Felice RUSSO

Felice RUSSO

Ricercatore Universitario

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03: SCIENZA DELLE FINANZE.

Dipartimento di Scienze dell'Economia

Centro Ecotekne Pal. C - S.P. 6, Lecce - Monteroni - LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8783

(dal 1 marzo 2007)

Area di competenza:

Scienza delle Finanze

 

Orario di ricevimento

Mercoledì, ore 14:00

Per comunicazioni potete scrivere alla e.mail: felice.russo@unisalento.it.

Il ricevimento degli studenti sarà effettuato negli orari programmati con le seguenti modalità: in presenza presso l'ufficio del docente o tramite collegamento su piattaforma Teams.

Grazie.

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Curriculum Vitae

Nel 1999 consegue la laurea con lode in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel 2002 consegue il M.Sc. in Economics and Social Policy Analysis (University of York, UK). Consegue, infine, nel 2004 il Dottorato di Ricerca in Scienze Economiche presso la Facoltà di Statistica dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Dal 2004 svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Matematico Statistiche (ora Dipartimento di Scienze dell'Economia) dell’Università del Salento, inizialmente come titolare di Assegno di Ricerca, successivamente come Ricercatore di Scienza delle Finanze (confermato nel mese di marzo 2010)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Didattica

A.A. 2023/2024

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso FINANZIARIO

Sede Lecce

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso MANAGERIALE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso FINANZIARIO

Sede Lecce

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso MANAGERIALE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso FINANZIARIO

Sede Lecce

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso FINANZIARIO

Sede Lecce

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

PRINCIPI DI ECONOMIA

Corso di laurea MANAGEMENT DIGITALE

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso GENERALE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE

Sede Lecce

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POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2024 al 31/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso FINANZIARIO (A81)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, lo studio di alcune materie è da considerare come propedeutico, e quindi altamente consigliato, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, il nostro principale scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Tra l’altro, si tratteranno le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi,  i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (ad es., nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, anche se si presterà attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati e ai problemi di coordinamento fiscale in ambito europeo.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i principali problemi strutturali e congiunturali della Finanza Pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi, nel contesto italiano e internazionale. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche, nel contesto italiano, ma non solo. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune tipiche variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive: nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e interpretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente nel primo o nel terzo degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2024. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

Principale: G. Arachi e M. D'Antoni (2023). Scienza delle Finanze, Collana: Manuali, Bologna: Il Mulino.

Tutto il resto del materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it.

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2024 al 31/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei tre principali settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove l'enfasi sarà sulla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia sull’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana. Ci sarà spazio anche per dei confronti internazionali con i principali paesi industrializzati, in particolare dal punto di vista sia dell'evoluzione quantitativa dei principali indicatori utilizzati nei diversi contesti di studio e sia del posizionamento italiano.

Si forniranno agli studenti le conoscenze di base, di natura sia teorica sia applicativa, relative alle Politiche Pubbliche nell’ambito delle discipline economiche. Il fine è comprendere e saper interpretare gli aspetti essenziali dell’intervento pubblico rispetto ai principali temi economici, anche al fine di poter partecipare attivamente a una discussione sui fatti economici e sulle politiche microeconomiche usualmente adottate. Si sarà inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie industrializzate.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato. Ed è in grado di definire le modalità e caratterizzare le conseguenze dell’intervento pubblico sulla crescita economica e sulla capacità di una economia di innovare, dal punto di vista dei processi e/o dei prodotti.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive, nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e interpretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2024. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • Il settore dell’Istruzione
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

Principale: G. Arachi e M. D'Antoni (2023). Scienza delle Finanze, Collana: Manuali, Bologna: Il Mulino.

Tutto il resto del materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it.

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2024 al 31/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, lo studio di alcune materie è da considerare come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, scopo iniziale del corso è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno in particolare le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi, i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e, con maggior enfasi, quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, ma sarà dedicata ampia attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i principali problemi strutturali e congiunturali della Finanza Pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica (sanità e previdenza). È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e intepretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio della scienza delle finanze costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente nel primo o nel terzo degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2024. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: temi di Finanza Pubblica
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

Testo di riferimento principale: G. Arachi e M. D'Antoni (2023). Scienza delle Finanze, Collana: Manuali, Bologna: Il Mulino.

