Alessandro ISONI

Alessandro ISONI

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03: STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE.

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Edificio Parlangeli - Via Vito Mario Stampacchia - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 6824

Professore associato di Storia delle istituzioni politiche

Area di competenza:

Storia costituzionale

Storia delle istituzioni politiche

Storia dell'integrazione europea

Diritto e agroecologia

Orario di ricevimento

Previo appuntamento tramite e-mail

alessandro.isoni@unisalento.it

Recapiti aggiuntivi

Stanza 16 al 1° piano del Monastero degli Olivetani (Lecce)

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Curriculum Vitae

Alessandro Isoni (Torino, 06.02.1975) è professore associato in Storia delle istituzioni politiche presso il Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'uomo dell'Università del Salento. Laureatosi nel 1999 in Scienze politiche (110/110 e lode) presso l'Università di Sassari, ha frequentato (a.a. 1999/2000) il master in "Discipline nazionali, sovranazionali ed internazionali delle politiche pubbliche" presso l'ISUFI di Lecce. Dottore di ricerca in "Diritto dell'economia e del mercato" (XVI ciclo), è autore, oltre che di una monografia sulle origini dell'Alta Autorità della Comunità europea del carbone e dell'acciaio, di numerosi articoli e ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali. Attualmente, è impegnato in ricerche relative ai profili istituzionali del processo di integrazione europea e all'esperienza del Governo rivoluzionario nella Francia dell'anno II della Rivoluzione.

Didattica

A.A. 2023/2024

Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale

Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Didattica delle scienze umane

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale

Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Didattica delle scienze umane

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PROFESSIONALE E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2021/2022

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PROFESSIONALE E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

Storia costituzionale comparata

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso SVILUPPO DEL TERRITORIO E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2019/2020

Storia costituzionale comparata

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso SVILUPPO DEL TERRITORIO E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2018/2019

CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES

Degree course SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Course type Laurea Magistrale

Language INGLESE

Credits 6.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 45.0

Year taught 2018/2019

For matriculated on 2018/2019

Course year 1

Structure DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Subject matter TERRITORIAL DEVELOPMENT

Opinione pubblica: storia e istituzioni

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 90.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PROFESSIONALE

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Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale (A193)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia dell’Italia contemporanea, in particolare le vicende risorgimentali e la politica economica adottata durante le varie fasi dell’esperienza costituzionale unitaria.

Il corso si propone di analizzare il ruolo svolto da pubblici poteri in Italia nelle vicende economiche. In particolare, si analizzeranno le dinamiche storiche che hanno portato alla formazione di un divario tra il Nord e il Sud dell’Italia, attraverso un’analisi costituzionale delle politiche introdotte per cercare di ovviare a tale situazione. A tal fine, accanto ai dati economici analizzati in prospettiva storica, si terranno presenti anche le riflessioni sviluppate da numerosi autori sulla Questione Meridionale.

Conoscenze e comprensione.

Il corso si propone di favorire la conoscenza delle politiche pubbliche adottate in Italia per ovviare al divario Nord-Sud. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di comprendere come si sono sviluppate le strategie volte a colmare le differenze di reddito, istruzione e servizi sociali tra le aree del Nord e il Mezzogiorno d’Italia

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno la capacità di muoversi con agilità nella ricca panoplia di strategie e misure poste in campo nell’ambito delle politiche finalizzate a colmare il divario tra le diverse aree del paese, muovendosi così con disinvoltura tra concetti quali: costituzione economica, intervento straordinario, politiche di coesione, Stato interventista, centri e periferie, aggiustamento strutturale, Unione europea e così via.

Autonomia di giudizio.

Studenti e studentesse matureranno una capacità di giudizio autonoma sul ruolo dei pubblici poteri – infrastatali, statali e ultrastatali – così da potersi candidare poi ad elaborare autonomamente proposte di intervento e ambiti inediti su cui operare.

Abilità comunicative.

Il corso si propone di fornire a studenti e studentesse il lessico adeguato a comprendere e comunicare la storia dell’unificazione italiana usando come lente le politiche di intervento dei pubblici poteri nell’economia.

Capacità di apprendimento.

Le capacità di apprendimento verranno favorite dalle lezioni di didattica frontale, durante le quali si forniranno le coordinate storico-giuridiche ed istituzionali delle varie linee di intervento sviluppate nel corso di oltre un secolo e mezzo dai poteri pubblici italiani ed europei.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani tratti dalla ricca biblioteca meridionalista.

L’esame di svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione dei fenomeni oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne le molteplici spiegazioni

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Ricevimento studenti e laureandi:

Il ricevimento avverrà alla fine delle lezioni durante il semestre in cui sono previsti i corsi, mentre nel resto dell’anno previo appuntamento con il docente, scrivendo al seguente indirizzo email: alessandro.isoni@unisalento.it

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- Le premesse delle istituzioni italiane

- La costruzione dello Stato unitario

- La sinistra al potere e l’intervento statale

- Stato amministrativo e nuovo interventismo statale

- La Prima guerra mondiale e la crisi del sistema politico liberale

- Il regime fascista: crisi economica e interventismo statale. Gli enti pubblici e corporativi in Italia 

- La Repubblica e i governi centristi: la scelta europeista, lo Stato e la ricostruzione economica. 

- Il miracolo economico: programmazione e amministrazione

- Il crollo del sistema politico e la lunga transizione

- La costruzione dell’Unione Europea

G. Astuto, Le istituzioni politiche italiane. Da Cavour al dibattito contemporanea, Carocci, Roma 2022 obbligatorio per tutti.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

  • E. Felice, Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Bologna, 2016
  • E. Felice, Ascesa e declino. Storia economica d’Italia, Il Mulino, Bologna 2018
  • G. Coco, A. Lepore (a cura di), Il risveglio del Mezzogiorno. Nuove politiche per lo sviluppo, Laterza, Roma-Bari 2018.
Storia delle istituzioni del territorio (SPS/03)
Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso Didattica delle scienze umane (A194)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia dell’Italia contemporanea, in particolare le vicende risorgimentali e la politica economica adottata durante le varie fasi dell’esperienza costituzionale unitaria.

