Laurea Magistrale in TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO

Corso di studi
TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO
Corso di studi in inglese
TECHNICAL TRANSLATION AND INTERPRETING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Traduzione specialistica e interpretariato - LM-94 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sito web del corso
https://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/home_page
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce - Università degli Studi
Anno accademico
2017/2018
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.5.4.1.2 - Dialoghisti e parolieri
2.5.4.1.3 - Redattori di testi per la pubblicità
2.5.4.1.4 - Redattori di testi tecnici
2.5.4.3.0 - Interpreti e traduttori di livello elevato
2.5.4.4.2 - Revisori di testi
Informazioni aggiuntive

Il piano di studi si riferisce agli immatricolati nell'anno accademico 2017/2018.

Descrizione del corso

I laureati avranno acquisito avanzate abilità comunicative scritte e orali nelle lingue studiate. In particolare saranno in grado di redigere e tradurre testi specialistici, in particolare di ambito turistico, medico o cinematografico, e di operare su prodotti multimediali in maniera adeguata per stile, registro, efficacia comunicativa e persuasività alle esigenze di diversi contesti di applicazione. Infine saranno in grado di illustrare e motivare le strategie utilizzate ai diversi interlocutori.
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso simulazioni, verifiche e presentazioni orali, e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
I laureati saranno in grado di scegliere le strategie traduttive e le tecniche di interpretariato più idonee da applicare in diversi contesti professionali, multimediali, di interesse territoriale, in diversi mercati internazionali e ambiti tecnico-scientifici. Le conoscenze teoriche acquisite permetteranno ai laureati di operare responsabilmente rispetto al "translator loyalty" che regola i rapporti tra committente e destinatario.
Tali capacità verranno acquisite tramite l'assegnazione e lo svolgimento di attività pratiche legate ai contenuti di ciascun insegnamento e verranno valutate in itinere o in sede d'esame tramite relazioni scritte e orali, project work e simulazioni di situazioni lavorative.
Infine, gli studenti saranno guidati verso l'acquisizione e la dimostrazione di autonomia di giudizio nella redazione della prova finale.
Si garantisce l'assistenza offerta dal Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T), struttura dell'Ateneo che mette a disposizione degli studenti un portale di orientamento specificatamente a loro dedicato (http://www.studiarealecce.unisalento.it/web/guest/home;jsessionid=3490D7B7ECF65A895172A231F5B662FD.worker_life22_new), e dai vari C.A.S (Centri di Accoglienza per Studenti), siti nei vari plessi dell'Ateneo (http://www.studiarealecce.unisalento.it/web/guest/i_cas).
L'attività di assistenza offerta agli studenti prosegue in itinere accompagnandoli nel loro percorso di studi (http://www.studiarealecce.unisalento.it/web/guest/serviziperglistudenti).

Oltre all'aiuto offerto dai C.A.S (http://www.studiarealecce.unisalento.it/web/guest/iscritti) che assistono gli studenti anche in questioni tecniche (prenotare appelli di esame, accedere alla webmail, presentare modulistica on-line ecc.), gli studenti possono contare sull'aiuto dei tutor didattici.

Nel corso magistrale, i tutor sono stati assegnati ai docenti che si occupano di materie di interesse dello studente: il tutor è scelto dallo studente subito dopo il colloquio di accesso o nei primi mesi di corso, comunicando il nominativo via mail al Presidente.

Nell'ambito dei tirocini formativi è compito del tutor didattico verificare il conseguimento degli obiettivi fissati nel progetto formativo e collaborare con il tutor aziendale per il miglior esito dell'esperienza del tirocinio.

