Rosanna PAGANO
Ricercatore Universitario
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02: CHIMICA FISICA.
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
Edificio Multipiano CSEEM A6 - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)
Studio docente, Piano 1°
Telefono 0832 29 9445
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali
Edificio Multipiano CSEEM A6 - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)
Studio docente, Piano 1°
Telefono 0832 29 9445
Didattica
A.A. 2023/2024
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Per immatricolati nel 2023/2024
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY
SERVIZI ECOSISTEMICI, CAPITALE NATURALE E BASI TERMODINAMICHE DELLA SOSTENIBILITA' (MOD II)
Corso di laurea SVILUPPO SOSTENIBILE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 3.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 3
Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Percorso RISPOSTE ECOSISTEMICHE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI
A.A. 2022/2023
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI
Corso di laurea ARCHEOLOGIA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY
A.A. 2021/2022
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI
Corso di laurea ARCHEOLOGIA
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Lingua ITALIANO
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno di corso 1
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY
A.A. 2020/2021
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Tipo corso di studio Laurea
Lingua ITALIANO
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno di corso 2
Struttura DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Percorso TECNOLOGICO
SERVIZI ECOSISTEMICI, CAPITALE NATURALE E BASI TERMODINAMICHE DELLA SOSTENIBILITA' (MOD II)
Corso di laurea SVILUPPO SOSTENIBILE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 3.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno accademico di erogazione 2024/2025
Anno di corso 3
Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 13/06/2025)
Lingua
Percorso RISPOSTE ECOSISTEMICHE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (A174)
Conoscenza di base di Chimica e Fisica
Termodinamica delle trasformazioni irreversibili in sistemi chiusi, aperti e in sistemi sottoposti a flussi di energia. Formazione di strutture ordinate in sistemi complessi come necessità termodinamica. Esempi notevoli: l'evoluzione biologica, il sistema preda-predatore, la propagazione di un virus in una popolazione
Il modulo di Chimica Fisica dei sistemi ecologici si propone di fornire i metodi chimico-fisici per valutare l’evoluzione di sistemi complessi, tra i quali principalmente sistemi ecologici, lontani dall’equilibrio. Inoltre verranno prese in considerazione metodologie chimico fisiche devote alla sostenibilità ambientale.
Lezioni Frontali
Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode.
I sistemi ecologici come sistemi termodinamici. Irreversibilità dei processi naturali. Ruolo della funzione di stato entropia nell’evoluzione degli ecosistemi. Postulati fondamentali della termodinamica irreversibile. Sistemi lontani dall’equilibrio in regime lineare e non lineare. Flussi, forze ed equazioni fenomenologiche. Stati stazionari. Criteri di stabilità degli stati stazionari. Le equazioni che governano l'evoluzione di un sistema ecologico. Esempi di modelli differenziali nelle scienze biomediche. Le cellule come sistemi aperti lontani dall’equilibrio. Aspetti termodinamici della bioenergetica.
I sistemi ecologici come sistemi termodinamici. Irreversibilità dei processi naturali. Ruolo della funzione di stato entropia nell’evoluzione degli ecosistemi. Postulati fondamentali della termodinamica irreversibile. Sistemi lontani dall’equilibrio in regime lineare e non lineare. Flussi, forze ed equazioni fenomenologiche. Stati stazionari. Criteri di stabilità degli stati stazionari. Le equazioni che governano l'evoluzione di un sistema ecologico. Esempi di modelli differenziali nelle scienze biomediche. Le cellule come sistemi aperti lontani dall’equilibrio. Aspetti termodinamici della bioenergetica. Il modello ecodinamico. Neghentropia. Catene neghentropiche e limitazioni termodinamiche allo sfruttamento delle risorse. Dissipazione e degradazione dell’energia. Effetto serra.
Approcci chimico-fisici riguardanti il design di sistemi nano e microstrutturati per lo studio di processi di degradazione e adsorbimenti di inquinanti, cinetica e meccanismi.
