local – Andavira Editora (coedición), ISBN: 9788494863479;
56) Monteduro M. (2017), Art. 28. Contratti misti di appalto. In: Perfetti L.R. (a cura di), Codice dei contratti pubblici commentato (II ed.). Commentari Ipsoa, pp. 177-276, Milano: Wolters Kluwer – Ipsoa, ISBN: 978-88-217-6535-3;
57) Monteduro M. (2017), Alimentazione e ambiente. In: Rossi G. (a cura di), Diritto dell’ambiente, IV ed., pp. 311-324, Torino: Giappichelli, ISBN: 9788892111769;
58) Monteduro M. (2016), Le figure soggettive ed i modelli organizzativi sperimentati dall’ordinamento italiano in relazione alle politiche europee di coesione territoriale. In: Ferrara L. – Sorace D. (a cura di), A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana. Studi, Vol. II. La coesione politico-territoriale (a cura di De Giorgi Cezzi G., Portaluri P.L.), Firenze University Press, ISBN 978-88-6453-408-4;
59) Monteduro M., Tommasi S. (2015), Paradigmi giuridici di realizzazione del benessere umano in sistemi ecologici ad esistenza indisponibile e ad appartenenza necessaria. In: Benessere e regole dei rapporti civili. Lo sviluppo oltre la crisi, vol. 9, pp. 161-202, Napoli:Edizioni Scientifiche Italiane, ISBN: 978-88-495-2972-2;
60) Monteduro M. (2014), Annotazioni in ordine al problema della definizione giuridica di “bosco” e “foresta”. In: Brocca M., Troisi M. (a cura di), I boschi e le foreste come frontiere del dialogo tra scienze giuridiche e scienze della vita. Dalle radici storiche alle prospettive future, pp. 59-74, Napoli: Editoriale Scientifica, ISBN: 978-88-6342-681-6;
61) Monteduro M. (2014), Il provvedimento amministrativo: natura e caratteri. In: Carlotti G., Clini A., Diritto amministrativo. Vol. I – Parte sostanziale, pp. 105-128, Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, ISBN: 9788891608758;
62) Monteduro M. (2014), Il provvedimento amministrativo: struttura ed efficacia. In: Carlotti G., Clini A., Diritto amministrativo. Vol. I – Parte sostanziale, pp. 129-148, Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, ISBN: 9788891608758;
63) Monteduro M. (2014), Il provvedimento amministrativo: riesame e regime dell’invalidità. In: Carlotti G., Clini A., Diritto amministrativo. Vol. I – Parte sostanziale, pp. 149-171, Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli editore, ISBN: 9788891608758;
64) Monteduro M. (2013), Art. 14. Contratti misti. In: Perfetti L.R. (a cura di), Codice dei Contratti Pubblici Commentato, pp. 200-245, Milano: Ipsoa-Wolters Kluwer Italia, ISBN: 9788821741050;
65) Monteduro M. (2013), Art. 15. Qualificazione nei contratti misti. In: Perfetti L.R. (a cura di), Codice dei Contratti Pubblici Commentato, pp. 246- 250, Milano: Ipsoa-Wolters Kluwer Italia, ISBN: 9788821741050;
66) Monteduro M. (2013), Art. 27. Principi relativi ai contratti esclusi. In: Perfetti L.R. (a cura di), Codice dei Contratti Pubblici Commentato, pp. 327-384, Milano:Ipsoa-Wolters Kluwer Italia, ISBN: 9788821741050;
67) Monteduro M. (2011), Commento all’art. 45 (Elenchi ufficiali di fornitori o prestatori di servizi). In: Caringella F., M. Protto M. (a cura di), Codice e Regolamento Unico dei Contratti Pubblici. Commento articolo per articolo al D.lgs. n. 163/2006, al D.P.R. 207/2010 ed alle norme sul contenzioso di cui al D.lgs. n. 104/2010 (nella Collana “I Codici d’Autore” diretta da Bianca C.M., Catricalà A., Mantovani F.), pp. 296-319, Roma: Dike Giuridica, ISBN: 9788858200407;
68) Monteduro M. (2011), Commento all’art. 46 (Documenti e informazioni complementari). In: Caringella F., Protto M. (a cura di), Codice e Regolamento Unico dei Contratti Pubblici. Commento articolo per articolo al D.lgs. n. 163/2006, al D.P.R. 207/2010 ed alle norme sul contenzioso di cui al D.lgs. n. 104/2010 (nella Collana “I Codici d’Autore” diretta da Bianca C.M., Catricalà A., Mantovani F.), pp. 320-339, Roma: Dike Giuridica, ISBN: 9788858200407;
69) Monteduro M. (2011), Commento all’art. 47 (Operatori economici stabiliti in Stati diversi dall’Italia). In: Caringella F., Protto M. (a cura di), Codice e Regolamento Unico dei Contratti Pubblici. Commento articolo per articolo al D.lgs. n. 163/2006, al D.P.R. 207/2010 ed alle norme sul contenzioso di cui al D.lgs. n. 104/2010 (nella Collana “I Codici d’Autore” diretta da Bianca C.M., Catricalà A., Mantovani F.), pp. 339-351, Roma: Dike Giuridica, ISBN: 9788858200407;
70) Monteduro M. (2011), Commento all’art. 48 (Controlli sul possesso dei requisiti). In: Caringella F., Protto M. (a cura di), Codice e Regolamento Unico dei Contratti Pubblici. Commento articolo per articolo al D.lgs. n. 163/2006, al D.P.R. 207/2010 ed alle norme sul contenzioso di cui al D.lgs. n. 104/2010 (nella Collana “I Codici d’Autore” diretta da Bianca C.M., Catricalà A., Mantovani F.), pp. 351-371, Roma: Dike Giuridica, ISBN: 9788858200407;
71) Monteduro M. (2010), La “manifesta infondatezza” della domanda nel procedimento e nel processo. In: AA.VV., Procedura, procedimento, processo. Atti del Convegno, Urbino, 14 e 15 giugno 2007, vol. 9 – Collana “Saggi e strumenti per la ricerca e la didattica del diritto pubblico – Nuova Serie”, pp. 309-352, Padova: Cedam – Wolters Kluwer Italia, ISBN: 9788813302443;
72) Monteduro M. (2008), L’amministrazione statale. In: Perfetti L.R. (a cura di), Corso di diritto amministrativo (seconda edizione), pp. 43-112, Padova: Cedam, ISBN: 9788813283087;
73) Monteduro M. (2007), I rapporti organizzativi. In: Perfetti L.R. (a cura di), Manuale di diritto amministrativo, pp. 67-100, Padova: Cedam, ISBN: 9788813263966;
74) Monteduro M. (2007), L’amministrazione statale. In: Perfetti L.R. (a cura di), Manuale di diritto amministrativo, pp. 101-161, Padova: Cedam, ISBN: 9788813263966;
75) Monteduro M. (2006), L’amministrazione statale. In: Perfetti L.R. (a cura di), Corso di diritto amministrativo, pp. 43-93, Padova: Cedam, ISBN: 8813263619;
76) Monteduro M. (2005), voce Interpretazione del bando. In: Perfetti L.R. (a cura di), Repertorio degli appalti pubblici, vol. II, pp. 764-804, Padova: Cedam, ISBN: 8813260377;
77) Monteduro M. (2005), voce Invalidità del contratto In: Perfetti L.R. (a cura di), Repertorio degli appalti pubblici, vol. II, pp. 829-874, Padova: Cedam, ISBN: 8813260377.
CONTRIBUTI IN VOLUMI COLLETTANEI IN LINGUA STRANIERA
78) Monteduro M. (2022) [in coautorato con Prieur M., Alabrese M., Bassan F., Aperio Bella F., Camara N., Celati B., De Pooter H., Di Benedetto S., Fermeglia M., Gaillard E., Simões Gaudêncio A.M., Juste-Ruiz J., Lucas-Geoffroy K., Mekouar M.A., Michelot A., Pag-yendu Yentcharé D., Pereira Días A., Piette J., Pons Rafols X., Sanchez Patrón J.M., Savadogo Y., Scotti E., Sermet L., Sozzo C.G., Tietzmann e Silva J.A.], Texte du projet de convention sur les pandémies - Text of the Draft Convention on Pandemics - Texto del proyecto de convenio sobre las pandemias (in francese, inglese e spagnolo). In: Prieur M., Mekouar M.A. (réd. par), UNE SEULE PLANÈTE, UNE SEULE SANTÉ : POUR UNE CONVENTION SUR LES PANDÉMIES - ONE PLANET, ONE HEALTH : ADVOCATING FOR A CONVENTION ON PANDEMICS - UN SOLO PLANETA, UNA SOLA SALUD : HACIA UN CONVENIO SOBRE LAS PANDEMIAS, pp. 17-214, Louvain-la-Neuve / Limoges / Caen: CIACO Imprimerie / CIDCE, Chaire Normandie pour la Paix, ISBN 979-10-91823-07-4. Link open access: https://chairenormandiepourlapaix.org/wordpress/wp-content/uploads/2022/05/pandemie-chaire-pour-la-paixvelectronique.pdf ; https://cidce.org/fr/une-seule-planete-une-seule-sante-pour-une-convention-sur-les-pandemies/
79) Monteduro M., De Nuccio A. (2021), Servicios agroecosistémicos y patrimonio rural material e inmaterial. In: Santiago Iglesias D., Míguez Macho L., Ferreira Fernández A.J. (Directores), coord. por De Nuccio A., Agra Costa B., Instrumentos jurídicos para la lucha contra la despoblación rural, pp. 449-489, Cizur Menor (Navarra): Aranzadi - Thomson Reuters, ISBN 9788413902463;
80) Monteduro M. (2018), The Multifaceted Nature of “Food Diversity” as a Life-Related Legal Value. In: Isoni A., Troisi M., Pierri M. (eds.), Food Diversity Between Rights, Duties and Autonomies. Legal Perspectives for a Scientific, Cultural and Social Debate on the Right to Food and Agroecology. LITES- Legal Issues in Transdisciplinary Environmental Studies, vol. 2, pp. 385-417, Cham: Springer International Publishing, ISBN: 978-3-319-75195-5;
81) Monteduro M. (2015), From Agroecology and Law to Agroecological Law? Exploring Integration Between Scientia Ruris and Scientia Iuris. In: Monteduro M., Buongiorno P., Di Benedetto S., Isoni A. (eds.), Law and Agroecology: A Transdisciplinary Dialogue, pp. 57-86, Heidelberg – New York -Dordrecht – London: Springer-Verlag, ISBN: 978-3-662-46616-2, doi: 10.1007/978-3-662-46617-9_4;
82) Monteduro M., Buongiorno P., Di Benedetto S., Isoni A. (2015), Preface. In: Monteduro M., Buongiorno P., Di Benedetto S., Isoni A. (eds.), Law and Agroecology: A Transdisciplinary Dialogue. Pp. V-vii, Heidelberg – New York – Dordrecht – London: Springer-Verlag, ISBN: 978-3-662-46616-2, doi: 10.1007/978-3-662-46617-9;
83) Monteduro M. (2012), Un nudo problemático en la transposición de la Directiva 2006/123/CE en Italia: la nueva institución de la indicación certificada de comienzo de actividad (segnalazione certificata di inizio attività – SCIA). In: Nogueira López A. (Directora), La termita Bolkestein. Mercado único vs. Derechos ciudadanos, pp. 385-452, Cizur Menor (Navarra): Thomson Reuters (Civitas – Editorial Aranzadi), ISBN: 9788447038459 (il volume raccoglie gli esiti di una ricerca interdisciplinare e di diritto comparato con contributi di: Esteve Pardo J. [Universidad de Barcelona]; Urrutia Libarona I. [Universidad del País Vasco]; Rodríguez Font M. [Universidad de Barcelona]; Nogueira López A. [Universidade de Santiago de Compostela]; Santiago Iglesias D. [Universidade de Santiago de Compostela]; Díez Sánchez J.J. Y Martínez Gutiérrez R. [Universidad de Alicante]; Arias Martínez Mª A. [Universidade de Vigo]; Carballo Fidalgo M. [Universidade de Santiago de Compostela]; Carballo Piñeiro L. [Universidade de Santiago de Compostela]; Carril Vázquez X.M. [Universidad de A Coruña]; Pernas García J.J. [Universidade da Coruña]; Pérez Fernández J.M. [Universidad de Oviedo]; Claudia Tubertini [Università di Bologna]; Monteduro M. [Università del Salento]; Adler G. [Austria]).
