Giovanni PELLERINO

Giovanni PELLERINO

Ricercatore Universitario

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20: FILOSOFIA DEL DIRITTO.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8518

Professore aggregato - settore scientifico disciplinare: Ius/20

Area di competenza:

Docente di Informatica giuridica presso il Dipartimento di Scienze giuridiche

Orario di ricevimento

I ricevimenti in presenza sono momentaneamente sospesi. Si prega di contattare il docente al seguente indirizzo email: giovanni.pellerino@unisalento.it

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Curriculum Vitae

Laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari in data 27 ottobre 1994.


Dottore di ricerca in  "Evoluzione dei sistemi giuridici e nuovi diritti", titolo conseguito presso l'Università degli Studi di  Lecce discutendo la tesi dal titolo "Evoluzione semantica del concetto di proprietà"  (gennaio 2001).

Borsista post dottorato negli anni (2001-2003).

Ricercatore di Filosofia del Diritto (IUS/20)  presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università del Salento dal gennaio 2005.

E' Professore aggregato di Informatica giuridica presso l'Università del Salento.

 

Didattica

A.A. 2023/2024

FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso Percorso comune

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso Percorso comune

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso Percorso comune

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso Percorso comune

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

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INFORMATICA GIURIDICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

INFORMATICA GIURIDICA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2025 al 23/05/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2025 al 23/05/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 10/05/2024)

Lingua

Percorso Percorso comune (999)

Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

L’insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire allo studente conoscenze di natura teorica sui fondamenti filosofici ed etici applicati all’ambito sport.

Sotto il profilo metodologico, vengono analizzati i paradigmi necessari ad inquadrare il fenomeno sportivo nell’ambito del sistema sociale, con particolare riferimento ai rapporti con i principali sottosistemi in cui si differenzia la società nonché in relazione alla funzione rivestita dallo sport. Inoltre, viene trattato il tema delle radici educative dello sport.

Infine, viene svolto un percorso di approfondimento sull’introduzione delle nuove tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione in ambito sportivo.

a) Conoscenze e comprensione - Lo studio dell’insegnamento di Filosofia ed etica dello sport nell’era digitale conduce il futuro giurista a una migliore conoscenza dei principi filosofici, etici e deontologici che devono rappresentare i fondamenti di un corretto operare in ambito sportivo. Le nozioni acquisite sono finalizzate alla comprensione dei concetti cardine della materia, nonché a collocare correttamente il fenomeno sportivo nell’ambito più ampio della realtà sociale.

b) Capacità di applicare  conoscenze  e comprensione - Si mira, altresì, a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della filosofia, dell’etica e della sociologia, specificamente orientati all’ambito sportivo. A tale scopo, le lezioni forniranno dapprima, su ogni argomento, i principi e le nozioni basilari, per poi orientarsi verso l’analisi di profili applicativi declinati in ambito sportivo. Ad esempio, con specifico riferimento a Etica: dapprima i principi e le nozioni generali proprie della disciplina; poi, particolari applicazioni riguardanti la corretta condotta deontologica dell’atleta, il tutto anche mediante analisi di casi concreti.

c) Autonomia di giudizio - Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità di analisi di documenti anche complessi e di valutazione di soluzioni anche in vista della loro applicazione, soprattutto con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’autonomia di giudizio potrà essere perseguita anche attraverso l’analisi e la lettura di testi letterari classici, di testi di dottrina, normativi, sentenze, etc.

d) Abilità comunicative - Lo studente apprende, attraverso il corso, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti gli argomenti impartiti. A tale fine, saranno predisposte specifiche esercitazioni pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di esperti della materia.

e) Capacità di apprendimento - La metodologia didattica è mirata a favorire una conoscenza degli argomenti oggetto del corso non mnemonica ma critica, specialmente nella chiave della loro applicazione all’ambito sportivo.

