Claudio GIARDINO

Claudio GIARDINO

Professore II Fascia (Associato)

Dipartimento di Beni Culturali

Edificio ex INAPLI - Via Dalmazio Birago, 64 - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 5667 +39 0832 29 5521

Area di competenza:

Preistoria e protostoria.

Metallurgia antica.

Orario di ricevimento

Al termine delle lezioni, o previo appuntamento.

Recapiti aggiuntivi

Via Dalmazio Birago, 64 LECCE - Tel. 0832 295667

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Curriculum Vitae

Claudio Giardino è Professore Associato presso l’Università del Salento (Lecce). Laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha poi conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Archeologia, il diploma di Perfezionamento in Archeologia con specializzazione in Preistoria presso la Scuola Nazionale di Archeologia di Roma, nonché il post-dottorato di Ricerca in “Archeologia con specializzazione metallurgica” presso la facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Prima di divenire Ricercatore presso questo ateneo, ha insegnato, come professore a contratto, “Protostoria Europea”, “Archeometria”, “Archeometallurgia”, “Archeologia sperimentale” presso varie università italiane, fra cui l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, l'Università degli Studi di Bologna, l’Università degli Studi di Siena. Ha preso parte come archeologo a missioni archeologiche in Italia e all'estero. Si ricordano in particolare gli scavi negli insediamenti protostorici dell'isola di Vivara (Napoli) e di Broglio di Trebisacce (Cosenza), le indagini sull’isola di Capri (Napoli), sul centro siderurgico etrusco di Populonia, le ricognizioni archeologiche nel territorio di Roma e quelle archeominerarie nell’alta Valle Camonica, le ricerche a Malta, a Cipro, in Gran Bretagna, in Germania, nel Sultanato di Oman e in Kazakistan. Ha diretto lo scavo archeologico della miniera preistorica di Poggio Malinverno (Allumiere – Roma) per conto dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, nonché l’Archaeological Prehistoric Research Project in Northern Zakynthos (Grecia). Collabora con vari laboratori italiani e stranieri per lo studio dei reperti metallici antichi. Membro di associazioni scientifiche archeologiche italiane ed europee, ha curato il progetto dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria per lo studio archeometallurgico dell'Italia pre-protostorica. È autore di oltre 150 opere a stampa, tra le quali le monografie L'Europa a Sud e a Nord delle Alpi alle soglie della svolta protourbana (assieme a C. Belardelli e A. Malizia), Edizioni Unigrafica-Ostalpenkomitee, Treviso 1990; Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a.C. Cerchie minerarie e metallurgiche – West Mediterranean between 14th and 8th Century b.C. Mining and metallurgical spheres, BAR, Oxford 1995); I metalli nel mondo antico, Introduzione all’archeometallurgia, Laterza, Bari-Roma, 1998, nuova edizione aggiornata 2010; Magan – The Land of Copper. Prehistoric Metallurgy of Oman, Ministry of Heritage and Culture – Sultanate of Oman, Muscat 2017, Oxford 2019. Ha inoltre curato i volumi Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Bagatto Libri, Roma 2001; I ripostigli sardi algheresi della tarda età nuragica. Nuove ricerche archeometallurgiche (assieme a F. Lo Schiavo), Bagatto Libri, Roma 2007; Archeometallurgia: dalla conoscenza alla fruizione, Edipuglia, Bari, 2011; Goa Made. An archaeological discovery, (assieme a M. Vidale e G.L. Bonora), «L’Erma» di Bretschneider, Roma, 2012; Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX (assieme a A. M. Bietti Sestieri e P. Bellintani), Roma 2019. Nell’ambito della divulgazione archeologica collabora con la rivista archeologica Archeo, di cui cura la rubrica sulla metallurgia antica.

 

Lo studente può scaricare tutti i programmi completi dei corsi dell'AA. 2019-20 e quelli degli anni precedenti a partire dal 2016-17 da Risorse correlate: documenti: files "Syllabi_AA2017-17 e 2017-2018".

 

- “Preistoria e Protostoria”  (A.A. 2019-20)
(Corso di Laurea triennale in Beni Archeologici)

 

 

- “Laboratorio di Pre-protostoria” (A.A. 2019-20)

(Corso di Laurea triennale in Beni Archeologici)

 

                

“Paletnologia”  (A.A. 2019-20)

(Corso di Laurea magistrale in Archeologia)

 

 

- “Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria”  (A.A. 2019-20)

(Corso di Laurea magistrale in Archeologia)

 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

HISTORY OF PREHISTORIC ART

Degree course BENI CULTURALI

Course type Laurea

Language INGLESE

Credits 9.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 54.0

Year taught 2023/2024

For matriculated on 2022/2023

Course year 2

Structure DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Subject matter ITALO CINESE TECHNOLOGY

A.A. 2021/2022

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

A.A. 2020/2021

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

A.A. 2019/2020

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

A.A. 2018/2019

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso TECNOLOGICO

PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso ARCHEOLOGICO

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HISTORY OF PREHISTORIC ART

Degree course BENI CULTURALI

Subject area L-ANT/01

Course type Laurea

Credits 9.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 54.0

For matriculated on 2022/2023

Year taught 2023/2024

Course year 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Language INGLESE

Subject matter ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)

HISTORY OF PREHISTORIC ART (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Nessuno

Il laboratorio vuole fornire allo studente la conoscenza e la capacità di riconoscimento delle principali leghe usate nell’antichità, in particolare in età pre-protostorica, e delle problematiche ad esse legate. I vari metalli hanno contribuito a caratterizzare le varie epoche nelle quali sono stati usati, tanto da essere stati impiegati sin dall’antichità per inquadrare alcune delle tappe evolutive della protostoria (età del Rame, del Bronzo, del Ferro).

