Michele CARDUCCI

Michele CARDUCCI

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21: DIRITTO PUBBLICO COMPARATO.

Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Ex Monastero degli Olivetani - Viale San Nicola - LECCE (LE)

Ufficio, Piano 1°

Telefono +39 0832 296042

Professore ordinario di Diritto costituzionale comparato e climatico

Suggerimenti per decidere che Studenti essere: «Quando il sole della cultura tramonta, ombre di piccoli soggetti si stagliano come giganti, ma ombre restano» [Karl Kraus]; «Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra forza» [Antonio Gramsci]; «Il docente è come il contadino. Non conosce riposo, se vuole raccogliere frutti» [Danilo Dolci].

Insegnamenti di: 1. Comparazione costituzionale e geopolitica (al primo anno del Corso di Laurea magistrale in "Studi geopolitici e internazionali"); 2. Diritto comparato dei cambiamenti climatici (al primo anno del Corso di Laurea magistrale in "Scienze per la cooperazione internazionale"); 3. Politica costituzionale comparata (al secondo anno del Corso di Laurea triennale in "Scienze politiche e delle relazioni internazionali").

Per le attività di ricerca, le azioni di divulgazione scientifica, la "Citizen Science" e l'Amicus Curiae, si veda: www.cedeuam.it e www.analisiecologicadeldiritto. Per la "terza missione" come Human Rights Defender e Earth Protector, si veda: legalità per il clima

Area di competenza:

Insegnare la difesa dei diritti umani e della natura nella libertà del pensiero e nell'autonomia dell'azione, per realizzare la propria e altrui dignità del vivere in giustizia sociale ed equilibrio ecologico, in quanto "i giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere" (Plutarco) e "il compito della formazione consiste nel promuovere persone capaci non di ripetere cose già fatte, ma di fare cose nuove"(Jean Piaget), soprattutto in questi tempi in cui "chi non riesce a capire che oggi, all'interno del genere umano, vivono, fianco a fianco, due specie diverse, coloro che umiliano e gli umiliati, e che l'una non riesce a vedere l'altra, non capirà mai nulla del Ventunesimo secolo"(Régis Debray). Farlo è un dovere, anche se faticoso dato che "il docente è come il contadino: non conosce riposo, se vuole raccogliere frutti" (detto popolare italiano del Sud) e considerato che "ognuno di noi ha bisogno del villaggio" (detto popolare africano).

I programmi di studio e i contenuti di ciascun insegnamento sono scaricabili dal Link "Didattica", digitando anno accademico e denominazione dell'insegnamento.

Orario di ricevimento

Ricevimento: ogni lunedì (dal 15/09 al 20/07 di ogni anno) ore 15.30-17.00 in presenza presso lo Studio del Docente oppure on line su piattaforma Teams previo appuntamento.

Assenze del Docente, date e luoghi d'esame, informazioni utili, anche temporanee, sono inserite nel Link "Notizie". Sospensioni e finestre temporali per lezioni ed esami sono indicate nel Calendario Accademico e in quello Didattico.

Comunicazioni via email con gli Studenti di Unisalento operano solo attraverso il mittente @studenti.unisalento.it. Ad esse si risponde entro 15 giorni (con sospensione dal 30/07 al 5/09 di ogni anno). Non si risponde a richieste di informazioni contenute in queste pagine.

Regole per i lavori finali triennali e la tesi magistrale sono contenute nella "Tesi".

Tirocini scientifici e programmi per "meriti distinti" sono descritti alla pagina "Tesi" nonché alla pagina delle "Cliniche" per tirocinanti del Cedeuam.

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Curriculum Vitae

Avviso per tutti gli Studenti e Laureandi

1) Leggere sempre il link "Notizie" di questa pagine, per aggiornamenti su tutto.

2) Comunicare sempre dal mittente studenti.unisalento.it, altrimenti le email non vengono lette.

3) Non chiedere informazioni già presenti in queste pagine.

4) Attenersi al "Manifesto della comunicazione non ostile".

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Michele Carducci e Cedeuam-UniSalento aderiscono a SDG Accord e al World Lawyers' Pledge on Climate Action

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Il pdf del CV dettagliato e aggiornato è scaricabile in basso.

Per i contenuti dei programmi e i testi di studio dei Corsi dei vari anni accademici, si prega di scaricare i corrispondenti file pdf dai Link "Didattica" o "Risorse correlate" nonché di consultare il Link "Notizie" di queste pagine, per eventuali aggiornamenti di calendario, informazioni generali e per le assenze del Docente per missione.

Il materiale didattico è a disposizione solo per gli Studenti.

Per tutte le attività di ricerca-azione e per le linee di attività delle "cliniche" di tirocinio, visita il sito del CEDEUAM (https://www.cedeuam.it/)

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Michele Carducci is Full Professor of Comparative Constitutional Law and Climate Law in the University of Salento – Italy. Before Salento, he taught in the Universities of Parma and Urbino. Once taken the Doctorate in Constitutional Law, he studied in the Universities of Vienna, Münster and Erlangen (Germany), and Carlos III of Madrid. CNR scholarship in the Pontificia Universidade Católica de São Paulo in Brasil, in 2003 he was Professor Estrangeiro Visitante for the UNISINOS-Rio Grande do Sul, within the program FAPERGS on designation of Prof. Dr. José Luis Bolzan De Morais. He was also Visiting Researcher in the Cardozo School of Law (NY) and Visiting Professor in the Universidad Autónoma de Tlaxcala in México, Universidade Católica de Pernambuco, Pontificia Universidade Católica do Paraná (Curitiba), Pontificia Universidad Católica de Perú, UniRosario and UniNorte Colombia, Paris Sorbonne, Universidad Católica Boliviana San Pablo de La Paz (Bolivia), Universidade de Caxias do Sul (Brazil), UniFor of Fortaleza (Brazil). He has won the title of adjunct professor of Comparative Regionalism in the Pontificia Universidad Católica de Perú and doctoral professor of the Universidad Libre de Colombia (Bogotá). He is currently also an adjunct professor of Comparative Constitutional Theory at the Faculty of Law of the University of Guayaquil in Ecuador. In 2003, he was awarded of the Diploma of Alta Distinção da Cultura Juridica Comenda Jurista "Tobias Barreto" from the Instituto Brasileiro de Estudos do Direito of Recife, and he is "Membro honorario" of the Instituto de Direito Constitucional e Cidadania, "Profesor Honorario" in the Universidad Ricardo Palma de Lima, and Miembro ReDOLAC. In 2021, he won the “Research Scholarship Award from the Institute of International Education” (IIE) for his use of the climate emergency equation (the so-called “Lenton et al. formula”) in decision-making processes. Past Coordinator of the international Doctorate in Legal, Political and Social Compared Systems in the University of Lecce, he was european referent of Circulo Constitucional Euro Americano and First President of the "Sezione Italiana del Instituto Iberoamericano de Derecho Constituticional".The didactic and scientific activities of the last years have been developed and based on seven trends of experiences of teaching and study: 1. Latin-American (and Brazilian in particular) Law and Theory; 2. Legal Transplant and Legal Translation; 3. Comparative Regionalisms; 4. Judicial Dialogue; 5. "Constitutional Borrowing"; 6. BRICS and Constitutional Geopolitics; 7. Nature's Rights, Climate Law, and Ecological Analysis of Law. He was Dean of the "Facoltà di Scienze della Formazione e Scienze Politiche e Sociali" (University of Salento). Now he is the President of Centro di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM) of University of Salento (Red CLACSO, with offices in Brazil - FURB - and for Latin America - University of Guayaquil-Ecuador) and designer of the project "Ecological Analysis of Law" method. Knowledge Network Expert Member of UN "Harmony with Nature" Program, "Human Rights Defender and Earth Protector" inClimate Law and Amicus Curiae in Courts and Tribunals, he published, with CEDEUAM, the first world study, on behalf of the EESC, for an "EU Charter of Fundamental Rights of Nature". He is a member of the Alliance of World Scientists. On 22 September 2022, he received the title "Ambassador of the U:Verse" from the Rector of the University Centre of the State of Acre, Brazil. Since 2023, he has been a member of the International Expert Group for the project "Global Perspectives on Corporate Climate Legal Tactics" of the British Institute of International and Comparative Law, and of MerMéd Project.

For personal information and for research projects and learning activities, see: https://www.cedeuam.it/https://www.analisiecologicadeldiritto.it/https://www.giustiziaclimatica.it/.

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Michele Carducci, Doctor en Derecho Constitucional, es Professore Ordinario (Catedrático) de Derecho Constitucional Comparado y Derecho Climático en la Universidad del Salento, Italia, habiéndolo sido anteriormente en las Universidades de Parma y Urbino. Después del doctorado en derecho constitucional, ha realizado estancias de investigación en las Universidades de Münster y Erlangen (Alemania), Viena, Carlos III de Madrid. Ha sido Investigador Estrangeiro Visitante en la Pontificia Universidade Católica de São Paulo, con beca del CNR, y Professor Estrangeiro Visitante en la UNISINOS del Rio Grande do Sul, en el programa FAPERGS con elección el Prof. Dr. José Luis Bolzan De Morais. Visiting Researcher en la Cardozo School of Law (NY), también ha sido Visiting Professor en la Universidad Autónoma de Tlaxcala de México, la Universidade Católica de Pernambuco, la Pontificia Universidade Católica do Paraná (Curitiba), la Pontificia Universidad Católica de Perú, y la UniRosario y la UniNorte en Colombia, Paris Sorbonne, la Universidad Católica Boliviana San Pablo de La Paz (Bolivia), la Universidade de Caxias do Sul (Brasil), la UniFor de Fortaleza (Brasil). Ha ganado el título de Profesor adjunto de Derecho comparado de la integración regional en la Pontificia Universidad Católica de Perú y Profesor de doctorado en la Universidad Libre de Colombia (Bogotá). Actualmente también es profesor adjunto de Teoría Constitucional Comparada en la Facultad de Derecho de la Universidad de Guayaquil en Ecuador. En el año 2003, gañó el Diploma de Alta Distinção da Cultura Juridica Comenda Jurista "Tobias Barreto" por el Instituto Brasileiro de Estudos do Direito de Recife. Es tambiém "membro honorario" del Instituto de Direito Constitucional e Cidadania, "Profesor Honorario" de la Universidad Ricardo Palma de Lima y Miembro ReDOLACEn 2021, ganó el "Research Scholarship Award from the Institute of International Education" (IIE) por su uso de la ecuación de emergencia climática (la llamada "fórmula Lenton et al.") en los procesos de toma de decisiones. Ha sido Director del Doctorado Internacional en Sistemi Giuridici e Politico-Sociali Comparati en la Universidad de Lecce y referente europeo del Circulo Constitucional Euro Americano como también Primero Presidente de la "Sezione Italiana del Instituto Iberoamericano de Derecho Constituticional". La activididad didática y científica está actualmente concentrada en siete lineas de enseñanza y investigación: 1. Derecho y teoría jurídica latinoamericana (y brasileña en particular); 2. Transplantes jurídicos y traducciones; 3. Regionalismos comparados; 4. Diálogo judicial; 5. "Constitutional Borrowing"; 6. BRICS y Geopolítica constitucional; 7. Derechos de la naturaleza, Derecho climático y análisis ecológico del derecho. Ha sido "Preside" (Decano) de la Facoltà di Scienze della Formazione e Scienze Politiche e Sociali (Universidad del Salento). Actualmente es el Coordenador del Centro di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM) de la Universidad del Salento (Red CLACSO, con oficinas en Brasil - FURB - y para América Latina - Universidad de Guayaquil-Ecuador) y el creador del proyecto www.analisiecologicadeldiritto.it. Miembro del Knowledge Network Expert del programa ONU "Harmony with Nature", "Human Rights Defender and Earth Protector" en el Derecho climático, y trabaja también como Amicus Curiaein Tribunales y Cortes constitucionales y supranacionales. Con CEDEUAM, se publicó el primer estudio mundial, en nombre del CESE, para una "Carta de los derechos fundamentales de la naturaleza" de la UE. Es miembro de la Alliance of World Scientists. El 22 de septiembre de 2022, recibió el título de "Embajador de la U:Verse" de manos del Rector del Centro Universitario del Estado de Acre, Brasil. Desde 2023, forma parte del Grupo Internacional de Expertos para el proyecto "Global Perspectives on Corporate Climate Legal Tactics" del British Institute of International and Comparative Law, y del MerMéd Project.

Para más informaciones personales y sobre proyectos de investigación y actividades de enseñanza, consulte: https://www.cedeuam.it/https://www.analisiecologicadeldiritto.it/https://www.giustiziaclimatica.it/.

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Michele Carducci, Doutor em Direito Constitucional, é Professor Ordinário (Catedrático Titular) de Direito Constitucional Comparado e Climático na Universidade do Salento, Itália, tendo  lecionado anteriormente nas Universidades de Parma e Urbino. Depois do doutorado em direito Constitucional, realizou períodos de pesquisas nas Universidades de Münster e Erlangen (Alemanha), Viena e  Carlo III de Madrid. Foi pesquisador estrangeiro visitante na Universidade Católica de São Paulo no Brasil, com bolsa de estudos do CNR, e Professor Estrangeiro Visitante pela UNISINOS – Rio Grande do Sul, através do programa FAPERGS por indicação do Prof. Dr. José Luis Bolzan de Morais. Professor pesquisador na Cardozo School of Law (NY), foi também Professor Visitante junto à Universidade Autônoma de Tlaxcala no México, na Universidade Católica de Pernambuco, na Universidade Católica do Paraná (Curitiba), na Universidade Católica do Perú, na UniRosario e na UniNorte da Colômbia; ainda na Universidade Sorbonne de Paris, na Universidade Católica Boliviana San Pablo de La Paz (Bolívia), na Universidade de Caxias do Sul (Brasil) e na Universidade de Fortaleza (UNIFOR-Brasil). Venceu o concurso para professor adjunto de Direito comparado das  integrações regionais na Pontifícia Universidade Católica do Perú e de Professor de Doutorado da Universidade Libre da Colômbia (Bogotá). Atualmente é também professor adjunto de Teoria constitucional comparada junto à Faculdade de Direito da Universidade de Guayaquil, no Equador. Em 2003, foi agraciado com o Diploma de Alta Distinção de Cultura Jurídica Comenda Jurista “Tobias Barreto” pelo Instituto Brasileiro de Estudos do Direito de Recife. é “Membro Honorário” do Instituto de Direito Constitucional e Cidadania, “Professor Honorário” na Universidade Ricardo Palma de Lima e “Membro efetivo” da Rede ReDOLAC. Em 2021 venceu o “Research Scholarship Award of Institut of International Education” (IIE)  pela utilização da equação da emergência climática (a chamada “fórmula di Lenton et al.”) nos processos de decisão. Foi Coordenador do Doutorado Internacional em Sistemas Jurídicos, políticos e sociais comparados na Universidade de Lecce. Foi a referência europeia do Circulo Costitucional Euro Americano e Primeiro Presidente da “Seção Italiana do Instituto Ibero Americano de Direito Constitucional”. As atividades didáticas e científicas dos últimos anos foram desenvolvidas e baseadas sobre sete linhas de ensino e pesquisa: 1. Direito e Teorias da América Latina (e do Brasil em particular); 2. Transplantes e tradições jurídicas; 3. Regionalismos comparados; 4. Diálogos Judiciais; 5. “Constitutional Borrowing”; 6. BRICS e Geopolítica constitucional; 7. Direitos da Natureza, direito climático e analise ecológica do direito. Foi Decano da Faculdade de Ciência da Formação e Ciências Políticas e Sociais (Universidade do Salento). Atualmente é Coordenador do Centro de Pesquisa Euroamericano sobre Políticas Constitucionais (CEDEUAM) da Universidade do Salento (Red CLASCO) com sede no Brasil – FURB – e para a América Latina – na Universidade de Guayaquil-Equador) e idealizador do projeto www.analisiecologicadeldiritto.it. Especialista do Knowledge Network do Programa da ONU “Harmony with Nature” e “Human Rights Defender and Earth Protector”  para o Direito climático, trabalha também como Amicus Curiae junto a Cortes Constitucionais e supranacionais. Com o CEDEUAM publicou o primeiro estudo mundial através do CESE, por uma “Carta dos direitos fundamentais da natureza” da UE. Faz parte da Alliance of Word Scientists. Em 22 de setembro de 2022 recebeu o título de “Embaixador da U:Verse” do Reitor do Centro Universitário do Estado do Acre, no Brasil. Desde 2023 é componente do International Expert Group para o projeto “Global Perspectives on Corporate Climate Legal Tactics” do British Institute of International and Comparative Law, e do MerMéd Project.

Para outras informações pessoais e para as atividades de pesquisa e ensino consulte: https://www.cedeuam.it/; https://www.analisiecologicadeldiritto.it/; https://www.giustiziaclimatica.it/.

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Michele Carducci è Professore ordinario di Diritto costituzionale comparato e Diritto climatico presso l'Università del Salento - Italia. Prima del Salento, ha insegnato nelle Università di Parma e Urbino. Dopo aver conseguito il Dottorato in Diritto costituzionale, ha studiato nelle Università di Vienna, Münster ed Erlangen (Germania) e Carlos III di Madrid. Borsista di studio del CNR presso la Pontificia Universidade Católica de São Paulo in Brasile, nel 2003 è stato Professor Estrangeiro Visitante per la UNISINOS-Rio Grande do Sul, nell'ambito del programma FAPERGS su indicazione del Prof. Dr. José Luis Bolzan De Morais. È stato anche Visiting Researcher nella Cardozo School of Law (NY) e Visiting Professor presso l'Universidad Autónoma de Tlaxcala in México, l'Universidade Católica de Pernambuco, la Pontificia Universidade Católica do Paraná (Curitiba), la Pontificia Universidad Católica de Perú, la UniRosario e la UniNorte in Colombia, l'Università Sorbonne di Parigi, la Universidad Católica Boliviana San Pablo di La Paz (Bolivia), la Universidade de Caxias do Sul (Brasile), la UniFor di Fortaleza (Brasile). Ha vinto il titolo di professore a contratto di "Regionalismi comparati" nella Pontificia Universidad Católica de Perù e di professore di Dottorato dell'Universidad Libre de Colombia (Bogotá). Attualmente è anche professore aggiunto di Teoria costituzionale comparata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Guayaquil, in Ecuador. Nel 2003, è stato insignito del Diploma di Alta Distinção de Cultura Juridica Comenda Jurista "Tobias Barreto" dall'Instituto Brasileiro de Estudos do Direito di Recife, ed è "Membro onorario" dell'Instituto de Direito Constitucional e Cidadania, "Profesor Honorario" nell'Universidad Ricardo Palma de Lima e Membro effettivo della Rete ReDOLAC. Nel 2021, ha vinto il "Research Scholarship Award dell'Institute of International Education" (IIE) per l'utilizzo dell'equazione dell'emergenza climatica (la c.d. "formula di Lenton et al.") nei processi decisionali. Già Coordinatore del Dottorato internazionale in Sistemi giuridici, politici e sociali comparatinell'Università di Lecce, è stato referente europeo del Circulo costitucional Euro Americano e Primo Presidente della "Sezione Italiana dell'Istituto Ibero Americano di Diritto costituzionale". Le attività didattiche e scientifiche degli ultimi anni sono state sviluppate e basate su sette linee di insegnamento e ricerca: 1. Diritto e teorie dell'America Latina (e del Brasile in particolare); 2. Trapianti e e traduzioni giuridiche; 3. Regionalismi comparati; 4. Dialoghi giudiziali; 5. "Constitutional Borrowing"; 6. BRICS e Geopolitica costituzionale; 7. Diritti della natura, diritto climatico e analisi ecologica del diritto. Già Presidente di Corsi di laurea e Preside della "Facoltà di Scienze della Formazione e Scienze Politiche e Sociali" (Università del Salento). Attualmente è il Coordinatore del Centro di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM) dell'Università del Salento (Red CLACSO, cone sedi per Brasile - FURB - e per l'America Latina - Università di Guayaquil-Ecuador) e l'ideatore del progetto www.analisiecologicadeldiritto.it. Esperto del Knowledge Network del Programma ONU "Harmony with Nature" e "Human Rights Defender and Earth Protector" per il Diritto climatico, opera anche come Amicus Curiaepresso Corti costituzionali e sovranazionali. Con il CEDEUAM, ha pubblicato il primo studio mondiale, per conto del CESE, per una "Carta dei diritti fondamentali della natura" della UE. Fa parte dell'Alliance of World Scientists. Il 22 settembre 2022 ha ricevuto il titolo di "Ambasciatore della U:Verse" dal Rettore del Centro universitario dello Stato dell'Acre, in Brasile. Dal 2023, è componente dell'International Expert Group per il progetto "Global Perspectives on Corporate Climate Legal Tactics" del British Institute of International and Comparative Law, e del MerMéd Project.

Per ulteriori informazioni personali e per le attività di ricerca e di insegnamento, si vedano: https://www.cedeuam.it/https://www.analisiecologicadeldiritto.it/https://www.giustiziaclimatica.it/.

Didattica

A.A. 2023/2024

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Percorso comune

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Percorso comune

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2021/2022

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE E SOCIALI

Percorso Percorso comune

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2019/2020

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2018/2019

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO

Percorso PERCORSO COMUNE

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Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 06/06/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 12/01/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso Percorso comune (999)

Lo Studente deve possedere cognizioni fondamentali di:
- Diritto in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto italiano, europeo e internazionale;
- Storia;
- Economia politica, in tema di micro e macroeconomia, fattori di produzione, beni, valore,
esternalità;
- Biologia, Chimica e Fisica.

Il Corso affronta, attraverso un approccio genealogico, i principali nodi della relazione fra diritto, sistema climatico, conoscenza scientifica e cooperazione politica ed economica, nel quadro delle diverse tradizioni giuridiche presenti nel Mondo.

Acquisire il vocabolario, basato sulle scienze del sistema Terra, del Diritto climatico e le principali modalità di analisi delle regole giuridiche rispetto ai fenomeni del cambiamento climatico antropogenico

Lezioni frontali, seminari tematici e registrazioni 

Contenuti dell'esame di profitto

Interrogazione orale su due temi (max. 10 punti a tema richiesto) ed esposizione di un "caso di studio" concordato con il Docente, sulla base dell' "Atlante dell'Antropocene" e di almeno uno dei "Testi e mappe di consultazione per il lessico e la comprensione dell’emergenza climatica", elencati nella sezione "Testi di riferimento" (max. 10 punti, in base alla correttezza del lavoro scritto, alla grammatica e alla sintassi, nonché ai tempi e modi di esposizione dei risultati).

L'esposizione del "caso di studio" dovrà essere impostata attraverso la distinzione tra informazioni primarie e secondarie, livelli di osservazione comparata, ricorso ai formanti, utilizzo di letteratura primaria, secondaria o terziaria.

Modalità di iscrizione e di chiamata

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

L’ordine di chiamata degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati agli iscritti attraverso il Rappresentante della classe e le email del Portale Studenti-UniSalento.

Consultare il calendario degli esami dal sito del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali

Consultare il sito www.analisiecologicadeldiritto.it

Lezione 1

Che cos’è la verità nell’uso delle parole sulla natura e le (in)certezze sulla situazione attuale: problemi lessicali ed errori epistemici nello studio del diritto climatico. Combustione, costituzione, sostenibilità. Il sistema climatico come “iperoggetto” e l’ambiente come “non oggetto”.

 

Lezione 2

Le caratteristiche energetiche dell’essere umano (metabolismo «naturale» e metabolismo «sociale» tra sistema climatico e antropo-tecnosfera). Le sette rivoluzioni della specie umana nel “far cose” e le tre ere energetiche del diritto nel farle con “regole e parole”. Il progressivo disallineamento spaziale e temporale (c.d. disconnessione) tra decisione, azione ed effetti (emissioni, dissipazioni, contaminazioni). La CO2-eq come categoria costituzionale del tempo e dello spazio. Emissioni antropogeniche e fratture interne al genere umano (Metabolic Rift e Carbon Rift).

 

Lezione 3

Degenerazione dal cambiamento climatico all’emergenza climatica. I caratteri differenziali dell’emergenza climatica nelle altre emergenze [schemi, quadri sinottici, equazioni]: la «tragedia dell’orizzonte» dai «cinque motivi di preoccupazione» ai «segni vitali» bad-to-worst [con allegati tre articoli, da studiare]. Normalità e normatività rispetto al tempo e allo spazio del sistema climatico.

 

Lezione 4

Struttura nomologica dell’UNFCCC e centralità della c.d. «quota equa». Fonti speciali a definizione vincolata, a ratifica universale, basate sulla scienza, ad adempimento non sinallagmatico e per risultati «altruistici». Inquadramento delle decisioni «climatiche» dopo il fallimento degli obblighi dell’art. 4 UNFCCC, livelli di discrezionalità, analisi del rischio e teorema della «rovina del giocatore», la «buona fede» della Convenzione di Vienna sul diritto dei Trattati e i diritti umani dopo le risoluzioni ONU sul diritto all’ambiente.

