Alessandra BECCARISI

Alessandra BECCARISI

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08: STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE.

Dipartimento di Studi Umanistici

Studium 2000 - edificio 5 - Via di Valesio - LECCE (LE)

Ufficio, Piano 2°

Telefono +39 0832 29 4943

Area di competenza:

Storia della filosofia medievale (M-FIL/08)

Orario di ricevimento

Il ricevimento è disponibile su appuntamento dal lunedì al giovedì su piattaforma teams o skype. 

Risposta per mail entro il termine massimo di 48 ore.

Tutte le informazioni riguardanti l'attività didattica sono disponibili e scaricabili alla voce DIDATTICA

I materiali didattici utilizzati a lezione sono caricati nella cartella file della Classe sulla piattaforma teams (link disponibile sull'orario delle lezioni)

Eventuali comunicazioni urgenti relative a modificazioni degli orari delle lezioni e avvisi relativi agli esami saranno indicate alla voce NOTIZIE

Recapiti aggiuntivi

tel. studio 0039 0832 294943 skype alessandrabeccarisi email alessandra.beccarisi@unisalento.it. 

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Curriculum Vitae

Associate professor in History of Medieval Philosophy at the University of Salento since 2006.

Fron September 2020 Humboldt Ambassador Scientist

From 1 December 2019 to 28th February 2020 Erneuter Forschungsaufenthalt Alexander von Humboldt Stiftung (Ludwig Maxiilian Universität München - Lehrstuhl Prof. Dr. Marc Aelko Aris)

9th november, 2018: Lectio Albertina, Albertus Magnus Institut, Bonn

From July 2017 General Editor of the publications of SIEPM (Bulletin de philosophie Médiévale and Rencontres de Philosophie médiévale).

From 5 Juni 2012 to 6 September 2018 President of the Corso di Laurea of Philosophy

From September 2012 Scientific coordinator of the local Unit 'Lecce' of FIRB Futuro in ricerca "Foreseeing events and dominating nature: models of operative rationality and the circulation of knowledge in the Arab, Hebrew and Latin Middle Ages"

From May 2014 Coordinator of CETEFIL

In allegato del cv completo

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Didattica

A.A. 2021/2022

LABORATORIO DI TEDESCO PER FILOSOFI

Corso di laurea FILOSOFIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Docente titolare FIORELLA RETUCCI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

  Ore del docente Alessandra BECCARISI in copresenza: 5.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO - FRANCESE

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO -TEDESCO

A.A. 2020/2021

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

Sede Lecce

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO - FRANCESE

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

Sede Lecce

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua FRANCESE

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO -TEDESCO

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO - FRANCESE

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO -TEDESCO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea FILOSOFIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

A.A. 2018/2019

LABORATORIO DI FILOSOFIA IN TEDESCO

Corso di laurea FILOSOFIA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua TEDESCO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso PERCORSO CLASSICO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua FRANCESE

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO -TEDESCO

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

Percorso ITALO - FRANCESE

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LABORATORIO DI TEDESCO PER FILOSOFI

Corso di laurea FILOSOFIA

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Docente titolare FIORELLA RETUCCI

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

  Ore del docente Alessandra BECCARISI in copresenza: 5.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo laboratorio dovrebbe avere almeno una conoscenza generale della terminologia filosofica ed una buona conoscenza della lingua tedesca.

Il laboratorio si propone di accostare gli studenti alla lettura di testi filosofici scritti in lingua tedesca.

Obiettivo del laboratorio è dunque quello di fornire le competenze necessarie per comprendere un testo filosofico scritto in lingua tedesca.

Il laboratorio si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico scritto in lingua tedesca.

Il laboratorio si compone di 20 ore di insegnamento seminariale che prevede il coinvolgimento diretto dello studente. La frequenza del Laboratorio è obbligatoria.

Lo studente viene valutato con delle prove in itinere. La frequenza del laboratorio è obbligatoria.

Il calendario degli appelli viene caricato come file separato in risorse correlate

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.

APPELLI

Il calendario degli appelli viene caricato come file separato in risorse correlate

Commissione d’esame: Commissione: Fiorella Retucci (presidente), Nadia Bray, Alessandra Beccarisi, Luana Rizzo.

Il laboratorio si propone di accostare gli studenti alla lettura di testi filosofici scritti in lingua tedesca.

Obiettivo del laboratorio è dunque quello di fornire le competenze necessarie per comprendere un testo filosofico scritto in lingua tedesca.

 

BIBLIOGRAFIA

Henrich Seuse, Das Buch der Wahrheit, Hamburg: Meiner Verlag 1993

BIBLIOGRAFIA

Henrich Seuse, Das Buch der Wahrheit, Hamburg: Meiner Verlag 1993

LABORATORIO DI TEDESCO PER FILOSOFI (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Da sempre l’uomo si è chiesto quale fosse il senso del proprio essere ed ha cercato di conoscere e comprendere il mondo che lo circondava, guidato da un’arma infallibile e con lui connaturata: il desiderio di conoscenza. Aristotele era certo che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza e che questo desiderio, unito alla capacità di provare meraviglia, fosse alla base della filosofia. L’epoca medievale, comunemente definita come l’età oscura, ovvero l’età in cui alla guida della ragione si preferisce la guida dell’autorità religiosa, conserva e, in qualche modo rafforza, la sua fiducia nella ragione umana, anche se alla luce di nuovi paradigmi culturali.

Partendo, dunque, dal famoso incipit della Metafisica di Aristotele, il corso si propone di analizzare come alcuni filosofi medievali hanno investigato le possibilità e i limiti della ragione umana, attraverso la lettura e il commento di pagine scelte delle loro opere. Il corso si terrà in co-presenza con la prof. Maria Cristina Fornari, che approfondirà la gnoseologia kantiana.

L’insegnamento si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo e del loro sviluppo della filosofia contemporanea.

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore, di cui 40 verranno tenuti dalla professoressa Beccarisi e 20 dalla prof.ssa Fornari. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale e della filosofia contemporanea, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata. Se lo studente sceglie la forma seminariale, questa consisterà nell'approfondimento di un tema parte del corso concordato con la docente e presentato in aula.  Alla fine del seminario lo studente è tenuto a rispondere alle domande di approfondimento della docente.
Sia per la forma tradizionale di valutazione che per la forma seminariale saranno oggetto di valutazione:

  • la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;
  • la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;
  • la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;
  • la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A.A 2021-2022 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre I

Crediti 12

 

Titolo: possibilità e limiti della ragione tra dall’antichità al medioevo

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Da sempre l’uomo si è chiesto quale fosse il senso del proprio essere ed ha cercato di conoscere e comprendere il mondo che lo circondava, guidato da un’arma infallibile e con lui connaturata: il desiderio di conoscenza. Aristotele era certo che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza e che questo desiderio, unito alla capacità di provare meraviglia, fosse alla base della filosofia. L’epoca medievale, comunemente definita come l’età oscura, ovvero l’età in cui alla guida della ragione si preferisce la guida dell’autorità religiosa, conserva e, in qualche modo rafforza, la sua fiducia nella ragione umana, anche se alla luce di nuovi paradigmi culturali.

Partendo, dunque, dal famoso incipit della Metafisica di Aristotele, il corso si propone di analizzare come alcuni filosofi medievali hanno investigato le possibilità e i limiti della ragione umana, attraverso la lettura e il commento di pagine scelte delle loro opere. Il corso si terrà in co-presenza con la prof. Maria Cristina Fornari, che approfondirà la gnoseologia kantiana.

 

Il corso dunque si svilupperà nel modo seguente:

Per quanto riguarda la parte antica e medievale prenderemo in considerazione i seguenti testi (pagine scelte):

 

 

Bibliografia:

Testi Obbligatori:

Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2001

John Marenbon, Later Medieval Philosophy (1150-1350). An Introduction, London-New York 1991 (il testo sarà fornito su richiesta).

 

Testi che verranno commentati a lezione (all’esame si porteranno due a scelta tra questi):

 

Aristotele, Metafisica (qualsiasi edizione con greco a fronte), I libro, I capitolo

Anselmo d’Aosta, Proslogion, a cura di I. Sciuto, Bompiani

Averroé, Il trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia. Testo arabo a fronte, BUR 1994 (o qualsiasi edizione disponibile)

Alberto Magno, Problemi risolti. Testo latino a fronte a cura di Andrea Colli, Pisa 2020.

Teodorico di Freiberg, Sull’origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte, a cura di Andrea Colli, Bompiani 2010 (in particolare Capitolo 5).

Dante Alighieri, Convivio, Mondadori 2019, I e IV libro

 

 

Per la parte di storia della filosofia contemporanea a cura della prof.ssa Maria Cristina Fornari:

Il modulo intende illustrare, se pure in maniera sintetica, i presupposti della gnoseologia kantiana, mediante la lettura commentata di: Immanuel Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza (si consiglia ed. Laterza o analoghe). Verranno affrontati i seguenti argomenti:

 

Prolegomeni a ogni futura metafisica: Prefazione; Parte prima. Come è possibile la matematica pura. Giudizi sintetici e analitici. Spazio e tempo come forme a priori della sensibilità.

Parte seconda. Come è possibile la scienza pura della natura. Categorie come forme a priori dell’intelletto. Funzioni logiche del giudizio. Principi fisiologici della natura.

Parte terza. Limiti di applicazione delle categorie

Critica alle idee della metafisica (Dialettica trascendentale). Riproposizione delle idee della metafisica come postulati della ragion pratica. Etica.

