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angle-left Workshop ad Acquatina monitoraggio aree protette
Comunicato n. 34 del 26 Febbraio 2019

È rivolto a volontari, studenti e dottorandi italiani e internazionali il workshop teorico-pratico “per il trasferimento di procedure di monitoraggio semplificato delle aree protette”, organizzato nell’ambito del progetto IMPRECO - Common strategies and best practices to IMprove the transnational PRotection of ECOsystem integrity and services, finanziato dal Programma Interreg Adrion 2014-2020 first call, e in programma giovedì 28 febbraio 2019 a partire dalle ore 9.30 presso il Centro di Ricerche per la Pesca e l’Acquacoltura di Acquatina di Frigole (Lecce) dell’Università del Salento.

In mattinata è previsto, dopo l’intervento di presentazione a cura del responsabile scientifico del progetto IMPRECO Maurizio Pinna, ricercatore di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, alcuni interventi sulle procedure di monitoraggio semplificato nelle aree protette, con particolare riferimento alla sito Natura2000 di Acquatina di Frigole e alle altre aree protette coinvolte nel progetto IMPRECO. Saranno quindi esposte le metodologie che si applicano ai macroinvertebrati bentonici, alla Pinna nobilis recentemente apparsa nella laguna di Acquatina, alle tartarughe marine che di recente hanno nidificato nelle spiagge del litorale di Lecce e alle specie ‘aliene’ sempre più comuni e invasive nel Mediterraneo. Nel pomeriggio si eseguiranno prove pratiche in campo, con l’obiettivo di far conoscere tecniche e strumenti per il monitoraggio, l’identificazione e la segnalazione delle specie. L’evento formativo avrà la durata complessiva di otto ore; al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Il progetto IMPRECO
Il Progetto IMPRECO - Common strategies and best practices to IMprove the transnational PRotection of ECOsystem integrity and services, finanziato dal Programma Interreg Adrion 2014-2020 first call, si pone come obiettivo principale il miglioramento della salvaguardia delle aree protette e dei servizi ecosistemici, riducendone la vulnerabilità ambientale attraverso il rafforzamento delle capacità delle aree protette di conservare la biodiversità e l’integrità degli ecosistemi grazie anche a un lavoro di networking a livello transnazionale nell’ambito della Strategia Macro-regionale EUSAIR. Gli obiettivi specifici del progetto sono: a) accrescere la conoscenza riguardo gli ecosistemi, la biodiversità e i servizi ecosistemici; b) migliorare la gestione delle aree protette e dei servizi ecosistemici; c) sviluppare una metodologia ed una strategia condivisa per la conservazione ed il monitoraggio degli ecosistemi; d) intraprendere azioni concrete di divulgazione e la sensibilizzazione circa l’importanza di mantenere elevati valori di biodiversità e l’integrità degli ecosistemi.
Le attività di progetto mirano allo sviluppo di strategie e buone pratiche per il mantenimento della biodiversità e per l’uso sostenibile delle aree protette favorendo le attività economiche a impatto zero. A tal fine, propone metodologie innovative e azioni specifiche per gestire le situazioni di conflitto, attraverso la definizione e l’attuazione di schemi di gestione delle aree protette che integrano le informazioni socio-economiche ed ecologiche già esistenti alle strategie di conservazione della biodiversità. Il progetto vede la partecipazione di 7 partner: Università del Salento (ITA) con l’area protetta di Acquatina di Frigole, Comune di Staranzano (ITA) in qualità di Lead partner, Regione Veneto (ITA), DOPPS (SVN), Sea and Karst (HRV), Fondi Shqiptar I Zhvillimit (ALB), Regione di Creta (GRC). Oltre ai partner, è previsto il coinvolgimento di numerosi stakeholder, tecnici enti pubblici, cittadini, enti di ricerca, mondo accademico e operatori economici ed uno scambio di buone pratiche a livello transnazionale. 

Data ultimo aggiornamento: 26/02/2019