Patrizia PAGLIARA

Patrizia PAGLIARA

Ricercatore Universitario

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06: ANATOMIA COMPARATA E CITOLOGIA.

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali

Centro Ecotekne Pal. B - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8657

Ricercatore a tempo indeterminato

Area di competenza:

Settore disciplinare BIO06

Orario di ricevimento

tutti i giorni previo appuntamento (mail o telefono)

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Curriculum Vitae

 

1988-laurea in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Lecce; titolo della tesi:"Processi di digestione e assorbimento nel tratto gastro-intestinale del teleosteo Anguilla anguilla".

1990-abilitazione all'esercizio della professione di Biologo

1993-Operatore tecnico presso il laboratorio di Zoologia del Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Lecce

2000-Assistente tecnico presso il laboratorio di Zoologia del Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Lecce

2001-Ricercatore universitario settore disciplinare BIO06 (Anatomia Comparata e Citologia) presso Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell'Università degli Studi di Lecce.

2003-Dottorato di ricerca in “Biologia e Biotecnologie”– XV ciclo presso Università degli Studi di Lecce

 


 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIO-SANITARIO

Sede Lecce

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE

Sede Lecce

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIO-SANITARIO

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIO-SANITARIO

Sede Lecce

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIOSANITARIO

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIO-SANITARIO

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI

Percorso BIO-SANITARIO

Sede Lecce

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BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Il corso di Biologia dello Sviluppo si propone di fornire conoscenze relative ai processi morfogenetici che partendo dallo zigote portano alla formazione di un organismo pluricellulare. Intende inoltre fornire la conoscenza dei principali meccanismi cellulari e molecolari attraverso i quali si realizzano tali eventi. Al termine del corso, lo studente avrà conoscenze sullo sviluppo embrionale di diversi organismi modello invertebrati e vertebrati e una visione storica e integrata dei molteplici approcci che hanno consentito lo sviluppo di questa disciplina.
Il corso si propone inoltre di fornire un quadro di riferimento per la comprensione di temi scientifici attuali relativi, per esempio, alle cellule staminali (e loro potenziale applicativo) o al problema dell’infertilità
(fecondazione in vitro).

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati.

L'esame è orale e comprende due fasi consecutive: 1) presentazione e discussione di un argomento, scelto dallo studente, utilizzando articoli scientifici presi dalla letteratura recente. Lo studente può avvalersi di
una presentazione in power point; 2) due domande sugli altri argomenti del corso. Il voto finale è attribuito in trentesimi.

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Menegola E., Bonfanti P., Colombo A., Del Giacco L., Manuale di biologia dello sviluppo animale, EdiSES

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2023 al 19/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE (A170)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Il corso di Biologia dello Sviluppo si propone di fornire conoscenze relative ai processi morfogenetici che partendo dallo zigote portano alla formazione di un organismo pluricellulare. Intende inoltre fornire la conoscenza dei principali meccanismi cellulari e molecolari attraverso i quali si realizzano tali eventi. Al termine del corso, lo studente avrà conoscenze sullo sviluppo embrionale di diversi organismi modello invertebrati e vertebrati e una visione storica e integrata dei molteplici approcci che hanno consentito lo sviluppo di questa disciplina.
Il corso si propone inoltre di fornire un quadro di riferimento per la comprensione di temi scientifici attuali relativi, per esempio, alle cellule staminali (e loro potenziale applicativo) o al problema dell’infertilità
(fecondazione in vitro).

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati.

L'esame è orale e comprende due fasi consecutive: 1) presentazione e discussione di un argomento, scelto dallo studente, utilizzando articoli scientifici presi dalla letteratura recente. Lo studente può avvalersi di
una presentazione in power point; 2) due domande sugli altri argomenti del corso. Il voto finale è attribuito in trentesimi.

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Menegola E., Bonfanti P., Colombo A., Del Giacco L., Manuale di biologia dello sviluppo animale, EdiSES

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE (A170)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano.

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati, nonché della lavagna in dotazione nelle aule.

L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale vengono valutati i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente.

 

 

 

 

 

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Menegola E., Bonfanti P., Colombo A., Del Giacco L., Manuale di biologia dello sviluppo animale, EdiSES

Giudice G., Augusti-Tocco G., Campanella C., Biologia dello sviluppo, Casa Editrice Piccin.

