Laurea Magistrale in LETTERE CLASSICHE

Corso di studi
LETTERE CLASSICHE
Corso di studi in inglese
CLASSICAL LITERATURE
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Filologia, letterature e storia dell'antichità - LM-15 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI
Sito web del corso
http://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/754
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2023/2024
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.5.4.4.1 - Linguisti e filologi
2.5.4.4.2 - Revisori di testi
2.5.4.5.1 - Archivisti
2.5.4.5.2 - Bibliotecari
2.6.2.4.0 - Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche

Descrizione del corso

I laureati devono saper comunicare, con linguaggio chiaro, corretto e con piena padronanza del lessico specialistico, tematiche relative alla cultura letteraria e storica dell'antichità, così da trasmetterle tanto sul piano didattico quanto su quello divulgativo o specialistico.
Le abilità comunicative, scritte e orali, sono particolarmente stimolate in occasione di esercitazioni, seminari e attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni orali e documenti scritti, ma anche con l'eventuale partecipazione a progetti ERASMUS-SOCRATES.
L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è verificata tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima.

I laureati devono essere in grado di condurre con competenza contenutistica, correttezza metodologica e autonomia di giudizio indagini sia di tipo filologico-letterario sia di tipo storico-archeologico.
A tal fine dovranno acquisire la capacità di approfondire e completare le proprie competenze e padroneggiarne il complessivo patrimonio, di avanzare proposte critiche anche a partire da dati informativi provvisori o lacunosi, di cogliere le implicazioni dei propri giudizi in rapporto a più ampie problematiche etiche e sociali.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame, durante l'attività di preparazione della prova finale ed infine con la discussione della tesi di laurea.
L'orientamento in ingresso viene effettuato dal Presidente e dai docenti del corso in collaborazione con il CORT (Centro Orientamento e Tutorato).
Le attività di orientamento vengono svolte presso il Centro Accoglienza Studenti (CAS) presso gli sportelli attivati nell'area umanistica: Edificio Codacci Pisanelli, da lunedì a venerdì, ore 9.00-13.00.
In concomitanza con l'emergenza COVID 19 le attività sono state sospese e programmate on line, ma con la fine dello stato di emergenza se ne sta riavviando il ritorno in presenza.
L'assistenza per l'orientamento è attenta alle esigenze specifiche degli studenti intenzionati a iscriversi alla Laurea magistrale.
Sulla pagina istituzionale del Corso e sui canali Social del Corso e del Dipartimento sono pubblicati i contatti dei docenti (Presidente del Consiglio Didattico e Delegato all’Orientamento) ai quali i futuri studenti magistrali possono rivolgersi per richieste di informazioni sull’offerta formativa, le modalità d’iscrizione, la prova iniziale.
A partire dal 2016, tra settembre e ottobre si sono sempre svolte le cerimonie di inaugurazione dell'Anno Accademico, con la lectio magistralis di un ospite invitato e l'illustrazione, da parte dei docenti dei principali settori della Didattica di Lettere, delle discipline e dei programmi di studio. Queste cerimonie di inaugurazione sono sempre molto frequentate dagli studenti i quali colgono l'occasione di porre domande ai vari docenti sugli aspetti principali dell'organizzazione e dell'attività didattica.
A partire dal 2021, alla lectio magistralis di un autorevole rappresentante del mondo accademico si è affiancata quella di una personalità del mondo imprenditoriale e culturale di riferimento, per aprire prospettive di orientamento utili anche in uscita.
A partire dal 2022 si è inoltre previsto un apposito spazio di discussione degli studenti con docenti che occupa la seconda parte della giornata. Si stanno organizzando la cerimonia e il momento di discussione per il nuovo anno accademico 2023.
Per raggiungere più facilmente anche possibili studenti di altre regioni, il Corso di Laurea continua a organizzare incontri on line pensati per presentare l'offerta didattica del corso magistrale e rispondere a eventuali quesiti degli studenti: il prossimo è programmato per il giugno 2023.
Sulla base delle linee guida trasmesse dal PQA, si possono considerare docenti tutor tutti i garanti dei corsi L10 LM14 LM15. Il Consiglio Didattico ha stabilito i criteri per la ripartizione (stesso numero di studenti e
matricole per ogni tutor) che è stata successivamente effettuata dai rappresentanti degli studenti. I compiti dei docenti-tutor sono fissati da un Regolamento elaborato dal PQA e dal Delegato alla Didattica di Ateneo.

Il Presidente riceve gli studenti dal lunedì al venerdì su appuntamento (anche in modalità telematica), per affrontare le problematiche che di volta in volta possono presentarsi nella progressione degli studi.

Gli studenti del Corso di Studio in Lettere hanno a disposizione la Segreteria servizi agli studenti situata nell'edificio Sperimentale Tabacchi (Via Calasso 3/A) dove trovano supporto e orientamento nelle ore di ricevimento (martedì, mercoledì e giovedì, 9.00-11.00). Inoltre, la Segreteria svolge, via e-mail, attività di consulenza su Orientamento, Tutorato, Mobilità internazionale, Riconoscimento di CFU, Piani di Studio. Le pratiche amministrative inerenti ai Tirocini formativo-curriculari, per tutti i Corsi di Studio in Lettere, vengono svolte presso l'edificio Codacci Pisanelli, I piano, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 12.30.