Tutto il materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it.

SCIENZA DELLE FINANZE (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2023 al 02/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso FINANZIARIO (A81)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, lo studio di alcune materie è da considerare come propedeutico, e quindi altamente consigliato, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, il nostro principale scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Tra l’altro, si tratteranno le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi,  i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (ad es., nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, anche se si presterà attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati e ai problemi di coordinamento fiscale in ambito europeo.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i principali problemi strutturali e congiunturali della Finanza Pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi, nel contesto italiano e internazionale. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche, nel contesto italiano, ma non solo. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune tipiche variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive: nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e interpretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente nel primo o nel terzo degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2023. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

Principale: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il resto del materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it, utilizzando il codice: PPMFA2023.

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2023 al 02/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei tre principali settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove l'enfasi sarà sulla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia sull’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana. Ci sarà spazio anche per dei confronti internazionali con i principali paesi industrializzati, in particolare dal punto di vista sia dell'evoluzione quantitativa dei principali indicatori utilizzati nei diversi contesti di studio e sia del posizionamento italiano.

Si forniranno agli studenti le conoscenze di base, di natura sia teorica sia applicativa, relative alle Politiche Pubbliche nell’ambito delle discipline economiche. Il fine è comprendere e saper interpretare gli aspetti essenziali dell’intervento pubblico rispetto ai principali temi economici, anche al fine di poter partecipare attivamente a una discussione sui fatti economici e sulle politiche microeconomiche usualmente adottate. Si sarà inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie industrializzate.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato. Ed è in grado di definire le modalità e caratterizzare le conseguenze dell’intervento pubblico sulla crescita economica e sulla capacità di una economia di innovare, dal punto di vista dei processi e/o dei prodotti.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive, nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e interpretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2023. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • Il settore dell’Istruzione
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

PRINCIPALE: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il resto del materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it, utilizzando il codice: PPCI2023.

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA AZIENDALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2023 al 02/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso MANAGERIALE (149)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, lo studio di alcune materie è da considerare come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, scopo iniziale del corso è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno in particolare le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi, i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e, con maggior enfasi, quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, ma sarà dedicata ampia attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i principali problemi strutturali e congiunturali della Finanza Pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica (sanità e previdenza). È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica. Dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere e intepretare le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio della scienza delle finanze costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento nel contesto delle politiche pubbliche all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente nel primo o nel terzo degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2023. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà espressamente indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: temi di Finanza Pubblica
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi
  • I sistemi sanitari
  • I sistemi pensionistici
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche
  • L’imposta sui redditi delle società
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta

Il programma dettagliato dell’esame utile a specificare esattamente le parti dei testi di riferimento da studiare potrà essere consultato e scaricato alla pagina del "materiale didattico".

Testo di riferimento principale: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dalla piattaforma elearning.unisalento.it, utilizzando il codice: SF2023.

SCIENZA DELLE FINANZE (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2022 al 31/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso FINANZIARIO (A81)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, lo studio di alcune materie è da considerare come propedeutico, e quindi altamente consigliato, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, il nostro principale scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Tra l’altro, si tratteranno le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi,  i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (ad es., nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, anche se si presterà attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati e ai problemi di coordinamento fiscale in ambito europeo.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive: nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica, mentre dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere le principali motivazioni che si situano dietro la scelta  tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria nel contesto delle politiche pubbliche.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2022, dove dovranno rispondere a ulteriori tre domande. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

Tutto il materiale didattico integrativo al testo suddetto potrà essere consultato e/o scaricato dal sito internet www.study.net.

Testo di riferimento principale: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2022 al 31/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei tre principali settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove l'enfasi sarà sulla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia all’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana. Ci sarà spazio anche per dei confronti internazionali con i principali paesi industrializzati, in particolare dal punto di vista sia dell'evoluzione quantitativa dei principali indicatori utilizzati nei diversi contesti di studio e sia del posizionamento italiano.

