Marcella SCRIMITORE

Marcella SCRIMITORE

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01: ECONOMIA POLITICA.

Dipartimento di Scienze dell'Economia

Centro Ecotekne Pal. C - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8772

di Economia Politica (SECS-P/01)

Area di competenza:

Microeconomia. Economia Industriale.

Orario di ricevimento

Il ricevimento studenti si terrà in presenza ogni venerdì alle h. 15.00.

 

Gli esami a distanza (prova orale) di Microeconomia, Economia Industriale ed Economia Industriale e dell'Innovazione del 31 gennaio 2022 alle h. 12.00 si terranno sulla piattaforma TEAMS al seguente link: https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ag-JPuTXh5QW_CFym5fskDlnSDn3hEWYwU4zTVK0_bu81%40thread.tacv2/1643567694992?context=%7b%22Tid%22%3a%228d49eb30-429e-4944-8349-dee009bdd7da%22%2c%22Oid%22%3a%22977bc33e-9e46-4e38-b6e0-a3bdf6d4a3ef%22%7d

 

 

 

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Curriculum Vitae

AREE DI INTERESSE SCIENTIFICO

Teoria microeconomica. Teoria dell’oligopolio: modelli di competizione spaziale; modelli di delega manageriale; oligopoli misti e privatizzazioni; modelli di outsourcing strategico. Razionalità comportamentale e competizione sui mercati. Tassazione e sussidi sui mercati non concorrenziali. Politiche della concorrenza. Distribuzione del reddito e struttura di mercato. Economia delle reti.

 

PRINCIPALI PUBBLICAZIONI

Managerial accountability under yardstick competition,(con Michele Giuranno e Giorgos Stamatopoulos), “B.E. Journal of Theoretical Economics”, forthcoming.

How to Compete? Cournot versus Bertrand in a Vertical Structure with an Integrated Input Supplier(con Luciano Fanti), “Southern Economic Journal”, Vol. 85, pp. 796-820, 2019.

Managerial delegation under capacity commitment: a tale of two sources (con Stefano Colombo), “Journal of Economic Behavior and Organization”, Vol. 150, pp. 149-161, 2018.

Income Distribution in Network Markets (con C. Benassi), “Journal of Industry, Competition and Trade”, Vol. 17, pp. 251-271, 2017.

Tacit Collusion and Market Concentration under Network Effects (con Rupayan Pal), “Economics Letters”, Vol. 145, pp. 266-269, 2016.

Profitability under Commitment in Cournot and Bertrand Mixed Markets, “Journal of Institutional and Theoretical Economics”, Vol, 170, p. 684–703, 2014.

Quantity competition vs. price competition under optimal subsidy in a mixed oligopoly, 2014, “Economic Modelling”, Vol. 42, pp 166-176, 2014.

Organizational Structure and the Choice of Price vs Quantity in a Mixed Duopoly (con C. Colombo e A. Chirco), “Japanese Economic Review”, Vol. 65, pp.521-542, 2014.

Optimal Manipulation Rules in a Mixed Oligopoly (con C. Benassi e A. Chirco), “Journal of Economics”, Vol. 112, pp 61–84, 2014.

Quantity Competition, Endogenous Motives and Behavioral Heterogeneity (con C. Colombo e A. Chirco), “Theory and Decision”, Vol. 74, 55-74, 2013.

Price or quantity? The strategic choice of subsidized firms in a mixed duopoly, “Economics Letters”, Vol. 118, pp. 337–341, 2013.

Choosing price or quantity? The role of delegation and network externalities (con A. Chirco), “Economics Letters”, Vol. 121, pp. 482-486, 2013.

Private and Social Gains in Delegation and Sequential Games with Heterogeneous Firms, “The Manchester School”, Vol. 81, pp. 493-517, 2013.

Competition and the Strategic Choice of Managerial Incentives: the Relative Performance Case (con A.Chirco e C. Colombo), “Metroeconomica”, Vol. 62, 533-547, 2011.

Spatial Discrimination, Product Substitutability and Welfare, “Bulletin of Economic Research”, Vol. 63, pp. 231-242, 2011.

The Economics of Franchising (R.D. Blair - F. La Fontaine, Cambridge University Press, 2005), “Journal of Economic Behavior and Organization”, Vol. 70, pp. 431-434, 2009.

Strategic Delegation and Market Competitiveness (con C. Colombo e A. Chirco), “Economics Bulletin”, Vol. 29, pp. 1708-1716, 2009.

Spatial Discrimination with Quantity Competition and High Transportation Costs: a Note (con C. Benassi e A. Chirco), “Economics Bulletin”, Vol. 12, pp.1-7, 2007.

The Economics of E-commerce. A Strategic Guide to Understanding and Designing the Online Marketplace (N.Vulkan, Princeton University Press, 2003), “De Economist”, Vol. 154, pp. 128-132, 2006.

Income Concentration and Market Demand (con C. Benassi e A. Chirco), "Oxford Economic Papers", Vol. 54, pp.584-596, 2002.

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Didattica

A.A. 2021/2022

ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso MANAGERIALE

Sede Lecce

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2020/2021

ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso MANAGERIALE

Sede Lecce

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2018/2019

ECONOMIA DEI MEDIA E DELLE ICT- MODULO B

Corso di laurea COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso MANAGERIALE

Sede Lecce

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Marcella SCRIMITORE

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

  Ore erogate dal docente Marcella SCRIMITORE: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)

Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

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ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2021 al 31/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese.

Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:

  • le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
  • il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
  • le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
  • le determinanti degli investimenti in R&S.

Le conoscenze acquisite sono funzionali a:

  • interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
  • leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;

cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale.

Lezioni frontali. Esercitazioni e discussione di casi di studio.

Prova scritta selettiva (Le tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia); prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust. Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 


Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 


Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industriale, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia e sul team del corso)

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 15/09/2021 al 31/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese. Il corso discute inoltre le determinanti dell'innovazione tecnologica, gli incentivi delle imprese ad innovare e il sistema dei diritti di proprietà intellettuale nella forma di licenze e brevetti, questi ultimi anche in presenza di innovazioni cumulative. Illustra infine il funzionamento dei mercati caratterizzati dalla presenza di esternalità di rete, tra cui i mercati a due versanti.

Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:

  • le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
  • il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
  • le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
  • i fattori che influenzano le scelte di impresa orientate all’innovazione e al trasferimento tecnologico.

Le conoscenze acquisite sono funzionali a:

  • interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
  • leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
  • cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale e del dibattito sulle politiche  dell’innovazione.

Lezioni frontali. Esercitazioni e discussione di casi di studio.

Prova scritta selettiva (Le tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia); prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

 

Il corso prevede lo svolgimento di una prova intermedia sulla prima parte del programma

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust. Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 

  • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 

  • Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
  • La durata ottimale dei brevetti
  • Il trasferimento tecnologico e le politiche di licenza ottimali

Reti, piattaforme tecnologiche e innovazioni cumulative


  • Esternalità di rete e massa critica


  • La competizione nei mercati a due versanti (two-sided markets)
  • Innovazione cumulativa e brevetti

La ricerca e l’innovazione in Italia

Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industrial, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia e sul team del corso)

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2022 al 31/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2022 al 31/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Rappresentazione di funzioni su un sistema di assi cartesiani. Soluzione di semplici sistemi di equazioni lineari. Regole base di derivazione. Funzioni a più variabili. Derivate parziali. Nozione di integrale.

Il corso discute il comportamento degli agenti economici e il modo in cui i comportamenti individuali si coordinano attraverso i mercati. Dopo aver introdotto nozioni quali quelle di scarsità, scelta, costo opportunità, comportamento ottimizzante e forme di mercato, vengono presentati ii contenuti e i metodi basilari:

a) della teoria delle scelte del consumatore, con riferimento sia all’allocazione di risorse monetarie tra beni, sia all’allocazione del tempo e l’allocazione intertemporale delle risorse;

b) della teoria dell’impresa concorrenziale e del suo comportamento sul mercato del prodotto e dei fattori di produzione;

c) della teoria dell’equilibrio parziale e dell’equilibrio generale e delle relative proprietà di efficienza;

d) della teoria delle imprese non concorrenziali;

e) delle scelte in condizioni di incertezza.

