Francesco TUCCARI

Francesco TUCCARI

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10: DIRITTO AMMINISTRATIVO.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8472

Area di competenza:

Diritto amministrativo

Orario di ricevimento

Mercoledì, h. 12.30-13.30, studio docente (complesso Ecotekne, palazzina R3, 2° piano)

  

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Curriculum Vitae

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Didattica

A.A. 2023/2024

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare Francesco TUCCARI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore erogate dal docente Francesco TUCCARI: 24.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 37.5

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

LABORATORIO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA E USO DELLE BANCHE DATI GIURIDICHE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

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DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2025 al 23/05/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2025 al 23/05/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI ENTI LOCALI

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 23/05/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI ENTI LOCALI (IUS/10)
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 37.5

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI limitatamente alla sez. II) 

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (cap. da 1 a 9, cap. 10, limitatamente ai § 1 e 2, cap. 11)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV limitatamente al § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III limitatamente ai § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9 limitatamente al cap. 4).

 

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Docente titolare Francesco TUCCARI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore erogate dal docente Francesco TUCCARI: 24.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi, allo stato, dell'unico insegnamento giuridico del Corso di studi, non è richiesto alcun prerequisito in particolare, se non la conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti degli anni precedenti.

Il Corso è finalizzato a impartire le nozioni di base dell'ordinamento vitivinicolo, con particolare riferimento agli aspetti amministrativistici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo, considerati sia in generale sia con riferimento allo specifico settore vitivinicolo, al fine di preparare il futuro laureato ad operare con cognizione di causa nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione. e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia: agricoltura, vite, uva e vino tra alimentazione, politica e diritto. La normativa vitivinicola: fondamenti; princìpi; fonti; soggetti; oggetto; organizzazione del mercato; misure di sostegno; produzione, commercializzazione e circolazione dei prodotti. Mercato alimentare e consumatori tra obblighi di informazione e responsabilità degli operatori di filiera. I vini: denominazioni d’origine e indicazioni geografiche; i vini speciali. Il sistema dei controlli e delle sanzioni.

A. Germanò - E. Rook Basile - A. Lucifero, Manuale di legislazione vitivinicola, Giappichelli, Torino (N.B.: verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO (IUS/10)
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 37.5

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza del diritto amministrativo sostanziale attestata dal superamento del relativo esame di profitto.

Il modulo intende far conoscere e comprendere i fondamenti del sistema di giustizia amministrativa, con riferimento alla tutela giustiziale e giurisdizionale. 

A. Conoscenze e comprensione

Il modulo consente l’acquisizione di:

1) capacità di riflessione sulla formazione ed evoluzione del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione;

2) capacità di analisi critica della funzione del giudice amministrativo e degli altri giudici delle controversie contro la pubblica amministrazione;

3) capacità di comprensione ed analisi delle forme della giurisdizione del giudice amministrativo e delle tipologie di azioni ivi proponibili;

4) capacità di comprensione e di osservazione critica delle attuali tendenze evolutive del modello processuale amministrativo.

 

B. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Obiettivo del modulo è favorire la capacità di applicare conoscenza e comprensione degli istituti tipici del sistema di giustizia amministrativa, anche attraverso simulazioni applicative (redazione di atti, etc.).

 

C. Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio il futuro giurista può acquisire conoscenza degli strumenti di tutela del cittadino nei confronti delle pubbliche amministrazioni e capacità di applicazione degli stessi nei casi concreti. In particolare, l’autonomia di giudizio si persegue attraverso la disamina di atti e documenti, quali testi normativi, modelli di ricorsi amministrativi e giurisdizionali, sentenze, etc.

 

D. Abilità comunicative

Il futuro giurista apprende a comunicare le conoscenze e le competenze che acquisisce durante il corso. Le capacità comunicative saranno stimolate attraverso lezioni frontali di tipo interattivo, esercitazioni e risoluzione di casi pratici, predisposizione di tesine in forma scritta con esposizione orale dei contenuti.

 

E. Capacità di apprendimento

Attraverso lo studio il futuro giurista può maturare competenze e capacità di riflessione idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici. L’impostazione didattica, che prevede la formazione teorica e quella applicativa, favorisce la capacità di apprendimento, di riflessione critica e di applicazione, soprattutto nell’ottica del problem solving.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi ed esperti nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel modulo. Potranno essere effettuate altresì visite presso il Tar Lecce, per assistere a udienze pubbliche, utili a riscontrare i meccanismi di funzionamento del processo amministrativo.

