STORIA CONTEMPORANEA

Insegnamento
STORIA CONTEMPORANEA
Insegnamento in inglese
Contemporary history
Settore disciplinare
M-STO/04
Corso di studi di riferimento
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
12.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 60.0
Anno accademico
2020/2021
Anno di erogazione
2021/2022
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
ROMANO Michele

Descrizione dell'insegnamento

Conoscenze di Storia contemporanea impartite nelle scuole secondarie di secondo grado.

Il corso affronta due secoli di storia globale, dalla Restaurazione europea che segue al dominio napoleonico ai giorni nostri, contrassegnati – come sostiene Sandro Rogari – da un potere mondiale a geometria variabile e da un’accelerazione senza paragoni nei precedenti millenni della storia umana.

Si porrà dunque l’accento sull’interdipendenza di fattori e processi vicini e lontani nel tempo, sull’interconnessione a scala planetaria dei fatti socio-economici, politico-istituzionali, demografici, culturali e sui fenomeni di confronto/conflitto tra le diverse aree ed entità statuali, dal trionfo delle potenze europee nel mondo, anche grazie alla centralità dello stato/nazione che in Europa è stato il prodotto dell’Età Romantica e dei Risorgimenti, all’affermazione del globalismo bipolare dopo la seconda guerra mondiale, per quindi giungere alla fine del bipolarismo stesso, offuscato dalla conclamata preminenza della superpotenza americana.

Largo spazio, inoltre, sarà dedicato all’evoluzione della metodologia della ricerca storica, anche in rapporto alle nuove opportunità offerte dalle risorse digitali; alle questioni epistemologiche connesse con i problemi dell’obiettività della storia e delle generalizzazioni operate dallo storico; all’uso di categorie concettuali e di paradigmi esplicativi nei percorsi di ricerca, nelle ricostruzioni e nell’interpretazione di fatti e processi storici.

Conoscenze e comprensione

 

Alla fine del corso, lo studente conoscerà:

  • i principali fattori e processi socioeconomici, politico-istituzionali, demografici, culturali che hanno caratterizzato la storia europea e mondiale degli ultimi due secoli e le più accreditate interpretazioni storiografiche che ne sono scaturite;
  • le regole metodologiche basilari della ricerca storica.

 

Più in particolare: per quanto riguarda il primo punto, lo studente acquisirà le conoscenze fondamentali concernenti i processi e le dinamiche sociali, i fenomeni di confronto/conflitto tra le diverse aree ed entità statuali, gli aspetti di storia politica, istituzionale, economica e culturale dell’Europa, il sistema delle relazioni internazionali nel corso dell’età contemporanea; per quanto riguarda il secondo punto, lo studente comprenderà il valore epistemologico dei risultati prodotti dalla ricerca storica e il rigore del processo di reperimento, analisi e sintesi delle fonti, necessario a conferire attendibilità scientifica al lavoro dello storico e alla distinzione del «vero» dal «falso».

Le competenze acquisite concorreranno al raggiungimento degli obiettivi formativi del CdS che prevedono il conseguimento di una adeguata conoscenza dell’evoluzione, nel corso dell’età contemporanea, dei vari aspetti della «vita associata» – famiglia, stato, ideologie, partiti politici, istituzioni, economia, comunicazione ecc. – e la corretta applicazione degli strumenti metodologici e delle categorie interpretative per la loro analisi e comprensione.

 

 

Capacità di applicare conoscenze e comprensione

 

Lo studente saprà:

  • muoversi in termini diacronici, sincronici e comparativi tra i principali avvenimenti e aree studiati;
  • cogliere le linee di sviluppo delle vicende storiche in rapporto al coevo dibattito delle idee;
  • riconoscere e comprendere le diverse opinioni e interpretazioni su un dato tema di ricerca storica;
  • inquadrare il ruolo dei soggetti attivi nei processi storici;
  • individuare le connessioni fra i quadri nazionali e lo scenario internazionale.

 

 

• Autonomia di giudizio

 

Lo studente saprà:

  • individuare le forze contrapposte in campo nei diversi processi storici e valutare il loro peso e la loro persistenza;
  • cogliere le interdipendenze e le relazioni nascoste tra fatti storici;
  • commentare autonomamente le tesi interpretative e distinguere le questioni-chiave e gli elementi di prova fattuale più importanti.

