L’invenzione si riferisce alla produzione di un sistema di biorecettore di ioni metallici applicabile allo sviluppo di dispositivi di sensing per monitoraggio ambientale, agroalimentare e sanitario.

Il dispositivo e costituito da un supporto in vetro o silicio, necessario al fissaggio della componente proteica capace di legare in maniera specifica ioni metallici, in particolare nichel

Si compone di una serie di strati molecolari utili covalentemente alla superficie inorganica, realizzati per autoassemblaggio.

La soluzione di analita posta in contatto col sistema permette alla proteina di legare il nichel, con alta specificità. Le capacita di legame sono state testate in range di concentrazioni compresi fra gli 0,01 μg/ml e i 100 μg/ml. Legame e rilascio dello ione possono essere gestiti variando il pH.

I principi su cui si basa il dispositivo sono quelli della cromatografia per affinità, in cui si sfrutta la naturale propensione della proteina Hpn a legare il metallo di transizione, nichel.

L’utilizzo delle tecniche di litografia soffice rende versatile il protocollo descritto permettendo di realizzare strutture patternate dell’ordine dei micrometri integrabili in siatemi portatili di ridottissime dimensioni. Le capacità di accumulo e rilascio degli ioni da parte di HIS-Hpn consentono l’uso policiclico del recettore. a differenza dsegli attuali sistemi non richiede l’uso di particolari reagenti chimici o metodiche complesse, inoltre, il protocollo di produzione della superficie biorecettore richiede tempi brevi e basse qualità di materiale.