Francesco ODOARDI

Francesco ODOARDI

Ricercatore Universitario

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12: DIRITTO TRIBUTARIO.

Dipartimento di Scienze dell'Economia

Centro Ecotekne Pal. C - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8753

Recapiti aggiuntivi

f.odoardi@gmail.com

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Didattica

A.A. 2023/2024

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PROFESSIONALE

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

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DIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI PUBBLICI

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 50.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI PUBBLICI (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2024 al 31/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Gli studenti che intendano partecipare al corso devono avere conoscenze di base di contabilità e bilancio (con particolare riferimento alla partita doppia).

L’insegnamento ha ad oggetto il sistema impositivo dell’impresa sia da un punto di vista delle imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP), tematica su cui si incentra la maggior parte del corso, sia da un punto di vista delle imposte indirette (principalmente l’IVA), tributi sui trasferimenti ed atri tributi minori.

  

Gli obiettivi formativi possono essere così riassunti:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo.

Lezioni frontali ed esercitazioni o seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a tre domande comprese in un elenco di 100 che sarà pubblicato alla fine delle lezioni di ogni anno accademico. Più in particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati. Le domande verteranno sull’IRPEF, l’IRES, l’IVA e gli altri tributi.

Gli studenti che frequenteranno oltre l'80% delle ore di lezione, in sede di esame potranno scegliere l'argomento della prima domanda.

Gli esami si terranno in presenza. Qualora fosse necessario tenere alcuni esami telematicamente tramite Teams, sarà indicato il link della sessione. In ogni caso, il candidato dovrà esibire un documento di identità valido e, nell'ipotesi di esami telematici, l'identificazione del candidato avverrà privatamente, mentre l’esame si terrà nella sessione pubblica. E' prevista la possibilità di nominare sub-commissioni.

Nelle date consultabili sul sito dell'Unisalento

Gli studenti potranno chiarire eventuali dubbi relativi ad argomenti oggetto del programma concordando un ricevimento anche via teams.

Programma del corso

 

  1. L’impresa nel sistema tributario
  2. L’imposta sul reddito delle persone fisiche
  3. Il concetto di reddito d’impresa
  4. L’imposta sul reddito delle società
    1. Considerazioni introduttive;
    2.  I soggetti passivi:
      1. a) la distinzione tra enti commerciali e non commerciali residenti
      2. b) la riforma intervenuta con il codice del terzo settore
      3. c) la particolare considerazione riservata agli enti a base associativa
      4. d) il trust
      5. e) le società e gli enti non residenti         
      6. f) l’esclusione dello stato e delle pubbliche amministrazioni

3. L’individuazione della residenza per le società e per gli enti           

 

  1. La determinazione del reddito d’impresa: il passaggio del principio di derivazione alla derivazione rafforzata
  2. La base informativa per la determinazione del reddito d’impresa: la rilevanza degli obblighi contabili e del bilancio dell’esercizio        
  3. Il principio di derivazione ed il sistema delle variazioni in aumento ed in diminuzione   
  4. L’incidenza delle regole contabili e le distinte configurazioni del principio di derivazione (IAS e OIC)
  5. La determinazione del reddito d’impresa per i soggetti passivi Irpef ed Ires: le regole generali ed i regimi forfettari e sostitutivi  
  6. Il reddito d’impresa: i principi generali
    1.  I principi generali
      1. Il principio della competenza.
      2. La certezza e l’obiettiva determinabilità dei costi e dei ricavi
      3. Il principio di inerenza
      4. La preventiva imputazione al conto economico
      5. Il principio di correlazione tra costi deducibili e ricavi tassabili
    2. Le regole generali sulla valutazione: il costo fiscale dei beni, il “valore normale” e la conversione dei rapporti in valuta estera.           

 

  1. Il reddito d’impresa: la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito
  2. I gruppi societari
  3. Il reddito d’impresa: i rapporti con l’estero
  4. Le operazioni straordinarie nelle imposte sui redditi
  5. L’impresa nell’imposta regionale sulle attività produttive
  6. L’impresa nell’imposta sul valore aggiunto

FANTOZZI-PAPARELLA, Lezioni di diritto tributario dell’impresa, CEDAM, 2019 ad eccezione dei Capitoli XIV, XV e XVI.

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2023 al 02/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PROFESSIONALE (029)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

Lo studio del diritto tributario richiede la conoscenza del diritto commerciale e del diritto amministrativo.

L’insegnamento ha ad oggetto l'esame dell'ordinamento tributario interno nonché del sistema impositivo (imposte dirette e IVA).

Gli obiettivi formativi sono:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo;
  6. Fornire una compiuta conoscenza dei principi generali e degli istituti del diritto tributario nonché delle principali imposte del sistema tributario italiano.

Lezioni frontali, esercitazioni e seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a domande aventi ad oggetto il programma del corso tra quelle indicate in un elenco di 100 domande pubblicato in prossimità della fine delle lezioni. In particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati.