 

Lezione 5

Inquadramento delle decisioni «climatiche», inevitabile «cattura del regolatore», tentativi di superamento con il sistema “BOGA” e le tradizioni giuridiche nella rappresentazione escatologica dell’aria, del tempo e dello spazio. Decisioni per “politiche” o per “materie”.

 

Lezione 6

La «cattura del regolatore» attraverso la «Carta dell’energia», il «Trilemma di Rodrik» e la cooperazione «nidificata» [con dati allegati da consultare].

 

Lezione 7

I «negazionismi» dell’emergenza climatica e ambientale [con 3 Appendici da consultare: - sulle fonti di cognizione esistenti; - sui c.d. «falsi positivi» e «falsi negativi» nell’analisi del rischio; - sul fenomeno delle conoscenze c.d. «folk d’élite» e le «policy legend»].

 

Lezione 8

La svolta del 2018: «climate first» vs. «development first», i quadranti del danno da emergenza climatica, il tramonto del bilanciamento costituzionale, il SYR IPCC 2023 e il Global Stocktake [con dati allegati da consultare].

 

Lezione 9

Le risposte del diritto UE all’emergenza climatica e ambientale: il sistema DNSH e i suoi 10 pilastri nel rispetto della CDFUE e l’art. 193 TFUE [con Appendice sull’inadeguatezza delle politiche UE, da consultare].

 

Lezione 10

Cambiamenti climatici, diritti umani «decarbonizzati» e contenzioso sulle responsabilità nel paradigma One Health-Planetary Health [con Allegata la Risoluzione ONU sul diritto umano universale all’ambiente, da studiare].

 

Lezione 11

Quali soluzioni (economiche) di governo per svoltare dall’«Highway to Climate Hell»: «disaccoppiamento europeo», «civilizzazione» cinese, (tentarivi di) «conversione ecologica» latinoamericana nei diritti della natura.

 

Lezione 12

La sostenibilità climatica ed ecologica delle Costituzioni e della democrazia: i determinanti costituzionali della salute planetaria (One Health-Planetary Health).

Testi di studio

1) F. Gemenne, A. Rankovic, Atelier Cartographie SciencesPo, Atlante dell’Antropocene, trad. it., Milano, Mimesis, 2021 (i capitoli “La nostra epoca. L’Antropocene”, “Clima”, “Le politiche dell’Antropocene” + 1 capitolo a scelta tra i rimanenti).

2) T.M. Lenton. J. Rockström et al., Climate tipping points — too risky to bet against, in Nature, 2019/2020 (https://www.nature.com/articles/d41586-019-03595-0).

3) M. Carducci, Climate Change and Legal Theory, in G. Pellegrino, M. Di Paola (eds.), Handbook of Philosophy of Climate Change, Springer, 2023, pp. 1-28.

4) Analisi ecologica del diritto (un argomento a scelta).

 

Testi di consultazione per il lessico e per i dati di comprensione dell’emergenza climatica

(richiamati durante le lezioni)

The Encyclopedia of Earth (https://editors.eol.org/eoearth/wiki/The_Encyclopedia_of_Earth).

Scientists’ Warning to Humanity (https://www.scientistswarning.org/).

M.E. Cavallaro, F.M. Giordano (eds.), DizIE. Dizionario delle Istituzioni Europee. 1950-2017, 2018

B.M. Haddad (ed.), Dictionary of Ecological Economics. Terms for the New Millennium, 2023.

A. Kothari, A. Salleh, A. Escobar, F. Demaria, A. Acosta (a cura), Pluriverso. Dizionario del post-sviluppo, trad. it., Napoli-Salerno, Orthotes, 2021.

OHCHR, Questo collegamento aprirà un documento PDF che potrebbe non essere accessibile Frequently Asked Questions on Human Rights and Climate Change, New York and Geneva, 2021.

UNDP, The Climate Dictionary: An everyday guide to climate change, 2023.

 

A. Angelini, A. Re, Parole, simboli e miti della natura, Palermo, Qanat, 2012.

G. Latini, M. Bagliani, T. Orusa (a cura), Lessico e nuvole. Le parole del cambiamento climatico, II ed. Università di Torino, 2020.

 

 

Comparatore degli obiettivi climatici Climate watch data

Rilevatore dei livelli di qualità dell’aria

Rilevatore della sottoposizione tossica passiva World’s Air Pollution: Real-time Air Quality Index

Simulatore di scenari climatici EN-ROADS Climate interactive

 

climatetippingpoints.info

EcoAtlante ISPRA (dell’Italia)

Enciclopedia della Salute on line

Googletimelapse

RealClimate

Statistiche energetiche italiane

Lo HUMAN IMPACT DATABASE

Che cosa significa esattamente esaurire le risorse che il pianeta può offrirci ogni anno?

O, più precisamente, quali sono le attività per cui l’essere umano ha un impatto e una responsabilità maggiore nei confronti dell’ambiente?

A provare a rispondere è stata un’équipe di scienziati dell’Università di Stanford, che ha messo a punto un nuovo database, chiamato The Human impact Database, per raccogliere dati riguardanti diversi aspetti della crisi climatica in cui l’attività dell’essere umano è una concausa conclamata.

Come funziona

Il database, consultabile all’indirizzo anthroponumbers.org, è diviso in:

- cinque settori principali: acqua, energia, flora e fauna, cicli atmosferici e biogeochimici e territorio.  - 20 sottocategorie.

Per ogni attività si trova un numero globale che la descrive (il consumo totale se si tratta di una risorsa, ad esempio, o il livello di emissione totale nel caso di metano o anidride carbonica), e la percentuale imputabile all’essere umano.

In alcuni casi è presente anche uno storico che mostra l’evoluzione nel tempo, e per ogni voce c’è la possibilità di sapere come è stato effettuato il calcolo.

È un portale pensato per essere utilizzabile da chiunque sia interessato, non solo scienziati, e si prepone di contribuire - scrivono gli scienziati - a un’alfabetizzazione collettiva sulla questione climatica e ambientale.

Per questo, nel database ci sono anche circa 300 immagini e grafici che aiutano a visualizzare in maniera più semplice il significato dei numeri e il loro andamento nel tempo.

Alcuni esempi di cifre che si possono trovare nel database sono la produzione globale di plastica (400 miliardi di chilogrammi ogni anno), il numero di animali a oggi estinti (762 specie) o l’innalzamento medio annuo globale del livello del mare (circa 3.4 millimetri ogni anno).

Parlare di valori medi globali, comunque, non è esaustivo e tralascia moltissime informazioni utili.

Per questo i ricercatori hanno incluso anche stime riguardanti le diverse regioni e continenti, separatamente.

La suddivisione rende conto del fatto che diverse società variano nelle preferenze alimentari (gli americani consumano relativamente poco pesce e molta più carne, ad esempio) e nello stile di vita, hanno diversi livelli di sviluppo economico, si affidano a risorse naturali diverse per costruire infrastrutture (legno o cemento), per generare energia (nucleare o carbone) e ospitano diverse industrie estrattive o inquinanti.

Ecco alcuni esempi.

L’Asia domina per quanto riguarda il consumo idrico agricolo globale, utilizzando circa il 62% del totale, mentre il Nord America è in testa al prelievo idrico industriale.

A livello pro capite, il Nord America è anche l’area che preleva più acqua per tutti gli usi: agricoli, industriali e domestici, e che emette più anidride carbonica, mentre nella produzione di CO2, l’Oceania e l’Europa sono al secondo e al terzo posto.

Per quel che riguarda le emissioni di metano, invece, l’Oceania e il Sud America sono i maggiori emettitori, soprattutto a causa del numero di bovini, che in quelle regioni quasi pareggia il numero degli esseri umani e che produce questo potente gas serra attraverso la fermentazione enterica.

Le disparità regionali sono evidenti anche nei mezzi di produzione di energia: per fare un esempio emblematico, pur consumando solo il 4% dell’energia totale, il Sud America genera circa il 14% dell’energia rinnovabile.

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2024 al 07/06/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di Diritto pubblico generale in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto. In ogni caso, si consiglia vivamente la lettura del seguente testo: M.G. Losano, "La geopolitica del Novecento. Dai Grandi Spazi delle dittature alla decolonizzazione", Milano, Bruno Mondadori, 2011.

TEST DI INGRESSO E PROVA SCRITTA INTERMEDIA

1. Durante lo svolgimento del Primo Modulo di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

2. Dopo i primi quattro Moduli, è prevista una prova intermedia scritta, avente ad oggetto l’utilizzo del Codice delle Costituzioni per la verifica delle capacità di lettura delle Costituzioni nella identificazione: dei tipi di regole presenti; della grammatica dei nessi tra assiologia e deontologia; della configurazione dei rapporti tra politica e regole. Alla prova possono partecipare solo gli Studenti regolarmente frequentanti. Alla prova scritta è attribuito un punteggio parziale relativo ai primi quattro moduli.

STRUTTURA E REGOLE DEL CORSO

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

FREQUENZA

È consigliata la frequenza di ciascun singolo Modulo. La frequenza è accertata per mezzo della sottoscrizione dell’apposito registro per ciascun Modulo.

CONDIZIONE DI NON FREQUENTANTE E “SUBENTRANTE”

Lo Studente che non può o non vuole frequentare l’intero Corso o alcuni suoi Moduli deve avvisare il Docente, al fine di rappresentare le ragioni di impedimento alla frequenza. Infatti, ai fini del programma d’esame e della valutazione finale, sono differenziate tre ipotesi di mancata frequenza:

1. Studente “lavoratore”;

2. Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” didattiche e formative dell’Università;

3. Studente “non intenzionato a frequentare”.

4. Lo Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” deve farlo presente al Docente, per contestualizzare la sua posizione.

5. Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

6. In caso di silenzio nella comunicazione, lo Studente non frequentante è classificano come “non intenzionato a frequentare”.

STUDENTI "ERASMUS" O IN SCAMBIO

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalentoCentro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente.

Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo:

S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Acquisire competenze teoriche e applicative di uso della comparazione come processo tridimensionale di confronto delle realtà del mondo, in dimensioni "micro" e "macro" e nell'autonomo utilizzo dei programmi di ricerca, per la valutazione e promozione della democrazia, della dignità personale e sociale degli esseri umani, dell'ecologia, in funzione dei 17 SDGs Onu al 2030.

Le lezioni sono svolte frontalmente in aula, nonché attraverso piattaforma on line Teams-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (V Modulo) e partecipazione diretta degli Studenti (VI, VII e VIII Modulo). Il materiale didattico per gli Studenti frequentanti è caricato sulle piattaforma di unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali o nella pagina del Docente.

l calendario degli esami finali è pubblicato sul sito di Ateneo e su quello del Docente (link "Notizie").

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

1. L’ordine di chiamate degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati al Rappresentante della classe.

2. L’esame finale è strutturato in tre parti: a) esposizione orale di un Modulo a scelta dello Studente, per un tempo di 5 minuti; b) domande scelte dal Docente, con risposta orale; c) rappresentazione in 10 minuti di una comparazione “ternaria” su due Stati, previamente sorteggiati per ciascun Studente frequentante, secondo la metodologia di comparazione studiata e con l’utilizzo del "Codice delle Costituzioni" nonché degli indicatori ricavabili dalla Guida fornita dal Docente. Quest'ultima è impostata attraverso la distinzione tra Informazioni primarie e secondarie, livelli di osservazione comparata, ricorso ai formanti, utilizzo di letteratura primaria, secondaria o terziaria

CALCOLO DEL PUNTEGGIO E DELLA LODE

Il punteggio finale di valutazione è così di seguito calcolato, nel rapporto dei CFU tra studio individuale e frequenza d’aula:

Frequenza dell’intero Corso: + 3 punti

Mancata frequenza dei Moduli: - 0,22 punti a Modulo non frequentato

Risposte sul Primo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Secondo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Terzo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quarto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quinto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Sesto Modulo: fino a 2 punti

Interazione nel Settimo Modulo fino a 2 punti

“Abilità pratica di comparazione”: fino a 3 punti

Risposte sull'Ottavo Modulo: fino a 3 punti

Risposte sul Nono Modulo: fino a 3 punti

Chiarezza ed efficacia espositiva: fino a 4 punti

Le percentuali superiori allo 0,50 sono arrotondate per eccesso.

La eventuale “lode” è conferita esclusivamente allo Studente che abbia frequentato l’intero Corso e abbia affrontato la verifica scritta.

STUDENTI CON PARTICOLARI SITUAZIONI DI FREQUENZA

Agli Studenti non frequentanti “lavoratori” o “con impegni sovrapposti” è applicato il medesimo calcolo di punteggio finale, con la sottrazione dei tre punti di frequenza dell’intero Corso.

Agli Studenti “non intenzionati a frequentare” sono sottratti due ulteriori punti dal totale, per mancata giustificazione.

Lo Studente “subentrante” e quello “Erasmus” sono valutati in base al programma specifico concordato col Docente, tenendo comunque conto dei Moduli non frequentati.

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente.

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, con i seguenti progetti:

 "Democracy" e "UN-CWM" di "Diplomatici";

- moduli monografici sui seguenti Paesi: Brasile, Mali, Marocco, Kenya, Pakistan, Sudan.

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale.

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

Primo Modulo: quali nessi tra geopolitica e Costituzioni?

(frontale d’aula e con designazione di un Referente Studenti

 per i contatti con il Docente)

  1. Presentazione del Corso, spiegazione del programma, test d’ingresso.
  2. Giochi di ruolo su: decisione e cooperazione; scelta e preferenza; libertà, autonomia, liberazione, liberalizzazione; asimmetrie informative e costi “di transazione”; ignoranza e cecità sistemica.
  3. Il diritto come fenomeno sociale a riproduzione intellettuale: "Nomos" e narrazione. La distinzione tra diritto pubblico e privato e la Costituzione moderna come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto. La geopolitica e le forme storiche della comparazione: comparazione politica e comparazione giuridica.
  4. Le operazioni elementari del discorso giuridico: linguaggio, enunciati e usi (Nomos e narrazione). Il linguaggio giuridico come semantica “settoriale” e “dipendente” delle narrazioni. Realtà e forma normativa nel diritto. Regole costitutive e regole regolative. Regole primarie e secondarie, regole di riconoscimento (H. Kelsen, H. Hart, K. Loewenstein). Disposizione e norma. Tipi di contenuti costituzionali (J.J. Gomes Canotilho). Lacune.
  5. La semantica delle Costituzioni moderne: “riserve di giustizia”, assiologia, deontologia, differenziazione dei soggetti, pluralismo. Le configurazioni novecentesche del rapporto tra politica e Costituzioni come fondazione o limitazione.

Secondo Modulo: che cosa significa comparare?

(frontale d’aula)

  1. La comparazione degli antichi e dei moderni: natura, divinità, guerra, schiavitù. Classificare, denominare, giudicare? Le strutture elementari della costituzionalità e le loro “variabili”: i dispositivi metodologici natura (Khtonos), comunità (Ethnos), società (Nomos), mercato (Kosmos), Stato (Taxis). I contributi di F.A. von Hayek, C. Schmitt, E.B. Pašukanis.
  2. Le operazioni elementari di comparazione: similitudine e differenza; pubblico e privato; Auctoritas e Potestas; Dominium e Imperium. Verwetlichung europea (C. Friedrich; E.-W. Böckenförde), fine della Stimmung e primato del Consensus (L. Spitzer). Le “concezioni” moderne della normatività costituzionale del consenso: Recognitio, Constitutio, Coniuratio, Liberatio. Il problema della pace.
  3. L’evoluzione storica del soggetto costituzionale tra Hobbes e Spinoza. La geopolitica dei diritti umani: Ius existentiae, Human Rights, Grundrechte, diritti "inviolabili" nel costituzionalismo moderno liberale (angloamericano e francese), sociale (latino ed europeo), socialista e comunista, trasformatore, del rischio, della biodiversità. Le Costituzioni di Haiti, Messico e Weimar.
  4. Le declinazioni moderne della decisione fondamentale: istituzionalismo, normativismo, Rule of Law, Stato di diritto, differenziazione funzionale, Stato democratico costituzionale democratico di diritto, multicentrismo, pluralismo.

Terzo Modulo: quali sono le matrici geopolitiche del costituzionalismo?

(frontale d'aula)

  1. Natura "androgina" della comparazione e la prima anima binaria della comparazione moderna: la colonialità del potere e del sapere (dal Nomos iberico al Nomos americano). Le coordinate geopolitiche del costituzionalismo moderno e le sue “invenzioni” (geografiche, economiche, concettuali).
  2. La seconda anima binaria della comparazione moderna: la uniformazione allo scambio (dalla lex mercatoria alla “simpatia” di Smith, alla Konstitutionelle Verfassung di C. Schmitt, alla sovranazionalità tecno-economica di F.A.von Hayek e D. Mitrany).
  3. La terza anima binaria della comparazione moderna: l’ “analogia domestica” e la “questione d’Oriente”.
  4. Art. 22 del Patto della Società delle Nazioni (1919) e "autodeterminazione" eterarchica.
  5. La quarta anima binaria della comparazione moderna: il “paradosso del Samaritano” e la "maledizione olandese" (J. Adams e A. de Tocqueville; Usaid vs. Europeaid).
  6. Democrazie costituzionali e c.d. "fascismo esterno" (M. Duverger): l' "altro da sé", il "velo di ignoranza", la "cecità sistemica".
  7. Costituzionalismo e "debito ecologico" (Metabolic Rift e Carbon Rift nelle imitazioni costituzionali)

Quarto Modulo: come funziona la Costituzione di uno Stato?

(frontale d’aula)

  1. Tra "assiologia" e "deontologia": l'importanza del metodo di decisione. La “deontologia costituzionale” dello Stato democratico costituzionale di diritto. Sistema delle fonti, gerarchia, legalità e legittimità.
  2. La “deontologia” per linee interne e per linee esterne. La "Drittwirkung" e la "conformità a Costituzione". Le "Empty Rules".
  3. Stato e mercato: la sovranazionalità “sostitutiva”.
  4. Stato e società dei diritti: la sovranazionalità “compensatoria”.

Quinto Modulo: che cosa c'è oltre lo Stato?

(frontale d’aula e on line)

  1. “Disordine costituzionale” europeo tra effetti socio-economici (art. 2 TFUE), primauté, regressione e tutela “equivalente” dei diritti.
  2. Gli articoli 4 e 6 TUE e le integrazioni regionali “tridimensionali” (Europa, America latina, Africa).
  3. Stato e comunità: le tradizioni giuridiche e la loro comparazione nel pluralismo tra statuto territoriale e personale del diritto.
  4. Stato e comunità: l’Islam tra spazio pubblico e privato e nelle dottrine islamiche delle regole costitutive e dello Stato.

Sesto Modulo: come comparare le realtà costituzionali?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Misurare, valutare, prevedere? Le “forme” della realtà (Hegel), la Rivoluzione di Haiti e la comparazione per conoscere o per decidere, risolvere, agire, cooperare: comparazioni binarie e comparazioni ternarie. Trascendenza, “astrazioni storicamente indeterminate”, costruttivismo-costruzionismo, metodologia e metodo nella comparazione (L.J. Constantinesco). Discorso scientifico e implicazioni politiche. Il programma di I. Lakatos tra C. Darwin, K. Popper e il pluralismo metodologico. Il criterio della "distanza" in M. Duverger.
  2. Postulati e corollari della struttura ternaria della comparazione per conoscere l’effettività: effettività “primaria” e “secondaria”.
  3. Famiglie giuridiche, sistemi giuridici, ordinamenti giuridici, tradizioni giuridiche, campi giuridici, situazioni costituzionali.
  4. La strutturazione di un “programma di ricerca e azione” nella comparazione per conoscere e agire sulla effettività.
  5. Il Tertium comparationis tra effettività, “condizionamento e “cattura” dello Stato”. La Dichiarazione ONU sui difensori dei diritti umani e i 17 SDGs ONU 2030.
  6. Il problema della "autoctonia" del Tertium comparationis.

Settimo Modulo: comparare per fare che cosa?

 (frontale d’aula e partecipato)

  1. Comparare per decidere: produzione delle fonti normative e test di “sufficienza”; tecniche comparative di scrittura e normazione; tecniche di prognosi procedimentale.
  2. Comparare per risolvere: le tecniche di lettura e interpretazione; le tecniche di argomentazione dei diritti fondamentali, uso del precedente, “dialogo” e Re-Use; le tecniche multilivello di "interpretazione conforme" e quelle di “modulazione costituzionale”.
  3. Comparare per agire: la internazionalizzazione delle imprese; i test “antropologici”; i processi di inclusione interculturale.
  4. Comparare per cooperare: “clausole di condizionalità”; Legal Training; Institution e Nation Building; Constitution Making, Building, Design, Implementation.

Ottavo Modulo: lingue e linguaggi influenzano la comparazione?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Il tema della “effettività” tra rivendicazioni delle libertà e pratiche della democrazia.
  2. La lingua come “figurazione” delle tradizioni giuridiche.
  3. Africanistica, Arabistica, Cinese, Giapponese, Linguaggi giuridici indiani.
  4. Il problema delle traduzioni giuridiche.
  5. Il problema del plurilinguismo nella legislazione, nei trattati, nei contratti.

Nono Modulo: che cosa sta cambiando nella comparazione?

(frontale d’aula)

  1. Stato, comunità, flussi: il costituzionalismo turco.
  2. Stato, società, finzioni: il modello del Kazakhstan.
  3. Stato, mercato, formanti: il BRICS.
  4. Stato, natura e figurazioni: il “nuevo constitucionalismo” andino.
  5. Comparazione costituzionale e conflitti (inter-)culturali
  6. Il diritto climatico comparato.

Conclusione del Corso: come si compara

nell'era dei cambiamenti climatici antropogenici?

Costituzionalismo e diritti delle generazioni future tra "deficit ecologico", Decoupling e Disassembling.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti.

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso Percorso comune (999)

Introduzione di contesto sul cambiamento climatico e la perdita di biodiversità

Per discutere seriamente e onestamente di diritto dei cambiamenti climatici, è indispensabile avere contezza della inedita, grave posta in gioco di cui le norme giuridiche e le decisioni umane si devono occupare.

A tale scopo, è opportuno che lo Studente acquisisca immediata consapevolezza del contesto, attraverso i seguenti tre documenti audiovisivi:

-  "10 anni per cambiare il futuro dell’umanità — o destabilizzare il pianeta", a cura dello scienziato Johan Rockström, scaricabile anche in italiano dal sito TED-Countdown: a global initiative to accelerate solutions to the climate crisis;

- "Climate Emergency Feedback Loop", cinque cortometraggi fruibili con sottotitoli in italiano, a cura della Moving Still Productions, per comprendere gli "anelli di retroazione" dell'emergenza climatica;

- "Breaking Boundaries. Superare i limiti: la scienza del nostro pianeta", il film documentario curato sempre dallo scienziato Johan Rockström insieme al documentarista scientifico David Attenborough, per rappresentare il collasso della Terra, il superamento dei "limiti planetari" da parte delle azioni umane e le vie necessarie da percorrere per salvarci dagli effetti peggiorativi dei "punti di non ritorno" nella perdita degli equilibri ecosistemici, scaricabile anche in italiano dalla piattaforma Netflix.

Conoscenze basilari

Lo Studente deve possedere cognizioni fondamentali di:

- Diritto in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto italiano, europeo e internazionale;

- Storia;

- Economia politica, in tema di micro e macroeconomia, fattori di produzione, beni, valore, esternalità;

- Biologia, Chimica e Fisica.

Testi normativi da utilizzare

Lo Studente deve sempre avere a disposizione i seguenti testi normativi (scaricabili in italiano da diversi siti): Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento climatico del 1992; Accordo di Parigi sul clima del 2015; Trattati Europei (di funzionamento e dell’Unione europea), nei testi riformati dal Trattato di Lisbona del 2009; "Carta dell'energia"; "Convenzione di Aarhus"; Costituzione italiana; Codice civile italiano; Decreto legislativo n. 163/2001Regolamento UE n. 2020/852; c.d. "Legge europea sul clima" (Regolamento UE n. 2021/1119).

Documenti scientifici da conoscere

Lo Studente deve altresì avere a disposizione quattro documenti scientifici fondamentali, scaricabili on line:

- lo Special Report "Global Warming 1,5°C", redatto dall'IPCC nel 2018, per la parte del c.d. "Sommario per i decisori politici", reso disponibile in italiano dalla Società Italiana per le Scienze del Clima;

- l'Analisi del rischio "I cambiamenti climatici in Italia", effettuata dal CMCC nel 2020, per la parte relativa all' "Executive Summary".

-  il Workshop Report congiunto dell'IPBES e dell'IPCC "Biodiversity and Climate Change", del 2021, per la parte relativa alla "Synopsis".

Per orientarsi nelle informazioni sul cambiamento climatico

Per affrontare seriamente il tema della regolazione giuridica sul cambiamento climatico, si deve avere consapevolezza della distinzione tra confutazioni scientifiche e mere negazioni.