CONTRIBUTI IN CORSO DI PUBBLICAZIONE (forthcoming)
84) Monteduro M., De Nuccio A., Siehr A-L., Guidi C., Fiorini Beckhauser E., Candela S., Food and Nutrition Education in School as a Means for Raising Awareness among Young Food Consumers: A Brief Legal Overview. Revue européenne de droit de la consommation - European Journal of Consumer Law, ISSN: 0775-3209 (Rivista internazionale di fascia "A" secondo la classificazione ANVUR) [2023, submitted, peer reviewed and accepted for the publication];
85) Monteduro M., Buongiorno P., Doumbé-Billé S. ϯ, Santiago Iglesias D. (eds.), Definitions of «Forest» and the Law from a Global Perspective: A Critical Handbook, Volume I. Collana "LITES - Legal Issues in Transdisciplinary Environmental Studies" , vol. 3, Cham: Springer International Publishing [2023, under submission];
86) Monteduro M., Buongiorno P., Doumbé-Billé S. ϯ, Santiago Iglesias D. (eds.), Definitions of «Forest» and the Law from a Global Perspective: A Critical Handbook, Volume II. Collana "LITES - Legal Issues in Transdisciplinary Environmental Studies", vol. 4, Cham: Springer International Publishing [2023, under submission].
ALTRE PUBBLICAZIONI
87) Co-redazione del testo del progetto di trattato internazionale Draft Convention on Pandemics (con Michel Prieur, Mariagrazia Alabrese, Fabio Bassan, Flaminia Aperio Bella, Nfally Camara, Benedetta Celati, Hélène De Pooter, Saverio Di Benedetto, Matteo Fermeglia, Émilie Gaillard, Ana Margarida Simões Gaudêncio, José Juste-Ruiz, Katia Lucas-Geoffroy, Mohamed Ali Mekouar, Agnès Michelot, Dimitri Pag-yendu Yentcharé, André Pereira Días, Jean Piette, Xavier Pons Rafols, José Manuel Sanchez Patrón, Yacouba Savadogo, Elisa Scotti, Laurent Sermet, Cosimo Gonzalo Sozzo, José Antônio Tietzmann e Silva), pubblicato in modalità open access nel sito istituzionale del Centre International de Droit Comparé de l’Environnement / International Center for Comparative Environmental Law (CIDCE), ai seguenti link:
https://cidce.org/en/pandemics-and-environment-2/
https://drive.google.com/file/d/1LLH3aq-8Che91knJbsHr-2HcKOK9Rz59/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1LC6AozPti7F9Wvf7IYIb-FOj7uShtw3Q/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1QCALmGPihnT4t8J0pNwGkmDAQoKD4w9B/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/1U88cRiTkGgfnaIKHns8yRbKs0Nobve-A/view?usp=sharing
88) Collaborazione al testo del Documento di Ricerca open accessa cura di Rossi G., L'Unione europea possibile e necessaria: l'Europa a cerchi concentrici (28 aprile 2017), pubblicato in Riflessioni di Diritto Amministrativo - RI.DI.AM., ai link http://ridiam.it/progetto-ricerca-ue-possibile/ e http://ridiam.it/wp-content/uploads/2017/03/03-08-progetto-europa-a-cerchi-concentrici.pdf (con Alessandra Albanese; Umberto Ambrosini; Auretta Benedetti; Antonio Brancasi; Giuseppina Buia; Patricia Calvo; Paolo Caretti; Carla Casanueva; Giovanni Maria Caruso; Marcos Almeida Cerreda; Mario P. Chiti; Guido Corso; Fulvio Cortese; Francesco Costamagna; Chiara Cudia; Giuseppe Dallera; Marzia De Donno; Allegra D’Incecco; Federico Dinelli; Matteo Falcone; Andrea Farì; Giovanni Ferri; Eugenio Fidelbo; Fabio Giglioni; Stefano Giubboni; Francesco Grassi; Stefano Grassi; Annalisa Gualdani; Omar Hagi; Elena Irrera; Mauro Lombardi; Carlo Marzuoli; Danilo Pappano; Alessandra Pioggia; Francesco Rossi; Dian Schefold; Girolamo Sciullo; Simone Torricelli; Susana Viñuales);
89) Review (2017), su invito della CRC Press - Taylor & Francis, alla monografia in lingua inglese di Gabriela Steier intitolata "Advancing Food Integrity : GMO Regulation, Agroecology, and Urban Agriculture", Boca Raton (FL), 2018, (ISBN 978-1-138-30525-0), pubblicata all'interno della parte introduttiva del Volume che ospita, tra le altre, anche le recensioni di: Ching-Fu Lin, Assistant Professor of Law at National Tsing Hua University (NTHU); Joshua Ulan Galperin, Yale University; Ronit Justo-Hanani, Tel Aviv University, url https://www.routledge.com/Advancing-Food-Integrity-GMO-Regulation-Agroecology-and-Urban-Agriculture/Steier/p/book/9781138305250 ;
90) Monteduro M. - De Bellis L. - Brocca M. - Buongiorno P. - Di Benedetto S. - Isoni A. - Luchena S. - Pierri M. - Tommasi S. - Troisi M. - Denuzzo A. - Buia G. - Greco R.F. - Gusmai A. - Quarta D. - Stradiotti F. - Tascagni V. (12 novembre 2015), Emergenza Xylella fastidiosa: perché l’obbligo di estirpazione di tutti gli ulivi non infetti (privi di sintomi indicativi di possibile infezione e non sospetti di essere infetti) nel raggio di 100 metri da quelli infetti è una misura contestabile sul piano giuridico e scientifico, Documento di Ricerca open access disponibile all'indirizzo URL https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/c/document_library/get_file?uuid=bd520786-5c36-4c93-a0d2-73b68a61e340&groupId=6047539, 12 novembre 2015, pagg. 1-79.
RECENSIONI RICEVUTE, PREMI E RICONOSCIMENTI PER L’ATTIVITÀ SCIENTIFICA
- Stefano CIVITARESE MATTEUCCI, Recensione a Monteduro M., Provvedimento amministrativo e interpretazione autentica. I. Questioni presupposte di teoria del provvedimento (Padova, Cedam, 2012), in Diritto Pubblico, IL MULINO, n. 1/2013 (gennaio-aprile), ISSN: 1721-8985, pagg. 359-376;
- Fulvio CORTESE, Recensione a Monteduro M., Provvedimento amministrativo e interpretazione autentica. I. Questioni presupposte di teoria del provvedimento (Padova, Cedam, 2012), in Giornale di diritto amministrativo, IPSOA-WOLTERS KLUWER ITALIA, n. 1/2014, ISSN: 1591-559X, pag. 77;
- nel 2016, l’articolo “Environmental law and agroecology: Transdisciplinary approach to Public Ecosystem Services as a new challenge for environmental legal doctrine”, in European Energy and Environmental Law Review, 2013, pp. 1-11, è stato selezionato tra i dieci “ESSENTIAL READINGS IN ENVIRONMENTAL LAW” nell’area tematica “Sustainable Agriculture” dalla IUCN Academy of Environmental Law (http://www.iucnael.org/en/), la maggiore associazione scientifica internazionale di diritto dell’ambiente, costituita dal 2003 dalla International Union for Conservation of Nature e raggruppante professori e ricercatori di tutti i continenti. L’iniziativa “Essential Readings in Environmental Law” seleziona, in relazione a diversi ambiti, le pubblicazioni internazionali ritenute più significative per raccomandarle alla lettura degli studiosi del diritto dell’ambiente. Link: http://www.iucnael.org/en/documents/1282-sustainable-agriculture
- a partire dal 2017, in ragione dell’attività di ricerca svolta a livello internazionale negli studi di diritto dell’ambiente, è stato affiliato al Centre International de Droit Comparé de l’Environnement – International Centre of Comparative Environmental Law (C.I.D.C.E. – official web page www.cidce.org), diretto dal Prof. Michel Prieur, Professeur Émérite à l’Université de Limoges, ed ivi incaricato del ruolo di “National Focal Point/Correspondant National” per l’Italia (link https://cidce.org/fr/national-focal-pointscorrespondants-nationaux/);
Nel 2021, il saggio del sottoscritto "Doveri inderogabili dell’amministrazione e diritti inviolabili della persona: una proposta ricostruttiva", pubblicato in P.A. Persona e Amministrazione, vol. 2/2020, pp. 523-576, ha suscitato un vivace dibattito scientifico ed è stato discusso e commentato da una pluralità di studiosi a livello nazionale:
- sia nell'ambito di un Webinar di studi ad esso dedicato, dal titolo "Amministrare come dovere? Dibattito a partire da un recente scritto", svoltosi in data 30 giugno 2021 ed organizzato dalla Universitas Mercatorum in collaborazione con la Rivista P.A. Persona e Amministrazione - Ricerche giuridiche sull’amministrazione e l’economia, url https://www.youtube.com/watch?v=_Q7FLt1StmE e https://journals.uniurb.it/index.php/pea/multimedia ; l'incontro di studi è stato presieduto dal Prof. Vito Velluzzi (Università Statale di Milano), con relazioni dei Prof.ri Simone Torricelli (Università di Firenze), Antonio Cassatella (Università di Trento), Maria Cristina Cavallaro (Università di Palermo) e Salvatore Dettori (Università di Teramo);
- sia con uno spazio monografico di discussione ad esso dedicato nella Sezione II del vol. 1/2021 della Rivista P.A. Persona e Amministrazione (ISSN: 2610-9050, RIVISTA DI FASCIA "A" E INDICIZZATA IN SCOPUS), con i contributi di: Simone Torricelli, Tra persona e persone, discutendo con Massimo Monteduro su doveri e diritti, pp. 395-406; Maria Cristina Cavallaro, Doveri inderogabili dell’amministrazione e diritti inviolabili della persona: appunti sul saggio di Massimo Monteduro, pp. 407-425; Antonio Cassatella, Pluralismo costituzionale e doveri dell’amministrazione (in dialogo con Massimo Monteduro), pp. 427-447; Salvatore Dettori, Doveri amministrativi di risultato e doveri amministrativi di comportamento (a proposito di un recente saggio di Massimo Monteduro), pp. 449-469.
ORGANIZZAZIONE O PARTECIPAZIONE COME RELATORE
A CONVEGNI DI CARATTERE SCIENTIFICO IN ITALIA O ALL’ESTERO
- RELAZIONE IN SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI. “La reciente reforma del procedimento administrativo en Italia”, Relazione svolta in data 23 febbraio 2007 nell’ambito del II Seminario Italo-Español de Derecho Administrativo sul tema “Las reformas del procedimiento administrativo en España e Italia”, tenuto presso la Universidad de Granada, Facultad de Derecho ed organizzato a cura del Grupo de Investigación SEJ-169 «Derecho y Bienestar Social» del Departamento de Derecho Administrativo de la Universidad de Granada (SPAGNA) (Inv. Principal: Prof. Barranco Vela).
