Francesca LAMBERTI

Francesca LAMBERTI

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18: DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL'ANTICHITÀ.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8489

Ordinaria di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo -  Dipartimento di Scienze Giuridiche - Università del Salento

Area di competenza:

 

Il diritto romano presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento 

Videopresentazione

 

Alexander von Humboldt Foundation Permanent Fellow

Direttrice della Rivista (Fascia A per l'Area 12 e l'Area 10/D2) "Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto" e della Collana (associata alla rivista) "Iuridica Historica".

Presidente Sezione di Lecce ("Antonio Garzya") dell'Associazione Internazionale di Studi Tardoantichi.

Componente per l'Università del Salento del Direttivo del Consorzio Interuniversitario "Gérard Boulvert" (http://www.consorzioboulvert.unina.it/)

 

Titolare per il 2023/2024 degli insegnamenti di:

 

Storia ed Istituzioni del diritto romano (A/L) (LMG in Giurisprudenza), con inizio il 18.09.2023

Diritto romano avanzato (LMG in Giurisprudenza), con inizio il 18.09.2023.

Cittadinanza e fenomeni migratori nell'antichità (Laurea specialistica in Governance Euromediterranea delle Politiche migratorie), con inizio il 25.09.2023

Storia del diritto pubblico - Modulo A (Laurea Triennale in Diritto e Politiche per le Pubbliche Amministrazioni).

 

Le lezioni, per il I semestre 2023/2024 si svolgeranno in presenza.

Per eventuali riunioni e meeting concordati di volta in volta tra la docente e la classe di studenti, il collegamento al quale fare riferimento è: https://bit.ly/dirittoromanounisalento.

 

I frequentanti del I anno (I semestre) del corso di Storia ed Istituzioni di diritto romano (A/L) troveranno informazioni di dettaglio a loro destinate nella sezione apposita del portale elearning.unisalento.it.

 

Orario di ricevimento

Il ricevimento della Prof. Lamberti, nel II semestre 2023/24 - fino a giugno 2024  - si terrà  concordando un appuntamento, in presenza o sulla piattaforma Microsoft Teams, previo contatto all'indirizzo e-mail francesca.lamberti@unisalento.it

Per quanto attiene all'insegnamento di Storia del Diritto pubblico (Modulo A), per l'appello di febbraio, gli studenti potranno sostenere il Modulo A il 19 febbraio 2024; in alternativa, potranno sostenere lo stesso Modulo A, assieme al Modulo B, o separatamente, il 21 febbraio 2024.

Per eventuali riunioni e meeting concordati di volta in volta tra la docente e gli studenti, il collegamento al quale fare riferimento è: https://bit.ly/dirittoromanounisalento.

 

In supporto alla cattedra

Si segnala che da giovedì 26 ottobre è stato avviato il tutorato didattico, a cura della Dr. Balestra. I dettagli sono disponibili cliccando qui:

Per approfondimenti e chiarimenti è possibile rivolgersi anche ai Colleghi

Raffaele D'Alessio 

raffaele.dalessio@unisalento.it

Gaetana Balestra

gaetana.balestra@unisalento.it

Recapiti aggiuntivi

francesca.lamberti@unisalento.it

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Curriculum Vitae

Francesca Lamberti (1965), già Ricercatrice presso l'Università di Napoli “Federico II” (1995-1998) e  Associata presso l'Università del Salento (1998-2001), è, dal 1 dicembre 2001, Professoressa Ordinaria nel settore Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo (SSD IUS/18) presso la stessa Università.  Ha svolto, negli anni, gli insegnamenti di Istituzioni di diritto romano, Storia e Istituzioni del Diritto romano, Fondamenti storici del diritto europeo, Diritto romano avanzato, Diritto romano, Territorio e ambiente nel mondo antico, Cittadinanza e fenomeni migratori nell'antichità. 
Formatasi presso l’Università di Napoli “Federico II”, è Alexander von Humboldt Fellow dal 1995, Alumna DAAD dal 1996. Ha svolto insegnamenti presso l'Università del Molise, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Colonia (Germania). Svolge regolarmente soggiorni di studio, come visiting professor o nell'ambito della Staff Mobility for Teaching Erasmus, presso Università tedesche, francesi, spagnole.

Cariche accademiche e affini

Vice-Direttrice del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento (2004-2008);  Delegata del Rettore per il Sistema delle Biblioteche di Ateneo (2008-2010); Direttrice del Dipartimento di Studi Giuridici dell’Università del Salento (2008-2012); Coordinatrice del Collegio dei Direttori di Dipartimento e - in tale ruolo - componente del Senato Accademico dell'Università del Salento (2009-2012); componente dell'Osservatorio della Ricerca dell'Università del Salento (2014-2016);  Presidente (febbraio 2016 - febbraio 2019) del Corso di Laurea in Giurisprudenza dell'Università del Salento; componente (per la fascia degli ordinari) della Giunta del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento (2015 - 2019); Coordinatrice (per gli anni 2021-2023) del Dottorato in Beni privati, pubblici e comuni; componente dei gruppi AQ dei Corsi di Laurea in Scienze Giuridiche e in Governance delle Politiche Migratorie (Dipartimento di Scienze Giuridiche) 

E' componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Law and Sustainability” (Università del Salento).

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Didattica

A.A. 2023/2024

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO - MODULO A

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2022/2023

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2021/2022

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2020/2021

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2019/2020

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2018/2019

DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

TERRITORIO E AMBIENTE NEL MONDO ANTICO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

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DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative a cittadinanza e storia dei fenomeni migratori. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di cittadini, stranieri e migranti condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di cittadini, stranieri e migranti . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti cittadini, stranieri e migranti a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a cittadini, stranieri e migranti fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

Per studenti frequentanti:

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56 - 

reperibile al seguente indirizzo web: 

https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

Materiali distribuiti a lezione dalla docente

Per studenti non frequentanti:

 

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

reperibile al seguente indirizzo web: https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

V. Marotta, Ius sanguinis. La storia e le sue mistificazioni, Satura Editrice, Napoli 2023, pp. 1-117.

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA' (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. 'teoria' dei beni, 'beni comuni' e ambiente, meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Accanto all'aspetto 'top down' verrà coltivato un profilo 'bottom up' dell'insegnamento, con il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso la discussione e i relativi pareri in ordine a concreti casi dell'esperienza giuridica romana. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti l'acquisizione di specifiche competenze sulle istituzioni politiche e sul diritto privato in chiave storico-giuridica, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. 'teoria' dei beni, 'beni comuni' e ambiente, meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

Per i frequentanti

I materiali e le slide del corso saranno distribuiti dalla docente nel corso delle lezioni.

 

Per i non frequentanti

F. Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti, Giappichelli, Torino, 2014

 

e

 

F. Lamberti,  “Meretricia vicinitas”. Il sesso muliebre, a Roma, fra rappresentazioni ideali e realtà ‘alternative (disponibile nella sezione 'materiali')

 

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. 'teoria' dei beni, 'beni comuni' e ambiente, meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Accanto all'aspetto 'top down' verrà coltivato un profilo 'bottom up' dell'insegnamento, con il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso la discussione e i relativi pareri in ordine a concreti casi dell'esperienza giuridica romana. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti l'acquisizione di specifiche competenze sulle istituzioni politiche e sul diritto privato in chiave storico-giuridica, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. 'teoria' dei beni, 'beni comuni' e ambiente, meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

Per i frequentanti

I materiali e le slide del corso saranno distribuiti dalla docente nel corso delle lezioni.

 

Per i non frequentanti

F. Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti, Giappichelli, Torino, 2014

 

e

 

F. Lamberti,  “Meretricia vicinitas”. Il sesso muliebre, a Roma, fra rappresentazioni ideali e realtà ‘alternative (disponibile nella sezione 'materiali')

 

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO - MODULO A

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono necessari requisiti preliminari. Si consigliano in ogni caso, in connessione con il corso,  letture concernenti la storia romana antica.

Il corso si propone di esaminare le strutture istituzionali di Roma antica e i profili essenziali dei mutamenti intercorsi nel passaggio dall’età repubblicana al principato e da questo sistema di governo a quello del dominato.

Oggetto di indagine saranno pertanto il sistema di magistrature repubblicane e quello funzionariale delle epoche successive (analizzato nelle sue trasformazioni), le assemblee popolari (fra repubblica e principato), il senato romano e le sue funzioni.

Un focus particolare sarà dedicato alla burocrazia imperiale e all’amministrazione – a partire dalla tarda repubblica - di un impero mediterraneo in divenire, con la correlata organizzazione politica e territoriale (province, colonie, municipi, civitates liberae, etc.), i profili di giustizia civile e penale, nonché quelli fiscali e tributari.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di magistrature repubblicane, funzionari imperiali,  le assemblee popolari e senato romano condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) su strutture di governo antiche, assemblee popolari, attività dei principi e del senato romano . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti le tematiche del corso a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti le tematiche del corso, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a istituzioni e organi di governo di Roma e del relativo impero mediterraneo, in materia di cittadinanza e di strutture politico-istituzionali fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: verifiche in itinere ed esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

 

L’esame si concluderà con l’attestato di conseguimento dei 6 CFU relativi al Modulo A (IUS/18) e una proposta di voto, da convalidare ad opera del docente del Modulo B (IUS/19).

Il corso si propone di esaminare le strutture istituzionali di Roma antica e i profili essenziali dei mutamenti intercorsi nel passaggio dall’età repubblicana al principato e da questo sistema di governo a quello del dominato.

Oggetto di indagine saranno pertanto il sistema di magistrature repubblicane e quello funzionariale delle epoche successive (analizzato nelle sue trasformazioni), le assemblee popolari (fra repubblica e principato), il senato romano e le sue funzioni.

Un focus particolare sarà dedicato alla burocrazia imperiale e all’amministrazione – a partire dalla tarda repubblica - di un impero mediterraneo in divenire, con la correlata organizzazione politica e territoriale (province, colonie, municipi, civitates liberae, etc.), i profili di giustizia civile e penale, nonché quelli fiscali e tributari

Per studenti frequentanti:

 

Materiali (fonti e slides) distribuiti a lezione dalla docente

Per studenti non frequentanti:

 

L. Fascione, Manuale di diritto pubblico romano, Giappichelli, Torino, 2013, pp. 35-147.

STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO - MODULO A (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

E' necessaria ai fini della frequenza al corso una conoscenza di base dei rudimenti della storia antica, con particolare riguardo alle origini di Roma. La conoscenza in esame sarà oggetto in ogni caso di ripasso nelle prime lezioni del corso. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://youtu.be/QFLMT_55FaQ.

Il corso è incentrato su una prima parte concernente l'evoluzione della storia giuridica 'esterna' dell'esperienza romana (con particolare riguardo agli organi di governo, al loro diversificarsi nel corso del tempo, e alle fonti di produzione del diritto); una seconda parte affronterà gli istituti del diritto privato dei romani nel quadro della loro evoluzione grazie alla scientia iuris, all'azione del pretore e agli interventi normativi (constitutiones principum, senatus consulta) del principato e del tardo-antico. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche degli istituti del diritto romano nella loro concreta applicazione alle donne, viste come figure portanti della società romana sin da età arcaica, dotate di patrimoni personali spesso gestiti in autonomia e protagoniste attive (in alcuni casi) anche della vita politica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto religioso, economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con l'esperienza giuridica contemporanea.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), erogate anche online, mediante l'uso della piattaforma Microsoft Teams, nonché svolgendo seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo ovvero online. Verranno discusse e distribuite slide. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti  seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale. 

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto 'poco più che sufficiente' (19/30-22/30) richiede che lo studente mostri conoscenza, autonomia di giudizio, apprendimento e abilità comunicative leggermenti superiori al minimo indispensabile.

