Comunicati Stampa

angle-left Progetto Inter-Asia: UniSalento ospita 28 studenti dei Paesi Extra-EU
Comunicato n. 116 del 17 Settembre 2018

Vengono da Cina, Iran, Pakistan e Kazakistan, hanno nomi difficili da pronunciare (Nazerke, Wenjie, Noraiz, Niloofar, Akbota, Tingyou, Faezeh), 26 su 28 sono ragazze. Sono gli studenti in mobilità che hanno frequentato, alcuni di loro resteranno in Unisalento fino ad ottobre, il Campus Ecotekne nell’ambito del progetto Inter-Asia, approvato e finanziato (€ 250.000) dal Bando Regionale “Azioni di Transnazionalità delle Università pugliesi” (Avviso pubblico n. 8/2016, pubblicata in BURP n. 140 del 07/12/2016) per rafforzare gli scambi e le collaborazioni in ambito scientifico e didattico, principalmente nei dipartimenti di area tecnico-scientifica.

In particolare nell’ottica di far conoscere UniSalento (attività di ricerca, laboratori, docenti e strutture) a studenti provenienti da Paesi asiatici con una vivace propensione alle collaborazioni ed incrementare, in tal modo, l’attrattività dell’Ateneo anche all’estero, si è data la possibilità a 28 studenti (6 ragazze cinesi, 9 iraniane, 10 kazake, 3 studenti pakistani di cui due di sesso maschile) provenienti da quattro Università (Sari Agricultural and Natural Resources University in Sari (SANRU University) – Iran; JINAN University, Guangzhou – China; Al-Faraby Kazakh National University in Almaty (KAZNU University) – Kazakhstan; National University of Sciences and Technology in Islamabad (NUST University), Islamabad – Pakistan) di effettuare un periodo di studio o tirocinio presso l’Ateneo salentino sostenuti da borse di mobilità, per periodi fino a 5 mesi.

Gli studenti stranieri hanno svolto attività presso i Dipartimenti di Ingegneria dell’Innovazione, Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali e Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”: hanno seguito corsi, in particolare in Management Engineering, in Biologia e in Biotecnologie, o hanno effettuato tirocini in varie materie, con esperienze nei laboratori di astrofisica, nanotecnologie, biologia e biotecnologia, scienze agro-alimentari.

All’interno del progetto di mobilità, inoltre, sono state previste azioni ed iniziative a sostegno delle politiche che l’Ateneo ha intrapreso già da qualche anno in tema di internazionalizzazione, quali la creazione di una pagina dedicata al progetto sul sito Unisalento International attualmente in via di completamento, la realizzazione di servizi di accoglienza e di residenzialità per studenti stranieri, l’organizzazione di corsi di lingua italiana realizzati ad hoc per gli stessi studenti del progetto.

Allo stesso tempo, si è sostenuta l’esperienza di mobilità di 4 studenti salentini verso Cina e Kazakistan, Paesi che non sono coperti da finanziamenti Europei.

«Il progetto Inter-Asia rappresenta un ulteriore mattone nella costruzione di un Ateneo realmente internazionale, capace di cogliere ogni opportunità per permettere a ragazzi di nazioni, culture e tradizioni molto lontane di studiare e lavorare insieme oltre che di trascorrere momenti di svago e divertimento nel nostro territorio - afferma la coordinatrice del progetto, la prof.ssa Mariaenrica Frigione, Prorettrice di Area Tecnica-Scientifica con delega all’Internazionalizzazione. - Il mio auspicio è che il Salento non sia riconosciuto soltanto come un’area caratterizzata da superbe bellezze naturali, ma si identifichi anche con un’Università dinamica e attiva, luogo ideale per lo studio e la ricerca per tanti giovani studenti, italiani ed internazionali.

Nel conseguimento dei risultati raggiunti un apprezzabile contributo è stato fornito anche dal Centro Unico di Ateneo per la gestione dei progetti di ricerca e Fund Raising e dall’Ufficio Relazioni Internazionali, che hanno affiancato i docenti per gli aspetti amministrativi – prosegue Frigione. –Del resto negli ultimi anni l’Università del Salento ha conseguito importanti risultati dal punto di vista dei finanziamenti: per la mobilità europea attraverso i Programmi Erasmus+, a cui si è aggiunto un ulteriore finanziamento ministeriale, abbiamo ottenuto per l’anno prossimo oltre 860mila euro. A questo corrisponde un costante aumento degli studenti outgoing, circa 420 tra studenti e dottorandi per l’anno in corso, e in-coming. Sono circa 190 gli stranieri che hanno studiato nell’Università del Salento nell’AA 17/18, anche per merito dei due progetti di mobilità finanziati dalla Regione: InterAsia che ha raccolto per lo più l’area tecnico-scientifica, e Cross-border Studies in the Humanities, di connotazione umanistica. E se la Puglia si conferma tra le regioni più attive per la mobilità, tra gli Atenei pugliesi l’Università del Salento riesce a mobilitare il maggior numero di studenti» conclude la Prorettrice. 