Il corso si propone di analizzare il ruolo svolto da pubblici poteri in Italia nelle vicende economiche. In particolare, si analizzeranno le dinamiche storiche che hanno portato alla formazione di un divario tra il Nord e il Sud dell’Italia, attraverso un’analisi costituzionale delle politiche introdotte per cercare di ovviare a tale situazione. A tal fine, accanto ai dati economici analizzati in prospettiva storica, si terranno presenti anche le riflessioni sviluppate da numerosi autori sulla Questione Meridionale.

Conoscenze e comprensione.

Il corso si propone di favorire la conoscenza delle politiche pubbliche adottate in Italia per ovviare al divario Nord-Sud. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di comprendere come si sono sviluppate le strategie volte a colmare le differenze di reddito, istruzione e servizi sociali tra le aree del Nord e il Mezzogiorno d’Italia

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno la capacità di muoversi con agilità nella ricca panoplia di strategie e misure poste in campo nell’ambito delle politiche finalizzate a colmare il divario tra le diverse aree del paese, muovendosi così con disinvoltura tra concetti quali: costituzione economica, intervento straordinario, politiche di coesione, Stato interventista, centri e periferie, aggiustamento strutturale, Unione europea e così via.

Autonomia di giudizio.

Studenti e studentesse matureranno una capacità di giudizio autonoma sul ruolo dei pubblici poteri – infrastatali, statali e ultrastatali – così da potersi candidare poi ad elaborare autonomamente proposte di intervento e ambiti inediti su cui operare.

Abilità comunicative.

Il corso si propone di fornire a studenti e studentesse il lessico adeguato a comprendere e comunicare la storia dell’unificazione italiana usando come lente le politiche di intervento dei pubblici poteri nell’economia.

Capacità di apprendimento.

Le capacità di apprendimento verranno favorite dalle lezioni di didattica frontale, durante le quali si forniranno le coordinate storico-giuridiche ed istituzionali delle varie linee di intervento sviluppate nel corso di oltre un secolo e mezzo dai poteri pubblici italiani ed europei.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani tratti dalla ricca biblioteca meridionalista.

L’esame di svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione dei fenomeni oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne le molteplici spiegazioni

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Ricevimento studenti e laureandi:

Il ricevimento avverrà alla fine delle lezioni durante il semestre in cui sono previsti i corsi, mentre nel resto dell’anno previo appuntamento con il docente, scrivendo al seguente indirizzo email: alessandro.isoni@unisalento.it

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- Le premesse delle istituzioni italiane

- La costruzione dello Stato unitario

- La sinistra al potere e l’intervento statale

- Stato amministrativo e nuovo interventismo statale

- La Prima guerra mondiale e la crisi del sistema politico liberale

- Il regime fascista: crisi economica e interventismo statale. Gli enti pubblici e corporativi in Italia 

- La Repubblica e i governi centristi: la scelta europeista, lo Stato e la ricostruzione economica. 

- Il miracolo economico: programmazione e amministrazione

- Il crollo del sistema politico e la lunga transizione

- La costruzione dell’Unione Europea

G. Astuto, Le istituzioni politiche italiane. Da Cavour al dibattito contemporanea, Carocci, Roma 2022 obbligatorio per tutti.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

  • E. Felice, Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Bologna, 2016
  • E. Felice, Ascesa e declino. Storia economica d’Italia, Il Mulino, Bologna 2018
  • G. Coco, A. Lepore (a cura di), Il risveglio del Mezzogiorno. Nuove politiche per lo sviluppo, Laterza, Roma-Bari 2018.
Storia delle istituzioni del territorio (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione politico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indispensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa. Il Mulino, 2001, pp. 1-487 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

 

  • M. Fussel, La guerra dei Sette anni, Il Mulino, 2013.
  • Charles H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna, 1400-1800, Il Mulino, 2012.
  • M. Pellegrini, Le guerre d’Italia, 1494-1559, Il Mulino, 2017.
  • Ernst H. Kantorowicz, I due corpi del Re. L’idea di regalità nella teologia politica medievale, Einaudi, 2012.
  • P. Prodi, Il Sovrano Pontefice, Il Mulino, 2021.
  • P. Prodi, Il sacramento del potere, Il Mulino, 2017.
  • A. Musi, Il Regno di Napoli, Morcelliana, 2016
  • P. Bianchi, A. Merlotti, Storia degli Stati sabaudi (1416-1848), Morcelliana, 2017.
  • G. Parker, L’Imperatore. Vita di Carlo V, Hoepli, Milano, 2021
  • P. Volpini, Il viaggio dell’ambasciatore. Tra Stati italiani e corti europee (XVI-XVII secolo), Tab edizioni, Roma 2020
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale (A193)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia dell’Italia contemporanea, in particolare le vicende risorgimentali e la politica economica adottata durante le varie fasi dell’esperienza costituzionale unitaria.

Il corso si propone di analizzare il ruolo svolto da pubblici poteri in Italia nelle vicende economiche. In particolare, si analizzeranno le dinamiche storiche che hanno portato alla formazione di un divario tra il Nord e il Sud dell’Italia, attraverso un’analisi costituzionale delle politiche introdotte per cercare di ovviare a tale situazione. A tal fine, accanto ai dati economici analizzati in prospettiva storica, si terranno presenti anche le riflessioni sviluppate da numerosi autori sulla Questione Meridionale.