- INTERVENTO IN CONVEGNO NAZIONALE. “La «manifesta infondatezza» della domanda nel procedimento e nel processo”, Intervento svolto in data 15 giugno 2007 nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi tenutosi ad Urbino sul tema «Procedura, procedimento e processo», organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- INTERVENTO IN CONVEGNO NAZIONALE. “La colpa dell’amministrazione tra responsabilità ed organizzazione”, Intervento svolto in data 9 maggio 2008 nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi tenutosi a Fano sul tema «Il procedimento e le responsabilità», organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Interpretazione degli atti amministrativi ed interpretazione dei contratti”, Relazione svolta in data 25 giugno 2009 nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi tenutosi a Fano sul tema «Principi del diritto privato e procedimento amministrativo», organizzato dall’Associazione per lo studio delle scienze amministrative “Universitas studiorum Fani Fortunae” e patrocinato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Interpretazione e violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici”, Relazione svolta in data 16 ottobre 2009 nel XII Convegno Nazionale di Studi dell’Associazione Italiana di Diritto Urbanistico (A.I.D.U.) tenutosi ad Agrigento sul tema «Vigilanza sull’attività edilizia, responsabilità e sanzioni».
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Retroattività del provvedimento amministrativo e principî dell’ordinamento”, Relazione svolta in data 9 luglio 2010 nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi tenutosi a Fano sul tema «Procedimento amministrativo, principî generali dell’ordinamento, buona fede», organizzato dall’Associazione per lo studio delle scienze amministrative “Universitas studiorum Fani Fortunae” e patrocinato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Diritti individuali inviolabili e doveri amministrativi inderogabili”, Relazione svolta in data 31 maggio 2012 nell’ambito del Convegno Nazionale di Studi tenutosi a Urbino sul tema “Pretese individuali e formazione della decisione autoritativa”, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “I principi procedimentali”, Relazione svolta nel Convegno Nazionale sul tema “Le Authorities. Il punto sulla potestà sanzionatoria”, tenutosi a Milano in data 26 giugno 2013 presso l’Università “Luigi Bocconi”, organizzato dal Paolo Baffi Centre on Central Banking and Financial Regulation (RULES Research Unit on Law and Economics) – Università Bocconi.
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. Nell’ambito del primo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “Agroecology and Law: A Transdisciplinary Dialogue” tenutosi a Lecce, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, nei giorni 15-16 novembre 2013, il sottoscritto ha svolto, in data 15 novembre, una Relazione dal titolo “Two Paradigms. Interference between Agricultural Law and Environmental Law versus Law of Sustainable Agroecosystems”.
- ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNO INTERNAZIONALE. Co-organizzatore del primo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “Agroecology and Law: A Transdisciplinary Dialogue” tenutosi a Lecce, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, in data 15 e 16 novembre 2013. Al Convegno hanno partecipato professori e ricercatori da Italia, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Olanda, Spagna e Ungheria.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “I provvedimenti amministrativi di rito”, Relazione svolta in data 21 novembre 2013 nel Convegno Nazionale di Studi sul tema “Procedimento e decisioni amministrative nelle riforme della l. 241/1990 e nel processo amministrativo” tenutosi a Urbino in data 21 e 22 novembre 2013, organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. Nell’ambito del secondo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “The Woodlands and Forests as Frontiers of Dialogue Between Law and Life Sciences”, tenutosi a Lecce, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, nei giorni 8-9 maggio 2014, il sottoscritto ha svolto, in data 8 maggio, una Relazione dal titolo “Differing Case Law Definitions of «Woodland» in Italy: Relativity, Quantity and Quality”.
- ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNO INTERNAZIONALE. Co-organizzatore del secondo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “The Woodlands and Forests as Frontiers of Dialogue Between Law and Life Sciences”, tenutosi a Lecce, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, in data 8 e 9 maggio 2014. Al Convegno hanno partecipato accademici da Italia, Canada, Camerun, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
- INTERVENTO IN CONVEGNO NAZIONALE. “Accelerazione del tempo giuridico e incertezza del diritto”, Intervento svolto in data 13 giugno 2014 nell’ambito del Convegno Nazionale sul tema “Normatività e dintorni: riflessioni sull’incertezza delle regole”, tenutosi a Lecce presso l’Università del Salento e organizzato congiuntamente dall’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Amministrativo (AIPDA) e dall’Associazione Italiana dei Costituzionalisti (AIC).
- RELAZIONE IN SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI. “TTIP e diritto dell’ambiente”, Relazione svolta in data 18 marzo 2015 nell’ambito del Seminario Internazionale in lingua inglese intitolato “Market Liberalization and Environmental Protection. The case of the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP)”, tenutosi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento ed organizzato dal gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) unitamente alle Cattedre di International Trade Law, Diritto Amministrativo dell’Ambiente, Institutional Evolution in the European Legal Order e Diritto Urbanistico e del Paesaggio. Al Seminario ha partecipato la Dr. Elizabeth Dooley, Researcher at the Ecological Institute in Berlin.
- ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNO INTERNAZIONALE. Componente dell’Organizing Committee del terzo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “Food Diversity between Rights, Duties and Autonomies. Legal Perspectives for a Scientific, Cultural and Social Debate on the Right to Food and Agroecology”, tenutosi a Lecce, presso la SalaConferenze del Rettorato dell’Università del Salento, in data 6 e 7 maggio 2015. Al Convegno, organizzato in partnership scientifica con l’ISSiRFA – CNR (Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie), hanno partecipato accademici da Italia, Francia, Olanda, Australia e Stati Uniti.
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. Nell’ambito del terzo Convegno Internazionale del Gruppo LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) intitolato “Food Diversity between Rights, Duties and Autonomies. Legal Perspectives for a Scientific, Cultural and Social Debate on the Right to Food and Agroecology”, tenutosi a Lecce, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento, in data 6 e 7 maggio 2015, organizzato in partnership scientifica con l’ISSiRFA – CNR (Istituto di Studi sui Sistemi Regionali Federali e sulle Autonomie), il sottoscritto ha svolto una Relazione dal titolo “Food Diversity, Right to Food and the Principle of Sustainable Development”.
- RELAZIONE IN SEMINARIO NAZIONALE DI STUDI. “Le figure soggettive e i modelli organizzativi sperimentati dall’ordinamento italiano in relazione alle politiche europee di coesione territoriale”, Relazione svolta in data 30 giugno 2015 nel Seminario nazionale di studi intitolato “Coesione politico-territoriale e unificazione amministrativa”, tenutosi presso l’Università del Salento – Sala Conferenze del Rettorato, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche e dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento nell’ambito delle iniziative per il 150° anniversario delle leggi di unificazione amministrativa, in cooperazione con le Università di Firenze (DSG), “La Sapienza” di Roma, Seconda Università di Napoli, “Aldo Moro” di Bari, Salerno, Macerata e Parma.
- ORGANIZZAZIONE DI SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI. Co-organizzatore del Seminario svoltosi in data 2 ottobre 2015 presso l’EXPO a Milano, all’interno del Padiglione della KIP INTERNATIONAL SCHOOL (la Scuola Internazionale di Sviluppo Umano promossa da ONU e OCSE, diretta da Edgar Morin: http://www.kipschool.org/staticPage/?id=4&type=2 ) sul tema “Agroecologia, sostenibilità e diritto al cibo”, con la partecipazione di personalità accademiche ed esperti nazionali ed internazionali, organizzato dal Gruppo interdisciplinare di ricercatori LAIR (“Law and Agroecology – Ius et Rus”) in partnership con la WAHF (WORLD AGRICULTURAL HERITAGE FOUNDATION) e la IASS (ITALIAN ASSOCIATION FOR SUSTAINABILITY SCIENCE). Gli Abstract presentati nel Seminario Internazionale sono stati inclusi nel Booklet a stampa, in lingua inglese, intitolato “Food Diversity between Rights, Duties and Autonomies. Legal Perspectives for Scientific, Cultural and Social Debate on Right to Food and Agroecology”, distribuito gratuitamente (in circa 500 esemplari) al pubblico in visita presso il Padiglione EXPO della KIP International School; il Booklet raccoglie numerosi Abstract redatti da professori e ricercatori di diverse discipline, dal diritto alle scienze sociali e alle scienze della vita, provenienti da Italia, Australia, Francia, Olanda, Stati Uniti. Il Seminario è stato incluso nel Programma degli eventi EXPO 2015 presso il Padiglione KIP previsto per la settimana dal 28 settembre al 4 ottobre, realizzato dalla WAHF e pubblicato su diversi siti internet (es. http://www.crea.gov.it/wp-content/uploads/2015/09/Pieghevole.pdf?8f9c1d), all’interno di un contesto di eventi organizzati da istituzioni quali la Società Italiana della Scienza del Suolo, la Società Italiana di Ecologia, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, l’Università “La Sapienza”, ed altre. Il Seminario è stato espressamente menzionato nel “Rapporto delle Attività: Territori attraenti per un mondo sostenibile” (pag. 18) relativo al Padiglione KIP EXPO 2015, pubblicato al link http://www.kipschool.org/usr_files/generic_pdf/RapportoPadiglioneKIP-EXPO.pdf.
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “Ordenación del territorio y contención del consumo de suelo”, Relazione svolta in data 30 novembre 2015 nell’ambito del Congreso Internacional intitolato “Administración, empresa y urbanismo sostenible. La lucha contra las actuaciones urbanísticas ilegales: garantía efectiva para la consecución de un urbanismo empresarial, social y medioambientalmente sostenible”, svoltosi a Santiago de Compostela nei giorni 30 novembre e 1 dicembre 2015 presso la Escuela Gallega de Administración Pública (EGAP), organizzato da quest’ultima unitamente all’Observatorio Internacional de la Regulación de las Entidades del Sector Público (OIRESP), alla Red “Empresa y Administración” (R2014/022) del Programa de consolidación y estructuración de unidades de investigación competitivas del Sistemauniversitario de Galicia della Xunta de Galicia ed alla Agencia de Protección de la Legalidad Urbanística (APLU) della Xunta de Galicia; il file video della relazione è disponibile al link https://egap.xunta.gal/egapaberta/ficha/aformativa/video/9044a3_12487
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “Annullamento d’ufficio e revoca del provvedimento amministrativo: prospettive alla luce dell’esperienza italiana”, Relazione svolta in data 3 dicembre 2015 nell’ambito del II Congreso Internacional de la Red Internacional de Derecho Europeo (RIDE) intitolato “Las Nuevas Disciplinas del Procedimento Administrativo: Una Perspectiva Comparada y Comunitaria”, tenutosi presso lo Instituto Jurídico da Faculdade de Direito da Universidade de Coimbra (Portogallo) e organizzato da quest’ultima in collaborazione con la Red Internacional de Derecho Europeo (RIDE), il Centro de Estudos de Direito Público e Regulação (CEDIPRE), il Centro de Estudios Europeos “Luis Ortega Álvarez” de la Universidad de Castilla-La Mancha, il Centro de Estudos e Documentación Europeos (CEDE) de la Universidad de Santiago de Compostela.
- INTERVENTO IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “Le periferie nel prisma dei principi di coesione, eguaglianza sostanziale e differenziazione”, Intervento svolto in data 14 giugno 2016 nell’ambito della Tavola Rotonda a conclusione del II Convegno Italo-Brasiliano di Diritto Amministrativo e Costituzionale intitolato “Periferie e diritti fondamentali”, tenutosi a Lecce, presso l’Università del Salento, in data 13-14 giugno 2016, organizzato dall’Associazione Italo-Brasiliana dei Professori di Diritto Amministrativo e Costituzionale.
