Laurea Magistrale in INGEGNERIA INFORMATICA

Corso di studi
INGEGNERIA INFORMATICA
Corso di studi in inglese
COMPUTER ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria informatica - LM-32 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM75/ingegneria-informatica
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2023/2024
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.1.1.4.1 - Analisti e progettisti di software
2.1.1.4.2 - Analisti di sistema
2.1.1.4.3 - Analisti e progettisti di applicazioni web
2.1.1.5.1 - Specialisti in reti e comunicazioni informatiche
2.1.1.5.2 - Analisti e progettisti di basi dati
2.1.1.5.3 - Amministratori di sistemi
2.1.1.5.4 - Specialisti in sicurezza informatica
Informazioni aggiuntive

Il corso mira ad approfondire i diversi ambiti applicativi dell'Ingegneria Informatica: programmazione in ambiente Unix; programmazione di rete; big data; internet delle cose; sicurezza informatica; ingegneria del software ed ambienti cloud; algoritmi sequenziali e paralleli; reti di calcolatori. Due gli indirizzi: intelligenza artificiale e automazione per applicazioni industriali. Il primo indirizzo verte su analisi dei dati, apprendimento automatico, apprendimento statistico e computer vision. Il secondo sulla robotica per automazione industriale, sistemi distribuiti e reti di robot, e sulla realtà virtuale e aumentata.

Descrizione del corso

La maggior parte degli insegnamenti più professionalizzanti richiedono la discussione di un progetto svolto in gruppo. Tale modalità di esame, fornisce allo studente un'indubbia capacità di relazionarsi con i componenti del gruppo di lavoro, caratteristica questa di fondamentale interesse per le aziende. Alcuni dei metodi appresi durante il corso di studi sistematizzano questo modo di procedere chiedendo agli studenti di sperimentare vari ruoli coinvolti nel processo produttivo ed a confrontarsi con il linguaggio del committente.
L'abitudine alla discussione pubblica del progetto fornisce allo studente, opportunamente guidato dal docente, la capacità di effettuare presentazioni professionali. La preparazione della tesi di laurea e la successiva discussione rappresenta il punto più alto della formazione e dello sviluppo delle capacità comunicative dello studente che per un congruo periodo di tempo lavora in laboratorio a contatto continuo sia con il docente che con gli altri studenti presenti.
Naturalmente la comunicazione è sviluppata anche in lingua Inglese favorendo la partecipazione dello studente ai programmi Internazionali, quali ERASMUS, e, ove possibile, alla cooperazione di ricerca in ambito internazionale.
I laureati saranno in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di indagine su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione. Gli strumenti didattici con cui tale capacità sarà conseguita e verificata consisteranno anche nell'assegnare, durante il percorso formativo, elaborazioni da svolgere singolarmente o in forma collaborativa, che richiedono la necessità di integrare le conoscenze, sviluppare indagini articolate, convalidare risultati, comparare criticamente soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di futuri sviluppi inerenti le problematiche da risolvere. La formazione multidisciplinare consentirà all'ingegnere magistrale di affrontare le diverse tematiche ingegneristiche con metodo ed efficacia indipendentemente dalla complessità derivante da un quadro di assieme eventualmente affetto da incertezza e/o conoscenza limitata. La sua preparazione inoltre gli consentirà di individuare soluzioni progettuali e tecnologiche sia in termini tecnici che economici analizzandone con professionalità i punti di forza e di debolezza, e confrontando alternative con stakeholder di estrazione non necessariamente tecnica. I laureati avranno la capacità di:
- identificare, localizzare e ottenere i dati richiesti;
- progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l'uso di modelli sperimentali;
- valutare criticamente dati e trarre conclusioni;
- indagare e sperimentare l'applicazione di tecnologie nuove ed emergenti nel proprio settore di specializzazione nel campo dell'ingegneria informatica.

Tutte le capacità derivano dalle attività formative caratterizzanti rafforzate da un contributo di quelle affini ed integrative.
Per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica l'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività di ricerca dei diversi gruppi che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati. In aggiunta, per gli studenti provenienti dal Corso di Laurea in Ingegneria dell'Informazione, l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta stage e tesi, rappresenta una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta dell'eventuale percorso di secondo livello.

Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria di supporto alla compilazione dei piani di studio individuali. Inoltre il C.Or. T. offre agli studenti che necessitano, un servizio di consulenza psicologica.

Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata:

https://orientamento.unisalento.it/home_page

Le attività di tutoraggio vengono garantite anche dai singoli Dipartimenti con varie azioni di seguito descritte:

-attivazione dei corsi zero, al fine del recupero degli OFA (Obblighi formativi aggiuntivi), pertanto riguardanti le discipline di base. L’opportunità di tali corsi è consentita anche agli studenti non in debito;

- erogazione di attività didattica integrativa su insegnamenti individuati dai rispettivi Consigli didattici sulla base delle difficoltà riscontrate dagli studenti;

- nomina dei docenti tutor di competenza per ogni singolo Corso di Studi, individuati con il fine di orientare e assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo e di rimuovere, per quanto di competenza dell'istituzione universitaria, gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi;

- nomina degli studenti tutor che offrono aiuto agli iscritti (nuovi e non) nel loro percorso di studi universitari. Si tratta di un supporto utile a rendere gli studenti maggiormente consapevoli degli impegni previsti dal percorso formativo e a favorire una proficua frequenza dei corsi.

Il personale tecnico amministrativo incaricato del Dipartimento opera affinchè le azioni di tutoraggio organizzate garantendo agli studenti una snella ed efficace fruibilità.



I risultati della “Rilevazione della Soddisfazione degli Studenti” per l’A.A. 2020/2021 sono stati analizzati e discussi dal Gruppo di Gestione AQ del CdS in data 31/05/2022 e dal Consiglio Didattico di Ingegneria dell’Informazione nel consiglio del 20/06/2022.

Nello specifico, sono stati analizzati i seguenti documenti:
- Relazione annuale sulla “Rilevazione della Soddisfazione degli Studenti” redatta dal NVA per l’A.A. 2020/21;
- relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS) del Dip. Di Ingegneria dell’Innovazione, Anno 2021, CDS COMPUTER ENGINEERING;
- dati disaggregati per singolo docente/insegnamento dei questionari per la “Rilevazione della soddisfazione degli Studenti” A.A. 2020/2021 e storico per gli anni disponibili (analisi eseguita dal presidente del CdS);
- storico questionari aggregati del CDS.
L’analisi riportata nella relazione del NVA è stata approfondita e riassunta in due tabelle che confrontano i valori medi ottenuti per i vari quesiti per il CDS per l’A.A. 2020/2021, con quelli relativi al Dipartimento (sia per le LT+LM che per le sole LM) e all’Ateneo. Per il CdS sono riportati anche i valori relativi all’A.A. 2019/2020. Dalle tabelle si osserva:
- Un decremento medio del punteggio ottenuto per i vari quesiti pari a 2 punti percentuali;
- Un punteggio medio inferiore rispetto alle medie di Ateneo e di Dipartimento (sia per le LM+LT che per le sole LM).
Per quanto riguarda le necessità aggiuntive degli studenti (analizzate tramite i suggerimenti sug1-sug9), emergono 3 priorità principali coerenti con i risultati ottenuti per i quesiti 3 e 2: 1) Migliorare la qualità del materiale didattico (suggerimento selezionato nel 28% dei questionari, valore in crescita rispetto al 25% del precedente anno accademico), 2) Alleggerire il carico didattico complessivo (suggerimento selezionato nel 21% dei questionari, valore in crescita rispetto al 19% del precedente anno accademico), 3) Fornire in anticipo il materiale didattico (suggerimento selezionato nel 18% dei questionari).

