Giuseppe MICCOLIS

Giuseppe MICCOLIS

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8496

Professore ordinario

Diritto processuale civile

Diritto dell'arbitrato interno e internazionale

Area di competenza:

Settore scientifico-disciplinare IUS 15

Orario di ricevimento

Durante lo svolgimento delle lezioni, prima e dopo la lezione. 

I ricevimenti potranno tenersi anche per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft 

 

Recapiti aggiuntivi

giuseppemiccolis@studiomiccolis.it

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Curriculum Vitae

Nato a Bari il 31 ottobre 1960.

Si è laureato in data 13.7.1984, con 110 su 110 e lode, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari discutendo una tesi in “Teoria generale del processo” dal titolo “La tutela del terzo responsabile per debito altrui nel processo esecutivo”.

Ha proseguito gli studi presso l’Istituto di Diritto processuale civile dell’Università degli Studi di Bari, quale cultore della materia e componente delle commissioni di esame.

Ha seguito i corsi di English as second language presso l’University of  Toronto in Canada da luglio ad agosto 1990. è stato accreditato quale visiting scholar presso la Harvard University di Cambridge (Ma), Stati Uniti d’America, da agosto a dicembre 1990, nonché da febbraio a marzo 1995.

Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto processuale civile nell’ottobre 1992, discutendo una tesi dal titolo Giudizi sull’appartenenza e pignoramento.

Ha conseguito la borsa di studio post-dottorato per gli anni 1993-1994, presso l’Università degli Studi di Bari.

È stato funzionario tecnico VIII livello presso l’Istituto di Diritto processuale civile della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari dal 1.10.1994 al 31.10.1998.

Ha vinto il concorso per professore associato (II fascia) in Diritto processuale civile (N15X), i cui atti sono stati approvati con D.M. 21 luglio 1998.

Dall’1.11.1998 al 31.10.2000 è stato, in qualità di professore associato, titolare della cattedra di Diritto dell’esecuzione civile presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari. Per esigenze didattiche ha ricoperto la cattedra di Diritto processuale civile e amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari, corso di laurea in Scienze Politiche nell’anno accademico 1998-1999 e presso la neo costituita Facoltà di Scienze politiche nell’anno accademico 1999-2000.

È risultato idoneo alla procedura comparativa pubblica di professore di prima fascia nel settore scientifico disciplinare IUS15 Diritto processuale civile, presso l’Università degli Studi Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, nell’ottobre del 2000.

Attualmente è professore ordinario di Diritto processuale civile presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento (già Università di Lecce) dall’1.11.2000.

E’ stato titolare della supplenza di Diritto dell’esecuzione civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari A. Moro

È componente del comitato scientifico della rivista dell’Esecuzione forzata edita dalla Utet.

Dirige, insieme ai Proff. Auletta, De Cristofaro e  Santangeli la collana Le tutele giudiziali, Dike giuridica editrice.

È componente del Comitato editoriale di redazione della Rivista di diritto processuale edita dalla Cedam.

È componente del comitato di direzione della rivista Judicium. Il processo civile in Italia e in Europa, Pacini Giuridica.

È stato Direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento sino al marzo 2006 e successivamente componente del Consiglio direttivo.

E’ componente del collegio dei docenti membro del collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato di ricerca Law and Sustainability dell’Università del Salento - Ciclo XXXVII.

E’ componente del collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato di ricerca Law and Sustainability dell’Università del Salento - Ciclo XXXVI.

È stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in "Tutela dei diritti e Ordinamento giudiziario" presso l’Università di Bari.

E’ stato componente del collegio dei docenti nell’ambito del Dottorato di ricerca in Diritto dei beni privati, pubblici e comuni – Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione dell’Università del Salento 2015/2016 Ciclo XXXI.

È stato componente della Commissione sul disegno di legge sulle class action e della Commissione sulla riforma del Codice di procedura civile entrambe istituite presso il Consiglio Nazionale Forense.

E’ stato relatore a innumerevoli convegni soprattutto nel settore dell’espropriazione forzata (in particolare espropriazione immobiliare e presso terzi), del diritto fallimentare (in particolare sulle vendite fallimentari, sulla responsabilità dei sindaci e degli amministratori delle società fallite, sulle revocatorie fallimentari), del rito societario e del processo civile in genere.

E’ membro dell’Associazione Italiana fra gli studiosi del processo civile.

 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Giuseppe MICCOLIS: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2022/2023

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2021/2022

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

  Ore erogate dal docente Giuseppe MICCOLIS: 10.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2018/2019

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Giuseppe MICCOLIS: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si prefigge l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, nonchè di assicurare l'apprendimento dei principi generali che informano il processo civile. Particolare attenzione è riservata all'approfondimento degli strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche muovendo dall'analisi delle più recenti pronunce giurisprudenziali e degli orientamenti che in dottrina si susseguono in relazione a fattispecie specifiche.