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo e del loro sviluppo della filosofia contemporanea.

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, sarà coinvolta nella modalità didattica della co-presenza la prof. Maria Cristina Fornari

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore, di cui 40 verranno tenuti dalla professoressa Beccarisi e 20 dalla prof.ssa Fornari. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale e della filosofia contemporanea, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione e pubblicato alla voce file della classe virtuale (in caso di didattica on line) oppure fornito su richiesta agli studenti non frequentanti.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente), Elisa Rubino e Maria Cristina Fornari

 

Bibliografia:

Testi Obbligatori:

Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2001

John Marenbon, Later Medieval Philosophy (1150-1350). An Introduction, London-New York 1991 (il testo sarà fornito su richiesta).

 

DUE A SCELTA TRA I SEGUENTI: 

 

Aristotele, Metafisica (qualsiasi edizione con greco a fronte), I libro, I capitolo

Anselmo d’Aosta, Proslogion, a cura di I. Sciuto, Bompiani

Averroé, Il trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia. Testo arabo a fronte, BUR 1994 (o qualsiasi edizione disponibile)

Alberto Magno, Problemi risolti. Testo latino a fronte a cura di Andrea Colli, Pisa 2020.

Teodorico di Freiberg, Sull’origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte, a cura di Andrea Colli, Bompiani 2010 (in particolare Capitolo 5).

Dante Alighieri, Convivio, Mondadori 2019, I e IV libro

 

Per la parte di storia della filosofia contemporanea a cura della prof.ssa Maria Cristina Fornari:

Il modulo intende illustrare, se pure in maniera sintetica, i presupposti della gnoseologia kantiana, mediante la lettura commentata di: Immanuel Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza (si consiglia ed. Laterza o analoghe).

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Da sempre l’uomo si è chiesto quale fosse il senso del proprio essere ed ha cercato di conoscere e comprendere il mondo che lo circondava, guidato da un’arma infallibile e con lui connaturata: il desiderio di conoscenza. Aristotele era certo che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza e che questo desiderio, unito alla capacità di provare meraviglia, fosse alla base della filosofia. L’epoca medievale, comunemente definita come l’età oscura, ovvero l’età in cui alla guida della ragione si preferisce la guida dell’autorità religiosa, conserva e, in qualche modo rafforza, la sua fiducia nella ragione umana, anche se alla luce di nuovi paradigmi culturali.

Partendo, dunque, dal famoso incipit della Metafisica di Aristotele, il corso si propone di analizzare come alcuni filosofi medievali hanno investigato le possibilità e i limiti della ragione umana, attraverso la lettura e il commento di pagine scelte delle loro opere. Il corso si terrà in co-presenza con la prof. Maria Cristina Fornari, che approfondirà la gnoseologia kantiana.

L’insegnamento si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo e del loro sviluppo della filosofia contemporanea.

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore, di cui 40 verranno tenuti dalla professoressa Beccarisi e 20 dalla prof.ssa Fornari. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale e della filosofia contemporanea, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata. Se lo studente sceglie la forma seminariale, questa consisterà nell'approfondimento di un tema parte del corso concordato con la docente e presentato in aula.  Alla fine del seminario lo studente è tenuto a rispondere alle domande di approfondimento della docente.
Sia per la forma tradizionale di valutazione che per la forma seminariale saranno oggetto di valutazione:

  • la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;
  • la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;
  • la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;
  • la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A.A 2021-2022 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre I

Crediti 12

 

Titolo: possibilità e limiti della ragione tra dall’antichità al medioevo

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Da sempre l’uomo si è chiesto quale fosse il senso del proprio essere ed ha cercato di conoscere e comprendere il mondo che lo circondava, guidato da un’arma infallibile e con lui connaturata: il desiderio di conoscenza. Aristotele era certo che tutti gli uomini tendono per natura alla conoscenza e che questo desiderio, unito alla capacità di provare meraviglia, fosse alla base della filosofia. L’epoca medievale, comunemente definita come l’età oscura, ovvero l’età in cui alla guida della ragione si preferisce la guida dell’autorità religiosa, conserva e, in qualche modo rafforza, la sua fiducia nella ragione umana, anche se alla luce di nuovi paradigmi culturali.

Partendo, dunque, dal famoso incipit della Metafisica di Aristotele, il corso si propone di analizzare come alcuni filosofi medievali hanno investigato le possibilità e i limiti della ragione umana, attraverso la lettura e il commento di pagine scelte delle loro opere. Il corso si terrà in co-presenza con la prof. Maria Cristina Fornari, che approfondirà la gnoseologia kantiana.

 

Il corso dunque si svilupperà nel modo seguente:

Per quanto riguarda la parte antica e medievale prenderemo in considerazione i seguenti testi (pagine scelte):

 

 

Bibliografia:

Testi Obbligatori:

Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2001

John Marenbon, Later Medieval Philosophy (1150-1350). An Introduction, London-New York 1991 (il testo sarà fornito su richiesta).

 

Testi che verranno commentati a lezione (all’esame si porteranno due a scelta tra questi):

 

Aristotele, Metafisica (qualsiasi edizione con greco a fronte), I libro, I capitolo

Anselmo d’Aosta, Proslogion, a cura di I. Sciuto, Bompiani

Averroé, Il trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia. Testo arabo a fronte, BUR 1994 (o qualsiasi edizione disponibile)

Alberto Magno, Problemi risolti. Testo latino a fronte a cura di Andrea Colli, Pisa 2020.

Teodorico di Freiberg, Sull’origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte, a cura di Andrea Colli, Bompiani 2010 (in particolare Capitolo 5).

Dante Alighieri, Convivio, Mondadori 2019, I e IV libro

 

 

Per la parte di storia della filosofia contemporanea a cura della prof.ssa Maria Cristina Fornari:

Il modulo intende illustrare, se pure in maniera sintetica, i presupposti della gnoseologia kantiana, mediante la lettura commentata di: Immanuel Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza (si consiglia ed. Laterza o analoghe). Verranno affrontati i seguenti argomenti:

 

Prolegomeni a ogni futura metafisica: Prefazione; Parte prima. Come è possibile la matematica pura. Giudizi sintetici e analitici. Spazio e tempo come forme a priori della sensibilità.

Parte seconda. Come è possibile la scienza pura della natura. Categorie come forme a priori dell’intelletto. Funzioni logiche del giudizio. Principi fisiologici della natura.

Parte terza. Limiti di applicazione delle categorie

Critica alle idee della metafisica (Dialettica trascendentale). Riproposizione delle idee della metafisica come postulati della ragion pratica. Etica.

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo e del loro sviluppo della filosofia contemporanea.

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, sarà coinvolta nella modalità didattica della co-presenza la prof. Maria Cristina Fornari

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore, di cui 40 verranno tenuti dalla professoressa Beccarisi e 20 dalla prof.ssa Fornari. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale e della filosofia contemporanea, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione e pubblicato alla voce file della classe virtuale (in caso di didattica on line) oppure fornito su richiesta agli studenti non frequentanti.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente), Elisa Rubino e Maria Cristina Fornari

 

Bibliografia:

Testi Obbligatori:

Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2001

John Marenbon, Later Medieval Philosophy (1150-1350). An Introduction, London-New York 1991 (il testo sarà fornito su richiesta).

 

DUE A SCELTA TRA I SEGUENTI: 

 

Aristotele, Metafisica (qualsiasi edizione con greco a fronte), I libro, I capitolo

Anselmo d’Aosta, Proslogion, a cura di I. Sciuto, Bompiani

Averroé, Il trattato decisivo sulla connessione della religione con la filosofia. Testo arabo a fronte, BUR 1994 (o qualsiasi edizione disponibile)

Alberto Magno, Problemi risolti. Testo latino a fronte a cura di Andrea Colli, Pisa 2020.

Teodorico di Freiberg, Sull’origine delle realtà predicamentali. Testo latino a fronte, a cura di Andrea Colli, Bompiani 2010 (in particolare Capitolo 5).

Dante Alighieri, Convivio, Mondadori 2019, I e IV libro

 

Per la parte di storia della filosofia contemporanea a cura della prof.ssa Maria Cristina Fornari:

Il modulo intende illustrare, se pure in maniera sintetica, i presupposti della gnoseologia kantiana, mediante la lettura commentata di: Immanuel Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza (si consiglia ed. Laterza o analoghe).

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 14/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Giovanni Scoto Eriugena, Alberto Magno e Tommaso d’Aquino.

 

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

dall'1 al 18 settembre 2020

7 settembre

 

Dal 2 al 6 novembre 2020

5 novembre

 

Dal 18 gennaio al 26 febbraio 2021

18 gennaio

 

dal 6 al 9 aprile 2021

6 aprile

 

Dal 17 al 21 maggio 2021

18 maggio

 

Dal 7 giugno al 30 luglio 2021

 

7 giugno

17 giugno

1 luglio

 

dall'1 al 17 settembre 2021

1 settembre

 

dal 25 al 29 ottobre 2021

25 ottobre

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2020-2021 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Elisa Rubino

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Sede Lecce

Nessuno

Attraverso testimonianze del mondo sociale e lavorativo, e lezioni teoriche Il laboratorio si propone di mettere a contatto lo studente con i vari ambiti in cui il sapere filosofico diviene strumento di lavoro. Il tema dell'edizione 2020/2021 sarà 'Scienza e divulgazione'

Al termine del laboratorio lo studente deve aver acquisito le nozioni fondamentali relative ad ambienti di lavoro come editoria, giornalismo, ufficio stampa, comunicazione, organizzazione di eventi

Laboratorio teorico-pratico che prevede sia approfondimenti teorici che simulazioni in classe di casi studio con professionisti del mondo della comunicazione, editoria e giornalismo.