 

 

Abilità comunicative

 

Lo studente saprà illustrare le questioni storiche sottolineandone gli elementi più importanti con adeguato rigore linguistico, chiarezza espositiva e utilizzo appropriato del lessico storiografico (terminologia sociopolitica, giuridico-economica, ecc.).

 

 

Capacità di apprendimento

 

Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito le capacità di:

  • utilizzare gli strumenti bibliografici, reperiti autonomamente, che consentano l’approfondimento dei temi d’interesse;
  • riconoscere il significato delle partizioni cronologiche e di orientarsi nella dimensione spazio-temporale;
  • applicare le categorie concettuali e i paradigmi esplicativi per un approccio criticamente consapevole alla disciplina e ai suoi percorsi interpretativi.

 

 

Saranno inoltre potenziate le seguenti capacità trasversali:

  • individuazione delle connessioni interpretative con altri ambiti disciplinari per permettere il confronto di tradizioni, metodologie e prospettive differenti;
  • comprensione dei limiti della ricerca storica e del valore della memoria storica come patrimonio comune della collettività;
  • consapevolezza del ruolo dello storico come garante di un approccio corretto e deideologizzato alla memoria storica;
  • consapevolezza che il sapere storico è scientifico e critico ma, al contempo, anche fruibile da un pubblico di non specialisti.

 

  • Lezioni frontali con sussidi multimediali;
  • attività seminariali complementari (extra ordinem) di approfondimento tematico svolte da studiosi di chiara fama e calendarizzate in base all’annuale ciclo convegnistico e seminariale programmato dai docenti di Storia contemporanea dell’Università del Salento.

Modalità di prenotazione all’esame

 

Gli studenti (frequentanti e non frequentanti) sono tenuti a prenotarsi utilizzando esclusivamente le modalità previste dal sistema VOL.

Date degli appelli:

 

2021

  • 15 luglio;
  • 9 settembre;
  • 26 ottobre (straordinario riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre);
  • 15 dicembre.

 

2022

  • 24 gennaio;
  • 21 febbraio;
  • 11 aprile;
  • 18 maggio (riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre);
  • 14 giugno;
  • 11 luglio;
  • 12 settembre;
  • 25 ottobre (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre).

Non sono previsti esami parziali.

 

 

Modalità di valutazione degli studenti

 

Per la valutazione non sono previste modalità differenti per studenti frequentanti e studenti non frequentanti.

L’esame è individuale, è valutato in trentesimi e si svolge in forma orale con domande aperte volte a verificare:

 

  • le abilità comunicative nell’esporre i contenuti del corso, che dovranno essere illustrati in modo pertinente e chiaro rispetto alle domande poste in sede d’esame, secondo prospettive d’analisi spazio-temporale storiograficamente corrette e attraverso l’uso di un linguaggio disciplinare specifico (terminologia sociopolitica, giuridico-economica, ecc.);
  • le competenze acquisite in termini di conoscenza e comprensione del testo storiografico, di consapevolezza dei significati delle partizioni cronologiche, dei principi della metodologia della ricerca storica, delle categorie concettuali e dei paradigmi esplicativi per un approccio criticamente consapevole alla disciplina e ai suoi percorsi interpretativi;
  • l’autonomia di pensiero nell’argomentare adeguatamente di fatti storici, nell’individuazione tra essi delle interdipendenze e delle relazioni nascoste, nel commento alle tesi interpretative, nel riconoscimento delle questioni-chiave e degli elementi di prova fattuale più importanti.

 

Ciascuno dei tre criteri è valutato sulla base di una scala di giudizi a quattro livelli (insufficiente, sufficiente, buono, ottimo) fino ad un massimo di 10/30 per ogni criterio.

 

Date degli appelli:

 

2021

  • 15 luglio;
  • 9 settembre;
  • 26 ottobre (straordinario riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre);
  • 15 dicembre.

 

2022

  • 24 gennaio;
  • 21 febbraio;
  • 11 aprile;
  • 18 maggio (riservato a laureandi, studenti fuori corso e studenti iscritti in corso all’ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del secondo semestre);
  • 14 giugno;
  • 11 luglio;
  • 12 settembre;
  • 25 ottobre (riservato a laureandi, fuori corso e studenti iscritti in corso all'ultimo anno dei corsi di laurea triennale e di laurea magistrale che hanno terminato le lezioni del II semestre).