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: ilfuturo giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Lingua dell'insegnamento: ITALIANO
  • Sede: LECCE
  • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2
  • Prerequisiti: NESSUNO
  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Principi generali: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218 e il Reg. UE n. 1215 del 12 dicembre 2012. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.  Il consulente tecnico. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. Il regime delle spese e la responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. 1 bis. - Il procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione. – La negoziazione assistita ordinaria e familiare. - La cognizione ordinaria: I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado (il processo ordinario innanzi al tribunale; il procedimento semplificato di cognizione; il processo ordinario innanzi al giudice di pace; il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione). L'atto introduttivo del giudizio (citazione e ricorso). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. L'istruzione probatoria. L'individuazione dei fatti controversi: l'ammissione e la non contestazione. L'onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L'esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l'atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L'estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L'esecuzione provvisoria e le inibitorie. L'effetto espansivo. 3.- Le impugnazioni. Il principio dell'unità del giudizio di impugnazione. Termini per impugnare. Luogo di notifica dell'impugnazione. L'appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l'effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento ordinario. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L'opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. I, II, III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli – A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Giappichelli, ultima edizione in commercio da integrare con A. Carratta, Le riforme del processo civile, Giappichelli 2023; Bruno N. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I, II, Giappichelli, ultima edizione in commercio;  R. Tiscini, Le categorie del processo civile, Zanichelli editore, ultima edizione in commercio, al quale deve essere affiancato anche lo studio di una parte dei libri di testo sopra menzionati e che sarà indicato dal docente a lezione.

In ogni caso, quali che siano i testi che lo studente intenda utilizzare per la preparazione dell'esame, anche se diversi da quelli qui riportati, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti indicato nel presente programma e si segnala, inoltre, l'esigenza dell'aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea, nonché lo studio approfondito delle norme del codice di procedura civile e delle principali leggi a esso complementari.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Giuseppe MICCOLIS: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale del processo civile italiano nell’ambito delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenza e comprensione: Il corso di diritto processuale civile offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario  per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali  lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito  oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile.  Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà   altresì a relazionare  gli istituti e moduli processuali  in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.
  • Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni: lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti alla materia oggetto del corso; uso di slides per analizzare la riforma del processo civile ( d. lgs. 10 ottobre 2022 n. 149)

  • Orale.

  • Descrizione dei metodi di accertamento: l’esame per accertare le conoscenze acquisite dallo studente verte su ogni parte o ambito del programma di diritto processuale civile - modulo integrativo: processo del lavoro,  cognizione sommaria (cautelare e non), esecuzione forzata, arbitrato e adr. Le singole domande rivolte all’esaminando rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.

l processo speciale a cognizione piena ed esauriente: il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione. La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida di licenza e sfratto. La tutela del possesso. I procedimenti in camera di consiglio. La tutela cautelare e il rito cautelare uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri, le denunce di nuova opera e danno temuto, la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti; gli altri provvedimenti cautelari tipici; il provvedimento d'urgenza. Il rito cautelare uniforme: competenza, procedimento, reclamo, attuazione. L'esecuzione forzata: i titoli esecutivi. Il precetto. Il giudice dell'esecuzione. Il procedimento di espropriazione forzata nella sua scansione trifasica: pignoramento, vendita/assegnazione, distribuzione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata mobiliare. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata immobiliare. Il sistema delle opposizioni e la sospensione dell'esecuzione. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. Arbitrato, mediazione e negoziazione assistita. Cenni. Analisi della più importanti modifiche apportate dal d.leg. 149/2022. 

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli – A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure F.P. Luiso, Diritto processuale civile, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: Bruno N. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 19/09/2022 al 26/05/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete. 
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli e A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. III, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 19/09/2022 al 26/05/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 20/09/2021 al 20/05/2022)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete. 
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli e A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. III, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 20/09/2021 al 20/05/2022)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

In via generale, è richiesto il possesso delle nozioni base del diritto processuale civile.

- Lezioni di raccordo tra nozioni teoriche di diritto processuale civile e nozioni pratiche, utili per la redazione di atti giudiziari e di pareri in materia civile.

 - Eventuali esercitazioni e simulazioni del processo civile in aula (fisica e/o virtuale).

N.B.: Il corso è affidato anche al prof. Francesco Porcari (cfr. la pagina web del docente).

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: - il corso si prefigge di indicare agli studenti la metodologia di scrittura giuridica, evidenziandone, per un verso, le specificità rispetto al comune utilizzo della lingua italiana e, per altro verso, la valenza strategica a fini persuasivi sia nell'àmbito stragiudiziale (redazione di pareri) sia nell'àmbito del processo civile (redazione di atti giudiziari).

 b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: - indicazione di nozioni pratiche per la redazione di pareri e di atti giudiziari in materia civile (il percorso degli studi giuridici è normalmente caratterizzato in prevalenza dall’oralità e dalla lettura di testi, ma altrettanto importante è l’aspetto della scrittura, con il quale il futuro giurista dovrà confrontarsi sia nell’esperienza presso gli studi professionali, sia nelle prove previste per quasi tutti i concorsi pubblici e gli esami di abilitazione: il corso risponde principalmente a questa esigenza formativa).