Il voto 'medio'  o discreto (23/30-25/30) richiede che lo studente mostri conoscenza, autonomia di giudizio, apprendimento e abilità comunicative nella media di quanto l'esperienza docente ha consentito negli ultimi dieci anni di rilevare.

Il voto 'medio-alto' (26/30-28/30), fra buono e ottimo richiede che lo studente mostri conoscenza, autonomia di giudizio, apprendimento e abilità comunicative di livello superiore rispetto a quel che l'esperienza docente ha consentito negli ultimi dieci anni di rilevare.

Il voto positivo massimo (29/30 e 30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

 

Per la parte storica (prime settimane di corso) e per la parte privatistico-istituzionale (sino alla fine del corso)

 

P. Giunti, F. Lamberti, P. Lambrini, L. Maganzani, C. Masi Doria, I. Piro, Il diritto nell'esperienza di Roma antica. Per una introduzione alla scienza giuridica, Torino, Ed. Giappichelli, 2021. 

 

IN ALTERNATIVA

 

Per la parte storica (prime settimane di corso):

 

- L. Capogrossi Colognesi, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009.

 

Per la parte privatistico-istituzionale (sino alla fine del corso):

 

- V. Giuffrè, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed.

 

oppure, a scelta dello studente,

 

- M. Talamanca, Elementi di diritto privato romano, 2a ed.,  Giuffrè, Milano 2013.

 

 

LETTURE CONSIGLIATE 

 

L. Capogrossi Colognesi, F. Cenerini, F. Lamberti, M. Lentano, B. Santorelli, G. Rizzelli, Anatomie della paternità,Lecce, Edizioni Grifo, 2019.

C. Cascione, Diritto romano e giurisprudenza odierna, Jovene, Napoli 2020.

E. Stolfi, Prima lezione di diritto romano, Laterza, Roma-Bari, 2023.

 

 

N.B. Ai frequentanti saranno accessibili slide e materiali caricati sul Team del corso di Storia ed Istituzioni.

 

 

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative a cittadinanza e storia dei fenomeni migratori. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di cittadini, stranieri e migranti condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di cittadini, stranieri e migranti . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti cittadini, stranieri e migranti a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a cittadini, stranieri e migranti fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

Per studenti frequentanti:

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56 - 

reperibile al seguente indirizzo web: 

https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

Materiali distribuiti a lezione dalla docente

Per studenti non frequentanti:

 

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

reperibile al seguente indirizzo web: https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

Patricia Mindus, Cittadini e no. Forme e funzioni dell’inclusione e dell’esclusione (2014) capp. 2 e 3.

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA' (IUS/18)
FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

l corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

07.09.21 - 04.10.21 - 13.12.21

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

 

Per i frequentanti:

       °  P. LAMBRINI, Fondamenti del diritto europeo. Manuale istituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 2021,Capp. 1-15.

o, in alternativa 

       ° G. SANTUCCI, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche, Ed. Il Mulino, Bologna 2018, II ed.

 

e

       ° C. CASCIONE, Diritto romano e giurisprudenza odierna. Studi e miniature, Ed. Jovene, Napoli 2020 (tre saggi a scelta dello studente).

 

inoltre: materiali distribuiti dalla Docente nel corso delle lezioni.

 

Per i non frequentanti:

  • P. LAMBRINI, Fondamenti del diritto europeo. Manuale istituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 2021.
  • C. CASCIONE, Diritto romano e giurisprudenza odierna. Studi e miniature, Ed. Jovene, Napoli 2020.

 

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

E' necessaria ai fini della frequenza al corso una conoscenza di base dei rudimenti della storia antica, con particolare riguardo alle origini di Roma. La conoscenza in esame sarà oggetto in ogni caso di ripasso nelle prime lezioni del corso. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

Il corso è incentrato su una prima parte concernente l'evoluzione della storia giuridica 'esterna' dell'esperienza romana (con particolare riguardo agli organi di governo, al loro diversificarsi nel corso del tempo, e alle fonti di produzione del diritto); una seconda parte affronterà gli istituti del diritto privato dei romani nel quadro della loro evoluzione grazie alla scientia iuris, all'azione del pretore e agli interventi normativi (constitutiones principum, senatus consulta) del principato e del tardo-antico. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche degli istituti del diritto romano nella loro concreta applicazione alle donne, viste come figure portanti della società romana sin da età arcaica, dotate di patrimoni personali spesso gestiti in autonomia e protagoniste attive (in alcuni casi) anche della vita politica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto religioso, economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con l'esperienza giuridica contemporanea.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

 

Per la parte storica (prime cinque settimane di lezioni):

- P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Roma e il diritto. percorsi costituzionali, produzione normativa, assetti, memorie e tradizione del pensiero fondante dell'esperienza giuridica occidentale,  Ed. Jovene, Napoli 2010. 

in alternativa

- L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009.

 

Per la parte privatistico-istituzionale (ulteriori sei settimane di lezioni):

- V. GIUFFRE’, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed.

in alternativa

- M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Ed. Giuffrè, Milano 2013, II ed.

 

In alternativa, per entrambe le parti (a copertura di tutto il corso):

 

P. GIUNTI, F. LAMBERTI, P. LAMBRINI, L. MAGANZANI, C. MASI DORIA, I. PIRO, Il diritto nell'esperienza di Roma antica. Per una introduzione alla scienza giuridica, Torino, Ed. Giappichelli, 2021: https://www.giappichelli.it/il-diritto-nell-esperienza-di-roma-antica 

 

LETTURE CONSIGLIATE 

 

P. BUONGIORNO, Senatus consulta Claudianis temporibus facta. Una palingenesi delle deliberazioni senatorie dell'età di Claudio (41-54 d.C.), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane 2010.

L. CAPOGROSSI COLOGNESI, F. CENERINI, F. LAMBERTI, M. LENTANO, B. SANTORELLI, G. RIZZELLI, Anatomie della paternità,Lecce, Edizioni Grifo, 2019.

A. CORBINO, L'eredità ideologica della 'politica' antica. 'Repubblica', 'Democrazia' e 'Impero' nell'Occidente mediterraneo. Tra storia e futuro, Eurilink University Press, Roma 2021.

 

 

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative a cittadinanza e storia dei fenomeni migratori. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di cittadini, stranieri e migranti condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di cittadini, stranieri e migranti . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti cittadini, stranieri e migranti a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a cittadini, stranieri e migranti fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

Per studenti frequentanti:

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56 - 

reperibile al seguente indirizzo web: 

https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

Materiali distribuiti a lezione dalla docente

Per studenti non frequentanti:

 

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

reperibile al seguente indirizzo web: https://www.academia.edu/49350731/Francesca_Lamberti_Percorsi_della_cittadinanza_romana_dalle_origini_alla_tarda_repubblica_in_B_Perinán_Gómez_coord_Derecho_persona_y_ciudadan%C3%ADa_Una_experiencia_jur%C3%ADdica_comparada_Marcial_Pons_Madrid_2010_pp_15_56

 

Patricia Mindus, Cittadini e no. Forme e funzioni dell’inclusione e dell’esclusione (2014) capp. 2 e 3.

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA' (IUS/18)
FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

l corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

07.09.21 - 04.10.21 - 13.12.21

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

 

Per i frequentanti:

       °  P. LAMBRINI, Fondamenti del diritto europeo. Manuale istituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 2021,Capp. 1-15.

o, in alternativa 

       ° G. SANTUCCI, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche, Ed. Il Mulino, Bologna 2018, II ed.

 

e

       ° C. CASCIONE, Diritto romano e giurisprudenza odierna. Studi e miniature, Ed. Jovene, Napoli 2020 (tre saggi a scelta dello studente).

 

inoltre: materiali distribuiti dalla Docente nel corso delle lezioni.

 

Per i non frequentanti:

  • P. LAMBRINI, Fondamenti del diritto europeo. Manuale istituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 2021.
  • C. CASCIONE, Diritto romano e giurisprudenza odierna. Studi e miniature, Ed. Jovene, Napoli 2020.

 

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

E' necessaria ai fini della frequenza al corso una conoscenza di base dei rudimenti della storia antica, con particolare riguardo alle origini di Roma. La conoscenza in esame sarà oggetto in ogni caso di ripasso nelle prime lezioni del corso. E' fortemente consigliata, altresì, la visione del video contenente il discorso delle neodiplomate presso l'Università Normale di Pisa (di denuncia dell’inadeguatezza del sistema accademico e della crescente disuguaglianza di genere): https://www.youtube.com/watch?v=u_Lve3VWF18.

Il corso è incentrato su una prima parte concernente l'evoluzione della storia giuridica 'esterna' dell'esperienza romana (con particolare riguardo agli organi di governo, al loro diversificarsi nel corso del tempo, e alle fonti di produzione del diritto); una seconda parte affronterà gli istituti del diritto privato dei romani nel quadro della loro evoluzione grazie alla scientia iuris, all'azione del pretore e agli interventi normativi (constitutiones principum, senatus consulta) del principato e del tardo-antico. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche degli istituti del diritto romano nella loro concreta applicazione alle donne, viste come figure portanti della società romana sin da età arcaica, dotate di patrimoni personali spesso gestiti in autonomia e protagoniste attive (in alcuni casi) anche della vita politica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto religioso, economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con l'esperienza giuridica contemporanea.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

 

Per la parte storica (prime cinque settimane di lezioni):

- P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Roma e il diritto. percorsi costituzionali, produzione normativa, assetti, memorie e tradizione del pensiero fondante dell'esperienza giuridica occidentale,  Ed. Jovene, Napoli 2010. 

in alternativa

- L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009.

 

Per la parte privatistico-istituzionale (ulteriori sei settimane di lezioni):

- V. GIUFFRE’, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed.

in alternativa

- M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Ed. Giuffrè, Milano 2013, II ed.

 

In alternativa, per entrambe le parti (a copertura di tutto il corso):

 

P. GIUNTI, F. LAMBERTI, P. LAMBRINI, L. MAGANZANI, C. MASI DORIA, I. PIRO, Il diritto nell'esperienza di Roma antica. Per una introduzione alla scienza giuridica, Torino, Ed. Giappichelli, 2021: https://www.giappichelli.it/il-diritto-nell-esperienza-di-roma-antica 

 

LETTURE CONSIGLIATE 

 

P. BUONGIORNO, Senatus consulta Claudianis temporibus facta. Una palingenesi delle deliberazioni senatorie dell'età di Claudio (41-54 d.C.), Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane 2010.

L. CAPOGROSSI COLOGNESI, F. CENERINI, F. LAMBERTI, M. LENTANO, B. SANTORELLI, G. RIZZELLI, Anatomie della paternità,Lecce, Edizioni Grifo, 2019.

A. CORBINO, L'eredità ideologica della 'politica' antica. 'Repubblica', 'Democrazia' e 'Impero' nell'Occidente mediterraneo. Tra storia e futuro, Eurilink University Press, Roma 2021.

 

 

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative a cittadinanza e storia dei fenomeni migratori.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di cittadini, stranieri e migranti condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di cittadini, stranieri e migranti . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti cittadini, stranieri e migranti a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a cittadini, stranieri e migranti fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

Per frequentanti:

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

Materiali distribuiti a lezione dalla docente

Per non frequentanti:

Patricia Mindus, Cittadini e no. Forme e funzioni dell’inclusione e dell’esclusione (2014) capp. 2 e 3.