- RELAZIONE IN SEMINARIO NAZIONALE DI STUDI. “L’agroecologia come paradigma per una rivalutazione dell’esperienza delle terre civiche”, Relazione svolta (nella Sessione “Aspetti Giuridici” presieduta da S.E. Prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte Costituzionale) in data 13 ottobre 2016 nell’ambito del II Convegno Nazionale intitolato “Terre civiche. L’ambiente, la comunità, la coesione sociale e lo sviluppo territoriale”, tenutosi in data 13-14 ottobre 2016 presso l’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro, organizzato dal Consorzio per la promozione degli studi universitari di Nuoro (UniNuoro) e dal Centro Studi della Sardegna sulle Terre Civiche, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza e il Laboratorio di Diritto ed Economia per la Cultura dell’Università degli Studi di Sassari.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Principi del diritto dell’ambiente e conformazione della discrezionalità amministrativa: sviluppo sostenibile e non-regressione”, Relazione svolta in data 4 novembre 2016 nell’ambito della Giornata Cagliaritana di Studi Amministrativistici intitolata “Ambiente, paesaggio, territorio. Principi e vicende”, tenutasi in pari data presso l’Università degli Studi di Cagliari, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni. Gli Atti del Convegno sono stati pubblicati nel 2017 sui Quaderni della rivista Diritto e Processo Amministativo (ESI), vol. 25.
- RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “L’azione amministrativa”, Relazione svolta in data 2 dicembre 2016 nell’ambito del III CONVEGNO INTERNAZIONALE della Red Internacional de Derecho Europeo (RIDE) – gruppo di ricerca internazionale con la partecipazione di professori universitari di Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Italia – intitolato “Diritto amministrativo europeo e diritti nazionali: influenze, tensioni dialettiche e prospettive”, presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Roma Tre” (partecipanti: Isaac Martin Delgado, Universidad de Castilla-La Mancha; Francesca Di Lascio, Università degli Studi di Roma Tre; Giacinto della Cananea, Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Joaquim Freitas da Rocha, Universidade do Minho (EDUM); Simone Torricelli, Università di Firenze; Silvia Díez Sastre, Universidad Autónoma de Madrid; Luis Arroyo Jiménez, Universidad de Castilla-La Mancha; Barbara Marchetti, Università degli Studi di Trento; Delphine Costa, Université d’Avignon; Massimo Monteduro, Università del Salento; Jesús Ángel Fuentetaja Pastor, Universidad Nacional de Educación a Distancia; Mario Savino, Università della Tuscia; Giacomo Rugge, Max Plank Institute for International Law Heidelberg; Luca de Lucia, Università degli Studi di Salerno; Sonia Rodríguez-Campos González, Directora da Escola Galega de Administración Pública; Fulvio Cortese, Università degli Studi di Trento; Francisco Manuel García Costa, Universidad de Murcia).
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Le decisioni amministrative nell’era della recessione ecologica: un confronto con le teorie scientifiche dell’«Anthropocene» e dei «Planetary Boundaries»”, Relazione svolta in data 6 ottobre 2017 nell’ambito del Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana dei Professori di Diritto Amministrativo (AIPDA) intitolato “Decisioni amministrative e processi deliberativi” (Sessione Parallela “Decisioni amministrative e conoscenze scientifiche”, 1° Panel), tenutosi il 5-7 ottobre 2017 presso il Dipartimento di Giuriprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo. I Relatori sono stati selezionati mediante Call for Papers previa valutazione di una commissione scientifica.
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Il debito ecologico”, Relazione svolta in data 10 novembre 2017 nell’ambito del Convegno Nazionale del 10 novembre 2017 intitolato “Europa – Immigrazione – Africa” tenutosi presso la Sala Convegni “Giubileo” dell’Università LUMSA di Roma, organizzato dall’Università LUMSA e dall’OGIE – Osservatorio Germania-Italia-Europa (partecipanti: Francesco Bonini, Rettore Lumsa; Giacomo Robustelli, Eunews; Tiziana Di Maio, Lumsa – OGIE; Giovanni Ferri, Prorettore Lumsa; Giampaolo Rossi, Università Lumsa – Roma Tre; Pierfranco Malizia Gamberale, Lumsa; Simone Torricelli, Università di Firenze; Federico Dinelli, Università Roma Tre; Alessandra Albanese, Università di Firenze; Chiara Favilli, Università di Firenze; Giuseppe Dallera, Università di Perugia; Angelo Romano, Università Urbaniana; Stefano Picciaredda, Università di Foggia; Stefano Costalli, Università di Firenze; Padre Giulio Albanese, Missio; Daniela Pompei, Comunità S. Egidio).
- RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Singoli, collettività ed ecosistemi: un altro modo di appartenere”, Relazione svolta in data 16 novembre 2017 nell’ambito del Convegno Nazionale del 16-17 novembre 2017 intitolato “Un altro modo di possedere: da elaborazione dottrinale a progetto culturale. Intersezione tra discipline diverse in occasione della ristampa del volume di Paolo Grossi” (XXIII Convegno del Centro Studi e Documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive dell’Università degli Studi di Trento), tenutosi a Trento nella Sala Conferenze del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento in onore di S.E. Prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte costituzionale (partecipanti: S.E. Prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte costituzionale; Dott. Aldo Carosi, Vice Presidente della Corte Costituzionale; Francesco Adornato, Magnifico Rettore dell'Università di Macerata; Diego Quaglioni, Università di Trento; Antonio Iannarelli, Università di Bari "Aldo Moro"; Andrea Nervi, Università di Sassari; Matteo Cosulich, Università di Trento; Francesco Nuvoli, Università di Sassari; Achille de Nitto, Università del Salento; Pietro Maria Catalani, Commissario capo del Commissariato agli usi civici per Lazio, Umbria e Toscana, Roma; Michele Cuccaro, giudice del tribunale di Rovereto e commissario agli usi civici per la Regione Trentino-Alto Adige; Giorgio Pizziolo, Università degli studi di Firenze e International Institute for Advanced Studies in System Research and Cybernetics, Ontario Canada; Friedrich Walter Merlin, Direttore tecnico dell’Ufficio del Governo regionale Carinziano, Autorità Agraria, Villach / Austria; Amedeo Postiglione, Presidente onorario aggiunto Corte Suprema di Cassazione, cofondatore del Forum EU Giudici per l’Ambiente, direttore Fondazione ICEF; Claudia Di Fonzo, Università di Trento; Mauro Pennasilico, Università di Bari "Aldo Moro"; Marco P. Geri, Università di Pisa; Francesco Musotti, Università di Perugia; Mariassunta Imbrenda, Università di Salerno; Fiore Fontanarosa, Università del Molise; Simone Risati, Università di Milano; Chiara Ansalani, Partecipanza Agraria di Nonantola); il file video della relazione è disponibile al link https://www.youtube.com/watch?v=MsG1mhb9RZY
- INTERVENTO IN SEMINARIO DI STUDI NAZIONALE. “Organizzazione e complessità amministrativa”, Intervento svolto in data 6 giugno 2018 nel Seminario di Studi “La complessità amministrativa” tenutosi a Villa Ruspoli presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze.
- INTERVENTO IN SEMINARIO DI STUDI NAZIONALE. “La “sostenibilità” nell’esperienza giuridica contemporanea”, Seminario di Studi svoltosi il 14 novembre 2018 presso il Dipartimento di Giurisprudenza (nell’ambito delle attività del Dottorato di ricerca in “Principi giuridici ed istituzioni tra mercati globali e diritti fondamentali”) dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro (partecipanti: Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore Università di Bari "Aldo Moro"; Enrico Caterini, Università della Calabria; Mauro Pennasilico, Università di Bari "Aldo Moro"; Daniele Porena, Università di Perugia; Stella Laforgia, Università di Bari "Aldo Moro").
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INTERVENTO IN SEMINARIO DI STUDI NAZIONALE. “Beni comuni e risorse naturali”, Intervento svolto in data 21 marzo 2019 nell’ambito del 7° Incontro di Studi dell’Associazione dei Dottorati di Diritto Privato (ADP) “Circolazione e teoria dei beni” tenutosi presso il Rettorato dell’Università del Salento.
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INTERVENTO IN SEMINARIO DI STUDI NAZIONALE. “Oggetto/Soggetto: graduazioni giuridiche”, Intervento svolto in data 22 maggio 2019 nell’ambito del Seminario di Studi “Per i sentieri delle soggettività: immagini dal diritto pubblico e privato”, tenutosi presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.
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RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “La legittimazione ad agire tra procedimento e processo”, Relazione svolta in data 17 giugno 2019 nell’ambito del Convegno Internazionale intitolato “Profili di Full Jurisdiction: il diritto di azione nel processo amministrativo”, organizzato dalla Universitas Mercatorum presso la sede del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania.
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RELAZIONE IN SEMINARIO DI STUDI NAZIONALE. “L’applicazione della compensatio lucri cum damno nei giudizi amministrativi”, Relazione svolta in data 21 giugno 2019 nell’ambito del Seminario Nazionale intitolato “La responsabilità civile tra prevenzione, reintegrazione e sanzione”, organizzato dall’OperFOR dell’Università del Salento con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Scuola Superiore della Magistratura, della Camera Civile Salentina e dell’Ordine degli Avvocati e tenutosi presso l’Aula Magna della Corte d’Appello di Lecce.
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INTERVENTO IN SEMINARIO DI STUDI INTERNAZIONALE. “Rapport des systèmes étrangers: Italie”, Intervento svolto il 2 ottobre 2019 nell’ambito del Seminario Internazionale intitolato « Dix ans de QPC en matière d’environnement : quelle (r)évolution ? », organizzato dal Centre de Recherches Interdisciplinaires en Droit de l’Environnement de l’Aménagement et de l’Urbanisme (CRIDEAU) presso la Faculté de Droit et des Sciences Économiques de l’Université de Limoges, France.
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RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Organizzazione e ruolo della burocrazia”, Relazione svolta in data 6 dicembre 2019 nell’ambito del Convegno Nazionale intitolato “Ragionando di diritto delle pubbliche amministrazioni: in occasione dell’ottantesimo compleanno di Domenico Sorace”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche presso l’Università degli Studi di Firenze.
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RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “Funzioni e organizzazioni amministrative: dall’antagonismo all’integrazione tra ambiente e sviluppo”, Relazione svolta in data 19 febbraio 2020 nell’ambito del Convegno Internazionale “L’ambiente per lo sviluppo: profili giuridici ed economici”, organizzato presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia dalla Rivista Quadrimestrale di Diritto dell’Ambiente in occasione del suo Decennale, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e in partenariato con il Congresso Mondiale di Assisi The Economy of Francesco.
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RELAZIONE IN SEMINARIO INTERNAZIONALE. “Verde urbano e smart cities: la prospettiva delle «foreste urbane resilienti»”, Relazione svolta in data 2 luglio 2020 nell’ambito del Webinar italo-spagnolo on line intitolato “Gli orizzonti delle smart cities. Città, cittadini e territori intelligenti”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Cagliari.
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RELAZIONE IN SEMINARIO NAZIONALE. “Diritti inviolabili e doveri inderogabili dell’amministrazione nel contesto delle emergenze sanitarie”, Relazione svolta in data 3 luglio 2020 nell’ambito del Webinar on line intitolato “Emergenza, pandemia, sovranità popolare e diritti della persona”, organizzato dalla Universitas Mercatorum in collaborazione con la Rivista P.A. Persona e Amministrazione - Ricerche giuridiche sull’amministrazione e l’economia, url https://youtu.be/hoQpWqvOeOk .
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RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. “Leggi razziali e diritto amministrativo: la discriminazione tramite gli atti e l’organizzazione”, Relazione svolta (con il dott. A. Micello) in data 10 dicembre 2020 nell’ambito del Convegno “Ordinamento giuridico, mondo universitario e scienza antichistica di fronte alla legislazione razziale (1938-1945)”, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” per l’inaugurazione del PRIN 2017 “Italian Scholars in the face of the Racial Laws (1938-1945): Ancient Historians and Jurists”.
