Fabio FABRIZIO

Fabio FABRIZIO

Dipartimento di Beni Culturali

Edificio ex INAPLI - Via Dalmazio Birago, 64 - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

 

APPELLO 12 MARZO 2024: L'appello del 12 marzo 2024 si terrà, dalle ore 09.00, presso il Dipartimento di Beni Culturali, in via Dalmazio Birago 64 a Lecce, nell'aula A23. Per info scrivere a fabio.fabrizio@unisalento.it

 

Le lezioni di PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI INIZIERANNO LUNEDI' 04 MARZO 2024 (dalle ore 10.00 alle ore 12.00) e si terranno nell'aula A12 del Dipartimento di Beni Culturali in Via D. Birago 64 a Lecce,

 

Le lezioni di PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE INIZIERANNO LUNEDI' 04 MARZO 2024 (dalle ore 12.00 alle ore 14.00) e si terranno nell'aula A12 del Dipartimento di Beni Culturali in Via D. Birago 64 a Lecce.

 

- Docente di Progettazione e Organizzazione Culturale presso il Dip.to di BbCc - I Anno DAMS - I Semestre

- Docente di Programmazione e Controllo di Attività Culturali presso il Dip.to. di BbCc - CdL in Beni Culturali - II Semestre

- Docente di Progettazione e Innovazione Culturale presso il Dip.to. di BbCc - Laurea Magistrale in Storia dell'Arte - II Semestre

- Docente per il Lab. di Project Management in Ambito Culturale presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia "Dinu Adamesteanu"

- Project Manager della Spin-off Unisalento E.A.R.T.H. srl

- Cultore della Materia in Archeologia del Paesaggio dall' A.A. 2019/20 - Cultore della Materia in Topografia Antica nell'A.A. 2016/17

- Assegnista di Ricerca in Topografia Antica

Area di competenza:

L/ANT 09 - Topografia Antica

Orario di ricevimento

Su appuntamento da concordare tramite mail: fabio.fabrizio@unisalento.it

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Curriculum Vitae

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Didattica

A.A. 2023/2024

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

A.A. 2022/2023

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso STORICO ARTISTICO

A.A. 2021/2022

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

A.A. 2020/2021

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

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LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

nessuno

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

Orale

La prenotazione dell’esame potrà essere effettuata online e le date verranno concordate con gli studenti a fine corso

Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004). Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner. Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono: 1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente: L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione. La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua realizzazione. La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità. La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004 L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

nessuno

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

Orale

La prenotazione dell’esame potrà essere effettuata online e le date verranno concordate con gli studenti a fine corso

Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004). Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner. Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono: 1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente: L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione. La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua realizzazione. La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità. La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004 L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Nessun Prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed alcune esercitazioni pratiche finalizzate ad acquisire le conoscenze e le competenze per la pianificazione e l’organizzazione in ambito culturale. Verranno analizzati bandi di finanziamento pubblici e privati; dall'idea progettuale si arriverà alla redazione del progetto. Eventi Culturali, Convegni, Seminari, Festival, Concerti: organizzazione e gestione. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale” si svolgono in presenza o, se necessario, in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore e esercitazioni con metodologie di brain storming legate al Project Management

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti nel corso del Laboratorio. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali

R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004

L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Nessun Prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed alcune esercitazioni pratiche finalizzate ad acquisire le conoscenze e le competenze per la pianificazione e l’organizzazione in ambito culturale. Verranno analizzati bandi di finanziamento pubblici e privati; dall'idea progettuale si arriverà alla redazione del progetto. Eventi Culturali, Convegni, Seminari, Festival, Concerti: organizzazione e gestione. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale” si svolgono in presenza o, se necessario, in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore e esercitazioni con metodologie di brain storming legate al Project Management

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti nel corso del Laboratorio. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali

R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004

L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A60)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

nessuno

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

Orale

La prenotazione dell’esame potrà essere effettuata online e le date verranno concordate con gli studenti a fine corso

Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004). Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner. Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono: 1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente: L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione. La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua realizzazione. La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità. La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004 L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

nessuno

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

Orale

La prenotazione dell’esame potrà essere effettuata online e le date verranno concordate con gli studenti a fine corso

Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004). Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato. Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner. Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono: 1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente: L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione. La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua realizzazione. La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità. La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004 L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Nessun Prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed alcune esercitazioni pratiche finalizzate ad acquisire le conoscenze e le competenze per la pianificazione e l’organizzazione in ambito culturale. Verranno analizzati bandi di finanziamento pubblici e privati; dall'idea progettuale si arriverà alla redazione del progetto. Eventi Culturali, Convegni, Seminari, Festival, Concerti: organizzazione e gestione. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale” si svolgono in presenza o, se necessario, in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore e esercitazioni con metodologie di brain storming legate al Project Management

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti nel corso del Laboratorio. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali

R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004

L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2022 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2022 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2022 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso STORICO ARTISTICO (A60)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Nessun prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

La partecipazione alle attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 2 CFU.