Nel corso delle attività di laboratorio verranno esaminate le antiche tecniche di produzione, di decorazione e di lavorazione delle leghe metalliche antiche, quali rame, ferro, argento e oro. Sarà stimolato l’approccio legato alle scienze fisiche e naturali, esaminando i vari metodi di indagine scientifica quantitativa. Verranno così analizzate le tematiche connesse con l'approvvigionamento delle materie prime e le produzioni caratteristiche dei diversi momenti culturali.

Verrà stimolato l’approccio diretto degli studenti con i materiali metallici antichi, sia le materie prime minerali, che le scorie di produzione, e i prodotti finiti, affinché gli studenti acquisiscano la capacità pratica di riconoscere tali indicatori archeologici, troppo spesso mal identificati nel corso degli gli scavi. Il laboratorio mira inoltre a rendere gli studenti in grado di eseguire la schedatura e la documentazione sia grafica che fotografica dei reperti metallici.

Saranno fornite alcune pratiche e basilari nozioni sulle misure di primo trattamento conservativo sullo scavo per i metalli archeologici.

Approccio diretto degli studenti a minerali e a materiali metallici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopralluoghi in siti e musei archeologici.

La frequenza del Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.  

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

La verbalizzazione di n. 1 CFU previsto per il Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria ha luogo nelle date stabilite per gli appelli d’esame.

Il programma del corso si articola in una serie di lezioni frontali a carattere pratico in cui si affronteranno tematiche relative ai materiali metallici protostorici e come riprodurli graficamente e fotograficamente.

Testo di riferimento è il volume:

C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, Laterza, Roma-Bari 2010 (nuova ed. aggiornata e ampliata).

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Nessuno

L’attività di laboratorio mira a fornire una basilare conoscenza dei materiali pre-protostorici e in particolare di quelli metallici.

Il laboratorio vuole a fornire una conoscenza di base atta a favorire l’incontro e lo scambio di informazioni tra i settori umanistici e scientifici, nonché a munire gli studenti dei principi per eseguire e valutare un moderno studio dei manufatti protostorici. Esso si pone quindi come obiettivo l’apprendimento delle problematiche relative alla protostoria partendo dalla conoscenza dei materiali archeologici. Verranno esaminate le antiche tecniche di produzione e di lavorazione di pietra, ceramica e leghe metalliche, comparandole, quando possibile, con i dati delle ricerche etnoarcheologiche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza e a capacità di riconoscimento dei principali materiali usati in età pre-protostorica e delle problematiche ad essi legate.

Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni frontali anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopralluoghi in siti e musei archeologici.

La frequenza del Laboratorio di Pre-protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.  

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti. La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Pre-protostoria ha luogo in coincidenza con le date stabilite per gli appelli d’esame dell’insegnamento di Preistoria e Protostoria.

Il programma del corso si articola in una serie di lezioni frontali a carattere pratico in cui si affronteranno tematiche relative ai principali materiali pre-protostorici e come riprodurli graficamente e fotograficamente.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo, con particolare riguardo alle culture protostoriche italiane.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeurope.

Le lezioni mirano inoltre a fornire allo studente le basi teorico-pratiche di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica per lo studio e l’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di problematiche preistoriche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della paletnologia, dal Paleolitico alle prime età dei metalli e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le forme culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio a carattere preistorico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori individuali a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche su tematiche paletnologiche. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici preistorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative sia alla storia degli studi metodologici, che all’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria, con particolare attenzione agli aspetti artistici.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare uno studio a carattere paletnologico.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuite a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- F. Martini, Archeologia del Paleolitico, Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori, Roma, ed. Carocci, 2008.

- Pessina A., Tiné V., Archeologia del Neolitico, Roma 2008.

- Guidi A., Storia della Paletnologia, Bari, Laterza, 1988.

- Colin Renfrew C., Bahn P., Archeologia. Teoria, metodi e pratica (III edizione italiana condotta sulla settima ed. inglese), Zanichelli 2017.

 

II. Non frequentanti:

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Cocchi Genick D., Preistoria, Verona, QuiEdit, 2009.

- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza 2010.

- C. Giardino, Le cave e le tecniche di estrazione dei materiali lapidei: il vecchio mondo, in Il Mondo dell’Archeologia – Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2002, pp. 821-827.