Il corso ha un duplice obiettivo formativo. Come primo corso in ambito economico-politico, esso si propone di fornire agli studenti solide conoscenze di base, necessarie per affrontare un percorso nel classe di laurea L18. Più in generale esso mira a rendere gli studenti pienamente consapevoli dei meccanismi decisionali che sono alla base dei comportamenti economici di consumatori e imprese, nonché del ruolo svolto dall'organizzazione dei mercati e degli scambi nella determinazione del livello dei prezzi dei beni e del livello di attività dei vari settori dell'economia.

 

Risultati attesi

Ci si attende che lo studente al termine del corso abbia acquisito le conoscenze teoriche, le tecniche analitiche e il linguaggio della disciplina secondo gli standard propri di un corso di base in Microeconomia a livello nazionale e internazionale. In particolare, oltre all'acquisizione dei contenuti teorici della materia ci si attende che lo studente acquisisca una 'sensibilità economica', ovvero sia in grado di interpretare consapevolmente attività e fatti economici comunemente osservati alla luce dell'apparato teorico acquisito.

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo studente conosce la teoria delle scelte individuali ed è in grado di applicarla in semplici contesti diversi; ha appreso gli elementi essenziali di teoria della produzione e dei costi; ha affrontato semplici problemi di aggregazione; ha una chiara visione delle differenti forme di mercato ed è in grado di applicare le nozioni apprese ad esempi tratti dalla realtà; ha appreso differenti nozioni di equilibrio di mercato ed è in grado di coglierne le differenti proprietà; ha utilizzato, applicandoli a problemi concreti, una pluralità di strumenti matematici e statistici: ottimizzazione vincolata, sistemi di equazioni, elementi di teoria di giochi, distribuzioni di probabilità e loro momenti.

Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione

Lo studente deve essere in grado di rileggere e interpretare alla luce delle conoscenze acquisite una molteplicità di fatti economici osservati (per esempio, prezzi osservati sui mercati, comportamento di specifici operatori, alcune semplici strategie di impresa, decisioni assunte in condizioni di incertezza). In alcuni semplici casi può utilizzare le proprie conoscenze per affrontare in modo più consapevole i propri processi decisionali.

Capacità di trarre conclusioni

Il corso fornisce strumenti per una valutazione critica dell'effettivo comportamento dei soggetti economici e dei mercati e offre competenze che consentono di valutare programmi alternativi di politica microeconomica. Al termine del corso lo studente è in grado di distinguere tra proposizioni implicite nei vincoli di scarsità e proposizioni derivanti da preferenze individuali e collettive.

Abilità comunicative

Al termine del corso ci si attende che lo studente abbia appreso le specificità del linguaggio (gergo) economico e che quindi sia in grado di formulare un ragionamento su tematiche microeconomiche con terminologia appropriata, sia in termini scritti che orali. Particolare attenzione viene prestata a tutte quelle circostanze in cui il linguaggio tecnico si pone in contrasto con il linguaggio comune e alle possibili ambiguità che tale contrasto può generare.

Capacità di apprendere

I metodi e le tecniche di soluzione della Microeconomia sono essenziali nel percorso formativo della classe L18. Al termine del corso allo studente sono stati forniti gli strumenti per impostare in autonomia la soluzione di un problema economico che coinvolga un semplice processo di ottimizzazione: individuazione e specificazione degli obiettivi economici dell'agente considerato, formulazione dei vincoli, individuazione delle caratteristiche generali della soluzione. Le categorie logiche che vengono utilizzate e applicate possono essere utilizzate dagli studenti per una più consapevole valutazione dell'informazione economica, con un ulteriore arricchimento del loro patrimonio di conoscenze.

Lezioni frontali. Esercitazioni.

Prova scritta selettiva; prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il programma del corso è strutturato nel modo seguente:

Introduzione

L’oggetto dell’economia politica; l’oggetto della microeconomia; comportamenti individuali e mercati; la domanda e l’offerta. La tassonomia delle forme di mercato.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 1, in particolare il paragrafo 1.4

I comportamenti individuali. Il consumatore

Il comportamento delle consumatore sul mercato dei singoli beni

Teoria delle scelte del consumatore: assiomi sull’ordinamento delle preferenze; rappresentazione delle preferenze tramite la mappa delle curve di indifferenza e tramite la funzione di utilità; la nozione di utilità marginale, il TMS e la nozione di sostituibilità; il vincolo di bilancio e la nozione di prezzo relativo; la massimizzazione vincolata dell’utilità; soluzione grafica del problema di scelta; rappresentazione analitica tramite vincolo di bilancio e condizione di tangenza; le funzioni di domanda marshalliane e loro proprietà (omogeneità e adding-up, Teorema di Eulero); le elasticità della domanda; curva reddito-consumo e interpretazione del suo andamento, curva di domanda individuale, curva di Engel. Beni normali e beni inferiori; beni complementi e beni sostituti lordi. Caso particolari: funzioni di utilità lineari, funzioni di utilità à la Leontief.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 2 e cap. 3 solo per i paragrafi 3.3.2 e 3.3.3

Teoria della domanda

Scomposizione degli effetti delle variazioni del prezzo in effetto di sostituzione ed effetto di reddito con il metodo delle variazioni di costo. Cenni al metodo della variazione compensativa.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 4 (solo fino all’inizio di pag. 129)

Applicazioni della teoria delle scelte del consumatore:

a) Il comportamento del consumatore sui mercati finanziari. Le scelte intertemporali. Il vincolo di bilancio intertemporale e introduzione al ruolo dei mercati finanziari. Posizioni debitorie e posizioni creditorie. La funzione di utilità intertemporale e significato del tasso di preferenza intertemporale. La soluzione del modello. Applicazioni: cenni alla teoria del reddito permanente.

b) Il comportamento delle consumatore-lavoratore sul mercato del lavoro. L’offerta di lavoro. La scelta tra consumo e tempo libero e costruzione della funzione di offerta di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap.5 .

 

I comportamenti individuali. L’impresa

La tecnologia

La rappresentazione della tecnologia tramite la funzione di produzione. La funzione di produzione di lungo periodo. Gli isoquanti; la sostituibilità dei fattori e sua rilevanza; il prodotto marginale e il TMST. I rendimenti di scala e loro interpretazione. La funzione di produzione di breve periodo: fattori fissi e fattori variabili. Concavità o convessità della funzione di produzione di breve periodo; prodotto medio e prodotto marginale e loro andamento; relazione tra prodotto medio e prodotto marginale; la funzione dei requisiti di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 6

Le funzioni di costo

La minimizzazione del costo; rappresentazione grafica della soluzione; rappresentazione analitica tramite isocosti e isoquanti. Le funzioni di domanda condizionata dei fattori. La funzione di costo. Possibili andamenti della funzione di costo. Relazione tra andamento della funzione di costo e rendimenti di scala. Costo medio e costo marginale e loro relazione. Le curve di costo a U. Le funzioni di costo di breve periodo e loro costruzione tramite la funzione dei requisiti di lavoro. Costo fisso, costo variabile. Costo medio di breve periodo, costo marginale di breve periodo. Andamento di queste curve e relazione con l’andamento della funzione di produzione di breve periodo. Cenni alla relazione tra costi di breve e costi di lungo periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 7 (con esclusione del paragrafo 7.2.4)

La massimizzazione del profitto

La massimizzazione del profitto dell’impresa concorrenziale e la scelta delle quantità nel lungo periodo e nel breve periodo. Condizioni del primo e del secondo ordine. Incompatibilità tra costi marginali decrescenti e mercato concorrenziale. Le condizioni di permanenza sul mercato. La curva di offerta del singolo bene. La massimizzazione del profitto e la domanda dei fattori dell’impresa concorrenziale. Cenni alla relazione tra massimizzazione del profitto e minimizzazione dei costi. La domanda di lavoro nel breve periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 8 (con esclusione delle pp. 308-310)

 

L’aggregazione dei comportamenti individuali e l’equilibrio del singolo mercato concorrenziale.