Oltre alle lezioni frontali di tipo tradizionale, sono previsti seminari che vedranno coinvolti studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché laboratori ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale alla fine del corso. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata accertando, durante il colloquio, non soltanto la padronanza delle nozioni ma anche l’attitudine ad applicarle a casi concreti. Le capacità comunicative saranno testate, parimenti, nel corso dell’intero esame orale. La mancata conoscenza o la mancata comprensione dei fondamenti della materia preclude il superamento della prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e di padronanza delle abilità comunicative influisce sull’attribuzione del punteggio nella forbice da 18 a 30.

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista del CdS, n° 3 CFU verranno erogati in modalità telematica (9 lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su apposita piattaforma on-line, 6 lezioni seminariali e/o laboratoriali erogate su TEAMS).

In dettaglio, gli argomenti oggetto delle lezioni sono i seguenti:

 

1. Etica e valori universali in ambito sportivo

1.1 L’etica nello sport

1.2 Sport e valori

1.3 Lo sport come strumento di promozione dei diritti dell’uomo

1.4 Etica sportiva come fondamento di cittadinanza universale

2. Lo sport nel sistema sociale

2.1 Fondamenti di teoria dei sistemi sociali

2.2 Sport e società

2.3 Le funzioni dello sport nella società

2.4 Sport e sistema economico

2.5 Sport e sistema giuridico

3. Le radici educative dello sport

3.1 L’atleta filosofo

3.2 Filosofia dell’educazione e sport

3.3 Valori e limiti della filosofia dell’educazione olimpica

4. L’introduzione delle nuove tecnologie in ambito sportivo

4.1 Lo sport nell’era digitale

4.2 Le nuove tecnologie al servizio dello sport

4.3 Intelligenza artificiale, IoT e Big Data applicati allo sport

4.4 Sport e new media

4.5 La tutela della privacy in ambito sportivo

  • E. Isidori., L. Reid Heather, Filosofia dello sport, Bruno Mondadori, Milano 2011.
  • Materiali didattici distribuiti a lezione ovvero pubblicati sulla pagina personale del docente presente sul sito istituzionale di Ateneo.
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE

6.    – DIRITTO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale

6. – DIRITTO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

6.1. Dalle macchine computazionali all’IA

6.2. L’IA vista dal diritto

6.3. Questioni etiche dell’IA

6.4. Applicazioni dell’IA

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2022.

2)  Materiali didattici indicati dal docente nel corso delle lezioni.

 

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

4. Rischio e nuove tecnologie

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Stefano Magnolo - Giovanni Pellerino, Diritto, Scienza, Società. Opportunità e rischi delle nuove tecnologie, Ed. PensaMultimedia, 2020.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

4. Rischio e nuove tecnologie

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Stefano Magnolo - Giovanni Pellerino, Diritto, Scienza, Società. Opportunità e rischi delle nuove tecnologie, Ed. PensaMultimedia, 2020.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 27/03/2023 al 26/05/2023)

Lingua

Percorso Percorso comune (999)

Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

L’insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire allo studente conoscenze di natura teorica sui fondamenti filosofici ed etici applicati all’ambito sport.

Sotto il profilo metodologico, vengono analizzati i paradigmi necessari ad inquadrare il fenomeno sportivo nell’ambito del sistema sociale, con particolare riferimento ai rapporti con i principali sottosistemi in cui si differenzia la società nonché in relazione alla funzione rivestita dallo sport. Inoltre, viene trattato il tema delle radici educative dello sport.

Infine, viene svolto un percorso di approfondimento sull’introduzione delle nuove tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione in ambito sportivo.

a) Conoscenze e comprensione - Lo studio dell’insegnamento di Filosofia ed etica dello sport nell’era digitale conduce il futuro giurista a una migliore conoscenza dei principi filosofici, etici e deontologici che devono rappresentare i fondamenti di un corretto operare in ambito sportivo. Le nozioni acquisite sono finalizzate alla comprensione dei concetti cardine della materia, nonché a collocare correttamente il fenomeno sportivo nell’ambito più ampio della realtà sociale.