La prova orale, in genere, si compone di quattro domande sui seguenti argomenti tra le 100 domande pubblicate:

1) Principi generali dell'ordinamento tributario;

2) L'attuazione del tributo;

3) Sanzioni o processo tributario;

4) la parte speciale (nei limiti del programma applicabile).

Gli studenti che frequenteranno più dell'80% delle ore di lezione potranno sostenere la prova orale scegliendo l'argomento della prima domanda.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

I testi ed il materiale consigliato non possono essere autonomamente sostituiti con appunti e/o dispense o con altri volumi non equivalenti.

PARTE GENERALE: il diritto tributario; le prestazioni imposte ed il tributo; le fonti del diritto tributario; Natura, tipologia e struttura della norma tributaria; l’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio; l’interpretazione della norma tributaria. L’applicazione della norma tributaria l’attuazione del prelievo; gli schemi teorici di attuazione del prelievo; i soggetti. L’accertamento; la riscossione; il rimborso; le situazioni giuridiche soggettive e le loro vicende. Le sanzioni tributarie; il contenzioso.

PARTE SPECIALE: Il sistema tributario italiano. L'imposta sul reddito delle persone fisiche; le categorie reddituali; il reddito d'impresa: nozione, concetto e determinazione; la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito. L’imposta sul reddito delle società. L'imposta sul valore aggiunto.L'IRAP.

PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario. Parte generale, Padova, Cedam, 2021

FANTOZZI A. - PAPARELLA F., Lezioni di diritto tributario dell’impresa, Padova, Cedam, 2019, limitatamente ai capitoli II, III, IV, V, VI, VII, VIII, XII, XIII

DIRITTO TRIBUTARIO (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2023 al 02/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Gli studenti che intendano partecipare al corso devono avere conoscenze di base di contabilità e bilancio (con particolare riferimento alla partita doppia).

L’insegnamento ha ad oggetto il sistema impositivo dell’impresa sia da un punto di vista delle imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP), tematica su cui si incentra la maggior parte del corso, sia da un punto di vista delle imposte indirette (principalmente l’IVA), tributi sui trasferimenti ed atri tributi minori.

  

Gli obiettivi formativi possono essere così riassunti:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo.

Lezioni frontali ed esercitazioni o seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a tre domande comprese in un elenco di 100 che sarà pubblicato alla fine delle lezioni di ogni anno accademico. Più in particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati. Le domande verteranno sull’IRPEF, l’IRES, l’IVA e gli altri tributi.

Gli studenti che frequenteranno oltre l'80% delle ore di lezione, in sede di esame potranno scegliere l'argomento della prima domanda.

Gli esami si terranno in presenza. Qualora fosse necessario tenere alcuni esami telematicamente tramite Teams, sarà indicato il link della sessione. In ogni caso, il candidato dovrà esibire un documento di identità valido e, nell'ipotesi di esami telematici, l'identificazione del candidato avverrà privatamente, mentre l’esame si terrà nella sessione pubblica. E' prevista la possibilità di nominare sub-commissioni.

Nelle date consultabili sul sito dell'Unisalento

Gli studenti potranno chiarire eventuali dubbi relativi ad argomenti oggetto del programma concordando un ricevimento anche via teams.

Programma del corso

 

  1. L’impresa nel sistema tributario
  2. L’imposta sul reddito delle persone fisiche
  3. Il concetto di reddito d’impresa
  4. L’imposta sul reddito delle società
    1. Considerazioni introduttive;
    2.  I soggetti passivi:
      1. a) la distinzione tra enti commerciali e non commerciali residenti
      2. b) la riforma intervenuta con il codice del terzo settore
      3. c) la particolare considerazione riservata agli enti a base associativa
      4. d) il trust
      5. e) le società e gli enti non residenti         
      6. f) l’esclusione dello stato e delle pubbliche amministrazioni

3. L’individuazione della residenza per le società e per gli enti           

 

  1. La determinazione del reddito d’impresa: il passaggio del principio di derivazione alla derivazione rafforzata
  2. La base informativa per la determinazione del reddito d’impresa: la rilevanza degli obblighi contabili e del bilancio dell’esercizio        
  3. Il principio di derivazione ed il sistema delle variazioni in aumento ed in diminuzione   
  4. L’incidenza delle regole contabili e le distinte configurazioni del principio di derivazione (IAS e OIC)
  5. La determinazione del reddito d’impresa per i soggetti passivi Irpef ed Ires: le regole generali ed i regimi forfettari e sostitutivi  
  6. Il reddito d’impresa: i principi generali
    1.  I principi generali
      1. Il principio della competenza.
      2. La certezza e l’obiettiva determinabilità dei costi e dei ricavi
      3. Il principio di inerenza
      4. La preventiva imputazione al conto economico
      5. Il principio di correlazione tra costi deducibili e ricavi tassabili
    2. Le regole generali sulla valutazione: il costo fiscale dei beni, il “valore normale” e la conversione dei rapporti in valuta estera.           

