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angle-left Six Square Meters, una nuova idea di arredo per gli spazi detentivi
20 Novembre 2018 - Sala Conferenze del Rettorato

“Un’esperienza molto significativa per il nostro Ateneo, chiamato a contribuire dando ‘amalgama’ a questo importante progetto, fornendo una chiave ‘estetica’ alle esigenze giuridiche e agli aspetti più strettamente tecnici. Al centro l’uomo e il suo bisogno di esprimersi, così che lo spazio cessi di essere neutro per divenire personalizzato e ricco di potenzialità d’espressione. Mi piace citare il professor Carlo Alberto Augieri, che ha seguito da vicino il progetto, quando dice appunto che la devianza è deficit d’espressione, di comunicazione. Ripensare i luoghi detentivi, quindi, perché consentano alle persone di esprimere il proprio io in relazione dialogica e comunitaria con il mondo, rappresentato dagli ambienti ‘esterni’ variamente intesi (che siano un affaccio o l’uso della biblioteca), significa fornire loro le opportunità maieutiche continue proprie dell’acculturazione. Complimenti ai promotori del concorso, e ai vincitori designati”. Queste le considerazioni del Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara, in occasione della presentazione dei progetti vincitori di “SIX SQUARE METERS_Persone, luoghi, dignità. Una nuova idea di arredo per gli spazi detentivi”, concorso nazionale finalizzato alla progettazione di arredi d’interni destinati alle stanze di pernottamento degli Istituti Penitenziari.

Promosso dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Lecce, il concorso è sostenuto da Ministero della Giustizia Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Direzione Casa Circondariale di Lecce, Università del Salento, Fondazione Banca Popolare Pugliese “Giorgio Primiceri” – Onlus, Ance Lecce, con il patrocinio di Consiglio Nazionale Architetti, Regione Puglia, Comune di Lecce.

Data ultimo aggiornamento: 21/11/2018