Olga DESIATO

Olga DESIATO

Professore II Fascia (Associato)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15: DIRITTO PROCESSUALE CIVILE.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano 1°

Telefono +39 0832 29 8419

Professore Associato di Diritto processuale civile s.s.d. IUS/15

Area di competenza:

Diritto processuale civile

Diritto dell'arbitrato interno e internazionale

Orario di ricevimento

Il ricevimento studenti si terrà nello studio docente presso il complesso Ecotekne, palazzina R3, 2° piano, oppure in via telematica, previa registrazione alla piattaforma Microsoft Teams.

Si invitano gli interessati a contattare via email il docente all'indirizzo olga.desiato@unisalento.it sì da consentire la programmazione dei ricevimenti.

 

 

Recapiti aggiuntivi

olgadesiato@gmail.com

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Curriculum Vitae

Posizione accademica:

Professoressa Associata di Diritto processuale civile s.s.d. IUS/15 afferente al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento

Formazione
- Laurea in giurisprudenza conseguita in data 28.10.2003, presso l’Università degli Studi di Lecce, con votazione di 110/110 e lode (Tesi in Diritto Processuale Civile con titolo “L’eccezione di estinzione nel processo civile”).

- Dottorato di ricerca in “Tutela dei diritti ed ordinamento giudiziario” ( XXI ciclo) presso l’Università degli studi di Bari, Dipartimento di Diritto Commerciale e Processuale Civile, conferito con DR n. 9504 del  27.08.2009 (previa frequenza della Scuola di dottorato in “Tutela dei diritti ed ordinamento giudiziario” in qualità di vincitrice di Borsa di Studio finanziata dall’Università degli studi di Lecce per gli aa. 2005-2006, 2006-2007, 2008-2009).

- Diploma di specializzazione per le professioni legali conseguito in data 19.5.2005, presso l’Università degli Studi di Lecce, con votazione di 70/70 (Tesi in Diritto Commerciale e Diritto Processuale Civile con titolo “Il nuovo rito societario: La fase introduttiva del processo).

- Abilitazione alla professione di Avvocato, conseguita in data 08.09.2006.

- Esperienze professionali:

- Ricercatrice Senior (RTD lett. b) Settore scientifico disciplinare IUS 15 “Diritto processuale civile” presso il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università del Salento (v. D.R. 933 del 22.11.2019) da novembre 2019 a novembre 2022.

- Docente del Corso propedeutico all’iscrizione nell’albo speciale dinnanzi alle giurisdizioni superiori, Modulo specialistico in modalità decentrata, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Bari, 2020-2023.

- Docente nell’ambito del Corso di alta formazione specialistica in Professionisti delegati alle vendite mobiliari e custodi giudiziari di beni immobili pignorati, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Brindisi in convenzione con il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’università del Salento, per il Modulo: La vendita forzata e l’assegnazione, Brindisi, 2023.

- Docente nell’ambito del Corso di alta formazione specialistica in Professionisti delegati alle vendite mobiliari e custodi giudiziari di beni immobili pignorati, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Lecce per il Modulo: La delega al professionista delle operazioni di vendita, la vendita forzata e l’assegnazione, il decreto di trasferimento, Lecce, 2023.

- Docente nell’ambito del Corso di perfezionamento e aggiornamento biennale in Gestore della crisi da sovraindebitamento organizzato dall’Ordine degli avvocati di Lecce con la collaborazione dell’Università del Salento per il Modulo: L’esdebitazione del sovraindebitato e del debitore incapiente,  2023.

- Docente nell’ambito del Corso di alta formazione in Professionisti delegati alle vendite mobiliari e custodi giudiziari di beni immobili pignorati, organizzato da Fondazione Messapia - Fondazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Lecce per il Modulo: La vendita telematica asincrona, marzo 2023.

- Docente nell’ambito del ciclo seminariale La gestione dei conflitti: nuove prospettive promosso dall’Università di Camerino – Scuola di giurisprudenza, Adr in materia di consumo, giugno 2022.

 - Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Aspetti teorico pratici del processo del lavoro” nell’anno accademico 2019/2020.

- Formatore in materia di mediazione civile e commerciale accreditato presso il Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Civile.

- Docente nell’ambito della Scuola di Dottorato di Ricerca in Teoria generale del processo, Dipartimento di Scienze giuridiche e dell’impresa, XXXVIII ciclo Università LUM (La valorizzazione della giustizia complementare all’indomani del d.lgs. 149/2022: le misure in tema di mediazione e negoziazione assistita) a.a. 2022/2023.

- Docente nell’ambito della Scuola di Dottorato di ricerca Diritto dei beni privati, pubblici e comuni. Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione, Università del Salento, Ciclo XXXIV (L’esecuzione delle pronunce del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione) a.a. 2020/2021.

- Docente nell’ambito della Scuola di Dottorato di ricerca Diritto dei beni privati, pubblici e comuni. Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione, Ciclo XXXII (Le procedure precontenziose di risoluzione alternativa delle controversie) a.a. 2018/2019.

- Docente nell’ambito della Scuola di Dottorato di ricerca Diritto dei beni privati, pubblici e comuni. Tradizione e innovazione nei modelli di appartenenza e fruizione, Ciclo XXXI (Misure di prevenzione patrimoniale: sequestro e confisca, tutela dei terzi di buona fede e fallimento e Beni e tecniche di tutela alternative alla giurisdizione), a.a. 2016/2017.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Aspetti teorico pratici del processo di cognizione” nell’anno accademico 2018/2019.

- Titolare del contratto di Tutoraggio didattico per il progetto “Programmazione triennale dell’Università – Azioni per il sostegno e il potenziamento dei servizi e degli interventi in favore degli studenti”, conferito dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’università del Salento – Facoltà di giurisprudenza, per l’a.a. 2017/2018.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Aspetti teorico pratici del processo di cognizione” nell’anno accademico 2016/2017.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Introduzione istituzionale ai mezzi di impugnazione” nell’anno accademico 2015/2016.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Aspetti teorico pratici del processo di cognizione” nell’anno accademico 2015/2016.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “Le recenti modifiche del codice di procedura civile. Istruzione probatoria. Semplificazione dei riti” nell’anno accademico 2014/2015.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “La mediazione civile e commerciale riformata” nell’anno accademico 2014/2015.

- Docente nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, modulo “La mediazione civile e commerciale” nell’anno accademico 2013/2014.

- Docente-collaboratore nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università del Salento (Facoltà di Giurisprudenza), per l’insegnamento di Diritto processuale civile, per gli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009;

- Cultore della materia presso l’Università degli studi di Bari, Dipartimento di Diritto processuale civile e diritto commerciale, Cattedra di Diritto processuale civileDiritto dell’esecuzione forzata – Istituzioni di diritto processuale a far data dal maggio 2012;

- Cultore della materia presso l’Università del Salento, Cattedra di Diritto Processuale civile, Diritto processuale societario, Diritto dell’Arbitrato e Teoria generale del processo a far data dal settembre 2004.

Direzione o partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali o trattati di riconosciuto prestigio:

- Componente del comitato redazionale della rivista Judicium. Il processo civile in Italia e in Europa, ISSN 2533-0632.

- Componente del comitato redazionale della rivista on line Judicium. Il processo civile in Italia e in Europa, on line, ISSN 2532-3083           

Conseguimento di premi o riconoscimenti per l’attività scientifica, inclusa l’affiliazione ad accademie di riconosciuto prestigio:

- Membro dell’Associazione italiana degli studiosi del processo civile a far data dal maggio 2017.

