Barbara GILI FIVELA

Barbara GILI FIVELA

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01: GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA.

Dipartimento di Studi Umanistici

Edificio Buon Pastore - Via Taranto, 35 - LECCE (LE)

Ufficio, Piano 1°

Telefono +39 0832 29 4210

Settore scientifico disciplinare: Glottologia e Linguistica (L-LIN/01)

Area di competenza:

Fonetica acustica, fonetica articolatoria, fonetica percettiva e fonologia.

Orario di ricevimento

La professoressa riceve presso il suo studio, Edificio Parlangeli, piano I, n. 16A oppure tramite la piattaforma Teams.

La data/orario del colloquio viene concordata via mail (barbara.gilifivela@unisalento.it).

Recapiti aggiuntivi

Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL) & Laboratorio Diffuso di Ricerca Interdisciplinare Applicata alla Medicina (DReAM) Ospedale Vito Fazzi Piazza Muratore Filippo - 73100 Lecce, Italy Tel. 0832 335011

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Curriculum Vitae

Laureata in Filosofia nel 1994 presso l’Università degli Studi di Torino (curriculum: Analisi delle lingue naturali e informatica), nel 1995 ha svolto attività di ricerca allo CSELT, laboratorio per le telecomunicazioni (oggi NUANCE). Dal 1995 al 1998 ha effettuato il corso di Perfezionamento in Linguistica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, specializzandosi nello studio fonetico-fonologico della prosodia; durante il triennio, ha arricchito la sua formazione presso il Dipartimento di Linguistica dell’Ohio State University, Columbus (U.S.A.) - a.a.1996-1997. A partire dal 1998 è stata impegnata in progetti di ricerca sul parlato cofinanziati dal MIUR, e ha approfondito le conoscenze fonetico-fonologiche per mezzo dell’attività svolta presso l'Universität des Saarlandes, Saarbrücken (Germania), l’IPDS di Kiel (Germania) e l’LPL di Aix-en-Provence (Francia). È autrice di un libro e oltre cento contributi su argomenti di fonetica e fonologia, pubblicati in volumi, atti di convegni e riviste specialistiche nazionali ed internazionali.

Professore associato presso l’Università del Salento, è stata presidente del Consiglio Didattico in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica (STML e LM94, dal 2013 al 2019) ed è vicedirettore del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Linguaggio (CRIL, dal 2007 ad oggi), confluito nel Laboratorio Diffuso di Ricerca Interdisciplinare Applicata alla Medicina (DReAM) come gruppo per le Neuroscienze Cognitive del linguaggio e scienze della voce.

Da gennaio 2019, è presidente dell'Associazione Italiana Scienze della Voce (AISV - Special Interest Group dell'International Speech and Communication Association - ISCA).

Didattica

A.A. 2023/2024

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ESSEX

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2022/2023

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO UNISALENTO

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ESSEX

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO STANDARD

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ALBANOFONI

LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2021/2022

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO ALBANOFONI

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO STANDARD

LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2020/2021

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

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LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2025 al 06/06/2025)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese.

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione a

alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e

su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno.

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v. conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera, ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica. La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati.

  • 19 dicembre 2023
  • 24 gennaio 2024 e 19 febbraio 2024
  • 13 maggio 2024 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 11 giugno 2024, 26 giugno 2024, 12 luglio 2024
  • 10 settembre 2024
  • 21 ottobre 2023 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Marotta G., Vanelli L. (2021). Fonologia e prosodia dell’italiano. Carocci Editore.

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

- Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ESSEX (A97)

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno.

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v. conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera, ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica. La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati.

  • 19 dicembre 2023
  • 24 gennaio 2024 e 19 febbraio 2024
  • 13 maggio 2024 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 11 giugno 2024, 26 giugno 2024, 12 luglio 2024
  • 10 settembre 2024
  • 21 ottobre 2023 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Marotta G., Vanelli L. (2021). Fonologia e prosodia dell’italiano. Carocci Editore.

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

- Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 31/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);
  • capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

Esame scritto e verifica orale. L’esame scritto include domande a risposta chiusa e l’orale prevede una discussione inerente alle tematiche sviluppate a lezione. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze e a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte e al colloquio orale, in cui si propongono casi specifici di riflessione.

  • 19 dicembre 2022
  • 24 gennaio 2024 e 19 febbraio 2024
  • 13 maggio 2024 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 11 giugno 2024, 26 giugno 2024, 12 luglio 2024
  • 10 settembre 2024
  • 21 ottobre 2023 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

- La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni.