Andreuccetti P., Carnevali O., Dini L., et al., Biologia dello sviluppo, Mc Graw-Hill.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2022 al 20/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano.

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati, nonché della lavagna in dotazione nelle aule.

L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale vengono valutati i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente.

 

 

 

 

 

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Menegola E., Bonfanti P., Colombo A., Del Giacco L., Manuale di biologia dello sviluppo animale, EdiSES

Giudice G., Augusti-Tocco G., Campanella C., Biologia dello sviluppo, Casa Editrice Piccin.

Andreuccetti P., Carnevali O., Dini L., et al., Biologia dello sviluppo, Mc Graw-Hill.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 04/10/2021 al 21/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano.

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati, nonché della lavagna in dotazione nelle aule.

L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale vengono valutati i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente.

 

26/01/21____ ore 15________

09/02/21____ ore __9.30______

02/03/21____ ore __9.30______

16/06/21____ ore __9.30______

01/07/21____ ore __9.30________

15/07/21____ ore ___9.30_______

15/09/21____ ore _9.30_________

 

appelli riservati a studenti fuori corso e laureandi

18/11/2020_____ ore _15_______

16/03/2021_____ ore _15________

19/05/2021_____ ore __9.30________

 

 

 

 

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Giudice G., Augusti-Tocco G., Campanella C., Biologia dello sviluppo, Casa Editrice Piccin.

Andreuccetti P., Carnevali O., Dini L., et al., Biologia dello sviluppo, Mc Graw-Hill.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 04/10/2021 al 21/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso CELLULARE E MOLECOLARE (A170)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano.

Il corso ha l’obiettivo di:

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Il corso prevede 6 CFU (48 ore di lezioni frontali).

Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula con l'ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e consultazione di siti internet dedicati, nonché della lavagna in dotazione nelle aule.

L'esame consiste in un colloquio orale durante il quale vengono valutati i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente.

 

26/01/21____ ore 15________

09/02/21____ ore __9.30______

02/03/21____ ore __9.30______

16/06/21____ ore __9.30______

01/07/21____ ore __9.30________

15/07/21____ ore ___9.30_______

15/09/21____ ore _9.30_________

 

appelli riservati a studenti fuori corso e laureandi

18/11/2020_____ ore _15_______

16/03/2021_____ ore _15________

19/05/2021_____ ore __9.30________

 

 

 

 

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Giudice G., Augusti-Tocco G., Campanella C., Biologia dello sviluppo, Casa Editrice Piccin.

Andreuccetti P., Carnevali O., Dini L., et al., Biologia dello sviluppo, Mc Graw-Hill.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA SPERIMENTALE ED APPLICATA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2020 al 22/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso BIOSANITARIO (A103)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Sono previsti 6 CFU di lezioni teoriche (48 ore). Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula e/o in via telematica con l’ausilio di diapositive in formato Power Point, filmati e collegamenti a siti internet specifici e mediante utilizzo della lavagna in dotazione nelle aule

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante una prova orale, che potrà tenersi in via telematica in base alle regole relative all'emergeza COVID19. Durante il colloquio sono valutati i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente. La votazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode. Nell'attribuzione del punteggio si terrà conto in maniera proporzionale di diversi parametri:

-livello delle conoscenze teoriche acquisite (65%);

-capacità di applicare le conoscenze acquisite (15%);

-autonomia di giudizio (10%);

-abilità comunicative (10%).

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, 

segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Giudice., Augusti-Tocco., Campanella., Biologia dello sviluppo, Piccin.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 07/10/2019 al 24/01/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare e di embriologia

Nel corso di Biologia dello sviluppo verranno studiati i fenomeni connessi alla biologia dello sviluppo (differenziamento, morfogenesi e accrescimento) sia dal punto di vista dell’embriologia sperimentale, sia dei processi molecolari che li regolano.

