Pier Giuseppe ELLERANI

Pier Giuseppe ELLERANI

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03: DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE.

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Studium 2000 - edificio 5 - Via di Valesio - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 4838

Settore Disciplinare: Didattica e Pedagogia Speciale, M-Ped 03

Area di competenza:

CORSI A.A. 2020/2021

Consulenza Pedagogica e Progettazione dei Processi Formativi (LM-50)
- Educazione degli Adulti e Lifelong Learning

Educazione Sociale e Tecniche dell'Intervento Educativo (L-19)
- Metodologie e didattiche per la differenziazione e la formazione degli adulti
- Laboratorio: Ambienti innovativi e cooperativi per l’apprendimento e la differenziazione didattica


SCHEDE INSEGNAMENTI E PROGRAMMI: consulta sezione DIDATTICA

Orario di ricevimento

Dal mese di ottobre:
Mercoledì, dalle ore 9,00 alle ore 11,00

Per ogni altra esigenza: appuntamento via email

Recapiti aggiuntivi

piergiuseppe.ellerani@unisalento.it

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Curriculum Vitae

Svolgo da anni attività di ricerca e formazione per lo sviluppo professionale degli insegnanti in Italia e in America Latina. Ho approfondito e sperimentato l’organizzazione di contesti cooperativi formali e non formali per l’apprendimento, estesi dalle tecnologie e dai mondi digitali. Ho sviluppato modelli di progettazione didattica basati sulle competenze e sulla valutazione delle competenze. La ricerca di evidenze in grado di sostenere soluzioni innovative sia di tipo didattico che metodologico, è stata una costante negli studi e nelle direzioni dello sviluppo delle intelligenze e delle competenze. L’attenzione degli ultimi anni si è concentrata sullo studio delle caratteristiche che rendono i differenti luoghi capaci di formare potere di agire, creatività e autonomia restituendo ad ogni essere umano – e allo stesso luogo - valore, opportunità di scelte e di direzione del proprio senso di iniziativa. Capacitare all’innovazione – sociale, culturale ed economica – per rendere ogni luogo inclusivo, interculturale, intergenerazionale, innovativo e di apprendimento continuo, in una prospettiva di comunità di sviluppo professionale e umano.

Ho cercato di documentare gli esiti della ricerca in prodotti sia di divulgazione che di ricerca, nei campi dell’apprendimento cooperativo, dell’innovazione dei contesti e delle metodologie, degli ambienti digitali, traducendo i risultati in possibili modelli utili per l’applicazione.   

Ho pubblicato le ricerche in volumi, riviste indicizzate nazionali e internazionali e partecipato alla divulgazione scientifica in convegni e congressi internazionali.

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Didattica

A.A. 2023/2024

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Teorie e metodi della Formazione

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

DIDATTICA GENERALE

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

Laboratorio - Ambienti innovativi e cooperativi per l'apprendimento e la differenziazione didattica

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

Processi partecipativi e ambienti cooperativi

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale

Teorie e metodi della Formazione

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 10.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2021/2022

DIDATTICA GENERALE

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 5.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2019/2020

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2018/2019

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Laboratorio di lavoro di rete

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso GENERALE

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EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si prevedono alcuni elementi di pedagogia generale e di didattica generale per altro già previsti nel percorso triennale

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti nella prospettiva trasformativa ed esperienziale. Con lo sguardo alle transizioni e alla demografia post-industriale, si tratta di considerare come l’EDA possa essere rappresentata da una nuova narrazione dell'essere umano. In un modello educativo e formativo ecosistemico, la dimensione ecologica degli esseri viventi nell’era dell’antropocene, esalta i significati dei territori come nuovi milieu, culle di una nuova relazione tra intelligenze collettive e sviluppo. La tridimensionalità emergente nei luoghi dell’apprendimento – formale, non-formale e informale – amplifica il concetto di esperienza e, simultaneamente, le opportunità di apprendimento. In modo particolare verranno affrontati i temi della capacitazione e del learnfare, come dispositivi innovativi per far fronte alle mutate condizioni dei lavori e della società della conoscenza, con particolare riguardo allo sviluppo culturale dei territori e delle comunità. L’adulto nella prospettiva dei lavori dell’era AI, può rappresentare una risorsa per la creazione di nuovo lavoro inteso come opportunità di sostenibilità e resilienza trasformativa.

Saranno esplorate le seguenti aree di contenuto:

- Evoluzione storica dell’EDA e di LLL;

- Le principali teorie di riferimento nell’EDA e LLL;

- I contesti di apprendimento degli adulti;

- Le policies dell’EDA e di LLL a livello nazionale e internazionale;

- La pedagogia del lavoro;

- L’economia civile e fondamentale;

- La cooperazione di comunità;

- Il sistema del capability approach, attivazione sociale (agency) nella prospettiva dell’apprendimento permanente;

Conoscenze e comprensione.

1. riconoscere alcuni elementi di contesto internazionale incidenti sulle politiche di educazione degli adulti e lifelong learning;

2. riconoscere le fasi dello sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;   

3. riconoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;   

4. riconoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;

5. riconoscere gli elementi fondativi della pedagogia del lavoro;

6. riconoscere gli elementi fondativi dell’economia civile e fondamentale;

7. riconoscere gli elementi pedagogici della cooperazione di comunità;

8. riconoscere gli elementi pedagogici del welfare di prossimità;

9. riconoscere il sistema del capability approach nelle sue dimensioni pedagogiche;

10. riconoscere i costrutti educativi dell’attivazione sociale e individuale (agency) negli adulti.

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

1. Analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici dell’EDA;   

2. Analizzare il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;   

3. Organizzare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti e valorizzare le esperienze esistenti nei diversi contesti territoriali;

4. Scegliere modelli di progettazione nell’EDA e LLL pertinenti con la dimensione trasformativa;

5. Interpretare le problematiche, gestire i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio, nell’EDA e LLL;

6. Interpretare il profilo professionale di consulenza e progettazione applicato all’EDA e LLL, per qualificarlo e contestualizzarlo.

 

Autonomia di giudizio.

  1. Raccogliere e interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) in grado di determinare giudizi autonomi, la riflessione su temi sociali, scientifici o etici;
  2. Integrare le conoscenze anche da discipline diverse;
  3. Gestire la complessità delle conoscenze pervenendo a un proprio quadro epistemologico;
  4. Formulare giudizi anche con dati incompleti per direzionare le scelte;

 

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i loro pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;
  3. Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie materie;

 

Capacità di apprendimento.

  1. Aver sviluppato le competenze necessarie per realizzare prodotti di realtà da presentare all’esame;
  2. Applicare metodo di studio in forme ampiamente auto-gestito o autonomo, utilizzando ogni organizzatore utile a raggiungere positivamente l’esito.

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i loro pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;
  3. Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie materie;

 

Capacità di apprendimento.

  1. Aver sviluppato le competenze necessarie per realizzare prodotti di realtà da presentare all’esame;
  2. Applicare metodo di studio in forme ampiamente auto-gestito o autonomo, utilizzando ogni organizzatore utile a raggiungere positivamente l’esito.

Il corso sarà suddiviso in due parti:

  • le lezioni nelle quali i contenuti saranno affrontati attraverso:

- Studio di caso;

-  Apprendimento attraverso i problemi;

- Apprendimento attraverso i progetti;

- Apprendimento cooperativo

  • il laboratorio (nella misura di ore previste) per sperimentare alcune metodologie di attivazione in contesti adulti.

 

È previsto altresì il ciclo di Lezioni Aperte 23-24 con esperti di EDA per la presentazione di temi emergenti nell’EDA e LLL in contesti professionali.

Esame finale FREQUENTANTI:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

-           esame orale sui testi e argomenti del corso;

-           una tra e altre forme (paper, realizzazione di podcast) su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente, e discusso in un colloquio orale che completerà l’esame. La forma scelta da studentesse e studenti:

-           avrà specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;

-           sarà presentata via email almeno una settimana prima dell’appello.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

 

Esame finale NON FREQUENTANTI:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

-           esame orale sui testi e argomenti del corso;

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica

Secondo Esse3

Conoscenze   

    • L’evoluzione storica nella learning society e nella dimensione europea dell’EDA;
    • Alcuni autori dell’EDA: Dewey, Freire, Lindman, Knowles; Kolb, Mezirow, Gelpi, Demetrio, Alberici, Margiotta.
    • Le diverse prospettive culturali dell’EDA: marxismo, pedagogia critica, liberismo, capitalismo;
    • Le correlazioni tra Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;  
    • Le dimensioni assiologiche dell’EDA e di LLL;
    • Le teorie dell’EDA e LLL;
    • Le vulnerabilità emergenti nell’età adulta come una “nuova” categoria di fragilità e povertà educativa;
    • Il contributo dell’EDA nella ri-costruzione e re-interpretazione delle esistenze;
    • Esplorazione dei costrutti di cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze, agency;
  • l’economia civile, l’economia fondamentale, la cooperazione di comunità;

 

Abilità   

  • Riconoscere le evoluzioni culturali nell’approccio di lifelong learning;  
  • Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;   
  • Interpretare interventi di EDA in prospettiva di lifelong learning;  
  • Riflettere sulle proposte formative in essere e sull’impatto delle nuove nel territorio;   
  • Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi all’educazione degli adulti, con particolare riferimento al lifelong learning, alle trasformazioni culturali e all’innovazione. 

 2.  Acquisire metodologie per proporre sistemi di educazione degli adulti, caratterizzati da agentività e learnfare, sostenute da pratiche cooperative e partecipative.   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Individuare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite.

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Lavoro in team;   

•  Senso di inziativa e imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso per FREQUENTANTI:

 

E. Marescotti, Educazione Permanente e degli adulti: storia di un’idea. UTET, 2023. Testo con parti di autori classici

L. Bellatella, M. Pennacchini, John Dewey e l'educazione degli adulti. Una rilettura di «Moral principles in education» (1909), Anicia, 2019.

E. Ripamonti, Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale, Carocci, 2021.

 

Ogni studente potrà scegliere 1 volume tra i seguenti, oltre ai testi di base (totale 3+1 testi):

 

P. Federighi, Educazione in età adulta, FUP, 2018

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

E. Gelpi, Globalizzazione, lavoro, formazione degli adulti. Scritti scelti. Edizioni Nuova Conoscenza. 2020

Indire - Viaggio nell'Istruzione degli Adulti in Italia - Luoghi, strumenti e sperimentazioni (on-line)

https://issuu.com/indire/docs/istruzione_degli_adulti_22.06

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, 2012

 

Testi base che saranno utilizzati nel corso per NON FREQUENTANTI:

 

E. Marescotti, Educazione Permanente e degli adulti: storia di un’idea. UTET, 2023. Testo con parti di autori classici

 

Ogni studente potrà scegliere 1 volume tra i seguenti, oltre ai testi di base (totale 1+1 testi):

 

P. Federighi, Educazione in età adulta, FUP, 2018

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

E. Gelpi, Globalizzazione, lavoro, formazione degli adulti. Scritti scelti. Edizioni Nuova Conoscenza. 2020

Indire - Viaggio nell'Istruzione degli Adulti in Italia - Luoghi, strumenti e sperimentazioni (on-line)

https://issuu.com/indire/docs/istruzione_degli_adulti_22.06

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, 2012

Durante il corso saranno forniti inoltre saggi e articoli in pdf selezionati dal docente. Si farà riferimento ad alcuni numeri delle seguenti riviste on-line:

 

http://www.metisjournal.it/metis/eda-nella-contemporaneita-teorie-contesti-e-pratiche-in-italia-052015.html

http://www.edaforum.it/ojs/index.php/LLL/issue/view/6Educazione degli adulti. Identità e sfide

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
Teorie e metodi della Formazione

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza dei principali modelli epistemologici delle Scienze dell’educazione.

Il tema affrontato è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica.

Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società.

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership. Un focus particolare sarà sulla mediazione dei conflitti: strategie, tecniche, capacità di ascolto.

Conoscenze e comprensione.

- Conoscere i principali strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi ed essere in grado di rielaborarli adattandoli ai contesti formativi;

- saper delineare i differenti livelli di obiettivi della formazione ed esser capaci di descrivere gli obiettivi didattici;

- saper leggere le dinamiche comunitarie individuandone le diverse dimensioni;

- conoscere i principali paradigmi socio-educativi, le tecniche e metodologie di progettazione, valutazione e supervisione in un contesto comunitario.

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

- Essere in grado di definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione,

- essere in grado di valutare vincoli e risorse del contesto in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate;

- saper individuare e utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche nella progettazione di interventi educativo-formativi e riabilitativi nel campo del disagio sociale, dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;

- saper applicare le linee guida dei modelli d'intervento educativo e pedagogico nel lavoro di rete in collaborazione con gli altri servizi presenti nel contesto e con le altre figure professionali;

- essere in grado di utilizzare tecniche di gestione e lettura delle dinamiche di gruppo.

 

Autonomia di giudizio.

- Raccogliere informazioni, giudicarle, valutarle, selezionarle ed utilizzarle ai fini del proprio lavoro;

- definire criteri e modalità per monitorare e valutare i risultati di una strategia di azione, assumendo anche punti di vista diversi dal proprio;

- essere in grado di operare confronti fra differenti modelli di intervento pervenendo ad una valutazione personale degli stessi.

 

Abilità comunicative.

- Scambiare informazioni con altri utilizzando la forma scritta e orale in maniera chiara e comprensibile;

- riconoscere e gestire sentimenti ed emozioni e saperli esprimere in modo adeguato al contesto (interazione con i pari e nel gruppo di lavoro);

- riconoscere e valutare gli effetti della strategia comunicativa adottata e saper utilizzare i feedback per modificarla in tempo reale;

- lavorare in gruppo, ovvero operare attivamente nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni, produrre risultati collettivi.

 

Capacità di apprendimento.

- Valutare il livello delle proprie conoscenze e capacità, identificando punti di forza e di debolezza rispetto al percorso professionale prospettato;

- valutare una situazione problematica o un compito complesso, mettendoli in relazione con le proprie capacità, i propri scopi e le risorse situazionali;

- essere in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati allo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.

La didattica prevede l’impiego di una combinazione di metodi in relazione ai diversi obiettivi:

- lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;

- problem solving per l’applicazione dei concetti generali ai casi specifici presentati a lezione;

- lavoro in piccolo gruppo per lo sviluppo delle capacità di comunicazione, collaborazione e negoziazione

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale sui testi in programma, al fine di valutare le conoscenze acquisite e le capacità di elaborare connessioni e analisi critica dei temi proposti.

Gli studenti frequentanti saranno coinvolti in prove formative (esercitazioni, studio di caso, lavori di gruppo) durante lo svolgimento delle lezioni. La prova finale consisterà nella discussione orale dei temi proposti a lezione e nella presentazione di un progetto di comunità.