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 22/12/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali, con particolare riferimento al livello fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici e sulla comunicazione. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante all’interno del Corso in Scienze della Comunicazione, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie a comprendere come sono strutturate le lingue e su cosa si basa la comunicazione dal punto di vista linguistico.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, lingua franca utilizzata per la comunicazione a livello internazionale); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di raggiungere la piena consapevolezza della complessità dei sistemi linguistici, fornendo gli strumenti per risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei diversi contesti comunicativi;
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà avere una ricaduta positiva sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza delle scelte di codice dovute ai contesti comunicativi.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua o ad un altro contesto comunicativo);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);
  • capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata, volta ad identificare le forme e strutture migliori a seconda del contesto comunicativo).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

Esame scritto, con test a risposta multipla. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte, nelle quali si propongono casi specifici di riflessione.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali dal punto di vista fonetico-fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione. Alla comunicazione orale è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia e il lessico. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono essere modificate.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino. Capitoli I-VII.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni.

LINGUISTICA GENERALE MOD. A (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO UNISALENTO (A98)

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese.

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione a

alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e

su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Modalità di prenotazione

Prenotazione tramite VOL

Modalità di valutazione

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v. conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera, ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica. La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati.

  • 24 gennaio 2023 e 1 marzo 2023
  • 3 aprile 2023
  • 18 maggio 2023 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 12 giugno 2023, 28 giugno 2023, 13 luglio 2023
  • 4 settembre 2023 
  • 25 ottobre 2023  (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

  • Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ESSEX (A97)

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese.

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione a

alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e

su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

Modalità di prenotazione

Prenotazione tramite VOL

Modalità di valutazione

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v. conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera, ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica. La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati.

  • 24 gennaio 2023 e 1 marzo 2023
  • 3 aprile 2023
  • 18 maggio 2023 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 12 giugno 2023, 28 giugno 2023, 13 luglio 2023
  • 4 settembre 2023 
  • 25 ottobre 2023  (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Marotta, G., Vanelli, l. (2021). Fonologia e prosodia dell'italiano. Carocci.

 

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

- Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO STANDARD (A190)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);
  • capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Modalità di prenotazione

Prenotazione tramite VOL

Modalità di valutazione

Esame scritto (se le norme anti COVID lo permetteranno) e verifica orale. L’esame scritto include domande a risposta chiusa e l’orale prevede una discussione inerente alle tematiche sviluppate a lezione. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze e a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte e al colloquio orale, in cui si propongono casi specifici di riflessione.

  • 25 gennaio 2023 e 1 marzo 23            
  • 3 aprile 2023                                        
  • 18 maggio 2023 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo).
  • 12 giugno 2023, 28 giugno 2023, 13 luglio 2023
  • 4 settembre 2023 
  • 25 ottobre 2023   (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre

 

 

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

- La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ALBANOFONI (A191)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);
  • capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Modalità di prenotazione

Prenotazione tramite VOL

Modalità di valutazione

Esame scritto (se le norme anti COVID lo permetteranno) e verifica orale. L’esame scritto include domande a risposta chiusa e l’orale prevede una discussione inerente alle tematiche sviluppate a lezione. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze e a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte e al colloquio orale, in cui si propongono casi specifici di riflessione.

  • 25 gennaio 2023 e 1 marzo 23            
  • 3 aprile 2023                                        
  • 18 maggio 2023 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo).
  • 12 giugno 2023, 28 giugno 2023, 13 luglio 2023
  • 4 settembre 2023 
  • 25 ottobre 2023   (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre

 

 

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

- La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 06/03/2023 al 09/06/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali, con particolare riferimento al livello fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici e sulla comunicazione. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante all’interno del Corso in Scienze della Comunicazione, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie a comprendere come sono strutturate le lingue e su cosa si basa la comunicazione dal punto di vista linguistico.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, lingua franca utilizzata per la comunicazione a livello internazionale); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di raggiungere la piena consapevolezza della complessità dei sistemi linguistici, fornendo gli strumenti per risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei diversi contesti comunicativi;
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà avere una ricaduta positiva sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza delle scelte di codice dovute ai contesti comunicativi.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua o ad un altro contesto comunicativo);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);

capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata, volta ad identificare le forme e strutture migliori a seconda del contesto comunicativo).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Prenotazione tramite VOL

Per le date d’esame, si veda la bacheca del docente.

             

Modalità di valutazione degli studenti

Esame scritto (se le norme anti COVID lo permetteranno) che include domande a risposta chiusa. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa. 

  • Gli appelli d'esame relativi alla sessione estiva sono previsti il:
    • 14 giugno 2023, ore 16:30 (Sperimentale1, aula MM1 e MM2)
    • 30 giugno 2023, ore 9:00 (Sperimentale1, aula MM1 e MM2)
    • 17 luglio 2023, ore 9:00 (Sperimentale1, aula MM1 e MM2)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali dal punto di vista fonetico-fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione. Alla comunicazione orale è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia e il lessico. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono essere modificate.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino. Capitoli I-VII.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE MOD. A (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

Maturi, P. 2006. I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica. Bologna: Il Mulino.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese.

