Laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE
Corso di studi in inglese
ENVIRONMENTAL SCIENCES AND TECHNOLOGIES
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura - L-32 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Sito web del corso
http://www.scienzemfn.unisalento.it/cdl_scienze_tpa
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce - Università degli Studi
Anno accademico
2018/2019
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.1.3.5.0 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate
3.2.2.1.1 - Tecnici agronomi
3.2.2.1.2 - Tecnici forestali
3.2.2.2.0 - Zootecnici

Descrizione del corso

Il Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente permette l'acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale; abilita' informatiche, elaborazione e integrazione di dati provenienti dalle diverse discipline; capacita' di lavorare in gruppo; trasmissione e divulgazione dell'informazione su temi ambientali di attualita'.

E' previsto l'utilizzo di aule informatiche e laboratori linguistici con esercitazioni personalizzate e di gruppo. Per le abilita' informatiche e linguistiche e' prevista idoneita' al termine dei corsi.

Nel corso del periodo di stage (da svolgere presso laboratori di ricerca, strutture pubbliche e private, imprese, enti e ordini professionali) lo studente potra' integrare e implementare competenze trasversali acquisite durante il Corso di Studi attraverso il percorso multiarea proposto nel corso di Laurea, unitamente a capacita' di lavorare in gruppo e trasmissione e divulgazione dell'informazione sui temi delle Scienze Ambientali. L'acquisizione di tali conoscenze sara' ulteriormente corroborata dallo svolgimento della prova finale e la verifica di detta acquisizione concorrerà alla relativa valutazione.
Il Corso di Laurea favorisce l'acquisizione di una consapevole autonomia di giudizio con riferimento a valutazione e integrazione di dati sperimentali e non, originati dalle diverse discipline; valutazione della didattica; principi di deontologia professionale nell'ambito della valutazione dei sistemi socio-ambientali.

L'autonomia di giudizio viene di norma sviluppata in tutte le attivita' didattiche, in particolar modo durante lo svolgimento del tirocinio formativo e della prova finale. L'autonomia di giudizio sara' valutata anche negli esami di profitto delle singole discipline, in cui si terra' conto della capacità di elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite.
Il Consiglio Didattico identifica in ogni anno accademico due Docenti responsabili dell’orientamento in ingresso che sono incaricati di aggiornare il materiale informativo utilizzato per l’orientamento in ingresso e di rappresentare il Consiglio Didattico di Scienze Ambientali nelle giornate di orientamento organizzate dal CORT. Il Consiglio Didattico, al fine di migliorare l’orientamento in ingresso organizza e gestisce, sempre attraverso i suoi referenti, attività specifiche di orientamento direttamente presso scuole selezionate, presentando l'offerta formativa agli studenti dell'ultimo anno.

I referenti dell’orientamento in ingresso si occupano anche di gestire i percorsi di alternanza scuola-lavoro, attraverso l’organizzazione di attività sperimentali presso laboratori di docenti del CdS su tematiche proprie delle scienze ambientali.

In via sperimentale dalla primavera 2018 i referenti dell’orientamento del CD in Scienze Ambientali hanno promosso la partecipazione del CdS alle attività previste dal protocollo sperimentale con l'Istituto Virgilio Redi che prevede attività di orientamento più mirate verso studenti interessati in generale a tematiche scientifiche e, più in particolare, ambientali.


Il Consiglio Didattico affida ogni nuovo studente ad un tutor (docente del CD), che ha la responsabilità per l'intero percorso triennale di un piccolo gruppo degli stessi. Tale informazione è disponibile per gli studenti, oltre che mediante avvisi nelle bacheche presso le aule, nella sezione DOCUMENTI della pagina web https://www.scienzemfn.unisalento.it/761

I tutor, disponibili negli orari di ricevimento e per appuntamento, organizzano in alcuni momenti dell'aa incontri con i gruppi di ciascuna coorte loro affidati, per avere informazioni sui problemi incontrati e per fornire supporto nella soluzione. Le convocazioni per tali incontri sono diffuse attraverso gli avvisi del CD (https://www.scienzemfn.unisalento.it/761).
Il contenuto del presente quadro è basato sui dati forniti dal report del Nucleo di Valutazione di Ateneo relativi alle opinioni degli studenti nell'a.a. 2016-2017. Il report consente anche il confronto con quelle dell'A.A. 2015-2016e rispetto ai dati medi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (cui il corso afferisce) e dell'Ateneo.