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RELAZIONE IN SEMINARIO INTERNAZIONALE. “Multifunzionalità dell’agricoltura per la rigenerazione delle aree rurali a rischio di desertificazione demografica, economica e socio-culturale”, Relazione svolta in data 11 dicembre 2020 nell’ambito del Webinar internazionale intitolato “Contrasto allo spopolamento e ruolo delle istituzioni. Modelli a confronto”, organizzato (con la partecipazione di studiosi provenienti da Italia, Francia, Spagna e Portogallo) dalla Rivista Istituzioni del Federalismo. Rivista di studi giuridici e politici in collaborazione con il gruppo internazionale di ricerca “Instrumentos jurídicos para la lucha contra la despoblación en el ámbito rural (DESPORU), Ref: RT/2018-099804-A-100 - Ministerio de Ciencia, lnnovación y Universidades, Agencia Estatal de lnvestigación, Gobierno de España” e con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, url https://meet.google.com/xaq-qqbq-ugq.
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INTERVENTO IN SEMINARIO NAZIONALE. “Replica dell’autore alle osservazioni dei discussants”, Intervento svolto in data 30 giugno 2021 nell’ambito del Webinar on line intitolato “Amministrare come dovere? Dibattito a partire da un recente scritto” (avente ad oggetto la discussione di un saggio del sottoscritto, Doveri inderogabili dell’amministrazione e diritti inviolabili della persona: una proposta ricostruttiva, in P.A. Persona e Amministrazione, vol. 2/2020, pp. 523-576), organizzato dalla Universitas Mercatorum in collaborazione con la Rivista P.A. Persona e Amministrazione - Ricerche giuridiche sull’amministrazione e l’economia, url https://www.youtube.com/watch?v=_Q7FLt1StmE .
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ORGANIZZAZIONE DI SESSIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. Ha organizzato e presieduto la Sessione intitolata “SO.24 Diritto, sostenibilità e sviluppo territoriale: promozione delle aree rurali”, svoltasi in data 9 settembre 2021 nell’ambito della XLII Conferenza Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), sul tema “Territorial challenges in the post-covid era”, organizzata dall’AISRe in collaborazione con il Joint Research Centre della Commissione Europea (Web Conference, 8-10 settembre 2021). Link: http://www.irpet.it/wp-content/uploads/2021/09/programma_aisre_web-conference-2021.pdf
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RELAZIONE IN CONVEGNO INTERNAZIONALE. “Servizi agro-ecosistemici e patrimonio rurale materiale e immateriale”, Relazione svolta (insieme con la dott.ssa Alice De Nuccio) in data 30 settembre 2021 nell’ambito del Congreso Internacional intitolato “Instrumentos jurídicos para la lucha contra la despoblación rural”, tenutosi presso la Facultad de Derecho de la Universidad de Santiago de Compostela e organizzato da quest’ultima in collaborazione con la Red Empresa y Administración (R2014-022) e l’Observatorio Internacional da Regulación das Entidades do Sector Público (OIRESP). Link: https://despoblacionrural.net/programa/ ; https://youtu.be/v40BsHOhU_0
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DISCUSSANT IN CONVEGNO NAZIONALE. Discussant (unitamente al Prof. Aristide Police) della relazione del Prof. Edoardo Chiti, in data 28 gennaio 2022, nel VII Convegno AIDAMBIENTE, Giornata in memoria del Prof. Beniamino Caravita di Toritto, sul tema “La riforma costituzionale in materia di tutela dell’ambiente”, nell’ambito della Sessione “Il diritto costituzionale dell’ambiente in Europa”, presso l’Università LUISS “Guido Carli”, Dipartimento di Giurisprudenza (Aula Giovanni Nocco).
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RELAZIONE IN SEMINARIO NAZIONALE. "Le sfide metodologiche per la ricerca giuridica sul One Health approach: due casi concreti. Il progetto FISR 2020 e la proposta del CIDCE di una Convenzione internazionale sulle pandemie", Relazione svolta in data 26 aprile 2022 nell'ambito del Seminario “One Health: la tutela della salute oltre i confini nazionali e disciplinari. Le dimensioni della salute e la loro interdipendenza. Per un approccio olistico alla salute umana, animale e ambientale", tenutosi presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Roma Tre ed organizzato dal Centro Interdisciplinare di Studi sul Diritto Sanitario (CeSDirSan).
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INTERVENTO IN SEMINARIO NAZIONALE. "Novità del sintagma «future generazioni» nel linguaggio del novellato art. 9 Cost.", Intervento svolto in data 20 giugno 2022 nell’ambito del Seminario di Studi “La riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione tra continuità e innovazione. Un dialogo a più voci”, tenutosi presso l'Università di Pisa, Palazzo della Sapienza (Aula Magna Storica), in modalità mista presenza/remoto, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa in collaborazione con la Rivista Quadrimestrale di Diritto dell'Ambiente.
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RELAZIONE IN CONVEGNO NAZIONALE. "Trasformazioni dell'amministrazione nella prospettiva della transizione ecologica: alcune coordinate emergenti dall'ordinamento europeo e nazionale", Relazione svolta in data 1° luglio 2022 nel Convegno Nazionale "Scelte ambientali, azione amministrativa e tecniche di tutela dopo la legge di rev. cost. n. 1 del 2022" (Firenze, Palazzo Vecchio - Salone dei Cinquecento), organizzato dal TAR Toscana in collaborazione con l’Ufficio Studi, Massimario e Formazione della Giustizia Amministrativa, nell'ambito del programma di formazione per i magistrati amministrativi per l’anno 2022 approvato dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.
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INTERVENTO IN SEMINARIO NAZIONALE. "Ma che cos'è questo «interesse pubblico»?", Intervento svolto in data 24 novembre 2022 nell’ambito del Seminario di Studi “Procedimento e processo” (rel. Prof. Luca Raffaello Perfetti, Direttore della Rivista P.A. Persona e Amministrazione), tenutosi presso l'Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Foggia, organizzato dalle Cattedre di Diritto Amministrativo (Prof.ssa V. Fanti - Prof. A. Colavecchio - Prof. M. Trimarchi - Prof.ssa R. Dagostino) dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Economia dell'Università di Foggia in collaborazione con la Rivista P.A. Persona e Amministrazione.
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RELAZIONE IN SEMINARIO NAZIONALE. "Dal diritto ambientale al diritto ecologico", Relazione svolta in data 14 dicembre 2022 nell’ambito del Seminario di Studi “Crisi climatica, Nuovi paradigmi filosofici”, tenutosi presso l'Università del Salento, Rettorato (Sala della Grottesca), organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento (con presentazione dei libri di Andrea Porciello, Università “Magna Græcia” di Catanzaro, Filosofia dell’ambiente. Ontologia, Etica, Diritto, Carocci, 2022, e di Attilio Pisanò, Università del Salento, Il diritto al clima. Il ruolo dei diritti nei contenziosi climatici europei, ESI, 2022).
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INTERVENTO IN SEMINARIO NAZIONALE. "Osservazioni sull'analogia", Intervento svolto in data 15 dicembre 2022 nell’ambito del Seminario di Studi “L'analogia nel diritto: tra teoria e prassi” (rel. Prof. Vito Velluzzi, Università Statale di Milano), tenutosi presso l'Università del Salento - Rettorato (Sala della Grottesca), organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento.
ALTRI INTERVENTI IN CONVEGNI, EVENTI FORMATIVI E SEMINARI DI STUDIO IN ITALIA E ALL'ESTERO
- Co-organizzatore dell’incontro di studio con il Presidente della Corte costituzionale, S.E. Cesare Ruperto, sul tema "Tempo e spazio, ovvero del diritto che cambia", tenutosi a Lecce in data 16 novembre 2002 presso la Sala Congressi dell'I.S.U.F.I. - Università di Lecce con il coordinamento del Prof.Achille De Nitto, ed ivi relatore con un intervento intitolato "Diritto e barocco".
- “La censura cinematografica”, relazione svolta in data 30 aprile 2009 nell’ambito del ciclo di incontri di studio “La primavera dei ricercatori” (Lecce, Sala Conferenze del Rettorato), patrocinato dall’Università degli Studi del Salento.
- “Straordinarietà, condizionalità ed effettività nella legge regionale pugliese sul «piano casa»”, intervento svolto, in data 30 ottobre 2009, nella Tavola Rotonda sul tema “Il Piano casa regionale: premialità, limiti, poteri per la qualità dell’abitare”, tenutasi a Lecce (Nuovi spazi culturali del Convitto Palmieri - Teatrino) nell’ambito dei “Dialoghi di Urbanistica” organizzati dal Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento.
- "La certificazione privata come elemento essenziale della fattispecie della SCIA: profili tipologici e disciplinari", relazione svolta in data 16 dicembre 2010 nell'ambito del Seminario di studi sul tema «La Segnalazione Certificata di Inizio Attività», tenutosi a Roma presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi ROMA TRE.
- Intervento nel Seminario di studi sul tema "Sviluppo sostenibile: paradigmi a confronto", organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento in data 22 aprile 2013, in occasione delle celebrazioni per l'Earth Day.
- Relazione nel Seminario di studi sul tema “Lotta alle ecomafie: tra coscienza civica e strumenti giuridici” svoltosi in data 7 maggio 2013 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
- “L’interpretazione del provvedimento amministrativo”, lezione tenuta in data 4 dicembre 2013 presso l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”) nell’ambito del corso di Teoria e Tecnica dell'Interpretazione Giuridica del Prof. Vito Velluzzi.
- - "I «contratti misti» nel diritto europeo e italiano dei contratti pubblici", Seminario svolto in data 11 dicembre 2013 presso la Universidade de Santiago de Compostela, nell'ambito del “Master oficial en Dereito das Administracións e Institucións Públicas".
- - "Il procedimento amministrativo di autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dei gasdotti facenti parte delle reti energetiche nazionali", relazione svolta in data 12 dicembre 2014 nell'Incontro di Studio sul Gasdotto Trans Adriatico (TAP), nell'ambito del Corso di Diritto agro-ambientale (Prof.ssa E. Cristiani) presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa - Istituto Dirpolis (Diritto, Politica e Sviluppo).
- "La définition juridique de l' <<environnement>> et le principe du développement durable en Italie", conferenza in lingua francese svolta il 5 febbraio 2015 presso l'Institut des Etudes Juridiques de l’Urbanisme, de la Construction et de l’environnement (IEJUC), Université Toulouse 1 Capitole.
- "La constitutionnalisation du droit de l’environnement en France et en Italie", conferenza in lingua francese svolta il 9 febbraio 2015 presso l'Institut de Recherche en Droit Européen International et Comparé - Centre de Droit Comparé (IRDEIC-CDC), Université Toulouse 1 Capitole.
- Relazione nell'incontro interdisciplinare di studio (seguito da dibattito pubblico) "Ulivi e Xylella fastidiosa: un 'nodo gordiano' giuridico e scientifico”, svoltosi in data 23 febbraio 2016 a Nardò con la partecipazione dei Prof.ri L. De Bellis (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali - Università del Salento) e A. Isoni (Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo - Università del Salento), organizzato dal Lions Club di Nardò.
- Relazione introduttiva nel Seminario di studi sul tema “Cerano tra ambiente e diritto” svoltosi in data 12 aprile 2016 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
- Relazione nel Seminario di studi sul tema “Prospettive della disciplina giuridica dell’agricoltura nel diritto internazionale, comparato e nazionale: l’agroecologia” svoltosi in data 14 aprile 2016 (ore 10.30) presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, nell'ambito del Ciclo Interdisciplinare di Seminari di studio dal titolo “Diritto e Ambiente, profili giuridici e incidenze culturali” organizzato dall'ELSA Lecce - The European Law Students' Association.