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione a

alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e

su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno.

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v.conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera (v. anche competenze personali EMT, punto 26), ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica (v. anche competenza traduttiva EMT, punto 8). La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati (v. anche competenze personali EMT, punto 26).

  • 15 dicembre 2021
  • 25 gennaio 2022 e 23 febbraio 2022
  • 7 aprile 2022
  • 18 maggio 2022 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 15 giugno 2022, 7 luglio 2022   -> spostati al 16 giugno e all'8 luglio su richiesta dei rappresentnati degli studenti
  • 14 settembre 2022
  • 26 ottobre 2022 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre  art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Marotta, G., Vanelli, l. (2021). Fonologia e prosodia dell'italiano. Carocci.

 

- Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Testi suggeriti:

- Roach,. P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO ALBANOFONI (A191)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana : italiano comune e lingua letteraria : suoni, forme, costrutti, Torino : UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);

– capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame scritto (se le norme anti-COVID lo permetteranno) e verifica orale. L’esame scritto include domande a risposta chiusa e a risposta aperta, l’esame orale riguarda la discussione di tematiche sviluppate a lezione. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte e al colloquio orale, in cui si propongono casi specifici di riflessione.

  • 15 dicembre 2021
  • 25 gennaio 2022 e 23 febbraio 2022
  • 7 aprile 2022
  • 18 maggio 2022 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 15 giugno 2022, 7 luglio 2022
  • 14 settembre 2022
  • 26 ottobre 2022 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre  art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 23 novembre (Riservato a studenti immatricolati nel 2021-2022)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

-  La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO STANDARD (A190)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana : italiano comune e lingua letteraria : suoni, forme, costrutti, Torino : UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);

– capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame scritto (se le norme anti-COVID lo permetteranno) e verifica orale. L’esame scritto include domande a risposta chiusa e a risposta aperta, l’esame orale riguarda la discussione di tematiche sviluppate a lezione. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte e al colloquio orale, in cui si propongono casi specifici di riflessione.

  • 15 dicembre 2021
  • 25 gennaio 2022 e 23 febbraio 2022
  • 7 aprile 2022
  • 18 maggio 2022 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 15 giugno 2022, 7 luglio 2022   -> spostati al 16 giugno e all'8 luglio su richiesta dei rappresentnati degli studenti
  • 14 settembre 2022
  • 26 ottobre 2022 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre  art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 23 novembre (Riservato a studenti di I anno, immatricolati nel 2021-2022)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

-  La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE MOD. A

Corso di laurea SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana: italiano comune e lingua letteraria: suoni, forme, costrutti, Torino: UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali, con particolare riferimento al livello fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici e sulla comunicazione. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante all’interno del Corso in Scienze della Comunicazione, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie a comprendere come sono strutturate le lingue e su cosa si basa la comunicazione dal punto di vista linguistico.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, lingua franca utilizzata per la comunicazione a livello internazionale); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di raggiungere la piena consapevolezza della complessità dei sistemi linguistici, fornendo gli strumenti per risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei diversi contesti comunicativi;
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà avere una ricaduta positiva sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza delle scelte di codice dovute ai contesti comunicativi.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

  • capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua o ad un altro contesto comunicativo);
  • capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);
  • capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata, volta ad identificare le forme e strutture migliori a seconda del contesto comunicativo).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame scritto (se le norme anti COVID lo permetteranno). L’esame scritto include domande a risposta chiusa e a risposta aperta. L’esame, nel suo complesso, è volto a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte, nelle quali si propongono casi specifici di riflessione.

  • 16 dicembre 2021
  • 1 febbraio 2022 e 28 febbraio 2022
  • 11 aprile 2022
  • 20 maggio 2022 (Riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)
  • 21 giugno 2022, 11 luglio 2022
  • 12 settembre 2022
  • 27 ottobre 2022 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre  art. 23 Regolamento didattico di Ateneo)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali dal punto di vista fonetico-fonologico, morfologico e lessicale. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata, e sulla comunicazione. Alla comunicazione orale è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia e il lessico. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono essere modificate.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino. Capitoli I-VII.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni.

LINGUISTICA GENERALE MOD. A (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver acquisito crediti in Linguistica generale o Lingua italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

Maturi, P. 2006. I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica. Bologna: Il Mulino.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese.

Cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo e del sistema nervoso centrale, in relazione a

alle aree coinvolte nella percezione e produzione del parlato, permetteranno di riflettere sull’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera e

su alcune differenze tra parlato normale e patologico. Il corso permette quindi di acquisire terminologia specifica di ambito medico.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

 

Gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni in ambito medico-scientifico; in generale, in quest’ambito e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto). In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno.