Riguardo alla decrescita media di 2 punti percentuali, si ritiene importante riportare la seguente osservazione presente nella relazione della CPDS del 2021

“…Relativamente ai risultati ottenuti, è importante osservare che l’anno accademico 2020/2021 è stato fortemente condizionato dagli eventi epidemiologici. Infatti, se per l’A.A. 2019/2020 solo il secondo semestre è stato erogato a distanza, per l’A.A. 2020/2021 entrambi i semestri sono stati erogati quasi totalmente a distanza. Si osserva anche che, probabilmente proprio a causa dell’erogazione a distanza della didattica che ha fortemente condizionato la gestione delle lezioni e delle attività di laboratorio, il confronto dei dati dell’A.A. 2019/2020 e di quelli provvisori dell’A.A. 2020/2021 mostra valori in decrescita per la maggior parte dei quesiti per tutti i corsi di laurea magistrale del dipartimento…”

In accordo con le osservazioni riportate nella relazione della CPDS e in quella del NVA, si ritiene che la decrescita registrata per i punteggi conseguiti per la maggior parte dei quesiti per il CdS (ma, più in generale, per tutte le LM del Dip. Di Ing. Dell’Innovazione) sia stata fortemente influenzata dalla modalità di erogazione a distanza della didattica. Infatti, la maggior parte degli insegnamenti del CdS, così come la maggior parte degli insegnamenti delle LM del Dipartimento di Ing. Dell’Innovazione, prevede delle attività di laboratorio che sono state fortemente penalizzate dall’erogazione a distanza.

In considerazione di quanto sopra riportato, la decrescita del punteggio medio non desta di per sé preoccupazione, dal momento che analoga decrescita, o superiore, si osserva per la maggior delle LM dell’Ateneo. Tuttavia, tenuto conto dei valori medi ottenuti per i vari quesiti inferiori a quelli di Ateneo, i risultati dell’analisi sono stati oggetto di approfondita discussione nel Consiglio Didattico del 20/06/2022 e sono state concordate le seguenti azioni da parte dei docenti del CdS:
- attenta valutazione per ciascun insegnamento della congruenza tra carico didattico e CFU,
- revisione periodica del materiale didattico,
- rispetto degli orari,
- attenta valutazione del carico di lavoro associato allo svolgimento di progetti laddove previsti per il superamento dell’esame,
- per gli insegnamenti che prevedono delle attività periodiche che lo studente deve svolgere e consegnare durante lo svolgimento delle lezioni (assignment/homework) attenta valutazione del carico di lavoro associato allo svolgimento delle attività che devono rappresentare un supporto allo studio.


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
LM32 – Analisi dati AlmaLaurea


Il numero di studenti che ha compilato il questionario è pari a 17 su 18 laureati (tasso di compilazione pari al 94.4%).
La soddisfazione dei laureati secondo l’indagine AlmaLaurea 2021 è: 70.6% (decisamente sì), 29.4% (più sì che no), -- (più no che sì), -- (decisamente no) [nazionale: 43.7% (decisamente sì), 42.4% (più sì che no), 6.3% (più no che sì), 1.2% (decisamente no)]. Si osserva che il valore del livello di soddisfazione (decisamente sì) è decisamente superiore alla media su scala nazionale e superiore anche rispetto alla rilevazione AlmaLaurea 2020 [66.7% (decisamente sì), 16.7% (più sì che no); 11.1% (più no che sì), 5.6 (decisamente no)].

Relativamente al rapporto con i docenti, la soddisfazione dei laureati secondo l’indagine AlmaLaurea 2021 è: 47.1% (decisamente sì), 52.9% (più sì che no), -- (più no che sì), --% (decisamente no) [nazionale: 30.5% (decisamente sì), 60.4% (più sì che no), 8.1% (più no che sì), 0.9% (decisamente no)]. Anche in questo caso si osserva che il livello di soddisfazione (decisamente sì) è superiore alla media su scala nazionale, si osserva un trend positivo anche rispetto alla rilevazione AlmaLaurea 2020 [50.0% (decisamente sì), 33.3% (più sì che no); --% (più no che sì), 16.7% (decisamente no)].