Conoscenze e comprensione.

Il corso si propone di favorire la conoscenza delle politiche pubbliche adottate in Italia per ovviare al divario Nord-Sud. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di comprendere come si sono sviluppate le strategie volte a colmare le differenze di reddito, istruzione e servizi sociali tra le aree del Nord e il Mezzogiorno d’Italia

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno la capacità di muoversi con agilità nella ricca panoplia di strategie e misure poste in campo nell’ambito delle politiche finalizzate a colmare il divario tra le diverse aree del paese, muovendosi così con disinvoltura tra concetti quali: costituzione economica, intervento straordinario, politiche di coesione, Stato interventista, centri e periferie, aggiustamento strutturale, Unione europea e così via.

Autonomia di giudizio.

Studenti e studentesse matureranno una capacità di giudizio autonoma sul ruolo dei pubblici poteri – infrastatali, statali e ultrastatali – così da potersi candidare poi ad elaborare autonomamente proposte di intervento e ambiti inediti su cui operare.

Abilità comunicative.

Il corso si propone di fornire a studenti e studentesse il lessico adeguato a comprendere e comunicare la storia dell’unificazione italiana usando come lente le politiche di intervento dei pubblici poteri nell’economia.

Capacità di apprendimento.

Le capacità di apprendimento verranno favorite dalle lezioni di didattica frontale, durante le quali si forniranno le coordinate storico-giuridiche ed istituzionali delle varie linee di intervento sviluppate nel corso di oltre un secolo e mezzo dai poteri pubblici italiani ed europei.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani tratti dalla ricca biblioteca meridionalista.

L’esame di svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione dei fenomeni oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne le molteplici spiegazioni

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Ricevimento studenti e laureandi:

Il ricevimento avverrà alla fine delle lezioni durante il semestre in cui sono previsti i corsi, mentre nel resto dell’anno previo appuntamento con il docente, scrivendo al seguente indirizzo email: alessandro.isoni@unisalento.it

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

  • Il concetto di costituzione economica
  • Centri e periferie: teorie
  • Le radici del divario regionale italiano: 1861-1952
  • La convergenza mancata 1952-1992
  • Lo sviluppo regionale nell’Europa del Novecento
  • Regioni ed integrazione europea.
  • Globalizzazione, terziarizzazione, disuguaglianze
  • Le regioni italiane nel XXI secolo nel più generale declino dell’Italia
  • La struttura produttiva del Mezzogiorno
  • L’intervento pubblico nell’Italia del XXI secolo

Le politiche di coesione territoriale 1992-2020

G. Viesti, Centri e periferie. Europa, Italia, Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, Laterza, Bari, 2021, obbligatorio per tutti.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

  • E. Felice, Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Bologna, 2016
  • E. Felice, Ascesa e declino. Storia economica d’Italia, Il Mulino, Bologna 2018
  • G. Coco, A. Lepore (a cura di), Il risveglio del Mezzogiorno. Nuove politiche per lo sviluppo, Laterza, Roma-Bari 2018.
Storia delle istituzioni del territorio (SPS/03)
Storia delle istituzioni del territorio

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso Didattica delle scienze umane (A194)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia dell’Italia contemporanea, in particolare le vicende risorgimentali e la politica economica adottata durante le varie fasi dell’esperienza costituzionale unitaria.

Il corso si propone di analizzare il ruolo svolto da pubblici poteri in Italia nelle vicende economiche. In particolare, si analizzeranno le dinamiche storiche che hanno portato alla formazione di un divario tra il Nord e il Sud dell’Italia, attraverso un’analisi costituzionale delle politiche introdotte per cercare di ovviare a tale situazione. A tal fine, accanto ai dati economici analizzati in prospettiva storica, si terranno presenti anche le riflessioni sviluppate da numerosi autori sulla Questione Meridionale.

Conoscenze e comprensione.

Il corso si propone di favorire la conoscenza delle politiche pubbliche adottate in Italia per ovviare al divario Nord-Sud. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in grado di comprendere come si sono sviluppate le strategie volte a colmare le differenze di reddito, istruzione e servizi sociali tra le aree del Nord e il Mezzogiorno d’Italia

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno la capacità di muoversi con agilità nella ricca panoplia di strategie e misure poste in campo nell’ambito delle politiche finalizzate a colmare il divario tra le diverse aree del paese, muovendosi così con disinvoltura tra concetti quali: costituzione economica, intervento straordinario, politiche di coesione, Stato interventista, centri e periferie, aggiustamento strutturale, Unione europea e così via.

Autonomia di giudizio.

Studenti e studentesse matureranno una capacità di giudizio autonoma sul ruolo dei pubblici poteri – infrastatali, statali e ultrastatali – così da potersi candidare poi ad elaborare autonomamente proposte di intervento e ambiti inediti su cui operare.

Abilità comunicative.

Il corso si propone di fornire a studenti e studentesse il lessico adeguato a comprendere e comunicare la storia dell’unificazione italiana usando come lente le politiche di intervento dei pubblici poteri nell’economia.

Capacità di apprendimento.

Le capacità di apprendimento verranno favorite dalle lezioni di didattica frontale, durante le quali si forniranno le coordinate storico-giuridiche ed istituzionali delle varie linee di intervento sviluppate nel corso di oltre un secolo e mezzo dai poteri pubblici italiani ed europei.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani tratti dalla ricca biblioteca meridionalista.