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v.conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera (v. anche competenze personali EMT, punto 26), ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). L’esame sarà anche volto a verificare l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica (v. anche competenza traduttiva EMT, punto 8). La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà inoltre di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati (v. anche competenze personali EMT, punto 26).

  • 4 novembre 2020 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale) ore 14.30, Buon Pastore (studio docente)
  • 22 gennaio 2021 e 18 febbraio 2021
  • 8 aprile 2021
  • 19 maggio 2021 (Riservato a laureandi della sessione estiva che hanno terminato le lezioni del I semestre e a studenti fuori corso - senza sospensione della didattica)
  • 8 giugno 2021, 23 giugno 2021, 12 luglio 2021
  • 6 settembre 2021
  • 26 ottobre 2021 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo - senza sospensione ella didattica)

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

  • Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana : italiano comune e lingua letteraria : suoni, forme, costrutti, Torino : UTET, 1995.

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • la conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistica anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);

– capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Lezione frontale in italiano (con ausilio di materiale multimediale): discussione di nozioni disciplinari (circa 85%) e svolgimento di esercizi (circa 15%).

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Per limitare i problemi legati alle misure anti-COVID, l'esame sarà svolto oralmente - si veda la sezione ''notizie'' della bacheca per ulteriori indicazioni.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte nelle quali si propongano casi specifici di riflessione.

  • 4 novembre 2020 (Riservato a studenti fuori corso, in debito d’esame e laureandi della sessione autunnale) ore 16.30, Buon Pastore (studio docente)
  • 22 gennaio 2021 e 18 febbraio 2021
  • 8 aprile 2021
  • 19 maggio 2021 (Riservato a laureandi della sessione estiva che hanno terminato le lezioni del I semestre e a studenti fuori corso - senza sospensione della didattica)
  • 8 giugno 2021, 23 giugno 2021, 12 luglio 2021
  • 6 settembre 2021
  • 26 ottobre 2021 (Riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laura triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre - art. 23 Regolamento didattico di Ateneo - senza sospensione ella didattica)

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

-  La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato durante le lezioni

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente deve aver acquisito le nozioni di base di linguistica, normalmente garantite dall’aver superato l’esame di Linguistica generale o Linguistica italiana. Lo studente può comunque ripassare, integrare o adeguare le proprie conoscenze preliminari grazie ai seguenti materiali:

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

Maturi, P. 2006. I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica. Bologna: Il Mulino.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano, dall’inglese e, all’occorrenza, da altre lingue. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Inoltre, i cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio, uditivo  e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale permetteranno di riflettere sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo nozioni utili per la traduzione tecnico-scientifica in ambito medico.

L’obiettivo principale del corso è fornire agli studenti le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per valutare la percezione e la produzione di suoni linguistici nativi e non nativi. Le conoscenze di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio e del sistema nervoso centrale fornite durante il corso sono utili per la specializzazione nella traduzione e interpretazione in ambito medico.

 

  • Conoscenze e comprensione

In termini di acquisizione di conoscenze e comprensione, i risultati attesi sono; 1) l’approfondimento delle conoscenze relative ai processi attivi nell’apprendimento della fonetica e della fonologia sia della lingua materna, sia di (almeno) una lingua straniera; 2) acquisizione o miglioramento della capacità di riflessione metalinguistica e di comprensione delle difficoltà nell'affrontare le lingue studiate; 3) conoscenza delle principali caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell'apparato fonatorio, uditivo e nervoso centrale; 4) conoscenza delle strutture e dei meccanismi alla base della produzione e percezione del parlato e comprensione del processo di fonazione nel parlato normale e in alcuni esempi di parlato patologico.

Il corso permette di sviluppare competenze specifiche in ambito medico (competenze tematiche EMT)

 

  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione

Gli studenti saranno capaci di applicare le conoscenze acquisite, sia per quanto riguarda l’uso della terminologia tecnico-scientifica corretta per descrivere i meccanismi alla base dell’acquisizione/apprendimento o del deterioramento delle competenze fonetico-fonologiche,

sia per quanto concerne le attività di addestramento volte a migliorare problemi di produzione e percezione di suoni linguistici.

Il corso permette quindi di applicare competenze specifiche in ambito medico (competenze tematiche EMT)

 

  • Autonomia di giudizio

Grazie alle competenze acquisite, gli studenti sapranno ponderare le scelte terminologiche nel caso di traduzioni  in ambito medico-scientifico.

 

  • Abilità comunicative

In generale, in ambito medico e in relazione a temi di linguistica acquisizionale e fonetica-fonologia, avranno acquisito abilità comunicative orali (ma facilmente adottabili anche nello scritto).

Nel corso gli studenti sviluppano la capacità di redigere testi di contenuto specifico, pensati per un particolare destinatario (competenza traduttiva EMT, punto 8)

 

  • Capacità di apprendimento

In termini di capacità di apprendimento, avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle competenze di ambito medico, soprattutto in relazione agli apparati considerati durante le lezioni, e, in generale, di ambito fonetico-fonologico.

