Salvatore COLAZZO

Salvatore COLAZZO

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04: PEDAGOGIA SPERIMENTALE.

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Studium 2000 - edificio 5 - Via di Valesio - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 4834

di Pedagogia Sperimentale (SSD: M-PED/04). già Direttore del CIID (Centro interuniversitario per l'innovazione didattica).- Presidente del Consiglio Didattico di Area Pedagogica (L19 e LM 50)

Area di competenza:

Aree di competenza:

- Pedagogia Sperimentale e Metodologia della ricerca educativa

- Studio degli contesti di apprendimento

- Progettazione e valutazione dei processi e degli interventi formativi

- Metodologie didattiche innovative 

- Formazione ai e con i media

- Pedagogia di comunità

- Teorie, tecniche e metodi dell'animazione socio-culturale

- Pedagogia e didattica musicale

Orario di ricevimento

Riceve tutti i giovedì pomeriggio,  presso il suo ufficio sito all': Edificio 5 di Studium 2000, stanza 14.,  Via Di Valesio, angolo V.le S. Nicola - Lecce, dalle ore 16. Il docente si avvale, per il ricevimento studenti, anche di alcuni collaboratori di cattedra (dottori di ricerca, dottorandi).
Organizza un seminario permanente funzionalizzato ad orientare gli studenti tesisti, i tirocinanti e altri studenti che liberamente vogliano parteciparvi, al fine di condurli ad una scelta consapevole dell'argomento di tesi, assisterli durante la sua redazione e abituarli al confronto attraverso la discussione periodica dei loro progressi di studio. 

E-mail: salvatore.colazzo@unisalento.it; salvatorecolazzo@gmail.com

Pagina fb, con funzione di bacheca: https://www.facebook.com/bachecacolazzo

 

 

 

Recapiti aggiuntivi

Il docente è contattabile al cellulare (usare con la dovuta discrezione) al n. 3383285686. L'ufficio del docente è all'edificio 5 di Studium 2000, stanza 14.

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Curriculum Vitae

Salvatore Colazzo (1960), è arrivato all'Università del Salento nel 2003 come ricercatore di Pedagogia e didattica speciale (M-PED/03), provenendo dai ruoli dei Conservatori di Musica. Era infatti docente di ruolo alla Scuola di Didattica del Conservatorio di Musica "N. Piccinni" di Bari. Nel 2005, avendo vinto il concorso di professore associato di Pedagogia Sperimentale, è stato chiamato dalla Facoltà di Scienze della Formazione.
Giornalista, ha al suo attivo una intensa attività nel mondo della comunicazione. Ha, nel corso di una lunga carriera di studio, cumulato un gran numero di articoli, saggi, monografie su prestigiose riviste e per significative case editrici nazionali.
Ha diretto e dirige riviste culturali, coordina collane editoriali.

Su suo impulso nacque nel 2009 l'azienda spin-off dell'Università del Salento EspérO srl, per i servizi formaivi avanzati.

Dal maggio 2012 è professore di I fascia di Pedagogia Sperimentale (SSD: M-PED/04).

Nell'aprile del 2013 è stato eletto preside della facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali. Ha terminato il mandato nell'aprile 2016.

Dal 2016 al 2023 ha ricoperto la carica di presidente dei corsi di area pedagogica (L19 e LM50).

E' stato direttore del CIID (Centro Servizi Interuniversitario - Lecce, Bari, Foggia - per l'Innovazione Didattica).

E' stato componente del Nucleo di Valutazione dell'Università Telematica "Pegaso" dal dicembre 2010 a febbraio 2023

Dal 2021 è presidente del Nucleo di Valutazione del Conservatorio di Musica "G. Paisiello" di Taranto.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito: http://wikicolazzo.wikidot.com/

Il docente si serve di una pagina fb dedicata a diramare avvisi d'interesse degli studenti. La pagina è disponibile al seguente indirizzo:

https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Didattica

A.A. 2022/2023

DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Annarita MIGLIETTA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

Laboratorio di attività ludiche e di animazione

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare Demetrio RIA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso GENERALE

MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Annarita MIGLIETTA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

Laboratorio di attività ludiche e di animazione

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare Demetrio RIA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

Pedagogia della marginalità e della devianza minorile

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

Mod. B. - Laboratorio di docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 6.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

A.A. 2019/2020

DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

Laboratorio di Docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso CRIMINE E DEVIANZA

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

Progettazione e valutazione dei processi formativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

A.A. 2018/2019

DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE

Laboratorio di Docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso CRIMINE E DEVIANZA

Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO

PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

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DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 17/01/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Annarita MIGLIETTA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Conoscenze delle strutture di base dell'italiano

Il corso prende le mosse dal concetto di “educazione linguistica”, quale percorso di ricerca che mira ad analizzare i processi di apprendimento linguistico e gli interventi da mettere in atto per assecondarli ed incrementarli, migliorandoli, attraverso modelli didattici efficaci. Alla luce delle più recenti acquisizioni delle neuro-scienze e delle discipline psico-pedagogiche, durante le lezioni si proporranno teorie, metodologie e tecniche didattiche utili per un’educazione linguistica moderna spendibile in agenzie, strutture formative, pubbliche e private, in contesti socialmente deprivati e plurilingui. Si partirà dalle nozioni di competenza linguistica e competenza comunicativa per poi passare ad analizzare ed approfondire tecniche (soprattutto basate sugli approcci funzionali-comunicativi ed umanistico-affettivi) miranti a far acquisire, sulla base delle osservazioni del contesto sociale in cui sono immersi gli apprendenti e dell’analisi dei loro bisogni e motivazioni, nonché dei loro retroterra culturali, specifici livelli di analisi della lingua: il lessico, la semantica, la grammatica, la pragmatica. Particolare attenzione verrà rivolta alla lingua della canzone e del cinema in un percorso motivante di didattica della lingua italiana.

a) Conoscenza e comprensione: lo studente alla fine del corso avrà acquisito la conoscenza dei principi sottesi alla disciplina e alla sua evoluzione. Avrà studiato i differenti metodi e strumenti didattici e delle loro differenti potenzialità nell’insegnamento dell’italiano anche in contesti plurilingui.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente saprà impiegare le conoscenze acquisite relativamente ai metodi e agli strumenti della disciplina, in relazione ai destinatari e al contesto in cui si opera.
c) Autonomia di giudizio: lo studente saprà raccogliere e interpretare dati relativi all’insegnamento dell’italiano e abilità sarà in grado di formulare giudizi autonomi
d) Abilità comunicative: lo studente saprà trasmettere idee relativamente alla didattica dell’italiano, formulare soluzioni relativamente ad eventuali problemi di metodo

e) Capacità di apprendimento: lo studente sarà in grado di reimpiegare le conoscenze acquisite in corsi di studi successivi

Didattica frontale

Attività seminariale

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti.

Esame scritto con domande a risposta multipla sui volumi indicati in Testi di riferimento. Il test consta di 31 domande. È necessario che lo studente raggiunga un risultato pari a 18/30 per il superamento dell'esame. La 31esima domanda è prevista per la lode.

Prerequisiti

Conoscenze delle strutture di base dell'italiano

 

 

Contenuti

Il corso prende le mosse dal concetto di “educazione linguistica”, quale percorso di ricerca che mira ad analizzare i processi di apprendimento linguistico e gli interventi da mettere in atto per assecondarli ed incrementarli, migliorandoli, attraverso modelli didattici efficaci. Alla luce delle più recenti acquisizioni delle neuro-scienze e delle discipline psico-pedagogiche, durante le lezioni si proporranno teorie, metodologie e tecniche didattiche utili per un’educazione linguistica moderna spendibile in agenzie, strutture formative, pubbliche e private, in contesti socialmente deprivati e plurilingui. Si partirà dalle nozioni di competenza linguistica e competenza comunicativa per poi passare ad analizzare ed approfondire tecniche (soprattutto basate sugli approcci funzionali-comunicativi ed umanistico-affettivi) miranti a far acquisire, sulla base e delle osservazioni del contesto sociale in cui sono immersi gli apprendenti e dell’analisi dei loro bisogni e motivazioni nonché dei loro retroterra culturali, specifici livelli di analisi della lingua: il lessico, la semantica, la grammatica, la pragmatica. Particolare attenzione verrà rivolta alla lingua della canzone e del cinema in un percorso motivante di didattica della lingua italiana.

 

Obiettivi formativi

a) Conoscenza e comprensione: lo studente alla fine del corso avrà acquisito la conoscenza dei principi sottesi alla disciplina e alla sua evoluzione. Avrà studiato i differenti metodi e strumenti didattici e delle loro differenti potenzialità nell’insegnamento dell’italiano anche in contesti plurilingui.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente saprà impiegare le conoscenze acquisite relativamente ai metodi e agli strumenti della disciplina, in relazione ai destinatari e al contesto in cui si opera.
c) Autonomia di giudizio: lo studente saprà raccogliere e interpretare dati relativi all’insegnamento dell’italiano e abilità sarà in grado di formulare giudizi autonomi
d) Abilità comunicative: lo studente saprà trasmettere idee relativamente alla didattica dell’italiano, formulare soluzioni relativamente ad eventuali problemi di metodo

e) Capacità di apprendimento: lo studente sarà in grado di reimpiegare le conoscenze acquisite in corsi di studi successivi

 

Metodi didattici

 

Didattica frontale

Attività seminariale

 

Modalità d’esame

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti.

Esame scritto con domande a risposta multipla sui Testi di riferimento. Il test consta di 31 domande. È necessario che lo studente raggiunga un risultato pari a 18/30 per il superamento dell'esame. La 31esima domanda è prevista per la lode.

 

Testi di riferimento:

Balboni Paolo E., Fare educazione linguistica. Insegnare italiano, lingue straniere e classiche, Torino, UTET, 2018.

Caon Fabio, Canzone pop e canzone d’autore per la didattica della lingua, della cultura italiana e per l’approccio alla letteratura in https://www.itals.it/sites/default/files/Filim_caon_teoria.pdf

 

Spaliviero Camilla, Leggere e vedere l’italiano e l’Italia. Insegnare lingua, cultura e letterature italiane L2/LS attraverso il cinema, in file:///C:/Users/admin/Downloads/Leggere_e_vedere_l_italiano_e_l_Italia_I.pdf

 

Balboni Paolo E., Fare educazione linguistica. Insegnare italiano, lingue straniere e classiche, Torino, UTET, 2018.

Caon Fabio, Canzone pop e canzone d’autore per la didattica della lingua, della cultura italiana e per l’approccio alla letteratura in https://www.itals.it/sites/default/files/Filim_caon_teoria.pdf

 

Spaliviero Camilla, Leggere e vedere l’italiano e l’Italia. Insegnare lingua, cultura e letterature italiane L2/LS attraverso il cinema, in file:///C:/Users/admin/Downloads/Leggere_e_vedere_l_italiano_e_l_Italia_I.pdf

DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

È indispensabile avere cognizioni nell'ambito della psicometria e della psicologia dell'educazione 

L'insegnamento vuole fornire gli elementi fondamentali per la comprensione delle problematiche valutative in ambito scolastico e in contesti educativi. Pertanto verrà presa in considerazione sia la valutazione degli apprendimenti sia la valutazione di sistema.

Risultati di apprendimento attesi a fine percorso:

- Conoscere le esigenze da cui nacque la docimologia

- Saper distinguere le diverse forme della valutazione 

- Comprendere i differenti approcci alla valutazione in relazione alle teorie di riferimento dell'insegnamento/apprendimento

- Sapersi destreggiare con gli strumenti valutativi;

- Saper cogliere il nesso fra le attività di progettazione e quelle di valutazione.

Lezioni frontali, momenti di discussione, esercitazioni

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine all'apporto che sapranno portare nell'ambito degli eventuali lavori di gruppo che verranno programmati. Agli studenti non frequentanti verrà richiesta la conoscenza dei testi di riferimento.