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA' (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano

l corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

16.09.19 - 02.10.19 - 12.12.19

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

Francesca Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti, Giappichelli, Torino, 2014 

F. Lamberti, Pietro Bonfante e la 'costruzione' di una scienza romanistica italiana, Legal Roots online: https://www.academia.edu/37329022/Pietro_Bonfante_e_la_costruzione_di_una_scienza_romanistica_italiana_in_Legal_Roots_online_2018_?auto=download

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

E' necessaria ai fini della frequenza al corso una conoscenza di base dei rudimenti della storia antica, con particolare riguardo alle origini di Roma. La conoscenza in esame sarà oggetto in ogni caso di ripasso nelle prime lezioni del corso

Il corso è incentrato su una prima parte concernente l'evoluzione della storia giuridica 'esterna' dell'esperienza romana (con particolare riguardo agli organi di governo, al loro diversificarsi nel corso del tempo, e alle fonti di produzione del diritto); una seconda parte affronterà gli istituti del diritto privato dei romani nel quadro della loro evoluzione grazie alla scientia iuris, all'azione del pretore e agli interventi normativi (constitutiones principum, senatus consulta) del principato e del tardo-antico. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche degli istituti del diritto romano nella loro concreta applicazione alle donne, viste come figure portanti della società romana sin da età arcaica, dotate di patrimoni personali spesso gestiti in autonomia e protagoniste attive (in alcuni casi) anche della vita politica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto religioso, economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con l'esperienza giuridica contemporanea.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

PER LA PARTE STORICA:

- P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Roma e il diritto. percorsi costituzionali, produzione normativa, assetti, memorie e tradizione del pensiero fondante dell'esperienza giuridica occidentale,  Ed. Jovene, Napoli 2010. 

in alternativa

- L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009.

 

PER LA PARTE PRIVATISTICA:

- V. GIUFFRE’, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed.

in alternativa

- M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Ed. Giuffrè, Milano 2013, II ed.

Letture consigliate:

AA.VV., Anatomie della paternità, Lecce, Edizioni Grifo, 2018.

 

 

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA'

Corso di laurea GOVERNANCE EURO-MEDITERRANEA DELLE POLITICHE MIGRATORIE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative a cittadinanza e storia dei fenomeni migratori.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di cittadini, stranieri e migranti condurrà lo studente a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione verificatasi in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, anche e soprattutto in prospettiva storica. Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti nelle esperienze moderne.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico dell'operatore di settore. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di cittadini, stranieri e migranti . Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro operatore nel settore apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti cittadini, stranieri e migranti a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche in esame. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell'esperienza antica; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici,  anche per la redazione della tesi di laurea.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a cittadini, stranieri e migranti fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

L’insegnamento prende le mosse dalle categorie di 'cittadinanza' e 'appartenenza' a una formazione politica nel mondo antico. Illustra quale fosse la vita (pubblica e privata) dei cittadini delle 'poleis' del mondo greco e della repubblica romana. Si ferma poi su quelle che sono le ipotesi più frequenti di 'migrazione' e cambio di residenza nell'antichità, con particolare riguardo alla posizione e al trattamento riservato allo straniero nell'esperienza romana antica. Saranno trattati anche alcuni profili relativi alle invasioni barbariche e alle loro conseguenze nel tardoantico.

Per frequentanti:

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

Materiali distribuiti a lezione dalla docente

Per non frequentanti:

Patricia Mindus, Cittadini e no. Forme e funzioni dell’inclusione e dell’esclusione (2014) capp. 2 e 3.

Francesca Lamberti, Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.

CITTADINANZA E FENOMENI MIGRATORI NELL'ANTICHITA' (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano

l corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

16.09.19 - 02.10.19 - 12.12.19

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

G. Santucci, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche, Bologna 2018

F. Lamberti, Pietro Bonfante e la 'costruzione' di una scienza romanistica italiana, Legal Roots online: https://www.academia.edu/37329022/Pietro_Bonfante_e_la_costruzione_di_una_scienza_romanistica_italiana_in_Legal_Roots_online_2018_?auto=download

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Propedeuticità: Storia ed Istituzioni del Diritto romano

l corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

  1. Conoscenza e comprensione: Attraverso lo studio delle principali caratteristiche dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione, il corso condurrà lo studente  alla conoscenza dei fondamenti della cultura giuridica europea. Sono previsti anche spunti comparatistici con gli ordinamenti contemporanei di 'Civil Law' e di 'Common Law'.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano) e si confronterà con la tradizione di studi europei sviluppatasi sulle stesse. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche dell'evo antico e moderno e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti istituti di matrice romanistica, germanistica, canonica e di Common Law a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alla tradizione giuridica europea. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

16.09.19 - 02.10.19 - 12.12.19

ll corso è incentrato sulla conoscenza dei principali caratteri della cultura giuridica europea derivanti dalle matrici romane e romanistiche. Oltre alle regole di correttezza e alla tutela apprestata in caso di loro violazione, si soffermerà sulla 'tradizione romanistica' relativa ad alcuni istituti (es. meccanismi di trasferimento della proprietà, aspetti della tutela del credito, profili di responsabilità civile), evidenziandone sia gli aspetti comuni sia le diversità, talora profonde, tra l'esperienza giuridica di Roma antica e quelle attuali.

G. Santucci, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche, Bologna 2018

F. Lamberti, Pietro Bonfante e la 'costruzione' di una scienza romanistica italiana, Legal Roots online: https://www.academia.edu/37329022/Pietro_Bonfante_e_la_costruzione_di_una_scienza_romanistica_italiana_in_Legal_Roots_online_2018_?auto=download

FONDAMENTI STORICI DEL DIRITTO EUROPEO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

E' necessaria ai fini della frequenza al corso una conoscenza di base dei rudimenti della storia antica, con particolare riguardo alle origini di Roma. La conoscenza in esame sarà oggetto in ogni caso di ripasso nelle prime lezioni del corso

Il corso è incentrato su una prima parte concernente l'evoluzione della storia giuridica 'esterna' dell'esperienza romana (con particolare riguardo agli organi di governo, al loro diversificarsi nel corso del tempo, e alle fonti di produzione del diritto); una seconda parte affronterà gli istituti del diritto privato dei romani nel quadro della loro evoluzione grazie alla scientia iuris, all'azione del pretore e agli interventi normativi (constitutiones principum, senatus consulta) del principato e del tardo-antico. Attraverso lo studio degli elementi del diritto pubblico (e.g. poteri, magistrature, amministrazione del territorio, repressione criminale) e privato (e.g. personae, res, actiones) dei romani, il corso offrirà agli studenti i rudimenti dell'esperienza storica del diritto, assegnando speciale rilievo ai fondamenti degli attuali ordinamenti di tradizione romanistica e riservando particolare attenzione al Codice civile italiano. I principali istituti del diritto privato saranno analizzati attraverso il costante confronto sia con gli assetti istituzionali, politici ed economici della società romana, sia con lo sviluppo del pensiero giurisprudenziale, per proporre agli studenti strumenti adeguati alla maturazione di una coscienza storica del fenomeno giuridico indispensabile per una corretta formazione dogmatica. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche degli istituti del diritto romano nella loro concreta applicazione alle donne, viste come figure portanti della società romana sin da età arcaica, dotate di patrimoni personali spesso gestiti in autonomia e protagoniste attive (in alcuni casi) anche della vita politica.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche concernenti lo sviluppo delle istituzioni politiche di Roma antica e del diritto privato condurrà lo studente alla conoscenza dei rudimenti dell'esperienza storica del diritto e alla comprensione dei profili-chiave dell'ordinamento pubblico e privato. Si guiderà lo studente a maturare consapevolezza sulle origini degli istituti giuridici di tradizione romanistica attraverso l'analisi del contesto religioso, economico, politico e sociale in cui questi si sono sviluppati. Sono previsti anche spunti comparatistici con l'esperienza giuridica contemporanea.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte dell'aspirante giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (accompagnate da una traduzione in italiano). Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà, attraverso lo studio di fonti e problemi concernenti la storia delle istituzioni, la repressione criminale e il diritto privato, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a commentare le fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di fonti, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti, analizzando le connessioni fra gli stessi, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale; imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna), nonché attraverso seminari ed esercitazioni su testi giuridici e letterari somministrati su supporto cartaceo o attraverso mail. Si consentiranno in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento di temi relativi alle istituzioni politiche e al diritto privato, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative. Sono previsti anche alcuni seminari a cura di specialisti di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento: L’esame, orale, si articolerà su vari livelli di verifica:

  • conoscenza e comprensione e relativa capacitàdi applicarle: da accertarsi attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;
  • autonomia di giudizio:da verificarsi attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;
  • capacitàdi apprendimento:da verificarsi attraverso quesiti ‘avanzati’, che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;
  • capacitàcomunicative:da accertarsi nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza in tutti i livelli di verifica indicati.

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Lineamenti di ‘storia esterna’ dell’ordinamento romano (‘regnum’, ‘respublica’, principato, dominato). Le strutture istituzionali ‘repubblicane’ (assemblee, magistrature, senato). Le fonti di produzione del diritto romano (e le partizioni del ‘ius’). Le grandi codificazioni tardoantiche. Pensiero giurisprudenziale. Lineamenti del diritto privato romano. I rapporti giuridici. I centri di imputazione delle situazioni giuridiche. I rapporti familiari e parafamiliari in Roma antica. I beni di interesse per privati. Fatti, atti e negozi. Atti processuali e procedure. Il fatto morte e le successioni mortis causa. I ‘diritti reali’ nella esperienza romana. Le signorie su cosa altrui e la ‘communio’. Le situazioni obbligatorie nell’esperienza romana: le ‘obligationes’ da atto lecito e quelle da atto illecito.

PER LA PARTE STORICA:

- P. CERAMI, A. CORBINO, A. METRO, G. PURPURA, Roma e il diritto. percorsi costituzionali, produzione normativa, assetti, memorie e tradizione del pensiero fondante dell'esperienza giuridica occidentale,  Ed. Jovene, Napoli 2010. 

in alternativa

- L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra diritto e potere, Ed. il Mulino, Bologna 2009.

 

PER LA PARTE PRIVATISTICA:

- V. GIUFFRE’, Il diritto dei privati nell’esperienza romana. I principali gangli, Napoli, Ed. Jovene, 2006 (2010 rist.), IV ed.

in alternativa

- M. TALAMANCA, Elementi di diritto privato romano, Ed. Giuffrè, Milano 2013, II ed.

Letture consigliate:

AA.VV., Anatomie della paternità, Lecce, Edizioni Grifo, 2018.

 

 

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative agli istituti del diritto privato romano e più in generale storico-giuridiche. E’ necessario aver superato l’esame di Storia ed Istituzioni del diritto romano (I anno).