c) Autonomia di elaborazione e abilità comunicative: - lo studente, mediante l’assimilazione delle nozioni pratiche indicate dal docente, si predisporrà alla redazione e alla argomentazione sia dei pareri sia degli atti giudiziari in materia civile, muovendo dalla individuazione delle norme applicabili alla fattispecie e dall'analisi degli orientamenti giurisprudenziali relativi al caso concreto; - lo studente durante il corso si predisporrà all’apprendimento delle tecniche comunicative, attraverso un graduale approccio all’elaborazione scritta, finalizzata alla individuazione delle questioni giuridiche poste dal casi concreti e alla esposizione delle relative soluzioni.

d) Capacità di apprendimento: - il corso mira a stimolare l’apprendimento, in aula (fisica e/o virtuale), anche mediante eventuali prove pratiche e simulazioni del processo civile, al fine di fornire allo studente un primo approccio non teorico alla tipologia di prove normalmente previste in concorsi pubblici e/o negli esami di abilitazione.

Le lezioni frontali saranno svolte al fine di trasmettere agli studenti le nozioni basilari per la redazione di scritti giuridici (pareri e atti giudiziari in materia civile). Si potranno svolgere anche seminari, in compresenza con magistrati o avvocati, in cui saranno affrontati particolari aspetti pratici del diritto processuale civile. Successivamente, a seconda del livello di apprendimento raggiunto dagli studenti, si potrà fare eventualmente luogo allo svolgimento in aula (fisica e/o virtuale) di esercitazioni scritte e/o di simulazioni del processo civile. La frequenza è altamente consigliata, poiché l’efficacia dell’apprendimento dipende in larga misura dalla partecipazione in aula, con il coinvolgimento diretto degli studenti, alle attività di raccordo tra parte teorica e nozioni pratiche.

L’accertamento della preparazione degli studenti frequentanti sarà effettuato con modalità definite in aula; potranno in particolare essere svolte verifiche intermedie scritte durante il corso o al termine del medesimo, in vista dell’attribuzione dei 4 cfu per idoneità. Gli studenti non frequentanti potranno svolgere a casa una esercitazione su un caso pratico, preventivamente individuato dal docente, con esposizione orale del loro approfondimento in sede d’esame. A tale fine il docente dovrà essere contattato tassativamente almeno un mese prima della data di appello cui intendono prendere parte, onde consentire di elaborare il caso pratico da assegnare. La valutazione della prova dipenderà dalla capacità di risolvere correttamente il caso pratico che sarà assegnato in materia civile, dalla capacità di articolare correttamente l’esposizione del caso in sede d’esame, denotando chiarezza espositiva, ordine, consequenzialità e persuasività nelle argomentazioni, completezza della trattazione e conoscenza degli orientamenti giurisprudenziali rilevanti per la soluzione del caso concreto.

• Lingua dell'insegnamento: ITALIANO • Sede: LECCE • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2 • Prerequisiti: NESSUNO • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta • In via generale, è richiesto il possesso delle nozioni base del diritto processuale civile.

Il corso risponde a un’istanza degli studenti verso l’inserimento di una materia dall’elevato carattere professionalizzante. È noto infatti che nel percorso formativo di Giurisprudenza prevalgono decisamente, e per certi versi anche giustamente, gli insegnamenti che forniscono ai discenti nozioni di carattere teorico, impartite attraverso lezioni frontali, studio di testi specialistici e svolgimento di esami in forma orale. Tale articolazione, tuttavia, fa sì che non di rado lo studente si cimenti con la soluzione di casi pratici. Il corso facilita quindi gli studenti a un più rapido ed efficace accesso al mondo del lavoro. Infatti, la maggior parte degli sbocchi occupazionali di Giurisprudenza (si pensi alle professioni legali: magistratura, avvocatura, notariato) richiede il possesso di ottima attitudine alla risoluzione di casi pratici e alla elaborazione di soluzioni rispetto a tracce, quesiti, prove pratiche etc.: negli studi legali l’attività prevalente è quella della redazione di atti e di pareri; negli studi notarili l'attività prevalente è quella della redazione di atti. Parimenti, l’accesso a tutte le professioni che necessitano di un’abilitazione o del superamento di un concorso pubblico presuppone la risoluzione di casi pratici mediante prove scritte (temi, atti, pareri). In chiave professionalizzante, dunque, l’acquisizione di competenze tecniche legate allo studio di casi pratici costituisce un punto di forza decisivo per mettere a frutto nel più breve tempo possibile la laurea in Giurisprudenza in chiave occupazionale.

L'insegnamento si basa sulla c.d. "didattica laboratoriale" e, pertanto, non vi sono testi di studio su cui preparare l’esame; esame che del resto si svolge esclusivamente attraverso l’apprendimento da parte dello studente di nozioni pratiche in àmbito processuale civile. Lo studente che intenda ulteriormente approfondire tecniche e accorgimenti di redazione di pareri o di atti giudiziari in materia civile, attraverso lo studio di opere a ciò dedicate, potrà contattare il docente via mail per suggerimenti bibliografici.

LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 14/09/2020 al 21/05/2021)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete. 
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio e B. Sassani, G. Miccolis e C. Perago, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: G. Balena, Elementi di diritto processuale civile, vol. II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione in commercio

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 14/09/2020 al 21/05/2021)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 40.0

  Ore erogate dal docente Giuseppe MICCOLIS: 10.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

In via generale, è richiesto il possesso delle nozioni base del diritto processuale civile.

- Tecniche di scrittura e di redazione di atti giudiziari e di pareri in materia materia civile.

- Esercitazioni in aula (fisica e/o virtuale) e correzione guidata.

 

 N.B.: Il corso è affidato anche al prof. Francesco Porcari (cfr. la pagina web del docente).

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione:

 - il corso si prefigge di perfezionare le metodologie di scrittura giuridica degli studenti, evidenziandone, per un verso, le specificità rispetto al comune utilizzo della lingua italiana e, per altro verso, la valenza strategica a fini persuasivi sia nell'àmbito stragiudiziale (redazione di pareri) sia nell'àmbito del processo civile (redazione di atti giudiziari).

 

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione:

- esercizio guidato alla redazione di pareri e di atti giudiziari in materia civile (il percorso degli studi giuridici è normalmente caratterizzato in prevalenza dall’oralità e dalla lettura di testi, ma altrettanto importante è l’aspetto della scrittura, con il quale il futuro giurista dovrà confrontarsi sia nell’esperienza presso gli studi professionali, sia nelle prove previste per quasi tutti i concorsi pubblici e gli esami di abilitazione: il corso risponde principalmente a questa esigenza formativa).

 

c) Autonomia di elaborazione e abilità comunicative:

- lo studente, mediante l’esercizio guidato, verrà abituato a redigere e ad argomentare sia i pareri sia gli atti giudiziari in materia civile, muovendo dalla individuazione delle norme applicabili alla fattispecie e dall'analisi degli orientamenti giurisprudenziali relativi al caso concreto;

- lo studente apprende durante il corso una tecnica comunicativa, attraverso l’elaborazione scritta, finalizzata alla individuazione delle questioni giuridiche poste dal caso concreto e alla esposizione delle soluzioni.

 

d) Capacità di apprendimento:

- il corso mira a stimolare l’apprendimento, in aula (fisica e/o virtuale) e con elaborati da svolgere a casa, mediante l’esercizio pratico e la simulazione di prove previste in concorsi pubblici e/o negli esami di abilitazione

Le lezioni frontali si svolgeranno soltanto nella parte iniziale del corso, al fine di trasmettere agli studenti le tecniche di base per la redazione di scritti giuridici (pareri e atti giudiziari in materia civile).

Dopo questa prima fase, le lezioni saranno solamente interattive e consisteranno nello svolgimento in aula (fisica e/o virtuale) di esercitazioni scritte e nella loro correzione guidata.

La frequenza è altamente consigliata, poiché l’efficacia dell’apprendimento dipende in larga misura dalla partecipazione alle attività pratiche che si svolgeranno in aula con il coinvolgimento diretto degli studenti.

L’accertamento della preparazione degli studenti frequentanti sarà effettuato con modalità definite in aula; potranno in particolare essere svolte verifiche intermedie scritte durante il corso o al termine del medesimo, in vista dell’attribuzione dei 4 cfu per idoneità.

Gli studenti non frequentanti potranno svolgere a casa almeno tre elaborati scritti, su tematiche indicate preventivamente dal docente, il quale dovrà approvarne il contenuto. A tale fine il docente dovrà essere contattato tassativamente almeno un mese prima della data di appello cui intendono prendere parte, onde consentire di elaborare le prove scritte assegnate e correggerle in tempo utile. La valutazione delle prove dipenderà dalla capacità di redigere correttamente il parere e/o l'atto giudiziario in materia civile, dalla capacità di articolare correttamente lo svolgimento dell’argomento proposto, denotando chiarezza espositiva, ordine, consequenzialità e persuasività nelle argomentazioni, completezza della trattazione e conoscenza degli orientamenti giurisprudenziali rilevanti per la soluzione dei casi concreti.

  • Lingua dell'insegnamento: ITALIANO
  • Sede: LECCE
  • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2
  • Prerequisiti: NESSUNO
  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta
  • In via generale, è richiesto il possesso delle nozioni base del diritto processuale civile.