- Relazione nell'incontro interdisciplinare di studio (seguito da dibattito pubblico) "Torchiarolo, oltre l’emergenza Xylella. Prospettive per una olivicoltura sostenibile nel Salento", svoltosi in data 14 aprile 2016 (ore 17.00) presso la Sala Consiliare "Valesium" del Comune di Torchiarolo, con la partecipazione dei Prof.ri E.V. Alliegro (Dipartimento Scienze Sociali - Università Federico II di Napoli) e C. Xyloiannis (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo - Università degli Studi della Basilicata), organizzato dal Comune di Torchiarolo con il patrocinio della International Association of Lions Club - Club Lecce Host.
- "Diritto dell'agroecologia e tutela della diversità", conferenza svolta in data 16 giugno 2016 presso l'Università degli Studi di Sassari (con introduzione del Prof. D. D'Orsogna) nell'ambito del "Laboratorio di Diritto ed Economia della Cultura" organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con l'Osservatorio di Diritto ed Economia per la Cultura e l’Arte/DecaLAB e il DECA master di UniNuoro.
- "I nodi delle politiche di coesione tra diritto europeo e diritto amministrativo nazionale", lezione svolta in data 28 marzo 2018 nel Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari “Silvano Tosi” (Firenze), a.a. 2018, nell'ambito del "Corso di Diritto Amministrativo Europeo" diretto dal Prof. Domenico Sorace.
- “Retroattività e irretroattività del provvedimento e della decisione giurisdizionale amministrativa”, lezione svolta in data 20 aprile 2018 nel Dottorato di ricerca in “Internazionalizzazione dei sistemi giuridici e diritti fondamentali” del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (Coord. Prof. Clemente di San Luca).
- “L’Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti (AGER): disegno organizzativo e funzioni fondamentali”, relazione svolta in data 12 maggio 2018 presso la Sede del TAR di Lecce, nell’ambito dell’evento formativo intitolato “Dai Comuni alle ARO all’AGER: la gestione dei rifiuti tra ricerca dell'efficienza e modelli istituzionali”, organizzato dalla Camera Amministrativa Distrettuale degli Avvocati di Lecce, Brindisi e Taranto.
- “L’interpretazione degli atti amministrativi”, intervento svolto unitamente al Prof. Vito Velluzzi (Università di Milano) in data 18 maggio 2018 nell'ambito del seminario sul tema organizzato nel Corso di Diritto Amministrativo del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena (Coord. Prof.ssa Gualdani).
- “Ambiente e P.A. – profili e problemi di diritto amministrativo”, lezione svolta in data 17 novembre 2018 a Matera nell’ambito del “Corso di Alta Formazione in Diritto dell'Ambiente” organizzato nei giorni 16 e 17 novembre, 30 novembre e 1 dicembre 2018 dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) - Sezione di Matera.
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“Il principio di precauzione: profili ricostruttivi ed impatto sul diritto amministrativo”, intervento svolto in data 23 marzo 2019 presso la Sede del TAR di Lecce, nell’ambito dell’evento formativo intitolato “La lente del principio di precauzione come metodo per la tutela dell'ambiente”, organizzato dalla Camera Amministrativa Distrettuale degli Avvocati di Lecce, Brindisi e Taranto.
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“Il principio di non-regressione come nuova frontiera del diritto dell’ambiente: profili e problemi", lezione svolta in data 10 dicembre 2019 nel Dottorato di ricerca in “Diritto pubblico, comparato e internazionale – Curriculum Diritto amministrativo europeo dell’ambiente” del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma (Coord. Prof. Fabio Giglioni).
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“Public Power, Rights and Procedures”, lezione svolta unitamente al prof. L.R. Perfetti in data 20 febbraio 2020 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo, nell’ambito della Winter School “Rights and Procedures” relativa ai corsi di Dottorato in “Diritti Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti” e “Pluralismi giuridici. Prospettive antiche e attuali” e organizzata in collaborazione col progetto Jean Monnet 2019 “Europe between Mobility and Security: the challenges of illicit trades in the Mediterranean Area” (EUMoSIT).
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"Diversità e identità alimentare: contraria sunt complementa?”, intervento formativo svolto in data 9 febbraio 2021 nella Seasonal School “Cibo, sostenibilità e diritti” organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (8-12 febbraio 2021), nell’ambito della Tavola Rotonda su “L’Agenda 2030 e il cibo”.
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“Giuristi per la sostenibilità”, intervento svolto in data 22 aprile 2021 nell’ambito della “Giornata di lavoro sui temi della produzione ed alimentazione sostenibile” organizzata dall’Università del Salento con YouthMED - Youth Mediterranean Network in occasione dell’Earth Day.
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“Quantità e qualità dell’amministrazione”, intervento svolto in data 6 maggio 2021 nel Webinar on line intitolato “Amministrazione e riforme tra passato e presente” (relatore Prof. Guido Melis; discussants Prof. Giancarlo Vallone e Prof. Massimo Monteduro), nell’ambito del Ciclo di Seminari on line “Per un’ecologia del presente. Dialoghi sulla sostenibilità”, organizzato dal Dottorato Internazionale in “Diritti e sostenibilità” (XXXVI ciclo) del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.
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"Introduzione", svolta in data 18 marzo 2022 nel Webinar intitolato "La sfida dei cambiamenti climatici: scenari e prospettive dopo l’Accordo di Parigi", organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento per l'inaugurazione del II semestre del Percorso "Ambiente e Territorio" del Corso di Laurea in Giurisprudenza, con interventi del dott. Gianluca Galletti, già Ministro dell’Ambiente, e del Prefetto Stefano Laporta, Presidente dell'ISPRA.
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"The Contribution of the Food and Agriculture Organization of the United Nations in Evolving Global Governance of Food Security", Introduzione svolta in data 12 maggio 2022 (rel. Annick VanHoutte, Deputy Legal Counsel of FAO), nell'ambito della Sessione "Food Security and Public Policies: Ecological Sustainability and Consumers" della International Summer School on Consumer Protection "Consumer Rights and Europe’s Digital Future" (Dir. Prof.ssa Sara Tommasi; il sottoscritto ha fatto parte dello Scientific Committee della International Summer School), svoltasi presso l'Università del Salento dal 9 al 13 maggio 2022 e finanziata nell'ambito dell'Avviso pubblico “Azioni per la realizzazione di Summer School promosse dalle Università pugliesi per le annualità 2019/2020” (DGR n. 862 del 15/05/2019 e Deliberazione del CdA Adisu Puglia n. 22 del 27/05/2019 e D.P. n. 3 del 29/05/2019 - CUP progetto H36F19000010002).
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"La natura come oggetto del diritto", intervento formativo svolto in data 16 settembre 2022 nel Webinar di presentazione del Corso in "Ecology and Law" (Corso di Laurea in Giurisprudenza - Percorso "Ambiente e Territorio" - IV anno - Prof. Alberto Basset).
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"Le linee di ricerca e il contributo dell'Università del Salento nell'ambito dello Spoke 4 del NBFC", presentazione svolta in data 14 novembre 2022 nell'ambito dell'incontro pubblico "Biodiversità & Ricerca: Presentazione del Consorzio NBFC-National Biodiversity Future Center alla comunità accademica di UniSalento", tenutosi presso la Sala Conferenze del Rettorato dell'Università del Salento.
Temi di ricerca
TEMI DI RICERCA
- le prospettive di ricostruzione del dovere amministrativo come categoria distinta dal potere e dall'obbligo; il rapporto tra diritti individuali inviolabili e doveri amministrativi inderogabili;
- teoria del procedimento amministrativo: il processo come schema di interpretazione del procedimento;
- teoria del provvedimento amministrativo: criteri di interpretazione; interpretazione autentica; retroattività; elementi essenziali e accidentali;
- teoria dell'organizzazione amministrativa: la teoria dell'organo; le agenzie amministrative (modello generale e figure settoriali: in particolare, le agenzie del farmaco nell'esperienza europea);
- il principio di obiettività come autonoma e specifica dimensione del principio di imparzialità amministrativa;
- la Direttiva 2006/123/CE e il suo recepimento in Italia; in particolare, la trasformazione dei regimi autorizzatori e la SCIA;
- diritto dell'ambiente: in particolare, le relazioni transdisciplinari tra diritto dell'ambiente ed ecologia; diritto amministrativo e transizione ecologica; il principio dello sviluppo sostenibile nella prospettiva dei "planetary boundaries"; i principi ecogiuridici di non-regressione e di resilienza; il diritto dell'economia circolare;
- diritto dell'alimentazione sostenibile: i nessi giuridici tra agricoltura, alimentazione e ambiente; agroecologia e diritto;
- la tutela della salute nella prospettiva "One Health" di integrazione tra salute dell'uomo, degli animali e degli ecosistemi; strumenti giuridici di prevenzione e gestione delle pandemie di origine zoonotica; diritto farmaceutico;
- diritto dei contratti pubblici (principi, contratti esclusi, contratti misti, cause di esclusione, elenchi ufficiali); green public procurement;
- censura cinematografica e potere amministrativo.
INSEGNAMENTI AFFIDATI IN INCARICO
(elenco storico)
Nell’anno accademico 2005/2006 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, dell’insegnamento “Diritto Amministrativo I - Modulo Integrativo” (4 CFU).
Negli anni accademici 2006/2007 (II semestre), 2007/2008 (I semestre) e 2008/2009 (I semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Scienze dello Sviluppo (CISN) dell’Università del Salento, dell’insegnamento “Diritto Amministrativo II” (4 CFU).
Nell’anno accademico 2009/2010 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell’ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Sociali: cooperazione internazionale, sviluppo e non-profit della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento, del Modulo B (4 CFU) dell’Insegnamento “Diritto Amministrativo” (8 CFU, in contitolarità con il Prof. Francesco Fabrizio Tuccari).
Nell'anno accademico 2010/2011 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, del Modulo B (4 CFU - Diritto dell'ambiente) dell’Insegnamento “Diritto del paesaggio e dell'ambiente” (8 CFU, in contitolarità con il Prof. Marco Brocca).
Negli anni accademici 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo dell'ambiente” (8 CFU).
Nell'anno accademico 2012/2013 (I semestre) è nominato affidatario per incarico, nell'ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali (curriculum amministrativo informatico) presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo” (5 CFU).
Nell'anno accademico 2013/2014 (II semestre) è nominato affidatario per incarico, nell'ambito del Corso di Laurea Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento, dell’Insegnamento “Diritto amministrativo” (6 CFU).
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Elenco storico delle date degli appelli già svolti
relativi a corsi attivi
Appelli relativi all'esame di "DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE" (8 CFU), Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza: 22 maggio 2012, ore 14,00; 12 giugno 2012, ore 14,00; 10 luglio 2012, ore 14,00; 18 settembre 2012, ore 14,00; 9 ottobre 2012, ore 14,00; 11 dicembre 2012, ore 14,00; 21 gennaio 2013, ore 15.00; 25 febbraio 2013, ore 15.00; 25 marzo 2013, ore 15.00; 28 maggio 2013, ore 9.00; 17 giugno 2013, ore 15.00; 8 luglio 2013, ore 15.00; 16 settembre 2013, ore 15.00; 9 ottobre 2013, ore 14.00; 16 dicembre 2013, ore 15.00; 20 gennaio 2014, ore 15.00; 24 febbraio 2014, ore 15.00; 7 aprile 2014, ore 15.00 (appello riservato agli studenti fuori corso, laureandi e studenti lavoratori autorizzati); 9 giugno 2014, ore 15.00; 23 giugno 2014, ore 15.00; 7 luglio 2014, ore 15.00; 15 settembre 2014, ore 15.00; 29 settembre 2014, ore 15.00 (appello riservato agli studenti fuori corso e studenti lavoratori autorizzati); 15 dicembre 2014, ore 15.00.