Relativamente alla domanda: “Si iscriverebbero di nuovo all'università?”, dall’indagine AlmaLaurea emerge quanto segue (la prima colonna riporta i valori per Unisalento riferiti al 2021, la seconda colonna riporta i valori per Unisalento riferiti al 2020, la terza colonna riporta i valori medi nazionali, tutti i valori sono riportati in percentuale)

Sì, allo stesso corso dell'Ateneo 94.1 -- 83.3 -- 79.2
Sì, ma ad un altro corso dell'Ateneo 0 -- 0 -- 5.8
Sì, allo stesso corso ma in un altro Ateneo 5.9 -- 16.7 -- 9.1
Sì, ma ad un altro corso e in un altro Ateneo 0 -- 0 -- 3.3
Non si iscriverebbero più all'università 0 -- 0 -- 2.5

Dal confronto con i dati nazionali si osserva che quasi la totalità dei laureati si iscriverebbero allo stesso corso di laurea nello stesso ateneo.
Da notare che il valore medio degli studenti che termina il ciclo in modo regolare è pari a 33.3%, inferiore rispetto alla media nazionale (pari al 60.2%) e rispetto al dato rilevato nel 2020 (61.1%).
Si osserva infine che quasi il 70.6% degli studenti ha dichiarato di aver svolto attività lavorativa durante il percorso, di questo sotto campione, solo il 50% ha svolto attività coerenti al corso di studi con conseguente aumento della durata media degli studi con un ritardo pari a 1.4 anni superiore al valore medio nazionale (ritardo medio pari a 0.9 anni).

Conclusioni
Premesso che il numero di studenti che ha compilato il questionario è pari a 17 e quindi il campione è esiguo, i dati non presentano criticità (anche se meritano attenzione quelli relativi alla regolarità degli studi).

I dati relativi all'indagine AlmaLaurea 2021 sono stati discussi nel Consiglio Didattico di Ingegneria dell’Informazione del 13/09/2022


Opinioni dei laureati
L'abitudine acquisita nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica delle diverse discipline ingegneristiche), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate), dovrà instaurare negli Ingegneri Informatici la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze acquisite. In vari casi (ad esempio per la realizzazione di sistemi software con principi ingegneristici), l'approfondimento degli argomenti di carattere più direttamente progettuale comprenderà varie attività di studio di gruppo, così da includere le differenti forme di apprendimento.
La presenza di contenuti di formazione fortemente orientati alla multidisciplinarietà favorirà inoltre gli studenti magistrali nell'apprendimento delle specifiche materie che caratterizzano i diversi ambiti dell'ingegneria Informatica.
L'organizzazione della didattica, dando rilievo alle ore di lavoro personale, consentirà allo studente di migliorare la propria capacità di apprendimento. L'impostazione della didattica, che per diversi insegnamenti richiederà lo sviluppo di elaborati, con revisioni periodiche, e partecipazione a laboratori, favorirà l'auto-apprendimento. Tale capacità sarà conseguita anche, a livello individuale, con la preparazione della prova finale e la stesura della tesi di laurea, per la quale si riserva, infatti, un numero adeguato di CFU. La capacità di apprendimento, visti i settori inseriti nell'ordinamento, sarà adeguata a poter intraprendere studi successivi di specializzazione (master, dottorato).
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica mira ad approfondire i diversi ambiti applicativi dell'Ingegneria Informatica. In tale contesto, viene garantito l'approfondimento delle seguenti tematiche:

- programmazione in ambiente Unix;
- programmazione di rete;
- big data;
- internet delle cose,
- sicurezza informatica;
- ingegneria del software ed ambienti cloud;
- algoritmi sequenziali e paralleli;
- reti di calcolatori.

Sono presenti due indirizzi, uno relativo all’intelligenza artificiale ed uno relativo all’automazione per applicazioni industriali. Il primo indirizzo verte su analisi dei dati, apprendimento automatico, apprendimento statistico e computer vision. Il secondo indirizzo è relativo a robotica per automazione industriale, sistemi distribuiti e reti di robot, ed infine realtà virtuale ed aumentata.

Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica devono:
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare, valutare, validare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- essere in grado di utilizzare correttamente i lessici disciplinari.