Elementi di chimica fisica, Julio De Paula, Peter William Atkins, Editore:Zanichelli
SERVIZI ECOSISTEMICI, CAPITALE NATURALE E BASI TERMODINAMICHE DELLA SOSTENIBILITA' (MOD II) (CHIM/02)
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Per immatricolati nel 2023/2024
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Anno di corso 1
Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)
Lingua ITALIANO
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)
Conoscenze di base di chimica-fisica
Le attività del Laboratorio di Chimica Fisica mirano a fornire alcune nozioni di base relative a:
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Capacità di condurre autonomamente una semplice indagine spettroscopica nell’intervallo UV-Vis, IR
L'insegnamento si compone di lezioni frontali con visite programmate presso il Laboratorio di Chimica Fisica per condurre semplici esperienze di spettroscopia applicata alle indagini sui Beni Culturali. Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante la realizzazione dell’esperienze nel Laboratorio di Chimica Fisica.
Esame orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali tecniche di indagine spettroscopica sui Beni Culturali
- Conoscenza dei principali problemi connessi al degrado ed alla conservazione dei Beni Culturali.
- Capacità di articolare una proposta di indagine ed intervento su un bene culturale degradato.
- Capacità di commentare interventi conservativi riportati in letteratura, con l’ausilio della letteratura secondaria
- Capacità espositiva
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante leesperienze di Laboratorio di Chimica-Fisica.
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA (CHIM/02)
SERVIZI ECOSISTEMICI, CAPITALE NATURALE E BASI TERMODINAMICHE DELLA SOSTENIBILITA' (MOD II)
Corso di laurea SVILUPPO SOSTENIBILE E CAMBIAMENTI CLIMATICI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 3.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 24.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2023/2024
Anno di corso 3
Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)
Lingua
Percorso RISPOSTE ECOSISTEMICHE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI (A174)
Conoscenza di base di Chimica e Fisica
Termodinamica delle trasformazioni irreversibili in sistemi chiusi, aperti e in sistemi sottoposti a flussi di energia. Formazione di strutture ordinate in sistemi complessi come necessità termodinamica. Esempi notevoli: l'evoluzione biologica, il sistema preda-predatore, la propagazione di un virus in una popolazione
Il modulo di Chimica Fisica dei sistemi ecologici si propone di fornire i metodi chimico-fisici per valutare l’evoluzione di sistemi complessi, tra i quali principalmente sistemi ecologici, lontani dall’equilibrio. Inoltre verranno prese in considerazione metodologie chimico fisiche devote alla sostenibilità ambientale.
Lezioni frontali
Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante prova orale con votazione finale in trentesimi ed eventuale lode.
I sistemi ecologici come sistemi termodinamici. Irreversibilità dei processi naturali. Ruolo della funzione di stato entropia nell’evoluzione degli ecosistemi. Postulati fondamentali della termodinamica irreversibile. Sistemi lontani dall’equilibrio in regime lineare e non lineare. Flussi, forze ed equazioni fenomenologiche. Stati stazionari. Criteri di stabilità degli stati stazionari. Le equazioni che governano l'evoluzione di un sistema ecologico. Esempi di modelli differenziali nelle scienze biomediche. Le cellule come sistemi aperti lontani dall’equilibrio. Aspetti termodinamici della bioenergetica.
I sistemi ecologici come sistemi termodinamici. Irreversibilità dei processi naturali. Ruolo della funzione di stato entropia nell’evoluzione degli ecosistemi. Postulati fondamentali della termodinamica irreversibile. Sistemi lontani dall’equilibrio in regime lineare e non lineare. Flussi, forze ed equazioni fenomenologiche. Stati stazionari. Criteri di stabilità degli stati stazionari. Le equazioni che governano l'evoluzione di un sistema ecologico. Esempi di modelli differenziali nelle scienze biomediche. Le cellule come sistemi aperti lontani dall’equilibrio. Aspetti termodinamici della bioenergetica. Il modello ecodinamico. Neghentropia. Catene neghentropiche e limitazioni termodinamiche allo sfruttamento delle risorse. Dissipazione e degradazione dell’energia. Effetto serra.
