- Corsi di studio in inglese
- Laurea Magistrale in MATERIALS ENGINEERING AND NANOTECHNOLOGY
Laurea Magistrale in MATERIALS ENGINEERING AND NANOTECHNOLOGY
- Degree course in italian
- MATERIALS ENGINEERING AND NANOTECHNOLOGY - INGEGNERIA DEI MATERIALI E NANOTECNOLOGIE
- Degree course
- MATERIALS ENGINEERING AND NANOTECHNOLOGY
- Title
- Laurea Magistrale
- MIUR Class
- Classe delle lauree magistrali in Scienza e ingegneria dei materiali - LM-53 (DM270)
- Length
- 2 anni
- Credits
- 120
- Department
- DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
- Website
- http://www.ingegneria.unisalento.it
- Language
- INGLESE
- Location
- Lecce
- Academic year
- 2019/2020
- Type of access/Available places
- Corso ad accesso libero
- Career opportuinities
- 2.2.1.5.2 - Ingegneri dei materiali
Course description
Infine, la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e dei giudizi è sempre presente sia nei corsi sia in relazione alla esperienza di tirocinio, preferibilmente svolta all'esterno della struttura universitaria.
La prima fase prevede l'organizzazione di giornate denominate Open Day che si svolgono presso il Dipartimento a cura del Direttore di Dipartimento e dei docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione. In aggiunta, per gli studenti provenienti dai Corso di Laurea Triennali offerti dal Dipartimento , l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta l'elaborazione della tesi di laurea, rappresentano una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta del percorso di secondo livello.
L'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività scientifica dei diversi gruppi di ricerca che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati in Ingegneria
L'accesso ai Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria è preceduto da un colloquio volto anche a valutare la motivazione dello studente.
Il primo dato riguarda il numero di studenti non frequentanti che hanno compilato (all’atto dell’iscrizione all’esame) il questionario e che risulta largamente inferiore, percentualmente, rispetto al dato sia di Dipartimento che di Ateneo.
Il giudizio generale sul metodo di insegnamento e sui docenti è pienamente soddisfacente e superiore a quello di Ateneo e Dipartimento. Anche in merito all’interesse suscitato nelle materie insegnate, il CdS si posiziona meglio del Dipartimento e dell’Ateneo.
In merito ai suggerimenti proposti, prevalgono: SUG4-, limitare le sovrapposizioni fra gli insegnamenti, Sug2- aumentare le attività di supporto didattico, SUG1- l’alleggerimento del carico didattico; Sug3- l’aumento delle conoscenze di base; SUG6, migliorare la qualità del materiale didattico.
Commento: I suggerimenti degli studenti indicano che i contenuti didattici siano stati solo leggermente ridotti rispetto ai programmi didattici annuali ma non efficacemente rimodulati. Sono inoltre, presenti sovrapposizioni di contenuti su più corsi. La necessità di richiamare concetti e contenuti non sufficientemente trattati nei corsi triennali, restringe ancora di più il tempo a disposizione del docente e, infine, induce lo studente ad una fruizione passiva, in quanto lo stesso non ha il tempo per elaborare quanto esposto a lezione.
Azioni correttive: Si invitano i docenti del CdS ad un confronto per armonizzare al meglio i contenuti dei corsi. Si suggerisce, inoltre, una revisione dei contenuti delle lezioni frontali che potranno essere integrati con didattica integrativa/ attività seminariali ed esperienze in laboratorio. In merito al miglioramento della qualità del materiale didattico, i docenti sono invitati alla ricerca ed al suggerimento di testi di esercizi/applicazioni dei contenuti teorici. Infine, va notato che l’introduzione degli "indirizzi" nei corsi di laurea triennali, va nella direzione di rispondere al SUG3, fornendo agli allievi un bagaglio di conoscenze più specifiche per il futuro corso di laurea magistrale.
Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
IL collettivo individuato è costituito prevalentemente da giovani uomini, con età media di 28 anni, di estrazione sociale media o modesta e con eccellenti risultati ottenuti nel corso di laurea triennale. La provenienza geografica è dalla stessa regione.