Direzione o partecipazione alle attività di un gruppo di ricerca:

- Membro del Research Team costituito in seno al progetto Start UPP - Modelli, sistemi e competenze per l’implementazione dell’Ufficio per il Processo, ammesso a finanziamento dal Ministero della Giustizia con prot. m_dg.DGCPC.05/01/2022.0000016.ID del 05 gennaio 2022 nell’ambito dell’Asse 1 - Azione 1.4.1 del PON Governance 2014-2020, presentato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro in qualità di capofila e dall’Università degli Studi della Calabria, dall’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro, dall’Università degli Studi di Foggia, dal Politecnico di Bari, dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dall’Università del Salento, dall’Università degli Studi di Salerno in qualità di partner.

- Componente dell’unità di ricerca dipartimentale Linee evolutive del diritto delle relazioni familiari del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università del Salento a far data dal marzo 2022.

- Componente dell’unità di ricerca IntegroLAB costituita presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università del Salento (Coordinatrice generale Prof.ssa Eliana Augusti) a far data dal gennaio 2020.

Pubblicazioni:

1. - L’estinzione parziale del processo litisconsortile nel nuovo rito societario, in Le Società, 2006, n. 7, 1033 ss.
2. - Nota a Cass. 23 febbraio 2006, n. 4027 [Arbitrato irrituale nelle controversie di lavoro], in Foro italiano, 2007, I, 903 ss.

3. - Nota a Cass. 16 giugno 2006, n. 13954 [La legittimazione ad impugnare nella cessione di rami d’azienda], in Foro italiano, 2007, I, 2539 ss.

4. - L’intervento dei creditori nell’esecuzione forzata alla luce delle novelle, in Rivista dell’esecuzione forzata, 2007, II, 277 ss.

5. - La fusione per incorporazione alla luce del nuovo art. 2504 bis c.c., Nota a Cass. 28 dicembre 2007, n. 27183; 29 ottobre 2007, n. 22658 e 24 ottobre 2007, n. 22330, in Foro italiano, 2008, I, 2922 ss.

6. - Nota a Cass. 3 aprile 2007, n. 8354 [Il regolamento necessario di competenza avverso i provvedimenti che negano la sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c.], in Foro italiano, 2008, I, 3322 ss.

7. - Nota a Cass. 12 marzo 2008, n. 6628 [La successione delle Agenzie Fiscali al Ministero dell’Economia e delle Finanze], in Foro italiano, 2009, I, 1205 ss.

8. - Nota a Cass. 13 giugno 2008, n. 16080, [Ricorso per Cassazione e trasformazione di società], in Foro italiano, 2009, I, 1789 ss.

9. - Rito societario. Il rigetto della eccezione di estinzione e la prosecuzione dello scambio di memorie interrotto. Nota a Trib. Cuneo, 18 aprile 2008, in Le società, 2009, 1135 ss.

10. - Nota a Trib. Milano 27 novembre 2008 [Invalidità della delibera di fusione per incongruità del rapporto di cambio], in Foro italiano, 2009, I, 2545 ss.

11. - Nota a Trib. Roma 18 dicembre 2008 [L’opposizione dei creditori alla scissione: Natura e procedimento], in Foro italiano, 2009, I, 2861 ss.

12. - Fusione di società e interruzione del processo: gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di merito. Nota a Trib. Venezia 19 giugno 2008, in Le società, 2009, 1426 ss.

13. - Nota a Trib. Catania 8 ottobre 2009 [La revoca giudiziale del liquidatore di società a responsabilità limitata], in Foro italiano, 2010, I, 697 ss.

14. - Fusione di società: l’intervento chiarificatore delle Sezioni Unite. Nota a Cass. 14 settembre 2010, n. 19509, in www.judicium.it.

15. - La mediazione civile e commerciale nell’esperienza legislativa italiana, in Notarilia, 2011, n. 2, 51 ss.

16. - Il mediatore. Gli organismi di mediazione e gli enti di formazione, in Corso di mediazione civile e commerciale, a cura di R. Tiscini, Milano, 2012.17. - Commento agli artt. 110 e 111 c.p.c. in Codice di procedura civile ragionato, Bari, ed. 2013. Agg. 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2022.

18. - Commento agli artt. 299-310 c.p.c. in Codice di procedura civile ragionato, Bari, ed. 2013. Agg. 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2022.

19. - L’omessa istanza di accertamento dell’obbligo del terzo: tra estinzione del processo e improcedibilità dell’azione esecutiva. Nota a Cass. 17 maggio 2013, n. 12113, in Foro it., 2014, I, 1209 ss.

20. - Nota a Cass. 20 maggio 2014, n. 11021, [In tema di nullità della sentenza per omessa sottoscrizione del Presidente del collegio], in Foro it., 2014, I, 2072 ss.

21. - Nota a Cass. 4 luglio 2014, n. 15295, Morte della parte e impugnazione della sentenza: riaffermato (finalmente) il principio dell'ultrattività del mandato, in Foro it., 2014, I, 2785 ss.

22. - Nota a Cass. 2 dicembre 2013, n. 26938, Sulla natura del vizio che inficia la sentenza sottoscritta da un giudice monocratico diverso da quello innanzi al quale sono state precisate le conclusioni, in Giusto processo civile, 2015, 571 ss.

23. - Fusione di società e legittimazione all’impugnazione in www.judicium.it, nonché in Rassegna forense, 2015, 17 ss.

24. - Chiusura dell’esecuzione per infruttuosità, in AA.Vv., Misure urgenti per la funzionalità e l’efficienza del processo civile a cura di D. Dalfino, Torino, 2015, 237 ss.

25. - Nota a Trib. Milano, 21 ottobre 2014, Responsabilità aggravata e applicazione dell’art. 96, 3° comma, c.p.c.: una possibile interpretazione alternativa, in Giur. it., 2015, 865 ss.

26. - Nota a Trib. Venezia, 29 luglio 2014 [In tema di mancata riassunzione del processo interrotto ed estinzione], in Foro it., 2015, I, 2134.

27. - Nota a Cass. 12 settembre 2014, n. 19301 [Principio di diritto ex art. 384 c.p.c. e pronunce interpretative della Corte di Giustizia europea], in Foro it., 2015, I, 3992.

28. - Nota a Corte App. Bari, 6 ottobre 2014, Riconoscimento di provvedimento straniero e requisito ostativo dell’ordine pubblico: l’ipotesi della lettera di patronage sprovvista dell’indicazione dell’importo minimo garantito, in Int’l Lis, 2015, 89 ss.

29. - Nota a Cass. 12 maggio 2015, n. 9587, Opposizione a decreto ingiuntivo, regolamento delle spese e condanna del soccombente, in Ec legal, 6 luglio 2015.

30. - Nota a Cass. 15 gennaio 2015, n. 567, Sulle conseguenze processuali della proposizione, innanzi allo stesso giudice, di due cause identiche, in Foro it., 2015, I, 3695 ss.

31. - Nota a Cass., sez. un., 26 maggio 2015, n. 10800, Arbitrato estero e proponibilità del regolamento di giurisdizione, in Ec legal, 19 ottobre 2015.

32. - Nota a Cass., sez. I, 16 settembre 2015, n. 18194, Sull’ammissibilità del ricorso straordinario per cassazione avverso i provvedimenti relativi all’affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio, in Ec legal, 2 dicembre 2015.

33. - Nota a Trib. Roma, 1° ottobre 2015, [In tema di estinzione del processo esecutivo per infruttuosità], in Foro it., I, 2016, 2344 ss.

34. - Nota a Cass. 19 gennaio 2016, n. 774, Brevi note in tema di intervento tardivo spiegato dal creditore privilegiato non munito di titolo esecutivo, in Processo civile web e in Riv. dir. proc., 2016, 1714 ss.

35. - Prassi applicative nella gestione delle esecuzioni civili: gli esiti del primo esperimento di riunione ex art. 47 quater ord. giud. allargata a giudici di Uffici diversi, in Riv. esecuzione forzata, 2016, 222.

36. - Nota a Trib. Milano, sez. IX civ., decreto 13 gennaio 2016, Sull’inammissibilità del decreto ingiuntivo avente ad oggetto un obbligo di facere, in Ec legal 31 maggio 2016.