Si forniranno agli studenti le conoscenze di base, di natura sia teorica sia applicativa, relative alle Politiche Pubbliche nell’ambito delle discipline economiche. Il fine è comprendere e saper interpretare gli aspetti essenziali dell’intervento pubblico rispetto ai principali temi economici, anche al fine di poter partecipare attivamente a una discussione sui fatti economici e sulle politiche microeconomiche usualmente adottate. Si sarà inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie industrializzate.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato. Ed è in grado di definire le modalità e caratterizzare le conseguenze dell’intervento pubblico sulla crescita economica e sulla capacità di una economia di innovare, dal punto di vista dei processi e/o dei prodotti.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive, nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica, mentre dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere le principali motivazioni che si situano dietro la scelta tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria nel contesto delle politiche pubbliche.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2022, dove dovranno rispondere a ulteriori tre domande. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • Il settore dell’Istruzione (da definire)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

Tutto il materiale didattico integrativo al testo suddetto potrà essere consultato e/o scaricato dal sito internet www.study.net.

PRINCIPALE: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dal sito http://www.study.net.

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2021 al 31/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso FINANZIARIO (A81)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia.

Il corso analizza l’intervento dell’operatore pubblico nelle economie industrializzate. Dopo aver affrontato i temi introduttivi della materia, il nostro principale scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Tra l’altro, si tratteranno le tematiche dell’equità e, con maggior enfasi,  i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi.

Gli effetti dell’intervento statale saranno studiati da una duplice prospettiva: quella dell’operatore pubblico, che si pone il problema di disegnare politiche efficienti ed eque, e quella del contribuente/utente dei servizi che modifica il proprio comportamento per trarre il massimo beneficio dai programmi di spesa (ad es., nei settori della sanità e previdenza) e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte.

L’analisi avrà come riferimento principale la realtà istituzionale italiana, anche se sarà dedicata ampia attenzione ai confronti internazionali con i principali paesi industrializzati e ai problemi di coordinamento fiscale in ambito europeo.

Il corso fornisce gli strumenti per comprendere le ragioni dell’intervento dello Stato e per valutare le modalità di regolamentazione dei mercati, di produzione e finanziamento di beni e servizi, sia dal punto di vista dell'efficienza sia da quello dell'equità. Gli studenti saranno in grado di valutare gli effetti dell’intervento pubblico su consumatori, lavoratori e imprese e di formulare strategie ottimali per trarre il massimo beneficio dalla spesa pubblica e ridurre al minimo l’onere della regolamentazione e delle imposte. Saranno inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie contemporanee.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica, soffermandosi in particolare sulle politiche che riguardano i mercati finanziari e assicurativi. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo delle politiche pubbliche.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive: nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica, mentre dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere le principali motivazioni che si situano dietro la scelta  tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria nel contesto delle politiche pubbliche.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2021, dove dovranno rispondere a ulteriori tre domande. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede tipicamente domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

Tutto il materiale didattico integrativo al testo suddetto potrà essere consultato e/o scaricato dal sito internet www.study.net.

Testo di riferimento principale: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

POLITICHE PUBBLICHE NEI MERCATI FINANZIARI E ASSICURATIVI (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2021 al 31/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei principali settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove particolare enfasi sarà attribuita sia alla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia all’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana, ma, come detto, ci sarà spazio anche per dei confronti internazionali con i principali paesi industrializzati.

