DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO

Insegnamento
DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO
Insegnamento in inglese
PRIVATE LAW OF TOURISM
Settore disciplinare
IUS/01
Corso di studi di riferimento
MANAGER DEL TURISMO
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 64.0
Anno accademico
2019/2020
Anno di erogazione
2019/2020
Anno di corso
1
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSI COMUNE/GENERICO
Docente responsabile dell'erogazione
VITERBO FRANCESCO GIACOMO
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Nessuno

Fonti del diritto e interpretazione. Soggetti. Uso turistico dei beni. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale. Le “prenotazioni”. Contratti di ospitalità. Contratti di ristorazione. Locazioni turistiche. Multiproprietà. Contratti del turismo organizzato. Trasporti. Responsabilità civile e illecito. Tutela dei diritti del turista.

 

Il medesimo programma deve essere portato da tutti gli studenti sia frequentanti sia non frequentanti le lezioni del Corso. Tutti gli studenti devono integrare obbligatoriamente lo studio del Direttiva 2015/2302/UE  e del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 62.

Obiettivi formativi:

Il Corso si propone di illustrare il significato e la disciplina dei principali istituti del diritto privato mediante la disamina delle connesse problematiche applicative nell’àmbito dei rapporti giuridici concernenti il settore turistico. L’attività formativa, in particolare, è rivolta alla conoscenza e all’analisi del sistema delle fonti, dei soggetti (persone fisiche e giuridiche) che operano nel turismo; dei beni con destinazione turistico-ricettiva e turistico-ricreativa; delle obbligazioni e delle principali fattispecie contrattuali inerenti il settore del turismo, anche con riferimento ai relativi regimi di responsabilità ed ai controlli di lealtà delle pratiche commerciali, di contenuto dei regolamenti contrattuali e di trasparenza delle contrattazioni. 

Risultati attesi secondo i descrittori di Dublino:

a) Conoscenze e comprensione: Lo studio della materia completa le conoscenze istituzionali del diritto privato e prepara il futuro professionista alla comprensione delle norme e alla loro collocazione nei contesti applicativi di riferimento.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso mira a favorire l’acquisizione di strumenti metodologici utili ad applicare le nozioni impartite a vicende concrete. A tale scopo lo studio delle nozioni sarà accompagnato a quello di sentenze e casi pratici, anche con seminari ed altri eventi formativi.

c) Autonomia di giudizio: attraverso lo studio del diritto privato, lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa e attitudine al problem solving. L’autonomia di giudizio sarà stimolata anche attraverso la proposta di un metodo che non applichi norme e nozioni in modo meccanico, bensì con spiccata attenzione alle peculiarità dei fatti che esse sono rivolte a regolare.

d) Abilità comunicative: lo studente apprende durante il corso una tecnica comunicativa di idee, problemi e soluzioni, mirata a rendere comprensibili anche a chi giurista non è le dinamiche attraverso le quali il diritto attraversa le vicende dei soggetti privati.

e) Capacità di apprendimento: il corso mira a impartire nozioni e metodo per applicarle, formando allo studente un grado di maturità che consenta di affrontare senza problemi il prosieguo del percorso accademico.

Lezioni frontali, analisi normative e di casi concreti. Discussione con gli studenti e strategie per il problem solving.

L’esame si svolge in forma orale, mediante colloquio vertente sui contenuti del programma e finalizzato ad appurare il grado di assimilazione e comprensione del programma svolto a lezione e contenuto nei libri di testo consigliati e la capacità di consultazione delle fonti del diritto.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

Lo studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it 

L’apprendimento degli argomenti indicati nel programma dovrà essere non mnemonico ma critico, e dovrà denotare la capacità di proiettare le nozioni teoriche sul piano dell’applicazione pratica.

Fonti del diritto. Imprese turistiche. Agriturismi. Professioni turistiche. Proprietà pubblica e privata. Uso turistico dei beni. Turismo culturale. Autonomia negoziale e autonomia contrattuale. Le “prenotazioni”. Contratti di ospitalità. Responsabilità dell’albergatore. Contratti di ristorazione. Locazioni turistiche. Noleggio. Contratto di ormeggio. Multiproprietà. Contratti di turismo organizzato. Trasporti. Responsabilità civile e illecito. Tutela dei diritti del turista.

Il medesimo programma deve essere portato da tutti gli studenti sia frequentanti sia non frequentanti le lezioni del Corso. Tutti gli studenti devono integrare obbligatoriamente lo studio della Direttiva 2015/2302/UE  e del decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 62.

- R. SANTAGATA, Diritto del turismo, UTET, ultima edizione (2018): Parte Prima capitoli I, III, IV, V (par. da 1 a 12), VI e tutta la Parte Seconda con esclusione dei capitoli XVI e XVII; ovvero  pp. da 3 a 26; da 45 a 133; da 139 a 368; da 389 a 416.

L’indice dell’ultima edizione è consultabile nei materiali didattici.

oppure in alternativa

- C. ALVISI, Il diritto del turismo nell’ordine giuridico del mercato, Giappichelli, 2015.

- V. FRANCESCHELLI e F. MORANDI, Manuale di diritto del turismo, Giappichelli, 2017.

 

Per la preparazione dell’esame, è indispensabile la consultazione del Codice civile e della legislazione speciale, in particolare del c.d. codice del turismo (d.lg. 23 maggio 2011, n. 79), in edizione aggiornata.

Ad esempio:

- G. PERLINGIERI – M. ANGELONE Codice civile con Leggi complementari e Codici di settore, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2020.

Il “Codice civile e leggi collegate” è una raccolta di testi normativi (Costituzione, Trattati, codice civile, “codice del turismo” ecc.) che è di ausilio allo studio del Manuale. Ciò significa che, quando si trovano nel Manuale i riferimenti ad articoli del codice civile o della Costituzione o di altre leggi, si potrà leggerne il testo attraverso la consultazione della “raccolta” denominata per l’appunto “Codice civile e leggi collegate (o complementari)”. Le tematiche del Programma, difatti, hanno ad oggetto le questioni inerenti alla interpretazione ed applicazione delle disposizioni normative rilevanti in materia.

Semestre
Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 31/12/2019)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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