37. - Le politiche dell’Unione Europea in favore della “degiurisdizionalizzazione” e i più recenti interventi del legislatore italiano in tema di risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, in Resp. civ. e prev., 2016, 1793 ss.

38. - Focus: La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori alla luce del d.leg. 6 agosto 2015 n. 130, in Ec legal, 30 agosto 2016.

39. - Nota a Trib. Rimini, 16 ottobre 2016, Brevi note sulla cancellazione della trascrizione della domanda revocatoria ordinaria, in Ec legal 30 dicembre 2016.

40. - Nota a Cass. 16 dicembre 2016, n. 26065, Liquidazione degli onorari degli avvocati: l’efficacia del parere consiliare dell’Ordine di appartenenza, in Ec legal 28 gennaio 2017.

41. - Enti collettivi e interruzione del processo: un binomio imperfetto, in Giusto processo civile, 2017, 283 ss.

42. - La mediazione civile obbligatoria quattro anni dopo. L’atteggiamento della giurisprudenza in tema di assolvimento della condizione di procedibilità della domanda, in Resp. civ. e prev., 2017, 788-801.

43. - Nota a Cass. 20 gennaio 2017, n. 1934, Litispendenza e riunione obbligatoria: la Suprema Corte torna sulla distinzione, in Ec legal 11 aprile 2017.

44. - Cass. 13 dicembre 2016, n. 25513 [In tema di improcedibilità e inammissibilità del ricorso per cassazione promosso, ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c. avverso la sentenza di primo grado], in Foro it., 2017, I, 1358.

45. - Nota a Cass. 23 dicembre 2016, n. 26936, Inammissibilità del ricorso per cassazione spiegato ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c.: un triste esempio di denegata tutela, in Foro it., 2017, I, 1662.

46. - Nota a Cass. 12 dicembre 2016, n. 25456 [Sul ricorso per cassazione proponibile avverso dell’ordinanza di inammissibilità dell’appello nonché avverso la sentenza di primo grado], in Foro it., 2017, I, 2043.

47. - Nota a Trib. Milano, 22 settembre 2016, Liquidazione dei compensi per le prestazioni giudiziali degli avvocati in materia civile: Il Tribunale di Milano fa il punto della situazione, in Ec legal 30 maggio 2017.

48. - Nota a Cass. 2 maggio 2017, n. 10648 [In tema di condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, in caso di omesso deposito della relata di notifica della sentenza impugnata: le sezioni Unite fanno chiarezza], in Foro it., 2017, I, 2323.

49. - Nota a Cass. 20 marzo 2017, n. 7075, Ingiunzione di pagamento europea: una opportuna delle sezioni unite sui termini per la proposizione del riesame, in Ec legal, 25 luglio 2017.

50. - Fusione di società e processo civile, Napoli, 2017, pp. I- XVI ; 1- 480;

51. - Questi fantasmi: fondi comuni di investimento, legitimatio ad processum e contraddittorio, in Judicium, 2017, 325 ss.

52. - Nota a Cass. 21 settembre 2017, n. 2449, Esecuzione illegittima: la Suprema corte puntualizza che il risarcimento del danno è devoluto al giudice del giudizio di merito nel quale il titolo esecutivo si è formato oppure al giudice dell’opposizione all’esecuzione, in Ec Legal 14 novembre 2017.

53. - Nota a Cass. 3 novembre 2017, n. 26237, La competenza a decidere le cause di responsabilità ex l. 117/88 inerenti ai magistrati della Suprema corte: l’auspicato intervento delle sezioni Unite, in Judicium, 20 novembre 2017.

54. - Nota a Cass. 22 dicembre 2017, n. 30857, I limiti della deducibilità in cassazione della violazione o della falsa applicazione degli artt. 115 e 116 c.p.c., in Judicium, 12 febbraio 2018.

55. - Nota a Corte d’appello Napoli 8 gennaio 2018, Alcune puntualizzazioni in tema di responsabilità degli amministratori di un ente locale, in Judicium, 11 aprile 2018.

56. - La negoziazione assistita familiare: una nuova scommessa per la classe forense, in Lex Familiae, 2018, 17 ss.

57. - L’intervento dei creditori nell’esecuzione forzata. Commento alla disciplina di cui agli artt. 498, 499, 500, 525, 526, 528, 551, 564, 565, 566 c.p.c., in Trattato Omnia di diritto processuale civile, a cura di L. Dittrch, Milano, 2019, 3587 ss. ISBN 9788859821403

58. - Nota a Cass. 2 maggio 2018, n. 10463, Divorzio “a domanda congiunta”: la mancata costituzione in appello di uno dei coniugi non equivale a rinuncia della domanda, in Ec legal, 17 luglio 2018.

59. - Nota a Cass. 7 giugno 2018, n. 14842 [Sull’individuazione del giudice competente a decidere le cause di responsabilità civile promosse ai sensi della l. 14 aprile 1988, n. 117], in Foro it., 2018, I, 3639 ss. ISSN 0015-783X

60. - Nota a Cass. 21 dicembre 2017, n. 30748, Regolamento di competenza nelle procedure concorsuali: l’antico dibattito profuma di nuovo, in Foro it., 2019, I, 1416 ss. ISSN 0015-783X

61. - Recensione a D. Longo, Contributo allo studio della sospensione nel processo esecutivo, in Rassegna dell’esecuzione forzata, 2019, 234 ss. Issn. 2704-582X.

62. - L’evoluzione del collaborative law in Italia: la negoziazione assistita in materia familiare, in Judicium, 2019, II, 217 ss. ed in Scritti in onore di Ada Pellegrini Grinover e Josè Carlos Barbosa Moreira, São Paulo, 2020.

63. - Nota a Trib. Milano, 24 luglio, 2018, Ancora sulla reclamabilità del provvedimento di sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo… in attesa di lumi dalla Suprema corte, in Rassegna dell’esecuzione forzata, 2019, II, 513 ss. Issn. 2704-582X.

64. - Opposizioni esecutive e procedimento sommario di cognizione: quando la definizione del processo per errore nella scelta del rito rappresenta un’insidia ai danni dell’effettività della tutela giurisdizionale, in Aa. Vv., Scritti in memoria di Franco Cipriani, Napoli, 2020, III, 1567 ss. ISBN 978-88-28-833329-1

65. - Nota a Cass. 9 luglio 2019, n. 18331, [In tema di procedimento sommario di cognizione e di inammissibilità della domanda in luogo del mutamento del rito], in Foro it., 2020, I, 1015 ss.

66. - Nota a Cass. 20 gennaio 2020, n. 1202, La trascrizione dell’accordo raggiunto dai coniugi in sede di negoziazione assistita: la Suprema corte fa (davvero?) chiarezza, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

67. - L’assolvimento della condizione di procedibilità della domanda nelle azioni di responsabilità medica e sanitaria (…un’alternatività tutta da verificare), in Foro it., Gli speciali, Problemi attuali di diritto processuale civile, a cura di D. Dalfino, 1/2021, 33 ss. ISBN 978829106950

68. - L’esecuzione forzata nei confronti della pubblica amministrazione datrice di lavoro, in L’esecuzione forzata nei confronti della pubblica amministrazione. A Giorgio Costantino dai suoi allievi, a cura di D. Dalfino e A.D. De Santis, Milano, 2021, 149 ss. ISBN 978-88-28-833329-1

69. - Il deposito del lodo, omologazione, esecutorietà e reclamo, sub Art. 825 c.p.c., in Trattato di diritto dell’arbitrato, V, diretto da D. Mantucci, Napoli, 2021, 301 ss. ISBN 978-88-495-4563-0

70. - Litispendenza, continenza e connessione, sub Art. 819 ter c.p.c., in Trattato di diritto dell’arbitrato, IV, diretto da D. Mantucci, Napoli, 2021, 337 ss. ISBN 978-88-495-4563-0