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, saranno coinvolti docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

Il materiale didattico è costituito dal materiale messo a disposizione dal docente agli studenti frequentanti durante il laboratorio.

La frequenza è obbligatoria

Verranno valutate le prove pratiche prodotte durante il seminario su temi specifici (come si scrive un comunicato stampa, come si prepara la locandina di un evento culturale, come si correggono le bozze di un testo). Si potrà accedere all'esame solo dopo aver frequentato almeno l'80% delle ore previste (18 su 20)

Laboratorio Organizzazione di eventi culturali

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2019-2020 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 2 - Idoneità

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Attraverso testimonianze del mondo sociale e lavorativo, e lezioni teoriche Il laboratorio si propone di mettere a contatto lo studente con i vari ambiti in cui il sapere filosofico diviene strumento di lavoro..

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

Al termine del laboratorio lo studente deve aver acquisito le nozioni fondamentali relative ad ambienti di lavoro come editoria, giornalismo, ufficio stampa, comunicazione, organizzazione di eventi

 

 

3) Prerequisiti

Nessuno

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, saranno coinvolti docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Laboratorio teorico-pratico che prevede sia approfondimenti teorici che simulazioni in classe di casi studio con professionisti del mondo della comunicazione, editoria e giornalismo.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito dal materiale messo a disposizione dal docente agli studenti frequentanti durante il laboratorio.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

Verranno valutate le prove pratiche prodotte durante il seminario su temi specifici (come si scrive un comunicato stampa, come si prepara la locandina di un evento culturale, come si correggono le bozze di un testo)

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Nadia Bray

 

Materiale distribuito a lezione

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

dall'1 al 18 settembre 2020

7 settembre

 

Dal 2 al 6 novembre 2020

5 novembre

 

Dal 18 gennaio al 26 febbraio 2021

18 gennaio

 

dal 6 al 9 aprile 2021

6 aprile

 

Dal 17 al 21 maggio 2021

18 maggioa

 

Dal 7 giugno al 30 luglio 2020

 

7 giugno

17 giugno

1 luglio

 

dall'1 al 17 settembre 2021

1 settembre

 

dal 25 al 29 ottobre 2021

25 ottobre

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2020-2021 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Elisa Rubino

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Sede Lecce

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Giovanni Scoto Eriugena, Alberto Magno e Tommaso d’Aquino.

 

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

dall'1 al 18 settembre 2020

7 settembre

 

Dal 2 al 6 novembre 2020

5 novembre

 

Dal 18 gennaio al 26 febbraio 2021

18 gennaio

 

dal 6 al 9 aprile 2021

6 aprile

 

Dal 17 al 21 maggio 2021

18 maggio

 

Dal 7 giugno al 30 luglio 2021

 

7 giugno

17 giugno

1 luglio

 

dall'1 al 17 settembre 2021

1 settembre

 

dal 25 al 29 ottobre 2021

25 ottobre

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2020-2021 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Elisa Rubino

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 01/03/2021 al 04/06/2021)

Lingua FRANCESE

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

Sede Lecce

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

dall'1 al 18 settembre 2020

7 settembre

 

Dal 2 al 6 novembre 2020

5 novembre

 

Dal 18 gennaio al 26 febbraio 2021

18 gennaio

 

dal 6 al 9 aprile 2021

6 aprile

 

Dal 17 al 21 maggio 2021

18 maggioa

 

Dal 7 giugno al 30 luglio 2020

 

7 giugno

17 giugno

1 luglio

 

dall'1 al 17 settembre 2021

1 settembre

 

dal 25 al 29 ottobre 2021

25 ottobre

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2020-2021 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Libertà, libero arbitrio, determinismo e necessità nel Medioevo Sulla questione del libero arbitrio filosofi, teologi e scienziati si interrogano da più di due millenni: tuttavia essa conserva intatta la sua problematicità. Già Kant sosteneva che la libertà, per quanto indispensabile sotto il profilo morale, non sia dimostrabile sul piano teorico.

La  peculiarità di questo tema rispetto ad altre questioni che attraversano l’intero cammino della storia della filosofia è quella di aver ricevuto non soltanto una miriade di diverse risposte, ma anche una serie di formulazioni diver­se: libero arbitrio in relazione ora alla volontà, ora all’azione; avversario del determinismo o compatibile con esso; minacciato da fattori fisici (le leggi naturali; il fato), teologici (la provvidenza), logici (il problema della verità delle affermazioni sul futuro).

Partendo da Platone fino al Rinascimento intrecceremo ricostruzione storica e analisi concettuale, mettendo in luce le alternative teoriche e i nuclei tematici cruciali, emersi di volta involta nei singoli autori o nei diversi periodi, con l'obiettivo di chiarire il senso complessivo di un dibattito che occupa ancora una posizione centrale sulla scena della riflessione filosofica contemporanea.

 

Dopo aver richiamato alcuni presupposti della filosofia antica (Platone e Aristotele) saranno presi in esame alcuni testi di Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino.

 

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi, ai temi e ai metodi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

Lezioni per una durata complessiva di 60 ore. Le lezioni frontali comprenderanno un riferimento costante agli aspetti metodologici propri dello studio del pensiero medievale, la lettura analitica dei testi in programma, l’uso di presentazioni PowerPoint e la discussione collettiva delle tematiche sviluppate durante il corso, anche attraverso seminari tenuti autonomamente dagli studenti su temi specifici concordati con la docente.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito da materiale messo a disposizione dal docente durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

L'esame si svolge attraverso un colloquio orale sui contenuti del programma, attraverso il quale sarà valutata la preparazione individuale. Lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

 

Saranno oggetto di valutazione:

 

la capacità di orientarsi in modo critico nella storia del pensiero medievale;

la capacità di interpretare i testi presi in esame nel corso;

la capacità di presentare in modo critico e autonomo le tematiche del corso;

la capacità di argomentare in modo preciso e coerente il proprio punto di vista.

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Elisa Rubino

 

Bibliografia:

I passi da Platone e Aristotele Agostino d’Ippona, Boezio, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino saranno disponibili tra il materiale didattico.

A questi testi va aggiunto lo studio dei testi seguenti:

 

  • Loris Sturlese, Filosofia nel medioevo, Carocci 2015.
  • Libero arbitrio. Storia di una controversia filosofica, a cura di: Mario De Caro, Massimo Mori, Emidio Spinelli, Carocci 2017
  • Tobias Hoffmann, Free Will and the Rebel Angels in Medieval Philosophy, Cambridge University Press 2021 (saranno offerti parti del volume)

 

Per gli studenti che non hanno mai fatto filosofia si consiglia vivamente lo studio del seguente manuale:

Pasquale Porro, Costantino Esposito, Storia della filosofia antica e medievale, Laterza 2010.

 

Per gli studenti dei percorsi internazionali saranno proposti tesi in francese o in tedesco

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Nessuno

Laboratorio Filosofia come sapere comunicativo

 

E Marie Curie disse: «Com'è essere sposati a un genio? Non so, chiedetelo a mio marito»

Femminile singolare: la narrazione del maschile e del femminile nei media

 

Sede: Studium 6 aula

Aula: 5-C3

 

Giunto alla sua sesta edizione il Laboratorio Filosofia come sapere comunicativo, nato dalla trasformazione del precedente Laboratorio per l'organizzazione di eventi culturali, affronterà quest'anno il tema del linguaggio di genere e la (inconsapevole?) violenza comunicativa che spesso si nasconde dietro espressioni apparentemente innocue o neutre. Gli strumenti di comunicazione sono, infatti, responsabili della narrazione del mondo a prescindere dall’elemento economico e lo storytelling ha il potere di influenzare e orientare lo sguardo del pubblico.

 

Al laboratorio parteciperanno, come relatori e relatrici, giornaliste, filosofe, scienziate, linguiste, che attraverso attività pratiche e discussioni con i partecipanti, aiuteranno a far emergere la forza e il peso che la comunicazione ha nel veicolare e nel creare un'immagine del maschile e del femminile.

Il laboratorio, patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici e sostenuto dal contributo-studenti, è aperto a tutte le persone interessate (studenti di tutti i corsi di laurea e non) ma è necessaria  l'iscrizione entro il 15 marzo 2020 scrivendo ad alessandra.beccarisi@unisalento.it e indicando obbligatoriamente nome, cognome, qualifica/motivazione.

Si rilascia attestato di partecipazione. Per gli studenti dei Corsi di Laurea in Filosofia si riconoscono 2 CFU.