Esame finale unico per entrambi i moduli (A e B), consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione. e/o a ricevimento. 

La formazione e l’evoluzione del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione – Il giudice amministrativo – Gli altri giudici delle controversie contro l’amministrazione –  I ricorsi amministrativi ordinari – Il ricorso straordinario al Capo dello Stato.

Un testo a scelta tra:

A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli Editore, ultima edizione.

F.G. SCOCA (a cura di), Giustizia Amministrativa, Torino, Giappichelli Editore, ultima edizione.

Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali di studio e indicazioni bibliografiche.

Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame di profitto finale secondo lo specifico programma indicato a lezione.

DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI limitatamente alla sez. II) 

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (cap. da 1 a 9, cap. 10, limitatamente ai § 1 e 2, cap. 11)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV limitatamente al § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III limitatamente ai § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9 limitatamente al cap. 4).

 

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi, allo stato, dell'unico insegnamento giuridico del Corso di studi, non è richiesto alcun prerequisito in particolare, se non la conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti degli anni precedenti.

Il Corso è finalizzato a impartire le nozioni di base dell'ordinamento vitivinicolo, con particolare riferimento agli aspetti amministrativistici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo, considerati sia in generale sia con riferimento allo specifico settore vitivinicolo, al fine di preparare il futuro laureato ad operare con cognizione di causa nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia: agricoltura, vite, uva e vino tra alimentazione, politica e diritto. La normativa vitivinicola: fondamenti; princìpi; fonti; soggetti; oggetto; organizzazione del mercato; misure di sostegno; produzione, commercializzazione e circolazione dei prodotti. Mercato alimentare e consumatori tra obblighi di informazione e responsabilità degli operatori di filiera. I vini: denominazioni d’origine e indicazioni geografiche; i vini speciali. Il sistema dei controlli e delle sanzioni.

A. Germanò - E. Rook Basile - A. Lucifero, Manuale di legislazione vitivinicola, Giappichelli, Torino (N.B.: verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI limitatamente alla sez. II) 

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (cap. da 1 a 9, cap. 10, limitatamente ai § 1 e 2, cap. 11)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV limitatamente al § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III limitatamente ai § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9 limitatamente al cap. 4).

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 04/10/2021 al 21/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi, allo stato, dell'unico insegnamento giuridico del Corso di studi, non è richiesto alcun prerequisito in particolare, se non la conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti degli anni precedenti.

Il Corso è finalizzato a impartire le nozioni di base dell'ordinamento vitivinicolo, con particolare riferimento agli aspetti amministrativistici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo, considerati sia in generale sia con riferimento allo specifico settore vitivinicolo, al fine di preparare il futuro laureato ad operare con cognizione di causa nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia: agricoltura, vite, uva e vino tra alimentazione, politica e diritto. La normativa vitivinicola: fondamenti; princìpi; fonti; soggetti; oggetto; organizzazione del mercato; misure di sostegno; produzione, commercializzazione e circolazione dei prodotti. Mercato alimentare e consumatori tra obblighi di informazione e responsabilità degli operatori di filiera. I vini: denominazioni d’origine e indicazioni geografiche; i vini speciali. Il sistema dei controlli e delle sanzioni.

A. Germanò - E. Rook Basile - A. Lucifero, Manuale di legislazione vitivinicola, Giappichelli, Torino (N.B.: verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI limitatamente alla sez. II) 

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (cap. da 1 a 9, cap. 10, limitatamente ai § 1 e 2, cap. 11)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV limitatamente al § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III limitatamente ai § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9 limitatamente al cap. 4).

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2020 al 22/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi, allo stato, dell'unico insegnamento giuridico del Corso di studi, non è richiesto alcun prerequisito in particolare, se non la conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti degli anni precedenti.

Il Corso è finalizzato a impartire le nozioni di base dell'ordinamento vitivinicolo, con particolare riferimento agli aspetti amministrativistici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo, considerati sia in generale sia con riferimento allo specifico settore vitivinicolo, al fine di preparare il futuro laureato ad operare con cognizione di causa nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia: agricoltura, vite, uva e vino tra alimentazione, politica e diritto. La normativa vitivinicola: fondamenti; princìpi; fonti; soggetti; oggetto; organizzazione del mercato; misure di sostegno; produzione, commercializzazione e circolazione dei prodotti. Mercato alimentare e consumatori tra obblighi di informazione e responsabilità degli operatori di filiera. I vini: denominazioni d’origine e indicazioni geografiche; i vini speciali. Il sistema dei controlli e delle sanzioni.