L’esame di svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione dei fenomeni oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne le molteplici spiegazioni

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Ricevimento studenti e laureandi:

Il ricevimento avverrà alla fine delle lezioni durante il semestre in cui sono previsti i corsi, mentre nel resto dell’anno previo appuntamento con il docente, scrivendo al seguente indirizzo email: alessandro.isoni@unisalento.it

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

  • Il concetto di costituzione economica
  • Centri e periferie: teorie
  • Le radici del divario regionale italiano: 1861-1952
  • La convergenza mancata 1952-1992
  • Lo sviluppo regionale nell’Europa del Novecento
  • Regioni ed integrazione europea.
  • Globalizzazione, terziarizzazione, disuguaglianze
  • Le regioni italiane nel XXI secolo nel più generale declino dell’Italia
  • La struttura produttiva del Mezzogiorno
  • L’intervento pubblico nell’Italia del XXI secolo

Le politiche di coesione territoriale 1992-2020

G. Viesti, Centri e periferie. Europa, Italia, Mezzogiorno dal XX al XXI secolo, Laterza, Bari, 2021, obbligatorio per tutti.

Più un testo a scelta tra i seguenti:

  • E. Felice, Perché il Sud è rimasto indietro, Il Mulino, Bologna, 2016
  • E. Felice, Ascesa e declino. Storia economica d’Italia, Il Mulino, Bologna 2018
  • G. Coco, A. Lepore (a cura di), Il risveglio del Mezzogiorno. Nuove politiche per lo sviluppo, Laterza, Roma-Bari 2018.
Storia delle istituzioni del territorio (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PROFESSIONALE E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE (A104)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione politico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indispensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa. Il Mulino, 2001, pp. 1-487.

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione politico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indispensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa. Il Mulino, 2001, pp. 1-487 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

 

  • M. Fussel, La guerra dei Sette anni, Il Mulino, 2013.
  • Charles H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna, 1400-1800, Il Mulino, 2012.
  • M. Pellegrini, Le guerre d’Italia, 1494-1559, Il Mulino, 2017.
  • Ernst H. Kantorowicz, I due corpi del Re. L’idea di regalità nella teologia politica medievale, Einaudi, 2012.
  • P. Prodi, Il Sovrano Pontefice, Il Mulino, 2021.
  • P. Prodi, Il sacramento del potere, Il Mulino, 2017.
  • A. Musi, Il Regno di Napoli, Morcelliana, 2016
  • P. Bianchi, A. Merlotti, Storia degli Stati sabaudi (1416-1848), Morcelliana, 2017.
  • G. Parker, L’Imperatore. Vita di Carlo V, Hoepli, Milano, 2021
  • P. Volpini, Il viaggio dell’ambasciatore. Tra Stati italiani e corti europee (XVI-XVII secolo), Tab edizioni, Roma 2020
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PROFESSIONALE E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE (A104)

Avere una discreta conoscenza dei principali avvenimenti dell'Età contemporanea, con particolare riferimento alla storia del XX secolo.

Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza approfondita del processo di integrazione europea, con l'obiettivo ultimo di sfatare molti dei luoghi comuni che, soprattutto nel corso dell'ultimo decennio, hanno contribuito ad inquinare il dibattito pubblico sul presente e il futuro dell'Europa. A tal fine, si cercherà di inquadrare il contesto culturale, politico, economico e giuridico all'interno del quale sono maturati i progetti di integrazione e le modalità con cui essi hanno trovato realizzazione concreta.

Conoscenza della cronologia e delle principali teorie interpretative sul processo d'integrazione europea.

Lezioni frontali

L'esame si svolgerà in forma orale

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

Il programma del corso si articolerà secondo il seguente schema:

 

Europa: storia di un’idea – Il sistema postwestfaliano degli Stati europei – L’Europa tra le due guerre mondiali – La crisi del 1929 – I nuovi rapporti tra Stato e mercato – Federalismi e ricostruzione europea – La guerra fredda – Il trattato CECA: profili politici ed istituzionali – Dalla CED alla CEE – Il Mercato comune – De Gaulle e l’ingresso del Regno Unito nella CEE – Questioni monetarie e il completamento del mercato unico – Dalle Comunità europee all’Unione europea - L'Unione europea di fronte alla sfida della globalizzazione.

La preparazione dell'esame prevede lo studio del seguente manuale:

 

Mark Gilbert, Storia politica dell'integrazione europea, Laterza, Roma-Bari 2015

 

più lo studio di uno dei seguenti volumi a scelta:

 

Kiran Klaus Patel, Il New Deal. Una storia globale. Einaudi, Torino 2018.

 

Thomas W. Zeiler, Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 ad oggi. Einaudi, Torino 2021.

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione poltico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indipensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa. Il Mulino, 2001, pp. 1-487 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

 

  • M. Fussel, La guerra dei Sette anni,Il Mulino, 2013.
  • Charles H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna, 1400-1800,Il Mulino, 2012.
  • M. Pellegrini, Le guerre d’Italia, 1494-1559, Il Mulino, 2017.
  • Ernst H. Kantorowicz, I due corpi del Re. L’idea di regalità nella teologia politica medievale,Einaudi, 2012.
  • P. Prodi, Il Sovrano Pontefice,Il Mulino, 2021.
  • P. Prodi, Il sacramento del potere,Il Mulino, 2017.
  • A. Barbero, Il ducato di Savoia. Amministrazione e corte di uno stato franco-italiano,Laterza, 2002.
  • A. Musi, Il Regno di Napoli,Morcelliana, 2016
  • P. Bianchi, A. Merlotti, Storia degli Stati sabaudi (1416-1848),Morcelliana, 2017.
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
Storia costituzionale comparata