I dati provengono dal Report del Nucleo di valutazione - Università del Salento, relativo agli esiti dei questionari compilati dagli studenti nell’a.a. 2014-15.
Premessa metodologica: Come nel report 2015, faremo riferimento alla percentuale di risposte fornite dai soggetti, quest’anno fornita direttamente dal NdV. Per completezza riportiamo il numero complessivo di risposte fornite dagli studenti (299 per le domande da D01 a D04 e da D10 a D11; 245 per le domande da D05 a D09).
I dati mostrano un quadro altamente positivo, caratterizzato da un gradimento degli studenti (risposte ‘Decisamente sì’ e ‘più sì che no’) che raggiunge o supera la soglia dell’85% in tutte le domande poste, salvo nel caso di una domanda circa l’adeguatezza delle conoscenze preliminari, per la quale il gradimento registrato è 79.2%. Tra i valori superiori all’85%, si registra un indice di gradimento uguale o superiore al 90% in ben 5 parametri sugli 11 considerati (chiarezza nella definizione delle modalità d’esame: 91.3%; rispetto degli orari delle lezioni: 90.6%; coerenza del programma svolto con quello pubblicato: 91.4%; reperibilità del docente: 93.6%; interesse degli argomenti trattati: 90.3%). I parametri compresi tra l’85 e il 90% sono invece relativi alla proporzione del carico di studi rispetto ai cfu (88.6%), all’adeguatezza del materiale didattico (85.9%) e il fatto che il docente stimoli l’interesse per la disciplina (85.3%). Il grado globale di soddisfazione è quindi molto elevato ed è aumentato in corrispondenza di tre voci (interesse per gli argomenti di insegnamento, passato negli ultimi tre anni da 83,7% a 88,6% e a 90.3%, la proporzione tra carico di studio e crediti, passato da 84,8% a 78,85% e a 88.63%, la chiarezza della definizione delle modalità di esame, da 93,4% a 89,93% e a 91.3% di gradimento). Tuttavia in generale si osserva un leggero decremento del numero di risposte che indicano un elevato grado di soddisfazione. Si tratta di un calo abbastanza rilevante (circa 5 punti percentuali) nel caso di tre aspetti, ossia il rispetto degli orari di svolgimento dell’attività didattica (da 94,6% a 97,5% e a 90,61% di gradimento), la chiarezza espositiva del docente (da 94,6% a 90,49% a 85.3%) e la capacità del docente di stimolare l’interesse verso la disciplina (da 94,6% a 90,49%, a 85.3%). Un calo minore (circa 2 punti percentuali) si osserva invece in relazione all’adeguatezza del materiale didattico disponibile (da 89,2% a 87,91% e 85.95%), l’utilità delle attività didattiche integrative (da 92,4% a 90,9%, a 87.76%) e le competenze preliminari richieste agli studenti (da 78,2% a 81,2% e a 79.26%). E’ comunque degno di nota che le percentuali restano comunque elevante nonostante il calo osservato.
Si è inoltre eseguito un confronto di questi dati con i dati disponibili sulla piattaforma SISVALIDAT. L’unico CdL paragonabile a questo è il CdL in Traduzione specialistica e interpretazione di conferenza del Dip. di Sc. Giuridiche, Linguaggio, Interpretazione e Traduzione di Trieste, un buon punto di riferimento per i corsi di questo tipo in Italia. Dal paragone emerge che i valori di apprezzamento degli studenti di Unisalento sono analoghi o superiori a quelli di Trieste in 4 quesiti su 11, ossia quelli relativi a proporzione tra carico di studio e crediti (circa 3 punti percentuale, 88.63% vs. 85.9% di Trieste), chiarezza della definizione delle modalità di esame (1 punto percentuale, 91.3% vs. 90.3%), capacità del docente di stimolare l’interesse verso la disciplina (circa mezzo punto percentuale, 85.3 vs. 84.9%) e interesse per gli argomenti di insegnamento (circa mezzo punto percentuale, 90.3% vs. 90.7%). È comunque degno di nota che in corrispondenza degli altri quesiti le valutazioni sono inferiori per Lecce di 2-4 punti percentuali, con solo due quesiti nei quali la differenza raggiunge circa i 6 punti percentuali, ossia il rispetto degli orari di svolgimento dell’attività didattica e le competenze preliminari richieste agli studenti.

Non a caso, le conoscenze preliminari risultano come un elemento di criticità anche in base alla nostra valutazione interna, effettuata, in linea con gli anni scorsi, considerando critici gli aspetti per i quali è stato registrato più del 15% di risposte ‘decisamente no’ e ‘più no che sì’. Si tratta in fatti di una criticità già emersa più volte nel corso degli anni e per la quale è stata proposta un’azione correttiva i cui effetti potranno forse essere apprezzabili a partire dai questionari relativi al 2016-2017.

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
I dati qui commentati sono quelli presenti nella sezione B7 " I giudizi sull'esperienza universitaria", pubblicati nel "Profilo dei laureati” dell'Alma Laurea per i (21) laureati nel 2015.