b) Capacità di applicare  conoscenze  e comprensione - Si mira, altresì, a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della filosofia, dell’etica e della sociologia, specificamente orientati all’ambito sportivo. A tale scopo, le lezioni forniranno dapprima, su ogni argomento, i principi e le nozioni basilari, per poi orientarsi verso l’analisi di profili applicativi declinati in ambito sportivo. Ad esempio, con specifico riferimento a Etica: dapprima i principi e le nozioni generali proprie della disciplina; poi, particolari applicazioni riguardanti la corretta condotta deontologica dell’atleta, il tutto anche mediante analisi di casi concreti.

c) Autonomia di giudizio - Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità di analisi di documenti anche complessi e di valutazione di soluzioni anche in vista della loro applicazione, soprattutto con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’autonomia di giudizio potrà essere perseguita anche attraverso l’analisi e la lettura di testi letterari classici, di testi di dottrina, normativi, sentenze, etc.

d) Abilità comunicative - Lo studente apprende, attraverso il corso, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti gli argomenti impartiti. A tale fine, saranno predisposte specifiche esercitazioni pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di esperti della materia.

e) Capacità di apprendimento - La metodologia didattica è mirata a favorire una conoscenza degli argomenti oggetto del corso non mnemonica ma critica, specialmente nella chiave della loro applicazione all’ambito sportivo.

Oltre alle lezioni frontali di tipo tradizionale, sono previsti seminari che vedranno coinvolti studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché laboratori ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale alla fine del corso. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata accertando, durante il colloquio, non soltanto la padronanza delle nozioni ma anche l’attitudine ad applicarle a casi concreti. Le capacità comunicative saranno testate, parimenti, nel corso dell’intero esame orale. La mancata conoscenza o la mancata comprensione dei fondamenti della materia preclude il superamento della prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e di padronanza delle abilità comunicative influisce sull’attribuzione del punteggio nella forbice da 18 a 30.

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista del CdS, n° 3 CFU verranno erogati in modalità telematica (9 lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su apposita piattaforma on-line, 6 lezioni seminariali e/o laboratoriali erogate su TEAMS).

In dettaglio, gli argomenti oggetto delle lezioni sono i seguenti:

 

1. Etica e valori universali in ambito sportivo

1.1 L’etica nello sport

1.2 Sport e valori

1.3 Lo sport come strumento di promozione dei diritti dell’uomo

1.4 Etica sportiva come fondamento di cittadinanza universale

2. Lo sport nel sistema sociale

2.1 Fondamenti di teoria dei sistemi sociali

2.2 Sport e società

2.3 Le funzioni dello sport nella società

2.4 Sport e sistema economico

2.5 Sport e sistema giuridico

3. Le radici educative dello sport

3.1 L’atleta filosofo

3.2 Filosofia dell’educazione e sport

3.3 Valori e limiti della filosofia dell’educazione olimpica

4. L’introduzione delle nuove tecnologie in ambito sportivo

4.1 Lo sport nell’era digitale

4.2 Le nuove tecnologie al servizio dello sport

4.3 Intelligenza artificiale, IoT e Big Data applicati allo sport

4.4 Sport e new media

4.5 La tutela della privacy in ambito sportivo

  • E. Isidori., L. Reid Heather, Filosofia dello sport, Bruno Mondadori, Milano 2011.
  • Materiali didattici distribuiti a lezione ovvero pubblicati sulla pagina personale del docente presente sul sito istituzionale di Ateneo.
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Stefano Magnolo - Giovanni Pellerino, Diritto, Scienza, Società. Opportunità e rischi delle nuove tecnologie, Ed. PensaMultimedia, 2020.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Stefano Magnolo - Giovanni Pellerino, Diritto, Scienza, Società. Opportunità e rischi delle nuove tecnologie, Ed. PensaMultimedia, 2020.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua

Percorso Percorso comune (999)

Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

L’insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire allo studente conoscenze di natura teorica sui fondamenti filosofici ed etici applicati all’ambito sport.

Sotto il profilo metodologico, vengono analizzati i paradigmi necessari ad inquadrare il fenomeno sportivo nell’ambito del sistema sociale, con particolare riferimento ai rapporti con i principali sottosistemi in cui si differenzia la società nonché in relazione alla funzione rivestita dallo sport. Inoltre, viene trattato il tema delle radici educative dello sport.