Gli appelli di esame sono visibili attraverso l'apposita piattaforma di Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa è reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale (piattaforma Moodle), su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

Cenni storici relativi allo sviluppo della disciplina. Lo stato attuale della ricerca in ambito valutativo. La valutazione autentica. Modelli, funzioni e tempi della valutazione. La valutazione degli alunni: finalità e strumenti. Valutazione dei processi di apprendimento. Valutare le competenze. Personalizzazione dell'insegnamento e valutazione. La valutazione per l'apprendimento. Impatto della valutazione sulla personalità dell'alunno. Analisi dei bisogni e bilancio di competenze. La valutazione della scuola per il miglioramento di sistema. 

M. Ferrari, M. Morandi, M. Falanga, Valutazione scolastica, La Scuola, Brescia, 2018

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Laboratorio di attività ludiche e di animazione

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti per la frequenza del corso

L'approccio animativo all'educazione. Animazione socio-culturale. Metodologie didattiche dell'animazione. La valutazione nei e dei progetti socioanimativi. L'apporto della tecnologia

Conoscere le strategie per progettare, implementare e valutare interventi educativi di tipo animativo. 

Un minimo di lezioni frontali per disegnare la cornice teorica, discussioni di gruppo e momenti esercitativi.

Per i frequentanti si valuterà l'apporto alle esercitazioni e la profondità della riflessione maturata, attraverso un colloquio orale. Per i non frequentati: esame orale.

Informazioni utili sono pubblicate nel corso dello svolgimento del corso sulla pagina fb Bacheca insegnamenti Colazzo.

L'animazione come strumento di sviluppo dell'individuo e del gruppo. Funzione e contesti d'azione dell'animazione socio-culturale. Il gruppo e lo sviluppo di rete nella comunità. L'animazione nel lavoro di rete. La funzione di facilitazione dei processi culturali. Progettare e valutare contesti di ricerca-azione. L'animazione fra gioco ed educazione. I contesti digitali. Animazione, digital storytelling e sviluppo di softskills.

L. Secchiaroli, M. Triolo, Il role playing. Una tecnica trasversale che apre nuove prospettive, Franco Angeli, Milano, 2020

Laboratorio di attività ludiche e di animazione (M-PED/04)
Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiedono conoscenze relative alla fondamentali teorie pedagogiche e alle principali metodologie didattiche, soprattutto quelle di tipo attivo.

Il corso intende fornire agli studenti le cognizioni necessarie per comprendere cosa debba intendersi per Consulenza pedagogica, quali siano gli strumenti per progettare, implementare e valutare il servizio, in ordine ai contesti in cui possa svolgersi tale attività. Durante il corso sarà focalizzata la questione del trattamento delle questioni di genere in prospettiva consulenziale.

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente abbia maturato le seguenti:

- Conoscenze e capacità di comprensione:

Conoscere cosa sia e come si svolga l’attività di consulenza pedagogica

Possedere in termini tecnici la nozione di relazione educativa e di contesto d’apprendimento.

Conoscere il profilo professionale inerente la sua figura

Conoscere i principi del lavoro in équipe

Conoscere i principi della progettazione, dell’intervento, del monitoraggio e della valutazione educativi.

Conoscere come si formula e implementa un progetto di ricerca educativa, che sappia implementare la questione delle diversificate opportunità in ordine al genere.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Le conoscenze sopra nominate andranno declinate in termini di operatività e pertanto lo studente deve poter dimostrare di avere consapevolezza di cosa significhi supportare un gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione di un progetto educativo. Ciò lo si farà attraverso lo studio di casi ed attività simulative.

Inoltre lo studente deve dimostrare di saper progettare un intervento educativo a partire da alcune problematiche che gli saranno sottoposte, individuando la sostenibilità del progetto in ordine alle risorse che gli verranno messe a disposizione. Il progetto potrà riguardare l’ambito educativo educativo, formativo, riabilitativo, scolastico, di inserimento lavorativo…

Infine dovrà dimostrare d’essere in grado di definire un disegno di ricerca finalizzato a introdurre metodologie innovative in un contesto dato.

- Autonomia di giudizio


Lo studente dovrà saper dimostrare, messo di fronte a scelte, capacità di giudizio e di decisione nel condurre ipotetiche attività di supervisione pedagogica, di coordinamento pedagogico, di progettazione educativa e didattica, di conduzione di riunioni di équipe, di progettazione di spazi e strutture ludico-creative, di sostegno alla genitorialità e alle azioni di educatori operanti in strutture.

- Abilità comunicative


Ci si attende che lo studente sappia integrare i contenuti trattati a lezione e apprese nei libri con contenuti supplementari e complementari reperiti in rete

Sappia esporre adeguatamente, anche con il ricorso ad idonei applicativi informatici, i contenuti appresi, soprattutto dimostrando possesso dei termini tecnici propri della disciplina

-Capacità di apprendere

Dimostri di sapere come orientarsi nella ricerca di articoli scientifici aggiornati e validi, in ambito nazionale e internazionale, avvalendosi di idonei mezzi bibliografici, attingibili attraverso il web.

Dimostri di considerare l’esperienza di operatori già inseriti nei contesti educativi come utili a fornire elementi per costruire la propria professionalità

 

Lezioni frontali, discussione, analisi di casi, simulazioni. Sei ore del modulo saranno sviluppate in co-presenza con altro docente.

L’esame sarà orale, potrà prevedere la discussione di casi, simulazioni finalizzate a dimostrare il pieno possesso, anche operativo, dei contenuti del corso.

Saranno resi noti mediante l'apposita piattaforma dell'Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

  1. La consulenza pedagogica: cosa è e come si svolge.
  2. La professione del consulente pedagogico e l’impresa consulenziale
  3. L’avvio del processo consulenziale
  4. Analisi della domanda e analisi dei bisogni
  5. La costruzione del progetto di consulenza pedagogica
  6. Il contratto di consulenza pedagogica
  7. Gli oggetti della consulenza: la formazione, la supervisione, i processi di insegnamento e apprendimento, le competenze genitoriali, la conciliazione vita-lavoro, i servizi per l’infanzia, la valutazione
  8. La valutazione nel processo di consulenza. Modalità e strumenti della valutazione. La documentazione. La customer satisfaction. La valutazione della qualità dell’intervento consulenziale.
  9. Il profilo professionale del consulente pedagogico. Come intraprendere un’attività autonoma di consulenza pedagogica: le problematiche giuridiche, economiche, d’impresa.
  10. La supervisione nella consulenza pedagogica

I punti 9 e 10 saranno trattati in co-presenza con il prof. Demetrio Ria.

M.Musaio, Il pedagogista nei servizi alla persona e nelle politiche giovanili, Vita e Pensiero, 2019.

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Docente titolare Demetrio RIA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nozioni di base di pedagogia e sommaria conoscenza della storia della pedagogia del Novecento.

Il corso affronterà i principi fondamentali della ricerca educativa. Si mostrerà come ogni attività didattica implichi una riflessione sui processi e gli esiti di cui essa si incarica, al fine di migliorarne l’efficacia. Attraverso l’analisi di esempi tratti dal contesto della patica e in riferimento a specifiche fasce d’età (anche alla fascia 0-3), rendere più comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’azione connettendola con una disponibilità alla ricerca.

A fine percorso dovranno essere raggiunti i seguenti obiettivi:

- saper condurre un’esplorazione della letteratura scientifica su un tema di ricerca;

- saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere;

- saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico;

- saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso comune);

- saper analizzare i dati ottenuti;

- saperli interpretare;

- saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder.

Lezioni frontali, didattica laboratoriale e seminari di approfondimento

Colloquio Orale

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà della pagina facebook del dipartimento.

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

- Cosa è l’innovazione didattica

- Monitorare e valutare il processo di innovazione didattica

- La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo

- Il dibattito sulla sperimentazione

- Il metodo sperimentale

- La dimensione qualitativa

- L’intervista nella ricerca educativa

- Scopi e struttura dell’intervista

- Analisi di interviste

- Intervista e ricerca qualitativa in educazione

- L’osservazione: metodi e tecniche

- Check-list e griglie di osservazione

- L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

- La ricerca-azione. Campi di applicabilità

Classico Obbligatorio:

Dewey, J. (2019). Come pensiamo, trad. it. a cura di Chiara Bove. Milano: Raffaello Cortina Editore.

 

più un testo a scelta tra:

Benvenuto G. (2018). Stili e metodi della ricerca educativa, Carocci.

Mortari L., Ghirotto L. (2019). Metodi per la ricerca educativa,Carocci.

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Lingua

Percorso GENERALE (000)

È  opportuna la conoscenza delle principali teorie pedagogiche, nonché che si possegga una consapevolezza dello sviluppo storico della pedagogia e si abbia cognizione dei principi fondamentali della progettazione e della valutazione in campo educativo.

Il corso tratterà i principii della ricerca in ambito educativo. Dopo aver chiarito quali siano i principali approcci scientifici, le metodologie adottate, le procedure valutative messe in campo, si passeranno in rassegna alcune ricerche esemplari nei campi di interesse del corso di studi. Si chiederà anche agli allievi di predisporre alcune ipotesi di ricerca, che verranno poi discusse in aula, per segnalarne punti di forza e di debolezza. Soprattutto si vorrà mettere in evidenza il nesso esistente tra didattica e ricerca: solo un’attitudine a concepire i processi di apprendimento come migliorabili grazie alla capacità di interrogarli con spirito scientifico può produrre una crescita della qualità dell’insegnamento/apprendimento

  • Conoscenze e comprensione

Definizione dell’agire educativo

Teorie dell’apprendimento e strategie didattiche

La ricerca educativa: alcuni cenni storici

I principi della ricerca educativa

I processi di apprendimento fondati sulle evidenze

Come si rilevano le evidenze e l’uso che se ne può fare per una didattica ispirata all’EBE

Forme di ricerca educativa

I metodi della ricerca educativa

Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Saper condurre un’esplorazione della letteratura su un tema di ricerca.

Saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere.

Saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico.

Saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

Saper analizzare i dati ottenuti.

Saperli interpretare.

  • Autonomia di giudizio

Maturare la capacità di sottoporre a vaglio critico il proprio agire didattico per impostare opportune strategie di miglioramento.

  • Abilità comunicative

Saper confezionare un ideoneo artefatto per la comunicazione dei risultati della propria attività di ricerca

  • Capacità di apprendimento

Riuscire a realizzare forme di apprendimento significativo, nonché sviluppare apprendimento autonomo (imparare ad imparare)

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di approcci:

  1. Lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;
  2. Momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;
  3. Casi da esplorare analiticamente

Laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto di ricerca.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la quantità e qualità di conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa, adottando opportune strategie di problem solving.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello tesso.

Vedi l'apposito servizio digitale d'Ateneo.

Il docente fornirà le informazioni di servizio agli studenti in modo agile ed immediato utilizzando la pagina fb bacheca insegnamenti colazzo

  • Agire didattico come processo che connette insegnamento e apprendimento
  • L’innovazione didattica: cosa è, come la si implementa, come la si verifica
  • La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo
  • Il docente designer fonda il suo sapere nella ricerca
  • Progettare i risultati di apprendimento attesi
  • La ricerca sulle tassonomie. La tassonomia di Bloom e successive revisioni
  • La ricerca valutativa
  • La ricerca per la modellizzazione pedagogica
  • Reale e digitale. RIcerche per disegnare nuovi spazi per l'apprendimento
  • Le ricadute della ricerca accademica in ambito scolastico
  • Monitorare e valutare le esperienze di sperimentazione e innovazione didattica
  • Nuovi scenari per l'apprendimento: i MOOC

 

Flavia Santoianni, Modelli e strumenti di insegnamento. Approcci per migliorare l'esperienza didattica, Carocci, Roma

Elisabetta Nigris et alii, Esperienza e didattica. Le metodologie attive,Carocci, Roma.

Mod. A. - Pedagogia sperimentale (M-PED/04)
MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Non sono richiesti specifici pre-requisiti

Il corso tratterà i fondamentali principi dell'agire didattico, nonché i principi della ricerca in ambito educativo, con particolare riguardo alla scienze motorie. Farà comprendere come ogni attività didattica implichi, un poco o tanto, una disponibilità a riflettere sui processi e gli esiti di cui consta, al fine di migliorarne l’efficacia. Trarrà esempi dal contesto della didattica dell’attività motoria, in riferimento a specifiche fasce d’età, per rendere più comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’insegnamento connettendolo con una disponibilità alla ricerca.

