Lucinia SPECIALE

Lucinia SPECIALE

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01: STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE.

Dipartimento di Beni Culturali

Edificio ex INAPLI - Via Dalmazio Birago, 64 - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 5639

professore associato in Storia dell'Arte Medievale SSD L ART 01

 

Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Storia dell'Arte (AA. 219/2020 - 2023/2024 in corso)

 

Il ricevimento studenti e i colloqui relativi all'orientamento per il corso magistrale di Storia dell'Arte possono essere concordati scrivendo a lucinia.speciale@unisalento.it

o prendendo contatto telefonicamente al numero: 338 31 91 200

 

 

Storia dell'arte medievale, Archeologia e storia del libro illustrato tra Oriente e Occidente. Origine ed evoluzione dei sistemi d'immagine dell'arte cristiana tra la tarda antichità e il basso medioevo. Storia e significato delle immagini. Storiografia dell'arte medievale.

 

Anno Accademico 2023/2024

I semestre

Storia dell’Arte Medievale: metodologia della didattica e della ricerca (9CFU)

Storia della Miniatura (6CFU)

Iconografia e iconologia per la Storia dell'Arte Medievale (6CFU) insegnamento tenuto in codocenza con la prof.ssa Manuela De Giorgi 

 

 

 

 

AVVISO 

 

 

Gli appelli del 3 aprile  2024 sono spostati al 4 aprile 2024 

 Iconografia e Iconologia h. 8,30

Storia dell'arte medievale: metodologia della ricerca e della didattica 9.00

Storia della miniatura h. 10

 

 

3 aprile 2024, h. 10.00 (appello ordinario con sospensione didattica)

 

14 maggio 2024, h 10.00 (appello straordinario con sospensione didattica)

 

 

Storia della Miniatura

 

24 ottobre 2023 h. 11.00  (appello straordinario senza sospensione dell’attività didattica)

19 dicembre 2023, h. 11.00  (appello ordinario con sospensione della didattica)

 

16 gennaio 2024 h. 11.00 (appello ordinario con sospensione didattica)

6 febbraio 2024, h. 11.00 (appello ordinario)

20 febbraio 2024,    (appello ordinario)

 

3 aprile 2024, h. 11.00 (appello ordinario con sospensione didattica)

 

14 maggio 2024, h. 11.00 (appello straordinario con sospensione didattica)

 

Iconografia e Iconologia per l’Arte Medievale

 

24 ottobre 2023 h. 9.00  (appello straordinario senza sospensione dell’attività didattica)

19 dicembre 2023, h. 10.00 (appello ordinario con sospensione dell’attività didattica)

 

16 gennaio 2024 h. 9.00 (appello ordinario con sospensione didattica)

6 febbraio 2024, h. 9.00 (appello ordinario)

20 febbraio 2024  (appello ordinario)

 

3 aprile 2024, h. 9.00 (appello ordinario con sospensione didattica)

 

14 maggio 2024, ore 9.00 (appello straordinario con sospensione didattica)

 

Orario di ricevimento

nel semestre di lezione dopo la lezione. Concluso il periodo di lezioni si prega di prendere contatto per posta elettronica o telefonicamente

Recapiti aggiuntivi

Dipartimento di Beni Culturali Via Dalmazio Birago 64 tel. +39 0832295639 mob.+39 3383191200

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Curriculum Vitae

Lucinia Speciale si è laureata e specializzata in storia dell’arte medievale a Roma, presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Roma 1, "La Sapienza". Le dissertazioni di tesi, entrambe sfociate in una pubblicazione, erano dedicate alla storia del libro illustrato.

Per tre anni (1988-1991), grazie ad un programma NATO-CNR, è stata inserita nell'équipe di ricerca guidata da Hélène Toubert presso l'Institut de Recherche et d'Histoire des Textes (CNRS), con sede a Parigi. Presso l'IRHT ha svolto una ricerca sul rapporto tra le pratiche d'atelier e la trasmissione manoscritta dei ricettari di colori medievali. 

Dal 1994 svolge attività di docente presso l’Università di Lecce, poi del Salento. Dal 2001 è in ruolo presso quest’ultimo ateneo come professore associato in “Storia dell’arte medievale”. In questa veste ha tenuto corsi di “Storia dell’arte medievale”, “Storia della miniatura”, “Storia dell’arte bizantina”, "Iconografia e iconologia", "Storia delle biblioteche". È docente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu” e il Dottorato in “Scienze del Patrimonio” dello stesso ateneo. 

Ha svolto a vario titolo attività didattica presso istituzioni italiane ed estere: il Centre d'Études Superieures de Civilisation Médiévale di Poitiers, L’Université di Rennes, la Hebrew University of Hierusalem, la Universitat Politècnica de València, L’Istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Archivistico e Librario (oggi ICPAL-MIC). 

È componente di diversi comitati scientifici, tra questi quello dell’Associazione Internazionale degli Storici dell’Arte Medievale, quella del “Centro di Studi Longobardi”, delle Edizioni Studium e della “Fondazione di Terra d’Otranto”. Socia della Società Internazionale di Storia della miniatura, dal 2007 è componente della redazione della “Rivista di storia della miniatura”. Svolge correntemente attività come referee per riviste scientifiche di settore italiane e straniere.  

Ha spesso collaborato con il Ministero della Cultura (già dei Beni e delle Attività Culturati), svolgendo attività di schedatura e di consulenza scientifica per le soprintendenze di Caserta, Napoli, Salerno, Roma, e in più occasioni per l’Istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Archivistico e Librario. Presso la Scuola di Alta Formazione di quest’ultimo ha esercitato anche attività di docenza per l’insegnamento di “Storia dell’arte medievale” (AA. 2012/2013-AA. 2015/2016), seguendo anche lavori di tesi.

Dal febbraio 2016 al gennaio 2019 è stata segretaria dell’Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli. 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DEL LIBRO MANOSCRITTO E ILLUSTRATO

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2021/2022

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2019/2020

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PATRIMONIO CULTURALE

A.A. 2018/2019

STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PATRIMONIO CULTURALE

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

STORIA DELLE BIBLIOTECHE

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare FRANCO AURELIO MESCHINI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

  Ore del docente Lucinia SPECIALE in copresenza: 30.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

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ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 17/01/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 17/01/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Il corso richiede una buona conoscenza di base dell’intero sviluppo storico della storia dell’arte nell’Occidente latino e nel vicino Oriente tra il IV e il XV secolo. Sono auspicabili una minima conoscenza della storia, della letteratura - cristiana e non - e delle forme della cultura scritta del medioevo. Trattandosi di un corso di secondo livello, si presuppone anche una certa capacità di orientarsi con gli strumenti metodologici e le fonti della letteratura specializzata.

Le lezioni del corso, che sarà svolto in codocenza, si articoleranno in due moduli. La prima parte presenterà una breve introduzione al metodo iconologico e alla particolare importanza che questo assume nello studio dell’arte medievale.

La seconda parte sarà dedicata a due casi di studio particolarmente significativi del rapporto che lega, nella storia delle forme del medioevo, la religiosità alla concezione del tempo e alla percezione dello spazio sacro.

A fine corso, gli allievi dovranno essere in grado di riconoscere e analizzare i testi figurativi presentati nel corso delle lezioni. Dovranno identificarne correttamente i soggetti, saper indicare le fonti letterarie e iconografiche della composizione e definire il contesto storico-culturale nella quale essa è maturata. Dovranno inoltre essere in grado di presentare in una forma espositiva curata e adeguatamente propria i contenuti.

Le lezioni, che saranno svolte in codocenza su entrambi i moduli da Lucinia Speciale e Manuela De Giorgi, si svolgeranno prevalentemente con didattica frontale e con l’ausilio di ppt. Saranno programmati approfondimenti di singoli aspetti delle opere presentate, mediante seminari e, se possibile, sopralluoghi di studio.

La valutazione si articolerà in due diverse modalità:

  • Verifiche periodiche saranno condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi frequentanti.
  • Esame orale finale, comune ad allievi frequentanti e non frequentanti che si svolgerà con entrambe le docenti.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

Per la data di inizio delle lezioni e gli appelli d’esame si rimanda alla parte superiore della bacheca. 

Il corso si articolerà in due moduli. La prima parte offrirà una breve introduzione storiografica sulla genesi e l’evoluzione del pensiero iconologico. Ne saranno richiamati i principali passaggi evolutivi, soprattutto in relazione alle peculiarità di metodo che un periodo storico vasto e molto complesso, come il Medioevo, pone agli studi di storia delle forme.

Modulo II

 

  1. Panoksky, Suger e Saint-Denis: un’immagine della teologia scolastica

 

DESCRIZIONE:  il modulo riproporrà il testo, ormai classico, del saggio introduttivo che Erwin Panofsky inserì nella sua edizione delle due opere che illustrano la ricostruzione e la realizzazione del corredo liturgico della chiesa abbaziale di Saint-Denis: il De rebus in Administratione Sua Gestis e il Libellus alter de consecratione ecclesiae Sancti Dionysii. Se ne offrirà una nuova lettura alla luce della migliore conoscenza del testo originale e delle ricerche storico-critiche più recenti.

 

Le immagini del tempo: calendari medievali tra sacro e profano

 

DESCRIZIONE: Il tema intende affrontare le raffigurazioni del tempo (civile e liturgico) nell'immaginario medievale articolato in una ricca casististica che, in Oriente e soprattutto in Occidente, vede la produzione di manufatti diversi per medium,per sottotemi raffigurati, funzione e destinazione. In questa prospettiva, saranno considerati i casi specifici delle icone liturgiche (icone-menologio) che nel mondo bizantino consentivano di 'tenere il tempo' liturgico e, per l'Occidente, i casi del «calendario contadino» e dello zodiaco di Santa Maria di Ripoll (in relazione ad altri esempi della scultura romanica catalana, francese e di area padano-emiliana), concludendo con il monumentale ciclo del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia degli anni Settanta del Quattrocento. 

Generalia

 

G. J. Hoogewerff, «L’iconologie et son importance pour l’étude systematique de l’art chrétien», in Rivista di Archeologia Cristiana, VIII (1931), pp. 53-82 

 

A. GrabarLe vie delliconografia cristiana. Antichità e Medioevo, a cura di M. Della Valle, Milano, Jaca Book, 2015 [o edizioni precedenti], capitoli III Il ritratto, pp. 65-91, IV, La scena storica, pp. 93-113, e V Dogmi espressi da un'immagine, pp. 115-129

 

J. BaschetLiconografia medievale, Milano, Jaca Book, 2014 [anche nell’originale edizione francese Liconographie médiévale, Paris,  Gallimard, 2008] Introduzione (pp. 17-42) e capitoli I Il luogo rituale e il suo decoro, pp. 45-67, e III L'iconografia al di là dell'iconografia, pp. 89-112)

 

C. Frugoni, s.v. ‹‹Iconografia e iconologia››, in Enciclopedia dellArte Medievale, VIII, Treccani, Roma (1996), pp. 282-286

https://www.treccani.it/enciclopedia/iconografia-e-iconologia_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/

 

Modulo II

 

Panoksky, Suger e Saint-Denis: un’immagine della teologia scolastica

 

BIBLIOGRAFIA:

 

E. Panofsky, Suger, abate di Saint-Denis, Milano, Abscondita, 2018 (già apparso come introduzione Abbot Suger and its art treasures on the Abbey church of St.-Denis, edited, translated and annotated by Erwin Panofsky, Princeton Un. Press, 19792 [1948] e in traduzione italiana in Il significato delle arti visive,Torino, Einaudi, 1955 e successive, pp. 107-145.

 

F. Stella, Il testo dell’immagine. Fonti letterarie per lo studio dell’arte medievale, Vignate (Mi) Le Monnier Università, 2021, cap. 4, “La mistica dell’arte”, pp. 95-112.

 

Immagini del tempo: calendari medievali tra sacro e profano

 

BIBLIOGRAFIA:

 

M.A. Castiñeiras Gonzálezs.v. «Mesi», in Enciclopedia dell'Arte Medievale, vol. VIII (Roma, 1997), pp. 325-335 

 

M. Mihályis.v. «Calendario», in Enciclopedia dell'Arte Medievale, vol. IV (Roma1993), pp.  170-71. 

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Il corso presuppone la conoscenza dello sviluppo storico della civiltà artistica medievale dalla fine dell’antichità al XV secolo. Si richiede una certa capacità di orientarsi con il lessico e la metodologia d’indagine della letteratura specializzata. Sarebbe utile anche una minima conoscenza della storia e delle forme della cultura scritta medievale.

Storia del libro illustrato dalla tarda antichità al XV secolo

A fine corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo della storia del libro manoscritto, dalla fine dell’antichità all’avvento del libro a stampa. Dovranno essere in grado di riconoscere gli elementi costitutivi di un manufatto librario decorato: sapranno definirne la cronologia d’esecuzione e identificarne le principali tipologie decorative. Dovranno infine saperne collocare i caratteri stilistico-formali nel contesto della produzione artistica medievale. Dovranno inoltre avere una visione quanto più possibile aggiornata degli strumenti disponibili per lo studio e la conservazione del patrimonio manoscritto decorato. Dovranno infine conoscere e ed essere in grado di utilizzare le risorse digitali funzionali allo studio del patrimonio manoscritto.

Il corso sarà condotto mediante lezioni frontali accompagnate dall’uso di ppt. Saranno programmate alcune visite di studio presso biblioteche di conservazione, archivi e musei presso i quali gli allievi possano prendere visione di opere originali. Dato il carattere specialistico del corso, è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti è prevista una letteratura integrativa. Gli allievi ai quali non fosse possibile la frequenza delle lezioni sono invitati a prendere contatto con la docente a inizio corso, al fine di concordare un programma di letture sostitutive.

L’esame ha forma orale e mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

 

  • conoscenza della periodizzazione e delle linee d’evoluzione nella storia del libro illustrato
  • capacità di riconoscerne le principali scuole artistiche
  • capacità di classificare le diverse tipologie dell’ornato librario
  • padronanza del lessico tecnico del libro decorato

La prova si svolge in forma orale, mediante il riconoscimento di un’immagine o di una forma dell’ornamento librario che il candidato dovrà essere in grado di collocare nell’ambito geografico e cronologico proprio. Sarà richiesta una minima conoscenza della storia dei centri di produzione libraria e delle sedi di conservazione del patrimonio manoscritto.

Lo studente verrà valutato in base ai contenuti esposti, alla chiarezza dell’esposizione e alla capacità di argomentare le proprie tesi in forma propria ed esauriente.

Per da data d'inizio delle lezioni e gli appelli si rinvia alla parte superiore della bacheca.

Il corso di Storia della miniatura si articolerà in due parti. La parte più rilevante delle lezioni sarà dedicata alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Si definiranno centri e modi di produzione del libro manoscritto dalla fine dell’antichità al basso medioevo. Saranno analizzati aspetti materiali e ragioni storiche del passaggio dal rotolo in papiro al codice in pergamena. Saranno indagati genesi e contesto dell’insorgere di un nuovo genere di manufatto artistico, dotato di illustrazioni e apparati decorativi grafici sempre più funzionali. Sarà messa a fuoco l’influenza che sull’origine e sull’evoluzione di questo fenomeno esercitò la cultura cristiana. Saranno esaminati repertorio illustrativo e mise en page delle diverse tipologie di manoscritti illustrati. Sarà inoltre delineato il rapporto che lega formule rappresentative e tecniche pittoriche del libro miniato a quelle della pittura parietale e su tavola.

Sono previsti alcuni approfondimenti sulla storia delle collezioni librarie tra la fine dell’antichità e l’epoca moderna. Si esamineranno i problemi di conservazione e restauro del libro antico. Un focus specifico sarà infine dedicato al problema della dispersione del patrimonio librario e alla protezione dei manoscritti a partire dall’entrata in vigore dell’accordo UNESCO del 1972. Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 30 ore. Dato il carattere specialistico del corso, è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti è prevista una letteratura integrativa.

Gli allievi ai quali non fosse possibile la frequenza delle lezioni sono invitati a prendere contatto con la docente a inizio corso.

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286

 

V. Candea, Les manuscrits enluminés démembrés dans l’art européen, in Inventaire illustré d’oeuvres démembrées célèbres dans la peinture européenne, avec un chapitre sur les tombeaux démembrés dans la sculpture française, Paris 1974, pp. 188-209.

 

ovvero, V. Candea, Dismembered illuminated manuscripts - European art, in An illustrated inventory of famous dismembered works of art European painting with a section on disrnembered tombs in France, Paris 1974, pp. 188-209.

 

 

INOLTRE si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal Tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

C. De Hamel, Storia di dodici manoscritti Milano 2017 (Oxford 2016)

 

Ulteriore letteratura sarà segnalata e resa disponibile nel corso delle lezioni.

NB: Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con la docente alcune letture integrative

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Il corso presuppone la conoscenza dello sviluppo storico della civiltà artistica medievale dalla fine dell’antichità al XV secolo. Si richiede una certa capacità di orientarsi con il lessico e la metodologia d’indagine della letteratura specializzata. Sarebbe utile anche una minima conoscenza della storia e delle forme della cultura scritta medievale.

Storia del libro illustrato dalla Tarda Antichità al basso medioevo.

A fine corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo della storia dei manoscritti decorati, dalla fine dell’antichità all’età umanistica. Dovranno essere in grado di riconoscere gli elementi costitutivi di un manufatto librario decorato; definirne la cronologia d’esecuzione; identificarne le principali tipologie decorative. Dovranno infine saperne collocare i caratteri stilistico-formali nel contesto della produzione artistica medievale. Dovranno inoltre avere una visione quanto più possibile aggiornata degli strumenti disponibili per lo studio e la conservazione del patrimonio manoscritto decorato.