L’insegnamento prende in considerazione, in modalità 'avanzata', lo studio del diritto di famiglia e delle successioni romano. Partendo dalle strutture familiari arcaiche, il corso prenderà in esame l'evoluzione sociale e giuridica, nella repubblica e nel principato, dei rapporti familiari, con particolare attenzione ai profili patrimoniali concernenti le relazioni fra coniugi e fra genitori e figli. Parallelamente si analizzerà lo sviluppo dei fenomeni successori, dall'età predecemvirale a quella repubblicana, al principato e al tardoantico. Sono previste altresì lezioni (e saranno diffusi materiali) di carattere comparatistico, per esaminare fenomeni moderni alla luce della 'cartina di tornasole' rappresentata dalle esperienze passate.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di diritto delle persone, famiglia e successioni condurrà il futuro giurista a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione giuridica in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, nel contesto di un ordinamento giuridico costantemente orientato alla risoluzione  di problematiche nuove e alla formulazione di soluzioni confacenti alle richieste dei privati . Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti negli ordinamenti moderni.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di diritto delle persone, famiglia, successioni, e così via elencando. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti il diritto delle persone, della famiglia e delle successioni a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento romano, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale (o della eventuale assenza di essa in alcuni casi); imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a diritto delle persone, famiglia e successioni fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie (con eventuali test scritti), al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su vari livelli di verifica:

a) conoscenza e comprensione e relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;

b) l'autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;

c) la capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;

d) le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto ai livelli c) e d).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Il corso è imperniato sulla persistenza di alcune massime e principi 'romanistici' in alcune legislazioni nazionali dell'Europa continentale, in collegamento in particolare con gli istituti del diritto di famiglia romano di epoca classica, postclassica e giustinianea. I frequentanti potranno optare per i materiali erogati nel contesto delle lezioni, concernenti in particolare il diritto di famiglia e delle persone, le visuali romane in materia di concepimento e nascita, di incapacità di agire e diritti dei minori, di posizione giuridica femminile, di unioni di fatto e successioni mortis causa fra diritto romano e moderno. Si prenderanno le mosse da una lettura di alcuni brani del I libro delle Institutiones di Gaio; si proseguirà prendendo in esame frammenti scelti del Digesto di Giustiniano, nonché brani tratti da Livio, Valerio Massimo, Aulo Gellio, i retori e altri autori antichi concernenti famiglia, successioni e altri temi collegati al corso. I testi, distribuiti a lezione, verranno discussi e commentati con gli studenti. Si tracceranno i profili comparatistici con le esperienze moderne attinenti alle tematiche in esame.

Per i non frequentanti:

F. Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti, Torino, Giappichelli Editore, 2014

Aglaia McClintock (a c. di), Giuristi nati. Antropologia e diritto romano, Antropo- logia del mondo antico 7, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 231

Per i frequentanti:

Materiali dalle lezioni, distribuiti dalla docente.

Da integrare, a discrezione dello studente, con:

F. Lamberti, Donne romane fra Idealtypus e realtà sociale. Dal “domum servare” e “lanam facere” al “meretricio more vivere”, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 61-84.

e

F. Lamberti, Elementi giuridici nell'educazione femminile in Africa proconsolare fra II e III sec. d.C. Gli esempi di Pudentilla e Perpetua, in Il diritto romano e le culture straniere (a c. di Francesca Lamberti, Peter Gröschler, Francesco Milazzo), Lecce, Edizioni Grifo 2015, pp. 199-230.

DIRITTO ROMANO (IUS/18)
DIRITTO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative agli istituti del diritto privato romano e più in generale storico-giuridiche. E’ necessario aver superato l’esame di Storia ed Istituzioni del diritto romano (I anno).

L’insegnamento prende in considerazione, in modalità 'avanzata', lo studio del diritto di famiglia e delle successioni romano. Partendo dalle strutture familiari arcaiche, il corso prenderà in esame l'evoluzione sociale e giuridica, nella repubblica e nel principato, dei rapporti familiari, con particolare attenzione ai profili patrimoniali concernenti le relazioni fra coniugi e fra genitori e figli. Parallelamente si analizzerà lo sviluppo dei fenomeni successori, dall'età predecemvirale a quella repubblicana, al principato e al tardoantico. Sono previste altresì lezioni (e saranno diffusi materiali) di carattere comparatistico, per esaminare fenomeni moderni alla luce della 'cartina di tornasole' rappresentata dalle esperienze passate.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di diritto delle persone, famiglia e successioni condurrà il futuro giurista a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione giuridica in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti agli ambiti in esame, nel contesto di un ordinamento giuridico costantemente orientato alla risoluzione  di problematiche nuove e alla formulazione di soluzioni confacenti alle richieste dei privati . Sono previsti anche spunti comparatistici con analoghe tematiche presenti negli ordinamenti moderni.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso dello strumentario critico del giusromanista. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di diritto delle persone, famiglia, successioni, e così via elencando. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti il diritto delle persone, della famiglia e delle successioni a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento romano, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale (o della eventuale assenza di essa in alcuni casi); imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non soltanto in materie romanistiche).

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi a diritto delle persone, famiglia e successioni fra antichità ed età moderna, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie (con eventuali test scritti), al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su vari livelli di verifica:

a) conoscenza e comprensione e relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;

b) l'autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;

c) la capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;

d) le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto ai livelli c) e d).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Il corso è imperniato sulla persistenza di alcune massime e principi 'romanistici' in alcune legislazioni nazionali dell'Europa continentale, in collegamento in particolare con gli istituti del diritto di famiglia romano di epoca classica, postclassica e giustinianea. I frequentanti potranno optare per i materiali erogati nel contesto delle lezioni, concernenti in particolare il diritto di famiglia e delle persone, le visuali romane in materia di concepimento e nascita, di incapacità di agire e diritti dei minori, di posizione giuridica femminile, di unioni di fatto e successioni mortis causa fra diritto romano e moderno. Si prenderanno le mosse da una lettura di alcuni brani del I libro delle Institutiones di Gaio; si proseguirà prendendo in esame frammenti scelti del Digesto di Giustiniano, nonché brani tratti da Livio, Valerio Massimo, Aulo Gellio, i retori e altri autori antichi concernenti famiglia, successioni e altri temi collegati al corso. I testi, distribuiti a lezione, verranno discussi e commentati con gli studenti. Si tracceranno i profili comparatistici con le esperienze moderne attinenti alle tematiche in esame.

Per i non frequentanti:

F. Lamberti, La famiglia romana e i suoi volti, Torino, Giappichelli Editore, 2014

Aglaia McClintock (a c. di), Giuristi nati. Antropologia e diritto romano, Antropo- logia del mondo antico 7, Il Mulino, Bologna 2016, pp. 231

Per i frequentanti:

Materiali dalle lezioni, distribuiti dalla docente.

Da integrare, a discrezione dello studente, con:

F. Lamberti, Donne romane fra Idealtypus e realtà sociale. Dal “domum servare” e “lanam facere” al “meretricio more vivere”, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 61-84.

e

F. Lamberti, Elementi giuridici nell'educazione femminile in Africa proconsolare fra II e III sec. d.C. Gli esempi di Pudentilla e Perpetua, in Il diritto romano e le culture straniere (a c. di Francesca Lamberti, Peter Gröschler, Francesco Milazzo), Lecce, Edizioni Grifo 2015, pp. 199-230.

DIRITTO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
TERRITORIO E AMBIENTE NEL MONDO ANTICO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 17/09/2018 al 07/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Per sostenere l’esame è necessario avere conoscenze di base relative agli istituti del diritto privato romano e più in generale storico-giuridiche. E’ necessario aver superato l’esame di Storia ed Istituzioni del diritto romano (I anno).

L’insegnamento prende in considerazione l’approccio dell’uomo verso la natura nell’antichità. Si ferma sui profili dell’appartenenza individuale e collettiva della terra, e sulla tutela dell’accesso e dello sfruttamento di beni le cui risorse fossero potenzialmente almeno di interesse comune (terra, boschi, acqua, aria, miniere, etc.). Esamina i confini fra godimento privato e godimento collettivo di determinati beni, la tutela apprestata dal praetor e gli interventi extra ordinem, la presenza di un ‘pensiero’ giurisprudenziale (influenzato anche dal contesto culturale) in materia.

  1. Conoscenza e comprensione: Lo studio delle fonti antiche in tema di ambiente e territorio condurrà il futuro giurista a una migliore conoscenza delle relative problematiche, degli approcci di soluzione adottati nell’antichità, dell’evoluzione giuridica in materia, e alla comprensione dei profili-chiave attinenti alla proprietà privata, alla tutela di beni di interesse (potenzialmente o attualmente) collettivo e alla loro preservazione, alla presenza di un sistema giuridico orientato alla risoluzione costante di problematiche nuove e alla formulazione di soluzioni confacenti alle richieste dei privati e delle collettività.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici dello studio romanistico. Lo studente analizzerà le fonti antiche (fornite in traduzione italiana) in tema di proprietà immobiliare, territorio, acque, paesaggio, e così via elencando. Acquisirà in tal modo la capacità di interpretare le fonti nel contesto storico di riferimento, di rappresentarsi le problematiche antiche e (in chiave comparativa) di rapportare l’orizzonte di problemi e soluzioni a quanto accade nel mondo di oggi.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi di fonti e problemi antichi lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove anche a problematiche moderne. Essa si perseguirà oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di problemi e soluzioni.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista apprenderà attraverso lo studio di fonti e problemi inerenti la tutela ambientale e la disciplina del territorio nell’antichità a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi alle tematiche del diritto romano. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti la tutela ambientale e la disciplina del territorio nell’antichità lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento romano, sia dal punto di vista delle regole sostanziali che da quello della tutela processuale (o della eventuale assenza di essa in alcuni casi); imparerà altresì a connettere le tematiche in esame con il pensiero giurisprudenziale antico, nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea (non solo se in materie romanistiche).

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni in aula (diretti a sviluppare le capacità critiche e argomentative). Si consentirà in tal modo agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi relativi ad ambiente e territorio nell’antichità, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine variegate, e la crescita di capacità di conoscenza e comprensione, apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie (con eventuali test scritti), al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su vari livelli di verifica:

a) conoscenza e comprensione e relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della materia;

b) l'autonomia di giudizio sarà verificata attraverso uno o più quesiti volti ad accertare l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina;

c) la capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina;

d) le capacità comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto ai livelli c) e d).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) interverrà in caso di eccellenza su tutti i livelli considerati.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno dei livelli considerati.

Il corso è imperniato sui profili dell’appartenenza individuale e collettiva della terra, e sulla tutela dell’accesso e dello sfruttamento di beni le cui risorse fossero potenzialmente almeno di interesse comune (terra, boschi, acqua, aria, miniere, etc.). Esamina i confini fra godimento privato e godimento collettivo di determinati beni, la tutela apprestata dal praetor e gli interventi extra ordinem, la presenza di un ‘pensiero’ giurisprudenziale (influenzato anche dal contesto culturale) in materia. Si prenderanno le mosse dalle concezioni relative alle "res" nell'esperienza romana, partendo da una lettura di alcuni brani del II libro delle Institutiones di Gaio; si proseguirà prendendo in esame frammenti scelti del Digesto di Giustiniano, nonché brani tratti da Plinio il Vecchio, Aulo Gellio, Seneca filosofo e altri autori antichi concernenti la natura e la tutela del ‘bene ambiente’ nell’antichità. I testi, distribuiti a lezione, verranno discussi e commentati con gli studenti. Si provvederà nello specifico a illustrare i problemi legati alla tutela, fra esperienza romana e moderna, dei c.d. 'beni comuni': es. diritto allo sfruttamento di acque, diritto alla salubritas, diritto alla tutela da immissioni nocive, tutela e prevenzione degli incendi, prevenzione dell’inquinamento idrico e atmosferico e così via elencando. Si tracceranno i profili comparatistici con le esperienze moderne attinenti alle tematiche in esame.

Per i non frequentanti:

L. Solidoro Maruotti,  La tutela dell’ambiente nella sua evoluzione storica. L’esperienza del mondo antico, Torino, Giappichelli, 2009.

M. Fiorentini, L’acqua da bene economico a «res communis omnium» a bene collettivo, in Analisi Giuridica dell’Economia - 1/2010, pp. 39-78 (https://moodle2.units.it/pluginfile.php/92988/mod_resource/content/1/Lacqua%20da%20bene%20economico%20a%20res%20communis%20omnium%20a%20bene%20collettivo.pdf)

Per i frequentanti:

L. Solidoro Maruotti,  La tutela dell’ambiente nella sua evoluzione storica. L’esperienza del mondo antico, Torino, Giappichelli, 2009.