Infine, viene svolto un percorso di approfondimento sull’introduzione delle nuove tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione in ambito sportivo.

a) Conoscenze e comprensione - Lo studio dell’insegnamento di Filosofia ed etica dello sport nell’era digitale conduce il futuro giurista a una migliore conoscenza dei principi filosofici, etici e deontologici che devono rappresentare i fondamenti di un corretto operare in ambito sportivo. Le nozioni acquisite sono finalizzate alla comprensione dei concetti cardine della materia, nonché a collocare correttamente il fenomeno sportivo nell’ambito più ampio della realtà sociale.

b) Capacità di applicare  conoscenze  e comprensione - Si mira, altresì, a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della filosofia, dell’etica e della sociologia, specificamente orientati all’ambito sportivo. A tale scopo, le lezioni forniranno dapprima, su ogni argomento, i principi e le nozioni basilari, per poi orientarsi verso l’analisi di profili applicativi declinati in ambito sportivo. Ad esempio, con specifico riferimento a Etica: dapprima i principi e le nozioni generali proprie della disciplina; poi, particolari applicazioni riguardanti la corretta condotta deontologica dell’atleta, il tutto anche mediante analisi di casi concreti.

c) Autonomia di giudizio - Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità di analisi di documenti anche complessi e di valutazione di soluzioni anche in vista della loro applicazione, soprattutto con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’autonomia di giudizio potrà essere perseguita anche attraverso l’analisi e la lettura di testi letterari classici, di testi di dottrina, normativi, sentenze, etc.

d) Abilità comunicative - Lo studente apprende, attraverso il corso, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti gli argomenti impartiti. A tale fine, saranno predisposte specifiche esercitazioni pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di esperti della materia.

e) Capacità di apprendimento - La metodologia didattica è mirata a favorire una conoscenza degli argomenti oggetto del corso non mnemonica ma critica, specialmente nella chiave della loro applicazione all’ambito sportivo.

Oltre alle lezioni frontali di tipo tradizionale, sono previsti seminari che vedranno coinvolti studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché laboratori ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale alla fine del corso. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata accertando, durante il colloquio, non soltanto la padronanza delle nozioni ma anche l’attitudine ad applicarle a casi concreti. Le capacità comunicative saranno testate, parimenti, nel corso dell’intero esame orale. La mancata conoscenza o la mancata comprensione dei fondamenti della materia preclude il superamento della prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e di padronanza delle abilità comunicative influisce sull’attribuzione del punteggio nella forbice da 18 a 30.

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista del CdS, n° 3 CFU verranno erogati in modalità telematica (3 lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su apposita piattaforma on-line, 2 lezioni seminariali e/o laboratoriali erogate su TEAMS).

In dettaglio, gli argomenti oggetto delle lezioni sono i seguenti:

 

1. Etica e valori universali in ambito sportivo

1.1 L’etica nello sport

1.2 Sport e valori

1.3 Lo sport come strumento di promozione dei diritti dell’uomo

1.4 Etica sportiva come fondamento di cittadinanza universale

2. Lo sport nel sistema sociale

2.1 Fondamenti di teoria dei sistemi sociali

2.2 Sport e società

2.3 Le funzioni dello sport nella società

2.4 Sport e sistema economico

2.5 Sport e sistema giuridico

3. Le radici educative dello sport

3.1 L’atleta filosofo

3.2 Filosofia dell’educazione e sport

3.3 Valori e limiti della filosofia dell’educazione olimpica

4. L’introduzione delle nuove tecnologie in ambito sportivo

4.1 Lo sport nell’era digitale

4.2 Le nuove tecnologie al servizio dello sport

4.3 Intelligenza artificiale, IoT e Big Data applicati allo sport

4.4 Sport e new media

4.5 La tutela della privacy in ambito sportivo

  • E. Isidori., L. Reid Heather, Filosofia dello sport, Bruno Mondadori, Milano 2011.
  • Materiali didattici distribuiti a lezione ovvero pubblicati sulla pagina personale del docente presente sul sito istituzionale di Ateneo.
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Giovanni Pellerino, Evoluzione semantica del concetto di proprietà. Dall'antichità al Medioevo, Ed. PensaMultimedia, 2017.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B

Corso di laurea DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 5.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 25.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Lingua ITALIANO

Percorso Percorso comune (999)

Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

L’insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire allo studente conoscenze di natura teorica sui fondamenti filosofici ed etici applicati all’ambito sport.