Si forniranno agli studenti le conoscenze di base, di natura sia teorica sia applicativa, relative alle Politiche Pubbliche nell’ambito delle discipline economiche. Il fine è comprendere e saper interpretare gli aspetti essenziali dell’intervento pubblico rispetto ai principali temi economici, anche al fine di poter partecipare attivamente a una discussione sui fatti economici e sulle politiche microeconomiche usualmente adottate. Si sarà inoltre in grado di comprendere e discutere i problemi strutturali e congiunturali della finanza pubblica nelle economie industrializzate.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte e le modalità di intervento dell’operatore pubblico sui mercati dei beni e servizi. Ha acquisito consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato. Ed è in grado di analizzare e descrivere le ragioni, le forme, i limiti e i risultati dell’intervento pubblico riguardo ai possibili correttivi dei fallimenti del mercato. Quanto appreso è utilizzato, per esempio, per approfondire le ragioni dell’intervento nei principali settori di spesa pubblica. È inoltre in grado di dimensionare correttamente dal punto di vista quantitativo i principali settori di spesa pubblica e delle entrate pubbliche. È in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato. Ed è in grado di definire le modalità e caratterizzare le conseguenze dell’intervento pubblico sulla crescita economica e sulla capacità di una economia di innovare, dal punto di vista dei processi e/o dei prodotti.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare le principali modalità di intervento dell’operatore pubblico osservati (per esempio, sul ruolo delle Istituzioni e delle regole che contribuiscono a determinare il grado di concorrenza nei mercati, sul ruolo del sistema impositivo all’interno dell’andamento dei prezzi osservati nei vari mercati dei beni e servizi, sul ruolo delle interazioni strategiche per alcuni obiettivi fiscali, sulle ragioni e gli effetti delle differenti politiche microeconomiche dal lato della spesa pubblica, sulle conseguenze dell’intervento fiscale su alcune variabili di scelta caratterizzanti l’impresa) e, in generale, la capacità dello strumento scelto di perseguire correttamente l’obbiettivo.

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto sia alle ragioni che devono motivare le decisioni dell’operatore pubblico, in particolare lo Stato, sia le sue scelte effettive, nell’attività di regolamentazione e nei principali settori di spesa pubblica, mentre dal lato dell’imposizione fiscale si sapranno cogliere le principali motivazioni che si situano dietro la scelta  tra imposte dirette e indirette, tra imposte sul consumo, sul reddito o sulla ricchezza mobiliare e immobiliare.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico nel settore dell’intervento pubblico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi e i giudizi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno, rispetto alle generali forme di attività e alle specifiche categorie dell’intervento pubblico. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia pubblica costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria nel contesto delle politiche pubbliche.

Convenzionale: lezioni ed esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

 

(le modalità di erogazione della didattica potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19)

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione pari a 5,5 punti.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinari della sessione estiva di giugno-luglio 2021, dove dovranno rispondere a ulteriori tre domande. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

L’iscrizione alla prova deve essere effettuata online tramite il sito: https://studenti.unisalento.it/Home.do.

Le modalità d'esame potranno variare a seguito delle misure di distanziamento sociale legate all'emergenza Covid-19. Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo)

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma di studio potrà subire delle variazioni durante lo svolgimento del corso. Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame sarà indicato durante lo svolgimento del corso.

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • Il settore dell’Istruzione (da definire)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

Tutto il materiale didattico integrativo al testo suddetto potrà essere consultato e/o scaricato dal sito internet www.study.net.

PRINCIPALE: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dal sito http://www.study.net.

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 31/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso di POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove particolare enfasi sarà attribuita sia alla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia all’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana, ma, come detto, ci sarà spazio anche per dei confronti internazionali con i principali paesi industrializzati,

Il corso di POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE ha l'obiettivo di fornire gli strumenti per comprendere e valutare l’intervento dell'operatore pubblico, tramite, ad es., l’utilizzo degli strumenti di spesa e di riscossione delle entrate, nel campo della produzione e finanziamento di beni e servizi e della redistribuzione del reddito e della ricchezza.

Gli studenti, tra l’altro, saranno in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

CODICE TEAMS: piyuet4; lezioni e esercitazioni frontali, con utilizzo di audiovisivi.

L’esame completo è costituito da una prova scritta con sei domande. Ogni domanda ha un massimo di valutazione di 5,5 punti

Il 16 aprile 2020 è possibile sostenere una prova intermedia, composta da 3 domande, sulla parte di programma fin lì svolta. Gli studenti che svolgeranno tale prova potranno perfezionare l’esame esclusivamente in uno (a scelta) degli appelli ordinarii della sessione estiva del giugno-luglio 2020, dove dovranno rispondere a ulteriori tre domande. Il voto finale complessivo è dato dalla somma dei voti riportati nelle due prove parziali.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Non sono previste modalità d'esame distinte per coloro che non frequentano il corso.