Il 75% degli intervistati ha frequentato regolarmente i corsi, ottenendo la laurea con un ritardo che si attesta sull’anno. Nessuno ha avuto esperienze all’estero. Solo il 14 % di loro ha lavorato durate il corso di studi, trattandosi, tuttavia, di lavoro occasionale.
In merito alle strutture, tutti hanno ritenuto insufficienti in numero le postazioni informatiche, inoltre, le conoscenze informatiche sono decisamente elementari.
Tutti gli intervistati si re-iscriverebbero allo stesso CdS nello stesso Ateneo e quasi il 60% intende proseguire gli studi con un dottorato di ricerca.
Le conoscenze acquisite sono valutate molto positivamente ai fini della ricerca di un lavoro, che viene ricercato prevalentemente fuori regione/nazione.
Commento: Il quadro fornito da Alma Laurea descrive fedelmente la situazione generale dei giovani più brillanti del Sud Italia: origini spesso modeste, motivati negli studi, decisi al riscatto sociale mediante un lavoro da cercare prevalentemente lontano dai luoghi d’origine. In questo contesto il CdS può funzionare come efficace ascensore sociale, sebbene ancora si evidenzino alcune criticità. In particolare, la scarsa attenzione alla scolarizzazione informatica.
Azioni correttive. Il gruppo di riesame invita i docenti del CdS ad un confronto per implementare la scolarizzazione informatica o con l’inserimento di un corso a scelta, o mediante l’introduzione di attività di laboratorio informatico, a complemento dei contenuti teorici proposti nei vari corsi. Tale esperimento è già attivato nell’AA. 2017/18 con discreto successo.
Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -
Opinioni dei laureati
dell'ingegneria industriale, fornisce elementi di formazione sulle
fenomenologie che sono alla base del comportamento dei materiali e dei loro
processi di trasformazione (chimica, fisica, meccanica computazionale,
fenomeni di trasporto, chimica fisica). Accanto a queste discipline sono previsti
approfondimenti di natura tecnologica orientati a mettere lo studente in
condizione di misurare le proprietà dei materiali, di progettarne di nuovi, di
ideare e mettere a punto i relativi processi di trasformazione, in special modo
quelli che coinvolgono trasformazioni di natura fisica e/o chimica. Un
particolare accento è posto nell'intero corso ad evidenziare le complesse
relazioni struttura-proprietà-processo dei materiali. Infatti, solo una approfondita
conoscenza di queste relazioni per ogni classe di materiali permette di comprendere e risolvere problemi di elevata complessità
nell'ambito dell'ingegneria dei materiali.
Infine, un aspetto formativo di grande rilevanza è dato dalla interdisciplinarietà di questo corso. Non a caso le materie
caratterizzanti sono tipiche di aree della chimica, della fisica, dell'ingegneria
industriale, della meccanica dei materiali. Proprio questa caratteristica consente
agli studenti una continua cross fertilization tra diversi ambiti disciplinari
spingendo i formandi ad abbracciare i problemi in maniera completa, ad
analizzarli sotto diversi punti di vista ed a considerarne la loro complessità secondo diversi approcci.