Sotto il profilo metodologico, vengono analizzati i paradigmi necessari ad inquadrare il fenomeno sportivo nell’ambito del sistema sociale, con particolare riferimento ai rapporti con i principali sottosistemi in cui si differenzia la società nonché in relazione alla funzione rivestita dallo sport. Inoltre, viene trattato il tema delle radici educative dello sport.

Infine, viene svolto un percorso di approfondimento sull’introduzione delle nuove tecnologie digitali dell’informazione e della comunicazione in ambito sportivo.

a) Conoscenze e comprensione - Lo studio dell’insegnamento di Filosofia ed etica dello sport nell’era digitale conduce il futuro giurista a una migliore conoscenza dei principi filosofici, etici e deontologici che devono rappresentare i fondamenti di un corretto operare in ambito sportivo. Le nozioni acquisite sono finalizzate alla comprensione dei concetti cardine della materia, nonché a collocare correttamente il fenomeno sportivo nell’ambito più ampio della realtà sociale.

b) Capacità di applicare  conoscenze  e comprensione - Si mira, altresì, a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della filosofia, dell’etica e della sociologia, specificamente orientati all’ambito sportivo. A tale scopo, le lezioni forniranno dapprima, su ogni argomento, i principi e le nozioni basilari, per poi orientarsi verso l’analisi di profili applicativi declinati in ambito sportivo. Ad esempio, con specifico riferimento a Etica: dapprima i principi e le nozioni generali proprie della disciplina; poi, particolari applicazioni riguardanti la corretta condotta deontologica dell’atleta, il tutto anche mediante analisi di casi concreti.

c) Autonomia di giudizio - Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità di analisi di documenti anche complessi e di valutazione di soluzioni anche in vista della loro applicazione, soprattutto con riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’autonomia di giudizio potrà essere perseguita anche attraverso l’analisi e la lettura di testi letterari classici, di testi di dottrina, normativi, sentenze, etc.

d) Abilità comunicative - Lo studente apprende, attraverso il corso, a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti gli argomenti impartiti. A tale fine, saranno predisposte specifiche esercitazioni pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di esperti della materia.

e) Capacità di apprendimento - La metodologia didattica è mirata a favorire una conoscenza degli argomenti oggetto del corso non mnemonica ma critica, specialmente nella chiave della loro applicazione all’ambito sportivo.

Oltre alle lezioni frontali di tipo tradizionale, sono previsti seminari che vedranno coinvolti studiosi nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché laboratori ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative e comunicative.

L’esame si svolge in forma orale alla fine del corso. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata accertando, durante il colloquio, non soltanto la padronanza delle nozioni ma anche l’attitudine ad applicarle a casi concreti. Le capacità comunicative saranno testate, parimenti, nel corso dell’intero esame orale. La mancata conoscenza o la mancata comprensione dei fondamenti della materia preclude il superamento della prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e di padronanza delle abilità comunicative influisce sull’attribuzione del punteggio nella forbice da 18 a 30.

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

In dettaglio, gli argomenti oggetto delle lezioni sono i seguenti:

 