- Sara T. Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna, Zanichelli 2010.

- Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica paperback).

- Diamond J., Armi acciaio e malattie: Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi, 2006.

- Tykot, R. H. Obsidian procurement and distribution in the Central and Western Mediterranean, in Journal of Mediterranean archaeology 9,1, 1996, pp. 39-82.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il doc

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevederà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaboreranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centralee occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevederà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaboreranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2021 al 06/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Nessuno

Il laboratorio vuole fornire allo studente la conoscenza e la capacità di riconoscimento delle principali leghe usate nell’antichità, in particolare in età pre-protostorica, e delle problematiche ad esse legate. I vari metalli hanno contribuito a caratterizzare le varie epoche nelle quali sono stati usati, tanto da essere stati impiegati sin dall’antichità per inquadrare alcune delle tappe evolutive della protostoria (età del Rame, del Bronzo, del Ferro).

Nel corso delle attività di laboratorio verranno esaminate le antiche tecniche di produzione, di decorazione e di lavorazione delle leghe metalliche antiche, quali rame, ferro, argento e oro. Sarà stimolato l’approccio legato alle scienze fisiche e naturali, esaminando i vari metodi di indagine scientifica quantitativa. Verranno così analizzate le tematiche connesse con l'approvvigionamento delle materie prime e le produzioni caratteristiche dei diversi momenti culturali.

Verrà stimolato l’approccio diretto degli studenti con i materiali metallici antichi, sia le materie prime minerali, che le scorie di produzione, e i prodotti finiti, affinché gli studenti acquisiscano la capacità pratica di riconoscere tali indicatori archeologici, troppo spesso mal identificati nel corso degli gli scavi. Il laboratorio mira inoltre a rendere gli studenti in grado di eseguire la schedatura e la documentazione sia grafica che fotografica dei reperti metallici.

Saranno fornite alcune pratiche e basilari nozioni sulle misure di primo trattamento conservativo sullo scavo per i metalli archeologici

Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni frontali anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopraluoghi in siti e musei archeologici

La frequenza del Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

La verbalizzazione di n. 1 CFU previsto per il Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria ha luogo nelle date stabilite per gli appelli d’esame. Tali appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il programma del corso si articola in una serie di lezioni frontali a carattere pratico in cui si affronteranno tematiche relative ai materiali metallici protostorici e come riprodurli graficamente e fotograficamente.

Testo di riferimento è il volume:

C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, Laterza, Roma-Bari 2010 (nuova ed. aggiornata e ampliata).

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Nessuno

L’attività di laboratorio mira a fornire una basilare conoscenza dei materiali pre-protostorici e in particolare di quelli metallici.

Il laboratorio vuole a fornire una conoscenza di base atta a favorire l’incontro e lo scambio di informazioni tra i settori umanistici e scientifici, nonché a munire gli studenti dei principi per eseguire e valutare un moderno studio dei manufatti protostorici. Esso si pone quindi come obiettivo l’apprendimento delle problematiche relative alla protostoria partendo dalla conoscenza dei materiali archeologici. Verranno esaminate le antiche tecniche di produzione e di lavorazione di pietra, ceramica e leghe metalliche, comparandole, quando possibile, con i dati delle ricerche etnoarcheologiche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza e a capacità di riconoscimento dei principali materiali usati in età pre-protostorica e delle problematiche ad essi legate.

Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni frontali anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopraluoghi in siti e musei archeologici.

La frequenza del Laboratorio di Pre-protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.  

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Pre-protostoria ha luogo in coincidenza con le date stabilite per gli appelli d’esame dell’insegnamento di Preistoria e Protostoria. Tali appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il programma del corso si articola in una serie di lezioni frontali a carattere pratico in cui si affronteranno tematiche relative ai principali materiali pre-protostorici e come riprodurli graficamente e fotograficamente.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2021 al 06/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo, con particolare riguardo alle culture protostoriche italiane.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeurope.

Le lezioni mirano inoltre a fornire allo studente le basi teorico-pratiche di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica per lo studio e l’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di problematiche preistoriche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della paletnologia, dal Paleolitico alle prime età dei metalli e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le forme culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio a carattere preistorico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori individuali a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche su tematiche paletnologiche. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici preistorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative sia alla storia degli studi metodologici, che all’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria, con particolare attenzione agli aspetti artistici.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare uno studio a carattere paletnologico.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuite a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- F. Martini, Archeologia del Paleolitico, Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori, Roma, ed. Carocci, 2008.

- Pessina A., Tiné V., Archeologia del Neolitico, Roma 2008.

- Guidi A., Storia della Paletnologia, Bari, Laterza, 1988.

- Colin Renfrew C., Bahn P., Archeologia. Teoria, metodi e pratica (III edizione italiana condotta sulla settima ed. inglese), Zanichelli 2017.

 

II. Non frequentanti:

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Cocchi Genick D., Preistoria, Verona, QuiEdit, 2009.

- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza 2010.

- C. Giardino, Le cave e le tecniche di estrazione dei materiali lapidei: il vecchio mondo, in Il Mondo dell’Archeologia – Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2002, pp. 821-827.