Il laboratorio rientra negli eventi di Aspettando Conversazioni sul futuro

 

Programma

8 aprile 10-12, Annamaria Cherubini (Matematica e Delegata del Rettore per le Politiche di Genere – Unisalento), Random walk tra ricerca scientifica, sessismo e comunicazione

15 aprile 10-12, Loredana de Vitis (Giornalista e Capo Ufficio Conunicazione e URP-Unisalento), Giornalismi e sessismi

22 aprile 10-14 Lorenzo Gasperrini (filosofo femminista), “Era solo una battuta. Violenza di genere nel linguaggio quotidiano"

23 aprile 9-11, Vera Gheno (Sociolinguista e traduttrice), “Chi dice donna dice danno”: lo stato della discussione sul femminile delle professioni in Italia e ciò che dice della nostra società”

29 aprile 10-12, Elena Laurenzi (Ricercatrice di Storia delle dottrine politiche e Teoria

femminista, Unisalento), “Desinenze scandalose, presenze impreviste”

 

Al termine del laboratorio lo studente deve aver acquisito le nozioni fondamentali relative al linguaggio giornalistico rispetto di ogni differenza

Laboratorio teorico-pratico che prevede sia approfondimenti teorici che simulazioni in classe di casi studio con professionisti del mondo della comunicazione, editoria e giornalismo. Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, saranno coinvolti docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato. Quest'anno il programma è il seguente 

8 aprile 10-12, Annamaria Cherubini (Matematica e Delegata del Rettore per le Politiche di Genere – Unisalento), Random walk tra ricerca scientifica, sessismo e comunicazione

15 aprile 10-12, Loredana de Vitis (Giornalista e Capo Ufficio Conunicazione e URP-Unisalento), Giornalismi e sessismi

22 aprile 10-14 Lorenzo Gasperrini (filosofo femminista), “Era solo una battuta. Violenza di genere nel linguaggio quotidiano"

23 aprile 9-11, Vera Gheno (Sociolinguista e traduttrice), “Chi dice donna dice danno”: lo stato della discussione sul femminile delle professioni in Italia e ciò che dice della nostra società”

29 aprile 10-12, Elena Laurenzi (Ricercatrice di Storia delle dottrine politiche e Teoria

femminista, Unisalento), “Desinenze scandalose, presenze impreviste”

Verranno valutate le prove pratiche prodotte durante il seminario su temi specifici (come si scrive un comunicato stampa, come si prepara la locandina di un evento culturale, come si correggono le bozze di un testo)

25 maggio 2020

8 giugno 2020

8 luglio 2020

Laboratorio Filosofia come sapere comunicativo

 

E Marie Curie disse: «Com'è essere sposati a un genio? Non so, chiedetelo a mio marito»

Femminile singolare: la narrazione del maschile e del femminile nei media

 

Sede: Studium 6 aula

Aula: 5-C3

 

Giunto alla sua sesta edizione il Laboratorio Filosofia come sapere comunicativo, nato dalla trasformazione del precedente Laboratorio per l'organizzazione di eventi culturali, affronterà quest'anno il tema del linguaggio di genere e la (inconsapevole?) violenza comunicativa che spesso si nasconde dietro espressioni apparentemente innocue o neutre. Gli strumenti di comunicazione sono, infatti, responsabili della narrazione del mondo a prescindere dall’elemento economico e lo storytelling ha il potere di influenzare e orientare lo sguardo del pubblico.

 

Al laboratorio parteciperanno, come relatori e relatrici, giornaliste, filosofe, scienziate, linguiste, che attraverso attività pratiche e discussioni con i partecipanti, aiuteranno a far emergere la forza e il peso che la comunicazione ha nel veicolare e nel creare un'immagine del maschile e del femminile.

Il laboratorio, patrocinato dal Dipartimento di Studi Umanistici e sostenuto dal contributo-studenti, è aperto a tutte le persone interessate (studenti di tutti i corsi di laurea e non) ma è necessaria  l'iscrizione entro il 15 marzo 2020 scrivendo ad alessandra.beccarisi@unisalento.it e indicando obbligatoriamente nome, cognome, qualifica/motivazione.

Si rilascia attestato di partecipazione. Per gli studenti dei Corsi di Laurea in Filosofia si riconoscono 2 CFU.

Il laboratorio rientra negli eventi di Aspettando Conversazioni sul futuro

 

Programma

8 aprile 10-12, Annamaria Cherubini (Matematica e Delegata del Rettore per le Politiche di Genere – Unisalento), Random walk tra ricerca scientifica, sessismo e comunicazione

15 aprile 10-12, Loredana de Vitis (Giornalista e Capo Ufficio Conunicazione e URP-Unisalento), Giornalismi e sessismi

22 aprile 10-14 Lorenzo Gasperrini (filosofo femminista), “Era solo una battuta. Violenza di genere nel linguaggio quotidiano"

23 aprile 9-11, Vera Gheno (Sociolinguista e traduttrice), “Chi dice donna dice danno”: lo stato della discussione sul femminile delle professioni in Italia e ciò che dice della nostra società”

29 aprile 10-12, Elena Laurenzi (Ricercatrice di Storia delle dottrine politiche e Teoria

femminista, Unisalento), “Desinenze scandalose, presenze impreviste”

Il materiale didattico è costituito dal materiale messo a disposizione dal docente agli studenti frequentanti durante il laboratorio.

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

25 maggio 2020

8 giugno 2020

8 luglio 2020

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Scienze Filosofiche

 

A. A 2019-2020 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Le felicità nel Medioevo.

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

 

Bibliografia:

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

 

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e dal materiale messo a disposizione dal docenti agli studenti frequentanti durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Nadia Bray

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

A causa dell'emergenza Covid-19, la chiusura prolungata delle biblioteche, e la teledidattica rendono impraticabile i seminari, così come annunciati nel programma pubblicato in bacheca.  La verifica consisterà dunque ESCLUSIVAMENTE nell'esame tradizionale: gli studenti dovranno portare un classico a scelta tra quelli indicati nel programma più una letteratura secondaria concordata con la docente: Aristotele, Etica Nicomachea libri I e X, (per chi ha frequentato le lezioni)  Agostino, La vita felice, Severino Boezio III libro della Consolazione (ma conoscenza della struttura generale), Alfarabi, La via della felicità, Dante, Il Convivio, trattati II e III

 

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Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

25 maggio 2020

8 giugno 2020

8 luglio 2020

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Scienze Filosofiche

 

A. A 2019-2020 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Le felicità nel Medioevo.

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

 

Bibliografia:

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

 

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e dal materiale messo a disposizione dal docenti agli studenti frequentanti durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Nadia Bray

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

25 maggio 2020

8 giugno 2020

8 luglio 2020

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Scienze Filosofiche

 

A. A 2019-2020 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Le felicità nel Medioevo.

Partendo da un recente volume dedicato alla felicità nel medioevo, che raccoglie gli atti del convegno omonimo della Società italiana per lo studio del pensiero medievale tenuto a Milano nel 2015, il corso intende prendere in esame i modi in cui il pensiero medievale si è interrogato sul fine ultimo che da Aristotele in poi è proprio dell'essere umano, ovvero la felicità. Scopriremo i molti modi in cui il termine felicità si declina e anche i contesti in cui esso si esplica.

 

 

Bibliografia:

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

 

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia ella filosofia medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e dal materiale messo a disposizione dal docenti agli studenti frequentanti durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Nadia Bray

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente. A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  • Severino Boezio, La consolazione della filosofia (Una qualunque edizione con testo latino a fronte)
  • Agostino, La felicità. La libertà. Testo latino a fronte, BUR 1995
  • Al-Farabi, La via della felicità, Castelvecchi 2013
  • Tommaso d'Aquino, La felicità. Testo latino a fronte, Bompiani 2010
  • Dante Alighieri, Convivio, (Una qualsiasi edizione commentata)

E due (2) a scelta tra i seguenti, di cui uno obbligatoriamente in lingua straniera:

 

  • Maria Corti, La felicità mentale, Einaudi 1983 (disponibile in biblioteca)
  • Luca Bianchi, Il vescovo e i filosofi, Lubrina Editore 1990 (disponibile in biblioteca)
  • Le felicità nel medioevo, a cura di Maria Bettetini e Francesco Paparella, FIDEM 2005 (disponibile in biblioteca
  • Alain de Libera, Penser au Moyen Age, Edition du Seuil 1993 (disponibile in biblioteca)
  • Kurt Flasch, Aufklärung im Mittelalter? Die verurteilung von 1277, Dietrich 1989 (disponibile in biblioteca)
  • John Marenbon, Boethius, Oxford University Press 2003 (disponibile in biblioteca)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea FILOSOFIA

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 2

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 23/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

Attraverso un percorso tra i manuali dedicati alla storia della filosofia medievale il corso si prefigge due obiettivi: 1) presentare agli studenti del corso di Laurea triennale una delle epoche della storia del pensiero più interessanti, ma anche meno conosciute. 2) Lettura e commento di un testo importante della produzione filosofica medievale: Il male e la libertà di Tommaso d'Aquino.

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi e ai temi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

L’insegnamento si compone principalmente di lezioni frontali. Su base volontaria è prevista la modalità seminariale che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata

A causa dell'emergenza che stiamo vivendo, la chiusura delle biblioteche e la sospensione per un certo periodo delle lezioni, l'esame non prevede prove scritte intermedie, ma solo la tradizionale prova orale finale che verterà per i primi 20 minuti sulla parte generale studiata su uno dei manuali scelti dallo studente, approfondendo i filosofi presenti nel programma condiviso con gli studenti tra il materiale didattico e per la seconda parte su lettura e commento di passi scelti del testo di Tommaso.

 

**************

L'esame sarà prevalentemente orale. Sono previste delle prove di verifica intermedie scritte.

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

 

 

25 maggio 2020

8 giugno 2020

8 luglio 2020

Corso di insegnamento “STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE”

Corso di Laurea in Filosofia

 

A. A 2019-2020 – docente titolare: prof.ssa Alessandra Beccarisi

Semestre II

Crediti 12

 

1) Presentazione e obiettivi del corso

Imparare dal medioevo

Attraverso un percorso tra i manuali dedicati alla storia della filosofia medievale il corso si prefigge due obiettivi: 1) presentare agli studenti del corso di Laurea triennale una delle epoche della storia del pensiero più interessanti, ma anche meno conosciute. 2) Lettura e commento di un testo importante della produzione filosofica medievale: Il male e la libertà di Tommaso d'Aquino.