Dalla curva di domanda individuale alla curva di domanda di mercato (il ruolo della distribuzione del reddito). La curva di offerta sul mercato concorrenziale. L’equilibrio di breve periodo. L’equilibrio di lungo periodo. L’equilibrio con libertà di entrata. La condizione prezzo = minimo del costo medio. Le esternalità di settore.

Le proprietà dell’equilibrio concorrenziale sul mercato singolo. Efficienza allocativa ed efficienza distributiva; la nozione di vantaggi dallo scambio. Equilibrio come sfruttamento completo dei gains from trade. Analisi di welfare tramite surplus del consumatore e surplus del produttore.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 10 (con esclusione dei paragrafi 10.3.5 e 10.3.6)

 

Equilibrio economico generale concorrenziale

Viene svolto esclusivamente il modello di puro scambio. La scatola di Edgeworth. Si procede in tre stadi: A) Il problema di allocazione delle risorse del pianificatore. La curva dei contratti e il core. B) Il problema dello scambio bilaterale. La nozione di efficienza Paretiana, allocazioni Pareto-efficienti, scambi Pareto-efficienti e convergenza ad allocazioni nel core. C) Lo scambio mediato dal mercato e l’allocazione di EEG. I due teoremi dell’economia del benessere – enunciazione e dimostrazione del primo; enunciazione e discussione del secondo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 11

 

Monopolio

Le cause del monopolio (molto sinteticamente). Il problema del monopolista: la soluzione analitica. Equivalenza tra la scelta del prezzo e la scelta della quantità ottimale. Rappresentazione grafica. La perdita secca di monopolio. La discriminazione di prezzo. La discriminazione tra gruppi e il ruolo dell’elasticità della domanda. La discriminazione perfetta. Cenni alla tariffa in due parti.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dalla pagina:

https://www.giappichelli.it/_ftp/Materiali/online.pdf

 

Oligopolio

Introduzione alla nozione di interazione strategica. La definizione di un gioco e delle sue caratteristiche. La nozione di equilibrio di Nash. La soluzione nel caso di scelte discrete: il dilemma del prigioniero. La soluzione nel caso di variabile strategica continua: funzioni di reazione, sostituibilità strategica e complementarità strategica. Le proprietà dell’equilibrio di Nash. Equilibrio non-cooperativo ed equilibrio cooperativo. Giochi ripetuti con orizzonte finito e infinito. Il metodo della soluzione per induzione a ritroso. Il Folk Theorem. Applicazioni: il modello di Cournot. Soluzione e proprietà. Il teorema della convergenza. La collusione. Il problema dell’instabilità dei cartelli. Il caso del cartello dei paesi produttori di petrolio. Il modello di Bertand. Il confronto tra Cournot e Bertrand. Il ruolo dell’ipotesi di costi marginali costanti e dell’ipotesi di omogeneità del prodotto.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dalla pagina:

https://www.giappichelli.it/_ftp/Materiali/online.pdf

 

Le scelte in condizioni di incertezza

Cenni introduttivi. La costruzione del prospetto. Il valore atteso di un prospetto. La varianza di un prospetto. La scelta tra prospetti: la nozione di utilità attesa. L’atteggiamento verso il rischio. La nozione di scommessa equa. Neutralità al rischio, avversione al rischio e propensione al rischio. Legame tra l’atteggiamento verso il rischio e le caratteristiche della funzione di utilità elementare rispetto al reddito. La nozione di premio per il rischio. L’incentivo all’assicurazione per soggetti avversi al rischio.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 12.

Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli. integrato con le dispense liberamente scaricabili dal sito dell'editore

N.B. Gli studenti possono utilizzare qualsiasi altro testo di Microeconomia, purché copra i medesimi argomenti al medesimo livello analitico. Si invitano gli studenti a chiedere conferma dell'adeguatezza del testo al docente.

MICROECONOMIA
ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 31/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese.

Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:

  • le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
  • il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
  • le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
  • le determinanti degli investimenti in R&S.

Le conoscenze acquisite sono funzionali a:

  • interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
  • leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;

cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale.

Lezioni frontali. Esercitazioni e discussione di casi di studio.

Prova scritta selettiva (Le tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia); prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust. Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 


Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 


Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industriale, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia)

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 31/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Nozioni di base di Microeconomia. Nel corso si fa uso di semplici nozioni di matematica (principalmente studio di funzioni e derivate).

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di concentrazione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese. Il corso discute inoltre le determinanti dell'innovazione tecnologica, gli incentivi delle imprese ad innovare e il sistema dei diritti di proprietà intellettuale nella forma di licenze e brevetti, questi ultimi anche in presenza di innovazioni cumulative. Illustra infine il funzionamento dei mercati caratterizzati dalla presenza di esternalità di rete, tra cui i mercati a due versanti.

Il corso intende fornire allo studente conoscenze relative a:

  • le decisioni relative alla discriminazione di prezzo, alla qualità e alla varietà dei prodotti offerti in monopolio;
  • il comportamento strategico delle imprese sui mercati e le determinanti della struttura dei mercati;
  • le relazioni contrattuali tra imprese finalizzate a operazioni di concentrazione orizzontale o di fusione verticale;
  • i fattori che influenzano le scelte di impresa orientate all’innovazione e al trasferimento tecnologico.

Le conoscenze acquisite sono funzionali a:

  • interpretare le dinamiche dei settori industriali (posizioni dominanti di grandi, fenomeni di concentrazione, entrata di concorrenti);
  • leggere criticamente report di economia industriale a livello regionale, nazionale e internazionale;
  • cogliere gli elementi cruciali del dibattito sulle politiche della concorrenza a livello nazionale, comunitario e internazionale e del dibattito sulle politiche  dell’innovazione.

Lezioni frontali. Esercitazioni e discussione di casi di studio.

Prova scritta selettiva (Le tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia); prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

 

Il corso prevede lo svolgimento di una prova intermedia sulla prima parte del programma

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust. Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 

  • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 

  • Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
  • La durata ottimale dei brevetti
  • Il trasferimento tecnologico e le politiche di licenza ottimali

Reti, piattaforme tecnologiche e innovazioni cumulative


  • Esternalità di rete e massa critica


  • La competizione nei mercati a due versanti (two-sided markets)
  • Innovazione cumulativa e brevetti

La ricerca e l’innovazione in Italia

Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2017), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industrial, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia)

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2021 al 31/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2021 al 31/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Rappresentazione di funzioni su un sistema di assi cartesiani. Soluzione di semplici sistemi di equazioni lineari. Regole base di derivazione. Funzioni a più variabili. Derivate parziali. Nozione di integrale.

Il corso discute il comportamento degli agenti economici e il modo in cui i comportamenti individuali si coordinano attraverso i mercati. Dopo aver introdotto nozioni quali quelle di scarsità, scelta, costo opportunità, comportamento ottimizzante e forme di mercato, vengono presentati ii contenuti e i metodi basilari:

a) della teoria delle scelte del consumatore, con riferimento sia all’allocazione di risorse monetarie tra beni, sia all’allocazione del tempo e l’allocazione intertemporale delle risorse;

b) della teoria dell’impresa concorrenziale e del suo comportamento sul mercato del prodotto e dei fattori di produzione;

c) della teoria dell’equilibrio parziale e dell’equilibrio generale e delle relative proprietà di efficienza;

d) della teoria delle imprese non concorrenziali;

e) delle scelte in condizioni di incertezza.