Le lezioni saranno articolate in modalità frontale (lezione dialogata)  e in modalità laboratoriale.

 

I temi che verranno trattati, in modalità lezione dialogata, saranno i seguenti:

- L'agire didattico: principi teorici e implicazioni operative.

- La ricerca educativa: alcuni cenni storici

- I principi della ricerca educativa

- La ricerca educativa relativa ai mediatori didattici 

- Outdoor education: lo stato della ricerca educativa

 

Nella dimensione laboratoriale:

- Articolata la classe in piccoli gruppi, ad ognuno di essi si chiederà di produrre un disegno di ricerca, individuando finalità, obiettivi, metodi e strumenti di rilevazione, valutazione dei risultati, forme di disseminazione dei risultati.

Outcomes attesi a fine percorso:

- saper condurre un’esplorazione della letteratura scientifica su un tema di ricerca;

- saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere;

- saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico;

- saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

- saper analizzare i dati ottenuti;

- saperli interpretare;

- saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder.

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di tecniche:

- lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;

- momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente

- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto.

 

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la profondità delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa. 

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e  dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

Vedi l'apposito portale d'Ateneo.

Per favorire la comunicazioni di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa è reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

- L'agire didattico: teorie, modelli, principi operativi

- Cosa è l’innovazione didattica

- Monitorare e valutare il processo di innovazione didattica

- La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo

- La ricerca educativa nel contesto delle scienze motorie

- Prospettive teoriche e metodologiche relative ai principali modelli didattici adottati dalle scienze motorie nel corso della storia della disciplina

- I mediatori didattici

- Progettare, implementare e valutare un processo didattico

- L'outdoor education: problematiche teoriche e indicazioni metodologiche. Le evidenze messe a disposizione dalla ricerca.

 

Pasquale Moliterni, Didattica e scienze motorie. Tra mediatori e integrazione, Armando editore.

R. Farné et alii, Outdoor education: prospettive teoriche e buone pratiche, Carocci.

MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologia di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti. Si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

Vedi l'apposito servizio digitale dell'Ateneo.

 

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Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

S. Colazzo, R. Maragliano, Dal rock al clavicembalo, Juvenilia. Il testo è scaricabile gratuitamente da questo link: https://drive.google.com/file/d/1ODXSin4GznX-tw5Il1-4UpqXE2BkBJOP/view?usp=sharing

F. Ferrari, Giochi d'ascolto. L'ascolto musicale come tecnica di animazione, Franco Angeli, Milano.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologia di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti. Si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

Vedi l'apposito servizio digitale dell'Ateneo.

 

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Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

S. Colazzo, R. Maragliano, Dal rock al clavicembalo, Juvenilia. Il testo è scaricabile gratuitamente da questo link: https://drive.google.com/file/d/1ODXSin4GznX-tw5Il1-4UpqXE2BkBJOP/view?usp=sharing

F. Ferrari, Giochi d'ascolto. L'ascolto musicale come tecnica di animazione, Franco Angeli, Milano.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare L-FIL-LET/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Annarita MIGLIETTA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze delle strutture di base dell'italiano

Il corso prende le mosse dal concetto di “educazione linguistica”, quale percorso di ricerca che mira ad analizzare i processi di apprendimento linguistico e gli interventi da mettere in atto per assecondarli ed incrementarli, migliorandoli, attraverso modelli didattici efficaci. Alla luce delle più recenti acquisizioni delle neuro-scienze e delle discipline psico-pedagogiche, durante le lezioni si proporranno teorie, metodologie e tecniche didattiche utili per un’educazione linguistica moderna spendibile in agenzie, strutture formative, pubbliche e private, in contesti socialmente deprivati e plurilingui. Si partirà dalle nozioni di competenza linguistica e competenza comunicativa per poi passare ad analizzare ed approfondire tecniche (soprattutto basate sugli approcci funzionali-comunicativi ed umanistico-affettivi) miranti a far acquisire, sulla base delle osservazioni del contesto sociale in cui sono immersi gli apprendenti e dell’analisi dei loro bisogni e motivazioni, nonché dei loro retroterra culturali, specifici livelli di analisi della lingua: il lessico, la semantica, la grammatica, la pragmatica. Particolare attenzione verrà rivolta alla lingua della canzone e alla sua importanza in un percorso motivante di didattica della lingua italiana. Attraverso i testi delle canzoni si farà riflettere sulle varietà dell’italiano, soprattutto su quelle giovanili.

a) Conoscenza e comprensione: lo studente alla fine del corso avrà acquisito la conoscenza dei principi sottesi alla disciplina e alla sua evoluzione. Avrà studiato i differenti metodi e strumenti didattici e delle loro differenti potenzialità nell’insegnamento dell’italiano anche in contesti plurilingui.

b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente saprà impiegare le conoscenze acquisite relativamente ai metodi e agli strumenti della disciplina, in relazione ai destinatari e al contesto in cui si opera.
c) Autonomia di giudizio: lo studente saprà raccogliere e interpretare dati relativi all’insegnamento dell’italiano e abilità sarà in grado di formulare giudizi autonomi
d) Abilità comunicative: lo studente saprà trasmettere idee relativamente alla didattica dell’italiano, formulare soluzioni relativamente ad eventuali problemi di metodo

e) Capacità di apprendimento: lo studente sarà in grado di reimpiegare le conoscenze acquisite in corsi di studi successivi

Didattica frontale

Attività seminariale

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti.

Esame scritto con domande a risposta multipla sui volumi indicati in Testi di riferimento. Il test consta di 31 domande. È necessario che lo studente raggiunga un risultato pari a 18/30 per il superamento dell'esame. La 31esima domanda è prevista per la lode.

Testi di riferimento:

Balboni Paolo E., Fare educazione linguistica. Insegnare italiano, lingue straniere e classiche, Torino, UTET, 2018.

Miglietta Annarita, Sulla lingua del rap italiano, Firenze, Franco Cesati, 2019.

DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA (L-FIL-LET/12)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

È indispensabile avere cognizioni nell'ambito della psicometria e della psicologia dell'educazione 

L'insegnamento vuole fornire gli elementi fondamentali per la comprensione delle problematiche valutative in ambito scolastico e in contesti educativi

Outcomes attesi a fine percorso:

- Impostare una ricerca valutativa;

- Sapersi destreggiare con gli strumenti valutativi;

- Saper cogliere il nesso fra le attività di progettazione e quelle di valutazione.

Lezioni frontali, momenti di discussione, esercitazioni

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine all'apporto che sapranno portare nell'ambito degli eventuali lavori di gruppo che verranno programmati. Agli studenti non frequentanti verranno fornite le audio o le videoregistrazioni delle principali lezioni del corso.

Gli appelli di esame sono visibili attraverso l'apposita piattaforma di Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa è reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale (piattaforma Moodle), su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

Cenni storici relativi allo sviluppo della disciplina. Lo stato attuale della ricerca in ambito valutativo. La valutazione autentica. Modelli, funzioni e tempi della valutazione. La valutazione degli alunni: finalità e strumenti. Valutazione dei processi di apprendimento. Valutare le competenze. Personalizzazione dell'insegnamento e valutazione. La valutazione per l'apprendimento. Impatto della valutazione sulla personalità dell'alunno. Analisi dei bisogni e bilancio di competenze. La valutazione della scuola per il miglioramento di sistema. 

V. Grion, E. Restiglian, D. Aquario, Valutare nella scuola e nei contesti educativi, Cleup, Padova, 2019.

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Laboratorio di attività ludiche e di animazione

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti per la frequenza del corso

L'approccio animativo all'educazione. Animazione socio-culturale. Metodologie didattiche dell'animazione. La valutazione nei e dei progetti socioanimativi. L'apporto della tecnologia

Conoscere le strategie per progettare, implementare e valutare interventi educativi di tipo animativo. 

Un minimo di lezioni frontali per disegnare la cornice teorica, discussioni di gruppo e momenti esercitativi.

Per i frequentanti si valuterà l'apporto alle esercitazioni e la profondità della riflessione maturata, attraverso un colloquio orale. Per i non frequentati: esame orale.

L'animazione come strumento di sviluppo dell'individuo e del gruppo. Funzione e contesti d'azione dell'animazione socio-culturale. Il gruppo e lo sviluppo di rete nella comunità. L'animazione nel lavoro di rete. La funzione di facilitazione dei processi culturali. Progettare e valutare contesti di ricerca-azione. L'animazione fra gioco ed educazione. I contesti digitali. Animazione, digital storytelling e sviluppo di softskills.

S. Colazzo (a cura di), Animazione socio-culturale, intrattenimento educativo, outdoor education. Teoria, pratica e fenomenologia dell’imparar giocando, Armando editore, Roma, 2021.

Laboratorio di attività ludiche e di animazione (M-PED/04)
Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiedono conoscenze relative alla fondamentali teorie pedagogiche e alle principali metodologie didattiche, soprattutto quelle di tipo attivo.

Il corso intende fornire agli studenti le cognizioni necessarie per comprendere cosa debba intendersi per Consulenza pedagogica, quali siano gli strumenti per progettare, implementare e valutare il servizio, in ordine ai contesti in cui possa svolgersi tale attività.

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente abbia maturato le seguenti:

- Conoscenze e capacità di comprensione:

Conoscere cosa sia e come si svolga l’attività di consulenza pedagogica

Possedere in termini tecnici la nozione di relazione educativa e di contesto d’apprendimento.

Conoscere il profilo professionale inerente la sua figura

Conoscere i principi del lavoro in équipe

Conoscere i principi della progettazione, dell’intervento, del monitoraggio e della valutazione educativi.

Conoscere come si formula e implementa un progetto di ricerca educativa

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Le conoscenze sopra nominate andranno declinate in termini di operatività e pertanto lo studente deve poter dimostrare di avere consapevolezza di cosa significhi supportare un gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione di un progetto educativo. Ciò lo si farà attraverso lo studio di casi ed attività simulative.

Inoltre lo studente deve dimostrare di saper progettare un intervento educativo a partire da alcune problematiche che gli saranno sottoposte, individuando la sostenibilità del progetto in ordine alle risorse che gli verranno messe a disposizione. Il progetto potrà riguardare l’ambito educativo educativo, formativo, riabilitativo, scolastico, di inserimento lavorativo…

Infine dovrà dimostrare d’essere in grado di definire un disegno di ricerca finalizzato a introdurre metodologie innovative in un contesto dato.

- Autonomia di giudizio


Lo studente dovrà saper dimostrare, messo di fronte a scelte, capacità di giudizio e di decisione nel condurre ipotetiche attività di supervisione pedagogica, di coordinamento pedagogico, di progettazione educativa e didattica, di conduzione di riunioni di équipe, di progettazione di spazi e strutture ludico-creative, di sostegno alla genitorialità e alle azioni di educatori operanti in strutture.

- Abilità comunicative


Ci si attende che lo studente sappia integrare i contenuti trattati a lezione e apprese nei libri con contenuti supplementari e complementari reperiti in rete

Sappia esporre adeguatamente, anche con il ricorso ad idonei applicativi informatici, i contenuti appresi, soprattutto dimostrando possesso dei termini tecnici propri della disciplina

-Capacità di apprendere

Dimostri di sapere come orientarsi nella ricerca di articoli scientifici aggiornati e validi, in ambito nazionale e internazionale, avvalendosi di idonei mezzi bibliografici, attingibili attraverso il web.

Dimostri di considerare l’esperienza di operatori già inseriti nei contesti educativi come utili a fornire elementi per costruire la propria professionalità

 

Lezioni frontali, discussione, analisi di casi, simulazioni. Sei ore del modulo saranno sviluppate in co-presenza con altro docente.

L’esame sarà orale, potrà prevedere la discussione di casi, simulazioni finalizzate a dimostrare il pieno possesso, anche operativo, dei contenuti del corso.