Il corso risponde a un’istanza degli studenti verso l’inserimento di una materia dall’elevato carattere professionalizzante. È noto infatti che nel percorso formativo di Giurisprudenza prevalgono decisamente, e per certi versi anche giustamente, gli insegnamenti che forniscono ai discenti nozioni di carattere teorico, impartite attraverso lezioni frontali, studio di testi specialistici e svolgimento di esami in forma orale. Tale articolazione, tuttavia, fa sì che non di rado lo studente si cimenti con la scrittura giuridica soltanto nella parte conclusiva del proprio percorso, attraverso la redazione della tesi. Il corso facilita quindi gli studenti a un più rapido ed efficace accesso al mondo del lavoro. Infatti, la maggior parte degli sbocchi occupazionali di Giurisprudenza (si pensi alle professioni legali: magistratura, avvocatura, notariato) richiede il possesso di ottima attitudine alla scrittura giuridica e alla elaborazione di soluzioni rispetto a tracce, quesiti, prove pratiche etc.: negli studi legali l’attività prevalente è quella della redazione di atti e di pareri; negli studi notarili l'attività prevalente è quella della redazione di atti. Parimenti, l’accesso a tutte le professioni che necessitano di un’abilitazione o del superamento di un concorso pubblico presuppone lo svolgimento di prove scritte (temi, atti, pareri). In chiave professionalizzante, dunque, l’acquisizione di competenze tecniche legate alla scrittura giuridica costituisce un punto di forza decisivo per mettere a frutto nel più breve tempo possibile la laurea in Giurisprudenza in chiave occupazionale.

 

L'insegnamento si basa sulla c.d. "didattica laboratoriale" e, pertanto, non vi sono testi di studio su cui preparare l’esame; esame che del resto si svolge esclusivamente attraverso l’esercizio scritto.

Lo studente che intenda ulteriormente approfondire tecniche e accorgimenti di redazione di pareri o di atti giudiziari in materia civile, attraverso lo studio di opere a ciò dedicate, potrà contattare il docente via mail per suggerimenti bibliografici.  

LABORATORIO INTERATTIVO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

 

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

 

  1. Conoscenze e comprensione

 

 

Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

 

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.

Obiettivi formativi

 

  1. Autonomia di giudizio

 

Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

 

Obiettivi formativi

 

  1. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Diritto processuale civile Modulo integrativo (IUS/15)
Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenze e comprensione

 

 

Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

 

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.

Obiettivi formativi

 

  1. Autonomia di giudizio

 

Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

 

Obiettivi formativi

 

  1. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio e B. Sassani, G. Miccolis e C. Perago, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: G. Balena, Elementi di diritto processuale civile, vol. II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione in commercio

Diritto processuale civile Modulo integrativo
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 4

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - comprensione delle caratteristiche proprie dell'Arbitrato rituale e irrituale


 

  1.  Conoscenza e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato interno e internazionale.

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.

  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali  lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito  oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile.  Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà   altresì a relazionare  gli istituti e moduli processuali  in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso

  • Orale. Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Anno Accademico 2018-2019

  • Corso di laurea Magistrale, a ciclo unico in Giurisprudenza

  • Nome insegnamento Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Modulo A

  • CFU 4

  • Anno di Corso dell'insegnamento: Quarto

  • Ambito disciplinare: a scelta dello studente

  • SSD: IUS/15

  • Periodo lezioni: Primo semestre

Per il Modulo A:

LEZIONI. 1. LA RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE. 2. ARBITRAGGIO, ARBITRATO IRRITUALE E ARBITRATO RITUALE. 3. NATURA E FUNZIONE DELL'ARBITRATO RITUALE. 4. LA CONVENZIONE DI ARBITRATO. 5. L’ARBITRATO IRRITUALE. 5. GLI ARBITRI. 6. LA DOMANDA ARBITRALE E IL PROCEDIMENTO. 7. RAPPORTI TRA ARBITRO E GIUDICE. 8. IL LODO E LE IMPUGNAZIONI. 9. LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE IN VIA AMMINISTRATIVA.

Per il modulo B: SEMINARI. 1. LA MEDIAZIONE CIVILE NEL SISTEMA DELLE ADR. 2. LE IPOTESI DI OBBLIGATORIO ESPERIMENTO DELLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. 3. LA MEDIAZIONE DELEGATA. 4. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE E L'EFFICACIA DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE. 5. LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA

F.P. LUISO, Diritto processuale civile. La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, vol. V, Giuffrè, ultima edizione in commercio

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 5

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

  • Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale del processo civile italiano nell’ambito delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni;

  1.  Conoscenza e comprensione: Il corso di diritto processuale civile offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario  per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.

  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali  lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito  oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile.  Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà   altresì a relazionare  gli istituti e moduli processuali  in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

Anno Accademico 2018-2019

  • Corso di laurea Magistrale, a ciclo unico, in Giurisprudenza

  • Nome insegnamento Diritto processuale civile A – L Corso integrativo

  • CFU 6

  • Anno di Corso dell'insegnamento: quinto

  • Ambito disciplinare: caratterizzante

  • SSD: IUS/15

  • Periodo lezioni: Secondo semestre

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. Cenni all’arbitrato rituale e irrituale e ai mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 5

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE - MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2017 al 07/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - comprensione delle caratteristiche proprie dell'Arbitrato rituale e irrituale


 

  1.  Conoscenza e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato interno e internazionale.

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.