A. Germanò - E. Rook Basile - A. Lucifero, Manuale di legislazione vitivinicola, Giappichelli, Torino (N.B.: verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III, § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9, cap. 4).

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO

Corso di laurea VITICOLTURA ED ENOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 17/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi, allo stato, dell'unico insegnamento giuridico del Corso di studi, non è richiesto alcun prerequisito in particolare, se non la conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti degli anni precedenti.

Il Corso è finalizzato a impartire le nozioni di base dell'ordinamento vitivinicolo, con particolare riferimento agli aspetti amministrativistici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo, considerati sia in generale sia con riferimento allo specifico settore vitivinicolo, al fine di preparare il futuro laureato ad operare con cognizione di causa nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

Esame finale, consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione e/o a ricevimento.

Introduzione alla materia: agricoltura, vite, uva e vino tra alimentazione, politica e diritto. La normativa vitivinicola: fondamenti; princìpi; fonti; soggetti; oggetto; organizzazione del mercato; misure di sostegno; produzione, commercializzazione e circolazione dei prodotti. Mercato alimentare e consumatori tra obblighi di informazione e responsabilità degli operatori di filiera. I vini: denominazioni d’origine e indicazioni geografiche; i vini speciali. Il sistema dei controlli e delle sanzioni.

A. Germanò - E. Rook Basile - A. Lucifero, Manuale di legislazione vitivinicola, Giappichelli, Torino, 2017 (N.B.: verificare, in ogni caso, che si tratti dell'ultima edizione in commercio)

DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL SETTORE VITIVINICOLO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Per gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III - § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 8, parte 9, cap. 4).

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
LABORATORIO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA E USO DELLE BANCHE DATI GIURIDICHE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Nessuno. Non sono previste propedeuticità.

L'insegnamento, che risponde all'esigenza degli studenti di inserire nel percorso formativo una materia contraddistinta dall'approccio operativo e pratico al mondo del diritto, intende offrire il metodo e lo strumentario adeguati ad effettuare una ricerca bibliografica e ad utilizzare le varie banche dati giuridiche.  

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione del metodo della ricerca bibliografica e dell'utilizzo delle banche dati giuridiche, al fine di completare la preparazione del futuro giurista e a supportarne l'attitudine a meglio operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di incrementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che il futuro giurista è quotidinamente chiamato a risolvere.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, seminari, esercitazioni (individuali e/o di gruppo) anche mediante simulazioni di ricerche su riviste open access.

I) STUDENTI FREQUENTANTI

Gli studenti frequentanti saranno divisi in gruppi, che, previo confronto interno e successivo utilizzo delle postazioni presenti in biblioteca, predisporranno e discuteranno un elaborato finale.

Più in particolare, ciascun gruppo:  

- esporrà oralmente il percorso seguito per giungere dalla problematica generale alla questione particolare;

- presenterà un documento (da proiettare in aula) così strutturato:

a) nella prima pagina verranno elencate, in ordine alfabetico per autore e con le modalità citazionali apprese a lezione, tutte le fonti individuate e reperite;

b) dalla seconda pagina in poi verranno elencate, distinte per pagina e per tipologia, le fonti consultate (ad es. in una pagina tutte le voci enciclopediche; nella successiva tutte le monografie, ecc.). La citazione di ciascuna fonte sarà corredata da una breve nota di commento.

II) STUDENTI NON FREQUENTANTI

Verifica, a scelta dello studente orale o scritta, e comportante l'utilizzo di strumenti telematici, vertente su di un argomento da concordare con il docente (a ricevimento o per posta elettronica), finalizzata ad accertare la capacità di ricerca bibliografia e di consultazione delle banche dati giuridiche presenti in biblioteca.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Metodologia della ricerca giuridica, con riferimento ai formanti ordinamentali (normativa, giurisprudenza, dottrina, prassi). Utilizzo delle banche dati giuridiche.

Stante il taglio eminente pratico e interattivo dell'insegnamento, si dispensa da eventuali testi. Il relativo occorrente materiale didattico sarà indicato e distribuito a lezione. 

LABORATORIO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA E USO DELLE BANCHE DATI GIURIDICHE (IUS/08)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti di area giuridica del primo e del secondo anno. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto pubblico.