Le date d'esame sono consultabili sul portale studenti: studenti.unisalento.it

Recapito e-mail: elisa.palomba@unisalento.it

Il tema affrontato è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica. Eludere la questione etica comporterebbe infatti privare il lavoro di comunità del "senso" e farlo diventare una "tecnologia ", utile, certo, ma della quale non si sa più cogliere lo scopo. Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership. Poiché non esiste comunità senza conflitti, parte del percorso sarà dedicato all’apprendimento di metodi e tecniche di gestione dei conflitti nelle professioni educative.

Il percorso è articolato su questi aspetti:

  • Il concetto di "comunità"’
  • Dimensione e qualità delle relazioni
  • Lo scenario: globalizzazione e temi emergenti
  • I processi principali del lavoro di comunità: la partecipazione, la collaborazione, la leadership.
  • I metodi e gli strumenti per
  • La ricerca azione partecipata
  • La progettazione partecipata
  • La valutazione partecipata dei progetti di sviluppo di comunità
  • Animare gruppi e condurre riunioni: strategie e competenze
  • La soluzione collaborativa dei problemi
  • La mediazione dei conflitti nel lavoro di comunità: le competenze di negoziazione (capacità di ascolto e di comunicazione, auto-efficacia, gestione delle emozioni).

Martini E., Torti A., Fare lavoro di comunità. Riferimenti teorici e strumenti operativi, Carocci, Roma 2014.

Buccioni I., Palma A.M., Venturi I., Mediare la conflittualità. Riflessioni e strategie operative per sviluppare competenze comunicative e relazionali nella trasformazione dei conflitti, Franco Angeli 2013.

Materiali didattici disponibili sulla piattaforma elearning.unisalento.it

Teorie e metodi della Formazione (M-PED/03)
DIDATTICA GENERALE

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza dei principali modelli epistemologici delle Scienze dell’educazione

Conoscenza delle principali fasi della storia della Pedagogia

L'insegnamento intende fornire i fondamenti della Didattica, ovvero quelle conoscenze basilari per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento nei differenti contesti formativi.

Il percorso si articola in due passaggi:

  1. Consolidamento e approfondimento delle conoscenze relative ai modelli teorici della progettazione didattica;
  2. Applicazione delle conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto educativo-didattico in un contesto educativo.

Al termine del percorso, ci si attende che ciascun/a allievo/a abbia maturato

 

Conoscenze e comprensione.

  • conoscenza dei principali modelli di progettazione didattica: caratteristiche, criticità, contesti di applicabilità
  • conoscenza delle differenti strategie didattiche: lezione, discussione, studio di caso, apprendimento di gruppo, problem solving, simulazione, role-playing;
  • conoscenza dei differenti contesti educativi e delle forme didattiche specifiche per ciascun contesto;
  • conoscenza degli strumenti per monitorare e per valutare i processi educativi

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

  • capacità di applicazione dei principi di progettazione didattica alla creazione di unità di apprendimento;
  • capacità di utilizzazione delle nuove tecnologie per la ricerca, selezione e individuazione dei materiali di apprendimento;
  • capacità di definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione, valutando vincoli e risorse del contesto formativo in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate
  • capacità di definire con chiarezza obiettivi, risultati attesi e ambiti di azione possibili a fronte di un problema da risolvere di natura sociale, tecnica o organizzativa.

Autonomia di giudizio.

  • capacità di osservazione dei contesti educativi e di analisi delle rispettive specificità;
  • capacità di interpretazione e di valutazione delle variabili intervenienti nei processi didattici (a livello relazionale, simbolico, comunicativo);
  • capacità di analisi di problemi educativi relativi al processo di progettazione didattica

Abilità comunicative

  • capacità di scrittura di un progetto didattico da sviluppare in un contesto specifico (a scelta dello studente)
  • capacità di identificare e selezionare e rielaborare le fonti informative in relazione ad uno specifico problema didattico

Capacità di apprendimento.

- Capacità di riflettere sulle pratiche professionali in relazione ai deversi contesti educativi;

- capacità di realizzare il proprio bilancio delle competenze alla luce delle nuove conoscenze apprese

- Saper utilizzare strumenti e risorse digitali per aggiornare ed accrescere gli apprendimenti

 

La didattica prevede l’impiego di

  1. lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;
  2. esercitazioni per l’applicazione dei concetti appresi e la verifica dell’apprendimento;
  3. simulazioni per l’elaborazione di progetti didattici che saranno oggetto della valutazione finale (cfr. modalità di valutazione)

Per gli studenti non frequentanti: l’esame si svolgerà in forma scritta – sui testi in programma – al fine di valutare le conoscenze acquisite e le capacità di elaborare connessioni e analisi critica dei temi proposti.

Per gli studenti frequentanti: è prevista una prova intermedia con domande a risposta chiusa, finalizzata a valutare la conoscenza dei concetti teorici illustrati a lezione. La prova finale richiederà l’elaborazione scritta di un progetto per la realizzazione di percorsi didattici in un contesto educativo; la prova è finalizzata a valutare le capacità di progettazione didattica sviluppate da ciascun allievo.

L'insegnamento intende fornire i fondamenti della Didattica, ovvero quelle conoscenze basilari per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento nei differenti contesti formativi.

I contenuti specifici del corso sono individuabili nei modelli e negli strumenti di progettazione didattica:

· modelli e teorie dell’istruzione

· Instructional Design

· strategie didattiche (lezione, discussione, studio di caso, apprendimento di gruppo, problem solving, simulazione e role-playing, ecc.)

· dispositivi progettuali e attuativi: curriculum e ambienti di apprendimento

· dispositivi di valutazione

Saranno inoltre esaminati i modelli di progettazione didattica in relazione ai differenti contesti operativi:

- contesto scolastico

- educazione di strada con adolescenti

- centri di aggregazione giovanile

- servizi per minori stranieri non accompagnati

- centri di accoglienza per minori abusati

- centri diurni per disabili

 

G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti di didattica: teorie e prassi dei dispositivi formativi, Carocci, Roma 2016

D. Maccario, L’educazione difficile. La didattica nei contesti socioculturali e assistenziali, Carocci, Roma 2014

Dispense dell’insegnamento disponibili sulla piattaforma https://elearning.unisalento.it

DIDATTICA GENERALE (M-PED/03)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si prevedono alcuni elementi di pedagogia generale e di didattica generale per altro già previsti nel percorso triennale

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti nella prospettiva trasformativa ed esperienziale. Con lo sguardo alle transizioni e alla demografia post-industriale, si tratta di considerare come l’EDA possa essere rappresentata da una nuova narrazione dell'essere umano. In un modello educativo e formativo ecosistemico, la dimensione ecologica degli esseri viventi nell’era dell’antropocene, esalta i significati dei territori come nuovi milieu, culle di una nuova relazione tra intelligenze collettive e sviluppo. La tridimensionalità emergente nei luoghi dell’apprendimento – formale, non-formale e informale – amplifica il concetto di esperienza e, simultaneamente, le opportunità di apprendimento. In modo particolare verranno affrontati i temi della capacitazione e del learnfare, come dispositivi innovativi per far fronte alle mutate condizioni dei lavori e della società della conoscenza, con particolare riguardo allo sviluppo culturale dei territori e delle comunità. L’adulto nella prospettiva dei lavori dell’era AI, può rappresentare una risorsa per la creazione di nuovo lavoro inteso come opportunità di sostenibilità e resilienza trasformativa

Conoscenze e comprensione.

1. riconoscere alcuni elementi di contesto internazionale incidenti sulle politiche di educazione degli adulti e lifelong learning;

2. riconoscere le fasi dello sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;   

3. riconoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;   

4. riconoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;

5. riconoscere gli elementi fondativi della pedagogia del lavoro;

6. riconoscere gli elementi fondativi dell’economia civile e fondamentale;

7. riconoscere gli elementi pedagogici della cooperazione di comunità;

8. riconoscere gli elementi pedagogici del welfare di prossimità;

9. riconoscere il sistema del capability approach nelle sue dimensioni pedagogiche;

10. riconoscere i costrutti educativi dell’attivazione sociale e individuale (agency) negli adulti.

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

1. Analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici dell’EDA;   

2. Analizzare il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;   

3. Organizzare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti e valorizzare le esperienze esistenti nei diversi contesti territoriali;

4. Scegliere modelli di progettazione nell’EDA e LLL pertinenti con la dimensione trasformativa;

5. Interpretare le problematiche, gestire i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio, nell’EDA e LLL;

6. Interpretare il profilo professionale di consulenza e progettazione applicato all’EDA e LLL, per qualificarlo e contestualizzarlo.

 

Autonomia di giudizio.

  1. Raccogliere e interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) in grado di determinare giudizi autonomi, la riflessione su temi sociali, scientifici o etici;
  2. Integrare le conoscenze anche da discipline diverse;
  3. Gestire la complessità delle conoscenze pervenendo a un proprio quadro epistemologico;
  4. Formulare giudizi anche con dati incompleti per direzionare le scelte;

 

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i loro pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;
  3. Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie materie;

 

Capacità di apprendimento.

  1. Aver sviluppato le competenze necessarie per realizzare prodotti di realtà da presentare all’esame;
  2. Applicare metodo di studio in forme ampiamente auto-gestito o autonomo, utilizzando ogni organizzatore utile a raggiungere positivamente l’esito.

Le lezioni assumono i principi teorico-metodologici del laboratorio. I contenuti saranno affrontati attraverso:

 

-           Studio di caso;

-           Apprendimento attraverso i problemi;

-           Apprendimento attraverso i progetti;

-           Apprendimento cooperativo

 

È previsto l’uso di piattaforma digitale per la condivisione di lavori e di gruppi lavoro

 

È previsto il ciclo di Lezioni Aperte 22-23 con esperti di EDA per la presentazione di temi emergenti nell’EDA e LLL in contesti professionali.

La valutazione complessiva si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.

 

Esame finale:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

-           esame orale sui testi e argomenti del corso;

-           una tra le 3 forme (paper, simulazione, realizzazione di podcast) su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente, e discusso in un colloquio orale. La forma scelta da studentesse e studenti:

-           avrà specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;

-           sarà presentata via email almeno una settimana prima dell’appello.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

Secondo Esse3

Durante il calendario 22/23 delle Lezioni Aperte, saranno dedicati 2 lezioni specifiche al tema di GENERE, dal titolo "L'ecofemminismo", con Antonia De Vita (UniVR) e Rosa Porcu (Casa delle Donne di Manfredonia) 

Conoscenze   

    • L’evoluzione storica nella learning society e nella dimensione europea dell’EDA;
    • Alcuni autori dell’EDA: Dewey, Freire, Lindman, Knowles; Kolb, Mezirow, Gelpi, Demetrio, Alberici, Margiotta.
    • Le diverse prospettive culturali dell’EDA: marxismo, pedagogia critica, liberismo, capitalismo;
    • Le correlazioni tra Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;  
    • Le dimensioni assiologiche dell’EDA e di LLL;
    • Le teorie dell’EDA e LLL;
    • Le vulnerabilità emergenti nell’età adulta come una “nuova” categoria di fragilità e povertà educativa;
    • Il contributo dell’EDA nella ri-costruzione e re-interpretazione delle esistenze;
    • Esplorazione dei costrutti di cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze, agency;
  • l’economia civile, l’economia fondamentale, la cooperazione di comunità;

Abilità   

  • Riconoscere le evoluzioni culturali nell’approccio di lifelong learning;  
  • Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;   
  • Interpretare interventi di EDA in prospettiva di lifelong learning;  
  • Riflettere sulle proposte formative in essere e sull’impatto delle nuove nel territorio;   
  • Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

Compresenze (con la prof.ssa Elisa Palomba)   

Teorie ed elementi di progettazione nei contesti di formazione degli adulti

L’analisi dei problemi in ambito educativo e sociale:

  • la causalità logico-lineare e sistemico circolare
  • la tecnica delle domande
  • l’albero dei problemi

Dall’idea progettuale al piano d’azione:

  • la definizione degli obiettivi e la tecnica SMART
  • gli elementi del piano d’azione: struttura, spazio, risorse

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

 

P. Federighi (a cura di), Educazione in Età Adulta, Firenze University Press; 2018 (e-Book);

M. Castiglioni. Per una pedagogia dei transiti nell'età adulta, ETS, Firenze.

 

Testi di base a scelta:

L. Bellatella, M. Pennacchini, John Dewey e l'educazione degli adulti. Una rilettura di «Moral principles in education» (1909), Anicia, 2019.

D. Demetrio, A. Alberici, Istituzioni di educazione degli adulti. Vol. 2:

 

Ogni studente potrà scegliere inoltre 1 volume tra i seguenti, oltre ai testi di base (totale 3+1 testi):

 

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

L. Bianchi, Percorsi di istruzione integrati nei CPIA. Processi e pratiche di educazione degli adulti, Franco Angeli, 2022;

Saperi, competenze e apprendimento permanente, Guerini&Associati, 2002.

E. Gelpi, Globalizzazione, lavoro, formazione degli adulti. Scritti scelti. Edizioni Nuova Conoscenza. 2020

Indire - Viaggio nell'Istruzione degli Adulti in Italia - Luoghi, strumenti e sperimentazioni (on-line)

https://issuu.com/indire/docs/istruzione_degli_adulti_22.06

E. Marescotti, Il significato dell’Educazione degli Adulti di Eduard C. Lindeman, Anicia;

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, 2012

 

Durante il corso saranno forniti inoltre saggi e articoli in pdf selezionati dal docente. Si farà riferimento ad alcuni numeri delle seguenti riviste on-line:

 

http://www.metisjournal.it/metis/eda-nella-contemporaneita-teorie-contesti-e-pratiche-in-italia-052015.html

http://www.edaforum.it/ojs/index.php/LLL/issue/view/6Educazione degli adulti. Identità e sfide

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
Laboratorio - Ambienti innovativi e cooperativi per l'apprendimento e la differenziazione didattica

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessuno

Il laboratorio intende fornire metodi e strumenti per la soft skill lavoro in team e le pratiche cooperative. In modo specifico verrà esplorato il Teatro dell’Oppresso, come dinamica per lo sviluppo dei gruppi sociali. Un metodo strutturato per posizionarsi a favore della giustizia sociale e valorizzare l'essere umano.

 

Attraverso una serie di dinamiche ed esercizi specifici del Teatro dell’Oppresso viene esplorato il team come strumento pedagogico da utilizzare nello spazio educativo.

Conoscenze e comprensione.

  1. riconoscere gli elementi della cooperazione secondo la prospettiva del cooperative learning;
  2. riconoscere le metodologie del teatro dell’oppresso
  3. riconoscere gli elementi della gamification;

           

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

  1. Analizzare esempi e operare sintesi metodologiche;
  2. Sperimentare pratiche di TdO;
  3. Progettare esempi di semplici attività guidate dai principi della gamification;

 

Autonomia di giudizio.

  1. Integrare le conoscenze anche da discipline diverse;
  2. Gestire la complessità delle conoscenze pervenendo a un proprio quadro epistemologico;
  3. Formulare giudizi anche con dati incompleti per direzionare le scelte;

 

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i loro pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;

Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie marterie

Il laboratorio intende sviluppare negli studenti competenze in situazione.