Saranno resi noti mediante l'apposita piattaforma dell'Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

  1. La consulenza pedagogica: cosa è e come si svolge.
  2. La professione del consulente pedagogico e l’impresa consulenziale
  3. L’avvio del processo consulenziale
  4. Analisi della domanda e analisi dei bisogni
  5. La costruzione del progetto di consulenza pedagogica
  6. Il contratto di consulenza pedagogica
  7. Gli oggetti della consulenza: la formazione, la supervisione, i processi di insegnamento e apprendimento, le competenze genitoriali, la conciliazione vita-lavoro, i servizi per l’infanzia, la valutazione
  8. La valutazione nel processo di consulenza. Modalità e strumenti della valutazione. La documentazione. La customer satisfaction. La valutazione della qualità dell’intervento consulenziale.
  9. Il profilo professionale del consulente pedagogico. Come intraprendere un’attività autonoma di consulenza pedagogica: le problematiche giuridiche, economiche, d’impresa.
  10. La supervisione nella consulenza pedagogica

I punti 9 e 10 saranno trattati in co-presenza con il prof. Demetrio Ria.

L. D'Alonzo, V. Mariani, G. Zampieri, La consulenza pedagogica. Pedagogisti in azione, Armando, Roma, 2012.

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Docente titolare Demetrio RIA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Salvatore COLAZZO in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nozioni di base di pedagogia e sommaria conoscenza della storia della pedagogia del Novecento.

Il corso affronterà i principi fondamentali della ricerca educativa. Si mostrerà come ogni attività didattica implichi una riflessione sui processi e gli esiti di cui essa si incarica, al fine di migliorarne l’efficacia. Attraverso l’analisi di esempi tratti dal contesto della patica e in riferimento a specifiche fasce d’età (anche alla fascia 0-3), rendere più comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’azione connettendola con una disponibilità alla ricerca.

A fine percorso dovranno essere raggiunti i seguenti obiettivi:

- saper condurre un’esplorazione della letteratura scientifica su un tema di ricerca;

- saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere;

- saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico;

- saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso comune);

- saper analizzare i dati ottenuti;

- saperli interpretare;

- saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder.

Lezioni frontali, didattica laboratoriale e seminari di approfondimento

Colloquio Orale

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà della pagina facebook del dipartimento.

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

- Cosa è l’innovazione didattica

- Monitorare e valutare il processo di innovazione didattica

- La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo

- Il dibattito sulla sperimentazione

- Il metodo sperimentale

- La dimensione qualitativa

- L’intervista nella ricerca educativa

- Scopi e struttura dell’intervista

- Analisi di interviste

- Intervista e ricerca qualitativa in educazione

- L’osservazione: metodi e tecniche

- Check-list e griglie di osservazione

- L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

- La ricerca-azione. Campi di applicabilità

Benvenuto G. (2018). Stili e metodi della ricerca educativa, Carocci.

Mortari L., Ghirotto L. (2019). Metodi per la ricerca educativa, Carocci.

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Lingua

Percorso GENERALE (000)

È  opportuna la conoscenza delle principali teorie pedagogiche, di una consapevolezza dello sviluppo storico della pedagogia, dei principi fondamentali della progettazione e della valutazione in campo educativo.

Il corso tratterà i principii della ricerca in ambito educativo. Dopo aver chiarito quali siano i principali approcci scientifici, le metodologie adottate, le procedure valutative messe in campo, si passeranno in rassegna alcune ricerche esemplari nei campi di interesse del corso di studi. Si chiederà anche agli allievi di predisporre alcune ipotesi di ricerca, che verranno poi discusse in aula, per segnalarne punti di forza e di debolezza. Soprattutto si vorrà mettere in evidenza il nesso esistente tra didattica e ricerca: solo un’attitudine a concepire i processi di apprendimento come migliorabili grazie alla capacità di interrogarli con spirito scientifico può produrre una crescita della qualità dell’insegnamento/apprendimento

  • Conoscenze e comprensione

Definizione dell’agire educativo

Teorie dell’apprendimento e strategie didattiche

La ricerca educativa: alcuni cenni storici

I principi della ricerca educativa

I processi di apprendimento fondati sulle evidenze

Come si rilevano le evidenze e l’uso che se ne può fare per una didattica ispirata all’EBE

Forme di ricerca educativa

I metodi della ricerca educativa

Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Saper condurre un’esplorazione della letteratura su un tema di ricerca.

Saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile sceglie.

Saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico.

Saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

Saper analizzare i dati ottenuti.

Saperli interpretare.

  • Autonomia di giudizio

Maturare la capacità di sottoporre a vaglio critico il proprio agire didattico per impostare opportune strategie di miglioramento.

  • Abilità comunicative

Saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder

  • Capacità di apprendimento

Riuscire a realizzare forme di apprendimento significativo, nonché sviluppare apprendimento autonomo (imparare ad imparare)

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di approcci:

  1. Lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;
  2. Momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;
  3. Casi da esplorare analiticamente

Laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto di ricerca.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la quantità e qualità di conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa, adottando opportune strategie di problem solving.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello tesso.

Vedi l'apposito servizio digitale d'Ateneo.

  • Agire didattico come processo che connette insegnamento e apprendimento
  • L’innovazione didattica: cosa è, come la si implementa, come la si verifica
  • La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo
  • Il dibattito sulla sperimentazione nel campo delle scienze umane
  • Il metodo sperimentale
  • I metodi qualitativi
  • I metodi misti
  • L’intervista nella ricerca educativa
  • Scopi e struttura dell’intervista
  • Analisi di intervista
  • L’osservazione: metodi e tecniche
  • Check-list e griglie di osservaizone
  • L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

La ricerca-azione. Campi di applicabilità

R. Gatti, Che cos'è la pedagogia sperimentale, Carocci, Roma.

G. Coggi, P. Ricchiardi, Progettare la ricerca empirica in educazione,Carocci, Roma.

Mod. A. - Pedagogia sperimentale (M-PED/04)
MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Non sono richiesti specifici pre-requisiti

Il corso tratterà i fondamentali principi dell'agire didattico, nonché i principi della ricerca in ambito educativo. Farà comprendere come ogni attività didattica implichi, un poco o tanto, una disponibilità a riflettere sui processi e gli esiti di cui consta, al fine di migliorarne l’efficacia. Trarrà esempi dal contesto della didattica dell’attività motoria, in riferimento a specifiche fasce d’età, per rendere più comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’insegnamento connettendolo con una disponibilità alla ricerca.

Le lezioni saranno articolate in modalità frontale (lezione dialogata)  e in modalità laboratoriale.

 

I temi che verranno trattati, in modalità lezione dialogata, saranno i seguenti:

- L'agire didattico: principi teorici e implicazioni operative.

- La ricerca educativa: alcuni cenni storici

- I principi della ricerca educativa

- Come si imposta un disegno di ricerca educativa

- L’importanza della ricognizione della letteratura

- Le banche dati per la revisione della letteratura

- Forme di ricerca educativa

- I metodi della ricerca educativa: quantitativo, qualitativo, misti

- Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi

- Ricostruzione di ricerche educative condotte ricorrendo ai diversi metodi

 

Nella dimensione laboratoriale:

- Articolata la classe in piccoli gruppi, ad ognuno di essi si chiederà di produrre un disegno di ricerca, individuando finalità, obiettivi, metodi e strumenti di rilevazione, valutazione dei risultati, forme di disseminazione dei risultati.

Outcomes attesi a fine percorso:

- saper condurre un’esplorazione della letteratura scientifica su un tema di ricerca;

- saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere;

- saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico;

- saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

- saper analizzare i dati ottenuti;

- saperli interpretare;

- saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder.

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di tecniche:

- lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;

- momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente

- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto.

 

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la profondità delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa. 

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e  dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

Vedi l'apposito portale d'Ateneo.

Per favorire la comunicazioni di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa è reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

- L'agire didattico: teorie, modelli, principi operativi

- Cosa è l’innovazione didattica

- Monitorare e valutare il processo di innovazione didattica

- La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo

- Il dibattito sulla sperimentazione

- Il metodo sperimentale

- La dimensione qualitativa

- L’intervista nella ricerca educativa

- Scopi e struttura dell’intervista

- Analisi di interviste

- Intervista e ricerca qualitativa in educazione

- L’osservazione: metodi e tecniche

- Check-list e griglie di osservazione

- L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

- La ricerca-azione. Campi di applicabilità

- P.C. Rivoltella, P.G. Rossi, L'agire didattico, La Scuola, Brescia.

- G. Benvenuto, Stili e metodi della ricerca educativa, Carocci, Roma.

MODELLI DELL'AGIRE DIDATTICO E METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Pedagogia della marginalità e della devianza minorile

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono previsti particolari prerequisiti per poter seguire il corso.

La marginalità è la situazione sociale per la quale alcuni soggetti, per svariate ragioni, si trovano ad occupare una posizione marginale nel sistema sociale, economico e culturale di una comunità. Ciò può costituire il prerequisito di comportamenti devianti, se non addirittura criminali. La pedagogia della marginalità e della devianza si propone innanzitutto di conoscere il fenomeno, di familiarizzare con le teorie e di definire interventi, i quali abbandonando il vecchio schema ortopedico, per il quale intervenire sui devianti si traduceva in prescrizione di "giuste condotte" e stili di vita conformi, si propongono invece di prevenire i comportamenti devianti, di ridurre il rischio, quando essi si manifestino, in un quadro di comprensione delle differenze e dei microconflitti sociali.

Il corso si propone di:

1) definire l'ambito e i temi principali della pedagogia della marginalità e della devianza, nonché le teorie di riferimento
2) produrre conoscenze relativamente ai principali modelli di intervento volti a prevenire e ridurre il rischio di disagio sociale

3) realizzare conoscenze teorico-pratiche relativamente alla definizione di progetti coerenti con i fondamentali modelli di intervento per la prevenzione e la riduzione del rischio nel campo della marginalità e della devianza minorile

4) conoscere le buone prassi nel campo degli interventi educativi propri dell'ambito ed essere in grado di coglierne punti di forza e potenzialità di sviluppo.

 

Lezioni dialogate. Studio di casi. Project work

Orale. Discussione dei progetti (per i frequentanti) e domande sul testo di riferimento. Per i frequentanti: esame orale, domande sul testo di riferimento e discussione di un caso proposto dal docente.

L'insegnamento di Pedagogia della marginalità e della devianza minorile si propone di attivare la comprensione negli allievi relativamente all'ambito, ai temi e alle teorie proprie della dischiplina. Pertanto, a fine percorso, ci si attende che essi possano sapersi districare tra le metodologie efficaci per l'intervento educativo, sappiano individuare l'evoluzione dei modelli di intervento, sappiano conseguentemente applicare le conoscenze acquisite attraverso un'idonea attività progettuale, che avendo riconosciuto le situazioni su cui intervenire, sappiano trovare le metodologie più congrue per intervenire, individuando i criteri di valutazione dell'efficacia dell'intervento. 

Esso punta ad ogni buon conto a promuovere l'autonomia di giudizio nell'approcciare i temi del corso, nel selezionare modelli di riferimento e strumenti operativi, a potenziare le abiltià comunicative degli studenti spronandoli a esporre, discutere e valutare, facendo riferimento a un linguaggio tecnico adeguato.

 

- Ricci G. F., Resico D. (2017) (a cura di), Pedagogia della devianza. Fondamenti, ambiti, interventi, Franco Angeli.

In alternativa:

- Barone P. (2020), Pedagogia della marginalità e della devianza, Guerini e Associati. (Disponibile anche in e-book).

Pedagogia della marginalità e della devianza minorile (M-PED/03)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologie di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

Vedi l'apposito servizio digitale dell'Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

J. van der Sandt, La community music in Italia, Carocci, Roma.

L. Mari, Vivere la musica nella scuola dell'infanzia e primaria, Utet, Torino.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologia di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti. Si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

Vedi l'apposito servizio digitale dell'Ateneo.