71. - L’esperimento delle domande di rivendicazione aventi ad oggetto beni mobili fungibili. Nota a Cass. 8 febbraio 2021, nn. 2935 e 2936, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

72. - Ancora sulla fusione di società: il revirement… del revirement. Nota a Cass., sez. un., 30 luglio 2021, n. 21970, in Il giusto processo civile, 2021, 735 ss. ISSN 1828-311X

73. - Il potere di rilievo «anche ex officio» dei vizi relativi all’attività processuale (declinato in ragione del paradigma del “giusto processo” ex art. 111 Cost.), nota a Cass. 10 marzo 2021, n. 6762, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

74. - La mediazione ex officio iudicis e la natura ordinatoria del termine assegnato alle parti per l’instaurazione della procedura conciliativa. Nota a Cass. 14 dicembre 2021, n. 40035, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

75. - L’insolvenza del terzo datore di ipoteca e l’(auspicata) estensione del procedimento di verifica dello stato passivo ai diritti reali di garanzia, in Scritti in onore di B. Sassani, a cura di R. Tiscini e F.P. Luiso, Pisa, 2022, 1051 ss. ISBN 978-88-3379-461-7

76. - La liquidazione giudiziale delle società (artt. 254, 256-267), in Diritto della crisi di impresa, a cura di G. Trisorio Liuzzi, Bari, 2023, 641 ss. ISBN: 9791259651853

77. - Il potenziamento e la valorizzazione della giustizia complementare nell’ottica della legge delega, in Il nuovo processo civile dopo la legge delega 26 novembre 2021 n. 206 ed alla luce del d.lgs. 10 ottobre 22 n. 149, Bari, 2023, 57 ss. ISBN 979-12-5470-215-4

78. - Adr nei rapporti di consumo. Un’opera ancora a metà del guado, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

79. - Il procedimento davanti al giudice di pace, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 167 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

80. - Procedimento per ingiunzione, procedimento per convalida di sfratto, procedimento cautelare, procedimento in camera di consiglio, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 297 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

81. - La devoluzione ai notai delle competenze in materia di volontaria giurisdizione, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 585 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

82. - Patrocinio a spese dello Stato, in Foro it., Gli speciali 2/2023, 271 ss. ISBN 978-88-291-1311-8.

83. - Mediazione e azione di classe, in Foro it., Gli speciali 2/2023, 159 ss. ISBN 978-88-291-1311-8.

84. – Sulla «esistenza» della notificazione a mezzo PEC nulla per mancanza materiale dell’atto da notificare: Cass., sez. lav., 30 ottobre 2023, n. 30082, in www.judicium.it;

85. - Abusi familiari e violenza domestica: le nuove forme di tutela, in corso di pubblicazione.

 

Didattica

A.A. 2023/2024

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO

Sede Lecce

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Olga DESIATO

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Olga Desiato: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2022/2023

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2021/2022

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2020/2021

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

A.A. 2019/2020

Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 5

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (M - Z)

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DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 23/09/2024 al 23/05/2025)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso AMBIENTE E TERRITORIO (A73)

Sede Lecce

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

l corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso. I poteri cautelari degli arbitri.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

l corso si propone l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di diritto dell’arbitrato. 

  1. Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche. 
  2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione: si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà  la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: Il futuro giurista dovrà essere in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Orale. 
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.

L’arbitrato come alternativa alla risoluzione stragiudiziale della controversia.

La natura dell’arbitrato. L’arbitrato rituale e l’arbitrato libero o irrituale. La perizia contrattuale.

Il compromesso e la clausola compromissoria: forma, efficacia soggettiva, interpretazione ed efficacia.

Gli arbitri: nomina, sostituzione e ricusazione, responsabilità e compenso. I poteri cautelari degli arbitri.

Lo svolgimento del procedimento arbitrale. La forma e gli effetti della domanda, l’interruzione e la sospensione della prescrizione. La trascrizione della domanda ed il cumulo oggettivo e soggettivo.

La partecipazione del terzo al procedimento, la successione nel diritto controverso e la connessione.

I rapporti tra arbitro e giudice, le eccezioni di incompetenza ed il conflitto tra decisioni.

L’istruzione probatoria.

Il lodo: definitivo, non definitivo e parziale. La deliberazione e i requisiti di forma-contenuto del lodo. L’efficacia esecutiva del lodo.

I mezzi di impugnazione del lodo: impugnazione per nullità, revocazione e opposizione di terzo.

L’arbitrato amministrato.

L’arbitrato societario.

Il riconoscimento del lodo straniero.

M. Bove, La giustizia privata, Cedam, ultima edizione in commercio, oppure in alternativa

F.P. Luiso, Diritto processuale civile, V, La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, ultima edizione in commercio  

DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Olga DESIATO

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Olga Desiato: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si prefigge l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, nonchè di assicurare l'apprendimento dei principi generali che informano il processo civile. Particolare attenzione è riservata all'approfondimento degli strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche muovendo dall'analisi delle più recenti pronunce giurisprudenziali e degli orientamenti che in dottrina si susseguono in relazione a fattispecie specifiche.

Obiettivi formativi

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: ilfuturo giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Lingua dell'insegnamento: ITALIANO
  • Sede: LECCE
  • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2
  • Prerequisiti: NESSUNO
  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Principi generali: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218 e il Reg. UE n. 1215 del 12 dicembre 2012. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.  Il consulente tecnico. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. Il regime delle spese e la responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. Il procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione. – La negoziazione assistita ordinaria e familiare. - La cognizione ordinaria: I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado (il processo ordinario innanzi al tribunale; il procedimento semplificato di cognizione; il processo ordinario innanzi al giudice di pace; il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione). L'atto introduttivo del giudizio (citazione e ricorso). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. L'istruzione probatoria. L'individuazione dei fatti controversi: l'ammissione e la non contestazione. L'onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L'esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l'atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L'estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L'esecuzione provvisoria e le inibitorie. L'effetto espansivo. 3.- Le impugnazioni. Il principio dell'unità del giudizio di impugnazione. Termini per impugnare. Luogo di notifica dell'impugnazione. L'appello: i provvedimenti impugnabili; i motivi; l'effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento ordinario. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L'opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento.

N.B.: Il corso di diritto processuale civile include il MODULO B (6 cfu) affidato alla Prof.ssa Perago (per indicazioni sul programma, cfr. la pagina web del docente).

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli – A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. I, II, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. I e II, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: Bruno N. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I, II, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure R. Tiscini, Le categorie del processo civile, Zanichelli editore, ultima edizione in commercio, al quale deve essere affiancato anche lo studio di una parte dei libri di testo sopra menzionati e che sarà indicato dalla docente a lezione.

In ogni caso, quali che siano i testi che lo studente intenda utilizzare per la preparazione dell'esame, anche se diversi da quelli qui riportati, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti indicato nel presente programma e si segnala, inoltre, l'esigenza dell'aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea, nonché lo studio approfondito delle norme del codice di procedura civile e delle principali leggi a esso complementari.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Docente titolare Giuseppe MICCOLIS

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 80.0

  Ore erogate dal docente Olga Desiato: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 18/09/2023 al 24/05/2024)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 19/09/2022 al 26/05/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si prefigge l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, nonchè di assicurare l'apprendimento dei principi generali che informano il processo civile. Particolare attenzione è riservata all'approfondimento degli strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche muovendo dall'analisi delle più recenti pronunce giurisprudenziali e degli orientamenti che in dottrina si susseguono in relazione a fattispecie specifiche.