Nel corso gli studenti sviluppano la capacità di sottoporsi ad una continua autovalutazione e la capacità di aggiornare e sviluppare competenze e abilità attraverso strategie personali  (competenze personali EMT, punto 26)

 

Alla fine del corso gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo fonetico-fonologico anche a lingue non note o a parlato dovuto a patologie non affrontate a lezione;

– capacità di saper individuare le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante un addestramento fonetico opportuno.

Lezione frontale, in italiano, con discussione di nozioni disciplinari e riflessione su casi di studio.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Esame orale durante il quale si verificherà l’apprendimento delle nozioni di anatomia e fisiologia, la capacità di descrivere tecnicamente suoni linguistici (nativi e non nativi, di parlato normale e patologico; v.conoscenze e comprensione) e la capacità di applicare le conoscenze apprese a casi concreti. Le domande faranno anche riferimento all’esperienza dello studente come apprendente di una lingua straniera (v. anche competenze personali EMT, punto 26), ai modelli relativi alla percezione e produzione di una seconda lingua e alle conoscenze acquisite circa il deterioramento delle capacità di percezione e produzione nel caso di alcune patologie (applicare conoscenze e comprensione). Inoltre, l’esame verificherà l’acquisizione della corretta terminologia tecnica, utile per compiere le scelte terminologiche migliori nell’ambito della traduzione medico-scientifica (v. anche competenza traduttiva EMT, punto 8). La proposta, durante l’esame, di casi concreti di riflessione, nuovi rispetto a quelli descritti a lezione (es. percezione e pronuncia di foni di una lingua studiata dal discente, ma diversa dall’inglese) permetterà infine di verificare la capacità di applicare gli strumenti acquisiti al fine di affrontare in modo autonomo nuove problematiche inerenti al parlato e agli apparati considerati (v. anche competenze personali EMT, punto 26).

Le date previste sono le seguenti, ma sono confermate entro 60 giorni dall'appello (v. sezione notizie):

29 Gennaio 2019;

22 Febbraio 2019;

24 Aprile 2018 (Appello d’esame riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2018/2019

25 Giugno 2019;

11 luglio 2019.

Il corso illustra le nozioni fondamentali di fonetica e fonologia, con esempi tratti dall’italiano e dall’inglese. Saranno presentate le principali teorie fonologiche e le principali proposte avanzate circa l’apprendimento della fonetica e della fonologia della lingua straniera. Particolare attenzione sarà volta all’autoesame delle caratteristiche di produzione e percezione di suoni linguistici non nativi (principalmente, ma non esclusivamente, della lingua inglese), aspetto essenziale per migliorare le competenze fonetico-fonologiche di chi apprende una lingua straniera.

I cenni di anatomia e fisiologia dell’apparato fonatorio (polmoni, laringe, cavità orale e cavità nasali), uditivo (in articolare, orecchio medio e orecchio interno) e, benché in misura minore, del sistema nervoso centrale (prevalentemente in relazione alla corteccia cerebrale e alle aree uditive e motorie, coinvolte nella percezione e produzione dei suoni linguistici) permettono agli studenti di raggiungere una buona consapevolezza complessiva circa i meccanismi di produzione e percezione del parlato, di riflettere quindi sia sul parlato normale che su quello patologico, acquisendo anche terminologia specifica di ambito medico.

- Roach, P. 2000. English phonetics and phonology: a practical course. 3° edizione. Cambridge: Cambridge University Press.

- Best, C. T. (1995). A direct realist perspective on cross-language speech perception. In W. Strange (Ed.), Speech perception and linguistic experience: Issues in cross-language research (pp. 171-204). Timonium, MD: York Press.

- Kuhl, P. K., Tsao, F.-M., & Liu, H.-M. (2003). Foreign-language experience in infancy: Effects of short-term exposure and social interaction on phonetic learning. Proceedings of the National Academy of Science USA, 100, 9096–9101.

- Flege, J.E., Schirru, C., MacKay, I. 2003. Interaction between the native and second language phonetic subsystems. Speech Communication 40, 467–491.

- Van Lieshout P., Goldstaein M.L. 2008. Articulatory Phonology and Speech Impairment. In M.J.Ball, M.R.Perkins, N.Müller, S. Howard (eds) The Handbook of Clinical Linguistics, 467-479.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni tramite il portale e-learning https://formazioneonline.unisalento.it.

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Competenze medie di grammatica italiana.

Testo consigliato per verificare o acquisire le relative conoscenze: Serianni, 1995, Grammatica italiana : italiano comune

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali.

Gli studenti acquisiranno le conoscenze disciplinari di base e gli strumenti per riflettere in modo critico sui codici linguistici. Il corso, quindi, svolge un ruolo importante nella formazione del mediatore, in quanto gli permette di acquisire le competenze necessarie ad affrontare l’analisi linguistica di lingue diverse, comprendendo la gamma di possibili diversificazioni della loro struttura, in relazione ai vari livelli che la compongono.