Criteri di valutazione delle attività:

– Capacità di gestione delle problematiche

– Capacità di lavorare in gruppo

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti in base alle attuali restrizioni. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

I testi di riferimento saranno condivisi con gli studenti durante le lezioni

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

La partecipazione alle attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 2 CFU.

Criteri di valutazione delle attività:

– Capacità di gestione delle problematiche

– Capacità di lavorare in gruppo

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti in base alle attuali restrizioni. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

I testi di riferimento saranno condivisi con gli studenti durante le lezioni

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Nessun Prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed alcune esercitazioni pratiche finalizzate ad acquisire le conoscenze e le competenze per la pianificazione e l’organizzazione in ambito culturale. Verranno analizzati bandi di finanziamento pubblici e privati; dall'idea progettuale si arriverà alla redazione del progetto. Eventi Culturali, Convegni, Seminari, Festival, Concerti: organizzazione e gestione. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale” si svolgono in presenza o, se necessario, in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore e esercitazioni con metodologie di brain storming legate al Project Management

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti nel corso del Laboratorio. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali

R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004

L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

nessuno

Il "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività Culturali" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita della progettazione e dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di controllo di un progetto culturale. Verranno analizzate le attività per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione e programmazione partecipata” attraverso la quale si prevede la gestione di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc)

Le attività del "Laboratorio di Programmazione e controllo di attività culturali” si svolgono in presenza o in DAD con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

In presenza

Gli appelli verranno concordati in prossimità della fine delle lezioni

“Un progetto è un’impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di costi - tempo – qualità”. (R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004).
Con la definizione “progettazione culturale”si fa riferimento alle fasi di pianificazione e programmazione di un insieme di attività in ambito culturale che conducano ad un determinato risultato atteso; risultato che potrà essere raggiunto in maniera totale, parziale o anche essere mancato.
Un progetto culturale, quindi, è composto da una sequenza di attività delimitate da un inizio e da una fine, vincolate dal tempo, dalle risorse e dai risultati specifici prestabiliti. Può essere un progetto macro o micro, coinvolgere gruppi ridotti di persone o un team numeroso, può essere condotto in maniera formale o informale e realizzato dalla sola organizzazione proponente o da un insieme di partner.
Gli “Elementi della progettazione culturale” che verranno presi in considerazione e studiati analiticamente sono:
1) L’ideazione - 2) La pianificazione - 3) La realizzazione - 4) La chiusura. Questi principi della progettazione culturale volti a soddisfare un’esigenza o a realizzare un’ idea e che danno vita al cosiddetto “ciclo di vita del progetto”, sono e vengono suddivisi in quattro fasi fondamentali che verranno studiate analiticamente:
L’ideazione è la fase in cui si delineano le principali caratteristiche progettuali: partendo dall’idea, passando per gli obiettivi e individuando i destinatari, vengono definite la mission e la vision, il piano di lavoro, i prodotti, i risultati attesi, la partnership, tempi, luoghi e risorse. Questa fase raggiunge il suo primo step quando le principali linee guida vengono individuate e condivise dal team di progetto. Il risultato di questa fase è la “scheda progettuale” che servirà per procedere verso la fase di pianificazione.
La pianificazione A partire dalla scheda di progetto è possibile dettagliare la struttura, la strategia, il processo e le risorse necessarie alla realizzazione del progetto. La pianificazione è la fase in cui l’idea del progetto viene analizzata in ogni suo aspetto per indicare il piano chiaro e definitivo delle attività, descrivere il suo svolgimento temporale, definire il team di progetto, stabilire il budget preventivo. Il risultato finale di questa fase è la descrizione in dettaglio del progetto che costituirà il punto di riferimento per la sua
realizzazione.
La realizzazione Questa fase segna il passaggio dalla definizione teorica del progetto alla sua attuazione pratica. La realizzazione si configura come un processo di attività finalizzate a rispettare il piano previsto e a controllare che gli obiettivi del progetto vengano conseguiti. Durante questa fase, vengono compiute le attività previste dal progetto che avranno come scopo la realizzazione dei prodotti e dei servizi. Alcune di queste attività sono continue, altre ripetitive. Ad esempio, le attività di gestione, comunicazione, monitoraggio e valutazione di un progetto partono contemporaneamente al suo avvio e si estendono per tutta la sua durata. Queste sono attività comuni a tutti i progetti indipendentemente dai loro contenuti. Altre invece, si sviluppano solamente per una porzione del progetto e sono parte costituente della sua specificità e della sua originalità.
La chiusura Si possono distinguere due chiusure: la consegna dei prodotti, servizi realizzati e la chiusura amministrativa del progetto. Quest’ultima fase spesso viene trascurata o osservata solo per obblighi contrattuali. Invece, la verifica finale riveste un ruolo cruciale e rappresenta una vera e propria ricapitolazione dell’intero percorso fatto. In base ai risultati di tale verifica finale, si potrà decidere se il progetto ha raggiunto i risultati auspicati, che cosa si dovrebbe eventualmente modificare per meglio adeguare il progetto alla realtà o per estenderlo ad altri contesti. È la fase in cui si capitalizza il lavoro svolto per il futuro. Si potrebbe dire che una chiusura ben gestita del progetto è un’ottima apertura per nuovi progetti. In questo modo si chiude il ciclo di un progetto, passando dalla chiusura di un progetto all’ideazione di un altro.