- Sara T. Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna, Zanichelli 2010.

- Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica paperback).

- Diamond J., Armi acciaio e malattie: Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi, 2006.

- Tykot, R. H. Obsidian procurement and distribution in the Central and Western Mediterranean, in Journal of Mediterranean archaeology 9,1, 1996, pp. 39-82.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il doc

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaborareranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaborareranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi

Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C. Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C. Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Nessuno

Il laboratorio vuole fornire allo studente la conoscenza e la capacità di riconoscimento delle principali leghe usate nell’antichità e in particolare in età pre-protostorica e delle problematiche ad esse legate. I vari metalli hanno contribuito a caratterizzare le varie epoche nelle quali sono stati usati, tanto da essere stati impiegati sin dall’antichità per inquadrare alcune delle tappe evolutive della protostoria (età del Rame, del Bronzo, del Ferro).

Verrà stimolato l’approccio diretto degli studenti con i materiali metallici antichi, sia scorie di produzione, che prodotti finiti, affinché gli studenti acquisiscano la capacità pratica di riconoscere tali indicatori archeologici, troppo spesso mal identificati nel corso degli gli scavi. Il laboratorio mira inoltre a rendere gli studenti in grado di eseguire la schedatura e la documentazione sia grafica che fotografica dei reperti metallici.

Saranno fornite alcune pratiche e basilari nozioni sulle misure di primo trattamento conservativo sullo scavo per i metalli archeologici.

Sarà infine utilizzato anche un approccio legato all’etnoarcheologia, all’archeologia sperimentale e all’archeometria, facendo partecipare gli studenti ad attività sperimentali.

Approccio diretto degli studenti a materiali metallici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopraluoghi in siti e musei archeologici.

 

La frequenza del Laboratorio di Archeometallurgia della Protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.  

2018

16 settembre, ore 16:00

2 ottobre, ore 16:00

4 dicembre, ore 16:00

 

2019

29 gennaio, ore 16:00

15 febbraio, ore 16:00

23 aprile, ore 16:00

29 maggio, ore 16:00 (risevato ai laureandi)

19 giugno, ore 16:00

10 luglio, ore 16:00

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Pre-protostoria ha luogo in coincidenza con le date stabilite per gli appelli d’esame dell’insegnamento di Preistoria e Protostoria. Tali appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Ancor più della ceramica, il metallo è uno dei materiali più diffusi e resistenti con cui l’uomo ha fabbricato gli oggetti destinati ad accompagnarlo nella sua esistenza.

Nel corso delle attività di laboratorio verranno esaminate le antiche tecniche di produzione, di decorazione e di lavorazione delle leghe metalliche antiche, quali rame, ferro, argento e oro. Sarà stimolato l’approccio legato alle scienze fisiche e naturali, esaminando i vari metodi di indagine scientifica quantitativa. Verranno così analizzate le tematiche connesse con l'approvvigionamento delle materie prime e le produzioni caratteristiche dei diversi momenti culturali.

Ci si avvarrà inoltre delle esperienze maturate nel settore  e dell’archeologia sperimentale.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Nessuno

L’attività di laboratorio mira a fornire una basilare conoscenza dei materiali pre-protostorici e in particolare di quelli metallici.

Il laboratorio vuole a fornire una conoscenza di base atta a favorire l’incontro e lo scambio di informazioni tra i settori umanistici e scientifici, nonché a munire gli studenti dei principi per eseguire e valutare un moderno studio dei manufatti protostorici. Esso si pone quindi come obiettivo l’apprendimento delle problematiche relative alla protostoria partendo dalla conoscenza dei materiali archeologici. Verranno esaminate le antiche tecniche di produzione e di lavorazione di pietra, ceramica e leghe metalliche, comparandole, quando possibile, con i dati delle ricerche etnoarcheologiche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza e a capacità di riconoscimento dei principali materiali usati in età pre-protostorica e delle problematiche ad essi legate.

Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, con uso delle attrezzature di laboratorio. Lezioni frontali anche con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti sopralluoghi in siti e musei archeologici.

La frequenza del Laboratorio di Pre-protostoria è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.  

2018

16 settembre, ore 16:00

2 ottobre, ore 16:00

4 dicembre, ore 16:00

 

2019

29 gennaio, ore 16:00

15 febbraio, ore 16:00

23 aprile, ore 16:00

29 maggio, ore 16:00 (risevato ai laureandi)

19 giugno, ore 16:00

10 luglio, ore 16:00

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente; tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.

Gli studenti possono prenotarsi esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Pre-protostoria ha luogo in coincidenza con le date stabilite per gli appelli d’esame dell’insegnamento di Preistoria e Protostoria. Tali appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.

Il programma del corso si articola in una serie di lezioni frontali a carattere pratico in cui si affronteranno tematiche relative ai principali materiali pre-protostorici e come riprodurli graficamente e fotograficamente.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo, con particolare riguardo alle culture protostoriche italiane.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeurope.