Il corso ha un duplice obiettivo formativo. Come primo corso in ambito economico-politico, esso si propone di fornire agli studenti solide conoscenze di base, necessarie per affrontare un percorso nel classe di laurea L33. Più in generale esso mira a rendere gli studenti pienamente consapevoli dei meccanismi decisionali che sono alla base dei comportamenti economici di consumatori e imprese, nonché del ruolo svolto dall'organizzazione dei mercati e degli scambi nella determinazione del livello dei prezzi dei beni e del livello di attività dei vari settori dell'economia.

 

Risultati attesi

Ci si attende che lo studente al termine del corso abbia acquisito le conoscenze teoriche, le tecniche analitiche e il linguaggio della disciplina secondo gli standard propri di un corso di base in Microeconomia a livello nazionale e internazionale. In particolare, oltre all'acquisizione dei contenuti teorici della materia ci si attende che lo studente acquisisca una 'sensibilità economica', ovvero sia in grado di interpretare consapevolmente attività e fatti economici comunemente osservati alla luce dell'apparato teorico acquisito.

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo studente conosce la teoria delle scelte individuali ed è in grado di applicarla in semplici contesti diversi; ha appreso gli elementi essenziali di teoria della produzione e dei costi; ha affrontato semplici problemi di aggregazione; ha una chiara visione delle differenti forme di mercato ed è in grado di applicare le nozioni apprese ad esempi tratti dalla realtà; ha appreso differenti nozioni di equilibrio di mercato ed è in grado di coglierne le differenti proprietà; ha utilizzato, applicandoli a problemi concreti, una pluralità di strumenti matematici e statistici: ottimizzazione vincolata, sistemi di equazioni, elementi di teoria di giochi, distribuzioni di probabilità e loro momenti.

Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione

Lo studente deve essere in grado di rileggere e interpretare alla luce delle conoscenze acquisite una molteplicità di fatti economici osservati (per esempio, prezzi osservati sui mercati, comportamento di specifici operatori, alcune semplici strategie di impresa, decisioni assunte in condizioni di incertezza). In alcuni semplici casi può utilizzare le proprie conoscenze per affrontare in modo più consapevole i propri processi decisionali.

Capacità di trarre conclusioni

Il corso fornisce strumenti per una valutazione critica dell'effettivo comportamento dei soggetti economici e dei mercati e offre competenze che consentono di valutare programmi alternativi di politica microeconomica. Al termine del corso lo studente è in grado di distinguere tra proposizioni implicite nei vincoli di scarsità e proposizioni derivanti da preferenze individuali e collettive.

Abilità comunicative

Al termine del corso ci si attende che lo studente abbia appreso le specificità del linguaggio (gergo) economico e che quindi sia in grado di formulare un ragionamento su tematiche microeconomiche con terminologia appropriata, sia in termini scritti che orali. Particolare attenzione viene prestata a tutte quelle circostanze in cui il linguaggio tecnico si pone in contrasto con il linguaggio comune e alle possibili ambiguità che tale contrasto può generare.

Capacità di apprendere

I metodi e le tecniche di soluzione della Microeconomia sono essenziali nel percorso formativo della classe L33. Al termine del corso allo studente sono stati forniti gli strumenti per impostare in autonomia la soluzione di un problema economico che coinvolga un semplice processo di ottimizzazione: individuazione e specificazione degli obiettivi economici dell'agente considerato, formulazione dei vincoli, individuazione delle caratteristiche generali della soluzione. Le categorie logiche che vengono utilizzate e applicate possono essere utilizzate dagli studenti per una più consapevole valutazione dell'informazione economica, con un ulteriore arricchimento del loro patrimonio di conoscenze.

Lezioni frontali. Esercitazioni.

Prova scritta selettiva; prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello.

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il programma del corso è strutturato nel modo seguente:

Introduzione

L’oggetto dell’economia politica; l’oggetto della microeconomia; comportamenti individuali e mercati; la domanda e l’offerta. La tassonomia delle forme di mercato.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 1, in particolare il paragrafo 1.4

I comportamenti individuali. Il consumatore

Il comportamento delle consumatore sul mercato dei singoli beni

Teoria delle scelte del consumatore: assiomi sull’ordinamento delle preferenze; rappresentazione delle preferenze tramite la mappa delle curve di indifferenza e tramite la funzione di utilità; la nozione di utilità marginale, il TMS e la nozione di sostituibilità; il vincolo di bilancio e la nozione di prezzo relativo; la massimizzazione vincolata dell’utilità; soluzione grafica del problema di scelta; rappresentazione analitica tramite vincolo di bilancio e condizione di tangenza; le funzioni di domanda marshalliane e loro proprietà (omogeneità e adding-up, Teorema di Eulero); le elasticità della domanda; curva reddito-consumo e interpretazione del suo andamento, curva di domanda individuale, curva di Engel. Beni normali e beni inferiori; beni complementi e beni sostituti lordi. Caso particolari: funzioni di utilità lineari, funzioni di utilità à la Leontief.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 2 e cap. 3 solo per i paragrafi 3.3.2 e 3.3.3

Teoria della domanda

Scomposizione degli effetti delle variazioni del prezzo in effetto di sostituzione ed effetto di reddito con il metodo delle variazioni di costo. Cenni al metodo della variazione compensativa.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 4 (solo fino all’inizio di pag. 129)

Applicazioni della teoria delle scelte del consumatore:

a) Il comportamento del consumatore sui mercati finanziari. Le scelte intertemporali. Il vincolo di bilancio intertemporale e introduzione al ruolo dei mercati finanziari. Posizioni debitorie e posizioni creditorie. La funzione di utilità intertemporale e significato del tasso di preferenza intertemporale. La soluzione del modello. Applicazioni: cenni alla teoria del reddito permanente.

b) Il comportamento delle consumatore-lavoratore sul mercato del lavoro. L’offerta di lavoro. La scelta tra consumo e tempo libero e costruzione della funzione di offerta di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap.5 .

 

I comportamenti individuali. L’impresa

La tecnologia

La rappresentazione della tecnologia tramite la funzione di produzione. La funzione di produzione di lungo periodo. Gli isoquanti; la sostituibilità dei fattori e sua rilevanza; il prodotto marginale e il TMST. I rendimenti di scala e loro interpretazione. La funzione di produzione di breve periodo: fattori fissi e fattori variabili. Concavità o convessità della funzione di produzione di breve periodo; prodotto medio e prodotto marginale e loro andamento; relazione tra prodotto medio e prodotto marginale; la funzione dei requisiti di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 6

Le funzioni di costo

La minimizzazione del costo; rappresentazione grafica della soluzione; rappresentazione analitica tramite isocosti e isoquanti. Le funzioni di domanda condizionata dei fattori. La funzione di costo. Possibili andamenti della funzione di costo. Relazione tra andamento della funzione di costo e rendimenti di scala. Costo medio e costo marginale e loro relazione. Le curve di costo a U. Le funzioni di costo di breve periodo e loro costruzione tramite la funzione dei requisiti di lavoro. Costo fisso, costo variabile. Costo medio di breve periodo, costo marginale di breve periodo. Andamento di queste curve e relazione con l’andamento della funzione di produzione di breve periodo. Cenni alla relazione tra costi di breve e costi di lungo periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 7 (con esclusione del paragrafo 7.2.4)

La massimizzazione del profitto

La massimizzazione del profitto dell’impresa concorrenziale e la scelta delle quantità nel lungo periodo e nel breve periodo. Condizioni del primo e del secondo ordine. Incompatibilità tra costi marginali decrescenti e mercato concorrenziale. Le condizioni di permanenza sul mercato. La curva di offerta del singolo bene. La massimizzazione del profitto e la domanda dei fattori dell’impresa concorrenziale. Cenni alla relazione tra massimizzazione del profitto e minimizzazione dei costi. La domanda di lavoro nel breve periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 8 (con esclusione delle pp. 308-310)

 

L’aggregazione dei comportamenti individuali e l’equilibrio del singolo mercato concorrenziale.