La formazione prevista è rivolta a sviluppare soprattutto le conoscenze degli ambiti dell'ingegneria prevedendo anche competenze nelle discipline scientifiche tipicamente poco presenti in altri corsi magistrali dell'ingegneria. Ciò consente tra l'altro di presentare ai formandi anche le conoscenze relative all'area delle nanotecnologie. Il corso di Laurea Magistrale in Materials Engineering and nanotecnology ha come obiettivo formativo specifico la formazione specialistica nel campo delle tecnologie dei materiali di interesse più direttamente industriale (polimeri, metalli, ceramici, compositi e biomateriali), così come nell'area delle tecnologie dei materiali per l'elettronica, sia di natura inorganica che organica. A tal fine, il corso di Laurea potrà essere eventualmente articolato in curricula. Il progetto formativo, che richiede in accesso solide basi in una qualunque area dell'ingegneria industriale, fornisce ulteriori elementi di formazione sulle fenomenologie che sono alla base del comportamento dei materiali e dei loro processi di trasformazione (chimica, fisica, fenomeni di trasporto, chimica fisica). Accanto a queste discipline sono previsti approfondimenti di natura tecnologica orientati a mettere lo studente in condizione di misurare le proprietà dei materiali, di progettarne di nuovi, di ideare e mettere a punto i relativi processi di trasformazione, in special modo quelli che coinvolgono trasformazioni di natura fisica e/o chimica. Un particolare accento è posto nell'intero corso ad evidenziare le complesse relazioni struttura-proprietà-processo dei materiali. Infatti, solo una approfondita conoscenza di queste relazioni per ogni classe di materiali permette di comprendere e risolvere problemi di elevata complessità nell'ambito dell'ingegneria dei materiali. Infine, un aspetto formativo di grande rilevanza è dato dalla interdisciplinarietà di questo corso. Non a caso le materie caratterizzanti sono tipiche di aree della chimica, della fisica, dell'ingegneria industriale, della meccanica dei materiali. Proprio questa caratteristica consente agli studenti una continua "cross fertilization" tra diversi ambiti disciplinari, pur sempre in una laurea in ingegneria, spingendo i formandi ad abbracciare i problemi in maniera completa, ad analizzarli sotto diversi punti di vista ed a considerarne la soluzione secondo diversi approcci.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L'elaborato proposto per la prova finale sintetizza un'esperienza significativa, connessa alle tematiche affrontate durante il corso di studi, che potrà riguardare:
- un' attività progettuale;
- un approfondimento teorico/sperimentale su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
I risultati raggiunti dallo studente vengono valutati utilizzando diversi intervalli di punteggio in base alla presenza o meno di un controrelatore, come previsto dal regolamento didattico.
Il numero di CFU previsti per l'esame finale varia da 12 a 15.
Un'apposita Commissione verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione.
Tali prove prevederanno anche una verifica delle conoscenze della lingua inglese; tale verifica può essere sostituita da una certificazione di conoscenza della lingua inglese pari al livello B2, o superiore, del CEF (Common European Network) o altro titolo equivalente.
Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.
Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.
Profilo
Ingegnere tecnologo esperto di processi di trasformazione con materiali tradizionali ed innovativiFunzioni
Ingegnere di processoIngegenre esperto dello sviluppo di nuovi prodotti e processi per l'industria di trasformazione di materiali metallici, polimerici,
compositi e ceramici
Ingegenre esperto dello sviluppo di nuovi prodotti e processi per l'industria biomedicale
Ingegenre esperto dello sviluppo di nuovi prodotti e processi nell'area delle nanotecnologie per applicazioni elettroniche,
optolettroniche, biomedicali ed industriali in genere
Competenze
Ingegnere industriale tipicamente assunto nell'industria manifatturiera areonautica, siderurgica, meccanica, tessile etc. con mansioni nell'area delle tecnologie, della qualità, dello sviluppo nuovi prodotti e processi.Ricercatore nell'area delle nuove tecnologie dei materiali, dei materiali innovativi, delle nanotecnologie.
Libero professionista
Sbocco
Il corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali presso l'Università di Lecce ha una tradizione unica in Italia. Esso infatti fin dalla sua nascita è stato caratterizzato dal maggiore numero di iscritti (circa 120 per anno) rispetto ad analoghi corsi in altre Università. L'esperienza occupazionale di più di 220 laureati in Ingegneria dei Materiali è sicuramente positiva. Infatti gran parte di essi ha trovato occupazione entro 6-12 mesi dalla laurea. La facoltà di Ingegneria da anni ha traccia della storiaoccupazionale di gran parte dei laureati in Ingegneria dei materiali. Gran parte di essi ha trovato lavoro presso aziende dell'area Ionico-Salentina. La natura fortemente interdisciplinare di questo tipo di laurea ha permesso, e permetterà a chi ha la laurea specialistica in Ingegneria dei materiali, di trovare occupazione in aziende operanti in diversi settori: Aeronautico, trasformazione dei materiali metallici, polimerici e compositi, tessile, chimico e farmaceutico. Accanto a ciò va ricordata la
possibilità di operare in centri di ricerca e società di consulenza tecnologica, fino ad oggi sfruttata da una minore ma significativa percentuale di laureati. Infine va segnalato lo sbocco nella libera professione. La laurea specialistica in ingegneria dei materiali raccoglie l'eredità culturale di questa positiva esperienza.