Le domande sono suddivise in tre principali sezioni:
- Sezione 1 relativa all'Insegnamento, che include dalla domanda n. 1 alla domanda n. 4;
- Sezione 2 relativa alla Docenza, che include dalla domanda n. 5 alla domanda n. 10; e
- Sezione 3 relativa all'Interesse che include la domanda n. 11 e n. 12.

Nell'ambito della sezione 1 il contributo più positivo è dato dalla domanda n. 04 (Le modalita? di esame sono state definite in modo chiaro?) che vede un incremento di un punto rispetto all'a. a. precedente mantenendosi superiore ai di riferimento del Dipartimento e dell'Ateneo. I quesiti che meritano particolare attenzione sono la domandan. 01 (Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma di esame) che vede un decremento di 5 punti rispetto all'a.a. precedente e anche rispetto ai dati del Dipartimento e di Ateneo, e la domanda n. 03(Il materiale didattico (indicato e disponibile) e? adeguato per lo studio della materia?) che vede un decremento di 4 punti rispetto all'a.a. precedente. Il CD aveva già adottato proprio nell'aa 2016-2017 una misura volta al miglioramento di tale aspetto, reintroducendo le propedeuticità per alcune discipline (propedeuticità che erano state tutte abolite per agevolare il passaggio da 509 a 270) e questa scelta è stata ulteriormente estesa nell'aa 2017-2018. Ovviamente sarà necessario un po' di tempo perché coorti recenti di studenti sperimentino questa novità e se ne possa valutare l'efficacia. Inoltre il C.D. ha chiesto ai docenti di prestare attenzione al materiale didattico rendendolo disponibile anche sul sito docente.

La sezione 2 è caratterizzata da una complessiva stabilità dei dati rispetto all'a.a. precedente. Il contributo più positivo è dato dalle domande n. 05 (Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni ed altre eventuali attività didattiche sono rispettati?) che vede un miglioramento rispetto all'a.a. precedente e superiore rispetto ai dati di riferimento di Dipartimento e di Atneo. Le domande n. 06 (Il docente stimola, motiva l'interesse verso la disciplina) e n. 07 (Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?) che vedono un decremento di rispettivamente 3 e 2 punti rimanendo comunque allineati ai dati di Dipartimento e di Ateneo.

Infine, la sezione 3 vede un decremento per entrambe le domande. In particolare, la Domanda n. 11 (E? interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?) vede un decremento di 3 punti rispetto all'a.a. precedente, ma allineato ai dati di Dipartimento e di Ateneo e la domanda n. 12 (è complessivamente soddisfatto di come è stato svolto l'insegnamento?) vede un decremento di 5 punti. A questo proposito il Consiglio Didattico ha deciso di programmare un'indagine più approfondita che coinvolga gli studenti frequentanti per comprendere le ragioni di questo decremento e valutare le azioni correttive da intraprendere. In riferimento a questo risultato saranno certamente utili anche gli incontri che il Presidente del CD, insieme ai rappresentanti degli studenti nella CPDS, avrà con i responsabili degli insegnamenti che hanno mostrato valutazioni fortemente sotto la media ( linee guida AVA 2), ai quali sarà chiesto di presentare le proprie osservazioni a riguardo e le azioni che hanno programmato per superare le criticità osservate. La discussione che ne verrà potrà portare a modifiche/ integrazioni di dette azioni che saranno proposte allo stesso responsabile.