Rispetto alle valutazione dei laureati 2014 e degli anni precedenti, nel 2015 si osserva un incremento generale del grado di soddisfazione, con un conseguente aumento del numero di laureati che si iscriverebbero nuovamente allo stesso Corso nello stesso Ateneo (71.4%, contro il 50, 52.6, 45.5% degli anni precedenti) e una diminuzione di coloro che cambierebbero Ateneo pur scegliendo lo stesso tipo di corso (9.5% contro il 40, 15.8, 27.3 degli anni precedenti).
I laureati risultano decisamente più soddisfatti del corso di laurea in generale (28.6 vs. 20% del 2014), dei rapporti con i docenti in generale (28.6% vs. 25%) e con gli studenti (47.6% vs. 45%), delle aule e delle postazioni informatiche, giudicate sempre o quasi sempre adeguate (9.5% vs. 5% e 28.6 vs. 20 rispettivamente) e delle biblioteche (52.4% vs. 30%).
Sulla base dei dati che ci sono stati forniti, diminuisce drasticamente, invece, la soddisfazione rispetto all'adeguatezza del carico di studio rispetto alla durata del corso (4.8% vs. 35% del 2014 e il 10.5% e 9.1% degli anni precedenti).
I laureati avranno acquisito gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare in maniera autonoma l'approfondimento delle lingue studiate e per specializzarsi in eventuali micro-linguaggi richiesti dal mercato del lavoro. Saranno in grado di seguire criticamente l'evoluzione linguistica e il repentino aggiornamento degli strumenti di lavoro e dei metodi applicativi. I laureati saranno inoltre nella condizione di partecipare a master universitari e a corsi di dottorato di ricerca, volti in particolare all'approfondimento delle tematiche traduttive e di interpretariato.
Tali abilità verranno verificate in sede d'esame (sia nelle prove scritte che in quelle orali), in itinere attraverso simulazioni e verifiche, e nell'ambito della stesura e della valutazione della prova finale.
Il corso di Laurea Magistrale in Traduzione Tecnico-scientifica e Interpretariato si configura come la prosecuzione ideale del Corso di Laurea Triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica, ma anche come percorso formativo particolarmente attrattivo per studenti provenienti da altri corsi di laurea triennali, che abbiano acquisito competenze e conoscenze linguistiche pari al livello C1 per la lingua inglese e B1 o B2 ( a seconda della scelta) per l'altra lingua di studio, ove scelta.
Il Corso Magistrale ha come obbiettivo fondamentale la formazione di figure professionali in grado di operare in maniera specialistica nell'ambito della traduzione per le lingue, o la lingua, oggetto di studio curricolare, nonché dell'interpretazione di trattativa per la lingua inglese.
Gli obbiettivi formativi sono perseguiti mediante lo studio, a livello specialistico, della lingua inglese e della seconda lingua straniera, ove scelta dallo studente, della linguistica, della storia, della programmazione delle attività turistiche e delle più recenti teorie e pratiche traduttive, che mettono lo studente nelle condizioni di operare efficacemente anche con l'ausilio dei software di ultima generazione nell'ambito del settore. Particolare attenzione è dedicata alla traduzione per il turismo, l'ambito medico e la traduzione audiovisiva.
Il corso mira a fornire agli studenti un'elevata conoscenza teorico-pratica della traduzione e dell'interpretariato, con particolare attenzione al supporto delle nuove tecnologie nella pratica traduttiva e agli ambiti tecnico-scientifici. Gli studenti acquisiranno competenza nel campo della ricerca terminologica, nella costruzione di glossari, e nella riformulazione e adattamento dei testi a vari contesti situazionali e culturali. In particolare, acquisiranno sensibilità per gli aspetti linguistico-pragmatici della comunicazione nelle diverse culture e per la scelta dei diversi registri linguistici.

Lo studente di Traduzione Tecnico-Scientifica e Interpretariato andrà ad operare nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, e dovrà essere in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato. In particolare, lo studente sarà in grado di lavorare come traduttore e interprete da/verso la lingua inglese e, se lo desidera, come traduttore in una delle altre lingue straniere offerte.

Pertanto lo studente si specializza nella lingua inglese, sostenendo tre esami: due di traduzione specializzata, che includono anche l’interpretazione, e uno di lingua . E' quindi prevista un'area di apprendimento: "prima lingua - lingua, traduzione e interpretazione". In particolare, queta area di apprendimento mira a: 1) sviluppare competenze traduttive, legate alla lingua scritta, con particolare attenzione alla traduzione audiovisiva (Laboratorio AVT) e ai microlinguaggi dell'ambito turistico e medico; 2) fornire competenze approfondite nell'interpretazione di trattativa e di comunità, con particolare riferimento all'ambito medico.