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso SVILUPPO DEL TERRITORIO E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE (A105)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si concentra sulle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, partendo dalla rivalità franco-inglese nella seconda metà del XVIII secolo e dagli assetti scaturiti dalla Guerra dei Sette Anni, unitamente ad una descrizione degli assetti costituzionali dell’Antico Regime, sia in Francia sia in Inghilterra. La seconda parte del corso prevede una analisi degli eventi rivoluzionari nel Nord America, con la guerra di indipendenza americana e la nascita degli Stati Uniti d’America. La terza ed ultima parte del corso si sofferma sulla Rivoluzione francese, coprendo la fase che va dalla convocazione degli Stati Generali nel 1788 per giungere alla caduta di Robespierre nell’estate del 1794.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere le due principali rivoluzioni che hanno condotto ai moderni sistemi politici e costituzionali. Inoltre, attraverso uno sguardo sincronico e diacronico si cercherà di sviluppare la capacità di comprensione e conoscenza in merito ai contesti rivoluzionari, ravvisando elementi di analogia e differenze tra contesti non immediatamente assimilabili. Lo studente si potrà così dotare di autonomia di giudizio e, attraverso lo studio di contesti storici differenti, dotarsi di abilità comunicative e capacità espositive originali, capaci di restituire il grado di anacronismo presente in descrizioni di esperienze storiche remote.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi dedicati alle due Rivoluzioni.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

F. Furet, D. Richet,La Rivoluzione francese, vol. I, Laterza, 2020 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

G. Abbattista,La rivoluzione americana, Laterza, 2019.

A. Taylor,Rivoluzioni americane. Una storia continentale, 1750-1804, Einaudi 2017.

Storia costituzionale comparata (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione poltico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indipensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa. Il Mulino, 2001, pp. 1-487 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

M. Fussel, La guerra dei Sette anni, Il Mulino, 2013.

Charles H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna, 1400-1800, Il Mulino, 2012.

M. Pellegrini, Le guerre d’Italia, 1494-1559, Il Mulino, 2017.

Ernst H. Kantorowicz, I due corpi del Re. L’idea di regalità nella teologia politica medievale, Einaudi, 2012.

A. Barbero, Il ducato di Savoia. Amministrazione e corte di uno stato franco-italiano, Laterza, 2002.

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
Storia costituzionale comparata

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso SVILUPPO DEL TERRITORIO E DIDATTICA DELLE SCIENZE UMANE (A105)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si concentra sulle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, partendo dalla rivalità franco-inglese nella seconda metà del XVIII secolo e dagli assetti scaturiti dalla Guerra dei Sette Anni, unitamente ad una descrizione degli assetti costituzionali dell’Antico Regime, sia in Francia sia in Inghilterra. La seconda parte del corso prevede una analisi degli eventi rivoluzionari nel Nord America, con la guerra di indipendenza americana e la nascita degli Stati Uniti d’America. La terza ed ultima parte del corso si sofferma sulla Rivoluzione francese, coprendo la fase che va dalla convocazione degli Stati Generali nel 1788 per giungere alla caduta di Robespierre nell’estate del 1794.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere le due principali rivoluzioni che hanno condotto ai moderni sistemi politici e costituzionali. Inoltre, attraverso uno sguardo sincronico e diacronico si cercherà di sviluppare la capacità di comprensione e conoscenza in merito ai contesti rivoluzionari, ravvisando elementi di analogia e differenze tra contesti non immediatamente assimilabili. Lo studente si potrà così dotare di autonomia di giudizio e, attraverso lo studio di contesti storici differenti, dotarsi di abilità comunicative e capacità espositive originali, capaci di restituire il grado di anacronismo presente in descrizioni di esperienze storiche remote.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi dedicati alle due Rivoluzioni.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

F. Furet, D. Richet,La Rivoluzione francese, vol. I, Laterza, 2011 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

G. Abbattista,La rivoluzione americana, Laterza, 2017.

A. Taylor,Rivoluzioni americane. Una storia continentale, 1750-1804, Einaudi 2017.

Storia costituzionale comparata (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve conoscere i caratteri generali della storia moderna, unitamente alle principali teorie politiche, giuridiche e sociologiche. Non sono previste propedeuticità.

Il corso si propone di analizzare, in una prospettiva comparata, la nascita e l’evoluzione delle strutture istituzionali dello Stato moderno in Europa, a partire dal Rinascimento fino alla Rivoluzione francese.

La prima parte si concentra sulle cause sociopolitiche ed economiche che portarono allo sviluppo di un nuovo modello costituzionale, attraverso l’esame dei principali fenomeni caratteristici del passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna.

La seconda parte esamina i principali tratti distintivi dello Stato moderno, attraverso la descrizione di quelle istituzioni che contraddistinsero la sovranità in Europa tra il XVI e il XVIII secolo, come la corte, la diplomazia, gli eserciti e il sistema finanziario.

La terza parte affronterà, in una prospettiva comparata, le principali esperienze occidentali di Stato, come la Spagna imperiale, l’Inghilterra dei Tudors e degli Stuarts, la Francia di Luigi XIV, la Prussia di Federico il Grande e l’Austria di Maria Teresa e Giuseppe II.

Infine, il corso prenderà in considerazione i mutamenti intervenuti sulle strutture statali in seguito alle riforme illuministiche e alle cosidette Rivoluzioni Atlantiche, giungendo ad esaminare le novità costituzionali introdotte dagli eventi della fine del XVIII secolo e, in un’ottica di lungo periodo, come queste abbiano rappresentato, per certi versi, il completamento del secolare processo di accentramento amministrativo e di sovranità legislativa portato avanti dai sostenitori dello Stato assoluto.

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti storiografici e giuridici utili a conoscere e comprendere la forma di organizzazione poltico-giuridica tipica dell’Occidente moderno, indipensabile per procedere poi con gli studi di natura giuridica, sociologica e politologica. Attraverso uno studio attento a sottolineare differenze e somiglianze, continuità e rotture, il corso offrirà agli studenti la capacità di comprendere i diversi sistemi costituzionali, insieme alle lotte che hanno contraddistinto l’Europa di Antico Regime. Lo studente, attraverso questa visione sincronica e diacronica, potrà così dotarsi di quegli strumenti concettuali indispensabili per procedere a formulare giudizi in maniera autonoma e documentata, sviluppando al contempo il gusto per le sfumature. La precisione necessaria per descrivere contesti storici apparentemente così remoti si rivelerà utile anche allo sviluppo di abilità comunicative e capacità espositive originali.

Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie a riconoscere e identificare i principali modelli di organizzazione sociopolitica affermatisi in Europa durante l'Età moderna e la prima età contemporanea, con una particolare attenzione alle principali forme di Stato e di governo.

Lezioni frontali, lettura e commento in classe di brani di classici studi incentrati sulla storia istituzionale europea tra il XVI e il XVIII secolo.

L’esame si svolgerà in forma orale, mediante un dialogo con gli studenti utile a valutare il grado di comprensione degli eventi oggetto di studio, insieme alla capacità di collocare i fatti nel tempo e a fornirne una spiegazione, sia per quanto riguarda le cause, sia per quanto concerne gli effetti nel breve e nel lungo periodo.

Il programma del corso non prevede alcuna differenza tra studenti frequentanti e non frequentanti.

Il programma prevede lo studio dei seguenti argomenti:

- La penisola italiana tra la pace di Lodi e la calata di Carlo VIII.

- Il lento passaggio dal Medio Evo all’Età Moderna

- Riforme religiose, scoperte geografiche, invenzioni tecniche

- Machiavelli e un potere politico di nuovo tipo.

- I caratteri originali dello Stato.

- Guerra, eserciti e finanze

- Il concetto di sovranità

- La ragion di Stato

- Gli apparati dello Stato: corte, diplomazia, eserciti, burocrazie

- Lo Stato assoluto

- Una costituzione per lo Stato assoluto?

- Conflitti tra magistrature e potere politico.

- L’Europa della seconda metà del XVIII secolo.

- La Guerra dei Sette anni e la lotta per la supremazia mondiale tra Francia e Gran Bretagna: modelli istituzionali a confronto.

- La decadenza spagnola e lo Stato di polizia.

- Caratteri distintivi della società di Antico Regime.

- La rivolta delle Tredici colonie inglesi in Nord America.

- L’indipendenza e la nascita degli Stati Uniti d’America: profili costituzionali.

- La Francia alla vigilia della Rivoluzione.

- La Rivoluzione e la Costituzione del 1791.

- La guerra, la Repubblica e il Terrore.

- La dittatura del Comitato di Salute pubblica e il Termidoro.

W. Reinhard, Storia del potere politico in Europa.Il Mulino, 2001, pp. 1-487 (obbligatorio per tutti) più uno dei seguenti testi a scelta:

M. Fussel, La guerra dei Sette anni, Il Mulino, 2013.

Charles H. Parker, Relazioni globali nell’età moderna, 1400-1800, Il Mulino, 2012.

M. Pellegrini, Le guerre d’Italia, 1494-1559, Il Mulino, 2017.

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES

Degree course SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Subject area SPS/03

Course type Laurea Magistrale

Credits 6.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 45.0

For matriculated on 2018/2019

Year taught 2018/2019

Course year 1

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Language INGLESE

Subject matter TERRITORIAL DEVELOPMENT (A77)

Good Knowledge of the English Language

The course will focus on the so-called Atlantic Revolutions, starting from the struggle for the Atlantic supremacy between France and United Kingdom and passing then to the American Revolution. The French Revolution and its relationships with the American constitutionalism allows then to explore the Haitian Revolution and the Bolivarian Revolutions in the Spanish America.

Good knowledge of the Age of the Democratic Revolutions

Lectures

Oral exam

L'esame non prevede differenze tra studenti frequentanti e non frequentanti.

The Age of the Democratic Revolutions; The Seven Years War; The American Revolution; The French Revolution; The Haitian Revolution; The Spanish America and the Bolivarian Revolutions

Per coloro che sostengono l'esame in lingua inglese il testo da cui preparare l'esame è:

For those who will take the exam in English language the book to study is:

Wim Kloooster, Revolutions in the Atlantic World. A Comparative History, New York University Press, New York 2009.

 

Per coloro che sostengono l'esame in lingua italiana, i testi da cui preparare l'esame sono:

For those who will take the exam in Italian language, the books to study are:

 

Obbligatorio per tutti (compulsory):

F. Furet, D. Richet, La Rivoluzione francese, vol. I, Laterza, 2011. 

 

più uno dei seguenti due libri, a scelta dello studente (together with one of these two books):

G. Abbattista, La rivoluzione americana, Laterza, 2017.

A. Taylor, Rivoluzioni americane. Una storia continentale, 1750-1804, Einaudi, 2017.

CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES (SPS/03)
Opinione pubblica: storia e istituzioni

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 90.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PROFESSIONALE (029)

Buona conoscenza della storia europea dall'Illuminismo ai giorni nostri

Il corso si concentrerà sull’analisi del concetto di opinione pubblica, come sviluppo di due fenomeni prodottisi in Europa. Da un lato, la nascita e la diffusione della stampa, prima periodica e poi quotidiana, con l’enorme influsso ersercitato da quest’ultima nella diffusione delle conoscenze relative ai principali eventi politici dell’Età contemporanea, come la Rivoluzione francese e i conflitti che si sono susseguiti nel continente europeo durante il XIX e il XX secolo. Dall’altro lato, lo sviluppo di tutte le forme di sociabilità e l’affermazione dei luoghi deputati alla formazione civile e politica dei cittadini, come clubs, partiti, sindacati e così via.