M. Amari, Elementi di progettazione culturale. Metodologia e strumenti per il ispetto dei diritti culturali
R.D. Archibald, Project management. La gestione di progetti e programmi complessi, Franco Angeli, Milano, 2004
L. Argano: Manuale di progettazione della cultura. Filosofia progettuale, design e project management in campo culturale e artistico

LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI ATTIVITA' CULTURALI (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea STORIA DELL'ARTE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

La partecipazione alle attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 2 CFU.

Criteri di valutazione delle attività:

– Capacità di gestione delle problematiche

– Capacità di lavorare in gruppo

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti in base alle attuali restrizioni. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

I testi di riferimento saranno condivisi con gli studenti durante le lezioni

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2021 al 06/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Nessun prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, nell’ambito della pianificazione e programmazione culturale. Partendo dall’analisi approfondita dei bandi di finanziamento, il corso cercherà di semplificare e ottimizzare le fasi di una singola idea progettuale facendola diventare un vero e proprio progetto. Verranno analizzate e studiate forme innovative (digitalizzazione, realtà virtuale o aumentata, QR code ecc) per la fruizione e realizzazione di progetti culturali. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale” si svolgono in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

La partecipazione alle attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 2 CFU.

Criteri di valutazione delle attività:

– Capacità di gestione delle problematiche

– Capacità di lavorare in gruppo

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti in base alle attuali restrizioni. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

I testi di riferimento saranno condivisi con gli studenti durante le lezioni

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E INNOVAZIONE CULTURALE (NN)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 3.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Nessun prerequisito

Il "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale" prevede lezioni teoriche ed alcune esercitazioni pratiche finalizzate ad acquisire le conoscenze e le competenze per la pianificazione e l’organizzazione in ambito culturale. Verranno analizzati bandi di finanziamento pubblici e privati; dall'idea progettuale si arriverà alla redazione del progetto. Eventi Culturali, Convegni, Seminari, Festival, Concerti: organizzazione e gestione. Verranno spiegati i princìpi della “progettazione partecipata” attraverso la quale si prevede la stesura di un progetto e, ove possibile, la reale partecipazione a bandi di finanziamento.

Capacità di lettura di un bando pubblico - capacità di redazione di un progetto in ambito culturale (artistico, musicale, teatrale ecc) - capacità di gestione dei processi culturali sviluppati in un progetto - problem solving - capacità di redigere un Business Plan

Le attività del "Laboratorio di Progettazione e Organizzazione Culturale” si svolgono in modalità telematica con il contributo e il supporto di esperti nel settore della Progettazione in Ambito Culturale. Sono previsti incontri con portatori di interessi del settore

La partecipazione alle attività del "Laboratorio di Progettazione e Innovazione Culturale" deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 2 CFU.

Criteri di valutazione delle attività:

– Capacità di gestione delle problematiche

– Capacità di lavorare in gruppo

La modalità d'esame verrà condivisa con gli studenti in base alle attuali restrizioni. Sarà valutata la possibilità di effettuare una prova scritta per verificare le competenze acquisite in materia di progettazione.

I testi di riferimento saranno condivisi con gli studenti durante le lezioni

LABORATORIO DI PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE CULTURALE (NN)

Tesi

Tesi di Laurea: Gli scavi archeologici clandestini in Italia - A.A. 2004/2005 - Università del Salento - Relatore Prof. F. D'Andria -

Tesi di DottoratoProblematiche dello scavo clandestino e dei danni al patrimonio archeologico in Puglia. Casi di studio: il territorio di Taranto e i grandi abitati del Tavoliere. A.A. 2013/2014 - Università del Salento - Sapienza Università di Roma - Università della Tuscia - Relatore Prof. M. Guaitoli

Pubblicazioni

2021: Fabrizio F (2021) Il Parco Archeologico di Saturo (Leporano-Ta). Millenni di storia, decenni di incuria, in Atti del "Symposium Mediterranean coastal areas". Livorno 2021