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione e dell'attività amministrativa, della responsabilità delle pubbliche amministrazioni, dei pubblici servizi e dei beni pubblici.

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale, al fine di preparare il futuro laureato in Scienze politiche e delle relazioni internazionali ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi. 

Per gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Lunedì, 04 giugno 2018, ore 9.00;

Martedì, 19 giugno 2018, ore 9.00;

Martedì, 10 luglio 2018, ore 9.00;

Venerdì, 07 settembre 2018, ore 9.00;

Lunedì 24 settembre 2018, ore 9.00;

Martedì, 02 ottobre 2018, ore 9.00;

Venerdì, 21 dicembre 2018, ore 9.00;

Venerdì, 08 febbraio 2019, ore 9.00;

Venerdì, 01 marzo 2019, ore 15.00;

Venerdì, 05 aprile 2019, ore 9.00.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

A) PER STUDENTI NON LAVORATORI Le fonti del diritto amministrativo. Organizzazione amministrativa. Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative. Situazioni giuridiche soggettive. Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Atto e procedimento: Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo: rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi. I servizi pubblici. Il regime dei beni. La responsabilità.

 

B) PER STUDENTI LAVORATORI Organizzazione amministrativa. Teoria dell’organizzazione amministrativa, profili generali: imputazioni giuridiche. Le soggettività delle amministrazioni: figure soggettive; centri attivi di imputazione. I modelli organizzativi: le strutture organizzative e le strutture compiute; le relazioni organizzative. Situazioni giuridiche soggettive. Poteri dell’amministrazione e situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi legittimi. I caratteri dell’interesse legittimo e la sua distinzione dal diritto soggettivo. Atto e procedimento: Il procedimento amministrativo: premesse e principi; profili strutturali. L’atto amministrativo: rapporto potere-atto-discrezionalità; tipologie di atti; elementi essenziali; qualità dell’atto amministrativo; i vizi dell’atto amministrativo e i loro rimedi.

A) PER STUDENTI NON LAVORATORI

- E. CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (capp. da I a VIII) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di Diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (capp. da I a IV, da VI a VIII, IX soltanto i § 1 e 2; X e XI)

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (capp. da 1 a 9)

oppure

-  M. D’ALBERTI, Lezioni di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

 

B) PER STUDENTI LAVORATORI

- E. CASETTA, Compendio di Diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (capp. da III a VII) 

oppure

S. CASSESE, Istituzioni di Diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (capp. III, IV,  VII, VIII, IX soltanto i § 1 e 2)

oppure

- V. CERULLI IRELLI, Lineamenti di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (capp. da 3 a 9)

oppure

-  M. D’ALBERTI, Lezioni di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (cap. III, IV e capp. da VI a VIII)

 

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati [sia sub A) che sub B)] sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

 

 

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.

) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.

er gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Lunedì, 28 maggio 2018, ore 9.00;

Lunedì, 18 giugno 2018, ore 9.00;

Lunedì, 09 luglio 2018, ore 9.00;

Lunedì, 10 settembre 2018, ore 9.00;

Lunedì, 01 ottobre 2018, ore 9.00 (*);

Lunedì, 17 dicembre 2018, ore 9.00;

Lunedì, 14 gennaio 2019, ore 9.00;

Lunedì, 11 febbraio 2019, ore 9.00;

Lunedì, 01 aprile, ore 15.30 (**).

 

(*) Appello riservato a studenti: laureandi e fuori corso; nonché, previa autorizzazione, a studenti genitori di figli minorenni

(**) Appello riservato a studenti: laureandi, fuori corso e diversamente abili; nonché, previa autorizzazione, a studenti genitori di figli minorenni

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III - § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 6, parte 7 – cap. 2, parti 9 e 10)

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Per gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III - § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 6, parte 7 – cap. 2, parti 9 e 10)

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Per gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III - § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 6, parte 7 – cap. 2, parti 9 e 10)

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 15/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza delle nozioni di base impartite nell'ambito degli insegnamenti del primo anno e, in particolare, degli insegnamenti di Diritto costituzionale e di Diritto privato. Superamento, a norma della vigente tabella delle propedeuticità del Corso di laurea, dell'esame di Diritto costituzionale.  