Le lezioni mirano inoltre a fornire allo studente le basi teorico-pratiche di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica per lo studio e l’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di problematiche preistoriche.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della paletnologia, dal Paleolitico alle prime età dei metalli e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le forme culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio a carattere preistorico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori individuali a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche su tematiche paletnologiche. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici preistorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.

2018

16 settembre, ore 16:00

2 ottobre, ore 16:00

4 dicembre, ore 16:00

 

2019

29 gennaio, ore 16:00

15 febbraio, ore 16:00

23 aprile, ore 16:00

29 maggio, ore 16:00 (risevato ai laureandi)

19 giugno, ore 16:00

10 luglio, ore 16:00

 

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative sia alla storia degli studi metodologici, che all’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria, con particolare attenzione agli aspetti artistici.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare uno studio a carattere paletnologico.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuite a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- F. Martini, Archeologia del Paleolitico, Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori, Roma, ed. Carocci, 2008.

- Pessina A., Tiné V., Archeologia del Neolitico, Roma 2008.

- Guidi A., Storia della Paletnologia, Bari, Laterza, 1988.

- Colin Renfrew C., Bahn P., Archeologia. Teoria, metodi e pratica (III edizione italiana condotta sulla settima ed. inglese), Zanichelli 2017.

 

II. Non frequentanti:

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Cocchi Genick D., Preistoria, Verona, QuiEdit, 2009.

- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza 2010.

- C. Giardino, Le cave e le tecniche di estrazione dei materiali lapidei: il vecchio mondo, in Il Mondo dell’Archeologia – Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2002, pp. 821-827.

- Sara T. Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna, Zanichelli 2010.

- Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica paperback).

- Diamond J., Armi acciaio e malattie: Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi, 2006.

- Tykot, R. H. Obsidian procurement and distribution in the Central and Western Mediterranean, in Journal of Mediterranean archaeology 9,1, 1996, pp. 39-82.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaborareranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi

2018

16 settembre, ore 16:00

2 ottobre, ore 16:00

4 dicembre, ore 16:00

 

2019

29 gennaio, ore 16:00

15 febbraio, ore 16:00

23 aprile, ore 16:00

29 maggio, ore 16:00 (risevato ai laureandi)

19 giugno, ore 16:00

10 luglio, ore 16:00

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo.

Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture italiane ed europee della tarda preistoria, premessa indispensabile alla comprensione dei complessi fenomeni che avranno luogo in età storica.

Le lezioni mirano inoltre a dotare lo studente di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.

A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica, con particolare riferimento alle età pre-protostoriche dell’area italiana ed europea.

È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di reperti pre-protostorici.

Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della protostoria italiana e europea, dall’Antica età del Bronzo sino all’età del Ferro e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le facies culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio crono tipologico.

- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.

- Lavori di gruppo a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche di gruppo su materiali archeologici protostorici editi. Su tali materiali gli studenti elaborareranno una sequenza crono-tipologica. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.

- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici protostorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.

Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.

In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.

Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà una congrua parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi

2018

16 settembre, ore 16:00

2 ottobre, ore 16:00

4 dicembre, ore 16:00

 

2019

29 gennaio, ore 16:00

15 febbraio, ore 16:00

23 aprile, ore 16:00

29 maggio, ore 16:00 (risevato ai laureandi)

19 giugno, ore 16:00

10 luglio, ore 16:00

Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Il programma del corso si articola in due sezioni:

- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative alle principali facies culturali che hanno caratterizzato l’area italiana e l’Europa centrale nel corso dell’arco temporale che dal Bronzo antico giunge sino all’età del Ferro.

- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare lo studio crono-tipologico di materiali protostorici.

Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).

L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.

 

I. Frequentanti:

- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuiti a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)

- Bietti Sestieri A.M., L’Italia nell’età del Bronzo e del Ferro, Carocci, Roma, 2010.

- Giardino C., Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchie minerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995.

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: pp. 723-745, 786-812.

Cazzella A., Recchia G., Tunzi A.M., La Puglia tra Bronzo Antico e Bronzo Recente, in Preistoria e Protostoria della Puglia, Studi di Preistoria e protostoria 4, IIPP Firenze 2017, pp. 431-442.

 

II. Non frequentanti:

 

Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:

- Fokkens H., Harding A. (eds.), The European Bronze Age, Oxford, Oxford University Press 2013: capitoli da concordare.

- Coles J.M., Harding A.F., The Bronze Age in Europe. An introduction to the prehistory of Europe c. 2000-700 BC, London, Methuen & CO LTD, 1979: pp. 23-112; 335-385.

- Giardino C. (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Roma, Bagatto Libri, 2001: pp. 109-123, 203-305, 339-366.

- Peroni R., L’Italia alle soglie della storia, Bari-Roma, Laterza, 2004: capitoli da concordare.

 

I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il docente.