Dalla curva di domanda individuale alla curva di domanda di mercato (il ruolo della distribuzione del reddito). La curva di offerta sul mercato concorrenziale. L’equilibrio di breve periodo. L’equilibrio di lungo periodo. L’equilibrio con libertà di entrata. La condizione prezzo = minimo del costo medio. Le esternalità di settore.

Le proprietà dell’equilibrio concorrenziale sul mercato singolo. Efficienza allocativa ed efficienza distributiva; la nozione di vantaggi dallo scambio. Equilibrio come sfruttamento completo dei gains from trade. Analisi di welfare tramite surplus del consumatore e surplus del produttore.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 10 (con esclusione dei paragrafi 10.3.5 e 10.3.6)

 

Equilibrio economico generale concorrenziale

Viene svolto esclusivamente il modello di puro scambio. La scatola di Edgeworth. Si procede in tre stadi: A) Il problema di allocazione delle risorse del pianificatore. La curva dei contratti e il core. B) Il problema dello scambio bilaterale. La nozione di efficienza Paretiana, allocazioni Pareto-efficienti, scambi Pareto-efficienti e convergenza ad allocazioni nel core. C) Lo scambio mediato dal mercato e l’allocazione di EEG. I due teoremi dell’economia del benessere – enunciazione e dimostrazione del primo; enunciazione e discussione del secondo.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 11

 

Monopolio

Le cause del monopolio (molto sinteticamente). Il problema del monopolista: la soluzione analitica. Equivalenza tra la scelta del prezzo e la scelta della quantità ottimale. Rappresentazione grafica. La perdita secca di monopolio. La discriminazione di prezzo. La discriminazione tra gruppi e il ruolo dell’elasticità della domanda. La discriminazione perfetta. Cenni alla tariffa in due parti.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dalla pagina:

https://www.giappichelli.it/_ftp/Materiali/online.pdf

 

Oligopolio

Introduzione alla nozione di interazione strategica. La definizione di un gioco e delle sue caratteristiche. La nozione di equilibrio di Nash. La soluzione nel caso di scelte discrete: il dilemma del prigioniero. La soluzione nel caso di variabile strategica continua: funzioni di reazione, sostituibilità strategica e complementarità strategica. Le proprietà dell’equilibrio di Nash. Equilibrio non-cooperativo ed equilibrio cooperativo. Giochi ripetuti con orizzonte finito e infinito. Il metodo della soluzione per induzione a ritroso. Il Folk Theorem. Applicazioni: il modello di Cournot. Soluzione e proprietà. Il teorema della convergenza. La collusione. Il problema dell’instabilità dei cartelli. Il caso del cartello dei paesi produttori di petrolio. Il modello di Bertand. Il confronto tra Cournot e Bertrand. Il ruolo dell’ipotesi di costi marginali costanti e dell’ipotesi di omogeneità del prodotto.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dalla pagina:

https://www.giappichelli.it/_ftp/Materiali/online.pdf

 

Le scelte in condizioni di incertezza

Cenni introduttivi. La costruzione del prospetto. Il valore atteso di un prospetto. La varianza di un prospetto. La scelta tra prospetti: la nozione di utilità attesa. L’atteggiamento verso il rischio. La nozione di scommessa equa. Neutralità al rischio, avversione al rischio e propensione al rischio. Legame tra l’atteggiamento verso il rischio e le caratteristiche della funzione di utilità elementare rispetto al reddito. La nozione di premio per il rischio. L’incentivo all’assicurazione per soggetti avversi al rischio.

Testo: Chirco A., Scrimitore M., Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 12.

Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli. integrato con le dispense liberamente scaricabili dal sito dell'editore

N.B. Gli studenti possono utilizzare qualsiasi altro testo di Microeconomia, purché copra i medesimi argomenti al medesimo livello analitico. Si invitano gli studenti a chiedere conferma dell'adeguatezza del testo al docente.

MICROECONOMIA
ECONOMIA DEI MEDIA E DELLE ICT- MODULO B

Corso di laurea COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di Microeconomia di base

Il corso prende in esame i settori dei mass media e delle ICT di cui descrive gli elementi costitutivi comuni e il contesto istituzionale, concorrenziale e regolatorio in cui operano imprese e istituzioni. Nel Modulo A, vengono proposti temi di analisi economica dei mercati, con particolare riferimento all’analisi delle caratteristiche strutturali e delle proprietà di efficienza dei mercati, delle strategie di impresa e degli effetti generati dalla presenza di esternalità e di beni pubblici. L’analisi è condotta anche in una prospettiva di policy, con costante riferimento ai mercati che caratterizzano la società dell’informazione e l’economia digitale. Nel Modulo B vengono presi in considerazione temi legati alle adozioni tecnologiche nell’era di Internet, agli effetti della digitalizzazione dei contenuti sulle strategie di impresa, al sistema dei diritti di proprietà intellettuale e alla regolazione dell’accesso alle reti informative. Il corso offre, inoltre, una caratterizzazione dei media come mercati a due versanti (two-sided markets) in cui sono presenti piattaforme che operano quali intermediari tra il pubblico dei lettori/spettatori/ascoltatori e gli inserzionisti pubblicitari. A questo riguardo si delineano la struttura di mercato e gli scenari competitivi dei diversi media, alla luce dei principi di regolazione e politica antitrust, nonché i fattori che determinano le scelte dei contenuti da parte degli operatori, alla luce delle esigenze di sostegno al pluralismo dell’informazione. Infine, si approfondiscono questioni legate all’economia della pubblicità e alle relazioni di sostituibilità/complementarità tra i nuovi media e i media tradizionali.

Il corso intende offrire una conoscenza approfondita degli scenari competitivi, del contesto istituzionale e regolatorio in cui operano imprese e istituzioni nei diversi settori dei media e delle ICT. L’analisi economica di tali settori è preordinata all’acquisizione da parte dello studente di competenze in materia di gestione dei processi competitivi, che richieda la valutazione dei profili regolatori, delle implicazioni strategiche e delle opportunità di crescita legate allo sviluppo della comunicazione e all’adozione delle ICT.

Lezioni frontali; presentazione di casi di studio; testimonianze di operatori nel settore dei media

Prova scritta (facoltativa una prova orale integrativa)

- Le lezioni avranno inizio nella settimana del 1° aprile 2019.

- L'esame sugli argomenti inclusi nel Modulo B del corso si terrà contestualmente allo svolgimento dell'esame sui contenuti del Modulo A.

Contenuti Modulo B

  • Esternalità di rete e adozioni tecnologiche
  • Accesso e interconnessione nelle telecomunicazioni
  • Innovazione e diritti di proprietà intellettuale (imitazione, open source e file sharing)
  • Politiche pubbliche e aspetti antitrust nei mercati delle ICT
  • La struttura di mercato nel settore dei mass media
  • I media come piattaforme di mercati a due versanti
  • L’economia della pubblicità
  • La differenziazione dei contenuti e il ‘media bias’
  • Piattaforme digitali e media tradizionali: sostituti o complementi?
  • Convergenza: produzione di contenuti, distribuzione e neutralità della rete
  • La regolazione dei media e l’intervento antitrust

 

Testi e materiale consigliato

  • Comino, S., Manenti, F. (2011), Economia di Internet & delle ICT. Giappichelli (Capitoli 3-4-5-7).
  • Mangani, A. (2013), Economia dei media e della pubblicità. Franco Angeli.
  • Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Relazione Annuale 2018, disponibile all'indirizzo https://www.agcom.it/relazioni-annuali (Sezione 3).
ECONOMIA DEI MEDIA E DELLE ICT- MODULO B (SECS-P/02)
ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 17/09/2018 al 31/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Conoscenze di Microeconomia

l corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza e della regolamentazione. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di fusione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità o in R&S. Il corso fornisce per ultimo gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese. 

Lezioni frontali. Esercitazioni. Seminari

Prova scritta obbligatoria, prova orale facoltativa. Tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia.

Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il corso prevede lo svolgimento di una prova intermedia sulla prima parte del programma

Nota: il programma per studenti frequentanti e non frequentanti è lo stesso.

 

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali

  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati

  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità

  • La differenziazione del prodotto

  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

    Strategie anticompetitive

• Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti

  • Cartelli e collusione implicita

    Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali

  • Le fusioni e le restrizioni verticali

    Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi

  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Ricerca e sviluppo

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 

  • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover  

Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2013), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industriale, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia) 

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Marcella SCRIMITORE

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

  Ore erogate dal docente Marcella SCRIMITORE: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2018 al 31/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Conoscenze di Microeconomia

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza e della regolamentazione. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di fusione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità. Il corso fornisce anche gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese. Il corso discute inoltre le determinanti dell'innovazione tecnologica, gli incentivi delle imprese ad innovare e il sistema dei diritti di proprietà intellettuale nella forma di brevetti e licenze. Illustra infine le caratteristiche della competizione di mercato in presenza di tecnologie rivali ed esternalità di rete, nonché il funzionamento dei mercati a due versanti.

Lezioni frontali. Esercitazioni. Seminari

Prova scritta obbligatoria, prova orale facoltativa. Le tracce degli appelli passati sono reperibili presso la copisteria di Biologia. 

Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il corso prevede lo svolgimento di una prova intermedia sulla prima parte del programma

Nota: il programma per studenti frequentanti e studenti non frequentanti è lo stesso

 

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust. Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Innovazione, investimenti in R&S e proprietà intellettuale

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 

  • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 

  • Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
  • La durata ottimale dei brevetti
  • Il trasferimento tecnologico e le politiche di licenza ottimali

Reti, competizione e compatibilità 


  • Esternalità di rete e massa critica


  • Reti, concorrenza e servizi complementari
  • Lock-in tecnologico, cooperazione e compatibilità
  • La competizione nei mercati a due versanti

Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2013), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industriale, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia)

ECONOMIA INDUSTRIALE E DELL'INNOVAZIONE (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)

Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2018 al 31/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Microeconomia di base. Elementi di calcolo delle probabilità.

Nella prima parte il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi verranno illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi sarà funzionale a illustrare la soluzione di contrattazione di Nash. Nella seconda parte, il corso mostra come i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi siano utilizzati nella Teoria dell’Organizzazione Industriale ai fini dell’analisi dell’interazione strategica tra imprese, anche in condizioni di incertezza e informazione asimmetrica. Oggetto di studio saranno le strategie d’impresa sui mercati oligopolistici - anche con riferimento alla competizione tra imprese pubbliche e private e alle condizioni di entrata sui mercati - i comportamenti collusivi tra imprese, gli investimenti in R&S, le strategie ottimali di trasferimento tecnologico e su mercati caratterizzati da esternalità di rete.

Lo studente dovrà acquisire padronanza dei concetti di equilibrio (di Nash) nelle varie situazioni di interazione descritte (scelte simultanee e sequenziali, scelte in contesti di interazione ripetuta, scelte in contesti di informazione incompleta e di informazione imperfetta), nonché dei principi che conducono alla soluzione dei giochi di contrattazione. L’approccio metodologico della teoria dei giochi sarà funzionale a comprendere, in una prospettiva applicata, i comportamenti strategici degli attori economici sui mercati.

Lezioni frontali. Esercitazioni.

Prova scritta. Si può fare richiesta (tramite email alla docente) di tracce d'esame passate. 

Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il 22 febbraio alle h. 11 si terrà una prova intermedia per gli studenti che abbiano seguito il corso nel primo semestre dell'a.a. 2018/2019

Nota: il programma per studenti frequentanti e studenti non frequentanti è lo stesso

 

I PARTE: ELEMENTI DI TEORIA DEI GIOCHI

 

  • Introduzione alla teoria dei giochi
  • Giochi in forma normale ed equilibrio di Nash
  • L’inefficienza dell’equilibrio di Nash
  • Molteplicità e selezione degli equilibri di Nash
  • Giochi a somma costante, strategie di maxmin ed equilibri di Nash
  • L’equilibrio di Nash in strategie miste
  • L’equilibrio di Nash bayesiano nei giochi a informazione incompleta
  • Giochi sequenziali e perfezione nei sottogiochi: commitment e credibilità
  • Giochi ripetuti e folk theorem: l’insorgenza endogena della cooperazione
  • Giochi di contrattazione: la soluzione di Nash

 

II PARTE: LA TEORIA DEI GIOCHI E L’INTERAZIONE STRATEGICA DI MERCATO

 

La concorrenza oligopolistica

  • L’oligopolio con prodotto differenziato e la scelta endogena della strategia prezzo/quantità
  • La differenziazione orizzontale in contesti spaziali di competizione: il modello di Hotelling (1929) e il modello di d'Aspremont-Gabszewicz-Thisse (1979).
  • La competizione sequenziale e la scelta endogena dei ruoli di leader/follower
  • L’oligopolio con delega strategica e la scelta endogena della struttura dell’impresa
  • La competizione tra imprese pubbliche e private
  • Le strategie di prezzo limite

 

Il dilemma tra competizione e cooperazione

    • La collusione tacita in contesti á la Cournot e á la Bertrand
    • La collusione parziale e i teoremi delle punizioni ottimali

 

Innovazione, reti e trasferimento tecnologico

  • La competizione sui mercati in presenza di esternalità di rete
    • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione
    • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover
    • Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
    • Contratti di licenza ottimali in un duopolio alla Cournot

 

Bibliografia di riferimento:

  • d'Aspremont, C., Gabszewicz, J. J., Thisse, J-F. (1979), On Hotelling's ‘Stability in Competition’, Econometrica 47: 1145-1150.
  • De Fraja, G., Delbono, F. (1989) Alternative Strategies of a Public Enterprise in Oligopoly. Oxford Economic Papers 41: 302–311.
  • De Fraja, G., e Delbono, F. (1989), Alternative Strategies of a Public Enterprise in Oligopoly”. Oxford Economic Papers 41: 302-311.
  • Fershtman, C., Judd, K., (1987), Equilibrium incentives in oligopoly, The American Economic Review 77: 927-940.
  • Hamilton J.H. e S.M. Slutsky (1990), Endogenous Timing in Duopoly Games: Stackelberg or Cournot Equilibria. Games and Economic Behaviour 2: 29-46.
  • Hotelling, H. (1929), Stability in Competition. The Economic Journal 39: 41-57.
  • Singh N., Vives X. (1984), Price and Quantity Competition in a Differentiated Duopoly. The Rand Journal of Economics 15: 546-554.
  • Dixit, A. (1980), A Model of Duopoly Suggesting a Theory of Entry Barriers, Bell Journal of Economics 10: 20-32. 

  • Spence, A.M. (1977), Entry, Capacity, Investment and Oligopolistic Pricing, The Bell Journal of 
Economics 8: 534-544. 

  • Abreu, D. (1986), Extremal Equilibria of Oligopolistic Supergames, Journal of Economic Theory 39, 191-225. 

  • Dasgupta P. e Stiglitz J. (1980), Uncertainty, Industrial Structure, and the Speed of R&D, the Bell Journal of Economics 11: 1-28.
  • d’Aspremont, C. e Jacquemin A. (1988), Collusive and Non Collusive R&D in Duopoly with Spillovers, 
American Economic Review 78: 1133-1137.
  • Marjit, S. (1991). Incentives for cooperative and non-cooperative R&D in duopoly, Economics Letters, 
37: 187-191. 

TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
ECONOMIA DEI MEDIA MODULO A

Corso di laurea COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze base di Economia Politica

Il corso prende in esame i settori dei mass media e delle ICT di cui descrive gli elementi costitutivi comuni e il contesto istituzionale e di competizione oligopolistica in cui operano le imprese. Nella prima parte, vengono esaminati gli effetti della digitalizzazione dei contenuti sulle strategie di impresa e si approfondiscono temi legati all’Economia di Internet, con riferimento anche al ruolo delle politiche pubbliche e al sistema dei diritti di proprietà intellettuale. Il corso offre, nella seconda parte, una caratterizzazione dei media come mercati a due versanti (two-sided markets) in cui sono presenti piattaforme che operano quali intermediari tra il pubblico dei lettori/spettatori/ascoltatori e gli inserzionisti pubblicitari. Per ultimo, il corso si sofferma sui settori dei media tradizionali e dei nuovi media (o media digitali), delineandone la struttura di mercato e gli scenari competitivi, nonché illustrandone i profili regolatori e di politica antitrust.

Lezioni frontali. Presentazione casi di studio. Testimonianze

Prova scritta (prova orale facoltativa)

  • Richiami di Microeconomia
  • I mercati digitali e l’economia dei beni di informazione
  • L’economia di Internet e delle ICT
  • Innovazione e diritti di proprietà intellettuale (imitazione, open source e file sharing)
  • Politiche pubbliche e aspetti antitrust nei mercati delle ICT
  • L’evoluzione dei media e la rivoluzione digitale
  • I media come piattaforme di un mercato a due versanti
  • Piattaforme digitali e media tradizionali: sostituti o complementi?
  • Il sistema delle telecomunicazioni
  • I mezzi di comunicazione a stampa
  • La televisione
  • L'industria cinematografica
  • Regolazione e aspetti antitrust nei mercati dei media

Doyle, G. (2013), Understanding media economics. Sage.

Comino, S., Manenti, F. (2011), Economia di Internet & delle ICT. Giappichelli.

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Relazione Annuale 2017, disponibile all'indirizzo https://www.agcom.it/relazioni-annuali (sezione 2.2)

ECONOMIA DEI MEDIA MODULO A (SECS-P/02)
ECONOMIA DEI MEDIA MODULO B

Corso di laurea COMUNICAZIONE PUBBLICA, ECONOMICA E ISTITUZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/02

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze base di Economia Politica

Il corso prende in esame i settori dei mass media e delle ICT di cui descrive gli elementi costitutivi comuni e il contesto istituzionale e di competizione oligopolistica in cui operano le imprese. Nella prima parte, vengono esaminati gli effetti della digitalizzazione dei contenuti sulle strategie di impresa e si approfondiscono temi legati all’Economia di Internet, con riferimento anche al ruolo delle politiche pubbliche e al sistema dei diritti di proprietà intellettuale. Il corso offre, nella seconda parte, una caratterizzazione dei media come mercati a due versanti (two-sided markets) in cui sono presenti piattaforme che operano quali intermediari tra il pubblico dei lettori/spettatori/ascoltatori e gli inserzionisti pubblicitari. Per ultimo, il corso si sofferma sui settori dei media tradizionali e dei nuovi media (o media digitali), delineandone la struttura di mercato e gli scenari competitivi, nonché illustrandone i profili regolatori e di politica antitrust.

Lezioni frontali. Presentazione casi di studio. Testimonianze

Prova scritta (prova orale facoltativa)

  • Richiami di Microeconomia
  • I mercati digitali e l’economia dei beni di informazione
  • L’economia di Internet e delle ICT
  • Innovazione e diritti di proprietà intellettuale (imitazione, open source e file sharing)
  • Politiche pubbliche e aspetti antitrust nei mercati delle ICT
  • L’evoluzione dei media e la rivoluzione digitale
  • I media come piattaforme di un mercato a due versanti
  • Piattaforme digitali e media tradizionali: sostituti o complementi?
  • Il sistema delle telecomunicazioni
  • I mezzi di comunicazione a stampa
  • La televisione
  • L'industria cinematografica
  • Regolazione e aspetti antitrust nei mercati dei media

Doyle, G. (2013), Understanding media economics. Sage.

Comino, S., Manenti, F. (2011), Economia di Internet & delle ICT. Giappichelli.

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Relazione Annuale 2017, disponibile all'indirizzo https://www.agcom.it/relazioni-annuali (sezione 2.2)

ECONOMIA DEI MEDIA MODULO B (SECS-P/02)
ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Conoscenze di base di Microeconomia

Il corso presenta una rassegna dei temi della teoria dell’organizzazione industriale e introduce ai temi della politica della concorrenza e della regolamentazione. Lo studio delle determinanti del comportamento delle imprese e della struttura dei mercati si sviluppa attraverso modelli di analisi formale che impiegano, nell’ipotesi di interazione strategica tra imprese, gli strumenti classici della teoria di giochi. Le strategie d’impresa su mercati monopolistici e oligopolistici sono prese in considerazione nei contesti classici di competizione e con riferimento a fattori quali le scelte rispetto alla qualità, alla capacità produttiva, al grado di differenziazione dei prodotti, ai processi di fusione e di entrata sui mercati, agli investimenti in pubblicità o in R&S. Il corso fornisce per ultimo gli strumenti di analisi e interpretazione delle relazioni verticali e della collusione tra imprese.

Lezioni frontali

Prova scritta (prova orale facoltativa)

La teoria dell’organizzazione industriale per l’analisi dei mercati e la disciplina antitrust Struttura di mercato e potere di mercato
La discriminazione di prezzo: prezzi lineari e non lineari
Varietà e qualità del prodotto in monopolio

Oligopolio e interazione strategica

  • Giochi simultanei e giochi sequenziali
  • Il modello di Cournot e il modello di Bertrand rivisitati
  • La concorrenza in presenza di vincoli di capacità
  • La differenziazione del prodotto
  • La concorrenza sequenziale nei prezzi e nelle quantità

Strategie anticompetitive

  • Prezzo limite e deterrenza all’entrata

La concorrenza dinamica

  • Giochi ripetuti
  • Cartelli e collusione implicita

Le relazioni contrattuali tra imprese

  • Le fusioni orizzontali
  • Le fusioni e le restrizioni verticali

Pubblicità e potere di mercato

  • Cenni introduttivi
  • L’investimento ottimo in pubblicità e la condizione di Dorfman-Steiner

Ricerca e sviluppo

  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione 

  • Competizione e cooperazione in R&S in presenza di spillover 


Pepall L., Richards D.J., Norman G., Calzolari G. (2013), Organizzazione Industriale, McGraw-Hill Italia.

Scrimitore M., Problemi svolti di Economia Industriale, in corso di stesura (alcuni capitoli sono disponibili presso la copisteria di Biologia)

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)

Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2017 al 31/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nella prima parte il corso si propone di introdurre lo studente allo studio della teoria dei giochi, di cui presenta gli elementi costitutivi fondamentali e i diversi concetti di equilibrio. I meccanismi di interazione strategica dei giochi non cooperativi verranno illustrati con particolare riferimento al dilemma tra competizione e cooperazione, al ruolo centrale dell’informazione detenuta dagli agenti e alle conseguenze dell’interazione ripetuta nel tempo. L’analisi dei giochi cooperativi sarà funzionale a illustrare la soluzione di contrattazione di Nash. Nella seconda parte, il corso mostra come i concetti e gli strumenti della teoria dei giochi siano utilizzati nella Teoria dell’Organizzazione Industriale ai fini dell’analisi dell’interazione strategica tra imprese, anche in condizioni di incertezza e informazione asimmetrica. Oggetto di studio saranno le strategie d’impresa sui mercati oligopolistici - anche con riferimento alla competizione tra imprese pubbliche e private e alle condizioni di entrata sui mercati - i comportamenti collusivi tra imprese, gli investimenti in R&S e le strategie ottimali di trasferimento tecnologico.

Lezioni frontali

Prova scritta

E’ prevista una prova intermedia il 22 febbraio 2019 che copre l’intero programma del Modulo I del corso di ‘Teoria dei Giochi e dei Contratti’. Gli studenti che abbiano superato la prova intermedia dovranno necessariamente sostenere la prova di Teoria dei Contratti in coincidenza con il primo appello della sessione estiva.