A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche:

  • cooperative sia informali che formali la fine vivere un'esperienza in grado di esprimere le competenze previste nel corso;
  • del TdO.

Per l'ottenimento dell'idoneità prevista dal laboratorio, verrà richiesta la redazione e la conduzione di un’attività con le metodologie apprese.

 

Il modello del progetto verrà presentato durante il laboratorio.

 

Esame finale:

elaborazione dell’attività sviluppata durante il laboratorio.

Secondo Esse3

Conoscenze   

le caratteristiche sostanziali della gamification e le differenze con altre metodologie basate sui giochi;

le caratteristiche del coop learning;

le caratteristiche sostanziali del service learning in prospettiva di attivazione delle comunità.

 

Abilità

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;   

•  Riflettere sugli impianti formativi per lo sviluppo dei territori;

•  Articolare proposte di intervento.

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Lavoro in team   

•  Senso di inziativa;

  1. Maestri, P. Polsinelli, J. Sassoon. Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi. FrancoAngeli 2019;
Laboratorio - Ambienti innovativi e cooperativi per l'apprendimento e la differenziazione didattica (M-PED/03)
METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Nessuno

Nello sviluppo umano dei contesti formali non-formali le metodologie  didattiche e la personalizzazione degli apprendimenti si delineano come leve sulle quali co-costruire l’attuazione di attivazione delle comunità, di sostenibilità e di sviluppo. La formazione continua degli adulti apre ad un’idea di luoghi diffusi, dove i territori costituiscono un sistema integrato di opportunità, dove il Terzo Settore diviene attore co-progettista degli stessi territori e opportunità. Le tecnologie digitali e le metodologie di sviluppo della gamification, unitamente alle opportunità offerte dai podcast e dalle videoapplicazione, rappresentano nuove frontiere dell’innovazione nella formazione degli adulti.

Conoscenze e comprensione.

1.         riconoscere le evidenze di ricerca sulle povertà educative e i nuovi analfabetismi;

2.         riconoscere alcuni elementi di policy su personalizzazione e differenziazione;

3.         riconoscere le evidenze di ricerca su alcune metodologie rilevanti dal punto di vista pedagogico, nello sviluppo delle intelligenze;

4.         riconoscere le evidenze scientifiche che correlano metodologie per la personalizzazione e la differenziazione con lo sviluppo delle intelligenze e talenti;

 

5. riconoscere i modelli didattici della gamification;

6. riconoscere gli strumenti di personalizzazione e individualizzazione;

           

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

1. Analizzare i problemi derivanti dall’organizzazione degli ambienti per l’apprendimento;

2. Analizzare le proposte formative presenti nei contesti territoriali nella formazione degli adulti e nel sistema; 

3. Progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica.

4. Progettare podcast e video per la personalizzazione degli apprendimenti;

5. Qualificare e contestualizzare il profilo professionale di educatore sociale ed educativo.

 

Autonomia di giudizio.

  1. Raccogliere e interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) in grado di determinare giudizi autonomi, la riflessione su temi sociali, scientifici o etici;
  2. Integrare le conoscenze anche da discipline diverse;
  3. Gestire la complessità delle conoscenze pervenendo a un proprio quadro epistemologico;
  4. Formulare giudizi anche con dati incompleti per direzionare le scelte;

 

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i loro pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;
  3. Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie materie;

 

Capacità di apprendimento.

  1. Aver sviluppato le competenze necessarie per realizzare prodotti di realtà da presentare all’esame;
  2. Applicare metodo di studio in forme ampiamente auto-gestito o autonomo, utilizzando ogni organizzatore utile a raggiungere positivamente l’esito.

Le lezioni assumono i principi teorico-metodologici del laboratorio. I contenuti saranno affrontati attraverso:

 

-           Studio di caso;

-           Apprendimento attraverso i problemi;

-           Apprendimento attraverso i progetti;

-           Apprendimento cooperativo

 

È previsto l’uso di piattaforma digitale per la condivisione di lavori e di gruppi lavoro

 

È previsto il ciclo di Lezioni Aperte 22-23 con esperti di metodi e didattiche per la presentazione di temi emergenti in contesti professionali.

Esame finale:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

-           esame orale sui testi e argomenti del corso;

-           una tra le 3 forme (paper, simulazione, realizzazione di podcast) su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente, e discusso in un colloquio orale. La forma scelta da studentesse e studenti:

-           avrà specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;

-           sarà presentata via email almeno una settimana prima dell’appello.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

Secondo Esse3

È previsto il ciclo di Lezioni Aperte 22-23 con esperti di metodi e didattiche per la presentazione di temi emergenti in contesti professionali.

Conoscenze  

  • I principi pedagogici di personalizzazione e differenziazione nella ricerca internazionale;
  • Le evidenze di ricerca sull’efficacia delle metodologie didattiche e la loro prospettiva pedagogica;
  • Gli elementi per la progettazione e la conduzione degli ambienti per l’apprendimento e la personalizzazione;
  • L’apporto delle tecnologie per la personalizzazione;
  • Le metodologie della personalizzazione e differenziazione (attualizzate anche per la fascia 0-6):
  • il problem based learning;
  • la Differentiated Instruction;
  • il Service Learning;
  • il cooperative learning;
  • la gamification;
  • la valutazione autentica dei talenti e formativa;
  • Le principali metodologie di ricerca e di intervento nelle comunità (locali e contestuali):
  • la R-I-F
  • la ricerca partecipata;
  • il teatro dell’oppresso e sue attualizzazioni;

 

Compresenze (con la prof.ssa Elisa Palomba)   

Teorie ed elementi di progettazione nei contesti di formazione degli adulti

Le diverse tipologie di progetto:

il progetto educativo di gruppo (PEG)

il progetto educativo e sociale di servizio/organizzazione (PES)

il progetto educativo territoriale (PET)

La mappatura degli interventi:

l’area di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria)

l’area promozionale (empowerment e sviluppo)

l’area assistenziale (sostegno, caring e tutela-protezione)

l’area riparativa (riparazione, reinserimento e giustizia riparativa)

 

Abilità   

• Riconoscere gli elementi necessari per attuare personalizzazione e differenziazione;  

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;    

Articolare proposte di intervento;

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla personalizzazione e differenziazione didattica;

2.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Individuare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Lavorare in team   

•  Senso di inziativa e imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

Ogni studente potrà scegliere 2 volumi oltre al testo di Ellerani comune per tutti (totale 3 testi).

 

P. Ellerani (2022), I metodi espansivi per lo sviluppo delle capacità; e-book per studenti

 

P. Ellerani, S. Patera (2020). Il modello pedagogico-didattico “ecosistema espansivo”. Una ricerca culturale, Roma, Armando.

A. Maestri, P. Polsinelli, J. Sassoon (Autore) (2019). Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi

J. Mezirow (2003), Apprendimento e trasformazione, Milano, Raffaello Cortina.

E. Wenger (2006), Comunità di pratica, Milano, Raffaello Cortina

P. Reggio (2017), Reinventare Freire, Milano, Franco Angeli;

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI (M-PED/03)
Processi partecipativi e ambienti cooperativi

Corso di laurea SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso Sviluppo territoriale e innovazione sociale (A193)

Nessuno

L’innovazione sociale e lo sviluppo dei territori sono state caratterizzate, in modo particolare nell’ultimo decennio, da forme sempre più raffinate e strutturate di metodologie partecipative e cooperative. La trasformazione dei contesti vitali – di cittadinanza, di economie fondamentali e civili, di gestione ed erogazione dei servizi alle persone – e di coscientizzazione dei cittadini, è stata spesso generata dall’attuazione delle dinamiche bottom-up, con un’enfasi sui processi deliberativi su base comunitaria.  

I territori - intrecciati nelle interdipendenze sociali, culturali, economiche e politiche - sono divenuti luoghi dell’educativo sociale, nei quali sta prendendo forma un’ancora embrionale espressione di “pedagogia”. Sennet ne sottolinea lo scenario: la circolarità mercantilistica dalla citè alla ville, e viceversa, può essere interrotto da una prospettiva di trasformazione dell’abitare i luoghi. Il territorio, nelle sue nuove prossimità, è contesto non-formale/informale di apprendimento in grado di sostenere la transizione e l’affermazione di economie fondamentali e sociali “per” il ben-stare nell’ecosistema. Può altresì esprimere forme di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini e dei loro rappresentanti in grado di co-costruire forme innovative di capitale sociale, di coesione, di co-appartenenza che divengono apertura alle culture altre, ri-disegnando servizi e opportunità, attraverso decisioni migliori e condivise.

Le metodologie  didattiche dei processi partecipativi divengono leve con le quali co-costruire l’attivazione dei processi trasformativi, della sostenibilità e dello sviluppo secondo la visione del capability approach.

 

Saranno esplorate le seguenti aree di contenuto:

- Alcuni autori e direzioni storiche dei processi partecipativi;

- Il territorio come “luogo”: la prospettiva di citè-ville in Richard Sennet;

- Il sistema del capability approach, l’attivazione sociale (agency) nella prospettiva della trasformazione;

- Alcuni autori dello sviluppo partecipato e di comunità;

- Le seguenti metodologie di attivazione dei processi partecipati e della ricerca partecipata;

  - Crowdsourcing;

  ** Coinvolgimento pubblico on-line

  ** Budget partecipativo

  • Analisi di contesto partecipata

** Il Teatro Forum

** Il Tetro Deliberativo

** Il Teatro Legislativo

** Il Parlamento comunitario

  • Attivazione (pianificare il futuro)

  ** Open Space Technology

  ** World café

  ** Appreciative Inquiry

  ** Design Thinking

  ** Video-ricerca partecipata

  ** PAR

- L’attivazione della cooperazione di comunità;

Conoscenze e comprensione.

1. riconoscere fasi e motivazioni dello sviluppo storico dei processi partecipativi;   

2. riconoscere gli elementi del territorio come “luogo” e contesto di apprendimento;

3. riconoscere gli elementi fondativi dei processi partecipativi;

4. riconoscere le finalità delle diverse forme e modelli partecipativi e loro applicazioni;

5. riconoscere gli elementi costitutivi dell’agency sociale e territoriale;

           

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

  1. Analizzare i problemi di subalternità nei contesti non-formali e informali;   
  2. Analizzare gli aspetti coinvolti nell’organizzazione dei processi partecipativi;
  3. Analizzare il potenziale e la funzione educativa e sociale dei processi partecipativi e cooperativi;
  4. Analizzare alcuni casi presenti nei contesti territoriali di attivazione e di cooperazione di comunità;
  5. Progettare alcuni eventi partecipativi secondo differenti finalità;
  6.  Progettare alcune forme di ricerca partecipata;
  7. Qualificare e contestualizzare il profilo professionale in uscita attraverso la declinazione dell’attivazione (agency).
  8. Organizzare opportunità partecipative basate sulle prospettive del welfare di prossimità, e degli ecosistemi formativi;
  9. Individuare e scegliere tra modelli di progettazione della partecipazione (in prospettiva trasformativa);
  10. Interpretare le problematiche, gestire i modelli e le tecniche della partecipazione e della cooperazione;

 

Autonomia di giudizio.

1. Raccogliere e interpretare i dati (normalmente nel proprio campo di studio) in grado di determinare giudizi autonomi, riflessione su temi sociali, scientifici;

2. Integrare le conoscenze anche da discipline diverse;

3. Gestire la complessità delle conoscenze pervenendo a un proprio quadro epistemologico;

4. Formulare giudizi anche con dati incompleti per direzionare le scelte;

5. Riconoscere il sistema del capability approach nelle sue dimensioni partecipative;

6. Riconoscere gli elementi educativo-pedagogici impliciti nell’attivazione dei processi partecipativi e della cooperazione di comunità;

 

Abilità comunicative.

  1. Saper comunicare con i pari durante le attività accademiche e nei contesti informali;
  2. Saper comunicare con la comunità degli studiosi nelle materie proprie;
  3. Saper comunicare nei luoghi più ampi della società, compresi i social network, il corpo di conoscenze relativa alle proprie materie;

 

Capacità di apprendimento.

  1. Aver sviluppato le competenze necessarie per realizzare prodotti di realtà da presentare all’esame;
  2. Applicare metodo di studio in forme ampiamente auto-gestito o autonomo, utilizzando ogni organizzatore utile a raggiungere positivamente l’esito.

Le lezioni assumono i principi teorico-metodologici del laboratorio. I contenuti saranno affrontati attraverso:

 

-    Studio di caso;

-    Apprendimento attraverso i problemi;

-    Apprendimento attraverso i progetti;

-    Apprendimento cooperativo

 

È previsto l’uso di piattaforma digitale per la condivisione di lavori e di gruppi lavoro

 

È previsto il ciclo di “Lezioni Aperte di prossimità” con alcuni testimoni ed esperienze di attivazione partecipata e di cooperazione di comunità.

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità e studentesse e studenti potranno scegliere una tra le forme ritenute più consone a dimostrare le conoscenze/competenze acquisite:

 

-    colloquio orale sui testi e argomenti del corso;

-    organizzazione di un progetto di partecipazione attiva, accompagnato da una relazione esplicativa teorico-metodologica;

-    analisi di un caso di studio di attivazione di processi partecipativi o di cooperazione di comunità, accompagnato da una relazione esplicativa teorico-metodologica;

 

(Durante il corso saranno forniti i draft di esempio per progetto e analisi di caso).

Secondo Esse3

Conoscenze   

    • L’evoluzione e l’affermazione dei processi partecipativi in Europa;
    • Le dimensioni pedagogiche implicite/esplicite nei processi partecipativi nei territori/organizzazioni;
    • Alcune diverse prospettive pedagogiche dei processi partecipativi: la pedagogia critica, il capability approach (Freire; Sennet; Laporta; Olivetti);
    • Esplorazione dei processi partecipativi: attivazione, inclusione, empowerment, agency, capacità, budget educativi e ambientali;
    • Le metodologie di Crowdsourcing;
    • Le metodologie del TdO (Il Teatro Forum, Deliberativo, Legislativo)
    • Le metodologie di Attivazione (Open Space Technology, World café; Appreciative Inquiry; Design Thinking)
    • Le metodologie di ricerca partecipata: Video-ricerca, Partecipatory Action Research)

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

 

•  Lavoro in team;   

•  Senso di iniziativa;

  • Soluzione di problemi

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

 

  1. P. Ellerani (2022), I metodi espansivi per lo sviluppo della partecipazione e delle capacità; e-book per studenti del corso (sarà fornito dal docente)
  2. L. Squillaci, A. Volterrani (2021). Lo sviluppo sociale delle comunità

 

Un testo a scelta dello studente:

 

  • Agustoni, M. Maretti (2008) Le metodologie partecipative per lo sviluppo del territorio, Carocci Editore
  • E. Battaglini, (2014). Sviluppo territoriale. Dal disegno della ricerca alla valutazione dei risultati
  • Boal, A. (2008). Dal desiderio alla legge. Manuale del teatro di cittadinanza, La Meridiana.
  • P. Ellerani (2021). Capability Ecosystem. Dal co-working all’ecosistema capacitante. Armando.
  • E. Ripamonti (2018). Collaborare. Metodi partecipativi per il sociale, Carocci Editore
  • C. Tidore (2008). Processi partecipativi nel governo del territorio. Metodi per conoscere e decidere. Franco Angeli

 

Durante il corso saranno forniti inoltre saggi e articoli in pdf selezionati dal docente.