Un portale Servizi on-line offre una serie di servizi agli studenti.
Il quadro di insieme.
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale di Lettere Classiche hanno giudicato molto positivamente il Corso per l’a.a. 2020-2021, facendo registrare percentuali di soddisfazione quasi sempre sensibilmente superiori rispetto ai valori della media di Dipartimento, fatta eccezione per due casi in cui i valori, comunque molto elevati, coincidono: si tratta dei due indici riguardanti il rispetto degli orari di svolgimento delle attività didattiche (D5: 90%) e la chiarezza espositiva del docente (D7: 86%). Significativo il dato relativo all’adeguatezza delle conoscenze preliminari, D1, ritenute sufficienti nell’81% dei casi per Lettere Classiche rispetto al 74% della media dipartimentale.
Gli aspetti più apprezzati sono stati: la reperibilità dei docenti (D10: 91; 92% per i soli studenti frequentanti), il fatto che gli insegnamenti siano stati svolti coerentemente con ciò che è dichiarato nel sito web del Corso di Studio (D9: 91%).
L’89% degli studenti è interessato agli argomenti trattati negli insegnamenti (D11), percentuale che sale al 93% tra gli studenti frequentanti (83% media del Dipartimento). Il materiale didattico viene ritenuto adeguato per lo studio della materia (D3: 87%). La chiarezza espositiva dei docenti è stata valutata positivamente dall’86% degli studenti (D7), percentuale di gradimento valida anche per la capacità del docente di stimolare l’interesse verso la materia (D6) e per la chiarezza di definizione delle modalità d’esame (D4). Le attività didattiche integrative sono state ritenute utili all’apprendimento della materia nell’85% dei casi (D8) mentre il carico di studio è stato considerato adeguato dall’83% (D2).
Complessivamente gli studenti sono soddisfatti del modo in cui gli insegnamenti sono svolti nell’84% dei casi (D12).
Tutti gli indici registrano un calo di gradimento, anche significativo, pur mantenendosi sempre al disopra dell’80%. In particolare si nota una diminuzione della percentuale di 5 punti per gli indicatori D2 (carico di studio), D7 (chiarezza espositiva del docente) e D8 (utilità delle attività integrative); di 4 punti per D1 (adeguatezza delle conoscenze preliminari), D3 (adeguatezza del materiale didattico), D5 (rispetto degli orari delle attività didattiche), D6 (capacità motivazionale del docente), D11 (interesse degli argomenti degli insegnamenti) e D12 (soddisfazione complessiva); di 3 punti per D4 (chiarezza delle modalità d’esame) e D10 (reperibilità dei docenti) e di 2 punti per D9 (coerenza dell’insegnamento con quanto dichiarato nel sito web).

Suggerimenti degli studenti 2020-2021.
Qui di séguito i suggerimenti degli studenti dell’a.a. 2020-2021 per migliorare gli aspetti più deboli della didattica:

1. alleggerire il carico didattico complessivo (S1: 28%);
2. inserire prove d’esame intermedie (S8: 19%);
3. aumentare le attività di supporto didattico e migliorare il coordinamento tra docenti (S2: 13%)
4. fornire più conoscenze di base (S3: 10%);
5. eliminare dai programmi argomenti già trattati in altri insegnamenti (S4: 10%);
6. migliorare il coordinamento con altri insegnamenti (S5: 7%);
7. migliorare la qualità del materiale didattico (S6: 7%);
8. fornire in anticipo il materiale didattico (S7: 4%);
9. attivare insegnamenti serali (S9: 2%).

Come migliorare i vari aspetti della didattica.
Pur nella generale ampia positività del risultato raggiunto colpisce il calo di gradimento registrato rispetto allo scorso anno accademico, peraltro in controtendenza anche in rapporto ai risultati degli anni precedenti rispetto al 2019-2020. Le cause appaiono difficilmente individuabili e solo parzialmente si possono forse ricercare nella modalità di svolgimento delle lezioni (la didattica parallela), che ha comportato la necessità di ripensare sia le lezioni stesse sia le attività integrative, così da renderle efficaci per gli studenti in presenza e per gli studenti collegati attraverso piattaforma. I valori percentuali risultanti mostrano come lo sforzo sia stato complessivamente premiato, ma evidenziano, al contempo, margini di miglioramento, obiettivo che si potrà raggiungere insistendo sulla cura del rapporto tra il docente e il singolo studente (tradizionale punto di forza del Corso), oltre che sul rapporto tra il docente e la classe.
Tale impostazione risulterà proficua anche nella gestione delle differenze di percezione tra studenti frequentanti e studenti non frequentanti, che potranno essere ridotte al minimo attraverso alcuni accorgimenti:

1) Incontrare gli studenti non frequentanti (anche periodicamente) per risolvere insieme con loro eventuali difficoltà nell’organizzazione dello studio.
2) Avvisare gli studenti non frequentanti circa la possibilità di concordare con il docente programmi adeguati alle proprie esigenze (in particolare nel caso degli studenti lavoratori).


I suggerimenti degli studenti possono essere messi n pratica attraverso le strategie seguenti da parte del CdS:
1) invitare i docenti a valutare la possibilità di prevedere prove intermedie di esame, in modo particolare per gli insegnamenti da 12 cfu;
2) supportare gli studenti nell’acquisizione delle nozioni di base attraverso attività di tutoraggio affidata ad esperti esterni che affianchino i docenti nell’insegnamento;
3) organizzare attività parallele ai corsi (conferenze, seminari, incontri con gli studenti), finalizzate a un approfondimento e a una diversificazione delle tematiche trattate nelle lezioni e nelle attività integrative.

L'opinione degli studenti di Lettere Classiche, relativamente all'A.A. 2020-2021, è stata discussa e approvata nel Consiglio Didattico del CdS in data 23/06/2022 (Verbale n. 4).