L'insegnamento ha ad oggetto i principi e le regole del Diritto amministrativo. Più in particolare, muovendo dall'inquadramento generale della materia, verranno trattate - anche in prospettiva storica e con riferimenti di diritto internazionale, sovranazionale, transnazionale e comparato, nonché di economia - le macrotematiche delle fonti, dei soggetti e delle situazioni giuridiche soggettive, dell’organizzazione, dell'attività, della responsabilità, dei servizi e dei beni. Stanti le forti interconnessioni tra diritto sostanziale e diritto processuale, verrà altresì introdotto il macrotema della giustizia amministrativa, che troverà naturale e adeguata trattazione nell'insegnamento di Diritto processuale amministrativo.    

a) Conoscenza e comprensione: l'insegnamento è rivolto a fornire la conoscenza e la comprensione dei principi e delle regole del diritto amministrativo c.d. generale - da completare attraverso gli insegnamenti settoriali d'area degli anni successivi, nonché attraverso il Diritto processuale amministrativo - al fine di preparare il futuro giurista ad operare nei vari possibili contesti di riferimento.    

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone anche di stimolare, sviluppare e implementare la capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite alle fattispecie concrete, per affrontare e risolvere le sempre più numerose, articolate e complesse problematiche, di ordine generale e particolare, che la materia presenta.         

c) Autonomia di giudizio: l'insegnamento mira inoltre a promuovere l'autonomia di giudizio del discente, in uno all'approccio critico ma con spirito costruttivo e propositivo all'intera materia e alle singole tematiche di cui essa consta, oltre che per quanto appena precisato sub a) e b), anche attraverso i metodi didattici proposti e la diretta responsabilizzazione dello stesso discente, che a seconda delle proprie caratteristiche, inclinazioni e preferenze, può liberamente scegliere il testo di riferimento tra quelli suggeriti dal docente.   

d) Abilità comunicative: il corso intende altresì sviluppare le abilità comunicative attraverso una costante interazione tra docente e discenti e tra discenti, tanto nella concreta applicazione dei metodi didattici proposti quanto in occasione del ricevimento individuale.    

e) Capacità di apprendimento: l'insegnamento è peraltro finalizzato a potenziare la capacità di apprendimento del discente, in vista dell'agevole prosieguo e della lusinghiera conclusione degli studi universitari.  

Lezioni frontali, lezioni magistrali, seminari ed esercitazioni in aula; il tutto finalizzato a stimolare, sviluppare e implementare le caratteristiche attitudinali poste a base degli obiettivi formativi.   

Per gli studenti frequentanti – verifica intermedia (scritta) ed esame finale (orale).

Per gli studenti non frequentanti – esame finale (orale).

La verifica intermedia, riservata agli studenti frequentanti, consisterà in una prova scritta, articolata su domande a risposta multipla chiusa e su domande a risposta aperta, il cui superamento comporterà l’esonero totale o parziale rispetto agli argomenti del programma fatti oggetto di verifica. L’esame finale consisterà in un colloquio orale.

La verifica intermedia e l'esame finale sono finalizzati ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l'esame in anni accademici precedenti e che non l'abbiano ancora sostenuto possono liberamente optare tra il programma del proprio anno di corso e il programma del corrente anno accademico, se diversi tra loro.

Introduzione alla materia. Le caratteristiche del diritto amministrativo. Le fonti. I soggetti e le situazioni giuridiche soggettive. L'organizzazione. L'attività. I servizi pubblici. I beni pubblici e d'interesse pubblico. La responsabilità. Le linee portanti del sistema di giustizia amministrativa. 

- E. CASETTA, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a IX, cap. XI – sez. II) 

oppure

- S. CASSESE, Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano (cap. da I a III, da VI a XI, XII - 1)

oppure

- M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Il Mulino, Bologna (cap. da I a IX, cap. XI, cap. XII, cap. XIV – § 10)

oppure

- G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti I e II, parte III - § 60-61)

oppure

- G. ROSSI, Principi di Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (per intero)

oppure

- F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino (parti da 1 a 6, parte 7 – cap. 2, parti 9 e 10)

NOTA BENE:

a) i testi sopra indicati sono in alternativa tra loro;

b) verificare che si tratti dell'ultima edizione in commercio.

 

DIRITTO AMMINISTRATIVO
DIRITTO AMMINISTRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/10

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 15/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO AMMINISTRATIVO (IUS/10)

Temi di ricerca

Procedimento

Responsabilità

Giustizia e processo

Fonti

Governo del territorio

Sussidiarietà

Sanzioni amministrative

Contratti pubblici

Semplificazioni e liberalizzazioni

Beni pubblici

Coesione territoriale

Sicurezza alimentare

Dirigenza pubblica

Contrasto alla corruzione