Il corso sarà condotto mediante lezioni frontali accompagnate dall’uso di ppt. Saranno programmate alcune visite di studio presso biblioteche di conservazione, archivi e musei presso i quali gli allievi possano prendere visione di opere originali.

La prova si svolge in forma orale, mediante il riconoscimento di un’immagine o di una forma dell’ornamento librario che il candidato dovrà essere in grado di collocare nell’ambito geografico e cronologico proprio. Sarà richiesta una minima conoscenza della storia dei centri di produzione libraria e delle sedi di conservazione del patrimonio manoscritto. 

Per la data d'inizio delle lezioni e gli appelli d'esame si rimanda alla parte superiore della bacheca 

Il corso di Storia della miniaturasi articolerà in due parti. La parte più rilevante delle lezioni sarà dedicata alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Si definiranno centri e modi di produzione del libro manoscritto, dalla fine dell’antichità al basso medioevo. Saranno analizzati aspetti materiali e ragioni storiche del passaggio dal rotolo in papiro al codice in pergamena. Saranno indagati genesi e contesto dell’insorgere di un nuovo genere di manufatto artistico, dotato di illustrazioni e apparati decorativi grafici sempre più funzionali. Sarà infine messa a fuoco l’influenza che sull’origine e sull’evoluzione di questo fenomeno esercitò la cultura cristiana. Saranno esaminati repertorio illustrativo e mise en page delle diverse tipologie di manoscritti illustrati.

Sono previsti alcuni approfondimenti sulla storia delle collezioni librarie tra la fine dell’antichità e l’epoca moderna. Si esamineranno i problemi di conservazione e restauro del libro antico. Un focus specifico sarà infine dedicato al problema della dispersione del patrimonio librario e alla protezione dei manoscritti a partire dall’entrata in vigore dell’accordo UNESCO del 1972. Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 30 ore. Dato il carattere specialistico del corso, è fortemente consigliata la frequenza delle lezioni. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti è prevista una letteratura integrativa.

Gli allievi ai quali non fosse possibile la frequenza delle lezioni sono invitati a prendere contatto con la docente a inizio corso.

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286

 

V. Candea, Les manuscrits enluminés démembrés dans l’art européen, in Inventaire illustré d’oeuvres démembrées célèbres dans la peinture européenne, avec un chapitre sur les tombeaux démembrés dans la sculpture française, Paris 1974, pp. 188-209.

 

ovvero, V. Candea, Dismenbered illuminated manuscripts - European art, in An illustrated inventory of famous dismembered works of art European painting, with a section on dismembered tombs in France, Paris 1974, pp. 188-209.

 

 

INOLTRE

 

Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal Tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000

 

Introduzione, pp. 1-14

 

  1. K. Weitzmann, La decorazione libraria del quarto secolo, tradizione e innovazione, pp. 15-54

 

  1. J. J. G. Alexander, Scribi e artisti: l’iniziale arabesque nei manoscritti inglesi del XII secolo, pp. 171-202

 

3) M.-Th. Gousset e P. Stirnemann, Segni, parole, pratiche: la loro interpretazione e il loro reciproco rapporto nel lavoro dei miniatori, pp. 203-228

 

glossario, pp. 229-237

 

NB: Gli studenti non frequentanti dovranno conoscere gli studi dell’intero volume.

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Il corso presuppone unadeguata conoscenza della produzione artistica documentata nellOccidente latino e nel vicino Oriente tra il IV e il XV secolo. Sarebbe auspicabile una certa dimestichezza con la storia della religiosità e quella della cultura scritta medioevale. Trattandosi di un corso di secondo livello, si richiede anche una certa capacità di orientarsi con le fonti e la letteratura specializzata della disciplina.

Arte e liturgia. I rotoli dell’Exultet, tra storia, ritualità e comunicazione visiva.

A fine corso gli studenti dovranno aver acquisito una corretta visione del valore che la liturgia assume nello studio della produzione artistica medievale, con particolare attenzione a quella della Mezzogiorno continentale italiano. Dovranno essere in grado di riconnettere alla storia di questa grande area territoriale, e alle sue molte stagioni artistiche, i diversi esemplari di un corpus di manoscritti liturgici che, nello sviluppo della civiltà figurativa europea, rappresenta un unicum. Del ciclo iconografico associato a questa particolarissima tipologia di documenti, tradizionalmente identificata dalla prima parola dell’incipit del preconium paschale dovranno essere in grado di classificare data, luogo di produzione, soggetti, varianti e matrici stilistico-formali. Dovranno infine essere in grado di esporre, in forma sintetica ma esauriente, i contenuti della letteratura critica che li ha interessati.

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente con didattica frontale e con l’ausilio di ppt. Saranno programmati approfondimenti di singoli aspetti delle opere presentate, mediante seminari e, se possibile, sopralluoghi di studio.

a verifica sarà condotta mediante una prova orale, nel corso della quale gli allievi dovranno essere in grado di identificare  e classificare una o più immagini delle opere presentate nel corso delle lezioni. Per gli allievi che non abbiano avuto modo di frequentare sarà predisposto un programma di letture integrative.

Per la data d'inizio dei corsi e gli appelli si rinvia alla parte superiore della bacheca. 

Il ciclo di lezioni offrirà un’attenta ricognizione storica della genesi dei rotoli liturgici italomeridionali e delle principali ipotesi critiche ne hanno giustificato l’insorgere, a partire dalle ricerche pionieristiche di Émile Bertaux, Myrtilla Avery, Peter Baldass, Hans Belting, Guglielmo Cavallo sino alla grande mostra tenuta a Montecassino nel 1994.

Saranno progressivamente esaminati il contesto storico di appartenenza del fenomeno e  i centri artistici ai quali può esserne riferita la produzione, tra i quali spiccano le officine grafiche e artistiche della Langobardia minor: Benevento, S. Vincenzo al Volturno, Montecassino, Gaeta, Capua.

Insieme agli aspetti stilistico-formali che distinguono i singoli documenti, sarà messa a fuoco la molteplicità che caratterizza sin dall’origine il corpus dell’Exultet, nelle diverse edizioni del testo e nella variabilità della recensione illustrata, come nella dinamica tra officine grafiche e atelier pittorici.

A questo fine, saranno richiamati gli aspetti materiali e tecnici che i restauri e le ricerche diagnostiche hanno di recente messo in luce. Non saranno trascurate le potenzialità di studio e valorizzazione di questi manufatti connesse all’uso degli strumenti digitali.

Un focus specifico sarà dedicato alla particolarissima soluzione grafica che, a partire dall’XI secolo, sembra caratterizzare l’identità dei rotoli liturgici italomeridionali: l’inversione dell’ordine di lettura del testo rispetto a quello delle immagini. Di questa straordinaria ‘invenzione’, documentata per la prima volta a Bari, si cercherà di analizzare origini e arco di vita.

Saranno infine indagate le ragioni della metamorfosi testuale e iconografica che investì la prassi dell’Exultet nel mezzogiorno longobardo a partire dalla seconda alla metà dell’XI secolo, quando

la riforma della Chiesa impose l’abbandono del Cantus Ambrosianus, imponendo la versione romana del testo.

Il carattere molto specialistico dell’argomento rende particolarmente consigliabile la frequenza delle lezioni. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno i due terzi del corso.

Gli allievi non frequentanti sono invitati a prendere contatto con la docente all’inizio del ciclo di lezioni, per concordare un programma di letture integrative.

É. Bertaux, Lart dans lItalie méridionale. I De la fin de lEmpire Romain à la conquête de Charles dAnjou, Paris, De Boccard- Ècole Française de Rome, 1903, pp.  213-240. Inoltre, R. Zuccaro, in Aggiornamento allopera di Émile Bertaux sotto la direzione di Adriano Prandi, IV, Roma, 1978, pp. 423-465

 

G. Cavallo, s.v. ‹‹Exultet›› in Enciclopedia dell'Arte Medievale (1995)

https://www.treccani.it/enciclopedia/exultet_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/

 

L. Speciale, Exultent divina mysteria. San Vincenzo al Volturno, Ambrogio Autperto e la genesi del ciclo dell’Exultet, in Medioevo: arte e storia. Atti del convegno internazionale di studi, Parma 18-22 settembre 2007, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2008 (I Convegni di Parma, 10), pp. 178-190.

 

L. Speciale, Apocalisse e liturgia: il ciclo dell’Exultet, in Musica e liturgie nel medioevo bresciano (secoli XI-XV). Atti dell’incontro nazionale di studio (Brescia, 3-aprile 2008), Brescia, 2009, pp. 585-611

 

L. Speciale, Laudes Regiae. I rotoli dell’Exultet, in Immagini per la storia. Ideologia e rappresentazione del potere nel mezzogiorno medievale, Fondazione “Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo”, Spoleto, 2014 (Testi, studi, strumenti, 30), pp. 71-110

 

H. Belting, Studi sulla pittura beneventana, a cura di G. Bertelli (edizione italiana dell’originale, Wiesbaden 1965), I, Bari, Mario Adda Editore, 2018, Mare Nostrum, 4,  pp. 145-182 e G. Orofino, La miniatura negli ‘Studi sulla pittura beneventana’ e G. Zanichelli, I tre rotoli beneventani, in Studi sulla pittura beneventana, II, Aggiornamento scientifico, a cura di G. Bertelli e M. Mignozzi, Bari, Mario Adda Editore, 2021, Mare Nostrum, 5, rispettivamente, pp. 204-209, e 210-218.

 

INOLTRE 3 titoli a scelta tra:

 

G. Cavallo, La genesi dei rotoli liturgici beneventani alla luce del fenome- no storico-librario in Occidente e in Oriente, in Miscellanea in memoria di Giorgio Cencetti, Torino, Bottega d’Erasmo,1973, pp. 213-229

B. Brenk, Bischöfliche und monastische «Committenza» in Süditalien am Beispiel der Exultetröllen, in Committenti e produzione artistico-lettera-ria nellalto medioevo occidentale, (Spoleto, 4-10 aprile 1991), Spoleto, Fondazione Cisam, 1992, I, pp. 275-302

 

V. Pace, Rotoli di Exultet nellItalia meridionale medievale, in Arte medievale in Italia meridionale I, Campania, Napoli, Liguori, 2007[ma 1994], pp. 125-154

 

A. Jacob, Rouleaux grecs et latins dans lItalie méridionale, in P. Hoffmann, C. Huiziger, Recherches de codicologie comparée. La composition du codex au Moyen Age en Orient et en Occident, Paris, Presses de l'École normale supérieure, 1998, pp. 69-97.

 

M. Maniaci, G. Orofino, Les "Rouleaux dExultet" du Mont Cassin (techniques de fabrication, caractéristiques matérielles, décoration, rapports avec les rouleaux grecs), in Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa, 43 (2012), pp. 71-82.

 

T. F. Kelly, The Pictures in Exultet Rolls, in Il libro miniato e il suo committente. Per la ricostruzione delle biblioteche ecclesiastiche del Medioevo italiano (secoli XI-XIV), a cura di T. D’Urso, A. Perriccioli Saggese, G. Z. Zanichelli, Padova, Il Poligrafo, 2016, pp. 13-24.

 

N. M. Zchomelidse, Art, ritual, and civic identity in medieval southern Italy, Pennsylvania State Univ. Press, 2014, pp. 34-71 e 252-254.

 

B.V. Pentcheva, Performative Images and cosmic Sound in the Exultet Liturgy of Southern Italy, in Speculum, 95 (2020), pp.  396-466 (questo può essere associato ad un titolo soltanto)

 

E. Palazzo, rec. a B.V. Pentcheva, Performative Images and cosmic Sound in the Exultet Liturgy of Southern Italy, in Cahiers de Civilisation Médiévale, 258 (2022), pp. 208-212                     

 

NB: Gli studenti non frequentanti dovranno preparare almeno 5 delle letture a scelta.

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede una discreta conoscenza di base dell’intero sviluppo cronologico della storia delle forme artistiche nell’Occidente e nel vicino Oriente tra il IV e il XV secolo. È auspicabile una minima conoscenza della storia, della letteratura - cristiana e non - e delle forme della cultura scritta del medioevo. Sarebbe utile anche una certa capacità di orientarsi con gli strumenti metodologici e le fonti della storia dell’arte.

  1. Immagini e Sacre Scritture

Il corso si articolerà in due moduli. La prima parte presenterà una breve introduzione al metodo iconologico e alla particolare importanza che questo assume nello studio dell’arte medievale.

La seconda parte, che sarà svolta in codocenza, sarà dedicata a due casi di studio particolarmente significativi del rapporto che lega, nell’arte del medioevo, la forme rappresentative della storia sacra all’evoluzione della religiosità cristiana e ai suoi riti: 

A fine corso, gli allievi dovranno essere in grado di riconoscere e analizzare i testi figurativi presentati nel corso delle lezioni. Dovranno identificarne correttamente i soggetti, saper indicare le fonti letterarie e iconografiche della composizione e definire il contesto storico-culturale nella quale essa è maturata. Dovranno inoltre essere in grado di presentare in una forma corretta e opportunamente adeguata all’interlocutore - tanto sotto il profilo espositivo, che nella scelta dei contenuti - la materia trattata.

Le lezioni si svolgeranno prevalentemente con didattica frontale. Saranno programmati approfondimenti di singoli aspetti delle opere presentate, mediante seminari e, se possibile, sopralluoghi di studio.

La valutazione si articolerà in due momenti:

  • Verifiche periodiche condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi.
  • Esame orale finale, che si svolgerà con entrambe le docenti.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

25 gennaio 2023

                                8 febbraio 2023

                               23 febbraio 2023

                                  5 aprile 2023

                                13 giugno 2023

                                29 giugno 2023

                                13 luglio 2023

                               6 settembre 2023

Gli studenti che non intendano o non abbiano la possibilità di frequentare il corso sono invitati a prendere contatto con il docente prima dell’inizio delle lezioni.

Il corso si articolerà in due moduli. La prima parte offrirà una breve introduzione storiografica sulla genesi e l’evoluzione del pensiero iconologico. Ne saranno rapidamente richiamati i principali passaggi evolutivi, soprattutto in relazione allo studio dell’arte medievale. La seconda parte sarà invece dedicata a due casi di studio particolarmente significativi del rapporto che lega, nell’arte del medioevo, la forme rappresentative della storia sacra all’evoluzione della religiosità cristiana e alla  suoi riti.

Saranno approfonditi la struttura e i soggetti delle storie evangeliche del Codex Purpureus di Rossano (VI secolo), che conserva la più antica sequenza neotestamentaria su pergamena che sia attualmente documentata.

Sarà inoltre riesaminata, alla luce delle ricerche più recenti, la più nota replica monumentale del ciclo della Genesi Cotton,  attestata nei mosaici della prima cupola dell’atrio di S. Marco.

Bibliografia

 

Generalia

 

G. J. Hoogewerff, ‹‹L’iconologie et son importance pour l’étude systematique de l’art chrétien››, in Rivista di Archeologia Cristiana, VIII (1931), pp. 53-82.

 

A. Grabar, Le vie dell’iconografia cristiana. Antichità e Medioevo,a cura di M. Della Valle, Milano, Jaca Book, 2015 [o edizioni precedenti], capitoli I, II, III, IV, V e VI.

 

J. Baschet, L’iconografia medievale, Milano: Jaca Book, 2014 [anche nell’originale edizione francese L’iconographie médiévale, Paris,  Gallimard, 2008] Introduzione e capitoli 1, 2, 4  

 

C. Frugoni, s.v. Iconografia e iconologia, in Enciclopedia dell’Arte Medievale,1996.

 

H. Toubert, ‹‹Iconografia e storia della spiritualità medievale››, in Un’arte orientata. Riforma gregoriana e iconografia, a cura di L. Speciale, Milano, Jaca Book, 2001, o successiva [1a ed. Cerf, Paris 1990], pp. 23-36.

 

Casi studio

 

L. Speciale, ‹‹YΠΟΘΕΣΙΣ ΚANΟΝΟΣ. Il ciclo evangelico del Codex Purpureus di Rossano: un’ipotesi di ricostruzione››, in Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia (serie III), Rendiconti, XCI (2019), pp. 377-431

 

H.L. Kessler, «The Cotton Genesis in situ: An Early Christian manuscript cycle on the walls of a thirteenth-century Venetian church», in The antique memory and the Middle Ages, a cura di I. Foletti – Z. Frantová, Roma, Viella, 2015 (Studia artium medievalium brunensia, 2 – I libri di Viella, Arte), pp. 11-28.

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA PER LA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede una certa conoscenza della civiltà artistica e della cultura scritta dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale queste si sviluppano tra la Tarda Antichità e l’età Umanistica. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica e della storia della letteratura medievale. Nello specifico, si richiede  la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali di un documento grafico decorato medievale e quella di collocarne la cultura formale nel presumibile contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia della miniatura. Il libro illustrato dalla Tarda Antichità al XV secolosi articolerà in due moduli (5+1 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Se ne definiranno luoghi e modi di produzione, il repertorio decorativo, l’evoluzione tra alto e basso medioevo. La sezione finale (1CFU)  sarà invece dedicata alla storia delle biblioteche tra la fine dell’antichità e l’epoca moderna.

Alla fine del corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 42 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è fortemente consigliata; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una letteratura integrativa. Le lezioni di corso saranno erogate anche anche in forma asincrona. 

La valutazione si articolerà in due momenti:

  • Verifiche periodiche condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi.
  • Esame orale finale.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

  13 giugno 2023

  29 giugno 2023

  13 luglio 2023

   6 settembre 2023

Gli studenti che non intendano o non abbiano la possibilità di frequentare il corso sono invitati a prendere contatto con il docente prima dell’inizio delle lezioni.

NB. Le lezioni avranno inizio mercoledì 8 marzo presso l'aula A11 e proseguiranno come da calendario. 