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

LABORATORIO DI ARCHEOMETALLURGIA DELLA PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PALETNOLOGIA

Corso di laurea ARCHEOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2016 al 06/06/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

LABORATORIO DI PALETNOLOGIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 12.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso TECNOLOGICO (A69)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI CULTURALI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso ARCHEOLOGICO (A68)

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI ARCHEOLOGICI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 30/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2008)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI ARCHEOLOGICI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 30/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2008)

Sede Lecce - Università degli Studi

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)
LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI ARCHEOLOGICI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2008)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)
PREISTORIA E PROTOSTORIA

Corso di laurea BENI ARCHEOLOGICI

Settore Scientifico Disciplinare L-ANT/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2008)

Sede Lecce - Università degli Studi

PREISTORIA E PROTOSTORIA (L-ANT/01)

Pubblicazioni

 

Monografie

1) C. Belardelli, C. Giardino, A. Malizia, L'Europa a Sud e a Nord delle Alpi alle soglie della svolta protourbana, Edizioni Unigrafica-Ostalpenkomitee, Treviso 1990.

2) C. Giardino, Il Mediterraneo occidentale fra il XVI e l'VIII sec. a. C.  Cerchieminerarie e metallurgiche - West Mediterranean between 14th and 8th century B.C.  Mining and metallurgical spheres, BAR Int. Series 612, Tempus Reparatum, Oxford 1995 (ISBN 0 86054 793 0).

3) C. Giardino, I metalli nel mondo antico. Introduzione all'archeometallurgia, Laterza, Roma-Bari 1998 (nuova ed. aggiornata e ampliata 2010) (ISBN 978-88-420-9201-8).

4a) C. Giardino, Magan – The Land of Copper. Prehistoric Metallurgy of Oman, Ministry of Heritage and Culture – Sultanate of Oman, Muscat 2017 (ISBN 978-99969-0-033-4).

4b) C. Giardino, Magan – The Land of Copper. Prehistoric Metallurgy of Oman, Archaeopress Publishing LTD, Oxford 2019 (ISBN 978-1-78969-178-8).

 

 

 

 

 

 

Curatore

1) C. Giardino (a cura di), Culture marinare nel Mediterraneo centrale e occidentale fra il XVII e il XV secolo a.C., Bagatto Libri, Roma 2001.

2) C. Giardino e F. Lo Schiavo (a cura di), I ripostigli sardi algheresi della tarda età nuragica. Nuove ricerche archeometallurgiche, Bagatto Libri, Roma 2007.

3) C. Giardino (a cura di), Archeometallurgia: dalla conoscenza alla fruizione, Edipuglia, Bari 2011.

4) C. Giardino, M. Vidale, G.L. Bonora (a cura di), Goa Made. An archaeological discovery, «L’Erma» di Bretschneider, Roma 2012.

5) C. Giardino, A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

 

Articoli scientifici

1982

1) C. Giardino, Broglio di Trebisacce - I materiali dell'età del bronzo media e recente, in  Ricerche sulla protostoria della Sibaritide, 2, Cahiers du Centre Jean Berard VIII, Centre Jean Berard, Naples 1982, pp. 25-62.

2) C. Giardino, Ipotesi di sfruttamento delle risorse minerarie nel Lazio durante l'età del bronzo media e recente, in Lazio minerale 13-15, 1982, pp. 30-34 .

3) C. Giardino, Credenze e riti nelle più antiche fasi della cultura laziale (X-IX secolo a.C.) , in Lazio ieri e oggi 5, 1982, pp. 110-113 .

4) C. Giardino, A sud del Tevere dieci secoli prima di Cristo - Civiltà laziali nell'ultima parte dell'età del bronzo e della prima età del ferro, in Lazio Regione 5-6, 1982, pp. 29-30.

1983

5) C. Giardino, Gli inizi della metallurgia in Europa, in Lazio minerale, 16-20, 1982-1983, pp. 40-46.

1984

6) B. Capoferri, C. Giardino, Broglio di Trebisacce  -  I materiali dell'età del bronzo media e recente, in Nuove ricerche sulla protostoria della Sibaritide, Paleani Editrice, Roma 1984, pp. 46-123.

7) B. Capoferri, C. Giardino, Broglio di Trebisacce - I materiali dell'età del bronzo media e recente, in Ricerche sulla Protostoria della Sibaritide 3,Paleani Editrice, Roma 1984, pp. 29-100.

8) C. Giardino, Insediamenti e sfruttamento minerario del territorio durante la media e tarda età del bronzo nel Lazio: ipotesi e considerazioni, in Nuovo Bullettino Archeologico Sardo I, 1984, pp. 123-141.

1985

9) C. Giardino, Il ripostiglio di Nemi, in Documenta Albana 7, 1985, pp. 7-15.

1986

10) C. Belardelli, C. Giardino, A. Malizia, Necropoli ed analisi socio-rituali: l'area circumalpina centro-orientale nella tarda età dei Campi di Urne, in Dialoghi di Archeologia 2, 1986, pp. 295-301 .

11) R. Dottarelli, C. Giardino, M.P. Moscetta, F. Parenti, R. Sebastiani, G. Veloci, S. Vitagliano, Prospectionsdans l'environnementurbain: le casromain, in Nouvelles de l'Archeologie 24, 1986, pp. 53-61.