A tal fine, sono utili i seguenti siti informativi:

- Skeptical Science (https://skepticalscience.com/translation.php?lang=17);

- Climalteranti (https://www.climalteranti.it/).

Documenti sulla cooperazione internazionale

Si richiede anche che lo Studente abbia una cognizione generale delle politiche UE di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e di quelle di cooperazione "Sud-Sud" VCF.

Prova di ingresso

Durante le prime lezioni di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

Modalità di erogazione del Corso

Il Corso affronta, attraverso un approccio genealogico, i principali nodi della relazione fra diritto, sistema climatico e cooperazione politica ed economica, nel quadro delle diverse tradizioni giuridiche presenti nel Mondo.

L'attività didattica si ispira altresì al World Lawyers' Pledge on Climate Action.

Le lezioni si svolgono a Brindisi, presso le sedi universitarie di UniSalento, ogni mercoledì e giovedì, nelle ore 11-13.

Esso è strutturato in tre Parti e una Sezione conclusiva e seminariale ed è svolto per 18 ore in remoto, con due modalità on line:

- a-sincrona di didattica erogativa (DE) dalla piattaforma Elearning UniSalento;

- sincrona di didattica interattiva (DI) dalla piattaforma Teams di UniSalento.

La frequenza a tutte le Parti e alla Sezione conclusiva e seminariale è obbligatoria.

Studenti con difficoltà o impossibilità di frequenza devono avvisare il Docente, per concordare percorsi specifici.

Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

In caso di silenzio nella comunicazione al Docente, lo Studente non frequentante si presenta all'esame con il programma dello Studente frequentante.

Studenti "Erasmus" o in scambio

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalento, Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente.

Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo:

S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative nell’analisi comparata del diritto e delle politiche di contrasto all'emergenza climatica, nel quadro del diritto internazionale e di quello europeo e nella considerazione dei 17 UN-SDGs al 2030.

Lezioni frontali in presenza, lezioni registrate a-sincrone (per almeno il 50% delle ore a disposizione), lezioni contestuali on line, seminari registrati a-sincroni.

Le modalità on line sono due:

- a-sincrona di didattica erogativa (DE) dalla piattaforma Elearning UniSalento;

- sincrona di didattica interattiva (DI) dalla piattaforma Teams di UniSalento.

Le attività si svolgono in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Il materiale didattico è caricato su questa pagina, nonché sulla piattaforma Elearning Unisalento.

Contenuti dell'esame di profitto

Interrogazione orale su due temi (max. 10 punti a tema richiesto) ed esposizione di un "caso di studio" concordato con il Docente, sulla base dell' "Atlante dell'Antropocene" e di almeno uno dei "Testi e mappe di consultazione per il lessico e la comprensione dell’emergenza climatica", elencati nella sezione "Testi di riferimento" (max. 10 punti, in base alla correttezza del lavoro scritto, alla grammatica e alla sintassi, nonché ai tempi e modi di esposizione dei risultati).

L'esposizione del "caso di studio" dovrà essere impostata attraverso la distinzione tra informazioni primarie e secondarie, livelli di osservazione comparata, ricorso ai formanti, utilizzo di letteratura primaria, secondaria o terziaria.

Modalità di iscrizione e di chiamata

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

L’ordine di chiamata degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati agli iscritti attraverso il Rappresentante della classe e le email del Portale Studenti-UniSalento.

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente oltre al portale del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.

Iscrizione da esterno al Corso singolo

Chi desidera iscriversi al corso di "Diritto comparato dei cambiamenti climatici", per arricchire il proprio curriculum universitario di studi o come Studente straniero o Laureato interessato o per aggiornamento personale, può leggere le istruzioni del Manifesto degli Studi dell'Università e provvedere altresì alla formalizzazione della domanda, su apposito modulo indirizzato al Magnifico Rettore.

Attività UN-CWM

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, in particolare con il progetto "UN-CWM" di "Diplomatici".

Aggiornamenti tematici permanenti

In ogni caso, i contenuti del Corso sono costantemente aggiornabili attraverso la pagina FB di informazione climatica "Giornate italiane di Diritto e giustizia climatica", dove i temi sono così di seguito suddivisi: - fonti di informazione generale, per i rinvii a siti istituzionali (di organizzazioni, enti di ricerca, ONG ecc.) contenenti analisi e dati generali di varia natura (scientifica, sanitaria, sociale) sul tema delle cause, delle forme e degli effetti dei cambiamenti climatici; - fonti di "Climate Litigation Strategies", per i rinvii agli archivi di casi giurisprudenziali e strategie di azione giudiziale riferibili ai fenomeni dei cambiamenti climatici; - fonti sulla "democrazia ambientale", per i rinvii agli archivi sulle qualificazioni e le misurazioni della democrazia in termini di coinvolgimento effettivo delle persone nelle decisioni sul presente e il futuro del Pianeta; - fonti sul "diritto umano al clima", per i rinvii a documenti e informazioni riguardanti la qualificazione dei diritti umani rispetto ai fenomeni dei cambiamenti climatici; - fonti su imprese e cambiamenti climatici, per i rinvii a documenti e informazioni in tema di iniziative, doveri e vincoli delle attività di impresa privata rispetto ai cambiamenti climatici; - fonti su stili di vita e cambiamenti climatici, per i rinvii a siti e iniziative riferibili alla responsabilità personale di fronte ai cambiamenti climatici; - estinzioni da predazione, rivolta a informare sui processi di predazione umana di beni, risorse e servizi ecosistemici; - "climateca"-bibliografia per la giustizia climatica, per i rinvii a siti documentali, riviste open access e bibliografia riferibile ai temi climatici; - news ed eventi, per la comunicazione di notizie o eventi specifici, comunque connessi ai temi climatici.

Orientamento alla tesi di laurea

Infine, per gli Studenti del Corso di LM sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale, in modalità didattica erogativa on line (DE), focalizzato su: stili di redazione di un Report di ricerca e di una Tesi magistrale; risorse bibliografiche dell'Ateneo e open access; criteri di citazione e redazione bibliografia e fonti;  livelli di informazione prodotta (primaria e secondaria); livelli di osservazione comparata effettuata (primo, secondo, terzo livello); tipologia dei formanti legali considerati (attivi-passivi); tipo di letteratura utilizzata (primaria, secondaria, terziaria).

Per un primo orientamento, si può già consultare il link "Tesi" di questa pagina. 

PARTE PRIMA: LE PAROLE, LE COSE, IL SISTEMA CLIMATICO (7 ore in presenza)

(con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente)

 

Premessa epistemologica (in presenza 2 ore)

Due figurazioni del diritto: il diritto è "un fenomeno sociale a riproduzione intellettuale"; il diritto è "un fenomeno terrestre a riproduzione intellettuale". La diversa enfasi accordata dallo studioso su regole e parole a seconda delle due figurazioni del diritto.

La differenza tra realtà "inventata" (antropomassa) e realtà "naturale" (biomassa): la "legge generale del costo" e il "punto di crossover".

La realtà "naturale": biomi e "biomi antropogenici" (o "Anthromes"); "nazione delle piante" ed "etologia animale" nella c.d. "erosione culturale" delle specie; differenza tra "peso" della biomassa e "impronta di specie".

La  realtà "inventata": le c.d. "tre leggi della termodinamica culturale"; la comparazione come geografia, analogia o genealogia; il diritto come meccanismo, autopoiesi o termodinamica (simpoiesi).

Gli elementi necessari della comparazione genealogica: semantica storica, storia delle idee, storia dei concetti, storia della conoscenza, antropologia giuridica.

Comparazione, cooperazione e "paradosso del buon Samaritano".

Il diritto climatico come forma (studio delle fonti e delle norme) e come sostanza (studio dei fenomeni climatici rispetto ai contenuti delle categorie giuridiche).

 

Percorsi genealogici comparati sull’uso delle parole e delle regole sull’umanità e la Terra (in presenza 2 ore)

La prospettiva umana: il parallelo storico tra combustione, costituzione, sostenibilità (ovvero “far cose con energia, parole e regole”), l'invenzione del "territorio spirituale" e dei "dispositivi metodologici" della sola specie umana.

La prospettiva terrestre: eoni, ere, periodi, epoche, età, nel rapporto tra materia ed energia nel sistema climatico.

Le sette rivoluzioni della specie umana nel “far cose” e le tre “ere energetiche” del diritto nel farle “con energia, parole e regole”: gli effetti entropici del diritto e il "disturbo cronico" del "territorio spirituale" sul sistema climatico.

Il progressivo disallineamento spaziale e temporale tra decisione ed effetti.

I paradossi dell' "era fossile" e la scoperta del fenomeno dell'estinzione come possibilità di qualsiasi specie vivente.

Dall'oggetto normativo "energia" a quello “riscaldamento globale” nel corso del Novecento: l'invenzione dell'ambiente come “non oggetto” e la scoperta del clima come "iper-oggetto" e "mixed Good and Bad". Le qualificazioni ONU dei c.d. "Global Commons" e del c.d. "Common Concern".

La diversa origine delle formule "sviluppo sostenibile", "ambiente", "sistema climatico", "bioeconomia", "economia circolare", "eco-sostenibilità".

Le articolazioni del fenomeno emissivo antropogenico: fratture interne al genere umano (Metabolic Rift e Carbon Rift); inquinamento e perdita di biodiversità.

La CO2 come categoria costituzionale del tempo e dello spazio.

Il "paradosso emissivo" e la differenza tra emissioni umane "di sopravvivenza" ed emissioni umane "di lusso".

 

Il cambiamento climatico come oggetto di comparazione giuridica (in presenza 2 ore)

Riscaldamento globale e cambiamento climatico: gli elementi geofisici determinanti per la comparazione.

Gli statuti scientifici del problema climatico, i modelli e gli scenari di dinamica del sistema Terra e l'approccio "Human and Nature Dynamics" (c.d. Handy) e CHANS (Coupled Human and Nature Systems): servizi ecosistemici e servizi climatici.

Non corrispondenza tra "antroposfera" (determinata da causalità e "principio di sovrapposizione") e "sistema climatico" (determinato da "sensitività" e Feedback Loop). Il c.d. "equilibrio delle prove".

Le acquisizioni sull’ "Antropocene" (e la sua rottura), in merito al tempo, sui “Planetary Boundaries", in merito allo spazio, sui "segni vitali" del pianeta, in merito alle condizioni, sui “Tipping Point", in merito agli effetti,

Modelli costituzionali di sviluppo e regolazione del tempo, dello spazio, delle condizioni e degli effetti.

Modelli costituzionali di scienza e negazionismi scientifici comparati.

 

L’emergenza climatica come “tragedia dell’orizzonte” (in presenza 1 ora)

Dal cambiamento climatico all’emergenza climatica: le convergenze emergenziali e la formula di Lenton et al.; la differenza dalle altre formule sull’emergenza e sui disastri ambientali. La c.d. "legge generale dei costi" e l'incidenza dell'emergenza climatica sulla "curva di indifferenza".

Emergenza climatica e c.d. "Lehman del clima" su “normalità” e “normatività” costituzionali. Le rotture "eco-giuridiche" sul bilanciamento e le antinomie.

 

PARTE SECONDA: IL QUADRO GIURIDICO (8 ore in presenza)

 

Il diritto climatico comparato (in presenza 2 ore)

Le fonti formali del diritto climatico e le loro peculiarità: contenuto “speciale” a definizione vincolata, a ratificazione universale, basato sulla scienza (di “rilevazione” e di “attribuzione”), ad adempimento non sinallagmatico e per risultati di vantaggio mondiale, a contenuto di salvezza.

La difficile distinzione tra “hard” e “soft” law nella lotta al cambiamento climatico (disposizioni “soft” per obiettivi normativi “hard”).

Responsabilità politica e responsabilità climatica nella disciplina giuridica sul clima.

La struttura "per obiettivi" del diritto climatico e la differenza dalla struttura "per impatti" del diritto ambientale.

Il principio di diritto internazionale della sovranità sulle risorse naturali e il dovere di non produrre "danni transfrontalieri".

I caratteri dell'obbligazione climatica: complessa, policentrica, ad approccio non solo statale.

Le rappresentazioni della terra come "Gaia" e come "Ctonia" e le diverse tradizioni giuridiche del mondo nella loro entropia.

La tradizione "ellenocentrica" dello spazio-tempo e la sua presenza nelle Costituzioni moderne e contemporanee.

La nascita della democrazia rappresentativa di opinione, il principio di responsabilità e la logica del "decisore mediano".

Forme di Stato e “competenze” sul clima: l’opzione per “materie” e l’opzione per “politiche”.

Il diritto climatico nelle democrazie e nei regimi “eco-autoritari”.

Dagli "Stati Rentier" allo "Stato microbico".

Le differenze fra democrazia partecipativa, democrazia ambientale, democrazia energetica, democrazia ecologica, democrazia climatica, demodiversità.

La specificità del diritto climatico “multilivello” della UE e la definizione della “eco-sostenibilità”.

Il principio europeo di integrazione

Il principio di "indivisibilità" dei 17 SDGs ONU per il 2030 e i loro "ordini di influenza".

Il soggetti "responsabili" del riscaldamento globale: Stati sviluppati, Imprese pubbliche, Multinazionali private.

Le differenze tra responsabilità "ambientale", "climatica", "sociale" ed "estesa".

La "contraddizione fossile" dell'individuo-consumatore.

 

Regolare giuridicamente per eliminare fattualmente il rischio climatico (in presenza 2 ore)

Modi e forme di regolazione del rischio

I fallimenti “istituzionali” del diritto nella regolazione del rischio.

I fallimenti “decisionali” della politica nella regolazione del rischio.

I fallimenti dei “Legal Transplants” e del “Policy Transfer” sui rischi.

Fallimenti e approccio "a due giochi nidificati".

Le elusioni del rischio attraverso il nominalismo giuridico c.d. “folk d’élite" o della "policy legend".

Le differenze tra danno ambientale, danno climatico e danno da cambiamento climatico, per l'inquadramento del rischio climatico.

La decisione sul rischio climatico come analisi costi-benefici, la "formula di Lenton" e gli NDCs con o senza "equity".

L'analisi costi-benefici tra “Garbage Can Model”, economia comportamentale e “paradigmi post-normali”.

Dall'analisi costi-benefici all'analisi ecologica dello sviluppo umano e l' "indice di sviluppo umano corretto con le pressioni planetarie" (PHDI).

La c.d. "trappola del progresso" e le teorie del "collasso" eco-sociale.

 

La cooperazione internazionale nella lotta al cambiamento climatico (in presenza 2 ore)

L’Allegato I dell’UNFCCC e l’elemento determinante dell’Equity.

Il contributo di Oran Young.

I "pilastri" dell'azione climatica dopo l'Accordo di Parigi del 2015.

La "Global CO2 Emission Inequality" e le manifestazioni del deficit ecologico e del debito climatico.

Le differenze tra "Equity Prism" e "International Climate Justice".

La cooperazione sul clima in funzione dello sviluppo economico o dello sviluppo umano. 

Le proposte dell'IPCC.

Gli strumenti europei di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale.

La cooperazione Sud-Sud e il "Climate Vulnerable Forum".

La cooperazione internazionale tra “teoria dei giochi”, “scelte tragiche”, “utilitarismo” e “consequenzialismo”: logiche "win-lose" e logiche "win-win".

Differenze tra cooperazione politica e cooperazione finanziaria.

Esperimenti di "Nexus Policies" e "reti tecno-epistemiche".

Le forme di “cattura del regolatore” statale e il ruolo della “Carta dell’energia”.

Il “Trilemma di Rodrik” tra tempi ecologici e tempi economici.

Manifestazioni di “fallimento” della cooperazione climatica: unilateralismo sovranazionale; nazionalismo consensuale; populismo giudiziale.

Modalità di reazione al “fallimento”: transizione ecologica europea e carbon pricing, "indirizzo politico normativo",conversione ecologica latinoamericana e diritti della natura, civilizzazione ecologica cinese ed economia statizzata di mercato.

La "climatizzazione" della politica internazionale.

Cambiamento climatico e le quattro geopolitiche: fossile; della decarbonizzazione; della resilienza; delle "terre rare".

 

Il diritto climatico in Italia (in presenza 2 ore)

L’Italia come “hot-spot” climatico e il suo "Antropocene".

Sistema delle fonti.

Obbligazioni climatiche.

Soggetti responsabili.

 

PARTE TERZA: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO COME PROBLEMA DI DIRITTI E GIUSTIZIA (10 ore in remoto + 4 ore in presenza)

   

Diritti umani e cambiamento climatico (a cura di Antonella Angelini) (in remoto DE+DI 6 ore)

Il quadro internazionale su diritti umani e cambiamento climatico.

La prospettiva dei diritti della natura (con Silvia Bagni, Università di Bologna).

La prospettiva del diritto umano al clima stabile e sicuro, il diritto allo sviluppo e il c.d. "Greenhouse Development Rights Framework".

Il diritto all’abitabilità per “sfollati climatici” e “migranti climatici” (con Veronica Dini, Rete “Legalità per il clima”).

Il “razzismo climatico”.

Le vulnerabilità ecosistemiche (con Vincenzo Lorubbio, Università del Salento).

Sottoposizione involontaria al pericolo, “status climaticus" e sviluppo umano nel quadro dei programmi UNDP e UN "Harmony with Nature".

 

Il cambiamento climatico come questione di giustizia (in presenza 4 ore)

“Emergia” e “scambio ecologico diseguale” nella strutturazione dell'asimmetria tra "accesso" e "allocazione" delle risorse.

Estrattivismo e accumulazione per spoliazione.

"Disassembling" e "global Southerners" nell'emergenza climatica.

La differenza tra giustizia ambientale e giustizia climatica (con Marica Di Pierri, "Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali").

Dalla giustizia climatica alla giustizia di specie.

 

Il contenzioso climatico come forma di “politica del diritto” (in remoto DE+DI 4 ore)

Contenziosi di danno e contenziosi di prevenzione. La "Litigation Strategy" come strumento di "conoscenza scomoda".

Esperienze mondiali e classificazioni a confronto (con Marica Di Pierri, "Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali").

Il contesto europeo e italiano (con Luca Saltalamacchia e Raffaele Cesari, Rete “Legalità per il clima”).

Le logiche di “Re-Use” dei precedenti climatici.

Giudicare sull’emergenza climatica per “conformità formale” o per “adeguatezza materiale”.

 

CONCLUSIONI DEL CORSO: LE "INSOSTENIBILITÀ" DEL DIRITTO (2 ore in presenza)

 

Il diritto come infrastruttura della sostenibilità (in presenza 2 ore)

La c.d. "architettura" delle decisioni climatiche

I modelli di infrastruttura “universale” (Earth System GovernancePB Perspective; Parlamento mondiale; “Costituente terra”; Ecocidio) e il limite della “complessità globale”.           

I modelli di infrastruttura “pluriversale” (post-sviluppo; stato stazionario e decrescita; demodiversità; Community Network) e il limite della “località”.

L'impossibile "sovranità climatica" e gli ostacoli alla "sovranità energetica".

Paradossi delle maggioranze, logica del "partecipante mediano" e logiche gerarchiche "pro natura et clima".

L'approccio "net zero", "net positive" e "Full Recovery" come dovere costituzionale.

 

SEMINARI DI PROSPETTIVA (8 ore in remoto)

 

Sovranità energetica e “civiltà dell’idrogeno” in Europa (in remoto DI 1 ora)

Con Angelo Consoli e Livio De Santoli (Cetri-Tires).

 

La strategia europea sulla “bioeconomia” e i suoi equivoci (in remoto DI 1 ora)

Con Margherita Ciervo (Università di Foggia) e Massimo Blonda (IRSA-CNR Bari).

 

“Sviluppo umano” e ostacoli climatici nel “Sud Globale” (in remoto DE+DI 3 ore)

Con “UniPop Interazione” e Viridiana Molinares Hassan (UniNorte Barranquilla – Colombia), Gina Pompeu (UniFor – Brasile), Ousmane Lofty Kane (Université Gaston Berger de Saint Louis - Senegal), Milena Petters Melo (FURB - Brasile).

 

Cambiamenti climatici e generazioni future (in remoto DE+DI 1 ora)

Seminario con gli Studenti di “emergenzaclimatica.it”.

 

Inquinamento, crisi climatica e partecipazione civica (in remoto DI 1 ora)

Con Cristina Mangia (ISAC-CNR Lecce).

 

Cambiamenti climatici ed equilibri ecologici (in remoto DI 1 ora)

Con Alberto Basset (Università del Salento – Lifewatch).

 

I TIROCINI DI RICERCA PER LA TESI DI LAUREA MAGISTRALE (1 ora in remoto DE)

Focalizzazione su: stili di redazione di un Report di ricerca o di un Amicus Curiae; tipi e tecniche di redazione di una Tesi magistrale; risorse bibliografiche dell'Ateneo e in open access; criteri di citazione e redazione bibliografia e fonti;  livelli di informazione prodotta (primaria e secondaria); livelli di osservazione comparata effettuata (primo, secondo, terzo livello); tipologia dei formanti legali considerati (attivi-passivi); tipo di letteratura utilizzata (primaria, secondaria, terziaria).

TESTI DI STUDIO E DI LAVORO

 

5 testi di studio

1) Gemenne F., A. Rankovic, Atelier Cartographie SciencesPo, Atlante dell’Antropocene, trad. it., Milano-Udine, Mimesis, 2021 (i capitoli “La nostra epoca. L’Antropocene”, “Clima”, “Le politiche dell’Antropocene” + 1 capitolo a scelta tra i rimanenti).

2) Lenton T.M., J. Rockström et al., Climate tipping points — too risky to bet against, in Nature, 2019/2020 (https://www.nature.com/articles/d41586-019-03595-0).

3) Ripple W.I., C. Wolf et al., World Scientists' Warning of a Climate Emergency 2021, in BioScience, 28 July 2021

(https://academic.oup.com/bioscience/article/70/1/8/5610806).

4) Carducci M., Percorsi comparativi di diritto e politica nell’emergenza climatica. Testi, schede, mappe, Lecce, Cedeuam UniSalento, 2021 (in uscita su: https://www.cedeuam.it/pubblicazioni/), secondo le modalità di studio maturate dalla frequenza delle lezioni.

5) Carducci M., Climate Change and Legal Theory, in Handbook of the Philosophy of Climate Change, Cham, Springer, 2021 (in uscita).

 

Testi e mappe di consultazione per il lessico e la comprensione dell’emergenza climatica

(richiamati durante le lezioni)

Atlante interattivo dell'IPCC collegato al Sesto Rapporto di valutazione (AR6) 2021 (https://interactive-atlas.ipcc.ch/?fbclid=IwAR1FJtKrr6-BTqp1vTEHRHn8evttEKaO2refR1YXdmKRJBn_BuEVMIQUWR4)

An Anthropocene Primer (http://anthropoceneprimer.org/).

Calcolatore dell'impronta ecologica (https://www.wwf.ch/it/vivere-sostenibile/calcolatore-dell-impronta-ecologica).

Carbon Majors (https://climateaccountability.org/carbonmajors.htm).

Centro Documentazione Conflitti Ambientali (http://cdca.it/).

Children’s Climate Risk Index (https://data.unicef.org/resources/childrens-climate-risk-index-report/).

Climate Attribution Database (https://climateattribution.org/).

Climate Change and You (portale UE per i cittadini) (https://ec.europa.eu/clima/citizens/eu_it).

Climate Change Performance Index (https://ccpi.org/).

Climate Vulnerability Index (https://cvi-heritage.org/).

Data Portal Incorporating Human Rights into Climate Action (https://www.mrfcj.org/incorporating-human-rights-into-climate-action/).

Decolonial Atlas (https://decolonialatlas.wordpress.com/).

Derechos Colectivos Vulnerados (https://storymaps.arcgis.com/stories/236f40882fb9404da982134c605f4d4a).

Ecodizionario (https://www.educambiente.tv/ecodizionario-a).

The Encyclopedia of Earth (https://editors.eol.org/eoearth/wiki/The_Encyclopedia_of_Earth).

Forests Forward (https://forestsforward.panda.org/).

Footprint calculator (https://www.footprintcalculator.org/).

Globaia. Planetary Awareness through Science and Art (https://globaia.org/).Global Inequality Data (https://wid.world/news-article/2020-regional-updates/).

Grafici interattivi su cause e origini del cambiamento climatico-ReteClima (https://www.reteclima.it/cause-ed-origini-del-cambiamento-climatico-una-serie-di-grafici-interattivi-aiutano-a-capirle-meglio/).

Google Earth Timelapse (https://earthengine.google.com/timelapse/).

Indice di sviluppo umano corretto con le pressioni planetarie (http://hdr.undp.org/en/content/planetary-pressures%E2%80%93adjusted-human-development-index-phdi).

Interconnected Disaster Risks (https://interconnectedrisks.org/).

Irena Global Atlas (https://globalatlas.irena.org/workspace).

IUCN, Fighting climate change: a best practice guide for Judges and Courts, 2021-2022 (https://www.iucn.org/commissions/world-commission-environmental-law/our-work/climate-change/fighting-climate-change-a-best-practice-guide-judges-and-courts).

