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angle-left Nota Rettore Pollice su lettera Confindustria Lecce sui trasporti
Comunicato n. 85 del 03 Luglio 2020

A proposito della lettera aperta sul tema dei trasporti diffusa nei giorni scorsi da Confindustria Lecce, a firma del Presidente Giancarlo Negro, di seguito un intervento del Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice:

«L’appello recentemente lanciato da Confindustria Lecce per il potenziamento dei sistemi di trasporto tra il Salento e resto del mondo è pienamente condivisibile, e va sostenuto con convinzione da tutti gli attori locali. Il divario fra Nord e Sud del Paese – che passa anche attraverso il depotenziamento della logistica nelle aree meridionali – si è ampliato costantemente nel corso degli ultimi decenni, a ragione soprattutto di un drammatico calo degli investimenti pubblici al Sud. 
Ciò che gli imprenditori salentini richiedono è maggiore attenzione alla rete infrastrutturale e logistica. Si tratta di infrastrutture decisive per lo sviluppo del nostro territorio, dal momento che attivano effetti di complementarietà fra spesa pubblica e spesa privata: quanto più lo Stato spende per agevolare la circolazione delle merci, tanto più gli imprenditori sono indotti a investire per farle circolare. Vi è inoltre evidenza teorica ed empirica del fatto che il potenziamento dei sistemi di trasporto, contribuendo ad ampliare le dimensioni del mercato, contribuisce alla crescita della produttività del lavoro, con effetti benefici sul tasso di crescita dell’economia locale (e sulla sua capacità di assorbire produzioni provenienti da altre aree del Paese) e sul tasso di occupazione. 
A ciò si aggiunge, come viene rilevato nella nota, che il depotenziamento del sistema dei trasporti – soprattutto in una condizione estremamente difficile per l’economia salentina in regime di coronavirus – influenza negativamente l’incoming turistico, che costituisce una voce importante dell’economia locale, sia in ragione della spesa diretta che di quella indotta. 
L’Università del Salento sostiene questo appello e si augura che venga recepito da chi ha responsabilità di governo e sovrintende alla politica dei trasporti, a beneficio di un territorio che, già vessato da condizioni di marginalità economica, si trova a dover reagire alla crisi innescata dall’emergenza sanitaria. Una crisi che rischia di determinare una forte contrazione del numero delle imprese attive e dell’occupazione complessiva. 
A beneficiare degli investimenti nel sistema trasporti sarebbe peraltro lo stesso Ateneo salentino: un miglioramento della connettività con il resto d’Italia e con l’estero consentirebbe infatti alla nostra Università di accrescere la propria attrattività nei confronti degli studenti stranieri e di quelli provenienti da altre regioni italiane, così come di rafforzare la propria funzione di gateway tecnologico e culturale tra la Terra d’Otranto e il sistema globale, a beneficio non solo della propria performance competitiva ma, di riflesso, anche di quella del tessuto economico-produttivo di cui l’Ateneo è parte».

Data ultimo aggiornamento: 03/07/2020