 

I risultati di apprendimento attesi riguardano principalmente:

  • Conoscenze e comprensione: La conoscenza e capacità di comprensione degli aspetti teorici e pratici rilevanti per l’analisi dei fenomeni linguistici, in relazione ai livelli pertinenti e a diverse lingue;
  • Capacità di applicare conoscenze e comprensione: la capacità di applicare conoscenza e comprensione a casi reali, inerenti alla lingua italiana e alle principali lingue europee (sicuramente alla lingua inglese, studiata da tutti gli iscritti al Corso di laurea); la conoscenza di fenomeni linguistici specifici di lingue diverse permetterà di affrontare in modo efficace le lingue oggetto di mediazione, con la piena consapevolezza della complessità dei sistemi, sapendo risolvere, e talvolta anche prevenire, problemi di comunicazione tipici dell'uso di codici linguistici diversi;
  • Autonomia di giudizio: la capacità di riflettere in modo critico sulle caratteristiche di codici linguistici differenti renderà gli studenti più autonomi nel compiere le scelte linguistiche migliori nei contesti di mediazione in lingua orale e di redazione di testi in lingua italiana e straniera (presentati in altri corsi);
  • Abilità comunicative: inoltre, la conoscenza approfondita del ‘sistema linguistico’ potrà migliorare la qualità delle scelte linguistiche e avere una ricaduta positiva anche sulle abilità comunicative, scritte e orali, garantendo l’adeguatezza della produzione linguistic anche in relazione al contesto comunicativo;
  • Capacità di apprendimento: gli strumenti acquisiti durante il corso accompagneranno gli studenti nel percorso formativo e, successivamente, in quello lavorativo, permettendo loro di continuare ad approfondire la conoscenza della struttura delle lingue studiate.

 

Al termine del corso, gli studenti avranno inoltre acquisito competenze trasversali quali:

– capacità di mettere in relazione le conoscenze acquisite e capacità di risolvere problemi (applicare in una situazione reale quanto appreso, nel senso di applicare un’analisi di tipo linguistico, magari esemplificata sull’italiano, anche ad un’altra lingua);

– capacità di comunicare efficacemente, in funzione dei contesti d’uso della lingua, dei registri da utilizzare (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore e al contesto);

– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze, ad esempio mediante una riflessione metalinguistica adeguata).

Esame scritto che include domande a risposta chiusa e a risposta aperta, volte a verificare sia l’acquisizione delle competenze teoriche che la capacità di applicare tali competenze.

L’esame mira a valutare il raggiungimento degli obiettivi didattici. In particolare, le domande chiuse permetteranno di verificare l’acquisizione dei principali aspetti teorici e, tramite i quesiti inerenti a fenomeni specifici relativi all’italiano e (almeno) alla lingua inglese, anche la capacità di affrontare casi concreti. Lo studente sarà anche chiamato a risolvere alcuni esercizi, presentati sotto forma di domanda chiusa o aperta. La verifica dell’autonomia nella valutazione delle caratteristiche linguistiche rilevanti nella scelte linguistiche adeguate al contesto, così come il controllo delle abilità comunicative direttamente collegate ai contenuti del corso (a parte quelle che potranno invece emergere nell’ambito delle traduzioni effettuate in relazione ad altri insegnamenti) saranno invece verificate grazie a domande aperte nelle quali si propongano casi specifici di riflessione.

Le date previste sono le seguenti, ma sono confermate entro 60 giorni dall'appello (v. sezione notizie):

28 Gennaio 2019;

21 Febbraio 2019;

24 Aprile 2018 (Appello d’esame riservato a studenti fuori corso, dei percorsi internazionali e laureandi della sessione estiva dell’a.a. 2018/2019

25 Giugno 2019.

11 luglio 2019;

Il corso illustra i principi fondamentali della linguistica e fornisce le conoscenze di base, sia teoriche che pratiche, per l’analisi delle lingue naturali. L’obiettivo principale è di sviluppare gli strumenti necessari per la riflessione critica sulla lingua, sia scritta che parlata. A quest’ultima è dedicata particolare attenzione. La produzione del parlato e l’interpretazione del messaggio sono oggetto di approfondimento in base a esempi tratti dall’italiano e da altre lingue.

Durante le lezioni si sviluppano i seguenti argomenti:

-  La lingua ed il linguaggio.

-  Le principali proposte avanzate dai linguisti nel Novecento.

- Le principali famiglie linguistiche e i principali tipi linguistici. Cenni relativi alla variazione linguistica.

-  La fonetica e la fonologia. I suoni linguistici, le loro caratteristiche di produzione e di percezione.