 

 

Bibliografia:

 

Con gli studenti frequentanti verranno lette e commentate parti specifiche del testi in programma.

Gli studenti non frequentanti dovranno portare il testo di Tommaso d'Aquino (Il male e la libertà ), + l'introduzione di Pasquale Porro, + l'introduzione di Loris Sturlese.

 

  • Tommaso d'Aquino, Il male e la libertà. Testo latino a fronte Bur 2003
  • Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2002 (disponibile in biblioteca)
  • Alain de Libera, Filosofia nel Medioevo, Mulino 1993 (disponibile in biblioteca).
  • Loris Sturlese, Filosofia nel Medioevo, Carocci 2014.
  • Etienne Gilson, La filosofia nel Medioevo, Nuova Italia 1973 (disponibile in biblioteca).
  • Pasquale Porro, Tommaso d'Aquino, Carocci 2013.

 

 

2) Conoscenze e abilità da acquisire

L’insegnamento di Storia della filosofia medievale si propone due obiettivi:

1) fornire allo studente le conoscenze generali relative ai periodi e ai temi della filosofia nel medioevo

2) fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso.

 

3) Prerequisiti

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico.

 

4) Docenti coinvolti nel modulo didattico

Oltre al titolare del corso, prof.ssa Alessandra Beccarisi, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.

 

5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni

L’insegnamento si compone principalmente di lezioni frontali. Su base volontaria è prevista la modalità seminariale che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

 

6) Materiale didattico

Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e dal materiale messo a disposizione dal docenti agli studenti frequentanti durante il corso della lezione.

 

7) Modalità di valutazione degli studenti

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e alla attitudine alla ricerca (max 10 punti).

 

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

 

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli

Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL

 

 

Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico)

Commissione: Alessandra Beccarisi (presidente) e Nadia Bray

 

Con gli studenti frequentanti verranno lette e commentate parti specifiche del testi in programma.

Gli studenti non frequentanti dovranno portare il testo di Tommaso d'Aquino (Il male e la libertà), + l'introduzione di Pasquale Porro, + l'introduzione di Loris Sturlese.

 

  • Tommaso d'Aquino, Il male e la libertà. Testo latino a fronte Bur 2003
  • Kurt Flasch, Introduzione alla filosofia medievale, Einaudi 2002 (disponibile in biblioteca)
  • Alain de Libera, Filosofia nel Medioevo, Mulino 1993 (disponibile in biblioteca).
  • Loris Sturlese, Filosofia nel Medioevo, Carocci 2014.
  • Etienne Gilson, La filosofia nel Medioevo, Nuova Italia 1973 (disponibile in biblioteca).
  • Pasquale Porro, Tommaso d'Aquino, Carocci 2013.
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO DI FILOSOFIA IN TEDESCO

Corso di laurea FILOSOFIA

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)

Lingua TEDESCO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Posso partecipare al laboratorio SOLO gli studenti che hanno almeno un A2 di tedesco

Il laboratorio verterà sull'approfondimento di alcuni termini chiave della storia della filosofia, in particolare della storia della filosofia tedesca, con l'ausilio dell'Historisches Wörterbuch der Philosophie. La scelta dei termini verrà fatta in accordo con gli studenti sulla base di necessità e interessi specifici. E' prevista la partecipazione di professionisti della traduzione dall'italiano al tedesco.

Al termine del laboratorio lo studente dovrà conoscere la storia e il significato in tedesco di alcuni dei termini fondamentali della filosofa tedesca

Lezione frontale (introduzione), lavori di gruppo per la produzione di brevissimi testi in tedesco su specifici termini della filosofia tedesca, esposizione in tedesco

scritta (elaborazione di brevissimi testi in tedesco) e orale (esposizione di non più di cinque minuti) su specifici termini della filosofia tedesca scelti dallo studente

Vedere gli appelli di Storia della filosofia medievale

Le lezioni cominceranno il 12 novembre secondo il calendario pubblicato su easy course

Fotocopie di parti dell'Historisces Wörterbuch der Philosophie

LABORATORIO DI FILOSOFIA IN TEDESCO (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Nessuno

Attraverso testimonianze del mondo sociale e lavorativo, e lezioni teoriche Il laboratorio si propone di mettere a contatto lo studente con i vari ambiti in cui il sapere filosofico diviene strumento di lavoro

Al termine del laboratorio lo studente deve aver acquisito le nozioni fondamentali relative ad ambienti di lavoro come editoria, giornalismo, ufficio stampa, comunicazione, organizzazione di eventi

Dialogo con professionisti del mondo della comunicazione, editoria e giornalismo, prove pratiche in classe

Verranno valutate le prove pratiche prodotte durante il seminario su temi specifici (come si scrive un comunicato stampa, come si prepara la locandina di un evento culturale, come si correggono le bozze di un testo)

vedere gli appelli di Storia della filosofia medievale

Il laboratorio si terrà nel secondo semestre a partire da Aprile

nessuno

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

Il De anima di Aristotele è di gran lunga l'opera più influente nella storia della psicologia filosofica. Nonostante gli sforzi di Descartes per liberarsi una volta per tutte della tradizione aristotelica, i filosofi continuarono a sviluppare le concezioni di Aristotele dell'anima (mente, relazione corporale, pensiero, coscienza) fino ad oggi. Tuttavia, non è un lavoro facile da interpretare. Aristotele è stato letto come difesa del funzionalismo, dell'emergentismo e persino del dualismo della sostanza. In altre parole, pensate una teoria nell'ambito della filosofia della mente e probabilmente è stata attribuita ad Aristotele. Com'è possibile? Il corso esplora la domanda rivolgendosi alla tradizione dei commentari medievali sul De anima. I commentatori medievali svilupparono e trasformarono le idee a volte abbozzate da Aristotele in teorie psicologiche sofisticate tra loro in competizione. Gli argomenti includono la differenza tra anima e mente, la natura della relazione del corpo e dell'anima, le interazioni tra la conoscenza dei sensi e il pensiero astratto, e la possibilità di auto-conoscenza. Passare alla tradizione del commento medievale ci consente anche di affrontare una questione metodologica: fino a che punto è utile applicare etichette contemporanee come il funzionalismo a visioni antiche e medievali? Queste etichette ci aiutano o ci ostacolano? Il corso avrà carattere seminariale e si propone di analizzare e commentare, con il supporto di una bibliografia scelta, alcuni testi significativi (anche in latino) scelti dalla docente. La frequenza è vivamente consigliata

 

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e ala attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente.

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno:

un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  1. Alberto Magno, L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte, a cura di A. Rodolfi, Bompiani 2007
  2. Tommaso d’Aquino, Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Bompiani 2000
  3. Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo. Testo latino a fronte, Bompiani, 2007.

E due (2) a scelta tra i seguenti:

  1. Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero, a cura di Michele Di Francesco,Massimo Marraffa,Alfredo Tomasetta, Roma 2017
  2. Antonio Peragine, Aristotelismo difficile. L'intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante, Roma 2009
  3. James A. Weisheipl, Alberto Magno e le Scienze, Roma 1994
  4. Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Firenze 1999.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua FRANCESE

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che abbia almeno un B1 di tedesco che gli consenta di leggere la di letteratura secondaria in questa lingua.

Il De anima di Aristotele è di gran lunga l'opera più influente nella storia della psicologia filosofica. Nonostante gli sforzi di Descartes per liberarsi una volta per tutte della tradizione aristotelica, i filosofi continuarono a sviluppare le concezioni di Aristotele dell'anima (mente, relazione corporale, pensiero, coscienza) fino ad oggi. Tuttavia, non è un lavoro facile da interpretare. Aristotele è stato letto come difesa del funzionalismo, dell'emergentismo e persino del dualismo della sostanza. In altre parole, pensate una teoria nell'ambito della filosofia della mente e probabilmente è stata attribuita ad Aristotele. Com'è possibile? Il corso esplora la domanda rivolgendosi alla tradizione dei commentari medievali sul De anima. I commentatori medievali svilupparono e trasformarono le idee a volte abbozzate da Aristotele in teorie psicologiche sofisticate tra loro in competizione. Gli argomenti includono la differenza tra anima e mente, la natura della relazione del corpo e dell'anima, le interazioni tra la conoscenza dei sensi e il pensiero astratto, e la possibilità di auto-conoscenza. Passare alla tradizione del commento medievale ci consente anche di affrontare una questione metodologica: fino a che punto è utile applicare etichette contemporanee come il funzionalismo a visioni antiche e medievali? Queste etichette ci aiutano o ci ostacolano? Il corso avrà carattere seminariale e si propone di analizzare e commentare, con il supporto di una bibliografia scelta, alcuni testi significativi (anche in latino) scelti dalla docente. La frequenza è vivamente consigliata

 

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. In particolare per lo studente iscritto al percorso internazionale italo tedesco è prevista una didattica personalizzata nei giorni previsti dall'orario di studio che verte sia sullo sviluppo di avanzate competenze di lettura e commento di testi in latino anche su supporti manoscritti che sull'approfondimento di tematiche in lingua tedesca

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e ala attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente.

