Dipartimento di Studi Umanistici

angle-left Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola
Acronimo: Centro Schopenhauer
Tipo convenzione: Interdipartimentale
Anno costituzione: 2005
Sede amministrativa: Dipartimento di Studi Umanistici
Atenei:
Direttore: Prof. Domenico Fazio
Durata: sine die
Responsabile per Unisalento: Prof. Domenico Fazio
Finalità:

Il Centro si pone come struttura in grado di raccordare, in seno all’Università degli Studi di Lecce, a livello interdipartimentale, esperienze di ricerca concernenti le interpretazioni e la ‘fortuna’ del pensiero di Arthur Schopenhauer e della sua scuola, tuttora prive di validi supporti istituzionali.

Il Centro si propone di promuovere:

  • l’organizzazione di convegni, incontri, seminari, dibattiti con la partecipazione di studiosi anche esterni all’Università;
  • la pubblicazione di monografie, collane, periodici, ecc..., aperti alla collaborazione di studiosi anche esterni all’Università.
Dipartimento di riferimento:

Dipartimento di Studi Umanistici

Negli ultimi quindici anni le ricerche internazionali sul pensiero di Schopenhauer, sui suoi rapporti con la cultura a lui contemporanea e sulla sua ‘fortuna’ hanno conosciuto uno sviluppo notevole. Contributo specifico del Centro Schopenhauer è stata la definizione e il perfezionamento della categoria storiografica della Schopenhauer-Schule, frutto del dibattito apertosi in occasione del Convegno Internazionale su Schopenhauer und die Schopenhauer-Schule (Università del Salento, 2005, in collaborazione con la Schopenhauer-Gesellschaft e lo Schopenhauer-Archiv di Frankfurt a.M. e la Schopenhauer-Forschungsstelle dell’Università di Mainz). Le ricerche presentate in tale occasione dai massimi esperti internazionali del pensiero schopenhaueriano (M. Koßler, Presidente della Schopenhauer-Gesellschaft, D. Birnbacher, M. Ruffing, U. Horstmann, Y. Kamata, S. Grätzel, J.-C. Wolf, L. Lütkehaus, H. Treiber, S. Barbera, G. Invernizzi, M. Segala, D. Fazio) hanno concordato sulla necessità di superare l’interpretazione stereotipata di Schopenhauer come pensatore isolato nella cultura della sua epoca e hanno individuato una serie di personalità che a Schopenhauer si sono ispirate sia direttamente sia indirettamente. È questa la scuola di Schopenhauer. Appartengono alla scuola di Schopenhauer «non solo gli allievi diretti del Saggio di Francoforte, ma anche un folto gruppo di pensatori ed intellettuali, che si sono ispirati a vario titolo a Schopenhauer, proclamandosi schopenhaueriani, o che sono stati definiti tali». Negli ultimi 15 anni il concetto della “Scuola di Schopenhauer” è assurto tra gli specialisti a vera e propria categoria storiografica, sancita dalla fondazione nel 2006 del Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola dell’Università del Salento; dalla pubblicazione, nel 2009, degli atti del convegno Schopenhauer und die Schopenhauer-Schule, per la collana “Beiträge zur Philosophie Schopenhauers”; dalla fondazione della collana “Schopenhaueriana” del Centro di Unisalento (2007), giunta al 14° volume; dalla pubblicazione dell’antologia La scuola di Schopenhauer. Testi e contesti (2009); dall’edizione del Carteggio con i discepoli (2 voll., 2018). Infine, la categoria storiografica della Schopenhauer-Schule è stata inserita nella storia della filosofia dai manuali: il manuale di Storia della filosofia, a c. di U. Eco e R. Fedriga (2012); le due edizioni dello Schopenhauer-Handbuch (2014, 2018); The Oxford Handbook of German Philosophy in the 19th. Century 2015; Weltschmerz: Pessimism in German Philosophy di Fr. C. Beiser (2016). Da ultimo, la categoria storiografica della Schopenhauer-Schule è stata recepita con un capitolo della nuova edizione di Fr. Ueberweg, Grundriss der Geschichte der Philosophie 19. Jh., Deutschland, Bd. 3, hrsg. v. G. Hartung, in corso di pubblicazione. Un saggio di Lütkehaus del 2007 ha inoltre proposto la distinzione fra una destra e una sinistra schopenhaueriana, riaprendo il dibattito sull’interpretazione di Schopenhauer dettata da Horkheimer in chiave solidaristica e illuministica e stimolando la discussione che ha luogo in America latina intorno alla sinistra schopenhaueriana brasiliana. Il Centro si pone, pertanto, come struttura in grado di raccordare, in seno all’Università degli Studi del Salento, a livello interdipartimentale, esperienze di ricerca concernenti le fonti, i rapporti, le interpretazioni e la Wirkungsgeschichte del pensiero schopenhaueriano, prestando particolarmente attenzione alla storia della “scuola schopenhaueriana” e alla ricezione del pensiero di Schopenhauer in relazione non solo alla cultura filosofica, ma anche letteraria, artistica e scientifica dei secc. XIX e XX. Esso si occupa, inoltre, della organizzazione di convegni, incontri, dibattiti, seminari, con la collaborazione e la partecipazione di studiosi e istituzioni italiane e straniere, della pubblicazione di monografie, collane e periodici, nonché della costituzione di un fondo bibliografico specializzato. Il Centro interdipartimentale di ricerca su Arthur Schopenhauer e la sua scuola intrattiene già rapporti di collaborazione con numerosi centri europei ed extraeuropei, in special modo con i centri internazionali di studi sul pensiero di Schopenhauer con sede in Germania, quali la Schopenhauer-Gesellschaft di Frankfurt a.M., lo Schopenhauer-Archiv di Frankfurt a. M., laSchopenhauer-Forschungsstelle di Mainz, la Mainländer-Gesellschaft di Offenbach a.M., nonché con le sezioni giapponese e brasiliane della Schopenhauer-Gesellschaft.