Approcci chimico-fisici riguardanti il design di sistemi nano e microstrutturati per lo studio di processi di degradazione e adsorbimenti di inquinanti, cin
Elementi di chimica fisica, Julio De Paula, Peter William Atkins, Editore:Zanichelli
SERVIZI ECOSISTEMICI, CAPITALE NATURALE E BASI TERMODINAMICHE DELLA SOSTENIBILITA' (MOD II) (CHIM/02)
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI
Corso di laurea ARCHEOLOGIA
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)
Conoscenze di base di chimica fisica.
Il corso si propone di fornire conoscenze concernenti il degrado dei materiali di interesse storico-artistico e dei monumenti, gli effetti degli agenti atmosferici, dell’acqua e del trasporto dei fluidi, più in generale. Un’illustrazione dei principali interventi sarà fornita. Infine, adeguato risalto alle principali tecniche spettroscopiche di indagine sarà dato.
ll docente intende fornire una conoscenza adeguata soprattutto sulla correlazione struttura-proprietà dei materiali di interesse per i Beni Archeologici e conseguentemente della programmazione di futuri interventi di consolidamento.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo scientifico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie impressioni e dubbi, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.
Lezioni frontali
Esame orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali tecniche di indagine spettroscopica sui Beni Culturali
- Conoscenza dei principali problemi connessi al degrado ed alla conservazione dei Beni Culturali.
- Capacità di articolare una proposta di indagine ed intervento su un bene culturale degradato.
- Capacità di commentare interventi conservativi riportati in letteratura, con l’ausilio della letteratura secondaria
- Capacità espositiva
La verbalizzazione di n. 6 CFU previsti avrà luogo secondo il calendario pubblicato nel pagina web del docente, alla quale si accede dal servizio Phonebook di Ateneo. Essa avverrà presso lo studio del docente
Carta e materiali cellulosici. Acidità della carta e inchiostri. Instabilità e degrado della carta. Interventi conservativi e solidificanti.
Cenni sull’interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico. Principi di analisi chimico-fisiche per i Beni Culturali.
Il degrado dei materiali pittorici e lo strato pittorico. Classificazione di coloranti e pigmenti e loro degrado; discussione di alcuni dei casi più famosi: biacca, azzurrite, pigmenti a base di metalli pesanti, etc. Degrado dei leganti, resine, cere, vernici
Il degrado dei materiali lapidei. Indagini diagnostiche. Alterazioni superficiali. L’acqua e gli effetti sulle strutture murarie. Diffusione e trasporto dei fluidi nei materiali porosi con particolare riguardo alla Pietra Leccese. Cenni sugli interventi conservativi: consolidanti e protettivi.
Cenni sul degrado e conservazione delle ceramiche.
Il degrado del vetro. Cause e meccanismo dell’alterazione e del degrado del vetro. Il caso di studio della Cattedrale di Batalha. La corrosione e la disgregazione del vetro.
I metalli e le leghe. Cenni sulla corrosione dei metalli. Danni fisici, chimici e biologici: clima, inquinamento e microbiologia.
Durante lo svolgimento delle lezioni, il docente distribuirà agli studenti sia fotocopie di materiale bibliografico non facilmente reperibile che il formato elettronico di tutte le presentazioni via PC eventualmente utilizzate.
AA. VV., La Chimica per l’Arte, Zanichelli.
M. Matteini, A. Moles, La Chimica nel Restauro. I Materiali nell’arte pittorica, Nardini Editore.
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI (CHIM/02)
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Per immatricolati nel 2022/2023
Anno accademico di erogazione 2022/2023
Anno di corso 1
Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2022 al 09/06/2023)
Lingua ITALIANO
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)
Conoscenze di base di chimica fisica
Le attività del Laboratorio di Chimica Fisica mirano a fornire alcune nozioni di base relative a:
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Capacità di condurre autonomamente una semplice indagine spettroscopica nell’intervallo UV-Vis-IR.