Prima parte: Elementi di Teoria dei Giochi

  • Introduzione alla teoria dei giochi
  • Giochi in forma normale ed equilibrio di Nas
  • L’inefficienza dell’equilibrio di Nash
  • Molteplicità e selezione degli equilibri di Nash
  • La nozione di equilibrio in strategie miste
  • L’equilibrio bayesiano nei giochi a informazione incompleta
  • Giochi sequenziali e perfezione nei sottogiochi: commitment e credibilità
  • Giochi ripetuti e folk theorem: l’insorgenza endogena della cooperazione
  • Giochi di contrattazione: la soluzione di contrattazione di Nash

 

Seconda parte: La teoria dei giochi e l’interazione strategica di mercato

La concorrenza oligopolistica

  • L’oligopolio con prodotto differenziato e la scelta endogena della strategia prezzo/quantità
  • La differenziazione orizzontale in contesti spaziali di competizione: il modello di Hotelling (1929) e il modello di d'Aspremont-Gabszewicz-Thisse (1979).
  • La competizione sequenziale e la scelta endogena dei ruoli di leader/follower
  • L’oligopolio con delega strategica e la scelta endogena della struttura dell’impresa
  • La competizione tra imprese pubbliche e private
  • Il dilemma tra competizione e cooperazione: la collusione tacita in contesti á la Cournot e á la Bertrand

Innovazione e trasferimento tecnologico

  • La competizione sui mercati in presenza di esternalità di rete
  • Struttura di mercato e incentivi all’innovazione
  • Incentivi alla cooperazione in R&S: il ruolo dell’incertezza
  • Contratti di licenza ottimali in un duopolio alla Cournot

 

Testi di consultazione

 

Bibliografia di riferimento

  • d'Aspremont, C., Gabszewicz, J. J., Thisse, J-F. (1979), On Hotelling's ‘Stability in Competition’, Econometrica 47: 1145-1150.
  • Dasgupta P. e Stiglitz J. (1980), Uncertainty, Industrial Structure, and the Speed of R&D, the Bell Journal of Economics 11: 1-28.
  • De Fraja, G., Delbono, F. (1989) Alternative Strategies of a Public Enterprise in Oligopoly. Oxford Economic Papers 41: 302–311.
  • De Fraja, G., e Delbono, F. (1989), Alternative Strategies of a Public Enterprise in Oligopoly”. Oxford Economic Papers 41: 302-311.
  • Dixit, A. (1980), A Model of Duopoly Suggesting a Theory of Entry Barriers, Bell Journal of Economics 10: 20-32. 

  • Fershtman, C., Judd, K., (1987), Equilibrium incentives in oligopoly, The American Economic Review 77: 927-940.
  • Hamilton J.H. e S.M. Slutsky (1990), Endogenous Timing in Duopoly Games: Stackelberg or Cournot Equilibria. Games and Economic Behaviour 2: 29-46.
  • Hotelling, H. (1929), Stability in Competition. The Economic Journal 39: 41-57.
  • Marjit, S. (1991). Incentives for cooperative and non-cooperative R&D in duopoly, Economics Letters, 
37: 187-191. 

  • Singh N., Vives X. (1984), Price and Quantity Competition in a Differentiated Duopoly. The Rand Journal of Economics 15: 546-554.
  • Spence, A.M. (1977), Entry, Capacity, Investment and Oligopolistic Pricing, The Bell Journal of Economics 8: 534-544. 

  • Wang X. H., (1998), Fee versus royalty licensing in a Cournot duopoly model, Economics Letters, 
60: 55-62. 

TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce - Università degli Studi

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

MICROECONOMIA
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I)

Corso di laurea Economia finanza e assicurazioni

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2016 al 31/12/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

TEORIA DEI GIOCHI E DEI CONTRATTI (MODULO I) (SECS-P/01)
ECONOMIA INDUSTRIALE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2016 al 31/05/2016)

Lingua

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce - Università degli Studi

ECONOMIA INDUSTRIALE (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2016 al 31/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2016 al 31/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

MICROECONOMIA
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2015 al 31/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2015 al 31/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

MICROECONOMIA
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 31/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

MICROECONOMIA (SECS-P/01)
MICROECONOMIA

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 31/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

MICROECONOMIA

Pubblicazioni

PRINCIPALI PUBBLICAZIONI

How to Compete? Cournot versus Bertrand in a Vertical Structure with an Integrated Input Supplier(con Luciano Fanti), “Southern Economic Journal”, Vol. 85, pp. 796-820, 2019.

Managerial delegation under capacity commitment: a tale of two sources (con Stefano Colombo), “Journal of Economic Behavior and Organization”, Vol. 149, 2018. Doi: 10.1016/j.jebo.2018.03.024.

Income Distribution in Network Markets (con C. Benassi), “Journal of Industry, Competition and Trade”, Vol. 17, pp. 251-271, 2017.

Tacit Collusion and Market Concentration under Network Effects (con Rupayan Pal), “Economics Letters”, Vol. 145, pp. 266-269, 2016.

Profitability under Commitment in Cournot and Bertrand Mixed Markets, “Journal of Institutional and Theoretical Economics”, Vol, 170, p. 684–703, 2014.

Quantity competition vs. price competition under optimal subsidy in a mixed oligopoly, 2014, “Economic Modelling”, Vol. 42, pp 166-176, 2014.

Organizational Structure and the Choice of Price vs Quantity in a Mixed Duopoly (con C. Colombo e A. Chirco), “Japanese Economic Review”, Vol. 65, pp.521-542, 2014.

Optimal Manipulation Rules in a Mixed Oligopoly (con C. Benassi e A. Chirco), “Journal of Economics”, Vol. 112, pp 61–84, 2014.

Quantity Competition, Endogenous Motives and Behavioral Heterogeneity (con C. Colombo e A. Chirco), “Theory and Decision”, Vol. 74, 55-74, 2013.

Price or quantity? The strategic choice of subsidized firms in a mixed duopoly, “Economics Letters”, Vol. 118, pp. 337–341, 2013.

Choosing price or quantity? The role of delegation and network externalities (con A. Chirco), “Economics Letters”, Vol. 121, pp. 482-486, 2013.

Private and Social Gains in Delegation and Sequential Games with Heterogeneous Firms, “The Manchester School”, Vol. 81, pp. 493-517, 2013.

Competition and the Strategic Choice of Managerial Incentives: the Relative Performance Case (con A.Chirco e C. Colombo), “Metroeconomica”, Vol. 62, 533-547, 2011.

Spatial Discrimination, Product Substitutability and Welfare, “Bulletin of Economic Research”, Vol. 63, pp. 231-242, 2011.

The Economics of Franchising (R.D. Blair - F. La Fontaine, Cambridge University Press, 2005), “Journal of Economic Behavior and Organization”, Vol. 70, pp. 431-434, 2009.

Strategic Delegation and Market Competitiveness (con C. Colombo e A. Chirco), “Economics Bulletin”, Vol. 29, pp. 1708-1716, 2009.

Spatial Discrimination with Quantity Competition and High Transportation Costs: a Note (con C. Benassi e A. Chirco), “Economics Bulletin”, Vol. 12, pp.1-7, 2007.

The Economics of E-commerce. A Strategic Guide to Understanding and Designing the Online Marketplace (N.Vulkan, Princeton University Press, 2003), “De Economist”, Vol. 154, pp. 128-132, 2006.

Income Concentration and Market Demand (con C. Benassi e A. Chirco), "Oxford Economic Papers", Vol. 54, pp.584-596, 2002.

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Temi di ricerca

Teoria microeconomica. Teoria dell’oligopolio: modelli di competizione spaziale; modelli di delega manageriale; oligopoli misti e privatizzazioni; modelli di outsourcing strategico. Razionalità comportamentale e competizione sui mercati. Tassazione e sussidi sui mercati non concorrenziali. Politiche della concorrenza. Distribuzione del reddito e struttura di mercato. Economia delle reti.

 

 

Risorse correlate

Documenti