(Rif. Verbale n. 114 del Consiglio Didattico di Scienze Ambientali del 10/5/2018)


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo

Link inserito: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2017&corstipo=L&ateneo=70012&facolta=tutti&gruppo=tutti&pa=70012&classe=10027&postcorso=0750106203200001&isstella=0&areageografica=tutti&Regione=tutti&dimensione=tutti&aggregacodicione=0&disaggregazione=presiui&LANG=it&CONFIG=profilo
Pdf inserito: visualizza

Descrizione Pdf: Corso di laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE - Opinione dei laureati




Dati sulla condizione occupazionale dei laureati che hanno compilato il questionario ALMALAUREA (Fonte ALMALAUREA)
Link: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2015&corstipo=L&ateneo=70012&facolta=1204&gruppo=tutti&pa=70012&classe=10027&postcorso=tutti&isstella=0&annolau=1&disaggregazione=&LANG=it&CONFIG=occupazione

Opinioni dei laureati
Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente permette di acquisire adeguate capacita' per lo sviluppo e l'approfondimento di ulteriori competenze con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, utilizzo di sistemi informativi territoriali, strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze.

La capacità di apprendimento sara' sviluppata durante tutto il corso degli studi con un particolare contributo dallo svolgimento del tirocinio formativo e della prova finale.
La verifica sara' svolta durante gli esami di profitto.


Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente fa parte della Classe L-32 delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura, ha la durata di 3 anni e prevede nell’aa 2018-2019 (delibera CdA del 23 maggio 2018) che per accedervi sia sufficiente il possesso di un diploma quinquennale di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente, senza alcuna prova selettiva d’ingresso.

L'immatricolazione al corso richiede in ogni caso la verifica obbligatoria della preparazione iniziale secondo i termini e le modalita' specificate nel Quadro A3 della presente scheda.

Il Corso di Laurea ha l'obiettivo di formare laureati che dovranno possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l'ambiente, sia naturale, che modificato dagli esseri umani, che consentano loro di proseguire gli studi indirizzandosi verso corsi di laurea magistrali su temi ambientali. Il contributo delle discipline matematiche, fisiche, chimiche e delle scienze della terra nelle loro specificita', con il contributo delle discipline naturalistiche, rappresentano la base su cui le attivita' formative caratterizzanti vanno a costruire la specificita' del Corso di Laurea toccando i diversi aspetti delle Scienze Ambientali.

Gli sbocchi professionali del Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente riguardano le attivita' tecniche e di collaborazione presso Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Societa' private in materia di campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi, e di pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilita'.

Per il conseguimento del titolo accademico finale e' necessario acquisire 180 CFU (Crediti Formativi Universitari).
Le attivita' formative, organizzate in un unico percorso, sono volte a fornire una visione sistemica di componenti (biotiche ed abiotiche), fattori e processi ambientali, nonche' delle fragilita' relative alle sensibilita' ambientali oggetto di varie pressioni di natura antropica. La conoscenza di queste relazioni e' essenziale per la valutazione dello stato dei sistemi ambientali.
Per realizzare tale obiettivo sono previste attivita' formative di base, caratterizzanti, affini e integrative, a scelta e ulteriori attivita' che completano la formazione con riguardo alle abilita' informatiche e linguistiche (nella lingua inglese). Tale formazione risulta adeguata per il proseguimento degli studi universitari in un corso di laurea magistrale nel campo delle scienze ambientali. La previsione di un tirocinio formativo presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori e/o stage presso universita' consente, in particolare a coloro che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro, di farne esperienza in un contesto applicativo.

In particolare:
- la formazione di base, che fa riferimento a discipline matematiche, fisiche, chimiche, delle scienze della Terra e biologiche, rappresenta una solida base per le attivita' caratterizzanti previste nei temi della botanica, chimica analitica, della geologia stratigrafica, della geofisica, della meteorologia ed oceanografia fisica, della fisiologia e della microbiologia ambientale. Un specifico spazio e' dedicato ai temi ecologici sia in termini di fondamenti, sia con riguardo al ruolo della biodiversita', sia nell'applicazione alla pianificazione.
- le discipline affini e integrative concorrono a consolidare il bagaglio del laureato nei temi economici e giuridici, della fisica applicata, della geobotanica, della fisiologia vegetale e delle applicazioni chimico-analitiche.