L'insegnamento si compone di lezioni frontali con visite programmate presso il Laboratorio di Chimica Fisica per condurre semplici esperienze di spettroscopia applicata alle indagini sui Beni Culturali. La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante la realizzazione dell’esperienze nel Laboratorio di Chimica Fisica.
Esame orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali tecniche di indagine spettroscopica sui Beni Culturali
- Conoscenza dei principali problemi connessi al degrado ed alla conservazione dei Beni Culturali.
- Capacità di articolare una proposta di indagine ed intervento su un bene culturale degradato.
- Capacità di commentare interventi conservativi riportati in letteratura, con l’ausilio della letteratura secondaria
- Capacità espositiva
La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Chimica Fisica avrà luogo secondo il
calendario pubblicato nel pagina web del docente, alla quale si accede dal servizio Phonebook di
Ateneo. Essa avverrà presso lo studio del docente
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante leesperienze di Laboratorio di Chimica Fisica.
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA (CHIM/02)
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI
Corso di laurea ARCHEOLOGIA
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea Magistrale
Crediti 6.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 42.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Anno di corso 1
Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso PERCORSO GENERICO/COMUNE (PDS0-2010)
Conoscenze di base di chimica e fisica.
Il corso si propone di fornire conoscenze concernenti il degrado dei materiali di interesse storico-artistico e dei monumenti, gli effetti degli agenti atmosferici, dell’acqua e del trasporto dei fluidi, più in generale. Un’illustrazione dei principali interventi sarà fornita. Infine, adeguato risalto alle principali tecniche spettroscopiche di indagine sarà dato.
l docente intende fornire una conoscenza adeguata soprattutto sulla correlazione struttura-proprietà dei materiali di interesse per i Beni Archeologici e conseguentemente della programmazione di futuri interventi di consolidamento.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo scientifico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie impressioni e dubbi, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.
Lezioni frontali.
Esame orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali tecniche di indagine spettroscopica sui Beni Culturali
- Conoscenza dei principali problemi connessi al degrado ed alla conservazione dei Beni Culturali.
- Capacità di articolare una proposta di indagine ed intervento su un bene culturale degradato.
- Capacità di commentare interventi conservativi riportati in letteratura, con l’ausilio della letteratura secondaria
- Capacità espositiva
La verbalizzazione di n. 6 CFU previsti avrà luogo secondo il calendario pubblicato nel pagina web del docente, alla quale si accede dal servizio Phonebook di Ateneo. Essa avverrà presso lo studio del docente
Carta e materiali cellulosici. Acidità della carta e inchiostri. Instabilità e degrado della carta. Interventi conservativi e solidificanti.
Cenni sull’interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico. Principi di analisi chimico-fisiche per i Beni Culturali.
Il degrado dei materiali pittorici e lo strato pittorico. Classificazione di coloranti e pigmenti e loro degrado; discussione di alcuni dei casi più famosi: biacca, azzurrite, pigmenti a base di metalli pesanti, etc. Degrado dei leganti, resine, cere, vernici
Il degrado dei materiali lapidei. Indagini diagnostiche. Alterazioni superficiali. L’acqua e gli effetti sulle strutture murarie. Diffusione e trasporto dei fluidi nei materiali porosi con particolare riguardo alla Pietra Leccese. Cenni sugli interventi conservativi: consolidanti e protettivi.
Cenni sul degrado e conservazione delle ceramiche.
Il degrado del vetro. Cause e meccanismo dell’alterazione e del degrado del vetro. Il caso di studio della Cattedrale di Batalha. La corrosione e la disgregazione del vetro.
I metalli e le leghe. Cenni sulla corrosione dei metalli. Danni fisici, chimici e biologici: clima, inquinamento e microbiologia.
Durante lo svolgimento delle lezioni, il docente distribuirà agli studenti sia fotocopie di materiale bibliografico non facilmente reperibile che il formato elettronico di tutte le presentazioni via PC eventualmente utilizzate.
AA. VV., La Chimica per l’Arte, Zanichelli.