I laureati in Ingegneria Informatica potranno quindi svolgere attività professionale nelle industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; nelle industrie per l'automazione e la robotica; nelle imprese operanti nell'area dei servizi informativi e delle reti di calcolatori; nelle imprese operanti nell'area dell'analisi dei dati e delle applicazioni legate all’intelligenza artificiale; nelle imprese di servizi informatici per la Pubblica Amministrazione. Analizzando i dati AlmaLaurea relativamente all'ingresso nel mondo del lavoro da parte dei ``laureati magistrali in Ingegneria Informatica'' negli anni 2019 e 2020 emerge un quadro decisamente positivo. Nel 2019, l’85.7% dei laureati lavorava ad un anno dalla laurea, il 90.9% a tre anni dalla laurea. Nel 2020, il 91.7% dei laureati lavorava ad un anno dalla laurea, il 92.9% a tre anni dalla laurea. È interessante.
Il corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering mira ad approfondire i diversi ambiti applicativi dell'Ingegneria Informatica.
In tale contesto, viene garantito l'approfondimento delle seguenti tematiche:
- reti di calcolatori;
- architetture software, applicazioni software e sistemi informativi;
- calcolo ad alte prestazioni;
- automazione.

Le reti di calcolatori vengono affrontate nell'ambito dei corsi di NETWORK TECHNOLOGIES AND DESIGN, INTERNET OF THINGS e SYSTEM AND NETWORK PROGRAMMING. Le architetture ed il progetto di applicazioni software sono oggetto del corso di SOFTWARE ENGINEERING. Il calcolo ad alte prestazioni viene affrontato nell'ambito dei corsi di PARALLEL ALGORITHMS e HIGH PERFORMANCE COMPUTING. Gli aspetti relativi all'automazione sono oggetto del corso di ADVANCED CONTROL TECHNIQUES e dei corsi (in opzione per lo studente) di ROBOTICS e ESTIMATION AND DATA ANALYSIS WITH APPLICATIONS.

Al termine degli studi i laureati del Corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering devono:
- essere capaci di utilizzare la conoscenza degli aspetti teorico-scientifici della matematica per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale sono capaci di identificare, formulare, modellare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;
- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi software complessi e/o innovativi;
- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;
- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L’elaborato proposto per la prova finale, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un’esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
La prova finale consiste in un lavoro di tesi svolto dallo studente su un argomento parte del piano di studi. L'elaborato, prodotto sotto la guida di uno o due relatori, può essere puramente applicativo o risultato di un lavoro originale di ricerca svolto anche all'estero. I lavori di ricerca vengono esaminati in contraddittorio nel corso di un esame finale (distinto dalla cerimonia di proclamazione) tenuto alla presenza di una commissione composta da tre docenti; partecipa alla prova d'esame finale anche il relatore dello studente. La valutazione finale viene effettuata da una commissione di laurea al termine della cerimonia pubblica di proclamazione, valutando in aggiunta l'intera carriera del laureando. Gli appelli di laurea vengono interamente gestiti on-line tramite una apposita procedura TOL (Tesi on line), dall'assegnazione della tesi sino alla verbalizzazione dell'esame finale.
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Computer Engineering gli studenti devono rispettare requisiti curriculari, requisiti sulle conoscenze tecniche e requisiti sulla conoscenza della lingua inglese, nel seguito descritti in maggiore dettaglio.

I candidati devono possedere un livello di conoscenza adeguato agli obiettivi formativi generali del corso di laurea di primo livello in Ingegneria dell'Informazione (classe 9 del DM 509/1999 o classe L-8 del DM 270/2004) e cioè:
-possesso della laurea di primo livello o diploma universitario triennale o laurea di secondo livello o laurea quinquennale rilasciati da un'università italiana o qualunque altro titolo formalmente riconosciuto equivalente ai precedenti elencati;
-possesso di almeno 40 crediti formativi universitari, o conoscenze equivalenti per studenti in possesso di titolo di studio estero, acquisiti frequentando corsi universitari (Laurea, Diploma universitario di durata triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) in settori riconosciuti nelle attività formative di base negli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe di Ingegneria dell'Informazione;
-possesso di almeno 60 crediti formativi universitari, o conoscenze equivalenti per studenti in possesso di titolo di studio estero, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Diploma universitario di durata triennale, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello) nei settori scientifico-disciplinari indicati per le attività formative caratterizzanti degli ambiti disciplinari delle Lauree triennali afferenti alla Classe Ingegneria dell'Informazione;
- superamento di esame di idoneità di lingua inglese o certificazione linguistica di lingua inglese pari al livello B2, o superiore, del QCER. Tale requisito non è richiesto agli studenti madrelingua.
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale la lingua italiana. Tale requisito non è richiesto agli studenti madrelingua. Nei casi in cui la verifica non sia positiva lo studente dovrà acquisire 'Ulteriori conoscenze linguistiche' nella lingua italiana, ad esempio tramite i corsi offerti dalla Scuola di Italiano per Stranieri.