Migraciones climáticas (https://migracionesclimaticas.org/).

Paris Equity Check (http://paris-equity-check.org/).

Rangelands Atlas (https://www.rangelandsdata.org/atlas/).

Ruptura metabólica (https://www.rupturametabolica.org/).

Sea Level Change (https://sealevel.nasa.gov/).

Scientists’ Warning to Humanity (https://www.scientistswarning.org/).

UNFCCC (https://unfccc.int/process-and-meetings/the-convention/glossary-of-climate-change-acronyms-and-terms).

World Weather Attribution (https://www.worldweatherattribution.org/).

-----------------------------------------------------------------

Angelini A., A. Re, Parole, simboli e miti della natura, Palermo, Qanat, 2012.

Della Seta R., D. Guastini, Dizionario del pensiero ecologico. Da Pitagora ai no-global, Roma, Carocci, 2007.

Glossario antirazzista (https://fondazione-emmanuel.org/glossario-antirazzista/).

Kothari A., A. Salleh, A. Escobar, F. Demaria, A. Acosta (a cura), Pluriverso. Dizionario del post-sviluppo, trad. it., Napoli-Salerno, Orthotes, 2021.

Latini G., M. Bagliani, T. Orusa (a cura), Lessico e nuvole. Le parole del cambiamento climatico, II ed. Università di Torino, 2020 (https://zenodo.org/record/4276945#.YPGsyugzbmY).

OHCHR, Frequently Asked Questions on Human Rights and Climate Change, New York and Geneva, 2021 (https://www.ohchr.org/Documents/Publications/FSheet38_FAQ_HR_CC_EN.pdf).

 

Letture consigliate di approfondimento (richiamate durante le lezioni) e biblioteca minima di liberazione dalla cecità [materiale accessibile attraverso i servizi bibliotecari di Ateneo e del Cedeuam e le "Giornate italiane di Diritto e giustizia climatica"]

AA.VV., Ecología-Mundo, Capitaloceno y Acumulación Global, in Relaciones Internacionales (UAM), 47, 2021.

AA.VV., Report Bioeconomia, in Economia & Ambiente, numero speciale monografico 1/2021, 7-66.

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Ulteriore bibliografia è scaricabile dal sito https://www.cedeuam.it/diritto-climatico/

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver sostenuto almeno un esame di insegnamento giuridico del Corso della laurea triennale.

Il Corso è strutturato in 6 Moduli di 6 ore ciascuno.

Il tema di studio riguarda il rapporto fra:

- Costituzioni;

- "crono-politica" e analisi economica ed ecologica del diritto;

- cambiamenti climatici e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

I Moduli sono corredati di materiale didattico autonomamente scaricabile dallo Studente.

Il contenuto del Corso consente l'apprendimento dei quadri teorici e delle tecniche di Drafting normativo, finalizzate a produrre politiche applicative o attuative delle Costituzioni all'interno dei differenti sistemi regolativi multilivello, conseguenti alle integrazioni sovranazionali esistenti nel mondo e nel contesto "inedito" dell'attuale fenomeno dei cambiamenti climatici antropogenici.

STUDENTI "ERASMUS" O IN SCAMBIO

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalentoCentro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente. Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo: S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative del Drafting, nei diversi campi di produzione di azioni politiche attraverso il diritto, rispetto ai seguenti UN-SDGs al 2030: 3, 5, 11, 12, 13, 16, 17.

Metodo laboratoriale di progettazione costituzionale e su piattaforma online Teams del Centro di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM).

La modalità di esame consisterà in tre attività:

- lettura di un articolato normativo per comprenderne le forme, il discorso e il lessico (max. 10 punti);

- redazione di un Report di Drafting di politica costituzionale, sulla base anche degli spunti offerti dalle seguenti due piattaforme: quella europea http://ec.europa.eu/info/law/contribute-law-making, quella italiana http://open.gov.it/ (max. 10 punti);

- risposta a una domanda del Docente (max. 10 punti).

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente.

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza con i progetti:

 "Democracy" di "Diplomatici";

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea triennale.

Primo Modulo: che cos'è la politca?

(con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente).

Spiegazione del programma e organizzazione delle attività.

Come "far cose con regole" e "far cose con parole".

Semantica storica della "politica": stasis, éschaton, contingenza. La politica nelle sette tradizioni giuridiche del mondo.

La politica nella tradizione giuridica occidentale "secolarizzata": possibilità, progetto e decisione tra modo "insulare" (Polity, Politics, Policy) e modo "continentale" (Politikum) di coniugare regole e ideali.

Politica costituzionale e politiche pubbliche: le differenze tra applicazione, attuazione, esecuzione, efficacia, effettività delle Costituzioni; le differenze tra normatività, normalità e regolarità costituzionali.

I concetti di autonomia e discrezionalità. La "politica costituzionale" come politica statale e la  "Governance" sovranazionale: il "trilemma di Rodrik". Che significa "destra" e "sinistra"?

La politica come "scelta" e le diverse teorie sulle "scelte".

 

Secondo Modulo: qual è il rapporto tra politica e Costituzioni?

Le Costituzioni moderne come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto.

Il Novecento e le 7 configurazioni costituzionali della politica (di fondazione o di limitazione) nelle 2 configurazioni costituzionali del diritto (divisione dei poteri orizzontale e verticale).

Il problema del rapporto tra politiche pubbliche e "materie" fissate nelle Costituzioni.

Tipi di enunciati e di discorsi costituzionali (J.J. Gomes Canotilho) e nessi con le riserve di legge e di scienza, i rinvii, il principio di legalità, le lacune, la "Drittwirkung".

 

Terzo Modulo: qual è il rapporto tra politica e metodo e come si analizza?

Le 4 varianti euro-atlantiche del nesso tra politica e cultura e le declinazioni storiche della dignità umana (U. Cerroni).

Politica, metodo democratico, funzioni c.d. "di indirizzo politico".

Lo studio comparato delle forme della discrezionalità politica.

Gli elementi determinanti delle competenze costituzionali e gli elementi determinanti della discrezionalità politica.

I "cicli funzionali" delle Costituzioni nelle dinamiche con altri ordinamenti giuridici (interni o esterni allo Stato: pluralismo giuridico e pluralismo costituzionale).

Come si "partecipa" alla politica? Che cosa dicono le Costituzioni?

Analisi economica del diritto e analisi ecologica del diritto (con Michele Macrì)

Politica ed emergenze (E = R x L/ E = R x P/ E = R x U).

I processi di "Tornado" e "Abortion Politics"

La tesi del "bidone della spazzatura"

Paradossi delle maggioranze e logica del "decisore mediano"

 

Quarto Modulo: come si fa politica?

Le cinque "fabbriche" della politica: della decisione; del ragionamento; dell'accordo; della partecipazione; delle norme.

La "crono-politica" e il "crono-diritto" (efficacia ed effettività).

Le forme giuridiche della proposta e della mediazione politica: gli accordi di coalizione e la loro comparazione.

Le tre forme pratiche di politica costituzionale:

- formativa della "vocazione" (la politica come fine di cambiamento, educazione, "Ergreifung" del futuro);

- attuativa (la politica come tecnica di decisione: AIR, ATN, VIR, ACB);

- applicativa (la politica come tecnica di argomentazione).

La "nascita" delle politiche attraverso i sistemi elettorali.

La comparazione delle politiche (Guy Peters) e i meccanismi di "Policy Transfer".

 I giudici come attori di politiche pubbliche: le "Litigation Strategies".

 

Quinto Modulo: come si produce diritto con la politica?

I Drafting delle politiche in 6 tappe teorico-pratiche:

1. il Drafting istituzionale (Constitution Making, Design, Building, Implementation) e le modalità di "transizione costituzionale";

2. il Drafting normativo formale e sostanziale e i rischi di normazione "simbolica" o "nominale" (con riguardo a: redazione del testo; definizione dei contenuti; stile del linguaggio; identificazione dei diritti; riconoscimento delle autonomie e della c.d. "sussidiarietà"; inquadramento delle procedure democratiche; semplificazione dei procedimenti; individuazione delle coperture finanziare e amministrative; calcolo degli oneri, dei costi transattivi e delle esternalità negative);

3. il Drafting educazionale (dal "catechismo" illuminista al diritto all'educazione novecentesco) e gli "standard" internazionali ("Codici" e "Linee guida" internazionali ONU, OCSE, OSCE, Commissione di Venezia, OSA);

4. le "analisi di impatto" (analisi economica, anticorruzione, valutazione retrospettiva);

5. Valutazione delle politiche e "Compliance" internazionale;

6. Codificazione "dinamica" e "Linee Guida". Le politiche di "Open Government", "Open Innovation", "Risk and Coherence" nella UE e nell'OCSE. 7. Democrazia partecipativa.

 

Sesto Modulo: di che cosa si occupa la politica

Politica e "fallimenti" del diritto nella sfida dei cambiamenti climatici

Dai "beni pubblici hobbesiani" ai "beni strategici intergenerazionali", tra bisogni, interessi, diritti, necessità.

Politica, diritto e fallimenti: del mercato; dell'automazione tecnologica; della sostenibilità.

Politica e natura.

La politica al tempo dei cambiamenti climatici antropogenici: dal diritto ambientale al diritto climatico.

La necessità della decisione "ecologica" nella differenza tra Drafting bio-giuridico e Drafting ecologico del "metabolismo sociale".

 "Poste in gioco" alte e decisioni "post-normali", fra "tragedia dei beni comuni" e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti, in tema di analisi di impatto della regolazione, declinazioni della dignità sociale nelle politiche, rapporto tra materie costituzionali e politiche pubbliche

nonché:

M. Carducci, Corso di Politica costituzionale comparata, Cedeuam-UniSalento, 2021.

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di Diritto pubblico generale in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto. In ogni caso, si consiglia vivamente la lettura del seguente testo: M.G. Losano, "La geopolitica del Novecento. Dai Grandi Spazi delle dittature alla decolonizzazione", Milano, Bruno Mondadori, 2011.

TEST DI INGRESSO E PROVA SCRITTA INTERMEDIA

1. Durante lo svolgimento del Primo Modulo di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

2. Dopo i primi quattro Moduli, è prevista una prova intermedia scritta, avente ad oggetto l’utilizzo del Codice delle Costituzioni per la verifica delle capacità di lettura delle Costituzioni nella identificazione: dei tipi di regole presenti; della grammatica dei nessi tra assiologia e deontologia; della configurazione dei rapporti tra politica e regole. Alla prova possono partecipare solo gli Studenti regolarmente frequentanti. Alla prova scritta è attribuito un punteggio parziale relativo ai primi quattro moduli.

STRUTTURA E REGOLE DEL CORSO

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

FREQUENZA

È consigliata la frequenza di ciascun singolo Modulo. La frequenza è accertata per mezzo della sottoscrizione dell’apposito registro per ciascun Modulo.

CONDIZIONE DI NON FREQUENTANTE E “SUBENTRANTE”

Lo Studente che non può o non vuole frequentare l’intero Corso o alcuni suoi Moduli deve avvisare il Docente, al fine di rappresentare le ragioni di impedimento alla frequenza. Infatti, ai fini del programma d’esame e della valutazione finale, sono differenziate tre ipotesi di mancata frequenza:

1. Studente “lavoratore”;

2. Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” didattiche e formative dell’Università;

3. Studente “non intenzionato a frequentare”.

4. Lo Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” deve farlo presente al Docente, per contestualizzare la sua posizione.

5. Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

6. In caso di silenzio nella comunicazione, lo Studente non frequentante è classificano come “non intenzionato a frequentare”.

STUDENTI "ERASMUS" O IN SCAMBIO

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalento, Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente.

Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo:

S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Acquisire competenze teoriche e applicative di uso della comparazione come processo tridimensionale di confronto delle realtà del mondo, in dimensioni "micro" e "macro" e nell'autonomo utilizzo dei programmi di ricerca, per la valutazione e promozione della democrazia, della dignità personale e sociale degli esseri umani, dell'ecologia, in funzione dei 17 SDGs Onu al 2030.

Le lezioni sono svolte frontalmente in aula, nonché attraverso piattaforma on line Teams-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (V Modulo) e partecipazione diretta degli Studenti (VI, VII e VIII Modulo). Il materiale didattico per gli Studenti frequentanti è caricato sulle piattaforma di unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali o nella pagina del Docente.

Il calendario degli esami finali è pubblicato sul sito di Ateneo e su quello del Docente (link "Notizie").

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

1. L’ordine di chiamate degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati al Rappresentante della classe.

2. L’esame finale è strutturato in tre parti: a) esposizione orale di un Modulo a scelta dello Studente, per un tempo di 5 minuti; b) domande scelte dal Docente, con risposta orale; c) rappresentazione in 10 minuti di una comparazione “ternaria” su due Stati, previamente sorteggiati per ciascun Studente frequentante, secondo la metodologia di comparazione studiata e con l’utilizzo del "Codice delle Costituzioni" nonché degli indicatori ricavabili dalla Guida fornita dal Docente. Quest'ultima è impostata attraverso la distinzione tra Informazioni primarie e secondarie, livelli di osservazione comparata, ricorso ai formanti, utilizzo di letteratura primaria, secondaria o terziaria

CALCOLO DEL PUNTEGGIO E DELLA LODE

Il punteggio finale di valutazione è così di seguito calcolato, nel rapporto dei CFU tra studio individuale e frequenza d’aula:

Frequenza dell’intero Corso: + 3 punti

Mancata frequenza dei Moduli: - 0,22 punti a Modulo non frequentato

Risposte sul Primo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Secondo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Terzo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quarto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quinto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Sesto Modulo: fino a 2 punti

Interazione nel Settimo Modulo fino a 2 punti

“Abilità pratica di comparazione”: fino a 3 punti

Risposte sull'Ottavo Modulo: fino a 3 punti

Risposte sul Nono Modulo: fino a 3 punti

Chiarezza ed efficacia espositiva: fino a 4 punti

Le percentuali superiori allo 0,50 sono arrotondate per eccesso.

La eventuale “lode” è conferita esclusivamente allo Studente che abbia frequentato l’intero Corso e abbia affrontato la verifica scritta.

STUDENTI CON PARTICOLARI SITUAZIONI DI FREQUENZA

Agli Studenti non frequentanti “lavoratori” o “con impegni sovrapposti” è applicato il medesimo calcolo di punteggio finale, con la sottrazione dei tre punti di frequenza dell’intero Corso.

Agli Studenti “non intenzionati a frequentare” sono sottratti due ulteriori punti dal totale, per mancata giustificazione.

Lo Studente “subentrante” e quello “Erasmus” sono valutati in base al programma specifico concordato col Docente, tenendo comunque conto dei Moduli non frequentati.

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente.

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, con i seguenti progetti:

 "Democracy" e "UN-CWM" di "Diplomatici";

- moduli monografici sui seguenti Paesi: Brasile, Mali, Marocco, Kenya, Pakistan, Sudan.

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale.

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

Primo Modulo: quali nessi tra geopolitica e Costituzioni?

(frontale d’aula e con designazione di un Referente Studenti

 per i contatti con il Docente)

  1. Presentazione del Corso, spiegazione del programma, test d’ingresso.
  2. Giochi di ruolo su: decisione e cooperazione; scelta e preferenza; libertà, autonomia, liberazione, liberalizzazione; asimmetrie informative e costi “di transazione”; ignoranza e cecità sistemica.
  3. Il diritto come fenomeno sociale a riproduzione intellettuale: "Nomos" e narrazione. La distinzione tra diritto pubblico e privato e la Costituzione moderna come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto. La geopolitica e le forme storiche della comparazione: comparazione politica e comparazione giuridica.
  4. Le operazioni elementari del discorso giuridico: linguaggio, enunciati e usi (Nomos e narrazione). Il linguaggio giuridico come semantica “settoriale” e “dipendente” delle narrazioni. Realtà e forma normativa nel diritto. Regole costitutive e regole regolative. Regole primarie e secondarie, regole di riconoscimento (H. Kelsen, H. Hart, K. Loewenstein). Disposizione e norma. Tipi di contenuti costituzionali (J.J. Gomes Canotilho). Lacune.
  5. La semantica delle Costituzioni moderne: “riserve di giustizia”, assiologia, deontologia, differenziazione dei soggetti, pluralismo. Le configurazioni novecentesche del rapporto tra politica e Costituzioni come fondazione o limitazione.

Secondo Modulo: che cosa significa comparare?

(frontale d’aula)

  1. La comparazione degli antichi e dei moderni: natura, divinità, guerra, schiavitù. Classificare, denominare, giudicare? Le strutture elementari della costituzionalità e le loro “variabili”: i dispositivi metodologici natura (Khtonos), comunità (Ethnos), società (Nomos), mercato (Kosmos), Stato (Taxis). I contributi di F.A. von Hayek, C. Schmitt, E.B. Pašukanis.
  2. Le operazioni elementari di comparazione: similitudine e differenza; pubblico e privato; Auctoritas e Potestas; Dominium e Imperium. Verwetlichung europea (C. Friedrich; E.-W. Böckenförde), fine della Stimmung e primato del Consensus (L. Spitzer). Le “concezioni” moderne della normatività costituzionale del consenso: Recognitio, Constitutio, Coniuratio, Liberatio. Il problema della pace.
  3. L’evoluzione storica del soggetto costituzionale tra Hobbes e Spinoza. La geopolitica dei diritti umani: Ius existentiae, Human Rights, Grundrechte, diritti "inviolabili" nel costituzionalismo moderno liberale (angloamericano e francese), sociale (latino ed europeo), socialista e comunista, trasformatore, del rischio, della biodiversità. Le Costituzioni di Haiti, Messico e Weimar.
  4. Le declinazioni moderne della decisione fondamentale: istituzionalismo, normativismo, Rule of Law, Stato di diritto, differenziazione funzionale, Stato democratico costituzionale democratico di diritto, multicentrismo, pluralismo.

Terzo Modulo: quali sono le matrici geopolitiche del costituzionalismo?

(frontale d'aula)

  1. Natura "androgina" della comparazione e la prima anima binaria della comparazione moderna: la colonialità del potere e del sapere (dal Nomos iberico al Nomos americano). Le coordinate geopolitiche del costituzionalismo moderno e le sue “invenzioni” (geografiche, economiche, concettuali).
  2. La seconda anima binaria della comparazione moderna: la uniformazione allo scambio (dalla lex mercatoria alla “simpatia” di Smith, alla Konstitutionelle Verfassung di C. Schmitt, alla sovranazionalità tecno-economica di F.A.von Hayek e D. Mitrany).
  3. La terza anima binaria della comparazione moderna: l’ “analogia domestica” e la “questione d’Oriente”.
  4. Art. 22 del Patto della Società delle Nazioni (1919) e "autodeterminazione" eterarchica.
  5. La quarta anima binaria della comparazione moderna: il “paradosso del Samaritano” e la "maledizione olandese" (J. Adams e A. de Tocqueville; Usaid vs. Europeaid).
  6. Democrazie costituzionali e c.d. "fascismo esterno" (M. Duverger): l' "altro da sé", il "velo di ignoranza", la "cecità sistemica".
  7. Costituzionalismo e "debito ecologico" (Metabolic Rift e Carbon Rift nelle imitazioni costituzionali)

Quarto Modulo: come funziona la Costituzione di uno Stato?

(frontale d’aula)

  1. Tra "assiologia" e "deontologia": l'importanza del metodo di decisione. La “deontologia costituzionale” dello Stato democratico costituzionale di diritto. Sistema delle fonti, gerarchia, legalità e legittimità.
  2. La “deontologia” per linee interne e per linee esterne. La "Drittwirkung" e la "conformità a Costituzione". Le "Empty Rules".
  3. Stato e mercato: la sovranazionalità “sostitutiva”.
  4. Stato e società dei diritti: la sovranazionalità “compensatoria”.

Quinto Modulo: che cosa c'è oltre lo Stato?

(frontale d’aula e on line)

  1. “Disordine costituzionale” europeo tra effetti socio-economici (art. 2 TFUE), primauté, regressione e tutela “equivalente” dei diritti.
  2. Gli articoli 4 e 6 TUE e le integrazioni regionali “tridimensionali” (Europa, America latina, Africa).
  3. Stato e comunità: le tradizioni giuridiche e la loro comparazione nel pluralismo tra statuto territoriale e personale del diritto.
  4. Stato e comunità: l’Islam tra spazio pubblico e privato e nelle dottrine islamiche delle regole costitutive e dello Stato.

Sesto Modulo: come comparare le realtà costituzionali?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Misurare, valutare, prevedere? Le “forme” della realtà (Hegel), la Rivoluzione di Haiti e la comparazione per conoscere o per decidere, risolvere, agire, cooperare: comparazioni binarie e comparazioni ternarie. Trascendenza, “astrazioni storicamente indeterminate”, costruttivismo-costruzionismo, metodologia e metodo nella comparazione (L.J. Constantinesco). Discorso scientifico e implicazioni politiche. Il programma di I. Lakatos tra C. Darwin, K. Popper e il pluralismo metodologico. Il criterio della "distanza" in M. Duverger.
  2. Postulati e corollari della struttura ternaria della comparazione per conoscere l’effettività: effettività “primaria” e “secondaria”.
  3. Famiglie giuridiche, sistemi giuridici, ordinamenti giuridici, tradizioni giuridiche, campi giuridici, situazioni costituzionali.
  4. La strutturazione di un “programma di ricerca e azione” nella comparazione per conoscere e agire sulla effettività.
  5. Il Tertium comparationis tra effettività, “condizionamento e “cattura” dello Stato”. La Dichiarazione ONU sui difensori dei diritti umani e i 17 SDGs ONU 2030.
  6. Il problema della "autoctonia" del Tertium comparationis.

Settimo Modulo: comparare per fare che cosa?

 (frontale d’aula e partecipato)

  1. Comparare per decidere: produzione delle fonti normative e test di “sufficienza”; tecniche comparative di scrittura e normazione; tecniche di prognosi procedimentale.
  2. Comparare per risolvere: le tecniche di lettura e interpretazione; le tecniche di argomentazione dei diritti fondamentali, uso del precedente, “dialogo” e Re-Use; le tecniche multilivello di "interpretazione conforme" e quelle di “modulazione costituzionale”.
  3. Comparare per agire: la internazionalizzazione delle imprese; i test “antropologici”; i processi di inclusione interculturale.
  4. Comparare per cooperare: “clausole di condizionalità”; Legal Training; Institution e Nation Building; Constitution Making, Building, Design, Implementation.

Ottavo Modulo: lingue e linguaggi influenzano la comparazione?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Il tema della “effettività” tra rivendicazioni delle libertà e pratiche della democrazia.
  2. La lingua come “figurazione” delle tradizioni giuridiche.
  3. Africanistica, Arabistica, Cinese, Giapponese, Linguaggi giuridici indiani.
  4. Il problema delle traduzioni giuridiche.
  5. Il problema del plurilinguismo nella legislazione, nei trattati, nei contratti.

Nono Modulo: che cosa sta cambiando nella comparazione?

(frontale d’aula)

  1. Stato, comunità, flussi: il costituzionalismo turco.
  2. Stato, società, finzioni: il modello del Kazakhstan.
  3. Stato, mercato, formanti: il BRICS.
  4. Stato, natura e figurazioni: il “nuevo constitucionalismo” andino.
  5. Comparazione costituzionale e conflitti (inter-)culturali
  6. Il diritto climatico comparato.

Conclusione del Corso: come si compara

nell'era dei cambiamenti climatici antropogenici?

Costituzionalismo e diritti delle generazioni future tra "deficit ecologico", Decoupling e Disassembling.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti.

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Corso di laurea SCIENZE PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso Percorso comune (999)

Introduzione di contesto sul cambiamento climatico e la perdita di biodiversità

Per discutere seriamente e onestamente di diritto dei cambiamenti climatici, è indispensabile avere contezza della inedita, grave posta in gioco di cui le norme giuridiche e le decisioni umane si devono occupare.

A tale scopo, è opportuno che lo Studente acquisisca immediata consapevolezza del contesto, attraverso i seguenti tre documenti audiovisivi:

-  "10 anni per cambiare il futuro dell’umanità — o destabilizzare il pianeta", a cura dello scienziato Johan Rockström, scaricabile anche in italiano dal sito TED-Countdown: a global initiative to accelerate solutions to the climate crisis;

- "Climate Emergency Feedback Loop", cinque cortometraggi fruibili con sottotitoli in italiano, a cura della Moving Still Productions, per comprendere gli "anelli di retroazione" dell'emergenza climatica;

- "Breaking Boundaries. Superare i limiti: la scienza del nostro pianeta", il film documentario curato sempre dallo scienziato Johan Rockström insieme al documentarista scientifico David Attenborough, per rappresentare il collasso della Terra, il superamento dei "limiti planetari" da parte delle azioni umane e le vie necessarie da percorrere per salvarci dagli effetti peggiorativi dei "punti di non ritorno" nella perdita degli equilibri ecosistemici, scaricabile anche in italiano dalla piattaforma Netflix.