Obiettivi formativi

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: ilfuturo giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Lingua dell'insegnamento: ITALIANO
  • Sede: LECCE
  • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2
  • Prerequisiti: NESSUNO
  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Principi generali: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218 e il Reg. UE n. 1215 del 12 dicembre 2012. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.  Il consulente tecnico. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. Il regime delle spese e la responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. 1 bis. - Il procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione introdotto dal D. lgs. 4 marzo 2010, n. 28, dal D.M. 18 ottobre 2010, n. 180 e dal D.M. 6 luglio 2011, n. 145 e successive modificazioni. – La negoziazione assistita ordinaria e familiare. - La cognizione ordinaria: I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado:- il processo ordinario innanzi al tribunale - il processo ordinario innanzi al giudice di pace; - il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione; - il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative; L'atto introduttivo (citazione e ricorso). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. L'istruzione probatoria. L'individuazione dei fatti controversi: l'ammissione e la non contestazione. L'onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L'esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l'atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L'estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L'esecuzione provvisoria e le inibitorie. L'effetto espansivo. 3.- Le impugnazioni. Il principio dell'unità del giudizio di impugnazione. Termini per impugnare. Luogo di notifica dell'impugnazione. L'appello: i provvedimenti impugnabili; il c.d. «filtro in appello» (l. 134/2012); i motivi; l'effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento ordinario. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L'opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Modulo B (*).

(*) N.B.: Il corso di diritto processuale civile include il MODULO B (6 cfu) affidato alla Prof.ssa Perago (per indicazioni sul programma, cfr. la pagina web del docente).

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. I, II, III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli – A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Giappichelli, ultima edizione in commercio; Bruno N. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I, II, Giappichelli, ultima edizione in commercio;  R. Tiscini, Le categorie del processo civile, Zanichelli editore, ultima edizione in commercio, al quale deve essere affiancato anche lo studio di una parte dei libri di testo sopra menzionati e che sarà indicato dal docente a lezione.

In ogni caso, quali che siano i testi che lo studente intenda utilizzare per la preparazione dell'esame, anche se diversi da quelli qui riportati, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti indicato nel presente programma e si segnala, inoltre, l'esigenza dell'aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea, nonchè lo studio approfondito delle norme del codice di procedura civile e delle principali leggi a esso complementari.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 19/09/2022 al 26/05/2023)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 20/09/2021 al 20/05/2022)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Il corso si prefigge l'obiettivo di consentire l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, nonchè di assicurare l'apprendimento dei principi generali che informano il processo civile. Particolare attenzione è riservata all'approfondimento degli strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche muovendo dall'analisi delle più recenti pronunce giurisprudenziali e degli orientamenti che in dottrina si susseguono in relazione a fattispecie specifiche.

Obiettivi formativi

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: ilfuturo giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
  • Lingua dell'insegnamento: ITALIANO
  • Sede: LECCE
  • Aula: COMPLESSO ECOTEKNE – EDIFICIO R2
  • Prerequisiti: NESSUNO
  • Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche nella sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta

Principi generali: Funzione strumentale del diritto processuale civile: diritto sostanziale e processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione: la giurisdizione condizionata. Le fonti del diritto processuale civile: costituzionali; ordinarie, nazionali ed europee. Le prassi operative ed il valore del precedente giudiziale. Le singole forme di tutela: le azioni di cognizione, quelle cautelari e quelle esecutive. La giurisdizione. I princìpi costituzionali. La magistratura e gli altri poteri dello Stato: il conflitto di attribuzioni. L’ordinamento giudiziario: l’organizzazione degli uffici e il giudice unico di primo grado. L’individuazione del giudice. Il momento determinante la giurisdizione e la competenza. La giurisdizione ordinaria. Le questioni di giurisdizione: giudici ordinari e pubblica amministrazione; giudici ordinari e giudici speciali; i limiti internazionali alla giurisdizione: la legge 31 maggio 1995, n. 218 e il Reg. UE n. 1215 del 12 dicembre 2012. Gli strumenti ordinari e speciali per definire le questioni di giurisdizione: il regolamento di giurisdizione e il conflitto di attribuzioni secondo il c.p.c. La competenza. La deroga. I rapporti tra i giudici del medesimo ufficio: i rapporti tra sede principale e sezioni distaccate del tribunale, tra collegio e giudice unico. L'indipendenza e la responsabilità del giudice. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. I poteri del giudice. Il giudizio di equità. Gli ausiliari del giudice.  Il consulente tecnico. Le parti. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero; i giudizi con pluralità di parti; le azioni proponibili dai sindacati e dalle associazioni di consumatori e di utenti. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica: l’ordinamento professionale; il principio della libera circolazione delle persone e dei servizi nell’UE. Gli atti di parte: il principio di libertà delle forme. La nullità degli atti. Le notificazioni. I provvedimenti: sentenze, ordinanze e decreti. Il regime delle spese e la responsabilità aggravata. Il gratuito patrocinio e il patrocinio a spese dello Stato. 1 bis. - Il procedimento di mediazione finalizzata alla conciliazione introdotto dal D. lgs. 4 marzo 2010, n. 28, dal D.M. 18 ottobre 2010, n. 180 e dal D.M. 6 luglio 2011, n. 145 e successive modificazioni. – La negoziazione assistita ordinaria e familiare. - La cognizione ordinaria: I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado:- il processo ordinario innanzi al tribunale - il processo ordinario innanzi al giudice di pace; - il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione; - il processo di opposizione alle ingiunzioni amministrative; L'atto introduttivo (citazione e ricorso). Gli effetti sostanziali e processuali delle domande giudiziali. La nullità. L'istruzione probatoria. L'individuazione dei fatti controversi: l'ammissione e la non contestazione. L'onere della prova. I poteri istruttori del giudice: ammissibilità e rilevanza dei mezzi di prova. L'esibizione dei documenti. Il procedimento per il rilascio di copie da pubblici depositari. Il sequestro di documenti. Le prove documentali: l'atto pubblico; la scrittura privata; le copie; i documenti non scritti; il documento informatico. La verificazione e la querela di falso. Le prove costituende: la prova testimoniale; la confessione; il giuramento. Gli argomenti di prova. Le prove atipiche. La conciliazione. L'estinzione. La decisione. I processi innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. I provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. La cosa giudicata formale e sostanziale. L'esecuzione provvisoria e le inibitorie. L'effetto espansivo. 3.- Le impugnazioni. Il principio dell'unità del giudizio di impugnazione. Termini per impugnare. Luogo di notifica dell'impugnazione. L'appello: i provvedimenti impugnabili; il c.d. «filtro in appello» (l. 134/2012); i motivi; l'effetto devolutivo; i provvedimenti: la rimessione della causa al primo giudice; il procedimento ordinario. La cassazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi del ricorso ordinario; il ricorso per violazione di legge; i provvedimenti; il procedimento. Il giudizio di rinvio. La revocazione: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. L'opposizione di terzo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Il reclamo: i provvedimenti impugnabili; i motivi; i provvedimenti; il procedimento. Modulo B (*).

(*) N.B.: Il corso di diritto processuale civile include il MODULO B (6 cfu) affidato alla Prof.ssa Perago (per indicazioni sul programma, cfr. la pagina web del docente).

G. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. I, II, III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli – A. Carratta, Corso di diritto processuale civile, vol. I, II, III, Giappichelli, ultima edizione in commercio; Bruno N. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, voll. I, II, Giappichelli, ultima edizione in commercio;  R. Tiscini, Le categorie del processo civile, Zanichelli editore, ultima edizione in commercio, al quale deve essere affiancato anche lo studio di una parte dei libri di testo sopra menzionati e che sarà indicato dal docente a lezione.

In ogni caso, quali che siano i testi che lo studente intenda utilizzare per la preparazione dell'esame, anche se diversi da quelli qui riportati, si suggerisce di seguire l’ordine degli argomenti indicato nel presente programma e si segnala, inoltre, l'esigenza dell'aggiornamento sulla disciplina vigente, nazionale ed europea, nonchè lo studio approfondito delle norme del codice di procedura civile e delle principali leggi a esso complementari.