 

  1. Il reddito d’impresa: la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito
  2. I gruppi societari
  3. Il reddito d’impresa: i rapporti con l’estero
  4. Le operazioni straordinarie nelle imposte sui redditi
  5. L’impresa nell’imposta regionale sulle attività produttive
  6. L’impresa nell’imposta sul valore aggiunto
  7. l’impresa nelle imposte sui trasferimenti della ricchezza
  8. I tributi locali
  9. I tributi comunitari

FANTOZZI-PAPARELLA, Lezioni di diritto tributario dell’impresa, CEDAM, 2019 ad eccezione dei Capitoli XIV, XV e XVI.

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA (IUS/12)
DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA

Corso di laurea MANAGEMENT AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare IUS/12

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

L’insegnamento ha ad oggetto il sistema impositivo dell’impresa sia da un punto di vista delle imposte dirette (IRPEF, IRES, IRAP), tematica su cui si incentra la maggior parte del corso, sia da un punto di vista delle imposte indirette (principalmente l’IVA), tributi sui trasferimenti ed atri tributi minori.

  

Gli obiettivi formativi possono essere così riassunti:

 

  1. Conoscenza e capacità di comprensione: acquisire conoscenze e capacità di comprensione che estendono e/o rafforzano quelle già acquisite da altri insegnamenti e che consentano di elaborare e/o applicare idee originali, spesso in un contesto di ricerca;
  2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: applicare conoscenze acquisite, capacità di comprensione e abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche nuove o non familiari, inserite in contesti più ampi (o interdisciplinari) connessi al settore di studio (ad es. studio delle forti connessioni della materia oggetto dell’insegnamento con altre materie del corso);
  3.  Autonomia di giudizio: capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione tra conoscenze acquisite e argomenti già noti;
  4. Abilità comunicative: comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;
  5. Capacità di apprendere: capacità di apprendimento che consentano allo studente di continuare a studiare in modo auto-diretto ovvero autonomo.

Lezioni frontali ed esercitazioni o seminari

L’esame consisterà in una sola prova orale nella quale il candidato dovrà dimostrare il proprio livello di preparazione mediante la risposta a quattro domande aventi ad oggetto il programma del corso. Più in particolare, in considerazione degli obiettivi formativi, il candidato, attraverso collegamenti tra le singole parti del programma o tra parti del programma ed argomenti oggetto di altre discipline, dovrà dimostrare la padronanza della materia e non solo una mnemonica rappresentazione dei singoli argomenti trattati. Le domande verteranno sull’IRPEF, l’IRES, l’IVA e gli altri tributi.

Si rimanda alla pagina della Sezione Didattica: www.economia.unisalento.it/536

Programma del corso

 

  1. L’impresa nel sistema tributario
  2. L’imposta sul reddito delle persone fisiche
  3. Il concetto di reddito d’impresa
  4. L’imposta sul reddito delle società
    1. Considerazioni introduttive;
    2.  I soggetti passivi:
      1. a) la distinzione tra enti commerciali e non commerciali residenti
      2. b) la riforma intervenuta con il codice del terzo settore
      3. c) la particolare considerazione riservata agli enti a base associativa
      4. d) il trust
      5. e) le società e gli enti non residenti                 
      6. f) l’esclusione dello stato e delle pubbliche amministrazioni
      7.  l’individuazione della residenza per le società e per gli enti   

 

  1. La determinazione del reddito d’impresa: il passaggio del principio di derivazione alla derivazione rafforzata
  2. La base informativa per la determinazione del reddito d’impresa: la rilevanza degli obblighi contabili e del bilancio dell’esercizio                 
  3. Il principio di derivazione ed il sistema delle variazioni in aumento ed in diminuzione               
  4. L’incidenza delle regole contabili e le distinte configurazioni del principio di derivazione (IAS e OIC)
  5. La determinazione del reddito d’impresa per i soggetti passivi Irpef ed Ires: le regole generali ed i regimi forfettari e sostitutivi 
  6. Il reddito d’impresa: i principi generali
    1.  I principi generali
      1. Il principio della competenza.
      2. La certezza e l’obiettiva determinabilità dei costi e dei ricavi
      3. Il principio di inerenza
      4. La preventiva imputazione al conto economico
      5. Il principio di correlazione tra costi deducibili e ricavi tassabili
    2. Le regole generali sulla valutazione: il costo fiscale dei beni, il “valore normale” e la conversione dei rapporti in valuta estera                 
  7. Il reddito d’impresa: la disciplina degli elementi positivi e negativi del reddito
  8. I gruppi societari
  9. Il reddito d’impresa: i rapporti con l’estero
  10. Le operazioni straordinarie nelle imposte sui redditi
  11. L’impresa nell’imposta regionale sulle attività produttive
  12. L’impresa nell’imposta sul valore aggiunto
  13. l’impresa nelle imposte sui trasferimenti della ricchezza
  14. I tributi locali
  15. I tributi comunitari

FANTOZZI, PAPARELLA, Lezioni di diritto tributario dell’impresa, CEDAM Edizione 2019 in corso di pubblicazione.