Materiali dalle lezioni, distribuiti dalla docente.

 

TERRITORIO E AMBIENTE NEL MONDO ANTICO (IUS/18)
DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Occorre aver sostenuto e superato l'esame di Storia e Istituzioni del diritto romano (I anno)

Il corso è imperniato sul diritto dei beni privati, pubblici, e comuni fra esperienza romana ed esperienza giuridica moderna, con particolare attenzione a profili comparatistici.

Il corso è imperniato sul diritto 'romano' dei beni comuni. Saranno chiarite le classificazioni relative alle "res" nell'esperienza romana, partendo da una lettura della prima parte del II libro delle Institutiones di Gaio: i testi, distribuiti a lezione, verranno discussi e commentati con gli studenti. Peculiare attenzione verrà dedicata alle nozioni di res corporales e incorporales, res mancipi e nec mancipi, res publicae, res in usu publico  e res communes omnium.  Si provvederà ad affrontare altresì i problemi legati alla tutela, fra esperienza romana e moderna, dei c.d. 'beni comuni': es. diritto allo sfruttamento di acque, diritto alla salubritas, diritto alla tutela da immissioni nocive, e così via elencando. Si tracceranno i profili comparatistici con le esperienze moderne attinenti alle tematiche in esame.

La didattica sarà impartita attraverso lezioni frontali (di due ore ciascuna); verranno somministrati agli studenti testi e handout su cui esercitare lettura e comprensione dei profili discussi durante il corso; la somministrazione dei materiali sarà sia cartacea sia attraverso mail e apposito gruppo di studio facebook; verrà altresì assegnato a ciascuno studente un tema su cui svolgere una tesina per iscritto, che darà diritto a una riduzione del programma da sostenere all'esame.

Orale. Si accerterà il possesso delle nozioni avanzate concernenti i contenuti del corso, attraverso interrogazione orale che verterà sui testi consigliati (per non frequentanti) e sui materiali distributi dalla docente a lezione o via e-mail (per frequentanti).

Per i non frequentanti:

G. Grosso, Corso di diritto romano. Le cose, rist. in Rivista di diritto romano, 2001

(http://www.ledonline.it/rivistadirittoromano/allegati/dirittoromano0102grosso.pdf)

L. Solidoro Maruotti,  La tutela dell’ambiente nella sua evoluzione storica. L’esperienza del mondo antico, Torino, Giappichelli, 2009.

Per i frequentanti:

G. Grosso, Corso di diritto romano. Le cose, rist. in Rivista di diritto romano, 2001

(http://www.ledonline.it/rivistadirittoromano/allegati/dirittoromano0102grosso.pdf)

Materiali dalle lezioni, distribuiti dalla docente.

DIRITTO ROMANO (IUS/18)
DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO ROMANO (IUS/18)
DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO PRIVATO ROMANO AVANZATO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2014 al 05/12/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2014 al 05/12/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2013 al 06/12/2013)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO
STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2013 al 06/12/2013)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA ED ISTITUZIONI DEL DIRITTO ROMANO (IUS/18)

Pubblicazioni

 

 Pubblicazioni (1988-2023)

 

1) Monografie

  1. “Tabulae Irnitanae”. Municipalità e “ius Romanorum”, vol. VI delle “Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto romano e storia della scienza romanistica dell'Università di Napoli”, Napoli, Jovene ed., 1993) p. X-602.
  2. Studi sui “postumi” nell’esperienza giuridica romana 1 (vol. XI delle “Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto romano e storia della scienza romanistica dell'Università di Napoli”, Napoli, Jovene ed., 1996), p. XII-180.
  3. Studi sui “postumi” nell’esperienza giuridica romana 2. Profili del regime classico (vol. 9 della “Collana della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Lecce”, Milano, Giuffrè ed., 2001), p. XII-298.
  4.  Romanisación y ciudadanía - Collana Leda, n. 3 (Lecce, Edizioni del Grifo, 2009), p. 1-98.
  5. La famiglia romana e i suoi volti. Pagine scelte su diritto e persone in Roma antica (Torino, G. Giappichelli Editore, 2014), p. IX-208.
  6. (con R. Aprile, A. M. Cherubini, G. Culiersi, S. De Bellis, C. Elefante, D. Grasso, M. Legittimo, M. Mancarella, M. McBritton, S. Nero, D. Porrini, M. Presicce, A. Rotisciani, V. Zara), Il lavoro che avvicina. L'esperienza Telelab (Laboratorio di telelavoro e conciliazione) e l'Università del Salento (Pensa Multimedia, Lecce, 2014), p. 1-192.
  7. (con L. Capogrossi Colognesi, F. Cenerini, M. Lentano, B. Santorelli, G. Rizzelli), Anatomie della paternità, Lecce, Edizioni Grifo, 2019.
  8. (con P. Giunti, P. Lambrini, L. Maganzani, C. Masi Doria, I. Piro), Il diritto nella esperienza di Roma antica. Per una introduzione alla scienza giuridica, G. Giappichelli Editore, Torino 2021, p. 1-493.

2) Curatele

  1. (assieme a Francesco Grelle) Miglietta M., Elaborazione di Ulpiano e di Paolo intorno al ‘certum dicere’ nell’ ‘edictum generale de iniuriis’ [Università di Lecce. Dipartimento di Studi giuridici. “Incontri di Storia ed Istituzioni del Diritto romano” I, Lecce 2002], p. 5-112, inclusi indici.
  2. (assieme a Francesco Grelle) Wacke A. (tr. ital. di F. Lamberti), “Pecunia in arca” [Università di Lecce. Dipartimento di Studi giuridici. “Incontri di Storia ed Istituzioni del Diritto romano” II, Lecce 2002], p. 5-77, inclusi indici.
  3. (collana) Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto [Università di Lecce. Dipartimento di Studi giuridici. Lecce 2009], p. 5-181, inclusi indici.
  4. (con N. De Liso, E. Sticchi Damiani, G. Vallone, cur.), Serta Iuridica. Scritti dedicati dalla Facoltà di Giurisprudenza a Francesco  Grelle 2 voll., p. 900 (ESI, Napoli 2011)
  5. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 1: Chiara d'Aloja, Sensi e attribuzioni del concetto di maiestas (Edizioni Grifo, Lecce 2011), p. 366 (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).
  6. (con Evelyn Höbenreich e Viviana Kühne), El Cisne II. Violencia, proceso y discurso sobre género (Edizioni Grifo, Lecce 2012).
  7. (con Andrea Apollonio e Ubaldo Villani-Lubelli), La mafia e "le" mafie. Percorsi e geografie del crimine organizzato (Pensa Multimedia, Lecce, 2013).
  8. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 2: Antonio Mantello, Variae, 2 voll., p. 1532 (Edizioni Grifo, Lecce 2014)  (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).
  9. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 3: Il diritto romano e le culture straniere (cur. P. Groeschler, F. Lamberti, F. Milazzo), (Edizioni Grifo, Lecce 2015) (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).
  10. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 4: Luigi Capogrossi Colognesi, Itinera. Scritti scelti (Edizioni Grifo, Lecce 2017) (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).
  11. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 5: D. Martucci, G. Lafe (cur.), Il Kanun di Skanderbeg [con la traduzione integrale del Kanuni i Skanderbegut di Frano Illia] (Edizioni Grifo, Lecce 2017).
  12. (con M. Avenarius, C. Baldus, M. Varvaro), Gradenwitz, Riccobono und die Entwicklung der Interpolationenkritik, Ius Romanum 5, Mohr-Siebeck, Tübingen 2018, ISBN 9783111559020.
  13. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 7: V. Giuffrè, Le obbligazioni tra volontaria assunzione e imposizione ‘ex lege’. Un racconto ‘cronodinamico’, Lecce, Edizioni Grifo, 2018 (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).
  14. Iuridica Historica (Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e diritto) 8: L. Peppe, Il processo di Paolo di Tarso: considerazioni di uno storico del diritto, Lecce, Edizioni Grifo, 2018 (con la collaborazione dell'artista e curatrice Monica Lisi).

 

3) Contributi (in riviste e collettanee)