Conoscenze basilari

Lo Studente deve possedere cognizioni fondamentali di:

- Diritto in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto italiano, europeo e internazionale;

- Storia;

- Economia politica, in tema di micro e macroeconomia, fattori di produzione, beni, valore, esternalità;

- Biologia, Chimica e Fisica.

Testi normativi da utilizzare

Lo Studente deve sempre avere a disposizione i seguenti testi normativi (scaricabili in italiano da diversi siti): Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento climatico del 1992; Accordo di Parigi sul clima del 2015; Trattati Europei (di funzionamento e dell’Unione europea), nei testi riformati dal Trattato di Lisbona del 2009; "Carta dell'energia"; "Convenzione di Aarhus"; Costituzione italiana; Codice civile italiano; Decreto legislativo n. 163/2001Regolamento UE n. 2020/852; c.d. "Legge europea sul clima" (Regolamento UE n. 2021/1119).

Documenti scientifici da conoscere

Lo Studente deve altresì avere a disposizione quattro documenti scientifici fondamentali, scaricabili on line:

- lo Special Report "Global Warming 1,5°C", redatto dall'IPCC nel 2018, per la parte del c.d. "Sommario per i decisori politici", reso disponibile in italiano dalla Società Italiana per le Scienze del Clima;

- l'Analisi del rischio "I cambiamenti climatici in Italia", effettuata dal CMCC nel 2020, per la parte relativa all' "Executive Summary".

-  il Workshop Report congiunto dell'IPBES e dell'IPCC "Biodiversity and Climate Change", del 2021, per la parte relativa alla "Synopsis".

- il Report di "Italy for climate" del 2020, nella sintesi sui "10 key trend".

Per orientarsi nelle informazioni sul cambiamento climatico

Per affrontare seriamente il tema della regolazione giuridica sul cambiamento climatico, si deve avere consapevolezza della distinzione tra confutazioni scientifiche e mere negazioni.

A tal fine, sono utili i seguenti siti informativi:

- Skeptical Science (https://skepticalscience.com/translation.php?lang=17);

- Climalteranti (https://www.climalteranti.it/).

Documenti sulla cooperazione internazionale

Si richiede anche che lo Studente abbia una cognizione generale delle politiche UE di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (NDICI) e di quelle di cooperazione "Sud-Sud" VCF.

Prova di ingresso

Durante le prime lezioni di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

Modalità di erogazione del Corso

Il Corso affronta, attraverso un approccio genealogico, i principali nodi della relazione fra diritto, sistema climatico e cooperazione politica ed economica, nel quadro delle diverse tradizioni giuridiche presenti nel Mondo.

L'attività didattica si ispira altresì al World Lawyers' Pledge on Climate Action.

Le lezioni si svolgono a Brindisi, presso la sede universitaria di Palazzo Nervegna, ogni mercoledì e giovedì, nelle ore 11-13, dal 22 settembre 2021 al 13 gennaio 2022.

Esso è strutturato in tre Parti e una Sezione conclusiva e seminariale ed è svolto per 18 ore in remoto, con due modalità on line:

- a-sincrona di didattica erogativa (DE) dalla piattaforma Elearning UniSalento;

- sincrona di didattica interattiva (DI) dalla piattaforma Teams di UniSalento.

La frequenza a tutte le Parti e alla Sezione conclusiva e seminariale è obbligatoria.

Studenti con difficoltà o impossibilità di frequenza devono avvisare il Docente, per concordare percorsi specifici.

Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

In caso di silenzio nella comunicazione al Docente, lo Studente non frequentante si presenta all'esame con il programma dello Studente frequentante.

Studenti "Erasmus" o in scambio

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalento, Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente.

Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo:

S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative nell’analisi comparata del diritto e delle politiche di contrasto al cambiamento climatico, nel quadro del diritto internazionale e di quello europeo e nella considerazione dei 17 UN-SDGs al 2030.

Lezioni frontali in presenza, lezioni registrate a-sincrone (per almeno il 50% delle ore a disposizione), lezioni contestuali on line, seminari registrati a-sincroni.

Le modalità on line sono due:

- a-sincrona di didattica erogativa (DE) dalla piattaforma Elearning UniSalento;

- sincrona di didattica interattiva (DI) dalla piattaforma Teams di UniSalento.

Le attività si svolgono in italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Il materiale didattico è caricato su questa pagina, nonché sulla piattaforma Elearning Unisalento.

Contenuti dell'esame di profitto

Interrogazione orale su due temi (max. 10 punti a tema richiesto) ed esposizione di un "caso di studio" concordato con il Docente, sulla base dell' "Atlante dell'Antropocene" e di almeno uno dei "Testi e mappe di consultazione per il lessico e la comprensione dell’emergenza climatica", elencati nella sezione "Testi di riferimento" (max. 10 punti, in base alla correttezza del lavoro scritto, alla grammatica e alla sintassi, nonché ai tempi e modi di esposizione dei risultati).

L'esposizione del "caso di studio" dovrà essere impostata attraverso la distinzione tra informazioni primarie e secondarie, livelli di osservazione comparata, ricorso ai formanti, utilizzo di letteratura primaria, secondaria o terziaria.

Modalità di iscrizione e di chiamata

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

L’ordine di chiamata degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati agli iscritti attraverso il Rappresentante della classe e le email del Portale Studenti-UniSalento.

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente oltre al portale del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo.

Iscrizione da esterno al Corso singolo

Chi desidera iscriversi al corso di "Diritto comparato dei cambiamenti climatici", per arricchire il proprio curriculum universitario di studi o come Studente straniero o Laureato interessato o per aggiornamento personale, può leggere le istruzioni del Manifesto degli Studi dell'Università e provvedere altresì alla formalizzazione della domanda, su apposito modulo indirizzato al Magnifico Rettore.

Attività UN-CWM

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, in particolare con il progetto "UN-CWM" di "Diplomatici".

Aggiornamenti tematici permanenti

In ogni caso, i contenuti del Corso sono costantemente aggiornabili attraverso la pagina FB di informazione climatica "Giornate italiane di Diritto e giustizia climatica", dove i temi sono così di seguito suddivisi: - fonti di informazione generale, per i rinvii a siti istituzionali (di organizzazioni, enti di ricerca, ONG ecc.) contenenti analisi e dati generali di varia natura (scientifica, sanitaria, sociale) sul tema delle cause, delle forme e degli effetti dei cambiamenti climatici; - fonti di "Climate Litigation Strategies", per i rinvii agli archivi di casi giurisprudenziali e strategie di azione giudiziale riferibili ai fenomeni dei cambiamenti climatici; - fonti sulla "democrazia ambientale", per i rinvii agli archivi sulle qualificazioni e le misurazioni della democrazia in termini di coinvolgimento effettivo delle persone nelle decisioni sul presente e il futuro del Pianeta; - fonti sul "diritto umano al clima", per i rinvii a documenti e informazioni riguardanti la qualificazione dei diritti umani rispetto ai fenomeni dei cambiamenti climatici; - fonti su imprese e cambiamenti climatici, per i rinvii a documenti e informazioni in tema di iniziative, doveri e vincoli delle attività di impresa privata rispetto ai cambiamenti climatici; - fonti su stili di vita e cambiamenti climatici, per i rinvii a siti e iniziative riferibili alla responsabilità personale di fronte ai cambiamenti climatici; - estinzioni da predazione, rivolta a informare sui processi di predazione umana di beni, risorse e servizi ecosistemici; - "climateca"-bibliografia per la giustizia climatica, per i rinvii a siti documentali, riviste open access e bibliografia riferibile ai temi climatici; - news ed eventi, per la comunicazione di notizie o eventi specifici, comunque connessi ai temi climatici.

Orientamento alla tesi di laurea

Infine, per gli Studenti del Corso di LM sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale, in modalità didattica erogativa on line (DE), focalizzato su: stili di redazione di un Report di ricerca e di una Tesi magistrale; risorse bibliografiche dell'Ateneo e open access; criteri di citazione e redazione bibliografia e fonti;  livelli di informazione prodotta (primaria e secondaria); livelli di osservazione comparata effettuata (primo, secondo, terzo livello); tipologia dei formanti legali considerati (attivi-passivi); tipo di letteratura utilizzata (primaria, secondaria, terziaria).

Per un primo orientamento, si può già consultare il link "Tesi" di questa pagina. 

PARTE PRIMA: LE PAROLE, LE COSE, IL SISTEMA CLIMATICO (7 ore in presenza)

(con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente)

 

Premessa epistemologica (in presenza 2 ore)

Due figurazioni del diritto: il diritto è "un fenomeno sociale a riproduzione intellettuale"; il diritto è "un fenomeno terrestre a riproduzione intellettuale". La diversa enfasi accordata dallo studioso su regole e parole a seconda delle due figurazioni del diritto.

La differenza tra realtà "inventata" (antropomassa) e realtà "naturale" (biomassa): la "legge generale del costo" e il "punto di crossover".

La realtà "naturale": biomi e "biomi antropogenici" (o "Anthromes"); "nazione delle piante" ed "etologia animale" nella c.d. "erosione culturale" delle specie; differenza tra "peso" della biomassa e "impronta di specie".

La  realtà "inventata": le c.d. "tre leggi della termodinamica culturale"; la comparazione come geografia, analogia o genealogia; il diritto come meccanismo, autopoiesi o termodinamica.

Gli elementi necessari della comparazione genealogica: semantica storica, storia delle idee, storia dei concetti, storia della conoscenza, antropologia giuridica.

Comparazione, cooperazione e "paradosso del buon Samaritano".

Il diritto climatico come forma (studio delle fonti e delle norme) e come sostanza (studio dei fenomeni climatici rispetto ai contenuti delle categorie giuridiche).

 

Percorsi genealogici comparati sull’uso delle parole e delle regole sull’umanità e la Terra (in presenza 2 ore)

La prospettiva umana: il parallelo storico tra combustione, costituzione, sostenibilità (ovvero “far cose con energia, parole e regole”), l'invenzione del "territorio spirituale" e dei "dispositivi metodologici" della sola specie umana.

La prospettiva terrestre: eoni, ere, periodi, epoche, età, nel rapporto tra materia ed energia nel sistema climatico.

Le sette rivoluzioni della specie umana nel “far cose” e le tre “ere energetiche” del diritto nel farle “con energia, parole e regole”: gli effetti entropici del diritto e il "disturbo cronico" del "territorio spirituale" sul sistema climatico.

Il progressivo disallineamento spaziale e temporale tra decisione ed effetti.

I paradossi dell' "era fossile" e la scoperta del fenomeno dell'estinzione come possibilità di qualsiasi specie vivente.

Dall'oggetto normativo "energia" a quello “riscaldamento globale” nel corso del Novecento: l'invenzione dell'ambiente come “non oggetto” e la scoperta del clima come "iper-oggetto" e "mixed Good and Bad". Le qualificazioni ONU dei c.d. "Global Commons" e del c.d. "Common Concern".

La diversa origine delle formule "sviluppo sostenibile", "ambiente", "sistema climatico", "bioeconomia", "economia circolare", "eco-sostenibilità".

Le articolazioni del fenomeno emissivo antropogenico: fratture interne al genere umano (Metabolic Rift e Carbon Rift); inquinamento e perdita di biodiversità.

La CO2 come categoria costituzionale del tempo e dello spazio.

Il "paradosso emissivo" e la differenza tra emissioni umane "di sopravvivenza" ed emissioni umane "di lusso".

 

Il cambiamento climatico come oggetto di comparazione giuridica (in presenza 2 ore)

Riscaldamento globale e cambiamento climatico: gli elementi geofisici determinanti per la comparazione.

Gli statuti scientifici del problema climatico, i modelli e gli scenari di dinamica del sistema Terra e l'approccio "Human and Nature Dynamics" (c.d. Handy): servizi ecosistemici e servizi climatici.

Non corrispondenza tra "antroposfera" (determinata da causalità e "principio di sovrapposizione") e "sistema climatico" (determinato da "sensitività" e Feedback Loop). Il c.d. "equilibrio delle prove".

Le acquisizioni sull’ "Antropocene", in merito al tempo, sui “Planetary Boundaries", in merito allo spazio, sui "segni vitali" del pianeta, in merito alle condizioni, sui “Tipping Point", in merito agli effetti,

Modelli costituzionali di sviluppo e regolazione del tempo, dello spazio, delle condizioni e degli effetti.

Modelli costituzionali di scienza e negazionismi scientifici comparati.

 

L’emergenza climatica come “tragedia dell’orizzonte” (in presenza 1 ora)

Dal cambiamento climatico all’emergenza climatica: le convergenze emergenziali e la formula di Lenton et al.; la differenza dalle altre formule sull’emergenza e sui disastri ambientali. La c.d. "legge generale dei costi" e l'incidenza dell'emergenza climatica sulla "curva di indifferenza".

Emergenza climatica e c.d. "Lehman del clima" su “normalità” e “normatività” costituzionali. Le rotture "eco-giuridiche" sul bilanciamento e le antinomie.

 

PARTE SECONDA: IL QUADRO GIURIDICO (8 ore in presenza)

 

Il diritto climatico comparato (in presenza 2 ore)

Le fonti formali del diritto climatico e le loro peculiarità: contenuto “speciale” a definizione vincolata, a ratificazione universale, basato sulla scienza (di “rilevazione” e di “attribuzione”), ad adempimento non sinallagmatico e per risultati di vantaggio mondiale, a contenuto di salvezza.

La difficile distinzione tra “hard” e “softlaw nella lotta al cambiamento climatico (disposizioni “soft” per obiettivi normativi “hard”).

Responsabilità politica e responsabilità climatica nella disciplina giuridica sul clima.

La struttura "per obiettivi" del diritto climatico e la differenza dalla struttura "per impatti" del diritto ambientale.

Il principio di diritto internazionale della sovranità sulle risorse naturali e il dovere di non produrre "danni transfrontalieri".

I caratteri dell'obbligazione climatica: complessa, policentrica, ad approccio non solo statale.

Le rappresentazioni della terra come "Gaia" e come "Ctonia" e le diverse tradizioni giuridiche del mondo nella loro entropia.

La tradizione "ellenocentrica" dello spazio-tempo e la sua presenza nelle Costituzioni moderne e contemporanee.

La nascita della democrazia rappresentativa di opinione, il principio di responsabilità e la logica del "decisore mediano".

Forme di Stato e “competenze” sul clima: l’opzione per “materie” e l’opzione per “politiche”.

Il diritto climatico nelle democrazie e nei regimi “eco-autoritari”.

Dagli "Stati Rentier" allo "Stato microbico".

Le differenze fra democrazia partecipativa, democrazia ambientale, democrazia energetica, democrazia ecologica, democrazia climatica, demodiversità.

La specificità del diritto climatico “multilivello” della UE e la definizione della “eco-sostenibilità”.

Il principio europeo di integrazione

Il principio di "indivisibilità" dei 17 SDGs ONU per il 2030 e i loro "ordini di influenza".

Il soggetti "responsabili" del riscaldamento globale: Stati sviluppati, Imprese pubbliche, Multinazionali private.

Le differenze tra responsabilità "ambientale", "climatica", "sociale" ed "estesa".

La "contraddizione fossile" dell'individuo-consumatore.

 

Regolare giuridicamente per eliminare fattualmente il rischio climatico (in presenza 2 ore)

Modi e forme di regolazione del rischio

I fallimenti “istituzionali” del diritto nella regolazione del rischio.

I fallimenti “decisionali” della politica nella regolazione del rischio.

I fallimenti dei “Legal Transplants” e del “Policy Transfer” sui rischi.

Fallimenti e approccio "a due giochi nidificati".

Le elusioni del rischio attraverso il nominalismo giuridico c.d. “folk d’élite" o della "policy legend".

Le differenze tra danno ambientale, danno climatico e danno da cambiamento climatico, per l'inquadramento del rischio climatico.

La decisione sul rischio climatico come analisi costi-benefici, la "formula di Lenton" e gli NDCs con o senza "equity".

L'analisi costi-benefici tra “Garbage Can Model”, economia comportamentale e “paradigmi post-normali”.

Dall'analisi costi-benefici all'analisi ecologica dello sviluppo umano e l' "indice di sviluppo umano corretto con le pressioni planetarie" (PHDI).

La c.d. "trappola del progresso" e le teorie del "collasso" eco-sociale.

 

La cooperazione internazionale nella lotta al cambiamento climatico (in presenza 2 ore)

L’Allegato I dell’UNFCCC e l’elemento determinante dell’Equity.

Il contributo di Oran Young.

I "pilastri" dell'azione climatica dopo l'Accordo di Parigi del 2015.

La "Global CO2 Emission Inequality" e le manifestazioni del deficit ecologico e del debito climatico.

Le differenze tra "Equity Prism" e "International Climate Justice".

La cooperazione sul clima in funzione dello sviluppo economico o dello sviluppo umano. 

Le proposte dell'IPCC.

Gli strumenti europei di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale.

La cooperazione Sud-Sud e il "Climate Vulnerable Forum".

La cooperazione internazionale tra “teoria dei giochi”, “scelte tragiche”, “utilitarismo” e “consequenzialismo”: logiche "win-lose" e logiche "win-win".

Differenze tra cooperazione politica e cooperazione finanziaria.

Esperimenti di "Nexus Policies" e "reti tecno-epistemiche".

Le forme di “cattura del regolatore” statale e il ruolo della “Carta dell’energia”.

Il “Trilemma di Rodrik” tra tempi ecologici e tempi economici.

Manifestazioni di “fallimento” della cooperazione climatica: unilateralismo sovranazionale; nazionalismo consensuale; populismo giudiziale.

Modalità di reazione al “fallimento”: transizione ecologica europea e carbon pricing, "indirizzo politico normativo",conversione ecologica latinoamericana e diritti della natura, civilizzazione ecologica cinese ed economia statizzata di mercato.

La "climatizzazione" della politica internazionale.

Cambiamento climatico e le quattro geopolitiche: fossile; della decarbonizzazione; della resilienza; delle "terre rare".

 

Il diritto climatico in Italia (in presenza 2 ore)

L’Italia come “hot-spot” climatico e il suo "Antropocene".

Sistema delle fonti.

Obbligazioni climatiche.

Soggetti responsabili.

 

PARTE TERZA: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO COME PROBLEMA DI DIRITTI E GIUSTIZIA (10 ore in remoto + 4 ore in presenza)

   

Diritti umani e cambiamento climatico (a cura di Antonella Angelini) (in remoto DE+DI 6 ore)

Il quadro internazionale su diritti umani e cambiamento climatico.

La prospettiva dei diritti della natura (con Silvia Bagni, Università di Bologna).

La prospettiva del diritto umano al clima stabile e sicuro, il diritto allo sviluppo e il c.d. "Greenhouse Development Rights Framework".

Il diritto all’abitabilità per “sfollati climatici” e “migranti climatici” (con Veronica Dini, Rete “Legalità per il clima”).

Il “razzismo climatico”.

Le vulnerabilità ecosistemiche (con Vincenzo Lorubbio, Università del Salento).

Sottoposizione involontaria al pericolo, “status climaticus" e sviluppo umano nel quadro dei programmi UNDP e UN "Harmony with Nature".

 

Il cambiamento climatico come questione di giustizia (in presenza 4 ore)

“Emergia” e “scambio ecologico diseguale” nella strutturazione dell'asimmetria tra "accesso" e "allocazione" delle risorse.

Estrattivismo e accumulazione per spoliazione.

"Disassembling" e "global Southerners" nell'emergenza climatica.

La differenza tra giustizia ambientale e giustizia climatica (con Marica Di Pierri, "Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali").

Dalla giustizia climatica alla giustizia di specie.

 

Il contenzioso climatico come forma di “politica del diritto” (in remoto DE+DI 4 ore)

Contenziosi di danno e contenziosi di prevenzione. La "Litigation Strategy" come strumento di "conoscenza scomoda".

Esperienze mondiali e classificazioni a confronto (con Marica Di Pierri, "Centro Documentazione sui Conflitti Ambientali").

Il contesto europeo e italiano (con Luca Saltalamacchia e Raffaele Cesari, Rete “Legalità per il clima”).

Le logiche di “Re-Use” dei precedenti climatici.

Giudicare sull’emergenza climatica per “conformità formale” o per “adeguatezza materiale”.

 

CONCLUSIONI DEL CORSO: LE "INSOSTENIBILITÀ" DEL DIRITTO (2 ore in presenza)

 

Il diritto come infrastruttura della sostenibilità (in presenza 2 ore)

La c.d. "architettura" delle decisioni climatiche

I modelli di infrastruttura “universale” (Earth System Governance; PB Perspective; Parlamento mondiale; “Costituente terra”; Ecocidio) e il limite della “complessità globale”.           

I modelli di infrastruttura “pluriversale” (post-sviluppo; stato stazionario e decrescita; demodiversità; Community Network) e il limite della “località”.

L'impossibile "sovranità climatica" e gli ostacoli alla "sovranità energetica".

Paradossi delle maggioranze, logica del "partecipante mediano" e logiche gerarchiche "pro natura et clima".

L'approccio "net zero", "net positive" e "Full Recovery" come dovere costituzionale.

 

SEMINARI DI PROSPETTIVA (8 ore in remoto)

 

Sovranità energetica e “civiltà dell’idrogeno” in Europa (in remoto DI 1 ora)

Con Angelo Consoli e Livio De Santoli (Cetri-Tires).

 

La strategia europea sulla “bioeconomia” e i suoi equivoci (in remoto DI 1 ora)

Con Margherita Ciervo (Università di Foggia) e Massimo Blonda (IRSA-CNR Bari).

 

“Sviluppo umano” e ostacoli climatici nel “Sud Globale” (in remoto DE+DI 3 ore)

Con “UniPop Interazione” e Viridiana Molinares Hassan (UniNorte Barranquilla – Colombia), Gina Pompeu (UniFor – Brasile), Ousmane Lofty Kane (Université Gaston Berger de Saint Louis - Senegal), Milena Petters Melo (FURB - Brasile).

 

Cambiamenti climatici e generazioni future (in remoto DE+DI 1 ora)

Seminario con gli Studenti di “emergenzaclimatica.it”.

 

Inquinamento, crisi climatica e partecipazione civica (in remoto DI 1 ora)

Con Cristina Mangia (ISAC-CNR Lecce).

 

Cambiamenti climatici ed equilibri ecologici (in remoto DI 1 ora)

Con Alberto Basset (Università del Salento – Lifewatch).

 

I TIROCINI DI RICERCA PER LA TESI DI LAUREA MAGISTRALE (1 ora in remoto DE)

Focalizzazione su: stili di redazione di un Report di ricerca o di un Amicus Curiae; tipi e tecniche di redazione di una Tesi magistrale; risorse bibliografiche dell'Ateneo e in open access; criteri di citazione e redazione bibliografia e fonti;  livelli di informazione prodotta (primaria e secondaria); livelli di osservazione comparata effettuata (primo, secondo, terzo livello); tipologia dei formanti legali considerati (attivi-passivi); tipo di letteratura utilizzata (primaria, secondaria, terziaria).

TESTI DI STUDIO E DI LAVORO

 

5 testi di studio

1) Gemenne F., A. Rankovic, Atelier Cartographie SciencesPo, Atlante dell’Antropocene, trad. it., Milano-Udine, Mimesis, 2021 (i capitoli “La nostra epoca. L’Antropocene”, “Clima”, “Le politiche dell’Antropocene” + 1 capitolo a scelta tra i rimanenti).

2) Lenton T.M., J. Rockström et al., Climate tipping points — too risky to bet against, in Nature, 2019/2020 (https://www.nature.com/articles/d41586-019-03595-0).

3) Ripple W.I., C. Wolf et al., World Scientists' Warning of a Climate Emergency 2021, in BioScience, 28 July 2021

(https://academic.oup.com/bioscience/article/70/1/8/5610806).

4) Carducci M., Percorsi comparativi di diritto e politica nell’emergenza climatica. Testi, schede, mappe, Lecce, Cedeuam UniSalento, 2021 (in uscita su: https://www.cedeuam.it/pubblicazioni/), secondo le modalità di studio maturate dalla frequenza delle lezioni.

5) Carducci M., Climate Change and Legal Theory, in Handbook of the Philosophy of Climate Change, Cham, Springer, 2021 (in uscita).

 

Testi e mappe di consultazione per il lessico e la comprensione dell’emergenza climatica

(richiamati durante le lezioni)

Atlante interattivo dell'IPCC collegato al Sesto Rapporto di valutazione (AR6) 2021 (https://interactive-atlas.ipcc.ch/?fbclid=IwAR1FJtKrr6-BTqp1vTEHRHn8evttEKaO2refR1YXdmKRJBn_BuEVMIQUWR4)

An Anthropocene Primer (http://anthropoceneprimer.org/).

Calcolatore dell'impronta ecologica (https://www.wwf.ch/it/vivere-sostenibile/calcolatore-dell-impronta-ecologica).

Carbon Majors (https://climateaccountability.org/carbonmajors.htm).

Centro Documentazione Conflitti Ambientali (http://cdca.it/).