Inoltre lo studente approfondisce una seconda lingua, a scelta tra russo, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, arabo, cinese e giapponese, tramite due esami di lingua e traduzione. Esiste la possibilità di seguire un percorso che prevede inglese sia come prima che come seconda lingua. E' quindi prevista un'area di apprendimento specifica, denominata "seconda lingua - lingua e traduzione", il cui obiettivo è sviluppare competenze linguistiche scritte e orali e acquisire competenze traduttive con particolare attenzione alla traduzione audiovisiva e ai microlinguaggi dell'ambito turistico e medico.

Poiché il traduttore e l'interprete professionista necessitano di autonomia di studio e ricerca nell'ambito delle lingue straniere e devono essere in grado di gestire anche linguaggi tecnico-scientifici di varia natura, è stata prevista un'area di apprendimento, denominata "Competenze specifiche", volta a fornire gli strumenti indispensabili per un'approfondita riflessione tecnica sulla lingua, nella sua forma orale e scritta, in ambito turistico, medico o cinematografico.

Grazie all'area di apprendimento "storico-politico-culturale", lo studente svilupperà competenze storico-politiche necessarie ad ampliare la propria preparazione di base.

Le competenze tecniche relativamente alla traduzione, indipendentemente dalla lingua considerata, sono ulteriormente approfondite nel corso Laboratorio CAT sull'uso di strumenti per la traduzione assistita (es. Trados), previsto nell'area di apprendimento denominata "Strumenti ". Il corso relativo al Management delle aziende culturali, mira invece a fornire gli strumenti utili al management di progetti, utile al futuro traduttore professionista.

Infine, gli studenti sono invitati a svolgere il tirocinio preferibilmente in strutture che permettano loro di sviluppare competenze nell'ambito dell'interpretariato o della pratica traduttiva.
La prova finale è parte importante del percorso formativo dello studente. Essa, per contenuto e metodologia adottata nella sua stesura, concorre agli obiettivi formativi del Corso.

La prova finale consiste nella stesura e discussione orale di un elaborato scritto attinente una o più delle materie studiate durante il percorso di studi. La prova finale, infatti, può anche essere trasversale a più discipline.

Nella stesura della prova finale lo studente è supportato da un relatore e da un correlatore, competenti rispetto agli argomenti che lo studente intende trattare.

La pianificazione, lo sviluppo e la stesura dell'elaborato finale implicano la capacità da parte dello studente di mettere in pratica metodologie di analisi e di ricerca, nonché di analizzare e rielaborare criticamente una serie di contenuti teorici inerenti l'ambito prescelto per la prova finale. L'elaborato finale sarà quindi un approfondimento, teorico e/o sperimentale, su temi specifici, con cui lo studente potrà mostrare la maturità, di conoscenze e di metodo, nell'area prescelta.

La prova finale si configura quindi come un momento di sintesi e applicazione dei contenuti studiati durante il percorso. Essa valuta Inoltre la capacità dello studente di comunicare in forma scritta e orale concetti concreti e astratti di avanzata complessità, di argomentare in maniera strutturata le proprie idee e di illustrare in maniera tecnica i risultati di una ricerca.





La commissione è composta dai relatori e correlatori delle tesi e comunque da un minimo di sette docenti.
Il presidente, la composizione dell acommissione, la data, il luogo e l'ora della riunione vengono indicati in apposito documento della Segreteria della Facoltà.

La commissione, valuta la discussione dell'elaborato e, anche sulla base dei dati ricevuti dalla Segreteria Studenti tramite la Presidenza (che includono il certificato degli esami di profitto e relativa media, periodi svolti all'estero e altri titoli riconoscibili ai fini dell'attribuzuione del voto finale) attribuisce il voto finale.

Per l'elaborato e la discussione dello stesso, può essere attribuito un punteggio compreso tra 0 e 7, a cui si aggiunge 1 punto per lo studente in corso e 1 punto per lo studente che abbia effettuato parte del percorso all'estero; vengono inoltre attribuiti 0,25 punti per ogni lode, fino a un massimo di 1 punto.
La verifica della personale preparazione delle conoscenze per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Traduzione Tecnico-scientifica e Interpretariato è obbligatoria. E' consentito l'accesso ai laureati nei Corsi di Laurea Triennale che abbiano acquisito conoscenze e competenze assimilabili al livello C1 del Common European Framework of Reference per l'inglese (o italiano per gli studenti stranieri) e B1 o B2 ( a seconda della scelta) per la seconda lingua, livello generalmente raggiunto dagli studenti al termine della laurea triennale e livello minimo utile per la pratica dell'interpretariato.

