Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA

Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Corso di studi in inglese
MECHANICAL ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria meccanica - LM-33 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM07/ingegneria-meccanica
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2023/2024
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.1.1 - Ingegneri meccanici
2.2.1.1.4 - Ingegneri energetici e nucleari
Informazioni aggiuntive

Il corso si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. La preparazione conseguita gli fornisce la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori. Il percorso formativo è articolato in curricula, al fine di garantire la comprensione di particolari tematiche avanzate della meccanica con un significativo livello di specializzazione.

Descrizione del corso

I laureati dovranno possedere la conoscenza di almeno una lingua della comunità europea, oltre l'italiano, conseguita anche attraverso:
- la lettura dei testi o delle riviste specializzate delle varie discipline;
- l'eventuale percorso Erasmus presente nel corso di studi;
- la compilazione di progetti d'anno e/o di tesi di laurea in lingua.


Dovranno saper presentare i risultati del loro lavoro a interlocutori specialisti e non in modo chiaro e senza ambiguità anche avvalendosi degli strumenti informatici, con particolare riferimento alla capacita di elaborazione dei dati e della loro rappresentazione grafica.
Durante il percorso formativo interno ed esterno (stage) dovranno acquisire la capacità di operare in gruppo e di assumerne, responsabilmente, la guida.


Il raggiungimento di una adeguata abilità comunicativa viene accertato attraverso:
- presentazione di relazioni progettuali (individuali o di gruppo);
- verifiche d'esame;
- presentazioni orali (ad esempio progetti d'anno sviluppati in alcuni insegnamenti).
I laureati dovranno essere in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di ricerca o professionali su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione.


Saranno a tal fine assegnati durante il percorso formativo elaborazioni da svolgere singolarmente, che richiedono anche la necessità di integrare le conoscenze sviluppare indagini articolate, comparare criticamente soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di fututi sviluppi inerenti le problematiche da risovere. La formazione multidisciplinare consentirà all'ingegnere magistrale di affrontare le diverse tematiche ingegneristiche con metodo ed efficacia indipendentemente dalla complessità derivante da un quadro di assieme eventualmente affetto da incertezza e/o conoscenza limitata. La sua preparazione inoltre gli consentirà di individuare soluzioni progettuali, tecnologiche ed impiantistiche sia in termini tecnici che economici analizzandone con professionalità i punti di forza e di debolezza.
Lo stage formativo gli consentirà lo sviluppo di ulteriori capacità di lavoro autonomo.


Le attività didattiche finalizzate a soddisfare quanto sopra indicato prevedono:
- lo sviluppo di attività di progetto inserite nel percorso formativo;
- la realizzazione di elaborati (individuali e/o di gruppo);
- la partecipazione a laboratori sperimentali previsti in alcuni insegnamenti.
Le attività di orientamento in ingresso sono svolte grazie alla collaborazione tra il Centro Orientamento e Tutorato d'Ateneo (C.Or.T.) e il Dipartimento, queste mirano a favorire una maggiore consapevolezza e l'esatta percezione delle attività proprie del corso di studio magistrale fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione e l'articolazione dell'attività didattica e sugli sbocchi occupazionali e professionali.
La prima fase prevede l'organizzazione di giornate denominate Open Day che si svolgono presso il Dipartimento a cura del Direttore di Dipartimento e dei docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione. In aggiunta, per gli studenti provenienti dai Corso di Laurea Triennali offerti dal Dipartimento , l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta l'elaborazione della tesi di laurea, rappresentano una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta del percorso di secondo livello.


L'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività scientifica dei diversi gruppi di ricerca che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati in Ingegneria
L'accesso ai Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria è preceduto da un colloquio volto anche a valutare la motivazione dello studente.
Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria di supporto alla compilazione dei piani di studio individuali. Inoltre il C.Or. T. offre agli studenti che necessitano, un servizio di consulenza psicologica.

Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata:

https://orientamento.unisalento.it/home_page

Le attività di tutoraggio vengono garantite anche dai singoli Dipartimenti con varie azioni di seguito descritte:

-attivazione dei corsi zero, al fine del recupero degli OFA (Obblighi formativi aggiuntivi), pertanto riguardanti le discipline di base. L’opportunità di tali corsi è consentita anche agli studenti non in debito;

- erogazione di attività didattica integrativa su insegnamenti individuati dai rispettivi Consigli didattici sulla base delle difficoltà riscontrate dagli studenti;

- nomina dei docenti tutor di competenza per ogni singolo Corso di Studi, individuati con il fine di orientare e assistere gli studenti, di renderli attivamente partecipi del processo formativo e di rimuovere, per quanto di competenza dell'istituzione universitaria, gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi;

- nomina degli studenti tutor che offrono aiuto agli iscritti (nuovi e non) nel loro percorso di studi universitari. Si tratta di un supporto utile a rendere gli studenti maggiormente consapevoli degli impegni previsti dal percorso formativo e a favorire una proficua frequenza dei corsi.

Il personale tecnico amministrativo incaricato del Dipartimento opera affinchè le azioni di tutoraggio organizzate garantendo agli studenti una snella ed efficace fruibilità.



Nella riunione del CDS del 29-5-2022 si è discussa la relazione relativa alla customer satisfaction 2021. I dati che emergono sono molto simili per i diversi corsi di studio: le criticità generali evidenziate essenzialmente riguardano sia le conoscenze di base sia la disponibilità del materiale didattico. Gli effetti delle azioni intraprese negli anni passati dal CDS (essenzialmente rivolte alla ridefinizione dei contenuti di corsi dei primi anni) non esplicano ancora i propri effetti in quanto ancora non perfettamente attuati sui vari cicli.
La discussione ha messo in luce ulteriori elementi di intervento quali la valutazione di una modifica del calendario didattico per l’inserimento di pause al fine di effettuare esoneri intermedi, l‘utilizzo delle piattaforme di unisalento per la fruizione interattiva del materiale didattico. E’ stato inoltre sollecitata una maggiore collaborazione dei rappresentanti degli studenti nel condividere l’importanza e gli obiettivi dei questionari con gli studenti, che spesso non ne comprendono l’utilità.

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
I dati di Almalaurea del 2021 evidenziano come l’età di conseguimento della laurea sia pari a 27,9 anni, il voto di laurea media sia di 107,9 e la durata degli studi sia pari a 3,6 anni con un indice di ritardo pari a 0,8. L’82,6% comunica di lavorare, il 13% non lavora e non cerca, mentre solo il 4,3 % non lavora ma sono in cerca di occupazione. Il 63,2% ha iniziato a lavorare dopo la laurea: interessante è il dato di chi ha cambiato lavoro dopo la laurea che rappresenta circa il 32%. Il tempo intercorso dalla laurea al reperimento del primo lavoro è pari a 3,4 mesi., valore molto soddisfacente. L’attività lavorativa svolta è essenzialmente focalizzata nella categoria “Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione” in modalità non standard. Il tasso di occupazione è il 100% uguale tra uomini e donne. La retribuzione media netta totale è pari a 1.560 €.

Opinioni dei laureati
L'abitudine acquisita nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica utilizzata nello studio delle diverse discipline ingegneristiche), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate), dovrà instaurare negli Ingegneri Meccanici la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze necessarie alla risoluzioni di problemi contingenti e di ricerca.


La presenza di contenuti di formazione fortemente orientati alla multidisciplinarietà favorirà inoltre i laureati nell'apprendimento delle specifiche materie ingegneristiche che caratterizzano i diversi ambiti dell'ingegneria meccanica, quali l'automazione industriale, le tecnologie di produzione, la progettazione dei sistemi produttivi, fornendo loro una visione integrata – di contesto – delle diverse problematiche tecniche specifiche.