1987

12) C. Giardino, Sicilia e Sardegna fra la tarda età del bronzo e la prima età del ferro. Aspetti di contatti nel Mediterraneo centro-occidentale nell'ambito della metallurgia, in Atti del 2° Convegno di Studi "Un millennio di relazioni fra la Sardegna e i Paesi del Mediterraneo" (Selargius-Cagliari 1986), Stef, Cagliari 1987, pp. 419-429.

13) C. Giardino, Sfruttamento minerario e metallurgia nella Sardegna protostorica, in Studies in SardinianArchaeology III. Nuragic Sardinia and the Mycenaean World, BAR Int. Series 387, TempusReparatum,Oxford 1987, pp. 189-222.

14) C. Giardino, Intervento alla relazione Gualandi, in Informatica e Archeologia Classica (a cura di F. D'Andria), Congedo Editore, Galatina 1987, pp. 335-336.

15) C. Giardino, Il ripostiglio di Polizzello, in Sicilia Archeologica 65, 1987, pp. 39-55.

1988

16) M. Angle, S. Beuschini, C. Caneva, O. Colazingari, R. Dottarelli, M.T. Fulgenzi, A. Gianni, C. Giardino, G. Gobbi, A. Guidi, Il computer nello strato: integrazione di tecniche informatiche alla ricerca archeologica, in Archeologia e Informatica, Casa Editrice Quasar, Roma 1988, pp. 83-124.

17) C. Giardino, Intervento alla relazione Sperl, in Etruria meridionale. Conoscenza, conservazione, fruizione, Casa Editrice Quasar, Roma 1988, pp. 335-336.

1989

18) C. Giardino, Le miniere della Tolfa fra archeologia e ambiente, in Economia e Ambiente VIII, 4, 1989, pp. 91-98.

19) P. Piana Agostinetti, M. Buonfiglio, M.L. D’Annibale, T. Fratini, V. Leonelli, O. Missikoff, S. Sbarra, O. Colazingari, A. Guidi, A.M. D’Amadio, C. Giardino, E. Silvestrini, G. Mieli, Il concetto di tipo: un'esperienza nel campo della ceramica, in Origini XIV, 1988-1989, pp. 653- 695.

1991

20) C. Belardelli, C. Giardino, A. Malizia, Power and the individual in funerary ideology: the emergence of the aristocracy in the Villanovan period in the Bologna Region, in Papers of the Fourth Conference of Italian Archaeology (London  1990), The Archaeology of Power, 2, Accordia Research Centre, London 1991, pp. 9-19.

1992

21) C. Caneva, C. Giardino, The beginnings and early development of Italian metallurgy: new avenues for archaeometallurgical research, in Papers of the Fourth Conference of Italian Archaeology (London 1990), New Development in Italian Archaeology, Accordia Research Centre, London 1992, pp. 35-47.

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179) C. Giardino, La bauxite: una risorsa di ferro per la Puglia protostorica e tardo antica, in Studi di Antichità 15, 2017, pp. 101-128.

180) C. Giardino, Le attività estrattive e la lavorazione dei metalli. Indagini archeometallurgiche sui reperti dell’Argentario, in Paesaggi d’Acque.La Laguna di Orbetello e il Monte Argentario tra Preistoria ed Età Romana (a cura di Nuccia Negroni Catacchio Massimo Cardosa e Andrea Dolfini), Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano 2017, pp. 270-779.

2018

181) F. Genchi, C. Giardino, The Field-Work, in P. A. Yule, G. Gernez (eds.), Early Iron Age Metal-Working Workshop in the Empty Quarter, al-Ẓāḥira Province, Sultanate of Oman, Universitätsforschungen zur Prähistorischen Archäologie 316, Halbert-Verlag, Bonn 2018, pp. 11-31, ISBN 978-3-7749-4112-0

182) C. Giardino, G. Paternoster, Chemical-Physical Analyses by Energy X-Ray Fluorescence (ED-XRF) of Metal-Finds, in P. A. Yule, G. Gernez (eds.), Early Iron Age Metal-Working Workshop in the Empty Quarter, al-Ẓāḥira Province, Sultanate of Oman, Universitätsforschungen zur Prähistorischen Archäologie 316, Halbert-Verlag, Bonn 2018, pp. 147-158, ISBN 978-3-7749-4112-0.

183) C. Giardino, G. Paternoster, Il colore e l’arma. L’ascia dal ripostiglio di Piediluco e l’uso di patine artificiali nelle asce metalliche dell’Italia protostorica, in N. Negroni Catacchio (a cura di), Armarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei. Le armi come strumenti di attacco e di difesa, status symbol e dono agli Dei. Ricerche e scavi, Atti del XIII Incontro di Studi "Preistoria e Protostoria in Etruria" (Valentano (VT) – Pitigliano (GR) – Manciano (GR), 9-11 Settembre 2016), Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano 2018, pp. 251-264. ISBN 9788894035568.