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Profilo dei laureati - 2021.
Nell’anno 2021 continua ad aumentare il numero degli studenti laureati che compilano il questionario, giunto al 92.9% (13 studenti su 14 laureati), dopo che nel 2020 era salito già all’87%. Si tratta di un fatto importante sotto più punti di vista, specie per quanto riguarda l’attendibilità stessa dei dati raccolti con la rilevazione per l’anno 2021 qui in esame.

1. Caratteristiche anagrafiche - 2021.
Primo elemento da evidenziare è che il numero di laureati maschi è risalito: nel 2020 era sceso all’8.7% mentre nel 2021 sale al 21.4%, avvicinandosi al 29,4% registrato nel 2019. Conseguentemente, la componente femminile nel 2021 è al 78.6, un valore più vicino al 70,6% del 2019. Si tratta nel complesso di un dato da accogliere in modo positivo, contro l’idea che la laurea in lettere sia appannaggio solo femminile.
In risalita forte la percentuale di quanti si sono laureati tra i 23 e i 24 anni: nel 2020 era al 47.8%, nel 2021 è al 57.1%, un risultato molto vicino al 58,8% del 2019. Si tratta di un dato molto positivo, anche se purtroppo però è in risalita anche la percentuale di chi si laurea da 27 anni di età in su: nel 2020 era al 17.4%, nel 2021 è al 21.4%. Tuttavia, il tasso di crescita di questo dato è pari a 4 punti, mentre nel 2020 è stato pari a 6 punti (2019: 11.8%; 2020:17.4%); di contro il tasso di crescita dei laureati tra i 23 e i 24 anni è pari a 10. Inoltre – ved. punto 4 “Riuscita degli studi” – il ritardo a conseguire la laurea magistrale non sembra dettato dal percorso magistrale in sé, quanto dal fatto che si immatricolano alla magistrale per il 28.6% studenti che hanno conseguito il titolo triennale con due o più anni di fuori corso.
Il dato sulla provenienza geografica dei laureati conferma che il bacino di utenza è soprattutto la provincia di Lecce, nonostante un calo in termini di percentuale: nel 2020 il dato aveva raggiunto il 91.3%, mentre nel 2021 si attesta all’85.7%. Ciò comporta consequenzialmente la positiva risalita del dato degli studenti provenienti dalle altre province della Regione Puglia: nel 2020 era crollato all’8.7%, ma nel 2021 risale al 14.3%.
Purtroppo anche nel 2021 il CdS non attira studenti da fuori Regione.

2. Origine sociale - 2021.
Il numero di famiglie in cui almeno un genitore è laureato è sceso al 46.2% dal 50% del 2020, con la conseguenza che il numero di famiglie in cui nessun genitore è, è salito al 53.8%, mentre nel 2020 era al 50%. Questo dato forse si spiega incrociandolo con quello relativo alla classe sociale: nel 2021 decresce la percentuale di chi proviene da classe elevata (nel 2020: 27.6%; nel 2021: 15.4%) e da classe media autonoma (nel 2020: 24.1; nel 2021: 15.4%), ma aumenta la percentuale di chi proviene da classe di lavoro esecutivo (nel 2020: 17.2%; nel 2021: 23,1%) o da classe media impiegatizia (nel 2020: 27.6%; nel 2021: 46.2%).

3. Studi secondari di secondo grado - 2021.
Anche nel 2021 i laureati in LM-15 hanno studiato in un Liceo, prevalentemente un Liceo classico (nel 2020: 95.7; nel 2021: 92,9%), ma anche scientifico e nel 2021 anche con un leggero aumento (nel 2020: 4,3%; nel 2021: 7.1%). Si deve poi constatare che il voto di diploma medio, con cui si sono iscritti all’Università, è sostanzialmente stabile (nel 2020: 88.7; nel 2021: 89.7; nel 2019 era salito al 93/100).

4. Riuscita negli studi - 2021.
Anche nel 2021, come nel 2020, il 100% degli studenti ha precedenti esperienze negli studi universitari, avendo ovviamente tutti concluso il ciclo della Laurea Triennale. E tutti hanno conseguito questa laurea in Italia e precisamente nell’Ateneo salentino.
Questi studenti, inoltre, si immatricolano alla laurea magistrale per il 71.4% nell’anno regolare, mentre per il 28.6 con 2 o più anni di ritardo, avendo quindi conseguito il titolo triennale fuori corso. Questo spiega come mai il numero di studenti che si laureano a 27 anni compiuti o più sia in salita rispetto al 2020 (ved. punto 1 “Caratteristiche anagrafiche”).
Si deve, poi, tornare a constatare che gli studenti entrano alla Magistrale con una media di voti molto alta, pari 107.8 (nel 2020: 112.9) e diventano dottori magistrali con un voro medio di laurea di 110.9 e con percorso con una media negli esami di profitto pari a 28.6 (nel 2020: 29.5).
Questi due dati – per un verso – comunicano l’idea che questo percorso sia troppo facile o facilitato, mentre – per l’altro verso – possono essere in relazione con il fatto che gli iscritti sono fortemente motivati dal punto di vista culturale e provengono da percorsi liceali e universitari di per sé molto formativi, su cui per il 28.6% dei casi hanno dovuto spendere due anni in più di studi.
Rispetto alle motivazioni per scegliere la magistrale in Lettere classiche si deve constatare un trend positivo per un parametro già in evidenza dal 2019, e cioè quello della scelta per ragioni prevalentemente culturali: 2019: 30,8%; 2020: 35%; 2021: 53.8%. Evidentemente questa magistrale è scelta in primis per una sua valenza culturale, mai o quasi mai soltanto per ragioni professionali (nel 2020: 0%; nel 2021: solo il 7.7%).