E' possibile identificare sei aree di apprendimento:
- Area Biologica;
- Area Ecologica;
- Area Scienze della Terra;
- Area Chimica;
- Area Fisica-Matematica;
- Area Economico-Giuridica e delle ulteriori competenze.
La prova finale per il conseguimento della Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata dallo studente su un argomento di interesse ambientale connesso con le conoscenze acquisite attraverso i corsi del piano di studi, sotto la guida di almeno un relatore.

La prova finale deve far emergere: a) la maturita' culturale, b) la capacita' del laureando di elaborazione personale dell'argomento, c) la capacita' di inserire l'argomento affrontato nell'ambito delle competenze trasversali acquisite, d) la sua abilita' nel comunicare efficacemente il tema affrontato.

Il voto di laurea e' espresso in cento-decimi con eventuale lode e tiene conto dell'esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturita' scientifica e professionale raggiunti.

Un apposito Regolamento stabilito dall'Organo Didattico Competente determina i criteri e le modalità per l'assegnazione dell'argomento, del relatore e del voto di laurea.
Per l'assegnazione dell'argomento della tesi di laurea, lo studente, dopo aver acquisito almeno 147 CFU, o comunque 138 CFU all’inizio del secondo semestre del III anno per studenti in corso, dovrà presentare al Presidente del Consiglio Didattico una domanda di accesso alle attività della prova finale. Il Presidente autorizzerà lo svolgimento delle attività sulla base dell’apposito Regolamento, valutando la congruenza dell'argomento dell'elaborato di laurea con il piano di studi dello studente e con l’SSD del relatore, un docente del Corso di laurea, che concorderà l’argomento stesso con lo studente e sovrintenderà all'attività di tesi e alla stesura dell'elaborato. L’argomento dell’elaborato dovrà riguardare almeno uno degli insegnamenti presenti nel piano di studi dello studente.

Il voto di laurea e' espresso in cento-decimi con eventuale lode, e tiene conto dell'esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturità scientifica e professionale raggiunti.

Un apposito Regolamento stabilito dall'Organo Didattico Competente determina i criteri per l'assegnazione dell'argomento, del relatore e del voto di laurea (v. Regolamento collegato).

Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente occorre essere in possesso di un diploma quinquennale di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente.

Ai fini dell'accesso e di un proficuo inserimento nel percorso formativo del Corso di Laurea si richiedono buone conoscenze delle nozioni di base di Biologia, Chimica, Fisica e Scienze della Terra.

L'accesso al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e' ad accesso libero.

Gli studenti devono sostenere una prova d’ammissione che permette di verificare il possesso delle conoscenze richieste per l'accesso. In caso di verifica delle conoscenze non soddisfacente saranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel I anno di corso. I criteri per l'assegnazione degli OFA sono riportati nel Regolamento didattico del CdS.
Con Delibera n. 128 del 23/5/2018, il Consiglio di Amministrazione ha eliminato il numero programmato in alcuni Corsi di studio di I livello quali quello in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente (cl. L-32) del DiSTeBA.
Di conseguenza, nell’A.A. 2018/2019, il Corso di laurea L-32 sarà ad accesso libero.

* * * * *

La prova di valutazione della preparazione iniziale si svolge di norma nella prima metà di settembre e consiste ai sensi dell'Art. 6, comma 1, della Legge 2 Agosto 1999, n. 264 in un test a risposta multipla di 40 domande (10 per ciascuna delle materie previste) con 4 risposte di cui 1 esatta, che verte su conoscenze scientifiche di base di Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della Terra sulla base dei programmi della scuola secondaria superiore. La prova è da svolgersi entro il tempo massimo di 75 minuti.

Criteri per l'assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi:
Per la valutazione della prova sarà attribuito un punteggio positivo (+1) per ogni risposta esatta, un punteggio negativo (- 0,25) per ogni risposta errata e punteggio 0 in caso di risposta non data o nulla.

In caso di verifica delle conoscenze non soddisfacente saranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel I anno di corso. Si procederà all'assegnazione di OFA nel SSD esaminato solo se il punteggio totalizzato nella corrispondente disciplina risulti inferiore a 4.