  1. Riflessioni in tema di “litem suam facere”, in Labeo 36 (1990), p. 218-266.
  2. Un caso di “mensurae iniquae”, in Labeo 40 (1994), p. 364-369.
  3. “Nominatim imponenda servitus”, in Labeo 42 (1996), p. 37-82.
  4.  “Fideicommissa libertas ancillae data”, in Femmes-esclaves: modèles d’interprétation anthropologique, économique, juridique Atti del XXI Colloquio Internazionale GIREA, Ischia 27-29 ottobre 1994 (Napoli 1999) p. 369-390.
  5. (assieme a Chr. Baldus) Köln wird Kolonie: Die Verleihung des ‘ius Italicum’, 50 n. Chr., in AA.VV., Quellen zur Geschichte des Stadt Köln 1. Antike und Mittelalter. Von den Anfängen bis 1396/97 (hrsg. von W. Rosen, L. Wirtler, Köln 1999), p. 3-6.
  6. La ‘maggiore età’ della “lex Irnitana”. Un bilancio di diciotto anni di studi, in Minima epigraphica et papyrologica 3(4) (2000), p. 237-256.
  7. Ein Beispiel für die Flexibilität römischer ‚Außenpolitik’: “Se dedere” und “in fidem accipi” am Beispiel der Ubier, in Geschichte in Köln, vol. 49 (2002), p. 7-26.
  8. “De magia” als rechtsgeschichtliches Dokument, in AA.VV. (cur. J. Hammerstaedt), Apuleius. De magia (Darmstadt 2002), p. 331-350.
  9. Ricchezze e patrimoni femminili in Apuleio, in AA.VV. (cur. G. Urso), Moneta mercanti banchieri. I precedenti romani dell’Euro Atti del Convegno Internazionale Cividale del Friuli 26-28 settembre 2002 (Pisa 2003), p. 301-320.
  10. Giusromanistica e formazione del giurista europeo, in Labeo 50 (2004), p. 183-191.
  11. Giusromanistica e formazione del giurista europeo, in (cur. Miletti, G. Rizzelli, O. Troiano) Harmonisation involves History? (Milano 2004), p. 74-86.
  12. Suggestioni in tema di “praesumptio Muciana”, in Rivista di diritto romano 5 (2005), p. 1-25 (estr.)
  13. Questioni aperte sul SC. de Cn. Pisone patre, in AA.VV. (cur. M. Silvestrini, T. Spagnuolo Vigorita, G. Volpe), Studi in onore di Francesco Grelle (Bari 2006), p. 139-148.
  14. Alle origini della Colonia Agrippina: notazioni sul rapporto fra gli Ubii e il populus Romanus, in Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Antiquité, vol. 116 (2006), p. 107-132.
  15. In margine ad una rilettura della produzione di Cervidio Scevola, in Fides Humanitas Ius. Studii in onore di Luigi Labruna, vol. 4 (Napoli 2007), p. 1206-1216.
  16. Gli Ubii e Roma. Notazioni su una dialettica feconda, in AA.VV. (cur. R. Compatangelo-Soussignan, J. Chr. Schwentzel), “Habiter une autre patrie”: des incolae de la République aux peuples fédérés du Bas-Empire Actes du Colloque de Valenciennes (14-15 octobre 2005) (Rennes 2007) p. 201-220.
  17. Suggestioni in tema di “praesumptio Muciana”, in AA.VV. (cur. F. D’Ippolito), Scritti per Gennaro Franciosi 2 (Napoli 2008), p. 1241-1280.
  18. Il cittadino romano, in AA.VV., (cur. G. Traina) Storia d'Europa e del Mediterraneo. L'ecumene romana. La 'res publica' e il Mediterraneo, vol. 5 (Roma 2008), p. 307-330.
  19. La c.d. 'presunzione muciana': un esempio di 'multiplex interpretatio' nell'esperienza romana, in (cur. F. Lamberti) Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 1 (Lecce 2009) p. 127-172.
  20. L’identità romana: pubblico, privato, famiglia, in AA.VV. (cur. G. Traina), Storia d'Europa e del Mediterraneo. Sez. III. L'ecumene romana. Vol. 6. Da Augusto a Diocleziano (Salerno Editrice, Roma 2009), p. 667-707.
  21. «Civitas Romana» e diritto latino fra tarda repubblica e primo principato, in Index 38 (2010), p. 227-235.
  22. Percorsi della cittadinanza romana dalle origini alla tarda repubblica, in B. Perinán Gómez (coord.), F. J. Andrés Santos, B. Alaéz Corral, A. Colorio, F. Cuena Boy, M. Guerrero Lebrón, F. Lamberti, D. Mattiangeli, J. Ramos Prieto, J. M. Ribas Alba, E. Ricart-Martí, L. Rodríguez Ennes, A. Rodríguez Benot, R. P. Rodríguez Montero, J. C. Tello Lázaro, A. Valino, Arcos, M. Valpuesta Bermudéz, R. Valpuesta Fernández, A. J. Vela Sánchez, C. Villagrasa Alcaide, Derecho, persona y ciudadanía. Una experiencia jurídica comparada (Marcial Pons, Madrid 2010) p. 15-56.
  23. Concepción y nacimiento en la experiencia jurídica romana. Visiones antiguas y distorciones modernas, in AA.VV. (cur. E. Hoebenreich, V. Kühne), El Cisne. Derecho romano, biologísmo y algo más (Edizioni Grifo, Lecce, 2010), p. 155-221.
  24. Concepimento e nascita nell'esperienza giuridica romana. Visuali antiche e distorsioni moderne, in Serta iuridica. Scritti dedicati dalla Facoltà di Giurisprudenza a Francesco Grelle vol. 1 (Napoli 2011) p. 303-364.
  25. Su alcune distinzioni riguardo all'età dell'impubere nelle fonti giuridiche romane, in AA.VV., Scritti di storia per Mario Pani (Edipuglia, Bari, 2011) p. 211-236.
  26. “Infantia”, capacità di “fari/intellegere”, e minore età nelle fonti giuridiche classiche e tardoantiche, in Iuris Antiqui Historia 4 (2012), p. 29-52.
  27. “Mulieres” e vicende processuali fra repubblica e principato: ruoli attivi e ‘presenze silenziose’, in Index 40 (2012), p. 244-256.
  28. Gli “studi romanistici” presso l’Università del Salento. Il passato, il presente, le prospettive, in Quaderni Lupiensi di Storia e diritto 2 (2012), p. 11-30.
  29. “Sub specie feminae virilem animum gerere”: sulla presenza delle donne romane in ambito giudiziario, in in Aa.Vv. (cur. E. Höbenreich, V. Kühne, F. Lamberti), El Cisne II. Violencia, proceso y discurso sobre género (Edizioni Grifo, Lecce 2012), p. 189-218.
  30. Die romanistische Arbeit an der Universität Salento. Vergangenheit, Gegenwart und Perspektiven, in AA.VV. (cur. P. Buongiorno, S. Lohsse), Fontes Iuris. Atti del VI Jahrestreffen Junger Romanistinnen und Romanisten, Lecce 30-31 marzo 2012 (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2013) p. XIX-XXX.
  31. E pronuncia sempre con riverenza questo nome: maestro, in Index 41 (2013), p. 293-300.
  32. I magistrati locali nei bronzi giuridici delle province iberiche, in AA.VV. (ed. E. Ortiz de Urbina Alava), Magistrados locales de Hispania. Aspectos históricos, jurídicos, lingüísticos (Vitoria Gasteiz 2013), p. 79-100.
  33. Per una storia di Roma nel Mediterraneo, in Quaderni Lupiensi di storia e diritto 3 (2013), p. 29-35.
  34. L'età per fidanzarsi nei “libri differentiarum” di Modestino, in Fundamina 20 (2014) p. 527-535.
  35. Donne romane fra Idealtypus e realtà sociale. Dal “domum servare” e “lanam facere” al “meretricio more vivere”, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 61-84.
  36. La mujer 'actora' en el proceso en Roma antigua. Algunos ejemplos, in B. Periñan, M. Guerrero (eds.), Persona, Derecho y Poder en perspectiva histórica, Editorial Comares (Granada 2014), p. 15-23.
  37. Il progetto Telelab dall'idea originaria all'attuazione pratica, in R. Aprile, A. M. Cherubini, G. Culiersi, S. De Bellis, C. Elefante, D. Grasso, M. Legittimo, M. Mancarella, M. McBritton, S. Nero, D. Porrini, M. Presicce, A. Rotisciani, V. Zara, Il lavoro che avvicina. L'esperienza Telelab (Laboratorio di telelavoro e conciliazione) e l'Università del Salento, Pensa Multimedia (Lecce, 2014), p. 11-24.
  38. Stereotipi sulle donne nell'antica Roma: la 'donna modello' e l'umiliazione verbale della donna 'fuori dagli schemi', in S. Corrêa Fattori, R. Corrêa Lofrano, J. L. Nassif Magalhâes Serretti (coord.), Estudos em Homenagem a Luiz Fabiano Corrêa, Editora Max Limonad (São Paulo 2014), p. 87-116.
  39. Cesira Pozzolini fra affari di cuore e affari di famiglia: volti e risvolti dell’amore nell’Ottocento, in: (cur. F. Luceri, pref. F. Tessitore), Pietro Siciliani e Cesira Pozzolini: Filosofia e Letteratura, Lecce, Edizioni Grifo 2015, p. 289-321.
  40. Per una 'storia giuridica' dall'antichità all'Europa di oggi, in Seminarios Complutenses de derecho romano 28 (2015), p. 555-562.
  41. «Quod cum minore quam XXV annis natum gestum esse dicetur», in Index 43 (2015) 132-136.
  42. Elementi giuridici nell'educazione femminile in Africa proconsolare fra II e III sec. d.C. Gli esempi di Pudentilla e Perpetua, in Il diritto romano e le culture straniere (a c. di Francesca Lamberti, Peter Gröschler, Francesco Milazzo), Lecce, Edizioni Grifo 2015, pp. 199-230.
  43. La giurisdizione nei municipia dell’occidente romano e il cap. 84 della lex Irnitana, in R. Haensch (Hrsg.), Recht haben und Recht bekommen im Imperium Romanum. Das Gerichtswesen der Römischen Kaiserzeit und seine dokumentarische Evidenz, JJP Suppl. XXIV,  Faculty of Law and Administration of the University of Warsaw, Institute of Archaeology of the University of Warsaw, Fundacja im. Rafala Taubenschlaga, Warszawa 2016, S. 183-211.
  44. Ancora sull’inciso “quod dolo malo factum esse dicatur” nel cap. 84 della lex Irnitana, in AA.VV. (cur. Isabella Piro), Scritti per Alessandro Corbino 4, Libellula, Tricase 2016, pp. 173-190.