Children’s Climate Risk Index (https://data.unicef.org/resources/childrens-climate-risk-index-report/).

Climate Attribution Database (https://climateattribution.org/).

Climate Change and You (portale UE per i cittadini) (https://ec.europa.eu/clima/citizens/eu_it).

Climate Change Performance Index (https://ccpi.org/).

Climate Vulnerability Index (https://cvi-heritage.org/).

Data Portal Incorporating Human Rights into Climate Action (https://www.mrfcj.org/incorporating-human-rights-into-climate-action/).

Decolonial Atlas (https://decolonialatlas.wordpress.com/).

Derechos Colectivos Vulnerados (https://storymaps.arcgis.com/stories/236f40882fb9404da982134c605f4d4a).

Ecodizionario (https://www.educambiente.tv/ecodizionario-a).

The Encyclopedia of Earth (https://editors.eol.org/eoearth/wiki/The_Encyclopedia_of_Earth).

Forests Forward (https://forestsforward.panda.org/).

Footprint calculator (https://www.footprintcalculator.org/).

Globaia. Planetary Awareness through Science and Art (https://globaia.org/).Global Inequality Data (https://wid.world/news-article/2020-regional-updates/).

Grafici interattivi su cause e origini del cambiamento climatico-ReteClima (https://www.reteclima.it/cause-ed-origini-del-cambiamento-climatico-una-serie-di-grafici-interattivi-aiutano-a-capirle-meglio/).

Google Earth Timelapse (https://earthengine.google.com/timelapse/).

Indice di sviluppo umano corretto con le pressioni planetarie (http://hdr.undp.org/en/content/planetary-pressures%E2%80%93adjusted-human-development-index-phdi).

Interconnected Disaster Risks (https://interconnectedrisks.org/).

Irena Global Atlas (https://globalatlas.irena.org/workspace).

IUCN, Fighting climate change: a best practice guide for Judges and Courts, 2021-2022 (https://www.iucn.org/commissions/world-commission-environmental-law/our-work/climate-change/fighting-climate-change-a-best-practice-guide-judges-and-courts).

Migraciones climáticas (https://migracionesclimaticas.org/).

Paris Equity Check (http://paris-equity-check.org/).

Rangelands Atlas (https://www.rangelandsdata.org/atlas/).

Ruptura metabólica (https://www.rupturametabolica.org/).

Sea Level Change (https://sealevel.nasa.gov/).

Scientists’ Warning to Humanity (https://www.scientistswarning.org/).

UNFCCC (https://unfccc.int/process-and-meetings/the-convention/glossary-of-climate-change-acronyms-and-terms).

World Weather Attribution (https://www.worldweatherattribution.org/).

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Angelini A., A. Re, Parole, simboli e miti della natura, Palermo, Qanat, 2012.

Carducci M., Glossario costituzionale dell’emergenza climatica, Napoli-Salerno, Orthotes, 2021 (in uscita).

Della Seta R., D. Guastini, Dizionario del pensiero ecologico. Da Pitagora ai no-global, Roma, Carocci, 2007.

Glossario antirazzista (https://fondazione-emmanuel.org/glossario-antirazzista/).

Kothari A., A. Salleh, A. Escobar, F. Demaria, A. Acosta (a cura), Pluriverso. Dizionario del post-sviluppo, trad. it., Napoli-Salerno, Orthotes, 2021.

Latini G., M. Bagliani, T. Orusa (a cura), Lessico e nuvole. Le parole del cambiamento climatico, II ed. Università di Torino, 2020 (https://zenodo.org/record/4276945#.YPGsyugzbmY).

OHCHR, Frequently Asked Questions on Human Rights and Climate Change, New York and Geneva, 2021 (https://www.ohchr.org/Documents/Publications/FSheet38_FAQ_HR_CC_EN.pdf).

 

Letture consigliate di approfondimento (richiamate durante le lezioni) e biblioteca minima di liberazione dalla cecità [materiale accessibile attraverso i servizi bibliotecari di Ateneo e del Cedeuam e le "Giornate italiane di Diritto e giustizia climatica"]

AA.VV., Ecología-Mundo, Capitaloceno y Acumulación Global, in Relaciones Internacionales (UAM), 47, 2021.

AA.VV., Report Bioeconomia, in Economia & Ambiente, numero speciale monografico 1/2021, 7-66.

Agamben G., Gaia e Ctonia, in Quodlibet, 28 dicembre 2020 (https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-gaia-e-ctonia).

Al-Khalili J., Il mondo secondo la fisica, trad. it., Torino, Bollati Boringhieri, 2020.

Al-Khalili J., La fisica del diavolo: Maxwell, Schrödinger, Einstein e i paradossi del mondo, trad. it., Torino, Bollati Boringhieri, 2012.

Angus I., Anthropocene. Capitalismo fossile e crisi del sistema Terra, trad. it., Trieste, Asterios, 2020.

Arias Maldonado M., Antropoceno. La política en la era humana, Barcelona, Penguin-Taurus, 2018.

Armaroli N., Emergenza energia. Non abbiamo più tempo, Bari, ed. Dedalo, 2020.

Armiero M., Wasteocene, Cambridge, Cambridge Univ. Press, 2021.

Arndt H.W.., Lo sviluppo economico. Storia di un'idea, trad. it., Bologna, il Mulino, 1990.

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Pallottino G.V., La fisica della sobrietà, Bari, ed. Dedalo, 2012.

Pasini A., L’equazione dei disastri. Cambiamenti climatici su territori fragili, Torino, Codice, 2020.

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Puaschunder J., Governance & Climate Justice. Global South & Developing Nations, New York, Palgrave MacMillan, 2020.

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Scalia F., Energia sostenibile e cambiamento climatico. Profili giuridici della transizione energetica, Torino, Giappichelli, 2020.

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Serres M., Il mal sano. Contaminiamo per possedere?, trad. it., Genova, il Melangolo, 2009.

Sieferle R.P., The Subterranean Forest: Energy Systems and the Industrial Revolution, Winwick, The White Horse Press, 2010.

Sloterdijk P., Sulla stessa barca. Saggio sull'iperpolitica, trad. it., Pisa ETS, 2020.

Sloterdijk P., Devi cambiare la tua vita, trad. it., Milano, Raffello Cortina, 2010.

Smil V., Energia e civiltà. Una storia, trad. it., Milano, Hoepli, 2021.

Steel C., Sitopia. Come il cibo può salvare il mondo, trad. it., Prato, Piano B ed., 2021.

Stengers I., Nel tempo delle Catastrofi. Resistere alle barbarie a venire, trad. it., Torino, Rosenberg & Sellier, 2021.

Stiegler R., Cambiamento climatico e limiti interiori, trad. it., Roma-Berlin, Europa Edizioni, 2021. 

Tanuro D., È troppo tardi per essere pessimisti. Come fermare la catastrofe ecologica imminente, trad. it., Roma, Alegre ed., 2020.

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Tartaglia A., Clima. Lettera di un fisico alla politica, Torino, Gruppo Abele, 2020. 

Testot L., Cataclismi. Storia ambientale dell’umanità, trad. it., Bologna, Odoya, 2021.

Toth V., H. Vacik, H. Pülzl, H. Carlsen, Deepening our understanding of which policy advice to expect from prioritizing SDG targets: introducing the Analytic Network Process in a multi‑method setting, in Sustainability Science, 2021, 1-16.

Trainer T., Degrowth: How Much is Needed?, in Biophysical Economics and Sustainability, (6)5, 2021, 1-8.

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UNDP, Human Development Report 2020: The next frontier. Human development and the Anthropocene, New York, 2020.

van Aken M., Campati per aria, Milano, Elèuthera, 2020.

Vese D., Stato, mercato, Nomos. Sulla funzione dell'amministrazione nel sistema produttivo globale, in PA Persona e Amministrazione, 1, 2020, 453-476.

Wang H., P. Zhou, Assessing Global CO2 Emission Inequality From Consumption Perspective: an Index Decomposition Analysis, in Ecological Economics, 154, 2018, 257-271.

Weghmann V., D. Hall, The unsustainable political economy of investor–State dispute settlement mechanisms, in International Review of Administrative Sciences, 2021, 1-17.

Weiner D.R., Models of Nature: Ecology, Conservation, and Cultural Revolution in Soviet Russia, Bloomington and Indianapolis, Indiana Univ. Press, 1988.

Weintrobe S., Psychological Roots of the Climate Crisis: Neoliberal Exceptionalism and the Culture of Uncare (Psychoanalytic Horizons), London-New York, Bloomsbury Publishing, 2021.

Wilson H., A. Carlson, I. Szeman, Petrocultures. Oil, Politics, Culture, Montreal, McGill-Queen's Univ. Press, 2017.

Zoja L., Crescita e colpa. Psicologia e limiti dello sviluppo, Milano, Anabasi, 1993.

Ulteriore bibliografia è scaricabile dal sito https://www.cedeuam.it/diritto-climatico/

 

DIRITTO COMPARATO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver sostenuto almeno un esame di insegnamento giuridico del Corso della laurea triennale.

Il Corso è strutturato in 6 Moduli di 6 ore ciascuno.

Il tema di studio riguarda il rapporto fra:

- Costituzioni;

- "crono-politica" e analisi economica ed ecologica del diritto;

- cambiamenti climatici e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

I Moduli sono corredati di materiale didattico autonomamente scaricabile dallo Studente.

Il contenuto del Corso consente l'apprendimento dei quadri teorici e delle tecniche di Drafting normativo, finalizzate a produrre politiche applicative o attuative delle Costituzioni all'interno dei differenti sistemi regolativi multilivello, conseguenti alle integrazioni sovranazionali esistenti nel mondo e nel contesto "inedito" dell'attuale fenomeno dei cambiamenti climatici antropogenici.

STUDENTI "ERASMUS" O IN SCAMBIO

Gli Studenti Erasmus o in scambio possono frequentare le lezioni oppure utilizzare apposito materiale didattico e lezioni in lingua non italiana, concordate con il Docente e messe a disposizione presso le piattaforme on line: Elearning UniSalentoTeams di UniSalentoCentro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionaliwww.eduopen.org, o nella pagina del "Materiale didattico" del sito del Docente. Gli Studenti non italiani, che vogliono conoscere il contesto giuridico italiano, possono utilizzare il seguente testo: S. Bruno, Fondamenti di diritto italiano per studenti stranieri, Napoli, ESI, 2021.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative del Drafting, nei diversi campi di produzione di azioni politiche attraverso il diritto, rispetto ai seguenti UN-SDGs al 2030: 3, 5, 11, 12, 13, 16, 17.

Metodo laboratoriale di progettazione costituzionale e su piattaforma online Teams del Centro di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM).

La modalità di esame consisterà in tre attività:

- lettura di un articolato normativo per comprenderne le forme, il discorso e il lessico (max. 10 punti);

- redazione di un Report di Drafting di politica costituzionale, sulla base anche degli spunti offerti dalle seguenti due piattaforme: quella europea http://ec.europa.eu/info/law/contribute-law-making, quella italiana http://open.gov.it/ (max. 10 punti);

- risposta a una domanda del Docente (max. 10 punti).

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente.

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza con i progetti:

 "Democracy" di "Diplomatici";

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea triennale.

Primo Modulo: che cos'è la politca?

(con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente).

Spiegazione del programma e organizzazione delle attività.

Come "far cose con regole" e "far cose con parole".

Semantica storica della "politica": stasis, éschaton, contingenza. La politica nelle sette tradizioni giuridiche del mondo.

La politica nella tradizione giuridica occidentale "secolarizzata": possibilità, progetto e decisione tra modo "insulare" (Polity, Politics, Policy) e modo "continentale" (Politikum) di coniugare regole e ideali.

Politica costituzionale e politiche pubbliche: le differenze tra applicazione, attuazione, esecuzione, efficacia, effettività delle Costituzioni; le differenze tra normatività, normalità e regolarità costituzionali.

I concetti di autonomia e discrezionalità. La "politica costituzionale" come politica statale e la  "Governance" sovranazionale: il "trilemma di Rodrik". Che significa "destra" e "sinistra"?

La politica come "scelta" e le diverse teorie sulle "scelte".

 

Secondo Modulo: qual è il rapporto tra politica e Costituzioni?

Le Costituzioni moderne come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto.

Il Novecento e le 7 configurazioni costituzionali della politica (di fondazione o di limitazione) nelle 2 configurazioni costituzionali del diritto (divisione dei poteri orizzontale e verticale).

Il problema del rapporto tra politiche pubbliche e "materie" fissate nelle Costituzioni.

Tipi di enunciati e di discorsi costituzionali (J.J. Gomes Canotilho) e nessi con le riserve di legge e di scienza, i rinvii, il principio di legalità, le lacune, la "Drittwirkung".

 

Terzo Modulo: qual è il rapporto tra politica e metodo e come si analizza?

Le 4 varianti euro-atlantiche del nesso tra politica e cultura e le declinazioni storiche della dignità umana (U. Cerroni).

Politica, metodo democratico, funzioni c.d. "di indirizzo politico".

Lo studio comparato delle forme della discrezionalità politica.

Gli elementi determinanti delle competenze costituzionali e gli elementi determinanti della discrezionalità politica.

I "cicli funzionali" delle Costituzioni nelle dinamiche con altri ordinamenti giuridici (interni o esterni allo Stato: pluralismo giuridico e pluralismo costituzionale).

Come si "partecipa" alla politica? Che cosa dicono le Costituzioni?

Analisi economica del diritto e analisi ecologica del diritto (con Michele Macrì)

Politica ed emergenze (E = R x L/ E = R x P/ E = R x U).

I processi di "Tornado" e "Abortion Politics"

La tesi del "bidone della spazzatura"

Paradossi delle maggioranze e logica del "decisore mediano"

 

Quarto Modulo: come si fa politica?

Le cinque "fabbriche" della politica: della decisione; del ragionamento; dell'accordo; della partecipazione; delle norme.

La "crono-politica" e il "crono-diritto" (efficacia ed effettività).

Le forme giuridiche della proposta e della mediazione politica: gli accordi di coalizione e la loro comparazione.

Le tre forme pratiche di politica costituzionale:

- formativa della "vocazione" (la politica come fine di cambiamento, educazione, "Ergreifung" del futuro);

- attuativa (la politica come tecnica di decisione: AIR, ATN, VIR, ACB);

- applicativa (la politica come tecnica di argomentazione).

La "nascita" delle politiche attraverso i sistemi elettorali.

La comparazione delle politiche (Guy Peters) e i meccanismi di "Policy Transfer".

 I giudici come attori di politiche pubbliche: le "Litigation Strategies".

 

Quinto Modulo: come si produce diritto con la politica?

I Drafting delle politiche in 6 tappe teorico-pratiche:

1. il Drafting istituzionale (Constitution Making, Design, Building, Implementation) e le modalità di "transizione costituzionale";

2. il Drafting normativo formale e sostanziale e i rischi di normazione "simbolica" o "nominale" (con riguardo a: redazione del testo; definizione dei contenuti; stile del linguaggio; identificazione dei diritti; riconoscimento delle autonomie e della c.d. "sussidiarietà"; inquadramento delle procedure democratiche; semplificazione dei procedimenti; individuazione delle coperture finanziare e amministrative; calcolo degli oneri, dei costi transattivi e delle esternalità negative);

3. il Drafting educazionale (dal "catechismo" illuminista al diritto all'educazione novecentesco) e gli "standard" internazionali ("Codici" e "Linee guida" internazionali ONU, OCSE, OSCE, Commissione di Venezia, OSA);

4. le "analisi di impatto" (analisi economica, anticorruzione, valutazione retrospettiva);

5. Valutazione delle politiche e "Compliance" internazionale;

6. Codificazione "dinamica" e "Linee Guida". Le politiche di "Open Government", "Open Innovation", "Risk and Coherence" nella UE e nell'OCSE. 7. Democrazia partecipativa.

 

Sesto Modulo: di che cosa si occupa la politica

Politica e "fallimenti" del diritto nella sfida dei cambiamenti climatici

Dai "beni pubblici hobbesiani" ai "beni strategici intergenerazionali", tra bisogni, interessi, diritti, necessità.

Politica, diritto e fallimenti: del mercato; dell'automazione tecnologica; della sostenibilità.

Politica e natura.

La politica al tempo dei cambiamenti climatici antropogenici: dal diritto ambientale al diritto climatico.

La necessità della decisione "ecologica" nella differenza tra Drafting bio-giuridico e Drafting ecologico del "metabolismo sociale".

 "Poste in gioco" alte e decisioni "post-normali", fra "tragedia dei beni comuni" e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti, in tema di analisi di impatto della regolazione, declinazioni della dignità sociale nelle politiche, rapporto tra materie costituzionali e politiche pubbliche

nonché:

M. Carducci, Corso di Politica costituzionale comparata, Cedeuam-UniSalento, 2021.

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di Diritto pubblico generale in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto. In ogni caso, si consiglia vivamente la lettura del seguente testo: M.G. Losano, "La geopolitica del Novecento. Dai Grandi Spazi delle dittature alla decolonizzazione", Milano, Bruno Mondadori, 2011.

STRUTTURA E REGOLE DEL CORSO

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

FREQUENZA

È consigliata la frequenza di ciascun singolo Modulo. La frequenza è accertata per mezzo della sottoscrizione dell’apposito registro per ciascun Modulo.

CONDIZIONE DI NON FREQUENTANTE E “SUBENTRANTE”

Lo Studente che non può o non vuole frequentare l’intero Corso o alcuni suoi Moduli deve avvisare il Docente, al fine di rappresentare le ragioni di impedimento alla frequenza. Infatti, ai fini del programma d’esame e della valutazione finale, sono differenziate tre ipotesi di mancata frequenza:

1. Studente “lavoratore”;

2. Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” didattiche e formative dell’Università;

3. Studente “non intenzionato a frequentare”.

4. Lo Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” deve farlo presente al Docente, per contestualizzare la sua posizione.

5. Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

6. In caso di silenzio nella comunicazione, lo Studente non frequentante è classificano come “non intenzionato a frequentare”.

STUDENTI “ERASMUS”

Gli Studenti Erasmus possono frequentare le lezioni di aula oppure utilizzare l’apposito materiale didattico e le lezioni in lingua inglese e spagnola, concordate e a disposizione presso le piattaforme on line: Teams -Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali, www.eduopen.org, o nella pagina del Materiale didattico del phonebook del Docente.

TEST DI INGRESSO E PROVA SCRITTA INTERMEDIA

1. Durante lo svolgimento del Primo Modulo di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

2. Dopo i primi quattro Moduli, è prevista una prova intermedia scritta, avente ad oggetto l’utilizzo del Codice delle Costituzioni per la verifica delle capacità di lettura delle Costituzioni nella identificazione: dei tipi di regole presenti; della grammatica dei nessi tra assiologia e deontologia; della configurazione dei rapporti tra politica e regole. Alla prova possono partecipare solo gli Studenti regolarmente frequentanti. Alla prova scritta è attribuito un punteggio parziale relativo ai primi quattro moduli.

Acquisire competenze teoriche e applicative di uso della comparazione come processo tridimensionale di confronto delle realtà del mondo, in dimensioni "micro" e "macro" e nell'autonomo utilizzo dei programmi di ricerca, per la valutazione e promozione della democrazia, della dignità personale e sociale degli esseri umani, dell'ecologia, in funzione dei 17 SDGs Onu al 2030.

Le lezioni sono svolte frontalmente in aula, nonché attraverso piattaforma on line Teams-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (V Modulo) e partecipazione diretta degli Studenti (VI, VII e VIII Modulo). Il materiale didattico per gli Studenti frequentanti è caricato sulla piattaforma formazioneonline.unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali o nella pagina del Docente.

Il calendario degli esami finali è pubblicato sul sito di Ateneo e su quello del Docente.

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

1. L’ordine di chiamate degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati al Rappresentante della classe.

2. L’esame finale è strutturato in tre parti: a) esposizione orale di un Modulo a scelta dello Studente, per un tempo di 5 minuti; b) domande scelte dal Docente, con risposta orale; c) rappresentazione in 10 minuti di una comparazione “ternaria” su due Stati, previamente sorteggiati per ciascun Studente frequentante, secondo la metodologia di comparazione studiata e con l’utilizzo del "Codice delle Costituzioni" nonché degli indicatori ricavabili dalla Guida fornita dal Docente.

CALCOLO DEL PUNTEGGIO E DELLA LODE

Il punteggio finale di valutazione è così di seguito calcolato, nel rapporto dei CFU tra studio individuale e frequenza d’aula:

Frequenza dell’intero Corso: + 3 punti

Mancata frequenza dei Moduli: - 0,22 punti a Modulo non frequentato

Risposte sul Primo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Secondo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Terzo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quarto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quinto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Sesto Modulo: fino a 2 punti

Interazione nel Settimo Modulo fino a 2 punti

“Abilità pratica di comparazione”: fino a 3 punti

Risposte sull'Ottavo Modulo: fino a 3 punti

Risposte sul Nono Modulo: fino a 3 punti

Chiarezza ed efficacia espositiva: fino a 4 punti

Le percentuali superiori allo 0,50 sono arrotondate per eccesso.

La eventuale “lode” è conferita esclusivamente allo Studente che abbia frequentato l’intero Corso e abbia affrontato la verifica scritta.

STUDENTI CON PARTICOLARI SITUAZIONI DI FREQUENZA

Agli Studenti non frequentanti “lavoratori” o “con impegni sovrapposti” è applicato il medesimo calcolo di punteggio finale, con la sottrazione dei tre punti di frequenza dell’intero Corso.

Agli Studenti “non intenzionati a frequentare” sono sottratti due ulteriori punti dal totale, per mancata giustificazione.

Lo Studente “subentrante” e quello “Erasmus” sono valutati in base al programma specifico concordato col Docente, tenendo comunque conto dei Moduli non frequentati.

Indicati all'interno di questa piattaforma, al link "Notizie".

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, con i seguenti progetti:

 "Democracy" e "UN-CWM"di "Diplomatici";

- moduli monografici sui seguenti Paesi: Brasile, Mali, Marocco, Kenya, Pakistan, Sudan.

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale.

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

Primo Modulo: quali nessi tra geopolitica e Costituzioni?

(frontale d’aula e con designazione di un Referente Studenti

 per i contatti con il Docente)

  1. Presentazione del Corso, spiegazione del programma, test d’ingresso.
  2. Giochi di ruolo su: decisione e cooperazione; scelta e preferenza; libertà, autonomia, liberazione, liberalizzazione; asimmetrie informative e costi “di transazione”; ignoranza e cecità sistemica.
  3. Il diritto come fenomeno sociale a riproduzione intellettuale: "Nomos" e narrazione. La distinzione tra diritto pubblico e privato e la Costituzione moderna come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto. La geopolitica e le forme storiche della comparazione: comparazione politica e comparazione giuridica.
  4. Le operazioni elementari del discorso giuridico: linguaggio, enunciati e usi (Nomos e narrazione). Il linguaggio giuridico come semantica “settoriale” e “dipendente” delle narrazioni. Realtà e forma normativa nel diritto. Regole costitutive e regole regolative. Regole primarie e secondarie, regole di riconoscimento (H. Kelsen, H. Hart, K. Loewenstein). Disposizione e norma. Tipi di contenuti costituzionali (J.J. Gomes Canotilho). Lacune.
  5. La semantica delle Costituzioni moderne: “riserve di giustizia”, assiologia, deontologia, differenziazione dei soggetti, pluralismo. Le configurazioni novecentesche del rapporto tra politica e Costituzioni come fondazione o limitazione.

Secondo Modulo: che cosa significa comparare?

(frontale d’aula)

  1. La comparazione degli antichi e dei moderni: natura, divinità, guerra, schiavitù. Classificare, denominare, giudicare? Le strutture elementari della costituzionalità e le loro “variabili”: i dispositivi metodologici natura (Khtonos), comunità (Ethnos), società (Nomos), mercato (Kosmos), Stato (Taxis). I contributi di F.A. von Hayek, C. Schmitt, E.B. Pašukanis.
  2. Le operazioni elementari di comparazione: similitudine e differenza; pubblico e privato; Auctoritas e Potestas; Dominium e Imperium. Verwetlichung europea (C. Friedrich; E.-W. Böckenförde), fine della Stimmung e primato del Consensus (L. Spitzer). Le “concezioni” moderne della normatività costituzionale del consenso: Recognitio, Constitutio, Coniuratio, Liberatio. Il problema della pace.
  3. L’evoluzione storica del soggetto costituzionale tra Hobbes e Spinoza. La geopolitica dei diritti umani: Ius existentiae, Human Rights, Grundrechte, diritti "inviolabili" nel costituzionalismo moderno liberale (angloamericano e francese), sociale (latino ed europeo), socialista e comunista, trasformatore, del rischio, della biodiversità. Le Costituzioni di Haiti, Messico e Weimar.
  4. Le declinazioni moderne della decisione fondamentale: istituzionalismo, normativismo, Rule of Law, Stato di diritto, differenziazione funzionale, Stato democratico costituzionale democratico di diritto, multicentrismo, pluralismo.