Qualora prima della sessione di esami la nuova edizione non dovesse essere ancora pubblicata, l’esame potrà essere preparato sulla edizione 2014, integrata con delle dispense inviate via e-mail agli studenti che ne faranno richiesta.

DIRITTO TRIBUTARIO DELL'IMPRESA (IUS/12)

Tesi

INDICAZIONI PER GLI STUDENTI CHE INTENDANO SOSTENERE LA TESI IN DIRITTO TRIBUTARIO E IN DIRITTO TRIBUTARIO DELL’IMPRESA (EDIZIONE 15.11.2022)

 

 

1. Cenni relativi alla nuova edizione della presente “guida”

In occasione della assegnazione di una tesi, mi è venuta in mente questa guida che veniva utilizzata per dare le prime indicazioni agli studenti che si accingevano a chiedere la tesi in diritto tributario al Prof. Andrea Fedele o al Prof. Augusto Fantozzi presso le cui cattedre di diritto tributario all’Università Sapienza di Roma ho collaborato per diversi anni.

In particolare tra il 2009 e il 2012, stante la difficoltà e la monotonia di ripetere sempre le stesse cose ad un grande numero di studenti che si presentavano per chiedere la tesi in diritto tributario, ravvisai l’utilità di predisporre una “guida” che riassumesse le informazioni che solitamente noi collaboratori eravamo soliti rappresentare ai futuri laureandi.

L’idea di un “vademecum” in realtà non fu frutto di una mia attività inventiva, perché esisteva già da parecchi anni una prima edizione (molto più aulica e raffinata rispetto alla presente) predisposta dal Prof. Raffaello Lupi diversi anni addietro quando collaborava con le cattedre dei Proff. Augusto Fantozzi ed Andrea Fedele.

La mia idea è stata semplicemente quella di integrare la prima edizione (mantenendo le parti esistenti) con alcune informazioni di carattere “pratico” aventi ad oggetto indicazioni su come reperire le fonti e come approcciarsi alla elaborazione della tesi.

Spero possa essere utile a qualche studente questa terza edizione che, riadattando le precedenti, viene redatta esattamente a distanza di dieci anni dall’ultima (nell’ultimo file si legge la data del 14.11.2012).

 

 

2. Qualche consiglio sulla funzione della tesi.

La tesi è denominata anche “dissertazione”, richiamandone così la funzione di dimostrare che il candidato (dopo una serie di esami orali, spesso nozionistici e facilmente dimenticabili) è in grado di esaminare in modo critico, organicamente e per iscritto, un certo argomento. Si tratta quindi, più che di “mettere insieme” materiali di dottrina e giurisprudenza trovati qua e là, di svolgere per iscritto, con un certo rigore logico ed ordine sistematico, le vostre considerazioni, anche se in buona parte descrittive, con padronanza del linguaggio e degli argomenti logici utilizzati. E’ quindi importante un’esposizione organica e la dimostrazione di averne compreso i termini più importanti.

In altre parole la tesi consiste in buona parte nel mettere per iscritto in proprie (documentate) riflessioni ed esporle in modo sufficientemente sistematico e logicamente coerente. Non bisogna quindi avere -fin dall’inizio- l’affanno di “trovare soluzione” (che spesso non esiste neppure), come se si trattasse di risolvere un’equazione matematica, ma piuttosto occorre chiarirsi, ragionando, i termini dei problemi e mettere per iscritto in modo organico e comprensibile queste riflessioni.

Molto spesso si affrontano questioni per cui è molto difficile proporre soluzioni soddisfacenti e definitive, nel qual caso buona parte del lavoro consiste nell’esporre in modo organico e coerente i termini dei problemi. “Individuare i termini dei problemi” vuol dire comprendere quali sono le argomentazioni, e qualche volta anche i valori di “politica giudiziaria”, che suffragano diverse interpretazioni di una norma o addirittura diverse soluzioni di questioni per le quali una specifica norma positiva non esiste affatto; da ciò risulta anche la necessità di comprendere in quale misura l’argomento della tesi presenta problemi di tipo esegetico (legati cioè a norme positive) ed in quale misura si colloca invece sul terreno di “principi generali”.

Nell’organizzare la tesi occorre leggere il materiale a disposizione sull’argomento, ma tenere presente che il lavoro non consiste nel riassumere quanto detto dai vari autori o dalla giurisprudenza, ma nell’esporre le questioni e le loro possibili soluzioni in modo da far capire al lettore che avete acquisito la padronanza dell’argomento, perlomeno a livello di comprensione dei problemi se non a livello di soluzioni.