5. Condizioni di studio - 2021.
Rispetto alla frequenza delle lezioni da parte degli studenti, si deve constatare innanzitutto che la frequenza è in aumento anche forte su tutti i parametri monitorati:
1) studenti che hanno frequentato più del 75% delle lezioni: 2020: 70.4%; 2021: 76.9%;
2) studenti che hanno frequentato tra il 50 e il 75% delle lezioni: 2020: 18.4%; 2021: 15.4%.
3) studenti che hanno frequentato tra il 25 e il 50% delle lezioni: 2020: 6.4%; 2021: 7.7%.
5) studenti che hanno frequentato meno del 50% delle lezioni: 2020: 4.5%; 2021: zero.
Il dato è sicuramente positivo e trattandosi di studenti che hanno frequentato in piena pandemia, deve aver di certo influito di molto la possibilità di seguire le lezioni da remoto.
Rispetto ad esso difficile da leggere il dato della frequenza per gli studenti così detti residenti (a meno di 1 ora di viaggio dall’Ateneo): hanno frequentato più del 50% delle lezioni nel 2020 il 73.2%, ma nel 2021 il 53.8%.
Il numero di studenti che hanno usufruito di borse è in calo: 2019: 30%; nel 2021: 23.1%.
Per quanto riguarda i periodi di studio all’estero, gli studenti che li hanno fatti hanno sfruttato l’opportunità dell’Erasmus e la loro percentuale continua ad aumentare: nel 2019 era pari a zero; nel 2020 era pari al 5%; nel 2021 è pari al 7.7%. Ed essi, al rientro presso l’Ateneo Salentino, hanno visto riconosciuti tutti gli esami sostenuti all’estero.
Per quanto riguarda gli studenti che hanno svolto un tirocinio formativo o un lavoro poi riconosciuti dal Corso di laurea, tutti gli studenti (il 100% nel 2021 contro il 57.6% nel 2020) hanno usufruito di questa opportunità. In specifico, è molto positivo constatare che aumenta la percentuale di studenti che hanno sfruttato i tirocini organizzati dal corso di laurea ma svolti al di fuori dell’università (nel 2020: 35.8%; 2021: 69.2%), mentre aumentano di poco quelli che sfruttano tirocini interni (nel 2020: 11.7%; nel 2021: 15.4) e calano quelli che chiedono il riconoscimento di attività lavorative (2019: 9.1%; 2021: 7.7)

6. Lavoro durante gli studi universitari - 2021.
Rispetto al lavoro durante gli studi universitari, si registra un fortissimo calo: 2019: 43,8%; 2020: 70%; 2021: 23.1%. Si deve però far notare che questi studenti avrebbero dovuto poter lavorare negli anni accademici 2019/2020 e 2020/2021, il biennio dell’emergenza sanitaria covid-19. Conforta solo che di questo più ridotto numero di studenti che hanno lavorato nel biennio di studi almeno il 66.7% lo abbia fatto in un ambito coerente con i propri studi (nel 2019: il 53.8%; nel 2020 solo il 35.7%).

7. Giudizi sull’esperienza universitaria – 2021.
Nel 2021 i laureati si dicono “decisamente soddisfatti” per il 61.5% mentre nel 2020 per il 65%. Parimenti, nel 2021 i laureati si dicono soddisfatti “più sì che no” per il 30.8%, mentre nel 2020 per il 35%. In termini di numeri sembrerebbe un calo. In realtà, nessun studente continua a dirsi “decisamente non” soddisfatto come già nel 2019 e nel 2020 e inoltre nel 2021 gli studenti si dicono soddisfatti “più si che no” per il 7.6% come sostanzialmente già nel 2020, quando lo erano per il 7.7%. In sostanza il cambio di valori percentuali è dettato dal fatto che il sondaggio ha raggiunto più studenti che nel 2020, non di certo dal fatto che ci sia un calo reale di gradimento. Resta, infine, il dato di fatto che il giudizio complessivo è rimasto ampiamente positivo, considerata la percentuale dei “decisamente soddisfatti” e dei “più si che no”.
Sul rapporto con i docenti nel 2020 gli studenti a dirsi “decisamente” soddisfatti erano al 45%, nel 2021 lo sono al 46.2%. Quindi si tratta di un dato in risalita, anche se leggera. Conforta, comunque, il fatto che sia in risalita, questa volta più forte, il dato di chi si dichiara “più si che non” soddisfatto: nel 2020 era il 45%, nel 2021 è il 53.8%. Una risalita tale che ha determinato che ormai nessun studente nel 2021 si dichiari più “no che si” soddisfatto, senza dimenticare che già nel 2020 e ora anche nel 2021 nessun studente si dichiara “decisamente non” soddisfatto.
Interessante notare i dati sui giudizi relativi (1) a postazioni informatiche, (2) attrezzature per altre attività (laboratori etc), (3) spazi dedicati allo studio individuale:
(1) 2020: le utilizzano il 70% degli studenti; nel 2021: il 72.4%;
2020: le giudicano adeguate il 50% degli studenti; nel 2021: il 52.2%;
(2) 2020: le utilizzano l’80% degli studenti; 2021: il 79.9%;
2020: le giudicano sempre o quasi sempre adeguate il 25% degli studenti; 2021: il 29.9%;
(3) 2020: li utilizzano l’85% degli studenti; 2021: il 75.4%;
2020: li giudicano adeguati il 64.7% degli studenti; 2021: il 65.8%;
Di più difficile lettura il dato sui (4) servizi di biblioteca:
(4) 2020: sono decisamente positivi per il 45%; 2021: per il 38.5%.
2020: sono abbastanza positivi per il 50%; 2021: per il 53.8%
2020: sono abbastanza negativi per il 5%; 2021: per lo 0%
2020: sono decisamente negativi per lo 0%; 2021: per il 7.7.
Colpisce di questo quadro la presenza di un giudizio decisamente negativo prima assente e la redistribuzione del giudizio positivo tra decisamente e abbastanza positivo.
Allo stesso modo colpisce che sia di nuovo in calo il dato di chi si dichiara pronto a re-iscriversi allo stesso corso di laurea magistrale dello stesso Ateneo (2019: 92.3%; 2020: il 90%; 2021: 84,6%) e di pari passi aumenti il dato di chi si iscriverebbe per la stessa laurea magistrale ma in altro Ateneo (2019: 7.7%; 2020: 5%; 2021: 15.4%).