Terzo Modulo: quali sono le matrici geopolitiche del costituzionalismo?

(frontale d'aula)

  1. Natura "androgina" della comparazione e la prima anima binaria della comparazione moderna: la colonialità del potere e del sapere (dal Nomos iberico al Nomos americano). Le coordinate geopolitiche del costituzionalismo moderno e le sue “invenzioni” (geografiche, economiche, concettuali).
  2. La seconda anima binaria della comparazione moderna: la uniformazione allo scambio (dalla lex mercatoria alla “simpatia” di Smith, alla Konstitutionelle Verfassung di C. Schmitt, alla sovranazionalità tecno-economica di F.A.von Hayek e D. Mitrany).
  3. La terza anima binaria della comparazione moderna: l’ “analogia domestica” e la “questione d’Oriente”.
  4. Art. 22 del Patto della Società delle Nazioni (1919) e "autodeterminazione" eterarchica.
  5. La quarta anima binaria della comparazione moderna: il “paradosso del Samaritano” e la "maledizione olandese" (J. Adams e A. de Tocqueville; Usaid vs. Europeaid).
  6. Democrazie costituzionali e c.d. "fascismo esterno" (M. Duverger): l' "altro da sé", il "velo di ignoranza", la "cecità sistemica".

Quarto Modulo: come funziona la Costituzione di uno Stato?

(frontale d’aula)

  1. Tra "assiologia" e "deontologia": l'importanza del metodo di decisione. La “deontologia costituzionale” dello Stato democratico costituzionale di diritto. Sistema delle fonti, gerarchia, legalità e legittimità.
  2. La “deontologia” per linee interne e per linee esterne. La "Drittwirkung" e la "conformità a Costituzione". Le "Empty Rules".
  3. Stato e mercato: la sovranazionalità “sostitutiva”.
  4. Stato e società dei diritti: la sovranazionalità “compensatoria”.

Quinto Modulo: che cosa c'è oltre lo Stato?

(frontale d’aula e on line)

  1. “Disordine costituzionale” europeo tra effetti socio-economici (art. 2 TFUE), primauté, regressione e tutela “equivalente” dei diritti.
  2. Gli articoli 4 e 6 TUE e le integrazioni regionali “tridimensionali” (Europa, America latina, Africa).
  3. Stato e comunità: le tradizioni giuridiche e la loro comparazione nel pluralismo tra statuto territoriale e personale del diritto.
  4. Stato e comunità: l’Islam tra spazio pubblico e privato e nelle dottrine islamiche delle regole costitutive e dello Stato.

Sesto Modulo: come comparare le realtà costituzionali?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Misurare, valutare, prevedere? Le “forme” della realtà (Hegel), la Rivoluzione di Haiti e la comparazione per conoscere o per decidere, risolvere, agire, cooperare: comparazioni binarie e comparazioni ternarie. Trascendenza, “astrazioni storicamente indeterminate”, costruttivismo-costruzionismo, metodologia e metodo nella comparazione (L.J. Constantinesco). Discorso scientifico e implicazioni politiche. Il programma di I. Lakatos tra C. Darwin, K. Popper e il pluralismo metodologico. Il criterio della "distanza" in M. Duverger.
  2. Postulati e corollari della struttura ternaria della comparazione per conoscere l’effettività: effettività “primaria” e “secondaria”.
  3. Famiglie giuridiche, sistemi giuridici, ordinamenti giuridici, tradizioni giuridiche, campi giuridici, situazioni costituzionali.
  4. La strutturazione di un “programma di ricerca e azione” nella comparazione per conoscere e agire sulla effettività.
  5. Il Tertium comparationis tra effettività, “condizionamento e “cattura” dello Stato”. La Dichiarazione ONU sui difensori dei diritti umani e i 17 SDGs ONU 2030.
  6. Il problema della "autoctonia" del Tertium comparationis.

Settimo Modulo: comparare per fare che cosa?

 (frontale d’aula e partecipato)

  1. Comparare per decidere: produzione delle fonti normative e test di “sufficienza”; tecniche comparative di scrittura e normazione; tecniche di prognosi procedimentale.
  2. Comparare per risolvere: le tecniche di lettura e interpretazione; le tecniche di argomentazione dei diritti fondamentali, uso del precedente, “dialogo” e Re-Use; le tecniche multilivello di "interpretazione conforme" e quelle di “modulazione costituzionale”.
  3. Comparare per agire: la internazionalizzazione delle imprese; i test “antropologici”; i processi di inclusione interculturale.
  4. Comparare per cooperare: “clausole di condizionalità”; Legal Training; Institution e Nation Building; Constitution Making, Building, Design, Implementation.

Ottavo Modulo: lingue e linguaggi influenzano la comparazione?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Il tema della “effettività” tra rivendicazioni delle libertà e pratiche della democrazia.
  2. La lingua come “figurazione” delle tradizioni giuridiche.
  3. Africanistica, Arabistica, Cinese, Giapponese, Linguaggi giuridici indiani.
  4. Il problema delle traduzioni giuridiche.
  5. Il problema del plurilinguismo nella legislazione, nei trattati, nei contratti.

Nono Modulo: che cosa sta cambiando nella comparazione?

(frontale d’aula)

  1. Stato, comunità, flussi: il costituzionalismo turco.
  2. Stato, società, finzioni: il modello del Kazakhstan.
  3. Stato, mercato, formanti: il BRICS.
  4. Stato, natura e figurazioni: il “nuevo constitucionalismo” andino.
  5. Comparazione costituzionale e conflitti (inter-)culturali
  6. Il diritto climatico comparato.

Conclusione del Corso: come si compara

nell'era dei cambiamenti climatici antropogenici?

Costituzionalismo e diritti delle generazioni future tra "deficit ecologico", Decoupling e Disassembling.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti, scaricabile da questa piattaforma

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver sostenuto l'esame di insegnamento giuridico del primo anno di Corso della laurea triennale

Il Corso è strutturato in 6 Moduli di 6 ore ciascuno.

Il tema di studio riguarda il rapporto fra:

- Costituzioni;

- "crono-politica";

- cambiamenti climatici e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

I Moduli sono corredati di materiale didattico autonomamente scaricabile dallo Studente.

Il contenuto del Corso consente l'apprendimento dei quadri teorici e delle tecniche di Drafting normativo, finalizzate a produrre politiche applicative o attuative delle Costituzioni all'interno dei differenti sistemi regolativi multilivello, conseguenti alle integrazioni sovranazionali esistenti nel mondo e nel contesto "inedito" dell'attuale fenomeno dei cambiamenti climatici antropogenici.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative del Drafting, nei diversi campi di produzione di azioni politiche attraverso il diritto, rispetto ai seguenti UN-SDGs al 2030:  3, 5, 11, 12, 13, 16, 17.

Laboratoriale di progettazione costituzionale e su piattaforma online Teams del Centro di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali (CEDEUAM).

La modalità di esame consisterà in tre attività:

- lettura di un articolato normativo per comprenderne le forme, il discorso e il lessico;

- redazione di un Report di Drafting di politica costituzionale, sulla base anche degli spunti offerti dalle seguenti due piattaforme: quella europea http://ec.europa.eu/info/law/contribute-law-making, quella italiana http://open.gov.it/;

- risposta a una domanda del Docente.

Per il calendario degli appelli si consulti sempre il link "Notizie" della presente pagina del Docente.

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza con i progetti:

 "Democracy" di "Diplomatici";

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" e di Diritto climatico con Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea triennale.

Primo Modulo: che cos'è la politca?

(con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente).

1. Spiegazione del programma e organizzazione delle attività.

2. Come "far cose con regole" e "far cose con parole".

3. Semantica storica della "politica": stasis, éschaton, contingenza. La politica nelle sette tradizioni giuridiche del mondo.

4. La politica nella tradizione giuridica occidentale "secolarizzata": possibilità, progetto e decisione tra modo "insulare" (Polity, Politics, Policy) e modo "continentale" (Politikum) di coniugare regole e ideali.

5. Politica costituzionale e politiche pubbliche: le differenze tra applicazione, attuazione, esecuzione, efficacia, effettività delle Costituzioni; le differenze tra normatività, normalità e regolarità costituzionali.

6. I concetti di autonomia e discrezionalità.

7. La "politica costituzionale" come politica statale e la  "Governance" sovranazionale: il "trilemma di Rodrik".

8. Che cosa ignifica "destra" e "sinistra"?

 

Secondo Modulo: qual è il rapporto tra politica e Costituzioni?

1. Le Costituzioni moderne come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto.

2. Il Novecento e le 7 configurazioni costituzionali della politica (di fondazione o di limitazione) nelle 2 configurazioni costituzionali del diritto (divisione dei poteri orizzontale e verticale).

3. Il problema del rapporto tra politiche pubbliche e "materie" fissate nelle Costituzioni.

4. Tipi di enunciati e di discorsi costituzionali (J.J. Gomes Canotilho) e nessi con le riserve di legge e di scienza, i rinvii, il principio di legalità, le lacune, la "Drittwirkung".

 

Terzo Modulo: qual è il rapporto tra politica e metodo?

1. Le 4 varianti euro-atlantiche del nesso tra politica e cultura  e le declinazioni storiche della dignità umana (U. Cerroni).

2. Politica, metodo democratico, funzioni c.d. "di indirizzo politico".

3. Lo studio comparato delle forme della discrezionalità politica.

4. Gli elementi determinanti delle competenze costituzionali e gli elementi determinanti della discrezionalità politica.

5. I "cicli funzionali" delle Costituzioni nelle dinamiche con altri ordinamenti giuridici (interni o esterni allo Stato: pluralismo giuridico e pluralismo costituzionale).

 

Quarto Modulo: come si fa politica?

1. Le cinque "fabbriche" della politica: della decisione; del ragionamento; dell'accordo; della partecipazione; delle norme.

2. La "crono-politica" e il "crono-diritto" (efficacia ed effettività).

3. Le forme giuridiche della proposta e della mediazione politica: gli accordi di coalizione e la loro comparazione.

4. Le tre forme pratiche di politica costituzionale: - teorica (la politica come fine di cambiamento, educazione, "Ergreifung" del futuro); - attuativa (la politica come tecnica di decisione: AIR, ATN, VIR, ACB); - applicativa (la politica come tecnica di argomentazione).

5. La "nascita" delle politiche attraverso i sistemi elettorali.

6. La comparazione delle politiche (Guy Peters) e i meccanismi di "Policy Transfer".

7. I giudici come attori di politiche pubbliche: le "Litigation Strategies".

 

Quinto Modulo: come si produce diritto con la politica?

I Drafting delle politiche in 6 tappe teorico-pratiche:

1. il Drafting istituzionale (Constitution Making, Design, Building, Implementation) e le modalità di "transizione costituzionale";

2. il Drafting normativo formale e sostanziale e i rischi di normazione "simbolica" o "nominale" (con riguardo a: redazione del testo; definizione dei contenuti; stile del linguaggio; identificazione dei diritti; riconoscimento delle autonomie e della c.d. "sussidiarietà"; inquadramento delle procedure democratiche; semplificazione dei procedimenti; individuazione delle coperture finanziare e amministrative; calcolo degli oneri, dei costi transattivi e delle esternalità negative);

3. il Drafting educazionale (dal "catechismo" illuminista al diritto all'educazione novecentesco) e gli "standard" internazionali ("Codici" e "Linee guida" internazionali ONU, OCSE, OSCE, Commissione di Venezia, OSA);

4. le "analisi di impatto" (analisi economica, anticorruzione, valutazione retrospettiva);

5. Valutazione delle politiche e "Compliance" internazionale;

6. Codificazione "dinamica" e "Linee Guida". Le politiche di "Open Government", "Open Innovation", "Risk and Coherence" nella UE e nell'OCSE. 7. Democrazia partecipativa.

 

Sesto Modulo: di che cosa si occupa la politica

Politica e "fallimenti" del diritto nella sfida dei cambiamenti climatici

1. Dai "beni pubblici hobbesiani" ai "beni strategici intergenerazionali", tra bisogni, interessi, diritti, necessità.

2. Politica, diritto e fallimenti: del mercato; dell'automazione tecnologica; della sostenibilità.

3. Politica e natura.

4. Politica e diritto al tempo dei cambiamenti climatici antropogenici: dal diritto ambientale al diritto climatico.

5. La necessità della decisione "ecologica" nella differenza tra Drafting bio-giuridico e Drafting ecologico del "metabolismo sociale".

6. "Poste in gioco" alte e decisioni "post-normali", fra "tragedia dei beni comuni" e "tragedia dell'orizzonte" temporale.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Conoscenze di Diritto pubblico generale in tema di ordinamento giuridico e fonti del diritto. In ogni caso, si consiglia vivamente la lettura del seguente testo: M.G. Losano, La geopolitica del Novecento. Dai Grandi Spazi delle dittature alla decolonizzazione, Milano, Bruno Mondadori, 2011.

STRUTTURA E REGOLE DEL CORSO

Il Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

FREQUENZA

È consigliata la frequenza di ciascun singolo Modulo. La frequenza è accertata per mezzo della sottoscrizione dell’apposito registro per

ciascun Modulo.

CONDIZIONE DI NON FREQUENTANTE E “SUBENTRANTE”

Lo Studente che non può o non vuole frequentare l’intero Corso o alcuni suoi Moduli deve avvisare il Docente, al fine di rappresentare le ragioni di impedimento alla frequenza. Infatti, ai fini del programma d’esame e della valutazione finale, sono differenziate tre ipotesi di mancata frequenza:

1. Studente “lavoratore”;

2. Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” didattiche e formative dell’Università;

3. Studente “non intenzionato a frequentare”.

4. Lo Studente “con impegni sovrapposti con altre attività” deve farlo presente al Docente, per contestualizzare la sua posizione.

5. Lo Studente “subentrante”, come laureato o trasferito in corso d’anno, deve concordare il programma col Docente.

6. In caso di silenzio nella comunicazione, lo Studente non frequentante è classificano come “non intenzionato a frequentare”.

STUDENTI “ERASMUS”

Gli Studenti Erasmus possono frequentare le lezioni di aula oppure utilizzare l’apposito materiale didattico e le lezioni in lingua inglese e spagnola, concordate e a disposizione presso le piattaforme on line: formazioneonline.unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali, www.eduopen.org, o nella pagina del Materiale didattico del phonebook del Docente.

TEST DI INGRESSO E PROVA SCRITTA INTERMEDIA

1. Durante lo svolgimento del Primo Modulo di insegnamento, è svolto un test di ingresso, privo di efficacia per la valutazione finale, ma mirato esclusivamente a verificare le conoscenze comuni di base degli Studenti frequentanti, ai fini della impostazione della didattica.

2. Dopo i primi quattro Moduli, è prevista una prova intermedia scritta, avente ad oggetto l’utilizzo del Codice delle Costituzioni per la verifica delle capacità di lettura delle Costituzioni nella identificazione: dei tipi di regole presenti; della grammatica dei nessi tra assiologia e deontologia; della configurazione dei rapporti tra politica e regole. Alla prova possono partecipare solo gli Studenti regolarmente frequentanti. Alla prova scritta è attribuito un punteggio parziale relativo ai primi quattro moduli.

Acquisire competenze teoriche e applicative di uso della comparazione come processo tridimensionale di confronto delle realtà del mondo, in dimensioni "micro" e "macro" e nell'autonomo utilizzo dei programmi di ricerca, per la valutazione e promozione della democrazia, della dignità personale e sociale degli esseri umani, dell'ecologia, in funzione dei 17 SDGs Onu al 2030. L'insegnamento contribuisce al perseguimento dei seguenti Obiettivi della SDGs Pyramid dell'ONU (la piramide dello sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030-UN SDGs 2030): 1, 2, 4, 9, 10, 13, 14, 15, 16, 17.

Le lezioni sono svolte frontalmente in aula, nonché attraverso piattaforma on line formazioneonline.unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali (V Modulo) e partecipazione diretta degli Studenti (VI, VII e VIII Modulo). Il materiale didattico per gli Studenti frequentanti è caricato sulla piattaforma formazioneonline.unisalento.it-Centro Di Ricerca Euroamericano sulle Politiche Costituzionali o nella pagina del Docente.

Il calendario degli esami finali è pubblicato sul sito di Ateneo e su quello del Docente.

Lo Studente è ammesso all’esame, previa iscrizione on line.

1. L’ordine di chiamate degli Studenti segue l’ordine di iscrizione on line ed è calendarizzato dal Docente per intervalli di 25 minuti, comunicati al Rappresentante della classe.

2. L’esame finale è strutturato in tre parti: a) esposizione orale di un Modulo a scelta dello Studente, per un tempo di 5 minuti; b) domande scelte dal Docente, con risposta orale; c) rappresentazione in 10 minuti di una comparazione “ternaria” su due Stati, previamente sorteggiati per ciascun Studente frequentante, secondo la metodologia di comparazione studiata e con l’utilizzo del "Codice delle Costituzioni" nonché degli indicatori ricavabili dalla Guida fornita dal Docente.

CALCOLO DEL PUNTEGGIO E DELLA LODE

Il punteggio finale di valutazione è così di seguito calcolato, nel rapporto dei CFU tra studio individuale e frequenza d’aula:

Frequenza dell’intero Corso: + 3 punti

Mancata frequenza dei Moduli: - 0,22 punti a Modulo non frequentato

Risposte sul Primo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Secondo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Terzo Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quarto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Quinto Modulo: fino a 2 punti

Risposte sul Sesto Modulo: fino a 2 punti

Interazione nel Settimo Modulo fino a 2 punti

“Abilità pratica di comparazione”: fino a 3 punti

Risposte sull'Ottavo Modulo: fino a 3 punti

Risposte sul Nono Modulo: fino a 3 punti

Chiarezza ed efficacia espositiva: fino a 4 punti

Le percentuali superiori allo 0,50 sono arrotondate per eccesso.

La eventuale “lode” è conferita esclusivamente allo Studente che abbia frequentato l’intero Corso e abbia affrontato la verifica scritta.

STUDENTI CON PARTICOLARI SITUAZIONI DI FREQUENZA

Agli Studenti non frequentanti “lavoratori” o “con impegni sovrapposti” è applicato il medesimo calcolo di punteggio finale, con la sottrazione dei tre punti di frequenza dell’intero Corso.

Agli Studenti “non intenzionati a frequentare” sono sottratti due ulteriori punti dal totale, per mancata giustificazione.

Lo Studente “subentrante” e quello “Erasmus” sono valutati in base al programma specifico concordato col Docente, tenendo comunque conto dei Moduli non frequentati.

Le date e il luogo di svolgimento degli esami di profitto sono riportati anche sul link "Notizie" della pagina del Docente

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza, secondo un apposito calendario, con i seguenti progetti:

 "Democracy" e "UN-CWM"di "Diplomatici";

- moduli monografici sui seguenti Paesi: Brasile, Mali, Marocco, Kenya, Pakistan, Sudan.

"Laboratori interculturali" di UniPopInterazione APS;

"Laboratori di simulazione dei ruoli" di Pluriversus APS.

Sarà inoltre promosso un seminario orientativo sulla redazione delle tesi di laurea magistrale.

l Corso è strutturato in 9 Moduli di 8 ore ciascuno.

Primo Modulo: quali nessi tra geopolitica e Costituzioni?

(frontale d’aula e con designazione di un Referente Studenti

 per i contatti con il Docente)

  1. Presentazione del Corso, spiegazione del programma, test d’ingresso.
  2. Giochi di ruolo su: decisione e cooperazione; scelta e preferenza; libertà, autonomia, liberazione, liberalizzazione; asimmetrie informative e costi “di transazione”; ignoranza e cecità sistemica.
  3. Il diritto come fenomeno sociale a riproduzione intellettuale: "Nomos" e narrazione. La distinzione tra diritto pubblico e privato e la Costituzione moderna come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto. La geopolitica e le forme storiche della comparazione: comparazione politica e comparazione giuridica.
  4. Le operazioni elementari del discorso giuridico: linguaggio, enunciati e usi (Nomos e narrazione). Il linguaggio giuridico come semantica “settoriale” e “dipendente” delle narrazioni. Realtà e forma normativa nel diritto. Regole costitutive e regole regolative. Regole primarie e secondarie, regole di riconoscimento (H. Kelsen, H. Hart, K. Loewenstein). Disposizione e norma. Tipi di contenuti costituzionali (J.J. Gomes Canotilho). Lacune.

La semantica delle Costituzioni moderne: “riserve di giustizia”, assiologia, deontologia, differenziazione dei soggetti, pluralismo. Le configurazioni novecentesche del rapporto tra politica e Costituzioni

  1. come fondazione o limitazione.

Secondo Modulo: che cosa significa comparare?

(frontale d’aula)

  1. La comparazione degli antichi e dei moderni: natura, divinità, guerra, schiavitù. Classificare, denominare, giudicare? Le strutture elementari della costituzionalità e le loro “variabili”: i dispositivi metodologici natura (Khtonos), comunità (Ethnos), società (Nomos), mercato (Kosmos), Stato (Taxis). I contributi di F.A. von Hayek, C. Schmitt, E.B. Pašukanis.
  2. Le operazioni elementari di comparazione: similitudine e differenza; pubblico e privato; Auctoritas e Potestas; Dominium e Imperium. Verwetlichung europea (C. Friedrich; E.-W. Böckenförde), fine della Stimmung e primato del Consensus (L. Spitzer). Le “concezioni” moderne della normatività costituzionale del consenso: Recognitio, Constitutio, Coniuratio, Liberatio. Il problema della pace.
  3. L’evoluzione storica del soggetto costituzionale tra Hobbes e Spinoza. La geopolitica dei diritti umani: Ius existentiae, Human Rights, Grundrechte, diritti "inviolabili" nel costituzionalismo moderno liberale (angloamericano e francese), sociale (latino ed europeo), socialista e comunista, trasformatore, del rischio, della biodiversità. Le Costituzioni di Haiti, Messico e Weimar.
  4. Le declinazioni moderne della decisione fondamentale: istituzionalismo, normativismo, Rule of Law, Stato di diritto, differenziazione funzionale, Stato democratico costituzionale democratico di diritto, multicentrismo, pluralismo.

Terzo Modulo: quali sono le matrici geopolitiche del costituzionalismo?

(frontale d'aula)

  1. Natura "androgina" della comparazione e la prima anima binaria della comparazione moderna: la colonialità del potere e del sapere (dal Nomos iberico al Nomos americano). Le coordinate geopolitiche del costituzionalismo moderno e le sue “invenzioni” (geografiche, economiche, concettuali).
  2. La seconda anima binaria della comparazione moderna: la uniformazione allo scambio (dalla lex mercatoria alla “simpatia” di Smith, alla Konstitutionelle Verfassung di C. Schmitt, alla sovranazionalità tecno-economica di F.A.von Hayek e D. Mitrany).
  3. La terza anima binaria della comparazione moderna: l’ “analogia domestica” e la “questione d’Oriente”.
  4. Art. 22 del Patto della Società delle Nazioni (1919) e "autodeterminazione" eterarchica.
  5. La quarta anima binaria della comparazione moderna: il “paradosso del Samaritano” e la "maledizione olandese" (J. Adams e A. de Tocqueville; Usaid vs. Europeaid).
  6. Democrazie costituzionali e c.d. "fascismo esterno" (M. Duverger): l' "altro da sé", il "velo di ignoranza", la "cecità sistemica".

Quarto Modulo: come funziona la Costituzione di uno Stato?

(frontale d’aula)

  1. Tra "assiologia" e "deontologia": l'importanza del metodo di decisione. La “deontologia costituzionale” dello Stato democratico costituzionale di diritto. Sistema delle fonti, gerarchia, legalità e legittimità.
  2. La “deontologia” per linee interne e per linee esterne. La "Drittwirkung" e la "conformità a Costituzione". Le "Empty Rules".
  3. Stato e mercato: la sovranazionalità “sostitutiva”.
  4. Stato e società dei diritti: la sovranazionalità “compensatoria”.

Quinto Modulo: che cosa c'è oltre lo Stato?

(frontale d’aula e on line)

“Disordine costituzionale” europeo tra effetti socio-economici (art. 2 TFUE), primauté, regressione e tutela “equivalente” dei diritti.

  1. (art. 2 TFUE), primauté, regressione e tutela “equivalente” dei diritti.
  2. Gli articoli 4 e 6 TUE e le integrazioni regionali “tridimensionali” (Europa, America latina, Africa).
  3. Stato e comunità: le tradizioni giuridiche e la loro comparazione nel pluralismo tra statuto territoriale e personale del diritto.
  4. Stato e comunità: l’Islam tra spazio pubblico e privato e nelle dottrine islamiche delle regole costitutive e dello Stato.