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Sono previsti 6 CFU di lezioni teoriche (48 ore)

Il conseguimento dei crediti attribuiti all’insegnamento è ottenuto mediante una prova orale, in cui si valutano i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente. La votazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode. Nell’attribuzione del punteggio si terrà conto in maniera proporzionale di diversi parametri:

-livello delle conoscenze teoriche acquisite (65%);

-capacità di applicare le conoscenze acquisite (15%);

-autonomia di giudizio (10%);

-abilità comunicative (10%)

AA 2019-2020

 12 novembre ore 10 (laureandi e fuori corso)

28 gennaio  ore 10

18 febbraio ore  10

4 marzo     ore 10

17 marzo   ore 10 (laureandi e fuori corso)

12 maggio  ore 10  (laureandi e fuori corso)

16 giugno   ore 10

 2 luglio      ore 10

21 luglio     ore 10

15 settembre ore 10

 

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Giudice G., Augusti-Tocco G., Campanella C., Biologia dello sviluppo, Casa Editrice Piccin.

Andreuccetti P., Carnevali O., Dini L., et al., Biologia dello sviluppo, Mc Graw-Hill.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 08/10/2018 al 25/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

Conoscenze scientifiche di biologia cellulare, molecolare e di embriologia

a) Fornire le conoscenze di base sull'insieme di processi morfogenetici che dallo zigote generano un organismo pluricellulare. Fornire la conoscenza sui principali eventi di controllo genetico-molecolare operanti nello sviluppo.

b) Spiegare sia i meccanismi cellulari e molecolari alla base dei processi di sviluppo e di differenziamento cellulare, che le relazioni tra embriologia, biologia dello sviluppo e teoria dell’evoluzione.

d) Analizzare gli aspetti applicativi in campo bio-medico e tecnologico.

Sono previsti 6 CFU di lezioni teoriche (48 ore)

Il conseguimento dei crediti attribuiti all'insegnamento è ottenuto mediante una prova orale, in cui si valutano i risultati di apprendimento complessivamente acquisiti dallo studente. La votazione finale è espressa in trentesimi, con eventuale lode. Nell'attribuzione del punteggio si terrà conto in maniera proporzionale di diversi parametri:

-livello delle conoscenze teoriche acquisite (65%);

-capacità di applicare le conoscenze acquisite (15%);

-autonomia di giudizio (10%);

-abilità comunicative (10%

 

Introduzione: note storiche con riferimento alle teorie dell’epigenesi, del preformismo, del plasma germinale e alle definizioni di sviluppo regolativo e sviluppo a mosaico.

Le fasi iniziali dell’embriogenesi: fecondazione, segmentazione e gastrulazione; piano strutturale dell'embrione a tre foglietti nei diversi organismi modello dai nematodi ai mammiferi.

Comunicazione tra cellule durante lo sviluppo: adesione cellulare e determinazione del destino cellulare, affinità differenziale, segregazione spaziale. Interazioni cellula-matrice extracellulare e ruolo nel differenziamento, proliferazione e migrazione cellulare.

Regolazione dello sviluppo: Ruolo dei geni materni nella segmentazione. I morfogeni. Attivazione del genoma zigotico.

I meccanismi molecolari dello sviluppo: equivalenza del genoma. Espressione differenziale dei geni durante lo sviluppo: imprinting genomico, metilazione, acetilazione, condensazione della cromatina, fattori di trascrizione e loro modalità di azione. Esempi di differenziamento e di transdifferenziamento. Apoptosi.

L’induzione primaria: Esperimenti di Spemann e Mangold: scoperta dell’induzione embrionale primaria. Il centro di Nieuwkoop: l’induzione del mesoderma dorsale e la formazione dell’organizzatore. Segnali diffusibili e molecole coinvolte nella dorsalizzazione. Specificità regionale dell’induzione.

Esempi di organogenesi: sviluppo e differenziamento dell'arto, occhio, rene e cuore. Ematopoiesi, miogenesi, differenziamento delle cellule della cresta neurale.

Applicazioni bio-mediche e tecnologiche: Fecondazione in vitro. Le cellule staminali: origine, potenzialità e limiti. La clonazione e gli esperimenti di trapianto nucleare. La clonazione terapeutica.

Gilbert F.S., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

Wolpert L.,Ticke C., Martinez Arias A., Biologia dello sviluppo, Zanichelli.