 

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Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

J. van der Sandt, La community music in Italia, Carocci, Roma.

L. Mari, Vivere la musica nella scuola dell'infanzia e primaria, Utet, Torino.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti, tuttavia si ritiene utile che gli studenti abbiano acquisito nozioni di psicometria

Il corso si propone di favorire l’acquisizione di conoscenze relative allo sviluppo storico della docimologia, allo stato attuale degli studi relativi alla epistemologia e alla metodologia della valutazione

 

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente abbia maturato le seguenti:

Conoscenze e capacità di comprensione:

Gli elementi fondamentali della storia della docimologia.

I rappresentanti principali della docimologia italiana e il loro specifico apporto allo sviluppo della disciplina

Il nesso fra i principali paradigmi pedagogici e i relativi modelli della progettazione e della valutazione

La differenza fra misurazione e valutazione

Cosa siano i test, le scale, i descrittori dell’apprendimento, gli indicatori

Come si formuli un giudizio

Cosa significhi valutare le competenze

Cosa sia un portfolio e la sua utilità nella valutazione delle competenze.

- Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Sappia sviluppare alcune analisi di caso, in cui manifestare la capacità di trasferire le conoscenze acquisite a situazioni pratiche

Sappia scegliere gli idonei strumenti valutativi in ordine agli obiettivi educativi fissati in sede progettuale, all’età dell’utenza, al grado di efficacia reputato accettabile

- Autonomia di giudizio


Sappia dimostrare un’adeguata competenza valutativa

Sappia proporre un semplice progetto di ricerca valutativa

Sappia compiere delle scelte coerenti e giustificate di strumenti valutativi

- Abilità comunicative

Sappia integrare i contenuti trattati a lezione e apprese nei libri con contenuti supplementari e complementari reperiti in rete

Sappia esporre adeguatamente, anche con il ricorso ad idonei applicativi informatici, i contenuti appresi, soprattutto dimostrando possesso dei termini tecnici propri della disciplina

-Capacità di apprendere

Dimostri di sapere come orientarsi nella ricerca di articoli scientifici aggiornati e validi, in ambito nazionale e internazionale, avvalendosi di idonei mezzi bibliografici, attingibili attraverso il web.

Dimostri di considerare l’esperienza di operatori già inseriti nei contesti educativi come utili a fornire elementi per costruire la propria professionalità

 

La lezione frontale sarà integrata da momenti di discussione, da esame di casi, da esplorazione di contenuti in rete, da esercitazioni. Ci si avvarrà anche di una piattaforma telematica (moodle) da cui saranno accessibili contenuti ulteriori rispetto a quelli erogati con le modalità sopradescritte.

L’esame è orale e può prevedere lo svolgimento di un esercizio, l’esame di un caso di studio, la discussione di articoli o brani di saggi.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Cenni storici relativi alla genesi e all’evoluzione della disciplina in epoca contemporanea
  • Dai primi studi ai recenti campi di interesse
  • La docimologia in Italia
  • Distorsioni valutative con le prove tradizionali
  • Soggettività, oggettività e intersoggettività
  • Funzioni, forme e tempi delle verifiche
  • Modelli che guidano la valutazione
  • Gli "ambiti" delle valutazioni
  • Le funzioni della valutazione
  •  Le misurazioni in campo educativo
  • Caratteristiche (requisiti) degli strumenti di misura
  • Le scale di misura
  • Scale e voti/
  • Descrittori dell´apprendimento
  • Indicatori e standard
  • Il giudizio e le schede di valutazione
  • La rilevazione attraverso test
  •  Criteri per la progettazione, costruzione e utilizzazione
  • Dalla misurazione alla valutazione
  • Altre forme di rilevazione
  •  Metodi osservativi e indicatori
  • Descrittori e rilevazione delle competenze
  • Verifica delle prestazioni e costruzione delle conoscenze
  • Portfolio e valutazione delle competenze

 

Guido Benvenuto, Mettere i voti a scuola. Introduzione alla docimologia, Carocci.

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si richiedono conoscenze relative alla fondamentali teorie pedagogiche e alle principali metodologie didattiche, soprattutto quelle di tipo attivo.

Il corso intende fornire agli studenti le cognizioni necessarie per comprendere cosa debba intendersi per Consulenza pedagogica, quali siano gli strumenti per progettare, implementare e valutare il servizio, in ordine ai contesti in cui possa svolgersi tale attività.

Al termine del corso ci si aspetta che lo studente abbia maturato le seguenti:

Conoscenze e capacità di comprensione:

Conoscere cosa sia e come si svolga l’attività di consulenza pedagogica

Possedere in termini tecnici la nozione di relazione educativa e di contesto d’apprendimento.

Conoscere il profilo professionale inerente la sua figura

Conoscere i principi del lavoro in équipe

Conoscere i principi della progettazione, dell’intervento, del monitoraggio e della valutazione educativi.

Conoscere come si formula e implementa un progetto di ricerca educativa

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Le conoscenze sopra nominate andranno declinate in termini di operatività e pertanto lo studente deve poter dimostrare di avere consapevolezza di cosa significhi supportare un gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione di un progetto educativo. Ciò lo si farà attraverso lo studio di casi ed attività simulative.

Inoltre lo studente deve dimostrare di saper progettare un intervento educativo a partire da alcune problematiche che gli saranno sottoposte, individuando la sostenibilità del progetto in ordine alle risorse che gli verranno messe a disposizione. Il progetto potrà riguardare l’ambito educativo educativo, formativo, riabilitativo, scolastico, di inserimento lavorativo…

Infine dovrà dimostrare d’essere in grado di definire un disegno di ricerca finalizzato a introdurre metodologie innovative in un contesto dato.

- Autonomia di giudizio


Lo studente dovrà saper dimostrare, messo di fronte a scelte, capacità di giudizio e di decisione nel condurre ipotetiche attività di supervisione pedagogica, di coordinamento pedagogico, di progettazione educativa e didattica, di conduzione di riunioni di équipe, di progettazione di spazi e strutture ludico-creative, di sostegno alla genitorialità e alle azioni di educatori operanti in strutture.

- Abilità comunicative


Ci si attende che lo studente sappia integrare i contenuti trattati a lezione e apprese nei libri con contenuti supplementari e complementari reperiti in rete

Sappia esporre adeguatamente, anche con il ricorso ad idonei applicativi informatici, i contenuti appresi, soprattutto dimostrando possesso dei termini tecnici propri della disciplina

-Capacità di apprendere

Dimostri di sapere come orientarsi nella ricerca di articoli scientifici aggiornati e validi, in ambito nazionale e internazionale, avvalendosi di idonei mezzi bibliografici, attingibili attraverso il web.

Dimostri di considerare l’esperienza di operatori già inseriti nei contesti educativi come utili a fornire elementi per costruire la propria professionalità

 

Lezioni frontali, discussione, analisi di casi, simulazioni

L’esame sarà orale, potrà prevedere la discussione di casi, simulazioni finalizzate a dimostrare il pieno possesso, anche operativo, dei contenuti del corso.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

 

  1. La consulenza pedagogica: cosa è e come si svolge.
  2. La professione del consulente pedagogico e l’impresa consulenziale
  3. L’avvio del processo consulenziale
  4. Analisi della domanda e analisi dei bisogni
  5. La costruzione del progetto di consulenza pedagogica
  6. Il contratto di consulenza pedagogica
  7. Gli oggetti della consulenza: la formazione, la supervisione, i processi di insegnamento e apprendimento, le competenze genitoriali, la conciliazione vita-lavoro, i servizi per l’infanzia, la valutazione
  8. La valutazione nel processo di consulenza. Modalità e strumenti della valutazione. La documentazione. La customer satisfaction. La valutazione della qualità dell’intervento consulenziale.
  9. Il profilo professionale del consulente pedagogico. Come intraprendere un’attività autonoma di consulenza pedagogica: le problematiche giuridiche, economiche, d’impresa.

Silvia Negri (a cura di), La consulenza pedagogica, Carocci.

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 08/03/2021 al 11/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Non sono richiesti specifici pre-requisiti

Il corso tratterà i fondamentali principi della ricerca in ambito educativo. Farà comprendere come ogni attività didattica implichi, un poco o tanto, una disponibilità a riflettere sui processi e gli esiti di cui consta, al fine di migliorarne l’efficacia. Trarrà esempi dal contesto della didattica dell’attività motoria, in riferimento a specifiche fasce d’età, per rendere più comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’insegnamento connettendolo con una disponibilità alla ricerca.

Le lezioni saranno articolate in modalità frontale (lezione dialogata)  e in modalità laboratoriale.

 

I temi che verranno trattati, in modalità lezione dialogata, saranno i seguenti:

- La ricerca educativa: alcuni cenni storici

- I principi della ricerca educativa

- Come si imposta un disegno di ricerca educativa

- L’importanza della ricognizione della letteratura

- Le banche dati per la revisione della letteratura

- Forme di ricerca educativa

- I metodi della ricerca educativa: quantitativo, qualitativo, misti

- Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi

- Ricostruzione di ricerche educative condotte ricorrendo ai diversi metodi

 

Nella dimensione laboratoriale:

- Articolata la classe in piccoli gruppi, ad ognuno di essi si chiederà di produrre un disegno di ricerca, individuando finalità, obiettivi, metodi e strumenti di rilevazione, valutazione dei risultati, forme di disseminazione dei risultati.

Outcomes attesi a fine percorso:

- saper condurre un’esplorazione della letteratura scientifica su un tema di ricerca;

- saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile scegliere;

- saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico;

- saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

- saper analizzare i dati ottenuti;

- saperli interpretare;

- saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder.

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di tecniche:

- lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;

- momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente

- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la profondità delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa. 

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e  dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

Per favorire la comunicazioni di informazioni utili, ci si avvarrà di uno strumento agile, di immediata consultazione, qual è una pagina fb. Questa è reperibile all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si riterrà opportuno per migliorare l’efficacia degli apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui verranno caricati e discussi documenti prodotti dal docente e dagli studenti.

- Cosa è l’innovazione didattica

- Monitorare e valutare il processo di innovazione didattica

- La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo

- Il dibattito sulla sperimentazione

- Il metodo sperimentale

- La dimensione qualitativa

- L’intervista nella ricerca educativa

- Scopi e struttura dell’intervista

- Analisi di interviste

- Intervista e ricerca qualitativa in educazione

- L’osservazione: metodi e tecniche

- Check-list e griglie di osservazione

- L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

- La ricerca-azione. Campi di applicabilità

  • S. Sancassani et alii, Progettare l’innovazione didattica, Pearson, Milano.

- S. Mantovani (a cura di), La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno Mondadori, Milano.

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Mod. A. - Pedagogia sperimentale

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

È  opportuna la conoscenza delle principali teorie pedagogiche, di una consapevolezza dello sviluppo storico della pedagogia, dei principi fondamentali della progettazione e della valutazione in campo educativo.

Il corso tratterà i principii della ricerca in ambito educativo, con particolare riferimento all’educazione motoria. Dopo aver chiarito quali siano i principali approcci scientifici, le metodologie adottate, le procedure valutative messe in campo, si passeranno in rassegna alcune ricerche esemplari nei campi di interesse del corso di studi. Si chiederà anche agli allievi di predisporre alcune ipotesi di ricerca, che verranno poi discusse in aula, per segnalarne punti di forza e di debolezza. Soprattutto si vorrà mettere in evidenza il nesso esistente tra didattica e ricerca: solo un’attitudine a concepire i processi di apprendimento come migliorabili grazie alla capacità di interrogarli con spirito scientifico può produrre una crescita della qualità dell’insegnamento/apprendimento

  • Conoscenze e comprensione

Definizione dell’agire educativo

Teorie dell’apprendimento e strategie didattiche

La ricerca educativa: alcuni cenni storici

I principi della ricerca educativa

I processi di apprendimento fondati sulle evidenze

Come si rilevano le evidenze e l’uso che se ne può fare per una didattica ispirata all’EBE

Forme di ricerca educativa

I metodi della ricerca educativa

Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Saper condurre un’esplorazione della letteratura su un tema di ricerca.