Il corso terrà insieme, seguendo una consolidata tradizione didattica, l’Ottocento e il Novecento: due secoli che, pur con evidenti differenziazioni interne, vanno considerati un continuum: l’Età contemporanea, per l’appunto.

Schematizzando, il programma è diviso in quattro gruppi di lezioni, non di eguale estensione.

Il primo gruppo, che avrà valenza introduttiva allo studio della Storia contemporanea, sarà dedicato alle principali questioni metodologiche che riguardano la disciplina storica, ossia la “verità della storia”, i gradi e i limiti di tale verità, il corretto atteggiamento della ragione nella ricerca storica e l’operazione di concettualizzazione. Per analizzare questi temi essenziali ci si avvarrà di un classico della storiografia contemporanea, e cioè Sei lezioni sulla storia di Edward Hallett Carr. In quest’opera l’autore critica le pretese di conoscenza dell’approccio empiristico ai fatti storici che si limita a collezionare eventi, società e istituzioni quasi fossero curiosità, senza coglierne lo svolgimento, e dimostra, invece, la validità e l’utilità di una storiografia «in grado di individuare i fatti che sono al centro di un sistema di relazioni». Carr non nega il «carattere relativo della conoscenza storica», perciò ne analizza il problematico, intrinseco e stretto intreccio di obiettività, interpretazione e generalizzazione al fine di chiarire in quale misura è possibile attribuire oggettività al metodo storico. Sicché, l’esame delle analogie e delle differenze tra metodo storico e metodo delle scienze naturali, gli consente di sostenere che così come gli studiosi di scienze naturali sono impegnati in un lavoro di ricerca che si basa sull’interazione tra ipotesi e fatti, analogamente la storia è la ricerca dell’interazione tra l’irripetibile e ciò che ha carattere generale. Analogie e differenze, dunque, che invitano lo storico inglese a riflettere sulla crisi di una «storia senza teoria» e sul rapporto di quest’ultima con le scienze sociali, alle quali essa non deve rivolgersi, come umile ancella, solo per riceverne una teoria in cambio di materiali, ma per strutturare con esse scambi proficui che viaggino secondo multiple e reciproche direzioni.

Il secondo gruppo di lezioni coprirà un arco di tempo compreso tra l’inizio dell’800 e i primi anni del secolo successivo; il terzo tratterà delle guerre mondiali e del periodo che intercorre tra l’una e l’altra; il quarto, infine, andrà dal secondo dopoguerra alla dissoluzione del mondo bipolare.

La proporzione tra le parti didattiche, e in particolare tra le ultime tre, è stata pensata in modo da evidenziare quelle che potremmo definire le radici lunghe dell’oggi, che affondano proprio nell’800, cioè il secolo che tiene in incubazione il mondo che abbiamo di fronte ai nostri occhi.

Si presterà particolare attenzione alle vicende italiane, ma, sulla base delle suggestioni provenienti dal nostro presente, sempre più integrato e interconnesso, ampio spazio sarà riservato all’Europa nella sua complessità, all’altro Occidente, soprattutto le Americhe, e all’Asia.

Si ragionerà dei grandi protagonisti collettivi, dei gruppi sociali, delle ideologie e delle trasformazioni del ruolo dello Stato; del progressivo affermarsi dello Stato-nazione; della competizione e dello scontro tra ideologie e sistemi politico-economici differenti; dei fattori che hanno portato all’allargamento, o a volte al restringimento, dei diritti civili, politici e sociali; delle trasformazioni provocate dal passaggio dalla società rurale a quella industriale, e poi da questa alla società post-industriale; dell’affermazione, consolidamento e crisi dell’egemonia europea; dell’emersione di nuove potenze e dello stravolgimento a livello planetario, verso la fine del Novecento, delle gerarchie politiche ed economiche precedenti.

Il testo più adeguato allo studio e all’approfondimento di questi temi e percorsi interpretativi è quello degli storici Salvatore Lupo e Angelo Ventrone, intitolato L’età contemporanea.

 

  1. Salvatore Lupo, Angelo Ventrone, L’età contemporanea, Mondadori, Milano 2018;
  2. Edward H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino 2000.

Semestre
Secondo Semestre (dal 07/03/2022 al 10/06/2022)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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