Modalità di verifica del possesso di tali conoscenze
Il test d'ingresso consiste in una prova orale in lingua inglese e nella seconda lingua (se diversa dall'inglese) che attesta, tramite un colloquio libero, il livello di comprensione e di produzione della lingua in questione e, tramite esercizi di 'traduzione a vista' su testi presi da giornalo o da manuali di lingua, le competenze traduttive.

Criteri per l'assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi
Il risultato del test è "ammesso" o "non ammesso" e non sono previsti obblighi formativi aggiuntivi.
L'ammissione avviene tramite un test d'ingresso che si compone di una prova orale in lingua inglese: tramite un colloquio libero, si attesta il livello di comprensione e di produzione della lingua in questione e, tramite esercizi di 'traduzione a vista' su testi presi da giornali o da manuali di lingua, si verificano le competenze traduttive.

Per la seconda lingua (se diversa dall'inglese), oltre al colloquio orale che attesta il livello di comprensione e di produzione della lingua, potrà essere richiesto allo studente di cimentarsi in lettura e traduzione a vista e/o in esercizi grammaticali orali o scritti.

Il risultato del test è "ammesso" o "non ammesso" e non sono previsti obblighi formativi aggiuntivi.

Profilo

Traduttore e interprete

Funzioni

Il corso prepara figure professionali nell'ambito della mediazione linguistica interculturale, scritta e orale, in grado di svolgere attività di produzione e traduzione multilingue e di interpretariato, nell'ambito sia di imprese private sia di istituzioni pubbliche e no-profit, nazionali e internazionali. In particolare le competenze a disposizione permettono di svolgere lavori e consulenze nei seguenti ambiti: traduttore di testi scritti, multimediali e audiovisivi; manager delle relazioni pubbliche; redattore e revisore di testi in lingua; interprete.

Competenze

Queste figure possiedono un'approfondita conoscenza delle lingue e delle culture con le quali si trovano ad operare, nonché degli aspetti fondanti dell'uso del linguaggio e dalla comunicazione scritta e orale.
Hanno inoltre competenze e autonomia di lavoro nel campo della ricerca terminologica, anche supportata da specifici strumenti informatici, capacità di riformulazione e adattamento dei testi a vari contesti situazionali e culturali, e competenza nell'uso di software specifici per la traduzione.
Possiedono autonomia di studio e ricerca nell'ambito delle lingue stranire e sono in grado di gestire anche linguaggi tecnico-scientifici di varia natura, in particolare quelli legati al turismo e all'ambito medico.
Infine possiedono buone capacità di lavorare in team e di operare responsabilmente rispetto al codice etico che regola i rapporti tra committente e destinatario.

Sbocco

Traduzione tecnica
Traduzione per il cinema e i prodotti audiovisivi
Traduzione per il turismo
Traduzione per il settore medico
Interpretazione di trattativa e di comunità
Mediazione linguistica interculturale nell'ambito delle attività ricettive
Mediazione linguistica interculturale in ambito medico
Redazione di testi tecnici in italiano e in lingua straniera
Redazione di testi turistici in italiano e in lingua straniera
Revisone di testi in lingua italiana e straniera

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

FONETICA E FONOLOGIA (L-LIN/01)

9 crediti - Non obbligatorio

Laboratorio CAT (INF/01)

9 crediti - Obbligatorio

English Language and Translation I (L-LIN/12)

9 crediti - Non obbligatorio

LINGUA INGLESE (L-LIN/12)

6 crediti - Obbligatorio

PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO (L-LIN/01)

9 crediti - Non obbligatorio

SEMIOTICA DEL CINEMA (M-FIL/05)

9 crediti - Non obbligatorio

SOCIOLINGUISTICA DELL'ITALIANO (L-FIL-LET/12)

9 crediti - Non obbligatorio

TEORIA DEI SEGNI E DEL LINGUAGGIO (M-FIL/05)

9 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA INGLESE (L-LIN/10)

9 crediti - Non obbligatorio

English Language and Translation II (L-LIN/12)

6 crediti - Non obbligatorio

MARKETING DIGITALE (SECS-P/08)

9 crediti - Non obbligatorio

NEUROPSICOLOGIA (M-PSI/02)

9 crediti - Non obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

SEMIOTICA DEL CINEMA (M-FIL/05)

9 crediti - Non obbligatorio