Processi partecipativi e ambienti cooperativi (M-PED/03)
Teorie e metodi della Formazione

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 10.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza dei principali modelli epistemologici delle Scienze dell’educazione.

Il tema affrontato quest’anno è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica.

Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società.

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership.

Conoscenze e comprensione.

- Conoscere i principali strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi ed essere in grado di rielaborarli adattandoli ai contesti formativi;

- saper delineare i differenti livelli di obiettivi della formazione ed esser capaci di descrivere gli obiettivi didattici;

- saper leggere le dinamiche comunitarie individuandone le diverse dimensioni;

- conoscere i principali paradigmi socio-educativi, le tecniche e metodologie di progettazione, valutazione e supervisione in un contesto comunitario.

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

- Essere in grado di definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione,

- essere in grado di valutare vincoli e risorse del contesto in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate;

- saper individuare e utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche nella progettazione di interventi educativo-formativi e riabilitativi nel campo del disagio sociale, dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;

- saper applicare le linee guida dei modelli d'intervento educativo e pedagogico nel lavoro di rete in collaborazione con gli altri servizi presenti nel contesto e con le altre figure professionali;

- essere in grado di utilizzare tecniche di gestione e lettura delle dinamiche di gruppo.

 

Autonomia di giudizio.

- Raccogliere informazioni, giudicarle, valutarle, selezionarle ed utilizzarle ai fini del proprio lavoro;

- definire criteri e modalità per monitorare e valutare i risultati di una strategia di azione, assumendo anche punti di vista diversi dal proprio;

- essere in grado di operare confronti fra differenti modelli di intervento pervenendo ad una valutazione personale degli stessi.

 

Abilità comunicative.

- Scambiare informazioni con altri utilizzando la forma scritta e orale in maniera chiara e comprensibile;

- riconoscere e gestire sentimenti ed emozioni e saperli esprimere in modo adeguato al contesto (interazione con i pari e nel gruppo di lavoro);

- riconoscere e valutare gli effetti della strategia comunicativa adottata e saper utilizzare i feedback per modificarla in tempo reale;

- lavorare in gruppo, ovvero operare attivamente nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni, produrre risultati collettivi.

 

Capacità di apprendimento.

  • Valutare il livello delle proprie conoscenze e capacità, identificando punti di forza e di debolezza rispetto al percorso professionale prospettato;
  • valutare una situazione problematica o un compito complesso, mettendoli in relazione con le proprie capacità, i propri scopi e le risorse situazionali;
  • essere in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati allo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.

 

La didattica prevede l’impiego di una combinazione di metodi in relazione ai diversi obiettivi:

- lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;

- problem solving per l’applicazione dei concetti generali ai casi specifici presentati a lezione;

- lavoro in piccolo gruppo per lo sviluppo delle capacità di comunicazione, collaborazione e negoziazione

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale sui testi in programma, al fine di valutare le conoscenze acquisite e le capacità di elaborare connessioni e analisi critica dei temi proposti.

Gli studenti frequentanti saranno coinvolti in prove formative (esercitazioni, studio di caso, lavori di gruppo) durante lo svolgimento delle lezioni. La prova finale consisterà nella discussione orale dei temi proposti a lezione e nella presentazione di un progetto di comunità.

Il tema affrontato quest’anno è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica. Eludere la questione etica comporterebbe infatti privare il lavoro di comunità del "senso" e farlo diventare una "tecnologia ", utile, certo, ma della quale non si sa più cogliere lo scopo. Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership.

Il percorso è articolato su questi aspetti:

  • Il concetto di "comunità"’
  • Dimensione e qualità delle relazioni
  • Lo scenario: globalizzazione e temi emergenti
  • I processi principali del lavoro di comunità: la partecipazione, la collaborazione, la leadership.
  • I metodi e gli strumenti per
  • La ricerca azione partecipata
  • La progettazione partecipata
  • La valutazione partecipata dei progetti di sviluppo di comunità
  • Animare gruppi e condurre riunioni: strategie e competenze
  • La soluzione collaborativa dei problemi
  • La mediazione dei conflitti nel lavoro di comunità: le competenze di negoziazione

 

Martini E., Torti A., Fare lavoro di comunità. Riferimenti teorici e strumenti operativi, Carocci, Roma 2014.

Materiali didattici disponibili sulla piattaforma elearning.unisalento.it, da cui è anche possibile scaricare il testo di M. Ranieri "E-learning: modelli e strategie didattiche"

Teorie e metodi della Formazione (M-PED/03)
TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 10.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza dei principali modelli epistemologici delle Scienze dell’educazione.

Il tema affrontato quest’anno è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica.

Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società.

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership.

Conoscenze e comprensione.

- Conoscere i principali strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi ed essere in grado di rielaborarli adattandoli ai contesti formativi;

- saper delineare i differenti livelli di obiettivi della formazione ed esser capaci di descrivere gli obiettivi didattici;

- saper leggere le dinamiche comunitarie individuandone le diverse dimensioni;

- conoscere i principali paradigmi socio-educativi, le tecniche e metodologie di progettazione, valutazione e supervisione in un contesto comunitario.

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione.

- Essere in grado di definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione,

- essere in grado di valutare vincoli e risorse del contesto in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate;

- saper individuare e utilizzare con padronanza metodologie pedagogiche e didattiche nella progettazione di interventi educativo-formativi e riabilitativi nel campo del disagio sociale, dell'inclusione sociale e della mediazione culturale;

- saper applicare le linee guida dei modelli d'intervento educativo e pedagogico nel lavoro di rete in collaborazione con gli altri servizi presenti nel contesto e con le altre figure professionali;

- essere in grado di utilizzare tecniche di gestione e lettura delle dinamiche di gruppo.

 

Autonomia di giudizio.

- Raccogliere informazioni, giudicarle, valutarle, selezionarle ed utilizzarle ai fini del proprio lavoro;

- definire criteri e modalità per monitorare e valutare i risultati di una strategia di azione, assumendo anche punti di vista diversi dal proprio;

- essere in grado di operare confronti fra differenti modelli di intervento pervenendo ad una valutazione personale degli stessi.

 

Abilità comunicative.

- Scambiare informazioni con altri utilizzando la forma scritta e orale in maniera chiara e comprensibile;

- riconoscere e gestire sentimenti ed emozioni e saperli esprimere in modo adeguato al contesto (interazione con i pari e nel gruppo di lavoro);

- riconoscere e valutare gli effetti della strategia comunicativa adottata e saper utilizzare i feedback per modificarla in tempo reale;

- lavorare in gruppo, ovvero operare attivamente nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni, produrre risultati collettivi.

 

Capacità di apprendimento.

  • Valutare il livello delle proprie conoscenze e capacità, identificando punti di forza e di debolezza rispetto al percorso professionale prospettato;
  • valutare una situazione problematica o un compito complesso, mettendoli in relazione con le proprie capacità, i propri scopi e le risorse situazionali;
  • essere in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati allo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali.

 

La didattica prevede l’impiego di una combinazione di metodi in relazione ai diversi obiettivi:

- lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;

- problem solving per l’applicazione dei concetti generali ai casi specifici presentati a lezione;

- lavoro in piccolo gruppo per lo sviluppo delle capacità di comunicazione, collaborazione e negoziazione

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale sui testi in programma, al fine di valutare le conoscenze acquisite e le capacità di elaborare connessioni e analisi critica dei temi proposti.

Gli studenti frequentanti saranno coinvolti in prove formative (esercitazioni, studio di caso, lavori di gruppo) durante lo svolgimento delle lezioni. La prova finale consisterà nella discussione orale dei temi proposti a lezione e nella presentazione di un progetto di comunità.

Il tema affrontato quest’anno è il lavoro di comunità. Si tratta di un tema trasversale a molti contesti, dalle politiche sociali, ai piani per la salute, ai progetti per la sicurezza urbana. Il lavoro di comunità rappresenta non solo una pratica sociale che prevede l’impiego di modelli e metodologie, ma anche un modo di concepire il lavoro sociale che rimanda a una dimensione etica. Eludere la questione etica comporterebbe infatti privare il lavoro di comunità del "senso" e farlo diventare una "tecnologia ", utile, certo, ma della quale non si sa più cogliere lo scopo. Attivare processi di collaborazione e di partecipazione dei cittadini, promuovere relazioni fiduciarie, sostenere il capitale sociale, sono tutte azioni con una portata che va oltre il contenuto specifico, e propongono una vera e propria visione della società

Saranno quindi esaminate diverse tipologie di comunità (gruppi- appartamento, case-famiglia, centri diurni, servizi territoriali, servizi di reinserimento sociale, strutture di degenza per l'anziano, ecc.), focalizzando l’attenzione sulle competenze pedagogiche fondamentali per promuovere processi di partecipazione, collaborazione e leadership.

Il percorso è articolato su questi aspetti:

  • Il concetto di "comunità"’
  • Dimensione e qualità delle relazioni
  • Lo scenario: globalizzazione e temi emergenti
  • I processi principali del lavoro di comunità: la partecipazione, la collaborazione, la leadership.
  • I metodi e gli strumenti per
  • La ricerca azione partecipata
  • La progettazione partecipata
  • La valutazione partecipata dei progetti di sviluppo di comunità
  • Animare gruppi e condurre riunioni: strategie e competenze
  • La soluzione collaborativa dei problemi
  • La mediazione dei conflitti nel lavoro di comunità: le competenze di negoziazione

 

Martini E., Torti A., Fare lavoro di comunità. Riferimenti teorici e strumenti operativi, Carocci, Roma 2014.

Materiali didattici disponibili sulla piattaforma elearning.unisalento.it

TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE (M-PED/03)
DIDATTICA GENERALE

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 6.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenza dei principali modelli epistemologici delle Scienze dell’educazione

Conoscenza delle principali fasi della storia della Pedagogia

Conoscenza dei processi di sviluppo della persona

L'insegnamento intende fornire i fondamenti della Didattica, ovvero quelle conoscenze basilari per la progettazione, il monitoraggio e la valutazione dei processi di insegnamento e di apprendimento nei differenti contesti formativi.

Il percorso si articola in due passaggi:

  1. Consolidamento e approfondimento delle conoscenze relative ai modelli teorici della progettazione didattica;
  2. Applicazione delle conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto educativo nel contesto educativo del nido d’infanzia

Il fine generale dell’insegnamento è quello di promuovere - in chi apprende -la costruzione di categorie interpretative delle dinamiche didattiche, nonché l’attivazione di un atteggiamento di problematicismo critico attraverso cui analizzare i processi educativi.

Obiettivo specifico del corso è l’acquisizione di conoscenze, la loro rielaborazione e padronanza rispetto alle dimensioni fondamentali della Didattica

Al termine del percorso, ciascuno studente avrà maturato

conoscenze:                                           

  • conoscenza dei principali modelli di progettazione didattica: caratteristiche, criticità, contesti di applicabilità
  • conoscenza delle differenti strategie didattiche: lezione, discussione, studio di caso, apprendimento di gruppo, problem solving, simulazione, role-playing;
  • conoscenza dei differenti contesti educativi e delle forme didattiche specifiche per ciascun contesto;
  • conoscenza degli strumenti per monitorare e per valutare i processi educativi;

    - conoscenza degli strumenti per monitorare e per valutare i processi educativi;

    abilità:

  • abilità di osservazione dei contesti educativi e abilità di analisi delle rispettive specificità;
  • abilità di interpretazione delle variabili intervenienti nei processi didattici (a livello relazionale, simbolico, comunicativo);
  • abilità di analisi di problemi educativi relativi al processo di progettazione didattica;
  • abilità di generazione di ipotesi e formulazione di soluzioni rispetto a problematiche didattiche specifiche;
  • abilità di applicazione dei principi di progettazione didattica alla creazione di unità di apprendimento;
  • abilità di utilizzazione delle nuove tecnologie per la ricerca, selezione e individuazione dei materiali di apprendimento;
  • abilità di scrittura di un progetto didattico da sviluppare in un contesto specifico (nido d’infanzia).
  •  

    Competenze trasversali

    Competenze diagnostiche:

  • Identificare e consultare fonti informative in relazione ad uno specifico problema didattico
  • Competenze di coping:

  • Definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione, valutando vincoli e risorse del contesto formativo in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate
  • Definire con chiarezza obiettivi, risultati attesi e ambiti di azione possibili a fronte di un problema da risolvere di natura sociale, tecnica o organizzativa

La didattica prevede l’impiego di

  1. lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;
  2. esercitazioni per l’applicazione dei concetti appresi e la verifica dell’apprendimento;
  3. simulazioni per l’elaborazione di progetti didattici che saranno oggetto della valutazione finale (cfr. modalità di valutazione)

Lezioni in co-presenza sui temi:

Didattica per l’educazione degli adulti e il lifelong learning - Prof. Piergiuseppe Ellerani

- dalla società conoscitiva all’Agenda2030;

- gli studi sull’apprendimento degli adulti;

- l’espansione del work-based learning

Alcuni riferimenti metodologici per l’apprendimento in contesti di adulti:

- l’apprendimento esperienziale;

- l’apprendimento trasformativo;

- l’apprendimento servizio.

 

La fiaba come strumento per la progettazione al nido – Prof.ssa Gabriella Armenise

- Tipologia e caratteristiche della fiaba

- Fiaba e funzioni di Propp

- Criteri di scelta della fiaba

- Esplorazione testuale delle fiabe

Per gli studenti non frequentanti: l’esame si svolgerà in forma scritta.

Per gli studenti frequentanti: è prevista una prova intermedia con domande a risposta chiusa, finalizzata a valutare la conoscenza dei concetti teorici illustrati a lezione. La prova finale richiederà l’elaborazione scritta di un progetto per la realizzazione di percorsi educativi nel nido d’infanzia; la prova è finalizzata a valutare le capacità di progettazione didattica sviluppate da ciascun allievo.

Le date d'esame sono pubblicate sul portale studenti https://studenti.unisalento.it/Home.do e su questa bacheca (al link Notizie)

Si raccomanda di fare riferimento alla bacheca docente per comunicazioni circa le modalità di organizzazione della didattica in riferimento alle misure anti-covid.

Obiettivo specifico del corso è l’acquisizione di conoscenze, la loro rielaborazione e padronanza rispetto ai modelli e agli strumenti di progettazione didattica:

· modelli e teorie dell’istruzione

· Instructional Design

· strategie didattiche (lezione, discussione, studio di caso, apprendimento di gruppo, problem solving, simulazione e role-playing, ecc.)