Si prenderà in esame, inotre, con uno sguardo alla contemporaneità, come i nuovi mezzi di comunicazione novecenteschi – radio e televisione – e più immediatamente recenti – social media – abbiano influenzato I rapporti tra politica e cittadini, in un reciproco influsso che ha avuto le sue ripercussioni nelle forme stesse dell’organizzazione dei pubblici poteri, specialmente per quanto concerne le assemblee rappresentative.

Lezioni frontali

Esame orale

Il programma d'esame prevede lo studio obbligatorio per tutti gli studenti, frequentanti e non, dei seguenti volumi:

O. BERGAMINI, La democrazia della stampa. Storia del giornalismo, Laterza, Roma-Bari, 2006.

J. HABERMAS, Storia e critica dell’opinione pubblica, Laterza, 2016.

Opinione pubblica: storia e istituzioni (SPS/03)
CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES

Degree course SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Subject area SPS/03

Course type Laurea Magistrale

Credits 6.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 0.0

For matriculated on 2017/2018

Year taught 2017/2018

Course year 1

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Language INGLESE

Subject matter TERRITORIAL DEVELOPMENT (A77)

CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES (SPS/03)
STORIA COSTITUZIONALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

STORIA COSTITUZIONALE (SPS/03)
CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES

Degree course SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Subject area SPS/03

Course type Laurea Magistrale

Credits 6.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 45.0

For matriculated on 2016/2017

Year taught 2016/2017

Course year 1

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Language INGLESE

Subject matter TERRITORIAL DEVELOPMENT (A77)

CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES (SPS/03)
STORIA DELLE INTEGRAZIONI EUROPEE

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA DELLE INTEGRAZIONI EUROPEE (SPS/03)
CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES

Degree course SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Subject area SPS/03

Course type Laurea Magistrale

Credits 6.0

Teaching hours Ore totali di attività frontale: 45.0

For matriculated on 2015/2016

Year taught 2015/2016

Course year 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Language INGLESE

Subject matter PERCORSO COMUNE (999)

Location Lecce

CONSTITUTIONAL HISTORY – COMPARATIVE PERSPECTIVES (SPS/03)
STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce

STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE (SPS/03)
SCIENZA POLITICA

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 29/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SCIENZA POLITICA (SPS/04)
STORIA COSTITUZIONALE

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 06/10/2014 al 30/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA COSTITUZIONALE (SPS/03)
STORIA COSTITUZIONALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE POLITICHE E DEI SERVIZI SOCIALI

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 06/10/2014 al 31/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA COSTITUZIONALE (SPS/03)
STORIA COSTITUZIONALE

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare SPS/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 30/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

STORIA COSTITUZIONALE (SPS/03)

Pubblicazioni

  1. Cabale e diritto, in «Diritto romano attuale», n° 8 (2002), pp. 187-194.

  2. Recensione al libro di A. de Nitto, Diritto dei giudici e diritto dei legislatori. Ricerche in tema di teoria delle fonti, Argo, Lecce, 2002, 263, apparsa in «Rivista trimestrale di diritto pubblico», n° 2 (2003), pp. 638-643.

  3. Recensione al libro di Y. Durand, Il nuovo ordine europeo. La collaborazione nell’Europa tedesca (1938-1945), Bologna, Il Mulino, 2002, 270, apparsa in «Archivio storico italiano», n° 598 – Disp. IV (2003), pp. 1350-1355.

  4. La genesi dei corridoi paneuropei, in E. Chiti, S. Cafaro (a cura di), I corridoi paneuropei. Ragioni, fonti, amministrazione, Argo, Lecce, 2003, pp. 9-34.

  5. Le radici storiche del “problema sardo” e il fallimento di tante riforme economiche, in «Sardegna economica», n° 1 (2004), pp. 29-37.

  6. Un incontro fra libertà e responsabilità per crescere in una dimensione mediterranea, in «Sardegna economica», n° 2 (2004), pp. 31-36.

  7. Recensione al libro di A. A. Mola, Giolitti. Lo statista della nuova Italia, Mondadori, Milano, 2003, apparsa in «Rivista trimestrale di diritto pubblico», n° 4 (2004), pp. 1063-1067.

  8. Nota alla ordinanza n° 885 Tar Puglia, Bari, dal titolo La delegazione interorganica nella gestione dei servizi pubblici locali. Tutela della concorrenza o tutela delle esigenze del servizio?, apparsa su «Foro Amministrativo. TAR», n° 10 (2004), pp. 3124-3139.

  9. Una società aperta e capace di innovare vince le sfide per lo sviluppo, in «Sardegna economica», n° 3 (2005), pp. 53-61.

  10. Le istituzioni e il sostegno allo sviluppo tra regolazione e programmazione, in «Sardegna economica», n° 3 (2006), pp. 15-20.

  11. L’Alta Autorità del carbone e dell’acciaio. Alle origini di una istituzione pubblica, Argo, Lecce, 2006.

  12. Speranze deluse e riforme abortite. Un’analisi storica sui lavori mai conclusi della Commissione d’inchiesta Depretis del 1869, in «Sardegna economica», n° 2-3 (2009), pp. 61-66.

  13. Dal senatore Aymerich proposte di rinascita. Il problema della terra nella Sardegna dell’Ottocento, in «Sardegna economica», n. 4 (2009), pp. 47-55.

  14. Assonanze planiste e obiettivi produttivistici dell’Alta Autorità ceca, in «Rivista di studi politici internazionali», n. 1 (2010), pp. 57-76.

  15. Planism and «Third Way» Ideologies in the ecsc High Authority, in D. Preda, D. Felisini (a cura di), The Road Europe Travelled Along, Peter Lang, Bruxelles, 2010, pp. 267-279.