Un'apposita Commissione effettuerà la valutazione della personale preparazione degli studenti che soddisfano i suddetti requisiti curriculari, secondo modalità descritte nel Regolamento didattico del corso di studio.


Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione.
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi qualificanti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, che prevedono che i laureati magistrale debbano essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta ed orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, gli studenti che intendono immatricolarsi dovranno dimostrare il possesso di un adeguato grado di conoscenza della lingua inglese, almeno pari al livello B2. Sarà richiesto a tutti gli immatricolati, in possesso di certificazione linguistica di livello pari o superiore al B2, di allegare copia della certificazione tra i documenti necessari per l’immatricolazione.
I candidati non in possesso della certificazione potranno dimostrare la loro competenza linguistica anche attraverso il superamento di apposito esame presso il Centro Linguistico di Ateneo.
I candidati madrelingua inglese sono esonerati dal produrre la certificazione richiesta e dalla verifica della conoscenza della lingua inglese.

Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale o della prova di verifica della conoscenza della Lingua Inglese a livello B2, non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.
Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.

Profilo

Ingegnere Informatico

Funzioni

Il Laureato Magistrale in Computer Engineering svolge la sua attività professionale in diversi ambiti, quali quelli della pianificazione, analisi, progettazione, collaudo, produzione, esercizio, evoluzione adattativa e perfettiva in imprese private ed enti pubblici che realizzano prodotti e servizi semplici e complessi del settore ICT o che fanno uso intensivo di tecnologie informatiche per supportare i propri processi produttivi e l'organizzazione del lavoro.

Competenze

Conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell’ingegneria informatica, al fine di identificare, formulare e risolvere anche in modo originale problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare. Conoscere i principali riferimenti nazionali ed internazionali in relazione a metodologie, tecniche, sistemi e applicazioni per saper gestire correttamente la continua evoluzione e innovazione tipica del settore.

Conoscenza approfondita dei seguenti aspetti teorico-scientifici, metodologici e applicativi:
- le tecniche dell'ingegneria del software applicate ai sistemi informatici moderni (anche in configurazione cloud), alle applicazioni mobili, alle basi di dati e ai sistemi informativi;
- le moderne tecnologie per le reti di calcolatori e per la programmazione di sistema, includendo anche le reti wireless e le reti di sensori;
- la teoria e la pratica del calcolo ad alte prestazioni, i concetti alla base degli algoritmi paralleli e l'applicazione alla realizzazione dei sistemi software complessi;
- l'automazione, la robotica, i problemi e le tecniche di stima multivariabile e di controllo;
- i moderni sistemi di supporto alle decisioni;
- gli algoritmi e le tecniche di image processing.

Conoscenza fluente, in forma scritta e orale, della lingua inglese, in aggiunta all’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocco

I laureati magistrali in Computer Engineering potranno svolgere attività di project management, analisi, sviluppo, integrazione e validazione di sistema nelle industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software; nelle industrie per l'automazione e la robotica; nelle imprese operanti nell'area dei servizi informativi e delle reti di calcolatori; nelle imprese di servizi informatici per l'industria privata, per i cittadini e per la Pubblica Amministrazione. Visto l'ampio insieme di metodi, tecniche e sistemi oggetto del percorso degli studi, tali sbocchi professionali potranno riguardare sia il contesto locale (l'industria informatica pugliese) sia un ambito più allargato, nazionale e internazionale.

Piano di studi

Automazione per applicazioni industriali

ALGORITMI PARALLELI (ING-INF/05)

9 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

Tirocinio (NN)

6 crediti - Obbligatorio

Intelligenza artificiale

ALGORITMI PARALLELI (ING-INF/05)

9 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

Tirocinio (NN)

6 crediti - Obbligatorio