-  La morfologia, il lessico e la sintassi. La parola, la sua struttura interna, e lo studio dei modi in cui le parole possono costituire unità di ordine maggiore.

-  La semantica e cenni di pragmatica. Il significato e l’interpretazione delle frasi.

Graffi, G., Scalise, S. 2013. Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica. Bologna: Il Mulino.

 

Materiale aggiuntivo sarà indicato e reso disponibile durante le lezioni tramite il portale e-learning https://formazioneonline.unisalento.it.

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 26/09/2016 al 20/01/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 54.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 28/09/2015 al 23/01/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea LINGUE, CULTURE E LETTERATURE STRANIERE

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)
FONETICA E FONOLOGIA

Corso di laurea TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2013 al 25/01/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)
LINGUISTICA GENERALE

Corso di laurea SCIENZA E TECNICA DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICA

Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 30/09/2013 al 25/01/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LINGUISTICA GENERALE (L-LIN/01)

Pubblicazioni

   Lista delle pubblicazioni

 

  • D’Imperio M., Gili Fivela B., Balatazani M., Post B., Vella, A. (in press). Prosodic systems: Southern Europe, Carlos Gussenhoven, Aoju Chen (eds.), Oxford Handbook of Prosody, Oxford University Press.

 

  • Gili Fivela B., d’Apolito S., Di Prizio G. (2020). Labialization and Prosodic Modulation in Italian Dysarthric Speech by Parkinsonian Speakers: A Preliminary Investigation, Speech Prosody 2020, May 24-28 at UTokyo, Japan, ISBN ISSN: 2333-2042, DOI: 10.21437/SpeechProsody.2020-169 p.828-832.

 

  • Gili Fivela B., Grimaldi M., Sigona F., d’Apolito S. (2019). The Phonetics of Speech Production and Medical Research, JDReAM Journal of interDisciplinary REsearch Applied to Medicine, e-ISSN: 2532-7518, Vol. 3, issue 2, 17-26.

 

  • D’Apolito S., Gili Fivela B. (2019). Pronunciation Accuracy and Context: A Pilot Study on the Realization of Geminates in Italian as L2 by French Learners, Interspeech 2019, CROSSROADS OF SPEECH AND LANGUAGE. Graz, Austria, Curran Associates Inc., Sept 15-19 2019, 978-1-5108-9683-3, ISSN: 2308-457X, pp. 1706-1710.

 

  • Gili Fivela B. (2019). Dal fono all’enunciato: alcuni studi di fonetica e fonologia. In M. Capasso (ed.), Sessanta anni di Studi Umanistici nell’Università del Salento, Edizioni Milella- Lecce, ISBN 9788833290430, 601-614.

 

  • D’Apolito S., Gili Fivela B. (2019). Pronunciation Accuracy in L2 Speech across Different Production Tasks, 12th edition of the International Conference “Innovation in Language Learning” , Florence 14-15 November 2019, SLA4310, Filodiritto, Bologna, ISBN code (978-88-85813-80-9), ISSN code (2384-9509), DOI number (10.26352/DY14_2384-9509), p.568-571.

 

  • Nicora F., Incalcaterra McLoughlin L., Gili Fivela B. (2019). La resistenza dei tratti intonativi nell’acquisizione dell’italiano lingua straniera LS da parte di parlantianglo-celti. Studi AITLA 2019 “Lingua in contesto. La prospettiva pragmatica, 978-88-97657-29-3 pp.65-87.

 

  • Gili Fivela B. (2018). L’intonazione nelle varietà di italiano e nell’arabo marocchino: alcune riflessioni sull’apprendimento della prosodia della “seconda” lingua. In Alberto Manco (a cura di), Le lingue extra-europee e l’italiano: aspetti didattico-acquisizionali e sociolinguistici. Atti del LI Congresso Internazionale di Studi della Società di Linguistica Italiana (Napoli, 28-30 settembre 2017), Officina21, Milano, 2018 (ISBN edizione cartacea: 978-88-97657-25-5; ISBN edizione digitale: 978-88-97657-24-8

 

  • Gili Fivela B., Nicora F. (2018). Intonation in Liguria and Tuscany: checking for similarities across a traditional isogloss boundary. In Alessandro Vietti, Lorenzo Spreafico, Daniela Mereu, Vincenzo Galatà (eds.). Il parlato nel contesto naturale/Speech in the natural context. Studi aisv 4, Milano, Officinaventuno. ISBN: 978-88-97657-28-6, p. 131-156. DOI: 10.17469/O2104AISV000008

 

  • D’Apolito S., Gili Fivela B. (2018). Strategie nella produzione del parlato non nativo: l’inserzione vocalica in francese L2. Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata, anno XLVII, 2, ISSN: 0390-6809, pp. 269-292     

 