Questi requisiti sono il Minimum che la tesi deve contenere, sul quale potrà certamente essere innestata la conclusione propositiva che eventualmente il candidato ritenga più soddisfacente;

la preoccupazione di “come concludere” non deve però assorbire tutte le energie della redazione della tesi, pregiudicando così l’obiettivo che si è detto sopra e che si può riassumere come segue:

1) Comprendere i problemi;

2) Ragionare su di essi (ed il materiale dottrinario e giurisprudenziale serve anche come spunto per ragionamenti personali);

3) Cogliere tutti gli aspetti rilevanti dell’argomento e descriverli organicamente per iscritto;

4) Esaminare le soluzioni ipotizzabili ed eventualmente elaborarne una in particolare.

 

3. L’iter per ottenere l’assegnazione della tesi in diritto tributario e in diritto tributario dell’impresa

L’argomento della tesi viene naturalmente concordato con il laureando ed a questo riguardo sono graditi i candidati che si presentano non tanto con un argomento qualsivoglia, quanto avendo già riflettuto su un argomento (o più argomenti) e, dato che in generale il laureando conosce molto superficialmente l’oggetto della futura tesi, si suggerisce qualche lettura per familiarizzare con esso e decidere se interessa effettivamente.

Una volta concordato l’argomento, il nominativo del candidato viene inserito nell’elenco delle tesi (elenco ad uso meramente interno alla cattedra) con l’indicazione del possibile titolo della dissertazione (c.d. “preassegnazione”) e, da questo momento, inizia il lavoro finalizzato ad ottenere l’assegnazione formale. Va tenuto presente che l’assegnazione delle tesi deve avvenire entro un certo termine in conformità con i regolamenti dell’Università o del Dipartimento (che lo studente avrà cura di verificare).

Detto lavoro consiste nella predisposizione di “uno schema” (che potrà consistere anche nel futuro indice della tesi), di cui non è importante la lunghezza (orientativamente da 2 a 10 pagine) ma il contenuto. Esso consiste in un’elencazione organica degli argomenti che, in base alle prime letture e alle prime riflessioni, il laureando prevede di trattare; questo schema serve prima di tutto al laureando stesso, come “programma” indicativo dei successivi campi d’indagine e di riflessione. Dal nostro punto di vista questo schema serve per capire in che misura il laureando ha messo a fuoco i problemi che l’argomento comporta anche al fine di fornirgli le indicazioni supplementari che fossero necessarie.

Per ottenere l’assegnazione definitiva il laureando dovrà consultare gli articoli di dottrina maggiormente significativi aventi ad oggetto l’argomento della tesi. Inoltre per comprendere le ragioni di possibili diverse ricostruzioni teoriche sarà necessario analizzare la giurisprudenza maggiormente rappresentativa (specie quella della Suprema Corte).

A dimostrazione della ricerca il candidato dovrà allegare allo “schema” l’elenco degli autori consultati (c.d. “bibliografia”), nonché l’elenco della giurisprudenza più significativa. A tale riguardo lo studente si potrà avvalere dei consigli di uno degli assistenti della cattedra (che gli verrà indicato all’atto della preassegnazione) nonché delle procedure indicate al paragrafo seguente.

 

4. La ricerca e la redazione della tesi

La redazione dello schema e, successivamente, della tesi presuppone una ricerca del materiale bibliografico e giurisprudenziale. Infatti, come visto, una corretta interpretazione delle norme e l’individuazione delle diverse questioni riguardanti l’argomento della dissertazione deve avvenire attraverso lo studio della dottrina e della giurisprudenza.

Il metodo di ricerca dei materiali è in continua evoluzione anche grazie alla nascita di nuovi strumenti tecnologici.

Sul fronte della dottrina le fonti consistono in:

A) Monografie:

A1) di carattere generale: categoria alla quale appartengono soprattutto i manuali, ma anche, con particolare riferimento alla singola tesi, opere che contengono l’argomento oltre ad occuparsi di altre questioni;

A2) di carattere particolare: specifiche monografie sull’argomento oggetto della tesi;

B) Voci enciclopediche: si tratta delle voci presenti nelle enciclopedie giuridiche quali: 1) la Enc. Giur. Treccani; 2) Enc. Diritto; 3) Digesto IV delle discipline privatistiche, sezione commerciale (che è la parte del digesto che contiene anche le voci di diritto tributario); 4) N.ssmo Digesto; etc.;

C) Articoli di dottrina: sono gli articoli presenti sulle riviste a carattere scientifico che possono avere ad oggetto specifici aspetti del tema della dissertazione. A tale riguardo è opportuno fare una distinzione tra riviste aventi un carattere più “accademico” e quelle aventi un carattere più “operativo” o “professionale”:

C1) tra le riviste aventi carattere maggiormente accademico si segnalano in via esemplificativa:

  1. rivista di diritto tributario (anche r.d.t. internazionale) e rivista telematica di diritto tributario;
  2. Rivista trimestrale di diritto tributario;
  3. Tax News;

                            b) diritto e pratica tributaria (anche d. e p.t. internazionale);

                            c) rassegna tributaria;

                            d) rivista di scienza delle finanze e diritto finanziario;

C2) tra le riviste aventi carattere maggiormente operativo si segnalano in via esemplificativa:

              a) il fisco;

              b) il corriere tributario;

              c) il bollettino tributario;

              e) GT – Rivista di giurisprudenza tributaria.