  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali  lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito  oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile.  Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà   altresì a relazionare  gli istituti e moduli processuali  in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso

  • Orale. Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Anno Accademico 2018-2019

  • Corso di laurea Magistrale, a ciclo unico in Giurisprudenza

  • Nome insegnamento Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Modulo A

  • CFU 4

  • Anno di Corso dell'insegnamento: Quarto

  • Ambito disciplinare: a scelta dello studente

  • SSD: IUS/15

  • Periodo lezioni: Primo semestre

Per il Modulo A:

LEZIONI. 1. LA RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE. 2. ARBITRAGGIO, ARBITRATO IRRITUALE E ARBITRATO RITUALE. 3. NATURA E FUNZIONE DELL'ARBITRATO RITUALE. 4. LA CONVENZIONE DI ARBITRATO. 5. L’ARBITRATO IRRITUALE. 5. GLI ARBITRI. 6. LA DOMANDA ARBITRALE E IL PROCEDIMENTO. 7. RAPPORTI TRA ARBITRO E GIUDICE. 8. IL LODO E LE IMPUGNAZIONI. 9. LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE IN VIA AMMINISTRATIVA.

Per il modulo B: SEMINARI. 1. LA MEDIAZIONE CIVILE NEL SISTEMA DELLE ADR. 2. LE IPOTESI DI OBBLIGATORIO ESPERIMENTO DELLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. 3. LA MEDIAZIONE DELEGATA. 4. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE E L'EFFICACIA DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE. 5. LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA

F.P. LUISO, Diritto processuale civile. La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, vol. V, Giuffrè, ultima edizione in commercio

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE - MODULO A (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 5

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 5

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

  • Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale del processo civile italiano nell’ambito delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni;

  1.  Conoscenza e comprensione: Il corso di diritto processuale civile offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario  per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.

  2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.

  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali  lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito  oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

  4. Abilità comunicative:  Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile.  Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione  di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà   altresì a relazionare  gli istituti e moduli processuali  in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche  idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

Anno Accademico 2018-2019

  • Corso di laurea Magistrale, a ciclo unico, in Giurisprudenza

  • Nome insegnamento Diritto processuale civile A – L Corso integrativo

  • CFU 6

  • Anno di Corso dell'insegnamento: quinto

  • Ambito disciplinare: caratterizzante

  • SSD: IUS/15

  • Periodo lezioni: Secondo semestre

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. Cenni all’arbitrato rituale e irrituale e ai mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - MODULO INTEGRATIVO
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE - MODULO A

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2016 al 09/12/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE - MODULO A (IUS/15)