 

2020: Fabrizio F  (2020) "Detection and monitoring of illegal excavation in Apulia. (South of Italy) Application of aerial and sattelite images".Contributo al Secondo Convegno Internazionale di Archeologia Aerea "Dagli Aerostati ai Droni: le immagini aeree in Archeologia" - Roma 3/5 febbraio 2016

 

2018: Fabrizio F (2018). APPLICATION OF SATELLITE IMAGES FOR DETECTION OF ILLEGAL EXCAVATION IN PUGLIA (ITALY). SCIRES-IT, vol. 7, p. 43-50, ISSN: 2239-4303

 

2016: Fabrizio F (2016). L’insediamento di Satyrion – Saturo (Leporano, TA): dal mito alla storia, dall’abbandono al recupero. Atti del convegno nazionale Geositi, Geomorfositi e Geoarcheositi patrimonio geologico-ambientale del Mediterraneo Portopalo di Capo Passero (SR), 4-5 settembre 2015

 

2017: Fabrizio F (2017). Simona Andrioletti Avvicinare punti irraggiungibili con l’immaginazione, dalle rovine ricostruire l’originale. Parla Simona Andrioletti, finalista del Talent Prize 2017. INSIDE ART

 

2017: Fabrizio F (2017). Bolcato, l’arte dei LEGO Partendo dai mitici modellini del gioco, l'artista reinterpreta al Museo Archeologico di Salerno i grandi protagonisti dell'arte. INSIDE ART

 

2017: Fabrizio F (2017). La Pop Art italiana a Lecce Mario Schifano e gli altri della Scuola di Piazza del Popolo in mostra al Castello Carlo V; ce ne parla il curatore Lorenzo Madaro. INSIDE ART

 

2016: Fabrizio F, De Luca F (2016). L’insediamento di Satyrion – Saturo (Leporano, TA): dal mito alla storia, dall’abbandono al recupero. GEOLOGIA DELL'AMBIENTE, vol. 3, p. 116-122, ISSN: 1591-5352

 

2016: Fabrizio F (2016). Rilevamento e monitoraggio di scavi clandestini in Puglia (Sud Italia). Utilizzo di immagini aeree e satellitari. In: Secondo Convegno Internazionale di Archeologia Aerea: "Dagli Aerostati ai Droni: le immagini aeree in Archeologia - Descrizione ARCHEOLOGIA AEREA, ISSN: 2035-7540, Roma, 3-4-5 febbraio 2016

 

2015: Fabrizio F. – De Luca F. (2015). L’insediamento di Satyrion – Saturo (Leporano, TA): dal mito alla storia, dall’abbandono al recupero (F. De Luca, F. Fabrizio), in Geologia dell’Ambiente, Periodico trimestrale della SIGEA, Società Italiana di Geologia Ambientale Supplemento al n. 3/2016, ISSN 1591-5352, Atti del convegno nazionale Geositi, Geomorfositi e Geoarcheositi: patrimonio geologico- ambientale del Mediterraneo. Portopalo di Capo Passero (SR), 4-5 settembre 2015.

 

2015: Fabrizio F (2015). La nuova direttrice del MArTa Aria fresca nella città dell'Ilva, parla Eva Degl’Innocenti, da poco a capo del Museo Archeologico Nazionale di Taranto. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). Arte in Indonesia Così il libro scritto da Naima Morelli che presenta al lettore la scena artistica indonesiana dagli anni Quaranta a oggi. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). Il Silenzio e la lode Alla Doppelgaenger di Bari va in scena la personale di Christian Rainer. Opere al servizio di qualcosa di sovraindividuale. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). La Fontana ferma Avellino ospita la grande personale dello scultore romano Piero Pizzi Cannella. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). Polifonia di un paesaggio Dalla tela allo spartito e viceversa, Villa di Donato a Napoli espone fino al 10 gennaio le opere nate dalla collaborazione di Todd Williamson e Greg Walter. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). Sendai City. Alla fine del futuro Al Pan di Napoli arriva la terza tappa della mostra di Marco Bolognesi, un percorso interattivo fatto di organismi cibernetici. INSIDE ART

 

2015: Fabrizio F (2015). Silicosophy Alla Sixty29 Gallery di Los Angeles, la mostra di Carla Viparelli, che indaga il rapporto tra arte e scienza in chiave filosofico-estetica. INSIDE ART

 

2014: Fabrizio F. (2014) distribuzione degli insediamenti dell’arco ionico in rapporto agli aspetti morfologici e agli interventi antropici (Il Sistema Informativo Territoriale), in Geologia dell’Ambiente, Periodico trimestrale della SIGEA, Società Italiana di Geologia Ambientale Supplemento al n. 2/2014, ISSN 1591-5352, pp. 89-96.

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