Si ritiene che l'ingegnere dei materiali, rispetto alle più tradizionali specializzazione dell'ingegneria industriale, abbia una elevata capacità di adattarsi alle diverse problematiche sia della progettazione con materiali tradizionali ed innovativi che delle tecnologie di trasformazione che interessano i più svariati settori dell'industria locale.
Course modules
MATERIALS FOR BIOMEDICAL APPLICATIONS
BATTERIES AND FUEL CELLS (ING-IND/21)
9 crediti - Obbligatorio
CHEMISTRY 2 (CHIM/07)
9 crediti - Obbligatorio
ELECTROCHEMICAL TECHNOLOGIES (ING-IND/23)
9 crediti - Obbligatorio
PHYSICS OF MATTER MOD. I (Int) PHYSICS OF MATTER MOD. II
12 crediti - Obbligatorio
6 crediti
6 crediti
SCIENCE AND TECHNOLOGY OF POLYMERS (ING-IND/22)
9 crediti - Obbligatorio
TRANSPORT PHENOMENA (ING-IND/24)
9 crediti - Obbligatorio
BIOMATERIALS (ING-IND/22)
9 crediti - Obbligatorio
CELL TISSUES INTERACTION (ING-IND/34)
6 crediti - Obbligatorio
CERAMICS MATERIALS (ING-IND/22)
6 crediti - Non obbligatorio
COMPOSITE AND NANOCOMPOSITE MATERIALS (ING-IND/22)
6 crediti - Non obbligatorio
FINAL EXAM (PROFIN_S)
12 crediti - Obbligatorio
HEAT AND MASS TRANSFER PHENOMENA IN COMPOSITES AND POLYMERS (ING-IND/24)
9 crediti - Obbligatorio
NON-FERROUS METALLURGY (ING-IND/21)
6 crediti - Non obbligatorio
TRAINING PERIOD (NN)
3 crediti - Obbligatorio
MATERIALS FOR ELECTRONIC APPLICATIONS
BATTERIES AND FUEL CELLS (ING-IND/21)
9 crediti - Obbligatorio
CHEMISTRY 2 (CHIM/07)
9 crediti - Obbligatorio
ELECTROCHEMICAL TECHNOLOGIES (ING-IND/23)
9 crediti - Obbligatorio
PHYSICS OF MATTER MOD. I (Int) PHYSICS OF MATTER MOD. II
12 crediti - Obbligatorio
6 crediti
6 crediti
SCIENCE AND TECHNOLOGY OF POLYMERS (ING-IND/22)
9 crediti - Obbligatorio
TRANSPORT PHENOMENA (ING-IND/24)
9 crediti - Obbligatorio
CERAMICS MATERIALS (ING-IND/22)
6 crediti - Non obbligatorio
COMPOSITE AND NANOCOMPOSITE MATERIALS (ING-IND/22)
6 crediti - Non obbligatorio
FINAL EXAM (PROFIN_S)
12 crediti - Obbligatorio
HEAT AND MASS TRANSFER PHENOMENA IN COMPOSITES AND POLYMERS (ING-IND/24)
9 crediti - Obbligatorio
NANOTECHNOLOGIES FOR ELECTRONIC (ING-INF/01)
6 crediti - Obbligatorio
NON-FERROUS METALLURGY (ING-IND/21)
6 crediti - Non obbligatorio
SEMICONDUCTOR PHYSICS AND TECHNOLOGY (FIS/03)
9 crediti - Obbligatorio
TRAINING PERIOD (NN)
3 crediti - Obbligatorio