Pubblicazioni

  • Monografie:
  1. Giudizi sull’appartenenza e pignoramento. Contributo allo studio delle vicende della res litigiosa e pignorata”, Cacucci, Bari, 1994, pp. I-467;
  2.  “L’espropriazione forzata per debito altrui”, Giappichelli, Torino, 1998, I-320;
  3. G. Miccolis - C. Perago- B. Sassani, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, Torino, 2010;
  4. G. Miccolis - C. Perago- B. Sassani, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, Torino, 2013.
  • Articoli e contributi in volume:
  1. La giustizia minore tra diritto ed equità (sintesi di un dibattito), in Le corti di Bari, Lecce e Potenza, 1984, 477 ss.
  2. Interruzione del processo ed ultrattività del mandato alle liti, in Nuova giurisprudenza civile commentata, 1985, I, 144 ss., in nota a Cass. 21 febbraio 1984, 1229 e Cass. 19 ottobre 1984, n.5291.
  3. Il diritto alla difesa nell’espropriazione per credito fondiario, in Foro italiano, 1985, I, 2539, in nota a Corte cost. 14 novembre 1984, n. 249.
  4. Sui li­miti all'opposizione di terzo dei congiunti del debitore d'im­posta, in Giurisprudenza italiana, 1986, I, 2, 628, nota a Trib. Cosenza, ord. 14 novembre 198
  5. Sulla legittimazione del terzo acquirente del bene pignorato, in Rivista di diritto processuale, 1987, 467 ss., in nota a Cass. 4 settembre 1985, n. 4612;
  6. Nota a Pret. Bari 13 giugno 1986, in Foro italiano, 1988, I, 2440;
  7. Limiti al diritto alla prova e garanzia costituzionale dell’azione, in Diritto e giur., 1989, 43 ss.;
  8. Sulla tutela processuale dell’acquirente del bene ipotecato, in Rivista di diritto processuale, 1993, 892 ss.;
  9. Nuovi orientamenti della cassazione sulla trascrizione delle domande giudiziali, in Corriere giuridico, 1994, 583 ss.;
  10. Sui rapporti tra iscrizione di ipoteca, trascrizione di domanda giudiziale e trascrizione di pignoramento, in Giustizia civile, 1995, I, 1843 ss.;
  11. Efficacia degli atti di alienazione del bene pignorato appartenente ad un terzo, in Foro italiano, 1995, I, 1691 ss., nota a Pret. Milano-Abbiategrasso 11 novembre 1993;
  12. L’efficacia della sentenza di revoca del fallimento, in Corriere giuridico, 1998, 185 ss., nota a App. Torino, 15 aprile 1997.
  13. Profili processuali della trascrizione del contratto preliminare, in Rivista di diritto civile, 1998, 163 ss.
  14. Il tentativo obbligatorio di conciliazione disciplinato dagli artt. 410 ss. c.p.c. nel procedimento di ingiunzione, in nota a Pret. Ferrara 27 aprile 1998, in Giustizia civile, 1998, I, 2327.
  15. La delega ai notai nelle espropriazioni immobiliari, in Rivista di diritto civile, 1999, I, 325 ss.;
  16. Sugli effetti della domanda di sostituzione promossa ai sensi dell’art. 511 c.p.c., in nota a Trib. Bari, 21 maggio 1999, in Riv. esec. forz., 2000, 142 ss.
  17. L’opposizione di terzo all’esecuzione, in Riv. esec. forz., 2000, 177 ss.;
  18. Note sui rapporti tra il diritto di famiglia e l’espropriazione forzata, in Riv. esec. forz., 2001, 310 ss.;
  19. Breve nota sulla efficacia ultra partes della sentenza di accertamento dell’avvenuto acquisto per usucapione, in nota a Corte cost. ord. 19 giugno 2000, 219, in Foro it., 2001, I, 1818.
  20. Sulla legittimazione del creditore personale del coniuge ad espropriare la quota della comunione legale di pertinenza di quest’ultimo, in Riv. esec. forz., 2002, 298 ss.;
  21. Della conciliazione stragiudiziale (commento agli artt. 38 – 40 d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 5), in La riforma delle società. Il processo, a cura di B. Sassani, Torino, 2003, 357 ss.;
  22. La conciliazione e la disciplina del nuovo processo introdotto con il d.lgs. n. 5 del 2005, in Riv. dir. civ., 2004, II, 97 ss.;
  23. Della conciliazione stragiudiziale, in I procedimenti in materia commerciale a cura di Giorgio Costantino, Padova, 2005, pagg. 816-859;
  24. Pignoramento, ricerca dei beni da pignorare, estensione del pignoramento, in Le modifiche al codice di procedura civile previste dalla l. n. 80 del 2005, in Foro it., 2005, IV, 111;
  25. Riforma del processo civile. Art. 569: Provvedimento per l'autorizzazione della vendita. Art. 570: Avviso della vendita. Art. 173 bis disp. att.: Contenuto della relazione di stima e compiti dell'esperto. Art. 173 ter disp. att.: Pubblicità degli avvisi tramite internet. Art. 173 quater disp. att.: Avviso delle operazioni di vendita da parte del professionista delegato
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1111-1116 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  26. Riforma del processo civile. Art. 567: Istanza di vendita. Art. 173 disp. att.: Pubblicità dell'istanza di assegnazione o di vendita
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1102-1108 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  27. Riforma del processo civile. La riforma dell'espropriazione immobiliare
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1089-1090 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  28. Riforma del processo civile. Art. 571: Offerte d'acquisto. Art. 572: Deliberazione sull'offerta. Art. 573: Gara tra più offerenti. Art. 173 quinquies disp. att.: Ulteriori modalità di presentazione delle offerte d'acquisto
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1118-1122 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  29. Riforma del processo civile. Art. 591 bis: Delega delle operazioni di vendita. Art. 591 ter: Ricorso al giudice dell'esecuzione. Art. 596: Formazione del progetto di distribuzione. Art. 598: Approvazione del progetto. Art. 169 bis disp. att.: Determinazione dei compensi per le operazioni delegate dal giudice dell'esecuzione. Art. 169 ter disp. att.: Elenco dei professionisti che provvedono alle operazioni di vendita. Art. 179 bis disp. att.: Determinazione e liquidazione dei compensi per le operazioni delegate dal giudice dell'esecuzione. Art. 179 ter disp. att.: Elenco dei professionisti che provvedono alle operazioni di vendita