1. Etica e valori universali in ambito sportivo

1.1 L’etica nello sport

1.2 Sport e valori

1.3 Lo sport come strumento di promozione dei diritti dell’uomo

1.4 Etica sportiva come fondamento di cittadinanza universale

2. Lo sport nel sistema sociale

2.1 Fondamenti di teoria dei sistemi sociali

2.2 Sport e società

2.3 Le funzioni dello sport nella società

2.4 Sport e sistema economico

2.5 Sport e sistema giuridico

3. Le radici educative dello sport

3.1 L’atleta filosofo

3.2 Filosofia dell’educazione e sport

3.3 Valori e limiti della filosofia dell’educazione olimpica

4. L’introduzione delle nuove tecnologie in ambito sportivo

4.1 Lo sport nell’era digitale

4.2 Le nuove tecnologie al servizio dello sport

4.3 Intelligenza artificiale, IoT e Big Data applicati allo sport

4.4 Sport e new media

4.5 La tutela della privacy in ambito sportivo

  • E. Isidori., L. Reid Heather, Filosofia dello sport, Bruno Mondadori, Milano 2011.
  • Materiali didattici distribuiti a lezione ovvero pubblicati sulla pagina personale del docente presente sul sito istituzionale di Ateneo.
FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL'ERA DIGITALE MODULO B (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Giovanni Pellerino, Evoluzione semantica del concetto di proprietà. Dall'antichità al Medioevo, Ed. PensaMultimedia, 2017.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 06/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)  G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016.

 

Inoltre:


2a)  G. Pellerino - M.S. Castrignanò, Evoluzione dell'idea di privacy alla luce della nuova disciplina europea, Pensamultimedia, 2018;

 

ovvero, in alternativa:

 

2b) F. Buffa, Informatica ed Internet nella giurisprudenza, Key Editore, 2018.

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Giovanni Pellerino, Evoluzione semantica del concetto di proprietà. Dall'antichità al Medioevo, Ed. PensaMultimedia, 2017.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 17/09/2018 al 07/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
3.    – I SISTEMI COGNITIVI
4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
6. - IL DIVARIO DIGITALE

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali dell'Informatica giuridica così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà economica presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad "ambiente" e "territorio".

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza e dall'Autorità Garante per la Tutela dei dati personali, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali tradizionali e di carattere pratico, nelle quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti l'Informatica giuridica.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio dell'Informatica giuridica, che più che una disciplina viene considerata una interdisciplina con molti punti di contatto con altri insegnamenti (diritto privato, diritto penale, diritto costituzionale, filosofia del diritto) il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà sociale con la quale si confronta, magari in maniera inconsapevole, quotidianamente.  Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base dell'Informatica giuridica. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

1.    – DEFINIZIONE E AMBITO DELL’INFORMATICA GIURIDICA
1.1.    Le origini della disciplina
1.2.    Dalla giurimetria alla giuscibernetica
1.3.    Informatica giuridica e filosofia del diritto
1.4.    Il diritto dell’informatica

2.    – I SISTEMI INFORMATIVI
2.1. Tipologie di sistemi informativi
2.2. L’informatica giuridica documentaria
2.3. Le banche dati
2.4. Linguaggi di interrogazione di banche dati giuridiche

3.    – I SISTEMI COGNITIVI
3.1      L’informatizzazione dei processi conoscitivi
3.2.    I sistemi cognitivi nel diritto
3.3.    Logica giuridica e programmazione informatica
3.4.    Semantiche della rappresentazione

4.    – L’INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
4.1. I processi di digitalizzazione delle Amministrazioni pubbliche
4.2. Documento informatico e protocollo informatico
4.3. Conservazione e accesso ai documenti informatici in possesso della P.A.
4.4. Strumenti di tutela dei dati personali

5.    – I PROFILI GIURIDICI DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
5.1. E-Learning e formazione giuridica con modalità digitali
5.2. La Posta elettronica certificata (PEC)
5.3. Il sistema Pubblico di connettività (SPC)
5.4. La firma digitale


6. - IL DIVARIO DIGITALE

6.1. Differenza tra divario sociale e divario globale

6.2. Le cause del divario digitale

6.3. Il divario digitale democratico

1)    G. Sartor, L'informatica giuridica e le tecnologie dell'informazione. Corso di informatica giuridica, Giappichelli, 2016;
2)   F. Pizzetti, Privacy e il diritto europeo alla protezione dei dati personali, vol. 1, Giappichelli, 2016
 

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studente deve aver appreso le nozioni fondamentali della Filosofia dl diritto , quali ad esempio:  il concetto di diritto, l'interpretazione del diritto, i diritti fondamentali, l'idea di sistema.