Saper comprendere, in ragione delle specifiche esigenze a monte della ricerca, quale tipologia di ricerca educativa sia più utile sceglie.

Saper fare un semplice disegno di ricerca in ambito didattico.

Saper individuare e usare gli strumenti della ricerca empirica in educazione (almeno quelli di uso più comune);

Saper analizzare i dati ottenuti.

Saperli interpretare.

  • Autonomia di giudizio

Maturare la capacità di sottoporre a vaglio critico il proprio agire didattico per impostare opportune strategie di miglioramento.

  • Abilità comunicative

Saper confezionare un semplice report di ricerca per la comunicazione dei risultati a target differenti di stakeholder

  • Capacità di apprendimento

Riuscire a realizzare forme di apprendimento significativo, nonché sviluppare apprendimento autonomo (imparare ad imparare)

La didattica prevede il ricorso ad una pluralità di approcci:

  1. Lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;
  2. Momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;
  3. Casi da esplorare analiticamente

Laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto di ricerca.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potrà verificare la quantità e qualità di conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame sarà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacità di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa, adottando opportune strategie di problem solving.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovrà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e dovrà dimostrare altresì, l’apporto individuale all’esito dello tesso.

  • Agire didattico come processo che connette insegnamento e apprendimento
  • L’innovazione didattica: cosa è, come la si implementa, come la si verifica
  • La ricerca educativa. Problemi, possibilità e limiti della ricerca in ambito educativo
  • Il dibattito sulla sperimentazione nel campo delle scienze umane
  • Il metodo sperimentale
  • I metodi qualitativi
  • I metodi misti
  • L’intervista nella ricerca educativa
  • Scopi e struttura dell’intervista
  • Analisi di intervista
  • L’osservazione: metodi e tecniche
  • Check-list e griglie di osservaizone
  • L’osservazione come strumento di formazione nella pratica educativa

La ricerca-azione. Campi di applicabilità

Gaston Mialaret, Il nuovo spirito scientifico e le scienze dell’educazione, Scholé.

G. Coggi, P. Ricchiardi, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carocci.

Mod. A. - Pedagogia sperimentale (M-PED/04)
Mod. B. - Laboratorio di docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 6.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Aver seguito l’insegnamento di Pedagogia Sperimentale

Il laboratorio vuole offrire alcuni strumenti docimologici essenziali per la professione dell’insegnante

Alla fine del percorso ci si attende che lo studente sappia utilizzare gli strumenti docimologici, sappia formulare un giudizio, dimostrando d’aver compreso la fondamentale differenza tra misurazione e valutazione

Esercitazioni fondate sul problem solving

L’esame terrà conto dei risultati conseguiti durante le esercitazioni ovvero il giudizio verrà espresso a seguito dello svolgimento di un esercizio asseganto in sede d’esame.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Le misurazioni in campo educativo
  • Caratteristiche (requisiti) degli strumenti di misura
  • Le scale di misura
  • Scale e voti/
  • Descrittori dell´apprendimento
  • Indicatori e standard
  • Il giudizio e le schede di valutazione
  • La rilevazione attraverso test
  •  Criteri per la progettazione, costruzione e utilizzazione
  • Dalla misurazione alla valutazione
  • Altre forme di rilevazione

Non viene assegnato alcun testo, poiché le attività si baseranno su materiali forniti dal docente.

Mod. B. - Laboratorio di docimologia (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologia di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti. Si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

 

----

 

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

 

Emanuele Pappalardo, Composizione, analisi musicale e tecnologia nella scuola, Ets.

 

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti: la conoscenza del linguaggio musicale non è indispensabile, è auspicata una sincera curiosità alle diverse forme dell’espressione musicale.

Il corso intende mettere gli studenti nelle condizioni di conoscere le tendenze attuali della Pedagogia e le fondamentali metodologia di azione didattica nel campo dell’insegnamento della musica sia in contesti scolastici sia in contesti extra-scolastici.

 

Lo studente, al termine del corso, sarà in grado di conoscere le teorie pedagogico-musicali più accreditate, nonché di avere una circostanziata idea dei principi dell’intervento didattico, in riferimento a diverse fasce d’età e contesti

Lezioni con ascolti, da cui potranno scaturire occasioni di dialogo e confronto con gli studenti. Analisi musicali, sempre a partire dalla concreta esperienza d’ascolto.

L’esame è unico e la valutazione sarà sommativa delle due parti. Si svolgerà in forma orale e sarà finalizzato ad accertare che il conseguimento dei risultati di apprendimento attesi e il relativo livello di padronanza.

 

----

 

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarrà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual è una pagina fb. Questa e reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterrà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verrà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

  • Ascolto attivo
  • Criteri per praticare l’ascolto attivo
  • Ascolto come incontro tra culture
  • Le attuali condizioni dell’ascolto. L’ascolto mediato
  • La nozione di paesaggi sonoro
  • Media education ed educazione musicale
  • Oralità e scrittura in musica
  • Dal gesto al suono, dal gesto-suono alla notazione
  • La lezione di Murray R. Schafer
  • Fare musica concreta
  • La musicalità
  • La pedagogia di Delalande
  • Il concetto di condotta musicale
  • Il gioco musicale
  • La fase senso-motoria del bambino e lo sviluppo delle primissime competenze musicali

 

Per i Cfu trasversali: Emanuele Pappalardo, Composizione, analisi musicale e tecnologia nella scuola, Ets.

 

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

È indispensabile avere cognizioni inerenti la progettazione e

la valutazione degli interventi formativi

Il laboratorio consisteraà nello sviluppare, attraverso

Il corso tratteraà le problematiche teoriche e operative della valutazione degli apprendimenti negli ambiti educativi. Si faranno anche cenni storici agli sviluppi della docimologia dalle sue origini ad oggi.

Il corso avraà sia carattere teorico (lezioni frontali) sia carattere laboratoriale (analisi di casi di studio e esercitazioni pratiche).

Outcomes attesi a fine percorso:

- Impostare una ricerca valutativa

- Sapersi destreggiare con gli strumenti valutativi

- Impegnarsi in attivitaà di valutazione, co-valutazione ed eterovalutazione,

in una concreta attivitaà consistente nella

progettazione, svolgimento e valutazione di una webquest.

La didattica prevede il ricorso ad una pluralitaà di tecniche:

- lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;

- momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente
- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi si misureranno con situazioni-problema, rispetto alle quali proveranno a dare delle soluzioni. Giustificheranno poi le scelte operate, ripercorrendo l’iter solutivo.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potraà verificare la profondità delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame saraà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacitaà di padroneggiare gli strumenti valutativi. Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe. L’osservazione saraà integrata con un esame orale, che esploreraà le principali problematiche affrontate in aula.

Vedere l'apposito portale.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarraà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual eà una pagina fb. Questa eà reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterraà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verraà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

- La docimologia: cenni storici
- La dimensione di ricerca sottesa alla valutazione
- Il nesso progettazione-valutazione
- I principali paradigmi pedagogici e i modelli valutativi connessi
- Gli strumenti valutativi
- Progettare gli strumenti valutativi
- Possibile uso dei dati che derivano dalle misurazioni e dalle osservazioni
- Le rubriche valutative
- Valutazione, co-valutazione, etero-valutazione

- C. Corsini (a cura di), Rileggere Visalberghi, Nuova Cultura, Roma.
- L. Galliani (a cura di), Web Ontology della valutazione educativa, Pensa Multimedia, Lecce

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Laboratorio di Docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

È indispensabile avere cognizioni inerenti la progettazione e

la valutazione degli interventi formativi

Il laboratorio consisteraà nello sviluppare, attraverso

momenti esercitativi, specifiche competenze nell’ambito

della valutazione. Il feedback saraà fondamentale per

correggere in itinere le attivitaà a cui attenderanno gli

allievi.

Outcomes attesi a fine percorso:

- Impostare una ricerca valutativa

- Sapersi destreggiare con gli strumenti valutativi

- Impegnarsi in attivitaà di valutazione, co-valutazione ed eterovalutazione,

in una concreta attivitaà consistente nella

progettazione, svolgimento e valutazione di una webquest.

Gli allievi saranno impegnati in attività laboratoriali. In

gruppo dovranno progettare, svolgere e valutare una

webquest.

Gli studenti non frequentanti sosterranno una prova

pratica, in gruppi di 3-4 studenti, che dovranno elaborare

nel corso di un’ora una webquest su traccia che verraà

offerta loro dal docente. Successivamente la discuteranno.

A seguito della discussione verraà espresso il giudizio di

eventuale idoneitaà.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle

interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e

saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà

essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha

elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale

all’esito dello stesso.

Gli appelli di esame sono visibili attraverso l'apposita piattaforma di Ateneo.

Per favorire la comunicazione di informazioni utili, ci si

avvarraà di uno strumento agile, di immediata

consultazione, qual eà una pagina fb. Questa eà reperibile

all’indirizzo: https://www.facebook.com/bachecacolazzo/

Laddove, nel corso dello svolgimento delle lezioni, lo si

riterraà opportuno, per migliorare l’efficacia degli

apprendimenti, verraà attivato uno spazio digitale su cui

verranno caricati e discussi documenti prodotti dal

docente e dagli studenti.

Il laboratorio consisteraà principalmente nella

progettazione e realizzazione di una webquest. Particolare

attenzione saraà dedicata agli strumenti valutativi che si

vorranno adottare. Progettazione e realizzazione

avverrano in piccoli gruppi. La discussione degli esiti delle

attivitaà collaborative consentiraà al docente di acquisire

elementi utili alla valutazione di ogni singolo studente.

- F. Bearzi – S. Colazzo, NewWebQuest, Franco Angeli,

Milano.

Laboratorio di Docimologia (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea SCIENZE MOTORIE E DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 09/03/2020 al 12/06/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Avere minimi elementi conoscitivi di probabilità e statistica. Conoscere il “metodo scientifico”.

Scegliere una strategia di ricerca – Esplicitare le fasi della ricerca – Progettare le prime fasi della ricerca quantitativa – Scegliere e costruire gli strumenti per la rilevazione – Definire il piano della ricerca, attuarlo e analizzare i dati.

Conoscere l’importanza della ricerca per i processi e le attività formative. Saper distinguere tra ricerche osservative e ricerche con intervento; fra ricerche quantitative e ricerche qualitative. Conoscere le fasi della ricerca quantitativa. Conoscere i momenti delle diverse forme di ricerca qualitativa. Conoscere approfonditamente i principi e i criteri della ricerca-azione. Conoscere gli strumenti per la rilevazione dei dati.

Lezione frontale con l’uso di supporti informatici – Spazio virtuale, con materiali e esercitazioni caricati durante lo svolgimento del corso – Discussione – Presentazione da parte degli allievi di ipotesi di ricerca educativa e discussione

Esame orale

Denominazione del Corso

Metodologia della ricerca educativa

 

Anno Accademico

2019/2020

 

Anno

Secondo

 

Docente

Salvatore Colazzo

 

Crediti Formativi

5 cfu

 

Periodo didattico  

Secondo semestre

 

SSD

M-PED/04

 

Obiettivi formativi

Conoscere l’importanza della ricerca per i processi e le attività formative. Saper distinguere tra ricerche osservative e ricerche con intervento; fra ricerche quantitative e ricerche qualitative. Conoscere le fasi della ricerca quantitativa. Conoscere i momenti delle diverse forme di ricerca qualitativa. Conoscere approfonditamente i principi e i criteri della ricerca-azione. Conoscere gli strumenti per la rilevazione dei dati.

 

Prerequisiti

Avere minimi elementi conoscitivi di probabilità e statistica. Conoscere il “metodo scientifico”.

 

Contenuti del Corso

Scegliere una strategia di ricerca – Esplicitare le fasi della ricerca – Progettare le prime fasi della ricerca quantitativa – Scegliere e costruire gli strumenti per la rilevazione – Definire il piano della ricerca, attuarlo e analizzare i dati.