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 02/10/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 03/10/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 05/10/2015 al 22/01/2016)

Lingua

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce - Università degli Studi

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)
BIOLOGIA DELLO SVILUPPO

Corso di laurea BIOLOGIA

Settore Scientifico Disciplinare BIO/06

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 06/10/2014 al 23/01/2015)

Lingua

Percorso BIO-SANITARIO (A32)

Sede Lecce - Università degli Studi

BIOLOGIA DELLO SVILUPPO (BIO/06)

Pubblicazioni

1. Canicattì C., Roch Ph., Stabili L. and Pagliara P. (1991) Protease inhibitor in Holothuria polii coelomic fluid. Comp. Biochem. Physiol. 98B: 593-596.

2. Roch Ph., Stabili L. and Pagliara P. (1991) Purification of three serine proteases from the coelomic cells of earthworms (Eisenia fetida). Comp. Biochem. Physiol. 98B: 597-602.

3. Stabili L., Pagliara P., Metrangolo M. and Canicattì C. (1992) Comparative aspects of Echinoidea cytolysins: the cytolytic activity of Spherechinus granularis (Echinoidea) coelomic fluid. Comp. Biochem. Physiol. 101A: 553-556.

4. Canicattì C., Pagliara P. and Stabili L. (1992) Sea urchin coelomic fluid agglutinin mediates coelomocyte adhesion. E. J. Cell Biol. 58: 291-295.

5. Canicattì C., Ville P., Pagliara P. and Roch Ph. (1992) Hemolysins from the mucus of Spirografis spallanzani (Polichaeta: Sabellidae). Marine Biology 141: 453-458.

6. Pagliara P. and Canicattì C. (1993) Isolation of cytolytic granules in sea urchin amoebocytes. E. J. Cell Biol. 60: 179-184.

7. Pagliara P., Canicattì C., and Cooper E. L. (1993) Structure and enzyme content of sea urchin cytolytic granules. Comp. Biochem. Physiol. 106B: 813-818.

8. Stabili L., Pagliara P. and Canicattì C. (1993) Characterization and isolation of an agglutinin from sea urchin seminal plasma. Can. J. Zool. 71: 2042-2046.

9. Stabili L., Licciano M. and Pagliara P. (1994) Evidence of antibacterial and lysozyme-like activity in different larval stages of Paracentrotus lividusMarine Biology 119: 501-505.

10. Stabili L. and Pagliara P. (1994) Antibacterial protection in Marthasteria glacialis eggs; characterization of lysozyme-like activity. Comp. Biochem. Physiol. 109B: 709-713.

11. Stabili L., Pagliara P. and Roch P. (1996) Antibacterial activity in the coelomocyte of the sea urchin Paracentrotus lividus. Comp. Biochem. Physiol. 113B: 639-644.

12. Kauschke E., Pagliara P. Stabili L. and Cooper E.L. (1997) Characterization of proteoltic activity in coelomic fluid of Lumbricus terrestris L. (Anellida, Lumbricidae). Comp. Biochem. Physiol. 116B: 235-242.

13. Boero F., Gravili C., Pagliara P., Piraino S., Bouilllon J. and Schmid V. (1998) The cnidarian premises of metazoan evolution: from tripoplasty, to coelom formation, to metamery. Ital. J. Zool. 65:5-9.

14. Celiberti M. E., Pagliara P., Piraino S. and Boero F. (1998) Specializzazione dell'habitat ed ermafroditismo simultaneo in Eugymnanthea inquilina (Hydrozoa). Biol. Mar. Medit. 5: 537-539

15. Miglietta M. P., Denitto F., Della Tommasa L., Pagliara P., and Gravili C. (1998) Etologia degli idroidi: andare a caccia senza muoversi. Biol. Mar. Medit. 5: 362-364

16. Pagliara P., Bouillon J. and Boero F. (1999) Photosynthetic planulae and planktonic hydroids: contrasting strategies of propagule survival. Scientia Marina 64: 173-178.

17. Giangrande A., Licciano M., Pagliara P. and Gambi M. C. (2000) Gametogenesis and larval development in Sabella spallanzanii(Polychaeta: Sabellidae) from Mediterranean Sea. Marine Biology136 (5): 847-861.

18 Giangrande A., Licciano M. and Pagliara P. (2000) The diversity of diets in Syllidae (Annelida: Polychaeta). Cah. Biol. Mar41: 55-65.

19. Pagliara P., Montinari M. R. and Giangrande E. (2000) Binding properties of antifungal action in two echinodermata species. Microscopia Elettronica 2: 67-77.