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Elenco storico delle date degli appelli relativi a corsi precedenti (ormai disattivati)
Date degli appelli di "DIRITTO AMMINISTRATIVO" (6 CFU), CdL Triennale in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali: 4 febbraio 2013, ore 15,00; 28 febbraio 2013, ore 11.00; 3 giugno 2013, ore 15,00; 24 giugno 2013, ore 15,00; 12 luglio 2013, ore 15,00; 2 settembre 2013, ore 15,00; 23 settembre 2013, ore 15,00; 18 novembre 2013, ore 15,00; 20 gennaio 2014, ore 15,30; 3 febbraio 2014, ore 15,30; 24 febbraio 2014, ore 15,30; 14 aprile 2014, ore 15,30; 3 giugno 2014, ore 15,00; 18 giugno 2014, ore 15,00; 14 luglio 2014, ore 15,00; 8 settembre 2014, ore 15,00; 29 settembre 2014, ore 15,30; 13 ottobre 2014, ore 15.00; 15 dicembre 2014, ore 15.30; 2 febbraio 2015, ore 15.00; 27 febbraio 2015, ore 15.30; 13 aprile 2015, ore 15.00; 15 giugno 2015, ore 15.30; 6 luglio 2015, ore 15.30; 27 luglio 2015, ore 15.00; 14 settembre 2015, ore 16.00; 5 ottobre 2015, ore 16.00; 14 dicembre 2015, ore 16.00; 8 febbraio 2016, ore 15.00; 22 febbraio 2016, ore 15.30; 11 aprile 2016, ore 15.30. N.B.: a partire dalla sessione estiva 2016 l'esame dovrà essere sostenuto con il nuovo docente titolare del corso, Prof. Marco BROCCA.
Date degli appelli di "Diritto del Paesaggio e dell'Ambiente " (8 CFU): 23 maggio 2011, ore 15,00; 14 giugno 2011, ore 15,00; 4 luglio 2011, ore 15,00; 19 settembre 2011, ore 15,00; 10 ottobre 2011, ore 15,00; 15 dicembre 2011, ore 15,00; 16 gennaio 2012, ore 15,00; 16 febbraio 2012, ore 15,00; 26 marzo 2012, ore 15,00; 24 maggio 2012, ore 15.00; 11 giugno 2012, ore 15,00; 2 luglio 2012, ore 15,00; 13 settembre 2012, ore 15,00; 9 ottobre 2012, ore 15,00;17 dicembre 2012, ore 15.00; 17 gennaio 2013, ore 14.00; 21 febbraio 2013, ore 14.00; 21 marzo 2013, ore 14.00.
Date degli appelli di "Diritto amministrativo" (8 CFU, Corso di Laurea Triennale in Scienze sociali: cooperazione internazionale, sviluppo e non profit della Facoltà di Lettere e Filosofia, in contitolarità con il Prof. Tuccari): 8 giugno 2010, ore 9,00; 29 giugno 2010, ore 9,00; 20 luglio 2010, ore 9,00; 21 settembre 2010, ore 9,00; 19 ottobre 2010, ore 9,00; 13 dicembre 2010, ore 9,00; 24 gennaio 2011, ore 9,00; 21 febbraio 2011, ore 9,00; 28 marzo 2011, ore 9,00; 7 giugno 2011, ore 9,00; 5 luglio 2011, ore 9,00; 27 settembre 2011, ore 9,00; 18 ottobre 2011, ore 9,00; 15 dicembre 2011, ore 9,00; 16 gennaio 2012, ore 9,00; 16 febbraio 2012, ore 9,00; 26 marzo 2012, ore 9,00.
Date degli appelli di "Diritto amministrativo II" (4 CFU, Corso di Laurea Specialistica Interfacoltà in Scienze dello Sviluppo): 8 giugno 2010, ore 9,00; 29 giugno 2010, ore 9,00; 20 luglio 2010, ore 9,00; 21 settembre 2010, ore 9,00; 19 ottobre 2010, ore 9,00; 13 dicembre 2010, ore 14,00; 24 gennaio 2011, ore 14,00; 21 febbraio 2011, ore 14,00; 6 giugno 2011, ore 14,00; 4 luglio 2011, ore 14,00; 26 settembre 2011, ore 14,00; 17 ottobre 2011, ore 14,00; 15 dicembre 2011, ore 8,30; 16 gennaio 2012, ore 8,30; 16 febbraio 2012, ore 8,30; 26 marzo 2012, ore 8,30.
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BACHECA - VECCHI AVVISI
Si avvisano gli studenti che le LEZIONI del Corso di Diritto Amministrativo dell’Ambiente (a.a. 2016/2017, II semestre) del Prof. Massimo Monteduro si svolgeranno secondo il seguente CALENDARIO, sempre nell’orario 12.30-14.30, Aula R30:
Lezione 1: Martedì 21 febbraio 2017; Lezione 2: Mercoledì 22 febbraio 2017; Lezione 3: Giovedì 23 febbraio 2017; Lezione 4: Martedì 28 febbraio 2017; Lezione 5: Mercoledì 1 marzo 2017; Lezione 6: Giovedì 2 marzo 2017; Lezione 7: Martedì 7 marzo 2017; Lezione 8: Mercoledì 8 marzo 2017; Lezione 9: Giovedì 9 marzo 2017; Lezione 10: Martedì 14 marzo 2017; Lezione 11: Mercoledì 15 marzo 2017; Lezione 12: Giovedì 16 marzo 2017; Lezione 13: Martedì 21 marzo 2017; Lezione 14: Mercoledì 22 marzo 2017; Lezione 15: Giovedì 23 marzo 2017; Lezione 16: Martedì 28 marzo 2017; Lezione 17: Mercoledì 29 marzo 2017; Lezione 18: Giovedì 30 marzo 2017; Lezione 19: Martedì 4 aprile 2017; Lezione 20: Martedì 18 aprile 2017; Lezione 21: Mercoledì 19 aprile 2017; Lezione 22: Giovedì 20 aprile 2017; Lezione 23: Mercoledì 26 aprile 2017; Lezione 24: Mercoledì 3 maggio 2017; Lezione 25: Giovedì 4 maggio 2017; Lezione 26: Martedì 9 maggio 2017; Lezione 27: Mercoledì 10 maggio 2017; Lezione 28: Giovedì 11 maggio 2017; Lezione 29: Martedì 16 maggio 2017; Lezione 30: Mercoledì 17 maggio 2017.
- AVVISO AGLI STUDENTI: si comunica agli studenti che l'esame di "Diritto Amministrativo dell'Ambiente" della Cattedra del Prof. Massimo MONTEDURO previsto per lunedì 13 febbraio 2017 è rinviato a lunedì 20 febbraio 2017, con inizio alle ore 16,00.
- AVVISO AGLI STUDENTI: si comunica agli studenti che i ricevimenti del Prof. Massimo MONTEDURO previsti per lunedì 6 febbraio 2017 e 13 febbraio 2017 non potranno svolgersi. I ricevimenti verranno recuperati successivamente, in giorni e orari che saranno comunicati tramite apposito Avviso sulla bacheca on line del docente e sul sito istituzionale della Facoltà.
- AVVISO AGLI STUDENTI: si comunica agli studenti che l'esame di "Diritto Amministrativo dell'Ambiente" della Cattedra del Prof. Massimo MONTEDURO previsto per lunedì 16 gennaio 2017 è rinviato a lunedì 23 gennaio 2017, con inizio alle ore 16,00.
- AVVISO AGLI STUDENTI: la lezione del corso di "Diritto amministrativo progredito" del Prof. Monteduro prevista per giovedì 13 ottobre 2016 non potrà svolgersi, essendo il docente impegnato in pari data a Nuoro come relatore nel Convegno nazionale sul tema "Le Terre Civiche", con la presidenza del Prof. Paolo Grossi, Presidente della Corte costituzionale. La locandina del Convegno di Nuoro è allegata nella sezione "Documenti" (menu a destra in questa pagina). La lezione verrà recuperata successivamente.
- AVVISO AGLI STUDENTI: Le lezioni del Corso di "Diritto amministrativo progredito" (A.A. 2016/2017, I semestre, CdL in Giurisprudenza) inizieranno martedì 20 settembre 2016 (Aula R24). Il programma, i testi e le informazioni necessarie per la preparazione dell'esame sono consultabili nel file allegato a questa pagina (menu a destra: "Risorse correlate" - "Documenti" - "NEW ! A.A. 2016-17 - DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO - PROGRAMMA E TESTI AGGIORNATI AL DLG 50/2016").
- Le lezioni del Corso di "Diritto amministrativo dell'ambiente" (A.A. 2015/2016, II semestre, CdL in Giurisprudenza) inizieranno lunedì 29 febbraio 2016. Le lezioni si svolgeranno lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, nell'aula R30. Il programma, i testi e le letture necessari per la preparazione dell'esame sono consultabili nel file allegato a questa pagina (menu a destra: "Risorse correlate" - "Documenti" - NEW! A.A. 2015/2016 - DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE-C.L. Magistrale in Giurisprudenza"). Gli altri documenti reperibili nella sezione "Materiale Didattico" sono facoltativi, non obbligatori, ai fini dell'esame.
- Su disposizione del Preside della Facoltà, la lezione del corso di "Diritto amministrativo progredito" del Prof. Monteduro prevista per giovedì 27 ottobre 2016 dalle ore 8.30 alle ore 10.30 si svolgerà nell'Aula R27 anziché nell'Aula R24, per consentire lo svolgimento del concorso di ammissione al I anno della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali che si terrà in pari data a decorrere dalle ore 8.30.
- Il ricevimento studenti del Prof. Monteduro previsto per lunedì 18 luglio 2016 non potrà svolgersi, essendo il docente impegnato in una riunione istituzionale sul diritto allo studio presso la Regione Puglia in rappresentanza dell'Ateneo. Il medesimo ricevimento verrà recuperato martedì 19 luglio 2016, dalle ore 13.30 alle ore 15.30.
- Il ricevimento studenti del Prof. Monteduro previsto per lunedì 20 giugno 2016 è rinviato a martedì 21 giugno 2016, ore 13.00 - 15.00.
- Nella settimana dal 27 novembre 2015 al 4 dicembre 2015 il docente sarà impegnato nella partecipazione all'estero, in qualità di relatore, a due iniziative convegnistiche di carattere internazionale (Santiago de Compostela, Spagna; Coimbra, Portogallo). Per l'intera settimana (con particolare riferimento a lunedì 30 novembre 2015) il ricevimento studenti riprenderà regolarmente a partire da lunedì 7 dicembre 2015.
- VARIAZIONE ORARIA DEL RICEVIMENTO STUDENTI IN ALCUNI GIORNI (periodo ottobre-novembre 2015). Il ricevimento studenti del Prof. Monteduro nei mesi di ottobre e novembre 2015 si svolgerà, come di consueto, ogni lunedì dalle ore 13.00 alle ore 15.00, fatta eccezione per lunedì 30 novembre 2015, giorno in cui il ricevimento è sospeso (v. supra) e per i giorni di seguito elencati, in cui il ricevimento si svolgerà dalle ore 14.30 alle ore 16.30: lunedì 12 ottobre 2015, ore 14.30 - 16.30; lunedì 19 ottobre 2015, ore 14.30 - 16.30; lunedì 9 novembre 2015, ore 14.30 - 16.30; lunedì 23 novembre 2015, ore 14.30 - 16.30. Si avvisa inoltre che il ricevimento studenti previsto per lunedì 5 ottobre 2015 è rinviato a martedì 6 ottobre, ore 11.30 - 13.30.
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2015/2016): La lezione del corso di Diritto amministrativo progredito prevista per giovedì 15 ottobre 2015, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, non si svolgerà a causa della partecipazione del docente al Convegno nazionale di Firenze sul 150° dell'unificazione amministrativa italiana. In luogo di giovedì 15 ottobre 2015, la lezione si svolgerà lunedì 19 ottobre, dalle 12.30 alle 14.30, nell’Aula R26.