Per ricercare le fonti di dottrina ci si può avvalere di due motori di ricerca liberamente consultabili su internet:

a) il primo riguarda tutte le monografie ed è raggiungibile all’indirizzo http://opac.sbn.it (Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche: ha il pregio di indicare anche la biblioteca presso la quale è reperibile il materiale);

b) il secondo riguarda gli articoli su rivista ed è accessibile all’indirizzo http://www.infoleges.it (richiede la registrazione gratuita).

Sul fronte della giurisprudenza le fonti da ricercare sono le sentenze, principalmente della Corte di Cassazione, della Corte costituzionale, della Corte di Giustizia Europea o della CEDU ma anche delle altre autorità giudiziarie (Corti di Giustizia Tributaria, Tribunali, etc.). A tale fine sarà possibile avvalersi sia del repertorio del Foro Italiano (una rivista che contiene una rassegna di giurisprudenza che può essere ricercata anche per argomento), sia delle banche dati on-line (molte delle quali sono a pagamento, alcune consultabili presso l’Università).

Infine, il candidato può approfondire la ricerca anche attraverso l’esame della prassi amministrativa (Circolari e risoluzioni).

Un’ampia rassegna di prassi e di giurisprudenza è consultabile sulla banca dati di documentazione giuridica dell’agenzia delle entrate sia presso il sito istituzionale sia anche all’indirizzo http://dt.finanze.it che contiene anche una banca dati normativa.

Una volta reperita la collocazione della fonte, essa va materialmente consultata presso una biblioteca (anche presso quella dell’Unisalento).

Appare opportuno sottolineare che la raccolta delle fonti non dovrà avvenire partendo dal motore di ricerca ed inserendo l’argomento di interesse. Tale metodo non solo non porterà a risultati soddisfacenti, ma renderà più complesso il lavoro di ricerca e di apprendimento del tema. Il corretto metodo è quello di partire dalla fonte più generale (Manuali, voci enciclopediche, monografie, e via dicendo) per arrivare a quelle più specifiche (articoli, sentenze, etc.). La lettura di una “fonte” ha, infatti, la duplice finalità di apprendere le nozioni ivi contenute e di reperire ulteriori fonti.

Raccolto il materiale necessario ognuno procederà, successivamente, nel modo che gli è personalmente più confacente, anche se forse non è opportuno separare il “periodo delle letture” dal “periodo della scrittura”. C’è, infatti, un rapporto di interdipendenza tra le letture e le riflessioni personali, nel senso che le letture stimolano le riflessioni e le riflessioni spingono a loro volta verso nuove letture. Per innescare questo meccanismo è importante fissare tali riflessioni mano, mano che esse vengono in mente, e via via coordinarle per iscritto. Questa maggiore comprensione serve a sua volta per capire meglio le letture successive e spesso anche per rivedere quelle che, prima, sembravano poco pertinenti.

 

5. Alcuni ultimi consigli utili

Come avrete potuto comprendere anche dalle pagine che precedono, non esiste una “ricetta” per redigere una buona tesi. Il risultato dipende infatti dalle capacità e dall’applicazione dello studente.

Alcuni consigli finali potrebbero essere utili per raggiungere un risultato positivo:

a) è pressoché inutile il “cut & paste” delle fonti reperite. Diverso è invece fare una elencazione delle varie tesi esistenti in materia, purché tale elencazione avvenga con un certo vaglio critico e non si risolva nel “copiato”;

b) allo stesso tempo sarebbe poco proficuo un elaborato privo di fonti, perché vi è richiesto in primo luogo la dimostrazione della padronanza dell’argomento con eventualmente l’individuazione delle varie problematiche, nonché possibili soluzioni di dette problematiche. Così le affermazioni nel testo dell’elaborato dovranno essere ragionevolmente bilanciate da alcuni approfondimenti nelle note: qui, andranno indicati gli autori consultati sulle specifiche questioni riportate nel testo e gli opportuni approfondimenti;

c) infine, anche sul piano grafico non vi sono regole tassative da seguire: per ragioni di uniformità (grafica) delle tesi sarebbe consigliabile utilizzare il carattere Times New Roman, n. 12, per il testo e n. 10 per le note, con interlinea, solo per il testo di 1,5 e margini 4, 4, 3, 3.

d) appare utile invece avere una uniformità nella citazione delle opere nelle note secondo queste indicazioni:

Articoli su rivista: Autore, Titolo, in Riv. dir. trib., 2012, I, 111 per la prima citazione, mentre dalla seconda si deve citare Autore, Titolo, cit., 111.

Articolo su libro (collettanea): Autore, Titolo, in Autore (a cura di), Titolo, Milano, 2012, 111;

Libro: Autore, Titolo, Milano, 2012, 222;

Voce Enc.: Autore, Titolo, in Enc. Giur. trecc., Roma, 1982, XI, 1.