 

AVVISO: Le lezioni del 26 e 27 aprile non avranno luogo. Le lezioni riprendono regolarmente il 3 e 4 maggio, come di consueto in aula A11

Il corso offrirà un profilo dei principali momenti di sviluppo della storia del libro illustrato nella civiltà scritta dell’Occidente latino. Sarà presentato il passaggio dal rotolo al codice, affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti: le ragioni storiche e simboliche della nascita del formato codex; la trasformazione della mise en page del repertorio illustrativo; il passaggio dal libro d’uso al libro monumento. La nascita dell’iniziale decorata. Si ripercorreranno i principali momenti della produzione libraria di  lusso in Europa tra l’alto medioevo e i suoi secoli centrali. Saranno esaminati il problema dello stretto rapporto che unisce la pittura libraria a quella monumentale e la relazione che unisce il libro miniato alle arti suntuarie del medioevo.

Si affronteranno le trasformazioni del libro propiziate dalla nascita delle università e all’origine delle prime biblioteche di studio private.

La sezione finale del corso sarà dedicata alla storia delle collezioni librarie e a quelle delle grandi biblioteche di conservazione tra il medioevo e l’età moderna. Sarà dedicata qualche attenzione anche alle moderne metodologie d’indagine aperte dall’uso delle risorse digitali.

Bibliografia

 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286

 

inoltre si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

C. De Hamel, Storia di dodici manoscritti Milano 2017 (Oxford 2016)

 

Gli studenti non frequentanti dovranno conoscerli entrambi

 

Ulteriore letteratura sarà resa disponibile nel corso delle lezioni.

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo tra la Tarda Antichità e il XV secolo. Il corso presuppone un’adeguata padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica. Si richiede la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali e stilistico-formali di un documento storico-artistico e di collocarlo nell’ambito storico-culturale e geografico di provenienza.

Immagine e potere. Le forme rappresentative dell’immagine d’autorità dal Mezzogiorno svevo alla civiltà comunale. Il corso di Storia dell’arte medievale: metodologia della didattica e della ricerca si articolerà in due moduli (6+3 CFU), nel secondo dei quali è prevista un’esercitazione individuale.

Il corso mira a sviluppare negli allievi la capacità di individuare un tema di studio e di declinarne i contenuti in tutte le possibili forme: dal registro più strettamente specialistico a quello, necessariamente più interdisciplinare, dell’insegnamento scolastico.

Un’adeguata attenzione sarà prestata ai problemi della storiografia artistica e alle vicende conservative delle opere che saranno esaminate.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 63 ore. Compatibilmente con la situazione sanitaria e le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, è fortemente consiglia la frequenza delle lezioni; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista un lavoro sostitutivo.

La valutazione si articolerà in due modalità:

  • Un colloquio orale mirato alla valutazione delle conoscenze acquisite nella materia.
  • Stesura ed esposizione di una breve dissertazione scritta.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi e terrà conto di entrambe le prove.

13 giugno 2023

28 giugno 2023

13 luglio 2023

6 settembre 2023

Gli studenti che non intendano o non abbiano la possibilità di frequentare il corso sono invitati a prendere contatto con il docente prima dell’inizio delle lezioni.

NB. Le lezioni avranno inizio martedì 7 marzo alle ore 16 nell'aula A13 e proseguiranno come da calendario. 

 

AVVISO La lezione del 26 aprile non avrà luogo. Il corso riprende regolarmente il 2 e 3 maggio. 

 

AVVISO: la lezione del 23 maggio non avrà luogo. La lezione del 24 maggio si terrà invece regolarmente. 

Immagine e potere. Le forme rappresentative dell’immagine d’autorità dal Mezzogiorno svevo alla civiltà comunale.Il primo ciclo di lezioni sarà riservato a un tema monografico e avrà per oggetto il programma decorativo del più importante monumento civile dell’Italia meridionale: le sculture della Porta urbica che Federico II fece ricostruire in corrispondenza dell’ingresso nord alla città di Capua. Ne saranno affrontati le premesse e gli sviluppi, in una panoramica storica che spazierà dai secoli centrali al basso medioevo.  Il secondo modulo (3CFU) sarà dedicato all’approfondimento della didattica disciplinare relativa all’arte del medioevo. Gli allievi dovranno svolgere un’esercitazione scritta e orale su uno dei temi presentati nella prima parte del corso e costruirvi una lezione. Per gli studenti non frequentanti  sarà previsto un lavoro sostitutivo.

G. Andenna, La simbologia del potere nelle città comunali lombarde: i Palazzi pubblici, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al Convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 369-393

 

M. M. Donato, Dal Comune rubato di Giotto al Comune sovrano di Ambrogio Lorenzetti (con una proposta per la “canzone” del Buon Governo), in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano  2005, pp. 489-509

 

E. Frojmovic’, Giotto’s allegories of Justice and the Commune in the Palazzo della Ragione in Padua: a reconstruction, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, LIX (1996), pp. 27-47

 

L. Speciale, Immagini per la storia. Ideologia e rappresentazione del potere nel mezzogiorno medievale, Fondazione “Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo”, Spoleto 2014 (Testi, studi, strumenti, 30), passi scelti, in particolare pp.  149-239.

 

C. Frugoni, Immagini troppo belle, in Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino, 1983, pp. 136-210

 

Ulteriore letteratura sarà segnalata e messa a disposizione durante le lezioni.

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DEL LIBRO MANOSCRITTO E ILLUSTRATO

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede una certa conoscenza della civiltà artistica e della cultura scritta  dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale queste si sviluppano tra la Tarda Antichità e l’età Umanistica. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica e della storia della letteratura medievale. Nello specifico, si richiede  la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali di un documento grafico decorato medievale e quella di collocarne la cultura formale nel presumibile contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia del libro manoscritto e illustrato dalla Tarda Antichità al XV secolosi articolerà in due moduli (5+1 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Se ne definiranno luoghi e modi di produzione, il repertorio decorativo, l’evoluzione tra alto e basso medioevo. La sezione finale (1CFU)  sarà invece dedicata alla storia delle biblioteche tra la fine dell’antichità e l’epoca moderna.

Alla fine del corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 42 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è fortemente consigliata; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una letteratura integrativa.

La valutazione si articolerà in due momenti:

  • Verifiche periodiche condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi.
  • Esame orale finale.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

13 giugno 2023

28 giugno 2023

13 luglio 2023

6 settembre 2023

Gli studenti che non intendano o non abbiano la possibilità di frequentare il corso sono invitati a prendere contatto con il docente prima dell’inizio delle lezioni. Le lezioni avranno inizio mercoledì 8 marzo alle ore 9.00 presso l'aula A11, del Dipartimento di Beni Culturali, e proseguiranno secondo il calendario del corso di Storia della Miniatura. 

Il corso offrirà un profilo dei principali momenti di sviluppo della storia del libro illustrato nella civiltà scritta dell’Occidente latino. Sarà presentato il passaggio dal rotolo al codice, affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti: le ragioni storiche e simboliche della nascita del formato codex; la trasformazione della mise en page del repertorio illustrativo; il passaggio dal libro d’uso al libro monumento. La nascita dell’iniziale decorata. Si ripercorreranno i principali momenti della produzione libraria di  lusso in Europa tra l’alto medioevo e i suoi secoli centrali. Saranno esaminati il problema dello stretto rapporto che unisce la pittura libraria a quella monumentale e la relazione che unisce il libro miniato alle arti suntuarie del medioevo.

Si affronteranno le trasformazioni del libro propiziate dalla nascita delle università e all’origine delle prime biblioteche di studio private.

La sezione finale del corso sarà dedicata alla storia delle collezioni librarie e a quelle delle grandi biblioteche di conservazione tra il medioevo e l’età moderna. Sarà dedicata qualche attenzione anche alle moderne metodologie d’indagine aperte dall’uso delle risorse digitali.

Bibliografia

 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286

 

inoltre si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

C. De Hamel, Storia di dodici manoscritti Milano 2017 (Oxford 2016)

 

Gli studenti non frequentanti dovranno conoscerli entrambi

STORIA DEL LIBRO MANOSCRITTO E ILLUSTRATO (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale essa si sviluppa tra la Tarda Antichità e l’età Umanistica. Nello specifico, si richiede  la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali di un documento pittorico medievale e quella di collocarne la cultura formale nel presumibile contesto storico e geografico di provenienza. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica.

Il corso di Storia della miniatura si articolerà in due moduli (4+2 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Se ne definiranno luoghi e modi di produzione, il repertorio decorativo, l’evoluzione tra alto e basso medioevo. La seconda parte (2CFU) offrirà un excursus sulla simbologia del libro cristiano a partire dalle sue prime rappresentazioni. 

Alla fine del corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 42 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una letteratura integrativa.

La valutazione si articolerà in tre momenti:

Un colloquio a inizio corso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia da svolgersi in aula.

Verifiche periodiche condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi.

Esame orale finale.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

17 maggio 2022 h. 12.00

14 giugno 2022 h. 12.00

14 luglio 2022 h. 12.00

14 settembre 2022 h. 12.00

12 ottobre 2022 h. 12.00

La letteratura scientifica è disponibile presso la biblioteca di dipartimento. Quanto non fosse reperibile presso quest’ultima sarà messo a disposizione in formato elettronico.

Modulo A : Storia del libro illustrato dalla Tarda Antichità al XV secolo

Modulo B:  Il libro e lo specchio: forma e rappresentazione del libro manoscritto tra la tarda antichità e il medioevo

Il corso offrirà un profilo dei principali momenti di sviluppo della storia del libro illustrato nella civiltà scritta dell’Occidente latino. Sarà presentato il passaggio dal rotolo al codice, affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti: le ragioni storiche e simboliche della nascita del formato codex; la trasformazione della mise en pagedel repertorio illustrativo; il passaggio dal libro d’uso al libro monumento. La nascita dell’iniziale decorata. Si ripercorreranno i principali momenti della produzione libraria di  lusso in Europa tra il primo medioevo e i suoi secoli centrali. Si affronterà inoltre il problema dello stretto rapporto che unisce la pittura libraria a quella monumentale e la relazione che unisce il libro miniato alle arti suntuarie.

Si affronteranno infine le trasformazioni del libro decorato nel basso medioevo: la nascita delle università e l’origine delle prime biblioteche di studio private. La parte finale del corso offrirà un approfondimento della degli aspetti simbolici connessi alla funzione e alla rappresentazione del libro nel medioevo.

Bibliografia

 

Parte generale

 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286

 

si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

1) C. De Hamel, Storia di dodici manoscritti Milano 2017 (Oxford 2016)

 

2) Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

 

Corso monografico:

 

 

A. Petrucci, La concezione cristiana del libro fra VI e VII secolo, da Libri e lettori nel medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Bari 1977 (e successive), pp. 5-26

 

G. Cavallo, Libri in scena, in Proceedings of the 21st International Congress of Byzantine Studies, London 21-26 August, 2006, I, London 2006, pp. 345-364

 

I. Foletti, Sicut in Caelo et in Terra. Osservazioni sulla Cathedra Vacua della basilica sistina di Santa Maria Maggiore a Roma, in Iconographica, (X-XI), pp. 33-46.

 

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza generale dell’arco di sviluppo della civiltà artistica medievale e delle sue principali scuole. È auspicabile che sappia orientarsi nella lettura delle fonti latine e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta la consultazione della letteratura specializzata.

Il ciclo pittorico di Sant’Angelo in Formis: dall’École bénédictine alla Riforma Gregoriana.

Il corso proporrà l'analisi stilistico formale e iconografica del più rilevante complesso di pitture murali dell'età romanica. realizzati nella priorale benedettina di Sant'Angelo in Formis. 

L’insegnamento di Storia dell’arte medievale intende offrire allo studente l’opportunità di esercitare la capacità di riconoscere la materia, lo stato di conservazione, le caratteristiche stilistico-formali e l'articolazione iconografica di un complesso decorativo pittorico tra i più conservati del medioevo europeo. L’analisi del problema storico-critico gli permetterà di comprendere meglio il rapporto che esiste tra opera e contesto. L’esercitazione individuale gli permetterà di approfondire uno o più aspetti dello studio dei programmi decorativi della pittura monumentale, affinando le sue capacità di analisi delle opere e della letteratura scientifica.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (42 ore) e di un modulo seminariale (21 ore), che prevede il coinvolgimento diretto degli allievi, chiamati ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Il materiale didattico è costituito dalla letteratura consigliata, e dal materiale messo a disposizione degli studenti frequentanti durante il corso (pdf di testi e ppt in formato elettronico).

Prova orale.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza della periodizzazione e dei principali problemi della storia dell’arte medievale.

o Capacità di riconoscere e classificare un manufatto artistico medievale, con particolare attenzione alla produzione pittorica.

o Capacità di svolgere in forma autonoma una ricerca e di esporne i risultati.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

La prova è valutata in base alla qualità dei contenuti, alla proprietà formale dell’esposizione, alla capacità di argomentare in relazione alla qualità di un possibile interlocutore.

Il ciclo pittorico di Sant’Angelo in Formis: dall’École bénédictine alla Riforma Gregoriana.

La straordinaria fortuna critica della sintesi L’art dans l’Italie méridionale di Émile Bertaux ha generato, tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del secolo successivo, il mito di una tradizione artistica legata alla produzione artistica dei monasteri benedettini. A giudizio di Bertaux, i principali centri d’irradiazione di questa corrente erano le due grandi fondazioni monastiche dell’alto medioevo italomeridionale, l’abbazia di S. Vincenzo al Volturno, e soprattutto la casa madre dell’ordine, Montecassino, nel momento in cui alla guida dell’abbazia era l’abate Desiderio (1058-1087). Lo studioso francese identificava la principale testimonianza monumentale di questa stagione nelle pitture della priorale di Sant’Angelo in Formis, restituita agli studi da un intervento di liberazione messo in opera negli anni Ottanta del XIX secolo.

Le numerose scoperte che hanno caratterizzato il sito di S. Vincenzo a partire dall’ultimo Novecento, e i molti studi su singoli monumenti collocati nel raggio d’influenza delle due abbazie, hanno molto arricchito le nostre conoscenze sulla cultura pittorica del medioevo meridionale tra IX e XI secolo, avviando una profonda revisione critica sull’identità dell’arte benedettina. Di questa parabola storico-critica il corso vorrebbe offrire un primo bilancio, provando a mettere a fuoco il vero raggio d’influenza della cultura artistica maturata all’interno dell’abbazia cassinese.

Il corso avrà un andamento seminariale: gli studenti dovranno sviluppare autonomamente ed esporre in forma pubblica i risultati di un personale approfondimento su uno dei temi presentati nel corso del ciclo di lezioni, offrendone una bibliografia ragionata.

Bibliografia:

 

H. Toubert, Un’arte orientata: Riforma Gregoriana e iconografia, Milano 2001 (Un art dirigé. Reforme Grégorienne et iconographie, Paris 1990), edizione italiana a cura di L. Speciale, passi scelti.

 

L. Speciale, Un art dirigé vent’anni dopo, in La Reliquia del Sangue di Cristo: Mantova, l’Italia e l’Europa al tempo di Leone IX, Mantova, Palazzo della Ragione, 23/26 novembre 2011, Fondazione Centro di Studi Leon Battista Alberti, Mantova, 2012, pp. 409-420

 

L. Speciale, La basilica e gli affreschi di Sant’Angelo in Formis in Terra di Lavoro. I luoghi della storia, a cura di L. Mascilli Migliorini, Avellino, 2009, pp. 115-132.

 

L. Speciale, S. Angelo in Formis (1869-1902): la storia dei restauri, in La storia del restauro dei dipinti a Napoli e nel regno nel XIX secolo (= Bollettino d’arte, volume speciale 2003), pp. 287-300.

 

L. Speciale, Memoria e scrittura. Tituli, programma, scelte d’immagine da Montecassino a Sant’Angelo in Formis, in Medioevo: immagine e memoria. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma, 23-28 settembre 2008, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2009 (I Convegni di Parma, 11), pp. 144-153.

 

L. Speciale, Il terebinto e l’angelo. La storia di Gedeone a Sant’Angelo in Formis, in Medioevo: Natura e Figura, Atti del Parma, 20-25 settembre 2011, a cura di A. C. Quintavalle  (I convegni di Parma, 14), Parma 2014, pp. 327-334.

 

Inoltre almeno 3 testi a scelta tra :

 

É. Bertaux,  Lart dans lItalie méridionale. De la fin de lEmpire Romain à la Conquête de Charles dAnjou, Paris-Rome 1903, I, pp. 185-267, in part. 154-183 e 241-277

H. Toubert, Didier du Mont-Cassin et lart de la Réforme Grégorienne: liconographie de lAncien Testament à SantAngelo in Formis, in Desiderio di Montecassino e larte della Riforma Gregoriana, a cura di F. Avagliano, Montecassino 1997, pp. 17-105.

G. De Francovich, Problemi della pittura e della scultura preromanica, in  I problemi comuni dellEuropa post-carolingia, II Settimana di studio del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto 6-13 aprile 1954), Spoleto 1955, in particolare  Il problema della cosiddetta arte benedettina. Miniatura campana. SantAngelo in Formis. Montecassino e Roma, Montecassino e la pittura cluniacense, pp. 475-519.

 

 

G. Gunhouse, The Significance of Peter in the Artistic Patronage of Desiderius, Abbot of Montecassino (1058-1087), in RACAR, XX, 1-2 (1995), pp. 7-18.

G. Gunhouse, Gideon, the Angel, and St. Pantaleon: Two problematic Scenes at SantAngelo in Formis, in Arte Medievale, s. II, IX (1995), pp. 105-118

H. Kessler, A Gregorian ReformTheory of Art?, in Roma e la Riforma Gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (IX-XII secolo), a cura di S. Romano e J. Enckell Julliard, Roma 2007, pp. 25-48.

X. Barral i Altet, Arte medievale e riforma gregoriana. Riflessioni su un problema storiografico, in Hortus Artium Medievalium, XVI (2010), pp. 355-364.

T. Immonen, Une étude du programme des fresques bibliques de la basilique du Mont-Cassin à la lumiére des vers qu’Alphanus de Salerne rédigea pour l’église, in Cahiers de Civilisation Médiévale, 57 (2014), pp. 169-197.

Ulteriore letteratura sarà segnalata e resa disponibile nel corso delle lezioni.

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

si richiede una buona conoscenza dello sviluppo storico della produzione artistica medievale tra la fine dell’antichità e il XV secolo. Sono auspicabili una minima conoscenza della storia e delle forme della cultura scritta del medioevo. Sarebbe utile anche una certa capacità di orientarsi nella letteratura delle fonti storico-artistiche.

Il corso si articola in due moduli (4+2 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. La seconda parte sarà invece dedicata alla storia della Collezione Cini, una delle principali collezioni di miniature staccate presenti sul territorio italiano e alle ricerche che l’hanno interessata tra XX e XXI secolo.

A fine corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica del medioevo in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina. 

 Didattica frontale con presentazioni in ppt di documenti e problemi critici.

Seminari svolti in classe. Il corso non prevede la stesura di elaborati ma presuppone una partecipazione attiva da parte degli studenti. 

 il materiale didattico è costituito dai testi indicati per la preparazione, dai contenuti e dalle presentazioni in PowerPoint illustrate durante delle lezioni.

Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici. A conclusione del corso, lo studente dovrà aver acquisito una buona conoscenza generale delle forme del libro manoscritto e della loro evoluzione; dovrà saper identificare gli elementi costitutivi del libro manoscritto decorato e offrirne una corretta classificazione.

La prova è valutata in base alla qualità dei contenuti, alla proprietà formale dell’esposizione, alla capacità di argomentare. 

La natura specialistica dell'insegnamento rende particolarmente consigliabile la frequenza delle lezioni di corso. Gli allievi che, per ragioni diverse, non potessero seguirle, sono pregati di prendere contatto con la docente. 

 

RIMODULAZIONE

 

 

Considerata la prolungata difficoltà di accesso alla biblioteca, si impone una rimodulazione del programma.

 

Studenti Frequentanti:

 

A G. Mariani Canova,Le miniature della Fondazione Giorgio Cini nella storia del collezionismo e dello stile, in Saggi e memorie di storia dell’arte 27 (2003 [2004]), 101-132

 

e alle 5 schede di manoscritti a scelta tra quelle del volume M. Medica, F. Toniolo (a cura di) Le miniature della Fondazione Giorgio Cini : pagine, ritagli, manoscritti, Cinisello Balsamo 2016

 

si sosttuiscono con la lettura di

 

Melograni, Pietro Toesca e il Consiglio Superiore per le Antichità e Belle Arti (1919–1928):  discussioni che posero le basi per la tutela del patrimonio artistico italiano e la legge del 1939,  in Bollettino d’Arte, CII, serie VII (2017) 35-36, pp. 291-316.

 

 

Gli studenti NON Frequentanti dovrannno aggiungere ai testi segnalati qui sopra anche:

 

V. Pace, Storia dell’arte e della miniatura (secoli V-XIV), in La Biblioteca Apostolica Vaticana luogo di ricerca al servizio degli studi, Atti del convegno (Roma, 11-13 novembre 2010) a cura di M. Buonocore, M. Piazzoni, Città del Vaticano 2011 (Studi e testi, 468), pp. 213-272.

 

NB: TUTTI i TESTI SONO DISPONIBILI IN FORMATO ELETTRONICO NELLA CARTELLA DEI MATERIALI DEL CORSO 

Il corso si articola in due moduli (4+2 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Nell’arco di questo percorso, si definiranno origine, luoghi e modi di produzione del libro miniato. Particolare attenzione sarà dedicata al passaggio dal libro antico a quello medievale. Di questa nuova tipologia di manufatto di lusso saranno illustrati il contesto storico-culturale di riferimento, gli esecutori e il pubblico. Sarà messa in luce la relazione che unisce la pittura su pergamena alle tecniche e al repertorio stilistico-formale della pittura murale e su tavola. Saranno illustrate le tecniche di catalogazione del libro decorato e la storia delle collezioni librarie. Saranno infine approfonditi i principali strumenti che le Digital Humanitieshanno aperto allo studio del libro miniato. La seconda parte sarà invece dedicata alla storia della Collezione Cini, una delle principali collezioni di miniature staccate presenti sul territorio italiano e alle ricerche che l’hanno interessata tra XX e XXI secolo.

Parte generale 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca,in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176 

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286 

 

si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

C. De Hamel, Storia di dodici manoscritti Milano 2017 (Oxford 2016) 

 

Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

Gli studenti non frequentanti dovranno conoscerli entrambi

 

Corso monografico:

Testi di riferimento:

 

P. Toesca, Miniature italiane della Fondazione Giorgio Cini dal Medioevo al Rinascimento, Vicenza 1968

 

G. Mariani Canova, Le miniature della Fondazione Giorgio Cini nella storia del collezionismo e dello stile, in Saggi e memorie di storia dell’arte 27 (2003 [2004]), 101-132

M. Medica, F. Toniolo (a cura di) Le miniature della Fondazione Giorgio Cini : pagine, ritagli, manoscritti, Cinisello Balsamo 2016

 

almeno 5 schede a scelta tra quelle dei manoscritti di quest’ultimo volume  

 

Ulteriori materiali saranno segnalati nel corso delle lezioni. 

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza generale dell’arco di sviluppo della civiltà artistica medievale e delle sue principali scuole. È auspicabile che sappia orientarsi nella lettura delle fonti latine e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta la consultazione della letteratura specializzata.

Gli avori di Salerno : un problema di metodo

Il corso offrirà una rilettura di una questione critica tuttora aperta, il problema della cronologia e della funzione originale degli "Avori di Salerno". Il ciclo di lezioni si articolerà in due moduli: il primo sarà dedicato alla storia conservativa, alle caratteristiche tecniche, iconografiche e stilistiche delle placchette con storie Vetero e Neotestamentarie conservate nel Museo Diocesano di Salerno.

La seconda parte avrà invece un andamento seminariale: gli studenti dovranno sviluppare autonomamente ed esporre in forma pubblica i risultati di un personale approfondimento su uno dei temi presentati nel corso del ciclo di lezioni, offrendone una bibliografia ragionata.

L’insegnamento di "Storia dell’arte medievale: metodologia della ricerca e della didattica" intende offrire allo studente l’opportunità di esercitare la capacità di riconoscere la materia, lo stato di conservazione, le caratteristiche stilistico-formali e iconografiche di una tipologia di manufatti particolarmente importante per la civiltà artistica medievale. L’analisi del problema storico-critico gli permetterà di comprendere meglio il rapporto che esiste tra opera e contesto, storia della conservazione e collezionismo. L’esercitazione individuale gli permetterà di approfondire uno o più aspetti dello studio degli avori scolpiti, affinando le sue capacità di analisi delle opere e della letteratura scientifica. 

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (42 ore) e di un modulo seminariale (21 ore), che prevede il coinvolgimento diretto degli allievi, chiamati ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. 

Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza della periodizzazione e dei principali problemi della storia dell’arte medievale.

o Capacità di riconoscere e classificare un manufatto artistico medievale, con particolare attenzione alla produzione dell’avorio scolpito.

o Capacità di svolgere in forma autonoma una ricerca e di esporne i risultati.

o Capacità di argomentare una tesi e di sostenerne i contenuti mediante il confronto dialettico. La prova è valutata in base alla qualità dei contenuti, alla proprietà formale dell’esposizione, alla capacità di argomentare in relazione alla qualità di un possibile interlocutore. 

Gli avori di Salerno : un problema di metodo

Uno dei problemi di maggiore fascino della civiltà artistica del medievo è rappresentato dallo studio degli avori scolpiti. Nel medioevo l’avorio d’elefante divenne una materia rara e molto apprezzata, tanto in Europa che nell’oriente bizantino. Il difficile approvvigionamento dalle aree di produzione ne compromise la disponibilità persino a Bisanzio, che nei secoli centrali del medioevo rimase uno dei principali centri di produzione dell’avorio scolpito per l’intero bacino mediterraneo. In avorio si realizzano manufatti di particolare prestigio: soprattutto reliquiari e suppellettile legata alla liturgia, ma anche oggetti di destinazione profana. In questa luce, offre un caso di studio particolarmente interessante il corpus degli Avori di Salerno. Si indica con questo nome una serie di placchette con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, attualmente conservate presso il Museo Diocesano di Salerno, provenienti da un apparato liturgico tuttora non identificato. Si tratta del più vasto complesso di avori scolpiti del romanico europeo. Data, destinazione e funzione originale di questo gruppo di tavolette sono tuttora molto discusse. Il riesame delle molte ipotesi che sono state formulate sulla loro origine è un ottimo esempio per riflettere sul rapporto che esiste tra materia, tecnica, stile e iconografia di un manufatto artistico del medioevo. 

La sezione finale del corso avrà un andamento seminariale: gli studenti dovranno sviluppare autonomamente ed esporre in forma pubblica i risultati di un personale approfondimento su uno dei temi presentati nel corso del ciclo di lezioni, offrendone una bibliografia ragionata.

Bibliografia

I. Ciseri (a cura di), Gli avori. Un’introduzione, Milano 2019

V. Pace, Una bibbia in avorio: Arte mediterranea nella Salerno dell’XI secolo, Milano 2016

F. Bologna, L’enigma degli Avori Medievali da Amalfi a Salerno, Napoli 2017

 

tre studi a scelta di cui almeno uno in lingua da:

 

The Salerno Ivories ed. F. Dell’Acqua, A. Cutler, H. L. Kessler, A. Shalem, G. Wolf,  Berlin 2016

 

Ulteriore letteratura sarà indicata nella parte iniziale del ciclo di lezioni. 

 

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma integrativo 

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

si richiede una buona conoscenza dello sviluppo storico della produzione artistica medievale tra la fine dell’antichità e il XV secolo. Sono auspicabili una minima conoscenza della storia e delle forme della cultura scritta del medioevo. Sarebbe utile anche una certa capacità di orientarsi con la letteratura specializzata nelle principali lingue moderne. 

Il corso si articola in due moduli: il sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. La sezione finale mira ad approfondire un tema iconografico che attraversa l'intero sviluppo della storia del libro illustrato, il ritratto dell'evangelista al lavoro.

A fine corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina.

lezioni frontali mediante proiezione in ppt. 

La verifica delle conoscenze sarà accertata mediante un colloquio. L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici: conoscenza dei materiali di studio e capacità di esporne i contenuti.

La prova è valutata in base alla conoscenza del lessico proprio della disciplina, alla qualità dei contenuti, alla proprietà formale dell’esposizione, alla capacità di argomentare.

3 giugno 2020 h. 9.00 (riservato ai laureandi)

10 giugno 2020 h. 9.00

25 giugno 2020 h. 9.00

15 luglio 2020 h. 9.00

9 settembre 2020 h. 9.00

AVVISO 

 

Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e l’inaccessibilità delle biblioteche di ateneo, si impone una rimodulazione del programma del corso

 

 

 

Storia della miniatura

 

 

Bibliografia

 

Parte generale 

 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176 

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286 

 

V. Pace, Storia dell’Arte e Storia della Miniatura (secoli V-XIV), in La Biblioteca Apostolica Vaticana, luogo di ricerca al servizio degli studi. Atti del convegno, Roma 11-13 novembre 2010, Città del Vaticano 2011 (Studi e testi, 468), pp. 213-272

 

 

si consiglia inoltre uno a scelta dei seguenti testi:

 

1)  A. Putaturo Donati Murano, A. Perriccioli Saggese, La miniatura in Italia dal tardo antico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente Europeo, Esi, Napoli-Città del Vaticano 2005. 

 

2) Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

 

Coloro cui non sia stato possibile seguire le lezioni assicurate in DaD potranno sostituire il primo testo con 

 

3)  Christopher De Hamel, Storia di dodici manoscritti, Milano, Mondadori, 2017 (edizione cartacea o in formato elettronico)

 

 

Corso monografico: 

 

W. MELCZER, s.v. Evangelisti, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, VI, Erfurt-Giustiniano, Roma, 1995, pp. 47-53 

 

2 a scelta tra i seguenti saggi: 

W.C. LOERKE, Incipits and Author Portraits in Greek Gospel Books: Some Observations, in Byzantine East, Latin West: Art-historical Studies in Honor of Kurt Weitzmann, edited by C. Moss – K. Kiefer, Princeton 1995, pp. 377-381

P. LIVERANI, Il ritratto dipinto in età tardoantica, in Figurationen des Porträts, hrsg. T. Greub, M. Roussel, Paderborn 2018, pp. 295-327

A. -O. Poilpré, Illustrer la vie du Christ dans un manuscrit de l'Antiquité tardive : le cas des évangiles de saint Augustin, in Ars auro gemmisque prior: Mélanges en hommage à Jean-Pierre Caillet, C.  Blondeau, B. Boissavit-Camus, V. Boucherat, P, Volti Zagreb 2013, (Internationale Research Centre for Late Antiquity and the Middle Ages. Dissertationes et monographiae, 6), pp. 131-138

L. Speciale, La Musa cristiana. Il ritratto di Marco del Tetravangelo di Rossano, in Rivista di storia della miniatura, (22) 2018, pp. 17-21

L. ZAMPARO, Rare tipologie di ritratti degli evangelisti nel Libro dei Vangeli latino in età tardoantica, in Intorno al ritratto. Origini, sviluppi e trasformazioni. Studi a margine del saggio di Enrico Castelnuovo. Il significato del ritratto pittorico nella società (1973), a cura di F. Crivello e L. Zamparo, Torino 2019, pp. 73-89

 

NB : Con l’eccezione delle voci 1 e 3 della parte generale,  tutti i materiali sono disponibili in formato elettronico nella cartella materiali del corso reperibile su TEAMS. 

Il corso si articola in due moduli. Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Se ne definiranno luoghi e modi di produzione, il repertorio decorativo,  la relazione con le tecniche e il repertorio stilistico-formale della pittura, la dinamica evolutiva che la caratterizza tra alto e basso medioevo. La seconda parte sarà invece dedicata all’origine e all’evoluzione dell’immagine dell’evangelista al lavoro tra la tarda antichità e il medioevo.

Parte generale 

 

M. Bernabò, Nascita di una disciplina: Weitzmann, Toesca, Salmi: la strada si biforca, in Rivista di storia della miniatura, 21 (2017), pp. 162-176 

 

A. Iacobini, Adolfo Venturi pioniere di una disciplina nuova: la Storia della miniatura, in Adolfo Venturi e la storia dell'arte oggi. Atti del Congresso Roma 25-28 settembre 2006, Modena 2008, pp. 269-286 

 

si consiglia uno a scelta dei seguenti testi:

 

 - A. Putaturo Donati Murano, A. Perriccioli Saggese, La miniatura in Italia dal tardo antico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente Europeo, Esi, Napoli-Città del Vaticano 2005. 

 

- Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

 

Gli studenti non frequentanti dovranno conoscerli entrambi

 

 

Corso monografico

 

Testi di riferimento (per tutti):

 

- P.  ZANKER, La maschera di Socrate, cap. VI, Dal culto della “paideia” alla visione di Dio, Torino, 1997 [München 1995], pp. 303-373

 

- W. MELCZER, s.v. Evangelisti, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, VI, Erfurt-Giustiniano, Roma, 1995, pp. 47-53 

 

3 a scelta tra i seguenti saggi

 

A.M. FRIEND Jr, The Portraits of the Evangelists in Greek and Latin Manuscripts, in Art Studies, 5 (1927), pp. 115-147; 7 (1929), pp. 3-29 

W.C. LOERKE, Incipits and Author Portraits in Greek Gospel Books: Some Observations, in Byzantine East, Latin West: Art-historical Studies in Honor of Kurt Weitzmann, edited by C. Moss – K. Kiefer, Princeton 1995, pp. 377-381

R. KASHNITZ, Matheus ex ore Christi scriptis’. Zum Bild der Berufung und Inspiration der Evangelisten, in Byzantine East, Latin West: Art-Historical Studies in Honor of Kurt Weitzmann, a cura di C. Moss, K. Kiefer, Princeton 1995, pp. 169-176 

O. KRESTEN – G. PRATO, Die Miniatur des Evangelisten Markus im Codex purpureus rossanensis: Eine spätere Einfügung, in Römische historische Mitteilungen, 27 (1985), pp. 381-399 

P. LIVERANI, Il ritratto dipinto in età tardoantica, in Figurationen des Porträts, hrsg. T. Greub, M. Roussel, Paderborn 2018, pp. 295-327

A. -O. POILPRÉ, Illustrer la vie du Christ dans un manuscrit de l'Antiquité tardive : le cas des évangiles de saint Augustin, in Ars auro gemmisque prior: Mélanges en hommage à Jean-Pierre Caillet, C.  Blondeau, B. Boissavit-Camus, V. Boucherat, P, Volti Zagreb 2013, (Internationale Research Centre for Late Antiquity and the Middle Ages. Dissertationes et monographiae, 6), pp. 131-138

L. SPECIALE, La Musa cristiana. Il ritratto di Marco del Tetravangelo di Rossano, in Rivista di storia della miniatura, (22) 2018, pp. 17-21

L. ZAMPARO, Rare tipologie di ritratti degli evangelisti nel Libro dei Vangeli latino in età tardoantica, in Intorno al ritratto. Origini, sviluppi e trasformazioni. Studi a margine del saggio di Enrico Castelnuovo. Il significato del ritratto pittorico nella società (1973), a cura di F. Crivello e L. Zamparo, Torino 2019, pp. 73-89

 

Ulteriori materiali saranno segnalati nel corso delle lezioni

 

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma integrativo

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale essa si sviluppa, tra la Tarda Antichità e la fine del XIV secolo. Il corso presuppone una buona padronanza del linguaggio e del lessico tecnico proprio della letteratura storico-artistica. Presuppone inoltre la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali e stilistico-formali di un manufatto storico-artistico e la capacità di collocarlo nel suo contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia dell’arte medievale: metodologia della didattica e della ricerca si articolerà in due moduli (3+3 CFU). Il primo ciclo di lezioni sarà riservato a un tema monografico e avrà per oggetto l’attività di Ambrogio Lorenzetti e l’analisi della sua più importante impresa monumentale: L’affresco del Buon Governo in Palazzo Pubblico a Siena. Il secondo modulo (3CFU) sarà dedicato all’approfondimento della didattica disciplinare relativa all’arte del medioevo. Gli allievi dovranno svolgere un’esercitazione scritta e orale su uno degli aspetti sviluppati nella prima parte del corso, elaborato a partire da una lettura comparata di due o più manuali di storia dell’arte. 

Il corso mira a sviluppare negli allievi la capacità di circoscrivere un tema di studio tra i moltissimi che la storia dell'arte del medioevo presenta e di declinarne i contenuti in tutte le possibili forme: dal registro più strettamente specialistico a quello, di taglio necessariamente interdisciplinare, dell’insegnamento scolastico. Un’adeguata attenzione sarà prestata ai problemi di storiografia e alle vicende conservative delle opere presentate. 

Il corso sarà svolto in lezioni frontali, con presentazioni in ppt, per un totale di 42 ore.   Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Sono previste un’esercitazione scritta e una simulazione in classe propedeutica alla valutazione finale. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio.

Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una prova sostitutiva dell'esecitazione in aula

La valutazione si articolerà in tre momenti: 

Un colloquio in ingresso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia.

Stesura di una breve dissertazione scritta.

Esame orale finale con valutazione dell’elaborato. 

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

3 giugno 2020 h. 9.00 (riservato ai laureandi)

10 giugno 2020 h. 9.00

25 giugno 2020 h. 9.00

15 luglio 2020 h. 9.00

9 settembre 2020 h. 2020

Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono vivamente pregati di prendere contatto con la docente. 

 

            AVVISO 

 

Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e l’inaccessibilità delle biblioteche di ateneo, si impone una rimodulazione del programma del corso. 

 

 

Programma per gli allievi frequentanti

 

 

Parte Generale   

 

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. 

Si consigliano: 

- Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010 

- Arte 2. Il Medioevo dalla culture bizantina e longobarda al Gotico internazionale, di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Testi di A. Anguissola, Einaudi Scuola, Milano 2019, sez. XII, La Tarda Antichità, pp. 368-405 e indici. 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.2. Dall’Alto Medioevo alla fine del Trecento, Testi di C. Franzoni, Einaudi Scuola, Milano 2019.  

 

Corso monografico 

 

Un dossier per il Buon Governo

Il ciclo di Ambrogio Lorenzetti in Palazzo Pubblico a Siena e i suoi possibili antefatti

 

 

 

R. Bartalini, La fama di Ambrogio Lorenzetti. Qualche considerazione preliminare, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini M. Seidel, Milano 2017, pp. 19-35 (pdf)

C. BRANDI, Precisazioni sul ‘Buon Governo’ di Ambrogio Lorenzetti, in Bollettino d’Arte, XL (1955), pp. 119-123 (pdf)

 

F. BRUGNOLO, Le iscrizioni in volgare: testo e commento, in Ambrogio Lorenzetti. Il Buon Governo, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1995, pp. 381-391 (pdf)

 

  • R. M. DESSÌ, Il bene comune nella comunicazione verbale e visiva. Indagini sugli affreschi del “Buon Governo”,  Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Il Bene Comune: Forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 89-130 (pdf)
  • M. M. DONATO, Il Pittore del Buon Governo: le opere “politiche” di Ambrogio in Palazzo Pubblico, in Pietro e Ambrogio Lorenzetti, a cura di C. Frugoni, Le Lettere, Firenze 2002, pp. 217-226 [versione aggiornata di Donato, 1994 e Donato 2003] (pdf)
  • M. M. DONATO, “Cose morali, e anche appartenenti secondo e’ luoghi”: per lo studio della pittura politica nel tardo Medioevo toscano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 491-517 (pdf)
  • C. FRUGONI, Immagini troppo belle, in Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino, 1983, pp. 136-210

 

in sostituzione di Frugoni 1983 (7) Dessì 2012 (4) e Donato 2002 (5) 

è suggerita la lettura di

C. Frugoni, Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti, Bologna 2019

 

SONO INOLTRE RICHIESTE

 

2 Letture a scelta tra 

  1. G. ARDENNA, La simbologia del potere nelle città comunali lombarde: i Palazzi pubblici, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al Convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 369-393
  2. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela »  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  3. M. Ascheri, Costituzionalismo Medievale a Siena: La Madonna ‹‹Regina›› e ‹‹Avvocata›› della Repubblica,  in Inititum. Revista catalana de Historia del dret, 24 (2019), pp. 455-486
  4. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela »  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  5. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela»  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  6. M. Ascheri, Tirannia/Libertà/Giustizia con una nota su Pace e Vendetta: un intinerario da Simone Martini ad Ambrogio Lorenzetti, in Progressus, IV (2017), 1I, pp. 159-166
  7. R. M. DESSÌ, Da Tofo Pichi ad Aristotele. Le visioni risorgimentali del ‹‹Buon Governo›› di Lorenzetti, in Rivista storica italiana, 122, 3, (2010), pp. 1147-1170
  8. M. M. DONATO, Il princeps, il giudice, il “sindacho” e la città. Novità su Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, in Imago urbis. L’immagine della città nella storia d’Italia, Atti del convegno internazionale (Bologna, 5-7 settembre 2001), a cura di F. Bocchi e R. Smurra, Roma 2003, pp. 389-407 
  9. M. M. DONATO, D. GIORGI, Giotto negato, ‘Giotto ‘reinventato’: la Fede cristiana al Palagio di Parte Guelfa  in Mitteilungem des Kunsthistorischen institutes in Florenz, 58 ( 2016) 3, pp. 291-316
  10. C. FRUGONI, La sfilata dei Vizi e delle Virtù, da Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova, Torino 2005, pp. 89-95
  11. A. DRAGHI, Il complesso dei Ss. Quattro Coronati, L’aula Gotica, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la Cultura Gotica 1198-1287ca., Corpus, V volume, Milano 2012, pp. 138-138; 173-176
  12. L. PASQUINI, La rappresentazione del bene comune nell’iconografia medievale, in Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale Il Bene Comune: Forne di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 489-515

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI  DOVRANNO INTEGRARE IL PROGRAMMA CON LA LETTURA DI ALTRI 4 FRA I TESTI  A SCELTA

 

Tutti i materiali del corso monografico sono disponibili in formato elettronico nella cartella "materiali del corso" reperibile su TEAMS.

 

 

 

 

 

 

 

 

Corso monografico 

Un dossier per il Buon Governo

Il ciclo di Ambrogio Lorenzetti in Palazzo Pubblico a Siena e i suoi possibili antefatti

 

Ambrogio Lorenzetti: L’artista e l’opera 

 

Gli affreschi della Sala della Pace: il ciclo affrescato e le sue vicende conservative

 

Testo e contesto: Siena, il Consiglio dei Nove e le storie della Sala della Pace

 

Testo e immagini: La “Canzone del Buon Governo”

 

I modelli: Il Comune Rubato di Giotto

 

‘Raccontare’ il Buon Governo: una lezione

 

Parte Generale

 

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. 

Si consigliano: 

- Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010 

- Arte 2. Il Medioevo dalla culture bizantinae longobarda al Gotico internazionale, di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012 

 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Testi di A. Anguissola, Einaudi Scuola, Milano 2019, sez. XII, La Tarda Antichità, pp. 368-405 e indici. 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.2. Dall’Alto Medioevo alla fine del Trecento, Testi di C. Franzoni, Einaudi Scuola, Milano 2019.  

 

 

Corso monografico 

 

  1. R. BARTALINI, La fama di Ambrogio Lorenzetti. Qualche considerazione preliminare, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini M. Seidel, Milano 2017, pp. 19-35
  2. C. BRANDI, Precisazioni sul ‘Buon Governo’ di Ambrogio Lorenzetti, in Bollettino d’Arte, XL (1955), pp. 119-123
  3. F. BRUGNOLO, Le iscrizioni in volgare: testo e commento, in Ambrogio Lorenzetti. Il Buon Governo, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1995, pp. 381-391 
  4. R. M. DESSÌ, Il bene comune nella comunicazione verbale e visiva. Indagini sugli affreschi del “Buon Governo”,  Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Il Bene Comune: Forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 89-130
  5. MARIA MONICA DONATO, Il Pittore del Buon Governo: le opere “politiche” di Ambrogio in Palazzo Pubblico, in Pietro e Ambrogio Lorenzetti, a cura di C. Frugoni, Le Lettere, Firenze 2002, pp. 217-226 [versione aggiornata di Donato, 1993 e Donato 2003]
  6. C. FRUGONI, Immagini troppo belle, in Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino, 1983, pp. 136-210 
  7. M. MASCOLO, A. CAFFIO, Al servizio dei Nove: Ambrogio Lorenzetti ‘pittore civico’, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini, M. Seidel, Milano 2017, pp. 391-425
  8. G. PICCINNI, Siena negli anni di Ambrogio, in Ambrogio Lorenzetti, catalogo della mostra a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini, M. Seidel, Milano 2017, pp. 79-93

 

Inoltre 

Per gli studenti frequentanti, 2 a scelta tra i seguenti studi: 

 

G. ARDENNA, La simbologia del potere nelle città comunali lombarde: i Palazzi pubblici, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al Convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 369-393

M. ASCHERI, Tirannia/Libertà/Giustizia con una nota su Pace e Vendetta: un itinerario da Simone Martini ad Ambrogio Lorenzetti, in Progressus, IV (2017), 1I, pp. 159-166

R. M. DESSÌ, “L’invention du Bon Gouvernement”. Pour une histoire des anachronismes dans les fresques d’Ambrogio Lorenzetti (XIVe-XXe siècle), in Bibliothèques de l’École des Chartes, CLXV/2 (2007), pp. 453-504

R. M. DESSÌ, Da Tofo Pichi ad Aristotele. Le visioni risorgimentali del ‹‹Buon Governo›› di Lorenzetti, in Rivista storica italiana, 122, 3, 2010, pp. 1147-1170 

C. FRUGONI, Il governo dei Nove a Siena e il loro credo politico nell’affresco di Ambrogio Lorenzetti, in Quaderni medievali, VII (1979), pp. 14-42; 

M. M. DONATO, Immagini e iscrizioni nell’arte ‘politica’ fra Tre e Quattrocento, in « Visibile parlare ». Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale (Cassino-Montecassino, 26-28 ottobre 1992), a cura di C. Ciociola, Napoli, 1997, pp. 341-396 

M. M. DONATO, Testi, contesti, immagini politiche nel tardo Medioevo: esempi toscani. In margine a una discussione sul Buon governo, in Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento - Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient, XIX (1993), pp. 305-355

M. M. DONATO, “Cose morali, e anche appartenenti secondo e’ luoghi”: per lo studio della pittura politica nel tardo Medioevo toscano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 491-517

M. M. DONATO, Il princeps, il giudice, il “sindacho” e la città. Novità su Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, in Imago urbis. L’immagine della città nella storia d’Italia, Atti del convegno internazionale (Bologna, 5-7 settembre 2001), a cura di F. Bocchi e R. Smurra, Roma, 2003, pp. 389-407 

M. M. Donato, Dal Comune rubato di Giotto al Comune sovrano di Ambrogio Lorenzetti (con una proposta per la “canzone” del Buon Governo), in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano, 2005, pp. 489-509

E. FROJMOVIC, Giotto’s allegories of Justice and the Commune in the Palazzo della Ragione in Padua: a reconstruction, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, LIX (1996), pp. 27-47

L. PASQUINI, La rappresentazione del bene comune nell’iconografia medievale, in Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale Il Bene Comune: Forne di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 489-515

Q. SKINNER, Ambrogio Lorenzetti: the artist as political philosopher, in Proceedings of the British Academy, LXXII (1986), pp. 1-56

Q. SKINNER, Virtù rinascimentali (« Ambrogio Lorenzetti e la raffigurazione del governo virtuoso », pp. 53-121 e « Ambrogio Lorenzetti sul potere e sulla gloria delle repubbliche »), Bologna, 2006, pp. 123-153 (edizione italiana di Visions of Politics, II. Renaissance Virtues Cambridge, 2002) 

M. SEIDEL, Vanagloria. Studien zur Ikonographie der Frescken des Ambrogio Lorenzetti in der Sala della Pace [Vanagloria. Studi per un’iconografia degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace], in Städel Jahrbuch, XVI, 1997, pp. 35-90 

N. RUBINSTEIN, Political ideas in sienese art: the frescoes by Ambrogio Lorenzetti and Taddeo di Bartolo in the palazzo pubblico, in Journal of the Warburg and Courtauld institutes, XXI (1958), pp. 189-207

N. RUBINSTEIN, Le allegorie di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace e il pensiero politico del suo tempo, in Rivista storica italiana, CIX (1997), III, pp. 781-802

 

Ulteriore letteratura sarà indicata e resa disponibile nel corso delle lezioni, in formato elettronico.

 

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma integrativo

 

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale essa si sviluppa, tra la Tarda Antichità e il XV secolo. Il corso presuppone anche una buona padronanza del linguaggio e del lessico tecnico proprio della letteratura storico-artistica. Presuppone inoltre la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali e stilistico-formali di un manufatto storico-artistico e la capacità di collocarlo nel suo contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia dell’arte medievale: metodologia della didattica e della ricerca si articolerà in due moduli (3+3 CFU). Il primo ciclo di lezioni sarà riservato a un tema monografico e avrà per oggetto l’attività di Ambrogio Lorenzetti e l’analisi della sua più importante impresa monumentale: L’affresco del Buon Governo in Palazzo Pubblico a Siena. Il secondo modulo (3CFU) sarà dedicato all’approfondimento della didattica disciplinare relativa all’arte del medioevo. Gli allievi dovranno svolgere un’esercitazione scritta e orale su uno degli aspetti sviluppati nella prima parte del corso, elaborato a partire da una lettura comparata di due o più manuali di storia dell’arte. 

Il corso mira a sviluppare negli allievi la capacità di circoscrivere un tema di studio e di declinarne i contenuti in tutte le possibili forme: dal registro più strettamente specialistico a quello, di taglio necessariamente interdisciplinare, dell’insegnamento scolastico. 

Un’adeguata attenzione sarà prestata ai problemi di storiografia e alle vicende conservative delle opere presentate.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 42 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria. Si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Sono previste un’esercitazione scritta e una simulazione in classe propedeutica alla valutazione finale. 

La valutazione si articolerà in tre momenti: 

Un colloquio in ingresso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia.

Stesura di una breve dissertazione scritta.

 Esame orale finale con valutazione dell’elaborato. 

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

 

La prova è valutata in base alla qualità dei contenuti, alla proprietà formale dell’esposizione, alla capacità di argomentare in relazione alla qualità di un possibile interlocutore. 

4 maggio 2020 (riservato ai laureandi della sessione straordinaria di giugno)

3 giugno 2020 h. 9.00 (riservato ai laureandi)

10 giugno 2020 h. 9.00

25 giugno 2020 h. 9.00

15 luglio 2020 h. 9.00

9 settembre 2020 h. 2020

Gli studenti che non possono frequentare le lezioni sono vivamente pregati di prendere contatto con la docente. 

 

            AVVISO 

 

Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e l’inaccessibilità delle biblioteche di ateneo, si impone una rimodulazione del programma del corso. 

 

 

Programma per gli allievi frequentanti

 

 

Parte Generale   

 

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. 

Si consigliano: 

- Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010 

- Arte 2. Il Medioevo dalla culture bizantina e longobarda al Gotico internazionale, di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Testi di A. Anguissola, Einaudi Scuola, Milano 2019, sez. XII, La Tarda Antichità, pp. 368-405 e indici. 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.2. Dall’Alto Medioevo alla fine del Trecento, Testi di C. Franzoni, Einaudi Scuola, Milano 2019.  

 

Corso monografico 

 

Un dossier per il Buon Governo

Il ciclo di Ambrogio Lorenzetti in Palazzo Pubblico a Siena e i suoi possibili antefatti

 

 

 

R. Bartalini, La fama di Ambrogio Lorenzetti. Qualche considerazione preliminare, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini M. Seidel, Milano 2017, pp. 19-35 (pdf)

C. BRANDI, Precisazioni sul ‘Buon Governo’ di Ambrogio Lorenzetti, in Bollettino d’Arte, XL (1955), pp. 119-123 (pdf)

 

F. BRUGNOLO, Le iscrizioni in volgare: testo e commento, in Ambrogio Lorenzetti. Il Buon Governo, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1995, pp. 381-391 (pdf)

 

  • R. M. DESSÌ, Il bene comune nella comunicazione verbale e visiva. Indagini sugli affreschi del “Buon Governo”,  Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Il Bene Comune: Forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 89-130 (pdf)
  • M. M. DONATO, Il Pittore del Buon Governo: le opere “politiche” di Ambrogio in Palazzo Pubblico, in Pietro e Ambrogio Lorenzetti, a cura di C. Frugoni, Le Lettere, Firenze 2002, pp. 217-226 [versione aggiornata di Donato, 1994 e Donato 2003] (pdf)
  • M. M. DONATO, “Cose morali, e anche appartenenti secondo e’ luoghi”: per lo studio della pittura politica nel tardo Medioevo toscano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 491-517 (pdf)
  • C. FRUGONI, Immagini troppo belle, in Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino, 1983, pp. 136-210

 

in sostituzione di Frugoni 1983 (7) Dessì 2012 (4) e Donato 2002 (5) 

è suggerita la lettura di

C. Frugoni, Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti, Bologna 2019

 

SONO INOLTRE RICHIESTE

 

2 Letture a scelta tra 

  1. G. ARDENNA, La simbologia del potere nelle città comunali lombarde: i Palazzi pubblici, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al Convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 369-393
  2. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela »  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  3. M. Ascheri, Costituzionalismo Medievale a Siena: La Madonna ‹‹Regina›› e ‹‹Avvocata›› della Repubblica,  in Inititum. Revista catalana de Historia del dret, 24 (2019), pp. 455-486
  4. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela »  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  5. M. ASCHERI, Siena nel 1310: « la giustitia s’offende et la verità si cela»  in Mélanges de l’École française de Rome - Moyen Âge, 126-2 (2014), pp. 1-10
  6. M. Ascheri, Tirannia/Libertà/Giustizia con una nota su Pace e Vendetta: un intinerario da Simone Martini ad Ambrogio Lorenzetti, in Progressus, IV (2017), 1I, pp. 159-166
  7. R. M. DESSÌ, Da Tofo Pichi ad Aristotele. Le visioni risorgimentali del ‹‹Buon Governo›› di Lorenzetti, in Rivista storica italiana, 122, 3, (2010), pp. 1147-1170
  8. M. M. DONATO, Il princeps, il giudice, il “sindacho” e la città. Novità su Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, in Imago urbis. L’immagine della città nella storia d’Italia, Atti del convegno internazionale (Bologna, 5-7 settembre 2001), a cura di F. Bocchi e R. Smurra, Roma 2003, pp. 389-407 
  9. M. M. DONATO, D. GIORGI, Giotto negato, ‘Giotto ‘reinventato’: la Fede cristiana al Palagio di Parte Guelfa  in Mitteilungem des Kunsthistorischen institutes in Florenz, 58 ( 2016) 3, pp. 291-316
  10. C. FRUGONI, La sfilata dei Vizi e delle Virtù, da Gli affreschi della Cappella Scrovegni a Padova, Torino 2005, pp. 89-95
  11. A. DRAGHI, Il complesso dei Ss. Quattro Coronati, L’aula Gotica, in S. Romano (a cura di), Il Duecento e la Cultura Gotica 1198-1287ca., Corpus, V volume, Milano 2012, pp. 138-138; 173-176
  12. L. PASQUINI, La rappresentazione del bene comune nell’iconografia medievale, in Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale Il Bene Comune: Forne di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 489-515

GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI  DOVRANNO INTEGRARE IL PROGRAMMA CON LA LETTURA DI ALTRI 4 FRA I TESTI  A SCELTA

 

Tutti i materiali del corso monografico sono disponibili in formato elettronico nella cartella "materiali del corso" reperibile su TEAMS.

Corso monografico 

Un dossier per il Buon Governo

Il ciclo di Ambrogio Lorenzetti in Palazzo Pubblico a Siena e i suoi possibili antefatti

 

Ambrogio Lorenzetti: L’artista e l’opera 

 

Gli affreschi della Sala della Pace: il ciclo affrescato e le sue vicende conservative

 

Testo e contesto: Siena, il Consiglio dei Nove e le storie della Sala della Pace

 

Testo e immagini: La “Canzone del Buon Governo”

 

I modelli: Il Comune Rubato di Giotto

 

‘Raccontare’ il Buon Governo: una lezione

 

Parte Generale

 

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. 

Si consigliano: 

- Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010 

- Arte 2. Il Medioevo dalla culture bizantinae longobarda al Gotico internazionale, di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012 

 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Testi di A. Anguissola, Einaudi Scuola, Milano 2019, sez. XII, La Tarda Antichità, pp. 368-405 e indici. 

- S. Settis, T. Montanari, Arte, Una storia naturale e civile.2. Dall’Alto Medioevo alla fine del Trecento, Testi di C. Franzoni, Einaudi Scuola, Milano 2019.  

 

 

Corso monografico 

 

  1. R. BARTALINI, La fama di Ambrogio Lorenzetti. Qualche considerazione preliminare, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini M. Seidel, Milano 2017, pp. 19-35
  2. C. BRANDI, Precisazioni sul ‘Buon Governo’ di Ambrogio Lorenzetti, in Bollettino d’Arte, XL (1955), pp. 119-123
  3. F. BRUGNOLO, Le iscrizioni in volgare: testo e commento, in Ambrogio Lorenzetti. Il Buon Governo, a cura di E. Castelnuovo, Milano 1995, pp. 381-391 
  4. R. M. DESSÌ, Il bene comune nella comunicazione verbale e visiva. Indagini sugli affreschi del “Buon Governo”,  Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Il Bene Comune: Forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 89-130
  5. MARIA MONICA DONATO, Il Pittore del Buon Governo: le opere “politiche” di Ambrogio in Palazzo Pubblico, in Pietro e Ambrogio Lorenzetti, a cura di C. Frugoni, Le Lettere, Firenze 2002, pp. 217-226 [versione aggiornata di Donato, 1993 e Donato 2003]
  6. C. FRUGONI, Immagini troppo belle, in Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino, 1983, pp. 136-210 
  7. M. MASCOLO, A. CAFFIO, Al servizio dei Nove: Ambrogio Lorenzetti ‘pittore civico’, in Ambrogio Lorenzetti, Siena, Santa Maria della Scala, 22 ottobre 2017 - 21 gennaio 2018, a cura di A. Bagnoli R. Bartalini, M. Seidel, Milano 2017, pp. 391-425
  8. G. PICCINNI, Siena negli anni di Ambrogio, in Ambrogio Lorenzetti, catalogo della mostra a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini, M. Seidel, Milano 2017, pp. 79-93

 

Inoltre 

Per gli studenti frequentanti, 2 a scelta tra i seguenti studi: 

 

G. ARDENNA, La simbologia del potere nelle città comunali lombarde: i Palazzi pubblici, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al Convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 369-393

M. ASCHERI, Tirannia/Libertà/Giustizia con una nota su Pace e Vendetta: un itinerario da Simone Martini ad Ambrogio Lorenzetti, in Progressus, IV (2017), 1I, pp. 159-166

R. M. DESSÌ, “L’invention du Bon Gouvernement”. Pour une histoire des anachronismes dans les fresques d’Ambrogio Lorenzetti (XIVe-XXe siècle), in Bibliothèques de l’École des Chartes, CLXV/2 (2007), pp. 453-504

R. M. DESSÌ, Da Tofo Pichi ad Aristotele. Le visioni risorgimentali del ‹‹Buon Governo›› di Lorenzetti, in Rivista storica italiana, 122, 3, 2010, pp. 1147-1170 

C. FRUGONI, Il governo dei Nove a Siena e il loro credo politico nell’affresco di Ambrogio Lorenzetti, in Quaderni medievali, VII (1979), pp. 14-42; 

M. M. DONATO, Immagini e iscrizioni nell’arte ‘politica’ fra Tre e Quattrocento, in « Visibile parlare ». Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento. Atti del Convegno internazionale (Cassino-Montecassino, 26-28 ottobre 1992), a cura di C. Ciociola, Napoli, 1997, pp. 341-396 

M. M. DONATO, Testi, contesti, immagini politiche nel tardo Medioevo: esempi toscani. In margine a una discussione sul Buon governo, in Annali dell’Istituto storico italo-germanico in Trento - Jahrbuch des italienisch-deutschen historischen Instituts in Trient, XIX (1993), pp. 305-355

M. M. DONATO, “Cose morali, e anche appartenenti secondo e’ luoghi”: per lo studio della pittura politica nel tardo Medioevo toscano, in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, Relazioni tenute al convegno internazionale organizzato dal Comitato di studi storici di Trieste, dall’École française de Rome e dal Dipartimento di storia dell’Università degli studi di Trieste (Trieste, 2-5 marzo 1993), a cura di P. Cammarosano, Roma, 1994, pp. 491-517

M. M. DONATO, Il princeps, il giudice, il “sindacho” e la città. Novità su Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, in Imago urbis. L’immagine della città nella storia d’Italia, Atti del convegno internazionale (Bologna, 5-7 settembre 2001), a cura di F. Bocchi e R. Smurra, Roma, 2003, pp. 389-407 

M. M. Donato, Dal Comune rubato di Giotto al Comune sovrano di Ambrogio Lorenzetti (con una proposta per la “canzone” del Buon Governo), in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano, 2005, pp. 489-509

E. FROJMOVIC, Giotto’s allegories of Justice and the Commune in the Palazzo della Ragione in Padua: a reconstruction, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, LIX (1996), pp. 27-47

L. PASQUINI, La rappresentazione del bene comune nell’iconografia medievale, in Il Bene Comune: forme di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale Il Bene Comune: Forne di governo e gerarchie sociali nel Basso Medioevo, Atti del XLVIII Convegno storico internazionale, Todi 9-12 ottobre 2011, Spoleto 2012, pp. 489-515

Q. SKINNER, Ambrogio Lorenzetti: the artist as political philosopher, in Proceedings of the British Academy, LXXII (1986), pp. 1-56

Q. SKINNER, Virtù rinascimentali (« Ambrogio Lorenzetti e la raffigurazione del governo virtuoso », pp. 53-121 e « Ambrogio Lorenzetti sul potere e sulla gloria delle repubbliche »), Bologna, 2006, pp. 123-153 (edizione italiana di Visions of Politics, II. Renaissance Virtues Cambridge, 2002) 

M. SEIDEL, Vanagloria. Studien zur Ikonographie der Frescken des Ambrogio Lorenzetti in der Sala della Pace [Vanagloria. Studi per un’iconografia degli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace], in Städel Jahrbuch, XVI, 1997, pp. 35-90 

N. RUBINSTEIN, Political ideas in sienese art: the frescoes by Ambrogio Lorenzetti and Taddeo di Bartolo in the palazzo pubblico, in Journal of the Warburg and Courtauld institutes, XXI (1958), pp. 189-207

N. RUBINSTEIN, Le allegorie di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace e il pensiero politico del suo tempo, in Rivista storica italiana, CIX (1997), III, pp. 781-802

 

Ulteriore letteratura sarà indicata e resa disponibile nel corso delle lezioni, in formato elettronico.

 

Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un programma integrativo

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo, all’interno del quale essa si sviluppa tra la Tarda Antichità e l’età Umanistica. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica. Nello specifico, si richiede  la capacità di riconoscere le caratteristiche materiali di un documento pittorico medievale e quella di collocarne la cultura formale nel presumibile contesto storico e geografico di provenienza.

 

Il corso di Storia della miniatura si articolerà in due moduli (4+2 CFU). Il primo modulo sarà dedicato alle linee di sviluppo del libro illustrato tra la tarda antichità e il XV secolo. Se ne definiranno luoghi e modi di produzione, il repertorio decorativo, l’evoluzione tra alto e basso medioevo. La seconda parte (2CFU)  sarà invece dedicata alla tradizione manoscritta  decorata del Mezzogiorno continentale documentata nell’alto medioevo, attraverso i suoi principali centri di produzione: Benevento, S. Vincenzo al Volturno e Montecassino.

Alla fine del corso gli studenti dovranno aver acquisito un quadro complessivo degli aspetti materiali e storico formali di un manufatto librario decorato; saperne riconoscere e classificare gli elementi costitutivi; essere in grado di collocarne i caratteri formali nel contesto della produzione artistica in senso più generale. Dovranno infine conoscere e utilizzare gli strumenti metodologicamente più avanzati che l’evoluzione delle tecnologie digitali ha offerto alla disciplina.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 42 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una letteratura integrativa.

La valutazione si articolerà in tre momenti: 

Un colloquio in ingresso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia da svolgersi in aula.

Verifiche periodiche condotte nell’arco delle lezioni di corso, che si prevede abbiano un andamento seminariale, aperto al contributo degli allievi.

 Esame orale finale. 

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

12 giugno 2019 h. 9.00

27 giugno 2019 h. 9.00

10 luglio 2019 h. 9.00

 

 Il corso offrirà un profilo dei principali momenti di sviluppo della storia del libro illustrato nella civiltà scritta dell’Occidente latino. Sarà presentato il passaggio dal rotolo al codice, affrontato in tutti i suoi molteplici aspetti: le ragioni storiche e simboliche della nascita del formato codex; la trasformazione della mise en page del repertorio illustrativo; il passaggio dal libro d’uso al libro monumento. La nascita dell’iniziale decorata. Si ripercorreranno i principali momenti della produzione libraria di  lusso in Europa tra l’alto medioevo e i suoi secoli centrali. Si affronterà inoltre il problema dello stretto rapporto che unisce la pittura libraria a quella monumentale e la relazione che unisce il libro miniato alle arti suntuarie. 

La sezione finale del primo ciclo di lezioni sarà dedicata alle trasformazioni del libro propiziate dalla nascita delle università e all’origine delle prime biblioteche di studio private. Un approfondimento sarò riservato al libro umanistico e ai suoi ideatori. Nella seconda parte del corso saranno invece presentate le linee evolutive della produzione libraria decorata del Mezzogiorno beneventano, dalle sue testimonianze più antiche al pieno XII secolo.

Parte generale 

si consigliano:

  •  A. Putaturo Donati Murano, A. Perriccioli Saggese, La miniatura in Italia dal tardo antico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente Europeo, Esi, Napoli-Città del Vaticano 2005. 
  • Uomini, libri e immagini. Pagine per una storia del libro illustrato dal tardo Antico al Medioevo, a cura di L. Speciale, Liguori, Napoli 2000 (e succ).

Gli studenti non frequentanti dovranno conoscerli entrambi

 

Corso monografico: La miniatura e la pittura del Mezzogiorno beneventano dalle origini al XII secolo.

 

Testi di riferimento:

H. Belting, Studi sulla pittura beneventana, I, [edizione italiana di Studien zur Beneventanische Malerei, Stuttgart, 1968], a cura di G. Bertelli, Mario Adda Editore, Bari, 2018.

 

Ulteriore letteratura sarà resa disponibile nel corso delle lezioni. 

 

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale essa si sviluppa tra la Tarda Antichità e il XV secolo. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica. Si richiede una capacità di riconoscere le caratteristiche materiali e stilistico-formali di un manufatto storico-artistico e di collocarlo nella suo contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia dell’arte medievale: metodologia della didattica e della ricerca si articolerà in due moduli (6+3 CFU). Il primo ciclo di lezioni  sarà riservato a un tema monografico e avrà per oggetto la produzione artistica legata alla figura storica e e al mito di Federico II: L’arte federiciana tra realtà e mito. La sezione finale del corso (3CFU) sarà invece riservata all’approfondimento della didattica disciplinare relativa all’arte del medioevo. Gli allievi dovranno svolgere un’esercitazione scritta su un tema a scelta, elaborato a partire da una lettura comparata di due o più manuali di storia dell’arte. 

Il corso mira a sviluppare negli allievi la capacità di individuare un tema di studio e di declinarne i contenuti in tutte le possibili forme: dal registro più strettamente specialistico a quello, necessariamente più interdisciplinare, dell’apprendimento scolastico. Un’adeguata attenzione sarà prestata ai problemi di storiografia e alle vicende conservative delle opere presentate.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 63 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Sono previste un’esercitazione scritta e una simulazione in classe propedeutica alla valutazione finale. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una prova sostitutiva.

La valutazione si articolerà in tre momenti: 

Un colloquio in ingresso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia.

Stesura di una breve dissertazione scritta.

 Esame orale finale con valutazione dell’elaborato. 

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

12 giugno 2019 h. 9.00

27 giugno 2019 h. 9.00

10 luglio 2019 h. 9.00

Il ciclo di lezioni offrirà una presentazione quanto più possibile completa della produzione artistica tradizionalmente collegata all’età e alla committenza artistica di Federico II: dalle architetture alle arti suntuarie. Una particolare attenzione sarà dedicata ai risvolti storico-culturali del fenomeno e alla disseminazione dell’arte sveva da Napoli al centro Italia. 

Parte generale

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. Si consigliano: 

Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010

Arte2. Il Medioevo dalla culture bizantinae longobarda al Gotico internazionale,  di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012

Corso monografico 

H. Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, Il Mulino, Bologna 2013.  

L. Speciale, Immagini per la storia. Ideologia e rappresentazione del potere nel mezzogiorno medievale, Fondazione “Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo”, Spoleto, 2014 (Testi, studi, strumenti, 30), pp.  149-239.

L. Speciale, Nell’ombra di Federico. Manfredi e i suoi libri in Eclisse di un regno. L’ultima età sveva (1251-1268). Atti delle diciannovesime giornate normanno-sveve, Bari, 12-15 ottobre 2010, a cura di P. Cordasco, M. A. Siciliani, Bari, 2012, pp. 305-340.

 

Ulteriore letteratura sarà resa disponibile nel corso delle lezioni.

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

Si richiede una buona conoscenza della civiltà artistica dell’Occidente latino e quella del contesto mediterraneo all’interno del quale essa si sviluppa tra la Tarda Antichità e il XV secolo. Il corso presuppone una certa padronanza del linguaggio e della terminologia storico-artistica. Si richiede una capacità di riconoscere le caratteristiche materiali e stilistico-formali di un manufatto storico-artistico e di collocarlo nella suo contesto storico e geografico di provenienza.

Il corso di Storia dell’arte medievale: metodologia della didattica e della ricerca si articolerà in due moduli (6+3 CFU). Il primo ciclo di lezioni  sarà riservato a un tema monografico e avrà per oggetto la produzione artistica legata alla figura storica e e al mito di Federico II: L’arte federiciana tra realtà e mito. La sezione finale del corso (3CFU) sarà invece riservata all’approfondimento della didattica disciplinare relativa all’arte del medioevo. Gli allievi dovranno svolgere un’esercitazione scritta su un tema a scelta, elaborato a partire da una lettura comparata di due o più manuali di storia dell’arte. 

Il corso mira a sviluppare negli allievi la capacità di individuare un tema di studio e di declinarne i contenuti in tutte le possibili forme: dal registro più strettamente specialistico a quello, necessariamente più interdisciplinare, dell’apprendimento scolastico. Un’adeguata attenzione sarà prestata ai problemi di storiografia e alle vicende conservative delle opere presentate.

Il corso si svolgerà in lezioni frontali per un totale di 63 ore. Compatibilmente con le risorse a disposizione, sarà programmato un viaggio di studio. Dato il carattere sperimentale del corso, la frequenza è da considerarsi obbligatoria; si intende per frequentante chi abbia seguito almeno due terzi delle lezioni. Sono previste un’esercitazione scritta e una simulazione in classe propedeutica alla valutazione finale. Per gli studenti non frequentanti sarà prevista una prova sostitutiva.

La valutazione si articolerà in tre momenti: 

Un colloquio in ingresso, mirato alla valutazione delle conoscenze di base sulla materia.

Stesura di una breve dissertazione scritta.

 Esame orale finale con valutazione dell’elaborato. 

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

Il ciclo di lezioni offrirà una presentazione quanto più possibile completa della produzione artistica tradizionalmente collegata all’età e alla committenza artistica di Federico II: dalle architetture alle arti suntuarie. Una particolare attenzione sarà dedicata ai risvolti storico-culturali del fenomeno e alla disseminazione dell’arte sveva da Napoli al centro Italia. 

Parte generale

Due manuali di storia dell’arte per i licei classici e artistici a scelta. Si consigliano: 

Il nuovo Arte tra noi. 2. Dal Tardoantico al Gotico internazionale, a cura di M. Cadario e C. Fumarco, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2010

Arte2. Il Medioevo dalla culture bizantinae longobarda al Gotico internazionale,  di V. Terraroli, Skira-Bompiani, Milano 2012

Corso monografico 

H. Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, Il Mulino, Bologna 2013.  

L. Speciale, Immagini per la storia. Ideologia e rappresentazione del potere nel mezzogiorno medievale, Fondazione “Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo”, Spoleto, 2014 (Testi, studi, strumenti, 30), pp.  149-239.

L. Speciale, Nell’ombra di Federico. Manfredi e i suoi libri in Eclisse di un regno. L’ultima età sveva (1251-1268). Atti delle diciannovesime giornate normanno-sveve, Bari, 12-15 ottobre 2010, a cura di P. Cordasco, M. A. Siciliani, Bari, 2012, pp. 305-340.

 

Ulteriore letteratura sarà resa disponibile nel corso delle lezioni.

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELLE BIBLIOTECHE

Corso di laurea LETTERE MODERNE

Settore Scientifico Disciplinare M-STO/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Docente titolare FRANCO AURELIO MESCHINI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

  Ore del docente Lucinia SPECIALE in copresenza: 30.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiede qualche elemento di conoscenza sulla storia della civiltà scritta nell’Occidente latino.

Materariali per una storia delle biblioteche. Dall’Antichità a oggi

Il corso si propone di suscitare l’interesse per l’Istituzione biblioteca (nelle sue varie espressioni), istituzione per lo più negletta in Italia (a fronte della ricchezza di materiale librario antico e raro conservato nel nostro Paese) e di evidenziare il ruolo culturale avuto dalle biblioteche nel corso dei secoli. Conoscenza dei principali momenti di Storia delle biblioteche e delle fonti in materia. Lo studente viene avviato alla ricerca storica nel settore di Storia delle biblioteche e del libro nonché all’acquisizione dei principali strumenti bibliografici e catalografici tenendo conto di tre principali sbocchi professionali del corso di Laurea: l’insegnamento, la ricerca e la professione di bibliotecario.

Lezioni ex cathedra tenute congiuntamente dai due docenti. Lezioni in biblioteca. Sono previsti interventi di studiosi  e di alcuni operatori attivi nel settore delle biblioteche.

orale

Il corso è suddiviso in due moduli: 1) le biblioteche dall’Antichità al Medioevo; 2) le biblioteche dall’avvento della stampa all’era digitale. Il primo modulo sarà tenuto dalla prof.ssa L. Speciale e il secondo dal prof. Franco A. Meschini. I due docenti intendono, tuttavia, collaborare attivamente ad entrambi i moduli.

 

Testi per l’esame

 

G. Cavallo (a cura di ), Le biblioteche nel mondo antico e medievale, Roma, Biblioteca Universale Laterza, 2016

A. Serrai, Breve storia delle biblioteche in Italia, Milano, Sylvestre Bonnard, 2006.

Si consiglia inoltre la lettura di:

Ch. De Hamel, Storia di dodici manoscritti, Milano, Mondadori, 2017.

STORIA DELLE BIBLIOTECHE (M-STO/08)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

ICONOGRAFIA E ICONOLOGIA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A71)

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PATRIMONIO CULTURALE (A70)

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE:METODOLOGIA DELLA RICERCA E DELLA DIDATTICA (L-ART/01)
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 30/05/2015)

Lingua

Percorso BENI CULTURALI (A60)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)
STORIA DELLA MINIATURA

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare L-ART/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA DELLA MINIATURA (L-ART/01)

Pubblicazioni

Monografie

  1. Codex Barberini Latinus 592, Kommentarband all'edizione fac-simile dell'Exultet Barberini: Die Exultetrolle, Zürich, 1988 (Codices e Vaticanis selecti LXXVI). 
  2. Montecassino e la Riforma Gregoriana. L'Exultet Vat. Barb. lat. 592, Roma, 1991 (Studi di Arte Medievale, 3),
  3. La chiesa rupestre di S. Maria in Grotta a Rongolise e i suoi affreschi, Marina di Minturno, 1994 (numero speciale di "Civiltà Aurunca", X, n. 26), pp. 33-38; 63-88 (9in collaborazione con G. Torriero Nardone).
  4. Uomini, libri e immagini. Per una storia del libro illustrato dal Tardo Antico al Medioevo, Napoli, 2000. La miscellanea comprende testi tradotti di K. Weitzmann, E. Kitzinger, S. Tsuji, E. Panofsky, Alexander, Stirnemann-Gousset. L'edizione italiana dei testi è arricchita da contributi personali di alcuni autori. E' questo il caso dei saggi di Kitzinger e Tsuji, da considerarsi una riedizione degli studi originali. L'antologia è corredata da un’introduzione, un glossario e un breve compendio di orientamenti bibliografici della curatrice.
  5. Un'arte orientata: Riforma Gregoriana e iconografia, Milano, 2001 (Edizione italiana della raccolta Un art dirigé. Reforme Grégorienne et iconographie, Paris 1990 di Hélène Toubert). Il volume è corredato di una nota del curatore e di aggiornamenti bibliografici.
  6. Immagini per la storia. Ideologia e rappresentazione del potere nel mezzogiorno medievale, Fondazione “Centro Internazionale di Studi sull’alto medioevo”, Spoleto, 2014 (Testi, studi, strumenti, 30).

 

Studi 

  1. Note per l'arte cassinese del XII secolo, in Monastica, V (1985), pp. 203-240.
  2. Indicazioni di colori in un disegno cassinese dell'XI secolo: il foglio dell'Ascensione nell'Omiliario Cas. 99 (Archivio della Badia, ms. 99, p. 409), in Pigments et colorants de l'Antiquité et du Moyen Age. Teinture, peinture, enluminure, études historiques et physico-chimiques. Collôque International du CNRS, Paris, 1990, pp. 339-350. 
  3. Sapere tecnico e pratiche d'atelier nella Montecassino dell'abate Desiderio. Il caso dell'Omiliario Casin. 99, in Studi di miniatura, a cura di A. R. Masetti [= Ricerche di storia dell'arte, 49 (1993)], pp. 19-35.
  4. Una cellula e i suoi libri: i SS. Vincenzo ed Anastasio alle Tre Fontane e Casamari, testo della relazione presentata al Convegno Internazionale Linceo Ratio fecit diversum: S. Bernardo e le arti, (Roma 1991) = Arte Medievale, s. 2, VIII (1994), pp. 47-76.
  5. Sicut nunc cernitur satis pulcherrimam construxit. La chiesa e gli affreschi desideriani di S. Benedetto a Capua, in Arte Medievale, s. 2, IX (1995), pp. 87-104 (in coll. con G. Torriero Nardone). rist. in Desiderio di Montecassino e l’arte della Riforma Gregoriana, Montecassino, 1997, pp. 147-188. 
  6. Accipiter vel spata. Note palinseste per le commemorazioni secolari dell'Exultet Barberini, in Itinerari di ricerca storica, X (1996), pp. 63-96. 
  7. Immagini della regalità longobarda. Da Agilulfo alle Leges Langobardorum, in Cahiers Archéologiques, 47 (1999), pp. 39-53.Liturgia e potere. Le commemorazioni finali nei rotoli dell'Exultet, in Mélanges de l'École Française de Rome, Moyen Age, Temps Modernes, 112 (2000), pp. 191-224. 
  8. La produzione libraria decorata dell'Italia romanica e l'espansione cistercense. Lineamenti e problemi (Lazio XII-XIII secolo) già presentato come relazione ai lavori del Convegno Internazionale di Studi svoltosi a Zwettl dal 21 al 24 aprile 1992: Liturgie und Buchkunst der Zistercienser im 12. Jahrhundert. Katalogisierung von Handschriften der Zisterziensezbibliotheken. Il testo è pubblicato negli Atti, Wien, 2000, pp. 107-124.
  9. Federico e il suo doppio. Francesco Daniele e la vera storia del "gesso Solari", negli atti del convegno internazionale Federico II, Mezzogiorno, Federico II, Roma, 2000, pp. 795-823.
  10. Dalla lettera all'immagine: la decorazione delle Bibbie Atlantiche, in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 65-72.
  11. The Salerno Exultet: a Historical Overview, in Quinio, 2 (2000), pp. 159-188.Il ciclo benedettino del Lezionario Vat. lat. 1202 e i suoi modelli, in Medioevo: i modelli. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 27 settembre - 1° ottobre 1999, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2002 (I Convegni di Parma, 2), pp. 673-681.
  12. S. Angelo in Formis (1869-1902): la storia dei restauri, in La storia del restauro dei dipinti a Napoli e nel regno nel XIX secolo (= Bollettino d’arte, volume speciale 2003), pp. 287-300.
  13. Il colore nei libri: manoscritti decorati a Casamari e nelle fondazioni cistercensi laziali, in Kronos, 5-6, 2003, pp. 3-24. Una diversa edizione del testo è stampata tra i saggi introduttivi del catalogo Una spiritualità operosa. Testimonianze dell’opus cistercense a Casamari e nelle sue filiazioni, a cura di R. Cataldi e A. Coratti, Casamari, 2004, pp. 51-59.
  14. Il Descensus degli angeli. Percorsi estravaganti di una tipologia iconografica, in Medioevo: arte lombarda. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 26-29 settembre 2001, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2004 (I convegni di Parma, 4), pp. 511-525.
  15. Un'immagine bifronte. Tancredi nelle immagini del Liber ad Honorem Augusti e nei sigilli, in Tancredi, conte di Lecce Re di Sicilia. Atti del Convegno internazionale di studi, Lecce 19-21 febbraio 1998, Galatina, 2004, pp. 286-325.
  16. Immagini dal passato. La tradizione illustrata dei cartulari illustrati italomeridionali, in L’autorité du passé dans les sociétés médiévales, Roma, 2004 (Collection de l’Ècole Française, 333), pp. 93-104.
  17. Le miniature del Chronicon, in San Vincenzo al Volturno: Dal Chronicon alla Storia, II, Isernia, 2004, pp. 189-208. 
  18. La lunetta musiva di S. Giovanni delle Monache a Capua e la pittura cassinese tra XI e XII secolo, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Lecce, 18-21 febbraio 2004, Tivoli, 2005, pp. 493-502. 
  19. Il discorso di Demetrio Salazaro “Sulla coltura artistica dell’Italia Meridionale dal IV al XIII secolo”, e una nota a margine, in Interventi sulla ‹‹questione meridionale››. Saggi di storia dell’arte, a cura di F. Abbate, Roma, 2005, pp. 411-420.
  20. I sectilia della basilica desideriana di S. Benedetto a Capua: documenti, osservazioni e ipotesi per la storia di un pavimento medievale, in La Mosäique gréco-romaine IX, Atti del Colloque international pour l’étude de la Mosäique ancienne et médiévale, Roma 5-10 novembre 2001, II, éd. H. Morlier, C. Bailly, D. Janneteau, M. Tahri, Rome, 2005, pp. 1179-1188. 
  21. Epifania del potere: struttura e immagine nella Porta di Capua, in Medioevo: immagini e ideologie. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma, 23-27 settembre 2002, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2005 (I Convegni di Parma, 5), pp. 459-474 (in coll. con G. Torriero Nardone). 
  22. Il mito e la memoria: il ciclo illustrato del Chronicon Vulturnense e le sue radici altomedievali, in Medioevo: il tempo degli antichi. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 24-28 settembre 2003, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2006 (I Convegni di Parma, 6), pp. 293-308 (con un’appendice di A. Leopardi e F. Crema).
  23. La decorazione pittorica degli edifici monastici a San Vincenzo al Volturno fra IX e XI secolo. Cultura artistica e strategie di restauro e ricomposizione degli intonaci dipinti, in Kronos, 10 (2006) = Scritti per Gino Rizzo, pp. 75-98.
  24. ‘Dall'alto dei ponti’: Toesca a Sant'Angelo in Formis, in Ottant’anni di un Maestro. Omaggio a Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, Napoli, 2006, pp. 49-57. 
  25. Tra Roma e Farfa: cultura artistica nei manoscritti decorati dell’abbazia di Farfa, in Farfa, abbazia imperiale. Atti del convegno internazionale Farfa- Santa Vittoria in Matenano, 25-29 agosto 2003, a cura di R. Dondarini, Negarine di S. Pietro in Cariano(VR), 2006, pp. 421-437.
  26. Il gioco dei Re. Intorno agli ‘Scacchi di Carlomagno’, in Medioevo: la Chiesa e il Palazzo. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 20-24 settembre 2005, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2007 (I Convegni di Parma, 8), pp. 238-248.
  27. Gli scacchi nell’Occidente latino. Materiali e appunti per un dossier iconografico, in Gli scacchi e il chiostro. Atti del convegno nazionale di studi (Brescia, 10 febbraio 2006) a cura di A. Baronio (= Civiltà Bresciana, XVI, 2007), pp. 97-128. 
  28. Una chiesa e una città: la cattedrale di Privernum e le sue pitture, in Medioevo: l’Europa delle cattedrali. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma 19-23 settembre 2006, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2007 (I Convegni di Parma, 9), pp. 120-131.
  29. Iohannes presbyter e la data d’esecuzione della Bibbia di S. Cecilia. Note storiografiche, in Immagine e Ideologia. Studi in onore di Arturo Carlo Quintavalle, a cura di A. Calzona, R. Campari, M. Mussini, Parma, 2007, pp. 132-137. 
  30. Riforma Gregoriana e tradizione figurativa, in Benedetto. L’eredità artistica, a cura di R. Cassanelli e E. López-Tello García, Milano, 2007, pp. 185-190, 439-440.
  31. Gregorianische Reform und Bildersprache, in Benediktinische Kunst. Kultur und Geschichte eines europäischen Erbes, Regensburg, 2007, pp. 185-190, 439-440.
  32. La porta di Montecassino a cinquanta anni dal suo restauro: un problema aperto, in Riconoscere un patrimonio, II, La statua e la sua pelle. Artifici tecnici nella scultura dipinta tra Rinascimento e Barocco, a cura di R. Casciaro, Lecce, 2007, pp. 1-22.
  33. Il ritrovamento e il trasporto delle lastre di S. Giovanni in Corte nel Museo Provinciale Campano. Spigolature d’archivio, in Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea, 9 (2007), pp. 57-65.
  34. “Exultent divina mysteria”. San Vincenzo al Volturno, Ambrogio Autperto e la genesi del ciclo dell’Exultet, in Medioevo: arte e storia. Atti del convegno internazionale di studi, Parma 18-22 settembre 2007, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2008 (I Convegni di Parma, 10), pp. 178-190. 
  35. La basilica e gli affreschi di Sant’Angelo in Formis in Terra di Lavoro. I luoghi della storia, a cura di L. Mascilli Migliorini. Avellino, 2009, pp. 115-132. 
  36. Reforma gregoriana y tradición figurativa, in San Benito. El art benedictino, Bilbao, 2009, pp. 185-190, 439-440.
  37. Il tempo ritrovato. L’immagine cristiana del tempo tra tarda antichità e Medioevo, in Tempus mundi umbra aevi. Tempo e cultura del tempo tra medioevo e età moderna. Atti dell’incontro nazionale di studio (Brescia, 29-30 marzo 2007), a cura di G. Archetti e A. Baronio, Brescia 2008, pp. 21-49. 
  38. Ludus scachorum: il gioco dei re. Forma e iconografia degli scacchi tra l’Italia e l’Europa, in L’Enigma degli avori medievali da Amalfi a Salerno, a cura di F. Bologna, I, Napoli 2008, pp. 203-229.
  39. ‹‹Ho visto un re››. Un pezzo da gioco di produzione italo meridionale nella Collezione Carrand, in Percorsi di tutela e conoscenza. Studi in onore di Michele D’Elia, a cura di F. Abbate, Napoli, 2008 (Centro di Studi sulla civiltà artistica dell’Italia meridionale), pp. 25-32. 
  40. Réforme grégorienne et tradition figurative, in Saint-Benôit et son Héritage artistique, Paris, 2009, pp. 185-190, 439-440.
  41. Memoria e scrittura. Tituli, programma, scelte d’immagine da Montecassino a Sant’Angelo in Formis, in Medioevo: immagine e memoria. Atti del Convegno internazionale di studi, Parma, 23-28 settembre 2008, a cura di A. C. Quintavalle, Parma, 2009 (I Convegni di Parma, 11), pp. 144-153.
  42. Scrivere per immagini: il ciclo dell’Exultet, in Metodo della ricerca, ricerca del metodo. Storia, arte, musica a confronto. Atti del convegno di studi, Lecce, 21-23 maggio 2007, a cura di Benedetto Vetere e D. Caracciolo, Lecce, 2009, pp. 107-128.
  43. Una Scala Coeli a Sant’Angelo in Formis, in Scritti in onore di Francesco Abbate (= Kronos, 13, 2009), I, pp. 5-10.
  44. Apocalisse e liturgia: il ciclo dell’Exultet, in Musica e liturgie nel medioevo bresciano (secoli XI-XV). Atti dell’incontro nazionale di studio (Brescia, 3-aprile 2008), Brescia, 2009, pp. 585-611. 
  45. Il ritrovamento e il trasporto delle lastre di San Giovanni a Corte nel Museo Provinciale campano. Spigolature d’archivio, in Confronto. Studi e ricerche di storia dell’arte europea, 9 (2007, ma 2009), pp. 57-65.
  46. Die Porta Capuana e schede IV.5.1-15 del catalogo Italien. Drei Innovationsregionen im mittelalterlichen Europa, 2, Objekte, hrsg. A. Wiezczorek, B. Schneiedmüller, S. Weinfurter, Mannheim, 2010, pp. 149-160.
  47. Il Molise e la pittura italomeridionale del primo XII secolo: una storia da riscrivere, in Il Molise medievale. Archeologia e arte, a cura di C. Ebanista e A. Monciatti, Firenze, 2010, pp. 211-221.
  48. Guerra e Pace. Ancora sugli ‘Scacchi di Carlo Magno’, in Tempi e forme dell’arte. Miscellanea di studi offerti a Pina Belli D’Elia, a cura di L. Derosa e C. Gelao, Foggia, 2011, pp. 73-982.
  49. Virgo peperit et virgo permansit. Una placchetta degli avori di Salerno e il suo controverso ascendente iconografico, in Le plausir de l’art du Moyen Âge. Mélanges en hommage à Xavier Barral i Altet, Paris 2012, pp. 761-767.
  50. Model Books, libri di modelli, guide pittoriche. In margine a un problema di traduzione, in Miniatura. Lo sguardo e la parola. Studi in onore di Giordana Mariani Canova, a cura di F. Toniolo, G. Toscano, Cinisello Balsamo (MI), 2012, pp. 42-44.
  51. Nell’ombra di Federico. Manfredi e i suoi libri, in Eclisse di un regno. L’ultima età sveva (1251-1268). Atti delle diciannovesime giornate normanno-sveve, Bari, 12-15 ottobre 2010, a cura di P. Cordasco, M. A. Siciliani, Bari, 2012, pp. 305-340. 
  52. Il libro decorato nella Puglia dell’alto medioevo. Qualche novità e qualche riflessione, in Bizantini, Longobardi e Arabi in Puglia nell’alto medioevo, Ventesimo Congresso internazionale di studio del Centro Italiano di studi sull’alto medioevo, Savelletri di Fasano (BR), 3-6 novembre 2011, Spoleto, 2012, pp. 685-706.
  53. Un art dirigé vent’anni dopo, in La Reliquia del Sangue di Cristo: Mantova, l’Italia e l’Europa al tempo di Leone IX, Mantova, Palazzo della Ragione, 23/26 novembre 2011, Fondazione Centro di Studi Leon Battista Alberti, Mantova, 2012, pp. 409-420.
  54. Un libro di porpora e d’oro, in Il Codex Purpureus Rossanensis, presentato a Sua Santità Francesco in occasione della visita ufficiale, Roma, Palazzo del Quirinale, 14 novembre 2013, Roma, 2013, pp. 28-32 (in collaborazione con S. Rinaldi). 
  55. Un cartulario illustrato romano del primo Seicento. I codici Fondi Minori, Varia 5 e Varia 6 della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in Il codice miniato in Europa. Libri per la chiesa, per la città, per la corte in Europa, a cura di G. Mariani Canova, A. Perriccioli Saggese, Padova, 2014 (Biblioteca di arte, 6), pp. 697-710.
  56. L’altra Madonna di Trastevere. La tavola della Vergine di S. Cosimato, in L’officina dello sguardo. Studi in onore di Maria Andaloro Roma, 2014, pp. 313-318 (in collaborazione con R. Scognamillo). 
  57. Il terebinto e l’angelo. La storia di Gedeone a Sant’Angelo in Formis, in Medioevo: Natura e Figura, Atti del Parma, 20-25 settembre 2011, a cura di A. C. Quintavalle  (I convegni di Parma, 14), Milano 2014, pp. 327-334.
  58. Il sogno di Pasquale I: un affresco staccato e un problema d’iconografia, in Il potere dell’arte nel medioevo. Studi in onore di Mario D’Onofrio, a cura di M. Gianandrea, F. Gangemi, C. Costantini, Roma, 2014 (Saggi di Storia dell’arte, 40),  pp. 683-693.
  59. Sulla mensa del Signore. Il pane nelle fonti artistiche dell’alto medioevo occidentale, in La civiltà del pane. Storia, tecniche e simboli dal Mediterraneo all’Atlantico, convegno internazionale di studio (Brescia, 1-6 dicembre 2014), a cura di G. Archetti, Milano-Spoleto 2015, pp. 1183-1210. 
  60. Il panorama delle fonti artistiche: un palinsesto da rileggere, in Desiderio. Il progetto politico dell’ultimo re longobardo, Atti del primo convegno internazionale di studio, Brescia 21-24 marzo 2013 (Centro italiano di studi longobardi- Fondazione Centro italiano di studi per l’alto medioevo), a cura di G. Archetti, Milano-Spoleto, 2015, pp. 145-174.

Schede di manoscritti

  1. Manchester, John Rylands Library, 2, in Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, catalogo della mostra (Montecassino maggio - settembre 1994), a cura di G. Cavallo, O. Pecere, G. Orofino, Roma, 1994, pp. 119-127.
  2. Scheda: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 592, in Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, catalogo della mostra (Montecassino maggio - settembre 1994), a cura di G. Cavallo, O. Pecere, G. Orofino, Roma, 1994, pp. 235-248. 
  3. Scheda: London, British Library, Add. 30337, in Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, catalogo della mostra (Montecassino maggio - settembre 1994), a cura di G. Cavallo, O. Pecere, G. Orofino, Roma, 1994, pp. 249-264.
  4. Scheda: Paris, Bibliothèque Nationale, Nouv. acq. lat. 710, in Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, catalogo della mostra (Montecassino maggio - settembre 1994), a cura di G. Cavallo, O. Pecere, G. Orofino, Roma, 1994, pp. 273-289. 
  5. Scheda: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3784(5), in Exultet. Rotoli liturgici del medioevo meridionale, catalogo della mostra (Montecassino maggio - settembre 1994), a cura di G. Cavallo, O. Pecere, G. Orofino, Roma, 1994, pp. 445-455. 
  6. Scheda: Libro del Capitolo di S. Nicola alla Cicogna (Casin. 179), pp. 108-109, in I Fiori e 'Frutti santi'. S. Benedetto, la Regola, la santità nelle testimonianze dei manoscritti cassinesi, a cura di M. Dell'Omo, Roma, 1998.
  7. Scheda: Libro del Capitolo dell'abbazia della Ss. Trinità di Venosa (Casin. 334), ibid. pp. 115-117. 
  8. Scheda: Jacopo da Varazze, Legenda Aurea (Casin. 309), ibid., pp. 144-145.
  9. Scheda: Lezionario per le Feste dei Ss. Benedetto, Mauro e Scolastica. Testi monastici (Casin. 453), ibid., pp. 158-160.
  10. Scheda: Registrum Petri Diaconi (Casin. Reg. 3), ibid., pp. 164-165.
  11. Scheda: Regesto di S. Angelo in Formis (Casin. Reg. 4), ibid., pp. 168-170.
  12. Scheda: Martirologio di Usuardo. S. Benedetto, Regola, Frammenti di testi liturgici. Miscellanea Musicale (Casin. 871), ibid., pp. 192-194
  13. Scheda: 122. Codex Benedictus, in Diventare Santo. Itinerari e documenti della santità tra libri, documenti e immagini, Roma, 1998, pp. 244-246.
  14. Scheda: 4. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Pal. lat. 3-4-5; in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 120-126. 
  15. Scheda: 13. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10405 (Bibbia di Todi), in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano ,2000, pp. 158-162. 
  16. Scheda: 43. Roma, Biblioteca Angelica, Angel. 1273 (T I 10) (seconda Bibbia dell'Angelica), in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 257-260.
  17. Scheda: 45. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 12958 (Bibbia del Pantheon), in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 262-271. 
  18. Scheda: 57. Roma, Biblioteca Casanatense, Casanat. 722 (+ Casanat. 723 = seconda Bibbia della Casanatense), in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 312-315. 
  19. Scheda: 58. Roma, Biblioteca Casanatense, Casanat. 723 (+ Casanat. 722 = seconda Bibbia della Casanatense), in Le Bibbie Atlantiche. Il libro delle Scritture tra monumentalità e rappresentazione, a cura di M. Maniaci e G. Orofino, Milano, 2000, pp. 315-318.
  20. Scheda: 45. Evangeliario. Latino (‘Evangelium imperatoris’), in I Vangeli dei Popoli. La Parola e l’immagine del Cristo nelle culture e nella storia, a cura di F. D’Aiuto, G. Morello, A. Piazzoni, Città del Vaticano-Roma, 2000, pp. 225-228.

Schede di catalogo

Schede: 80, Re; 81, Re; 82, Cavallo; 83, Cavallo; 84, Re; 85, Olifante (Vienna); 86, Olifante (Saragoza); 87, Olifante (Cluny), in L’Enigma degli avori medievali da Amalfi a Salerno, a cura di F. Bologna, II, Napoli, 2008, pp. 456-475.

Recensioni

  1. Cronaca del Convegno internazionale Alfano I, Montecassino e Salerno (Salerno 1987), in Arte Medievale, s. 2, II (1988), pp. 261-271.
  2. Recensione di Antonio Maria. Adorisio, Codici latini calabresi. Produzione libraria in Val di Craxi e in Sila tra XII e XIII secolo, Roma 1986, Arte Medievale, s. 2, V (1991) pp. 163-165
  3. Recensione al volume di Francesco Abbate, Storia dell'arte nell'Italia meridionale. dai longobardi agli Svevi, Donzelli Editore, Roma 1997, in Arte Medievale, XI (1997), pp. 218-219.

Voci enciclopediche 

  1. Adelrico di Corvey, in Enciclopedia dell'Arte Medievale (=EAM), I, Roma 1991, pp. 148-149.
  2. Agostino di Canterbury, in EAM, I, Roma, 1991, pp. 230-232.
  3. Agrimensura, in EAM, I, Roma, 1991, pp. 250-256. 
  4. Amiatinus Codex, EAM, I, Roma, 1991, pp. 505-508. 
  5. Armarium, EAM, vol. II, Roma, 1991, pp. 476-478.
  6. Bertcaudus, EAM, vol. III, Roma, 1992, pp. 440-441. 
  7. Cassiodoro, EAM, vol. IV, Roma, 1993 pp. 373-376.
  8. Corvey manoscritti, EAM, vol. V, Roma, 1994, pp. 361-363.
  9. Limoges miniatura, EAM, vol. VII, Roma, 1996, pp. 692-695.
  10. Magonza miniatura, EAM, vol. VIII, Roma, 1997, pp. 136-138.
  11. Parigi Biblioteche, EAM, vol. IX, Roma, 1998, pp. 220-222.
  12. Pontificale, EAM, vol. IX, Roma, 1998, pp. 641-646.
  13. Ratisbona miniatura, EAM, vol. IX, Roma, 1999, pp. 842-844.
  14. Roma Biblioteche, EAM, vol. X, Roma, 1999, pp. 155-158. 
  15. Sacramentario, EAM. vol. X, Roma, 1999, pp. 220-223.
  16. Tito Livio, EAM, vol. XI, Roma, 2000, pp.198-200. 

 

Temi di ricerca

Alla storia, agli aspetti materiali e alle forme del libro manoscritto nel medioevo - tema che è rimasto centrale tra i miei argomenti di studio - ho associato una quantità di altri interessi, parte dei quali scaturiti dalla partecipazione a progetti di recupero, restauro e valorizzazione di opere e contesti molto significativi del patrimonio artistico italomeridionale. Si segnalano, tra queste, le ricerche sulle vicende conservative e il retroterra culturale della Porta Federiciana di Capua (1994-2014) e la  collaborazione con il Laboratorio di restauro e ricomposizione degli affreschi attivo presso la Missione Archeologica dell’Università Suor Orsola Benincasa sul sito di S. Vincenzo al Volturno (2001-2004). Dalla collaborazione con i laboratori dell’istituto Centrale per la Conservazione e il Restauro del Patrimonio Archivistico e Librario sono scaturiti diversi lavori: la scheda storica sull’Exultet di Salerno e, in tempi molto recenti, le ricerche sulla struttura e l’articolazione del corredo illustrato del Codex Purpureus di Rossano Calabro (2012-2015).

Non minore attenzione ho dedicato all’arte campana dei secoli centrali del medioevo, al suo rapporto con l’arte di Roma e all’irradiazione bizantina che promana dai suoi grandi cantieri artistici, in special modo da  Montecassino. Nell’arco di questo ciclo di indagini sono maturati la riscoperta di S. Benedetto a Capua e l’insieme dei lavori dedicati alla miniatura cassinese e alle pitture di Sant’Angelo in Formis, S. Pietro ad Montes, S. Maria in Grotta a Rongolise, S. Maria la Fossa.     

In una società in larga parte dealfabetizzata - come quella medievale - la creazione e la fortuna delle immagini non è mai neutra e offre infiniti spunti di lettura. Un filone d’interesse costante dei miei studi è dedicato alla storia dell’iconografia, a partire dalla formazione del nuovo repertorio che distingue, tra l’antichità e il medioevo, l’arte cristiana. Un capitolo importante di queste ricerche riguarda i rotoli dell’Exultet. I rotoli liturgici italomeridionali formano un corpus pressoché unico per lo studio della genesi e dell’evoluzione di un ciclo illustrato. Prodotti in un’area geografica molto circoscritta dell’Italia meridionale e in un arco di tempo relativamente ben definito - tra il X e il XIV secolo - questi manufatti librari sono insieme il riflesso di una cultura figurativa e di una civiltà storica, quella del meridione beneventano, che accomuna i tre principati di Benevento, Capua e Salerno, destinati a confluire nel Regnum normanno-svevo. 

All’identità storica del Mezzogiorno meridionale contribuisce in forma determinante l’immagine d’autorità.  La genesi e l’evoluzione dell’iconografia del potere tra alto e basso medioevo sono state oggetto di una lunga serie di approfondimenti. Più di un lavoro è stato dedicato alla costruzione dell’immagine e alla comunicazione visiva legata al mito di Federico II, attraverso la Porta di Capua ma non solo. 

Dal libro illustrato non è stato difficile spostare l’attenzione su altri contesti della produzione suntuaria tradizionalmente legati a quest’ultimo: l’arte del metallo, gli avori, i tessuti. Le porte bronzee bizantine, soprattutto quella tuttora molto controversa dell’abbazia di Montecassino, offrono un ottimo spunto lo studio della trasposizione di saperi tecnici e formule decorative tra Bisanzio e l’Occidente latino. Alla microplastica in avorio, e alla produzione di pezzi del gioco degli scacchi, soprattutto figurati, ho dedicato più di un lavoro. Nel corso degli ultimi decenni, al piccolo nucleo di elementi conservati in collezioni storiche, si è aggiunto un certo numero di pezzi recuperati da contesti archeologici. Da un accurato censimento di queste nuove testimonianze si potrà forse ricavare un corpus che permetta di tratteggiare le linee di diffusione del gioco in Occidente. Un ultimo filone si è aperto sui tessuti e sulla loro funzione di veicolo nella trasmissione di forme ornamentali e temi iconografici. A latere di questo percorso si è fatta strada una progressiva attenzione alla storia della tutela e alla storiografia del medioevo artistico italomeridionale, visto attraverso le ricerche di due importanti figure delle sue origini, Demetrio Salazaro e Pietro Toesca. 

Last but non least, la storia del territorio. Le vicende conservative e la fortuna critica del medioevo artistico pugliese, a partire dalla sua variegata compagine di manoscritti illustrati greci e latini, sono da tempo al centro di ricerche specifiche, alimentate in massima parte con i lavori di tesi e sviluppate su due diverse direttrici. Nell’ambito della produzione manoscritta si è proceduto alla ricomposizione del patrimonio disperso, del quale è stata messa a fuoco con particolare attenzione l’area lucana, dove sono affiorate numerose testimonianze inedite, scaturite da una ricognizione territoriale condotta in un lavoro di dottorato. Un secondo filone, tuttora in corso, mira a riesaminare gli aspetti materiali, le vicende conservative, le premesse e gli esiti del complesso programma decorativo del mosaico pavimentale di Otranto. Attorno a quest’opera è possibile ricomporre un corpus iconografico particolarmente interessante per lo studio della trasmissione dei modelli e per l’analisi dei sistemi comunicazionali legati all’elaborazione e al riuso delle forme figurative. Sono allo studio la costituzione di un database e di una mappa interattiva che ne permettano una lettura di dettaglio.