8. Conoscenze linguistiche e informatiche - 2021
Per quanto riguarda le conoscenze linguistiche (almeno livello B2), un dato positivo è che la percentuale di studenti che conosce l’inglese scritto (2020: 56%; 2021: 53.8%) e l’inglese orale (2020: 53%; 2021: 53.8%) sia sostanzialmente stabile. Di contro è negativo il fatto che gli studenti di UniSalento si laureino con percentuali basse in francese (francese scritto: 2020: 8.2%; 2021 7.7%; francese orale: 2020: 8.1%: 2021: 0%), e che di fatto nessuno di essi abbia seguito lingua spagnola o tedesca.
Per quanto riguarda le conoscenze informatiche, ormai il 100% degli studenti dice di sapere navigare in internet e usare i social per comunicare in rete. E le percentuali su tutte le altre voci (word processor, fogli elettronici, strumenti di presentazione etc.) è in calo anche forte, tranne che per due voci (realizzazione siti web e reti di trasmissione dati). Il che di per sé è un dato positivo, se significa che effettivamente gli studenti – che nel 2019 e 2020 registravano percentuali basse su quasi tutte le voci (nel 2021 risultano raddoppiate o triplicate) - riescono ad utilizzare gli applicativi per produrre propri testi o elaboratori elettronici o per leggere i dati.

9. Prospettive di studio - 2021.
Rispetto al 2020, nel 2021 sembrano cambiate le prospettive di studio dei laureati.
Ormai solo il 46.2% pensa di proseguire gli studi universitari (nel 2020 era il 50% e nel 2019 il 53.8%) e, nel farlo, si punta seccamente o sul dottorato (nel 2020 era solo il 5%; nel 2021 il 15.4) o sul Master (nel 2020: 8.7; nel 2021: il 30.8%), mentre tutte le altre possibilità, come ad es. scuola di specializzazione o seconda magistrale, sono tutte a 0%.

10. Prospettive di lavoro - 2021.
Rispetto alle prospettive di lavoro come valutate dagli studenti laureatisi nel 2021, fondamentale il confronto con il 2020 e il 2019 innanzitutto per questi aspetti:
(1) lavorerebbe nella provincia di residenza – 2019; 84.6%; 2020: 70%; 2021: 61.5%
(2) lavorerebbe nella provincia di studi – 2019: 92.3%; 2020: il 80%; 2021: 69.2%
(3) lavorerebbe nella regione di studi – 2019: 84.6%; 2020: il 85%; 2021: 61.5%
(4) sarebbe disposto a trasferimenti di residenza – 2019: 30.8%; 2020: 65%; 2021: 61.5%;
(5) sarebbe disposto a spostamenti anche frequenti – 2019: 46.2%; 2020: 20%; 2021: 30.8%;
(6) sarebbe disposto a un numero di limitato di trasferte – 2019: 23.1%; 2020: 10%; 2021: 0%
(7) si sposterebbe in uno stato europeo: 2019: 56.3%; 2020: 40%; 2021: 46.2%
(8) si sposterebbe in uno stato extraeuropeo: 2019: 23.1.%; 2020: 15%; 2021: 23.1%.
Gli aspetti (1), (2), (3) consegnano un quadro di laureati che man mano stanno diventano sempre più disponibili a spostarsi. Gli aspetti (4), (5) e (6) fanno constatare che al contempo i laureati sempre più sono disposti a fare anche lunghe trasferte di lavoro. L’aspetto (6) ormai azzeratosi è in sé eloquente. Gli aspetti (7) e (8) aggiungono che il lavoro all’estero sta tornando ad essere una possibilità da prendere in considerazione.
Per la scelta di questo percorso di studi, i laureati continuano ad indicare come motivazioni forti l’acquisizione di professionalità (2019: per il 100%; 2020: 95%; 2021: 100%) e la stabilità/sicurezza del posto di lavoro (2019: per 92,3%; 2020: per il 90%; 2021: 100%). Di contro preoccupano i dati in calo anche forte rispetto a questi parametri:
- coerenza con gli studi fatti: 2019 - 84,6%; 2020: 84.6%; 2021 69.2%;
- utilità sociale del lavoro - 2019: 46.2%; 2020: 80%; 2021: 61.5%;
- prestigio ricevuto dal lavoro - 2019: 23,1%; 2020: 40%; 2021: 53.8%;

- possibilità di utilizzare al meglio le competenze acquisite - 2019: 92,3%; 2020: 95%; 2021: 69.2%;
- opportunità di contatti con l'estero - 2019: 38,5% ; 2020: 25%; 2021: 23.1%.
In sostanza, il laureato in Lettere classiche si vede nella stragrande maggioranza come un lavoratore dipendente, di certo di tipo statale (cosa che garantisce la stabilità), e vuole lavorare dove può utilizzare tutto quello che ha studiato (in sostanza un Liceo classico o al più scientifico). Rispetto a questa immagine di sé, però, ormai egli deve prendere in considerazione l’eventualità di non lavorare in un Liceo e rendersi conto che il prestigio del ruolo del professore è in calo e che quindi il suo operato non sembra spesso avere una utilità diretta nella società, senza dimenticare che per lui la possibilità di contatti con l’estero resta molto bassa.