 

Pubblicazioni

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Francesco Odoardi (2023), Il processo tributario nell’era dell’economia digitale, in Del Federico – Paparella (a cura di), Diritto tributario digitale, Pisa, 2023, 275

 

Francesco Odoardi (2023), La riscossione dei tributi nell’era digitale, in Del Federico – Paparella (a cura di), Diritto tributario digitale, Pisa, 2023, 255

 

Francesco Odoardi (2023), La competenza amministrativa in ambito di recupero del credito R&S e parere preventivo del MISE, TAX NEWS 31.1.2023

 

Francesco Odoardi (2023), Limiti alla deducibilità forfettaria dei costi nell'accertamento induttivo, TAX NEWS

 

Francesco Odoardi (2022). “EMENDATIO LIBELLI” NELL’APPELLO TRIBUTARIO O MERE QUESTIONI DI “ONERE DELLA PROVA”?. TAX NEWS, vol. 2, p. 785-790, ISSN: 2612-5196

             

Massimo Basilavecchia, Samantha Buttus, Guglielmo Fransoni, Antonio Guidara, Francesco Odoardi (2020). Esecuzione forzata e riparto di giurisdizione nel pensiero delle Sezioni Unite della Suprema Corte di cassazione. RASSEGNA TRIBUTARIA, vol. 3, p. 821-830, ISSN: 1590-749X

             

ODOARDI F (2020). Decreto cura Italia e misure fiscali. Considerazioni sulle misure fiscali previste nel d.l. n. 18/2020. vol. 20.03.2020, Roma:Istituto della Enciclopedia Italiana Fondata da Giovanni Treccani S.P.A.

             

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ODOARDI F (2014). Territorialità - Disposizioni speciali relative a talune prestazioni di servizi B2C (art. 7 sexies, D.P.R. 26.10.1972, n. 633). In: (a cura di): FEDELE, MARICONDA, MASTROIACOVO, Codice delle Leggi tributarie. p. 1159-1168, Redazione Giuridica Torino, Corso Vittorio Emanuele II, 44:UTET giuridica, Wolters Kluwer Italia s.r.l., Strada I, Palazzo 6, 20090 Milanofiori Assago (Mi), ISBN: 978-88-598-1083-4

             

ODOARDI F (2014). Territorialità - Prestazioni di servizi "generiche" (art. 7 ter D.P.R. 26.10.1972, n. 633). In: (a cura di): FEDELE, MARICONDA, MASTROIACOVO, Codice delle Leggi Tributarie. p. 1135-1143, Redazione Giuridica Torino, Corso Vittorio Emanuele II, 44:UTET giuridica, Wolters Kluwer Italia s.r.l., Strada I, Palazzo 6, 20090 Milanofiori Assago (Mi), ISBN: 978-88-598-1083-4

             

ODOARDI F (2014). Territorialità dell'imposta - Definizioni. In: (a cura di): FEDELE, MARICONDA, MASTROIACOVO, Codice delle Leggi Tributarie. p. 1106-1127, Redazione Giuridica Torino, Corso Vittorio Emanuele II, 44:UTET giuridica, Wolters Kluwer Italia s.r.l., Strada I, Palazzo 6, 20090 Milanofiori Assago (Mi), ISBN: 978-88-598-1083-4

             

Odoardi F (2014). La disciplina ai fini IVA dei rimborsi delle anticipazioni effettuate dal mandatario: il caso di un agente di calciatori. RIVISTA TRIMESTRALE DI DIRITTO TRIBUTARIO, ISSN: 2280-1332

             

ODOARDI F (2013). Il monopolio fiscale sulle scommesse sportive "a quota fissa" e la sua dubbia compatibilità comunitaria. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, vol. 3, p. 277-312, ISSN: 1121-4074

             

Francesco Odoardi (2012). Il processo esecutivo tributario. p. 1-480, ROMA: Aracne Editrice srl, ISBN: 978-88-548-4993-8

             

ODOARDI F (2011). Esclusa l'Irap per i piccoli imprenditori: spunti per una nuova lettura del presupposto impositivo. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, p. 90-104, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI F (2011). Il processo esecutivo tributario. In: (a cura di): BASILAVECCHIA M; CANNIZZARO S; CARINCI A, La riscossione dei tributi. p. 273-297, MILANO:DOTT. A. GIUFFRE' EDITORE, ISBN: 9788814172182

             

ODOARDI F (2011). L'esecuzione forzata tributaria è ancora così terribile?: un caso di surroga dell'agente della riscossione sembrerebbe confermarlo. RASSEGNA TRIBUTARIA, vol. 6, p. 1574-1584, ISSN: 1590-749X

             

Odoardi, Francesco (2011). Esclusa l'Irap per i piccoli imprenditori: spunti per una nuova lettura del presupposto impositivo. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, vol. 2, p. 91-104, ISSN: 1121-4074

             

Francesco Odoardi (2010). Commento all'art. 56. In: Augusto Fantozzi. Commentario breve alle Leggi Tributarie - Tomo III: Testo unico delle imposte sui Redditi e Leggi complementari. vol. 3, p. 295-298, PADOVA:CEDAM, ISBN: 978-88-13-29889-0