 

Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi (eventualmente, la discussione di lavori che fossero assegnati in anticipo).

 

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

l calendari delle prove d'esame sono disponibili alla seguente pagina web:

http://www.economia.unisalento.it/536

Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame verrà indicato durante lo svolgimento del corso. Il programma definitivo per l'a.a. 2019 - 2020 sarà poi inserito tra le RISORSE CORRELATE (sul lato sinistro di questa pagina web).

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • Il settore dell’Istruzione (da definire)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

PRINCIPALE: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

Tutto il materiale didattico (lucidi, dispense integrative, esercizi con e senza soluzione, programma dettagliato dell’esame) utile a integrare i testi di riferimento potrà essere consultato e scaricato via internet dal sito http://www.study.net.

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
PRINCIPI DI ECONOMIA

Corso di laurea MANAGEMENT DIGITALE

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 48.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 16/09/2019 al 31/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso GENERALE (000)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero la conoscenza di base di alcune materie come propedeutico, in particolare Matematica e Statistica.

Il corso di Principi di Economia si divide in due parti.

Nella prima parte, dopo aver descritto i temi introduttivi alla/della materia, sarà utilizzato l’approccio microeconomico al fine di studiare e caratterizzare i principali comportamenti degli agenti economici individuali, ovvero i meccanismi decisionali di soggetti razionali in condizioni di scarsità, le loro scelte ottime rispetto al tempo di lavoro, alle attività di produzione e di consumo. Si utilizeranno ripetutamente alcuni strumenti concettuali come i Prezzi di riserva e il costo opportunità, e si prediligerà l’analisi grafica. Inoltre, saranno approfonditi i principali spunti desumibili dalla Teoria dei Giochi, relativi all’interazione strategica fra agenti che vorranno scegliere al meglio dato quello che fanno gli altri: con uno dei principali strumenti concettuali indispensabili per qualunque impiego nel campo dell’economia. analizzeremo, tra l’altro, i dilemmi sociali, il comportamento auto-interessato, l’interesse sociale e i beni pubblici. Quindi, analizzeremo i Mercati, con imprese che massimizzano il profitto, seguendo un comportamento price-taking in mercati competitivi e dove i prezzi agiscono come segnali per gli agenti, consumatori e imprese. guarderemo all’Equilibrio concorrenziale e all’efficienza paretiana delle allocazioni di equilibrio. Infine, accenneremo al perché i mercati possano non funzionare in maniera efficiente e, quindi, a quali istituzioni possono intervenire per correggerne i cosiddetti Fallimenti.

La seconda parte sarà dedicata all’analisi dell’economia aggregata, ovvero il funzionamento del sistema economico - i mercati - nel suo complesso. Dopo aver introdotto i principali elementi di Contabilità Nazionale, saranno analizzate le fluttuazioni economiche nel breve periodo utilizzando il cosiddetto Modello IS-LM e approfondendo il ruolo delle politiche fiscali e monetarie.

In linea con le aspettative relative a un corso introduttivo alla materia, si intende fornire gli studenti delle conoscenze essenziali in ambito economico e proporre un primo approccio al tipico linguaggio della disciplina. Ci si attende che ciò consenta sia di comprendere e interpretare gli aspetti essenziali degli attuali temi fondamentali economici, sia di avere le capacità per partecipare attivamente a una discussione sui fatti economici e sulle politiche economiche usualmente adottate, fiscali e monetarie.

 

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha le nozioni di base che permettono di riconoscere i principali elementi che determinano la scelte di domanda e di offerta di beni e servizi; conosce le differenti forme di mercato e, pur avendo consapevolezza delle differenti nozioni di equilibrio di mercato, ha specializzato le sue competenze nell’analisi di equilibrio parziale, in particolare sul mercato del lavoro e sulle scelte relative all’offerta di lavoro in ambito microeconomico. Conosce le principali nozioni relative alla Teoria dei giochi e al concetto di gioco strategico, utili per interpretare molti dei fatti economici comunemente osservati. Ha acquisito inoltre consapevolezza dei limiti del mercato alla luce dei cosiddetti Fallimenti del mercato.