In particolare, le discipline oggetto della prova corrispondenti ai suddetti SSD sono:
- FIS/07 > Fisica
- CHIM/03 > Chimica
- BIO/02, BIO/05 > Biologia
- GEO/02 > Scienze della Terra

Profilo

Laureato di primo livello nelle scienze ambientali.

Funzioni

Il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente sara' capace di collaborare, con compiti tecnico-operativi: - in attivita' di rilevamento, classificazione, analisi di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri;
- nell'analisi e nel monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della qualita' dell'ambiente;
- in attivita' svolte nei parchi e riserve naturali, in musei scientifici e centri didattici.
Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilita' nello svolgimento di alcune delle attivita' e funzioni elencate e' necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo e delle tecnologie disponibili e una integrazione delle conoscenze per approfondire tematiche specifiche attraverso corsi post-lauream.

Competenze

Il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente avra' competenze tecnico-operativo in diversi ambiti delle Scienze Ambientali quali ad esempio l'ambito della conservazione della natura e delle sue risorse e della contabilita' ambientale, oltre al supporto alla gestione ambientale con un'adeguata conoscenza degli aspetti normativi della normativa ambientale.
Per lo sviluppo delle funzioni in contesto lavorativo, sono richieste le seguenti competenze ed abilita':
- Capacita' di utilizzare metodologie adeguate e aggiornate
- Capacita' di collaborare nella definizione di disegni di campionamento
- Capacita' di eseguire in maniera corretta le operazioni di campionamento e rilevamento
- Conoscenza e capacita' di utilizzare sistemi informativi geografici
- Capacita' di produrre relazioni tecniche
Inoltre, il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e' in grado di lavorare in gruppi interdisciplinari e di relazionarsi ed interagire con altri laureati in altre discipline.

Sbocco

Gli sbocchi occupazionali del Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente riguardano le attività tecniche e di collaborazione presso Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Societa' private in materia di:
- campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, scienze della terra e chimiche;
- supporto nella valutazione dello stato dei sistemi ecologico-ambientali e nella gestione e pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilita' grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, scienze della terra e chimiche;
- collaborazione nella gestione delle problematiche ambientali del sistema produttivo e nella valutazione degli impatti grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimiche ed economico-giuridica;
- servizi nei sistemi ambientali degli enti territoriali che si occupano di ambiente (amministrazioni pubbliche, ARPA, AUSL, organizzazioni sindacali ecc.) a supporto di studi di impatto, valutazione della salute dei sistemi ecologico-ambientali, processi di contabilita' ambientale grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimiche, scienze della terra ed economico-giuridica;
- supporto nelle attivita' di recupero degli ambienti degradati e loro ripristino grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimica, scienze della terra.

Le professioni regolate dalla Legge a cui il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente puo' accedere previo esame e/o tirocinio sono (DPR 328/2001 e DM 386/2007 allegato 2):
- pianificatore junior (sezione B albo professionale ordine architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori);
- biologo junior (sezione B albo professionale dell'ordine dei biologi);
- agrotecnico laureato;
- perito agrario laureato.
In aggiunta il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente puo' collaborare nella redazione di studi di impatto ambientale, si puo' occupare di controllo qualita' e produzione ecosostenibile, di monitoraggio ambientale (aria, acqua, suolo), e di supporto nella gestione di Sistemi Informativi Territoriali e cartografia tematica.
Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilita' nello svolgimento di alcune delle attivita' e funzioni elencate e' comunque necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo e delle tecnologie disponibili e una integrazione delle conoscenze per approfondire tematiche specifiche attraverso corsi post-lauream.

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

BOTANICA

12 crediti - Obbligatorio

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (CHIM/03)

6 crediti - Obbligatorio

FISICA

9 crediti - Obbligatorio

FISICA (MODULO 1)

6 crediti

FISICA (MODULO 2)

3 crediti

ISTITUZIONI DI MATEMATICA (MAT/05)

9 crediti - Obbligatorio

LINGUA INGLESE (NN)

3 crediti - Obbligatorio

ZOOLOGIA (BIO/05)

8 crediti - Obbligatorio