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1144-1151 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  30. Riforma del processo civile. Art. 586: Trasferimento del bene espropriato. Art. 187 bis disp. att.: Intangibilità nei confronti dei terzi degli effetti degli atti esecutivi compiuti
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1133-1135 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  31. Riforma del processo civile. Art. 588: Termine per l'istanza di assegnazione. Art. 589: Istanza di assegnazione. Art. 590: Provvedimento di assegnazione. Art. 591: Provvedimento di amministrazione giudiziaria o di nuovo incanto
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1136-1140 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  32. Riforma del processo civile. Art. 559: Custodia dei beni pignorati. Art. 560: Modo della custodia
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1092-1097 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  33. Riforma del processo civile. Art. 557: Deposito dell'atto di pignoramento
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1090-1091 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  34. Riforma del processo civile. Art. 576: Contenuto del provvedimento che dispone la vendita. Art. 580: Prestazione della cauzione
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1123-1125 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  35. Riforma del processo civile. Art. 584: Offerte dopo l'incanto
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1126-1130 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  36. Riforma del processo civile. Art. 585: Versamento del prezzo
    Commento a d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni nella l. 14 maggio 2005, n. 80, l. 28 dicembre 2005, n. 623, e l. 24 febbraio 2006, n. 52, in Le Nuove leggi civili commentate, 2006, fasc. 4-5, pp. 1130-1132 e in La riforma del processo civile, a cura di Franco Cipriani e Girolamo Monteleone, Cedam 2007;
  37. La riforma dell’arbitrato, in La deflazione del contenzioso del lavoro. Il caso delle pubbliche amministrazioni, Bari, 2007;
  38. La rinnovazione della trascrizione della domanda giudiziale, del pignoramento immobiliare e del sequestro conservativo sugli immobili, in Le novità del processo civile (legge 18 giugno 2009, n. 69), in Foro it., 2009, V;
  39. Curatore, con la prof.ssa Carmela Perago, dell’opera collettanea dal titolo L’esecuzione forzata riformata, Giappichelli, Torino, 2009;
  40. Il pignoramento in generale, in L’esecuzione forzata riformata, a cura di Giuseppe Miccolis e Carmen Perago, Torino 2009, pag. 41-86;
  41. L’espropriazione contro il terzo proprietario, in L’esecuzione forzata riformata, a cura di Giuseppe Miccolis e Carmen Perago, Torino 2009, 447-455;
  42. Attuazione degli obblighi di fare infungibile o di non fare. Commento all’art. 614 bis c.p.c., in Le nuove leggi civili commentate, 2010, 1047;
  43. Curatore con il Prof. G. Chinè dell’opera collettanea «Class action» e tutela collettiva dei consumatori, Roma, 2010;
  44. Il pignoramento in generale dopo la riforma, in Studi in onore di Modestino Acone, Napoli, 2010;
  45. Lettera Primo Presidente Corte di Cassazione, in Judicium, Il processo civile in Italia e in Europa;
  46. L’opposizione di terzo all’esecuzione e i terzi nel processo esecutivo, in Riv. esec. forzata, 2014, vol. I, 34-84;
  47. Liquidazione dell’attivo, in Trattato di diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali, diretto da F. Vassalli F.P. Luiso e E. Gabrielli edito da Giappichelli, vol. IV, Torino, 2014, 685-743;
  48. La trascrizione delle domande giudiziali e processo esecutivo, in Trattato della trascrizione diretto da Enrico Gabrielli e Francesco Gazzoni, vol. II, Utet 2014, 435 ss.;
  49. Le modifiche alla disciplina dell’esecuzione forzata (quadro generale), in Degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato (d.l. 12 settembre 2014 n. 132 convertito con modificazione in l. 10 novembre 2014 n. 162), in Foro it., 2015, V, 76-81;
  50. Brevi riflessioni sull’art. 2929 bis c.c., in Riv. esec. forz., 2016, 335-348;
  51. Prospettive ed evoluzione del processo esecutivo in Italia, in Scritti dedicati a Maurizio Converso, Roma, 2016, 321 ss.;
  52. Prospettive ed evoluzione del processo esecutivo in Italia, in Judicium, Il processo civile in Italia e in Europa, 2017, 89 ss.;
  53. La difesa tecnica nel nuovo processo arbitrale, in AA. VV., Scritti in onore di Ernesto Sticchi Damiani, Napoli, 2018.
  54. L'accertamento dei fatti nel processo di primo e secondo grado (razionalità e ragionevolezza del processo), in www.judicium.it., 2019, 1-32 e in Lo statuto del giudice e l’accertamento dei fatti, Atti del XXXII Convegno nazionale dell’Associazione italiana fra gli studiosi del processo civile Messina 27-28 settembre 2019, Bologna, 2020, 213 ss.
  55. L'accertamento dei fatti tra "Giustizia della decisione" e preclusioni (Razionalità e ragionevolezza del processo), in corso di pubblicazione in Aa. Vv., Scritti in memoria di Franco Cipriani, Bari, 2020.
  56. L'acquisizione della "verità materiale" nel "giusto processo", in Giusto processo civile, 2020, 37 ss.
  57. Processo esecutivo e nomofilachia, in Atti del convegno Recenti prospettive in tema di processo esecutivo (anche a margine del "Progetto esecuzioni"), Torino, 2020, 81 ss.
  58. La funzione nomofilattica della Cassazione (a margine del “Progetto esecuzione”), in Rass. Es.Forz., 2020 e in Judicium;
  59. Nomofiliachia, sezioni unite e questione di “particolare importanza”, in Questione giustizia, 2020.
  • In corso di pubblicazione
  1. Il difensore nel processo arbitrale, in corso di pubblicazione in Trattato di diritto dell’arbitrato, diretto da D. Mantucci, Napoli, 2021.
  2. Il conflitto tra forma e sostanza nell’opposizione a decreto ingiuntivo, in Rass. Es. forz., 2021.  
  3. La nomofilachia nell’esecuzione forzata, in Studi in onore di Raffaele De Giorgi, 2021.
  4. La funzione nomofilattica per una (tendenzialmente unica e non soltanto) “uniforme interpretazione della legge”, in Foro it., Gli speciali, 2021.

 

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