184) C. Giardino, Le pietre missili, ovvero Davide contro Golia, in N. Negroni Catacchio (a cura di), Armarsi per comunicare con gli uomini e con gli Dei. Le armi come strumenti di attacco e di difesa, status symbol e dono agli Dei. Ricerche e scavi, Atti del XIII Incontro di Studi "Preistoria e Protostoria in Etruria" (Valentano (VT) – Pitigliano (GR) – Manciano (GR), 9-11 Settembre 2016), Centro Studi di Preistoria e Archeologia, Milano 2018, pp. 427-438. ISBN 9788894035568.

185) Giardino C., The Early Metallurgy of the Oman Peninsula, in Cleuziou S., Tosi M., In the Shadow of the Ancestors, The prehistoric Foundations of the Early Arabian Civilization in Oman, Second expanded edition (a cura di D. Frenez, R. Garba), Ministry of Heritage and Culture – Sultanate of Oman, Muscat 2018, pp. 151-159 (ISBN 978-99969-3-201-4) (2020 edition Archaeopress, Oxford) .

186) Giardino C., Genchi F., Yule P. A., ʿUqdat al-Bakrah. An Early Iron Age Metal-working Atelier just inside the Empty Quarter in Oman, in Cleuziou S., Tosi M., In the Shadow of the Ancestors, The prehistoric Foundations of the Early Arabian Civilization in Oman, Second expanded edition (a cura di D. Frenez, R. Garba), Ministry of Heritage and Culture – Sultanate of Oman, Muscat 2018, pp. 480-487 (ISBN 978-99969-3-201-4) (2020 edition Archaeopress, Oxford).

187) C. Giardino, A. Serges, G. Paternoster, Tin Alloys Smelting from Subalpine Pile-dwellings: the evidence from the Collections of the Pigorini Museum (Rome), in Le palafitte: Ricerca Conservazione Valorizzazione. Atti del Convegno (Desenzano del Garda 2011), SAP Società archeologica srl 2018, Quingentole (MN) , pp.  237-238.

 

2019

188) Giardino C., Guida G., Frattesina: le indagini metallografiche sui reperti dei ripostigli, in A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani, C. Giardino (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, pp. 197-234, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

189) Giardino C., Paternoster G., Le indagini di fluorescenza X sui ripostigli di Frattesina, in A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani, C. Giardino (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, pp. 235-254, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

190) Giardino C., Villa I.M., Analisi isotopiche del piombo su reperti bronzei di Frattesina, in A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani, C. Giardino (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, pp. 255-261, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

191) Giardino C., Note di archeometallurgia sui reperti di Frattesina, in A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani, C. Giardino (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, pp. 263-285, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

192) Giardino C., Bietti Sestieri A. M., Il ripostiglio 1 e i ripostigli “da  fonditore” di Frattesina, in A.M. Bietti Sestieri, P. Bellintani, C. Giardino (a cura di), Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio nella tarda età del Bronzo del Veneto, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie Classe di Scienze Morali Storiche e Filologiche, Serie IX, vol. XXXIX, Fasc. I, pp. 173-195, Bardi Edizioni, Roma 2019 (ISBN 978-88-218-1180-7).

193) C. Giardino, G. Paternoster, Chemical-physical analyses by Energy Dispersive X-Ray Fluorescence (EDXRF), in C. Giardino, Magan – The Land of Copper. Prehistoric Metallurgy of Oman, pp. 139-163, Archaeopress Publishing LTD, Oxford 2019 (ISBN 978-1-78969-178-8).

 

2020

194) C. Giardino, I reperti metallici dalla Grotta delle Veneri di Parabita e la prima metallurgia dell’Italia meridionale, in E. Ingravallo, R. Grifoni Cremonesi (a cura di), La Grotta delle Veneri di Parabita (Lecce), pp. 141-146, Edipuglia, Bari 2020 (ISBN 978-88-7228-937-2).

195) C. Giardino, G. Paternoster, Analisi composizionale dei manufatti metallici dalla Grotta delle Veneri di Parabita, in E. Ingravallo, R. Grifoni Cremonesi (a cura di), La Grotta delle Veneri di Parabita (Lecce), pp. 147-148, Edipuglia, Bari 2020 (ISBN 978-88-7228-937-2).

196)  C, Giardino, T. Zappatore, I metalli protoappenninici di Vivara, in F. Bertino, A. Carpentieri, A. De Bonis, C. Germinario, C. Giardino, C. Grifa, V. Guarino, L. Looz, M. Marazzi, V. Morra, C. Pepe, L. Repola, N. Scotto Di Carlo, M. Scotto Di Covella, S. Tilia, G. Trojsi, T. Zappatore,  Missione Archeologica Vivara. Aspetti della ricerca scientifica degli ultimi anni, Bollettino di Archeologia On Line - Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, XI, 2020/1-4,  pp. 50-58.

 

 

Temi di ricerca

Preistoria e protostoria europea.

Metallurgia Antica.

Archeologia dei materiali.

Archeologia sperimentale.

Etnoarcheologia.

Preistoria e protostoria dell'Oman.