  • Francesco Sigona, Massimo Stella, Antonio Stella, Paolo Bernardini, Barbara Gili Fivela, and Mirko Grimaldi (2018) Assessing the Position Tracking Reliability of Carstens’ AG500 and AG501 Electromagnetic Articulogrphy during Constrained Movements and Speech Tasks". Speech communication, 104, pp. 73-88, https://doi.org/10.1016/j.specom.2018.10.001

 

  • Nicora F., Incalcaterra McLoughlin L., Gili Fivela B. (2018). Impact of prosodic training on Italian as L2 by Hiberno-English speakers: The case of polar questions. In Proceedings of Speech Prosody 2018, ISSN: 2333-2042, 13-16 June 2018, Poznan:Poland. 970-974. (dOI: 10.21437/Speech Prosody.2018-196)

 

  • Gili Fivela B. (2018). Multimodal analyses of audio-visual information: Some methods and issues in prosody research. In Feldhausen I., Jan Fliessbach, and Maria del Mar Vanrell (Eds.) Empirical Methods in Romance Prosody Research, Studies in Laboratory Phonology, Language Science Press. ISBN digital 978-3-96110-079-8; hardcover 978-3-96110-080-4, pp.35-60.

 

  • Iraci M., Grimaldi M., Gili Fivela B. (2018). Dalla L2 al parlato patologico: un indice di categorizzazione fonemica per la valutazione dell’intelligibilità del parlato disartrico. In Anna De Meo - Margaret Rasulo (eds.) Usare le lingue seconde: Comunicazione, tecnologia, disabilità, insegnamento Studi AItLA 7, Officinaventuno, Milano, ISBN edizione cartacea: 978-88-97657-22-4; ISBN edizione digitale: 978-88-97657-23-1, pp. 195-208.

 

  • Iraci M., Sallustio V., Grimaldi M., Zmarich C., Patrocinio D., Gili Fivela B. (2017) Il parlato nel morbo di Parkinson: ampiezza dei gesti articolatori e distintività dei suoni linguistici. In Sorianello, P. (Ed.) Il linguaggio disturbato. Modelli, strumenti, dati empirici. Roma: Aracne Editrice, ISBN: 978-88-255-0171-1, 93-108.

 

  • Iraci M.M., Grimaldi M., Gili Fivela B. (2017). Il contributo di Fonetica e Fonologia alla riabilitazione logopedica personalizzata di soggetti parkinsoniani disartrici. In  Francesca M. Dovetto (ed.) Tra medici e linguisti. Lingua e patologia. Le frontiere interdisciplinari del linguaggio, Collana "Linguistica delle differenze", Roma, Aracne, pp. 253-265.

 

  • Gili Fivela B., Iraci M.M. (2017). Variation of intonation across Italy: the case of  Palermo Italian. In Bertini C., Celata C., Lenoci G., Meluzzi C., Ricci I. (eds.) (2017) “Fattori Sociali e Biologici nella Variazione Fonetica – Social and Biological Factors in Speech Variation”, Studi aisv 3, Milano, Officinaventuno. ISBN 978-88-97657-19-4, pp.169-190.

 

  • D’Apolito S., Gili Fivela B. (2016). Targetless schwa” in francese L2: primi risultati in area italofona. In Savy R. & Alfano I. (eds.), La fonetica nell’apprendimento delle lingue, Phonetics and language learning, Studi Aisv 2, Officinaventuno, Milano,  ISBN 978-88-97657-16-3, pp. 61-82.

 

  • Sisinni B., Gili Fivela B., Grimaldi M. (2016). L’elaborazione preattentiva del tratto di durata in suoni non nativi: uno studio elettrofisiologico. In Savy R. & Alfano I. (eds.), La fonetica nell’apprendimento delle lingue, Phonetics and language learning, Studi Aisv 2, Officinaventuno, Milano, ISBN 978-88-97657-16-3, pp. 83-98.

 

  • Iraci M., Grimaldi M., Gili Fivela B. (2016). Phonology drives compensation: bridging linguistic and clinical evaluation for a classification of dysarthric speech. In In Savy R. & Alfano I. (eds.), La fonetica nell’apprendimento delle lingue, Phonetics and language learning, Studi Aisv 2, Officinaventuno, Milano, ISBN 978-88-97657-16-3, pp. 359-379.

 

  • Sisinni B., D’Apolito S., Gili Fivela B., Grimaldi M. (2016) Ultrasound articulatory training for teaching pronunciation of L2 vowels. Proceedings of the 9th International conference “ICT for language learning”, Florence - Italy, 17-18 November 2016, libreriauniversitaria.it (Ed.), ISBN SBN: 978-88-6292-806-9, ISSN: 2420-9619, 265-270.

 

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Temi di ricerca

Aspetti di produzione e di percezione dell'intonazione.

Caratteristiche articolatorie di fenomeni segmentali e prosodici.

Fonetica e fonologia nell'apprendimento delle lingue straniere.

Fonetica e fonologia nel parlato patologico.

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