· dispositivi progettuali e attuativi: curriculum e ambienti di apprendimento

· dispositivi di valutazione

Le conoscenze generali saranno applicate alla progettazione di un percorso educativo nel contesto del nido d’infanzia. In particolare saranno analizzate le modalità progettuali e valutative nei servizi 0-3 anni:

· Progettare per obiettivi

· Progettare per sfondi integratori

· Progettare per campi di esperienza

· Progettare per laboratori e progettare in azione

G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti di didattica: teorie e prassi dei dispositivi formativi, Carocci, Roma 2016

E. Restiglian, Progettare al nido. Teorie e pratiche educative, Carocci, Roma 2017

Dispense dell’insegnamento disponibili sulla piattaforma https://formazioneonline.unisalento.it

DIDATTICA GENERALE (M-PED/03)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si prevedono alcuni elementi di pedagogia generale e di didattica generale per altro già previsti nel percorso triennale.

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti in una prospettiva trasformativa ed esperienziale.  Siamo all’interno di una nuova narrazione dell'essere umano, dove i territori divengono nuovi milieu per una nuova relazione tra le intelligenze e sviluppo. La faticosa ripartenza post covid-19, conta su nuove forme organizzative, produttive, di economie di s-viluppo dei territori. La tridimensionalità emergente nei luoghi dell’apprendimento – formale, non-formale e informale – amplifica il concetto di esperienza e simultaneamente le opportunità di apprendimento, prefigurando un ecosistema formativo. In modo particolare verranno affrontati i temi della capacitazione e del learnfare, come dispositivi innovativi per far fronte alle mutate condizioni dei lavori e della società della conoscenza, con particolare riguardo allo sviluppo culturale dei territori e delle comunità

  1. Conoscere alcuni elementi di contesto internazionale incidenti sulle politiche di educazione degli adulti e lifelong learning;
  2. Conoscere le fasi dello sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;   
  3. Conoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;   
  4. Conoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;   
  5. Analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici;   
  6. Analizzare il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;   
  7. Individuare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti e valorizzare le esperienze esistenti nei diversi contesti territoriali;
  8. Conoscere modelli di progettazione nell’EDA e LLL;
  9. Avviare a gestire le problematiche, i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio, nell’EDA
  10. Qualificare e contestualizzare il profilo professionale di consulenza e progettazione.

Le lezioni assumono i principi teorico-metodologici del laboratorio. I contenuti saranno affrontati attraverso:

 

  • Studio di caso;
  • Apprendimento attraverso i problemi;
  • Apprendimento attraverso i progetti;
  • Apprendimento cooperativo

 

È previsto l’uso di piattaforma digitale per la condivisione di lavori e di gruppi lavoro

 

È previsto il ciclo di Lezioni Aperte 21-22 con esperti di EDA per la presentazione di temi emergenti nell’EDA e LLL.

Verifica formativa in itinere:

  • si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.

 

Esame finale:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

  • esame orale sui testi e argomenti del corso;
  • una tra le 3 forme (progetto, paper, simulazione) su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente, e discusso in un colloquio orale. La forma scelta da studentesse e studenti:
  • avrà specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;
  • sarà presentata via email almeno una settimana prima dell’appello.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

Secondo SS3

Conoscenze   

  • L’evoluzione storica nella learning society e nella dimensione europea dell’EDA;
  • Alcuni autori dell’EDA: Freire, Lindman; Kolb, Mezirow, Gelpi.
  • Le diverse prospettive culturali dell’EDA: marxismo, pedagogia critica, liberismo, capitalismo;
  • Le correlazioni tra Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;  
  • Le dimensioni assiologiche dell’EDA e di LLL;
  • Le teorie dell’EDA e LLL;
  • Le vulnerabilità emergenti nell’età adulta come una “nuova” categoria di fragilità e povertà educativa;
  • Il contributo dell’EDA nella ri-costruzione e re-interpretazione delle esistenze;
  • Esplorazione dei costrutti di cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze, agency.

 

Compresenze (con la prof.ssa Elisa Palomba)   

Teorie ed elementi di progettazione nei contesti di formazione degli adulti

L’analisi dei problemi in ambito educativo e sociale:

  • la causalità logico-lineare e sistemico circolare
  • la tecnica delle domande
  • l’albero dei problemi

Dall’idea progettuale al piano d’azione:

  • la definizione degli obiettivi e la tecnica smart
  • gli elementi del piano d’azione: struttura, spazio, risorse

 

 

Abilità   

  • Riconoscere le evoluzioni culturali nell’approccio di lifelong learning;  
  • Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;   
  • Interpretare interventi di EDA in prospettiva di lifelong learning;  
  • Riflettere sulle proposte formative in essere e sull’impatto delle nuove nel territorio;   
  • Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

P. Federighi (a cura di), Educazione in Età Adulta, Firenze University Press; 2018 (e-Book);

E. Gelpi, Globalizzazione, lavoro, formazione degli adulti. Scritti scelti. Edizioni Nuova Conoscenza. 2020

 

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

G. Annacontini, M. Pesare (a cura di) Costruire esistenze, Mimesis, 2020;

M. Borri, S. Calzone, L’istruzione degli adulti in Italia. I CPIA attraverso la voce dei loro attori. ETS, 2019;

D. Demetrio, A. Alberici, Istituzioni di educazione degli adulti. Vol. 2: Saperi, competenze e apprendimento permanente, Guerini&Associati, 2002.

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014;

Indire - Viaggio nell'Istruzione degli Adulti in Italia - Luoghi, strumenti e sperimentazioni (on-line)

https://issuu.com/indire/docs/istruzione_degli_adulti_22.06

E. Marescotti, Il significato dell’Educazione degli Adulti di Eduard C. Lindeman, Anicia;

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, 2012

 

Durante il corso saranno forniti inoltre saggi e articoli in pdf selezionati dal docente. Si farà riferimento ad alcuni numeri delle seguenti riviste on-line:

 

http://www.metisjournal.it/metis/eda-nella-contemporaneita-teorie-contesti-e-pratiche-in-italia-052015.html

http://www.edaforum.it/ojs/index.php/LLL/issue/view/6

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessuno

Il laboratorio intende fornire metodi e strumenti per la differenziazione didattica, sia in contesti formali che non formali. Sono considerati in modo specifico la gamification e le sue differenti attualizzazioni e le pratiche cooperative.

1) Conoscere gli elementi della gamification;

2) Conoscere gli elementi della cooperazione secondo la prospettiva del cooperative learning;

3) Analizzare esempi e operare sintesi metodologiche;

4) Progettare esempi di semplici attività guidate dai principi della gamification;

Il laboratorio intende sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali la fine vivere un'esperienza in grado di esprimere le competenze previste nel corso.

Per l'ottenimento dell'idoneità prevista dal laboratorio, verrà richiesta la redazione di un progetto che rappresenti metodi e strumenti pertinenti con le finalità del corso ed esperite durante il laboratorio.

Secondo SS3

Conoscenze   

 

  1. le caratteristiche sostanziali della gamification e le differenze con altre metodologie basate sui giochi;
  2. le caratteristiche del coop learning;
  3. le caratteristiche sostanziali del service learning in prospettiva di attivazione delle comunità.

 

Abilità

 

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;   

•  Riflettere sugli impianti formativi per lo sviluppo dei territori;

•  Articolare proposte di intervento.

 

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

  1. Acquisire metodologie per progettare interventi educativi attraverso la gamification;
  2. Acquisire metodologie per progettare interventi educativi attraverso il service learning;

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Lavoro in team   

•  Senso di inziativa e imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

 

Maestri, P. Polsinelli, J. Sassoon. Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e game design per progetti innovativi. FrancoAngeli 2019

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA (NN)
METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCAZIONE SOCIALE E TECNICHE DELL'INTERVENTO EDUCATIVO

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessuno

Le nuove povertà educativi che molte indagini hanno evidenziato come emergenze a seguito della pandemia Covid-19, pongono in rilievo come alcune infrastrutture siano irrinunciabili per lo sviluppo equo e giusto dei territori. Tra queste la formazione continua degli adulti e la scuola. L’emanazione del nuovo “Piano per la scuola” del Ministero PI, apre inoltre ad un’idea di scuola diffusa nei territori e con particolare attenzione al sistema integrato, dove il Terzo Settore diviene attore co-progettista dei territori.

Le didattiche e la personalizzazione si delineano come leve sulle quali co-costruire l’attuazione di attivazione delle comunità, di sostenibilità e di sviluppo.

Come effetto dell’attuazione della legge del 2017, si evidenzierà le caratteristiche del sistema integrato 0-6 oggi considerato come periodo fecondo per lo sviluppo delle intelligenze. Saranno considerate teorie e metodologie formative in grado di rispondere alle nuove opportunità e qualificare l’offerta 0-6. (2cfu, 12 ore di lezione).

  1. Conoscere le evidenze di ricerca sulle povertà educative e i nuovi analfabetismi;
  2. Conoscere alcuni elementi di policy su personalizzazione e differenziazione;
  3. Conoscere le evidenze di ricerca su alcune metodologie rilevanti dal punto di vista pedagogico, con attenzione alla fascia 0-6;
  4. Conoscere le evidenze scientifiche che correlano metodologie per la personalizzazione e la differenziazione con lo sviluppo delle intelligenze e talenti, con rilievi per 0-6;
  5. Analizzare i problemi derivanti dall’organizzazione degli ambienti per l’apprendimento;
  6. Analizzare le proposte formative presenti nei contesti territoriali nella formazione degli adulti e nel sistema 0-6; 
  7. Progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica (adulti e 0-6).
  8. Qualificare e contestualizzare il profilo professionale di educatore sociale ed educativo.

Le lezioni assumono i principi teorico-metodologici del laboratorio. I contenuti saranno affrontati attraverso:

 

  • Studio di caso;
  • Apprendimento attraverso i problemi;
  • Apprendimento attraverso i progetti;
  • Apprendimento cooperativo

 

È previsto l’uso di piattaforma digitale per la condivisione di lavori e di gruppi lavoro

 

È previsto il ciclo di Lezioni Aperte 21-22 con esperti di metodologie e didattiche nella formazione degli adulti.

Verifica formativa in itinere:

  • si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.

 

Esame finale:

Viene proposto un ventaglio di differenti modalità entro il quale studentesse e studenti potranno scegliere la forma più consona:

  • esame orale sui testi e argomenti del corso;
  • una tra le 3 forme (progetto, paper, simulazione) su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente, e discusso in un colloquio orale. La forma scelta da studentesse e studenti:
  • avrà specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;
  • sarà presentata via email almeno una settimana prima dell’appello.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

 

Le forme proposte per l’esame intendono rispondere ai seguenti obiettivi formativi:

  • Conoscere le evidenze scientifiche che correlano metodologie per la personalizzazione e la differenziazione con lo sviluppo delle intelligenze e talenti, con rilievi per 0-6;
  • Analizzare i problemi degli ambienti per l’apprendimento e la loro organizzazione;
  • Valorizzare le opportunità formative esistenti e analizzarle secondo il metodo dei casi;
  • Avviare a progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica (adulti e 0-6).

Secondo SS3

Conoscenze   

 

• I principi pedagogici di personalizzazione e differenziazione nella ricerca internazionale;

• Le evidenze di ricerca sull’efficacia delle metodologie didattiche e la loro prospettiva pedagogica;

  • Gli elementi per la progettazione e la conduzione degli ambienti per l’apprendimento e la personalizzazione;
  • L’apporto delle tecnologie per la personalizzazione;
  • Le metodologie della personalizzazione e differenziazione (attualizzate anche per la fascia 0-6):
  • il problem based learning;
  • la Differentiated Instruction;
  • il Service Learning;
  • il cooperative learning;
  • la gamification;
  • la valutazione autentica dei talenti e formativa;

•  Le principali metodologie di ricerca e di intervento nelle comunità (locali e contestuali):

  • la R-I-F
  • la ricerca partecipata;
  • il teatro dell’oppresso e sue attualizzazioni;

 

Compresenze (con la prof.ssa Elisa Palomba)   

Teorie ed elementi di progettazione nei contesti di formazione degli adulti

Le diverse tipologie di progetto:

  • il progetto educativo di gruppo (PEG)
  • il progetto educativo e sociale di servizio/organizzazione (PES)
  • il progetto educativo territoriale (PET)

La mappatura degli interventi:

  • l’area di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria)
  • l’area promozionale (empowerment e sviluppo)
  • l’area assistenziale (sostegno, caring e tutela-protezione)
  • l’area riparativa (riparazione, reinserimento e giustizia riparativa)

 

Abilità   

• Riconoscere gli elementi necessari per attuare personalizzazione e differenziazione;  

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;   

  • Articolare proposte di intervento;

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla personalizzazione e differenziazione didattica (per adulti e 0-6);

 2.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Indivduare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Lavorare in team   

•  Senso di inziativa e imprenditività;

P. Ellerani (2020), I metodi espansivi per lo sviluppo delle capacità; e-book per studenti

 

J. Mezirow (2003), Apprendimento e trasformazione, Milano, Raffaello Cortina.

E. Wenger (2006), Comunità di pratica, Milano, Raffaello Cortina

P. Reggio (2017), Reinventare Freire, Milano, Franco Angeli;

P. Ellerani, (2017) Ambienti per l’apprendimento, Teramo, Lisciani;

P. Ellerani, S. Patera (2020). Il modello pedagogico-didattico “ecosistema espansivo”. Una ricerca culturale, Roma, Armando.

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI (M-PED/03)
TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Docente titolare Elisa PALOMBA

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

  Ore del docente Pier Giuseppe Ellerani in copresenza: 5.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

È richiesto un buon livello di competenza digitale (capacità di individuare, selezionare e valutare le informazioni in Rete) nonché la padronanza dei software di uso più comune (word, powerpoint); altri software per la formazione saranno proposti a lezione.

L’insegnamento intende introdurre gli studenti alla progettazione di percorsi per la formazione a distanza, in particolare attraverso

(a) la conoscenza dei criteri e delle fasi di progettazione

(b) l’impiego di software gratuiti per la formazione

(c) l’allestimento di ambienti di apprendimento:

preparazione dei materiali a corredo dell’intervento formativo

individuazione degli strumenti

predisposizione dei supporti tecnologici

logistica e allestimento dell’aula

Un sistema di conoscenze e abilità così articolato:

 

saper progettare un intervento formativo:

- conoscere i principali strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi ed essere in grado di ri-elaborarli adattandoli ai contesti formativi;

- saper delineare i differenti livelli di obiettivi della formazione ed esser capaci di descrivere gli obiettivi didattici;

- conoscere le caratteristiche delle differenti strategie didattiche e padroneggiare i criteri per la loro selezione in relazione agli obiettivi in contesti formativi online.

- Conoscere ed utilizzare le principali piattaforme e software per apprendimento online.