La capacità di utilizzare le competenze acquisite nell'apprendimento è verificata attraverso lo sviluppo del lavoro finale di tesi (eventualmente in un ambito aziendale) dove all'allievo è richiesto di utilizzare le metodologie e le conoscenze acquisite, effettuando gli approfondimenti del caso, per affrontare nuove problematiche tecniche, metodologiche ed applicative.
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento.
La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori industriali e dei servizi
Il percorso formativo è articolato in curricula (indirizzi) al fine di garantire la comprensione di particolari tematiche avanzate della meccanica con un significativo livello di specializzazione.
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento. La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori.
Il percorso formativo prevede una parte comune e curriculum specialistici legati a specifiche tematiche dell’ingegneria meccanica.
Il percorso comune mira a fornire le competenze legate :
• Alla progettazione meccanica tramite lo studio del calcolo e del progetto di sistemi meccanici, con un focus su tematiche specifiche quali i modelli di analisi delle vibrazioni
• Alla progettazione e gestione di macchine a fluido anche in ottica di sostenibilità ambientale;
• Alla sicurezza industriale tramite lo studio dei modelli di analisi dei rischi e dei sistemi per la riduzione ed il controllo
• Allo studio degli strumenti digitali a supporto delle tecnologie e sistemi di produzione insieme con gli strumenti per il controllo dei processi industriali.
Il percorso comune prevede - grazie a competenze che integrano le tradizionali tipiche dell'ingegneria meccanica- anche lo studio di modelli di progettazione impiantistiche specialistiche quali gli impianti elettrici industriali e gli impianti termotecnici.
A completamento delle competenze di base tipiche dell'ingegneria meccanica sono proposti curriculum specialistici negli ambiti:
-della progettazione e produzione industriale mediante il quale lo studente potrà completare le conoscenze che riguardano le lavorazioni meccaniche non convenzionali e consolidare le competenze relative alluso delle tecniche CAM e dei centri di lavoro flessibili (quali ad esempio gli FMS) ed anche rafforzerà la capacità di progettare organi, strutture e sistemi meccanici complessi con l'uso di tecniche avanzate CAE, e le conoscenze utili alla conseguente sperimentazione meccanica.
-della gestione dell'Energia e e dei modelli di propulsione attraverso il quale lo studente potrà conseguire una completa specializzazione sugli argomenti della meccanica calda legati al risparmio energetico ed alle fonti energetiche alternative in un'ottica di studio ed analisi dell'impatto delle stesse sull'ambiente ed anche potrà sviluppare competenze legate ai sistemi di automazione a fluido.
-dell'Ingegneria del veicolo attraverso il quale lo studente conseguirà una specializzazione sulle tematiche legate alla meccanica del veicolo, alla meccatronica (e in generale sui servomeccanismi) con un focus sui veicoli, alla progettazione di macchine a fluido insieme con i sistemi avanzati di propulsione.
A completamento delle attività formative è previsto un tirocinio (da svolgersi in azienda o in laboratori di ricerca) ed un elaborato finale di tesi che consentirà il consolidamento delle conoscenze acquisite su un tema specifico di ricerca.

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L’elaborato proposto per la prova finale, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un’esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
La prova finale consiste in un lavoro di tesi svolto dallo studente su un argomento parte del piano di studi. L'elaborato, prodotto sotto la guida di un docente relatore, può essere puramente compilativo o risultato di un lavoro originale di ricerca svolto anche all'estero. I lavori di ricerca vengono esaminati in contraddittorio nel corso di un seminario tenuto alla presenza di un controrelatore. La valutazione finale viene effettuata da una commissione di laurea al termine della cerimonia pubblica di dissertazione, valutando in aggiunta l'intera carriera del laureando. Gli appelli di laurea vengono interamente gestiti on-line tramite una apposita procedura TOL ( Tesi on line), dall'assegnazione della tesi sino alla verbalizzazione dell'esame finale.
Per l'accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi qualificanti della Classe delle Laurea in Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L-9 del DM 270/2004). L’acceso, pertanto, è consentito a coloro i quali sono in possesso di tutti i seguenti requisiti:
1) Aver acquisito, nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 36 CFU, acquisiti in un qualunque corso universitario.
2) Aver acquisito, in Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 30 CFU acquisiti in un qualunque corso universitario. Nel Regolamento didattico del Corso di Studi saranno indicati i settori disciplinari specificatamente richiesti, indicando per ciascuno, o per insiemi, di essi il numero di CFU richiesti.
3) essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L’accesso al corso è altresì consentito ai possessori di una Laurea Specialistica o Laurea Magistrale in Ingegneria (di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004) oppure di un Diploma di Laurea in Ingegneria conseguito secondo l’ordinamento previgente al DM 509/1999.
Un'apposita Commissione verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione.
Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione. Sono previste esenzioni che sono definite nel regolamento didattico del corso legate a specifici requisiti legati al voto di laurea.
Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.

Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste - secondo il regolamento didattico - per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.

Profilo

Ingegnere meccanico magistrale

Funzioni

I laureati in Ingegneria Meccanica Magistrale saranno caratterizzati da:
una conoscenza e una comprensione approfondita dei principi base dell'ingegneria meccanica;
una consapevolezza critica dell'evoluzione tecnologica e normativa del settore scelto;
Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all'impatto sull'ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico,
delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l'efficacia delle scelte progettuali, gli
impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.
L'ingegnere magistrale dovrà essere in grado di analizzare problematiche anche complesse sia per quanto riguarda la progettazione di prodotti meccanici sia di tecnologie e processi industriali grazie alla conoscenza specifica delle funzionalità delle moderne strumentazioni. Inoltre la preparazione acquisita gli consentirà di sviluppare metodiche nuove volte a migliorare la funzionalità, l'analisi comportamentale e la diagnostica delle macchine e delle strutture industriali nonché lo sviluppo di sistemi ed apparecchiature volte al miglioramento dei processi industriali.
Grazie all'approccio multidisciplinare, il laureato in ingegneria Meccanica sarà in grado di acquisire le competenze utili a progettare, costruire, installare, collaudare, gestire efficacemente e controllare sistemi produttivi complessi (quali le macchine e gli impianti insieme con i mezzi per azionarli e i relativi servizi collegati);
operare scelte riguardanti la progettazione esecutiva e di dettaglio e di condurre e pianificare con efficacia prove e piani sperimentali sia ai fini dello sviluppo di un nuovo prodotto sia ai fini del controllo dei sistemi industriali.

Competenze

Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all'impatto sull'ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico, delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l'efficacia delle scelte progettuali, gli impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.

Sbocco

Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica trova collocazione sia in enti pubblici che in aziende private e
pubbliche (sia negli ambiti di progettazione sia negli ambiti della gestione efficace delle tecnologie e dei sistemi industriali). Previo superamento dell'esame di stato, può inoltre iscriversi all'ordine professionale degli ingegneri e inserirsi nel mondo della libera professione dell'ingegnere industriale (settore meccanico e gestionale), avendo la possibilità di offrire le proprie competenze anche nel campo aeronautico, navale, nucleare, biomeccanico e dei materiali.
Grazie alle competenze multidisciplinari l'ingegnere Magistrale potrà svolgere le funzioni di responsabile/tecnologo di produzione, responsabile di unità di ricerca e sviluppo in aziende private e centri di ricerca, energy manager, progettista meccanico. In sintesi l'ingegnere Magistrale avrà possibilità di inserimento in tutti gli ambiti caratterizzanti i processi industriali, dal progetto all'assistenza tecnica finale.

Piano di studi

ENERGIA

AUTOMAZIONE A FLUIDO (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

ENERGETICA INDUSTRIALE (ING-IND/09)

9 crediti - Obbligatorio

ESAMI A SCELTA (NN)

9 crediti - Obbligatorio

TECNICA DEL FREDDO (ING-IND/10)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA DEL VEICOLO

ESAMI A SCELTA (NN)

9 crediti - Obbligatorio

MECCANICA DEL VEICOLO (ING-IND/13)

9 crediti - Obbligatorio

MECCATRONICA (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE INDUSTRIALE