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno:

un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  1. Alberto Magno, L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte, a cura di A. Rodolfi, Bompiani 2007
  2. Tommaso d’Aquino, Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Bompiani 2000
  3. Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo. Testo latino a fronte, Bompiani, 2007.

E uno (1) a scelta tra i seguenti più un testo in tedesco consigliato dalla docente

  1. Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero, a cura di Michele Di Francesco,Massimo Marraffa,Alfredo Tomasetta, Roma 2017
  2. Antonio Peragine, Aristotelismo difficile. L'intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante, Roma 2009
  3. James A. Weisheipl, Alberto Magno e le Scienze, Roma 1994
  4. Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Firenze 1999.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 25/02/2019 al 24/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto. Lo studente iscritto al percorso internazionale italo-francese dovrà leggere letteratura secondaria in francese consigliata dalla docente .

Il De anima di Aristotele è di gran lunga l'opera più influente nella storia della psicologia filosofica. Nonostante gli sforzi di Descartes per liberarsi una volta per tutte della tradizione aristotelica, i filosofi continuarono a sviluppare le concezioni di Aristotele dell'anima (mente, relazione corporale, pensiero, coscienza) fino ad oggi. Tuttavia, non è un lavoro facile da interpretare. Aristotele è stato letto come difesa del funzionalismo, dell'emergentismo e persino del dualismo della sostanza. In altre parole, pensate una teoria nell'ambito della filosofia della mente e probabilmente è stata attribuita ad Aristotele. Com'è possibile? Il corso esplora la domanda rivolgendosi alla tradizione dei commentari medievali sul De anima. I commentatori medievali svilupparono e trasformarono le idee a volte abbozzate da Aristotele in teorie psicologiche sofisticate tra loro in competizione. Gli argomenti includono la differenza tra anima e mente, la natura della relazione del corpo e dell'anima, le interazioni tra la conoscenza dei sensi e il pensiero astratto, e la possibilità di auto-conoscenza. Passare alla tradizione del commento medievale ci consente anche di affrontare una questione metodologica: fino a che punto è utile applicare etichette contemporanee come il funzionalismo a visioni antiche e medievali? Queste etichette ci aiutano o ci ostacolano? Il corso avrà carattere seminariale e si propone di analizzare e commentare, con il supporto di una bibliografia scelta, alcuni testi significativi (anche in latino) scelti dalla docente. La frequenza è vivamente consigliata

 

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e ala attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente.

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno:

un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  1. Alberto Magno, L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte, a cura di A. Rodolfi, Bompiani 2007
  2. Tommaso d’Aquino, Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Bompiani 2000
  3. Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo. Testo latino a fronte, Bompiani, 2007.

E uno (1) a scelta tra i seguenti più uno in lingua francese consigliato dalla docente

  1. Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero, a cura di Michele Di Francesco,Massimo Marraffa,Alfredo Tomasetta, Roma 2017
  2. Antonio Peragine, Aristotelismo difficile. L'intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante, Roma 2009
  3. James A. Weisheipl, Alberto Magno e le Scienze, Roma 1994
  4. Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Firenze 1999.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

Il De anima di Aristotele è di gran lunga l'opera più influente nella storia della psicologia filosofica. Nonostante gli sforzi di Descartes per liberarsi una volta per tutte della tradizione aristotelica, i filosofi continuarono a sviluppare le concezioni di Aristotele dell'anima (mente, relazione corporale, pensiero, coscienza) fino ad oggi. Tuttavia, non è un lavoro facile da interpretare. Aristotele è stato letto come difesa del funzionalismo, dell'emergentismo e persino del dualismo della sostanza. In altre parole, pensate una teoria nell'ambito della filosofia della mente e probabilmente è stata attribuita ad Aristotele. Com'è possibile? Il corso esplora la domanda rivolgendosi alla tradizione dei commentari medievali sul De anima. I commentatori medievali svilupparono e trasformarono le idee a volte abbozzate da Aristotele in teorie psicologiche sofisticate tra loro in competizione. Gli argomenti includono la differenza tra anima e mente, la natura della relazione del corpo e dell'anima, le interazioni tra la conoscenza dei sensi e il pensiero astratto, e la possibilità di auto-conoscenza. Passare alla tradizione del commento medievale ci consente anche di affrontare una questione metodologica: fino a che punto è utile applicare etichette contemporanee come il funzionalismo a visioni antiche e medievali? Queste etichette ci aiutano o ci ostacolano? Il corso avrà carattere seminariale e si propone di analizzare e commentare, con il supporto di una bibliografia scelta, alcuni testi significativi (anche in latino) scelti dalla docente. La frequenza è vivamente consigliata

 

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e ala attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente.

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno:

un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  1. Alberto Magno, L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte, a cura di A. Rodolfi, Bompiani 2007
  2. Tommaso d’Aquino, Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Bompiani 2000
  3. Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo. Testo latino a fronte, Bompiani, 2007.

E due (2) a scelta tra i seguenti:

  1. Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero, a cura di Michele Di Francesco,Massimo Marraffa,Alfredo Tomasetta, Roma 2017
  2. Antonio Peragine, Aristotelismo difficile. L'intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante, Roma 2009
  3. James A. Weisheipl, Alberto Magno e le Scienze, Roma 1994
  4. Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Firenze 1999.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. È auspicabile che comprenda il latino scritto e che abbia almeno un B1 di tedesco che gli consenta di leggere la di letteratura secondaria in questa lingua.

Il De anima di Aristotele è di gran lunga l'opera più influente nella storia della psicologia filosofica. Nonostante gli sforzi di Descartes per liberarsi una volta per tutte della tradizione aristotelica, i filosofi continuarono a sviluppare le concezioni di Aristotele dell'anima (mente, relazione corporale, pensiero, coscienza) fino ad oggi. Tuttavia, non è un lavoro facile da interpretare. Aristotele è stato letto come difesa del funzionalismo, dell'emergentismo e persino del dualismo della sostanza. In altre parole, pensate una teoria nell'ambito della filosofia della mente e probabilmente è stata attribuita ad Aristotele. Com'è possibile? Il corso esplora la domanda rivolgendosi alla tradizione dei commentari medievali sul De anima. I commentatori medievali svilupparono e trasformarono le idee a volte abbozzate da Aristotele in teorie psicologiche sofisticate tra loro in competizione. Gli argomenti includono la differenza tra anima e mente, la natura della relazione del corpo e dell'anima, le interazioni tra la conoscenza dei sensi e il pensiero astratto, e la possibilità di auto-conoscenza. Passare alla tradizione del commento medievale ci consente anche di affrontare una questione metodologica: fino a che punto è utile applicare etichette contemporanee come il funzionalismo a visioni antiche e medievali? Queste etichette ci aiutano o ci ostacolano? Il corso avrà carattere seminariale e si propone di analizzare e commentare, con il supporto di una bibliografia scelta, alcuni testi significativi (anche in latino) scelti dalla docente. La frequenza è vivamente consigliata

 

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. In particolare per lo studente iscritto al percorso internazionale italo tedesco è prevista una didattica personalizzata nei giorni previsti dall'orario di studio che verte sia sullo sviluppo di avanzate competenze di lettura e commento di testi in latino anche su supporti manoscritti che sull'approfondimento di tematiche in lingua tedesca

Le prove sono di due tipi, a scelta dello studente:

a) Seminario: lo studente approfondirà una parte del programma sulla base di una specifica bibliografia consigliata dalla docente e individuata autonomamente. Il contenuto della ricerca verrà poi esposto in aula e discusso con colleghi e docente. Il risultato verrà poi verbalizzato in uno degli appelli previsti

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;

o Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.

o Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla capacità di argomentare le proprie tesi e ala attitudine alla ricerca (max 10 punti).

b) Esame tradizionale orale: lo studente risponderà alle domande della docente sul programma e la bibliografia indicata.

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;

o Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;

o Capacità di leggere criticamente i testi.

o Capacità di argomentare

Lo studente viene valutato in base alla correttezza dei contenuti esposti (max 10 punti), alla correttezza formale e dottrinale dell'esposizione (max 10 punti), alla proprietà di linguaggio. (max 10 punti).

 

 

Appelli d'esame A.A. 2018/2019

Docente: prof. Alessandra Beccarisi
Insegnamenti:

  • Storia del pensiero politico antico e medievale (percorso classico, francese e tedesco)

  • Storia della filosofia medievale (percorso classico, francese e tedesco)

    Metodo di valutazione:

    Seminariale durante le lezioni e verbalizzazione finale

    Esame tradizionale negli appelli previsti (vedere programma)

    Appelli
    14 settembre 2018

    1 ottobre 2018 (appello straordinario)

    3 dicembre 2018

    21 gennaio 2019

    1 febbraio 2019

    23 aprile 2019 (appello straordinario)

    24 maggio 2019

    17 giugno 2019

    1 luglio 2019

Gli studenti che optano per la modalità seminariale porteranno i passi commentati a lezione, discutendoli con la docente e i colleghi, sulla base di un autonomo percorso di ricerca, sotto la guida della docente.

Gli studenti che invece optano per l'esame tradizionale porteranno:

un (1) classico a scelta tra i seguenti:

  1. Alberto Magno, L' unità dell'intelletto. Testo latino a fronte, a cura di A. Rodolfi, Bompiani 2007
  2. Tommaso d’Aquino, Unità dell’intelletto, a cura di A. Ghisalberti, Bompiani 2000
  3. Sigieri di Brabante, Anima dell’uomo. Testo latino a fronte, Bompiani, 2007.