***

Alcune informazioni specifiche sugli studenti in mobilità e loro dichiarazioni

Tre studenti del Corso di Laurea in Management Engineering del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione di Unisalento hanno effettuato un’esperienza di studio presso la School of Management della Jinan University (Cina). Hanno superato brillantemente una serie di esami nell’ambito del management, ricerche di mercato e strategie di investimento nonché partecipato ad attività organizzate dal “Center for Industrial Technology, Economy and Management” (CITEM).

Allo stesso tempo, 6 studentesse cinesi hanno frequentato alcuni corsi del Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Management Engineering, uno dei corsi di studio offerti dal Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione completamente in inglese. Alcune di loro hanno anche preso parte a progetti condotti all’interno del Gruppo di Ricerca del prof. Claudio Petti.

L’esperienza che gli studenti di ingegneria, italiani e cinesi, hanno vissuto viene da lontano. È frutto di una intensa collaborazione pluriennale tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione e diverse realtà accademiche cinesi.

Testimonianze studentesse cinesi.

  • Jing: “I professori e i colleghi dell’Università del Salento sono stati molto gentili e ci hanno aiutato molto. Ho portato con me ricordi bellissimi di questa esperienza a Lecce che consiglio vivamente.”
  • Xinya: “Con i ragazzi italiani abbiamo fin da subito fatto gruppo e fatto tante esperienze. Ho imparato molto da loro. Ho partecipato a delle lezioni di italiano e, per me e le mie colleghe, è stato molto interessante apprendere una nuova lingua in un Paese estero”.
  • Tingyou: “Ho studiato imprenditorialità tecnologica e preso parte ad un progetto d’innovazione. Qui sono cresciuta e diventata una persona migliore. Ogni giorno è stato denso di attività ed interessante”.

Il flusso di mobilità di studenti provenienti da Kazakistan e Iran è stato prevalentemente coordinato dai docenti del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DiSTeBA) dell’Università del Salento. Gli studenti provenienti dalle due università asiatiche (“Al-farabi Kazakh National University” di Almaty in Kazakistan, “Sari Agricultural Sciences and Natural Resources University” di Sari in Iran), tutorati dalla prof.ssa Valeria Specchia, sono stati, ed alcuni ancora sono, impegnati in attività di tirocinio in laboratori di ricerca del DiSTeBA dove seguono programmi di elevata valenza scientifica nei campi della Biologia, Biotecnologia e delle Scienze agro-alimentari. Alcune delle studentesse kazake e iraniane parteciperanno il prossimo 28 settembre alla “Notte europea dei Ricercatori 2018-2019” all’interno di uno stand completamente dedicato al progetto Inter-Asia. Potranno, così, raccontare la loro testimonianza agli studenti leccesi e fornire informazioni sul progetto, con l’ottica di sensibilizzare gli attuali, e magari anche futuri, studenti salentini a partecipare ad analoghe iniziative con Paesi Extra-EU.

Il progetto ha, inoltre, consentito la selezione di uno studente della Laurea Magistrale in Biotecnologie per svolgere un periodo di stage presso l’Università kazaka partner della durata di 4 mesi.

Testimonianze studentesse kazake.

  • Diana: “Il progetto Inter-Asia è stato una grande esperienza e ci ha dato la possibilità di imparare cose nuove oltre che di conoscere la cultura di un altro paese”.
  • Nazerke: “Ho condotto ricerche nel laboratorio di ecologia marina e nel Centro di ricerca per la pesca e l'acquacoltura. Sono molto contenta, è stata un’esperienza bellissima”.
  • Gulmira: “è stata una grande opportunità, molto utile dal punto di vista scientifico. Abbiamo anche imparato come condurre ricerche sul campo”.

Gli studenti pakistani, hanno effettuato attività di ricerca presso i laboratori del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” sotto la guida dei proff. Maurizio Martino e Francesco De Paolis. L’esperienza è stata così positiva che uno di loro ha espresso l’intenzione di tornare a Lecce per frequentare il corso di Dottorato, nei corsi di Nanotecnologie, Fisica e Nanoscienze.

Data ultimo aggiornamento: 08/01/2019