DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (A - L)

Insegnamento
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
Insegnamento in inglese
Settore disciplinare
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
6.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 45.0
Anno accademico
2017/2018
Anno di erogazione
2021/2022
Anno di corso
5
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
MICCOLIS Giuseppe

Descrizione dell'insegnamento

Prerequisiti: nessuno

  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete. 
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli e A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. III, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio.

Semestre
Annualità Singola (dal 20/09/2021 al 20/05/2022)

Tipo esame

Valutazione
Orale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

Insegnamento padre
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (LMG2)

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