Infine, conosce il significato di alcuni dei principali aggregati macroeconomici - e delle relazioni che tra essi intercorrono - e ha acquisito gli strumenti che, all’interno di un’analisi di breve periodo, gli permettono di ravvisare e interpretare criticamente i fattori che in ambito macroeconomico influenzano la Domanda Aggregata.

 

Conoscenza e capacità di comprensione applicate

Con le conoscenze acquisite, lo/a studente/ssa è in grado di analizzare, interpretare e spiegare i principali fatti economici osservati (per esempio, ruolo della competizione e andamento dei prezzi osservati, interazioni strategiche e obiettivi di mercato, comportamento dei datori di lavoro e dei lavoratori, ruolo delle Istituzioni e delle regole che determinano il grado di concorrenza nei mercati, andamento delle variabili macroeconomiche, ragioni e effetti delle differenti politiche economiche).

 

Autonomia di giudizio

Gli strumenti forniti dal corso consentono una valutazione di natura critica rispetto alle ragioni che motivano i comportamenti reali dei soggetti economici, per esempio sul mercato del lavoro e in contesti di interazioni strategiche. Dal punto di vista del macroeconomista le competenze consentono di valutare l’efficacia di programmi di politica economica che guardino all’utilizzo di variabili monetarie o fiscali.

 

Abilità comunicative

Lo/a studente/ssa sarà introdotto alle specificità del linguaggio economico e, quindi, all’utilizzo di una terminologia appropriata nei contesti dove egli/ella sarà chiamato/a a intervenire.

 

Capacità di apprendere

Il tentativo è quello di piantare le prime radici di un approccio logico che conduca, a un lato, gli studenti a saper valutare le analisi di natura economica contenute nei flussi informativi proposti dai media, tradizionali e meno. Si ritiene altresì che il patrimonio di conoscenze acquisito, le categorie analitiche e la logica del metodo di studio proprio dell’economia costituiscano una proficua linea di partenza da cui muoversi con l’obiettivo di raggiungere ulteriori traguardi di apprendimento all’interno del prosieguo dell’istruzione terziaria.

Convenzionale; lezioni e esercitazioni frontali, talvolta con utilizzo di audiovisivi.

L’esame è costituito da una prova scritta con un massimo di sei domande.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta e, più raramente, a risposta multipla. lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

 

Per gli appelli che si svolgeranno in modalità telematica l'esame prevede: domande orali e somministrazione di brevi esercizi.

 

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Tutto il materiale didattico integrativo delle lezioni e esercitazioni  (lucidi, dispense integrative, esercizi e, infine, programma dettagliato e definitivo dell’esame) relativo al corso potrà essere consultato e scaricato via internet dal sito www.study.net.

Cap. 1 - La rivoluzione capitalista
 (The CORE Team)

Cap. 2 - Cambiamento tecnologico, popolazione e crescita (The CORE Team)

Cap. 3 - Scarsità, lavoro e scelta (The CORE Team)

Cap. 4 - Interazioni sociali (The CORE Team)

Cap. 5 - Proprietà e potere (The CORE Team)

Cap. 6 - L’impresa: proprietari, manager e dipendenti (The CORE Team)

Cap. 7 - L’impresa e i suoi clienti (The CORE Team)

Cap. 8 - Offerta e domanda in contesto concorrenziale (The CORE Team)

Cap. 12 - Mercati, efficienza e politiche pubbliche
 (The CORE Team)

 

Cap. 1 - La Contabilità Nazionale e la disoccupazione (Savioli -  Vici)

Cap. 2 - Il mercato dei beni (Savioli -  Vici)

Cap. 3 - I mercati finanziari (Savioli -  Vici)

Cap. 4 - Il modello IS-LM (Savioli -  Vici)

 

NB: tra le Risorse Correlate è possibile visionare il Programma dettagliato definitivo del corso di studio.