  16. Genesi e sviluppi degli apparati amministrativi dell’Alta Autorità ceca, in D. Felisini (a cura di), Culture economiche e scelte politiche nella costruzione europea, Cacucci, Bari, 2010, pp. 49-66.

  17. The Italian Senate as High Court of Justice. The impeachement for ministerial liability, in Marìa Helena da Cruz Coelho (ed.), Parliaments: the Law, the Practice and the Representations. From the Middle Ages to the Present Day, atti del 60° Congress of the International Commission for the History of Parliamentary and Representative Institutions, Lisbona, 1-4 settembre 2009, Assembleia da Repùblica, Lisbona, 2010, pp. 303-308.

  18. Recensione al libro di A. Buratti, M. Fioravanti (a cura di), Costituenti ombra. Altri luoghi e altre figure della cultura politica italiana (1943-1948), Carocci, Roma 2010, in «Rivista trimestrale di diritto pubblico», n. 1. (2011), pp. 257-259.

  19. Indagini sulle commissioni di inchiesta nel Parlamento statutario, in A. Nieddu, F. Soddu (a cura di), Assemblee rappresentative, autonomie territoriali, culture politiche, atti del 59° Congress of the International Commission for the History of Parliamentary and Representative Institutions, Alghero (SS), 9-12 luglio 2008, Sassari, EDES 2011 pp. 329-340.

  20. Recensione al libro di F. Chabod, Idea d’Europa e civiltà moderna. Sette saggi inediti, a cura di M. Platania, Carocci, Roma, 2010, in «Rivista trimestrale di diritto pubblico», n. 3 (2011), pp. 834-837.

  21. Sui limiti del potere di inchiesta nel Parlamento bipolare, in «Rivista Associazione italiana dei costituzionalisti», n. 4 (2011), pp. 1-16.

  22. Le fondazioni lirico-sinfoniche nella Repubblica delle autonomie, in «Giurisprudenza costituzionale», n. 5 (2011), pp. 3711-3721.

  23. Da Barcellona a Marsiglia. Le politiche dell’Unione europea nel Mediterraneo, in «Rivista di studi politici internazionali», n. 2 (2012), pp. 223-241.

  24. Farewell to the European Community. The Lisbon Treaty and the conceptual shifts of a sui generis public law experience, in «Eunomia», n. 1. n.s. (2012), pp. 85-98.

  25. Federalismo e sussidiarietà nel processo di integrazione europea, in L. Tedoldi (a cura di), Alla ricerca della statualità. Un confronto storico-politico su Stato, federalismo e democrazia in Italia e in Europa, QuiEdit, Verona, 2012, pp. 181-200.

  26. Il laboratorio costituzionale mediterraneo, in A. Ricciardelli, G. Urso (a cura di), La Puglia nel Mediterraneo. Nuove prospettive per la cooperazione euro-mediterranea, Università del Salento, SIBA-ESE, Lecce, 2013, pp. 61-75.

  27. Fonder la République’. The French National Convention and the revolutionary government (1793–94), in «Parliaments, Estates and Representation», n. XXXIV (1), 2014, pp. 40-54.

  28. Jean Monnet, the UN Administrative System and the Creation of the ECSC High Authority, in L. Mechi, G. Migani, F. Petrini (eds.), Networks of Global Governance. International Organisations and European Integration in a Historical Perspective, Cambridge Scholars Publishing, Newcastle Upon Tyne, 2014, pp. 61-76.

  29. Il Comitato di salute pubblica e la dittatura del terrore (1793-1794), in «Itinerari di ricerca storica», n. XXVIII(1), 2014, p. 11-37.

  30. The Common Agriculture Policy (CAP): Achievements and Future Prospects, in M. Monteduro, P. Buongiorno, S. Di Benedetto, A. Isoni (eds.), Law and Agroecology. A Transdisciplinary Dialogue, Berlin Heidelberg, Springer 2015, pp. 185-205.

  31. La Royal Australian Navy e il blocco del Canale d'Otranto 1917-1918, in Puglia e Grande Guerra: tra dimensione adriatica e fronte interno, a cura di F. Altamura, Salento Editrice, Nardò, 2017, pp. 91-116.

  32. Max Weber e il controllo parlamentare sulla burocrazia nella Germania in guerra, in Parlamenti di guerra (1914-1945): caso italiano e contesto europeo, a cura di M. Meriggi, FedOAPress, Napoli, 2017, pp. 45-62.

  33. Socialismo, federalismo, Stati Uniti d'Europa. Carlo Rosselli di fronte alla crisi della civiltà europea, in «Itinerari di ricerca storica», n. XXXI (1), 2017, pp. 63-78.

  34. La dieta mediterranea: una nuova forma di orientalismo?, in «Agricoltura, Istituzioni, Mercati» n. 2-3 (2015), pp. 132-153.

  35. Internazionalismo e meridionalismo nel “La Guerra europea” di Antonio de Viti de Marco, in La Sicilia e il Mezzogiorno. Dall’impresa libica alla Grande Guerra, a cura di G. Astuto, A. Nicosia, Editoriale Scientifica, Napoli, 2017, pp. 206-225.

  36. La Patrie en danger”. Il Comitato di salute pubblica tra ardore rivoluzionario e innovazioni militari. (1792-1794), in «Le Carte e la Storia», n. 2 (2017), pp 70-83.

 

Temi di ricerca

L'istituto delle commissioni di inchiesta nel parlamento statutario e repubblicano.

La giustizia politica nel Parlamento statutario.

La responsabilità ministeriale.

Le ascendenze corporatiste e produttiviste del processo di integrazione europea.

L'Alta Autorità della Comunità europea del carbone e dell'acciaio.

Le origini ideologiche del termine "Comunità" nel processo di integrazione europea.

Attualità della "questione sarda".

Il Comitato di salute pubblica e l'esperienza del governo rivoluzionario