  45. Le suggestioni di un romanista e le «Divagazioni intorno al diritto romano» di Vincenzo Giuffrè, in Quaderni Lupiensi di Storia e diritto 6 (2016), pp. 23-29.
  46. ‘Meretricia vicinitas’. Il sesso muliebre, a Roma, fra rappresentazioni ideali e realtà ‘alternative’, in AA.VV., El Cisne III. Prostitución femenina en la experiencia histórico-jurídica (al c. de E. Höbenreich, V. Kühne, R. Mentxaka, E. Osaba), Lecce 2016, pp. 35-72.
  47. La storiografia sulla familia romana fra inquadramenti tradizionali e nuove tendenze di ricerca, in La famiglia tardoantica. Società, diritto, religione (a cura di Valerio L. Neri e Beatrice Girotti), Milano, LED, 2016, pp. 11-29.
  48. Convivenze e unioni di fatto nell'esperienza romana: l'esempio del concubinato, in AA.VV. (cur. Gloria Viarengo), Unioni di fatto. Dal diritto romano ai diritti attuali. Atti dell’incontro italo-tedesco Imperia, 27-28 novembre 2015, Torino, Giappichelli, 2016, pp. 1-26.
  49. Art. Freilassung, in Handwörterbuch der antiken Sklaverei (HAS) 1, Franz Steiner Verlag (Stuttgart 2017), p. 1109-1113.
  50. Art. Lex Irnitana, in Handwörterbuch der antiken Sklaverei (HAS) 2, Franz Steiner Verlag (Stuttgart 2017), p. 1769-1771.
  51. Riflessioni sulla riedizione di ‘leges municipii’ e ‘coloniae’, in AA.VV. (S. Lohsse, S. Marino, P. Buongiorno Hrsgg.), Texte wiederherstellen, Kontexte rekonstruieren. Internationale Tagung über Methoden zur Erstellung einer Palingenesie, Münster, 23.–24. April 2015, Stuttgart, Franz Steiner, 2017, 93-112.
  52. Convivenze e ‘unioni di fatto’ nell’esperienza romana: l’esempio del concubinato, in RIDA 64, 2017, 5-24.
  53. La storiografia italiana sulla familia tra tardo Ottocento e inizi Novecento. Antropologia, evoluzionismo e primi influssi delle teorie interpolazionistiche, in M. Avenarius, C. Baldus, F. Lamberti, M. Varvaro (a c. di), Gradenwitz, Riccobono und die Entwicklung der Interpolationenkritik, Ius Romanum 5, Mohr-Siebeck, Tübingen 2018, pp. 215-238, ISBN 9783111559020
  54. Krise und Governance in der Geschichte: Das Beispiel des spätrömischen Reiches, in P. Schiffauer (Hrsg.), A Single Model of Governance or Tailored Responses? Historical, Economic and Legal Aspects of European Governance in the Crisis, BWV, Berliner Wissenschafts-Verlag, Berlin 2018, 35-44, ISBN 9783830538363.
  55. Die Altersgrenze von sieben Jahren zwischen römischen und modernem Recht. Einige Quellenbeispiele, in W. Dajczak, C. Baldus (Hrsg.), Der Allgemeine Teil des Privatrechts. Historische Wurzeln - Leistungsfähigkeit im 21. Jahrhundert, Peter Lang, Berlin 2018, 23-42.
  56. Considerazioni in tema di antinomie e rapporti fra leggi nel tempo, tra repubblica e principato, in LR, Legal Roots. The International Journal of Roman Law 7, 2018, 273-308.
  57. Ius Latii e leges municipii di epoca Flavia, in Gerión 36, 2018, 463-479
  58. Cesira Pozzolini e Pietro Siciliani: una vicenda matrimoniale dell’Ottocento, in G. De Giorgi Cezzi, G. Greco, G. Morbidelli, P.L. Portaluri, F. G. Scoca, (a c. di) Scritti in onore di Ernesto Sticchi Damiani 2, E.S.I., Napoli 2018, p. 1353-1382.
  59. Il diritto romano ‘oltre’ il diritto romano: i suoi destini nella Russia zarista, in Index 46, 2018, 559-579
  60. Per la datazione della Lex Iunia Vellaea al 26 d.C., in Rivista di diritto romano online, 2018, 1-12.
  61. Evoluzionismo, diritto e linguaggio, in Ithaca Educational (rivista online di Unisalento) 1, 2019, p. 27-34 (http://ithaca.unisalento.it/educational/nr-1/articolo_IIp_05.pdf).
  62. La patria potestà fra antichità e riletture moderne, in L. Capogrossi Colognesi, F. Cenerini, F. Lamberti, M. Lentano, G. Rizzelli, B. Santorelli, Anatomie della paternità. Padri e famiglia nella cultura romana, Edizioni Grifo, Lecce 2019, pp. 25-36.
  63. Pietro Bonfante e la costruzione di una ‘scienza romanistica’ italiana, in I. Piro, S. Randazzo (a cura di), I Bonfante. Una storia scientifica italiana. Convegno Internazionale Interdisciplinare (Catanzaro - 6 Ottobre 2017), Wolters Kluwer-Cedam, Milano 2019, pp. 169-204.
  64. ‘Ius Latii’ e ‘municipia’ iberici in epoca Flavia, in M. Miglietta, P. Biavaschi (a c. di), L’applicazione del diritto romano nelle realtà locali. Edizione di Trento, 30 settembre 2017, in occasione del LXXV anniversario dalla nascita del Professor Giorgio Luraschi, Quaderni della ‘Cattedra Giorgio Luraschi’. Centro di ricerca per lo studio e la diffusione del Diritto pubblico romano 1, Cacucci Editore, Bari 2019, p. 113-129.
  65. Profili del coordinamento “temporale” fra “leges rogatae”, tra repubblica e principato, in  E. Chevreau, C. Masi Doria, J. M. Rainer (eds.), Liber amicorum. Mélanges en l’honneur de Jean-Pierre Coriat, Éditions Panthéon-Assas, Paris 2019, pp. 453-478.
  66. L’ultima fatica di un grande romanista: riflessioni sulle ‘obligationes ex lege’ di Vincenzo Giuffré, in Seminarios Complutenses de derecho romano 31-32, 2019, p. 41-47.
  67. Edoardo Volterra e il disegno di riedizione dei senatusconsulta, con approfondimenti su un presunto SC del 497-496 a.C. in tema di matrimoni misti romano-latini e sugli interventi senatori di età tiberiana su mathematici e magi, in BIDR. 113, 2019, p. 33-50.
  68. Cives Romani e Municipes Latini: questioni di giurisdizione e tutela processuale nella Hispania ulterior, in E. Ortiz de Urbina (coord.), Ciudadanías, Ciudades y Comunidades cívicas en Hispania (de los Flavios a los Severos), Editorial Universidad de Sevilla, Sevilla 2019, p. 61-72.
  69. “Doctae puellae”: alcuni esempi di istruzione femminile nelle classi medio-alte di età imperiale, in P. Ferretti, M. Fiorentini, Formazione e trasmissione del sapere: diritto, letteratura e società. VI Incontro tra storici e giuristi dell’antichità, Edizioni Università di Trieste, Trieste 2020, pp. 37-59.
  70. La scrivania di un romanista: le ‘ultime carte’ di Vincenzo Giuffrè, in L. Franchini (a c. di), Armata Sapientia. Scritti in onore di Francesco Paolo Casavola in occasione dei suoi novant’anni, Editoriale Scientifica, Napoli 2020, p. 505-510.
  71. Konfliktlösung in den Städten, in N. Grotkamp, A. Seelentag (Hrsgg.), Konfliktlösung in der Antike, Handbuch zur Geschichte der Konfliktlösung in Europa, Springer Verlag, Berlin 2021, pp. 337-344.
  72. Capitolo VI. Le successioni a causa di morte, in  P. Giunti,  F. Lamberti, P. Lambrini, L. Maganzani, C. Masi Doria,  I. Piro, Il diritto nell’esperienza giuridica di Roma antica, G. Giappichelli Editore, Torino 2021, pp. 281-309.
  73. (con Paola Lambrini) Capitolo VII (§§ 3-7). La proprietà e le altre forme di appartenenza, in  P. Giunti,  F. Lamberti, P. Lambrini, L. Maganzani, C. Masi Doria,  I. Piro, Il diritto nell’esperienza giuridica di Roma antica, G. Giappichelli Editore, Torino 2021, pp. 312-355.
  74. Capitolo VIII. Diritti reali parziari, in  P. Giunti,  F. Lamberti, P. Lambrini, L. Maganzani, C. Masi Doria,  I. Piro, Il diritto nell’esperienza giuridica di Roma antica, G. Giappichelli Editore, Torino 2021, pp. 357-373.
  75. Stereotipi familiari nelle Declamazioni maggiori, in A. Lovato, A. Stramaglia, G. Traina (a c. di), Le Declamazioni maggiori pseudo-quintilianee nella Roma imperiale, Walter de Gruyter Verlag, Berlin-Boston 2021, p. 163-183.
  76. Riflessioni in materia di legami tra ‘patria’ Roma e coloniae Latinae, in E. Höbenreich, M. Rainer, G. Rizzelli (a c. di), Liber amicarum et amicorum. Festschrift für / Scritti in onore di Leo Peppe, Edizioni Grifo, Lecce 2021, p. 275-295.
  77. Apuleio, lo straniero fastidioso, in G. Garofalo (a c. di), Saggi di diritto penale romano per Carlo Venturini, Jovene, Napoli 2021, p. 177-195.
  78. Postfazione, in A. Atorino, G. Balestra, R. D’Alessio (a c. di), Dolabella, gli Areopagiti e l’irragionevole durata del processo.Gellio, Notti Attiche 12.7, Edizioni Grifo, Lecce 2021, p. 129-134.
  79. Ancora sulla dote di Licinia, in F. Fasolino (a c. di), “Ius hominum causa constitutum”. Scritti in onore di Antonio Palma 1, Giappichelli, Torino 2022, p. 1047-1067.
  80. Presentazione, in A. Atorino, G. Balestra, R. D’Alessio (a c. di), Aulo Gellio tra diritto e antiquaria, Edizioni Grifo, Lecce 2023, p. 7-12.
  81. § 26. Bürger (cives) und Nichtbürger (peregrini), in U. Babusiaux, C. Baldus, W. Ernst, F.-S. Meissel, J. Platschek, Th. Rüfner, Handbuch des Römischen Privatrechts 1, Mohr Siebeck, Tübingen 2023, p. 687-717.
  82. § 27. Kriegsgefangenschaft und Rückkehr, in U. Babusiaux, C. Baldus, W. Ernst, F.-S. Meissel, J. Platschek, Th. Rüfner, Handbuch des Römischen Privatrechts 1, Mohr Siebeck, Tübingen 2023, p. 718-730.
  83. § 34. Hauskinder (filii familias), in U. Babusiaux, C. Baldus, W. Ernst, F.-S. Meissel, J. Platschek, Th. Rüfner, Handbuch des Römischen Privatrechts 1, Mohr Siebeck, Tübingen 2023, p. 858-875.
  84. Proculo e l’‘ancilla quae nupsit’, in Teoria e storia del diritto privato 16, 2023, 1-15 (online).