PRINCIPI DI ECONOMIA (SECS-P/01)
POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 64.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso ECONOMIA DELL'INNOVAZIONE (A80)

Sede Lecce

Piuttosto che prerequisiti, considero lo studio di alcune materie come propedeutico, in particolare Microeconomia e Macroeconomia

Il corso di POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE si divide in tre parti. Nella prima parte sono affrontate le tematiche introduttive della materia. In particolare, dopo aver caratterizzato dal punto di vista quantitativo - nel tempo e in sede di confronti internazionali - l’attività economica pubblica nel contesto italiano (saldi di Finanza pubblica), si svilupperanno le principali tematiche legate all’Economia del Benessere, ovvero le teorie che motivano l’intervento dell’operatore pubblico in un’economia di mercato. Lo scopo è l’analisi delle ragioni, delle forme, dei limiti e dei risultati dell’intervento pubblico. Si tratteranno principalmente i fallimenti del mercato e i suoi possibili correttivi.

Dopo la seconda parte dedicata allo studio dei settori di spesa pubblica (sanità, previdenza e istruzione), seguirà la terza e ultima parte di analisi dei tributi, dove particolare enfasi sarà attribuita sia alla presentazione e discussione critica delle tipiche imposte (dirette e indirette), sia all’impatto delle imposte sulle scelte di comportamento degli agenti economici (ad esempio, l’impatto sulle scelte d’investimento delle imprese).

Da un punto di vista istituzionale, il corso avrà come riferimento principale la realtà italiana.

Il corso di POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE ha l'obiettivo di fornire gli strumenti per comprendere e valutare l’intervento dell'operatore pubblico, tramite, ad es., l’utilizzo degli strumenti di spesa e di riscossione delle entrate, nel campo della produzione e finanziamento di beni e servizi e della redistribuzione del reddito e della ricchezza.

Gli studenti, tra l’altro, saranno in grado di analizzare e descrivere gli effetti delle imposte e della produzione pubblica sulle scelte di consumatori e imprese e sugli equilibri di mercato.

Convenzionale; lezioni e esercitazioni frontali, talvolta con utilizzo di audiovisivi

L’esame è costituito da una prova scritta con un massimo di sei domande.

Verso la metà del corso è possibile sostenere una prova parziale sulla parte di programma fin lì svolta.

Una prova si compone di tipiche domande a risposta aperta, lo scopo è valutare sia il grado di comprensione dei concetti generali relativi ai diversi argomenti, sia la capacità di organizzare e di collegare in maniera critica i contenuti della disciplina. Al fine di meglio discernere il reale conseguimento dei fini formativi, talvolta all’interno della singola domanda ci potranno essere degli esercizi applicativi.

Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l’Ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it.

Il programma effettivamente svolto e richiesto per l’esame verrà indicato durante lo svolgimento del corso. Il programma definitivo per l'a.a. 2018 - 2019 è inserito tra le RISORSE CORRELATE (sul lato sinistro di questa pagina web).

  • Introduzione: la finanza pubblica italiana (cap. 1 e cap. 12 ARTONI)
  • Elementi di Economia del Benessere: il I e II teorema fondamentale; I fallimenti del mercato e i suoi correttivi (appendice al libro ARTONI)
  • Il sistema sanitario (cap. 8 ARTONI)
  • Il sistema pensionistico (cap. 9 ARTONI)
  • Il settore dell’Istruzione (da definire)
  • L’imposta sui redditi delle persone fisiche (cap. 2 ARTONI)
  • L’imposta sui redditi delle società (cap. 3 ARTONI)
  • La tassazione delle attività finanziarie e le imposte indirette (cap. 4, cap. 5 ARTONI)
  • Cenni sull’incidenza dell’imposta (cap. 6 ARTONI)

Il programma definitivo per l'a.a. 2018 - 2019 è inserito tra le RISORSE CORRELATE (sul lato sinistro di questa pagina web).

PRINCIPALE: Roberto Artoni, (2015) Elementi di scienza delle finanze, Il Mulino, 8a ed.

 

POLITICHE PUBBLICHE PER LA CRESCITA E L'INNOVAZIONE (SECS-P/03)
SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2017 al 31/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SCIENZA DELLE FINANZE (SECS-P/03)
SCIENZA DELLE FINANZE

Corso di laurea ECONOMIA E FINANZA

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/03

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 22/09/2015 al 31/12/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

SCIENZA DELLE FINANZE (SECS-P/03)

Pubblicazioni

"Inter-municipal Cooperation in Public Procurement” (con G. Arachi, D. Assisi, B. Cesi, M. G. Giuranno) CEIS Research Paper 548, Tor Vergata University, CEIS, December. https://ceistorvergata.it/ceis-research-papers/36-787/inter-municipal-cooperation-in-public-procurement, ISNN:  2610-931X.