 

Metodi didattici

Lezione frontale con l’uso di supporti informatici – Spazio virtuale, con materiali e esercitazioni caricati durante lo svolgimento del corso – Discussione – Presentazione da parte degli allievi di ipotesi di ricerca educativa e discussione

 

Modalità e verifica dell’apprendimento

Esame orale

 

Testi di riferimento

- Cristina Coggi, Paola Ricchiardi, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carocci.

- Aa.Vv., Istituzioni di pedagogia e didattica. Manuale dell’attività educativa e sociale, Pearson.

 

- Cristina Coggi, Paola Ricchiardi, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carocci.

- Aa.Vv., Istituzioni di pedagogia e didattica. Manuale dell’attività educativa e sociale, Pearson.

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso CRIMINE E DEVIANZA (145)

Per riuscire a seguire adeguatamente le dinamiche del corso bisogna avere competenze relative alla sociologia generale, alla sociologia dei media, alle dinamiche devianti.

Il corso tratteraà i concetti fondamentali della Pedagogia dei media. Lo faraà mediante
LEZIONI
STUDIO DI CASI

MOMENTI DI COOPERATIVE LEARNING

Il corso tratteraà i concetti fondamentali della Pedagogia dei media. Lo faraà mediante
LEZIONI
STUDIO DI CASI

MOMENTI DI COOPERATIVE LEARNING

La didattica prevede il ricorso ad una pluralitaà di tecniche: - lezioni frontali per riuscire a dare i concetti

fondamentali;

- momenti di dialogo per indagare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente

- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto educativo che, riferendosi ad un contesto, sappia indurre dei processi di apprendimento trasformativo.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potraà verificare la profonditaà delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame saraà volto a comprendere se lo studente ha colto la struttura della disciplina, se ha maturato la capacitaà di impostare dei programmi educativi idonei allo scopo di favorire un approccio ai media piuà corretto. Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

- R. Maragliano, A. Abruzzese (a cura di), Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media, Mondadori Universitaà, Milano.
- A. Nocentini, E. Menesini, Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino, Bologna.

Argomenti che verranno trattati durante il corso: - Il sistema dei media
- La realtaà odierna dei media
- La scuola di fronte alla comunicazione mediale - Formazione e comunicazione

- Innovazione metodologica e innovazione tecnologica - I social media
- I “pericoli” della rete
- Il bullismo

- Il cyberbullismo
- Truffe e altri crimini nel web
- Sviluppare una cultura di interazione coi media

- R. Maragliano, A. Abruzzese (a cura di), Educare e comunicare. Spazi e azioni dei media, Mondadori Universitaà, Milano.
- A. Nocentini, E. Menesini, Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino, Bologna.

PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Non sono richiesti particolari prerequisiti. L'avere un minimo di alfabetizzazione musicale aiuta, ma non è indispensabile.

Il corso intende fornire il quadro concettuale di riferimento della Pedagogia della Musica e i criteri operativi chiave per la progettazione, l’implementazione e la valutazione di interventi formativi fondati sulla musica in contesti formali, non-formali ed informali.

Si tratterà di acquisire le conoscenze relative ai fondamenti epistemologici della Pedagogia della Musica, di apprezzare i principali apporti degli autori che hanno contribuito al suo sviluppo, nonché le metodologie didattiche che sono state sviluppate nel corso del Novecento. Si tratterà pure di acquisire la capacità di progettare interventi formativi in differenti contesti applicativi.

Lezione dialogata. Momenti esercitativi a scopo applicativo. Elaborazione di un progetto didattico-musicale. Rimodulazione del progetto, a seguito di feedback. Lavoro singolo e di gruppo.

Valutazione formativa conseguente a osservazione sistematica delle interazioni didattiche. Valutazione sommativa consistente in una prova orale, durante la quale verranno accertate le conoscenze e le abilità acquisite, così come sopra indicate.

Argomenti del corso;

- Il rapporto Pedagogia Musicale - Pedagogia Generale

- Educare al suono

- La valorizzazione del suono nelle estetiche e nelle poetiche degli autori del Novecento

- Il portato del futurismo

- Le avanguardie storiche

- Th. W. Adorno tra estetica, sociologia e pedagogia 

- I metodi storici

- Orff

- Dalcroze

- Willems

- Kodaly

- Educare l'orecchio. 

- Murray R. Schafer e il concetto di ecologia acustica

- La musica concreta: Henry e Schaffer

- La musica elettronica

- Dal suono al segno

- Partiture intuitive

- La notazione musicale: cenni storici

- Elementi di progettazione di unità di apprendimento

- Il concetto di "competenza musicale". L'apporto di GIno Stefani.

- L'importanza della valutazione: cosa e come valutare

Colazzo S., Dispense fornite dal docente
Delalande F., La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non sono richiesti particolari prerequisiti. L'avere un minimo di alfabetizzazione musicale aiuta, ma non è indispensabile.

Il corso intende fornire il quadro concettuale di riferimento della Pedagogia della Musica e i criteri operativi chiave per la progettazione, l’implementazione e la valutazione di interventi formativi fondati sulla musica in contesti formali, non-formali ed informali.

Si tratterà di acquisire le conoscenze relative ai fondamenti epistemologici della Pedagogia della Musica, di apprezzare i principali apporti degli autori che hanno contribuito al suo sviluppo, nonché le metodologie didattiche che sono state sviluppate nel corso del Novecento. Si tratterà pure di acquisire la capacità di progettare interventi formativi in differenti contesti applicativi.

Lezione dialogata. Momenti esercitativi a scopo applicativo. Elaborazione di un progetto didattico-musicale. Rimodulazione del progetto, a seguito di feedback. Lavoro singolo e di gruppo.

Valutazione formativa conseguente a osservazione sistematica delle interazioni didattiche. Valutazione sommativa consistente in una prova orale, durante la quale verranno accertate le conoscenze e le abilità acquisite, così come sopra indicate.

Argomenti del corso;

- Il rapporto Pedagogia Musicale - Pedagogia Generale

- Educare al suono

- La valorizzazione del suono nelle estetiche e nelle poetiche degli autori del Novecento

- Il portato del futurismo

- Le avanguardie storiche

- Th. W. Adorno tra estetica, sociologia e pedagogia 

- I metodi storici

- Orff

- Dalcroze

- Willems

- Kodaly

- Educare l'orecchio. 

- Murray R. Schafer e il concetto di ecologia acustica

- La musica concreta: Henry e Schaffer

- La musica elettronica

- Dal suono al segno

- Partiture intuitive

- La notazione musicale: cenni storici

- Elementi di progettazione di unità di apprendimento

- Il concetto di "competenza musicale". L'apporto di GIno Stefani.

- L'importanza della valutazione: cosa e come valutare

 

Colazzo S., Dispense fornite dal docente
Delalande F., La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Non sono richiesti particolari pre-requisiti

Il corso tratteraà i fondamentali principi della ricerca in ambito educativo. Faraà comprendere come ogni attivitaà didattica implichi, un poco o tanto, una disponibilitaà a riflettere sui processi e gli esiti di cui consta, al fine di migliorarne l’efficacia. Trarraà esempi dal contesto della didattica nella scuola primaria, per rendere piuà comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’insegnamento connettendolo con una disponibilitaà alla ricerca.

Il corso tratteraà i fondamentali principi della ricerca in ambito educativo. Faraà comprendere come ogni attivitaà didattica implichi, un poco o tanto, una disponibilitaà a riflettere sui processi e gli esiti di cui consta, al fine di migliorarne l’efficacia. Trarraà esempi dal contesto della didattica nella scuola primaria, per rendere piuà comprensibile il vantaggio che consegue dall’impostare l’insegnamento connettendolo con una disponibilitaà alla ricerca.

La didattica prevede il ricorso ad una pluralitaà di tecniche:

- lezioni frontali per riuscire a dare i concetti fondamentali;

- momenti di dialogo per esplorare alcuni problemi, che richiedono l’applicazione dei concetti esplorati precedentemente;

- casi da esplorare analiticamente

- laboratorio: gli studenti in situazione di piccoli gruppi procederanno alla stesura di un progetto.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potraà verificare la profonditaà delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame saraà volto a verificare se lo studente ha compreso la struttura della disciplina, se ha la capacitaà di padroneggiare gli strumenti della ricerca educativa. Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato e dovraà dimostrare altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

- S. Mantovani (a cura di), La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno Mondadori, Milano.

I temi che verranno trattati, in modalitaà lezione dialogata, saranno i seguenti:
- La ricerca educativa: alcuni cenni storici
- I principi della ricerca educativa

- Come si imposta un disegno di ricerca educativa - L’importanza della ricognizione della letteratura - Le banche dati per la revisione della letteratura - Forme di ricerca educativa

- I metodi della ricerca educativa: quantitativo, qualitativo, misti
- Ricerca sul campo in educazione con i metodi qualitativi
- Ricostruzione di ricerche educative condotte ricorrendo ai diversi metodi

In forma laboratoriale si procederaà cosìà:
- Articolata la classe in piccoli gruppi, ad ognuno di essi si chiederaà di produrre un disegno di ricerca, individuando finalitaà , obiettivi, metodi e strumenti di rilevazione, valutazione dei risultati, forme di disseminazione dei risultati.

- S. Mantovani (a cura di), La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno Mondadori, Milano.

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
Progettazione e valutazione dei processi formativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

È indispensabile avere un’adeguata cognizione del processo didattico, conoscere le principali metodologie didattiche.

Il corso tratteraà i concetti fondamentali della Progettazione e della valutazione di percorsi didattici riferiti al contesto di apprendimento della Scuola primaria. LEZIONI
STUDIO DI CASI
MOMENTI DI COOPERATIVE LEARNING

Outcomes attesi a fine percorso:

- Conoscere i principi fondamentali della progettazione

- Conoscere le problematiche chiave della valutazione

- Conoscere la circolaritaà del rapporto progettazione- valutazione

- Saper progettare delle attivitaà didattiche, prevedendo finalitaà, obiettivi, modalitaà implementative, strumenti di valutazione

- Saper esaminare dei progetti didattici, valutandone la significativitaà, la coerenza formale e sostanziale, l’impatto.

Outcomes attesi a fine percorso:

- Conoscere i principi fondamentali della progettazione

- Conoscere le problematiche chiave della valutazione

- Conoscere la circolaritaà del rapporto progettazione- valutazione

- Saper progettare delle attivitaà didattiche, prevedendo finalitaà, obiettivi, modalitaà implementative, strumenti di valutazione

- Saper esaminare dei progetti didattici, valutandone la significativitaà, la coerenza formale e sostanziale, l’impatto.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potraà verificare la profonditaà delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame saraà volto a comprendere se lo studente ha colto la struttura della disciplina, se ha maturato la capacitaà di impostare un progetto educativo. Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

-R. Maragliano, Zona franca, Armando, Roma, 2019.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

- S. Sancassani et alii, Progettare l’innovazione didattica, Pearson, Milano.

-R. Maragliano, Zona franca, Armando, Roma, 2019.

Progettazione e valutazione dei processi formativi (M-PED/04)
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

È indispensabile avere un’adeguata cognizione del processo didattico, conoscere le principali metodologie didattiche.

Il corso tratteraà i concetti fondamentali della Progettazione e della valutazione di percorsi didattici riferiti al contesto di apprendimento della Scuola primaria. LEZIONI
STUDIO DI CASI
MOMENTI DI COOPERATIVE LEARNING

Outcomes attesi a fine percorso:

- Conoscere i principi fondamentali della progettazione

- Conoscere le problematiche chiave della valutazione

- Conoscere la circolaritaà del rapporto progettazione- valutazione

- Saper progettare delle attivitaà didattiche, prevedendo finalitaà, obiettivi, modalitaà implementative, strumenti di valutazione

- Saper esaminare dei progetti didattici, valutandone la significativitaà, la coerenza formale e sostanziale, l’impatto.