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 20/09/2021 al 20/05/2022)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO BASE (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 14/09/2020 al 21/05/2021)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO (IUS/15)
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 5

Semestre Annualità Singola (dal 14/09/2020 al 21/05/2021)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.
  2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione: Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.
  3. Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
  4. Abilità comunicative: ilfuturo giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
  5. Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

 

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.

 

 

 

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio e B. Sassani, G. Miccolis e C. Perago, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: G. Balena, Elementi di diritto processuale civile, vol. II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione in commercio

DIRITTO PROCESSUALE CIVILE MODULO INTEGRATIVO
Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Prerequisiti: nessuno

Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione del processo esecutivo e dei processi speciali regolamentati dal codice di procedura civile; - approfondita conoscenza dei principali strumenti tecnico-giuridici necessari ad impostare e risolvere questioni giuridiche processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; - conseguente sviluppo della dimensione diacronica della vicenda processuale nella sistematica analisi del diritto positivo e sue continue evoluzioni.

Obiettivi:

  1. Conoscenze e comprensione

 

 

Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie, presupposto necessario per impostare e risolvere questioni giuridiche sostanziali e processuali, anche con riguardo a casi e fattispecie specifiche; il raggiungimento di un livello di conoscenza adeguato del processo civile italiano, indispensabile per l’avvio alle professioni forensi all'inserimento nei settori legali degli organismi pubblici e privati, nonché per l’eventuale frequenza della scuola di specializzazione per le professioni legali o di master di settore.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di applicare conoscenze e comprensione

 

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina: in particolare una parte del corso è rivolta all’esame dei casi pratici e della elaborazione giurisprudenziale sul punto. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su tematiche nuove e non consuete.

Obiettivi formativi

 

  1. Autonomia di giudizio

 

Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.

 

Obiettivi formativi

 

  1. Abilità comunicative

 

Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.

Obiettivi formativi

 

  1. Capacità di apprendimento

 

Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’ordinamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi.

Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso.

 

  • Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
  • Orale. A seguito dell'approvazione del DR 197/2020 lo svolgimento degli appelli di esame avverrà per via telematica previa registrazione degli studenti alla piattaforma Microsoft Teams.
  • Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
  • Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
  • Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste cinque domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
  • I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
  • Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
  • La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.

 

 

 

1.- La cognizione sommaria. Il procedimento per ingiunzione: procedimento monitorio puro e documentale; la fase sommaria; la provvisoria esecuzione; l'opposizione. Il procedimento per la tutela del diritto al mantenimento dei minori. Il procedimento per la repressione della condotta antisindacale e quello per il rispetto della parità di trattamento. Il procedimento per convalida di licenza e di sfratto. La tutela del possesso. Il procedimento sommario di cognizione ex art. 702 bis e ss.

2.- I provvedimenti cautelari e il procedimento uniforme. L'ambito di applicazione: i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno temuto; la sospensione dell'esecuzione delle deliberazioni degli enti organizzati; gli altri provvedimenti cautelari tipici; i provvedimenti d'urgenza. Il procedimento cautelare: la regola della coincidenza tra giudice della cautela e giudice del merito e le eccezioni; la domanda cautelare; l'attuazione del contraddittorio; il provvedimento; la modifica e la revoca; l'attuazione; il reclamo.

3.- L'esecuzione forzata. I titoli esecutivi. La spedizione del titolo esecutivo. Il precetto e l'avviso di mora. Il giudice della esecuzione. Le opposizioni alla esecuzione e agli atti esecutivi. La sospensione della esecuzione. La tutela del soggetto passivo nella esecuzione esattoriale. L'esecuzione in forma specifica: l'esecuzione per consegna e rilascio e l'esecuzione degli obblighi di fare e di disfare. L'espropriazione forzata: il pignoramento; la vendita e l'assegnazione. La conversione del pignoramento. L'espropriazione forzata di beni mobili. Gli istituti di vendite giudiziarie. L'esecuzione esattoriale. La realizzazione coattiva dei crediti garantiti da pegno e da privilegi speciali mobiliari. L'espropriazione forzata di beni immobili. L'espropriazione delegata. L'espropriazione dei beni immobili oggetto di ipoteca a favore di banche secondo il d. lgs. 1° settembre 1993, n. 385. L'espropriazione forzata presso terzi. L'espropriazione forzata dei crediti. I limiti alla espropriazione dei crediti dello Stato e degli enti pubblici. Il concorso dei creditori. L'intervento e il pignoramento successivo. La verifica della ammissibilità dell'intervento. La distribuzione della somma ricavata.

4. I fenomeni arbitrali. L'arbitrato rituale e irrituale e i mezzi di impugnazione dei rispettivi lodi: cenni.

Bruno Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, ultima edizione in commercio e B. Sassani, G. Miccolis e C. Perago, L’esecuzione forzata. Lezioni, Giappichelli, ultima edizione in commercio; oppure: G. Balena, Elementi di diritto processuale civile, vol. II, III, Cacucci, ultima edizione in commercio; oppure: F.P. Luiso, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giuffrè, ultima edizione in commercio; oppure: C. Mandrioli, Diritto processuale civile, vol. III, IV, Giappichelli, ultima edizione in commercio

Diritto processuale civile Modulo integrativo
Diritto processuale civile Modulo integrativo

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/15

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 5

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Diritto processuale civile Modulo integrativo (IUS/15)

Pubblicazioni

Pubblicazioni:

1. - L’estinzione parziale del processo litisconsortile nel nuovo rito societario, in Le Società, 2006, n. 7, 1033 ss.
2. - Nota a Cass. 23 febbraio 2006, n. 4027 [Arbitrato irrituale nelle controversie di lavoro], in Foro italiano, 2007, I, 903 ss.

3. - Nota a Cass. 16 giugno 2006, n. 13954 [La legittimazione ad impugnare nella cessione di rami d’azienda], in Foro italiano, 2007, I, 2539 ss.

4. - L’intervento dei creditori nell’esecuzione forzata alla luce delle novelle, in Rivista dell’esecuzione forzata, 2007, II, 277 ss.

5. - La fusione per incorporazione alla luce del nuovo art. 2504 bis c.c., Nota a Cass. 28 dicembre 2007, n. 27183; 29 ottobre 2007, n. 22658 e 24 ottobre 2007, n. 22330, in Foro italiano, 2008, I, 2922 ss.

6. - Nota a Cass. 3 aprile 2007, n. 8354 [Il regolamento necessario di competenza avverso i provvedimenti che negano la sospensione necessaria del processo ex art. 295 c.p.c.], in Foro italiano, 2008, I, 3322 ss.

7. - Nota a Cass. 12 marzo 2008, n. 6628 [La successione delle Agenzie Fiscali al Ministero dell’Economia e delle Finanze], in Foro italiano, 2009, I, 1205 ss.

8. - Nota a Cass. 13 giugno 2008, n. 16080, [Ricorso per Cassazione e trasformazione di società], in Foro italiano, 2009, I, 1789 ss.

9. - Rito societario. Il rigetto della eccezione di estinzione e la prosecuzione dello scambio di memorie interrotto. Nota a Trib. Cuneo, 18 aprile 2008, in Le società, 2009, 1135 ss.

10. - Nota a Trib. Milano 27 novembre 2008 [Invalidità della delibera di fusione per incongruità del rapporto di cambio], in Foro italiano, 2009, I, 2545 ss.

11. - Nota a Trib. Roma 18 dicembre 2008 [L’opposizione dei creditori alla scissione: Natura e procedimento], in Foro italiano, 2009, I, 2861 ss.

12. - Fusione di società e interruzione del processo: gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di merito. Nota a Trib. Venezia 19 giugno 2008, in Le società, 2009, 1426 ss.