             

Francesco Odoardi (2010). Commento all'art. 66. In: Augusto Fantozzi. Commentario breve alle Leggi Tributarie - Tomo III: Testo unico delle imposte sui Redditi e Leggi complementari. vol. 3, p. 331-336, PADOVA:CEDAM, ISBN: 978-88-13-29889-0

             

Francesco Odoardi (2010). Commento all'art. 84. In: Augusto Fantozzi. Commentario breve alle Leggi Tributarie - Tomo III: Testo unico delle imposte sui Redditi e Leggi complementari. vol. 3, p. 416-419, PADOVA:CEDAM, ISBN: 978-88-13-29889-0

             

Francesco Odoardi (2010). Commento all'art. 85. In: Augusto Fantozzi. Commentario breve alle Leggi Tributarie - Tomo III: Testo unico delle imposte sui Redditi e Leggi complementari. vol. 3, p. 421-424, PADOVA:CEDAM, ISBN: 978-88-13-29889-0

             

 

ODOARDI F (2010). L'accertamento fondato sugli studi di settore a regime e sugli indicatori di normalità economica nel periodo transitorio alla luce del recente orientamento giurisprudenziale. In: (a cura di): BORIA P, Studi di settore e tutela del contribuente. p. 165-188, MILANO:DOTT. A. GIUFFRE' EDITORE, ISBN: 9788814154508

             

 

ODOARDI F (2010). Riflessioni critiche sull'impignorabilità dei crediti tributari e sul divieto di compensazione. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, vol. 4, p. 196-217, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI F (2009). L'estensione della giurisdizione tributaria alle materie di dubbia natura giuridica tra "diritto vivente" ed intervento della Corte Costituzionale. RASSEGNA TRIBUTARIA, vol. 3, p. 699-716, ISSN: 1590-749X

             

ODOARDI F (2009). Responsabilità civile da esecuzione esattoriale illegittima od ingiusta. In: (a cura di): ROSSI P., La responsabilità civile dell'amministrazione finanziaria. p. 233-263, MILANO: Giuffrè, ISBN: 88-14-14452-4

             

ODOARDI F (2009). Responsabilità civile dell'Agente della riscossione per i danni ingiusti causati dall'esecuzione. In: A CURA DI ROSSI P.. La responsabilità civile dell'amministrazione finanziaria. p. 265-274, MILANO:Giuffrè, ISBN: 88-14-14452-4

             

ODOARDI, Francesco (2009). L'estensione della giurisdizione tributaria alle materie di dubbia natura giuridica tra "diritto vivente" ed intervento della Corte Costituzionale. RASSEGNA TRIBUTARIA, vol. 3, p. 699-716, ISSN: 1590-749X

             

ODOARDI F (2008). L'incompatibilità con il diritto comunitario delle limitazioni al diritto di detrazione dell'Iva in tema di autoveicoli. DIRITTO E PRATICA TRIBUTARIA, p. 183-209, ISSN: 0012-3447

             

ODOARDI F (2008). Le modifiche agli indicatori di normalità economica nel regime transitorio degli studi di settore tra accertamenti non automatici ed irrilevanza sul piano probatorio. In: (a cura di): FRANSONI G. , Finanziaria 2008. Saggi e commenti. p. 251-272, MILANO: Giuffrè, ISBN: 88-14-14124-X

             

Odoardi, Francesco (2008). Le modifiche agli indicatori di normalità economica nel regime transitorio degli studi di settore tra accertamenti non automatici ed irrilevanza sul piano probatorio. In: Finanziaria 2008 : saggi e commenti. p. 251-272, MILANO:GIUFFRE', ISBN: 9788814141249

             

ODOARDI F (2006). Limitazioni al diritto di detrazione dell'Iva sull'acquisto degli autoveicoli ed incompatibilità con l'ordinamento comunitario: le soluzioni contrastanti dei giudici di merito tra rinvio pregiudiziale e non applicazione della norma interna. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, p. 398-426, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI F (2006). Osservazioni critiche in merito alla natura non fiscale del gioco del Lotto. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, p. 441-462, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI, FRANCESCO (2006). Limitazioni al diritto di detrazione dell'Iva sull'acquisto degli autoveicoli ed incompatibilità con l'ordinamento comunitario: le soluzioni contrastanti dei giudici di merito tra rinvio pregiudiziale e non applicazione della norma interna. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, vol. 5, p. 398-426, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI F (2005). Diritti camerali e giurisdizione delle Commissioni tributarie: il principio della perpetuatio jurisdictionis nel processo tributario. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, p. 524-538, ISSN: 1121-4074

             

ODOARDI F (2005). La rinuncia all'appello del funzionario tributario in assenza di specifica delega a mezzo di dichiarazioni rilasciate in udienza. RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO, p. 102-128, ISSN: 1121-4074

             

Risorse correlate

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