"Measuring teachers’ readiness to use ICT before the COVID-19 pandemic in Italy" (con A. D’Agostino, S. Longobardi, G. Migali). Quality and Quantity,2022. https://doi.org/10.1007/s11135-022-01586-4

“The relevance of educational poverty in Europe: Determinants and remedies” (con T. Agasisti, S. Longobardi, V. Prete), Journal of Policy Modeling,2020, https://doi.org/10.1016/j.jpolmod.2020.03.015

“Istruzione nel sistema dei fabbisogni standard comunali: una strada per la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni” (con L. Minzyuk), in (a cura di M. Degni) Rapporto Ca' Foscari sui comuni 2020. Il governo locale: modelli ed esperienze in Italia e in Europa, Roma: Castelvecchi Editore (agosto 2020), ISBN: 8832900726.

“Multidimensional poverty measures for analysing educational poverty in European countries” (con T. Agasisti, S. Longobardi, V. Prete), Quaderni della sezione Economica, - DSE, Università del Salento (giugno 2019) https://www.dse.unisalento.it/c/document_library/get_file?uuid=cbf1813a-a76d-43a5-83c2-46a236b356e4&groupId=6032009

“Poverty measures to analyse the educational inequality in the OECD Countries” (con T. Agasisti, S. Longobardi), in (a cura di Petrucci Alessandra e Verde Rosanna) SIS 2017. Statistics and Data Science: new challenges, new generations. Proceedings of the Conference of the Italian Statistical Society, Florence 28-30 June 2017, e-ISBN: 978-88-6453-521-0.

"Federalismo municipale e nuovo sistema perequativo: il Fondo di solidarietà comunale 2016" (con C. Brugnano, G. Ferraina, A. Ferri, L. Minzyuk), Economia Pubblica/The Italian Journal of Public Economics, 2/2017, pp. 93-133 (DOI: 10.3280/EP2017-002005).

"La misurazione multidimensionale della povertà in istruzione in Italia" (con L. Minzyuk), Politica Economica/Journalof Economic Policy, 32(1), pp. 65-122, 2016 (DOI: 10.1429/83084).

"Poverty, Inequality and Growth in Albania: 2002 - 2005 Empirical Evidence (con C. Mastromarco, V. Peragine, L. Serlenga), Economics of Transition, 22(4), pp. 635-682, 2014 (DOI: 10.1111/ecot.12048).

“Istruzione e sviluppo del territorio” (con G. Arachi, V. Bucci, L. Minzyuk), in (a cura di G. Guido e S. Massari) Lo sviluppo sostenibile. Ambiente, risorse, innovazione, qualità. Scritti in memoria di Michela Specchiarello, FrancoAngeli, Milano, 2013.

“Gender peer effect in classroom: Evidence in Italian primary schools” (con L. Minzyuk), WP  Conferenza SIEP, 2013.

“The Causal Effect of Class Size on Pupils’ Performance: Evidence from Italian Primary Schools” (con L. Minzyuk),WP Conferenza SIEP, 2012.

“Evaluating the income tax redistributive effect,  a more comprehensive approach” (con C. Declich), Rivista Italiana degli Economisti, 14 (1), pp. 71-106, 2009 (DOI: 10.1427/30384).

“Weighted distributions, reranking and a new source of (classical) Horizontal Inequity, reperibile in una prima versione provvisoria all’indirizzo http://www.unipv.it/websiep/wp/549.pdf, 2006.

“Vertical equity and welfare: which effective redistribution? An application to Italian data”, in (a cura di B. Bosco e G. Pisauro) Politiche Pubbliche, Sviluppo e Crescita. SIEP Economia e Finanza Pubblica, Sezione Studi, FrancoAngeli, 2005.

Temi di ricerca

Distribuzione e redistribuzione del reddito, disuguaglianza e povertà. Economia dell'Istruzione. Federalismo Fiscale. Basic Income.