13. - Nota a Trib. Catania 8 ottobre 2009 [La revoca giudiziale del liquidatore di società a responsabilità limitata], in Foro italiano, 2010, I, 697 ss.

14. - Fusione di società: l’intervento chiarificatore delle Sezioni Unite. Nota a Cass. 14 settembre 2010, n. 19509, in www.judicium.it.

15. - La mediazione civile e commerciale nell’esperienza legislativa italiana, in Notarilia, 2011, n. 2, 51 ss.

16. - Il mediatore. Gli organismi di mediazione e gli enti di formazione, in Corso di mediazione civile e commerciale, a cura di R. Tiscini, Milano, 2012.17. - Commento agli artt. 110 e 111 c.p.c. in Codice di procedura civile ragionato, Bari, ed. 2013. Agg. 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2022.

18. - Commento agli artt. 299-310 c.p.c. in Codice di procedura civile ragionato, Bari, ed. 2013. Agg. 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2020, 2021, 2022.

19. - L’omessa istanza di accertamento dell’obbligo del terzo: tra estinzione del processo e improcedibilità dell’azione esecutiva. Nota a Cass. 17 maggio 2013, n. 12113, in Foro it., 2014, I, 1209 ss.

20. - Nota a Cass. 20 maggio 2014, n. 11021, [In tema di nullità della sentenza per omessa sottoscrizione del Presidente del collegio], in Foro it., 2014, I, 2072 ss.

21. - Nota a Cass. 4 luglio 2014, n. 15295, Morte della parte e impugnazione della sentenza: riaffermato (finalmente) il principio dell'ultrattività del mandato, in Foro it., 2014, I, 2785 ss.

22. - Nota a Cass. 2 dicembre 2013, n. 26938, Sulla natura del vizio che inficia la sentenza sottoscritta da un giudice monocratico diverso da quello innanzi al quale sono state precisate le conclusioni, in Giusto processo civile, 2015, 571 ss.

23. - Fusione di società e legittimazione all’impugnazione in www.judicium.it, nonché in Rassegna forense, 2015, 17 ss.

24. - Chiusura dell’esecuzione per infruttuosità, in AA.Vv., Misure urgenti per la funzionalità e l’efficienza del processo civile a cura di D. Dalfino, Torino, 2015, 237 ss.

25. - Nota a Trib. Milano, 21 ottobre 2014, Responsabilità aggravata e applicazione dell’art. 96, 3° comma, c.p.c.: una possibile interpretazione alternativa, in Giur. it., 2015, 865 ss.

26. - Nota a Trib. Venezia, 29 luglio 2014 [In tema di mancata riassunzione del processo interrotto ed estinzione], in Foro it., 2015, I, 2134.

27. - Nota a Cass. 12 settembre 2014, n. 19301 [Principio di diritto ex art. 384 c.p.c. e pronunce interpretative della Corte di Giustizia europea], in Foro it., 2015, I, 3992.

28. - Nota a Corte App. Bari, 6 ottobre 2014, Riconoscimento di provvedimento straniero e requisito ostativo dell’ordine pubblico: l’ipotesi della lettera di patronage sprovvista dell’indicazione dell’importo minimo garantito, in Int’l Lis, 2015, 89 ss.

29. - Nota a Cass. 12 maggio 2015, n. 9587, Opposizione a decreto ingiuntivo, regolamento delle spese e condanna del soccombente, in Ec legal, 6 luglio 2015.

30. - Nota a Cass. 15 gennaio 2015, n. 567, Sulle conseguenze processuali della proposizione, innanzi allo stesso giudice, di due cause identiche, in Foro it., 2015, I, 3695 ss.

31. - Nota a Cass., sez. un., 26 maggio 2015, n. 10800, Arbitrato estero e proponibilità del regolamento di giurisdizione, in Ec legal, 19 ottobre 2015.

32. - Nota a Cass., sez. I, 16 settembre 2015, n. 18194, Sull’ammissibilità del ricorso straordinario per cassazione avverso i provvedimenti relativi all’affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio, in Ec legal, 2 dicembre 2015.

33. - Nota a Trib. Roma, 1° ottobre 2015, [In tema di estinzione del processo esecutivo per infruttuosità], in Foro it., I, 2016, 2344 ss.

34. - Nota a Cass. 19 gennaio 2016, n. 774, Brevi note in tema di intervento tardivo spiegato dal creditore privilegiato non munito di titolo esecutivo, in Processo civile web e in Riv. dir. proc., 2016, 1714 ss.

35. - Prassi applicative nella gestione delle esecuzioni civili: gli esiti del primo esperimento di riunione ex art. 47 quater ord. giud. allargata a giudici di Uffici diversi, in Riv. esecuzione forzata, 2016, 222.

36. - Nota a Trib. Milano, sez. IX civ., decreto 13 gennaio 2016, Sull’inammissibilità del decreto ingiuntivo avente ad oggetto un obbligo di facere, in Ec legal 31 maggio 2016.

37. - Le politiche dell’Unione Europea in favore della “degiurisdizionalizzazione” e i più recenti interventi del legislatore italiano in tema di risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori, in Resp. civ. e prev., 2016, 1793 ss.

38. - Focus: La risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori alla luce del d.leg. 6 agosto 2015 n. 130, in Ec legal, 30 agosto 2016.

39. - Nota a Trib. Rimini, 16 ottobre 2016, Brevi note sulla cancellazione della trascrizione della domanda revocatoria ordinaria, in Ec legal 30 dicembre 2016.

40. - Nota a Cass. 16 dicembre 2016, n. 26065, Liquidazione degli onorari degli avvocati: l’efficacia del parere consiliare dell’Ordine di appartenenza, in Ec legal 28 gennaio 2017.

41. - Enti collettivi e interruzione del processo: un binomio imperfetto, in Giusto processo civile, 2017, 283 ss.

42. - La mediazione civile obbligatoria quattro anni dopo. L’atteggiamento della giurisprudenza in tema di assolvimento della condizione di procedibilità della domanda, in Resp. civ. e prev., 2017, 788-801.

43. - Nota a Cass. 20 gennaio 2017, n. 1934, Litispendenza e riunione obbligatoria: la Suprema Corte torna sulla distinzione, in Ec legal 11 aprile 2017.

44. - Cass. 13 dicembre 2016, n. 25513 [In tema di improcedibilità e inammissibilità del ricorso per cassazione promosso, ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c. avverso la sentenza di primo grado], in Foro it., 2017, I, 1358.

45. - Nota a Cass. 23 dicembre 2016, n. 26936, Inammissibilità del ricorso per cassazione spiegato ai sensi dell’art. 348 ter c.p.c.: un triste esempio di denegata tutela, in Foro it., 2017, I, 1662.

46. - Nota a Cass. 12 dicembre 2016, n. 25456 [Sul ricorso per cassazione proponibile avverso dell’ordinanza di inammissibilità dell’appello nonché avverso la sentenza di primo grado], in Foro it., 2017, I, 2043.

47. - Nota a Trib. Milano, 22 settembre 2016, Liquidazione dei compensi per le prestazioni giudiziali degli avvocati in materia civile: Il Tribunale di Milano fa il punto della situazione, in Ec legal 30 maggio 2017.

48. - Nota a Cass. 2 maggio 2017, n. 10648 [In tema di condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, in caso di omesso deposito della relata di notifica della sentenza impugnata: le sezioni Unite fanno chiarezza], in Foro it., 2017, I, 2323.

49. - Nota a Cass. 20 marzo 2017, n. 7075, Ingiunzione di pagamento europea: una opportuna delle sezioni unite sui termini per la proposizione del riesame, in Ec legal, 25 luglio 2017.

50. - Fusione di società e processo civile, Napoli, 2017, pp. I- XVI ; 1- 480;

51. - Questi fantasmi: fondi comuni di investimento, legitimatio ad processum e contraddittorio, in Judicium, 2017, 325 ss.