Sesto Modulo: come comparare le realtà costituzionali?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Misurare, valutare, prevedere? Le “forme” della realtà (Hegel), la Rivoluzione di Haiti e la comparazione per conoscere o per decidere, risolvere, agire, cooperare: comparazioni binarie e comparazioni ternarie. Trascendenza, “astrazioni storicamente indeterminate”, costruttivismo-costruzionismo, metodologia e metodo nella comparazione (L.J. Constantinesco). Discorso scientifico e implicazioni politiche. Il programma di I. Lakatos tra C. Darwin, K. Popper e il pluralismo metodologico. Il criterio della "distanza" in M. Duverger.
  2. Postulati e corollari della struttura ternaria della comparazione per conoscere l’effettività: effettività “primaria” e “secondaria”.
  3. Famiglie giuridiche, sistemi giuridici, ordinamenti giuridici, tradizioni giuridiche, campi giuridici, situazioni costituzionali.
  4. La strutturazione di un “programma di ricerca e azione” nella comparazione per conoscere e agire sulla effettività.
  5. Il Tertium comparationis tra effettività, “condizionamento e “cattura” dello Stato”. La Dichiarazione ONU sui difensori dei diritti umani e i 17 SDGs ONU 2030.
  6. Il problema della "autoctonia" del Tertium comparationis.

Settimo Modulo: comparare per fare che cosa?

 (frontale d’aula e partecipato)

  1. Comparare per decidere: produzione delle fonti normative e test di “sufficienza”; tecniche comparative di scrittura e normazione; tecniche di prognosi procedimentale.
  2. Comparare per risolvere: le tecniche di lettura e interpretazione; le tecniche di argomentazione dei diritti fondamentali, uso del precedente, “dialogo” e Re-Use; le tecniche multilivello di "interpretazione conforme" e quelle di “modulazione costituzionale”.
  3. Comparare per agire: la internazionalizzazione delle imprese; i test “antropologici”; i processi di inclusione interculturale.
  4. Comparare per cooperare: “clausole di condizionalità”; Legal Training; Institution e Nation Building; Constitution Making, Building, Design, Implementation.

Ottavo Modulo: lingue e linguaggi influenzano la comparazione?

(frontale d’aula e partecipato)

  1. Il tema della “effettività” tra rivendicazioni delle libertà e pratiche della democrazia.
  2. La lingua come “figurazione” delle tradizioni giuridiche.
  3. Africanistica, Arabistica, Cinese, Giapponese, Linguaggi giuridici indiani.
  4. Il problema delle traduzioni giuridiche.
  5. Il problema del plurilinguismo nella legislazione, nei trattati, nei contratti.

Nono Modulo: che cosa sta cambiando nella comparazione?

(frontale d’aula)

  1. Stato, comunità, flussi: il costituzionalismo turco.
  2. Stato, società, finzioni: il modello del Kazakhstan.
  3. Stato, mercato, formanti: il BRICS.
  4. Stato, natura e figurazioni: il “nuevo constitucionalismo” andino.
  5. Comparazione costituzionale e conflitti (inter-)culturali
  6. Il diritto climatico comparato.
  7. Conclusione del Corso: come si compara

    nell'era dei cambiamenti climatici antropogenici?

    Costituzionalismo e diritti delle generazioni future tra "deficit ecologico", Decoupling e Disassembling.

Materiale plurilingue messo a disposizione degli Studenti sia frequentanti che non frequentanti

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2020 al 30/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

A causa dell'emergenza Covid-19, il corso è erogato sulla piattaforma Teams e il materiale didattico è comune a tutti gli Studenti, senza alcuna distinzione di frequenza o meno. I contenuti del corso sono queli desumibili dal materiale didattico caricato.

A causa dell'emergenza Covid-19, il corso è erogato sulla piattaforma Teams e il materiale didattico è comune a tutti gli Studenti, senza alcuna distinzione di frequenza o meno. I contenuti del corso sono queli desumibili dal materiale didattico caricato.

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A causa dell'emergenza Covid-19, il corso è erogato sulla piattaforma Teams e il materiale didattico è comune a tutti gli Studenti, senza alcuna distinzione di frequenza o meno. I contenuti del corso sono queli desumibili dal materiale didattico caricato.

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Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver già sostenuto l'esame del corso di diritto del primo anno di Laurea triennale

Il Corso è strutturato in 6 Moduli registrati online, di cui il primo e l'ultimo gestiti anche frontalmente con gli Studenti. I Moduli sono corredati di materiale didattico autonomamente scaricabile dallo Studente. Il tema del Corso riguarda due profili:

A) il c.d. "approccio ecosistemico" al Diritto pubblico comparato, ossia lo studio di come il diritto, nei diversi contesti spazio-temporali, abbia interagito e interagisca con i processi della natura, incidendo sull'attuale situazione di "deficit ecologico" del Pianeta terra;

B) i fenomeni recenti di c.d. "conversione ecologica" del diritto costituzionale (come diritto ecologico e climatico, fondato sul diritto umano alla partecipazione alle decisioni sul futuro sostenibile) .

Consentire agli Studenti di conoscere e comprendere la dimensione giuridico-costituzionale dei problemi ecologici del Pianeta e il ruolo determinante del diritto costituzionale rispetto alle sfide della c.d. "sostenibilità".

Erogazione in modalità remota, tramite la piattaforma di unisalento, attivata dopo la conoscenza con gli Studenti durante il primo Modulo.

Interrogazione orale secondo le modalità indicate dal Docente durante le lezioni.

Le date e il luogo di svolgimento degli esami di profitto sono riportati anche sul link "Notizie" della pagina del Docente

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza.

Primo Modulo (frontale con gli Studenti in aula e designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente durante l'apprendimento online). Spiegazione del programma e organizzazione delle attività online. Le origini ecologiche delle regole costitutive: la Costituzione degli Irochesi, la Carta della Foresta, la Carta di Kouroukanfouga, Allmende tedesche e usi civici italiani, la Costituzione di Haiti del 1805. Le tre epoche del diritto rispetto alla sostenibilità ambientale. Le tesi di B. Marquardt. Il nesso fra estrattivismo e produttivismo. Le 2 "ecologie politiche" del mondo.

Secondo Modulo. Tradizioni giuridiche, religioni, ecologia. Il diritto territoriale come diritto "disfunzionale".

Terzo Modulo. La natura tra mercato, società, Stato e comunità: elementi comuni e differenze. I caratteri "ecosistemici" del diritto costituzionale "fossile" moderno: codice genetico binario libertà/autorità ed esclusione dello ius existentiae. Il confronto tra le due Dichiarazioni francesi dei Diritti. "Enclosures", "paradosso di Jevons", "tragedia dei beni comuni" di G. Hardin, "tirannia delle piccole decisioni" di W.E. Odum.

Quarto Modulo. Il "deficit ecologico" fra Decoupling, Disassembling e "trilemma di Rodrik". Le proposte di H. Daly, S. Latouche, T. Jackson e le loro conseguenze sul ruolo dello Stato nell'economia globalizzata. Le differenze fra il diritto ambientale "ottativo" euro-atlantico (c.d. "ambientalismo dei ricchi") e il diritto ambientale "prescrittivo" dei Sud del Mondo (c.d. "ambientalismo dei poveri"). "Ingiustizia rappresentativa" e diritti delle generazioni future.

Quinto Modulo. Democrazia e natura. Le insufficienze della democrazia rappresentativa, le sfide della democrazia partecipativa e la c.d. "demodiversità".

Sesto Modulo (frontale con gli Studenti in aula). Riepilogo del programma e analisi di problemi e lacune. Spiegazione delle modalità di esame.

Il materiale didattico sarà caricato sul portale del Docente, al momento della conclusione del Corso.

DIRITTO PUBBLICO COMPARATO (IUS/21)
Politica costituzionale comparata

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver sostenuto l'esame del corso di Diritto del primo anno di Laurea triennale

Il Corso è strutturato in 6 Moduli di 6 ore ciascuno. I Moduli sono corredati di materiale didattico autonomamente scaricabile dallo Studente. Il contenuto del Corso riguarda l'apprendimento delle diverse tecniche di Drafting normativo, finalizzate a produrre politiche applicative o attuative delle Costituzioni all'interno dei differenti sistemi regolativi multilivello, conseguenti alle integrazioni sovranazionali esistenti nel mondo. L'esame finale consiste nella presentazione e discussione di un proprio progetto di politica costituzionale.

Consentire agli Studenti di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative del Drafting costituzionale, nei diversi campi di produzione di azioni politiche attraverso il diritto.

Lezioni frontali con partecipazione diretta gli Studenti, con loro esposizioni e simulazioni

La modalità di esame consisterà nella redazione di un Report di Drafting di politica costituzionale, sulla base anche degli spunti offerti dalle seguenti due piattaforme: quella europea http://ec.europa.eu/info/law/contribute-law-making; quella italiana http://open.gov.it/.

Le date e il luogo di svolgimento degli esami di profitto sono riportati anche sul link "Notizie" della pagina del Docente

A integrazione del Programma, si forniranno ulteriori informazioni utili sulle regole per la partecipazione alle attività dei tirocini scientifici e ai "meriti distinti" di competenza.

Primo Modulo (con designazione di un Rappresentante di aula per i contatti con il Docente).

Spiegazione del programma e organizzazione delle attività. La politica come possibilità, progetto, decisione: modo "insulare" (Polity, Politics, Policy) e modo "continentale" (Politikum) di concettualizzare la politica. Le differenze tra applicazione, attuazione, esecuzione, efficacia, effettività delle Costituzioni. Le differenze tra normatività, normalità e regolarità costituzionali. I concetti di autonomia e discrezionalità. La "politica costituzionale" come politica statale. Politica, regole, valori. Dalla politica alla "Governance". Dai "beni pubblici hobbesiani" ai "beni strategici intergenerazionali".

Secondo Modulo.

Semantica storica della "politica". Le Costituzioni moderne come "accoppiamento strutturale" di politica e diritto. Il Novecento e le 7 configurazioni costituzionali della politica (di fondazione o di limitazione) nelle 2 configurazioni costituzionali del diritto (divisione dei poteri orizzontale e verticale). Tipi di enunciati costituzionali (J.J. Gomes Canotilho) e nessi con la riserva di legge, i rinvii, il principio di legalità, le lacune.

Terzo Modulo.

Le 4 varianti euro-atlantiche del nesso tra politica e cultura, l'androgenesi della soggettività costituzionale nella differenziazione funzionale moderna (N. Garay, O. Chessa, M. Perini) e le declinazioni storiche della dignità umana (U. Cerroni). Sistemi costituzionali, regimi politici, democrazie. Democrazie e "fascismo esterno".

Quarto Modulo.

Lo studio comparato delle forme della discrezionalità politica. Gli elementi determinanti delle competenze costituzionali e gli elementi determinanti della discrezionalità politica. I "cicli funzionali" delle Costituzioni nelle dinamiche con altri ordinamenti giuridici (interni o esterni allo Stato: pluralismo giuridico e pluralismo costituzionale). Le funzioni c.d. "di indirizzo politico". Le forme giuridiche della proposta e della mediazione politica. Gli accordi di coalizione e la loro comparazione.

Quinto Modulo.

Le tre forme pratiche di politica costituzionale: teorica (la politica come fine di  cambiamento, educazione, "Ergreifung", futuro); attuativa (la politica come tecnica di decisione); applicativa (la politica come tecnica di argomentazione). La "nascita" delle politiche attraverso i sistemi elettorali. La comparazione delle politiche (Guy Peters) e i meccanismi di "Policy Transfer". Il problema della "conformità multilivello" nelle tecniche di argomentazione. I giudici come attori di politiche pubbliche. Le politiche di "Open Government", "Open Innovation", "Risk and Coherence"  nella UE e nell'OCSE.

Sesto Modulo.

I Drafting delle politiche in 6 tappe teorico-pratiche: 1. il Drafting istituzionale (Constitution Making, Design, Building, Implementation) e le modalità di "transizione costituzionale"; 2. il Drafting normativo e i rischi di normazione "simbolica" o "nominale" (con riguardo a: redazione del testo; definizione dei contenuti; stile del linguaggio; identificazione dei diritti; riconoscimento delle autonomie e della c.d. "sussidiarietà"; inquadramento delle procedure democratiche; semplificazione dei procedimenti; individuazione delle coperture finanziare e amministrative; calcolo degli oneri, dei costi transattivi e delle esternalità negative); 3. il Drafting educazionale (dal "catechismo" illuminista al diritto all'educazione novecentesco) e gli "standard" internazionali ("Codici" e "Linee guida" internazionali ONU, OCSE, OSCE, Commissione di Venezia, OSA); 4. le "analisi di impatto" (analisi economica, anticorruzione, valutazione retrospettiva); 5. Valutazione delle politiche e "Compliance" internazionale; 6. Codificazione "dinamica" e "Linee Guida". 7. La necessità della decisione "ecologica" nella differenza tra Drafting bio-giuridico e Drafting ecologico.

Il materiale didattico per lo svolgimento dell'esame di profitto sarà messo a disposizione all'interno della pagina del Docente nel sito di Ateneo, al termine del Corso.

Politica costituzionale comparata (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DIRITTO PUBBLICO COMPARATO

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 05/03/2018 al 31/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PUBBLICO COMPARATO (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DEMOCRAZIE COMPARATE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DEMOCRAZIE COMPARATE (IUS/21)
ECOLOGIA COSTITUZIONALE

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 36.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2017 al 31/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

ECOLOGIA COSTITUZIONALE (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
DEMOCRAZIE COMPARATE

Corso di laurea SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DEMOCRAZIE COMPARATE (IUS/21)
LINGUAGGI GIURIDICI COMPARATI

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 07/06/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUAGGI GIURIDICI COMPARATI (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 29/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA

Corso di laurea SCIENZE DELLA POLITICA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/21

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2014 al 30/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)

Tesi

Regole comuni alle tesi triennali e magistali

1. La proposta di tesi deve essere concordata esclusivamente in sede di colloquio orale con il Docente, durante le ore di ricevimento. Proposte formulate via email non sono prese in considerazione.

2. Una volta individuato l'argomento, le singole parti dell'elaborato possono essere trasmesse via email, purché il file sia sempre in formato word.docx (in modo da consentire al Docente di intervenire con eventuali integrazioni o correzioni), denominando il file, sempre e ogni volta che si invia una parte o il tutto, con i seguenti dati:

a) Cognome e nome dello Studente laureando;

b) Titolo della tesi;

c)  Laurea da conseguire (LT per laurea triennale; LM per laurea magistrale).

3. Le indicazioni sulle regole redazionali da seguire e sulla organizzazione del lavoro di tesi sono fornite dal Docente esclusivamente durante le ore di ricevimento.

4. Gli elaborati scritti sono sottoposti a verifica anti-plagio.

Condizioni per la firma di approvazione finale

Per provvedere al deposito del modulo firmato della tesi, è necessario aver soddisfatto i seguenti tre requisiti: 1) aver elaborato un primo schema generale di sviluppo dell'intero lavoro di tesi; 2) aver prodotto un primo schema generale della bibliografia reperita e da utilizzare; 3) aver prodotto almeno un primo testo scritto, corrispondente a una parte della tesi, conforme allo schema generale di sviluppo di cui al punto 1. In assenza di tali condizioni, non si è in grado di conoscere lo stato di avanzamento del lavoro di tesi del candidato e quindi non si può certificare alcunché.

Per le tesi di LM di ricerca o sperimentale, si deve rispettare anche la struttura obbligatoria indicata nell'ultima parte di questa Guida.

Argomenti per la tesi triennale

La scelta dell'argomento della tesi triennale può essere effettuata all'interno di uno seguenti tre campi di comparazione: a) comparazione multilivello (internazionale, europea, nazionale, regionale) di uno dei "17 Goal 2030" di sviluppo sostenibile dell'ONU (SDGs), sulla base degli indicatori forniti dal Docente; b) comparazione intereuropea sullo stato di difesa dei diritti fondamentali, secondo le "Linee guida" dell'OSCE e sulla base della Dichiarazione ONU del 1998; c) comparazione interstatale (europea o extraeuropea) della democrazia ambientale, sulla base degli indicatori forniti dal Docente.

Requisiti minimi di ammissioni per l'elaborato scritto

I requisiti minimi di accettabilità di qualsiasi elaborato scritto sia di LT che di LM sono i seguenti:

- correttezza della forma grammaticale, sintattica ed ortografica;

- padronanza del lessico italiano e giuridico;

- chiarezza, logicità, completezza, sinteticità e non ridondanza dell'esposizione.

Autonomia di ricerca bibliografica del laureando

1. Qualsiasi laureando sia di LT che di LM è valutato, per il lavoro finale, anche in ragione della propria autonomia nella ricerca bibliografica e nella composizione della bibliografia.

2. Pertanto, nella elaborazione della tesi, lo Studente laureando deve aver sempre verificato la bibliografia - come articoli, capitoli, saggi, recensioni sul tema prescelto o sui profili interni allo stesso tema prescelto - selezionata dai seguenti tre campi di ricerca: a) libri presenti nel catalogo SIBA di Ateneo (attraverso apposita ricerca per titolo o per soggetto o per parole chiave); b) almeno le seguenti Riviste italiane (accessibili attraverso la piattaforma del SIBA di Ateneo o direttamente on line): "Diritto pubblico comparato ed europeo"; "Politica del Diritto"; "Quaderni costituzionali"; "federalismi.it"; "costituzionalismo.it"; Rivista AIC"; c) articoli di Riviste straniere (anch'esse utilizzabili attraverso la piattaforma SIBA di Ateneo o scaricabili on line) dei seguenti selettori: Elsevier; Social Science Research Network; Redalyc; Biblioteca Clacso.

3. In ogni caso, per l'approccio alle fonti di ricerca bibliografica, legislativa, giurisprudenziale o di indicatori, si devono sempre utilizzare e consultare le "Risorse correlate".

4. Le modalità di ricerca giurisprudenziale sono definite con il Docente, durante le ore di ricevimento.

Undici regole da seguire per la tesi di laurea magistrale

1. La proposta di tesi di Laurea magistrale deve essere richiesta e formulata dallo Studente al Docente entro e non oltre il decimo mese (10° mese) precedente la data programmata per la discussione.

2. Entro e non oltre il quarto mese successivo alla proposta formulata, lo Studente deve consegnare al Docente una ipotesi di titolo e di impostazione generale del lavoro, secondo lo schema redazionale fornito dal Docente.

3. Nessun documento di segreteria è firmato dal Docente, in assenza delle condizioni richieste nei due precedenti punti.

4. La tesi di Laurea magistrale può essere di tre tipi:

  • ordinaria, con argomento e bibliografia indicati esclusivamente dallo Studente;

  • di ricerca, in tema di "pluralismo giuridico", "comparazione delle democrazie", "islam giuridico", "diritti dei paesi extraeuropei", con bibliografia del CEDEUAM;

  • sperimentale, in tema di "ecologica costituzionale", "diritto climatico comparato" o "diritto alla città", con bibliografia e utilizzo del Dataset del CEDEUAM.

5. Alla tesi sperimentale può accedere solo lo Studente in corso e frequentante.

6. Per le tesi di ricerca e sperimentali,lo Studente deve necessariamente utilizzare le seguenti risorse bibliografiche:

7. La tesi sperimentale è redatta sotto forma di "saggio scientifico", secondo le indicazioni fornite dal Docentee può essere in co-tutela con un altro Docente di Università italiana o straniera.

8. Lo svolgimento della tesi sperimentale deve essere combinato con lo svolgimento di attività di tirocinio scientifico di 150 ore presso il CEDEUAM.

9. Qualsiasi Studente deve altresì attenersi alla Guida del laureando fornita dal Docente.

10. Entro e non oltre quindici giorni precedenti la discussione pubblica della tesi di Laurea, lo Studente deve aver consegnato il testo finale scritto della sua ricerca (inviato per pdf al Docente) e il materiale bibliografico eventualmente preso in prestito.

11. Per orientarsi su contesti e approcci di ricerca ai temi, si consulti il sito del Centro: www.cedeuam.it

Struttura necessaria della tesi di laurea magistrale di ricerca o sperimentale

La tesi di laurea magistrale di ricerca o sperimentale è un lavoro pienamente autonomo del Laureando, attraverso il quale si deve dimostrare capacità di strutturazione di un'ipotesi argomentata e documentata di indagine scientifica su temi giuridico-politico-sociali, attraverso i metodi della comparazione costituzionale.

Per tale ragione, la struttura della tesi deve garantire la seguente composizione di contenuti:

a) antecedenti sul tema oggetto della propria tesi (in particolare, se sussistano comparazioni e se queste comparazioni siano state binarie o ternarie);

b) problemi del tema che si vogliono approfondire;

c) giustificazione dell'approfondimento proposto (il "perché causale" dell'approfondimento di cui al punto b: per es. assenza di studi sul tema, nuove situazioni che ne suggeriscono l'approfondimento ecc...);

d) ipotesi di ricerca che si vuole verificare col proprio lavoro (il "che cosa" si vuole dimostrare col proprio lavoro);

e) gli obiettivi e finalità che si vogliono raggiungere con il proprio lavoro (il "perché finale" del proprio lavoro ossia la sua uilità, una volta concluso);

f) metodo seguito, con il protocollo di comparazione (tra comparazione costituzionale socio-politica o politico-giuridica, mico o macro), la scelta del tertium compartionis e la indicazione di che cosa si esclude dal proprio campo di lavoro (secondo il "programma di ricerca" di I. Lakatos);

g) la bibliografia consultata per formulare la struttura della propria ricerca e gli ulteriori ambiti bibliografici che si vogliono approfondire.

Le migliori tesi sperimentali potranno essere pubblicate come "working paper" sul sito del Cedeuam.

Pubblicazioni

Pubblicazioni in Italia (circa 300 come da Banca Dati IRIS) tra:

- Dissertazione di dottorato
- Monografie, libri curati ed Editing
- Articoli e Saggi su Riviste e Annali
- Note di Giurisprudenza
- Saggi in Volumi collettanei
- Saggi in Libri Amicorum
- Relazioni in Atti di convegni pubblicati
- Studi su progetti di ricerca
- Contributi in Associazioni di ricerca
- Voci in Dizionari, Enciclopedie, Commentari
- Codici
- Materiali per la didattica
- Traduzioni
- Pubblicazioni elettroniche


Pubblicazioni all’estero (circa 85 come da Banca Dati IRIS) tra:

- Monografie
- Articoli in Riviste e Libri
- Papers in inglese accreditati in simposi internazionali

Nell'ultima valutazione nazionale della ricerca, per la produzione dal 2015 al 2019, i lavori di ricerca hanno ottenuto la classificazione di "eccellente ed estremanente rilevante".

Temi di ricerca

I temi di ricerca sono suddivisi in tre ambiti di impiego:

1) ricerca propria o in gruppi di studio e ricerca-azione per le politiche costituzionali;

2) ricerca applicata nel campo dell'analisi ecologica del diritto e del diritto climatico;

3) orientamento e tutorato scientifico per programmi di ricerca di PhD Student o Post-doc ospiti del Centro Di Ricerca Euro Americano sulle Politiche Costituzionali, per il quale si rinvia al sito cedeuam.it.

I temi di ricerca propria o in gruppi sono così sintetizzabili

Strutture logiche, epistemologiche, metodologiche e storiche della comparazione costituzionale.

Analisi ecologica del diritto.

"Approccio ecosistemico" al diritto comparato e "conversione ecologica" del diritto e delle politiche,

Semantica storica e nascita delle "figurazioni" della costituzionalizzazione moderna.

Diritto e teoria giuridico-costituzionale euro-americana.

Visioni africane della costituzionalità.

Legal Transplants, isomorfismi, traduzioni giuridiche come "flussi" di circolazione costituzionale.

Forme alternative del diritto e ruolo delle Costituzioni.

Povertà, beni comuni, diritti della natura, ecologia costituzionale.

Analisi ecologica delle democrazie.

Regionalismi sovranazionali comparati.

Il costituzionalismo della "lusosfera" (Portogallo, Brasile, PALOP).

Judicial Dialogue e Constitutional Borrowing.

Costituzionalismo turco ed esperienze islamiche.

I Paesi BRICS come Legal Network.

Linguistica costituzionale comparata.

Politiche costituzionali comparate.

Diritto climatico e UN-SDGs 2030.

Risorse correlate

Documenti

Collegamenti

Accesso prestito digitale Biblioteche (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Accesso sistema bibliotecario dell'Ateneo (SBA) (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Africa ExPress (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

African Journals Online (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Agenzia europea per i diritti fondamentali (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Analisi Ecologica del Diritto (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Andares Derechos Humanos y de la Naturaleza (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Archivio bibliografico socio-giuridico in spagnolo "Enrique Huerta Cuevas" (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Archivio centrale di Stato Teca digitale (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Archivio Diritto e Storia costituzionale (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Archivio mondiale di libri scaricabili gratuitamente (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Archivio Trattati Internazionali on line (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Ars Interpretandi (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Ass.ne Int.le Dir. Cost. (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Ass.ne It. Costituzionalisti (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Ass.ne It. Dir. Comp. (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Atlantis Press - Pubblicazioni ad accesso aperto di Springer Nature (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Banca dati "casi italiani" presso la Corte di giusizia e il Tribunale UE (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Banche dati ITTIG-CNR (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

Biblioteca delle Tesi di Dottorato EURASIP (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)

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