Opinioni dei laureati
Sulla base delle competenze contenutistiche e metodologiche acquisite, gli studenti svilupperanno,nel corso degli studi, attraverso la partecipazione attiva alle lezioni frontali, ai tirocini e ai seminari, elevate capacità di apprendimento e di metodo d'indagine scientifica, che consentiranno loro di proseguire autonomamente, e in modo consapevole, nello studio e nell'approfondimento delle scienze dell'antichità.
I corsi specialistici sono poi incentrati su temi prettamente di ricerca e questo comporta l'incontro attivo da parte dello studente con le metodologie d'indagine scientifica relative ad una determinata area disciplinare e a suoi specifici problemi o temi.
Il conseguimento di queste capacità è verificato principalmente dalla discussione della prova finale di fronte alla commissione di laurea.
Il Corso di Laurea Magistrale in Lettere Classiche ha durata biennale, prevede un curriculum unico e comporta l'acquisizione di 120 CFU.
In stretta continuità con il curriculum classico del Corso di Laurea in Lettere (L-10), alle cui competenze si riallaccia, il corso fornisce allo studente un'avanzata preparazione negli ambiti delle discipline letterarie, filologiche e storiche relative al mondo greco e latino e per un arco storico dall'età arcaica a quella tardo- antica, inclusa l'area ed il periodo bizantino.
In questi ambiti viene curato lo sviluppo di una rigorosa competenza scientifica e metodologica e viene favorita la capacità di critica autonoma e di ricerca personale. A questo scopo, il Corso riduce all'indispensabile i corsi obbligatori e di taglio più generale (quattro), offre maggior spazio alla scelta dello studente nel settore degli insegnamenti specialistici, caratterizzanti (sette) e affini o integrativi (tredici, incluse le didattiche e le discipline metodologiche ), mette a disposizione esperienze formative più pratiche attraverso laboratori specialistici (sei) e tiene ferma la necessità dell’approfondimento almeno in una lingua straniera moderna europea (idoneità obbligatoria).
Il Corso di Laurea in Lettere Classiche prepara specialisti nelle scienze dell'antichità sia sul versante filologico-letterario sia sul versante storico-archeologico.
L'obiettivo specifico del corso è quello di formare laureati che:
- abbiano una conoscenza teorica approfondita delle lingue e delle letterature dell'antichità greca e latina, del loro contesto storico e culturale, della loro fortuna in età
moderna, con conoscenza diretta dei classici (ad es. mediante i SSD L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/04, L-FIL-LET/06, L-FIL-LET/07, L-FIL-LET/08, L-ANT/02, L-ANT/03);
- abbiano una piena padronanza del metodo di indagine della filologia grazie, ad es., agli insegnamenti di filologia patristica e tardoantica, di papirologia o paleografia (SSD L-FIL-LET/06, L-ANT/05, M-STO/09);
- abbiano piena padronanza delle fonti, degli strumenti di ricerca e delle metodologie storiche per lo studio delle civiltà del Mediterraneo antico (ad es. mediante i SSD
L-ANT/02, L-ANT/03, L-ANT/04, L-ANT/07, L-OR/02);
- siano in grado di inquadrare le problematiche della storia antica e di svolgere un percorso di ricerca con autonomia di giudizio e sensibilità metodologica;
- siano in grado di utilizzare pienamente i principali strumenti informatici nel proprio ambito di competenza;
. abbiano la possibilità di approfondire contenuti disciplinari e metodologici funzionali al loro profilo (ad es. mediante i SSD L-FIL-LET/10, M-PED/03);
- abbiano una almeno discreta conoscenza delle lingue e delle letterature moderne, soprattutto per le lingue maggiormente utili alla lettura e consultazione della bibliografia d'ambito antichistico (ad es. mediante i SSD L-LIN/3, L-LIN/4, L-LIN/10, L-LIN/12, L-LIN/14).
Modalità didattiche
La didattica si basa prevalentemente su lezioni frontali ed esercitazioni. La verifica dell'apprendimento è effettuata mediante esami orali e/o scritti.
Il percorso formativo tende a collocare gli insegnamenti caratterizzanti al primo anno e gli affini e integrativi al secondo. Esso prevede, inoltre, 3 esami obbligatori (due al primo anno e uno al secondo) ed una prova finale consistente in un elaborato scritto. Nel corso del primo anno è previsto che vengano acquisite soprattutto competenze nell'ambito della Filologia classica, patristica e umanistica, sulla Lingua e letteratura greca, sulla storia e civiltà antica anche nei suoi aspetti materiali (dall'archeologia alla papirologia) unitamente alle discipline utili in chiave didattica. Nel secondo anno il percorso formativo si sposta, con coerenza cronologica, nell'ambito della Lingua e letteratura latina e delle lingue e letterature moderne, oltre a riproporre insegnamenti orientati in chiave didattica e a e permettere allo studente di sperimentare metodi ed esperienze formative più varie, interattive e attente alle competenze trasversali, attraverso laboratori, seminari e tirocini.
L'ampiezza dell'offerta formativa garantirà la possibilità di approfondire la formazione in uno o più ambiti specifici, al fine di aprire a percorsi di ricerca che potranno eventualmente consolidarsi mediante la partecipazione a dottorati o progetti di ricerca.
Il percorso termina con una prova finale denominata Tesi di Laurea. Essa offre allo studente l'opportunità di dar prova delle capacità di ricerca ed analisi critica, di elaborazione autonoma e originale acquisite durante il proprio percorso di studio magistrale.
La prova finale consiste in una trattazione scritta relativamente ad un argomento attinente uno dei corsi seguiti dallo studente magistrale, trattazione da svolgere sotto la guida di un relatore nonché in modo critico e originale, in buona forma italiana e con ausilio di testi in lingua. Tale Tesi viene poi discussa alla presenza del relatore, davanti ad un correlatore e ai membri dell'apposita Commissione per il conseguimento del titolo di Dottore Magistrale.