20. Miglietta M.P., Della Tommasa L., Denitto F., Gravili C., Pagliara P., Bouillon J. and Boero F. (2000) Approaches to hydroidomedusan ethology. Scientia Marina 64: 63-71.

21. Bonanno E., Ruzzittu M., Carlà E.C., Montinari M.R., Pagliara P. and Dini L. (2000) Cell shape and organelles modifications in apoptotic U937 cells. Eur.J. Histochem 44: 237-246.

22. Bonanno E., Tagliafierro G., Carlà E.C., Montinari M.R, Pagliara P., Mascetti G., Spagnoli L.G. and Dini L. (2002) Synchronized onset of nuclear and cell surface modifications in U937 cells during apoptosis. Eur.J. Histochem 46: 61-74.

23. Dini L., Pagliara P and Carlà E.C (2002) Phagocythosis of apoptotic cells: a morphological study. Microscopy Research and Tecnique. 57: 530-540.

24. Pagliara P., Chionna A., Panzarini E., De Luca A., Caforio S., Serra G. Abbro L. and Dini L. (2002) Lymphocytes apoptosis: young vs aged and human vs rats. Tissue Cell. 274: 1-8.

25P. Pagliara, M.D. Candia Carnevali, P. Burighel, L. Ballarin (2003) The spherule cells of Holothuria polii Delle Chiaie, 1823, (Aspidochirata, Holothuroidea) during brown body formation: an ultrastructural study. J. Submicr. Cytol. and Path. 35(2): 295-301.

26. Carlà E.C,. Pagliara P., Piraino S. Boero F. and Dini L. (2003) Morphological and ultrastructural analysis of Turritopsis nutriculaduring life cycle reversion. Tissue Cell. 35: 213-222.

27. Pagliara P., Chionna A., Carlà E.C., Caforio S. and Dini L. (2003) Lead nitrate and gadolinium chloride administration modify hepatocyte cell surface, Cell Tissue Res. 312: 41-48.

28. Chionna A., Panzarini E., Pagliara P., De Luca A., Caforio S., Abbro L., Dini L. (2003) Hepatic clearance of apoptotic lymphocytes: simply removal of waste cells? E. J. Histochem. 47 (2): 97-103.

29. Pagliara P., Carlà E.C,. Caforio S., Chionna A., Bonanno E. and Dini L. (2003) Kupffer cells promote hepatocytes apoptosis induced by i.v. injection of lead nitrate throught oxidative stress. Comparative Hepatology 2: 8.

30. Chionna A., Dwikat M., Panzarini E., Tenuzzo B., Carlà E.C., Verri T., Pagliara P., Abbro L. and Dini L. (2003) Cell shape and membrane alterations after static magnetic fields exposure. E. J. Histochem.47: 299-308.

31. Dosumu O, Chionna A, Pagliara P, Akinola O, Dini L. (2003) Carica papaya seed extract enhances cellular response to stress in U936 cells. Nigerian Journal of Health and Biomedical Sciences 2 (2), 94-97.

32. Soldani C, Fraschini A, Bottone MG, Croce AC, Pagliara P, Mita P, Bottiroli G, Dini L, Pellicciari C (2004) Rose bengal acetate as a fluorogenic photosensitizer: Intracellular damage and apoptosis induction. Journal of Histochemistry & Cytochemistry 52: S30-S30, Suppl. 1 .

33. Pagliara P., Lanubile R., Dwikat M., Abbro L. and Dini L. (2005) Differentiation of monocytic U937 cells under static magnetic field exposure. E. J. Histochem. 49: 75-86.

34. Dini L., Pagliara P., Tarantino T., Tenuzzo B. (2007) Morphology and cytochemistry of dissociated cells of Petrosia ficiformis (Porifera). Ital. J. Zool. 74: 331-339.

35. Kubota S., Pagliara P., Gravili C. (2008) Fluorescence distribution pattern allows to distinguish two species of Eugymnanthea (Leptomedusae: Eirenidae). Journal of the Marine Biological Association of the UK 88 (Special Issue 08): 1743-1746 doi:10.1017/S0025315408002580.