 

Competenze trasversali

Competenze diagnostiche:

- Valutare il livello delle proprie conoscenze e capacità, identificando punti di forza e di debolezza rispetto al percorso professionale prospettato

 

Competenze relazionali:

- Scambiare informazioni con altri utilizzando la forma scritta e orale; scambiare informazioni con altri utilizzando anche strumenti informatici e telematici

- riconoscere sentimenti ed emozioni e saperli esprimere in modo adeguato al contesto (interazione con i pari, con i superiori, nel gruppo di lavoro)

- Costruire messaggi chiari e comprensibili utilizzando anche la forma scritta e i mezzi informatici e saper decodificare efficacemente messaggi che utilizzano la forma scritta o informatica

- Riconoscere e valutare gli effetti della strategia comunicativa adottata e saper utilizzare i feedback per modificarla in tempo reale

- Lavorare in gruppo, ovvero operare attivamente nel gruppo di lavoro per affrontare problemi, progettare soluzioni, produrre risultati collettivi

 

Competenze di coping:

- Valutare una situazione problematica o un compito complesso, mettendoli in relazione con le proprie capacità, i propri scopi e le risorse situazionali

- Definire una strategia di azione per affrontare un problema o una situazione, valutando vincoli e risorse del contesto in relazione agli obiettivi da raggiungere, tenendo presenti le conseguenze delle azioni adottate

Definire criteri e modalità per monitorare e valutare i risultati di una strategia di azione, assumendo anche punti di vista diversi dal proprio

La didattica prevede l’impiego di una combinazione di metodi in relazione ai diversi obiettivi:

- lezioni frontali per l’introduzione ai principi e ai concetti fondamentali della disciplina;

- problem solving per l’applicazione dei concetti generali ai casi specifici presentati a lezione;

- lavoro in piccolo gruppo per lo sviluppo delle capacità di comunicazione, collaborazione e negoziazione

 

Attività di co-presenza sul tema:

La gamification nella formazione degli adulti – Prof. Piergiuseppe Ellerani

 

  1. La pedagogia del gioco;
  2. Gamification: similitudini e differenze con altre metodologie basate sui giochi;

La gamification nella formazione degli adulti.

Gli studenti non frequentanti sosterranno un esame orale sui testi in programma, al fine di valutare le conoscenze acquisite e le capacità di elaborare connessioni e analisi critica dei temi proposti.

Gli studenti frequentanti saranno coinvolti in prove formative (esercitazioni, studio di caso, lavori di gruppo) durante lo svolgimento delle lezioni. La prova finale – per gli studenti frequentanti – consisterà nella progettazione e realizzazione di un percorso formativo di e-learning.

Le date degli appelli saranno visibili sul portale studenti (www.studenti.unisalento.it) e sulla bacheca docente (al link Notizie)

Si raccomanda di consultare la bacheca docente per informazioni circa eventuali modifiche dell'organizzazione didattica in relazione alle norme anti-covid.

L’insegnamento intende introdurre gli studenti alla formazione a distanza, in particolare attraverso

- la conoscenza dei criteri e delle fasi di progettazione: dall’analisi dei bisogni alla elaborazione degli obiettivi, dalla progettazione dei percorsi all’allestimento dei materiali di apprendimento;

- modelli di e-learning e Instructional Design

- multimedialità e comunicazione didattica

- l’impiego di software gratuiti per la formazione: in particolare, sarà utilizzata la piattaforma formazioneonline.unisalento.it come ambiente di progettazione per la formazione

Sulla piattaforma di apprendimento https://formazioneonline.unisalento.it saranno disponibili i materiali e le risorse su cui gli studenti lavoreranno (documenti Isfol, materiali video, mappe e slide, rimandi a risorse della Rete). La piattaforma servirà anche da spazio di discussione e condivisione dei lavori prodotti dagli studenti.

Celentano M.G., Colazzo S., L’apprendimento digitale: prospettive tecnologiche e pedagogiche dell’e-learning, Carocci, Roma 2008.

M. Ranieri, E-learning: modelli e strategie didattiche, I Quaderni di Form@are, Erickson 2005, disponibile al link:

https://www.researchgate.net/publication/242013618_E-learning_modelli_e_strategie_didattiche

Dispense dell’insegnamento, disponibili sulla piattaforma https://formazioneonline.unisalento.it

TEORIE E METODI DELLA FORMAZIONE (M-PED/03)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Si prevedono alcuni elementi di pedagogia generale e di didattica generale per altro già previsti nel percorso triennale.

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti in una prospettiva trasformativa ed esperienziale.

In modo particolare verranno affrontati i temi della capacitazione e del learnfare, come dispositivi innovativi per far fronte alle mutate condizioni dei lavori e della società della conoscenza.

La tridimensionalità emergente nei luoghi dell’apprendimento – formale, non-formale e informale – amplifica il concetto di esperienza e simultaneamente le opportunità di apprendimento. Siamo innanzi a un’opportunità plurima: per ognuno, poichè tutti i luoghi della vita divengono occasioni per estendere il proprio apprendimento; per i sistemi - formali, non-formali e informali - che possono configurarsi come reti interdipendenti di opportunità per lo sviluppo di apprendimenti individuali e sociali. In questa prospettiva viene quindi a riconfigurarsi il sistema di educazione degli adulti, sempre più emergente come capace di innovazione culturale e territoriale. Il fatto che oggi l’apprendimento avvenga anche in contesti esterni alla scuola e ai contesti cosiddetti contesti formali, richiede di sviluppare la capacità di apprendere in differenti luoghi e affermare come priorità l’importanza che essa ha lungo tutto il corso della vita.

Per altro l’esigenza di creare nuovo lavoro per sé e per gli altri - piuttosto che limitarsi alla sola ricerca – pone l’adulto in una mutata condizione trasformativa.

  1. Conoscere alcuni elementi di contesto internazionale sulle politiche di educazione degli adulti;
  2. Conoscere lo sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;   
  3. Conoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;   
  4. Conoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;   
  5. Formare ad analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici;   
  6. Formare a comprendere il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;   
  7. Formare a comprendere, valorizzare, creare e raccordare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti; 
  8. Avviare a gestire le problematiche, i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio nell’EDA

PIATTAFORMA TEAMS e nelle forme definite dalle linee guida di Ateneo.

Pratiche di Learning circle;

Digital problem solving

Verifica formativa in itinere:

  • si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.

Esame finale:

studentesse e studenti potranno scegliere tra:

  • esame orale sui testi e argomenti del corso;
  • una tra le 3 forme alternative (progetto, paper, simulazione) di presentazione prodotto autentico, su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale.

 

Le forme alternative scelte da studentesse e studenti:

  • avranno specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;
  • saranno presentate via email almeno una settimana prima dell’appello.
  •  

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

 

Le forme proposte per l’esame intendono rispondere ai seguenti obiettivi formativi:

  1. Conoscere lo sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;   
  2. Conoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;   
  3. Analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici;   
  4. Realizzare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali e sullo sviluppo dei talenti;
  5. Avviare a gestire i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio in EDA.

 

Concorrono altresì a dimostrare di aver raggiunto i seguenti risultati del corso:

1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e riferiti alla personalizzazione, alle metodologie per la formazione e la personalizzazione;

 2.  Acquisire metodologie per proporre attività formative o didattiche sia con adulti;

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione;   

4.  Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite.

Secondo Indicazioni Bacheca docente e sistema ESSE3

Conoscenze   

• Il contributo dell’EDA nella ri-costruzione e re-interpretazione delle esistenze;

• Le vulnerabilità emergenti nell’età adulta: una “NUOVA” categoria di fragilità?

• L’evoluzione storica nella learning society e nella dimensione europea dell’EDA;

•  Le correlazioni di Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;  

• Alcuni autori dell’EDA: Freire, Lindman; Kolb, Mezirow, Gelpi.

 •  Le principali metodologie di ricerca e di intervento didattico nell’EDA e nell’apprendimento adulto;  

 •  Cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze;   

•  Le dimensioni assiologiche dell’EDA.

 

Abilità   

•  Riconoscere il bisogno trasformativo culturale di un approccio di lifelong learning;  

 •  Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;   

•  Interpretare interventi di EDA e comprendere le politiche formative in prospettiva di lifelong learning;  

 •  Riflettere sulle proposte e l’impatto formativo degli interventi nel territorio;   

•  Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi all’educazione degli adulti, con particolare riferimento al lifelong learning, alle trasformazioni culturali e all’innovazione. 

 2.  Acquisire metodologie per proporre sistemi di educazione degli adulti, caratterizzati da agentività e learnfare, sostenute da pratiche cooperative e partecipative.   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Sociale e civica;   

•  Senso di inziativa e Imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

Ogni studente potrà scegliere 2 volumi oltre al testo di Federighi comune per tutti (totale 3 testi).

 

P. Federighi (a cura di), Educazione in Età Adulta, Firenze University Press; 2018

 

S. Tramma, M. Cornacchia (a cura di) La vulnerabilità dell’età adulta, Carocci, Roma; 2019

G. Annacontini, M. Pesare (a cura di) Costruire esistenze, Milano, Mimesis, 2020

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, Bologna, 2012

E. Marescotti, Il significato dell’Educazione degli Adulti di Eduard C. Lindeman, Anicia,

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Esame di ammissione al corso di laurea

Il laboratorio intende fornire metodi e strumenti per la differenziazione didattica, sia in contesti formali che non formali. I contesti cooperativi sono la prospettiva del laboratorio.

In modo particolare verranno considerati gli aspetti relativi all'interdipendenza, alla democrazia e allo sviluppo di capacità, nella prospettiva dello Human Development e della Diffrentiated Instruction.

Verranno altresì correlate le dimensioni pedagogiche dell'individualizzazione, della personalizzazione e della capacitazione, assumendo la traiettoria della scuola per tutti e dei talenti.

A partire dall’emergenza verificatasi con la pandemia verranno altresì analizzate alcune esperienze di differenziazione possibili attraverso le tecnologie.

1) Conoscere gli elementi della differenziazione didattica;

2) Conoscere gli elementi della cooperazione secondo la prospettiva del cooperative learning;

3) Sperimentare forme della differenziazione didattica;

4) Progettare brevi interventi con la differenziazione didattica.

Forme definite dalle linee guida di Ateneo.

Pratiche di Learning circle;

Case history;

 

Il laboratorio intende sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali la fine vivere un'esperienza in grado di esprimere le competenze previste nel corso.

Per l'ottenimento dell'idoneità prevista dal laboratorio. verrà richiesta la redazione di un progetto che rappresenti metodi e strumenti pertinenti con le finalità del corso ed esperite durante il laboratorio.

Il modello del progetto verrà presentato durante il laboratorio.

 

Esame finale:

  • presentazione del progetto preventivamente inviato via email o piattaforma TEAMS secondo le norme del paragrafo precedente.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

 

Le forme proposte per l’esame intendono rispondere ai seguenti obiettivi formativi:

  • Formare ad analizzare i problemi degli ambienti per l’apprendimento e la loro organizzazione;
  • Avviare a progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica;

   

Concorrono altresì a dimostrare di aver raggiunto i seguenti risultati del corso:

 

1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla personalizzazione e differenziazione didattica;

 2.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

Conoscenze   

 

a) le caratteristiche sostanziali del coop learning;

b) le caratteristiche sostanziali del service learning;

c) le caratteristiche sostanziali della Differentiated Instruction;

d) la valutazione autentica.

e) i principi pedagogici dell’apporto alla personalizzazione delle tecnologie;

 

Abilità

 

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;   

•  Riflettere sugli impianti formativi per lo sviluppo dei territori;

•  Articolare proposte di intervento.

 

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

2.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

3.  Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Sociale e civica;   

•  Senso di inziativa e imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

 

P. Ellerani, S. Patera (2020) Il metodo espansivo degli apprendimenti, Roma, Armando;

 

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA (NN)
METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Esame di ammissione al corso di laurea

siano fondamentali per lo sviluppo equo e giusto dei territori. Tra queste la formazione continua e la scuola appaiono come irrinunciabili.

Per altro l’evento si affianca a quella nuova narrazione in atto dell'essere umano, dove i territori divengono nuovi milieu per una nuova relazione tra le intelligenze e sviluppo.

Anche la crisi che deriva da una faticosa ripartenza, conta su nuove forme organizzative, produttive, di economie di s-viluppo dei territori. Se da una parte il lavoro è cambiato, innervando di nuove prospettive organizzative e sostenibili, i luoghi in cui esso si compie, dall’altra la sua creazione non può non contare su nuovi significati da attribuire alla formazione.

L’Agenda2030 indica e sostiene le 5P – people, planet, prosperity, peace, partnership – come indicatori della sostenibilità.

Le didattiche e la personalizzazione si delineano come leve sulle quali co-costruire l’attuazione della sostenibilità e dello sviluppo.

In modo particolare si presterà attenzione alla fascia 0-6 (2cfu, 12 ore di lezione), sempre più ritenuta fondamentale per lo sviluppo delle intelligenze. Inoltre si delineeranno metodologie formative in grado di rispondere alle nuove opportunità e qualificare l’offerta 0-6.

- Conoscere alcuni elementi di policy sulla personalizzazione e differenziazione, e gli elementi costitutivi;

- Conoscere le evidenze di ricerca su alcune metodologie rilevanti dal punto di vista pedagogico, con attenzione alla fascia 0-6;

- Conoscere le evidenze scientifiche che correlano metodologie per la personalizzazione e la differenziazione con lo sviluppo delle intelligenze e talenti, con rilievi per 0-6;

- Formare ad analizzare i problemi degli ambienti per l’apprendimento e la loro organizzazione;

- Formare a comprendere il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti e nella fascia o-6;   

- Formare al comprendere, valorizzare, creare e raccordare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti; 

Avviare a progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica (adulti e 0-6).

Forme definite dalle linee guida di Ateneo.

Pratiche di Learning circle;

Digital problem solving;

Case history;

Verifica formativa in itinere:

  • si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.

 

Esame finale:

studentesse e studenti potranno scegliere tra:

  • esame orale sui testi e argomenti del corso;
  • una tra le 3 forme alternative (progetto, paper, simulazione) di presentazione prodotto autentico, su un tema/ricerca concordato con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale.

 

Le forme alternative scelte da studentesse e studenti:

  • avranno specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo;
  • saranno presentate via email almeno una settimana prima dell’appello;
  • potranno vertere sia su contesti adulti che 0-6.

 

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

 

Le forme proposte per l’esame intendono rispondere ai seguenti obiettivi formativi:

- Conoscere le evidenze scientifiche che correlano metodologie per la personalizzazione e la differenziazione con lo sviluppo delle intelligenze e talenti, con rilievi per 0-6;

- Formare ad analizzare i problemi degli ambienti per l’apprendimento e la loro organizzazione;

- Formare al comprendere, valorizzare, creare e raccordare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti; 

- Avviare a progettare contesti per la personalizzazione e la differenziazione didattica (adulti e 0-6).

   

Concorrono altresì a dimostrare di aver raggiunto i seguenti risultati del corso:

 

1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla personalizzazione e differenziazione didattica (per adulti e 0-6);

 2.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite.