Outcomes attesi a fine percorso:

- Conoscere i principi fondamentali della progettazione

- Conoscere le problematiche chiave della valutazione

- Conoscere la circolaritaà del rapporto progettazione- valutazione

- Saper progettare delle attivitaà didattiche, prevedendo finalitaà, obiettivi, modalitaà implementative, strumenti di valutazione

- Saper esaminare dei progetti didattici, valutandone la significativitaà, la coerenza formale e sostanziale, l’impatto.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale, in cui si potraà verificare la profonditaà delle conoscenze acquisite mediante lo studio individuale dei testi segnati in programma. L’esame saraà volto a comprendere se lo studente ha colto la struttura della disciplina, se ha maturato la capacitaà di impostare un progetto educativo. Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

-R. Maragliano, Zona franca, Armando, Roma, 2019.

Gli studenti frequentanti saranno monitorati nelle interazioni che stabiliranno nella situazione di classe e saranno valutati in ordine al progetto prodotto, che dovraà essere illustrato nelle scelte compiute dal gruppo che lo ha elaborato, e dovraà dimostrare, altresìà, l’apporto individuale all’esito dello stesso.

- S. Sancassani et alii, Progettare l’innovazione didattica, Pearson, Milano.

-R. Maragliano, Zona franca, Armando, Roma, 2019.

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Non sono richiesti particolari prerequisiti. Si riesce a seguire meglio il corso se si hanno nozioni di psicometria.Non sono richiesti particolari prerequisiti. Si riesce a seguire meglio il corso se si hanno nozioni di psicometria.

IEpistemologia della valutazione educativa; analisi e storia della docimologia;categorie e funzioni della valutazione; la valutazione del processo di formazione; la valutazione dei risultati di apprendimento; la valutazione, il riconoscimento e la certificazione  delle competenze; metodi e strumenti della valutazione.

Il corso proposto ha tra i suoi obiettivi: a) conoscere i lineamenti della storia della docimologia, con particolare riferimento al contesto italiano; b) conoscere il nesso equità e valutazione; c) avere consapevolezza delle dimensioni sociali e politiche della valutazione; d) cogliere il nesso progettazione – valutazione; e) conoscere le fasi del processo valutativo; f) conoscere la problematica della valutazione, del riconoscimento e della certificazione delle competenze in particolar modo in riferimento al mondo degli adulti.

Oltre la lezione frontale, verranno adottate metodologie didattiche in grado di attivare gli allievi, che saranno impegnati in discussioni in aula, in semplici attività collaborative volte a realizzare momenti applicativi dei concetti studiati. Le lezioni saranno affiancate da alcuni seminari, affidati ad esperti del settore, che serviranno ad approfondire alcune specifiche problematiche. Una piattaforma “Google Classrooum” affiancherà lo svolgimento del corso.

Per i frequentanti vi saranno momenti valutativi in itinere e un momento sommativo consistente in un esame orale. Per i non frequentanti l’accertamento avverrà mediante esame orale

- L. Galliani (a cura di), L’agire valutativo. Manuale per docenti e formatori, La Scuola, Brescia.

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Laboratorio di Docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Conoscere i lineamenti della docimologia

In classe saranno proposti esercizi da svolgere, poi verranno discussi collettivamente

l corso intende sviluppare le seguenti conoscenze e abilità: saper elaborare delle prove strutturate di conoscenza; saper elaborare prove semi-sturtturate. Saper impostare un’indagine valutativa: osservazione sistematica, questionari, interviste, colloqui; saper documentare e comnicare i processi valutativi.

Trattandosi di laboratorio, la presenza è considerata essenziale. Eventuali difficoltà (motivate e documentate) a frequentare vanno rappresentate per tempo al docente, che stabilirà, ove le riterrà sufficientemente motivate e documentate, un percorso alternativo. Non saranno considerate come degne di considerazione richieste di sostenere l’esame, ove le difficoltà sopraddette alla frequenza vengano tardivamente rappresentate.

Laboratorio di Docimologia (M-PED/04)
Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscere un minimo di epistemologia della pedagogia, avere una qualche familiarità con la didattica e avere le basilari nozioni della docimologia.

  • Progettazione, gestione e verifica di interventi in campo educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e alla comunità;

  • Attività didattica, sperimentazione, ricerca;

  • Monitoraggio e di supervisione degli interventi a valenza educativa, formativa e pedagogica nei settori di competenza.

Il Corso intende offrire una panoramica teorica e metodologica relativa alla consulenza pedagogia: cosa sia e come la si svolga. Attraverso questo corso lo studente prenderà piena consapevolezza della sua professiona e dei contesti in cui può esercitarla.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

Aa.VV., Istituzioni di Pedagogia e Didattica Manuale dell’attualità educativa e sociale, Pearson.

Metodi e tecniche della consulenza pedagogica e della gestione degli interventi educativi (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Non ci sono particolari prerequisiti da indicare

Acquisire conoscenze relative alla definizione e alla storia della ricerca educativa; acquisire la capacità di individuare le diverse fasi della ricerca quantitativa; avere consapevolezza delle diverse forme di ricerca qualitativa e di quali siano le metodologie per svolgerla; conoscere gli strumenti per la rilevazione dei dati.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

Aa.VV., Istituzioni di Pedagogia e Didattica Manuale dell’attualità educativa e sociale, Pearson.

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES

Corso di laurea SOCIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso CRIMINE E DEVIANZA (145)

Non vengono richiesti prerequisiti 

Ricostruire la storia della pedagogia dei media, definirne un’epistemologia, individuare i criteri per un’educazione mediale efficace, individuare alcuni profili di comportamenti devianti, se non addirittura criminali, nell’ambito dei media, comprendere quali progetti educativi siano più efficaci per fornire strumenti per la frequentazione dei media e per prevenire comportamenti devianti.

Il Corso intende offrire gli strumenti essenziali per inquadrare epistemologia la disciplina e per avere gli strumenti di lettura di alcuni fenomeni devianti connessi con l’uso delle tecnologie informatiche, allo scopo di comprendere quali progetti educativi siano più funzionali alla prevenzione.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

Roberto Maragliano, Mario Pireddu, Storia e pedagogia dei media. E-book distribuito da Amazon.

Ersilia Menesini, Annalaura Nocentin, Emanuela Palladino, Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino.

PEDAGOGIA DEI MEDIA E CYBER CRIMES (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Non ci sono particolari prerequisiti da indicare.

Conoscenze: la cultura musicale attuale, le tendenze recenti e meno recenti della didattica dell’educazione musicale, la dimensione creativa, i nuovi repertori, interpretare la musica, la riflessione sull’identità musicale, musica e integrazione sociale, l’educazione musicale nella società dei mass media, musica e attività espressive, la competenza musicale.

Abilità: saper progettare delle unità di apprendimento di educazione al suono e alla musica.

Il Corso intende offrire gli strumenti essenziali per conoscere le problematiche di fondo della pedagogia della musica, ricostruendone anche alcuni fondamentali passaggi storici. Inoltre intende fornire una criteriologia didattica per la progettazione, implementazione e valutazione di attività in ambito di educazione al suono e alla musica, con riferimento a diversi contesti. 

Obiettivi del corso

Ricostruire anche dal punto di vista storico, il quadro della pedagogia nusicale, nel contesto della cultura europea, definirne le principali metodologie didattiche, individuare i criteri per un’educazione al suono e alla musica inclusiva , facendo riferimento anche alle recenti ricerche in ambito di neuroscienze.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

- Carlo Delfrati, Fondamenti di Pedagogia Musicale, EdT.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Avere elementi di epistemologia della pedagogia, conoscere la storia della pedagogia di otto-novecento, possedere gli elementi concettuali fondamentali della didattica.

Conoscenze: storia della pedagogia sperimentale, l’epistemologia e la metodologia della ricerca educativa. Riuscire a “ricostruire” i fondamentali passaggi di ricerche sia di tipo quantitativo sia di tipo qualitativo.

Abilità: saper esplicitare le fasi della ricerca, saper scegliere e costruire gli strumenti per la rilevazione, saper sviluppare un piano di ricerca, attuarlo e analizzare i dati.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

Cristina Coggi, Paola Ricchiardi, Progettare la ricerca empirica in educazione, Carocci.

- Marta Pellegrini, Giuliano Vivanet, Sintesi di ricerca in educazione. Basi teoriche e metodologiche, Carocci.

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Possedere gli elementi concettuali fondamentali della didattica.

Conoscenze: storia della progettazione educativa, teorie del curricolo, approcci alla progettazione e alal valutazione, il nesso progettazione-valutazione, l’analisi dei bisogni, l’analisi delle ricadute formative.

Abilità: saper progettare degli interventi formativi da quelli molto semplici a quelli di un certo grado di complessità.

Il Corso intende fornire agli studenti gli elementi per comprendere le fondamentali problematiche della progettazione e della valutazione degli interventi formativi.

Obiettivi del corso

Gli studenti, frequentando il corso, riescono a farsi un’idea sia dal punto di vista concettuale sia dal punto di vista metdologico-operativo di come si progettino, si monitorino e si valutini attività educative a vario grado di complessità.

Lezioni con discussione, esercitazioni, discussione sugli esiti delle esercitazioni. Approfondimenti attraverso gruppi di lavoro. Si prevedono alcuni seminari di approfondimento affidati a professionisti.

Si suggerisce vivamente la frequenza, infatti sono previste forme di valutazione in itinere degli apprendimenti acquisiti. Una valutazione sommativa definirà il grado complessivo di acquisizione della disciplina.

- Mario Castoldi, Progettare per competenze, Carocci.

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
Laboratorio di Docimologia

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Laboratorio di Docimologia (M-PED/04)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
Pedagogia e didattica musicale

Corso di laurea DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSI COMUNE/GENERICO (999)

Sebbene non sia richiesta una specifica alfabetizzazione musicale per frequentare il corso, il saper leggere le note può agevolare la migliore comprensione dei contenuti erogati.

Si tratterà di acquisire le conoscenze relative ai fondamenti epistemologici della Pedagogia della Musica, di apprezzare i principali apporti degli autori che hanno contribuito al suo sviluppo, nonché le metodologie didattiche che sono state sviluppate nel corso del Novecento. Si tratterà pure di acquisire la capacità di progettare interventi formativi in differenti contesti applicativi.

Il corso intende fornire il quadro concettuale di riferimento della Pedagogia della Musica e i criteri operativi chiave per la progettazione, l’implementazione e la valutazione di interventi formativi fondati sulla musica in contesti formali, non-formali ed informali.

Lezione dialogata. Momenti esercitativi a scopo applicativo. Elaborazione di un progetto didattico-musicale. Rimodulazione del progetto, a seguito di feedback. Lavoro singolo e di gruppo.

Valutazione formativa conseguente a osservazione sistematica delle interazioni didattiche. Valutazione sommativa consistente in una prova orale, durante la quale verranno accertate le conoscenze e le abilità acquisite, così come sopra indicate.

Delfrati C., Fondamenti di pedagogia musicale, EDT, Torino.
Delalande F., La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli, Milano.

Pedagogia e didattica musicale (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DI INTERVENTO FORMATIVO (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE (NN)
LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI TECNOLOGIE DIDATTICHE (NN)
METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

METODOLOGIA DELLA RICERCA EDUCATIVA (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
DOCIMOLOGIA

Corso di laurea SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Sede Lecce - Università degli Studi

DOCIMOLOGIA (M-PED/04)
LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE (NN)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PEDAGOGIA SPERIMENTALE

Corso di laurea FILOSOFIA E SCIENZE DELL'EDUCAZIONE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 06/10/2014 al 30/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)

Sede Lecce - Università degli Studi

PEDAGOGIA SPERIMENTALE (M-PED/04)
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI INTERVENTI FORMATIVI

Corso di laurea Scienze Pedagogiche

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 29/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROCESSI E DEGLI INTERVENTI FORMATIVI (M-PED/04)

Pubblicazioni

Per consultare l'elenco delle pubblicazioni del prof. Salvatore Colazzo, clicca su INDICE DELLE PUBBLICAZIONI (divise per categorie)

 

Temi di ricerca

- Gli ambienti di apprendimento digitale.

- Pedagogia della Salute.

- Animazione sociale per lo sviluppo di comunità.

- Problematiche di pedagogia musicale.

- I paesaggi sonori.

- Memoria biografica e memoria collettiva.

- L'ascolto nella relazione educativa.

- Apprendimento esperienziale, apprendimento per metafora, outdoor training.