Propedeuticità: Filosofia del diritto

1.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'
2.    – TEORIA DELLA SOCIETA'
3.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
4.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'
5.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

Obiettivi formativi
a) conoscenza e comprensione:L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali della Sociologia del diritto  così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza gli aspetti problematici che la realtà sociale presenta, con un approccio mirato alle questioni connesse ad una prospettiva internazionale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale, esercitazioni su casi decisi dalla giurisprudenza, consentiranno al futuro giurista  di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica. Particolare attenzione verrà prestata  alla verifica dell'apprendimento durante il corso .

c)Autonomia di giudizio:  Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità di confronto, attitudine al problem solving, capacità di analisi e capacità di valutazione di possibili soluzioni. 

d) Abilità comunicative: Il futuro giurista apprende, attraverso il corso, a comunicare, in forma orale ed anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti la Sociologia del diritto.  Le lezioni di carattere  pratico su casi, che prevedono il coinvolgimento diretto degli studenti supportano questo obiettivo. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale durante il quale viene prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente.

e) capacità di apprendimento: Attraverso lo studio della disciplina, il futuro giurista è indotto ad osservare regole e istituti del diritto positivo nella loro concreta applicazione all'interno del sistema sociale, cercando di disvelare paradossi e limiti del diritto.   Su questa base lo studente  acquisirà competenze e capacità critiche idonee a incentivarlo verso ulteriori approfondimenti teorico-pratici.

Il metodo didattico si sviluppa su tre livelli: a) nelle lezioni frontali di tipo tradizionale, attraverso il coinvolgimento dello studente con una presentazione critica degli argomenti trattati, così da stimolare la riflessione e il dibattito; b) durante le lezioni frontali di carattere pratico quando, di fronte al caso concreto, lo studente dovrà applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione; c) attraverso orari di ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascuno studente. A supporto della didattica saranno utilizzate slides e saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame. Questa articolazione della didattica consente di instaurare con gli studenti un rapporto di stima reciproca che, da un lato consente al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione , l'impegno e la capacità di ciascuno, dall'altro rende lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento, lo stimola a prospettive d'indagine differenti, all'autonomia di giudizio e sollecita le personali abilità applicative e comunicative.

L'esame si svolgerà nella forma di prova orale, con votazione finale, secondo il seguente schema:

PRIMA PARTE: accertamento della preparazione di base della Sociologia del diritto. 

SECONDA PARTE: accertamento dell'apprendimento su tematiche specifiche e sui casi pratici trattati a lezione.

 

 

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, nonché dei casi pratici trattati a lezione;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

 

Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.

I.    – IL RAPPORTO TRA DIRITTO E SOCIETA'

1. La genesi del diritto

2. La funzione del diritto

3. Diritto e ideologia

 

II.    – TEORIA DELLA SOCIETA'

1. La società come sistema di comunicazioni

2. I concetti di evoluzione e differenziazione

3. Il diritto come sottosistema della società moderna funzionalmente differenziata


III.    – TEORIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI

1. I diritti fondamentali come istituzione

2. L’evoluzione dei diritti fondamentali

3. I conflitti tra diritti

 

IV.    – EVOLUZIONE SEMANTICA DEL CONCETTO DI PROPRIETA'

1.  La proprietà in Grecia e a Roma

2. La proprietà nell'età di mezzo

3. La proprietà nella modernità


V.    – LE ORIGINI DELL'IDEA DI RISCHIO

1. La costruzione sociale dell’insicurezza nell’antichità

2. Diritto e incertezza

3. Il rischio come vincolo temporale

1) Valerio Pocar, Guida al diritto contemporaneo, Ed. Laterza, 2015;

2) Niklas Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, Ed. Dedalo, 2002;

3) Giovanni Pellerino, Evoluzione semantica del concetto di proprietà. Dall'antichità al Medioevo, Ed. PensaMultimedia, 2017.

 

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2016 al 09/12/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)
INFORMATICA GIURIDICA

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2015 al 04/12/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2015 al 04/12/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SOCIOLOGIA DEL DIRITTO (IUS/20)

Temi di ricerca

Evoluzione semantica dei concetti; Proprietà; Rischio; Data protection; ICT; Nuovi diritti; Protezione delle Infrastrutture critiche