 

4) Recensioni

  1. Rec. di Cerami P., Potere ed ordinamento nell'esperienza costituzionale romana (1987), in Labeo 34 (1988), p. 237-244.
  2. Rec. di AA. VV. (ed. K. Raaflaub), Social Struggles in Archaic Rome. New Perspectives on the Conflict of the Orders  (1986), in Labeo 35 (1989), p. 251-259.
  3. L’antichistica e Max Weber, Rec. di Capogrossi Colognesi L., Economie antiche e capi­talismo moderno (1990), in Labeo 38 (1992), p. 347-361.
  4. Rec. (assieme a Chr. Baldus) di AA.VV. (hrsg. H. von Boemer), Deutsche Unternehmen in Italien (Stuttgart 1993), in Jahrbuch für Italienisches Recht 7 (1994), p. 245-255.
  5.  Rec. di Hamza G., Comparative Law and Antiquity (1991), in Labeo 41 (1995), p. 118-119.
  6. Rec. di R. Fischer, Umveltschutzbestimmungen im römischen Recht (1996), in Labeo 45 (1999), p. 128-131.
  7. Rec. di S. Mahdavi-Ruiz S., Die rechtlichen Regelungen der Immissionen im römischen Recht und in ausgewählten europäischen Rechtsordnungen (Göttingen 2000), in Labeo 47 (2001) 314-315.
  8. Rec. di A. Yakobson, Election and Electioneering in Rome. A Study in the Political System of the Late Republic (Stuttgart 1999) e Salerno F., Tacita libertas (Napoli 1999), in Labeo 47 (2001) 315-316.
  9. Rec. di R. Astolfi, I ‘libri tres iuris civilis’ di Sabino, in Labeo 47 (2001), 473-474.
  10. Rec. di AA.VV. (a cura di E. Lo Cascio e A. Storchi Marino), Modalità insediative e strutture agrarie nell’Italia meridionale in età romana, in Labeo 49 (2003) 87-89.
  11. Rec. di G. Traina, Marco Antonio (2003), in Labeo 49 (2003) 89.
  12. Rec. di D. Noy, Foreigners at Rome. Citizens and Strangers (2002), in Labeo 49 (2003) 242-243.
  13. Rec. di M. Perez Simeon, ‘Nemo pro parte testatus pro parte intestatus decedere potest’ (2001), in Labeo 49 (2003) 243-245.
  14. Rec. di S. Sciortino, Studi sulle liti di libertà nel diritto romano. Annali del Dipartimento di Storia del Diritto. Università degli Studi di Palermo (Giappichelli, Torino 2010), e Miriam Indra, Status quaestio. Studien zum Freiheitsprozess im klassischen römischen Recht, Freiburger Rechtsgeschichtliche Abhandlungen, n.F. 64 (Duncker & Humblot, Berlin 2011), in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 2 (2012), p. 242-245.
  15. Rec. di Jan N. Bremmer, Marco Formisano (eds.), Perpetua’s Passions. Multidisciplinary Approaches to the Passio Perpetuae et Felicitatis, Oxford University Press, Oxford 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 238-239.
  16. Rec. di Raffaele Cavalluzzi, Pasquale Guaragnella, Raffaele Ruggiero (a cura di), Il Diritto e il Rovescio. La gravità della legge e la sostenibile leggerezza delle arti. Atti del Convegno di Studi. Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, 15-16 dicembre 2010, Pensa MultiMedia, Lecce 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 242-243
  17. Rec. di Gianfranco Liberati, Letture mommseniane (edizione fuori commercio), Edizioni La Matrice, Bari 2013, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 245-246.
  18. Rec. di Valerio Marotta, Emanuele Stolfi (a cura di), Ius controversum e processo fra tarda Repubblica ed età dei Severi, L’Erma di Bretschneider, Roma 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 246-248.
  19. Rec.  di Stephan Meder, Familienrecht. Von der Antike bis zur Gegenwart, Böhlau Verlag, Köln Weimar Wien 2013, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 249-250.
  20. Rec. di Luigi Pellecchi, Innocentia eloquentia est. Analisi giuridica dell’Apologia di Apuleio, Biblioteca di Athenaeum, 57, New Press Edizioni, Como 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 252-254.
  21. Rec. di Mario Varvaro, Le Istituzioni di Gaio e il Glücksstern di Niebuhr, Annali del Dipartimento di Storia del Diritto. Università di Palermo, Sezione Monografie, 11, G. Giappichelli Editore, Torino 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013), p. 258-260.
  22. Rec. di Alessia Spina, Ricerche sulla successione testamentaria nei ‘responsa’ di Cervidio Scevola, Giuffrè Editore, Milano 2012, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 230-236.
  23. Rec. di Claude-Emmanuelle Centlivres Challet, Like Man, Like Woman. Roman Women, Gender Qualities and Conjugal Relationships at the Turn of the First Century, Peter Lang AG, Bern 2013, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 239-240.
  24. Rec. di Raffaele D’Alessio, Studii sulla capitis deminutio minima. Dodici tavole giurisprudenza editto,  Diáphora 17, Jovene Editore, Napoli 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 241-242.
  25. Rec. di Miko Flohr, The World of the Fullo. Work, Economy, and Society in Roman Italy, Oxford Studies on the Roman Economy, Oxford 2013, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 243-244.
  26. Rec. di  Francesco Milazzo (a cura di), “Ubi tu Gaius”. Modelli familiari, pratiche sociali e diritti delle persone nell’età del principato. Relazioni del Convegno Internazionale di Diritto Romano, Copanello, 4-7 giugno 2008, Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro, Collana del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali, 15, Giuffrè Editore, Milano 2014 in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 247-248.
  27. Rec. di Isabella Piro, Spose bambine. Risalenza, diffusione e rilevanza giuridica del fenomeno in età romana. Dalle origini all’epoca classica, Collana dell’Università Magna Grecia di Catanzaro. Dipartimento di Sciene giuridiche, storiche, economiche e sociali, 8, Giuffrè Editore, Milano 2013 in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 249-250.
  28. Rec. di Ronald Syme, La rivoluzione romana, Nuova edizione a cura di Giusto Traina, Einaudi, Torino 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014), p. 251.
  29. Rec. di  Jean-Pierre Coriat, Les constitutions des Sévères. Règne de Septime Sévère, Volume 1, Constitutions datées de la première période du règne (juin 193-automne 197 ap. J.- C.) et constitutions non datées de Septime Sévère cité comme seul auteur de la décision, Sources et Documents, 1, École Française de Rome, Rome 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 5 (2015), p. 229-230.
  30. Rec. di Roland Färber, Römische Gerichtsorte. Räumliche Dynamiken von Jurisdiktion im Imperium Romanum, Vestigia 68, Verlag C.H. Beck, München 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 5 (2015), p. 232-234.
  31. Rec. di Vincenzo Giuffrè, Divagazioni intorno al diritto romano, con una nota dell’Autore, Antiqua 104, Jovene Editore, Napoli 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 5 (2015), p. 238.
  32. Rec. di Anne Margarete Seelentag, Ius pontificium cum iure civili coniunctum. Das Recht der Arrogation in klassischer Zeit, Reihe Ius Romanum  1, Mohr Siebeck, Tübingen 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 5 (2015), p. 244-245.
  33. Rec. di Ulrike Babusiaux, Wege zur Rechtsgeschichte: Römisches Erbrecht, UTB 4302, Böhlau Verlag, Köln-Weimar-Wien 2015, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 6 (2016), p. 346-347.
  34. Rec. di Pier Luigi Dall’Aglio, Carlotta Franceschelli, Lauretta Maganzani (a c. di), Atti del IV Convegno Internazionale di Studi Veleiati (Veleia – Lugagnano Val d’Arda, 20-21 settembre 2013), Collana Ricerche Series Maior, 4, Ante Quem, Bologna 2014, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 6 (2016), p. 350-352.
  35. Rec. di Sara Galeotti, Ricerche sulla nozione di damnum. I. Il danno nel diritto romano tra semantica e interpretazione, Jovene editore, Napoli 2015, e Sara Galeotti, Ricerche sulla nozione di damnum. II. I criteri d’imputazione del danno tra lex e interpretatio prudentium, Jovene editore, Napoli 2016, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 6 (2016), p. 354-355.
  36. Rec. di Cosimo Cascione, Carla Masi Doria, Carlo Nitsch (cur.), Regulae iuris. Ipotesi di lavoro tra storia e teoria del diritto, RULeS – Research Upgrading in Legal Science 1, Jovene Editore, Napoli 2016, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 7 (2017), p. 414-415.
  37. Rec. di Luigi Capogrossi Colognesi, Itinera, Iuridica-Historica. Collana dei Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto, 4, Edizioni Grifo, Lecce 2017, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 7 (2017), p. 417-418.
  38. Rec. di Monica De Simone, Studi sulla ‘patria potestas’. Il filius familias ‘designatus rei publicae civis’, Giappichelli Editore, Torino 2017, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 7 (2017), p. 423-426.
  39. Rec. di Jean-Louis Ferrary, Aldo Schiavone, Emanuele Stolfi, Quintus Mucius Scaevola. Opera, Collana ‘Scriptores Iuris Romani’ (dir. A. Schiavone) 1, L’Erma di Bretschneider, Roma 2018, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 8 (2018), p. 544-547.
  40. Rec. di Donato Martucci, Genc Lafe, Il Kanun di Skanderbeg. Con la traduzione integrale del Kanuni i Skanderbegut di Frano Illia, Iuridica Historica 5, Edizioni Grifo, Lecce 2017, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 8 (2018), p. 550-553.
  41. Rec. di Maria Nowak, Wills in the Roman Empire. A documentary approach, Warsaw 2015, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 9 (2019), p. 544-545.
  42. Rec. di Maria Floriana Cursi (a c. di), XII Tabulae. Testo e commento, I-II, Napoli 2018;  Michel Humbert, La loi des XII tables. Édition et commentaire, Rome 2018; Donatella Monteverdi, La questione decemvirale. Itinerari e risultati di una com­plessa vicenda storiografica, Milano 2019, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 9 (2019), p. 529-534.
  43. Rec. di Stefano Barbati, Manio Manilio Marco Giunio Bruto Mucio Scevola ‘qui fundave­runt ius civile’, Scriptores Iuris Romani, Roma 2022, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 12 (2022), p. 479-480.
  44. Rec. di Tommaso Dalla Massara, Il consenso annichilito. La critica radicale del contratto in Siegmund Schlossmann, Atlante della cultura giuridica europea 1, Bologna 2021, p. 480-481.
  45. Rec. di Carlo De Cristofaro, Inpudicus. Il diritto romano di fronte al prisma della sessualità maschile dalle origini al principato, L’Arte del diritto 50, Napoli 2022, p. 481-482.
  46. Rec. di Giuseppe Romano, Giuliano e i nova negotia. Sulla tutela dei c.d. contratti innomi­nati tra l’età traianea e l’età dei Severi II, Dipartimento di Giurisprudenza – Università di Palermo, Annali del Seminario Giuridico, Monografie 16, Torino 2022, p. 488-490.

 

5) Editoriali

  1. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 1 (2011) p. 5-6.
  2. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 2 (2012) p. 5-7.
  3. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013) p. 5-7.
  4. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014) p. 5-7.
  5. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 5 (2015) p. 7-8.
  6. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 6 (2016) p. 7-9.
  7. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 7 (2017) p. 7.
  8. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 8 (2018) p. 7-9.
  9. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 9 (2019) p. 7-9.
  10. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 10 (2020) p. 7-9.
  11. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 11 (2021) p. 7-9.
  12. Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 12 (2022) p. 7-9.

6) Traduzioni

  1. Tr. it. di A. Wacke, “Plus est in re quam in existimatione”, Zur Relevanz vermeintlicher Wirksamkeitshindernisse (in: TRG. 64, 1996, S. 309-357), dal titolo “Plus est in re quam in existimatione”. Vale più la realtà che non l’opinione nel trasferimento di proprietà e nell’usucapione, in A. Wacke, Estudios de derecho romano y moderno (en cuatro idiomas) (Madrid 1996) p. 139-162.
  2. Tr. it. di A. Wacke, Die adjektizischen Klagen im Überblick; erster Teil: Von der Reeder- und der Betriebsleiterklage zur direkten Stellvertretung (in: ZSS. 111, 1994, S. 280-362), dal titolo Alla origine della rappresentanza diretta: le azioni adiettizie, in A. Wacke, Estudios de derecho romano y moderno (en cuatro idiomas) (Madrid 1996) p. 237-266.
  3. Tr. it. di A. Wacke, Acquisto della proprietà in capo al compratore in virtù di mero consenso o solo a seguito della tradizione del bene? Sulle divergenze nei percorsi della recezione e sul possibile superamento delle stesse, in Ius antiquum 1 (3) (Mosca 1998) p. 150-158; anche in Europa e diritto privato 1 (Milano 1998), p. 1033-1045.
  4. Tr. it. di A. Wacke, La “exceptio doli” lo rende possibile: fedecommessi a favore di terzi e fedecommessaria liberazione dall'obbligo di restituzione della dote, in Iura 46 (1995, ma 2000), p. 21-45.
  5. Tr. it. di A. Wacke, “Pecunia in arca” [Università di Lecce. Dipartimento di Studi giuridici. “Incontri di Storia ed Istituzioni del Diritto romano” II, Lecce 2002], p. 5-77.
  6. Tr. it. di M. Avenarius, L' 'autentico' Gaio e la scoperta del Codice Veronese. La percezione delle 'Institutiones' sotto l'influsso della Scuola Storica, in (cur. F. Lamberti) Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto (Lecce 2009) p. 9-36.
  7. Tr. it. (assieme a Salvatore Marino) di A. Wacke, Conversione, «numerus clausus», «datio mutui», in Index (Quaderni Camerti di studi romanistici) 41 (2013), p. 256-271.
  8. Tr. it. di Fréderic Hurlet, L’ecumene romana in una nuova avventura editoriale, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 3 (2013) p. 13-18.
  9. Tr. it. di A. Wacke, Lo struzzo come primo esempio di analogia legis: un fantasma?  Casi-limite della responsabilità per quadrupedi selvatici, bipedi e animali „senza zampe”, in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 4 (2014) p. 35-52.
  10. Tr. it. di A. Wacke, In memoriam. Hans Ankum (1930-2019), in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 10 (2020) p. 229-240.

 

7) Resoconti, ‘cronache’, necrologi.

  1. “Lezioni” sulla civiltà tirrenica, in Labeo 34 (1988) p. 391-393.
  2. Giornate napoletane di studi romanistici, in Labeo 36 (1990) p. 321-324.
  3.  (con Felice Mercogliano), Copanello 5: Delitti e pene nella Roma repubblicana, in Index 19 (1991) p. 653-657.
  4. Dieci anni di Copanello: garantismo nella Roma repubblicana?, in Labeo 38 (1992) p. 392-395.
  5. Ercole al computer, in Labeo 40 (1994) p. 418-419.
  6. L'esperienza storica e l''agire per accordi' con la cosa pubblica, in Labeo 41 (1995) p. 134-136.
  7. Cinquanta, ma ben portati: la SIHDA a Bruxelles, in Labeo 43 (1996) p. 149-152.
  8. (con Richard Böhr), Europäische Dimensionen des Römischen Rechts - Zum IV “Seminarium Hispano-Coloniense”, in “Forum historiae iuris”, Internet-Zeitschrift der Humboldt-Universität Berlin (1997) 4 p.
  9. Finzioni nel diritto e comparazione diacronica, in Labeo 47 (2001) 479-481.
  10. Volti del femminile in Roma antica. V Ciclo di seminari della Sezione di Lecce dell’AIST (Lecce, 19 gennaio – 25 maggio 2018), in Quaderni Lupiensi di Storia e Diritto 8 (2018), p. 619-621.
  11. Berthold Kupisch (1932-2015), in IVRA 66 (2018), p. 590-594.
  12. Vincenzo Giuffrè (1940-2019), in IVRA 69 (2021), p. 659-684.

 

Temi di ricerca

Le linee principali di ricerca sono:


a) l’organizzazione municipale romana e i rapporti centro-periferia;

b) la donna quale soggetto di diritto fra tarda repubblica e principato;

c) la giurisprudenza romana fra tarda repubblica e primo principato;

d) il rapporto fra diritto romano e codificazioni privatistiche moderne;

e) gender studies fra storia antica e statuto giuridico delle persone.

Ha partecipato a numerosi progetti PRIN quale coordinatrice di Unità Locale, regolarmente finanziati a partire dal 1999.

 

 

Risorse correlate

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