52. - Nota a Cass. 21 settembre 2017, n. 2449, Esecuzione illegittima: la Suprema corte puntualizza che il risarcimento del danno è devoluto al giudice del giudizio di merito nel quale il titolo esecutivo si è formato oppure al giudice dell’opposizione all’esecuzione, in Ec Legal 14 novembre 2017.

53. - Nota a Cass. 3 novembre 2017, n. 26237, La competenza a decidere le cause di responsabilità ex l. 117/88 inerenti ai magistrati della Suprema corte: l’auspicato intervento delle sezioni Unite, in Judicium, 20 novembre 2017.

54. - Nota a Cass. 22 dicembre 2017, n. 30857, I limiti della deducibilità in cassazione della violazione o della falsa applicazione degli artt. 115 e 116 c.p.c., in Judicium, 12 febbraio 2018.

55. - Nota a Corte d’appello Napoli 8 gennaio 2018, Alcune puntualizzazioni in tema di responsabilità degli amministratori di un ente locale, in Judicium, 11 aprile 2018.

56. - La negoziazione assistita familiare: una nuova scommessa per la classe forense, in Lex Familiae, 2018, 17 ss.

57. - L’intervento dei creditori nell’esecuzione forzata. Commento alla disciplina di cui agli artt. 498, 499, 500, 525, 526, 528, 551, 564, 565, 566 c.p.c., in Trattato Omnia di diritto processuale civile, a cura di L. Dittrch, Milano, 2019, 3587 ss. ISBN 9788859821403

58. - Nota a Cass. 2 maggio 2018, n. 10463, Divorzio “a domanda congiunta”: la mancata costituzione in appello di uno dei coniugi non equivale a rinuncia della domanda, in Ec legal, 17 luglio 2018.

59. - Nota a Cass. 7 giugno 2018, n. 14842 [Sull’individuazione del giudice competente a decidere le cause di responsabilità civile promosse ai sensi della l. 14 aprile 1988, n. 117], in Foro it., 2018, I, 3639 ss. ISSN 0015-783X

60. - Nota a Cass. 21 dicembre 2017, n. 30748, Regolamento di competenza nelle procedure concorsuali: l’antico dibattito profuma di nuovo, in Foro it., 2019, I, 1416 ss. ISSN 0015-783X

61. - Recensione a D. Longo, Contributo allo studio della sospensione nel processo esecutivo, in Rassegna dell’esecuzione forzata, 2019, 234 ss. Issn. 2704-582X.

62. - L’evoluzione del collaborative law in Italia: la negoziazione assistita in materia familiare, in Judicium, 2019, II, 217 ss. ed in Scritti in onore di Ada Pellegrini Grinover e Josè Carlos Barbosa Moreira, São Paulo, 2020.

63. - Nota a Trib. Milano, 24 luglio, 2018, Ancora sulla reclamabilità del provvedimento di sospensione dell’efficacia esecutiva del titolo… in attesa di lumi dalla Suprema corte, in Rassegna dell’esecuzione forzata, 2019, II, 513 ss. Issn. 2704-582X.

64. - Opposizioni esecutive e procedimento sommario di cognizione: quando la definizione del processo per errore nella scelta del rito rappresenta un’insidia ai danni dell’effettività della tutela giurisdizionale, in Aa. Vv., Scritti in memoria di Franco Cipriani, Napoli, 2020, III, 1567 ss. ISBN 978-88-28-833329-1

65. - Nota a Cass. 9 luglio 2019, n. 18331, [In tema di procedimento sommario di cognizione e di inammissibilità della domanda in luogo del mutamento del rito], in Foro it., 2020, I, 1015 ss.

66. - Nota a Cass. 20 gennaio 2020, n. 1202, La trascrizione dell’accordo raggiunto dai coniugi in sede di negoziazione assistita: la Suprema corte fa (davvero?) chiarezza, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

67. - L’assolvimento della condizione di procedibilità della domanda nelle azioni di responsabilità medica e sanitaria (…un’alternatività tutta da verificare), in Foro it., Gli speciali, Problemi attuali di diritto processuale civile, a cura di D. Dalfino, 1/2021, 33 ss. ISBN 978829106950

68. - L’esecuzione forzata nei confronti della pubblica amministrazione datrice di lavoro, in L’esecuzione forzata nei confronti della pubblica amministrazione. A Giorgio Costantino dai suoi allievi, a cura di D. Dalfino e A.D. De Santis, Milano, 2021, 149 ss. ISBN 978-88-28-833329-1

69. - Il deposito del lodo, omologazione, esecutorietà e reclamo, sub Art. 825 c.p.c., in Trattato di diritto dell’arbitrato, V, diretto da D. Mantucci, Napoli, 2021, 301 ss. ISBN 978-88-495-4563-0

70. - Litispendenza, continenza e connessione, sub Art. 819 ter c.p.c., in Trattato di diritto dell’arbitrato, IV, diretto da D. Mantucci, Napoli, 2021, 337 ss. ISBN 978-88-495-4563-0

71. - L’esperimento delle domande di rivendicazione aventi ad oggetto beni mobili fungibili. Nota a Cass. 8 febbraio 2021, nn. 2935 e 2936, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

72. - Ancora sulla fusione di società: il revirement… del revirement. Nota a Cass., sez. un., 30 luglio 2021, n. 21970, in Il giusto processo civile, 2021, 735 ss. ISSN 1828-311X

73. - Il potere di rilievo «anche ex officio» dei vizi relativi all’attività processuale (declinato in ragione del paradigma del “giusto processo” ex art. 111 Cost.), nota a Cass. 10 marzo 2021, n. 6762, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

74. - La mediazione ex officio iudicis e la natura ordinatoria del termine assegnato alle parti per l’instaurazione della procedura conciliativa. Nota a Cass. 14 dicembre 2021, n. 40035, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

75. - L’insolvenza del terzo datore di ipoteca e l’(auspicata) estensione del procedimento di verifica dello stato passivo ai diritti reali di garanzia, in Scritti in onore di B. Sassani, a cura di R. Tiscini e F.P. Luiso, Pisa, 2022, 1051 ss. ISBN 978-88-3379-461-7

76. - La liquidazione giudiziale delle società (artt. 254, 256-267), in Diritto della crisi di impresa, a cura di G. Trisorio Liuzzi, Bari, 2023, 641 ss. ISBN: 9791259651853

77. - Il potenziamento e la valorizzazione della giustizia complementare nell’ottica della legge delega, in Il nuovo processo civile dopo la legge delega 26 novembre 2021 n. 206 ed alla luce del d.lgs. 10 ottobre 22 n. 149, Bari, 2023, 57 ss. ISBN 979-12-5470-215-4

78. - Adr nei rapporti di consumo. Un’opera ancora a metà del guado, in www.judicium.it. ISSN 2533-0632

79. - Il procedimento davanti al giudice di pace, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 167 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

80. - Procedimento per ingiunzione, procedimento per convalida di sfratto, procedimento cautelare, procedimento in camera di consiglio, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 297 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

81. - La devoluzione ai notai delle competenze in materia di volontaria giurisdizione, in La riforma del processo civile, a cura di D. Dalfino, in Foro it., Gli speciali, 2023, 585 ss. ISBN 978-88-291-1310-1

82. - Patrocinio a spese dello Stato, in Foro it., Gli speciali 2/2023, 271 ss. ISBN 978-88-291-1311-8.

83. - Mediazione e azione di classe, in Foro it., Gli speciali 2/2023, 159 ss. ISBN 978-88-291-1311-8.

84. – Sulla «esistenza» della notificazione a mezzo PEC nulla per mancanza materiale dell’atto da notificare: Cass., sez. lav., 30 ottobre 2023, n. 30082, in www.judicium.it;

85. - Abusi familiari e violenza domestica: le nuove forme di tutela, in corso di pubblicazione