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2015/2016): La lezione del corso di Diritto amministrativo progredito prevista per mercoledì 14 ottobre 2015, dalle 12.30 alle 14.30, non si svolgerà a causa della contemporaneità con la riunione del Consiglio Didattico; la lezione si svolgerà lunedì 12 ottobre 2015, dalle 12.30 alle 14.30, nell’Aula R26.
- AVVISO AGLI STUDENTI: di seguito si riporta il calendario delle lezioni del corso di Diritto amministrativo progredito A.A. 2015/2016, I Semestre: martedì 22 settembre, 8.30-10.30; mercoledì 23 settembre, 12.30-14.30; giovedì 24 settembre, 8.30-10.30; martedì 29 settembre, 8.30-10.30; mercoledì 30 settembre, 12.30-14.30; [giovedì 1 ottobre sospensione generale delle attività didattiche in occasione della conferenza di Ateneo] martedì 6 ottobre, 8.30-10.30; mercoledì 7 ottobre, 12.30-14.30; giovedì 8 ottobre, 8.30-10.30; lunedì 12 ottobre, 12.30-14.30; martedì 13 ottobre, 8.30-10.30; lunedì 19 ottobre, 12.30-14.30; martedì 20 ottobre, 8.30-10.30; mercoledì 21 ottobre, 12.30-14.30; giovedì 22 ottobre, 8.30-10.30; martedì 27 ottobre, 8.30-10.30; mercoledì 28 ottobre, 12.30-14.30; giovedì 29 ottobre, 8.30-10.30; martedì 3 novembre, 8.30-10.30; mercoledì 4 novembre, 12.30-14.30; giovedì 5 novembre, 8.30-10.30; lunedì 9 novembre, 12.30-14.30; martedì 10 novembre, 8.30-10.30; mercoledì 11 novembre, 12.30-14.30; giovedì 12 novembre, 8.30-10.30; martedì 17 novembre, 8.30-10.30; mercoledì 18 novembre, 12.30-14.30; giovedì 19 novembre, 8.30-10.30; lunedì 23 novembre, 12.30-14.30; martedì 24 novembre, 8.30-10.30; mercoledì 25 novembre, 12.30-14.30.
- A causa dell'elevato numero di prenotati per gli appelli di Diritto Amministrativo di lunedì 15 giugno 2015 e di lunedì 6 luglio 2015, si comunica a tutti gli studenti prenotati che l'appello d'esame inizierà lunedì mattina a partire dalle ore 11:30 (presso la stanza del Docente, Pal. R1, II piano, Ecotekne) e proseguirà nel corso della mattina e del pomeriggio sino al completamento della lista degli iscritti all'esame. Gli studenti prenotati che possano recarsi a sostenere l'esame durante la mattina sono pregati di essere presenti sin dalle 11:30; tutti coloro che, invece, siano impossibilitati ad anticipare l'esame la mattina potranno sostenerlo nel pomeriggio, come da programma.
- Il ricevimento del Prof. Monteduro previsto per lunedì 8 giugno 2015 è rinviato a martedì 9 giugno 2015, ore 13.30 - 15.30.
- CORSO DI DIRITTO AMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE (A.A. 2014/2015): le lezioni previste per martedì 5 e mercoledì 6 maggio 2015 si svolgeranno, rispettivamente, mercoledì 6 e giovedì 7 maggio 2015, attraverso la partecipazione degli studenti frequentanti, con la presenza del docente, al Convegno Internazionale intitolato "FOOD DIVERSITY BETWEEN RIGHTS, DUTIES AND AUTONOMIES", promosso e organizzato dal Gruppo interdisciplinare di ricerca L.A.I.R. ("Law and Agroecology – Ius et Rus") dell’Università del Salento. Il Manifesto e la Brochure del Convegno sono allegati in formato elettronico nella sezione "Documenti" in questa pagina.
- CORSO DI DIRITTO AMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2014/2015): le lezioni di mercoledì 6 maggio e di venerdì 8 maggio 2015 non si svolgeranno e verranno recuperate la settimana successiva. Ciò in ragione della partecipazione del docente alla pluralità di attività scientifiche e organizzative legate al Convegno Internazionale intitolato "FOOD DIVERSITY BETWEEN RIGHTS, DUTIES AND AUTONOMIES. Legal perspectives for a Scientific, Cultural and Social Debate on the Right to Food and Agroecology", promosso e organizzato dal Gruppo interdisciplinare di ricerca L.A.I.R.
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2014/2015): la lezione di martedì 5 maggio si svolgerà con lo svolgimento di un'esercitazione relativa all'analisi e al commento di materiali giurisprudenziali (sui temi del "soccorso istruttorio" e dell'avvalimento), reperibili in formato elettronico nella sezione "Documenti" in questa pagina.
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE (A.A. 2014/2015): la lezione di mercoledì 29 aprile 2015 si svolgerà, anzichè dalle 8.30 alle 10.30 nell'Aula R14, dalle 10.30 alle 12.30 nell'Aula R25. La lezione si svolgerà attraverso la partecipazione al Seminario organizzato dalla Cattedra di Diritto Civile (Corso M-Z, Prof. E. Capobianco) intitolato Sviluppo sostenibile e contratto "ecologico", nel quale relazionerà il Prof. Mauro PENNASILICO dell'Università "Aldo Moro" di Bari.
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2014/2015, Modulo C, 4 CFU, Cdl in Giurisprudenza): le lezioni del Modulo C (30 ore) di "Diritto Amministrativo Progredito" affidato al Prof. M. Monteduro inizieranno a partire da venerdì 10 aprile 2015. Le lezioni si svolgeranno: martedì (dalle 16.30 alle 18.30, Aula R22); mercoledì (dalle 14.30 alle 16.30, Aula R22); venerdì (dalle ore 12.30 alle ore 14.30, Aula R25).
- CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO (A.A. 2014/2015, Modulo C, 4 CFU, Cdl in Giurisprudenza): le lezioni del Modulo C (30 ore) di "Diritto Amministrativo Progredito" affidato al Prof. M. Monteduro inizieranno a partire da venerdì 10 aprile 2015. Le lezioni si svolgeranno: martedì (dalle 16.30 alle 18.30, Aula R22); mercoledì (dalle 14.30 alle 16.30, Aula R22); venerdì (dalle ore 12.30 alle ore 14.30, Aula R25).
- La lezione di mercoledì 1 aprile 2015 (ore 12.00 - 14.00) del Corso di Diritto Amministrativo (CdL in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali) si svolgerà in forma seminariale, con la partecipazione - unitamente al Prof. Monteduro - della Dott.ssa Giuseppina Buia (PhD Student, Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università del Salento), sul tema "La conferenza di servizi nella legge sul procedimento amministrativo".
- Lunedì 23 marzo 2015, la lezione del Corso di Diritto Amministrativo (ore 11-13) e il ricevimento studenti (ore 13-15) non potranno svolgersi, causa la partecipazione del docente, presso l'Università "Roma Tre", alla riunione degli associati alla Rivista Quadrimestrale di Diritto dell’Ambiente. La lezione verrà recuperata. Il ricevimento verrà recuperato martedì 24 marzo, dalle 13 alle 15.
- DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE (A.A. 2014/2015): la lezione di mercoledì 18 marzo 2015 si svolgerà in forma seminariale, attraverso la partecipazione al Seminario interdisciplinare "Market Liberalization and Environmental Protection. The case of the Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP)".
- Le lezioni del Corso di "Diritto amministrativo" (A.A. 2014/2015, II semestre, CdL in Scienze politiche e delle relazioni internazionali) inizieranno lunedì 2 marzo 2015. Le lezioni si svolgeranno lunedì e martedì, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, e mercoledì, dalle ore 12.00 alle ore 14.00, nell'aula Ed2 (Via Brenta - Edisu).
- Le lezioni del Corso di "Diritto amministrativo dell'ambiente" (A.A. 2014/2015, II semestre, CdL in Giurisprudenza) inizieranno lunedì 2 marzo 2015. Le lezioni si svolgeranno lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, nell'aula R14. Il programma, i testi e le letture necessari per la preparazione dell'esame sono consultabili nel file allegato a questa pagina (menu a destra: "Risorse correlate" - "Documenti" - A.A. 2014/2015 - DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE-C.L. Magistrale in Giurisprudenza"). Gli altri documenti reperibili nella sezione "Materiale Didattico" sono facoltativi, non obbligatori, ai fini della preparazione dell'esame.
- Nel mese di febbraio del 2015 il Prof. Monteduro sarà impegnato in una visita di ricerca e insegnamento in Francia come «Professeur Invité» presso l’Université Toulouse 1 Capitole, Faculté de Droit, IEJUC. Il ricevimento studenti è dunque sospeso per l'intero mese di febbraio.
- Variazioni orarie del ricevimento studenti: in luogo di lunedì 27 maggio 2013, martedì 28 maggio, ore 11.30-13.30; lunedì 8 luglio 2013, in luogo del consueto orario, inizio ore 16.00; in luogo di lunedì 7 ottobre 2013, mercoledì 9 ottobre, inizio ore 13.00; in luogo di lunedì 27 gennaio 2014, martedì 28 gennaio, inizio ore 9.30; in luogo di lunedì 14 luglio 2014, mercoledì 16 luglio, ore 13.30-15.30; in luogo di lunedì 27 ottobre 2014, martedì 28 ottobre, ore 14.00-16.00; in luogo di lunedì 10 novembre 2014, martedì 11 novembre, ore 14.00-16.00; in luogo di lunedì 24 novembre 2014, mercoledì 26 novembre, ore 14.00-16.00; in luogo di lunedì 12 gennaio 2015, mercoledì 14 gennaio 2015, ore 13.00-15.00.
- Corso di DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE: Le lezioni di giovedì 8 e venerdì 9 maggio 2014 si svolgeranno in forma seminariale attraverso la partecipazione degli studenti, con la presenza e l'intervento del docente, al Convegno Internazionale "THE WOODLANDS AND FORESTS AS FRONTIERS OF DIALOGUE BETWEEN LAW AND LIFE SCIENCES".
- AVVISO: Il ricevimento studenti di lunedì 9 dicembre 2013 non potrà svolgersi, in quanto il docente sarà impegnato in una visita di ricerca e insegnamento all’estero, presso la Universidade de Santiago de Compostela.
- AVVISO: Lunedì 22 aprile 2013 si svolgerà il Seminario "SVILUPPO SOSTENIBILE: PARADIGMI A CONFRONTO", nell'Aula R25 del Dipartimento di Scienze Giuridiche a partire dalle 12.00, in occasione delle celebrazioni per l'Earth Day.
- AVVISO: la lezione del corso di "Diritto amministrativo dell'ambiente" di venerdì 8 marzo 2013 non si svolgerà (a causa della partecipazione del docente all'incontro programmato con i rappresentanti istituzionali del C.I.R.P.S. - Roma). La lezione verrà recuperata.
- DIRITTO AMMINISTRATIVO (A.A. 2014/2015)
Corso di Laurea Triennale in SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI. Attività caratterizzante. 6 CFU. 30 ore. Terzo Anno. II Semestre. SSD IUS/10. Il Programma del Corso e i testi d'esame sono indicati nel file allegato a questa pagina ("Risorse correlate" - "Documenti" - "A.A. 2014-2015 - DIRITTO AMMINISTRATIVO- SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI").Frequenza studenti: facoltativa. Gli STUDENTI FREQUENTANTI beneficiano di una riduzione del testo oggetto di studio obbligatorio (si veda il file allegato a questa pagina ("Risorse correlate" - "Documenti" - "A.A. 2014/2015 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI").