Giuseppe, Egidio DE BENEDETTO

Giuseppe, Egidio DE BENEDETTO

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01: CHIMICA ANALITICA.

Dipartimento di Beni Culturali

Edificio Multipiano CSEEM A6 - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Studio docente, Piano 1°

Telefono +39 0832 299067

Area di competenza:

Chimica Analitica, Chimica dei Beni Culturali

 

Orario di ricevimento

studio (campus Ecotekne, edificio A6 (prima struttura entrando dalla S.P. Lecce-Monteroni), 1 piano sx) martedì, mercoledì e giovedì ore 9:30-10:30. 
Si comunica che il ricevimento studenti su richiesta potrà essere realizzato in modalità telematica negli orari su indicati. A tal fine occorre inviare una e-mail da indirizzo istituzionale a giuseppe.debenedetto@unisalento.it contenente il proprio indirizzo email da utilizzare per la chiamata sulla piattaforma Teams.

Recapiti aggiuntivi

Studio e laboratori sono nel campus Ecotekne, edificio A6 (prima struttura entrando dalla S.P. Lecce-Monteroni)

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Curriculum Vitae

1992 - Laurea in CHIMICA con lode presso l’Università degli Studi di Pisa: tesi sperimentale in CHIMICA INORGANICA (Relatori: proff. F. Calderazzo, G. Pampaloni). Per gli a.a. 1987/88, 1988/89, 1989/90 riceve premi di studio della società ENICHEM SpA.

1992 - borsa studio della FEDERCHIMICA presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Pisa.

1992 - abilitazione all’esercizio della professione di Chimico.

Dottorato di Ricerca in “Scienze Chimiche” (VIII ciclo) presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Bari (curriculum “Metodologie Analitiche e Strumentazione”). Parte del lavoro di tesi di Dottorato è stato svolto nel laboratorio del prof. P. N. Bartlett presso il Southampton Electrochemistry Group svolgendo ricerche inerenti il trasferimento elettronico diretto enzima-polimero e sua applicazione in interruttori enzimatici.

Dal 2 Maggio 1996, in servizio presso la Facoltà di Scienze dell'Università della Basilicata in qualità di ricercatore universitario per il raggruppamento disciplinare C01A (Chimica Analitica)

In data 23 Ottobre 1996 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Chimiche discutendo una tesi dal titolo “Impiego di enzimi immobilizzati in chimica analitica” (Supervisori: proff. P.G. Zambonin, F. Palmisano)

Dal 1 settembre 2001 è professore associato di Chimica Analitica (C01A) presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Lecce.

Per l'a.a. 2020/2021 è titolare dei corsi CHIMICA ANALITICA per la conservazione e il restauro (6 CFU, LB13, percorso tecnologico),  LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA per la conservazione e il restauro(1 CFU, LB13, percorso tecnologico), CHIMICA per l'archeologia (9 CFU, LB13, percorso archeologico) e LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (1 CFU, LM13) i cui programmi sono disponibili nelle "risorse correlate" (colonna a destra). 

Componente del collegio dei docenti della scuola di dottorato "Scienze del Patrimonio Culturale", Università del SALENTO. 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

CHIMICA ANALITICA DELLE SOSTANZE DOPANTI

Corso di laurea SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 32.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY

CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

A.A. 2022/2023

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

A.A. 2021/2022

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

A.A. 2020/2021

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

A.A. 2019/2020

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

A.A. 2018/2019

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso GENERALE

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

Sede Lecce

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso GENERALE

laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

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CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 17/01/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 17/01/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DELLE SOSTANZE DOPANTI

Corso di laurea SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 32.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Nozioni di base di chimica e di biochimica. Si tratta di contenuti e competenze teoriche che lo studente regolarmente iscritto al percorso di studio ha già acquisito nei corsi formativi di base. È fondamentale aver frequentato positivamente il corso di Biochimica.

L’assunzione di integratori alimentari che contengano principi attivi il cui uso è vietato dalle leggi correnti costituisce il fenomeno del doping nel cui controllo il ruolo della chimica analitica è fondamentale. 

L'insegnamento si inserisce nell' obiettivo generale del corso di studi di fornire conoscenze e competenze nel campo della chimica analitica delle sostanze dopanti, con particolare riferimento alla conoscenza e comprensione delle metodologie e delle tecniche analitiche strumentali attualmente in uso nei laboratori antidoping. In particolare, gli obiettivi da raggiungere sono:

  1. Classificazione delle sostanze proibite
  2. Conoscenza delle procedure estrattive delle diverse classi di agenti dopanti.
  3. Conoscenza delle tecniche di analisi strumentale (GC-MS e HPLC-MS) utilizzate per ogni classe di agenti dopanti

L'insegnamento si articola in lezioni frontali e attività seminariale in cui gli studenti, guidati dal docente, approfondiranno un argomento del corso.

L’esame orale prevede la discussione di un elaborato di approfondimento di uno degli argomenti del corso.

Nel corso saranno affrontati i seguenti argomenti:

Classificazione delle sostanze proibite e tecniche di doping.

Conservazione dei campioni e procedure per la catena di custodia del campione

Tecniche di estrazione e purificazione del campione.

Tecniche di analisi di sostanze dopanti nelle differenti matrici.

Analisi di screening

Analisi di conferma

Determinazione di analiti di basso peso molecolare.

Determinazione di analiti di elevato peso molecolare.

Comunicazione dei risultati analitici

Assicurazione della Qualità delle analisi

Vantaggi e limiti delle tecniche di analisi delle sostanze dopanti

· La tutela della salute nelle attività sportive e la prevenzione del doping (https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_833_allegato.pdf)

· Linee guida per la determinazione delle sostanze d’abuso nelle urine (https://www.iss.it/documents/20126/1915304/Linee_Guida_Urine_xweb.pdf)

· World anti-doping code international standard prohibited list 2023 (https://www.wada-ama.org/sites/default/files/2022-09/2023list_en_final_9_september_2022.pdf)

· Mass Spectrometry in Doping Control Analysis, Current Organic Chemistry, 2005, 9, 825-848

· Analytical Strategies for Doping Control Purposes: Needs, Challenges, and Perspectives, Anal. Chem. 2016, 88, 508−523

· Annual banned-substance review—Analytical approaches in human sports drug testing 2021/2022, Drug Test Anal. 2023;15:5–26.

CHIMICA ANALITICA DELLE SOSTANZE DOPANTI (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Il prof. De Benedetto riceve gli studenti il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne; in alternativa, è possibile concordare un giorno e una fascia oraria differenti scrivendo all'indirizzo email istituzionale.

 

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Il prof. De Benedetto riceve gli studenti il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne; in alternativa, è possibile concordare un giorno e una fascia oraria differenti scrivendo all'indirizzo email istituzionale.

 

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Al termine del corso lo studente avrà padronanza della costituzione materica e dei principali fenomeni di degrado delle diverse tipologie di bene culturale, e del ruolo che la chimica analitica svolge nel campo della diagnostica, della conservazione e del restauro di opere d'arte e collezioni museali. In particolare, potrà conoscere le metodologie chimico-analitiche più appropriate e identificare la sequenza analitica più conveniente per la caratterizzazione dello stato di conservazione e delle cause di degrado dei beni culturali.

Fornire i principi basilari della chimica analitica. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza della costituzione materica dei beni storico-artistici e dei beni archivistici e librari
  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Gli argomenti trattati durante l’attività seminariale saranno parte integrante dell'esame orale.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Il prof. De Benedetto riceve gli studenti il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne; in alternativa, è possibile concordare un giorno e una fascia oraria differenti scrivendo all'indirizzo email istituzionale.

 

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Costituzione materica dei beni storico-artistici e dei beni archivistici e librari

Metodi di indagine non-distruttivi e microdistruttivi. Tecniche di preparazione dei campioni e metodi microchimici utilizzati per la caratterizzazione di microcampioni di interesse storico-artistico

Microscopia ottica e spettroscopia molecolare (FTIR, Raman).

Tecniche analitiche per lo studio della composizione elementare e della struttura cristallina.

Tecniche analitiche cromatografiche e di spettrometria di massa per la caratterizzazione dei materiali organici nei beni culturali (leganti, vernici e adesivi). Pretrattamento dei campioni e aspetti critici dell'interpretazione dei dati

Interazione manufatto ambiente: degrado e diagnostica dello stato di conservazione

Applicazione delle metodologie chimico analitiche alla soluzione di problematiche diagnostiche, di conservazione e restauro.

  • Le patine: genesi significato e conservazione, Nardini Editore
  • M.Matteini, R. Mazzeo, A.Moles. Chemistry for restoration. Painting and restoration materials. Nardini Editore, Firenze 2016. 
  • B. Jatta, S. Settis (A cura di.), La conservazione preventiva nei grandi musei. Strategie a confronto. Musei Vaticani. 12 Ottobre 2018 Guida al Convegno. 
CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza generale di principi di chimica di base

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di alcuni metodi chimico analitici di base utilizzati nelle attività di conoscenza e diagnostica dei beni culturali mediante attività teorico-pratiche svolte in laboratorio

Avere una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca storico artistica, possedere le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati chimico analitici

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio. Valutazione: idoneo/non idoneo.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante
  • Preparazione e osservazione di una sezione lucida al microscopio ad epifluorescenza.
  • Saggi microchimici.

Vista la breve durata del corso sarà anche realizzata una delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti:

  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Il corso si propone di fornire un'introduzione al ruolo degli studi sui manufatti e dell'analisi dei materiali nell'archeologia moderna, nonché di incoraggiare un approccio interdisciplinare agli studi sui manufatti

L’insegnamento mira a fornire una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca archeologica e le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati archeometrici.

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.

Valutazione: idoneo/non idoneo

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Studio di materiale bituminoso con GC-MSMS.
  • Caratterizzazione delle componenti organiche di una policromia con GC-MS.
  • Analisi dei residui organici con GC-MS.
  • Analisi isotopica specifica per composti applicata allo studio dei residui organici.
  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida.
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge. 

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo laboratorio.

Il corso si propone di colmare il divario tra archeologia e chimica analitica archeologica e con un'introduzione ai materiali archeologici inorganici e alle tecniche scientifiche utilizzate per il loro studio.

Il corso si propone di rendere lo studente familiare con quegli aspetti della chimica analitica che sono più applicabili nello studio di oggetti archeologici e in particolare del contenuto informativo non visibile. Avere una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali archeologici, possedere le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati chimico analitici.

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica per l’Archeologia saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

La frequenza del Laboratorio di Chimica per l’Archeologia è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.  

Valutazione: idoneo/non idoneo.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL fino a 5 giorni prima della data scelta.

Variazioni (o integrazioni) alle date degli appelli indicate nel Syllabus saranno pubblicate sul sito docente.

 

APPELLI DI ESAME

23 gennaio 2024 appello ordinario

8 febbraio 2024 appello ordinario

27 febbraio 2024 appello ordinario

3 aprile 2024 appello ordinario

15 maggio 2024 appello straordinario

10 giugno 2024 appello ordinario

24 giugno 2024 appello ordinario

15 luglio 2024 appello ordinario

12 settembre 2024 appello ordinario

22 ottobre 2024 appello straordinario

Il prof. De Benedetto riceve gli studenti il martedì, mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne; in alternativa, è possibile concordare un giorno e una fascia oraria differenti scrivendo all'indirizzo email istituzionale.

 

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida;
  • Analisi di materiali inorganici mediante cromatografia ionica.
  • Studio spettroscopico (microRaman) di policromie;
  • Studio spettroscopico (microFTIR) di materiale archeologico
  • Analisi colorimetrica dei pigmenti.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge.

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente.

LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Al termine del corso lo studente avrà padronanza della costituzione materica e dei principali fenomeni di degrado delle diverse tipologie di bene culturale, e del ruolo che la chimica analitica svolge nel campo della diagnostica, della conservazione e del restauro di opere d'arte e collezioni museali. In particolare, potrà conoscere le metodologie chimico-analitiche più appropriate e identificare la sequenza analitica più conveniente per la caratterizzazione dello stato di conservazione e delle cause di degrado dei beni culturali.

Fornire i principi basilari della chimica analitica. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza della costituzione materica dei beni storico-artistici e dei beni archivistici e librari
  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Gli argomenti trattati durante l’attività seminariale saranno parte integrante dell'esame orale.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Costituzione materica dei beni storico-artistici e dei beni archivistici e librari

Metodi di indagine non-distruttivi e microdistruttivi. Tecniche di preparazione dei campioni e metodi microchimici utilizzati per la caratterizzazione di microcampioni di interesse storico-artistico

Microscopia ottica e spettroscopia molecolare (FTIR, Raman).

Tecniche analitiche per lo studio della composizione elementare e della struttura cristallina.

Tecniche analitiche cromatografiche e di spettrometria di massa per la caratterizzazione dei materiali organici nei beni culturali (leganti, vernici e adesivi). Pretrattamento dei campioni e aspetti critici dell'interpretazione dei dati

Interazione manufatto ambiente: degrado e diagnostica dello stato di conservazione

Applicazione delle metodologie chimico analitiche alla soluzione di problematiche diagnostiche, di conservazione e restauro.

  • Le patine: genesi significato e conservazione, Nardini Editore
  • M.Matteini, R. Mazzeo, A.Moles. Chemistry for restoration. Painting and restoration materials. Nardini Editore, Firenze 2016. 
  • B. Jatta, S. Settis (A cura di.), La conservazione preventiva nei grandi musei. Strategie a confronto. Musei Vaticani. 12 Ottobre 2018 Guida al Convegno. 
CHIMICA ANALITICA PER LA STORIA DELL'ARTE (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza generale di principi di chimica di base

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di alcuni metodi chimico analitici di base utilizzati nelle attività di conoscenza e diagnostica dei beni culturali mediante attività teorico-pratiche svolte in laboratorio

Avere una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca storico artistica, possedere le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati chimico analitici

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio. Valutazione: idoneo/non idoneo.

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante
  • Preparazione e osservazione di una sezione lucida al microscopio ad epifluorescenza.
  • Saggi microchimici.

Vista la breve durata del corso sarà anche realizzata una delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti:

  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Il corso si propone di fornire un'introduzione al ruolo degli studi sui manufatti e dell'analisi dei materiali nell'archeologia moderna, nonché di incoraggiare un approccio interdisciplinare agli studi sui manufatti

L’insegnamento mira a fornire una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca archeologica e le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati archeometrici.

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.

Valutazione: idoneo/non idoneo

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Studio di materiale bituminoso con GC-MSMS.
  • Caratterizzazione delle componenti organiche di una policromia con GC-MS.
  • Analisi dei residui organici con GC-MS.
  • Analisi isotopica specifica per composti applicata allo studio dei residui organici.
  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida.
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge. 

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo laboratorio.

Il corso si propone di colmare il divario tra archeologia e chimica analitica archeologica e con un'introduzione ai materiali archeologici inorganici e alle tecniche scientifiche utilizzate per il loro studio.

Il corso si propone di rendere lo studente familiare con quegli aspetti della chimica analitica che sono più applicabili nello studio di oggetti archeologici e in particolare del contenuto informativo non visibile. Avere una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali archeologici, possedere le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati chimico analitici.

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica per l’Archeologia saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

La frequenza del Laboratorio di Chimica per l’Archeologia è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.  

Valutazione: idoneo/non idoneo.

17/01/2023 appello ordinario

14/02/2023 appello ordinario

02/03/2023 appello ordinario

04/04/2023 appello ordinario

18/05/2023 appello straordinario

13/06/2023 appello ordinario

29/06/2023 appello ordinario

17/07/2023 appello ordinario

14/09/2023 appello ordinario

24/10/2023 appello straordinario

Gli studenti sono ricevuti alla fine delle lezioni e il martedì mercoledì e giovedì dalle 9:30 alle 10:30 presso lo studio docente, piano primo edificio A6, campus Ecotekne.

Commissione d'esame: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida;
  • Analisi di materiali inorganici mediante cromatografia ionica.
  • Studio spettroscopico (microRaman) di policromie;
  • Studio spettroscopico (microFTIR) di materiale archeologico
  • Analisi colorimetrica dei pigmenti.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge.

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente.

LABORATORIO DI CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

26 gennaio 2022 appello ordinario

9 febbraio 2022 appello ordinario

23 febbraio 2022 appello ordinario

7 aprile 2022 appello ordinario

18 maggio 2022 appello straordinario

13 giugno 2022 appello ordinario

29 giugno 2022 appello ordinario

14 luglio 2022 appello ordinario

14 settembre 2022 appello ordinario

10 ottobre 2022 appello straordinario

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo. Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica e conservazione. Nel corso sarà approfondito lo studio della carta nei suoi aspetti materici e conservativi

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di individuare le tecniche analitiche più appropriate utilizzabili nello studio dei BBCC;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

26 gennaio 2022 appello ordinario

9 febbraio 2022 appello ordinario

23 febbraio 2022 appello ordinario

7 aprile 2022 appello ordinario

18 maggio 2022 appello straordinario

13 giugno 2022 appello ordinario

29 giugno 2022 appello ordinario

14 luglio 2022 appello ordinario

14 settembre 2022 appello ordinario

10 ottobre 2022 appello straordinario

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Chimica analitica strumentale: tecniche separative e spettrometria di massa

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Il corso si propone di colmare il divario tra archeologia e chimica analitica archeologica e con un'introduzione ai materiali archeologici inorganici e alle tecniche scientifiche utilizzate per il loro studio.

Il corso si propone di rendere lo studente familiare con quegli aspetti della chimica analitica che sono più applicabili nello studio di oggetti archeologici e in particolare del contenuto informativo non visibile. Ha lo scopo di introdurre lo studente alla chimica di alcune delle materie prime impiegate e dei processi chimici utilizzati nella fabbricazione di manufatti archeologici. Il corso mira anche a favorire la comprensione della natura degli oggetti archeologici, i tipi di informazioni che potenzialmente contengono e i processi con cui cambiano nel tempo.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Prova scritta. 10 domande che coprono le tematiche del corso. Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla loro correttezza anche formale

26 gennaio 2022 appello ordinario

9 febbraio 2022 appello ordinario

23 febbraio 2022 appello ordinario

7 aprile 2022 appello ordinario

18 maggio 2022 appello straordinario

13 giugno 2022 appello ordinario

29 giugno 2022 appello ordinario

14 luglio 2022 appello ordinario

14 settembre 2022 appello ordinario

10 ottobre 2022 appello straordinario

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Ruolo della chimica in archeologia.

Concetti di chimica e chimica analitica, Struttura atomica, tavola periodica, legame chimico, stati della materia e cambiamenti di stato. Reazioni chimiche, pH, combustione, ossidazione, riduzione.

Aspetti dell'analisi chimica applicabili ai manufatti antichi, analisi elementare, molecolare e strutturale.

Pirotecnologia: ceramiche, cementi, vetri, metalli.

Cenni sui materiali archeologici organici.

Ricerca bibliografica

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge.

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

Approfondimenti con articoli da Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports forniti dal docente

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza generale di principi di chimica di base

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di alcuni metodi chimico analitici di base utilizzati nelle attività di conoscenza e diagnostica dei beni culturali mediante attività teorico-pratiche svolte in laboratorio

Avere una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca storico artistica, possedere le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati chimico analitici

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio. Valutazione: idoneo/non idoneo.

26 gennaio 2022 appello ordinario

9 febbraio 2022 appello ordinario

23 febbraio 2022 appello ordinario

7 aprile 2022 appello ordinario

18 maggio 2022 appello straordinario

13 giugno 2022 appello ordinario

29 giugno 2022 appello ordinario

14 luglio 2022 appello ordinario

14 settembre 2022 appello ordinario

10 ottobre 2022 appello straordinario

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante
  • Preparazione e osservazione di una sezione lucida al microscopio ad epifluorescenza.
  • Saggi microchimici.

Vista la breve durata del corso sarà anche realizzata una delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti:

  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese che permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

Il corso si propone di fornire un'introduzione al ruolo degli studi sui manufatti e dell'analisi dei materiali nell'archeologia moderna, nonché di incoraggiare un approccio interdisciplinare agli studi sui manufatti

L’insegnamento mira a fornire una panoramica degli approcci pratici allo studio dei materiali in relazione a più ampie questioni di ricerca archeologica e le competenze di base necessarie per acquisire, elaborare, interpretare e riportare i dati archeometrici.

Attività di laboratorio. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.

Valutazione: idoneo/non idoneo

26 gennaio 2022 appello ordinario

9 febbraio 2022 appello ordinario

23 febbraio 2022 appello ordinario

7 aprile 2022 appello ordinario

18 maggio 2022 appello straordinario

13 giugno 2022 appello ordinario

29 giugno 2022 appello ordinario

14 luglio 2022 appello ordinario

14 settembre 2022 appello ordinario

10 ottobre 2022 appello straordinario

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Studio di materiale bituminoso con GC-MSMS.
  • Caratterizzazione delle componenti organiche di una policromia con GC-MS.
  • Analisi dei residui organici con GC-MS.
  • Analisi isotopica specifica per composti applicata allo studio dei residui organici.
  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida.
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese, quest'ultima per l’autonoma consultazione di letteratura secondaria.

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo.

Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica.

Nel corso sarà approfondito lo studio della carta o del materiale fotografico nei suoi aspetti materici e conservativi.

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

L’insegnamento si compone di lezioni frontali, esercitazioni ed insegnamento seminariale, che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

 

Le occasioni per la valutazione del percorso di studio degli studenti e del loro raggiungimento degli obiettivi saranno le seguenti:

  • Test d’ingresso.
  • Esoneri scritti parziali
  • Esame scritto finale, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di applicare gli strumenti analitici in modo corretto;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione. Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

Date degli esami: (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Verranno registrate le presenze di ciascuno studente.

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento). Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività.

Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Acidi poliprotici. Soluzioni tampone). Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune. Formazione di precipitati. Influenza della forza ionica sulla solubilità. Equilibri simultanei di precipitazione). Equilibri di complessazione (Richiamo di concetti base: tipi di leganti e chelanti. Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità (Costanti di formazione condizionali. Reazioni di spostamento).

Metodologie generali d’analisi quantitativa tradizionale - Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base). Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori.

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione. Polarità, apolarità e legame a idrogeno: diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Curve evaporazione/ritenzione. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Detergenza. Micelle. Addensamento solventi.

Applicazioni di solventi, tensioattivi, e chelanti nell’ambito dei Beni Culturali.

Parte monografica: "La Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione" o “Degrado dei materiali fotografici”

  • R.Kellner, J.-M. Mermet, M.Otto, H.M.Widmer (editori), Chimica Analitica, 2003, Edises, I edizione
  • Maria Perla Colombini, Francesca Modugno, Organic mass spectrometry in art and archaeology /, 2009, Wiley
  • Mark Pollard, Catherine Batt, Benjamin Stern, and Suzanne M. M. Young, Analytical Chemistry In Archaeology, 2007, Cambridge University Press
  • D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna
  • G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press
  • Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato
  • Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato
  • La carta. Storia, produzione, degrado, restauro a cura di Enrico Pedemonte, pp. 240, 1° ed., 2008, 978-88-317-9556-2
  • R. Carrarini, C. Casetti Brach (a cura di) Libri & carte. Restauri e analisi diagnostiche.
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base

Il corso si propone di rendere lo studente familiare con quegli aspetti della chimica analitica e della scienza dei materiali che sono più applicabili nello studio di oggetti archeologici e nella conservazione del loro contenuto informativo. Ha lo scopo di introdurre lo studente alla chimica di alcune delle materie prime impiegate e dei processi chimici utilizzati nella fabbricazione di manufatti archeologici. Il corso discuterà i modi in cui gli artefatti archeologici e culturali possono essere analizzati per fornire informazioni sulla tecnologia della loro fabbricazione e la loro provenienza. Il corso mira anche a promuovere la consapevolezza del fatto che la comprensione della natura degli oggetti archeologici, i tipi di informazioni che potenzialmente contengono e i processi con cui cambiano nel tempo è fondamentale per la conservazione consapevole del loro contenuto informativo.

Il corso è introduttivo e non presuppone conoscenze pregresse di chimica. Si sottolinea che la copertura del corso è ampia. Per questioni di tempo non sarà possibile approfondire tutti gli argomenti, alcuni saranno trattati sommariamente. Per tale ragione le lezioni tenderanno a concentrarsi sulla chimica dei materiali archeologici inorganici

Al completamento con successo di questo corso uno studente dovrebbe capire come gli studi chimico-analitici forniscono dati rilevanti per

•l’identificazione della natura e composizione dei materiali archeologici,

•l’identificazione della provenienza di alcuni tipi di artefatti,

•l’identificazione delle tecniche di produzione di alcuni tipi di artefatti,

•lo studio dell'alterazione e del deterioramento di oggetti archeologici

•la conservazione di oggetti archeologici.

Al completamento con successo di questo corso uno studente dovrebbe:

•avere familiarità con i principi chimici relativi all'archeologia e alla conservazione;

•avere una panoramica degli usi della chimica nell'analisi e conservazione dei manufatti archeologici;

•essere in grado di valutare la rilevanza e l'applicabilità dei vari metodi di chimica analitica sulla ricerca archeologica;

•aver migliorato la capacità di valutare criticamente e sintetizzare il materiale raccolto dalla letteratura.

 

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di valutare criticamente e sintetizzare il materiale raccolto dalla letteratura

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

Didattica frontale ed esercitazioni

Prova scritta. Una serie di brevi domande che coprono le tematiche del corso (60% del punteggio finale) e una tesina e/o presentazione (40% del punteggio finale) che può essere una revisione aggiornata di alcuni aspetti delle tematiche del corso o un tema con un titolo concordato sempre relativo agli argomenti del corso. Gli studenti possono proporre dei titoli di loro interesse da svolgere dopo l'approvazione del docente. La lunghezza massima prevista è 3000 parole, non esiste una lunghezza minima, ma si dovrebbe dimostrare la conoscenza e la comprensione degli aspetti rilevanti, anche se si sceglie di non discuterli nel dettaglio. Nel conteggio delle parole non sono inclusi bibliografia, figure e tabelle.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla loro correttezza anche formale.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

Date degli esami: (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Ruolo della chimica in archeologia.

Concetti di chimica e chimica analitica, Struttura atomica, tavola periodica, legame chimico, stati della materia e cambiamenti di stato. Reazioni chimiche, pH, combustione, ossidazione, riduzione.

Aspetti dell'analisi chimica applicabili ai manufatti antichi, analisi elementare, molecolare e strutturale.

Pirotecnologia: ceramiche, cementi, vetri, metalli.

Cenni sui materiali archeologici organici.

Ricerca bibliografica

GOFFER, Z., 2007, Archaeological chemistry, Chichester, John Wiley.

POLLARD, A.M. & HERON, C., 1996, Archaeological chemistry, Cambridge: Royal Society of Chemistry.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge.

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

ARTIOLI, G, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press

 

Riviste: Heritage Science; Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports.

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2021 al 06/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base e della lingua inglese.

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di alcuni metodi chimico analitici ampiamente utilizzati nelle attività di conoscenza e diagnostica dei beni culturali mediante attività teorico-pratiche svolte in laboratori specializzati. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica saranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali

L’insegnamento mira a fornire conoscenze teorico-pratiche circa le principali procedure sperimentali di diagnostica mediante tecniche di spettrometria di massa analitica ed isotopica con l’esecuzione di esperimenti di laboratorio e l’affiancamento a ricercatori e tecnici specializzati.

Attività di laboratorio

Prova orale con discussione di un elaborato prodotto a cura degli studenti in cui vengono illustrate le tecniche impiegate, i dati raccolti durante le attività di laboratorio e la loro analisi critica.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale ed alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Il giudizio sarà idoneo/non idoneo.

La frequenza del Laboratorio di Chimica Analitica Archeologica è obbligatoria. Allo studente è richiesta la preparazione di un breve resoconto delle attività di laboratorio.

Valutazione: idoneo/non idoneo

 

Date degli esami: (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

 

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

Vista la breve durata del corso saranno realizzate due delle seguenti attività di laboratorio secondo gli interessi dei frequentanti.

  • Studio di materiale bituminoso con GC-MSMS.
  • Caratterizzazione delle componenti organiche di una policromia con GC-MS.
  • Analisi dei residui organici con GC-MS.
  • Analisi isotopica specifica per composti applicata allo studio dei residui organici.
  • Analisi di materiali inorganici mediante ICPMS con ablazione laser o dopo digestione acida.
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS.
  • Studio spettroscopico (microFTIR e/o microRaman) di policromie.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti frequentanti

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (CHIM/01)
laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza almeno generale di principi di fisica e di chimica di base. È auspicabile aver frequentato il corso di “chimica analitica per la conservazione e il restauro”).

Il corso si propone di illustrare gli aspetti teorico-pratici delle principali tecniche chimico-analitiche per la diagnostica dei beni culturali.

L’insegnamento mira a fornire conoscenze teorico-pratiche circa le principali procedure sperimentali di diagnostica con l’esecuzione di esperimenti di laboratorio e l’affiancamento a ricercatori e tecnici specializzati

Il corso verrà effettuato in laboratorio, con illustrazione di casi reali

Prova orale con discussione di un elaborato prodotto a cura degli studenti in cui vengono illustrate le tecniche impiegate, i dati raccolti durante le attività di laboratorio e la loro analisi critica.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale ed alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Il giudizio sarà idoneo/non idoneo.

Commissione: Giuseppe E. De Benedetto (presidente), C. Malitesta, M.R. Guascito, E. Mazzotta, A. Pennetta

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante, Preparazione e sua osservazione di una sezione lucida al microscopio ad epifluorescenza. Saggi microchimici.
  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica.

Il materiale didattico è costituito dalle dispense preparate a cura del docente e da articoli di approfondimento.

laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo.

Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica.

Nel corso sarà approfondito lo studio dei materiali cartacei e fotografici nei loro aspetti materici e conservativi.

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

- Lezioni frontali

- Esercitazioni per la preparazione alle prove in itinere e agli eventuali esoneri

- Lavori di gruppo a carattere seminariale

l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft).

 

Le occasioni per la valutazione del percorso di studio degli studenti e del loro raggiungimento degli obiettivi saranno le seguenti:

  • Test d’ingresso per la valutazione del possesso dei prerequisiti.
  • Esoneri scritti parziali per singole parti del corso
  • Esame scritto finale, 10 domande a risposta libera sul programma del corso

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principi di base delle principali tecniche chimico-analitiche;
  • Capacità di applicare gli strumenti analitici in modo corretto;
  • Capacità di interpretare i risultati in modo corretto;
  • Capacità di individuare vantaggi e limiti dell’applicazione delle tecniche chimico-analitiche.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti e alla correttezza delle soluzioni proposte, al rispetto dei tempi stabiliti

Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la frequenza al corso. Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

- 2 appelli(distanziati di 15 giorni) dal 20 gennaio al 21 febbraio 2020

29 gennaio 2020

19 febbraio 2020

 

- 1 appello dal 9 al 13 marzo 2020(riservato ai laureandi della Sessione straordinaria e Studenti fuori corso)

11 marzo 2020

 

- 1 appello dal 14 al 22 aprile 2020(ad eccezione dei corsi di insegnamento erogati nel II semestre a.a. 2019/20)

21 aprile 2020, l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft). 

 

- 1 appello dal 1 al 5 giugno 2020(riservato ai laureandi della Sessione estiva e Studenti fuori corso)

4 giugno 2020

 

- 3 appelli (distanziati di 15 giorni) dal 8 giugno al 31 luglio

10 giugno 2020

01 luglio 2020

22 luglio 2020

 

- 1 appello dal 1 al 22 settembre 2020

9 settembre 2020

Verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati seri motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento).

Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività. Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Soluzioni tampone). Importanza del controllo del pH nel restauro.

Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune e della forza ionica).

Equilibri di complessazione (Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità. Applicazioni dei chelanti nel restauro.

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione; diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Micelle, emulsioni, curve evaporazione/ritenzione. Addensamento solventi. Applicazioni di solventi e tensioattivi nel restauro dei Beni Culturali.

Metodologie generali d’analisi quantitativa -Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base. Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori. Costruzione di una curva teorica di titolazione per le titolazioni acido-base). Analisi quantitativa strumentale -Metodi cromatografici (fondamenti ed applicazioni di GC e HPLC) – Introduzione alla spettrometria di massa analitica (fondamenti ed applicazioni).

Una parte del corso mira infine a fornire un quadro critico e d’approfondimento di alcuni aspetti della chimica analitica per la conservazione e il restauro, approfondimento che quest’anno riguarderà: "Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione" o “Degrado dei materiali fotografici”.

Nel corso delle lezioni verranno forniti articoli di approfondimento nonché i riferimenti alla discussione critica e alla letteratura secondaria di supporto.

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni (vd. sotto) dovranno aggiungere un certo numero di testi e articoli compensativi.

I. Frequentanti:

appunti delle lezioni;

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Maria Perla Colombini, Francesca Modugno, Organic mass spectrometry in art and archaeology, 2009, Wiley

Mark Pollard, Catherine Batt, Benjamin Stern, and Suzanne M. M. Young, Analytical Chemistry In Archaeology, 2007, Cambridge University Press

La carta. Storia, produzione, degrado, restauro a cura di Enrico Pedemonte, pp. 240, 1° ed., 2008, 978-88-317-9556-2

 

II. Non frequentanti:

Ai testi di studio indicati per gli studenti frequentanti si aggiungeranno, secondo le indicazioni del docente, letture da:

G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press

R. Carrarini, C. Casetti Brach (a cura di) Libri & carte. Restauri e analisi diagnostiche

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base

Il corso si propone di rendere lo studente familiare con quegli aspetti della chimica analitica e della scienza dei materiali che sono più applicabili nello studio di oggetti archeologici e nella conservazione del loro contenuto informativo. Ha lo scopo di introdurre lo studente alla chimica di alcune delle materie prime impiegate e dei processi chimici utilizzati nella fabbricazione di manufatti archeologici. Il corso discuterà i modi in cui gli artefatti archeologici e culturali possono essere analizzati per fornire informazioni sulla tecnologia della loro fabbricazione e la loro provenienza. Il corso mira anche a promuovere la consapevolezza del fatto che la comprensione della natura degli oggetti archeologici, i tipi di informazioni che potenzialmente contengono e i processi con cui cambiano nel tempo è fondamentale per la conservazione consapevole del loro contenuto informativo.

Il corso è introduttivo e non presuppone conoscenze pregresse di chimica. Si sottolinea che la copertura del corso è ampia. Per questioni di tempo non sarà possibile approfondire tutti gli argomenti, alcuni saranno trattati sommariamente. Per tale ragione le lezioni tenderanno a concentrarsi sulla chimica dei materiali archeologici inorganici

Al completamento con successo di questo corso uno studente dovrebbe capire come gli studi chimico-analitici forniscono dati rilevanti per

•l’identificazione della natura e composizione dei materiali archeologici,

•l’identificazione della provenienza di alcuni tipi di artefatti,

•l’identificazione delle tecniche di produzione di alcuni tipi di artefatti,

•lo studio dell'alterazione e del deterioramento di oggetti archeologici

•la conservazione di oggetti archeologici.

Al completamento con successo di questo corso uno studente dovrebbe:

•avere familiarità con i principi chimici relativi all'archeologia e alla conservazione;

•avere una panoramica degli usi della chimica nell'analisi e conservazione dei manufatti archeologici;

•essere in grado di valutare la rilevanza e l'applicabilità dei vari metodi di chimica analitica sulla ricerca archeologica;

•aver migliorato la capacità di valutare criticamente e sintetizzare il materiale raccolto dalla letteratura.

 

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline chimiche del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di valutare criticamente e sintetizzare il materiale raccolto dalla letteratura

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

Didattica frontale ed esercitazioni

l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft). 

Il corso sarà valutato sulla base di due elementi. Il primo (60% del punteggio finale) sarà una serie di brevi domande che coprono le tematiche del corso. Il secondo (40% del punteggio finale) può essere una revisione aggiornata di alcuni aspetti delle tematiche del corso o un tema con un titolo concordato sempre relativo agli argomenti del corso. Gli studenti possono proporre dei titoli di loro interesse da svolgere dopo l'approvazione del docente. La lunghezza massima prevista è 3000 parole, non esiste una lunghezza minima, ma si dovrebbe dimostrare la conoscenza e la comprensione degli aspetti rilevanti, anche se si sceglie di non discuterli nel dettaglio. Nel conteggio delle parole non sono inclusi bibliografia, figure e tabelle.

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

- 2 appelli(distanziati di 15 giorni) dal 20 gennaio al 21 febbraio 2020

29 gennaio 2020

19 febbraio 2020

 

- 1 appello dal 9 al 13 marzo 2020(riservato ai laureandi della Sessione straordinaria e Studenti fuori corso)

11 marzo 2020

 

- 1 appello dal 14 al 22 aprile 2020(ad eccezione dei corsi di insegnamento erogati nel II semestre a.a. 2019/20)

21 aprile 2020, l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft). 

 

- 1 appello dal 1 al 5 giugno 2020(riservato ai laureandi della Sessione estiva e Studenti fuori corso)

4 giugno 2020

 

- 3 appelli (distanziati di 15 giorni) dal 8 giugno al 31 luglio

10 giugno 2020

01 luglio 2020

22 luglio 2020

 

- 1 appello dal 1 al 22 settembre 2020

9 settembre 2020

Ruolo della chimica in archeologia

Concetti di chimica analitica

Campionamento

Aspetti dell'analisi chimica applicabili ai manufatti antichi

Aspetti della chimica utili in archeologia e conservazione

Stati della materia e cambiamenti di stato

Struttura atomica

Radiazione elettromagnetica

La tavola periodica

Legame chimico

Analisi elementare

Analisi molecolare

Analisi strutturale

Chimica in soluzione, pH

Reazioni chimiche

Combustione, ossidazione, riduzione

Chimica di ceramiche, cementi, vetri, metalli

Pirotecnologia

Chimica dei materiali organici

Ricerca bibliografica

GOFFER, Z., 2007, Archaeological chemistry, Chichester, John Wiley.

POLLARD, A.M. & HERON, C., 1996, Archaeological chemistry, Cambridge: Royal Society of Chemistry.

POLLARD, M., BATT,C., STERN,B. & YOUNG, S.M.M., 2007, Analytical chemistry in archaeology, Cambridge.

WEINER, S., Microarchaeology – Beyond the visible archaeological record, 2010, Cambridge University Press

ARTIOLI, G, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press

 

Riviste: Heritage Science; Archaeometry; Journal of Archaeological Science; Journal of Cultural Heritage; Studies in Conservation; Journal of Archaeological Science: Reports.

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza almeno generale di principi di fisica e di chimica di base. È auspicabile aver frequentato il corso di “chimica analitica per la conservazione e il restauro”).

Il corso si propone di illustrare gli aspetti teorico-pratici delle principali tecniche chimico-analitiche per la diagnostica dei beni culturali.

L’insegnamento mira a fornire conoscenze teorico-pratiche circa le principali procedure sperimentali di diagnostica con l’esecuzione di esperimenti di laboratorio e l’affiancamento a ricercatori e tecnici specializzati

Il corso verrà effettuato in laboratorio, con illustrazione di casi reali

l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft). 

Prova orale con discussione di un elaborato prodotto a cura degli studenti in cui vengono illustrate le tecniche impiegate, i dati raccolti durante le attività di laboratorio e la loro analisi critica.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale ed alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Il giudizio sarà idoneo/non idoneo.

- 2 appelli(distanziati di 15 giorni) dal 20 gennaio al 21 febbraio 2020

29 gennaio 2020

19 febbraio 2020

 

- 1 appello dal 9 al 13 marzo 2020(riservato ai laureandi della Sessione straordinaria e Studenti fuori corso)

11 marzo 2020

 

- 1 appello dal 14 al 22 aprile 2020(ad eccezione dei corsi di insegnamento erogati nel II semestre a.a. 2019/20)

21 aprile 2020, l'appello di esame sarà svolto in modalità telematica mediante l'uso della piattaforma Teams (Microsoft). 

 

- 1 appello dal 1 al 5 giugno 2020(riservato ai laureandi della Sessione estiva e Studenti fuori corso)

4 giugno 2020

 

- 3 appelli (distanziati di 15 giorni) dal 8 giugno al 31 luglio

10 giugno 2020

01 luglio 2020

22 luglio 2020

 

- 1 appello dal 1 al 22 settembre 2020

9 settembre 2020

 

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante
  • Preparazione di una sezione lucida e sua osservazione al microscopio ad epifluorescenza
  • Saggi microchimici.
  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica.

Il materiale didattico è costituito dalle dispense preparate a cura del docente e da articoli di approfondimento.

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Le lezioni avranno contenuti tecnici e scientifici. Come tale è opportuna una conoscenza di base della fisica e della chimica. Tuttavia, il corso dovrebbe essere comprensibile agli studenti di qualsiasi provenienza.

Questo corso ha lo scopo di fornire agli studenti una comprensione di chimica, proprietà e struttura dei materiali del patrimonio culturale. Gli studenti acquisiscono esperienza diretta rivedendo criticamente la letteratura, nonché utilizzando e interpretando alcune tecniche analitiche attraverso l'accesso alle attrezzature e alle strutture nei laboratori di chimica analitica (microscopia ottica, HRGC / MS, GC / MSMS , ICP / MS, HPLC / MS, IC, microspettroscopia FTIR e µRaman).

Far familiarizzare lo studente con le proprietà, la tecnologia e i meccanismi di decadimento dei materiali preindustriali e fornire loro una comprensione delle tecniche analitiche utilizzate per identificare, caratterizzare e valutare la loro condizione. Dare allo studente una maggiore consapevolezza delle informazioni importanti che un oggetto può fornire con lo studio chimico analitico.

Nel corso saranno utilizzate le seguenti modalità didattiche:

– didattica frontale (6 CFU);

– attività seminariale (3 CFU), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

La frequenza delle lezioni è obbligatoria. L'obbligo di frequenza si ritiene assolto qualora si segua almeno il 70 % delle lezioni.

Prova scritta a risposta libera (10 domande) sul contenuto del corso; seminario in aula.

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

 

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

 

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

 

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

 

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

Introduzione al corso.

1.1 Il ruolo della chimica analitica nelle Scienze dei Beni Culturali.

1.2 Il chimico analitico prima dell’analisi, durante le analisi e dopo le analisi.

1.3 Uno sguardo alle tecniche disponibili: un problema di spazio, tempo e costo.

1.4 Analisi qualitativa e quantitativa.

 

Il processo Chimico-Analitico.

2.1 Principi di campionamento, invasivo, microinvasivo, non-invasivo;

2.2 Dimensioni del campione e significatività della misura;

2.3 Preparazione del campione;

2.4 Calibrazione e qualità del dato analitico

 

Richiami di Chimica Analitica in soluzione ed utilità in interventi conservativi

3.1 L’equilibrio chimico;

3.2 Prodotto di solubilità;

3.3 Formazione complessi;

3.4 pH.

 

Chemiometria

4.1 Ottimizzazione delle procedure analitiche;

4.2 Analisi univariata e multivariata;

4.3 Analisi di Clustering e delle Componenti Principali;

4.4 Potenzialità e limiti delle tecniche di classificazione supervised e unsupervised;

4.5 Esempi applicativi nei beni culturali

a. Parte prima:

  • Dispense;
  • R.Kellner, J.-M. Mermet, M.Otto, H.M.Widmer (editori), Chimica Analitica, 2003, Edises, I edizione
  • Maria Perla Colombini, Francesca Modugno, Organic mass spectrometry in art and archaeology /, 2009, Wiley
  • D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna
  • G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press
  • Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato
  • Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

 

b. Parte seminariale

  • Letteratura secondaria: a lezione verranno indicati articoli di letteratura scientificadi supporto alla preparazione dei seminari.
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Sede Lecce

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. È auspicabile una conoscenza della chimica di base

La Chimica Analitica è definita la disciplina scientifica che sviluppa e applica metodi, strumenti e strategie per ottenere informazioni sulla composizione e natura della materia nello spazio e nel tempo.

Il corso di Chimica Analitica fornisce allo studente le nozioni di base di Chimica Analitica utili allo studio dei beni culturali materici. Il programma del corso consente inoltre di acquisire le conoscenze culturali necessarie per affrontare le attività pratiche di diagnostica.

Nel corso sarà approfondito lo studio dei materiali cartacei e fotografici nei loro aspetti materici e conservativi.

Fornire i principi basilari della chimica analitica indispensabili per affrontare le discipline del corso di laurea. Fondamenti delle principali tecniche analitiche e relative applicazioni.

Alla fine del corso, anche grazie ai casi studio che saranno discussi durante le lezioni, saranno acquisite alcune competenze trasversali come:

– capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso)

– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)

– capacità di lavorare in gruppo (sapersi coordinare con altri integrandone le competenze).

- Lezioni frontali per un totale di 48 ore:la frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Esercitazioni per la preparazione alle prove in itinere e agli esoneri.

- Eventuali lavori di gruppo a carattere seminariale

Le occasioni per la valutazione del percorso di studio degli studenti e del loro raggiungimento degli obiettivi saranno le seguenti:

  • Test d’ingresso per la valutazione del possesso dei prerequisiti.
  • Esoneri scritti parziali per singole parti del corso
  • Esame scritto finale.

Nel corso dei singoli esami sarà valutata la conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi trattati a lezione.

In sede di valutazione finale si prenderà in considerazione l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la frequenza al corso.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi.

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

 

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

 

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

 

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

 

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati seri motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docenteper mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Introduzione alla Chimica Analitica. Il ruolo della disciplina nello studio dei beni culturali. Panorama delle tecniche analitiche. Espressione dei risultati dei calcoli (cifre significative, arrotondamento).

Forza ionica. Attività e coefficienti d’attività. Equilibri in soluzione - Equilibri acido-base (Acidi e basi forti e deboli. Soluzioni tampone). Importanza del controllo del pH nel restauro.

Equilibri di solubilità (Relazione tra solubilità e Ks per elettroliti poco solubili. Effetto dello ione comune e della forza ionica).

Equilibri di complessazione (Costanti di formazione e d’instabilità dei complessi. Il mascheramento degli ioni per complessazione). Equilibri simultanei di solubilità-complessazione e di complessazione-acidità. Applicazioni dei chelanti nel restauro.

Pulitura opere policrome: solventi e meccanismi di solubilizzazione; diagramma ternario dei solventi. Tensione superficiale. Bagnabilità. Fenomeni di capillarità. Micelle, emulsioni, curve evaporazione/ritenzione. Addensamento solventi. Applicazioni di solventi e tensioattivi nel restauro dei Beni Culturali (Modulo A).

Metodologie generali d’analisi quantitativa -Gravimetria (Principi base). Volumetria (Principi base. Punto di equivalenza e punto di fine titolazione. Uso degli indicatori. Costruzione di una curva teorica di titolazione per le titolazioni acido-base). Analisi quantitativa strumentale -Metodi cromatografici (fondamenti ed applicazioni di GC e HPLC) – Introduzione alla spettrometria di massa analitica (fondamenti ed applicazioni) (Modulo B).

Una parte del corso mira infine a fornire un quadro critico e d’approfondimento di alcuni aspetti della chimica analitica per la conservazione e il restauro, approfondimento che quest’anno riguarderà: "Carta: produzione, composizione, degrado e conservazione" o “Degrado dei materiali fotografici” (Modulo C).

Nel corso delle lezioni verranno forniti articoli di approfondimento nonché i riferimenti alla discussione critica e alla letteratura secondaria di supporto.

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni (vd. sotto) dovranno aggiungere un certo numero di testi e articoli compensativi.

I. Frequentanti:

oltre al materiale di studio a cura del docente e agli appunti dalle lezioni;

Modulo A

D.C.Harris, “Chimica Analitica Quantitativa”, II edizione, Zanichelli, Bologna

Paolo Cremonesi, L'uso di tensioattivi e chelanti nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

Paolo Cremonesi, L'uso dei solventi organici nella pulitura di opere policrome, 2004, Il Prato

 

Modulo B

Maria Perla Colombini, Francesca Modugno, Organic mass spectrometry in art and archaeology, 2009, Wiley

Mark Pollard, Catherine Batt, Benjamin Stern, and Suzanne M. M. Young, Analytical Chemistry In Archaeology, 2007, Cambridge University Press

 

Modulo C

La carta. Storia, produzione, degrado, restauro a cura di Enrico Pedemonte, pp. 240, 1° ed., 2008, 978-88-317-9556-2

 

II. Non frequentanti:

Ai testi di studio indicati per gli studenti frequentanti si aggiungeranno, secondo le indicazioni del docente, le seguenti letture:

 

Modulo A:

R. Kellner, J.-M. Mermet, M.Otto, H.M.Widmer (editori), Chimica Analitica, 2003, Edises, I edizione

 

Modulo B:

G. Artioli, Scientific Methods and Cultural Heritage, 2010, Oxford University Press

 

Modulo C:

R. Carrarini, C. Casetti Brach (a cura di) Libri & carte. Restauri e analisi diagnostiche

CHIMICA ANALITICA PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza almeno generale di principi di fisica e di chimica di base. È auspicabile aver frequentato il corso di “chimica analitica dei beni culturali”).

Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze di alcuni metodi chimico analitici ampiamente utilizzati nelle attività di conoscenza e diagnostica dei beni culturali mediante attività teorico-pratiche svolte in laboratori specializzati. Le attività del corso Laboratorio di Chimica Analitica dei BBCCsaranno svolte presso il Laboratorio di Spettrometria di massa analitica ed isotopica del Dipartimento di Beni Culturali.

L’insegnamento mira a fornire conoscenze teorico-pratiche circa le principali procedure sperimentali di diagnostica con l’esecuzione di esperimenti di laboratorio e l’affiancamento a ricercatori e tecnici specializzati

Il corso verrà effettuato in laboratorio, con illustrazione di casi reali. Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente.

Prova orale con discussione di un elaborato prodotto a cura degli studenti in cui vengono illustrate le tecniche impiegate, i dati raccolti durante le attività di laboratorio e la loro analisi critica.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale ed alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Il giudizio sarà idoneo/non idoneo.

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

 

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

 

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

 

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

 

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

  • Studio di materiale bituminoso con GC-MS-MS oppure Caratterizzazione delle componenti organiche di una policromia con GC-MS.
  • Studio dei coloranti mediante HPLC-MS o Analisi isotopica specifica per composti applicata allo studio dei residui organici.
  • Analisi di provenienza mediante ICPMS.

Indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite durante la realizzazione dell’esperienze. Eventuali dispense preparate a cura del docente saranno distribuite agli studenti.

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Non vi sono propedeuticità per l'accesso a questo insegnamento. Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere una conoscenza almeno generale di principi di fisica e di chimica di base. È auspicabile aver frequentato il corso di “chimica analitica per la conservazione e il restauro”).

Il corso si propone di illustrare gli aspetti teorico-pratici delle principali tecniche chimico-analitiche per la diagnostica dei beni culturali.

L’insegnamento mira a fornire conoscenze teorico-pratiche circa le principali procedure sperimentali di diagnostica con l’esecuzione di esperimenti di laboratorio e l’affiancamento a ricercatori e tecnici specializzati

Il corso verrà effettuato in laboratorio, con illustrazione di casi reali

Prova orale con discussione di un elaborato prodotto a cura degli studenti in cui vengono illustrate le tecniche impiegate, i dati raccolti durante le attività di laboratorio e la loro analisi critica.

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale ed alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Il giudizio sarà idoneo/non idoneo.

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

 

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

 

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

 

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

 

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

Sessione Invernale VOL 1

30 gennaio 2019

20 febbraio 2019

Sessione Invernale VOL 2

30 aprile 2019

Appello d’esame riservato a laureandi della sessione estiva (Sessione Estiva VOL 3)

29 maggio 2019

Sessione Estiva VOL 4

26 giugno 2019

18 luglio 2019

Sessione Estiva VOL 5

18 settembre 2019

  • Misura del pH, preparazione di una soluzione tampone
  • Preparazione di una soluzione chelante
  • Preparazione di una sezione lucida e sua osservazione al microscopio ad epifluorescenza
  • Saggi microchimici.
  • Determinazione di sali solubili di un materiale lapideo tramite cromatografia ionica.

Il materiale didattico è costituito dalle dispense preparate a cura del docente e da articoli di approfondimento.

laboratorio di chimica analitica per la conservazione e il restauro (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 63.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI

Corso di laurea DIAGNOSTICA DEI BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 16.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

LABORATORIO DI CHIMICA ANALITICA DEI BENI CULTURALI (CHIM/01)
CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA

Corso di laurea BENI ARCHEOLOGICI

Settore Scientifico Disciplinare CHIM/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 30/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2008)

Sede Lecce - Università degli Studi

CHIMICA ANALITICA ARCHEOLOGICA (CHIM/01)

Temi di ricerca

  GD ha svolto e svolge prevalentemente la seguente attività di ricerca:

- analisi dei residui organici archeologici;

- analisi e provenienza dei bitumi;

- studio di policromie: analisi di pigmenti e leganti;

- studio dei trattamenti conservativi del passato sul patrimonio costruito;

- sviluppo ed applicazione di metodi per la caratterizzazione di materiali di interesse nel settore dei beni culturali (ceramiche pre-romane, ceramiche invetriate, carta, tele, affreschi) mediante tecniche strumentali di tipo spettroscopico (FTIR, Raman) e cromatografico (LC/MS, GC/MS e py-GC/MS) e trattamento dei dati con metodi chemiometrici;

- sviluppo ed applicazione di metodi per l’analisi elementare di materiali di interesse nel settore dei beni culturali (ceramiche, affreschi, dipinti, metalli) mediante ICP/MS ed ablazione laser ICP/MS e trattamento dei dati con metodi chemiometrici;

- sviluppo di metodi per la determinazione di analiti di interesse alimentare, biomedico ed ambientale.

  

GD ha attivamente contribuito all'istituzione del “Laboratorio di Chimica Analitica per l'Ambiente ed i Beni Culturali” (Dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia, Università del Salento) e del Laboratorio di Spettrometria di Massa Analitica ed Isotopica (Dipartimento di Beni Culturali, Università del Salento), di cui è responsabile scientifico sin dall'inizio. Tali laboratori sono dotati di numerose facilities per l'analisi di beni culturali e ambientali, fra cui:

spettrometri di massa organici ed inorganici (GC-MS, GC-MS/MS, LC-MS, ICP-MS);

cromatografi (HPLC,cromatografi ionico, GC);

spettrofotometri (UV/vis, vis, microRaman, FTIR, microFTIR);

dispositivi di campionamento avanzati (ablazione laser, SPME, pirolisi, ITEX);

spettrometro di massa per la determinazione degli isotopi stabili di bulk e specifico per composto.

  

  

 È stato responsabile scientifico dei seguenti progetti:

 -progetto C.U.I.S. “Gli strati pittorici delle cripte bizantine presenti nella penisola salentina mediante Spettroscopia Raman: Analisi, Studio e Catalogazione”

 -progetto P.O.N. 2000-2006 “Laboratorio di restauro del libro: potenziamento della sezione di studio e ricerca sulla conservazione del materiale libraio” –a valere sulla Misura II.1 – Azione a – Interv. potenziamento dotazione attrezzature scientifico-tecnologiche;

-progetto C.U.I.S. - "Recupero conservativo del fondo librario Famiglia Colosso di Ugento".

  

 È stato responsabile scientifico dell'UdR di UniSalento nei seguenti progetti:

 -progetto PRIN2007: Atelier, fabbrica, cantiere. Tecniche e cultura della produzione nel mondo romano. Attività dell'UdR di Lecce: “Analisi e caratterizzazione di materiali organici ed inorganici nella decorazione e nell’edilizia romana: mosaici, pitture, stucchi, intonaci, malte”.

 -progetto A.I.Te.C.H. (Applied Innovation TEchnologies for diagnosys and Conservation of built Heritage) 

 -progetto La..I.F.F. (Laboratory network for the Innovation on Functional Foods) 

Risorse correlate

Documenti