36. Stabili L., Pagliara P. (2009) Effect of zinc on lysozyme-like activity of the seastar Marthasterias glacialis (Echinodermata, Asteroidea) mucus. J. Invertebr. Pathol. 100: 189–192.

37. Pagliara P. and Caroppo C. (2010) A Leptolyngbya species isolated from the sponge Petrosia ficiformis as potential source of novel compounds. Rapp. Comm. int. Mer Médit. 39: 392.

38. Pagliara P. and Caroppo C. (2011) Cytotoxic and antimitotic activities in aqueous extracts of eight cyanobacterial strains isolated from the marine sponge Petrosia ficiformisToxicon 57: 889-896.

39. Caroppo C., Pagliara P. (2011) Effects of Ostreopsis ovata(Dinophyceae) toxicity on Paracentrotus lividus development. Biol. Mar. Mediterr. 18 (1): 74-76

40. Caroppo C., Albertano P., Bruno L., Montinari M., Rizzi M., Vigliotta G., Pagliara P. (2012) Identification and characterization of a new Halomicronema species (Cyanobacteria) isolated from the Mediterranean marine sponge Petrosia ficiformis (Porifera). Fottea, Olomouc, 12(2): 315–326.

41. Pagliara P., Stabili L. (2012) Zinc effect on the sea urchin Paracentrotus lividus immunological competence. Chemosphere 89 (5): 563-568. DOI: 10.1016/j.chemosphere.2012.05.052.

42Pagliara P., Caroppo C. (2012) Toxicity assessment of Amphidinium carteraeCoolia cfr. monotis and Ostreopsis cfr. ovata (Dinophyta) isolated from the northern Ionian Sea (Mediterranean Sea). Toxicon60: 1203–1214

43. Pennati R., Dell'Anna A., Pagliara P., Scari G., Piraino S., De Bernardi F. (2013) Neural system reorganization during metamorphosis in the planula larva of Clava multicornis (Hydrozoa, Cnidaria). Zoomorphology 132 (3): 227-237. DOI: 10.1007/s00435-013-0188-1

44. Mancinelli G., Carrozzo L., Marini G., Pagliara P., Pinna M. (2013) The co-occurrence of Callinectes sapidus Rathbun, 1896 (Brachyura: Portunidae) and the parasitic dinoflagellate Hematodinium sp (Dinoflagellata: Syndinidae) in two transitional water ecosystems of the Apulia coastline (South-Italy). Transitional Waters Bulletin 7 (1): 32-42.

45. Caroppo C., Francavilla M., Pagliara P. (2014) Mediterranean cyanobacterial biodiversity and bioactivity. In: Plants and Microbes an innovative approach. Ed Pankaj Goyal Abhishek Chauhan. SBW Publishers, New Delhi, India Paper ID: PA/PM/2013/004. ISBN: 9788185708300.

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Temi di ricerca

Le principali linee di ricerca sono:

1)       Strategie di difesa immunitaria negli invertebrati marini

L’obiettivo principale è quello di studiare, negli echinodermi e in altri invertebrati marini, il ruolo del sistema circolatorio e delle sue cellule nelle risposte immunitarie contro le infezioni da microrganismi potenzialmente patogeni. La posizione filogenetica chiave degli echinodermi si presta ad un approccio comparativo ed evoluzionistico nello studio delle risposte immunitarie. Le ricerche in quest’ambito hanno permesso di evidenziare e caratterizzare fattori umorali ed enzimi regolatori coinvolti nei meccanismi di riconoscimento del non-self. Usando gli echinodermi quali organismi modello, gli studi hanno inoltre contribuito a proporre l’utilizzo dei parametri immunologici studiati come bioindicatori e strumenti innovativi per valutare l'impatto di inquinanti ambientali sullo stato di salute degli invertebrati marini e del loro ambiente.

2)       Identificazione e caratterizzazione di nuove sostanze bioattive

Gli organismi marini grazie alla loro estrema biodiversità, rappresentano una importante fonte di sostanze bioattive con ampie applicazioni biotecnologiche. In particolare i cianobatteri sono riconosciuti come abili produttori di metaboliti secondari, che si propongono come preziosi candidati per la scoperta di nuove biomolecole di interesse farmacologico. Vengono identificati e caratterizzati ceppi di cianobatteri marini, di cui viene inoltre valutata la tossicità in vivo e in vitro.