M. Matteini, A. Moles, La Chimica nel Restauro. I Materiali nell’arte pittorica, Nardini Editore.
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI (CHIM/02)
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Per immatricolati nel 2021/2022
Anno accademico di erogazione 2021/2022
Anno di corso 1
Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)
Lingua ITALIANO
Percorso ITALO CINESE TECHNOLOGY (A179)
Conoscenze di base di chimica fisica
Le attività del Laboratorio di Chimica Fisica mirano a fornire alcune nozioni di base relative a:
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Capacità di condurre autonomamente una semplice indagine spettroscopica nell’intervallo UV-Vis-IR.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali con visite programmate presso il Laboratorio di Chimica Fisica per condurre semplici esperienze di spettroscopia applicata alle indagini sui Beni Culturali. La frequenza delle lezioni è obbligatoria. Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante la realizzazione dell’esperienze nel Laboratorio di Chimica Fisica.
Gli studenti saranno valutati imparzialmente tramite prove d’esame orali trasparenti e coerenti con il programma, gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento del corso.
La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Chimica Fisica avrà luogo secondo il
calendario pubblicato nel pagina web del docente, alla quale si accede dal servizio Phonebook di
Ateneo. Essa avverrà presso lo studio del docente
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante le lezioni che durante leesperienze di Laboratorio di Chimica Fisica.
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA (CHIM/02)
LABORATORIO DI CHIMICA FISICA
Corso di laurea BENI CULTURALI
Settore Scientifico Disciplinare CHIM/02
Tipo corso di studio Laurea
Crediti 1.0
Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0
Per immatricolati nel 2019/2020
Anno accademico di erogazione 2020/2021
Anno di corso 2
Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)
Lingua ITALIANO
Percorso TECNOLOGICO (A69)
Conoscenze di base di Fisica.
Le attività del Laboratorio di Chimica Fisica mirano a fornire alcune nozioni di base relative a:
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Conoscenza di base delle principali tecniche spettroscopiche di caratterizzazione.
Capacità di condurre autonomamente una semplice indagine spettroscopica nell’intervallo UV-Vis-IR.
Eventuali indicazioni di carattere bibliografico saranno fornite sia durante i Seminari che durante la realizzazione dell’esperienze nel Laboratorio di Chimica Fisica.
La frequenza del Laboratorio di Chimica Fisica è obbligatoria. La partecipazione alle attività seminariali del Laboratorio deve essere documentata tramite firma di presenza degli studenti. Tale partecipazione consente l’acquisizione di n. 1 CFU previsti.
La verbalizzazione di n. 1 CFU previsti per il Laboratorio di Chimica Fisica avrà luogo secondo il
calendario pubblicato nel pagina web del docente, alla quale si accede dal servizio Phonebook di
Ateneo. Essa avverrà presso lo studio del docente
• Interazione radiazione-materia. Lo spettro elettromagnetico
• La spettroscopia UV-Vis: transizioni elettroniche; trasmittanza e assorbanza; la legge di
Lambert-Beer; effetto della coniugazione con particolare riferimento ai coloranti e pigmenti organici
naturali; schema strumentale di uno spettrofotometro UV-Vis. Relative esperienze
• La spettroscopia IR: livelli energetici vibrazionali e rotazionali nelle molecole; numero d'onda;
vibrazioni delle molecole poliatomiche: modi di stretching e di bending; vibrazioni dei principali
gruppi atomi organici ed inorganici; lo spettrofotometro FTIR; la tecnica ATR-FTIR. Relative
esperienze
• La spettroscopia Raman: principi ed introduzione storica; scattering di Rayleigth, Stokes ed
Anti-Stokes; vibrazioni dei principali gruppi atomici organici ed inorganici, schema strumentale dello
spettrofotometro Raman. Relative esperienze
Elementi di Chimica Fisica, Peter Atkins, Julio de Paula, ed. Zanichelli
Introductory Raman Spectroscopy, Ferraro J.R., Nakamoto K., Brown C.W., ed. Elsevier
Infrared Spectroscopy in Conservation Science, Derrick M.R., Stulik D., Landry J.M., "The Getty
Conservation Institute, Los Angeles"