Lo studente esporrà brevemente il contenuto della propria tesi e i risultati raggiunti. Egli potrà servirsi dei mezzi che ritiene consoni (una semplice esposizione orale, una presentazione elettronica, distribuzione di fotocopie, ecc.).
All'esposizione dello studente segue la discussione a cura del relatore e del correlatore. Durante lo svolgimento della discussione, i membri della commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua maturità critica, scientifica e argomentativa.
Lo studente esporrà brevemente il contenuto della propria tesi e i risultati raggiunti. Egli potrà servirsi dei mezzi che ritiene consoni (una semplice esposizione orale, una presentazione multimediale, distribuzione di fotocopie, ecc.).
All'esposizione dello studente segue la discussione a cura del relatore e del correlatore. Durante lo svolgimento della discussione, i membri della commissione possono rivolgere al candidato tutte le interrogazioni atte ad accertare la sua maturità critica, scientifica e argomentativa.
Al termine della discussione, il relatore e la commissione traducono il loro giudizio valutativo in proposta di voto. La commissione attribuisce il voto, che è compreso in un arco da zero a sette punti, più un punto per lo studente in corso e fino a due punti per lo studente Erasmus.
Ai fini del superamento dell’esame di laurea magistrale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66 punti. L’eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110, è subordinata all’accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della commissione.
Sulla base della delibera del Senato accademico n. 57 del 20 maggio 2020, si elencano le regole di conseguimento del titolo: Delibera n. 57/2020 del Senato Accademico del 20/05/2020 Regola 2 (CdS Magistrali)
Tipologia Tesi: Compilativa/Ricerca senza differenziazione di punteggi tra le tipologie; a) Selezionare due sole tipologie di relatori: I relatore, II relatore;
b) Media conseguimento titolo: Pesata;
c) Arrotondamento standard dopo la virgola: al terzo decimale;
d) Arrotondamento standard: matematico;
e) La lode va indicata nel calcolo della media come 30;
f) Valorizzazione della lode: ogni lode 0,25 di punteggio aggiuntivo;
g) Punteggio della prova finale: range 0-10;
h) Il numero di CFU da considerare con la votazione normalizzata più bassa: 6; i) PuntiperCFUdiattivitàall’estero:0*(indicazione0-3);
i) Puntiperlaureatiincorso0*(indicazione1-4).

Rispetto a queste regole, il Consiglio Didattico ha precisato alcuni aspetti:
j) Punteggio della prova finale: massimo 7 punti;
k) Punti per CFU di attività all’estero: 1;
l) Punti per laureati in corso 1.
Il titolo di accesso è la laurea triennale in Lettere - curriculum classico (5L) o una laurea triennale conseguita in area umanistica che però preveda anche l'acquisizione dei seguenti CFU:
- 12 CFU nel SSD L-FIL-LET/02;
- 12 CFU nel SSD L-FIL-LET/04
- 6 CFU nel SSD L-ANT/02;
- 6 CFU nel SSD L-ANT/03;
- 6 CFU nei SSD L-LIN/03; L-LIN/04; L-LIN/05; L-LIN/07; L-LIN/10; L-LIN/12; L-LIN/13; L-LIN/14 o livello B1 della lingua straniera scelta;;
- 24 CFU nei SSD L-FIL-LET/05; L-FIL-LET/06; L-FIL-LET/07; L-FIL-LET/08; L-ANT/04; L-ANT/07; L-ANT/05; M-STO/09; L-OR/02,L-FIL-LET/10,L-FIL-LET/12.
Possono altresì accedere direttamente alla Laurea Magistrale in Lettere Classiche laureati in possesso di Laurea quadriennale in Lettere - indirizzo classico, mentre per i laureati in possesso di una laurea quadriennale conseguita in ambito umanistico è prevista la conversione in CFU degli esami sostenuti nel quadriennio ai fini della verifica dell'acquisizione dei CFU su indicati. Ogni esame sostenuto nel corso di una laurea quadriennale viene valutato 12 CFU.
Oltre al possesso dei requisiti curriculari, è prevista una verifica della preparazione personale, che verte sui settori scientifico-disciplinari alla base del percorso triennale, inclusa l'adeguata conoscenza di una lingua dell'Unione europea oltre l'italiano; le modalità vengono definite nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale.



Per essere ammessi al Corso di Laurea magistrale in Lettere Classiche, occorre sostenere una prova iniziale. Essa consiste in un colloquio orale sui principali argomenti (grammatica e letteratura greca e latina; storia del mondop antico dall'Egitto faraonico al Medioevo bizantino; grammatica italiana, figure e momenti della storia letteraria d'Italia), sulle metodologie e le conoscenze che lo studente deve aver acquisito lungo il percorso della laurea triennale in Lettere, indirizzo classico.