Secondo indicazioni bacheca docente e sistema ESSE3

Conoscenze   

 

• Le policy per la personalizzazione e la differenziazione a livello internazionale;

• Le evidenze di ricerca sull’efficacia delle metodologie didattiche e la loro prospettiva pedagogica;

  • Gli elementi per la progettazione e la conduzione degli ambienti per l’apprendimento e la personalizzazione;
  • L’apporto delle tecnologie per la personalizzazione;
  • La storia italiana tra individualizzazione, personalizzazione e diffeernziazione;

• Le metodologie della personalizzazione e differenziazione (attualizzate anche per la fascia 0-6):

  • il problem based learning;
  • la Differentiated Instruction;
  • il Service Learning;
  • il cooperative learning;
  • la valutazione autentica dei talenti e formativa

•  Le principali metodologie di ricerca e di intervento didattico;

•  Cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, capacità, agency.   

 

Abilità   

•  Riconoscere il bisogno trasformativo culturale di un approccio per la personalizzazione;  

 •  Interagire con differenti metodologie per l’attuazione della personalizzazione e differenziazione;   

•  Interpretare le policy attuate e comprenderne i limiti nella prospettiva della personalizzazione, individualizzazione e differenziazione;  

 •  Riflettere sugli impianti formativi per lo sviluppo dei territori;

•  Articolare proposte di intervento.

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI   

1.  Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla personalizzazione e differenziazione didattica (per adulti e 0-6);

 2.  Acquisire metodologie per progettare interventi didattici e formativi di personalizzazione e differenziazione;   

3.  Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.   

4.  Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:  

•  Sociale e civica;   

•  Senso di inziativa e Imprenditività;

Testi base che saranno utilizzati nel corso:

Ogni studente potrà scegliere 2 volumi oltre al testo di Ellerani comune per tutti (totale 3 testi).

 

P. Ellerani (2020), I metodi espansivi per lo sviluppo delle capacità; e-book per studenti

 

P. Ellerani, S. Patera (2020) Il metodo espansivo degli apprendimenti, Roma, Armando;

J. Mezirow (2003), Apprendimento e trasformazione, Milano, Raffaello Cortina.

E. Wenger (2006), Comunità di pratica, Milano, Raffaello Cortina

P. Reggio (2017) Reinventare Freire, Milano, Franco Angeli;

G. Alessandrini (a cura di), (2017) Atlante di pedagogia del lavoro, Milano, Franco Angeli;

M. Nussbaum (2012), Creare capacità, Il Mulino, Bologna,

 

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI (M-PED/03)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2019 al 15/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prerequisito

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti in una prospettiva capacitante e di learnfare.

L’apprendere lungo tutto l’arco della vita, la necessità di far fronte ai mutamenti demografici e alla nuova composizione multiculturale della società. l’esigenza di creare nuovo lavoro per se e per gli altri - piuttosto che limitarsi alla sola ricerca – la capacita di esprimere cittadinanza digitale divengono condizioni per vivere nella società della conoscenza. Potremmo sostenere che si tratta di formare le giovani generazioni al successo formativo, come chiave di accesso alla società della conoscenza e al lifelong learning.

Il fatto che oggi l’apprendimento avvenga anche in contesti esterni alla scuola e ai contesti cosiddetti contesti formali, richiede di sviluppare la capacità di apprendere in differenti luoghi e affermare come priorità l’importanza che essa ha lungo tutto il corso della vita. Siamo innanzi a un’opportunità plurima: per ognuno, poichè tutti i luoghi della vita divengono occasioni per estendere il proprio apprendimento; per i sistemi -formali, non-formali e informali - che possono configurarsi come reti interdipendenti di opportunità per lo sviluppo di apprendimenti individuali e sociali.

In questa prospettiva viene quindi a riconfigurarsi il sistema di educazione degli adulti, sempre più emergente come capace di innovazione culturale e territoriale.

  1. Conoscere lo sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;
  2. Conoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;
  3. Conoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;
  4. Formare ad analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici;
  5. Formare a comprendere il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;
  6. Formare a comprendere, valorizzare, creare e raccordare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti;
  7. Avviare a gestire le problematiche, i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio, della valutazione di interventi di EDA e Lifelong Learning;

Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione.

Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali.

Sarà affiancato alla didattica in aula un ambiente digitale di apprendimento, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste.

Il corso – articolandosi in forma laboratoriale e sostenuto dall’ambiente digitale – oltre ai testi in bibliografia, proporrà ulteriori materiali digitali (slide e video) a supporto delle lezioni, dispense e materiali di studio e approfondimento.

Frequentanti:

La verifica formativa in itinere si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo. L’esame consiste nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale. Il progetto sarà presentato via email almeno una settimana prima dell’appello.

Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

NON frequentanti:

Esame sulla comprensione dei testi in bibliografia e caso da affrontare

Come da bacheca ESS3

Saranno invitati alcuni docenti ed esperti per affrontare tematiche specifiche in un serie di Lezioni Aperte

Conoscenze

  • I principali concetti dell’EDA e l’evoluzione storica nella learning society nella dimensione europea;
  • Le correlazioni di Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;
  • Le principali metodologie di ricerca e di intervento didattico nell’EDA e nell’apprendimento adulto;
  • Cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze;
  • Le dimensioni assiologiche dell’EDA.

Abilità

  • Riconoscere il bisogno trasformativo culturale di un approccio di lifelong learning;
  • Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;
  • Interpretare interventi di EDA e comprendere le politiche formative in prospettiva di lifelong learning;
  • Riflettere sulle proposte e l’impatto formativo degli interventi nel territorio;
  • Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

  1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi  e relativi all’educazione degli adulti e al learnfare, con particolare riferimento al lifelong learning, alle trasformazioni culturali e all’innovazione.
  2. Acquisire metodologie per proporre sistemi di educazione degli adulti, caratterizzati da agentività e learnfare, sostenute da pratiche cooperative e partecipative.
  3. Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.
  4. Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:

  • Sociale e civica;
  • Senso di inziativa e Imprenditività;
  • Imparare ad imparare;

Testi base per i frequentanti:

AA.VV., Istituzioni di pedagogia e didattica, Milano, Pearson, 2016;

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008

 

Testi base per i NON frequentanti:

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014

 

Tra i seguenti testi:

Uno a scelta tra per i frequentanti;

Due a scelta per i non frequentanti.

 

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014

E. Marescotti, Il significato dell’Educazione degli Adulti di Eduard C. Lindeman, Anicia, 2013;

D. Demetrio, Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari 2003

K. Lewin, La teoria, la ricerca, l’intervento, Il Mulino, 2005

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, Bologna, 2012

G. Alessandrini, Manuale dell’esperto dei processi formativi, Carocci, 2016

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prerequisito. La frequenza è prevista nelle forme previste dai regolamenti didattici.

Il laboratorio intende fornire metodi e strumenti per la differenziazione didattica, sia in contesti formali che non formali. I contesti cooperativi sono la prospettiva del laboratorio. In modo particolare verranno considerati gli aspetti relativi all'interdipendenza, alla democrazia e allo sviluppo di capacità, nella prospettiva dello Human Development e della Diffrentiated Instruction. Verranno altresì correlate le dimensioni pedagogiche dell'individualizzazione, della personalizzazione e della capacitazione, assumendo la traiettoria della scuola per tutti e la capacitazione di ogni talento.

1) Conoscere gli elementi della differenziazione didattica;

2) Sperimentare forme della differenziazione didattica;

3) Progettare brevi interventi con la differenziazione didattica.

 

Il laboratorio intende sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali la fine vivere un'esperienza in grado di esprimere le competenze previste nel corso.

Le attività proposte prevedono lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche.

Per l'ottenimento dell'idoneità prevista dal laboratorio. verrà richiesta la redazione di un progetto che rappresenti metodi e strumenti pertinenti con le finalità del corso ed esperite durante il laboratorio. Il modello del progetto verrà presentato durante il laboratorio.

Nelle modalità conformi alla programmazione didattica del Dipartimento e visibili sul portale studenti.

Il laboratorio prevede la realizzazione di progetti 

a) le caratteristiche sostanziali del coop learning;

b) le caratteristiche sostanziali del service learning;

c) le caratteristiche sostanziali della Differentiated Instruction;

d) la valutazione autentica.

Ellerani, P (2018). Costruire ambienti di apprendimento. Lisciani, Teramo.

 

LABORATORIO - AMBIENTI INNOVATIVI E COOPERATIVI PER L'APPRENDIMENTO E LA DIFFERENZIAZIONE DIDATTICA (NN)
METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prererquisito.

Nell'era dell'accelerazione esponenziale e della nuova narrazione dell'essere umano, appare dirompente la nuova relazione che si crea tra le intelligenze e i territori, nuovi milieu di un mondo trasformato. Il lavoro è cambiato, innervando di nuove prospettive organizzative e sostenibili, i luoghi in cui esso si compie. Le esperienze dei co-working e dei talent garden, così come dei learning accelerator alimentano delle prospettive che segnano metodologie in grado di valorizzare e far esprimere talenti, proponendo modelli organizzativi interdipendenti e in grado di ridurre i divari segnalati dall'Agenda2030. 

Il corso intende presentare dunque le trasformazioni nei luoghi del lavoro e delle nuove capacità richieste agli adulti, formalizzando alcuni esempi avviati in differenti parti dell'Italia, che evidenziano la possibilità generativa di imprenditività e di spirito di iniziativa collegate alla valorizzazione dei territori.

 

1) Conoscere gli scenari dell'education e dell'EDA;

2) Comprendere le caratteristiche della personalizzazione e della differenziazione;

3) Comprendere gli elementi pedagogici di alcune metodologie per la differenziazione didattica;

4) Sperimentare forme di progettazione per la differenziazione 

Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione.

Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali.

Sarà affiancato alla didattica in aula un ambiente digitale di apprendimento, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste.

Il corso – articolandosi in forma laboratoriale e sostenuto dall’ambiente digitale – oltre ai testi in bibliografia, proporrà ulteriori materiali digitali (slide e video) a supporto delle lezioni, dispense e materiali di studio e approfondimento.

Frequentanti:

La verifica formativa in itinere si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo.
L’esame finale - a scelta delle/dei corsisti - consiste:
a) nello presentazione di un tema articolato durante l'esame, su scelta del candidato, che comprenda tutti i testi in bibliografia;
b) nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente, completato dal colloquio orale. Il progetto sarà presentato via email almeno una settimana prima dell’appello.

Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

Secondo la programmazione didattica del Dipartimento e le indicazioni presenti nel portale studenti

Sono previsti lezioni aperte con:

- Fondazione Edulife, Verona, 311 Learning Accelerator - Antonello Vedovato

- Sharp italia, Milano, The workplace of the future - Carlo Tenchini

- Talent Garden, Milano, Il co-working come modello di sviluppo dei talenti - Davide Dattoli

- EIS, Roma, Il service learning come proposta di innovazione metodologica - Italo Fiorin

Scenario

1. Le trasformazioni che coinvolgono l'Education;

2. Gli ambienti per l'apprendimento continuo e per l'innovazione;

3. Le organizzazioni che apprendono;

4. Lo sviluppo dei talenti.

 

Metodologie

5. il problem based learning;

6. la Differentiated Instruction

7. il Service Learning

8. la valutazione autentica dei talenti e formativa

9. Le capacitazioni

Testi base per i frequentanti:

P. Federighi, Educazione in età adulta. Ricerche, politiche, luoghi e professioni (eBook fornito nel corso)

P. Reggio, Reinventare Freire. Lavorare nel sociale con i temi generatori, FrancoAngeli, 2017

 

Testi base a scelta per approfondimento se ritenuto utile:
G. Alessandrini (a cura di), Sostenibilità e capability approach, Franco Angeli, 2019;
G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;
P. Ellerani, Costruire ambienti per l'apprendimento, Lisciani, 2018;
I. Fiorin, Oltre l'aula. La proposta pedagogica del service Learning, Mondadori, 2017

L. Mortari (a cura di), Il service learning, FrancoAngeli, 2017

METODOLOGIE E DIDATTICHE PER LA DIFFERENZIAZIONE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI (M-PED/03)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Nessun prerequisito

Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti in una prospettiva capacitante e di learnfare.

L’apprendere lungo tutto l’arco della vita, la necessità di far fronte ai mutamenti demografici e alla nuova composizione multiculturale della società. l’esigenza di creare nuovo lavoro per se e per gli altri - piuttosto che limitarsi alla sola ricerca – la capacita di esprimere cittadinanza digitale divengono condizioni per vivere nella società della conoscenza. Potremmo sostenere che si tratta di formare le giovani generazioni al successo formativo, come chiave di accesso alla società della conoscenza e al lifelong learning.

Il fatto che oggi l’apprendimento avvenga anche in contesti esterni alla scuola e ai contesti cosiddetti contesti formali, richiede di sviluppare la capacità di apprendere in differenti luoghi e affermare come priorità l’importanza che essa ha lungo tutto il corso della vita. Siamo innanzi a un’opportunità plurima: per ognuno, poichè tutti i luoghi della vita divengono occasioni per estendere il proprio apprendimento; per i sistemi -formali, non-formali e informali - che possono configurarsi come reti interdipendenti di opportunità per lo sviluppo di apprendimenti individuali e sociali.

In questa prospettiva viene quindi a riconfigurarsi il sistema di educazione degli adulti, sempre più emergente come capace di innovazione culturale e territoriale.

  1. Conoscere lo sviluppo storico dell’EDA e dell’Apprendimento permanente;
  2. Conoscere i fondamenti epistemologici dell’EDA e del Lifelong Learning;
  3. Conoscere le teorie di riferimento dell’EDA e del Lifelong Learning;
  4. Formare ad analizzare i problemi della formazione, all'interno di sicuri quadri epistemologici;
  5. Formare a comprendere il potenziale e la funzione sociale dei processi e degli interventi formativi per far fronte a condizioni critiche e di disagio negli adulti;
  6. Formare a comprendere, valorizzare, creare e raccordare opportunità formative basate sulle nuove educazioni nazionali – arte, musica, educazione motoria – nella formazione degli adulti;
  7. Avviare a gestire le problematiche, i modelli e le tecniche della progettazione, del monitoraggio, della valutazione di interventi di EDA e Lifelong Learning;

Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione.

Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali.

Sarà affiancato alla didattica in aula un ambiente digitale di apprendimento, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste.

Il corso – articolandosi in forma laboratoriale e sostenuto dall’ambiente digitale – oltre ai testi in bibliografia, proporrà ulteriori materiali digitali (slide e video) a supporto delle lezioni, dispense e materiali di studio e approfondimento.

Frequentanti:

La verifica formativa in itinere si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo. L’esame consiste nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale. Il progetto sarà presentato via email almeno una settimana prima dell’appello.

Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

NON frequentanti:

Esame sulla comprensione dei testi in bibliografia e caso da affrontare

secondo ESSE3

Saranno invitati alcuni docenti ed eserti per affrontare tematiche specifiche in un serie di Lezioni Aperte:

  • La Comunità Emmanuel;
  • Il coordinamento nazionale di Service Learning

Conoscenze

  • I principali concetti dell’EDA e l’evoluzione storica nella learning society nella dimensione europea;
  • Le correlazioni di Lifelong, Lifewide e LifeDeep Learning;
  • Le principali metodologie di ricerca e di intervento didattico nell’EDA e nell’apprendimento adulto;
  • Cittadinanza, partecipazione, inclusione, empowerment, competenze;
  • Le dimensioni assiologiche dell’EDA.

Abilità

  • Riconoscere il bisogno trasformativo culturale di un approccio di lifelong learning;
  • Interagire con le differenti età della vita per una comprensione dell’apprendimento permanente;
  • Interpretare interventi di EDA e comprendere le politiche formative in prospettiva di lifelong learning;
  • Riflettere sulle proposte e l’impatto formativo degli interventi nel territorio;
  • Articolare proposte di intervento di EDA e Lifelong learning.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

  1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi  e relativi all’educazione degli adulti e al learnfare, con particolare riferimento al lifelong learning, alle trasformazioni culturali e all’innovazione.
  2. Acquisire metodologie per proporre sistemi di educazione degli adulti, caratterizzati da agentività e learnfare, sostenute da pratiche cooperative e partecipative.
  3. Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione.
  4. Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

COMPETENZE TRASVERSALI

Le competenze trasversali sulle quali si concentrerà l’attenzione con specifico monitoraggio, sono:

  • Sociale e civica;
  • Senso di inziativa e Imprenditività;
  • Imparare ad imparare;

Testi base per i frequentanti:

AA.VV., Istituzioni di pedagogia e didattica, Milano, Pearson, 2016;

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008

 

Testi base per i NON frequentanti:

G. Alessandrini (a cura di), Atlante di pedagogia del lavoro, Franco Angeli, 2017;

A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014

 

Tra i seguenti testi:

Uno a scelta tra per i frequentanti;

Due a scelta per i non frequentanti.

 

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014

E. Marescotti, Il significato dell’Educazione degli Adulti di Eduard C. Lindeman, Anicia, 2013;

D. Demetrio, Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari 2003

K. Lewin, La teoria, la ricerca, l’intervento, Il Mulino, 2005

M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, Bologna, 2012

G. Alessandrini, Manuale dell’esperto dei processi formativi, Carocci, 2016

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
Laboratorio di lavoro di rete

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

nessuno

Il laboratorio intende contribuire al raggiungimento di competenze in grado di poter gestire la comunicazione e la co-progettazione  all'interno della comunità scolastica,  con le famiglie, nonché del rapporto con le altre agenzie educative formali e informali del territorio. È un obiettivo trasversale del Profilo Finale previsto dal Corso di Laurea. Il laboratorio assume quindi le caratteristiche previste nella Legge 107/2015 la cosiddetta “Buona Scuola”.

Obiettivi del laboratorio saranno quindi:

  1. Conoscere le caratteristiche del sistema formativo integrato;
  2. Conoscere i dispositivi legislativi che regolano la collaborazione scuola-territorio;
  3. Individuare possibili aree progettuale di sviluppo delle competenze in contesto territoriale.

Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione.

Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali.

Sarà affiancato alla didattica in aula un ambiente digitale di apprendimento, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste.

Il corso – articolandosi in forma laboratoriale e sostenuto dall’ambiente digitale – oltre ai testi in bibliografia, proporrà ulteriori materiali digitali (slide e video) a supporto delle lezioni, dispense e materiali di studio e approfondimento.

L’esame consiste nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale. Il progetto che sarà presentato all’esame dovrà essere inviato tramite email al docente almeno una settimana prima dell’appello.

Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

Conoscenze

  • I principi del sistema formativo integrato e i suoi attori;
  • Lo sviluppo delle competenze in contesto lifewide e lifelong learning;
  • I dispositivi legislativi e normativi regolativi la costituzione delle reti

Abilità

  • Riconoscere il bisogno trasformativo culturale di un approccio Rete;
  • Interagire con le differenti agenzie formative in una Rete di opportunità;
  • Riflettere sulle proposte legislative e sul loro impatto nelle costruzione delle Reti.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

  1. Conoscere e applicare i principi appresi nella comprensione e costituzione di Reti;
  2. Acquisire consapevolezza e metodo nell’organizzazione di Reti formative;
  3. Analizzare percorsi educativi e formativi, in classe e nel territorio per formare Reti di opportunità
  4. Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014.

Scuola Senza Zaino, L’ora di lezione non basta. La visione e le pratiche dell’ideatore delle scuole Senza Zaino, Maggioli Editore, 2015

Laboratorio di lavoro di rete (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Nessun prerequisito

Il Corso intende presentare la prospettiva pedagogica emergente nella società multiculturale, definendo i tratti di una via italiana all’intercultura, nel mutato contesto sociale. In modo particolare, considerando che la scuola italiana è oramai frequentata da quasi il 10% di bambini cittadini non italiani (CNI), si tratta di considerare quali siano le strade che la pedagogia può percorrere per elevare la cultura dell’alterità come guida ad una nuova relazione educativa. L’insegnante oggi è chiamato a rivedere i propri paradigmi culturali al fine di essere un mediatore efficace nelle classi oramai arcobaleno multietnico. Nel nuovo contesto sociale nel quale la scuola vive ed opera, possono crearsi delle interdipendenze in grado di favorire la formatività dei nuovi cittadini, e le apertura in direzione interculturale dei territori e organizzazioni.

Come previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, l’educazione interculturale rappresenta una risorsa funzionale alla valorizzazione delle diversità e al successo scolastico di tutti e di ognuno ed è presupposto per l’inclusione sociale e per la partecipazione democratica.

Capacitare all’opzione di libertà divine necessità di rendere gli stessi contesti in grado di esprimere la loro formatività, in quel rapporto “combinato” soggetto-contesto, espressione politica che, come rappresentato da Martha Nussbaum, richiede una nuova interpretazione della pedagogia e dell’apprendimento.

Obiettivi del corso saranno quindi:

  1. Conoscere i fondamenti epistemologici della pedagogia sociale e interculturale;
  2. Conoscere le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola ;
  3. Formare a riconoscere dinamiche educative, relazionali, sociali dei contesti interculturali;
  4. Formare a definire progetti e UdA a matrice interculturale;
  5. Proporre di delineare prospettive interculturali negli ambienti di sviluppo professionale (scuole);
  6. Definire modelli di ricerca pedagogica in ambito interculturale.

Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione.

Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali.

Sarà affiancato alla didattica in aula un ambiente digitale di apprendimento, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste.

Il corso – articolandosi in forma laboratoriale e sostenuto dall’ambiente digitale – oltre ai testi in bibliografia, proporrà ulteriori materiali digitali (slide e video) a supporto delle lezioni, dispense e materiali di studio e approfondimento.

Frequentanti:

La verifica formativa in itinere si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo. L’esame consiste nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale. Il progetto sarà presentato via email almeno una settimana prima dell’appello.

Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo.

Verranno utilizzate rubriche per la valutazione autentica e la certificazione delle competenze.

NON frequentanti:

Esame sulla comprensione dei testi in bibliografia e caso da affrontare

Saranno invitati alcuni docenti ed eserti per affrontare tematiche specifiche:

  • Dott. Seiffedine Maaroufi, Imam della Moschea di Lecce; L’Islam e la prospettiva di cittadinanza democratica;
  • Prof. Nicola Grasso, Costituzionalista: Commenti e prospettive della proposta di Legge IUS-Soli temperato
  • Prof. Ferdinando Spina, Sociologo: La percezione dello Stato nei cittadini non Italiani
  • Prof.ssa. Rosa Porcu: Differenza di genere ed educazione interculturale;
  • Insegnanti esperti di intercultura

Conoscenze

  • I principali concetti fondativi l’intercultura in prospettiva pedagogica e la pedagogia sociale;
  • I dispositivi legislativi dell’intercultura nella scuola;
  • Le principali metodologie di ricerca e di intervento didattico dell’intercultura pedagogica e della pedagogia sociale;
  • Le caratteristiche europee e la cittadinanza attiva;
  • Le dimensioni assiologiche dell’intercultura pedagogica e sociale.

Abilità

  • Riconoscere i diversi approcci e atteggiamenti interculturali (e di pedagogia sociale) nelle proposte culturali e comunicative;
  • Interagire con le differenti culture in forma aperta all’alterità;
  • Interpretare interventi e politiche in prospettiva interculturale e sociale;
  • Riflettere sui linguaggi e sui modelli comunicativi proposti nell’intercultura e nella società;
  • Articolare proposte di intervento interculturale e sociale.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI

  1. Conoscere e applicare in contesto scolastico i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi alla dimensione interculturale della società, con particolare riferimento alle dimensioni educative, formative e sociali.
  2. Analizzare percorsi educativi e formativi, in classe per formare cittadinanza attiva e interculturale.
  3. Acquisire consapevolezza e metodo nella proposta formativa interculturale e sociale in classe, con particolare riferimento alle pratiche partecipative e inclusive
  4. Realizzare evidenze per sostenere le conoscenze acquisite

 

Testi generali:

AA.VV., Istituzioni di pedagogia e didattica, Milano, Pearson, 2016;

P. Reggio, M. Santerini M., Le competenze interculturali nel lavoro educativo, Roma, Carocci, 2014

P. Ellerani, Costruire l’ambiente di apprendimento. Lisciani, Teramo 2017;

U. Margiotta, La scuola dei talenti, Milano, Franco Angeli, 2018.

 

Un testo a scelta tra i seguenti

L. Annolli, La mente multiculturale, Milano, RaffeloCortina, 2011

F. Favella, C. Rocco, V. Zappella, E. Dovigo, Confini immaginari. Arte e intercultura in una prospettiva inclusiva, Milano, Franco Angeli, 2015

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea CONSULENZA PEDAGOGICA E PROGETTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

nessuno

secondo ESSE3

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO DI COOPERATIVE LEARNING

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI COOPERATIVE LEARNING (NN)
LABORATORIO DI DIDATTICA CON LA LIM

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI DIDATTICA CON LA LIM (NN)
LABORATORIO DI INTERCULTURA

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI INTERCULTURA (NN)
Laboratorio di lavoro di rete

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Laboratorio di lavoro di rete (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea EDUCATORE SOCIO-CULTURALE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 26/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO DI COOPERATIVE LEARNING

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI COOPERATIVE LEARNING (NN)
LABORATORIO DI DIDATTICA CON LA LIM

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI DIDATTICA CON LA LIM (NN)
LABORATORIO DI INTERCULTURA

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 15.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO DI INTERCULTURA (NN)
Laboratorio di lavoro di rete

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Laboratorio di lavoro di rete (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 27/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
LABORATORIO DI GUIDA AL TIROCINIO

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO DI GUIDA AL TIROCINIO (NN)
LABORATORIO DI INTERCULTURA

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO DI INTERCULTURA (NN)
Laboratorio di lavoro di rete

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 10.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2015 al 29/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Sede Lecce

Laboratorio di lavoro di rete (M-PED/01)
LABORATORIO PER L'ORIENTAMENTO PROFESSIONALE

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare NN

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 1.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO PER L'ORIENTAMENTO PROFESSIONALE (NN)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 29/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING

Corso di laurea PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 29/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE

Corso di laurea TEORIE E PRATICHE EDUCATIVE

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 06/10/2014 al 30/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

PEDAGOGIA SOCIALE E INTERCULTURALE (M-PED/01)
MODELLI E TEORIE PEDAGOGICHE

Corso di laurea Scienze Pedagogiche

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 07/10/2013 al 31/01/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

MODELLI E TEORIE PEDAGOGICHE (M-PED/01)
PEDAGOGIA SOCIALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA FORMAZIONE E SAPERI FILOSOFICI

Settore Scientifico Disciplinare M-PED/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 07/10/2013 al 31/01/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

PEDAGOGIA SOCIALE (M-PED/01)

Pubblicazioni

al 31 dicembre 2018

Ellerani, P., Colazzo, S. (2018). SERVICE LEARNING: TRA DIDATTICA E TERZA MISSIONE. RIPENSARE E RIPROGETTARE L’ORGANIZZAZIONE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITÁ. vol. 2, p. 1-194, Lecce:SIBA - Università del Salento, ISBN: 978-88-8305-137-1
Ellerani P. (2017). Costruire l'ambiente di apprendimento. Prospettive di cooperative learning, service learning e problem-based learning. p. 1-280, Teramo: Lisciani, ISBN: 978-88-7627-349-0,
Ellerani, P., Ria, D. (2017). Paulo Freire pedagogista di comunità: libertà e democrazia in divenire. vol. 1, p. 1-194, Lecce:SIBA - Università del Salento, e-ISBN: 978-88-8305-133-3; ISSN: 2610-8968;
Ellerani P. (2015). Intercultura e Cittadinanza. p. 3-179, Milano-Torino: Bruno Mondadori, ISBN: 9788861599833
Ellerani P. (a cura di) (2014). L'intercultura come progetto pedagogico. Lecce: Pensa MultiMedia Editore, ISBN: 9788867602032
Ellerani P. (a cura di) (2014). Contesti cooperativi per generare capacità e opportunità. Nuove politiche per lo sviluppo. Di P. Ellerani. FORMAZIONE & INSEGNAMENTO, vol. 11, LECCE: Pensa MultiMedia, ISSN: 2279-7505
Ellerani P. (2013). Il ciclo del valore. Innovazione e qualità dell'insegnamento nella formazione superiore. p. 5-192, Milano: Franco Angeli, ISBN: 9788820462949
Ellerani P. (2013). Successo formativo e lifelong learning. Un sistema interdipendente come rete di opportunità. p. 1-284, Milano: Franco Angeli, ISBN: 9788820462949
ELLERANI P., ZANCHIN M. (2013). (a cura di) Valutare per apprendere. Apprendere a valutare. Per una pedagogia della valutazione. p. 1-328, Trento: Erickson, ISBN: 9788859003502
ELLERANI P (2012). Metodi e tecniche attive per l'insegnamento. Creare contesti per imparare ad imparare. p. 1-146, Roma: Anicia, ISBN: 9788867090402
ELLERANI P, BARCA D (2011). Andiamo alla lavagna! Integrare la LIM in classe. p. 1-118, Bologna:Zanichelli , ISBN: 978-88-08-19198-4
ELLERANI P., PARRICCHI M. (a cura di) (2010). Ambienti per lo sviluppo professionale degli insegnanti. Web 2.0, gruppo, comunità di apprendimento, MILANO: FrancoAngeli, ISBN: 978-88-568-3555-7
ELLERANI P, PAVAN D (2007). Educazione all’intercultura, TORINO: SEI, ISBN: 9788805060320
ELLERANI P, PAVAN D (2006). Manuale per la realizzazione di Unitá di Apprendimento. TORINO:SEI, ISBN: 8805060046
ELLERANI P, PAVAN D (2003). Cooperative learning. Formare abilità e competenze in gruppo. NAPOLI:Tecnodid

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