E uno (1) a scelta tra i seguenti più un testo in tedesco consigliato dalla docente

  1. Filosofia della mente. Corpo, coscienza, pensiero, a cura di Michele Di Francesco,Massimo Marraffa,Alfredo Tomasetta, Roma 2017
  2. Antonio Peragine, Aristotelismo difficile. L'intelletto umano nella prospettiva di Alberto Magno, Tommaso d'Aquino e Sigieri di Brabante, Roma 2009
  3. James A. Weisheipl, Alberto Magno e le Scienze, Roma 1994
  4. Anima e corpo nella cultura medievale, a cura di Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Firenze 1999.

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 25/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale del pensiero antico e medievale. E’ auspicabile che comprenda il latino scritto e che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

E' possibile una verità in politica? Nella città platonica, il ruolo politico fondamentale, all’atto della fondazione, è rivestito dalla figura del legislatore, erede del filosofo-re della Repubblica, e come costui possessore del sapere e dell’eticità. Sono note le critiche che Aristotele rivolge a Platone nella sua Politica, in particolare contro la comunione di donne e figli, la comunione delle proprietà e la divisione in classi (taxis) della cittadinanza. La Politica, in cui si compendia la riflessione politica di Aristotele, ebbe una grande influenza nella storia del pensiero contribuendo alla rinascita di una scienza politica nel Medioevo, come dimostra un testo paradigmatico il Defensor Pacis di Marsilio da Padova. Attraverso una lettura dei testi il corso si propone di tracciare una storia ideale di temi come conoscenza, cittadinanza, stato, partecipazione al bene comune. Il corso Il corso avrà carattere seminariale: gli studenti, guidati dal docente, dovranno approfondire autonomamente o in gruppo ed esporre pubblicamente i risultati di un personale percorso di ricerca scelto sulla base di un programma e di una bibliografia proposta.

L’insegnamento di Storia del pensiero politico antico e medievale si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi che permettano di leggere e commentare autonomamente un testo filosofico e di presentarne i temi fondamentali in modo chiaro e preciso. Lo studio dei testi oggetto del corso favorirà la capacità di analizzare criticamente i testi, inserendoli nel loro contesto storico e individuandone i temi più rilevanti, di comunicare in modo appropriato con i colleghi studenti e con il docente le proprie argomentazioni, e di utilizzare risorse complementari a disposizione (motori di ricerca sul web, strumenti bibliografici) per creare un personale percorso di approfondimento.

L’insegnamento si compone di lezioni frontali (30 ore) e insegnamento seminariale (30 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi. La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

Per gli studenti frequentanti la prova d'esame consiste nell'esposizione e nella discussione in aula di un tema assegnato dal docente, nato dall'approfondimento di un aspetto particolare del contenuto generale del corso. La prova mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;
  • Conoscenza approfondita di uno dei temi scelti;
  • Capacità di esporre i risultati della propria ricerca.
  • Capacità di rispondere alle domande del docente e dei colleghi

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Per gli studenti lavoratori e/o impossibilitati a frequentare è previsto un esame tradizionale da tenersi nei periodi stabiliti dal calendario didattico 2017/2018. Lo studente dovrà scegliere uno dei testi classici e la letteratura secondaria supporto. L'esame verterà soprattutto sulla lettura e il commento del classico con l'ausilio della della letteratura secondaria. L'esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

  • Conoscenza dei principali problemi del pensiero medievale;
  • Conoscenza approfondita di uno dei classici scelti;
  • Capacità di argomentazione.
  • Capacità di analisi

Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.

Appello straordinario: 25 maggio 2018

Appello ordinario: 28 maggio 2018

Appello ordinario: 11 giugno 2018  

 

Appello ordinario: 2 luglio 2018  

 Sessione estiva di Laurea Corsi di II livello a.a. 2017/2018  

Dal 9 al 13 luglio 2018

Sessione estiva di Laurea Corsi di I livello a.a. 2017/2018

Dal 16 al 20 luglio 2018

 

Classici.

Un testo a scelta tra:

Platone, La Repubblica libri dal I al V, a cura di B. Centrone, Laterza 2006 (passi scelti) Aristotele, Politica, intr., trad., e note a cura di C. A. Viano, BUR 2002 (passi scelti che verranno indicati a lezione)

Marsilio da Padova, Defensor Pacis, BUR 2001

Letteratura secondaria.

Due testi a scelta di cui almeno uno in lingua.

Silvia Gastaldi, Storia del pensiero politico antico, Laterza 1999

Carlo Natali, Aristotele, Carocci 2011

Enrico Berti, Il bene di chi? Bene pubblico e bene privato nella storia, Marietti 2014

Gianluca Briguglia, Marsilio da Padova, Carocci 2013.

Gianluca Briguglia, Stato di innocenza, Carocci 2017

Mauro Bonazzi, Atene inquieta, Einaudi 2017

Balot, Ryan K., (ed.), A Companion to Greek and Roman Political Thought, Chichester: Wiley-Blackwell.

Nussbaum, M.C., 1980, “Shame, separateness, and political unity: Aristotle‟s criticism of Plato,” in Essays on Aristotle's Ethics, A.O. Rorty (ed.), Berkeley and Los Angeles:

University of California Press, pp. 395–436Canning, Joseph. [1996] A History of Medieval Political Thought 300–1450. London: Routledge

 

A lezione verrà indicata la letteratura secondaria di supporto alla preparazione dei seminari.

 

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 20/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 20.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2015 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2015 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO - FRANCESE (A67)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2015 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso ITALO -TEDESCO (A66)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2015 al 21/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO CLASSICO (999)

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 2.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 30/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO PER L'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI (M-FIL/08)
STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 29/09/2014 al 24/01/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA DEL PENSIERO POLITICO ANTICO E MEDIEVALE (M-FIL/08)
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE

Corso di laurea SCIENZE FILOSOFICHE

Settore Scientifico Disciplinare M-FIL/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 12.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 03/03/2013 al 06/06/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE (M-FIL/08)

Pubblicazioni

Pubblicazioni aggiornate al 27 novembre 2018

 

Libri

  1. Alessandra Beccarisi, Albertus Magnus und Meister Eckhart im Lichte der neueren Forschung (Lectio Albertina 19), Aschendorff, Münster 2019
  2. Alessandra Beccarisi, Eckhart, Roma 2012
  3. Ulrich von Strassburg, De summo bono, liber II, tractatus 5-6, Herausgegeben, eingeleitet und mit Anmerkungen versehen von Alessandra Beccarisi, Hamburg 2007 (Corpus Philosophorum Theutonicorum Medii Aevi, 1,2 (2)).
  4. Texte aus der Zeit Meister Eckharts, II, Berthold von Wimpfen, Opera; Anonymus, Quaestio utrum beatitudo consistat in intellectu agente. Anonymus, Tractatus de accidentis, Pseudo-Bertram de Ahlen, De investigatione creatoris per creaturas, Herausgegeben von Alessandra Beccarisi, Hamburg 2004 (Corpus Philosophorum Teutonicorum Medii Aevi, 7,2).
  5. Texte aus der Zeit Meisters Eckhart, I, Bertram von Ahlen, Opera, Herausgegeben, eingeleitet und mit Anmerkungen versehen von Alessandra Beccarisi, Hamburg 2004 (Corpus Philosophorum Teutonicorum Medii Aevi, 7,1)
  6. Bertoldo di Moosburg, Tabula contentorum in expositione super elementationem theologicam Procli, Herausgegeben und eingeleitet von Alessandra Beccarisi, Pisa 2000.

Articoli in rivista in fascia A (high ranked scientific journals)

  1. Alessandra Beccarisi, Eckhart als Lehrer. Eine Lektüre des ›Liber Benedictus‹ im Gespräch mit Dante Alighieri und Thomas von Aquin, in MEISTER-ECKHART-JAHRBUCH, 7 (2019), p. 41-62.
  2. Alessandra Beccarisi, Meister Eckhart über Körperlichkeit und Erkenntnis, in: MEISTER-ECKHART-JAHRBUCH 11 (2017), 319-336.
  3. Alessandra Beccarisi, Ex Germano in rebus divinis. „Spekulative“ und „deutsche“ Mystik im Kontext. in: QUAESTIO 15 (2016), pp. 169-184.
  4. Alessandra Beccarisi, Zwischen Averroes, Avicenna und Avicebron. Meister Eckhart und die Noetik im Islam und Judentum, in: MEISTER-ECKHART-JAHRBUCH 10 (2016), pp. 223-240.
  5. Alessandra Beccarisi, “Wie der grunt der werke sî”. Die metaphysische Begründung der Ethik in den ›Reden‹ Meister Eckharts, in: Dagmar Gottschall / D. Mieth, (hrsg.), Meister Eckharts Erfurter Reden in ihrem Kontext, Meister-Eckhart-Jahrbuch 6, Stuttgart 2013, pp. 291-304.
  6. Alessandra Beccarisi, Johannes Picardi de Lichtenberg. Un exemple de thomisme dans l'horizon culturelle allemand, in: Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 57 (2010), pp. 286-302.
  7. Alessandra Beccarisi, Le Corpus Philosophorum Teutonicum Medii Aevi (CPTMA), in: Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie, 57 (2010), pp. 425-431.
  8. Alessandra Beccarisi, La “scientia divina” dei filosofi nel De summo bono di Ulrico di Strasburgo, in: Rivista di storia della filosofia 61 (2006), pp. 137-163.
  9. Alessandra Beccarisi, Moral Agency and its Constraints: Fate, Determinism and Free Will in the Middle Ages, in: BULLETIN DE PHILOSOPHIE MEDIEVALE, 57 (2015), pp. 14-23.
  10. Alessandra Beccarisi, Théologie et philosophie en prédication : de Thomas d’Aquin à Jean Calvin, in: BULLETIN DE PHILOSOPHIE MEDIEVALE, 53 (2013), pp. 64-70.
  11. Alessandra Beccarisi, La “scientia divina” dei filosofi nel De summo bono di Ulrico di Strasburgo, in «Rivista di storia della filosofia» 61 (2006), pp. 137-163.
  12. Alessandra Beccarisi, Statuto della metafisica e teoria dell’intelletto nelle opere di Alberto il Grande, in «Quaestio» 5 (2005), pp. 391-412.
  13. Alessandra Beccarisi, Libertà e intelletto. Una lettura di Eckhart, Predica 1 (Quint), in «Giornale Critico della filosofia Italiana» 83 (2003), pp. 383-401.
  14. Alessandra Beccarisi, Philosophische Neologismen zwischen Latein und Vollkssprache: ‘Istic’ und ‘Isticheit’ bei Meister Eckhart, in «Recherches de Théologie et Philosophie Médiévales» 70 (2003), pp. 358-361.
  15. Alessandra Beccarisi, Un nuovo frammento della "Clavis physicae" di Onorio e la diffusione dell'eriugenismo nella Germania medievale, in «Giornale Critico della filosofia italiana», 80 (2001), pp. 171-17.