Profilo

Insegnante

Funzioni

- insegnare la lingua e la letteratura italiana
- insegnare la storia e la civiltà dall'era antica alla contemporanea
- insegnare la lingua e letteratura latina
- insegnare la lingua e la letteratura greca

Competenze

- conoscere e padroneggiare la lingua e la letteratura italiana
- conoscere e padroneggiare la lingua e la letteratura latina
- conoscere e padroneggiare la lingua e la letteratura greca
- conoscere e padroneggiare la storia antica
- competenze metodologiche nell'ambito della didattica
- conoscere e padroneggiare gli strumenti informatici per la produzione e la correzione di testi
- conoscere e padroneggiare almeno una lingua e letteratura straniera moderna

Sbocco

I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario:
- Scuole secondarie di primo e secondo grado pubbliche
- Scuole secondarie di primo e secondo grado private
- Istituti culturali italiani
- Istituti italiani di cultura all'estero
- Enti e istituti di cultura e promozione della lingua italiana all'estero

NotaBene. L'accesso all'insegnamento nelle scuole pubbliche italiane è subordinato all'acquisizione dei crediti nei settori scientifico-disciplinari previsti dalla normativa ed alla abilitazione da conseguirsi secondo quanto stabilito dalla normativa.

Profilo

Funzionario e dirigente specializzato nella tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale

Funzioni

- Coordina, organizza e gestisce le attività di biblioteche, musei ed archivi
- Gestisce e programma progetti presso biblioteche, musei ed archivi
- Promuove le lingue e la cultura classiche
- Coordina la realizzazione di prodotti multimediali ed elaborazioni computazionali relativi al linguaggio, al recupero ed alla conservazione in formato elettronico di patrimoni informativi umanistici.

Competenze

- conosce e padroneggia la lingua italiana e le sue caratteristiche strutturali
- conosce e padroneggia la lingua latina e la sua letteratura
- conosce e padroneggia la lingua greca e la sua letteratura
- conosce la storia del mondo antico
- ha competenze di archivistica
- conosce e padroneggia i principali strumenti informatici per l'elaborazione di testi

Sbocco

- Enti pubblici e privati
- Fondazioni
- Musei, Biblioteche e archivi
- Istituti italiani di cultura all'estero
- Aziende specializzate in turismo culturale

Profilo

Redattore editoriale

Funzioni

- Svolge attività redazionali
- Elabora e gestisce progetti editoriali
- Prepara e revisiona testi
- Si occupa del settore della cultura letteraria classica presso case editrici
- Svolge attività di traduzione, edizione e commento di testi classici

Competenze

- conosce e padroneggia la lingua italiana e le sue caratteristiche strutturali
- conosce e padroneggia la lingua latina e la sua letteratura
- conosce e padroneggia la lingua greca e la sua letteratura
- conosce la storia del mondo greco, romano
- conosce e padroneggia i principali strumenti informatici per l'elaborazione di testi

Sbocco

- Testate giornalistiche
- Settore dell'editoria
- Uffici stampa

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

ARCHEOLOGIA DELLA MAGNA GRECIA (L-ANT/07)

12 crediti - Non obbligatorio

ARCHIVISTICA (M-STO/08)

6 crediti - Non obbligatorio

CIVILTA' BIZANTINA (L-FIL-LET/07)

12 crediti - Non obbligatorio

CULTURA MUSICALE DEL MONDO ANTICO (L-ART/07)

6 crediti - Non obbligatorio

DIDATTICA (M-PED/03)

6 crediti - Non obbligatorio

EPIGRAFIA LATINA (L-ANT/03)

6 crediti - Non obbligatorio

FILOLOGIA CLASSICA (L-FIL-LET/05)

12 crediti - Obbligatorio

FILOLOGIA MEDIEVALE E UMANISTICA (L-FIL-LET/08)

12 crediti - Non obbligatorio

FILOLOGIA PATRISTICA (L-FIL-LET/06)

12 crediti - Non obbligatorio

LINGUA E LETTERATURA GRECA (L-FIL-LET/02)

12 crediti - Obbligatorio

NUMISMATICA ANTICA E MEDIEVALE (L-ANT/04)

12 crediti - Non obbligatorio

PAPIROLOGIA GRECA E DEMOTICA (L-ANT/05)

12 crediti - Non obbligatorio

SOCIETA' E DIRITTO NELL'ANTICA ROMA (L-ANT/03)

6 crediti - Non obbligatorio

STORIA E STORIOGRAFIA GRECA (L-ANT/02)

6 crediti - Non obbligatorio

CONVEGNI (NN)

2 crediti - Non obbligatorio

DIDATTICA DEL GRECO (L-FIL-LET/02)

6 crediti - Non obbligatorio

DIDATTICA DEL LATINO (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Non obbligatorio

EGITTOLOGIA (L-OR/02)

6 crediti - Non obbligatorio

ERASMUS VIRTUAL EXCHANGE (NN)

2 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI MUSICA GRECA (L-ART/07)

2 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA FRANCESE (L-LIN/03)

6 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA INGLESE (L-LIN/10)

6 crediti - Non obbligatorio

LINGUA E LETTERATURA LATINA (L-FIL-LET/04)

12 crediti - Obbligatorio

LINGUA FRANCESE: IDONEITÀ (L-LIN/04)

2 crediti - Non obbligatorio

LINGUA INGLESE: IDONEITÀ (L-LIN/12)

2 crediti - Non obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

18 crediti - Obbligatorio

SEMINARI (NN)

2 crediti - Non obbligatorio

TIROCINI (NN)

4 crediti - Non obbligatorio