Articoli in rivista scientifica

  1. Alessandra Beccarisi, La teoria dell'intelletto come fondamento di una comunità universale in Meister Eckhart e Dante, in: Alessandra Beccarisi e Alessandro Palazzo (ed.), Per studium et doctrinam, Fonti e testi di filosofia medievale dal XII al XIV secolo, Roma 2018, p. 221-244.
  2. Alessandra Beccarisi, Das Fortwirken des Platonismus. In: 13. Jahrhundert. vol. 4, Basel 2017, p. 176-181.
  3. Alessandra Beccarisi, Guglielmo di Moerbeke e la divinazione, in: Geomancy and Other Forms of Divination (Micrologus Library 87), Firenze 2017, p. 371-396.
  4. Alessandra Beccarisi, La philosophie en langue vulgaire comme projet pédagogique, in: Philosophical readings, 10,3 (2018) p. 213-220.
  5. Alessandra Beccarisi, Il significato teoretico della mistica trinitaria in Meister Eckhart, in: Sofia, 11,1 (2017), p. 99-114
  6. Alessandra Beccarisi, Verdad y verosimilitud en la obra de Meister Eckhart, in: SCINTILLA 12 (2015), pp. 39-62.
  7. Alessandra Beccarisi, “Galeotto fu il libro e chi lo scrisse” (Dante, Inferno V, 115). Pleasure of love and literary pleasure in Boccaccio, in: Eadem Utraque Europa, 15 (2014), pp. 51-62.

Capitoli di libro

 

  1. Alessandra Beccarisi, La teoria dell'intelletto come fondamento di una comunità universale in Meister Eckhart e Dante, in: Alessandra Beccarisi e Alessandro Palazzo (ed.), Per studium et doctrinam, Fonti e testi di filosofia medievale dal XII al XIV secolo, Roma 2018, p. 221-244.
  2. Alessandra Beccarisi, Das Fortwirken des Platonismus. In: 13. Jahrhundert. vol. 4, Basel 2017, p. 176-181.
  3. Alessandra Beccarisi, Guglielmo di Moerbeke e la divinazione, in: Geomancy and Other Forms of Divination (Micrologus Library 87), Firenze 2017, p. 371-396.
  4. Alessandra Beccarisi, La metafora del cibo in Meister Eckhart. In: Chiara Crisciani e Onorato Grassi (ed.), Nutrire il corpo, nutrire l’anima nel Medioevo, Pisa 2017, p. 215-226,
  5. Alessandra Beccarisi, Uomo naturale e uomo separato. Il difficile ruolo del corpo nella teoria della conoscenza di Meister Eckhart. In: Concetto Martello Andre Vella (ed.), Anima e corpo nella filosofia medievale, Catania 2017, p. 116-141.
  6. Alessandra Beccarisi, ECKHART E LE AUCTORITATES ARISTOTELIS, in: Jacqueline Hamesse / José Meirinhos (eds.), Les Auctoritates Aristotelis, leur utilisation et leur influence chez les auteurs médiévaux. État de la question 40 ans après la publication, (Textes et Etudes du Moyen Âge, 83) Fédération Internationale des Instituts d’Études Médiévales, Barcelona - Madrid 2015, pp. 139-153.
  7. Alessandra Beccarisi, Filosofia y Espiritualidad. El De arte et scientia geomantiae de Guillermo de Moerbeke, in: Carlos Ruta (ed.), El cuidado de la vida. Del Medioevo al Renacimiento, Buenos Aires 2014, pp. 163-174.
  8. Alessandra Beccarisi, La teoria dei “due mondi” nella riflessione etica di Meister Eckhart, in: Claudia D’Amico / Antonio Tursi (ed.), Studium Philosophiae Textos en homenaje a Silvia Magnavacca, Buenos Aires 2014, pp. 17-28.
  9. Alessandra Beccarisi, “Famosus est et satis publicum”: Factionalism and the Limits of Doctrine in the Case Against Meister Eckhart, in: Andrew P. Roach / James R. Simpson (ed.), Heresy and the making of European culture. Medieval and modern perspectives, Farnham 2013, pp. 289-299.
  10. Alessandra Beccarisi, “Hic imaginatio deficit”. Die Metaphysik des Intellekts bei Meister Eckhart, in: Giusy M. A. Margagliotta / Andrea A. Robiglio (ed.), Art, Intellect and Politics. A Diachronic Perspective, Leuven 2013, pp. 411-434.
  11. Alessandra Beccarisi, Eckhart’s Latin Works, in: J. Hackett (ed.), A Companion to Meister Eckhart, Leuven 2013 (Brill’s Companions to the Christian Tradition 36), pp. 85-124.
  12. Alessandra Beccarisi, “Deus est sphaera intellectualis infinita”: Eckhart interprete del Liber XXIV philosophorum, in: Pina Totaro / Luisa Valente (ed.), Sphaera. Forma, immagine e metafora tra medioevo ed età moderna, Firenze 2012 (Lessico Intellettuale Europeo, 117), pp. 167-192.
  13. Alessandra Beccarisi, “noch sint ez allez heidenischer meister wort, die niht enbekanten dan in einem natiurlichen lichte?”: Eckhart e il Liber vigintiquattuor philosophorum, in: Loris Sturlese (ed.), Studi sulle fonti di Meister Eckhart II, Friburgo 2012 (Dokimion 36), pp. 73-96.
  14. Alessandra Beccarisi, “Der hoehste under den meister. Il De anima di Aristotele nell’opera di Meister Eckhart, in: Alessandro Musco / Carla Compagno / Giuliana Musotto (ed.), Universalità della Ragione. Pluralità delle Filosofie nel Medioevo, Palermo 2012, pp. 587-594.
  15. Alessandra Beccarisi, Cecco d'Ascoli filosofo, in: Cecco d'Ascoli: cultura scienza e politica nell'Italia del Trecento, Atti del convegno di studio svoltosi in occasione della XVII edizione del Premio internazionale Ascoli Piceno (Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani, 2-3 dicembre 2005), Roma 2007, pp. 135-151.
  16. Alessandra Beccarisi, Meister Eckhart und die Frage nach den Quellen in Des gheest boeck, in: Laurent Cesalli / Nadja Germann / Maarten J. F. M. Hoenen (hrsg.), University, Council, City. Intellectual Culture on the Rhine (1300-1550). Acts of the XIIth International Colloquium of the Société Internationale pour l’Etude de la Philosophie Médiévale, Freiburg im Breisgau, 27-29 October 2004, Turnhout 2007, pp. 171-201.
  17. Alessandra Beccarisi, Le Liber de Pomo seu de morte Aristotelis. Quand l'exemple devient récit, in: Thomas Ricklin (hrsg.), Exempla docent. Les exemples philosophiques de l'Antiquité à la Renaissance, Paris 2006, pp. 277-292.
  18. Alessandra Beccarisi, Isticheit nach Meister Eckhart: Wege und Irrwege eines philosophischen Terminus, in: Andreas Speer / Lydia Wegener (hrsg.), Meister Eckhart in Erfurt, Berlin–New York 2005, pp. 314-334.
  19. Alessandra Beccarisi, La morte e il filosofo. Il Liber de pomo seu de morte Aristotelis, in: Chiara Crisciani / Roberto Lambertini / Romana Martorelli Vico (ed.), Parva Naturalia. Saperi medievali, natura e vita, Pisa-Roma 2004, pp. 171-187.

Curatele

  1. Alessandra Beccarisi e Alessandro Palazzo (a cura di), Per studium et doctrinam. Fonti e testi di filosofia medievale dal XII al XIV secolo, Roma 2018.
  2. Alessandro Capone / Alessandra Beccarisi (a cura di), Aliter. Controversie religiose e definizioni di identità tra Tardoantico e Medioevo, Roma 2015.
  3. Alessandra Beccarisi / Ruedi Imbach / Pasquale Porro (hrsg.), Per perscrutationem philosophicam. Neue Perspektiven der mittelalterlichen Forschung, Hamburg 2008 (Corpus Philosophorum Teutonicorum Medii Aevii, Beihefte 4), pp. I-XII, 495.

 

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